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Visualizza Versione Completa : Le assurdità degli aspiranti alla FF.AA. E FF.OO.



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basilischio
03-03-13, 10: 24
Apro questa discussione perchè spesso gli aspiranti alle FF.AA. E alle FF.OO., un po' in tutte le discussioni, se ne escono con delle fasi tipo:
-Voglio entrare in Polizia
-Voglio far parte dei NOCS
-Voglio fare Ordine Pubblico.
- Voglio andare in Legione Straniera
-"non ci dimentichiamo che chi dice "Lo Stato non è un collocamento" ha già il suo bel posticino da tanti anni (o è in pensione, non so), ai suoi tempi non c'era questa crisi (anzi si entrava con una firmetta o poco più) ed ora si prende la briga di dire queste cose con estrema arroganza, "
- lo Stato di deve dare un posto di lavoro
- Lo Stato deve modificare i limiti di età e di altezza
ed altri sullo stesso tenore,

dimostrando una immaturità che farebbe trasalire qualsiasi persona pensante, e qualsiasi psicologo o incaricato a valutare l'attitudine a far parte di questi Corpi.

Se permettete, il Voglio non nasce nemmeno nel giardino di un re. Caso mai sarebbe più corretto dire aspiro, provo, anelo, desidero, miro, punto ecc.. ,

Inoltre farebbe piacere sapere su cosa basate le vostre assurde considerazioni, visto che non avete vissuto, e nemmeno studiato, il passato.
Per fare qualche esempio, cosa ne sapete del militare quando la leva era obbligatori oppure cosa ne sapete della Polizia prima della smilitarizzazione, che ne sapete delle difficoltà esistenti negli anni 60 -70-80, che ne sapete della sicurezza sui posti di lavoro, dell'inadeguatezza dei mezzi di quei tempi?

La vita non è mai stata facile per nessuno. Le difficoltà ci sono sempre state e sempre ci saranno, magari cambiano, non saranno sempre le stesse, ma sempre difficoltà rimangono. In fondo cambiano i tenori di vita, le situazioni, i diritti, i doveri, ed anche il modo di pensare.

Quello che sconcerta di più è proprio il modo di pensare, di percepire la realtà, di adeguarsi ai tempi, di pretendere, come diritto, ciò che invece va conquistato, dimenticando completamente ogni sorta di dovere. Non ho mai letto un post in cui si ammette il proprio fallimento, la propria impreparazione ai concorsi, però i post che criticano gli esaminatori, o parlano di raccomandati non mancano mai. Mi dispiace, ma in questa ottica i conti non tornano; possibile che la “colpa” sia sempre degli altri, di chi è venuto prima, degli esaminatori, dello Stato, delle Istituzioni ecc..

Molto semplicistico dire, a posteriori, per voi è stato tutto facile, senza pensare che chi è venuto prima di voi ha lottato per avere quei diritti che una volta manco erano scritti.

Prima di aprir bocca abbiate almeno il buon senso di riflettere tenendo conto della realtà e non della vita virtuale in cui siete immersi fra giochini spara-tutto e films che di vero hanno solo il supporto dove sono registrati.

Vi invito a riportare in questa discussione tutti i post attinenti a questa problematica così da poterne discutere pacatamente, senza sporcare inutilmente discussioni più importanti.

ryuzaki
03-03-13, 10: 34
Da aspirante concordo totalmente. Nei miei fallimenti ho sempre cercato di capire dove potrei aver sbagliato e non ho mai accusato i famosi raccomandati, le istituzioni o altro. E' indubbio che a volte qualche perplessità rimane, ma l'unica cosa che possiamo fare è prendere coscienza di ciò che abbiamo fatto e capire se, ed eventualmente dove, abbiamo potuto sbagliare, in modo da non ripetere più gli stessi errori in futuro.

Elite
03-03-13, 10: 52
Sanno poco Graziano, troppo poco per aspirare ad entrare in una FF.PP. od in una FF.AA. qualsiasi ed a parte i soliti pochi noti nessuno chiede notizie nei vari thread informativi sulle varie Amministrazioni.
Aprite gli occhietti ragazzi e fatevi entrare in testa che conoscere il passato vi apre la strada e sapere come funziona oggi la realtà vi aiuterà in futuro a non avere guai in mezzo la strada.
Inoltre e mi riferisco a coloro nutriti di maturità e buon senso, non denigrate e non pensate male 'degli anziani' di servizio (mi riferisco a gente del calibro di Basilischio, di Francodue, di Orange e fascia similare) ma pensate piuttosto a rubargli il mestiere e le esperienze, spolpateli se vi sembra il caso perché ciò che impari su strada non è scritto in nessun libro.
Leggere alcuni interventi è davvero disarmante. ..pensate prima di scrivere ed abbiate l' umiltà di ammettere le vostre eventuali mancanze e lacune.
In bocca al lupo a chi lo merita.

FRANCODUE
03-03-13, 11: 19
Chiaramente io sono a disposizione, come lo sono sempre stato da quando scrivo qui,
a dare tutte le spiegazioni e chiarimenti in merito alla Polizia di Stato, che è la mia materia.
Quanto a "rubarmi il mestiere", sono felicissimo se questo avverrà.
Pure io agli inizi ho "rubato" il mestiere ai più anziani ed esperti di me, che avevano
un bagaglio di conoscenza e di preparazione davvero notevole.
Mi sono messo umilmente dietro loro, e cercavo semplicemente di imparare il mestiere
che mi ero scelto.
Penso, di esserci riuscito.
Ed auguro altrettanto a voi, ragazzi.
Ma abbiate però la umiltà di indossare il "saio", come fece l'imperatore Enrico IV° in
quel di Canossa.

Point Man
03-03-13, 11: 27
......
Inoltre e mi riferisco a coloro nutriti di maturità e buon senso, non denigrate e non pensate male 'degli anziani' di servizio (mi riferisco a gente del calibro di Basilischio, di Francodue, di Orange e fascia similare) ma pensate piuttosto a rubargli il mestiere e le esperienze, spolpateli se vi sembra il caso perché ciò che impari su strada non è scritto in nessun libro.
Leggere alcuni interventi è davvero disarmante. ..pensate prima di scrivere ed abbiate l' umiltà di ammettere le vostre eventuali mancanze e lacune.
In bocca al lupo a chi lo merita.


......
Pure io agli inizi ho "rubato" il mestiere ai più anziani ed esperti di me, che avevano
un bagaglio di conoscenza e di preparazione davvero notevole.
Mi sono messo umilmente dietro loro, e cercavo semplicemente di imparare il mestiere
che mi ero scelto.
Penso, di esserci riuscito.
Ed auguro altrettanto a voi, ragazzi.
Ma abbiate però la umiltà di indossare il "saio", come fece l'imperatore Enrico IV° in
quel di Canossa.


Umiltà... un tassello importante nel puzzle della vita..

Wiseman
03-03-13, 12: 02
Accomunate dalle stesse caratteristiche - mancanza di umiltà e di senso del dovere, la cultura del tutto è dovuto, subito - le assurdità sono almeno di tre categorie: (1) "voglio"; (2) "combatto"; e (3) "voi non capite niente".
Non basta la pretesa di essere assunti - perché non vogliono essere arruolati, vogliono il posto; non basta l'assoluta mancanza di consapevolezza di cosa possa significare ottenere certe qualifiche e specializzazioni (OP, IX, GOI,Etc.). No, sono anche lì pronti a coprire di contumelie che cerca di farli ragionare, o di condividere certe esperienze.
In fondo questa discussione è l'eco di altre sulla medesima traccia, vuol dire che il problema è sempre lì.

mimo
03-03-13, 12: 28
Da una parte sono d'accordo con quello che viene detto, ovvero molta gente esaltata, che non è consapevole delle difficoltà da superare per arrivare a ricoprire certi incarichi.
Personalmente ho sempre cercato di approfondire le mie conoscenze sulle forze armate, prima in famiglia e poi su questo forum, e soprattutto ho cercato di capire lo spirito che anima queste persone e spero che mi sia rimasto.

mondomarcio
03-03-13, 13: 04
io mai ho criticato nessuno però nell'ei c'è il mio maresciallo(che è luogotenente) che "forse" ha la terza media, non azzecca una parola di italiano... altro che conoscere il passato quindi non si può dire che prima era più difficile. fose la vita di caserma era peggiore ma per entrare era molto più facile, questa cosa non la dico solo io caporale 22 enne giovane ma tutti i caposcelti o marescialli che stanno da 30 anni o più nell'esercito. tornando sulle sconfitte nei concorsi,almeno personalmente, mi dico sempre devi studiare di più, devi studiare di più è stata tua la colpa e impegnandomi sempre di più c'è l'ho fatta a fare quello che ho sempre desiderato. riguardo ai diritti acquisiti da voi con il sacrificio,le lotte ed il tempo cioè se avete fatto tanto per averli che dobbiamo fare c'è li dobbiamo far togliere e riconquistarli d'accapo??? inoltre gli esaltati e i "sotuttoio" ci saranno sempre però è normale che io che sono una scheggia e ora che entro in finanza(ci sono ancora dubbi dopo la graduatoria?xdxd:mad3::mad3:) devo solo imparare e capire da quelli più anziani come fare bene il mio lavoro!

detto questo a parte le varie assurdità che dicono quelli ignoranti,secondo me, è un dato di fatto che prima si prendevano a tutti e adesso stanno stringendo e se non prendono l'elite comunque arrivano persone con una cultura media e fisicamente migliori. un ultimo esempio per asserire la mia tesi basta vedere solo 4 anni fa i vfp1 partivano senza diploma e adesso con 10 punti nemmeno a visita vai(no che il diploma denota più intelligenza per l'amor di dio ma sempre un titolo è) mentre adesso vuoi per la crisi(11% di disoccupazione,giovanile 54%) vuoi perchè ci sono alcuni diritti in più rispetto a prima tutti si lanciano quà, i posti si sono ridottissimi(un pò di finanzieri che conosco dicono quando sono partiti loro i posti erano intorno ai 3000-2500) ed è diventato impossibile davvero. comunque volere e potere e alla fine se uno vuole c'è la fa. il discorso raccomandati non lo mettiamo nemmeno in mezzo perchè non mi va di parlarne xdxd. qualunque altra opinione è ben accetta!

beneventana
03-03-13, 15: 01
Discussione altamente interessante e soprattutto sempre attuale, sono discorsi proposti e da riproporre in ogni epoca passata, presente e futura, prima di noi c'e' chi ha sudato e non posso far altro che ammirare il lavoro e le ambizioni dei predecessori...io sono un'aspirante allievo ufficiale e maresciallo della gdf da ormai 6 anni e permettetemi di difendere anche la mia categoria, certo negli anni ho avuto modo di conoscere un migliaio di aspiranti che del corpo sapevano meno di nulla, preoccupati di sapere quali fossero i compensi riservati ai vari ruoli del corpo, personalmente con tutto che di certo non lo farei gratis, non punto ad arricchirmi aspirando ad un posto statale tant'e' che ad oggi non ho la benche' minima idea di quanto ammontino gli stipendi in gdf..detto cio' come me ne conosco altri (non tanti) che invece hanno la passione negli occhi e te ne accorgi, sembrano innamorati, s'informano e sudano per cio' che desiderano, per cio' che gli dia modo di essere utili alla societa' secondo la loro inclinazione, rispettando per cui anche la propria personalita'.
Ora, nessuno pretende, nessuno si crede dio in terra, sappiamo di non essere stati abbastanza, c'e' purtroppo da dire che la bravura e la motivazione son sono tutto...bisogna essere fortunati! Trovarsi al posto giusto al momento giusto...ogni anno e' diverso dall'altro, io sono diversa e sono dell'idea che bisogna perdere per imparare a vincere e io devo vincere prima o poi...dai 17 anni ai miei 23 odierni ne ho fatta di esperienza in ambito concorsuale e non vedo l'ora di poterne fare in altri panni, imparare sul campo e' tutto e purtroppo non ho militari in famiglia, in un certo senso esperienze dirette di persone a me vicine non ne ho, ma questo forum mi ha aiutata tanto a farmi un'idea di questo mondo, vi seguo da sempre...dai consigli concorsuali e le info sui vari corpi alquanto sterili in fatto di emozioni e passioni al diario di franco emozionante e carico di adrenalina, amore e dedizione...devo dirvi grazie...a tutti...c'e' sempre da imparare a vivere, c'e' sempre da migliorarsi!
Ps:mi perdonerete se ho commesso qualche errore ortografico o sintattico ma sono da cellulare

LeonardoLupo
03-03-13, 15: 09
Che dire.......
La mia posizione mi impone il giusto contegno quindi non posso parlare a ruota libera.

Io sono un uomo di 28 anni quindi di certo non esperienza in tante cose sopratutto nelle FFAA o FFOO visto che ancora non ne faccio parte.
Dico solo un pensiero di un mio amico Carabiniere.

Un tempo non tanto lontano si raccontavano tante barzellette sui Carabinieri vuoi perché era un costume vuoi perché si trovavano quasi in tutti i paeselli stavano più a contatto con la gente.
E magari era facile incontrare il Carabiniere sempliciotto e ingenuo quindi veniva facile la barzelletta per prendere in giro.

Oggi non se ne sentono molte più in giro.
Ormai un Carabiniere per poter vincere il suo concorso ad oggi deve avere una cultura una preparazione e una logica spiccata.
Quindi non se ne vedono molti in giro da prendere in giro!

La sua morale era per dirmi che prima il Carabiniere non era un lavoro per una persona così preparata magari laureata o comunque con un acume spiccato ma era per la gente comune chi non poteva studiare o chi non aveva studiato molto.
Non per questo però non era sveglio.
Però per la statistica poteva esserci anche il meno sveglio.

Oggi è diventato un lavoro di punta ambitissimo pari ad un libero professionista di 30/40 anni fa!

E non si spiegava il motivo di ciò.
Secondo lui ,che è della vecchia guardia,molti di loro sarebbero potuti diventare qualcuno con le loro capacità.

Quindi perché ad oggi è diventato ambitissimo??un mistero per lui....

ryuzaki
03-03-13, 15: 20
Discussione altamente interessante e soprattutto sempre attuale, sono discorsi proposti e da riproporre in ogni epoca passata, presente e futura, prima di noi c'e' chi ha sudato e non posso far altro che ammirare il lavoro e le ambizioni dei predecessori...io sono un'aspirante allievo ufficiale e maresciallo della gdf da ormai 6 anni e permettetemi di difendere anche la mia categoria, certo negli anni ho avuto modo di conoscere un migliaio di aspiranti che del corpo sapevano meno di nulla, preoccupati di sapere quali fossero i compensi riservati ai vari ruoli del corpo, personalmente con tutto che di certo non lo farei gratis, non punto ad arricchirmi aspirando ad un posto statale tant'e' che ad oggi non ho la benche' minima idea di quanto ammontino gli stipendi in gdf..detto cio' come me ne conosco altri (non tanti) che invece hanno la passione negli occhi e te ne accorgi, sembrano innamorati, s'informano e sudano per cio' che desiderano, per cio' che gli dia modo di essere utili alla societa' secondo la loro inclinazione, rispettando per cui anche la propria personalita'.
Ora, nessuno pretende, nessuno si crede dio in terra, sappiamo di non essere stati abbastanza, c'e' purtroppo da dire che la bravura e la motivazione son sono tutto...bisogna essere fortunati! Trovarsi al posto giusto al momento giusto...ogni anno e' diverso dall'altro, io sono diversa e sono dell'idea che bisogna perdere per imparare a vincere e io devo vincere prima o poi...dai 17 anni ai miei 23 odierni ne ho fatta di esperienza in ambito concorsuale e non vedo l'ora di poterne fare in altri panni, imparare sul campo e' tutto e purtroppo non ho militari in famiglia, in un certo senso esperienze dirette di persone a me vicine non ne ho, ma questo forum mi ha aiutata tanto a farmi un'idea di questo mondo, vi seguo da sempre...dai consigli concorsuali e le info sui vari corpi alquanto sterili in fatto di emozioni e passioni al diario di franco emozionante e carico di adrenalina, amore e dedizione...devo dirvi grazie...a tutti...c'e' sempre da imparare a vivere, c'e' sempre da migliorarsi!
Ps:mi perdonerete se ho commesso qualche errore ortografico o sintattico ma sono da cellulare

Ti capisco perfettamente e mi rispecchio in ciò che dici. Purtroppo sono poche le persone che lo fanno con passione e vocazione, ma ci sono e l'importante è questo.

bacioch
03-03-13, 16: 03
30 anni fa,effettivamente,era molto più facile...
Per i sottufficiali bastava la terza media,ed essere sani,i posti erano molti di più...
solo che...da allievi si prendeva lo stipendio del najone,non c'era straordinario,non c'era recupero,non c'era sabato,non c'era domenica,non c'era il venerdi corto,non c'erano le missioni,non c'era l'omogenizzazione...

Un sergente o un tenente che vivevano in caserma (c'era pure il vitto serale) erano dei signori...
un capitano con famiglia e casa fuori era un morto di fame...

AlexanderAvi
03-03-13, 17: 52
E' molto facile, purtroppo, nascondersi dietro un dito quando non si riesce a vincere un concorso. Si usano sempre le solite scuse, le solite frasi fatte alle quali non si da quasi più peso. Si guarda poco alle proprie capacità, che se massimizzate possono fruttare buoni risultati. Ci si demoralizza troppo quando non si riesce ad ottenere ciò che si vuole, arrendendosi facilmente.

I tempi, è vero, sono cambiati. Prima magari tra i nostri colleghi c'era molta più ignoranza, ma i grandi esempi (che dovremmo seguire oggi) provengono proprio da loro. Uomini umili, poveri, ma che avevano coraggio e disponibilità da vendere. Prima era più facile entrare? Forse si, ma erano altri tempi. Tempi in cui non sapevi come sarebbe finita la giornata. Oggi questo problema sembra non pesare più di tanto, forse perchè viviamo in una società più tranquilla e pacifica, ma secondo me se tornassimo indietro nel tempo non ci sarebbe questa "tanta voglia e pretesa a tutti i costi" di voler far parte delle FFAA/FFOO.
Rappresentano dei posti di lavoro sicuri e ben stipendiati, ed è questo il tema che va per la maggiore. Non si parla più di valori, di passione, dedizione, senso del dovere. Si parla solo di posti di lavoro che spettano di diritto, ed è questo il male che condiziona e influenza negativamente tutti coloro che invece ci credono, pronti a rinunciare a tutto per i loro ideali.

kobranavarro
03-03-13, 19: 14
Posso raccontare che nell'EI (al momento mia unica esperienza di casermaggio) c'era gente che "lavorava" in ufficio, andava tutte le sere in pernotto e si lamentava perchè ogni 3 -4 mesi li toccava il turno di guardia, oppure perchè doveva fare la cerimonia o chi che sia...io personalmente in 2 anni di EI ho fatto tutti i festivi di servizio, senza mai lamentarmi e senza mai marcare visita(sopratutto era una consuetudine che nell'ultimo mese di ferma il certificato era d'obbligo..ma stiamo scherzando??) Di ingiustize ne ho visto a bizzeffe purtroppo, però non per questo nel mio piccolo ho fatto il mio dovere, mi è servito a raffozzarmi il carattere e la mentalità da caserma. MI auguro che nella mia avventua da AAFF mi trovi bene, e di superare tutti gli ostacoli, e cercare di mettermi quanto più è possibile al servizio dei miei superiori. Bisogna fare GAVETTA non tutti lo capiscono, orma si parte o per soldi o perchè è "facile" entrare... Buona serata a tutti

basilischio
03-03-13, 20: 09
Lungi da me il voler fare di tutta un'erba un fascio.
La discussione è rivolta a chi ha una visione distorta di quelli che sono i compiti e le peculiarità delle FF.AA. E FF.OO. Per il resto mi pare di aver detto chiaramente che le difficoltà ci sono ieri come oggi, in forma diverse, ma sempre difficoltà rimangono.
Ho anche detto che i tempi cambiano come cambiano le esigenze, quindi venir fuori con il discorso che allora bastava la 3^ media ed adesso ci vuole il diploma è una di quelle assurdità a cui mi riferivo. Se si conoscesse il passato si saprebbe che prima l'istruzione obbligatoria era fino alle elementari, poi è divenuta obbligatoria fino alle medie, ed adesso, se non vado errato, fino al conseguimento di un titolo di studio o una qualifica professionale entro il 18° anno di età.
Quindi mi pare ovvio che se prima si poteva accedere con la licenza media, adesso sia obbligatorio avere quel titolo di studio ad indirizzo professionale.
Non ho affermato che prima era più difficile, ma solo detto che le difficoltà erano diverse. Non ho nemmeno negato che le FF.AA., dopo dopo la fine della leva obbligatoria, e le FF..OO., siano degli ammortizzatori sociali, ma oggi come ieri a concorrere sono sempre stati in tanti, e fra tanti, molti sono tornati a casa, quindi dov'è tutta questa differenza? C'è qualcuno che afferma che un tempo venivano assunti tutti?
Come dicevo i tempi cambiano, come cambiano le necessità. Nella 1^ guerra mondiale servivano tanti uomini, carne da macello, che venivano mandati all'assalto armati con poco o nulla. Nella 2^ guerra c'è stata un'evoluzione, occorrevano meno militari ma più qualificati che erano in grado di utilizzare attrezzature più sofisticate, per arrivare ad oggi in cui occorrono pochi ma buoni specialisti; che dovrebbe fare lo Stato, continuare ad assumere carne da macello?
Stesso discorso vale per le FF.OO., in cui la poca istruzione degli appartenenti di un tempo si doveva confrontare con la scarsa cultura della popolazione di allora. Oggi o sai di leggi e di codici, meglio di un avvocato, o ti trovi in un mare di guaì....... Saranno cambiate le cose o no, bisognerà adattarsi alle nuove esigenze o no?
Quello che accade nelle Amministrazioni Statali, accade anche nel privato, dove occorre manodopera specializza, in grado di stare al passo con le nuove tecnologie, che da un lato hanno portato più produzione, ma dall'altro hanno messo a casa parecchi operai, quindi dov'è la differenza fra Stato e privato?

Ma a parte questo che è per chi ragiona obiettivamente e riesce a trarne beneficio, il tema della discussione è rivolto a quelli che credono che andare in OP sia come andare ad una partita di calcetto. A quelli che credono che andare in guerra sia come sedersi con in mano la playstation. A quelli che non capiscono che i sogni, rimangono sogni se non si mettono i piedi in terra e si affronta con coraggio la realtà.

Wiseman
03-03-13, 20: 20
Il miglior modo di veder realizzati i propri sogni è svegliarsi

capodifiume
03-03-13, 20: 34
E' inutile nasconderlo che un tot di raccomandati ci sono e ci saranno sempre.
Personalmente ho affrontanto solo due esperienze in questi concorso: maresciallo carabinieri 2011 e vfp1 4° blocco 2011.
Nel concorso per maresciallo carabinieri sono stato escluso al tema e mai mi sono permesso di dare la colpa agli altri,ai raccomandati,all'esaminatore ecc
non ho raggiunto almeno i 18/30 solo ed esclusivamente perchè il mio tema faceva schifo.
Nel vfp1 sono partito e dopo pochi giorni mi sono prosciolto sempre per colpa mia....ho fallito,al momento mi reputo un fallito anche dopo due anni.
Da allora mi sto interrogando ogni santo giorno se sono pronto per la vita militare,se sono disposto a farla e se è quello che voglio...intanto l'età avanza e a giugno ne faccio 21...spero che quando avrò risolto i miei dubbi,non sarà troppo tardi.

Zoppo
03-03-13, 21: 21
I commenti che più mi stupiscono sono quelli di coloro che vorrebbero si tornasse alla leva obbligatoria in modo di avere la certezza di essere presi. Come se uno che non riesce a passare il test di ammissione per studiare medicina, pretendesse che per legge tutti venissero costretti a studiare medicina!

Ho 42 anni. Quando ero alle medie, nessun insegnate ci ha spiegato la differenza tra fare l'ITIS, il Liceo Scientifico piuttosto che quello Classico.
Al liceo nessuno ci ha spiegato la differenza e i vantaggi / svantaggi tra studiare lettere antiche piuttosto che ingegneria, filosofia o medicina...
A ingegneria nessuno si è preso la briga di spiegarci la differenza tra ingegneria civile ed edile, tra una specializzazione e un'altra.
Ho imparato tutto per sentito dire e mi è andata bene, sia perchè per fortuna e per passione, non ho fatto errori madornali, sia perchè mia mamma mi ha sempre sostenuto moralmente, ma qualcuno che mi indirizzasse, mai.
A oggi è cambiato qualcosa? C'è qualcuno che si occupi di indirizzare i sogni e le buone intenzioni dei ragazzi? A scuola? In TV? A me sembra di no, che chi non ha dietro una famiglia che da buoni consigli sia ancora allo sbando. Nella discussione sulla Legione spesso si legge << voglio entrare in Legione perchè non voglio fare un lavoro monotono. >> OK, ma tra fare il bidello e il legionario ci sarà una via di mezzo! Possibile che non le vedano? possibile che nessuno gliene abbia mai parlato?

ryuzaki
03-03-13, 21: 47
E' inutile nasconderlo che un tot di raccomandati ci sono e ci saranno sempre.
Personalmente ho affrontanto solo due esperienze in questi concorso: maresciallo carabinieri 2011 e vfp1 4° blocco 2011.
Nel concorso per maresciallo carabinieri sono stato escluso al tema e mai mi sono permesso di dare la colpa agli altri,ai raccomandati,all'esaminatore ecc
non ho raggiunto almeno i 18/30 solo ed esclusivamente perchè il mio tema faceva schifo.
Nel vfp1 sono partito e dopo pochi giorni mi sono prosciolto sempre per colpa mia....ho fallito,al momento mi reputo un fallito anche dopo due anni.
Da allora mi sto interrogando ogni santo giorno se sono pronto per la vita militare,se sono disposto a farla e se è quello che voglio...intanto l'età avanza e a giugno ne faccio 21...spero che quando avrò risolto i miei dubbi,non sarà troppo tardi.

Non è mai troppo tardi. Io ho fatto il mio primo concorso a 22 anni; mi sono arruolato a 23 anni suonati e ora piano piano sto cercando di andare avanti e puntare sempre più in alto.
E' vero, avrei voluto fare tutto fin da dopo il diploma, ma per inesperienza, ignoranza, altre responsabilità ecc non ho potuto, ma recriminare sul passato non fa mai bene che sia colpa nostra o meno. La vita è piena di imprevisti e non sempre le cose vanno
come vorremmo, la cosa importante è rialzarsi e rimboccarsi le maniche, senza trovare scuse.

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I commenti che più mi stupiscono sono quelli di coloro che vorrebbero si tornasse alla leva obbligatoria in modo di avere la certezza di essere presi. Come se uno che non riesce a passare il test di ammissione per studiare medicina, pretendesse che per legge tutti venissero costretti a studiare medicina!

Ho 42 anni. Quando ero alle medie, nessun insegnate ci ha spiegato la differenza tra fare l'ITIS, il Liceo Scientifico piuttosto che quello Classico.
Al liceo nessuno ci ha spiegato la differenza e i vantaggi / svantaggi tra studiare lettere antiche piuttosto che ingegneria, filosofia o medicina...
A ingegneria nessuno si è preso la briga di spiegarci la differenza tra ingegneria civile ed edile, tra una specializzazione e un'altra.
Ho imparato tutto per sentito dire e mi è andata bene, sia perchè per fortuna e per passione, non ho fatto errori madornali, sia perchè mia mamma mi ha sempre sostenuto moralmente, ma qualcuno che mi indirizzasse, mai.
A oggi è cambiato qualcosa? C'è qualcuno che si occupi di indirizzare i sogni e le buone intenzioni dei ragazzi? A scuola? In TV? A me sembra di no, che chi non ha dietro una famiglia che da buoni consigli sia ancora allo sbando. Nella discussione sulla Legione spesso si legge << voglio entrare in Legione perchè non voglio fare un lavoro monotono. >> OK, ma tra fare il bidello e il legionario ci sarà una via di mezzo! Possibile che non le vedano? possibile che nessuno gliene abbia mai parlato?

Io ne sono l'esempio, non ho mai avuto nessuno che mi potesse indirizzare. Fino a pochi anni fa non sapevo cosa fossero i concorsi, credevo esistesse ancora l'ausiliario, non sapevo delle scuole miitari e tante altre cose.
Ho imparato tutto da solo quando ho avuto internet, cercando e informandomi. Tutto questo mi ha fatto svegliare un pò tardi, ma non per questo mi sono fermato. Anzi.

Brownie
03-03-13, 21: 58
Per me uno la può pensare come vuole, il mondo è bello perchè è vario, non abbiamo tutti il paraocchi, se ci sono ragazzi che protestano avranno i loro buoni motivi.

Secondo me i concorsi andrebbero resi piu fattibili, ci sono domande che neanche al test di ingegneria di un mio caro amico hanno presentato. Mi riferisco alla GdF.

Forse l'assurdità degli aspiranti, sta proprio anche dopo varie delusioni, di prendersela quando opportunità adesso non ce ne sono proprio.

IL BRIGADIERE
03-03-13, 22: 47
Per me uno la può pensare come vuole, il mondo è bello perchè è vario, non abbiamo tutti il paraocchi, se ci sono ragazzi che protestano avranno i loro buoni motivi.

Secondo me i concorsi andrebbero resi piu fattibili, ci sono domande che neanche al test di ingegneria di un mio caro amico hanno presentato. Mi riferisco alla GdF.

Forse l'assurdità degli aspiranti, sta proprio anche dopo varie delusioni, di prendersela quando opportunità adesso non ce ne sono proprio.

Le possibilità ci sono e parecchie basta solo mettersi sotto e "sputare sangue" e vedrai quante occasioni ci saranno, il problema che tanti vogliono tutto e subito senza faticare

mimo
04-03-13, 00: 20
Per me uno la può pensare come vuole, il mondo è bello perchè è vario, non abbiamo tutti il paraocchi, se ci sono ragazzi che protestano avranno i loro buoni motivi.

Secondo me i concorsi andrebbero resi piu fattibili, ci sono domande che neanche al test di ingegneria di un mio caro amico hanno presentato. Mi riferisco alla GdF.

Forse l'assurdità degli aspiranti, sta proprio anche dopo varie delusioni, di prendersela quando opportunità adesso non ce ne sono proprio.

Non vanno resi più fattibili, perche secondo me servire in polizia, esercito ecc., oggi come oggi, richiede una preparazione più solida, che non deve essere garantita solo dai corsi.
Siccome si va sempre di più verso un'innalzamento del livello è giusto che le selezioni siano più rigide.

LeeVa
04-03-13, 01: 03
Selezioni più rigide: Patente ludica B....... e poi non mi devo lamentare. Non riuscissi a fare 5km di corsa in chessò minuti non mi lamenterei neanche morto.

Westindias
04-03-13, 08: 52
Per me uno la può pensare come vuole, il mondo è bello perchè è vario, non abbiamo tutti il paraocchi, se ci sono ragazzi che protestano avranno i loro buoni motivi.


Ha anche dimenticato che "non c'è più la mezza stagione"!
(la fiera della banalità)

Elite
04-03-13, 10: 24
Invece di lamentare la rigidità delle selezioni studiate. Ma vi rendete conto che ci sono Aspiranti che non sanno neanche scrivere un periodo senza commettere errori grammaticali?
Che pensate che entrare in Polizia (intesa come FF.PP.) significhi prendere casco e sfollagente e pestare a sangue chiunque capiti a tiro?
O che arruolarsi in Legione equivale a prendere un mitra e sparare alla cieca?
Ció che serve oggi sono teste pensanti, capaci di compilare atti e di saper gestire una situazione anche sotto stress.
Indossare una divisa non significa avere il tesserino ed entrare gratis in discoteca.

beneventana
04-03-13, 10: 53
Ti capisco perfettamente e mi rispecchio in ciò che dici. Purtroppo sono poche le persone che lo fanno con passione e vocazione, ma ci sono e l'importante è questo.

personalmente aspiro con passione ed è come se mi sentissi ''chiamata'' da qualcosa di più grande di me a fare quel che faccio per cercare di arrivare o avrei abbandonato da tempo visti i risultati conseguiti...soddisfacenti in alcuni casi ma mai abbastanza!
mi rendo conto che ad oggi sia difficile per tutti trovare la propria collocazione in società attenendosi alla propria indole o vocazione per meglio intenderci, ma concedetemi di dire che in qualche caso vedere vincitori di concorso ragazzi che non sanno neanche distinguere le uniformi della guardia di finanza da quelle del corpo forestale è alquanto deludente, è forse per questo che qualcuno si pone domande del tipo ''ma esattamente qual'è il compito del perito selettore?'' (per fare un esempio)...
è come se tizio s'iscrivesse alla facoltà di giurisprudenza senza sapere che lì si studia il diritto, converrete che la cosa sia abbastanza improponibile!
beh signori, l'erba voglio si diceva che non cresce neanche nel giardino del re, condivisibile certo, ma accontentarmi di quel che ho e di quel che sono perdonatemi mi risulta troppo difficile.
voglio (e questo voglio non può essermi tolto da nessuno) fare, impegnarmi e dare il massimo, non del mio massimo ma del massimo possibile e scusate il gioco di parole, voglio perchè nessun desiderio è mai stato più forte...ma ahimè devo essere giudicata e non dipende tutto da me...
quel che vogliamo è sempre inversamente proporzionale all'istituzione, a chi ci giudica e in fondo la sottoscritta non è e mai sarà nessuno rispetto al proprio destino nonostante l'impegno, il sudore, i colpi al cuore e le lacrime, ma un giorno, qualsiasi cosa ne sia di tutto questo voglio potermi guardare allo specchio e dirmi ''hai fatto l'impossibile non recriminarti nulla!''

tendo a sottolineare che non ho inteso dar colpe ad esaminatori o ad eventuali presunti raccomandati, non è nel mio stile nella maniera più assoluta, vorrei solo ricordarvi che come sono umana io risultando inidonea per mancanze attribuibili solo a me stessa, anche le commissioni giudicanti sono umane! errare humanum est dicevano i latini...la buona riuscita o il fallimento nella vita derivano sì dal proprio impegno ma una cosa di certo l'ho imparata...determinanti sono una serie di circostante fortuite e lì c'è poco da fare!

capodifiume
04-03-13, 13: 55
Non è mai troppo tardi. Io ho fatto il mio primo concorso a 22 anni; mi sono arruolato a 23 anni suonati e ora piano piano sto cercando di andare avanti e puntare sempre più in alto.
E' vero, avrei voluto fare tutto fin da dopo il diploma, ma per inesperienza, ignoranza, altre responsabilità ecc non ho potuto, ma recriminare sul passato non fa mai bene che sia colpa nostra o meno. La vita è piena di imprevisti e non sempre le cose vanno
come vorremmo, la cosa importante è rialzarsi e rimboccarsi le maniche, senza trovare scuse.[COLOR="NAVY"]

C'è da dire che qualche anno fa si entrava con meno punti...ora essendo del 92 con 10 punti,10.5 se mi prendo il bls è difficile entrare quest'anno..immagina l'anno prossimo.
Io subito dopo il proscioglimento ho trovato un lavoro,ben pagato nonostante la mia giovane età,a 2 km da casa...e sarebbe dura lasciarlo,visti i tempi che corrono,per un eventuale vpf1...ma se voglio rientrare nell'EI è un rischio che devo correre.

GuerrieraItalia
04-03-13, 16: 18
Molto interessante questa discussione, complimenti a chi l'ha aperta da una modestissima aspirante.

Purtroppo c'è da dire che la filosofia del 'tutto è dovuto', 'tutto subito senza sforzo' e del 'tutto a mia misura' è diventata una visione di vita per molti in tutti i settori. A volte mi sento una marziana nel pensare di non essere nella posizione, per competenze ed esperienze, di criticare questo iter concorsuale piuttosto che quel metro di giudizio e di esprimere pareri personali sulle migliorie che si potrebbero fare. Molti scambiano questo mio modo di pormi come un 'piegarmi alla volontà altrui' mentre per me è semplicemente una questione di rispetto delle istituzioni e di chi mi offre la possibilità comunque di confrontarmi. Il mio diritto e dovere è quello di farmi rispettare con i risultati, sudando ogni giorno sui libri o negli allenamenti. Chi sono io a 21 anni per poter dire che è tutto sbagliato? Spesso è solamente un atteggiamento che diventa una scusante per i scarsi risultati ottenuti. L'anno scorso ho partecipato ai concorsi per le Accademie di Livorno e di Modena e non ce l'ho fatta. Ho ringraziato per le esperienze bellissime fatte durante l'anno e ho fatto mea culpa per il traguardo non raggiunto. Una persona che ho avuto il piacere di incontrare pochi mesi fa mi ha detto che per fare questa vita serve avere una mentalità militare - che non vuol dire essere esaltati come va di moda pensare in questo momento storico - e che il rialzarsi subito dopo una caduta più 'agguerriti' e determinati di prima è una qualità indispensabile. Purtroppo ho avuto una vita difficile e per vari problemi ho potuto iniziare a concorrere solo dall'anno scorso ma non ce l'ho con nessuno per questo. Anzi, sicuramente se avessi dovuto percorrere una strada in discesa non sarei così determinata e consapevole. La verità è che esiste un modo di affrontare la vita - ed in questo caso i concorsi - che ti porta ad essere alla lunga o vincitore o perdente. Le assurdità di alcuni aspiranti non mi fanno pensare ad un lungo percorso luminoso in questo mondo.

basilischio
04-03-13, 17: 47
Non vorrei che si perdesse il senso di questa discussione, soffermandoci a parlare di ciò che alcuni di voi hanno fatto o hanno perseverato per arrivare ad avere un posto sotto lo Stato.

Quello che voglio far emergere, sono le assurdità che molti aspirtanti scrivono su questo forum, segno evidente della loro immaturità,
L'internto è quello di fargli aprire gli occhi e scuterli dal torpore del sogno che non si realizzerà se non calandosi nella nuda e cruda realtà della vita.

Ad esempio
Per me uno la può pensare come vuole, il mondo è bello perchè è vario, non abbiamo tutti il paraocchi, se ci sono ragazzi che protestano avranno i loro buoni motivi.

Secondo me i concorsi andrebbero resi piu fattibili, ci sono domande che neanche al test di ingegneria di un mio caro amico hanno presentato. Mi riferisco alla GdF.

Forse l'assurdità degli aspiranti, sta proprio anche dopo varie delusioni, di prendersela quando opportunità adesso non ce ne sono proprio.
Quali sarebbero i motivi della protesta?
I concorsi troppo difficili?
Pochi Posti?
Le delusioni di non aver studiato abbastanza?
Le opportunità ?

Ricvordatevi bene una cosa:
oggi come ieri alle selezioni si veniva scartati, ed i posti erano proporzionati alle esigenze delle varie Amministrazioni.
Cos'è cambiato?

caipiroska
04-03-13, 19: 02
intanto io non ci trovo nulla di male ad utilizzare il verbo "volere" visto che secondo il dizionario italiano volere non significa solo pretendere come intende lei, ma anche desiderare intensamente una cosa, magari si potrebbe dire "vorrei entrare in polizia" se così ci vede meno presunzione e poi non è un mistero il fatto che prima si entrava più facilmente nelle forze dell'ordine.. secondo me se quelli che sono già dentro le forze dell'ordine dovessero superare i concorsi che dobbiamo fare noi, forse la metà rimarrebbe fuori, ma anche noi rimaniamo fuori perchè posti non ce ne sono, per superare la visita dallo psicologo non devi distogliere lo sguardo, non devi gesticolare, non devi fare questo, non devi fare quello, se non si supera la visita dallo psicologo sicuramente ci dobbiamo chiedere il perchè, magari sarà stata colpa nostra ma la verità è anche che i posti sono pochi e quindi basta mezza scusa per escluderti dal concorso.. o sbaglio?

basilischio
04-03-13, 19: 18
Ma in base a cosa fate certe affermazioni?
Qundo mi sono arruolato in Polizia, nel 1971, i posti a disposizione erano 480, lo vogliamo confrontare con l'ultimo di 2800 posti?
Perchè era più facile entrare in Polizia?
Perchè bastava la 3^ media?
Ma non tenete conto che a all'epoca avere la terza media era come avere un diploma?
I testi erano proporzionati all'istruzione, e lo psicologo scartava come scarta oggi-
Dov'è tutta questa differenza?

La differenza è solo che un tempo nessuno si lamentava, mentre adesso si lamentano tutti.
Forse i diritti di un tempo avevano meno valore di quelli di ora?

beneventana
04-03-13, 20: 22
Ma in base a cosa fate certe affermazioni?
Qundo mi sono arruolato in Polizia, nel 1971, i posti a disposizione erano 480, lo vogliamo confrontare con l'ultimo di 2800 posti?
Perchè era più facile entrare in Polizia?
Perchè bastava la 3^ media?
Ma non tenete conto che a all'epoca avere la terza media era come avere un diploma?
I testi erano proporzionati all'istruzione, e lo psicologo scartava come scarta oggi-
Dov'è tutta questa differenza?

La differenza è solo che un tempo nessuno si lamentava, mentre adesso si lamentano tutti.
Forse i diritti di un tempo avevano meno valore di quelli di ora?

anzitutto ribadisco il totale rispetto per i diritti di tutte le generazioni onde evitare malintesi..
per tornare al nocciolo, penso che la differenza risieda nel fatto che fino a 20 anni fa la proporzione aspiranti/posti a disposizione fosse un po' più equa di oggi, credo che questo sia innegabile...quando lei nello specifico si è arruolato, l'italia se la cominciava a passare bene sotto un profilo socio-economico, insomma per farla breve era molto più semplice assecondare le proprie aspirazioni e attitudini lavorative sulla base di numeri che non sto qui a riportare...
oggi sembra che il mercato del lavoro sia saturo e che non ci siano abbastanza posti per tutti, (si badi bene che al momento ne sto facendo un discorso generalizzato alle varie categorie produttive) ed è per questo che un po' tutti tentano la via del concorso pubblico, si ha paura del futuro, ci sentiamo in balìa degli eventi, non più padroni della nostra vita...ciò è umanamente umiliante se si pensa alle lotte che i nostri nonni hanno condotto per noi...noi 20/30enni siamo in seria difficoltà non possiamo permetterci di rischiare, non possiamo sbagliare...un solo piccolo errore può costarci caro e le parla una ragazza che a 18 anni da stupida, inesperta e ignorante si è fatta scappare dalle mani l'opportunità della vita non impegnandosi a fondo nello studio risultando perciò inidonea agli orali per l'accesso all'accademia della gdf...
ciò che dice è giusto, ci si lamenta troppo e si fa poco in certi casi, ma mi creda siamo al buio...la luce è ben lontana e per quanto volenterosi e null'affatto schizzinosi in un momento storico come questo, non mi pare dignitoso non potersi assicurare una vita decente, non poter neanche pensare di metter su famiglia e non potersi rendere indipendenti da chi per anni non ha fatto che lavorare per garantirci quel tipo di futuro che avremmo dovuto avere...
non si tratta di presunzione...non mi sembra essere un atteggiamento presuntuoso desiderare di essere finalmente uomini e donne e non certo dei surrogati!

Westindias
04-03-13, 20: 33
secondo me se quelli che sono già dentro le forze dell'ordine dovessero superare i concorsi che dobbiamo fare noi, forse la metà rimarrebbe fuori, ma anche noi rimaniamo fuori perchè posti non ce ne sono, per superare la visita dallo psicologo non devi distogliere lo sguardo, non devi gesticolare, non devi fare questo, non devi fare quello, se non si supera la visita dallo psicologo sicuramente ci dobbiamo chiedere il perchè, magari sarà stata colpa nostra ma la verità è anche che i posti sono pochi e quindi basta mezza scusa per escluderti dal concorso.. o sbaglio?

In molti concorsi è stato tolto il tema d'italiano: oramai era diventata una prova semiproibitiva...
Almeno chi è entrato tanti anni fa sapeva scrivere un italiano corretto, magari senza colpi d'ala ma almeno corretto: e domani chissà...

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anzitutto ribadisco il totale rispetto per i diritti di tutte le generazioni onde evitare malintesi..
per tornare al nocciolo, penso che la differenza risieda nel fatto che fino a 20 anni fa la proporzione aspiranti/posti a disposizione fosse un po' più equa di oggi, credo che questo sia innegabile...quando lei nello specifico si è arruolato, l'italia se la cominciava a passare bene sotto un profilo socio-economico, insomma per farla breve era molto più semplice assecondare le proprie aspirazioni e attitudini lavorative sulla base di numeri che non sto qui a riportare...
oggi sembra che il mercato del lavoro sia saturo e che non ci siano abbastanza posti per tutti, (si badi bene che al momento ne sto facendo un discorso generalizzato alle varie categorie produttive) ed è per questo che un po' tutti tentano la via del concorso pubblico, si ha paura del futuro, ci sentiamo in balìa degli eventi, non più padroni della nostra vita...ciò è umanamente umiliante se si pensa alle lotte che i nostri nonni hanno condotto per noi...noi 20/30enni siamo in seria difficoltà non possiamo permetterci di rischiare, non possiamo sbagliare...un solo piccolo errore può costarci caro e le parla una ragazza che a 18 anni da stupida, inesperta e ignorante si è fatta scappare dalle mani l'opportunità della vita non impegnandosi a fondo nello studio risultando perciò inidonea agli orali per l'accesso all'accademia della gdf...
ciò che dice è giusto, ci si lamenta troppo e si fa poco in certi casi, ma mi creda siamo al buio...la luce è ben lontana e per quanto volenterosi e null'affatto schizzinosi in un momento storico come questo, non mi pare dignitoso non potersi assicurare una vita decente, non poter neanche pensare di metter su famiglia e non potersi rendere indipendenti da chi per anni non ha fatto che lavorare per garantirci quel tipo di futuro che avremmo dovuto avere...
non si tratta di presunzione...non mi sembra essere un atteggiamento presuntuoso desiderare di essere finalmente uomini e donne e non certo dei surrogati!

Ma lei ha idea di come si viveva con una divisa addosso negli anni '70? Se lo faccia raccontare da basilischio, da franco e da altri: le potranno illustrare una realtà della quale non ha minimamente alba. La situazione era migliore? Legga le parole di Pasolini all'indomani degli scontri di villa Giulia. Emigrazione, inflazione al 18% annuo, tasso di disoccupazione pari all'oggi, settimana di (almeno) 40 ore, no straordinari, no compensi per guardia, no di nulla.
Siete al buio perchè non avete la volontà di accendervi la luce e vi fate imbottire la testa di chi conta sul vostro voto per costruirsi una strada, blandendovi con il compatimento...

basilischio
04-03-13, 21: 00
Io continuo a non capire il perchè considerate il passato migliore del presente.
Io ho vissuto il passato e vivo il presente e posso anche valutare, trovare differenze, capire le situazioni, ma voi che vivete solo il presente, come fate a giudicare il passato?
Sembra che nel passato siano state tutte rose e fiori.
E' vero, c'era la leva obbligatoria e quasi tutti facevano il militare "aggratis", perdendo anche il posto di lavoro. :), solo in seguito che andava militare non poteva essere licenziato.
Come ho detto e ripetuto le difficoltà, in forme diverse ci sono sempre state e sempre ci saranno, ma voi non riuscite a comprenderle, perchè vi fa comodo così.
A detta vostra il passato era tutto luminoso, tutto facile,........ oggi ci sono i cellulari, ieri, se andava bene c'era il posto telefonico pubblico.
Oggi, c'è la possibilità di avere un mezzo di trasporto proprio e ci sono le autostrade. Ieri eri fortunato se abitavi in una zona servita dai mezzi pubblici. Quello che si percorre ora in 4 ore, ieri ce ne volevano 6-8. Un permesso di 48 ore andava tutto in viaggi :).
Certo sono tutte stupidaggini, per voi che non le avete provate.
Lasciamo perdere il discorso lavoro in generale, ieri per nulla tutelato, oggi supertutelato......... ma non riesco a capire perchè tanti lavori sono svolti esclusivamente da extracomunitari, mentre ieri erano svolti da Italiani....... avete una spiegazine plausibile?

Eli113
04-03-13, 21: 04
Perchè gli extracomunitari vivono in 8 in una casa e vengono pagati un quarto del minimo sindacale?

basilischio
04-03-13, 21: 17
Perchè gli extracomunitari vivono in 8 in una casa e vengono pagati un quarto del minimo sindacale?
No carissimo, parlo di extracomunitari perfettamente in regola, come ad esempio tante badanti o lavoratori in agricoltua o allevamento. Ed il fatto di vivere in una famiglia agiata non è una scusante per non fare quei lavori

beneventana
04-03-13, 21: 23
Io continuo a non capire il perchè considerate il passato migliore del presente.
Io ho vissuto il passato e vivo il presente e posso anche valutare, trovare differenze, capire le situazioni, ma voi che vivete solo il presente, come fate a giudicare il passato?
Sembra che nel passato siano state tutte rose e fiori.
E' vero, c'era la leva obbligatoria e quasi tutti facevano il militare "aggratis", perdendo anche il posto di lavoro. :), solo in seguito che andava militare non ipoteva essere licenziato.
Come ho detto e ripetuto le difficoltà, in forme diverse ci sono sempre state e sempre ci saranno, ma voi non riuscite a comprenderle, perchè vi fa comodo così.
A detta vostra il passato era tutto luminoso, tutto facile,........ oggi ci sono i cellulari, ieri, se andava bene c'era il posto telefonico pubblico.
Oggi, c'è la possibilità di avere un mezzo di trasporto proprio e ci sono le
autostrade. Ieri eri fortunato se abitavi in una zona servita dai mezzi pubblici. Quello che si percorre ora in 4 ore, ieri ce ne volevano 6-8. Un permesso di 48 ore andava tutto in viaggi :).
Certo sono tutte stupidaggini, per voi che non le avete provate.
Lasciamo perdere il discorso lavoro in generale, ieri per nulla tutelato, oggi supertutelato......... ma non riesco a capire perchè tanti lavori sono svolti esclusivamente da extracomunitari, mentre ieri erano svolti da Italiani....... avete una spiegazine plausibile?
Guardi non posso che fidarmi di lei e di quanti intorno a me nella vita di tutti i giorni mi raccontino di cosa significasse, non so forse non sono piu' capace di esprimermi, mi sento pressata per aver manifestato le mie (e non solo mie) condizioni, non ho mai voluto sottovalutare quelle passate e credevo di essere stata chiara. non mi sto lamentando, onore e rispetto a voi "predecessori", ho fatto una semplice riflessione sotto una particolare prospettiva che lei mi ha comunque confermato...ora visto che qui vi siete tutti qualificati vorrei qualificarmi anch'io per darvi la possibilita' di sapere con quale dei tanti "nessuno" state discutendo: 23 anni figlia di operai, in corso di studi per il conseguimento della laurea in legge, bracciante agricolo...come vedete faccio un lavoro da "extracomunitario" da 3 anni senza vergogna e con dignita' :)

bsk
04-03-13, 21: 27
io leggo ma non commento perchè se no finisce che i colleghi mi devono BANNARE, ma una cosa la dico: qualcuno di voi legge tutta la discussione su VFP1, AA.MM. o, ed è la peggiore, AA.UU. delle FF.AA.? fermatevi un po e fatelo, partite dal primo ed arrivate all'ultimo post e se lo farete, senza paraocchi, forse alla fine avrete capito cosa intendeva Basi quando ha iniziato questa discussione
una cosa è certa oggi si hanno cose impensabili ieri, ma non si hanno più cose che si avevano ieri e di cui però lentamente ci si sta accorgendo non si puo farne a meno, ma purtroppo comprendiamo anche che recuperarle ormai è quasi impossibile e qui mi fermo se no finisce che non mi controllo e mi mettono a riposo forzato :)

basilischio
04-03-13, 21: 34
...............come vedete faccio un lavoro da "extracomunitario" da 3 anni senza vergogna e con dignita' :)
Onore a lei che si è calata nella realtà della vita, che stà lottando per migliorare la sua situazione.
E' così che si fa, senza piangersi addosso; ci si rimbocca le maniche e non si aspetta la pappa pronta.
Uno dei problemi di tanti disoccupati è proprio il considerare determinati lavori, da extracomunitari.
Se dovete lottare per qualcosa, lottate affinche ogni tipo di lavoro sia adeguatamente remunerato e che abbia pari dignità con tutti gli altri, perchè si da il caso che è utile il "professorone", ma è altrettanto utile chi coltiva insalata o spala cacca.

Come dice bsk andate a leggervi le discussioni sui concorsi e capirete quali sono le assurdità a cui mi riferisco.

beneventana
04-03-13, 21: 40
Ahahahah fimalmente forse sono riuscita a farmi capire! Ho avuto il timore che si partisse prevenuti in quanto giovane e ignorante! Il mio sottolineare il lavoro da extracomunitario era ovviamente ironico...odio discorrere di certi argomenti infuocati (mi si passi il termine) dietro ad uno schermo, si finisce sempre per fraintendersi!

basilischio
04-03-13, 22: 03
Ma che prevenuti..... :) e non siamo qui a "giudicare" la vita di ogni singolo utente.

Quello che voglio far emergere in questa discussione sono le assurdità che vengono pronunciate in ogni discussione sui concorsi o quando si chiedo informazioni su specifici reparti; dai post emerge infantilità impressionante.
Ad uno sche scrive: "Voglio fare Odine Pubblico", cosa gli rispondereste?
Se io fossi uno esaminatori lo sbatterei subito fuori.

QUest'altro scrive ""io lavoravo a dodici ore al giorno tornavo da lavoro e studiavo....penso anche sia quella la causa che abbia preso sette(sette vi rendete conto un voto cosi nn lo prendevo neanche a scuola)..ecco perche mi spiacerebbe sono sicuro che non sarò fortunato...qualcuno deve capire che si fanno sacrifici ""
Disarmante.....

beneventana
04-03-13, 22: 12
Ritornando al discorso di partenza ho ben compreso il suo intervento, nati in tempi agiati, siamo cresciuti un po' tutti sotto una certa campana di vetro un poc viziati ed esenti da responsabilita', cio' ha portato molti a sentirsi in dovere piu' che in diritto il che e' peggio di pretendere dalla societa' senza mai porsi il problema di dover saldare quel debito pubblico che ognuno di noi eredita con la nascita.
Ho visto idonei non vincitori pretendere l'assunzione ma in base a quale scritto? gente che asseriva di aver svolto un tema perfetto eppure inidoneo perche' dovevano passare i raccomandati eppure "io o studiato"...beh ma soggetti del genere sono sempre esistiti da che mondo e' mondo di certo oggi oltre che ignoranti spesso siamo anche presuntuosi, ma non tutti sono cosi', c'e' chi ogni volta si rialza senza cercare l'altrui compassione e senza arrendersi a cio' che proprio non funziona..e' anche grazie a loro se ho ancora la forza di riprovarci piu' forte di prima perche' non sono sola...e' ad esempio il caso di ermes, ottimo consigliere, motivatore e amico che non finiro' mai di ringraziare

---------------------Aggiornamento----------------------------

Fossi un perito selettore preferirei quello che mi risponde che lo fa per il posto fisso! Che poi voglio fare ordine pubblico...ma che significa?

basilischio
04-03-13, 22: 14
Ritornando al discorso di partenza ho ben compreso il suo intervento, nati in tempi agiati, siamo cresciuti un po' tutti sotto una certa campana di vetro un poc viziati ed esenti da responsabilita', cio' ha portato molti a sentirsi in dovere piu' che in diritto il che e' peggio di pretendere dalla societa' senza mai porsi il problema di dover saldare quel debito pubblico che ognuno di noi eredita con la nascita.
Ho visto idonei non vincitori pretendere l'assunzione ma in base a quale scritto? gente che asseriva di aver svolto un tema perfetto eppure inidoneo perche' dovevano passare i raccomandati eppure "io o studiato"...beh ma soggetti del genere sono sempre esistiti da che mondo e' mondo di certo oggi oltre che ignoranti spesso siamo anche presuntuosi, ma non tutti sono cosi', c'e' chi ogni volta si rialza senza cercare l'altrui compassione e senza arrendersi a cio' che proprio non funziona..e' anche grazie a loro se ho ancora la forza di riprovarci piu' forte di prima perche' non sono sola...e' ad esempio il caso di ermes, ottimo consigliere, motivatore e amico che non finiro' mai di ringraziare
Questo è solo un aspetto del problema; c'è di peggio.
Come quello che vuole andare a fare OP per menar manganellate a destra e a manca. O quell'altro che vuole andare in Legione perchè si "gioca" alla guerra.
Tutta gente da tener lontata da qualsiasi tipo di arma.

beowuff
04-03-13, 22: 17
Ad uno sche scrive: "Voglio fare Odine Pubblico", cosa gli rispondereste?

Non gli risponderei proprio nulla, gli chiedo perchè lo vorrebbe fare..ovvio che se mi risponde "perchè voglio prendere a manganellate in muso quegli anarchici del c***o" due domandine sulla sua salute psichica me le faccio, però non ci vedo nulla di male a preferire, dato che di reparti della PdS si parla, il Reparto Mobile alla Squadra Mobile piuttosto che alle Volanti.

Però vorrei capire a chi è indirizzata questa discussione, perchè non penso che tutti e neanche la maggiorparte degli aspiranti siano degli esaltati, questo Forum, per quanto importante, non credo possa fare statistica.
Poi dai, chi non ha mai sognato di dire "coraggio, fatti ammazzare, questa è una .44 magnum, la pistola più precisa al mondo" a un rapinatore di banca?:D

beneventana
04-03-13, 22: 23
Su questo argomento capira' che ho preferito non approfondire, rischierei di straparlare e non mi sembra questo il luogo :)

francuccio
04-03-13, 22: 25
la cosa che noto e' che ormai si chiacchera tanto...
tutti arrivano nelle caserma informati su tutto,su tutto quello che gli spetta,pronti a raccontare di strani concorsi a cui hanno partecipato gli amici dei cugini figli dello zio di 5 grado.....
dove la gente sapeva le risposte o altre balle simili.....
persone che le vedi in caserma,che invece di studiare per il vfp4 giocano al pc,alla play,non vedono l ora la sera di andare al baretto a sbevazzare e a fare i fichi con i soldi in tasca.....scene pietose ve lo posso garantire,
se poi glielo fai notare ti prendono per il **** dicendoti che dal domani inizieranno a studiare ma in realta' non lo faranno mai....
poi quando ne li raffermano ne passano vfp4 iniziano a dire *******te.......

Wiseman
04-03-13, 22: 29
Infatti...
Non credo sia un caso che gli intervenuti in questa discussione siano generalmente "aperti" alle bonarie critiche e considerazioni che vi vengono svolte.
Più esattamente, non può essere un caso che la discussione non sia frequentata, o almeno animata, dagli "altri". Quelli che frequentano il forum - in modo assolutamente legittimo, ci mancherebbe - SOLO per avere informazioni sui concorsi, per condividere le loro incertezze sul miglior modo di affrontarli (tipo: "chi viene da XXX con il treno?" O "raga, voi dormite qui o lì?") e che, dopo avere sciorinato dubbi e domande meritevoli, come si dice, di miglior causa ("c'è scritto di allegare alla domanda solo il certificato agonistico, il porto d'armi come lo devo mandare?"), facendo strame di ortografia e sintassi - non è richiesto essere grandi scrittori, s'intende, ma farsi capire non sarebbe male - sono di nuovo qui a vomitare improperi perché lo Stato patrigno non lì accoglie, le selezioni sono selettive, tutto è marcio... Quelli, che vogliono fare gli incursori, i legionari, i guerrieri operativi, ordine pubblico, e che si sentono "sifonati" dal comando che lì assegna ad un reparto di fanteria; quelli che vogliono fare strade sicure, il Kosovo, l'A-stan, non per chissà cosa ma per le indennità integrative, quelli... Loro, qui, non si vedono.
Mai mettere in discussione i guerrieri-sognatori del recupero il sabato.

basilischio
04-03-13, 22: 30
Non gli risponderei proprio nulla, gli chiedo perchè lo vorrebbe fare..ovvio che se mi risponde "perchè voglio prendere a manganellate in muso quegli anarchici del c***o" due domandine sulla sua salute psichica me le faccio, però non ci vedo nulla di male a preferire, dato che di reparti della PdS si parla, il Reparto Mobile alla Squadra Mobile piuttosto che alle Volanti.

Però vorrei capire a chi è indirizzata questa discussione, perchè non penso che tutti e neanche la maggiorparte degli aspiranti siano degli esaltati, questo Forum, per quanto importante, non credo possa fare statistica.
Poi dai, chi non ha mai sognato di dire "coraggio, fatti ammazzare, questa è una .44 magnum, la pistola più precisa al mondo" a un rapinatore di banca?:D
Gli psicologi devono valutare la personalità dell'aspirante che si esprime attraverso atteggiamenti e parole. C'è una grandissimo differenza fa il voler fare ordine pubblico e il preferire un reparto ansichè un altro. La risposta ad una domanda banale come: "cosa vorresti fare una volta in Polizia", può essere motivo di esclusione dal concorso. Se chi scrive su questo forum si esprime allo stesso modo con uno psicologo può già dire addio al concorso.
Qui non si parla di esaltati ma di infantili ed immaturi, che hanno una visione della vita diversa da quella che è la realtà.
Solo chi è abituato a fare giochini sparatutto sogna di uccidere un rapinatore....... nella realtà togli la vita ad una persona.

Eli113
04-03-13, 22: 30
Quando ho pensato di voler aspirare ad essere un Poliziotto, l'ho fatto perche' da bambino vedevo con ammirazione le Pantere della Polizia ( allora erano le Giulietta e le Alfetta dei CC ). Quando mi sono diplomato avevo due strade, anzi tre. Studiare, Arruolarmi, Farmi prendere a mazzate da mio Padre perche' non volevo fare ne l'uno ne l'altro al costo di fargli perdere stima, tempo e soldi nei miei confronti. Ho deciso di Arruolarmi, negli alpini, avevo 18 anni e me ne sono andato a 1500 km da casa con uno stipendio da 790 mila lire.

Ragazzi, da allora 12 anni quasi, non sono piu' tornato a casa, sotto l'ala dei miei genitori, ho vinto il concorso in Polizia e giuro che prima di entrare, non ho mai sognato di prendere qualcuno a manganellate, e non sapevo manco cosa significasse la Parola Ordine Pubblico

beneventana
04-03-13, 22: 49
Ordine pubblico, ordine pubblico...beh le ffaa e le ffoo non possono essere ridotte a quest'unico compito e non posso credere che s'idealizzino i servizi di queste istituzioni secolari come violenza autorizzata, e' da pazzi oltre che estremamente masochista pensare di andare a far guerra per il gusto di farla!

basilischio
04-03-13, 22: 57
Ordine pubblico, ordine pubblico...beh le ffaa e le ffoo non possono essere ridotte a quest'unico compito e non posso credere che s'idealizzino i servizi di queste istituzioni secolari come violenza autorizzata, e' da pazzi oltre che estremamente masochista pensare di andare a far guerra per il gusto di farla!
Ma è semplicemente quello che traspare da i post di alcuni utenti, forse troppo abituati alla realtà virtuale e ai films.
Ed il bello è che poi si lamentano che gli psicologi li hanno ritenuti non idonei.

Mi raccomando sempre di fare attenzione a ciò che si dice, ed a come si dice.
Alla domanda: "Se ti ordinassi di uccidere dei bambini, cosa faresti?" un utente ha risposto: "io eseguo sempre gli ordini, secondo la legge".
Teoricamente la risposta potrebbe essere corretta ma quella più appropriata sarebbe "non eseguo ordini illegittimi".
Questo è solo per far capire che le cose non sono affatto così semplici come sembrerebbe.

beowuff
04-03-13, 22: 58
Solo chi è abituato a fare giochini sparatutto sogna di uccidere un rapinatore....... nella realtà togli la vita ad una persona.

Chi ha mai detto il contrario?:) L'esplicito riferimento ad un noto fillm era un modo per dire che bene o male tutti, quando sognano di entrare in una FFAA\FFOO, per quanto consapevoli della serietà del mestiere, ci mettono sempre un po' di fantasia, cosa di cui non si può fare una colpa a nessuno, penso:)

basilischio
04-03-13, 23: 05
Chi ha mai detto il contrario?:) L'esplicito riferimento ad un noto fillm era un modo per dire che bene o male tutti, quando sognano di entrare in una FFAA\FFOO, per quanto consapevoli della serietà del mestiere, ci mettono sempre un po' di fantasia, cosa di cui non si può fare una colpa a nessuno, penso:)
Ennesima prova di come si percepisce la realtà.

Se fossero così consapevoli della serietà del mestiere eviterebbero di sognare e ci metterebbero meno fantasia.
Non si gioca né con le armi, né con la vita.

Ma guarda, mi è partito un colpo, e ho ucciso un collega........ fatti veri, non fantasie.

mimo
04-03-13, 23: 29
Ma è semplicemente quello che traspare da i post di alcuni utenti, forse troppo abituati alla realtà virtuale e ai films.
Ed il bello è che poi si lamentano che gli psicologi li hanno ritenuti non idonei.

Mi raccomando sempre di fare attenzione a ciò che si dice, ed a come si dice.
Alla domanda: "Se ti ordinassi di uccidere dei bambini, cosa faresti?" un utente ha risposto: "io eseguo sempre gli ordini, secondo la legge".
Teoricamente la risposta potrebbe essere corretta ma quella più appropriata sarebbe "non eseguo ordini illegittimi".
Questo è solo per far capire che le cose non sono affatto così semplici come sembrerebbe.

E' questo il vero male.
Con le moderne console vieni proiettato in un mondo che sembra tanto reale da lasciar credere che certe aspirazioni sono alla portata di tutti, fare i Rambo davanti a uno schermo è ormai un passatempo, poi li vedi scartati per 5 flessioni.
Quello che veramente manca è la consapevolezza che non basta volerle le cose ma bisogna sudarsele.
A me dispiace di averlo capito dopo qualche delusione, ma non è mai tardi.

caipiroska
05-03-13, 02: 00
Ma in base a cosa fate certe affermazioni?
Qundo mi sono arruolato in Polizia, nel 1971, i posti a disposizione erano 480, lo vogliamo confrontare con l'ultimo di 2800 posti?
Perchè era più facile entrare in Polizia?
Perchè bastava la 3^ media?
Ma non tenete conto che a all'epoca avere la terza media era come avere un diploma?
I testi erano proporzionati all'istruzione, e lo psicologo scartava come scarta oggi-
Dov'è tutta questa differenza?

La differenza è solo che un tempo nessuno si lamentava, mentre adesso si lamentano tutti.
Forse i diritti di un tempo avevano meno valore di quelli di ora?

senza dubbio anche prima c'erano le selezioni e si veniva scartati, ma sicuramente non era necessario provare un concorso 4-5 volte come succede ora e non era nemmeno necessario prendere brevetti costosi dai 500 euro a salire che sei costretto a prendere senza nemmeno sapere se ne varrà la pena e se ce la farai davvero.. ma detto ciò e restando sul fatto che le difficoltà ci sono ora e c'erano anche allora, noi potremmo fare lo stesso discorso che ha fatto lei però invertito.. i ragazzi che dicono io VOGLIO entrare in polizia, quelli che quando sparano a un ladro non si rendono conto di aver comunque ucciso una persona, quelli che prima di entrare nelle forze dell'ordine si fanno i film confondendo la fantasia con la realtà e quelli che ne sparano di tutti i colori tanto da "far trasalire qualsiasi persona pensante" stia tranquillo che c'erano anche ai suoi tempi e queste persone adesso saranno suoi colleghi.. e poi lei quando era ragazzo e doveva provare il concorso non era euforico? non si faceva flash mentali su come sarebbe potuta essere la sua vita in divisa? io sinceramente lo faccio e non c'è niente di male.. siamo giovani.. almeno lasciate sognare che in un momento come questo solo quello ci rimane...

beneventana
05-03-13, 09: 37
caipiroska ciò che dici è giusto e in realtà la verità sta nel mezzo, ma la questione è un'altra. tutti noi sognamo una certa vita con quelle divise, ci sta, ma ricordiamoci che stiamo diventando adulti, non siamo più dei bambini e scegliere il proprio futuro come quando ci chiedevano da piccoli ''cosa vuoi fare da grande'' trasfigurando completamente la realtà per completa ignoranza o perchè forse ci conviene non è affatto atteggiamento da persone mature...è questo che qui si condanna, non certo l'aspirazione o il sogno di per sè quanto più l'insistenza nel nicchiare nell'errata convinzione che sia una specie di gioco di ruolo!
stando a quanti parlano dell'eventuale proprio futuro militare, dovremmo stare tutti in mezzo ad una strada a ''fare ordine pubblico''!

ale66
05-03-13, 09: 40
L'errore principale che molti di voi stanno facendo è confrontare i periodi storici senza capire niente del passato , tanto da addurre come principale motivazione argomentazioni del tipo " prima si era così " "era più facile" , nonostante le spiegazioni formulate si continua imperterriti nello steso argomento , per cui cosa si deduce ? Incapacità al ragionamento , la società è cambiata , ergo , se avete le capacità cercate di adeguarvi e capire il contesto che vi circonda .

caipiroska
05-03-13, 12: 51
caipiroska ciò che dici è giusto e in realtà la verità sta nel mezzo, ma la questione è un'altra. tutti noi sognamo una certa vita con quelle divise, ci sta, ma ricordiamoci che stiamo diventando adulti, non siamo più dei bambini e scegliere il proprio futuro come quando ci chiedevano da piccoli ''cosa vuoi fare da grande'' trasfigurando completamente la realtà per completa ignoranza o perchè forse ci conviene non è affatto atteggiamento da persone mature...è questo che qui si condanna, non certo l'aspirazione o il sogno di per sè quanto più l'insistenza nel nicchiare nell'errata convinzione che sia una specie di gioco di ruolo!
stando a quanti parlano dell'eventuale proprio futuro militare, dovremmo stare tutti in mezzo ad una strada a ''fare ordine pubblico''!

ciao beneventana.. è vero non è giusto trasfigurare completamente la realtà e infatti io non lo faccio nonostante immagino comunque come potrebbe essere la mia vita in divisa e cosa potrei fare, quale potrebbero essere nello specifico i miei compiti.. magari lo immagino tutto a modo mio ma sicuramente non trasfiguro la realtà anche perchè sono consapevole dei rischi che comportano questi lavori, valuto sia i pro che i contro.. e quando mi immagino a fare questo lavoro non lo faccio solo per ora che sono ancora una ragazza ma mi immagino anche tra 10- 15 anni, quando potrei già essere una moglie e una mamma e penso anche alle difficoltà di conciliare un lavoro così con una famiglia.. sono tante le cose da valutare.. ma se a una persona piacerebbe fare ordine pubblico che ben venga.. cosa c'è di male? l'importante che sia consapevole che non è detto che farà sempre e solo quello ma che magari spesso si ritroverà a fare i conti con un criminale

basilischio
05-03-13, 16: 32
Solo in pochi hanno compreso a fondo il senso di questa discussione, infatti si continua una inutile diatriba su quello che era ieri e quello che è oggi.
Ripeto ancora una volta che le difficoltà ci sono sempre state e sempre ci saranno, ovviamente in forme diverse, e se riuscite a comprendere questo, comprenderete anche il senso di una parte di questa discussione.
Quanto scritto in questo post:
“”riguardo ai diritti acquisiti da voi con il sacrificio,le lotte ed il tempo cioè se avete fatto tanto per averli che dobbiamo fare c'è li dobbiamo far togliere e riconquistarli d'accapo???””
denota proprio l'incapacità di analizzare con obiettività un problema che non è legato alle conquiste fatte a suo tempo, ma alle difficoltà che la vita ci mette di fronte, ieri, come oggi. Se un problema è stato risolto, non vuol dire che non ce ne siano altri da risolvere, quindi se dico che abbiamo rischiato il Tribunale Militare per ottenere dei diritti, non è per vantarsi di essere stati più bravi, ma per farvi capire che per ottenere occorre sacrificio, impegno e mettersi in gioco in prima persona.

Su questo forum avete la fortuna di avere personaggi che hanno speso una vita al servizio delle Istituzioni, che continuamente vi danno ottimi consigli, ma in pochi riescono a farne tesoro.

Un esempio è la discussione sui raccomandati, dove periodicamente salta fuori l'indignato di turno, e dove è stato detto e ripetuto che nessuno nega l'esistenza dei raccomandati.
Ogni volta è sempre la solita storia che qui condenso:
Nel tal concorso c'erano dei raccomandati.
Hai le prove per dimostrarlo?
Si, no, ma, c'era questo, ho visto quello.
Ripeto hai le prove?
E' ma qui non si può dire nulla, ma è evidente che c'è il raccomandato.
Va bene, se hai le prove rivolgiti alla magistratura.
In questo breve dialogo, oltre che ha criticare l'organizzazione delle amministrazioni, in materia di concorsi, si lanciano precise accuse verso degli imprecisati raccomandati. Per tutta risposta, ecco il consiglio “rivolgetevi alla magistratura”.

Il ragionamento da fare è di una semplicità estrema.
Tutti siamo consapevoli dell'esistenza dei raccomandati, ma finora nessuno è riuscito a debellare questo fenomeno, nemmeno i più vecchi, che però ormai non hanno più questo problema. Ieri mettersi contro i raccomandati era come suicidarsi. Oggi potete far qualcosa, raccogliere le prove e denunciare, ma per ora nessuno ha seguito questo consiglio.

Altro argomento:
“”Quella testa di cavolo dello psicologo mi ha scartato, eppure io fin da bambino sogno di entrare....”
Puntuale il consiglio dei vecchi: “fare attenzione all'uso delle parole, smettete di guardare films, la realtà è diversa, occorre personale consapevole, che ragiona, non che sogna”.

Ancora:
“a quel concorso tutti copiavano”, risposta: “primo, fesso se non ne hai approfittato, secondo, se ti hanno escluso vuol dire che la tua preparazione era talmente scarsa non hai riconosciuto se il suggerimento era giusto o sbagliato; studia di più e fidati di meno”.

Ancora:
“le voci dicono che....., voci di corridoio affermano...... al Comando Generale mi hanno detto...”
Risposta: “non vi fidate del sentito dire, attenetevi sempre all'ufficialità” è qualcuno si arrabbia pure se si becca qualche infrazione per aver postato notizie infondate.
Anche qui il consiglio è banale. Abituatevi fin d'ora ha attenervi a quelle che sono le disposizioni, non c'è spazio per interpretazioni personali.

Non mi dilungo oltre sperando di avervi fatto comprendere che i vecchi e chi ha già qualche anno di servizio alle spalle, sono qui sul forum, non per interesse personale, ormai parte della vita è già vissuta e in alcuni casi la carriera è già finita, ma ad elargire consigli gratuitamente; sappiatene approfittare.
La maggior parte ha famiglia e figli anche più grandi di voi, che hanno gli stessi problemi vostri, quindi conosciamo bene quali sono i vostri problemi, ma se voi perseverate nel credervi migliori, di non aver nulla da imparare, di essere autosufficienti, abbiate almeno il buon senso di capire che non vi siamo di ostacolo, ma che, sicuramente, possiamo esservi d'aiuto.

---------------------Aggiornamento----------------------------


senza dubbio anche prima c'erano le selezioni e si veniva scartati, ma sicuramente non era necessario provare un concorso 4-5 volte come succede ora e non era nemmeno necessario prendere brevetti costosi dai 500 euro a salire che sei costretto a prendere senza nemmeno sapere se ne varrà la pena e se ce la farai davvero.. ma detto ciò e restando sul fatto che le difficoltà ci sono ora e c'erano anche allora, noi potremmo fare lo stesso discorso che ha fatto lei però invertito.. i ragazzi che dicono io VOGLIO entrare in polizia, quelli che quando sparano a un ladro non si rendono conto di aver comunque ucciso una persona, quelli che prima di entrare nelle forze dell'ordine si fanno i film confondendo la fantasia con la realtà e quelli che ne sparano di tutti i colori tanto da "far trasalire qualsiasi persona pensante" stia tranquillo che c'erano anche ai suoi tempi e queste persone adesso saranno suoi colleghi.. e poi lei quando era ragazzo e doveva provare il concorso non era euforico? non si faceva flash mentali su come sarebbe potuta essere la sua vita in divisa? io sinceramente lo faccio e non c'è niente di male.. siamo giovani.. almeno lasciate sognare che in un momento come questo solo quello ci rimane...
Mi pare di aver già detto che i tempi cambiano con annessi e connessi. Nessuno, e ripeto nessuno, negli anni 70 si sarebbe potuto permettere di spendere 500€ (un milione di lire). Conoscere la storia prima di fare paragoni, eri già fortunato se quando ti sedevi a tavola trovavi un piatto di minestra.
Come fa ad essere così sicuro che certi elementi erano così diffusi come invece lo sono oggi? IO c'ero, ........ e le assicuro che nessuno aveva il tempo per sognare perchè la situazione economica non lo permetteva; lavoro e scuola fin dalle elementari. Quella era la vita; a voi vi rimane lo spazio per sognare, per noi non c'era tempo per la fantasia.


.........ricordiamoci che stiamo diventando adulti, non siamo più dei bambini ….....
per fortuna non tutti vivono in un mondo fantastico.

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Ripeto ancora una volta che continuare a fare "a chi ce lo ha più lungo", non porta beneficio, soprattutto a voi.
Sappiate cogliere i consigli che vi vengono dati velatamente o chiaramente, ne va del vostro futuro; il nostro è ormai definito.

caipiroska
05-03-13, 20: 08
lei quindi sta criticando i ragazzi che si lamentano di essere stati scartati ai concorsi.. e che dovremmo fare? essere contenti? e poi certo.. è facile parlare quando ormai si indossa la divisa.. forse se lei non fosse riuscito a entrare nelle forze dell'ordine, magari quando aveva ancora ventanni e aveva davanti un futuro incerto, un pochino si sarebbe lamentato pure lei

Westindias
05-03-13, 20: 17
lei quindi sta criticando i ragazzi che si lamentano di essere stati scartati ai concorsi.. e che dovremmo fare? essere contenti? e poi certo.. è facile parlare quando ormai si indossa la divisa.. forse se lei non fosse riuscito a entrare nelle forze dell'ordine, magari quando aveva ancora ventanni e aveva davanti un futuro incerto, un pochino si sarebbe lamentato pure lei

Potrebbe, al limite, domandarsi perchè è stata scartata.
Se non fosse riuscito a mettersi una diviso avrebbe fatto dell'altro e non avrebbe perduto tempo nel lamentarsi (attività sterile), anche se, oggettivamente tra contingenza e riforma del lavoro (e l'amico franco se ne è sorbite due di riforme) avrebbe avuto anche i suoi buoni motivi.

E se basilischio ha portato una divisa, magari è perchè se l'è guadagnata... e lei no!

(il suo giovanilismo è insopportabile...)

beneventana
05-03-13, 21: 21
lei quindi sta criticando i ragazzi che si lamentano di essere stati scartati ai concorsi.. e che dovremmo fare? essere contenti? e poi certo.. è facile parlare quando ormai si indossa la divisa.. forse se lei non fosse riuscito a entrare nelle forze dell'ordine, magari quando aveva ancora ventanni e aveva davanti un futuro incerto, un pochino si sarebbe lamentato pure lei

caipiroska, cerca di capire...stanno solo cercando di farci notare che dovremmo cambiare atteggiamento rispetto alle cose così come fanno ogni giorno i nostri genitori, nulla più, nulla meno. tu dici ''è facile parlare quando ormai s'indossa la divisa'' beh io credo che non sia questo l'intento, non stanno cercando di farci pesare il fatto che loro stessero peggio (..o meglio...o allo stesso modo ora non fa differenza!), che giovamento ne trarrebbero? sono qui a disposizione di quanti non avendo le loro stesse esperienze di vita per questioni prettamente anagrafiche per lo più, abbiano bisogno di essere guidati, spronati e consigliati.
lamentarsi è sempre fine a se stesso, non ha senso ed è un'inutile perdita di tempo...capisco la reazione immediata, a caldo, ne ho avute anch'io e tante credimi, ci sto dentro quanto te, ma star lì sempre a dire ''non è giusto'', ''è uno schifo'' e ''i raccomandati...'' se bisogna continuare su questa linea tanto vale arrendersi!
a mie spese ho imparato che rialzarsi con dignità e più forti di prima perchè coscienti dei propri errori è indispensabile per impegnarsi al meglio.
prova a rileggere le loro parole sotto quest'ottica troverai altro rispetto a quello che potrebbe sembrarti :)

basilischio
05-03-13, 21: 22
lei quindi sta criticando i ragazzi che si lamentano di essere stati scartati ai concorsi.. e che dovremmo fare? essere contenti? e poi certo.. è facile parlare quando ormai si indossa la divisa.. forse se lei non fosse riuscito a entrare nelle forze dell'ordine, magari quando aveva ancora ventanni e aveva davanti un futuro incerto, un pochino si sarebbe lamentato pure lei

Dov'è che legge una critica verso i concorrenti?
Ecco un'altro "difetto"; il voler leggere cose mai scritte.
Uno da dei consigli che vengono scambiati per critiche, e poi vi lamentate se i concorsi vi vanno male.
Mi pare più che ovvio che se travisate ogni cosa che leggete o che vi viene chiesta, le vostre risposte risulteranno sempre inappropriate.

Mi sfugge quando il futuro è stato certo........ io ho sempre saputo che il futuro non riserva nessuna certezza, che non si sa cosa può accadere domani.

Fortunatamente c'è chi riesce a cogliere il vero significato di quello che cerchiamo di farvi capire, https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?43396-Un-ultima-proposta soffermatevi sull'ultimo post.

Come qualcuno ha già detto, occorre tanta, ma tanta umiltà, avere il coraggio di riconoscere i propri limiti, e non arrendersi mai.

Mande
06-03-13, 00: 46
Completamente d'accordo con voi sulle quasi ridicole lamentele dei cannati alle selezioni....
unica cosa di cui mi lamento pure io, però, non è l'essere selettiva in se che è sbagliato (perchè le fffo/ffaa negli ultimi tempi hanno bisogno di un numero sempre maggiore di specializzazione) è il tipo di selezione che è sbagliato (e qui mi rivolgo in particolare al vfp1) che è una selezione non in base alla vocazione/capacità, ma è una selezione in base a (oltre ovviamente agli studi e ai risultati, incentrata maggiormente su quanti soldi può sborsare un candidato per permettersi i bari brevetti/attestati/patenti, che non trovo giusto... es: io sono di famiglia povera e ho si buoni voti e buona istruzione, ma non ho abbastanza punteggio per entrare nelle graduatorie, essendo di famiglia povera non posso disporre di denaro per poter prendere brevetti ecc.... al contrario io che sono di famiglia ricca, ma ho una istruzione da terza elementare con profitti scarsissimi, ma mi posso permettere di prendere tutti i brevetti possibili immaginabili per poter rientrare in graduatoria, in questo caso rientro... ho l'impressione che si stia tornando ad un sistema medievale, dove chi può permettersi l'armatura e il cavallo diventa cavaliere e gli altri no..... non è una lamentela in quanto non rientro tra i possibili candidati vfp1, è una pura constatazione della realtà... e non voglio creare polemiche inutili... e se se ne dovessero creare cancellate pure questo post

basilischio
06-03-13, 08: 56
E' dai primi vostri interventi che mi domando se avete compreso il senso di questa discussione.
E' evidente che diversi utenti, di un certo rilievo, hanno colto perfettamente ciò che voglio dire, segno che il mio Italiano è abbastanza comprensibile e chiaro, ma è altrettanto evidente che molti sono totalmente fuori strada, segno di una disattenzione nel leggere o di poca capacità di interpretazione/comprensione ciò che viene scritto, tanto da portare òla discussione fuori tema o dove c'è un interesse particolare.

Vi lamentate che hai concorsi sono severi, ma non vi rendete conto con quanta superficialità li affrontate. Date tutto per scontato.
Se affrontate i concosi con la stessa leggerezza con cui scrivete in questa discussione, travisandone tutto il senso, e portandola dove più vi fa comodo, è ovvio che vi scartano.
Agite come agite di tutti i giorni, in casa, a scuola, al lavoro, senza rendervi conto che la realtà a cui aspirate è totalmente diversa. Comporta l'essere adulti, capaci di decidere, di comprendere, di interagire, non di fare come i "pecoroni del sabato sera"; tutti a ubriacarsi per trovare quello sballo per uscire da quell vita piatta che vi avvolge ogni giorno. Vi manca creatività, la ricerca dell'impossibile, la ricerca del concreto, la consapevolezza delle proprie capacità. Ovviamente, e per fortuna non sono tutti così, ma leggendo solo le discussioni di presentazione, il dato che salta fuori è rilevante.
Smettetela di lamentarvi per ogni cosa, affrontatela e superatela. Ne avete le capacità ma siete talmente abituati ad avere tutto pronto, tutto fatto, che vi fa fatica smuovervi.

Continuate a criticare un sistema di arruolamento, di selezione, di conduzione dei concorsi ecc...
Lo volete capire o no che le regole attuali sono queste e basta e vi dovete confrontare solo queste e non con quelle che voi auspicate?
Oggi siete di fronte a questa difficoltà ed invece di rimboccarvi le maniche, state qui a lamenarvi su cosa è giusto ed ingiusto.
Se volete cambiare dovete fare, dovete impiegnarvi, mettervi in gioco. Se non lo volete fare, non vi rimane che affrontare le difficoltà così come sono, senza pretendere nulla in più da ciò che le regole attuali vi concedono.

Nei vostri interventi continuate a dimostrare quell'assurdità per cui è stata aperta questa discussione.

---------------------Aggiornamento----------------------------

Vediamo se con un esempio riuscite a comprendere una delle assurdità più ricorrenti.

Durante un colloquio uno psicologo pone a due aspiranti la seguente domanda:
"cosa vorresti fare nella vita?"
Il primo risponde:
"Il mio obiettivo è entrare in Polizia"
Il secondo risponde:
"il mio sogno è entrare in Polizia"

Solo uno viene ritenuto idoneo. Sapete indicare chi e perchè?

beneventana
06-03-13, 10: 13
Durante un colloquio uno psicologo pone a due aspiranti la seguente domanda:
"cosa vorresti fare nella vita?"
Il primo risponde:
"Il mio obiettivo è entrare in Polizia"
Il secondo risponde:
"il mio sogno è entrare in Polizia"

Solo uno viene ritenuto idoneo. Sapete indicare chi e perchè?

evidentemente risulta idoneo colui che fa riferimento all'obiettivo...credo che il motivo risieda proprio nel significato dei due termini sogno e obiettivo:
il ''sogno'' racchiude in se significati come illusione, astrattezza, alterazione della realtà e delle percezioni, in parole povere chi risponde in questo modo potrebbe dare l'impressione di essere superficiale ed immaturo in quanto ancora fortemente ancorato a desideri fanciulleschi.
al contrario l' ''obiettivo'' è concretezza, solidità delle proprie intenzioni, rappresenta nell'immaginario collettivo il fine pratico delle proprie azioni indi per cui colui che risponde in questo modo evidenzia una certa sicurezza di sè e delle proprie aspirazioni.

non so, sbaglio? nel caso sbagliassi m'interesserebbe capire questi metri di valutazione

Eli113
06-03-13, 12: 20
Credo cho oggi, dove con un clic ( mouse ), anzi no, con una passata sullo schermo ( tipo tablet ), anzi no, con un gesto di una mano ( kinect ) è tutto più semplice, veloce e funzionale, ci sia una difficoltà evidente da parte dei ragazzi di capire la fatica, il lavoro ed il sacrificio. Mi metto anche io in questo calderone visto che sono ancora giovane ( anche se non più ragazzo ).
Parte di colpa, dunque sta in voi ( 50 enni e genitori ) che invece di far spaccare pietre ai vostri figli, magari punendoli quando serve, avete dato, anche quando non dovuto. Dunque , vista la generalizzazione del topic, personalmente vi ritengo responsabili di una cattiva o meglio non proprio esemplare educazione.
Non mi rivolgo a nessuno, lungi da me...

Westindias
06-03-13, 12: 46
Credo cho oggi, dove con un clic ( mouse ), anzi no, con una passata sullo schermo ( tipo tablet ), anzi no, con un gesto di una mano ( kinect ) è tutto più semplice, veloce e funzionale, ci sia una difficoltà evidente da parte dei ragazzi di capire la fatica, il lavoro ed il sacrificio. Mi metto anche io in questo calderone visto che sono ancora giovane ( anche se non più ragazzo ).
Parte di colpa, dunque sta in voi ( 50 enni e genitori ) che invece di far spaccare pietre ai vostri figli, magari punendoli quando serve, avete dato, anche quando non dovuto. Dunque , vista la generalizzazione del topic, personalmente vi ritengo responsabili di una cattiva o meglio non proprio esemplare educazione.
Non mi rivolgo a nessuno, lungi da me...

Come non condividere?
Però stia attento: nel concorso di colpa noi la nostra strada l'abbiamo fatta.

caipiroska
06-03-13, 16: 10
Potrebbe, al limite, domandarsi perchè è stata scartata.
Se non fosse riuscito a mettersi una diviso avrebbe fatto dell'altro e non avrebbe perduto tempo nel lamentarsi (attività sterile), anche se, oggettivamente tra contingenza e riforma del lavoro (e l'amico franco se ne è sorbite due di riforme) avrebbe avuto anche i suoi buoni motivi.

E se basilischio ha portato una divisa, magari è perchè se l'è guadagnata... e lei no!

(il suo giovanilismo è insopportabile...)

intanto sono ancora una ragazza, quindi "giovanilismo" non è un termine che mi riguarda.. se magari voleva dirmi che sono immatura o peggio ancora una bambina accetto il suo parere.. anche se personalmente non mi ritengo tale.. magari dalle mie parole avrete intravisto infantilità perchè non mi sono sentita compresa ma in un certo senso attaccata da persone che sono molto più grandi di me e che forse hanno dimenticato cosa significa avere 20 anni e sperare di realizzare un sogno e tutte le delusioni che esso comporta.. comunque il signor basilischio come dice lei sicuramente la sua divisa se l'è guadagnata su questo non c'è dubbio.. vorrei inoltre dire a Basilischio che è vero che bisogna riconoscere i propri limiti e infatti io so quali sono i miei.. e se venissi scartata ad un concorso sicuramente l'esame di coscienza me lo farei, analizzerei la situazione domandandomi cosa e dove ho sbagliato.. non è che darei la colpa agli esaminatori o agli psicologi ma è anche vero che molte volte le ingiustizie vengono fatte certe volte ci puoi mettere tutta la volontà che hai ma non ce la fai lo stesso ed è normale che in quel caso viene da lamentarsi.. è questo quello che volevo dire io.. e Beneventana è stata l'unica a capirlo.. forse perchè è giovane come me, comunque beneventana so che loro sono qui a darci consigli e per questo posso solo ringraziarli e so anche ci si deve alzare più forte di prima e non arrendersi ma ciò non esclude che non si possa provare rabbia e delusione.. se una persona si lamenta non significa che si arrende e non si rimbocca le maniche.. comunque il senso della discussione l'ho capito.. era quella di spronarci a reagire invece di lamentarci e ad accettare le esclusioni che riceviamo.. quindi grazie a prescindere, d'accordo o non d'accordo

Westindias
06-03-13, 17: 07
intanto sono ancora una ragazza, quindi "giovanilismo" non è un termine che mi riguarda..

Per giovanilismo si intende quella corrente di pensiero, molto corteggiata ultimamente, per cui i giovani, poveretti, si trovano senza un futuro e senza la possibilità di fare strada perchè i "posti" sono occupati dagli altri (per l'appunto i vecchi).

Posizione assurda perchè in nessuna epoca storica i "vecchi" si sono fatti volontariamente da parte e, se non mi crede, si faccia raccontare un po' di sessantotto da chi lo ha vissuto; come detto da altro utente, esiste una precisa responsabilità almeno storica della generazione dei padri che non è stata sufficientemente decisa nell'educazione dei figli, posizione che io condivido in gran parte, nondimeno il problema è trovare la propria strada che è e rimarra sempre problema peculiare dei "giovani".

Un esempio evidente della mentalità "giovanilistica" è quando parla di ingiustizia: non ha bisogno di convincermi che l'ingiustizia esiste, ne sono già certo; sono circa duemila anni che l'umanità cerca di combattere l'ingiustizia e, nonostante nel corso degli anni la situazione sia di certo migliorata, siamo ben lontani da una qualunque situazione ideale.
Ma la risposta è: e quindi? Essendo parametro che lei di certo non può controllare è inutile che lo consideri, tanto quanto recriminare: se ritiene che l'ingiustizia influisca al 25% si prepari al 125%.

E' la differenza tra dire ed agire.

PS.: lei ha interpretato ciò che io intendevo per "giovanilismo", ma non si è preoccupata di chiedermi lumi all'atto di rispondermi. Quindi ha "presunto": non lo faccia, soprattutto in una selezione perchè, come si suole dire la presunzione è la madre di tutte le cavolate, e se non si è certi di aver compreso si chieda, non si presuma.
E' un buon consiglio, lo segua, le porterà fortuna.

Wiseman
06-03-13, 17: 42
I consigli non richiesti sono sovente i più scomodi: perché sistematicamente sgraditi, non offrono conferma del proprio pensiero, lo mettono anzi in discussione.
O il consigliere è in malafede, il che può essere, e ne va diffidato. O è totalmente disinteressato, e fermo il fatto che potrebbe anche lui sbagliare, del suo punto di vista può essere utile tener conto.

basilischio
06-03-13, 17: 48
...................
non so, sbaglio? nel caso sbagliassi m'interesserebbe capire questi metri di valutazione
Non sono uno psicologo, ma chiunque avrebbe risposto cosi, ovviamente meno che i sognatori.

.....
Parte di colpa, dunque sta in voi ( 50 enni e genitori ).......
Si rammenti che ogni epoca ha i suoi 50ennei e genitori. Oggi troppo permissivi, ieri troppo rigidi. PRobeli diversi, ma sempre problemi, difficoltà diverse, ma sempre difficoltà.
La differenza sta nel prenderne coscienza, non lamentarsi e superarle.
Andare a cercare i colpevoli ha poco senso; è un modo come un altro per scaricare le proprie responsabilità. Si da il caso che la maggiore età inizi a 18 anni, e da li in poi non c'è genitore che tenga; ho ha la testa o ne pagha le conseguenza di persona.

................ magari dalle mie parole avrete intravisto infantilità perchè non mi sono sentita compresa ma in un certo senso attaccata da persone che sono molto più grandi di me e che forse hanno dimenticato cosa significa avere 20 anni e sperare di realizzare un sogno e tutte le delusioni che esso comporta.. comunque il signor basilischio come dice lei sicuramente la sua divisa se l'è guadagnata su questo non c'è dubbio.. vorrei inoltre dire a Basilischio che è vero che bisogna riconoscere i propri limiti e infatti io so quali sono i miei.. e se venissi scartata ad un concorso sicuramente l'esame di coscienza me lo farei, analizzerei la situazione domandandomi cosa e dove ho sbagliato.. non è che darei la colpa agli esaminatori o agli psicologi ma è anche vero che molte volte le ingiustizie vengono fatte certe volte ci puoi mettere tutta la volontà che hai ma non ce la fai lo stesso ed è normale che in quel caso viene da lamentarsi.. è questo quello che volevo dire io.. e Beneventana è stata l'unica a capirlo...........
Di una discussione, non deve farne un fatto personale, ma deve coglierne il succo e vedrà che nessuno intende attaccarla, ma farla partecipe di una realtà che ogni giorno leggiamo sulle pagine delle discussioni riguardanti i concorsi e simili. Deve prendere atto della realtà e farne tesoro per evitare quei banali errori che le impoediranno di realizzare i suoi obiettivi, non sogni. Se si sente coinvolta è perchè, probabilmente qualche peccatuccio ce l'ha :), ma in fondo è comprensibile e scusabile, nessuno è perfetto, tanto meno io. Le ingiustizie ci sono sempre state e tutti le abbiamo subite. Potrei scrivere un libro sulle ingiustizie subite e sui diritti che mi sono stati negati. Eppure non mi lamento. Sì, mi sono arrabbiato di brutto, ma mi sono preso anche le mie belle rivincite. La divisa l'ho ottenuta come migliaia di altri colleghi, quello che invece mi sono guadagnato è la stima ed il rispetto di colleghi e superiori, e le assicuro che conta di più di tanti riconoscimenti ufficiali.

quantico
06-03-13, 20: 52
Posizione assurda perchè in nessuna epoca storica i "vecchi" si sono fatti volontariamente da parte e, se non mi crede, si faccia raccontare un po' di sessantotto da chi lo ha vissuto

A conferma di ciò - non che Westindias abbia bisogno la mia conferma, per carità - posto un editoriale interessantissimo scritto da Paolo Mieli e pubblicato ieri sul Corriere della Sera. L'editoriale si intitola Gli studenti interventisti antenati del Sessantotto (http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=paolo%20mieli%20gli%20interventisti&source=web&cd=1&ved=0CC8QFjAA&url=http%3A%2F%2Frassegnastampa.unipi.it%2Frassegn a%2Farchivio%2F2013%2F03%2F05SIQ2051.PDF&ei=yZo3UZDJKebV4QSNzIHYAw&usg=AFQjCNHys0yuURb3ABYwZSkurSgKpmCm8g&bvm=bv.43287494,d.Yms&cad=rja) e tratta anche lo scontro generazionale tra figli e padri.

-"In assenza di un movimento giovanile di contestazione dell'autoritarismo paterno e degli adulti in genere in famiglia o tra le aule scolastiche [...] la retorità generazionale rappresentò uno strumento di promozione sociale e politica di un élite intellettuale che seppe fare dell'Italia una patria d'elezione del "ribellissimo giovanile. [...] La guerra [...] come occasione di rigenerazione del "corpo" nazionale infiacchito da un ceto dirigente senile e da egoistiche tensioni sociali [...]."-

Consapevole del fatto che la discussione è incentrata su un'altra tematica - che spesso rasenta la tematica dello scontro generazionale - mi piaceva postare l'articolo che vi (ci) ricorda, un'altra volta, che il dualismo generazionale c'è sempre stato e sempre ci sarà! Rimarcarlo continuamente per giustificare i propri insuccessi è stucchevole oltre che dannoso (per se stessi).

Dai ragazzi! un po' di carattere e un po' di autocritica.

basilischio
06-03-13, 21: 14
Questi sono alcuni post che siamo costretti a leggere:

ragazzi mie magari forse booooo futuri colleghi lo spero con tutto il cuore ma col cuore in mano di riuscire a diventare un poliziotto penitensiario ma ora come ora il futuro e incerto....in questo forum ho detto poco in merito ma quello che ho detto credo che basti E HO DETTO COSE IMPORTANTI.....NN BISOGNA PIù PARLARE SCRIVERE MA AGIRE E IN FRETTA....

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Se sarei ingrado o meglio se saprei dove scrivere lo farei al presidente della repubblica

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quale organo istituzionale al di sopra di sti *******.......

LA ringrazia per la sua affermazone e che non e molto chiaro capisco voi che siete al interno ma credete signor ELITE e veramente atrocie vedere che copiavano tutti e in piu nemmeno chiamat a visita e atroce credetemi mettevi nei nostri panni mi vergogno di essere italiana mi scuso di tutto, nei vostri confronti non ho nulla anzi i miei piu sentiti ringraziamenti a tutti gli amministatori ma ancra una volta un appello a chi legge dateci una mano e un oscurita questo concorso

Quando dico "riconoscere i propri limiti", non ho parole, se ne avete voi provate a commentare.

TorciaUmana
06-03-13, 21: 25
Sai, Basilischio.... sono contento di non essere moderatore :retard:

Brownie
06-03-13, 21: 28
[COLOR="#0000FF"]
Ad esempio
Quali sarebbero i motivi della protesta?
I concorsi troppo difficili?
Pochi Posti?
Le delusioni di non aver studiato abbastanza?
Le opportunità ?

Ricvordatevi bene una cosa:
oggi come ieri alle selezioni si veniva scartati, ed i posti erano proporzionati alle esigenze delle varie Amministrazioni.
Cos'è cambiato?

Riprendo la risposta di basilischio, non so se è fuori tema con la discussione, però visto che è motivo di protesta, in un momento di diffusione di criminalità e delinquenza, i sindacati si lamentano spesso, e credo le loro parole siano da prendere in considerazione, i concorsi escono molto lenti, per un concorso si va avanti anche un anno, poi leggiamo i finanziamenti sono stati approvati, ma i concorsi escono con difficoltà. Qualcosa che non quadra c'è.
Io adesso vorrei chiarire, per fare il militare, il poliziotto, si deve essere portati. Mica tutti possono farlo. Le selezioni le fanno apposta e giusto ci siano. La storia dei raccomandati non la accetto, per l'ennesima volta. Quello che mi stupisce, è in che modo vengono trattati i futuri aspiranti, che ambiscono ad entrare a proseguire la loro vita da uomini dello Stato, della Legge. Scusate questo sfogo come aspirante.

TorciaUmana
06-03-13, 21: 41
Quello che mi stupisce, è in che modo vengono trattati i futuri aspiranti,
Potresti spiegare meglio questo punto?

basilischio
06-03-13, 21: 47
Riprendo la risposta di basilischio, non so se è fuori tema con la discussione, però visto che è motivo di protesta, in un momento di diffusione di criminalità e delinquenza, i sindacati si lamentano spesso, e credo le loro parole siano da prendere in considerazione, i concorsi escono molto lenti, per un concorso si va avanti anche un anno, poi leggiamo i finanziamenti sono stati approvati, ma i concorsi escono con difficoltà. Qualcosa che non quadra c'è.
Io adesso vorrei chiarire, per fare il militare, il poliziotto, si deve essere portati. Mica tutti possono farlo. Le selezioni le fanno apposta e giusto ci siano. La storia dei raccomandati non la accetto, per l'ennesima volta. Quello che mi stupisce, è in che modo vengono trattati i futuri aspiranti, che ambiscono ad entrare a proseguire la loro vita da uomini dello Stato, della Legge. Scusate questo sfogo come aspirante.

Quanti post ha letto di questa discussione?
Quando la smetterà di fare il sindacalista in erba?
E' dalla prima pagina che mi sgolo nel dire che le difficoltà ci sono state in ogni tempo, ovviamente in modi diversi e lei salta fouri, con delle considerazioni che non stanno ne in cielo ne in terra.
Cos'è che non quadra?
Da quello che scrive emerge solo che non fanno abbastanza concorsi, non ci sono abbastanza posti per cui, con la preparazione che ha, non riesce di entrare in graduatoria, quindi per aggirare il problema, invece di impegnarsi di più e posizionarisi fra i primi in graduatoria, vorrebbe che i posti a concorso fossero talmente tanti da far entrare anche "gli indegni".

"Come vengono trattati i futuri aspiranti che ambiscono proseguire la loro vita da uomini dello Stato, della Legge. ?"
Lo dice lei stesso nelle righe precedenti.
Occore essere portati, occorre avere le capacità, occorre superare prove, concorsi, soggiacere a quelle che sono le regole del bando; l'ambizione non è sufficiente.

Westindias
06-03-13, 21: 50
Quello che mi stupisce, è in che modo vengono trattati i futuri aspiranti, che ambiscono ad entrare a proseguire la loro vita da uomini dello Stato, della Legge. Scusate questo sfogo come aspirante.

E vedrà il trattamento dopo che avranno finito di aspirare...

Brownie
06-03-13, 23: 43
Quanti post ha letto di questa discussione?
Quando la smetterà di fare il sindacalista in erba?
E' dalla prima pagina che mi sgolo nel dire che le difficoltà ci sono state in ogni tempo, ovviamente in modi diversi e lei salta fouri, con delle considerazioni che non stanno ne in cielo ne in terra.
Cos'è che non quadra?
Da quello che scrive emerge solo che non fanno abbastanza concorsi, non ci sono abbastanza posti per cui, con la preparazione che ha, non riesce di entrare in graduatoria, quindi per aggirare il problema, invece di impegnarsi di più e posizionarisi fra i primi in graduatoria, vorrebbe che i posti a concorso fossero talmente tanti da far entrare anche "gli indegni".

"Come vengono trattati i futuri aspiranti che ambiscono proseguire la loro vita da uomini dello Stato, della Legge. ?"
Lo dice lei stesso nelle righe precedenti.
Occore essere portati, occorre avere le capacità, occorre superare prove, concorsi, soggiacere a quelle che sono le regole del bando; l'ambizione non è sufficiente.

No no basilischio io studio tutti i giorni ma alla fine conta il punteggio, uno può anche studiare mesi ma se si trova davanti persone che sono piu brave, l'aver studiato tanto alla fine non è contato niente. Questa è la mia paura. Io mi impegno al massimo per arrivare a quello che voglio, questo per far capire che le delusioni si hanno anche se uno ha fatto di tutto per metterci del suo.

caipiroska
07-03-13, 01: 20
Per giovanilismo si intende quella corrente di pensiero, molto corteggiata ultimamente, per cui i giovani, poveretti, si trovano senza un futuro e senza la possibilità di fare strada perchè i "posti" sono occupati dagli altri (per l'appunto i vecchi).

Posizione assurda perchè in nessuna epoca storica i "vecchi" si sono fatti volontariamente da parte e, se non mi crede, si faccia raccontare un po' di sessantotto da chi lo ha vissuto; come detto da altro utente, esiste una precisa responsabilità almeno storica della generazione dei padri che non è stata sufficientemente decisa nell'educazione dei figli, posizione che io condivido in gran parte, nondimeno il problema è trovare la propria strada che è e rimarra sempre problema peculiare dei "giovani".

Un esempio evidente della mentalità "giovanilistica" è quando parla di ingiustizia: non ha bisogno di convincermi che l'ingiustizia esiste, ne sono già certo; sono circa duemila anni che l'umanità cerca di combattere l'ingiustizia e, nonostante nel corso degli anni la situazione sia di certo migliorata, siamo ben lontani da una qualunque situazione ideale.
Ma la risposta è: e quindi? Essendo parametro che lei di certo non può controllare è inutile che lo consideri, tanto quanto recriminare: se ritiene che l'ingiustizia influisca al 25% si prepari al 125%.

E' la differenza tra dire ed agire.

PS.: lei ha interpretato ciò che io intendevo per "giovanilismo", ma non si è preoccupata di chiedermi lumi all'atto di rispondermi. Quindi ha "presunto": non lo faccia, soprattutto in una selezione perchè, come si suole dire la presunzione è la madre di tutte le cavolate, e se non si è certi di aver compreso si chieda, non si presuma.
E' un buon consiglio, lo segua, le porterà fortuna.

"corrente di pensiero"? forse si tratta del suo pensiero perchè io sapevo che, secondo il vocabolario italiano, per giovanilismo si intende l'atteggiamento di una persona che ormai non più giovane vuole continuare a sembrar tale e quindi non ho chiesto delucidazioni essendo quasi certa che lei avesse erroneamente confuso giovanilismo con infantilismo.. comunque stia tranquillo.. di solito chiedo ma in questo caso ho presunto perchè non potevo mica immaginare che lei dà alle parole italiane un interpretazione tutta sua :) e comunque si risparmi pure la sua pietà.. non ne abbiamo bisogno e lo sappiamo che i "vecchi" ci sono sempre stati ma di sicuro prima i vecchi non lavoravano fino a 65 anni come succede ora.. prima già a 45 anni si andava in pensione quindi, da questo punto di vista, per un giovane era più facile trovare lavoro.. e poi questo giovanilismo di cui parla lei non è una corrente di pensiero perchè il fatto che i giovani non trovano lavoro mi pare sia un dato di fatto.. non lo dico io ma lo dicono i fatti.. ora come ora il lavoro non lo trova più nessuno mica solo i giovani.. comunque mi piacerebbe anche che mi spiegasse cosa intende per "la generazione dei padri non è stata sufficientemente decisa nell'educazione dei figli" e come mai ha fatto questa affermazione in quel contesto, rivolgendosi a me.. grazie

Westindias
07-03-13, 09: 07
"corrente di pensiero"? forse si tratta del suo pensiero perchè io sapevo che, secondo il vocabolario italiano, per giovanilismo si intende l'atteggiamento di una persona che ormai non più giovane vuole continuare a sembrar tale e quindi non ho chiesto delucidazioni essendo quasi certa che lei avesse erroneamente confuso giovanilismo con infantilismo.. comunque stia tranquillo.. di solito chiedo ma in questo caso ho presunto perchè non potevo mica immaginare che lei dà alle parole italiane un interpretazione tutta sua :) e comunque si risparmi pure la sua pietà.. non ne abbiamo bisogno (...)

http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/G/giovanilismo.aspx?query=giovanilismo

Caipiroska, non si fermi mai alla prima definizione, è sintomo di superficialità...

ale66
07-03-13, 09: 12
Un'altra assurdità che ho notato è considerare la motivazione come titolo preferenziale per essere assunti in una qualsiasi forza di Polizia , frasi del tipo "Sin da bambino ho avuto un sogno , entrare in Polizia , quindi devo essere più considerato chi lo fa solo per lo stipendio " salvo poi essere attratti in modo smodato dallo straordinario , dai fuori sede , dalla moto nuova, dal telefonino , estetista parrucchiere a cadenza settimanale .......ecc.ecc , le vere motivazioni sono da dimostrare ogni giorno durante il proprio servizio e di certo i c.d. "sognatori" non sono ne meglio ne peggio delgi altri , anzi......... per quanto mi rigurda sono fonti di continua delusione .

basilischio
07-03-13, 10: 17
No no basilischio io studio tutti i giorni ma alla fine conta il punteggio, uno può anche studiare mesi ma se si trova davanti persone che sono piu brave, l'aver studiato tanto alla fine non è contato niente. Questa è la mia paura. Io mi impegno al massimo per arrivare a quello che voglio, questo per far capire che le delusioni si hanno anche se uno ha fatto di tutto per metterci del suo.

In generale:
ma insomma cosa volete?
Meritocrazia qui, meritocrazia la, sotto e sopra e poi vi lamentate se qualcuno vi passa avanti.............. se ci sono più meritevole di voi c'è poco da fare.
Mi pare di aver detto e ripetuto più volte di riconoscere le proprie possibilità ed i propri limiti; se no non ci arrivate, rivolgetevi ad altri settori o saumentate il vostro impegno.
Parlate di delusioni quando sapete in partenza di non essere competitivi, è come voler sgranocchiare un pezzo di croccante alle noccioline, senza denti :)
Allora vi date da fare per dire che è ingiusto, che devono aumentare i posti cercando le scuse più assurde; appunto le assudità del tema di questa discussione

Vene
07-03-13, 10: 24
La passione SOLITAMENTE si traduce in un rendimento migliore, l'errore sta nel considerare ciò una cosa automatica/scontata e per questo va verificata sul campo.

È indubbio che fra 100 candidati che hanno la passione per questo lavoro dentro e 100 candidati che non c'è l'hanno, nel primo gruppo ci sarà con tutta probabilità un numero di idonei superiori.

basilischio
07-03-13, 10: 42
"corrente di pensiero"? forse si tratta del suo pensiero perchè io sapevo che, secondo il vocabolario italiano, per giovanilismo si intende l'atteggiamento di una persona che ormai non più giovane vuole continuare a sembrar tale e quindi non ho chiesto delucidazioni essendo quasi certa che lei avesse .........


http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/G/giovanilismo.aspx?query=giovanilismo

Caipiroska, non si fermi mai alla prima definizione, è sintomo di superficialità...

Per cortesia, lo studio e la comprensione della lingua Italiana esula dal tema della discussione. Cerchiamo di non attaccarci alle possibili diverse interpretazioni solo per avviare dei "conflitti" che portano fuori dal tema della discussione.

caipiroska, per quanto riguarda l'età pensionabile, abbia l'accortezza di non guardare solo al passato, ma anche al futuro, perchè se prima si andava in pensione a 45 anni, adesso a 65, fra qualche anno, forse si andrà a 105. Abbia l'accortezza anche di non giudicare chi è andato in pensione a 45 anni, la colpa non è sua, ma del sistema di cui anche lei fa parte ed ha la possibilità di modificare attraverso il voto. In fondo se lei si fosse trovato nella situazione di chi è andato in pensione a 45 anni, cosa avrebbe fatto? Non dica che avrebbe rifiutato, perchè non ci crede nessuno :)
Trovare lavoro, periodicamente, è sempre stato facile o difficile, ma per esprienza ho notato che chi si accontenta, lavora...... da sempre, "impossibile avere la botte piena e la moglie ubriaca".

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La passione SOLITAMENTE si traduce in un rendimento migliore, l'errore sta nel considerare ciò una cosa automatica/scontata e per questo va verificata sul campo.

È indubbio che fra 100 candidati che hanno la passione per questo lavoro dentro e 100 candidati che non c'è l'hanno, nel primo gruppo ci sarà con tutta probabilità un numero di idonei superiori.
Nì!
La passione è solo "un'accessorio" a quello che sono le capacità, l'attitudine, ecc... Fra 100 appassionati è probabile che non ci sia nemmeno un idoneo, al contrario di chi ha capacità, attitudine ecc..

ale66
07-03-13, 11: 34
La passione SOLITAMENTE si traduce in un rendimento migliore, l'errore sta nel considerare ciò una cosa automatica/scontata e per questo va verificata sul campo.

È indubbio che fra 100 candidati che hanno la passione per questo lavoro dentro e 100 candidati che non c'è l'hanno, nel primo gruppo ci sarà con tutta probabilità un numero di idonei superiori.
Non è detto , magari anni di precariato ti fanno capire certi significati e quando raggiungi l'agognato stipendio , dopo concorsi in varie amministrazioni , fai di tutto per meritartelo .

caipiroska
07-03-13, 13: 20
http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/G/giovanilismo.aspx?query=giovanilismo

Caipiroska, non si fermi mai alla prima definizione, è sintomo di superficialità...

infatti prima di scrivere ciò ovviamente ho cercato su internet per vedere se trovavo qualcosa di simile a quello che aveva detto lei ma sinceramente non avevo trovato niente.. adesso che leggo con i miei occhi sono più contenta.. anzi la ringrazio perchè mi ha fatto conoscere un significato nuovo che prima non conoscevo =) comunque Basilischio forse lei mi ha frainteso perchè io non volevo assolutamente giudicare chi prima andava in pensione a 45 anni ma siccome Westindias ha detto che i "vecchi" in nessun epoca si sono fatti da parte per lasciare posto ai giovani e io ho detto che anche se ciò è vero, è anche vero che si andava in pensione prima e di conseguenza si liberavano prima più posti.. quindi il fatto che i giovani, poveretti, hanno meno (e non zero come intendeva lui) possibilità di fare strada perchè i posti sono occupati dai vecchi è vero.. più si allunga l'età pensionabile e più tardi iniziamo a lavorare noi.. sicuramente la disoccupazione giovanile non è causata solo da questo, è tutto un insieme di fattori però l'aumento dell'età pensionabile è uno di questi.. con questo non voglio aprire nessun altra polemica e non voglio fare nemmeno la parte della povera disoccupata.. ho solo riportato un dato reale

basilischio
07-03-13, 15: 05
infatti prima di scrivere ciò ovviamente ho cercato su internet per vedere se trovavo qualcosa di simile a quello che aveva detto lei ma sinceramente non avevo trovato niente.. adesso che leggo con i miei occhi sono più contenta.. anzi la ringrazio perchè mi ha fatto conoscere un significato nuovo che prima non conoscevo =) comunque Basilischio forse lei mi ha frainteso perchè io non volevo assolutamente giudicare chi prima andava in pensione a 45 anni ma siccome Westindias ha detto che i "vecchi" in nessun epoca si sono fatti da parte per lasciare posto ai giovani e io ho detto che anche se ciò è vero, è anche vero che si andava in pensione prima e di conseguenza si liberavano prima più posti.. quindi il fatto che i giovani, poveretti, hanno meno (e non zero come intendeva lui) possibilità di fare strada perchè i posti sono occupati dai vecchi è vero.. più si allunga l'età pensionabile e più tardi iniziamo a lavorare noi.. sicuramente la disoccupazione giovanile non è causata solo da questo, è tutto un insieme di fattori però l'aumento dell'età pensionabile è uno di questi.. con questo non voglio aprire nessun altra polemica e non voglio fare nemmeno la parte della povera disoccupata.. ho solo riportato un dato reale
Quanto è accaduto con Westindias a proposito del significato di una parola riporta al mio ricorrente consiglio "di conoscere prima di parlare". La conoscenza ci porta a comprendere meglio la realtà. E la realtà è che continuare a accusarsi vicendevolmente degli errori passati e di quelli attuali, non porta da nessuna parte; inutile insistere.
Ripeto per l'ennesima volta, ma a questo punto mi pare che non venga recepito, che le difficoltà ci sono sempre state e ci saranno, magari in forme diverse, ma sempre difficoltà rimarranno e dovranno essere superate adeguando il nostro atteggiamento e modo di pensare ai tempi ed alle situazion che cambiano.
Lei sta attraversando questo periodo storico e deve affrontare questo tipo di difficoltà compreso l'andamento in pensione in età avanzata, io ho passato un altro periodo storico, in cui era presenti altre difficoltà, che adesso non esistono più perchè superate. Ad esempio non esisteva l'orario di lavoro e nemmeno i festivi e lo straordinario. Tutta quella generazione, che si trovava in tale situazione, era consapevole della situazione che accettava, ma contemporaneamente si attivava per farla cambiare. Oggi da quello che si legge, sul forum e dal pernsiero che circola, in generale, fra i giovani, pare che tutto sia dovuto, che sia un diritto anche se non sancito da legge, come ad esempio il posto sicuro sotto lo Stato. Anche questo fa parte di una realtà, che io osservo, analizzo, e con l'esperienza ed il senno del poi, cerco di dare una spiegazione ed un buon consiglio, a chi vuol ascoltarlo, senza trarne alcun vantaggio. Sta a voi accettare o meno, certe considerazioni, da un vecchio bavoso e rincretinito, che ormai ha realizzato i suoi obiettivi ed ottenuto dalla vita, quello che cercava...... ovviamente accontentandosi di quello che passava il convento.

beneventana
07-03-13, 19: 33
ahahahah ''da un vecchio bavoso e rincretinito''...complimenti, ammetterlo non è da tutti!...perdoni l'audacia dell'essermi permessa di scherzare, ma è stato molto simpatico! :D
in realtà fin'ora i ''vecchi bavosi rincretiniti'' mi hanno regalato sempre i consigli migliori, anche migliori di quelli che ogni giorno provano a darmi i miei genitori appena e nemmeno cinquantenni, gli occhi di una persona che ormai il suo l'ha fatto sanno essere estremamente critici, vedono cose che il resto del mondo nota con una certa difficoltà e portare rispetto quanto meno per le esperienze di vita lo trovo necessario e ancora di più far tesoro di quei consigli e racconti di vita che non si trovano sui libri di storia...è vero le situazioni sono diverse ma voi sapete sempre come affrontare le cose, noi abbiamo solo qualche difficoltà in più.
ammetto che a volte non sia facile per nulla, si tende a pensare che ''la croce sia mia e solo io so ciò che è giusto'' ma rimane sempre una reazione a caldo data appunto dalla nostra giovane età che ci porta ad essere un po' suscettibili, le assicuro che però anno dopo anno questo sentimento va scemando lasciando molto più spazio al dialogo e ai ragionamenti più che alle solite prese di posizione. non siamo poi così male in fondo, abbiate fiducia e continuate ad esserci vicini vi prego, ne abbiamo bisogno anche quando non lo richiediamo e ripenseremo a ciò che cercavate di dirci questo è certo mentre il tempo farà il resto tra vittorie e bastonate...rimane il fatto che purtroppo non possiamo vivere con la testa di uomini e donne che una vita l'hanno vissuta già, possiamo solo cercare di essere un po' più furbi e rubarvi qualche raggio di saggezza...un po' come i fratelli minori che per osmosi imparano dalle esperienze del fratello maggiore, con la differenza e la certezza che seppure non commetteranno gli stessi errori ne commetteranno degli altri!

FRANCODUE
07-03-13, 21: 18
Da come scrivi, denoti una grande personalita.
Complimenti.
Vedrai che ci riuscirai.
Coraggio.

beneventana
07-03-13, 21: 58
La ringrazio per la fiducia, in generale spero di poterla meritare in futuro e non solo per cio' che scrivo.
Grazie anche per l'incoraggiamento, sembra poco ma detto da chi ho imparato a stimare e' tanto...ce la mettero' tutta! :)

---------------------Aggiornamento----------------------------

Perdonami ti ho dato del lei pur conoscendo la tua posizione a riguardo...e' che ho proprio grosse difficolta' quando so di parlare con una persona piu' anziana di me :D

basilischio
07-03-13, 22: 10
ahahahah ''da un vecchio bavoso e rincretinito''...complimenti, ammetterlo non è da tutti!...perdoni l'audacia dell'essermi permessa di scherzare, ma è stato molto simpatico! :D..........
Non c'è nulla di male nel dire la verità, peggio è quando si tenta di passare per quello che non si è....... si fanno sempre delle magre figure.
Mio padre mi diceva sempre che rubare con gli occhi e con gli orecchi non è peccato e di lasciare agli altri il giudizio sulle proprie capacità. Ho ascoltato il suo consiglio, e non mi sono mai trovato male, anzi, sono sempre stato apprezzato per quello che riuscivo a fare.
Visto che ho una figlia di 31 anni ed un figlio di 26, potrei benissimo essere il padre di gran parte di voi, e sono qui a dare gli stessi consigli che ho ricevuto da mio padre e dato ai miei figli. Posso anche sbagliare. Agli amici/colleghi chiedo sempre di farmi notare gli errori che commetto. Facendo un resoconto fra il risultato dei consigli dati e "rimproveri" ricevuti, posso dire di non essere ancora da ricovero :)

Magari si nascesse tutti "imparati". Purtroppo ognuno deve vivere la sua vita, unica ed irripetibile, affrontando le difficoltà che gli si presentano. Per ogni generazione è stato così, per ogni singolo individuo è così. E' un percorso inevitabile che fa affrontato con serietà, attenzione e senza lasciare nulla al caso. Di ogni passo falso, ogni disattenzione se ne pagano le conseguenze. L'esperienza si accumula anche facendo errori, ma si accumula anche rubando quella di chi ha già superato quegli errori.

beneventana
07-03-13, 22: 20
Assolutamente concorde con quanto asserito, personalmente vedro' di fare il mio meglio...bisogna essere delle spugne per migliorarsi o il passato non avrebbe senso d'essere

basilischio
07-03-13, 22: 31
Assolutamente concorde con quanto asserito, personalmente vedro' di fare il mio meglio...bisogna essere delle spugne per migliorarsi o il passato non avrebbe senso d'essere
però i conti non tornano!

Siamo su un forum di oltre 40.000 utenti, almeno un migliaio e dico poco, partecipano o parteciperanno a dei consorsi, almeno altrettanti si dovranno confrontare col mondo del lavoro, in pochi giorni questa discussione ha accumulato oltre 4.000 visite, eppure gli intervenuti in questa discussione, si contano sulla punta delle dita......... da questo deduco che pochi sono interessati ad aprire gli occhi, oppure sono convinti che a sbagliare sono solo gli altri.

Westindias
07-03-13, 22: 34
infatti prima di scrivere ciò ovviamente ho cercato su internet per vedere se trovavo qualcosa di simile a quello che aveva detto lei ma sinceramente non avevo trovato niente.. adesso che leggo con i miei occhi sono più contenta.. anzi la ringrazio perchè mi ha fatto conoscere un significato nuovo che prima non conoscevo =)

La ringrazio di avermi dato credito e seguito il link il che dimostra la sua capacità di uscire dal proprio schema e, le va dato atto, non è poco.
Focalizzi la sua attenzione sul termine che ho usato e, soprattutto, consideri chi fa quel tipo di politica demagogica e scoprirà come sono tutte persone che lei definirebbe "vecchie": questo potrebbe portarla a riflettere come questo tipo di persone non pensa, in realtà, ai più giovani, ma a come mantenere il proprio consenso (e quindi la propria posizione) tramite loro.
Qualche pagina fa mi chiese sul perchè dissi che la generazione dei padri non è stata sufficientemente decisa nell'educazione dei figli (e non è riferito in nessun modo ad un singolo, e tanto meno a lei): semplicemente perchè non ha mantenuto il proprio ruolo che non è quello di essere amici o peggio ancora complici dei figli, ma essere, appunto, padri (o madri, che è lo stesso). E tra questo vi è anche il parlare chiaro, in modo esplicito sapendoli anche richiamare a quelle che sono le presenti responsabilità, in vista delle future.
E non è problema di oggi: lo scrive già Platone nel libro ottavo del "La repubblica". Mi permetto di riportarne la libera interpretazione del Montanelli che, scritta trent'anni fa, mette i brividi ancora oggi (e chi ha vissuto i '70 e gli '80 potrà confermarlo). Spero di fare cosa gradita.

Quando la città retta a democrazia si ubriaca di libertà confondendola con la licenza, con l’aiuto di cattivi coppieri costretti a comprarsi l’immunità con dosi sempre massicce d’indulgenza verso ogni sorta di illegalità e di soperchieria; quando questa città si copre di fango accettando di farsi serva di uomini di fango per potere continuare a vivere e ad ingrassare nel fango; quando il padre si abbassa al livello del figlio e si mette, bamboleggiando, a copiarlo perché ha paura del figlio; quando il figlio si mette alla pari del padre e, lungi da rispettarlo, impara a disprezzarlo per la sua pavidità; quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e ci è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine; c’è da meravigliarsi che l’arbitrio si estenda a tutto e che dappertutto nasca l’anarchia e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle?

In un ambiente siffatto, in cui il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola e si confonde; in cui chi comanda finge, per comandare sempre di più, di mettersi al servizio di chi è comandato e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i vizi; in cui i rapporti tra gli uni e gli altri sono regolati soltanto dalle reciproche convenienze nelle reciproche tolleranze; in cui la demagogia dell’uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha più corte; in cui l’unico rimedio contro il favoritismo consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori; in cui tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici; in un ambiente siffatto, quando raggiunge il culmine dell’anarchia e nessuno è più sicuro di nulla e nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono, anche del suo letto e della sua madia a parità di diritti con lui e i rifiuti si ammonticchiano per le strade perché nessuno può comandare a nessuno di sgombrarli; in un ambiente siffatto, dico, pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la libertà, quella libertà, dal pericolo dell’autoritarismo?
Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri. Una è l’oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L’altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l’inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi. Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo .

FRANCODUE
08-03-13, 10: 43
West ?...
Un discorso così andrebbe stampato su tutti i giornali !.

basilischio
08-03-13, 11: 40
Come sempre accolgo i buoni consigli che provengono dagli utenti. Uno in particolare mi scrive: (riporto solo parte dei MP)

in relazione alla discussione tra giovani e vecchi, non potreste fare degli esempi di cose che non sapete fare ma che ad oggi sono essenziali per un agente moderno?

Per esempio (vado a caso...): usare il pc a fini statistici, fare indagini su internet, confrontarvi in inglese con i vs colleghi stranieri....

Sarebbe un ottimo modo per far capire che se il mondo è cambiato, cambiano anche i requisiti per entrare nelle FFOO.

Qualcuno mi sembra un farfallone, ma altri mi sembra abbiano un disperato aiuto di qualcuno che li consigli.

La mia risposta è stata che essendo fuori dalla polizia da quasi 20 anni non conosco le tecnologie adottate attualmente e le nuove procedure di indagine ecc.. ecc..

Secondo me un errore è stato commesso dai vecchi, e cioè dare consigli un po' troppo generici (passi...) e in qualche caso voler dare anche qualche lezione: così si disarmano tutti!
Invece era molto pratico l'esempio di sogno / obiettivo: faceva capire.
............sul lavoro inizio ad avere intorno parecchia gente più giovane di me: alcuni sono proprio bravi, altri bisognerebbe buttarli via da quanto sono superficiali, ma molti sono proprio allo sbando, nessuno gli ha insegnato nulla e spesso finiscono per dire delle sciocchezze da mettersi le mani ai capelli.
...........................
Gli ho rispost che sarei ben felice di poter fare esempi pratici, basta averne l'occasione, che vi invito a darmi, perchè non intendo inventarmi nulla e magari tirare in ballo cose marginali. Non posso nemmeno andare nelle discussioni dei concorsi e riportare qui le assurdità che vengono scritte, con la possibilità di non essere seguito dsll'interessato.

Non so se una buona idea, ma se quegli utenti che scrivono fesserie fossero dirottati qui, forse qualcosa di buono nascerebbe; almeno si fa chiarezza su situazioni che sempbrano irrisolvibili.

beneventana
08-03-13, 11: 53
westindias, mi ha fatto ritornare in mente una frase dello stesso platone studiata qualche anno fa e che rappresenta sostanzialmente la sintesi a ciò che lei ha riportato:
''la democrazia non è altro che una condizione politica provvisoria che fatalmente prepara alla tirannide attraverso la demagogica, smodata e illimitata estensione del principio di uguaglianza''
l'uguaglianza per certi versi non può essere assoluta e non scostandomi troppo dall'argomento cardine della discussione prendo ad esempio non la politica in quanto tale, ma la società che deve per forza di cose, se punta ad essere efficace ed efficiente, essere organizzata gerarchicamente e secondo leggi o nel caso delle famiglie secondo consuetudini che regolano il buon andamento per il bene comune.
la sincerità non è più cosa di questo tempo, o forse stando a quanto appreso non la è mai stata, il demagogo è un impostore, per lo più punta al consenso popolare come ha giustamente sottolineato anche lei, diventando un po' quella che oggi definiremo una bandiera, senza quella necessaria integrità morale che invece un demagogo dovrebbe possedere perchè possa realmente trascinare la comunità!
la ricerca del consenso, della vanità e del potere sono e sempre saranno i mali peggiori.
è un'offesa all'intelligenza rendersi conto che in questa società spesso non conti essere obiettivi e sinceri ma persuasivi

basilischio
08-03-13, 12: 01
Però così mi rovinate la discussione che ha ben altri obiettivi :).......
MI raccomando, per quanto possibile non dilunghiamoci sul discorso, anche se è servito a fare un po di chiarezza.

beneventana
08-03-13, 12: 55
ha ragione, chiedo venia.
comunque...personalmente non frequento le discussioni che riguardano la polizia nello specifico, ho sempre partecipato a quelle sulla guardia di finanza per cui potrei fare un'analisi di quello che ne esce da quelle parti che credo possa essere conforme a tutte le altre.
il problema cardine è che nessuno legge! ad esempio partecipare ad un concorso pubblico senza averne mai letto il bando mi sembra assurdo ma è purtroppo usanza diffusa e le domande, le considerazioni poste (anche quelle che mi si rivolgono per MP) spesso risultano prive di consistenza rispetto alle argomentazioni che probabilmente sarebbero più importanti ed interessanti da affrontare, salvo qualche utente che non riuscendo a reperire informazioni da sè si rivolge a questa comunità, consentendo anche a me che in generale mi ritengo un'ignorante, d'informarmi laddove possibile per poi discuterne insieme.
la cosa che più odio comunque rimane la spocchiosità di chi presume di sapere! partendo da questo presupposto per il quale la propensione all'apprensione è pressochè nulla, capisco che per voi ''anziani'' risulti difficile intavolare discussioni o indirizzare critiche e consigli costruttivi che vadano nello specifico della materia non sussistendo quel minimo di concretezza necessaria al dialogo.
il confronto, visto l'andamento del thread, evidentemente non conviene a molti.

basilischio
08-03-13, 14: 47
Mi permetto die evidenziare ciò che corrisponde alla realtà

ha ragione, chiedo venia.
comunque...personalmente non frequento le discussioni che riguardano la polizia nello specifico, ho sempre partecipato a quelle sulla guardia di finanza per cui potrei fare un'analisi di quello che ne esce da quelle parti che credo possa essere conforme a tutte le altre.
il problema cardine è che nessuno legge! ad esempio partecipare ad un concorso pubblico senza averne mai letto il bando mi sembra assurdo ma è purtroppo usanza diffusa e le domande, le considerazioni poste (anche quelle che mi si rivolgono per MP) spesso risultano prive di consistenza rispetto alle argomentazioni che probabilmente sarebbero più importanti ed interessanti da affrontare, salvo qualche utente che non riuscendo a reperire informazioni da sè si rivolge a questa comunità, consentendo anche a me che in generale mi ritengo un'ignorante, d'informarmi laddove possibile per poi discuterne insieme.
la cosa che più odio comunque rimane la spocchiosità di chi presume di sapere! partendo da questo presupposto per il quale la propensione all'apprensione è pressochè nulla, capisco che per voi ''anziani'' risulti difficile intavolare discussioni o indirizzare critiche e consigli costruttivi che vadano nello specifico della materia non sussistendo quel minimo di concretezza necessaria al dialogo.
il confronto, visto l'andamento del thread, evidentemente non conviene a molti.
L'analisi è pressochè perfetta. Tutte le discussioni sui concorsi, di qualsiasi arma o corpo sono simili.
Quello che sconcerta è proprio la superficialità con cui si "tenta" un concorso, iniziando proprio dalla mancata lettura del relativo bando, e da quella mancanza di "conoscenza", scaturisce tutto il resto, che porta a considerazioni assurde e totalmente fuori luogo.
Pazienza per chi si avvicina al mondo militare, ancora troppo giovane per partecipare ai concorsi, ma qui si sta parlando di persone che partecipando ai concorsi fanno una scelta di vita, la scelta per il loro futuro................. insomma, una scelta importante, mica nocciline.

In tutte le discussioni si risponde instancabilmente e pazientemente, sempre alle stesse domande, e in pochi si preuccupano di leggere una o due pagine indietro. Arrivano e pretendono risposte veloci chiare ed esaustive. Ovvio che a lungo andare le risposte sono sempre più condensate, tanto che sembrano superficiali o che non si voglia rispondere. Inoltre stando dalla parte dei moderatori o meglio di chi cerca dare buoni consigli, il sentirsi sempre ostacolato dalla petulanza e dalla pretesa, dalla mancanza di rispetto ecc.. ecc. da parte di qualche utente "so tutto io", non gioca proprio a loro favore.

beneventana
08-03-13, 18: 15
Inoltre stando dalla parte dei moderatori o meglio di chi cerca dare buoni consigli, il sentirsi sempre ostacolato dalla petulanza e dalla pretesa, dalla mancanza di rispetto ecc.. ecc. da parte di qualche utente "so tutto io", non gioca proprio a loro favore.

ecco uno dei motivi per i quali ho rifiutato la mia possibile candidatura a responsabile di sezione quando mi è stata proposta, oltre al fatto che per motivi di studio e lavoro non posso sempre assicurare la mia presenza come negli ultimi tempi in cui, esente da impegni lavorativi posso dedicarmi maggiormente alla lettura del forum...in ogni caso se e quando posso una mano cerco di darla sempre ben volentieri, è bello essere dei vostri! :D

basilischio
08-03-13, 19: 38
una delle tante, fresca fresca:

Cavolo ragazzi, non per farvi impaurire, ma molte persone sono state fatte fuori dallo psicologo! Non posso dire ciò che penso, ma credo che lo abbiate capito tutti il probabile motivo...
Io credo di no, e fra poco uscirà qualcuno de darà dell'incompetente allo psicologo. :)

bsk
08-03-13, 19: 46
anche perchè quel signore non è nemmeno un concorrente del blocco visto che parteciperà solo al 4° e perciò parla per sentito dire non certo per esperienza sua personale

basilischio
08-03-13, 20: 08
Questo è un po più vecchio

................ so io quanti soldi sto spendendo per entrare in EI tra brevetti e quant'altro.. a differenza di qualche figlio di papà che ha la paghetta dal padre e aspetta di vincere un concorso.. e lascerei anche il mio lavoro per entrarci.. volevo solo far capire a certa gente che non è giusto che a chi non gli interessa niente e lo fa solo perchè non c'è lavoro riesce ad entrare, invece chi come me lo fa per passione rimane fuori per pochi punti.. secondo me dovevano fare tutto su prove fisiche..
Non si parla mai di capacità, di attitudine, ma solo di passione, di sogno. Solo perchè ha passione vorrebbe avere il diritto di passare avanti a chi ha le capacità o che lo fa solo per lavoro.

Per non parlare dell'ultima frase......... tutti muscoli, niente cervello.

bartok
08-03-13, 20: 16
qualche volta hanno ragione anche i lamentosi. Ok "far di necessità virtù", ma la grana o ce l'hai o non ce l'hai. dunque trovo che abbia ragione chi dice

secondo me dovevano fare tutto su prove fisiche..

perché non è giusto che siano avvantaggiati solo quelli che posso permettersi brevetti! mi sono di recente informato su quanto costa un brevetto (non militare!) di lancio con paracadute e siamo sui 1300 €. Piuttosto sarebbe meglio reclutare solo chi fa 1 Km in massimo 3 minuti. poi ci sarà chi si lamenta che il limite è troppo duro, ma perlomeno un giovane sano la "virtù" di correre 1 Km in massimo 3 minuti se la può guadagnare con il sudore.

Wiseman
08-03-13, 20: 38
Allora facciamo a non capirci.
Il punto non è mettere in discussione il sistema di selezione. Buono, cattivo, perfettibile, opinabile.
Il punto è che le regole vigenti sono quelle con cui occorre confrontarsi. Prima di tutto conoscendole (leggere il bando?); possibilmente misurandosi alla loro stregua (traduco: un piccolo, privatissimo, esame di coscienza: sarò all'altezza? È roba per me?). Infine applicandosi.
L'idea che il sistema che ci ha escluso (= che non ci piace) sia sbagliato e debba essere cambiato; la presunzione che, da concorrenti, se ne sappia abbastanza da poter giudicare il giusto e lo sbagliato, e così indicare allo Stato, allo SME, etc., come invece si sarebbe dovuto fare (a nostro comodo) rientra nel novero di quelle assurdità che danno titolo e ragione al topic.

quantico
08-03-13, 21: 06
Il punto è che le regole vigenti sono quelle con cui occorre confrontarsi. Prima di tutto conoscendole (leggere il bando?)

Risposta:


EMMMH...scusate io è la prima volta che tento il concorso....ma come si calcola il punteggio che si raggiunge...scusate la mia ignoranza ma ripeto ancora che è il mio primo concorso...

Partecipare a un concorso per vincerlo e non conoscere - per svogliatezza perché sul Bando è scritto - come si calcola il punteggio che potrebbe decretare la sua vincita. Sembrerebbe una barzelletta ma non lo è, ahimè ahinoi.


Infine applicandosi.

Risposta:


difficile puntare al massimo quando sbagli tutte le domande di educazione civica perché a scuola non le hai mai studiate ...

Applicazione=zero.

Purtroppo questi sono post freschi freschi.

FRANCODUE
08-03-13, 21: 08
Se solo dico che seguo da cinque anni il concorso in Polizia di Stato
E vedo molti aspiranti che lo superano, e che scrivono qui,
ne sono felice solo per avergli dato consigli, giusti.
Sono contentissimo per loro, ragazzi che hanno dato il meglio di loro stessi.
Ne potrei fare qui un elenco enorme, sia per Agenti che per Commissari
della Polizia di Stato.

basilischio
08-03-13, 21: 46
qualche volta hanno ragione anche i lamentosi. Ok "far di necessità virtù", ma la grana o ce l'hai o non ce l'hai. dunque trovo che abbia ragione chi dice

secondo me dovevano fare tutto su prove fisiche..

perché non è giusto che siano avvantaggiati solo quelli che posso permettersi brevetti! mi sono di recente informato su quanto costa un brevetto (non militare!) di lancio con paracadute e siamo sui 1300 €. Piuttosto sarebbe meglio reclutare solo chi fa 1 Km in massimo 3 minuti. poi ci sarà chi si lamenta che il limite è troppo duro, ma perlomeno un giovane sano la "virtù" di correre 1 Km in massimo 3 minuti se la può guadagnare con il sudore.
Le è sfuggiti il significato della mia affermazione "tutti muscoli, niente cervello".
Non si tratta di una questione di brevetti pagati profumatamente, ma di capacita intellettive, di attitudine allo svolgimento di certi compiti, di consapevolezza di se stessi e delle proprie possibilità, di persone capaci di far ragionamenti complessi, di districarsi in situazioni particolarin e via dicendo. Ridurre il tutto ad una mera corsa in tot minuti tralasciando tutto il resto è una mancanza di rispetto verso i veri professionisti che uniscono la forma fisica a quella mentale.

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Se solo dico che seguo da cinque anni il concorso in Polizia di Stato
E vedo molti aspiranti che lo superano, e che scrivono qui,
ne sono felice solo per avergli dato consigli, giusti.
Sono contentissimo per loro, ragazzi che hanno dato il meglio di loro stessi.
Ne potrei fare qui un elenco enorme, sia per Agenti che per Commissari
della Polizia di Stato.
Franco quello che accade nei concorsi per la Polizia accade anche negli altri concorsi. Il problema non sono quelli che hannoi capacità e realizzano i propri "sogni", ma sono quelli che non riescono a comprendere che per arrivare, bisogna impegnarsi, iniziando con il leggere attentamente i bando di concorso.

Wiseman
08-03-13, 21: 48
difficile puntare al massimo quando sbagli tutte le domande di educazione civica perché a scuola non le hai mai studiate ...


Applicazione=zero.

Doppia aggravante: non studiate all'epoca (studiare o meno è una scelta dello studente. Non viene messo in discussione che, comunque, furono insegnate); e non studiate adesso.
Ma la colpa è dello Stato, del sistema, del complotto giudaico-pluto-massonico, della CIA o di qualcun altro di questa risma.

È difficile puntare al massimo!
Verissimo. Il massimo è per pochi. Pochissimi. O non sarebbe il massimo.

caipiroska
08-03-13, 21: 57
Westindias la ringrazio per avermi risposto alla domanda sull'educazione dei padri riportando anche un bell'esempio e mi fa piacere che non era un discorso riferito direttamente a me.. comunque ho riflettuto sulla sua interpretazione del giovanilismo dove credo c'era un esplicito riferimento politico.. sicuramente chi vuole trarre vantaggio dal consenso dei giovani ci sarà ma è meglio non scendere nei particolari e chiudere questa parentesi qui.. altrimenti chi lo sente a Basilischio XD

basilischio
08-03-13, 22: 34
Westindias la ringrazio per avermi risposto alla domanda sull'educazione dei padri riportando anche un bell'esempio e mi fa piacere che non era un discorso riferito direttamente a me.. comunque ho riflettuto sulla sua interpretazione del giovanilismo dove credo c'era un esplicito riferimento politico.. sicuramente chi vuole trarre vantaggio dal consenso dei giovani ci sarà ma è meglio non scendere nei particolari e chiudere questa parentesi qui.. altrimenti chi lo sente a Basilischio XD

Io lo dico sempre di non prendere tutto sul personale :) ma non mi ascoltate :(
basilischio, ne sopporta tante, ma tante che neanche può immaginare........... , ma non sopporta la mancanza di rispetto

xAndrex
08-03-13, 22: 39
Non capisco veramente il senso di questa discussione. O meglio lo capisco ma non lo condivido. Da quello che leggo mi sembra quasi di riscontrare un risentimento personale da parte di chi ha il posto sicuro statale, nei confronti di chi invece si lamenta perchè non lo ha ottenuto. Come se poi si avesse il diritto di dare giudizi quando non si vive una situazione. Certo..Personalmente sono d'accordo con molto di quello che è stato detto (come non si potrebbe quando si parla di studio,impegno e perseveranza) ma rimane comunque chiaro,e questo è un dato di fatto,che le cose oggi rispetto a 20 anni fa sono cambiate drasticamente. Di questo bisogna prenderne atto e ammetterlo con umiltà,non cercare a tutti i costi di negare che nel nostro paese ci sia stato un cambiamento radicale nella concezione dei posti statali,solo per partito preso perchè ci si trova dalla parte opposta della barricata. Non e una vergogna per nessuno. Lasciamo perdere la questione raccomandazioni,concentriamoci sui dati incontrovertibili. E' in atto una delle crisi economiche più deleterie dell'ultimo secolo,cosa che si è ripercossa in maniera devastante sulla possibilità lavorative degli italiani che aspiravano ad entrare in un ente pubblico. Di conseguenza ne hanno risentito anche i concorsi che hanno visto tagliarsi una grande fetta di posti,come nel caso dei VFP1 ad esempio,ma anche in tutti gli altri concorsi pubblici. Oggi come oggi ci sono una media di 40000 domande all'anno per un bacino (ridotto della metà negli ultimi 12 mesi) di 3000 unità di VFP1. Ora,se mi si vuole raccontare che tutti i 37000 candidati scartati non sono idonei a svolgere il servizio militare lo potete fare,ma sappiamo bene che non e la verità. Piuttosto diciamo le cose come stanno..cioè che a causa di drastici tagli e di fondi ministeriali spesi male moltissime persone che sarebbero state più che idonee a fare il servizio militare,magari con una brillante carriera futura,oggi lavorano part time al Mcdonalds a 400 euro al mese. E non è tutto; L'anno scorso quando poi hanno annunciato che avrebbero diminuito il numero di posti nel concorso,moltissimi ragazzi già idonei ad entrambe le visite e pronti a partire si sono visti recapitare a casa una letterina che gli informava che a causa di recenti modifiche ai posti del concorso,non erano più candidati idonei. E non parliamo solo di 18 enni alla prima esperienza con la possibilità di riprovare,ma anche di 24 enni al bivio che si sono visti di fatto negata la loro ultima possibilità di lavoro nelle FFAA,per sempre.

Vogliamo dirgli che si stavano lamentando inutilmente o che non ne avevano diritto?

Ora,io penso che su cose come queste certe persone che hanno commentato elargendo giudizi gratuiti dovrebbero riflettere,invece che fare dell'inutile moralismo perchè "I giovani si lamentano e vogliono tutto subito". Non e così,non per tutti almeno. I giovani si lamentano perchè vorrebbero semplicemente avere un opportunità come quella che hanno avuto coloro che da 20 anni occupano i più svariati posti dello stato,e non dover pagare il dazio per il semplice fatto di essere nati nella generazione successiva al "magna magna". Vorrebbero vedere il proprio impegno ripagato,e la propria determinazione superare la raccomandazione. Perchè si,il lavoro è un diritto,ed è scritto sulla costituzione. Ma oggi come oggi ciò non e possibile,perchè viviamo in un paese che economicamente e socialmente sta andando incontro al fallimento,e la generazione attuale (non a caso chiamata generazione "0") purtroppo si e ritrovata nel mezzo di questo uragano. Non c'e da stupirsi quindi di leggere commenti di persone che vorrebbero veder ripristinati servizi come la Leva,ma non perchè sono inette,ma perchè quel meccanismo garantiva se non altro una parità di partenza che concedeva a tutti una VERA opportunità. Poi stava al singolo chiaramente svilupparla,come avete poi fatto voi che,alla fine,siete riusciti a realizzare quello che era il vostro sogno. Prima si partiva tutti alla pari e poi chi poteva emergeva,oggi si parte svantaggiati a priori e sapendo già di partenza che anche chi potrebbe,probabilmente non potrà. Vuoi perchè non ci sono soldi,vuoi perchè stranamente l'85% dei concorsi pubblici viene vinto da meridionali,vuoi perchè per entrare in polizia/carabinieri l'unica strada e fare il servizio militare..Le motivazioni non finiscono mai,e i dati parlano chiaro riguardo a ciò che dico a prescindere dalle opinioni personali.

Ecco qual'è la differenza fra ieri e oggi. Non si tratta solo di leva obbligatoria,di facilità di ingresso,di lavoro di ripiego. Si tratta di questo. Di opportunità reali,e non solo sulla carta. Negli altri paesi le cose funzionano diversamente,e le anomalie e gli squilibri sono minimi. Ma qui in italia(passata la cosidetta epoca d'ora) abbiamo un sistema tutto nostro di concepire il lavoro,sia esso pubblico o privato. Di conseguenza è ovvio che abbiamo un conflitto generazionale tra chi il lavoro c'e l'ha e chi no. E' ovvio che ci si senta vittime di un ingiustizia.

Detto questo,e concludo,non voglio entrare nel merito di quando fosse più difficile trovare lavoro nelle FFAA-FFOO,se ieri o oggi. Dico solo che se oggi ci si lamenta,le motivazioni per farlo ci sono eccome,e sono REALI,non sono solo frutto di invidie e giustificazioni per mascherare i propri fallimenti,che comunque fanno parte della vita e non denotano necessariamente incapacità.

Ecco perchè credo che discussioni come queste non solo non aiutino affatto a risolvere tali problemi,ma contribuiscano invece solo ad aumentare l'astio da parte di chi ha preso calci nel sedere nei confronti di chi il sedere c'e l'ha già bello coperto da anni.

Chi ha vissuto una realtà diversa deve come minimo capire quella che è la situazione attuale,incoraggiare,non giudicare negativamente coloro che la stanno vivendo perchè li ritiene fannulloni o incapaci solo perchè si lamentano di un sistema mal gestito. Altrimenti invito tali signori a licenziarsi e a mettersi in fila con i giovani aspiranti oggi,marzo 2013,e ripetere i suddetti concorsi nella realtà attuale delle cose. Così facendo state sicuri,nessuno si lamenterà più .

basilischio
08-03-13, 23: 59
Non capisco veramente il senso di questa discussione.................

A me pare che lei abbia voluto leggere solo ciò che le interessava solo per continuare un'inutile discussione fuori da quello che è l'intento di questa discussione come detto più volte e come più volte sono stati riportati esempi di ciò che si intende per assurdità dei partecipanti ai concorsi.

Ripeto ancora una volta, ma questo principio pare che non voglia entrare in testa a nessuno, che le difficoltà ci sono sempre state, in forma diverse, ma ci sono sempre state, ne più, ne meno, ieri come oggi e come saranno domani.

Si insiste con le opportunità di lavoro e su ciò che è il diritto al lavoro sancito dalla Costituzione, sensa rendersi conto in altri tempi, pur esistendo lo stesso diritto, molti connazionali sono stati costretti ad espatriare per continuare a vivere e mi fermo qui.

L'invito o cosiglio che vi viene rivolto è che dovete prendere coscienza della situazione in cui versa l'Italia per trovare strade alternative, nulla di più.

E' unitile che continuate a lamentarvi di questa situazione affibbiando responsabilità a destra e a manca, e a parlare di sederi coperti, qui sul forum dove c'è chi si presta, nonostante il sedere coperto, a darvi indicazioni sui concorsi, consigli su cosa fare, di come comportarsi, di cosa dire, ma a quanto pare prevale l'astio verso queste persone ed i moderatori in genere, che fanno di tutto per darvi risposte esaurienti e farvi trovare discussioni pulite.......... Grazie infinite

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Ha letto questo intervento


Durante un colloquio uno psicologo pone a due aspiranti la seguente domanda:
"cosa vorresti fare nella vita?"
Il primo risponde:
"Il mio obiettivo è entrare in Polizia"
Il secondo risponde:
"il mio sogno è entrare in Polizia"

Solo uno viene ritenuto idoneo. Sapete indicare chi e perchè?
Cosa ne pensa?
Quando in una discussione il concorrente sognatore, scartato dallo psicologo si scaglia contro il "sistema", che consiglio gli darebbe?

Questo è ciò che vuol far emergere questa discussione.
Far comprendere ai concorrenti che a seconda di come ci si muove si rimane fregati....... cavolo, ma fin qui ci arrivano anche i bambini.

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Altro esempio:
l'utente xxx salta fuori con "Voglio entrare nel tal corpo speciale"
A parte il voglio, che non mi suona bene, ma è solo questione di "orecchio", cerchiamo di fare chiarezza.
Io che leggo una tale richiesta, non sapendo se quell'utente, conosce o meno il percorso che consente di arrivare a far parte di quel corpo e gli spiego tutti i passaggi.
L'utente risponde che ha passione per quel corpo e che vuol far servizio lì.
Gli spieghi che servono requisiti particolari e che comunque non è facile arrivarci.
A quel punto l'utente inizia con il non è giusto, io ho passione, lo Stato mi deve ecc...

A questo punto cosa gli rispondereste se non, non hai capito un bel nulla?.

In generale, raramente arrivi a dargli dei consigli pratici, li sproni ad andare avanti e nello stesso tempo cerchi di metterli di fronte alle difficoltà che incontreranno, e di non farsi facili illusioni; cosa si dovrebbe fare di più?

xAndrex
09-03-13, 00: 11
No guardi la fermo subito perchè non c'e nessun astio nei confronti di nessuno,tantomeno di chi ha il cosidetto "sedere coperto",in quanto come ha detto lei fornisce preziosi consigli giornalieri a noi poveri cristi. Ho semplicemente detto che per come la vedo io se si aprire una discussione per puntualizzare l'assurdità,l'immaturità e il distacco dalla realtà di chi si lamenta non si può certo pretendere che essa non venga vista come un giudizio frettoloso e negativo nei confronti di chi,con fatica e denaro,ha e sta partecipando tutt'ora a concorsi che,almeno per molti di noi,risultano difficili.

Riguardo ai suoi esempi non posso che darle pienamente ragione,anche se personalmente sono dell'idea che una persona non possa essere valutata da un paio di parole,dette frettolosamente in un colloquio di 5 minuti con una persona che ha la necessità normativa di scartare i più solo perchè,essendo i posti limitati,deve far quadrare i numeri. Anche perchè oltre ai casi che ha ipoteticamente,e giustamente riportato lei,bisogna tenere conto che c'e ne sono altri reali di migliaia di persone che pur avendo dimostrato di avere la stoffa,la competenza e l'umiltà sono state comunque escluse. Come non comprendere poi,che tali persone se la prendano con un sistema che ha,di fatto,rovinato ingiustamente il loro futuro? il loro FUTURO eh..mica parliamo di una cosa da poco.


So bene poi che come dice lei a seconda di come ci si muove si rimane fregati,ma purtroppo la maggior parte delle volte questa "fregatura" è del tutto gratuita e immeritata.

Abbia pazienza.. ma secondo me in molti casi le lamentele ci stanno tutte,e hanno valide ragioni.

bartok
09-03-13, 01: 07
basilischio,


Non si tratta di una questione di brevetti pagati profumatamente, ma di capacita intellettive, di attitudine allo svolgimento di certi compiti, di consapevolezza di se stessi e delle proprie possibilità, di persone capaci di far ragionamenti complessi, di districarsi in situazioni particolarin e via dicendo. Ridurre il tutto ad una mera corsa in tot minuti tralasciando tutto il resto è una mancanza di rispetto verso i veri professionisti che uniscono la forma fisica a quella mentale.


naturalmente non intendevo far fare SOLO la corsa di un chilometro! va bene la valutazione del voto delle medie, magari metterei (se non ci sono) dei test di logica sullo stile di quelli della Marina per AUFP. MA toglierei il punteggio per i brevetti, che creano una selezione basata sul censo, a favore di una maggior difficoltà nelle prove fisiche.

Cannibale
09-03-13, 01: 45
Capovolgo nuovamente la questione, perche' mai uno che non corre veloce quanto gli altri dovrebbe essere escluso? Per carita' io pur essendo una schiappa sono il primo a dire che una valutazione si test di efficienza fisica siano obbligatori. Stessa cosa le visite mediche, tutte quelle limitazioni, dislessia lieve etc...perche' mai uno che ha il sogno di fare il cc per esempio non potrebbe aspirare a diventarlo solo per quel problema? Capisco che non sia il massimo, pero' ...

comunque io la vedo come un gioco, quelle son le regole se vuoi giocare le rispetti altrimenti resti a casa. Quanto ai brevetti nonso cosa dire... costano l'ira di dio, se dovesse andare male il 195°( e molto probabilmente andra' male) per il brevetto da paracadutista mi hanno sparato 900 e passa euro per un mese e mezzo di lezione piu' tre lanci. Quelli che i comuni mortali (come me) al momento non possono permetterselo vireranno inevitabilmente sui brevetti alla portata di tutti, porto d'armi, fin salvamento nuoto o come diamine si chiama...purtroppo e' cosi'..

beneventana
09-03-13, 10: 29
mah io non vi capisco...passino le prove d'efficienza fisica che effettivamente sarebbero un ottimo metro di valutazione sia sotto il profilo fisico sia sotto il profilo della motivazione, comunque giusti o meno i parametri sono quelli! purtroppo la disponibilità lavorativa è limitata e visto che qui non si riesce a capire cerco di farvi un esempio:
poniamo l'ipotesi in cui io fossi proprietaria di un negozio e ho la possibilità di scegliere il mio commesso tra i vari candidati
1) chi è di bella presenza ma non sa parlare italiano,
2) chi parla benissimo l'italiano ma è un tipo goffo,
3) chi parla un ottimo italiano ed è piacevole a vedersi...

il posto è uno...secondo voi chi scelgo?

non che gli altri non siano capaci di svolgere quel lavoro tanto quanto il terzo, anzi probabilmente saranno anche più motivati ma questo è sicuramente il meglio che ho di fronte e scelgo lui che abbia o non abbia i soldi, che sia simpatico o antipatico...scelgo ciò che è meglio
certo, spesso certe caratteristiche fisiche risultano invalidanti e non sembra apparentemente giusto...eppure anche questo ha la sua logica!
non si può accontentare sempre tutti, ci si riprova, sperando e impegnandosi affinchè la volta successiva si possa essere più preparati, più fortunati e migliori di quanti altri provino il concorso

basilischio
09-03-13, 10: 38
.............. se si aprire una discussione per puntualizzare l'assurdità,l'immaturità e il distacco dalla realtà di chi si lamenta non si può certo pretendere che essa non venga vista come un giudizio frettoloso e negativo nei confronti di chi,con fatica e denaro,ha e sta partecipando tutt'ora a concorsi che,almeno per molti di noi,risultano difficili.

Le distinzioni evidenziate dovrebbe comprendere che c'è una sostanziale differenza nella "tipologia" dei concorrenti, ed è evidente che la discussione è rivolta a chi si avvicina con troppa facilità o con delle pretese ai concorsi. Nel contempo dice che i concorsi sono sempre più difficili, ed è logico che sia così visto il continuo mutamento ed aggiornamento di tutti i mezzi messi a disposizione dei futuri operatori. Ad esempio io lavoravo con le telescriventi ed il tasto telegrafico, sostituiggi oggi da altri sistemi sofisticati, ed è ovvio che se prima bastava un certo tipo di preparazione, adesso non basta più. Inutile continuare a fare dei confronti. L'ideale è adattarsi alle nuove richieste di professionalità.



..........,essendo i posti limitati,deve far quadrare i numeri. Anche perchè oltre ai casi che ha ipoteticamente,e giustamente riportato lei,bisogna tenere conto che c'e ne sono altri reali di migliaia di persone che pur avendo dimostrato di avere la stoffa,la competenza e l'umiltà sono state comunque escluse. Come non comprendere poi,che tali persone se la prendano con un sistema che ha,di fatto,rovinato ingiustamente il loro futuro? il loro FUTURO eh..mica parliamo di una cosa da poco.
Con questo avvolerebbe la tesi, portata avanti anche da altri utenti, che sarebbe necessario aumentare i posti a disposizione. Il diritto al posto fisso sotto lo Stato non c'è mai stato, e bisogna adeguarsi ai tempi; ieri come oggi ci sono stati degli esclusi, più o meno capaci. I tempi cambiano, ma le difficoltà no.


So bene poi che come dice lei a seconda di come ci si muove si rimane fregati,ma purtroppo la maggior parte delle volte questa "fregatura" è del tutto gratuita e immeritata. contro la gratuità si può fare ricorso, mentre contro l'immeritatezza, lasci ai competenti stabilire.[/QUOTE]


Abbia pazienza.. ma secondo me in molti casi le lamentele ci stanno tutte,e hanno valide ragioni.
Guardi che nessuno vi vieta di lamentarvi, ma fatelo nelle sedi opportune. Qui sul forum vi lamentate con chi cerca di indirizzarvi, anzi si arriva a delle vere e proprie contrapposizioni del tutto fuori luogo, attribuendo responsabilità al forum ed ai moderatori, come è avvenuto in una discussione nella sezione Pol. Penitenziaria.

Se parliamo, lo facciamo con cognizione, e possiamo produrre prove direttamente dalle discussioni.

beneventana
09-03-13, 10: 45
perdonatemi se insisto, ma se si è veramente motivati per quanto riguarda i brevetti, si fanno i sacrifici! trovatevi un lavoretto (e non mi dite che non si trova niente, sono giovane anch'io), risparmiate la paghetta...non credete di essere gli unici ''poveretti'' che hanno difficoltà a permettersi certe cose, conosco tante e tante persone che figli di disoccupati o comunque non così agiati economicamente ce l'hanno fatta a raggiungere i propri obiettivi perchè realmente e concretamente motivati.
basta piangere, vediamo di crearci la nostra fortuna piuttosto!

basilischio
09-03-13, 10: 51
basilischio,


naturalmente non intendevo far fare SOLO la corsa di un chilometro! va bene la valutazione del voto delle medie, magari metterei (se non ci sono) dei test di logica sullo stile di quelli della Marina per AUFP. MA toglierei il punteggio per i brevetti, che creano una selezione basata sul censo, a favore di una maggior difficoltà nelle prove fisiche.
Ha ragione, e se ne può discutere, ma il problema sono le pretese avanzate su questo forum che è impossibilitato a intraprendere qualziasi azione a vostro favore.
Però c'è una differenza fra discussione e pretesa che salta agli occhi di chi legge queste pagine che, sappiamo benissimo, sono lette anche dai vertici di tante Istituzione, quindi da una discussine possono nascere delle idee, suggerimenti che possono essere presi in considerazione, mentra con la pretesa si indispone il lettore.

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basta piangere, vediamo di crearci la nostra fortuna piuttosto!

E' semplicemente quello che hanno fatto tutte le generazioni precedenti alla vostra; nulla è cambiato e sarà sempre così.
Createvi il vostro futuro, non aspettate che qualcuno ve lo serva sul piatto d'argento. Solo in pochi hanno la vita facile, ma il più delle volte non la sanno apprezzare, come invece chi se l'è guadagnata sputando sangue.

Westindias
09-03-13, 11: 21
Non Ecco perchè credo che discussioni come queste non solo non aiutino affatto a risolvere tali problemi,ma contribuiscano invece solo ad aumentare l'astio da parte di chi ha preso calci nel sedere nei confronti di chi il sedere c'e l'ha già bello coperto da anni.

Chi ha vissuto una realtà diversa deve come minimo capire quella che è la situazione attuale,incoraggiare,non giudicare negativamente coloro che la stanno vivendo perchè li ritiene fannulloni o incapaci solo perchè si lamentano di un sistema mal gestito. Altrimenti invito tali signori a licenziarsi e a mettersi in fila con i giovani aspiranti oggi,marzo 2013,e ripetere i suddetti concorsi nella realtà attuale delle cose. Così facendo state sicuri,nessuno si lamenterà più .

E' tutto qui il problema, il **** parato; ma forse chi lo ha se lo è anche guadagnato, sia prima che dopo.

Eppoi è vero che i tempi erano diversi: quando molti di noi si sono arruolati si lavorava sette giorni su sette, non vi erano straordinari, non vi erano recuperi compensativi, non vi erano compensi per le guardie e per servizi, non vi era indennità di trasferimento, e la licenza non era un diritto ma le veniva concessa (o no) e, spesso, doveva combattere per un 36 ore (poteva lasciare il servizio a mezzogiorno di sabato e rientrare entro la mezzanotte di domenica) magari per farsene la metà in treno.

Insomma lei vuole vedere solo ciò che le fa gioco, senza considerare che dalla leva vi era la fuga, altro che l'arruolamento in massa. Ed i posti erano suppergiù eguali: concorso per allievi ufficiali MM anno 1985, posti 115, anno 2013, posti 98 (controlli, controlli). L'epoca d'oro di cui lei parla a sproposito, è passata alla storia come L'Italia degli anni di piombo e degli anni di fango, altro che oro.

Il suo intero intervento è l'involontaria conferma di quanto dello da basilischio ed altri.

Wiseman
09-03-13, 12: 23
Leggo
tali persone se la prendano con un sistema che ha,di fatto,rovinato ingiustamente il loro futuro? il loro FUTURO eh..mica parliamo di una cosa da poco
Stessa cosa le visite mediche, tutte quelle limitazioni, ...perche' mai uno che ha il sogno di fare il cc per esempio non potrebbe aspirare a diventarlo solo per quel problema?e, sinceramente, mi cadono le ...braccia.
Ho la sensazione che sia uno sforzo sprecato: chi voleva capire non aveva bisogno di questa discussione, chi non vuole capire da qui non tira fuori nulla.

Il sistema vi ha rovinato il futuro? Andate a dirlo a chi vive sotto dittature corrotte che affamano il popolo per vivere nello sfarzo. Voi, rimboccatevi le maniche e pedalare: vi svelerò un segreto :secret: : di 60 milioni di italiani, meno di uno lavora per le Forze Armate/del'Ordine. Anche io volevo fare il vincitore di lotterie, ma mi hanno rovinato il futuro e non mi hanno preso.

Io ho il sogno di giacere con tutte le donne più belle del mondo. E quasi 50 anni, la pancia, la calvizie, la miopia, la famiglia (non è invalidante) limitate possibilità economiche e qualche altro problemino. Perché non posso veder realizzato il mio sogno (a cura e spese dello Stato)? :)

Uno cerca di capire se/come avviare un'impresa: che non sarà la microsoft, probabilmente, ma gli darebbe reddito e gratificazione; el'altro, noto esponente confindustriale (intimorito dalla concorrenza?) premuroso a consigliarlo di lasciar perdere, non rinunciare al posto statale, per carità (= non metterti alla prova, non misurarti con gli altri; non lasciare vantaggi e prebende per l'incerto).

Ecco le assurdità. Il futuro, il sogno, devono essere provveduti da altri, recapitati a domicilio (dopo le 10:00, per non svegliare), essere privi di rischio, gravidi di provvidenze e tutele, forniti a tutti -il prossimo che parla di meritocrazia ...waf- e, possibilmente corrispondere al sogno.

Auguri!

xAndrex
09-03-13, 15: 32
No le braccia cadono a me.

Io penso di essere stato chiaro in quello che ho scritto,ed era chiaro che non era una polemica nei confronti di nessuno ne una giustificazione nei confronti di chi,inadatto a servire lo stato,fosse stato scartato. Però mi sembra chiaro che alcuni di voi (e non mi riferisco a chi ha aperto il topic) continuino imperterriti a voler puntualizzare quanto ai tempi della leva le cose fossero diverse,quasi a volersi difendere poichè quando parlo di tempi diversi e di epoche d'oro (assunzioni veloci,disponibilità economica,poca selezione) si sentono attaccati a livello personale. Mi dispiace se vi sentite continuamente tirati in ballo,ma avevo precisato che a me di dover fare un paragone generazionale non interessava nulla,perchè non se ne ricavava niente. Certamente ho detto che bisognava tener conto del cambio dei tempi,ma per una semplice questione di obbiettività. Non si sta dicendo che prima fosse più semplice svolgere il servizio militare,anzi era molto più dura. Però in compenso era molto più semplice esserne ammessi. Svolgevi il tuo servizio militare e in poco tempo ti ritrovavi con il posto fisso a vita senza ulteriori concorsi.

Erano altri tempi,ok,i criteri selettivi erano commisurati all'epoca..però sta di fatto che era così. Come ho detto non c'e vergogna nell'ammettere ciò se si è sicuri delle proprie capacita. Capisco bene chi dice che oggi come oggi "se ti va bene e così se no fai altro" oppure "anch'io volevo vincere la lotteria" ma signori miei..non credo che nessuno avesse bisogno di tali perle di saggezza date da una campana di vetro,specie quando certe realtà le vive quotidianamente e non solo di rimando.

basilischio
09-03-13, 16: 09
Non so più come fare per far stare nel binario giusto questa discussione :)


quando parlo di tempi diversi e di epoche d'oro (assunzioni veloci,disponibilità economica,poca selezione) si sentono attaccati a livello personale
No, no, questo è quello che lei pensa ed altri hanno pensato.
Anche se le vostre affermazioni fossere veri e propri attacchi, non andrebbero a scalfire quei posti e quelle posizioni, al tempo ottenute, quindi sono solo attacchi inconcludenti, che non portano ad una vincita o ad un cambiamento dell'attuale situazione, con la quale vi devete confrontare.
Certe cose vengono riportate solo per farvi comprendere che ogni tempo ha le sue difficoltà. Il problema è che continuate a confrontare alla pari, cioè facilità di accedere ad un posto fisso di un tempo (tutto da dimostrare) e difficoltà di accedere al posto fisso adesso. Così non può funzionare. Ho ripetuto mille volte che le difficoltà erano diverse, quindi se volete fare un confronto, ma si va fuori dagli scopi di questa discussione, fatelo mettendo a confronto ad esempio difficolta di accedere un posto fisso di adesso, con quello che erano lo stipendio i diritti, orario di lavoro, straordinari, ecc.. ecc.. di un poliziotto, che al tempo, erano inferiori a quelli di un operaio. In parole povere, mantenere una famiglia è gravoso per tutti, per l'operaio ed il poliziotto di ieri, come per l'aspirante di oggi, perchè in fin dei conti, un po tutti aspiramo a poter mantenere una famiglia con un certo tenore di vita ed avere un futuro vivibile.

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in sei giorni questa discussione ha accumulato oltre 6.000 visite, però i partecipanti sono una manciata, questo è l'indice che molti hanno letto, non hanno capito, o hanno frainteso, ed invece di sfruttare un'opportunità, si defilano, o continuano con argomentazioni che deviano la discussione o innescano solo inutili controversie.

Bisogna proprio avere i paraocchi per non comprendere che chi si presta a dare informazioni e consigli, non ha alcun interesse, ne palese, ne nascosto.

Magari si facesse vivo qualcuno che volesse veramente chiarire quali sono i punti deboli degli aspiranti.

quantico
09-03-13, 17: 35
Però in compenso era molto più semplice esserne ammessi. Svolgevi il tuo servizio militare e in poco tempo ti ritrovavi con il posto fisso a vita senza ulteriori concorsi.

Per gli Istituti di formazione quali Accademie e Scuole Sott.li è ancora così: si vince un solo e unico concorso.

Se non siete in grado di permettervi i costi dei brevetti (alcuni proibitivi ai più, è vero) per i concorsi per titoli e nel contempo vi sentite così meritevoli, concorrete a un concorso per esami per un posto da Allievo Maresciallo o Allievo Ufficiale. Certo, qui per essere ammessi è un altro paio di maniche - si deve studiare molto e bene - e una volta entrati resistere è dura. Ma se vi sentite così meritevoli, dov'è il problema?

A scrivere su questa discussione state già perdendo ore di studio. Sotto a studiare e a meritarvi quello che vi sentite di meritare. :)

bsk
09-03-13, 18: 13
"ma Quantico, che dice, lo sa bene che per quei concorsi, lo sanno tutti, o si è raccomandati o che li fai a fare :)"
ecco la risposta che si ottiene se si suggerisce quello che ha appena detto il collega, hanno sempre ragione loro

caipiroska
09-03-13, 18: 46
Basilischio abbiamo capito che lei voleva farci rendere conto delle "assurdità" che diciamo riguardo e durante i concorsi e voleva farlo per noi stessi e possibilmente voleva darci dei consigli magari su cosa dire e cosa non dire ma se questo era davvero il suo intento, in questa discussione non c'è riuscito perchè di consigli ce ne sono stati pochi.. Con questo non si deve offendere, perchè io apprezzo il lavoro di voi moderatori e il vostro interesse nei nostri confronti e vi ringrazio di aver creato questo forum e di mandarlo sempre avanti, ma in questa discussione più che altro è emerso solo un confronto tra i giovani di oggi e chi invece giovane lo è stato molti anni fa... Prima di tutto queste "assurdità" sono state affrontate in tono ironico, quasi da presa in giro, da persone cinquantenni e forse anche più grandi verso ragazzi di 18-20 anni..i quali sicuramente dovrebbero già essere maturi, ma non c'è poi così tanto da stupirsi se dicono "il mio sogno è quello di entrare in polizia" hanno comunque vent'anni e ne hanno di tempo per imparare e capire come vanno le cose, a differenza vostra che di questo avete avuto già modo di verificare con la vostra esperienza. Lei ha ripetuto molte volte che le difficoltà ci sono oggi ma c'erano anche prima e ciò ovviamente è vero.. abbiamo anche discusso sul fatto che le selezioni erano difficili anche prima, che lo psicologo scartava come scarta oggi e abbiamo detto che anche questo è vero e chiarito ciò, noi non vogliamo dire che prima si viveva meglio di oggi perchè come avete detto voi adesso ci sono cose che prima voi non avevate, anche a livello lavorativo e retributivo.. ma adesso il problema non è questo, è che voi, e in particolar modo lei, vi rivolgete agli aspiranti in un certo senso criticandoli.. e per questo sono d’accordo su quanto ha scritto l’utente xAndreax in particolare quando ha scritto “Da quello che leggo mi sembra quasi di riscontrare un risentimento personale da parte di chi ha il posto sicuro statale, nei confronti di chi invece si lamenta perchè non lo ha ottenuto”. Credetemi, con tutta la buona volontà che ci mettete, quello che è emerso da questa discussione è solo una critica verso i giovani aspiranti, se volete davvero consigliarci cercatevi un po’ di mettervi nei nostri panni, magari questi anni saranno meno duri di quelli che avete vissuto voi ma noi stiamo comunque crescendo in un periodo difficile e per noi sono lo stesso duri.. quindi è inutile fare la gara su chi viva il periodo più difficile.. non è bello e nemmeno simpatico leggere da persone che sono riuscite a vincere un concorso e a sistemarsi critiche così.. piuttosto provate a venirci incontro e se davvero qualcuno scrive un'assurdità come ad esempio il fatto del "sognare di entrare in..." si può dire benissimo " ragazzi dallo psicologo non vi conviene parlare di sogni ma parlate di obbiettivi perchè rischiate di risultare immaturi ecc.." non so se avete capito quello che volevo dirvi e spero non mi fraintenderete

LeeVa
09-03-13, 18: 47
Se non siete in grado di permettervi i costi dei brevetti (alcuni proibitivi ai più, è vero) per i concorsi per titoli e nel contempo vi sentite così meritevoli, concorrete a un concorso per esami per un posto da Allievo Maresciallo o Allievo Ufficiale. Certo, qui per essere ammessi è un altro paio di maniche - si deve studiare molto e bene - e una volta entrati resistere è dura. Ma se vi sentite così meritevoli, dov'è il problema?

Il problema è che non si hanno le stesse possibilità... e il tuo paragone mi sembra stupido e impossibile. È come dire che voglio fare l'autista di autobus ma non ho soldi per prendere la patente, allora mi laureo in economia e vado a dirigere l'azienda...
Io la vedo come una presa per il ****.

tibidabo72
09-03-13, 19: 03
Il problema è che non si hanno le stesse possibilità... e il tuo paragone mi sembra stupido e impossibile. È come dire che voglio fare l'autista di autobus ma non ho soldi per prendere la patente, allora mi laureo in economia e vado a dirigere l'azienda...
Io la vedo come una presa per il ****.
LeeVa indipendentemente che tu possa avere ragione o meno, certe parole, sei pregato di non scriverle, grazie
e comunque rimane il fatto che l'attuale generazione , a parte le difficoltà dell'ingresso in un corpo di polizia o delle ff.aa., vuole la pappa bella e pronta, e un dato di fatto, prima si entrava ma i etrava chi ci credeva, adesso vogliono entrare tutti basta che si prende lo stipendio! io in 23 anni ho visto soggetti di tutte le provenienze dal sud al nord ex militari o civili e paragonato a quando mi sono arruolato io, le differenze le ho viste, c'è da dire che attualmente abbiamo giovani preparati culturalmente, ma di contro abbiamo anche una serie di mammoni e piagnucoloni di diverse estrazioni, ovvio che non tutti sono cosi, ma purtroppo mi duole dirlo che la maggior parte vuole solo diritti ma di doveri proprio non se ne parla

Wiseman
09-03-13, 19: 05
sempre nel rispetto degli altri utenti e del Regolamento, grazie!

---------------------Aggiornamento----------------------------

Ci siamo sovrapposti

Zoppo
09-03-13, 19: 09
xAndrex,
i tuoi post sono interessanti, e anche se contengono parecchi errori, dicono alcune cose giuste.
Anzi, ti vengo in aiuto dicendo che se è vero che ogni generazione ha avuto i propri problemi e non è il caso di fare confronti, non si può negare che un conto è avere problemi in una società che si sta arricchendo piuttosto che in una che sta fallendo.
Anzi, se vuoi ti do ragione su tutto quello che dici, ma poi cosa cambia?
A te (come a nessun altro) è mai servito avere ragione.
Quello che devi fare è trovare il modo di indirizzare la tua vita in un mondo ingiusto e a tal proposito, lamentarsi delle ingiustizie non serve.
Al massimo puoi chiedere a qualcuno più esperto se ti da una mano a districartici.
Qui qualcuno disposto a farlo c'è, perciò approfittane facendo domande e chiedendo consigli!
Se poi riesci a trarne vantaggio come alcuni sono riusciti a fare, bene; altrimenti, se vedi che i tuoi sforzi sono vani (non saresti il primo) orientali in un'altra direzione: non hai scelta.
Te lo dico senza ipocrisia: in alcune cose sono riuscito, in altre no, pace.
Se poi non farai il lavoro che hai sempre sognato (forse) meglio: vuol dire che il sogno non potrà diventare un limite alla tua vita (quindi un incubo, come spesso accade) e che avrai vissuto da sveglio, non dormendo.
Coraggio e buona fortuna.

Westindias
09-03-13, 19: 13
Il problema è che non si hanno le stesse possibilità... e il tuo paragone mi sembra stupido e impossibile. È come dire che voglio fare l'autista di autobus ma non ho soldi per prendere la patente, allora mi laureo in economia e vado a dirigere l'azienda...
Io la vedo come una presa per il ****.

Guardi che entrare in un'accademia non costa una lira, non richiede brevetti particolari e costosi, l'unica aggiunta al punteggio che può avere è sostenere un esame di lingua straniera.
Quindi il problema economico è totalmente fuorviante: se impegna le sue risorse sui libri entra, altrimenti compra brevetti.
Insomma, la presa per i fondelli la fa a sè stesso.

bsk
09-03-13, 19: 18
se l'Accademia spaventa come impegno di studio c'è la via di mezzo la SCUOLA ALLIEVI MARESCIALLI anche li costo nullo e impegno sui libri dicono minore scelga lei, ma ci faccia la cortesia di non sentirsi preso per il fondello da noi se la prenda con se stesso

basilischio
09-03-13, 19: 36
Basilischio abbiamo capito che lei voleva farci rendere conto delle "assurdità" che diciamo riguardo e durante i concorsi e voleva farlo per noi stessi e possibilmente voleva darci dei consigli magari su cosa dire e cosa non dire ma se questo era davvero il suo intento, in questa discussione non c'è riuscito perchè di consigli ce ne sono stati pochi.. ..................
Ha più che ragione anzi ragionissima, ma se io continuo a spostare la discussione la dove "mi interessa", e la maggior parte di voi tira dall'altra parte, e continuamente devo perdere a correggere il tiro, è più che ovvio che non c'è spazio per esempi e consigli e l'intento iniziale fallisce.

Molti, forse non hanno saputo intepretare bene quanto scritto. Di consigli ne sono stati dati molti; peccato che molti non li abbiano saputi cogliere.


quindi è inutile fare la gara su chi viva il periodo più difficile.
Questo mi piace....... sono 13 pagine che ripeto la stessa cosa in forma diversa ed ora lei ha l'ardire di farla sua?
Lasci perdere tutto il resto perchè sarebbe un'inutile ripetizione.
MI dispiace, ma a questo punto credo proprio che venga letto solo ciò che fa comodo, tralasciando tutto il resto.

Zoppo ha fatto il resoconto dell'aggettiamento da tenere in questa discussione, forse troppo tardi, o forse non ascoltato perchè scomodo.

Meglio una sano disaccordo che non risolve niente. :) che una presa di coscienza.

Che vi devo dire avete vinto voi. Io ho capito solo questo:

Che non avete bisogno di aiuti.
Non avete bosogno di consigli.
Volete solo essere compatiti.

Se fosse stato il contrario, la discussione si sarebbe sviluppata in maniera diversa.

Riflettete un attimo:
Qui avete a disposizione persone che hanno esperienza di vita, esperienza di servizio, esperienze in altri settori ecc..; basterebbe un po meno presunzione e un pochino più di umiltà per riuscire a rubare qualcosa di buono, ma se preferite continuare un'inutile scontro, affari vostri, chi ci rimette siete voi.
Da parte mia non ho nulla da recriminare, ho fatto un tentativo, e se è fallito la "colpa" non è solo mia, quindi ognuno si faccia il suo esamino di coscenza e si prenda la sua parte di responsabilità.

Io non ho nulla in contrario a continuare a dare consigli; basta che me ne diate la possibilità, e credo che anche altri utenti di una certa età ed esperienza facciano lo stesso, ma se si continua così, chiudo la discussione, e andate a cercare chi riesce a far di meglio.

O fose preferite essere sanzionati ogni volta che andate fuori tema, visto che il regolamento del forum lo prevede?

Brownie
09-03-13, 19: 55
6429 visite ha avuto questa pagina peccato però pochi hanno percepito il senso di questo thread sarebbe stata gradita anche una piu ampia partecipazione magari si riusciva a trarre di piu sugli aspiranti, appunto come diceva basilischio. Tante volte esprimersi scrivendo e ponendo i tuoi quesiti aiuta anche a superare alcune difficoltà. Si crea un confronto e si cerca di arrivare ad una conclusione giusta dai consigli dei moderatori che sono appartenenti e stanno dentro da molti anni.

bartok
09-03-13, 22: 08
beneventana,


perdonatemi se insisto, ma se si è veramente motivati per quanto riguarda i brevetti, si fanno i sacrifici! trovatevi un lavoretto (e non mi dite che non si trova niente, sono giovane anch'io), risparmiate la paghetta...non credete di essere gli unici ''poveretti'' che hanno difficoltà a permettersi certe cose, conosco tante e tante persone che figli di disoccupati o comunque non così agiati economicamente ce l'hanno fatta a raggiungere i propri obiettivi perchè realmente e concretamente motivati.
basta piangere, vediamo di crearci la nostra fortuna piuttosto!


penso che tralasci parecchi aspetti. anche se la mia opinione non vale né più e né meno di quella di chiunque altro, spesso c'è la convinzione erronea che la "lamentela" di chi non riesce abbia un valore minore di quella di chi è riuscito, che invece diventa in automatico "saggia critica". e allora io, come "saggia critica", dico, affermo e sottoscrivo che non è affatto giusto dover avere numerosi brevetti da migliaia di euro l'uno per poter avere la possibilità di arruolarsi! chi si lamenta di questo, ha ragione. E più lo dice, più si lamenta e più protesta e più fa la cosa giusta. sono proprio queste persone quelle che, direttamente chiamate in causa, hanno tutte ma proprio tutte le ragioni di volere un cambiamento! ci sono altri modi di selezionare anche più di quanto non si faccia adesso, senza che il censo sia un fatto di primaria importanza. solo quando la selezione è effettivamente imparziale, può essere dura e si può essere intransigenti con chi si lamenta.

quantico,


Se non siete in grado di permettervi i costi dei brevetti (alcuni proibitivi ai più, è vero) per i concorsi per titoli e nel contempo vi sentite così meritevoli, concorrete a un concorso per esami per un posto da Allievo Maresciallo o Allievo Ufficiale. Certo, qui per essere ammessi è un altro paio di maniche - si deve studiare molto e bene - e una volta entrati resistere è dura. Ma se vi sentite così meritevoli, dov'è il problema?


che discorso è? è come dire: "una cosa è ingiusta? e allora? fai qualcos'altro!"

LeeVa,


Il problema è che non si hanno le stesse possibilità... e il tuo paragone mi sembra stupido e impossibile. È come dire che voglio fare l'autista di autobus ma non ho soldi per prendere la patente, allora mi laureo in economia e vado a dirigere l'azienda...
Io la vedo come una presa per il ****.


condivido.

Westindias,


Guardi che entrare in un'accademia non costa una lira, non richiede brevetti particolari e costosi, l'unica aggiunta al punteggio che può avere è sostenere un esame di lingua straniera.
Quindi il problema economico è totalmente fuorviante: se impegna le sue risorse sui libri entra, altrimenti compra brevetti.


non sono d'accordo. per fare il militare uno dev'essere per forza benestante o uno studioso? Inoltre chi studia lo fa nel limite che non debba impiegare il tempo per guadagnarsi la pagnotta! Ecco perché nei luoghi socialmente particolarmente difficili raramente ci si trova un letterato! ad un militare di truppa non si richiede chissà che cultura e c'è gente che non può permettersi o non è interessata ad averla. il reclutamento del VFP1, che diventerà VFP4 e poi VFP e che farà parte del "grosso" della FA dev'essere basato più su qualità fisiche e attitudinali che non di cultura: non tutti sono adatti alle Accademie.

basilischio
09-03-13, 22: 30
Ma in che lingua bisognerà dirlo che la discussione non è incentrata su cosa sia giusto o ingiusto per partecipare ai concorsi.

Io sono un povero ignorante, ma qualcuno o non legge, o non recepisce proprio.

Grave pecca per chi vuol arruolarsi........... una delle tante assurdità

ennesimo tentativo......
Non vi pare un assurdità che molti aspiranti ad un concorso non leggano attentamente il relativo bando?

bartok
09-03-13, 22: 40
basilischio,
dal titolo della discussione ne deduco che l'argomento sia "Le assurdità degli aspiranti". siccome vengono definite come assurdità alcune cose che io reputo sensate, non posso parlarne come di assurdità.

Zoppo
10-03-13, 00: 14
Basilischio,
chi è più saggio dovrebbe essere paziente (o al meno pazientare ancora un po’… :) )
Proviamo a vedere la discussione da un altro punto di vista, per esempio: di tutto questo lamento, c’è una cosa, almeno una, che possiamo salvare? Insomma, non avranno tutti torto su tutto! Magari se la troviamo possiamo ripartire da lì a discutere. Mi permetto di fare l’avvocato del diavolo.

Quando ero ragazzo io, se uno era proprio incapace di guardare oltre al proprio naso, per lo meno aveva chiaro che se faceva naja e prendeva tutte le patenti, nel peggiore dei casi un lavoro come autista l’avrebbe trovato. Poi magari la realtà non era proprio così, ma almeno ci credeva e andava avanti, e poi strada facendo qualcosa trovava davvero. Adesso puoi essere laureato e avere il master che è durissima lo stesso. Perciò, possiamo dire che al giovane di oggi manchi tanto la speranza? Io credo di sì. Poi se vuoi discutiamo se è giusto o meno che gli manchi… però mi sembra un dato di fatto.
Se sei adulto sai che nella vita devi contare sulla tua esperienza, preparazione e volontà mentre la speranza lascia il tempo che trova, ma a 20 anni, che esperienza non ne hai, non puoi avere questa certezza, perciò se non hai la speranza che ti andrà bene, ti crolla tutto. Poi se vuoi discutiamo se sia giusto lasciarsi andare a 20 anni…
Precedentemente sono stati fatti degli esempi da seguire e uno era Soldini. Mi permetto di dire che è un esempio sbagliato perché è un fuoriclasse e non tutti sono (siamo) dei fuoriclasse, la maggior parte delle persone oscilliamo dal 5+ al 7- - e quando gli si porta ad esempio uno che (per meriti s’intende) prende sempre 10, si ottiene l’effetto opposto.
Proviamo a portare come esempio il caso di persone normali, che non sono dei geni. Ad esempio: nella discussione sull’economia, qualche mese fa, avevamo discusso per settimane con un ragazzo che aveva deciso di emigrare all’estero: peccato che gli sia andata male, ma ci ha provato, e può essere un esempio per tanti delusi. Un altro utente che conosco (non so se fare il nome) aveva fallito in qualche concorso per entrare in Marina e mi chiedeva consigli per lavorare nel mio settore: dopo un po’ che non lo sentivo, gli ho mandato un messaggio e mi ha risposto che si era imbarcato! Ce l’aveva fatta!! Conosco un vandalo (o un artista… dipende dai gusti) con la passione di scarabocchiare i muri: ha messo su un sito da cui vende bombolette spray speciali per murales e l’ultima volta che l’ho sentito mi ha detto che ha un fatturato di oltre 2 milioni di € e in realtà l’unica cosa che fa è comprare bombolette normali, mettergli un adesivo un po’ trendy e rivenderle al quintuplo del loro costo!!!! C’è qualcun altro che, modestia a parte, può dire ce l’ho fatta all’ottavo tentativo, non arrendetevi! Se c’è che venga fuori, che ce n’è un gran bisogno!

I ragazzi di oggi hanno ricevuto delle attenzioni che nessuno, mai, nella storia si è sognato di avere: è giusto infondergli anche la speranza? Io credo di sì e per due motivi: il primo è che hanno ricevuto tantissimo, anche troppo, ma anche tantissimi esempi sbagliati, infatti ai loro occhi (cioè quello che gli passa la TV) il successo non ce l’hanno quelli che s’impegnano a studiare, ma al massimo a cantare; secondo, perché ammesso e non concesso che abbiano torto marcio, la nostra speranza in un domani migliore sono loro, perciò i primi che non possiamo molare, siamo noi.

E poi qui non dobbiamo convincere nessuno, basta insinuar loro il dubbio che lasciarsi andare sia sbagliato e poi il resto lo faranno da sé.

P.S: detto questo, conosco dei giovani che bisognerebbe prenderli a cinghiate...

basilischio
10-03-13, 09: 40
basilischio,
dal titolo della discussione ne deduco che l'argomento sia "Le assurdità degli aspiranti". siccome vengono definite come assurdità alcune cose che io reputo sensate, non posso parlarne come di assurdità.

Bartok, in 13 pagine se sono state dette tante, ma guarda caso ci si attacca sempe alle stesse per far bagarre. Si evita di cogliere la provocazione, e se vuole la critica, per non mettersi in discussione.

A esempio ha driblato la mia ultima domanda e anche altre precedente, fissando la sua attenzione solo qu quello che non condivide.
Se ci riflette bene, stare qui a dire se le regole attuali per partecipare ad un concorso sono giuste/ingiuste e come andrebbero modificate, non porta alcun beneficio agli aspiranti.
Come ho già detto, e qui ripeto, perchè sicuramente sfuggito, il forum è anche seguito e letto da alte cariche istituzionali ed anche dalla stampa; ne abbiamo le prove.

Ora, a parte che questa non è la discussione adatta, si potrebbe discutere su come sarebbe opportuno modificare le regole dei concorsi, adattandole alle odierne esigenze, e probabilmente chi legge ed ha la possibilità potrebbe far qualcosa per cambiarle. Guardi bene ho detto discutere non polemizzare o pretendere, perchè sia nell'uno che nell'altro caso, si ottiene l'effetto contrario.

In fondo stare qui sul forum a polemizzare sulle regole esistenti, accettate al momento della partecipazione al concorso, è una di quelle assurdità che vengono attribuite agli aspiranti, per il semplice fatto che il forum, non essendo un forum Istituzionale non può fare assolutamente nulla in merito.

Quando uno partecipa ad un concorso, accetta un bando in cui sono riportate regole ben precise, che piaccia a no, sono quelle senza eccezioni.

L'assurdità sta proprio nel fatto che se uno avesse coscienza e consapevolezza di quelle che sono le regole, le leggi, non dovrebbe contestare quello che ha accettato come un contratto di lavoro.
Che poi certe cose possano essere discusse o modificate al di fuori di quello che è l'iter di quello specifico bando; nessuno avrebbe da che ridire.

bartok
10-03-13, 10: 11
Basilischio,
ho driblato la sua ultima domanda perché quando ho risposto non c'era. è stata aggiunta dopo.

posso comunque rispondere: non ho motivo di driblare la domanda.



Non vi pare un assurdità che molti aspiranti ad un concorso non leggano attentamente il relativo bando?


sì è assurdo, com'è assurdo dire che i concorsi si vincono su raccomandazione!



Se ci riflette bene, stare qui a dire se le regole attuali per partecipare ad un concorso sono giuste/ingiuste e come andrebbero modificate, non porta alcun beneficio agli aspiranti.


non è che elencare le assurdità dette da chi non legge neanche i bandi sia molto meglio... ha sicuramente più senso dire che il possesso di brevetti dal costo proibitivo come parametro utile per arruolarsi come semplicissimo soldato, è - questo sì - un'assurdità.



Si evita di cogliere la provocazione, e se vuole la critica, per non mettersi in discussione.

A esempio...




Guardi bene ho detto discutere non polemizzare o pretendere, perchè sia nell'uno che nell'altro caso, si ottiene l'effetto contrario.


ma secondo lei perché mi sono pronunciato sull'argomento?



L'assurdità sta proprio nel fatto che se uno avesse coscienza e consapevolezza di quelle che sono le regole, le leggi, non dovrebbe contestare quello che ha accettato come un contratto di lavoro.


un bando non è un contratto di ferma.

basilischio
10-03-13, 10: 41
Basilischio,
ho driblato la sua ultima domanda perché quando ho risposto non c'era. è stata aggiunta dopo.
ha ragione, mi scuso, non ho fatto attenzione agli orari.

posso comunque rispondere: non ho motivo di driblare la domanda.
sì è assurdo, com'è assurdo dire che i concorsi si vincono su raccomandazione!

meno male che anche lei si accorge di qualche assurdità, e pensi che queste sono le minori.
Ci aiuti a metterle in evidenza così gli "assurdi" possono trarne beneficio.


non è che elencare le assurdità dette da chi non legge neanche i bandi sia molto meglio... ha sicuramente più senso dire che il possesso di brevetti dal costo proibitivo come parametro utile per arruolarsi come semplicissimo soldato, è - questo sì - un'assurdità.

No, forse ancora non ha capito lo scopo di questa discussione.
La ciritica e all'assurdità è rivolta proprio a chi si avvicina con superficialità ai concorsi e poi si lamenta che viene scartato.
Il dire che il costo dei brevetti è proibitivo, non cambia le regole del concorso, se vuoi vincerlo deivi avere quei titoli che ti portano in una posizione migliore in graduatori, quindi o si quende quei brevetti, o rimane a cas. Che sia giusto o meno può essere condivisibile, ma è tutta un'altra questione e se vuole può aprire una nuova discussione "come modificare le regole per i concorsi", ma sia sicuro che non faccia la stessa fine di quella sulle modifiche per l'altezza e l'età.
Si domandi perchè non lo aperta io, ed invece ho ripiegato su questa.

ma secondo lei perché mi sono pronunciato sull'argomento?
Probabilmente per discuterne e non per pretendere, ma abbia pazienza, quante volte devo ripetere che non è la discussione adatta.


un bando non è un contratto di ferma.
Vede che è come dico io, ci si attacca a tutto pur di non chiarire.:)
Non sarà un contratto di ferma ma contiene delle regole che non possono essere derogate, o rientra in quelle regole o......... ho detto qualcosa di sbagliato?:)

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Basilischio,
chi è più saggio dovrebbe essere paziente (o al meno pazientare ancora un po’… :) )...............

Zoppo ti ringrazio per il supporto ed i consigli, sempre preziosi.
Come vedi la discussione è ancora aperta, ma ho intenzione di fargli prendere la piega giusta, sempre se me ne danno la possibilità; non dipende da me ma da loro. :)

So benissimo che loro non hanno tutti i torni, noi non abbiamo tutte le ragioni, e nessuno ha la verità in mano; quello che l'aveva è stato messo in croce 2000 anni fa perchè troppo scomodo, e la fine di tutti quelli che si attivano per una giusta causa, quindi prima o poi tocca anche a me e a te :).

Hai messo del "calderone" diversi punti condivisibili, solo che quelli che metti per secondi andrebbero analizzati per primi come ad esempio, ""Poi se vuoi discutiamo se sia giusto lasciarsi andare a 20 anni… "", ma per fare ciò andrebbe aperta una discussione ad OC, questa ormai è "compromessa". Prima di addentrarci in altri argomento bisognerebbe proprio mettere in chiaro quali sono i diritti ed i doveri dei 18enni. Ricordo che dal 1975 la maggiore età è passata dai 21 anni ai 18.

Ti do atto che andare a cercare esempi eclatanti di persone che sono arrivate al top, è controproducente, però c'è da dire che qui sul forum c'è tutta gente che rientra nella normalità, anzi per quanto mi riguarda, io mi ritengo al di sotto della normalità come cultura ed esperienza di servizi. Sono consapevole che non posso mettermi in confronto con Orange, Francodue, Ippogrifo, Westindias e via dicendo, ma a mio vantaggio gioca qualche annetto in più, un po' di esperienza di vita passata, anche con difficoltà, che oggi sembrano bazzecole, una presa di coscienza di quello che sono e delle mie capacità.
Mentre scrivo mi domando se questi giovani riusciranno a capire che dietro queste affermazioni ci sono degli insegnamenti, dei consigli, o saranno così superficiali tanto da non leggerle.

Bisogna dare speranza; è vero ma non va confusa con l'illusione.
Mi sono reso conto che nelle discussioni molti aspiranti, ascoltano solo quello che gli fa piacere sentirsi dire.
Noi moderatori, e per regolamento pretendiamo che le notizie riguardanti i concorsi siano corretae di link alla fonte per la verifica.
Sembrerebbe una regola restrittiva, che impedisca il transito di informazioni; ma è veramente così?
E' un dato di fatto, che voci di corridoio, o raccolte su siti di dubbia affidabilità, al 99% risultino infondate, ma se vieti che si diffondano, sei considerato un dittatore, vieni accusato di limitare la libertà di parola sancita dalla Costituzione ecc..
Cosa importa se la voce infondata alimenta un'illusione e porta una delusione?
Tu ti dai da fare, ti crei inimicizie, perchè ciò non avvenga e se lasci perdere, poi devi subirti e sedare anche tutte le assurde lamentele e gli attacchi ingiustificati alle Istituzioni.
Prova a fargli capire che se vieti, lo fai esclusivamente per farli carale nella realtà, per il loro bene.

Se la discussione non si raddrizza, ho intenzione di chiuderla inserendo come ultimo post, senza possibilità di replica, una storia che può sembrase fantastica; quella della mia umile vita, anche se sono sicuro che non smuoverà le coscienze.

bsk
10-03-13, 11: 22
il BANDO è il complesso delle regole alle quali ci si deve attenere per poter concorrere a quel concorso, ci sono elencate le cose da fare, i propri doveri ed anche i propri diritti che sono le cose che deve fare e come le deve fare l'amministrazione che ha indetto il concorso stesso e tutto nel rispetto delle leggi vigenti nella nostra nazione
questo è tutto, sino a quando le leggi ed i regolamenti che ad esse sono vincolati resteranno tali, per giocare a quel gioco ci si dovrà attenere a loro o non giocare, punto
poi subentra il voler modificare le leggi e le regole poichè sono inadeguate e qui si entra in un altro campo ed in un altro gioco con altre regole a cui attenersi per giocare
e sino a qui credo che sia tutto chiaro, vero?

poi mi fermo a pensare, maledetto cervello che funziona ancora, mi sembra di vedere in queste righe uno specchio di cio che sta capitando oggi in Italia, nel nuovo parlamento con i grillini che arrivano, espressione di un voto di protesta, contrari a tutto cio che di sbagliato c'è nella vita di questo paese decisi a modificarla, ma per iniziare a farlo si deve cominciare a giocare se no non si puo
chi lo dice?
il regolamento dei regolamenti, la nostra Costituzione sottoscritta da chiunque decida/accetti di essere cittadino italiano e di concorrere a pubbliche elezioni per diventare onorevole e/o senatore della Repubblica Italiana
solo che per farlo quel cambiamento si deve leggere un regolamento ed attenervisi, ma a loro di giocare con queste regole non va proprio e siamo punto e a capo, se non si inizia non si puo modificare e se non si modificano le regole non si gioca ed allora?

Ma noi siamo stanchi, incazzati neri e vogliamo che le cose cambino subito, noi sogniamo uno Stato migliore, piu giusto ed onesto, ecc. ecc. e nessuno puo toglierci il nostro sogno con delle stupide regole da seguire per cambiare le regole e che palle (frasi che mi pare riecheggino anche nelle pagine delle discussioni di questo forum)

Gia, che palle, aver previsto tutto anni fa, previsto anche che sarebbero diventate vecchie quelle regole e che altri poi le avrebbero volute giustamente modificare, ma per farlo democraticamente, senza prevaricare nessuno, hanno previsto che si seguissero delle regole o che.....................................

che brutto giocare con le regole sai che c'è giochiamo senza e viva l'anarchia, la forza bruta, il denaro e la fine ci sarà solo un vincitore che prevaricherà un perdente sottomettendolo dittatorialmente cosa che dopo un RE ed un despota Fascista avevamo deciso di non volere più nel nostro PAESE, nella nostra Repubblica Democratica, ed ecco allora le REGOLE da leggere, accettare e vivere in tutto anche nel modo previsto per cambiarle, ma questo richiede sacrificio, tempo, sudore e fatica e il mio sogno?
che palle così non è bello o me lo dai come voglio io o non lo voglio più!!!!!!!!!! fate schifo voi vecchi che mi rubate il sogno, che non me lo volete dare, io rompo tutto, sono incazzato nero, io.......che palle, mamma stasera esco mi stiri la camicia e il pantalone quello buono, le scarpe controlla se sono pulite e mi servono un po di soldi, grazie mammina

basilischio
10-03-13, 15: 13
Diedi una "rispostina" piccante ad un Questore, che se la legò al dito.
Eravamo ancora militari, il colonnello mi chiamo in ufficio e mi contestò l'accaduto.
Gli spiegai la situazione che aveva fatto scaturire quella rispostina.
Lui tirò fuori il regolamento che portava la data "1800 e rotti" e me lo lesse.
Lui che mi conosceva bene ed aveva capito il problema, in confidenza mi disse: "Lo sai perchè le caserme hanno un alto muro di cinta tutto attorno e sono sorvegliate?"
Non comprendendo l'attinenza fra la contestazione e quella domanda, risposi di no.
Le sue parole furono queste: "sono così alte e controllate per non far entrare il buon senso".
Mi beccai la "giusta" punizione e da allora capii che le regole andavano rispettate tutte.........

Diverso tempo dopo mi accorsi che quel colonnello "aveva lasciato una piccola apertura nel muro di cinta". :)
Allora capii che i superiori non sono tutti uguali...... c'è sempre da imparare dalla vita.

Chissà perchè, pochi giorni o dopo quel questore fece istallare un citofono con telecamera......... :D
Accontentatevi di questo, se un giorno scriverò un libro, troverete tutto il resto:)

---------------------Aggiornamento----------------------------

Altra chicca fresca fresca; serie di post:

Ma l'ultimo giorno delle visite è il 14?

si

L'ultimo giorno di tutte le visite di tutti i cd allora è il 14 ?

Bastava leggere il post sopra al tuo

Ma che richiedi a fare? Hanno già risposto sopra di te!!!!

Perché qual'è il problema ? Poteva essere pure solo le visite del cd di napoli dato che sopra.si stava parlando del cd di napoli no ?! Quindi evitiamo di commettare sempre !!!

Giusto per far notare che non si legge proprio, ma volendo esser comprensivi si può ritenere lecita la 2^ domanda in cui si chiede di specificare se ciò è valido per tutti i cd, anche se chiedendo se l'ultimo giorno per il cd di XXXX era uguale a quello di Napoli, non avrebbre fatto scatturire l'inutile polemica.........
quando dico di fare attenzione a ciò che si scrive e come si scrive, sono bazzecole, ma che in fase di concorso hanno la loro valenza :)

e per fortuna che alla fine c'è chi chiarisce.

Le visite se finiscono in un determinato giorno si riferisce a tutta Italia.
Le visite non terminano il 14, ma il 15.
Il 14 c'è ancora chi affronterà il 1ºgiorno.
Ma questa informazione da qualche parte è scritta, peccato che non sia stata letta :)

TorciaUmana
13-03-13, 20: 56
Un' altra assurdità è il nazionalismo linguistico di alcuni utenti.
Per intenderci, in passato, beccai vari thread in cui alcuni forumisti si rifiutavano categoricamente di imparare (cito testualmente) l' albionico idioma.
Mi chiedo come se la siano cavata nei concorsi, con tale decisione.


@Basilischio
Quanto a leggi vecchie, io ho invece avuto la batosta di non poter partecipare al concorso Allievi Ispettori del CFS causa prk.
Non nego che mi frustra abbastanza, in tal senso, la parziale obsolescenza legislativa italica.

basilischio
13-03-13, 21: 48
@Basilischio
Quanto a leggi vecchie, io ho invece avuto la batosta di non poter partecipare al concorso Allievi Ispettori del CFS causa prk.
Non nego che mi frustra abbastanza, in tal senso, la parziale obsolescenza legislativa italica.
L'assurdità sta proprio nel lamentarsi di cose che si sa già come vanno a finire e pretendere che siano modificate solo perchè abbiamo un interesse personale, altrimenti manco ci sfiorano.

quantico
11-09-13, 19: 16
Meritocrazia, meritocrazia, meritocrazia. Tanto acclamata, ma all'atto pratico...


[...] dovrebbero dare solo un punteggio solo se si ha il diploma senza stare a vedere il voto..


togliere le differenze tra un sufficiente e un ottimo [...] non mi sembra nemmeno giusto fare le "classifiche" sui diplomi che al giorno d'oggi quel punteggio finale ha tanto da dire.

Quando leggo un intervento simile, però, non perdo la speranza:


se uno si è impegnato e ha cercato di dare il meglio di se è giusto che venga premiato

gtr
12-09-13, 01: 43
Quando leggo un intervento simile, però, non perdo la speranza:
se uno si è impegnato e ha cercato di dare il meglio di se è giusto che venga premiato


Io un pochino si invece.
Perchè spesso chi pronuncia questa frase intende dire: "ma come? ho fatto del mio meglio, quindi DEVO essere premiato". Piu difficile che pensi: "io ho dato il mio meglio, ma anche quell'altro ha dato il suo meglio, e il suo meglio è stato piu' del mio, giusto cosi'"
Ovviamente non mi riferisco a te Quantico, anzi so per certo che tu interpreti la frase nel secondo modo :)

Quando parliamo di meritocrazia, spesso non ci rendiamo conto che la meritocrazia è estremamente spietata: puo' significare che qualcuno è stato piu' bravo di noi, anche se noi abbiamo fatto tutto il possibile. E purtroppo non c'e' la garanzia di alcun premio all'impegno. E' molto duro da accettare, ma la vita è cosi. Non è l'Italia, l'Europa o le Forze Armate, è la condizione umana.
Si puo' pero' scegliere cosa trarne: c'e' un'enorme differenza tra chi non vince e chi perde. Chi ha dato il proprio meglio non perde mai, si porta sempre a casa almeno il rispetto per se stesso e la coscienza di averci provato davvero. Sembra poco, ma non lo è, io non ho ancora trovato niente che aiuti di piu' nella vita, nel lavoro o eventualmente anche in un concorso, dell'onesto rispetto per se stessi e di una coscienza pulita. Soprattutto perchè chi si valuta onestamente sa se ha fatto quanto poteva o no. E se non l'ha fatto sa che lo farà.
La vita offre molte possibilità di salire sul treno giusto ad ognuno di noi, e se non c'e' garanzia di salire sul primo di questi treni, si puo' star tranquilli che ne arriverà quasi certamente un altro.
Mi è molto piaciuta a tal proposito una storia letta credo tra le pagine di questo forum: la storia di una ragazza vincitrice del difficile concorso per l'Accademia in MM, poi scartata per un problema fisico. Nessuno nega agli aspiranti il diritto di lamentarsi, nè il diritto di essere delusi. Magari potrebbero imparare pero' da questa ragazza, che digerita la delusione ha accettato che il suo sogno dovesse modificarsi, ha fatto domanda da vfp1 e in Marina ci è entrata lo stesso. Non sarà mai un ufficiale, ma ha comunque avuto cio' che voleva, la Marina Militare. E del suo nuovo progetto è felice.
Altri non indosseranno mai un uniforme, saranno delusi e demotivati, tristi, ma avranno certamente piu' chances di essere felici impegnandosi nella vita civile che lamentandosi di quell'unico maledetto cavillo che gli ha impedito di coronare quello che credono essere l'unico sogno degno di questo nome. Come se di sogni o di obiettivi degni la vita non ce ne offrisse a volontà.

Orange
12-09-13, 08: 50
Io un pochino si invece........ce ne offrisse a volontà.

Da incorniciare !

Wiseman
12-09-13, 09: 00
Quoto anche io Gtr :)
E aggiungo che, rispetto alla meritocrazia ed in generale nella vita, dare il proprio meglio, nel senso spiegato sopra, e' condizione necessaria per stare in piace con se stesso, invece di recriminare perennemente alla ricerca di questa o quella ingiustizia che ha favorito altri e penalizzato noi. Ma, per l'appunto, non sufficiente nel sistema meritocratico, giustamente "spietato", per il quale occorre altresì il risultato.
La differenza e' data dal fatto che ove l'impegno - e la coscienza serena - non sia coronato dal successo, si hanno serenità e consapevolezza di altre occasioni, dei propri meriti e limiti, e si può riprogrammare la propria vita. S, invece, "ci si e' provato" perché il lavoro e' un diritto, coronare i proprio sogni anche, e lo Stato "deve" consentirci di indossare la divisa, si rimarrà frustrati tutta la vita.

gtr
12-09-13, 09: 36
Esatto Wiseman. Il senso del mio post vuole essere proprio questo: se non è andata puoi lamentarti e inveire contro il destino. E magari hai anche ragione! Ma alla fine l'obiettivo qual è? Realizzarsi ed essere felici, e questa non è certo la ricetta per farlo. Nessuno finisce a smenarci se non tu che ti lamenti e non trovi la forza di andare avanti.
Su questo tema segnalo la last lecture di Randy Pausch, un professore della Carnegie Mellon di Pittsburgh, PA, USA. E' molto famosa. Pausch era malato terminale e ha fatto una bellissima lezione dal titolo "How to achieve your childhood dreams" Il succo di tutto il discorso è che lui non aveva paura di morire perchè sapeva di aver fatto il proprio meglio, anche dove ha fallito. Era un uomo sereno e cosciente di se stesso. Veramente toccante, ed anche un grande insegnamento. Consiglio la versione completa da 1h e 15 min.

quantico
12-09-13, 13: 28
Esatto Gtr, è quello che intendevo dire. In effetti così come l'ho postata - estrapolata dal contesto originale - può essere fraintesa, assumendo come significato: Ma come? ho fatto del mio meglio, quindi DEVO essere premiato!

Scusandomi per l'imprecisione, concordo con te su quanto hai scritto. Non si poteva fare di meglio. :)

Brownie
12-09-13, 13: 45
Io trovo più assurdo che non escano concorsi nelle forze di polizia, il resto è solo un modo di attaccarsi ad un proprio fallimento, ma se le amministrazioni centrali non fanno uscire questi bandi, per non so quale motivo, e sono alla fine futili motivi, poi uno perde anche la volontà di entrare in un corpo di polizia. Cioè spiegatemi come si può rimanere in attesa del concorso per tanto tempo, è impossibile, ci perdi solo la testa...A questo punto mi viene da pensare che l'Italia non ha bisogno più di poliziotti, carabinieri, finanzieri, ecc... perchè i reati sono diminuiti, non c'è più delinquenza, e quindi non serve assumere perché non c'è allarme criminalità. Secondo voi è giusto il mio ragionamento? O serve personale? Non capisco, io sono arrivato a pensarla cosi. Comunque può essere un motivo questo evidentemente il personale che c'è basta e avanza per tutti i servizi.

GuerrieraItalia
12-09-13, 14: 18
Brownie, a mio modesto parere - e lo dico da appassionata e aspirante, quindi non da interna del mondo ff.oo. - di personale ce n'è bisogno
come ci sarebbe bisogno di un miglior utilizzo di mezzi, fondi e degli uomini che già vestono quella divisa. Tutto si può dire ma non che la criminalità
sia diminuita (e lo penso dopo aver fatto alcune ricerche con i dati istat e del ministero dell'interno e della giustizia). Ma credo sia un altro discorso.

Ormai sono due anni che affronto concorsi di varia natura - sono partita con l'accademia, passando per i concorsi aa.mm. ed ora aspetto la graduatoria
per i vfp - ed anche io ho notato alcuni atteggiamenti che, a me, hanno infastidito. Niente è dovuto, in primis. Ed in secondo luogo, a volte non basta
fare del proprio meglio perchè oggettivamente magari il meglio di qualcun altro è più valido del mio. L'equilibrio sta nel tirare fuori ogni cosa che si può
dare al momento giusto e sperare che questo basti. Non basta? Beh, so di aver fatto il mio meglio comunque e mi presenterò con più mordente al prossimo
concorso.

Vene
12-09-13, 15: 27
Il nodo fondamentale è semplice: mettere gli aspiranti nelle condizioni di giocarsela ad armi pari. Tralasciando i discorsi relativi alla meritocrazia ecc...che ad oggi, per come è strutturato il concorso vfp1, li trovo abbastanza fuori luogo.

C'è chi recrimina una scarsa considerazione del voto di maturità, c'è chi critica il sistema dei "brevetti" considerati dei pezzi di carta molto costosi (tralasciando l'eventualità che siano stati conseguiti con soldi propri, guadagnati LAVORANDO), e magari la fonte di queste critiche è un laureato che si è pagato gli studi grazie ai propri genitori (se si critica il sistema dei brevetti giudicandolo troppo costoso, è giusto aprire una parentesi anche sul discorso dell'Università). Insomma, ognuno ha i propri meriti ed è difficile metterli a confronto con quelli degli altri.

Ciò che vedo è tanto egoismo da parte di tutti. Le critiche sono quasi sempre volte a tirare acqua al proprio mulino e non a creare un discorso costruttivo.

quantico
12-09-13, 15: 42
Il nodo fondamentale è semplice: mettere gli aspiranti nelle condizioni di giocarsela ad armi pari. Tralasciando i discorsi relativi alla meritocrazia ecc...che ad oggi, per come è strutturato il concorso vfp1, li trovo abbastanza fuori luogo.

In un concorso per titoli e non per esami come lo è il VFP1 è difficile (impossibile?) giocarserla ad armi pari. Potrebbero strutturarlo come concorso per esami, ok. L'Amministrazione sarebbe in grado di valutare millemila aspiranti per ogni blocco? E quanto costerebbe in termini di risorse, tempo e quanto altro? Il tutto per un anno di ferma.

Nei concorsi per esami si parte ad armi pari: la banca dati o il simulatore è a disposizione di tutti i concorrenti; i programmi degli orali sono pubblicato sul bando. Eppure non manca mai qualcuno che si lamenta perché la banca dati non è pubblicata in tempo utile o gli argomenti riportati nel bando non sono chiari, comprensibili, ecc.

Insomma, qualsiasi sia la soluzione c'è sempre qualcosa che non va.

Hai ragione Vene: c'è tanto egoismo da tutte le parti. Il centro del discorso non è tanto la modalità concorsuale, quanto il fatto che questa non ha permesso di vincere il concorso. Pertanto, è necessario modificare il tutto per permettere di vincerlo.

basilischio
13-09-13, 18: 01
Io trovo più assurdo che non escano concorsi nelle forze di polizia, il resto è solo un modo di attaccarsi ad un proprio fallimento, ma se le amministrazioni centrali non fanno uscire questi bandi, per non so quale motivo, e sono alla fine futili motivi, poi uno perde anche la volontà di entrare in un corpo di polizia. Cioè spiegatemi come si può rimanere in attesa del concorso per tanto tempo, è impossibile, ci perdi solo la testa...A questo punto mi viene da pensare che l'Italia non ha bisogno più di poliziotti, carabinieri, finanzieri, ecc... perchè i reati sono diminuiti, non c'è più delinquenza, e quindi non serve assumere perché non c'è allarme criminalità. Secondo voi è giusto il mio ragionamento? O serve personale? Non capisco, io sono arrivato a pensarla cosi. Comunque può essere un motivo questo evidentemente il personale che c'è basta e avanza per tutti i servizi.

Il suo ragionamento assurdo, non fa una piega :) ......
ritenere futili i motivi per cui lo Stato e le Amministrazioni, non assecondano il suo volere è il massimo dell'assurdità. Senza contare che da quello che dice traspare l'inadeguatezza a far parte di quei corpi da lei citati.

Brownie
13-09-13, 18: 33
Il suo ragionamento assurdo, non fa una piega :) ......
ritenere futili i motivi per cui lo Stato e le Amministrazioni, non assecondano il suo volere è il massimo dell'assurdità. Senza contare che da quello che dice traspare l'inadeguatezza a far parte di quei corpi da lei citati.

Io però non ho mai detto a uno non sei in grado di fare quel lavoro o quell'altro tipo di mestiere, mi pare sia più un modo per attaccarmi personalmente, sinceramente non mi sono mai permesso di dire a uno non conoscendolo che non è adatto, comunque continui cosi, non me la prendo assolutamente, anzi eviterò di leggere le sue prossime provocazioni, perché lei non fa altro che provocare :)

Wiseman
13-09-13, 18: 40
Di questioni personali discutiamo in privato, però: il topic parla d'altro.
Grazie!

basilischio
13-09-13, 19: 38
Io però non ho mai detto a uno non sei in grado di fare quel lavoro o quell'altro tipo di mestiere, mi pare sia più un modo per attaccarmi personalmente, sinceramente non mi sono mai permesso di dire a uno non conoscendolo che non è adatto, comunque continui cosi, non me la prendo assolutamente, anzi eviterò di leggere le sue prossime provocazioni, perché lei non fa altro che provocare :)
No! qui si sbaglia di grosso. Nessun attacco personale, ma solo constatazione dei fatti, in una discussione appropriata dove, da ciò che ha scritto, appare evidente ciò che io ho detto.
Non occorre essere psicologi per capire se uno è adatto o meno, basta un po d'esperienza e sapere esattamente quali sono le peculiarità richieste per appartenere a certi corpi.

Brownie
13-09-13, 23: 56
No! qui si sbaglia di grosso. Nessun attacco personale, ma solo constatazione dei fatti, in una discussione appropriata dove, da ciò che ha scritto, appare evidente ciò che io ho detto.
Non occorre essere psicologi per capire se uno è adatto o meno, basta un po d'esperienza e sapere esattamente quali sono le peculiarità richieste per appartenere a certi corpi.

Bene, basilischio, allora ci rivedremo qui nel forum a concorso finito e per messaggio le invierò la mia posizione vincente in graduatoria finale. Da oggi non scrivo più. Ma non sono offeso con Lei, è una rivincita che voglio darle a cui non potrà ribattere, carta canta e anzi magari si congratulerà con me. ;) Studio, sacrificio e motivazione le metto davanti a tutto.

basilischio
14-09-13, 09: 22
Di questioni personali discutiamo in privato, però: il topic parla d'altro.
Grazie!


Bene, basilischio, allora ci rivedremo qui nel forum a concorso finito e per messaggio le invierò la mia posizione vincente in graduatoria finale. Da oggi non scrivo più. Ma non sono offeso con Lei, è una rivincita che voglio darle a cui non potrà ribattere, carta canta e anzi magari si congratulerà con me. ;) Studio, sacrificio e motivazione le metto davanti a tutto.
Intanto impari a rispettare gli avvisi che gli vengono dati moderatori. Già il mancato rispetto per una regola del forum e "ordine"/consiglio ricevuto dal moderatore denota la sua inadeguatezza a corpi dove l'ordine e la disciplina sono alla base.
Per il resto vincere un concorso non in indica la capacità di fare una certo servizio o vivere una certa vita.

Cioè spiegatemi come si può rimanere in attesa del concorso per tanto tempo, è impossibile, ci perdi solo la testa...
Io invece mi domando come farà a sopportare ore ed ore di piantonamento davanti ad una porta chiusa, di notte, in una via dove non passano nemmeno i topi. Oppure come farà a sopportare, estenuanti ore ed ore di ordine pubblico, sottoposto a continui insulti, senza avere la possibilità di reagire.......... altro che perdere la testa per un semplice concorso che non esce.

Tornando al suo precedente post vuol spiegare a tutto il forum quali sono i futili motivi
le amministrazioni centrali non fanno uscire questi bandi, per non so quale motivo, e sono alla fine futili motivi, perchè, se non spiega, le sue parole sono solo un voler denigrare quello che è l'operato delle amministrazioni stesse. (Altra regola del forum disattesa)

Le parole hanno un loro peso....... le pensi prima di scrivere.

vegepat
14-09-13, 11: 10
Io trovo più assurdo che non escano concorsi nelle forze di polizia, il resto è solo un modo di attaccarsi ad un proprio fallimento, ma se le amministrazioni centrali non fanno uscire questi bandi, per non so quale motivo, e sono alla fine futili motivi, poi uno perde anche la volontà di entrare in un corpo di polizia. Cioè spiegatemi come si può rimanere in attesa del concorso per tanto tempo, è impossibile, ci perdi solo la testa...A questo punto mi viene da pensare che l'Italia non ha bisogno più di poliziotti, carabinieri, finanzieri, ecc... perchè i reati sono diminuiti, non c'è più delinquenza, e quindi non serve assumere perché non c'è allarme criminalità. Secondo voi è giusto il mio ragionamento? O serve personale? Non capisco, io sono arrivato a pensarla cosi. Comunque può essere un motivo questo evidentemente il personale che c'è basta e avanza per tutti i servizi.

Non c'è allarme criminalità?
Oh, bella, e ora come si fa?
Cosa faranno adesso tutte le migliaia di aspiranti tutori dell'ordine? Cosa succederà ai loro sogni? Alle loro aspirazioni? Dovranno riconvertirsi al servire il Paese limitandosi ad essere soltanto lavoratori e cittadini onesti, brave persone che crescono una famiglia fondandola su valori saldi e costruttivi, base irrinunciabile per avere un popolo serio e prosperoso?
Senza una divisa?

Presto, svuotiamo le carceri! Alziamo il livello di criminalità! Facciamoci mandare qualche gang ispanica da Los Angeles!!!!

Per fortuna che il topic sono le assurdità...

ValerMic
19-11-13, 15: 11
Mi sono letto tutta la discussione con grandissimo interesse anche trarne il più possibile vantaggio (ho quasi 23 anni e sono costretto a dover prendere brevetti per il VFP1 che vorrei fare per poi partecipare a dei concorsi nelle F.O. dopo aver partecipato a quello passatto)

Contrariamente a quanti molti potranno pensare per quello che scriverò non sono un ragazzo che critica tutti e tutto quando non riesce in un concorso o altro però è anche vero lo ammetto che mi sono sempre chiesto se forse come viene strutturato nel caso specifico il bando VFP1 lasci almeno qualche perplessità. Partiamo da un presupposto: ogni anno giustamente o no vengono messi a bando un numero variabile di posti, quest'anno se non erro sono 7.000 posti ripartiti con la solita formula dei 4 blocchi. Se di domande ne arrivano 6.000 siamo tutti contenti e nessuno parla, la relatà invece è che soprattutto negli ultimi anni su 7.000 posti per estremizzare, ne arrivano 17.000 di domande quindi in qualche modo bisogna scartare un tot di persone. Il nodo della questione è come questa diciamo "scrematura" avviene. Il bando di quest'anno dopo anni in cui si chiedeva più meritocrazia (ma anche diciamoci la verità perchè ancor di più oggi devono selezionare maggiormente a seguito di elevate domande) ha inserito la valutazione dei diplomi secondo il loro voto. Bene saranno contenti molti che avranno voti alti e saranno scontenti, come il sottoscritto lo dico molto francamente, che non ha mai brillato per le proprie capacità scolastiche per cui il solo diploma e licenza media non mi conferiscono un punteggio elevato. Nonostante questo però, questa modifica la reputo giusta per chi ha studiato con grande volontà per cui si ha un voto di diploma alto ma dall'altra avendo visto come questi voti di maturità in molti casi vengono dati un dubbio mi viene soprattutto quando sento dire da moltissime aziende che ormai non guardano più il voto del diploma ma preferiscono fare una selezione direttamente loro stessi perchè oggi (e qui anche se non c'entra molto con il tema, io dico giustamente) hanno perso fiducia nel nostro sistema scolastico. Veniamo ai brevetti: valutare i "titoli preferenziali" come vengono chiamati sul bando non mi sembra il sistema migliore per classificare dei candidati. Io sono molto più favorevole a valutare secondo una prova comune che sia scritta o fisica perchè è l'unico metodo che conferisce veramente merito. Dimostri tutto in una volta, non puoi dire che qualcuno ha barato e fine del problema. Come ho letto post c'è chi ha detto "per 1 anno vai a valutare tutte queste persone?". E quale sarebbe il problema? Fino a quando era in vigore la leva obbligatoria mi pare che praticamente tutti i cittadini italiani fossero visitati da un medico,da uno psicologo o mi sbaglio ? Perchè è impossibile non notare che il sistema attuale favorisce solo "chi può spendere". Un sistema alternativo ? Avete mai pensato a creare un dopo-scuola nelle superiori stile "Stati Uniti" dove vengono svolte lezioni su argomentazioni il più varie possibile cosi oltre tutto diamo da fare ai poveri professori senza cattedra ? Alla fine di questi corsi/dopo-scuola viene rilasciato un attestato spendibile nel mondo del lavoro e a seconda se l'argomentazione del corso è inerente in qualche modo al mondo delle F.A. le mettiamo a valutazione per il VFP1. È un idea folle ? Il sistema dei brevetti invece cosa ci da in più ? Passi il porto d'armi passi la patente di guida e quelle che nel nuovo bando sono state aggiunte, passino ecdl, corsi di lingua, passi ancora la valutazione degli attestati di formazione professionale che per la cronaca mi aiuta molto questo dovendo a breve iniziare un corso del genere, ma su alcuni altri brevetti certi subbi mi vengono: Guida alpina,maestro di si,equitazione,bagnino. Ma a cosa servono nelle nostre F.A. o anche F.O. un esperto di guida alpina ? Passi il bagnino per la Marina Militare ma gli altri ? Senza offendere chi ha quei brevetti o chi fa queste cose per mestiere ma è giusto valutarli ?

La mia è si una critica però non dico "che schifo è tutto uno schifo basta" perchè ripeto, proprio ieri mi sono fatto dei giri per verificare se alcuni brevetti sono fattibili economicamente per me, però ho dato anche un alternativa ad un sistema che non vedo giusto. Vedendo i vostri post vi giuro mi sembra di sentire le parole dei miei genitori; mi hanno sempre detto quello che voi scrivete qui: quando facevo concorsi ma anche ancora prima a scuola, quando c'era una mia delusione, un voto basso io come ho anche fatto qui, oltre a farmi un esame dicevo pure "ma è giusto che una professoressa valuti in questo modo un compito o un interrogazione?" e la risposta è sempre stata "puoi fare anche 2.000 proposte ma intanto il sistema è questo e cosi è". Non nascondo che queste frasi mi fanno veramente imbestialire ma ammetto che avete ragione tanto è vero che non sto andando al ministero difesa con una bomba ma anzi sto sottostando al bando in vigore però non vedo che problema ci sia a proporre delle alternative!

Voi molto più grandi sia di età che di esperienza avete fatto benissimo ad aprire questa discussione secondo me però se posso permettervi di segnalare secondo me un errore che state facendo è affermare subito a primo impatto che tutti i giovani buttano la spugna alla prima difficoltà affermando frasi anche scontate del tipo "è cosi e basta" quando invece dovreste un minimo non dico tanto, ascoltare anche noi che stiamo vivendo sulla nostra pelle queste cose che voi, per cambiamenti del modo di pensare, riforme di legge, il paese/stato che è cambiato non avete subito direttamente. Altrimenti cominciamo a togliere ogni tipo di manifestazione tanto figurarsi se i nostri politici stanno li in finestra a guardare i motivi della protesta e il giorno dopo cambia la legge. Se oggi prendo esco da casa e vado in una qualsiasi strada in italia e chiedo a 10 persone se sono tutti contenti dello stato, delle leggi o della politica non penso che arrivo a 5/6 persone che lo sono e qualcuno mi dirà anche una sua soluzione come io ho fatto in questo post! Dove sta il problema ? Poi tra questi uno che dice "è uno schifo bisogna fare una rivoluzione" ci sarà anche e lascia il tempo che trova un po come quello che dice "il bando vfp1 è uno schifo e io non partecipo più". Dov'è il problema ?

Il fatto che è venuto fuori post fa e cioè "al tempo vostro era più facile" non so. Da una parte avete ragione non ci stavamo e non possiamo discutere di questo inoltre se fosse vero il contrario non vedo che interesse avete a non dirlo, però bisognerebbe anche affrontare questa frase più "dall'alto" nel complesso. Riportando in ballo i miei genitori, anche loro mi hanno sempre detto quando gli rinfacciavo che era comodo parlare dopo aver vissuto gli anni d'oro e il benessere generale, che tutto questo benessere,aziende che assumevano ecc non lo hanno visto neanche loro e sempre mi hanno detto "c'erano altri problemi". Non sono mai stato perfettamente d'accordo con questa loro frase perchè secondo me la questione è un altra o meglio sono altre. Si era più sicuri di se, non si avevano modelli cosi negativi come oggi, se studi diventi qualcuno se no no, affermazione verissima ma in italia questo concetto è stato portato all'opposto e oggi ci ritroviamo laureati che non ci servono poi a molto. I vostri genitori avevano vissuto la guerra erano molto soprattutto interiormente "duri" si faceva tutto da soli senza chiedere e dover ringraziare nulla a nessuno. Ci si adattava di più senza lamentarsi o cercare vie alternative. Cosa secondo me molto importante si aveva nel complesso uno stato che comunque funzionava poco ma funzionava soprattutto se paragonato a quello di oggi; a scuola si andava e i genitori avevano fiducia completa nella scuola, finita la scuola con millemila bestemmie si era chiamati a fare il servizio militare (o servizio civile in seguito). Veniva visto male era un imposizione, si faceva il conto alla rovescia di quanti giorni mancavano però al di la di averci dato esperienza (inutile? secondo me no non esiste un esperienza inutile) averci fatto conoscere nuove persone nuovi posti, ti dava anche l'opportunità di poter con una firmetta restare e non avevi come oggi gli sbarramenti all'avanzamento di carriera, entravi come semplice soldato e potevi finire molto in alto, oppure potevi dietro idoneità fare l'ausiliario cosa che ti permetteva finita la scuola già di almeno "aver fatto qualcosa". I ministeri e le aziende in generale facevano concorsi con posti oggi quasi impensabili. Il fatto che si entrasse con la terza media è vero quello che dite che una volta la terza media era oggi il diploma però non ditemi che questo valeva anche negli anni '80 e '90 eppure... Andatevi a vedere un concorso per diventare carabiniere effettivo negli anni '80 e primi anni '90 soprattutto le domande di cultura generale se sono lontanamente paragonabili a quelle di oggi. Ho partecipato al concorso allievo maresciallo gdf 2013 alcune domande neanche ai test per la NASA veramente. Ora provate a immedesimarmi in quello che noi dobbiamo fare per fare le vostre stesse cose: devo fare il vfp1, benissimo preparati a spendere un bel po di soldi in brevetti quindi trovati un lavoretto il tutto senza poi avere certezza se ti prendono e se poi dopo l'anno di ferma puoi aspirare a rimanere comunque nell'ambito, oppure provi e riporvi e arrivi a 25 anni per cui niente vfp1 ma solo fino a 28 anni le scuole ma i le domande sono molto impegnative. MI direte "da vp1 prendi 800€ al mese come minimo mentre noi non prendevamo quasi 100€, è vero ma dopo quello che uno deve fare per diventare solo vfp1 mi sembrano non dico meritati per non far scatenare nessuno ma almeno un po giusti ? Non vedete che voi comunque qualche possibilità le avevate mentre per noi sono molto poche e quelle poche che ci sono devi dare oltre il massimo per poterle sfruttare per di più ti dicono già che dopo 1 anno sei fuori se non passi vfp4 o prendi la rafferma per un altro anno. Purtroppo è cosi di questo avete ragione e si prende atto di questo però un po di differenze le vedo io.

Con questo aspetto i vostri commenti anche consigli e spero che il mio tono un po "duro" non abbia offeso nessuno ;)

Westindias
19-11-13, 15: 34
ValerMic, non le viene il dubbio che il problema risieda, appunto, nella meritocrazia?
Infatti definire il merito NON è (nè può essere) oggettivo e, di conseguenza, ognuno si raffigura il
merito a propria immagine e somiglianza e quindi un proprio concetto di meritocrazia.
Le sue posizioni non sono nè necessariamente giuste nè necessariamente sbagliate, semplicemente sono le sue posizioni:
per sua natura qualunque sistema di scelta è non solo discriminatorio (ovvero esclude) ma è anche assolutamente opinabile,
come lei afferma; il punto è che, in ogni caso, lo è anche il sistema da lei proposto.

Avendo fatto un certo numero di concorsi ho anche avuto modo (mio malgrado) di leggere ed ascoltare un
numero di scempiaggini quasi infinito e non credo che i test siano proprio da NASA: magari abbiamo un
concetto di cultura generale diverso (ed anche di preparazione specifica...).

I suoi genitori le hanno dato un prezioso consiglio ovvero la corretta valutazione della realtà che non è quella
che vorremmo, ma rimane comunque la condizione di vincolo ineludibile; capisco che lei vorrebbe una realtà
diversa ( e guardi che l'abbiamo voluta tutti) ma il problema è di fare e riuscire a fare con i mezzi che si hanno
nel proprio tempo, senza rifarsi ad ipotetiche età dell'oro che, magari, non sono mai esistite...

basilischio
19-11-13, 16: 16
La prima parte la condivido su quest'ultima, ci metto anche la firma.

...........
I suoi genitori le hanno dato un prezioso consiglio ovvero la corretta valutazione della realtà che non è quella
che vorremmo, ma rimane comunque la condizione di vincolo ineludibile; capisco che lei vorrebbe una realtà
diversa ( e guardi che l'abbiamo voluta tutti) ma il problema è di fare e riuscire a fare con i mezzi che si hanno
nel proprio tempo, senza rifarsi ad ipotetiche età dell'oro che, magari, non sono mai esistite...

TorciaUmana
19-11-13, 16: 25
Concettualmente, è simile a quel bel detto che recita "accetta ciò che sei per divenire ciò che vuoi"

bsk
19-11-13, 16: 29
La prima parte la condivido su quest'ultima, ci metto anche la firma.

anche io

Wiseman
19-11-13, 17: 52
Non posso che sottoscrivere.
E ripetere quello che ho scritto nella discussione - proposta dallo stesso utente - per verificare se possa esistere un diverso sistema di selezione dei vfp1:
Da un lato, il tempo passato a criticare il sistema attuale è tempo sottratto alla accumulazione di quei titoli e quelle esperienze che il sistema attuale, giusto o sbagliato, richiede;
Dall'altro lato, possiamo ben lavorare ad un progetto virtuale di revisione dei criteri (sperando che ci legga qualcuno che può farlo suo e metterlo in pratica), ma dobbiamo ricordarci di tenere in equilibrio tutte le necessità e soddisfare tutte le esigenze.

bartok
19-11-13, 18: 39
ValerMic,


Nonostante questo però, questa modifica la reputo giusta per chi ha studiato con grande volontà per cui si ha un voto di diploma alto


invece non è affatto giusta: favorisce, che piaccia o no ammetterlo, i meridionali. A Sud i voti sono più alti e non sempre per merito. la selezione dovrebbe avvenire nel concorso per mezzo di prove di cultura.



Veniamo ai brevetti: valutare i "titoli preferenziali" come vengono chiamati sul bando non mi sembra il sistema migliore per classificare dei candidati. Io sono molto più favorevole a valutare secondo una prova comune che sia scritta o fisica perchè è l'unico metodo che conferisce veramente merito.


su questo concordo.



e la risposta è sempre stata "puoi fare anche 2.000 proposte ma intanto il sistema è questo e cosi è".


questa è la risposta di chi è rassegnato o a chi va bene così com'è perché in un modo o nell'altro è sistemato e il problema non lo riguarda direttamente. fai bene a lamentarti: il sistema di reclutamento dei VFP1 non è assolutamente equo. sono favoriti coloro che hanno una famiglia che ha tanti soldi da spendere per brevetti da bagnino o per cose completamente inutili come l'ECDL. ragion per cui, non è affatto vero che il tempo "speso" a lementarti è tempo sottratto alla "preparazione": tanto i soldi o ce l'hai o non ce l'hai. Non è una questione di studio che dipende da te. puoi lavorare mesi per pagarti il brevetto da bagnino che non ti servirà mai a niente in tutta la tua vita, ma quello di buona famiglia senza muovere un dito nel frattempo di brevetti ne prenderà altri 5 senza alzarsi da divano. mentre tu probabilmente ti sarai solo fatto il mazzo per mesi lavorando, per poi buttar via soldi per un brevetto di per sé inutile e che molto probabilmente non ti basterà neanche per avere qualche speranza per arruolarti.

Tu provaci, ma ne frattempo lamentati: perché hai ragione.

basilischio
19-11-13, 18: 49
Tu provaci, ma ne frattempo lamentati: perché hai ragione.

@ ValerMic
Lamentati SI', ma non sul forum; fallo nelle sedi adatte e dove la lamentela può avere seguito, visto che il forum non vuol essere un'organizzazione sindacale, ma soltato spunto propositivo , per chi viene a leggere "dall'alto", per possibili modifiche al sistema attuale.

TorciaUmana
19-11-13, 19: 10
Quali sono le sedi adatte?

Westindias
19-11-13, 19: 59
Tu provaci, ma ne frattempo lamentati: perché hai ragione.

Bartok, abbiamo tutti un motivo di lamentarci, compreso il caporale che ti sei cazziato stamattina.
Ma la domanda è sempre la stessa: e quindi?

basilischio
19-11-13, 21: 16
Quali sono le sedi adatte?

Sicuramente non questo forum, per il resto basta cercare; non siamo sponsorizzatori di chi che sia.

ValerMic
20-11-13, 00: 33
Inviare una lettera al ministro ? Sa cosa sono le email o devo usare il piccione ?

Siamo sempre li uno può veramente "farsi sentire" ma che sistema si propone alternativo ?
Il diploma è giusto valutarlo con il voto per non sfavorire troppo chi veramente ha studiato ma devo essere purtroppo d'accordo anche con te sul fatto che certi voti vengono dati veramente con sistemi e metodi veramente assurdi quindi ok passi che si valuti solo il possesso del titolo ma poi ? Tema generale, prova fisica e basta ?

LeonardoLupo
20-11-13, 09: 10
Guarda se vuoi farti sentire mandando mail lascia stare.....te lo dice uno che ne ha mandate centinaia in quattro anni perdendo solamente tempo!

ValerMic
20-11-13, 11: 23
Guarda se vuoi farti sentire mandando mail lascia stare.....te lo dice uno che ne ha mandate centinaia in quattro anni perdendo solamente tempo!

Ma certo, la mia era una provocazione (purtroppo). La realtà è che è un sistema secondo me che "premia tutti". Lo stato ci guadagna in bolli,bollini,tasse e imposte e chi ha la fortuna di essere incluso nel bando con un brevetto riceve annualmente un bel numero di iscritti che hanno come unico interesse quello di aumentare il punteggio...bella cosa...

Tra l'altro giusto per chiarire non è in se la legge che prevede il sistema dei brevetti; la legge stando a quello scritto sul bando valuta la patente di guida B, il porto d'armi e il brevetto da paracadutista militare. Il resto dei brevetti viene calcolato dal bando annuale del ministero.

Giusto per mia curiosità ma sapete negli altri paesi europei se esiste un sistema simile al nostro o funziona diversamente il primo accesso alle F.A. / F.O. ?

Wiseman
20-11-13, 15: 36
Posso ricordarvi di prestare attenzione al tema di questa discussione, peraltro più volte ribadito dagli interventi del Moderatore Basilischio?
Grazie!

bartok
21-11-13, 18: 12
Bartok, abbiamo tutti un motivo di lamentarci, compreso il caporale che ti sei cazziato stamattina.
Ma la domanda è sempre la stessa: e quindi?

per esempio un'utilità può essere proprio questa, espressa da basilischio:



ma soltato spunto propositivo , per chi viene a leggere "dall'alto", per possibili modifiche al sistema attuale.


in ogni caso, mi sembra un'osservazione intelligente rilevare che non è molto equo che valgano così tanto brevetti come l'ECDL che, oltre a favorire coloro che provengono da famiglie abbienti, sono anche perfettamente inutili. l'ECDL: paghi una "tangente" per comprarti un certificato che attesta - a livello europeo - che sai accendere il computer e che sai la differenza tra ROM e RAM. le cose sensate la pena dirle quasi sempre.

Wiseman
21-11-13, 18: 29
Mi pareva che il tema fossero le "Assurdità degli aspiranti...".
Non per tacciare di assurdo le idee - che in certo modo condivido, a questo proposito e per una volta - di Bartok :) (cui in ogni caso ricordo che sarebbe sempre necessario articolare ed argomentare le proprie opinioni, non basta dire "non è equo", occorre spiegarne il perché).
Ma per richiamare tutti alla traccia da seguire.
Per discettare sulla congruità dell'attuale sistema di selezione, sull'equità o meno del requisito brevettuale, etc., abbiamo aperto un'altra discussione. Ci sono punti di contatto, evidentemente, ma - per esser chiari:
QUI, si vorrebbe avere l'occasione di reindirizzare pensieri che non giovano al superamento delle prove concorsuali, perché orientati alla lamentela, alla contestazione, ad una condotta "non da concorsista" che dev e confrontarsi con le regole come esse sono (si dice, con il "mondo positivo");
QUESTO TOPIC (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?46779-Riorganizzare-il-VFP1-e-le-fasi-iniziali-nelle-Forze-dell-Ordine) è invece dedicato alla formulazione di proposte - ragionate, argomentate, logiche - su come si vorrebbe che il sistema potesse divenire (si dice "mondo normativo").

Grazie!

Shizu
21-11-13, 19: 17
Una cosa che sento praticamente sempre dai VFP1 che non passano P4, e di cui sono veramente saturo, è la favola sulle raccomandazioni.
Sicuramente in ogni concorso c'è un'aliquota di sponsorizzati. Ed è una cosa che certamente disgusta.
Ma da qui a dire che per passare P4 è obbligatorio avere lo sponsor o che senza sponsor è IMPOSSIBILE passare il salto è veramente lungo.
Se uno psicologo ti ha segato perchè secondo lui sei insicuro, magari sei insicuro. Non per forza c'è il complottone massonico che ti fa fuori per favorire l'amico dello zio.

Non può essere SEMPRE colpa di qualcuno o qualcos'altro.

basilischio
21-11-13, 19: 47
per esempio un'utilità può essere proprio questa, espressa da basilischio:
............
cerchi di essere più accorto a non travisare volutamente quanto viene scritto, tagliando una frase deve fa comodo, perchè, concettualmente, una lamentela non contiene mai spunti propositivi; è solo fine a se stessa, quindi le ripeto che è inutile lamentarsi su questo forum

bartok
21-11-13, 20: 51
basilischio,

mi correggo:



@ ValerMic
Lamentati SI', ma non sul forum; fallo nelle sedi adatte e dove la lamentela può avere seguito, visto che il forum non vuol essere un'organizzazione sindacale, ma soltato spunto propositivo , per chi viene a leggere "dall'alto", per possibili modifiche al sistema attuale.


ebbene: ritengo che sia "propositivo" portare con pacata ponderazione all'attenzione dell'utenza certe problematiche molto discutibili, come l'eventuale utilità di esser bagnini, avere la patente ECDL e 1000 altri brevetti, per arruolarsi, ciò anche in considerazione del fatto che questa procedura avvantaggia chi ha i soldi per avere 1000 brevetti e lascia fuori coloro che magari si fanno il mazzo per guadagnare abbastanza per prenderne uno che poi magari neanche si rivelerà utile allo scopo. ritengo "propositivo" avanzare l'idea che il reclutamento dei VFP1 possa avvenire sulla base di cose che dipendano non tanto dai soldi di papy e mamy per pagare i brevetti, quanto - soprattutto - dalla FORZA DI VOLONTA' dell'aspirante, cioè magari con prove fisiche più dure e prove di cultura, che adesso non ci sono. e sia chiaro che la mia non è una lamentela, perché a me personalmente che le cose cambino o no in tal senso non cambia nulla. la mia è un'osservazione "propositiva" su qualcosa che a me pare sensato. questo si può dire sul forum?

Wiseman,


Non per tacciare di assurdo le idee - che in certo modo condivido, a questo proposito e per una volta - di Bartok (cui in ogni caso ricordo che sarebbe sempre necessario articolare ed argomentare le proprie opinioni, non basta dire "non è equo", occorre spiegarne il perché).


ecco spiegato sopra perché per me non è equo:)

basilischio
21-11-13, 21: 28
basilischio,

mi correggo:



ebbene: ritengo che sia "propositivo" portare con pacata ponderazione all'attenzione dell'utenza certe problematiche molto discutibili, come l'eventuale utilità di esser bagnini, avere la patente ECDL e 1000 altri brevetti, per arruolarsi, ciò anche in considerazione del fatto che questa procedura avvantaggia chi ha i soldi per avere 1000 brevetti e lascia fuori coloro che magari si fanno il mazzo per guadagnare abbastanza per prenderne uno che poi magari neanche si rivelerà utile allo scopo. ritengo "propositivo" avanzare l'idea che il reclutamento dei VFP1 possa avvenire sulla base di cose che dipendano non tanto dai soldi di papy e mamy per pagare i brevetti, quanto - soprattutto - dalla FORZA DI VOLONTA' dell'aspirante, cioè magari con prove fisiche più dure e prove di cultura, che adesso non ci sono. e sia chiaro che la mia non è una lamentela, perché a me personalmente che le cose cambino o no in tal senso non cambia nulla. la mia è un'osservazione "propositiva" su qualcosa che a me pare sensato. questo si può dire sul forum?

Wiseman,


ecco spiegato sopra perché per me non è equo:)

Ancora una volta travisa il, senso del mio intervento peraltro di moderazione anche se scritto in nero. Infatti in esso si dice chiarmente che il forum, NON questa discussione, deve essere propositivo e non è luogo adatto per lamentele.
Inoltre, la discussione non è nata per le sue "lamentele propositive", che oltretutto non propongono, ma mettono solo in evidenza cio che non funziona nel sistema attuale di arruolamento, confermando così il titolo che il titoli di questa discussione "Le assurdità degli aspiranti alla FF.AA. E FF.OO.", ed il contenuto di molti post, è più che appropriato.

Se le interessa proporre, non lamentarsi del sistema attualke, qui https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?46779-Riorganizzare-il-VFP1-e-le-fasi-iniziali-nelle-Forze-dell-Ordine c'è una bella discussione avviata, ma la invito ancora una volta a non dire, ad es. che il bevetto di bagnino nan va bene, ma proponga qualcosa di alternativo di più efficiente, realizzabile, non le solite inconcludenti chiecchiere.

ryuzaki
22-11-13, 14: 16
Una cosa che sento praticamente sempre dai VFP1 che non passano P4, e di cui sono veramente saturo, è la favola sulle raccomandazioni.
Sicuramente in ogni concorso c'è un'aliquota di sponsorizzati. Ed è una cosa che certamente disgusta.
Ma da qui a dire che per passare P4 è obbligatorio avere lo sponsor o che senza sponsor è IMPOSSIBILE passare il salto è veramente lungo.
Se uno psicologo ti ha segato perchè secondo lui sei insicuro, magari sei insicuro. Non per forza c'è il complottone massonico che ti fa fuori per favorire l'amico dello zio.

Non può essere SEMPRE colpa di qualcuno o qualcos'altro.

Quanto vorrei che ci fossero più persone a pensarla cosi. Non sai quante discussioni ho avuto con colleghi, e non, riguardo questo argomento e quanto mi dia fastidio sentire sempre le solite cose sull'argomento raccomandazioni cosi tanto caro a noi italiani.

Wiseman
27-11-13, 14: 16
Sebbene estrapolata da un più ampio discorso, questa doglianza mi pare in tema:


Ragazzi io non so come andrà.. sono anni che ci provo e sono consapevole che anche quest anno sotto l albero avrò un' altra bella mazzata .. dovrei avere 10 ai quiz e so già da ora che non sarà così.. ma cosa dovrei fare.. non presentarmi? A che pro? È l ultimo treno poi non c'è ne saranno più .. mi facciano fare quello che voglio..

Il caso di specie è complesso, ha a che fare con ricorsi e recuperi vari. Ma la frase evidenziata...stride!

AirPrice
01-02-14, 15: 38
Quanto vorrei che ci fossero più persone a pensarla cosi. Non sai quante discussioni ho avuto con colleghi, e non, riguardo questo argomento e quanto mi dia fastidio sentire sempre le solite cose sull'argomento raccomandazioni cosi tanto caro a noi italiani.

Ma purtroppo è una realtà evidente!!! Te lo dico io che son stato scartato nel 2012 e vincitore nel 2013 Vfp4. Poi che c'è gente che dice che senza raccomandazione non si passa, bè non è proprio così; se vali hai buone possibilità, ma è sempre un se :P

MonteSperoneII
01-02-14, 16: 38
So di suscitare con le mie affermazioni dissenso spesso da parte dei mod. ma i forum per antonomasia sono luoghi virtuali dove ci si scambia pareri idee e si fanno domande ragion per cui non non posso esimermi dal dire la mia è piu forte di me!! ma scusate internet è alla portata di tutti su questo forum ci si iscrivono ance i 15 enni 16 enni quindi tutte persone che spesso sono disinformate e non hanno idea di cosa sia far parte di un istituzione se non quella fornita dalle varie fiction...che cosa volete domande sulla legge 100, ,104 circolari varie e trasferimenti? e normale che si sparano vongole e calamari e volano le assurdità addirittura si è aperto un thread sulle lamentele!!!Sapete bene il 90% delle persone qui iscritte non ne capisco nulla e fanno domande assurde ma cosa vi stupisce?

basilischio
01-02-14, 16: 59
Hai ragione finchè si tratta di 15-16enni ma la cosa cambia e cambia di molto con un maggiorenne che aspira o è concorrente al cun Corpo o FF.AA.

L'assurdità sta nel fatto di pretendere di entrate nelle amministrazioni pur non avendo i requisiti necessari, ma solo """l'amore per una divisa o per un corpo" il che non basta affatto, anzi a volte è pure dannoso.

MonteSperoneII
01-02-14, 17: 05
Ma allora non sono assurdità....solo disinformazione,non tutti hanno parenti o amici appartenenti

AirPrice
01-02-14, 19: 04
Sono d'accordo con basilischio! Come mi disse una volta un mio caro amico che sta in MM: "Le Forze Armate non son per tutti!"
Non si può "pretendere" si entrare per forza in un Arma/Corpo se non si hanno tutti i requisiti.
Ovviamente il concetto si estende anche per le Forze dell'Ordine ;)

Orange
01-02-14, 19: 53
..."Le Forze Armate non son per tutti!"
Non si può "pretendere" si entrare per forza in un Arma/Corpo se non si hanno tutti i requisiti...

Perfettamente vero
Il grande problema é pero' che tutte quelle persone che non hanno i requisiti, fanno fuoco e fiamme per far cambiare le leggi e fare in modo che i requisiti richiesti cambino.
Oggi, tutti pretendono i diritti, ed alla fine, si dà loro ragione
E questo é veramente un'assurdità

Wiseman
11-02-14, 08: 56
Alcuni esempi di come "l'amor patrio" faccia scordare la natura di quello a cui si aspira, e di come si cerchi di cambiare o aggirare le regole per non avere la capacità di riconoscerle tali. Dimenticando che il primo compito di chi veste una divisa è rispettare e far rispettare le regole stesse.


...Ho compilato domanda per il vfp1nell'esercito ... Il problema che mi affligge è che ho fatto uso di marijuana giornalmente (1-2 "canne" al giorno) ....


Il test prima delle visite posso farlo con urina non mia e risultare negativo, ma lo faccio solo perché ho sbagliato a non smettere...


e pur avendo i punteggi giusti ci hanno fatto fuori, ...rifaccio domanda vengo chiamato ... passo tutte le visite lo piscologo mi dà il benservito con non idoneo per inattitudine....... e naturalmente sono ingiuste le regole, o si tratta di un ingiusto complotto.

beowuff
01-03-14, 01: 14
perchè non eliminano i limiti d'età per l'arruolamento nelle forze armate e delle forze di polizia? Cioè il limite d'età a 28 anni per i soldati semplici e 32 anni per gli ufficiali è ridicolo del tutto. Personalmente non ci vedo nulla di male se un cittadino decida di arruolarsi a 35 anni o a 37 anni, a 40 anni, se gli piace la vita militare ed è preparato perchè impedirglielo? In Italia con una disoccupazione quasi al 45% rischiamo le tensioni sociali come negli anni 70.

Non lo metto in dubbio che l'arruolamento vada meritato ma considerare vecchio un 30 enne mi fa molto ridere. Qui rischiamo le tensioni sociali e non va sottovalutata la cosa e poi si deve permettere ai cittadini di scegliere il lavoro che desiderano secondo i principi fondamentali della Costituzione.

Ci sarebbero tante cose da dire, forse troppe.
In realtà gli ultimi due post, quello di Orange e quello di Wiseman, riassumono perfettamente il tutto.
Ci mancavano solo le "tensioni sociali", come se la causa delle manifestazioni in piazza, della mancanza di lavoro, della crisi, fosse il fatto che le FF.AA./FF.OO. non permettono l'accesso ai quarantenni.

Wiseman
01-03-14, 10: 17
Il richiamo ai valori e precetti costituzionali, interpretati da giuristi super partes, merita da solo una pagina di commenti :rotflmao: :rofl:

JEFECITO
02-03-14, 01: 47
I parametri anagrafici sono quelli e non credo sia quello il problema cardine.E' vero che in Un Paese da sempre flemmatico come quello nostro,vi sono diversi Decreti Legge improntati ad alzare il limite d'età.Leggevo tempo fa,se non vado errato proprio su questa piattaforma,che c'era una proposta di legge per innalzare il limite d'età per l'accesso ai concorsi per allievi agenti della Polizia Penitenziaria,equiparandolo a quello della Polizia di Stato,vale a dire 30 anni non compiuti,rispetto ai 28 richiesti attualmente.Proposta che è ancora negli archivi impolverati del Parlamento.Urge una revisione ad ampio raggio dei parametri,anche se secondo me i limiti d'età non vanno resettati totalmente,ma solo modificati,facendoli collimare con quelli dei restanti Paesi dell'UE.

basilischio
02-03-14, 09: 05
Appunto come recita il titolo della discussione, l'assurdità, da parte di un aspirante, in fase concorsuale, sta ne richiedere delle modifiche alla normativa attuale che, se pur essendo lecito costituzionalmente, non può essere preso a pretesto per colmare quel parametro mancante, ben specificato sul bando, accettato e sottostritto dall'aspirante stesso.

........ i limiti d'età non vanno resettati totalmente,ma solo modificati,facendoli collimare con quelli dei restanti Paesi dell'UE.
Sarebbe interessante stilare una tabella dei limiti di età e altezza previsti nei paesi UE, giusto per dare corpo alla discussione.

Kojak
02-03-14, 17: 07
Non c'è niente da fare.... resto ancora basito di fronte a determinate affermazioni... Scambiare il comparto FF.AA. (e FF.OO.) come un collettore di scarico per ovviare alla disoccupazione davvero mi mancava.... Non mi bastano i ragazzini neo arruolati che arrivano credendo di sapere già tutto del mondo in cui si trovano da poche ore.... o che avanzano pretese che spetterebbero a chi di anni di servizio ne ha qualche lustro....Non mi bastano nemmeno coloro che ritengono di accedere a un mondo fatto di regole e disciplina surclassando proprio quelle regole e quella disciplina di cui dovrebbero diventare paladini e sostenitori, vedi il caso del "soldato-cannato"...

Starò invecchiando, ma forse ho fatto male a iniziare a leggere questo topic. Meglio che mi beva un'alka seltzer, va......

Voluntary
19-03-16, 16: 12
Però c'è una differenza fra discussione e pretesa che salta agli occhi di chi legge queste pagine che, sappiamo benissimo, sono lette anche dai vertici di tante Istituzione, quindi da una discussine possono nascere delle idee, suggerimenti che possono essere presi in considerazione, mentra con la pretesa si indispone il lettore.[COLOR="NAVY"]

Se "ci leggono" pure i vertici istituzionali ne approfitto per chiedere di attivare concretamente il volontariato pure nella Polizia di Stato come già presente nei Vigili del Fuoco.
Già da questo si potrebbe ottenere un giusto punteggio da spendere in fase concorsuale, oltrechè capire nel miglior modo possibile se l'aspirante merita l'ingresso da effettivo o meno

basilischio
19-03-16, 21: 50
Se "ci leggono" pure i vertici istituzionali ne approfitto per chiedere di attivare concretamente il volontariato pure nella Polizia di Stato come già presente nei Vigili del Fuoco.
Già da questo si potrebbe ottenere un giusto punteggio da spendere in fase concorsuale, oltrechè capire nel miglior modo possibile se l'aspirante merita l'ingresso da effettivo o meno

E quali mansioni dovrebbe avere un volontario in Polizia?
Se togliamo tutte quelle che comportano un certo rischio, avere qualifiche appropriate ecc... ci rimane solo da tener pulito il cortile...... e con questo si dovrebbe stabilire se uno è adatto o meno a quel tipo di servizio.

Non so se ci avete fatto caso, ma la Polizia, a differenza dei VVF porta al fianco una pistola vera, con tanto di proiettili dento, atta ad uccidere. Il che significa che un Poliziotto potrebbe essere chiamato ad usarla. Usandola potrebbe togliere la vita ; non è un gioco da ragazzi.

Kojak
20-03-16, 09: 12
ci rimane solo da tener pulito il cortile......
...e non sarebbe possibile nemmeno questo! La figura dell'addetto al minuto mantenimento è scomparsa, sostituita dalla figura di operai civili che possono provenire sia dal ruolo impiegatizio civile del ministero dell'interno, sia da ditte esterne che hanno vinto la gara di appalto.

Voluntary
20-03-16, 15: 31
Non so se ci avete fatto caso, ma la Polizia, a differenza dei VVF porta al fianco una pistola vera, con tanto di proiettili dento, atta ad uccidere. Il che significa che un Poliziotto potrebbe essere chiamato ad usarla. Usandola potrebbe togliere la vita ; non è un gioco da ragazzi.

Per quanto si demonizzino (ahimè) le armi di fuoco, la Legge, fino a questo momento, dice che i maggiorenni sani di mente sono nel diritto di possederle.
Circa i servizi mi sembra ovvio che quelli investigativi o di volante siano esclusi in partenza, ma attività di guardia alla porta carraia, piantonamenti interni, supporto amministrativo, affiancamento al poliziotto di quartiere (magari pure qualche sessione addestrativa presso i reparti mobili) oltre a parecchia propedeutica, mi sembra qualcosa di fattibile:sun:

Kojak
20-03-16, 15: 41
attività di guardia alla porta carraia, piantonamenti interni, supporto amministrativo, affiancamento al poliziotto di quartiere (magari pure qualche sessione addestrativa presso i reparti mobili) oltre a parecchia propedeutica, mi sembra qualcosa di fattibile
Partiamo dal presupposto che per le Forze di Polizia la legge prevede l'attribuzione della qualifica di agente o ufficiale di pubblica sicurezza e agente o ufficiale di polizia giudiziaria (con le relative peculiarità). Tale attribuzione riveste la caratteristica di permanenza e consente a chi la possiede di procedere a determinate attività che prescindono da qualsiasi forma di "volontarietà" del servizio.
Servizi quali le guardie, i piantonamenti, l'affiancamento al PdQ sono possibili solo a chi è inquadrato in modo permanente nei ruoli operativi.
Ciò che probabilmente sfugge è che mentre i VV.F. discontinui o volontari sono normativamente inquadrati sia come mansioni che come contratto di lavoro, un tale sistema non sarebbe minimamente possibile per la Polizia di Stato (né per le altre FF.P.). Fino al 2006 abbiamo avuto gli agenti ausiliari di leva: essi avevano le stesse prerogative giuridiche e legali di un qualsiasi agente effettivo, ma per il fatto della loro precarietà in servizio il ministero aveva previsto il loro impiego solo per attività interne o presso i reparti mobili. Tuttavia qui parliamo comunque di agenti che venivano arruolati al termine di un preciso iter concorsuale identico nelle forme e nei contenuti a quello previsto per gli agenti effettivi, anche perché il 98% degli ausiliari sarebbe transitato tra gli effettivi dopo l'anno di rafferma.

Voluntary
20-03-16, 15: 51
Partiamo dal presupposto che per le Forze di Polizia la legge prevede l'attribuzione della qualifica di agente o ufficiale di pubblica sicurezza e agente o ufficiale di polizia giudiziaria (con le relative peculiarità). Tale attribuzione riveste la caratteristica di permanenza e consente a chi la possiede di procedere a determinate attività che prescindono da qualsiasi forma di "volontarietà" del servizio.

Ma per Strade Sicure la qualifica di agente di pubblica sicurezza ai militari partecipanti non è stata attribuita temporaneamente?
E,a volte, i sindaci stessi non conferiscono tale qualifica pure agli operatori della associazioni di volontariato per determinati compiti?
Correggi se sbaglio, perchè comunque non sono così addentro alla materia

basilischio
20-03-16, 16: 01
Per quanto si demonizzino (ahimè) le armi di fuoco, la Legge, fino a questo momento, dice che i maggiorenni sani di mente sono nel diritto di possederle.
Circa i servizi mi sembra ovvio che quelli investigativi o di volante siano esclusi in partenza, ma attività di guardia alla porta carraia, piantonamenti interni, supporto amministrativo, affiancamento al poliziotto di quartiere (magari pure qualche sessione addestrativa presso i reparti mobili) oltre a parecchia propedeutica, mi sembra qualcosa di fattibile:sun:

Possedere o detenere è diverso da portate.
Il porto d'arma a scopo di difesa personale non è concesso così facilmente, figuriamoci per la difesa dell'incolumità pubblica.

Le attività che indichi come secondarie in realtà hanno una loro specifica importanza in quanto predisposte per la salvaguardia di un obiettivo sensibile quale potrebbe essere un semplice deposito di materiali. La parte amministrativa della Polizia viene espletata da persanale civile.

Come ho già detto e Kojak te lo confermerà, non ci sono settori adatti per volontari, in quanto ogni settore richiede già qualifiche ed attitudini ben precise. Un volontario """apprendista""" potrebbe essere un intralcio e correrebbe un rischio di cui nessuno si accollerebbe le responsabilità.

Kojak
20-03-16, 16: 01
Ma per Strade Sicure la qualifica di agente di pubblica sicurezza ai militari partecipanti non è stata attribuita temporaneamente?
E,a volte, i sindaci stessi non conferiscono tale qualifica pure agli operatori della associazioni di volontariato per determinati compiti?
Correggi se sbaglio, perchè comunque non sono così addentro alla materia La qualifica di agente di PS ai militari è stata attribuita provvisoriamente per decreto al fine di consentire loro di richiedere i documenti identificativi a qualsiasi cittadino e nel solo ambito di un preciso servizio comandato, al termine del quale la qualifica veniva persa.
E' una qualifica che è attribuita per una precisa tutela giuridica dell'operatore.
Se vogliamo trasporre il discorso a un eventuale "volontario" della Polizia di Stato, essa non potrebbe essere disgiunta dalla collaterale qualifica di agente di polizia giudiziaria che riserva al possessore ben altri e più ampi poteri.
Possiamo trovare un terreno comune di discussione ripristinando a questo punto il servizio ausiliario com'era fino al 2006 (e che mi vedrebbe perfettamente d'accordo). Ma se fino ad allora tale servizio era giustificato con il disimpegno degli obblighi di leva, il suo ripristino odierno mancherebbe di un adeguato supporto giuridico e, anzi, potrebbe prestare il fianco a eccezioni di costituzionalità prefigurando una sorta di "corsia preferenziale" per l'arruolamento e la successiva immissione in servizio permanente.

Voluntary
21-03-16, 11: 59
Hum… sulla costituzionalità mi cogli impreparato, a primo acchito penserei all'articolo che prescrive le Forze Armate ispirate allo spirito democratico, ma pure questo dettame è soddisfatto; al momento non mi vengono in mente eccezioni sollevabili.
Sì, sullo status degli -Agenti Discontinui- c'è sicuramente da lavorare, tuttavia lo ritengo qualcosa di fattibile.
Certo, deve essere una sorta di "corsia preferenziale" per l'assunzione (principalmente lo scopo sarebbe questo), così facendo si può spendere al concorso un punteggio ottenuto con due, tre, o altri anni di sacrifici, in cui magari allo svago e al tempo libero s'è preferito la guardia alla porta carraia o, per dire, piccole manutenzioni infrastrutturali. E, in ogni caso, l'Amministrazione possiederebbe già un profilo alquanto approfondito dell'aspirante (e il medesimo può capire se sia veramente la sua strada o meno)

TuneUp
21-03-16, 13: 00
Hum… sulla costituzionalità mi cogli impreparato,...
Sì, sullo status degli -Agenti Discontinui- c'è sicuramente da lavorare, tuttavia lo ritengo qualcosa di fattibile.
Certo, deve essere una sorta di "corsia preferenziale" per l'assunzione...
E, in ogni caso, l'Amministrazione possiederebbe già un profilo alquanto approfondito dell'aspirante (e il medesimo può capire se sia veramente la sua strada o meno)

L'accesso all'interno delle Pubbliche Amministrazioni deve avvenire necessariamente per concorso, tranne casi del tutto particolari disciplinati dalla legge.
Far entrare nelle FFOO un "volontario" senza averne saggiato quantomeno le doti attitudinali e psico-fisiche tramite un concorso non è né possibile né opportuno.
Nel momento in cui invece si prevede il superamento di un concorso, non c'è alcun motivo razionale per tenere una persona nell'Amministrazione da "volontario" discontinuo: se idonea te la tieni in servizio permanente.
Una "corsia preferenziale" in quanto "poliziotto volontario" non ha alcuna ragione - nonché possibilità - di esistere, anche perché alla luce di quello che è stato già anticipato da Kojak, il "poliziotto volontario" sarebbe un minus habens rispetto ad un poliziotto normale e non avrebbe alcuna possibilità di mostrare sul campo le proprie doti. Il poliziotto può "anche" sorvegliare la carraia, può "anche" svolgere servizi amministrativi non particolarmente qualificati e/o riservati, ma di base deve sapere e potere fare tanto altro.
E dove starebbe il merito particolare nell'aver spazzato piazzali in divisa da volontario rispetto magari ad un meritevolissimo giovane che si è fatto il mazzo sui libri?

Voluntary
21-03-16, 15: 00
L'accesso all'interno delle Pubbliche Amministrazioni deve avvenire necessariamente per concorso, tranne casi del tutto particolari disciplinati dalla legge.
Far entrare nelle FFOO un "volontario" senza averne saggiato quantomeno le doti attitudinali e psico-fisiche tramite un concorso non è né possibile né opportuno.
Nel momento in cui invece si prevede il superamento di un concorso, non c'è alcun motivo razionale per tenere una persona nell'Amministrazione da "volontario" discontinuo: se idonea te la tieni in servizio permanente.
Una "corsia preferenziale" in quanto "poliziotto volontario" non ha alcuna ragione - nonché possibilità - di esistere, anche perché alla luce di quello che è stato già anticipato da Kojak, il "poliziotto volontario" sarebbe un minus habens rispetto ad un poliziotto normale e non avrebbe alcuna possibilità di mostrare sul campo le proprie doti. Il poliziotto può "anche" sorvegliare la carraia, può "anche" svolgere servizi amministrativi non particolarmente qualificati e/o riservati, ma di base deve sapere e potere fare tanto altro.
E dove starebbe il merito particolare nell'aver spazzato piazzali in divisa da volontario rispetto magari ad un meritevolissimo giovane che si è fatto il mazzo sui libri?

Sì, ribadisco, ci vorrebbe prima di tutto una legislazione ad hoc (va da sè), ma sul minus habens sono in disaccordo (sarà perchè non ho mai avuto una visione "rigida" dei corpi di polizia ad ordinamento civile), in fondo i servizi affidabili sono comunque un buon numero e, oltretutto, a quel punto la persona viene direttamente valutata sul campo.
Porto qualche esempio: prendiamo le note caratteristiche del Discontinuo A -Volontario da 26 mesi, ore complessive di servizio prestate X - Corsi seguito YZ. Bravissimo ragazzo, sveglio ed equilibrato. Mette tutto sè stesso in ogni compito affidatogli, ottima capacità di relazionarsi con colleghi e cittadinanza-
Discontinuo B -Volontario da 11 mesi, ore complessive di servizio prestate X - Corsi seguito YZ. Svogliato e svagato, scarsa capacità di relazionarsi con colleghi e cittadinanza-
Già da questo si capisce se qualcuno è realmente idoneo oppure no (almeno credo)

TuneUp
21-03-16, 16: 22
A mio parere non si tratta di avere una visione "rigida" ma una visione del tutto sbagliata.
Per far parte delle FFOO devi avere delle competenze teorico-pratiche e delle qualifiche/attribuzioni che non si possono conciliare con l'essere un volontario discontinuo, per di più non selezionato tramite concorso e non formato secondo un preciso iter.
Un ipotetico "poliziotto volontario" senza specifica preparazione e senza le necessarie qualifiche in effetti non è un minus habens, è semplicemente una persona che non ha nulla a che vedere con la Polizia (così come Carabinieri, GdF, ecc.) perché non in condizione di poter svolgere alcun ruolo utile in seno all'Amministrazione di appartenenza.

Voluntary
21-03-16, 17: 15
A mio parere non si tratta di avere una visione "rigida" ma una visione del tutto sbagliata.
Per far parte delle FFOO devi avere delle competenze teorico-pratiche e delle qualifiche/attribuzioni che non si possono conciliare con l'essere un volontario discontinuo, per di più non selezionato tramite concorso e non formato secondo un preciso iter.
Un ipotetico "poliziotto volontario" senza specifica preparazione e senza le necessarie qualifiche in effetti non è un minus habens, è semplicemente una persona che non ha nulla a che vedere con la Polizia (così come Carabinieri, GdF, ecc.) perché non in condizione di poter svolgere alcun ruolo utile in seno all'Amministrazione di appartenenza.

È sottinteso che, seppure discontinui, la formazione viene ugualmente impartita (anzi, il 60-65% dell'attività di volontariato dovrebbe consistere proprio in questo) :chase:

TuneUp
21-03-16, 17: 33
E l'altro 35-40%? A pulire i gabinetti e spazzare i cortili? Suvvia è vero che questo è il topic dedicato alle assurdità ma non esageriamo!

Voluntary
21-03-16, 17: 44
E l'altro 35-40%? A pulire i gabinetti e spazzare i cortili? Suvvia è vero che questo è il topic dedicato alle assurdità ma non esageriamo!

Parte rimanente dedicata all'addestramento formale e operativo, ai servizi di rappresentanza, piantonamento interno, affiancamento poliziotti di quartiere, varie ed eventuali (esempio, un'ambiente del commissariato necessita di ritinteggiatura o altra piccola manutenzione, il volontario discontinuo possiede mezzi e competenze per rimetterla in sesto e lo fa volentieri)
Oltretutto, nel "Ruolo Discontinuo" potrebbe tranquillamente confluire tutto il personale in congedo che desidera ancora prestare servizio :sun:

VxVendetta
21-03-16, 19: 59
Guarda poliziotti discontinui li abbiamo già in polizia locale ed e' una schifezza giuridica assurda che va combattuta e non certo diffusa ad altre forze.

Comunque l'Italia già consente l'esistenza di guardie volontarie armate e con qualifica di polizia giudiziaria, anche se limitate all'ambito zoofilo.

Kojak
21-03-16, 20: 49
Scusate, ma credo che davvero si stia discutendo di assurdità.
Se poi lo vogliamo fare giusto per ingannare il tempo, almeno stappiamo una quindicina di birre: da ubriaco di solito dò il meglio di me stesso....

basilischio
21-03-16, 20: 57
Parte rimanente dedicata all'addestramento formale e operativo, ai servizi di rappresentanza, piantonamento interno, affiancamento poliziotti di quartiere, varie ed eventuali (esempio, un'ambiente del commissariato necessita di ritinteggiatura o altra piccola manutenzione, il volontario discontinuo possiede mezzi e competenze per rimetterla in sesto e lo fa volentieri)
Oltretutto, nel "Ruolo Discontinuo" potrebbe tranquillamente confluire tutto il personale in congedo che desidera ancora prestare servizio :sun:

Abbi pazienza, ma leggi le risposte che ti vendono date altrimenti si torna su argomenti fritti e rifritti, e a nessuno fa di star qui a friggere aria.

Kojak ha precedentemente spiegato che lavori di minuto mantenimento, in Polizia, non esistono più da diverso tempo. Sono tutti compiti affidati a cooperative o altro dietro vincita di una gara di appalto.
L'affiancamento ad un poliziotto, non avendo ne arte ne parte, potrebbe mettete in seria difficoltà il Poliziotto, in quanto oltre a salvaguardare l'incolumità del cittadino dovrebbe anche salvaguardare quella del volontario, in quanto lo stesso non avendo, ne mezzi ne competenze non potrebbe apportare alcun aiuto fattivo.
La tipologia degli interventi del Poliziotto è totalmente diversa da quella del Vigile del Fuoco e, come già detto, in casi estremi, si tratta di dover togliere la vita mentrela tendenza di quella dei VVF è quella di preservarla.

Voluntary
22-03-16, 15: 06
Scusate, ma credo che davvero si stia discutendo di assurdità.
Se poi lo vogliamo fare giusto per ingannare il tempo, almeno stappiamo una quindicina di birre: da ubriaco di solito dò il meglio di me stesso....
Le porto io per tutti :am053:am053:am053


Kojak ha precedentemente spiegato che lavori di minuto mantenimento, in Polizia, non esistono più da diverso tempo. Sono tutti compiti affidati a cooperative o altro dietro vincita di una gara di appalto.
L'affiancamento ad un poliziotto, non avendo ne arte ne parte, potrebbe mettete in seria difficoltà il Poliziotto, in quanto oltre a salvaguardare l'incolumità del cittadino dovrebbe anche salvaguardare quella del volontario, in quanto lo stesso non avendo, ne mezzi ne competenze non potrebbe apportare alcun aiuto fattivo.
La tipologia degli interventi del Poliziotto è totalmente diversa da quella del Vigile del Fuoco e, come già detto, in casi estremi, si tratta di dover togliere la vita mentre la tendenza di quella dei VVF è quella di preservarla.
Ribadisco: non è qualcosa di semplice, ma continuo a ritenerla fattibile e utile :flag_italy:

basilischio
22-03-16, 22: 46
Ribadisco: non è qualcosa di semplice, ma continuo a ritenerla fattibile e utile :flag_italy:

Non basta avere una buona idea; occorre che questa sia supportata dalla descrizione della sua fattibilità che tiene conto delle leggi, dei regolamenti, e di tutti quegli aspetti legati all'attività che si intende "coinvolgere".

Per il momento non ci sono elementi per dire che quanto proponi sia fattibile.
Utile potrà anche esserlo, ma solo per te o quelli come te, non per la Polizia.

Voluntary
23-03-16, 11: 36
Non basta avere una buona idea; occorre che questa sia supportata dalla descrizione della sua fattibilità che tiene conto delle leggi, dei regolamenti, e di tutti quegli aspetti legati all'attività che si intende "coinvolgere".

Per il momento non ci sono elementi per dire che quanto proponi sia fattibile.
Utile potrà anche esserlo, ma solo per te o quelli come te, non per la Polizia.

Certo, a livello normativo comprendo che non sarebbe una passeggiata di salute :retard: riguardo l'utilità se ne gioverebbero pure le Associazioni di volontariato che indossano una divisa e poi... Beh, dato che la Polizia possiede un forte appeal, perchè non "aprire" ad un numero di persone più ampio? Per fare un paragone (non me ne abbia nessuno) prima in Champion's andava soltanto la squadra vincitrice del campionato, adesso fino a 4 compagini per nazione (addirittura 5 in alcuni casi) :groupwave:

Kojak
23-03-16, 12: 58
Per fare un paragone (non me ne abbia nessuno) prima in Champion's andava soltanto la squadra vincitrice del campionato, adesso fino a 4 compagini per nazione (addirittura 5 in alcuni casi)
Questa mi mancava..... :stress_h4h:

basilischio
23-03-16, 13: 17
Questa mi mancava..... :stress_h4h:

Mi arrendo.....
Quando aprii questa discussione pensavo che con qualche chiarimento si riuscisse a far smettere il priliferare di assurdità, ma qui siamo scesi così in basso che è inutile consumarsi le dita sulla tastiera..... ci mancava solo la Champion. ....

agora
23-03-16, 13: 49
Ho letto la pagina iniziale di questa discussione, molto spesso soprattutto a rugby con i miei amici che vogliono entrare nell' e.i dicono: io voglio essere un para, ionin nocs ecc ecc poi tocca a me ed io rispondo: non so se riesco ad entrare come faccio a dire nocs para. A me andrebbe bene anche centro documentale e comando militare

ValerMic
23-03-16, 13: 57
Certo, a livello normativo comprendo che non sarebbe una passeggiata di salute :retard: riguardo l'utilità se ne gioverebbero pure le Associazioni di volontariato che indossano una divisa e poi... Beh, dato che la Polizia possiede un forte appeal, perchè non "aprire" ad un numero di persone più ampio? Per fare un paragone (non me ne abbia nessuno) prima in Champion's andava soltanto la squadra vincitrice del campionato, adesso fino a 4 compagini per nazione (addirittura 5 in alcuni casi) :groupwave:

A dire la verità in Italia erano 4 (3 + 1) adesso sono 3 (2 + 1 eventuale) :am054

Guarda io sarei favorevole ad una sorta di VFP per le nostre forze di Polizia, ripristinare la figura dell'ausiliario non ha purtroppo senso.

Voluntary
23-03-16, 15: 16
Questa mi mancava..... :stress_h4h:

No, no, non si tratta di mancanze, si tratta di ranking UEFA :munch_h4h:
In ogni caso, al di là di tutto, permango nella mia opinione, specialmente perchè, trovandomi nel mondo associativo da lungo tempo, ho potuto constatare che visioni troppo rigide non portano benefici a nessuno.
Secondo me, una persona con la testa sulle spalle può tranquillamente essere dotata di un'arma da fuoco e prestare servizio discontinuante in una forza di polizia ad ordinamento civile in ruoli di supporto, non mi sembra si stia parlando di costruire un avamposto umano su Saturno :flag_italy:

TuneUp
23-03-16, 15: 38
Perdonami per la durezza, ma di sceriffi della domenica non ha bisogno nessuno se non gli esaltati che avrebbero un gran piacere nel poter "spataccare" distintivi e tesserini a destra e a manca.
Qui non si tratta di mettersi una pettorina e andare davanti le scuole a far attraversare i bambini oppure andare a ripulire boschi e fossati (cose peraltro assolutamente meritorie), attività che fino ad un certo punto può fare praticamente chiunque.
L'attività di polizia (in senso lato) è talmente vasta e complessa che non si può neanche lontanamente pensare di affidarla a personale volontario/discontinuo/intermittente, nemmeno nell'ambito delle mansioni più ""banali"".
Se ci si vuol rendere conto che in questo settore nulla si può improvvisare è un conto, se poi si vuol continuare a sognare di poter fare al tempo stesso il gelataio (con tutto il rispetto del mondo) e il poliziotto allora vuol dire che si vive nel mondo delle favole e delle illusioni.

Voluntary
23-03-16, 15: 49
Perdonami per la durezza, ma di sceriffi della domenica non ha bisogno nessuno se non gli esaltati che avrebbero un gran piacere nel poter "spataccare" distintivi e tesserini a destra e a manca.
Qui non si tratta di mettersi una pettorina e andare davanti le scuole a far attraversare i bambini oppure andare a ripulire boschi e fossati (cose peraltro assolutamente meritorie), attività che fino ad un certo punto può fare praticamente chiunque.
L'attività di polizia (in senso lato) è talmente vasta e complessa che non si può neanche lontanamente pensare di affidarla a personale volontario/discontinuo/intermittente, nemmeno nell'ambito delle mansioni più ""banali"".
Se ci si vuol rendere conto che in questo settore nulla si può improvvisare è un conto, se poi si vuol continuare a sognare di poter fare al tempo stesso il gelataio (con tutto il rispetto del mondo) e il poliziotto allora vuol dire che si vive nel mondo delle favole e delle illusioni.

Io non sto parlando di sceriffi, mi riferisco al fatto che, aldilà della propria attività lavorativa principale, non ci sono motivi concreti per cui una persona adeguatamente formata posso svolgere discontinuamente attività di polizia

Kojak
23-03-16, 16: 04
non ci sono motivi concreti per cui una persona adeguatamente formata posso svolgere discontinuamente attività di polizia
E invece i motivi ci sono. Ad esempio, il nostro ordinamento vieta al dipendente il c.d. "doppio lavoro", questo per ovvie ragioni. Inoltre, non esistendo un mansionario per gli agenti (così come invece accade per gli infermieri), non è possibile attribuire a un agente "discontinuo" mansioni più limitate rispetto a un effettivo.

Voluntary
23-03-16, 16: 09
E invece i motivi ci sono. Ad esempio, il nostro ordinamento vieta al dipendente il c.d. "doppio lavoro", questo per ovvie ragioni. Inoltre, non esistendo un mansionario per gli agenti (così come invece accade per gli infermieri), non è possibile attribuire a un agente "discontinuo" mansioni più limitate rispetto a un effettivo.

Appunto, non è dipendente, si tratterebbe di un discontinuo (certo, poi c'è da legiferare su un ipotetico "monte ore", ma anche in questo caso siamo sempre nella fattibilità)

TuneUp
23-03-16, 16: 11
Kojak lascia perdere, è tempo perso! La risposta sarà che basta una modifica normativa per consentire il "doppio lavoro" e che volendo tutto si può fare...

EDIT: Appunto...

Voluntary
23-03-16, 16: 14
Kojak lascia perdere, è tempo perso! La risposta sarà che basta una modifica normativa per consentire il "doppio lavoro" e che volendo tutto si può fare...

EDIT: Appunto...

Per parlare di doppio lavoro è condizione necessaria un'assunzione che, in questo caso, evidentemente manca.
Poi che per attuare questa forma di volontariato occorre un notevole sforzo legislativo mi sembra chiaro...

TuneUp
23-03-16, 16: 29
Per parlare di doppio lavoro è condizione necessaria un'assunzione che, in questo caso, evidentemente manca.
Poi che per attuare questa forma di volontariato occorre un notevole sforzo legislativo mi sembra chiaro...

E lo Stato a quale diavolo di titolo dovrebbe prendersi la briga di formarti ed equipaggiarti non potendo fondare tutto su un regolare contratto di lavoro (con tutti i conseguenti obblighi)? Ma possibile che è così difficile da capire?
Per la tipologia di attività e di competenze necessarie, il lavoro di "polizia" non può essere svolto da un volontario discontinuo e non lo sarà mai.

eyesice
23-03-16, 18: 00
E lo Stato a quale diavolo di titolo dovrebbe prendersi la briga di formarti ed equipaggiarti non potendo fondare tutto su un regolare contratto di lavoro (con tutti i conseguenti obblighi)? Ma possibile che è così difficile da capire?
Per la tipologia di attività e di competenze necessarie, il lavoro di "polizia" non può essere svolto da un volontario discontinuo e non lo sarà mai.

:)
Quoto !!

Vinfer
24-03-16, 08: 10
E lo Stato a quale diavolo di titolo dovrebbe prendersi la briga di formarti ed equipaggiarti non potendo fondare tutto su un regolare contratto di lavoro (con tutti i conseguenti obblighi)? Ma possibile che è così difficile da capire?
Per la tipologia di attività e di competenze necessarie, il lavoro di "polizia" non può essere svolto da un volontario discontinuo e non lo sarà mai.

Ciao TuneUp, concordo in toto con quanto scrivi. Purtroppo molti NON si rendono affatto conto di cosa voglia dire fare un lavoro di polizia, non ne hanno la piu' pallida idea, perché se ne avessero un'idea, anche microscopica, non starebbero qui a parlare di "doppio lavoro" (ne ho lette di follie...ma questa...).
Non a caso tutta sta gente che di attività di PG e PS ha capito men che 0, va a riempire i ranghi di tutta una serie di associazioni di volontariato che, vestendo l'uniforme della domenica (o di carnevale, è lo stesso), con tanto di gradi e gerarchie (in piena violazione anche del Codice Penale), si divertono a fare i weekend warrior con grave rischio per se stessi ed i cittadini che, malauguratamente, dovessero scambiarli per ffoo, come spesso avviene.

Voluntary
24-03-16, 11: 15
Ciao TuneUp, concordo in toto con quanto scrivi. Purtroppo molti NON si rendono affatto conto di cosa voglia dire fare un lavoro di polizia, non ne hanno la piu' pallida idea, perché se ne avessero un'idea, anche microscopica, non starebbero qui a parlare di "doppio lavoro" (ne ho lette di follie...ma questa...).
Non a caso tutta sta gente che di attività di PG e PS ha capito men che 0, va a riempire i ranghi di tutta una serie di associazioni di volontariato che, vestendo l'uniforme della domenica (o di carnevale, è lo stesso), con tanto di gradi e gerarchie (in piena violazione anche del Codice Penale), si divertono a fare i weekend warrior con grave rischio per se stessi ed i cittadini che, malauguratamente, dovessero scambiarli per ffoo, come spesso avviene.

Scusami se mi permetto, tuttavia, in questo caso sei tu a non essere addentro alla materia -Associazioni di Voontariato- nella fattispecie.
Sì, certamente concordo con te che qualcuno corrisponda al profilo che hai tracciato, ma la maggioranza sono persone esemplari (te lo dico per esperienza diretta) che, seppur volontari, svolgono in modo eccellente i compiti assegnati (spesso dal settore pubblico, fra l'altro...), e che porterebbero un contributo ancora più rilevante se soltanto si "svecchiasse" un certo modo di pensare tutto Italiano x_x

Kojak
24-03-16, 11: 28
Allora proviamo a fare un ragionamento a contrariis....perché forse solo parlando di cose concrete riusciamo a darne fuori....
Esistono al mondo Corpi di Polizia che prevedono un servizio "discontinuo" o "temporaneo"?
Se sì, è possibile prendere visione del relativo ordinamento e regolamento?

Voluntary
24-03-16, 11: 40
Allora proviamo a fare un ragionamento a contrariis....perché forse solo parlando di cose concrete riusciamo a darne fuori....
Esistono al mondo Corpi di Polizia che prevedono un servizio "discontinuo" o "temporaneo"?
Se sì, è possibile prendere visione del relativo ordinamento e regolamento?

Sì, il primo che mi viene in mente è il New York City Police Department, con un poco di pazienza si può tradurre tutto dall'inglese :sun:
Oltre ai "riservisti" veri e propri (ovvero personale non in servizio effettivo), contempla pure "civili" volontari discontinui; viabilità e ordine pubblico (OP puro, Reparto Mobile per intenderci) sono due delle attività che svolgono, ma presumo ce ne siano anche altre, mannaggia al mio pessimo inglese scolastico

Kojak
24-03-16, 11: 53
I riservisti sono previsti nel nostro ordinamento solo per le FF.AA. e a precise condizioni.
Civili volontari e discontinui sono inquadrati in servizi collaterali e peculiari all'ordinamento di QUELLA Polizia, non certo alla nostra. Un esempio: il servizio di controllo delle licenze dei taxi. L'ordine pubblico a quanto leggo è disimpegnato da personale permanente.
Ricordo inoltre che l'esempio della NYPD non è calzante al fine di questa discussione poiché a NY esiste UNA SOLA polizia che, in quanto tale, fa tutto: dalla viabilità al pronto intervento, dall'ordine pubblico al controllo amministrativo...e molto altro ancora. Questo non avviene da noi.

Voluntary
24-03-16, 11: 59
L'ordine pubblico a quanto leggo è disimpegnato da personale permanente.
Ricordo inoltre che l'esempio della NYPD non è calzante al fine di questa discussione poiché a NY esiste UNA SOLA polizia che, in quanto tale, fa tutto: dalla viabilità al pronto intervento, dall'ordine pubblico al controllo amministrativo...e molto altro ancora. Questo non avviene da noi.

No, no, sull'ordine pubblico dei volontari ci hanno fatto pure una puntata di Law&Order

Kojak
24-03-16, 12: 01
No, no, sull'ordine pubblico dei volontari ci hanno fatto pure una puntata di Law&Order
Ecco. Da noi questo servizio era disimpegnato dagli agenti ausiliari, massima espressione del "precariato" poliziesco ammissibile dal nostro ordinamento.

Voluntary
24-03-16, 12: 04
Ecco. Da noi questo servizio era disimpegnato dagli agenti ausiliari, massima espressione del "precariato" poliziesco ammissibile dal nostro ordinamento.

Resta però il fatto che il "volontariato in Polizia" è qualcosa di concreto e presente in altre parti del mondo :superman:

Kojak
24-03-16, 12: 05
Resta però il fatto che il "volontariato in Polizia" è qualcosa di concreto e presente in altre parti del mondo :superman:
Se questo soddisfa il tuo punto di vista, ne sono felice!

Voluntary
24-03-16, 12: 07
Se questo soddisfa il tuo punto di vista, ne sono felice!

:police::police:

basilischio
24-03-16, 13: 28
Tanto per fare due chiacchiere a riguardo della firmazione di un Poliziotto, al tempo delle stellette, per i primi 6 mesi, veniva frequentato il corso di formazione in cui si portavano le sole stellette e niente armi in dotazione personale, quasi al pari di un qualsiasi militare; inquadrati come Allievo Guardia.
Trascorsi i 6 mesi, superato l'esame finale e prestato giuramento, ricevevi gli alamari, l'arma in dotazione personale ed inquadrato come Guardia Allievo. Continuavi l'addestramento ancora per 6 mesi nell'itituto di formazione dopo di che eri inviato al reparto celere o mobile. Dopo circa tre anni avevi la possibilità di fare dei corsi di specializzazione nelle varie specialità, stradale, frontiera, ferroviaria, polgai ecc.. finito il quale venivi assegnato ai relativi reparti con mansioni specifiche.

In sostanza prima di diventare un Poliziotto con la P maiuscola passavano almeni 4-5 anni. Poi i tempi si sono scorciati di gran lunga e la conseguenza è stata che sono finiti i Poliziotti e sono rimasti i poliziotti con le dovute eccezioni.

Ora mi domando come si possano affiancare volontari senza un minimo di preparazione a personale già penamente autonomo nelle sue mansioni. Come potrebbe nello svolgimento di un servizio mettersi ad insegnare ad un principiante/apprendista..... ma ve lo immaginate cosa accadrebbe nel corso di una rapina, magari con tanto di conflitto a fuoco?

Voluntary
24-03-16, 15: 14
Tanto per fare due chiacchiere a riguardo della firmazione di un Poliziotto, al tempo delle stellette, per i primi 6 mesi, veniva frequentato il corso di formazione in cui si portavano le sole stellette e niente armi in dotazione personale, quasi al pari di un qualsiasi militare; inquadrati come Allievo Guardia.
Trascorsi i 6 mesi, superato l'esame finale e prestato giuramento, ricevevi gli alamari, l'arma in dotazione personale ed inquadrato come Guardia Allievo. Continuavi l'addestramento ancora per 6 mesi nell'itituto di formazione dopo di che eri inviato al reparto celere o mobile. Dopo circa tre anni avevi la possibilità di fare dei corsi di specializzazione nelle varie specialità, stradale, frontiera, ferroviaria, polgai ecc.. finito il quale venivi assegnato ai relativi reparti con mansioni specifiche.

In sostanza prima di diventare un Poliziotto con la P maiuscola passavano almeni 4-5 anni. Poi i tempi si sono scorciati di gran lunga e la conseguenza è stata che sono finiti i Poliziotti e sono rimasti i poliziotti con le dovute eccezioni.

Ora mi domando come si possano affiancare volontari senza un minimo di preparazione a personale già penamente autonomo nelle sue mansioni. Come potrebbe nello svolgimento di un servizio mettersi ad insegnare ad un principiante/apprendista..... ma ve lo immaginate cosa accadrebbe nel corso di una rapina, magari con tanto di conflitto a fuoco?

Perdonami, risponde al vero che la Polizia di Stato è composta da cittadini Italiani? Che abbiano seguito 12 mesi di corso + 36 e passa mesi di permanenza al Reparto Celere/Mobile, o che abbiano ricevuto una formazione diversa, in tutti i casi, l'operatività seguente un'ipotetica rapina sarà gestita da esseri umani di nazionalità italiana, o da extraterrestri provenienti dal pianeta Saturno? :renske:

basilischio
24-03-16, 18: 29
Perdonami, risponde al vero che la Polizia di Stato è composta da cittadini Italiani? Che abbiano seguito 12 mesi di corso + 36 e passa mesi di permanenza al Reparto Celere/Mobile, o che abbiano ricevuto una formazione diversa, in tutti i casi, l'operatività seguente un'ipotetica rapina sarà gestita da esseri umani di nazionalità italiana, o da extraterrestri provenienti dal pianeta Saturno? :renske:

ma che c'entra la nazionalità Italiana; ho forze parlato di stranieri?
Mi pare evidente che ho parlato di un certo tipo di formazione professionale che si faceva al tempo delle stellette, il cui apice si raggiungeva dopo diversi anni di servizio e apprendimento.
Ora i tempi ed i modi sono cambiati, ma le rapine sono identiche a quelle di sempre ed i conflitti a fuoco pure, quindi gli extraterrestri provenienti da Saturno sarebbero gli eventuali volontari, che si troverebbero in una situazione che non sapreppero da che parte rifarsi per gestirla.

Cavolo a questo punto anche un extraterreste avrebbe capito che con l'ordinamento Italiano e con la situazione attuale della Polizia è impensabile solo pensare ad una figura di volontario discontinuo.

Ora se vuoi fare discussione, porta avanti argomentazioni valide e non tergiversare andando a parere su cose che nessuno ha accennato.... estraterrestri..

Voluntary
25-03-16, 08: 43
ma che c'entra la nazionalità Italiana; ho forze parlato di stranieri?
Mi pare evidente che ho parlato di un certo tipo di formazione professionale che si faceva al tempo delle stellette, il cui apice si raggiungeva dopo diversi anni di servizio e apprendimento.
Ora i tempi ed i modi sono cambiati, ma le rapine sono identiche a quelle di sempre ed i conflitti a fuoco pure, quindi gli extraterrestri provenienti da Saturno sarebbero gli eventuali volontari, che si troverebbero in una situazione che non sapreppero da che parte rifarsi per gestirla.

Cavolo a questo punto anche un extraterreste avrebbe capito che con l'ordinamento Italiano e con la situazione attuale della Polizia è impensabile solo pensare ad una figura di volontario discontinuo.

Ora se vuoi fare discussione, porta avanti argomentazioni valide e non tergiversare andando a parere su cose che nessuno ha accennato.... estraterrestri..

Ho portato quest'esempio per far capire come molti considerino gli appartenenti alle forze di polizia un qualcosa di a sè stante, "a parte", dimenticandosi che non sono certo alieni ma cittadini italiani come loro.
Secondo me il punto da cui partire è proprio questo, e da lì si dipana tutto il resto.
Per carità, mi rendo conto benissimo che in questo momento la priorità non è quella d'inserire Agenti Discontinui :crutch:

ValerMic
25-03-16, 10: 59
Allora Voluntary, premetto che anche io sono per rendere le strutture statali FO - FA comprese più "malleabili" e flessibili rispetto alla rigidità di adesso dove si è arrivati a dire che "non si assumono persone sopra i 26 anni perchè poi il sistema pensionistico li penalizzerebbe troppo" quindi con me sfondi una porta aperta.

Tutta via devo essere onesto quello che vuoi tu è "troppo al contrario", l'unica figura che avevamo ma era diverso lo scopo era la figura dell'ausiliario che però aveva un iter di incorporamento praticamente identico alle figure di agente professionista e poco aveva a che fare con una figura "discontinua" anzi.

Bisogna essere onesti, una figura "discontinua" che incarichi potrebbe andare a ricoprire se non quelle strettamente "da ufficio" ? Come si può pensare che da un giorno all'altro si possa essere capaci di intervenire per esempio in una rapina o in un conflitto a fuoco ? Che interesse avrebbe l'amministrazione di turno che va dall'Arma alla Polizia di Stato ecc ecc a pagare/istruire qualcuno che dopo 1/2/3/4/X mesi potrebbe andarsene e mai più farsi vedere ? Oltretutto parliamo tanto che oggi i contratti sono quasi tutti a tempo determinato quando va bene e uno dei pochi settori che ancora stipula contratti di tutto rispetto come il nostro ora vogliamo introdurre una sorta di partime ?

Se mi parli di una semplificazione generale di tutto il sistema sono il primo ad essere favorevole ancor più sull'innalzamento dei limiti di età ridicoli nel nostro paese ma se mi dici che da un giorno all'altro chiunque può alzarsi dal letto andare nella casermetta più vicina bussare e chiedere una divisa un paio di manette e una bella 92FS ti dico no in maniera più assoluta.