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Visualizza Versione Completa : Controlli antidroga nelle scuole



Patrick113
18-02-13, 21: 34
Ciao, volevo sapere quale fossero le normative per effettuare un controllo anti droga all'interno di una scuola. La preside dice che non può far entrare gli agenti con i cani all'interno delle aule e che servirebbe il consenso dei genitori. Sapete darmi delucidazioni in merito?

akuaduulza
19-02-13, 09: 17
Passo la palla a chi è consapevole delle normative in questione.
Comunque ricordo che quando andavo alle superiori, ci fu un controllo anti droga dei carabinieri coi cani
ed entrarono anche nelle aule, facendoci uscire in cortile.

FRANCODUE
19-02-13, 11: 06
Intanto la materia è disciplinata QUI. (http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/13/Legge_309_90.pdf)
Leggersi particolarmente il titolo VIII° della legge.
Poi.
Diciamo che non c'è nessuna normativa che lo vieta, però è prassi che i cani siano posti all'esterno del plesso per controllare soprattutto l'entrata, quando notoriamente avviene lo spaccio
davanti ai plessi scolastici.

beowuff
19-02-13, 14: 56
Intanto la materia è disciplinata QUI. (http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/13/Legge_309_90.pdf)
Leggersi particolarmente il titolo VIII° della legge.
Poi.
Diciamo che non c'è nessuna normativa che lo vieta, però è prassi che i cani siano posti all'esterno del plesso per controllare soprattutto l'entrata, quando notoriamente avviene lo spaccio
davanti ai plessi scolastici.

E quando sono visibili a distanza di kilometri...

Brownie
19-02-13, 15: 09
Ai miei tempi lo facevano, adesso però pare sia calato il sipario..E droga ce nè a fiumi, dalle medie, alle superiori, fino all'università.

Quindi mantenere sempre alta la guardia, l'importante è segnalare al Prefetto i consumatori come da legge, e prevedere un piano tossicodipendenze nei vari Sert di zona.

Comunque succede che i pusher si mettano al di fuori dei Sert, per vendere le dosi, a chi si sta disintossicando, e quindi farli ricadere dentro... Me l'hanno raccontato, veramente schifo. Assurdo.

FRANCODUE
19-02-13, 15: 15
Vedete, sono controlli intesi più a scoraggiare che ad avere efficacia.
Più che altro visibilità.
Poi.
Prendere un singolo pusher che tra tre giorni è già fuori, serve solo a perdere tempo.
Piuttosto ci cerca di risalire a chi gli sta dietro per ricostruire l'intero traffico.
Le statistiche purtroppo ficono comunque che con tutti gli sforzi si possano fare, solo il 10% della
droga in crcolazione viene sequestrata.

beowuff
19-02-13, 15: 22
Vedete, sono controlli intesi più a scoraggiare che ad avere efficacia.
Più che altro visibilità.
Poi.
Prendere un singolo pusher che tra tre giorni è già fuori, serve solo a perdere tempo.
Piuttosto ci cerca di risalire a chi gli sta dietro per ricostruire l'intero traffico.
Le statistiche purtroppo ficono comunque che con tutti gli sforzi si possano fare, solo il 10% della
droga in crcolazione viene sequestrata.

Purtroppo è così, però vedere conoscenti che in piazzetta fuori da scuola, a ricreazione, si scambiano dosi e contanti, ti rode, soprattutto se sai che se invece di arrivare col cane nel bel mezzo della ricreazione e alla vista di tutti, l'operazione si fosse fatta durante la lezione mentre gli studenti sono in classe, qualcuno l'avrebbero beccato.
D'altra parte, come dice giustamente lei, è inutile fermare uno studente incensurato che non dopo tre giorni, ma dopo tre ore è gia fuori, l'importante è perlomeno cercare di beccare chi spaccia grosse quantità.

Brownie
19-02-13, 16: 09
Qui nel Veneziano, ormai leggo dappertutto che la città su cui si va a rifornirsi è Padova. Sarà un caso? Non di meno i grossisti vengono tutti arrestati nella città del santo, pura fatalità?

Patrick113
19-02-13, 19: 56
ecco, e quale sarebbe l'iter per far uscire il personale per dei controlli? Ogni volta che l'istituto chiama, la polizia dice "se abbiamo tempo veniamo" o robe simili.

Brownie
19-02-13, 21: 08
ecco, e quale sarebbe l'iter per far uscire il personale per dei controlli? Ogni volta che l'istituto chiama, la polizia dice "se abbiamo tempo veniamo" o robe simili.

Il preside della scuola, penso dopo segnalazioni di docenti o personale o segnalazioni di studenti, chiama le forze dell'ordine, e a sorpresa un giorno fanno il controllo quasi sempre con cani antidroga il piu delle volte.

beowuff
19-02-13, 21: 20
Il preside della scuola, penso dopo segnalazioni di docenti o personale o segnalazioni di studenti, chiama le forze dell'ordine, e a sorpresa un giorno fanno il controllo quasi sempre con cani antidroga il piu delle volte.

Peccato che i presidi, soprattutto dei Licei e ultimamente anche degli Istituti Tecnici, le FFOO non le chiamino perchè non vogliono che i giornali locali etichettino il "loro" istituto come ricettacolo di tossici e spacciatori...

Brownie
19-02-13, 21: 37
Peccato che i presidi, soprattutto dei Licei e ultimamente anche degli Istituti Tecnici, le FFOO non le chiamino perchè non vogliono che i giornali locali etichettino il "loro" istituto come ricettacolo di tossici e spacciatori...

Eh lo so beowuff, però se è un dirigente scolastico che è consapevole della gravità, prende in mano la cornetta e chiama. La collaborazione tra scuole e forze dell'ordine dev'essere sempre attiva.

Poi quello che dici è vero purtroppo... lo Stato dovrebbe rimuovere dirigenti che non denunciano illegalità.

altairV
20-02-13, 15: 14
...La preside dice che non può far entrare gli agenti con i cani all'interno delle aule e che servirebbe il consenso dei genitori...

Sarebbe alquanto curioso che la scuola godesse quasi di "extraterritorialità" e solo con l'autorizzazione dei genitori potrebbe entrare l'unità cinofila. Arriva la polizia e la preside (e chi per lei) chiama TUTTI i genitori e SOLO se TUTTI acconsentono entra?

Patrick113
20-02-13, 15: 14
Il bello è che il preside chiama, ma la polizia rimane fuori con il cane. Non fanno nessun controllo ma più un lavoro di visibilità. Sembra che siano intimoriti o non abbiano voglia di sgamare dei ragazzini...

FRANCODUE
20-02-13, 16: 35
Il Preside faccia il suo lavoro e noi facciamo il nostro.