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Visualizza Versione Completa : Non ce la faccio piu' - i "criticatori" dello Stato



bsk
18-02-13, 13: 30
Sarà che sono vecchio
Sarà che sono invalido e bloccato su uan sedia a rotelle ho tanto tempo per osservare e pensare
Sarà che da vecchio corroso dal vento e dalla salsedine sono irascibile, scontroso e diffidente
Saranno altre 1000 cose a me imputabili, ma veramente non ce la faccio più
Non ce la faccio più a leggere di ragazzi che provano rancore e schifo per la loro terra, la mia terra, il posto dove sono nati, dove la loro famiglia ha le sue radici da generazioni
Non riescono a realizzarsi ed allora la colpa è dell'Italia, ma perchè non è mai colpa degli italiani?
Il vicino è meglio sempre di noi
Questo sfogo nasce dall'ennesimo attacco alla mia terra, alla mia Patria, letto su queste pagine, ospitato da questo forum e portato da un ragazzo italiano alla sua Nazione nella discussione sulla Legione
Li ho fatto un piccolo commento e mi sono auto-censurato per non sporcare la discussione andando OT
L'Italia non ci da nulla, non mi da spazio ed io vado in Legione, perchè qui si che sono onesti, giusti, leali ecc. ecc.
Nulla contro la Legione per amor di DIO è solo la goccia che oggi ha fatto traboccare il mio vaso gia ben colmo, ma contro quelle frasi, quell'atteggiamento, quel modo di fare e di pensare si
SONO STANCO
Io sono arrivato a fare cio che amavo senza l'aiuto di nessuno, senza spinte ne altro, solo per amore e voglia di farlo e lo devo alla mia terra, alla Nazione in cui sono nato che mi ha consentito di studiare, di crescere e di formarmi e come me lo hanno fatto decine, centinaia di migliaia di altre persone ed anche oggi lo fanno e lo faranno
Basta guardare a quei ragazzi che oggi sono li a passare le visite per il VFP1 in E.I. ed in M.M., a quelli che si preparano per tentare la via dell'Accademia, della Scuola Marescialli, il VFP4, i Sergenti, ecc. ecc., solo se vogliamo usare le pagine di questo forum come spaccato di vita quotidiana del nostro paese
Sono stufo marcio di chi vuole, di chi chiede, di chi pretende, ma nessuno si pone mai il quesito: COSA DO? COSA FACCIO IO? COSA CI SI ASPETTA DA ME?
Solo la via facile
Ma la vita non è facile, non è giusta, non è bella, è dura, fa schifo, puzza, lascia ferite incancellabili e non solo qui in Italia, ma ovunque tu la viva, perchè la vita è così
Smettete di guardare la TV e/o i FILM, il lieto fine non c'è quasi mai nella realtà, per arrivare ad un momento di felicità devi sputare sangue per milioni di altri momenti
So che sembrerà solo lo sfogo di un vecchio inutile e arrivato alla fine della sua vita, ma non lo è
E' la stanchezza che si prova quando si è feriti nel profondo, nell'orgoglio di cio che si è stato, di cio che si è costruito, di cio che leggi ogni giorno nelle frasi scritte dai ragazzi che vogliono provarci pubblicate nelle pagine che compongono questo FORUM
Che vedo nei volti di uomini che hai visto ragazzi, come sul volto di Giovanni Soldini l'altro ieri, uomini/ragazzi che da soli, senza aiuti, con la vita gia contro a soli 16 anni sono arrivati dove sono oggi
Per favore non insultateci, non insultate la nostra terra la nostra Patria, criticate dove dovete, ma prima di farlo pensate a come farlo, chiedetevi prima:
COSA FACCIO IO PERCHE' NON ACCADA, COSA FACCIO IO PER LA COMUNITA'
E scusate questo vecchio per questo sfogo, ma oggi davvero non ce l'ho fatta più a tenermi tutto dentro e se reputerete che queste righe non siano valide per il FORUM scusatemi e cancellatele pure, non le ho scritte per avere risposte, ne per aprire una discussione in merito, se devo essere onesto, ma solo come sfogo personale, scritte di getto senza riflettere com'è nella mia natura da impenitente ed impavido navigatore anche della vita

Ippogrifo
18-02-13, 13: 46
Non solo io non cancellerò questo messaggio,ma ne comprendo appieno le motivazioni.
Per quel che può servire,mi sento di sottoscrivere questa frase in particolare.

"Per favore non insultateci, non insultate la nostra terra la nostra Patria, criticate dove dovete, ma prima di farlo pensate a come farlo"

I giovani dovrebbero ascoltare maggiormente coloro che hanno una vita di esperienza,e si prodigano in consigli per fargli evitare quegli ostacoli che troveranno lungo il percorso.

Westindias
18-02-13, 14: 09
Mi associo a BSK ed aggiungo che si sente ultimamente troppo frignare. Qualcuno affermava che, prima di domandarsi che cosa può fare questo Paese per te, è necessario domandarsi che cosa si può fare per il proprio Paese.

La lamentela continua, inarrestabile, petulante è l'arte dei pavidi.

Wiseman
18-02-13, 14: 22
Sottoscrivo e condivido.
Ho già avuto modo, in diverse discussioni, di osservare come alla richiesta di affermazione di quelli che sono ritenuti (spesso a torto) dei DIRITTI non segua mai l'offerta di adempimento di quelli che ci toccano come DOVERI.
Sono tempi difficili per tutti, in ogni dove; questo però non legittima alcuno, tantomeno chi si accinga ad intraprendere una strada - per la quale gli auguro ogni fortuna - di servizio alla Nazione a sporcare il piatto da cui intende mangiare, o ad insinuare che gli altri commensali abbiano carpito quel piatto senza esserselo meritato.
C'è molto da fare per rendere il nostro (degli altri mi importa il giusto) un Paese migliore; ci sono, e nessuno lo nega, casi innumerevoli di furbizie, ladrocinii, soperchierie, ingiustizie varie. E allora? Ciascuno inizi a chiedersi cosa sta facendo per conseguire quei miglioramenti, combattere quelle ingiuistizie.
in PRIMO LUOGO, le ingiustizie di cui si abbia diretta e comprovata conoscenza vanno denunciate e combattute, non commentate a fior di bocca, tanto per;
in SECONDO LUOGO, questo è il Paese in cui vive chi si lamenta, ma anche chi ce l'ha fatta; ed in cui vivono i genitori di entrambi, gente che si è rimboccata le maniche, in condizioni assai peggiori delle nostre, ed ha cresciuto una famiglia, assicurando a tutti, secondo le possibilità, anche solo il diritto di sedere davanti ad una tastiera e sparare corbellerie. Un diritto anche questo?

Rispetto, per ciascuno: per chi ci prova, per chi riesce, per chi ha messo entrambi in condizioni di provare, ed anche chi non ce l'ha fatta. Rispetto per se stessi: che non abbiamo sempre bisogno dell'aiutino da casa, o di quello del pubblico. La fortuna non è un diritto, le ragioni per essere contenti sono le stesse per tutti. L'impegno - che equivale al rispetto - invece non vengono allo stesso modo da ciascuno. Anche sull'onda di facili populismi da campagna elettorale.

Ma lo voglio dire forte e chiaro: VIVA L'ITALIA, ABBASSO I DISFATTISTI. e che vadano ad insultare qualcun altro!

Eli113
18-02-13, 15: 16
Sarà che sono vecchio...........
...........................................
......................
anche della vita.....

Ho letto tutto ed effettivamente c'e' da pensare. La penso come te, non ti si puo' biasimare ma ( quel ma lo tengo sempre quando leggo, anche quando leggo me stesso )....

Probabilmente un ragazzo di 18 anni non ha avuto molto da dare a quest'italia, forse perche' l'unico suo compito era quello di studiare e magari crescere. Ma studiare in scuole fatiscenti, studiare in università dove vedrai il tuo compagno di matricola diventare tuo professore perche' figlio del Dott\Prof\Ing... vedrai il tuo compagno di classe, che magari al 5 anno di liceo sbagliava ancora le doppie consonanti nei compiti scritti, diventare un Capitano perche' il padre e' il Gen\Amm\Quest. ? Vedrai magari i tuoi genitori che nonostante hanno pagato milioni di lire e migliaia di euro di tasse ( perche' dipendenti ) avere una pensione da 800 euro?

Beh io do allo stato, ho dato e daro' certamente, ma mi ritengo anche fortunato ad essere riuscito a dare... purtroppo noi Italiani siamo una massa di gente che pretende senza dare, che guardiamo solo il nostro giardino e non quello che e' comune ed e' di tutti... chi se ne frega... tanto qualcuno ci pensera'... ma quel qualcuno la pensera' come noi e tutti non faranno altro che guardare il proprio giardino.
Un mio carissimo amico ha dato la vita allo Stato, anzi piu' di uno e vorrei fare l'esempio. Uno e' morto in Afghanistan, saltato su una mina assieme ai suoi\miei compagni, l'altro invece e' saltato su una buca del manto stradale, segnalata da giorni... anche lui ha dato allo stato.

Elite
18-02-13, 15: 43
Bsk ciò che hai scritto dovrebbe essere riportato sulle pagine dei quotidiani.
Magari qualcuno ignorerà le tue righe pensando appunto alle parole di un 'vecchio arrivato (come dici tu)'.
Mio padre mi ha insegnato a rispettare gli anziani ed a 'rubare' loro l' esperienza di vita. Chissà quanti giovani Utenti pensano di fare altrettanto.

Però bisogna dire anche che chi non ha nulla, non può dare nulla alla sua Terra...

basilischio
18-02-13, 16: 23
Non posso far altro che unirmi alle parole di BSK e a chi è intervenuto successivamente.

Prendo aprestito questa frase per fare alcune considerazioni.

.............
Probabilmente un ragazzo di 18 anni non ha avuto molto da dare a quest'italia, forse perche' l'unico suo compito era quello di studiare e magari crescere. Ma studiare in scuole fatiscenti, ..............
Da quando siamo bambini possiamo dare qualcosa allo Stato. IL nostro impegno di studenti, la nostra educazione nei confronti degli educatori, il rispetto verso i beni che lo Stato ci mette a disposizione ecc. Lo Stato ti mette a disposizione scuole, aule, attrezzature, professori e tu in cambio dai, impegno, ascolto, educazione ecc... E' pur sempre una forma di scambio, un fare qualcosa per lo Stato.
Guardate bene che lo Stato, non potrebbe mettere a disposizione nulla, se non ci fosse il contributo di tutti i cittadini. Quindi quel professore non è pagato dallo Stato, quell'aula non è imbiancata dallo Stato, quell'attrezzatura non è dello stato; è tutta roba uscita dalle nostre tasche ed abbiamo il dovere di mantenerala.
Come?
Nel modo più semplice possibile; rispettandola.
Quando i miei figli andavano a scuola ho avuto modo di vedere lo stato indecoroso, in cui certi istituti versano. Orme di scarpe su muri appena imbiancati, bruciature di sigarette sui corrimano delle scale, porte dei bagni scardinate e chi più ne ha più ne metta. Ora non venite a raccontarmi che quelle orme, bruciature, danni alle porte le ha fatte lo Stato................. pensateci sopra e vedete se potete far qualcosa. Basta veramente poco, per far qualcosa per lo Stato; tenere le scarpe poggiate sul pavimento, usare i portacenere, portare una vite ed un cacciatire e sistemare una porta......... una volta si faceva così. Lo so che oggi ci vuole il falegname, assicurato e super pagato, ma ricordatevi che chi lo paga non è lo Stato siamo noi cittadini.

Voi cari criticatori dello Stato, credete di essere estranei allo Stato stesso?
No cari! Voi ne siete parte integrante, tutto quello che fate e che dite contro il vostro Stato, vi si ritorce contro, purtroppo non solo a voi, ma anche a tutti coloro che fanno il loro dovere, che hanno tutto il diritto di lasgnarsi e sfogarsi, per quello che fate e quello che dite.

mib
18-02-13, 17: 00
Non è questione di patria o non patria. Un ragazzo, se puo scegliere altre strade, le sceglierà. Punto. Un neolaureato andrà in qualche centro di ricerca straniero, un amante dell'avventura e della vita militare si arruolerà nella Legione, un pilota neobrevettato volerà nei cieli stranieri per compagnie straniere (dato cheil mercato italiano deipiloti è saturo da anni) e così via. Se all'estero offrono opportunità che in italia non danno, ciao ciao italia e al diavolo la religiosa dedizione alla patria.
A questi ragazzi, dai zero ai venti anni, la patria ha dato solo un'istruzione e assistenza sanitaria, e chiederà molto negli anni a venire. Quindi se vogliono andare (gira-hamburger in USA, scienziato in Svizzera o legionario in Francia) perchè no? Io non ci trovo nulla di male.

L'utente bsk mi sembra uno di quelli che compra sempre un'auto italiana, ben sapendo che va male, è fatta male, costa un botto e c'è di meglio...ma lui no, lui compra itliano, per sostenere la nostra economia. :am054 :am054 :am054 :am054 :am054 Mi ha sempre fatto molto ridere sto quadretto, so che c'è poco da ridere e che bsk non è nè stupido nè ingenuo, ma forse è "troppo" sensibile e molto idealiste. Questi non sono nè difetti nè pregi: sono caratteristiche. Credo bisogna rispettarle

basilischio
18-02-13, 17: 05
Cerchiamo di non stravolgere volutamente il discorso di bsk che ha tutto un altro senso.

Un conto è criticare l'Italia senza aver provato a far nulla per l'Italia stessa, ed un conto è operare delle scelte in piena libertà.
Un conto è chiedere allo Stato opportunità, un altro è pretenderele. UN conto è solo chiedere, un altro è chiedere e dare.

mib
18-02-13, 17: 08
Si, ma dai zero a vent'anni, uno cosa fare per la patria? Studiare e non mettersi nei guai, credo nient'altro

Misfit
18-02-13, 17: 10
Però bisogna dire anche che chi non ha nulla, non può dare nulla alla sua Terra...
completamente d'accordo!!

basilischio
18-02-13, 17: 11
E le pare poco?
Da dove devo iniziare, dall'asilo nido o dalle elementari?
Si faccia una panoramica sul bullismo, sulla delinquenza minorile, sul vandalismo ecc....
evitare tutto, non è pur sempre un servizio alla Patria?

Se da giovane distruggi energie che lo Stato mette in campo per te, più avanti non puoi pretendere dallo Stato.

Bumaye
18-02-13, 17: 22
Sei un uomo con il cuore buono Bsk.. Comunque io leggendo quelle righe mi sono emozionato.. non so voi ma ho tanta voglia di cambiare le persone che la pensano cosi.. Già parlando con i miei amici, a volte, si finisce in questi argomenti e si finisce sempre col litigare..ma a me non importa.. tanto non è litigando che cambiano le cose, ma con i fatti! Volendo o nolendo siamo nati tutti sotto lo stesso cielo e sotto lo stesso clima.. quindi dovremmo solo ringraziare di non essere nati in Africa dove li la gente non ha un soldo per mangiare un boccone e si muore per malattie che non possono curare.. Noi siamo il futuro dell'Italia, noi giovani! E disprezzando il Paese che ci occupa diamo seriamente un calcio nel sedere alla nostra vita e al nostro futuro perchè salvo per pochi (Per quelli che hanno un briciolo di passione) nessuno andrà avanti e poi toccherà nuovamente a noi, patriottici se volete, ascoltare le lamentele degli altri! Ma la musica sta cambiando ragazzoni miei..

bsk
18-02-13, 17: 22
Si, ma dai zero a vent'anni, uno cosa fare per la patria? Studiare e non mettersi nei guai, credo nient'altro

io a 20 anni avevo gia fatto 3 volte il giro del mondo via mare, avevo vinto una 30 di regate nazionali e una decina internazionali e mi guadagnavo da vivere come skipper professionista ecc.ecc. ad esempio e tanto per citare uno sotto i riflettori in questi giorni, Giovanni Soldini, a soli 16 anni si faceva il suo primo OCEANO ATLANTICO e a 20 anni era solo fra i primi 100 skipper al mondo veda lei cosa si puo fare da zero a 20 anni
io dall'età di 13 anni navigavo (perchè sentivo che era la mia vita) e sino al diploma passavo 3 mesi estivi imbarcato per guadagnare esperienza nel settore che volevo intraprendere, miglia di navigazione sul mio libretto nautico e qualche lira che non faceva mai male e tutto senza spinte ne aiuti anzi, solo che volevo diventare cio che sono stato, lo volevo, ho lottato, sudato e sono riuscito e ne conosco centinai di migliaia che hanno fatto altrettanto in settori completamente diversi dal mio
ma lei legge A e traduce B, fa lo stesso
P.S.: per inciso avevo una moto ed era Americana, ho avuto 3 auto una francese, una tedesca e una americana e oggi la mia sedia con le ruote è costruita in Finlandia pensi un po, ne avesse azzeccata una MIB :)

mib
18-02-13, 17: 31
Basilischio, ma quella non è la regola, sono elementi episodici da isolare. Mica tutti i ragazi sono vandali, bulli, delinquentelli o drogati, ma solo una minor percentuale.
Un ragazzo normale, oltre che andar bene a scuola e non mettersi nei guai (che è il minimo sindacale) altro non puo fare. Vabbè, poi portà pure fare volontasriato ma non è questo il punto. Il punto è che, completati trutti gli studi e presentatosi davanti al mondo del lavoro, si sente un po preso in giro. E allora si rivolge altrove, all'estero. Denigrare la patria, dipende...da quanto risentimento e rabbia si ha. Piu alta è la voglia di rimanere in italia, piu grande sarà l'odio per l'italia se si sarà costretti ad andarsene all'estero.

Il mio esempio non fa casistica, dato che non odio l'italia, pur avendo dovuto fare quasi sempre i miei lavori all'estero, sia perchè qui in italia illegali, sia perchè non riconosciuti, sia perchè non danno offerte serie.
Per esempio, io giravo in Olanda come autista-bodyguard armato, alle dipendenze di una azienda, ma senza burocrazia e senza avere il porto d'armi, che tutt'ora non ho: ci pensava a tutto gli uffici dell'agenzia. In italia ci vuole una leccata al prefetto solo per essere assunti come metronotte. Quindi si va all'estero, specie se si rispettano le scelte dell'italia. Non è denigrare l'italia.

Se entro in un ristorante vegetariano e ordino una bistecca, ovio che non me la daranno, per scelta. Ma io non posso spaccare il locale o andare in giro a parlarne male. Rispetterò la loro linea, uscirò e andrò in un altro ristorante, che offre cio che voglio.

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P.S.: per inciso avevo una moto ed era Americana, ho avuto 3 auto una francese, una tedesca e una americana e oggi la mia sedia con le ruote è costruita in Finlandia pensi un po, ne avesse azzeccata una MIB :)
Immaginavo infatti, ma era per illustrare una tipologia di italiano che a me, personalmente e senza offesa, fa sempre sorridere :)

Io la vita l'ho cominciata a 20 anni, piu o meno, con l'arruolamento nell'esercito come sottufficiale, poi da lì in poi, grandi avventure, belle e brutte, quasi sempre all'estero. Sono vite, sono diverse, possono piacere o non piacere, ma non possono diventare nè regole nè esempi da seguire

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ho tanta voglia di cambiare le persone che la pensano cosi..
Il primo passo per diventare un dittatore

Elite
18-02-13, 17: 40
Oppure un passo per cercare di fare qualcosa di buono.

Il primo passo per diventare un dittatore

C'è chi accetta la società così com'è e nel caso va via, ma c'è anche chi non accetta il fatto che un figlio prima ancora di nascere abbia il destino segnato con il passaporto in mano verso chissà quale Paese straniero e cerca di fare il possibile per cambiare le cose.
Se ognuno di noi, nel suo piccolo facesse la propria parte questo Paese andrebbe meglio.

bsk
18-02-13, 17: 53
MIB lei degli appartenenti alla marineria non sa proprio nulla vede per noi la patria vera è il mare, è il nostro mondo, cio che ci unisce
non esistono per noi razze, religioni, bandiere siamo a casa in ogni porto del mondo basta che ci sia il mare e le barche
nel mio sfogo io non condanno chi va all'estero per trovare opportunità anzi, critico chi sputa sentenze sul suo luogo di nascita, sa non credo che tutte le migliaia di ragazzi senza un posto ed un futuro in casa loro sono poi così disposti ad andare a lavorare fuori io ne conosco molti che se gli offri un lavoro a 500 Km da casa rifiutano perchè non ne vale la pena
io sto qui mangio e dormo, ci pensa la famiglia, mi lava e mi stira mammina, il sabato sera saltano fuori anche i 50 euro per uscire con ragazza e amici, ma chi me lo fa fare; però che schifo l'Italia dove non ci sono possibilità di lavoro, a 5 minuti da casa!!!!!!
vado a fare il concorso, studio 1 ora al giorno, ma ci vado tanto per far vedere che faccio qualcosa, tanto se non hai la raccomandazione come lo vinci, poi perdi, arrivi ultimo e non è colpa della tua non preparazione è che non eri raccomandato
è vero in Italia va tutto in modo storto, ma la colpa di chi è?
è l'Italia che è corrotta, collusa, raccomandata, ecc. ecc., ma l'Italia chi è?
insomma la colpa è sempre di altri, magari astratti come una nazione, i politici che la governano, ma non è mai la nostra di singoli componenti dell'Italia
un vecchio pescatore mi diceva da piccolo "non devi aver paura del mare, è immenso, profondo, nero, ma in fondo è solo composto da miliardi di piccole gocce, vedi sono solo piccole gocce, la loro forza è lo stare assieme, muoversi assieme, se no non sono nulla"
ecco, così sono glimuomini di mare
così è un popolo, una nazione ed imparando a stare tutti assieme, a remare tutti nello stesso verso riusciremo ad andare nella direzione giusta, a dirigere la nostra Patria verso la rotta giusta
un po quello che insegnavo ai miei ragazzi in equipaggio: si vive, si magia, si urla, si piscia e si caga come un sol essere o non arriveremo da nessuna parte se non in fondo all'oceano
tutti assieme ognuno col suo sapere al servizio degli altri si riuscirà a sopravvivere che, mi creda, quando le onde sono alte 30 metri ed il vento soffia a 120/150 Km l'ora è il traguardo più grande da raggiungere e dopo avercela fatta, quando torna tutto sereno e calmo, hai imparato la lezione più importante, quella che modificherà il tuo comportamento in qualsiasi azione e momento delle tua vita ovunque sarari e qualsiasi cosa tu faccia: solo uniti si puo, solo così

dubbioso
18-02-13, 18: 04
Smettete di guardare la TV e/o i FILM, il lieto fine non c'è quasi mai nella realtà

Sante parole.

Il quadro che lei dipinge è veritiero,ma pecca nella sua tendenza assolutizzante.
Mal digerisco i detrattori per vocazione,ma questi sono solo la fisiologica manifestazione dell'immaturità di un popolo e ,per rispondere alla sua domanda -"cosa faccio io per lo stato"- poco perchè è improbabile cambiare la rotta quando tutti gli altri remano contro e questo, da rematore, lo sa bene.
Riprendendo la questione "frignoni", si deve però dare atto che i giovani sono persuasi da un senso di smarrimento diverso da quello dei decenni precedenti,da un'isteria di massa che facilmente si tramuta in sconforto per il proprio futuro.

Buona giornata

BruceWayneCO
18-02-13, 18: 20
io a 20 anni avevo gia fatto 3 volte il giro del mondo via mare, avevo vinto una 30 di regate nazionali e una decina internazionali e mi guadagnavo da vivere come skipper professionista ecc.ecc. ad esempio e tanto per citare uno sotto i riflettori in questi giorni, Giovanni Soldini, a soli 16 anni si faceva il suo primo OCEANO ATLANTICO e a 20 anni era solo fra i primi 100 skipper al mondo veda lei cosa si puo fare da zero a 20 anni
io dall'età di 13 anni navigavo (perchè sentivo che era la mia vita) e sino al diploma passavo 3 mesi estivi imbarcato per guadagnare esperienza nel settore che volevo intraprendere, miglia di navigazione sul mio libretto nautico e qualche lira che non faceva mai male e tutto senza spinte ne aiuti anzi, solo che volevo diventare cio che sono stato, lo volevo, ho lottato, sudato e sono riuscito e ne conosco centinai di migliaia che hanno fatto altrettanto in settori completamente diversi dal mio
ma lei legge A e traduce B, fa lo stesso
P.S.: per inciso avevo una moto ed era Americana, ho avuto 3 auto una francese, una tedesca e una americana e oggi la mia sedia con le ruote è costruita in Finlandia pensi un po, ne avesse azzeccata una MIB :)

Una sola parola....COMPLIMENTI!!!!! ;)

ryuzaki
18-02-13, 18: 32
Da incorniciare. Dico solo questo.

LeeVa
18-02-13, 19: 31
Sì ma, io per esempio.. un giorno mi viene da pensare che voglio fare il soldato, il sentimento è tipo quando ti viene fame, sai cosa vuoi perfettamente, mangiare.
Seguo per anni i concorsi.. "bene, con 7 punti sono tra i primi 1'500", passan due-tre anni "mmh. meglio aumentare i punti" porto d'armi, che avrei preso comunque perchè ora faccio anche gare, e patente d'equitazione A.. non convocato per via della pregraduatoria, ma comunque con 9 punti ero già al limite.. l'anno scorso prendo la patente nautica, e sono di Varese.. il lago maggiore faccio prima a farmelo a nuoto. Di nuovo nove punti, ma ora ne servono minimo 11!
E cosa devo fare? Prendere il brevetto di paracadutismo? 1'000€ per avere la POSSIBILITà di essere vincitore, di fare un anno, e poi di ricominciare tutto..
Io i 1'000€ di brevetto li spenderei, ma devo costruirmi un altro futuro intanto, sono perito informatico, e d'estate faccio il cameriere.. ma siccome sono ambizioso ora vado all'università e ho vent'anni.
E l'università è difficile, difficile e pesante.. sa faccio solo la mattina sto in giro 9 ore più il dover studiare e fare esercizi a casa, se ho laboratorio sto in giro 14 ore e poi devo fare la relazione per il giorno dopo.. e detto questo, non è che mi lamento e che non ho voglia di sbattermi, ma per me laurearmi da scienziato è solo un ripiego, io voglio fare il soldato!! Anche se mi sa che ormai stan scomparendo.
E alla fine il mio sfogo è che puoi esserti preparato quanto vuoi(ero un atleta, dilettante nel ciclismo su strada(e muscoloso)(boh sarò io che il soldato lo vedo grosso e prestante..)) ma alle selezioni non c'è una prova fisica, o se adesso che c'è, che sia minimamente seria.. puoi essere preparato quanto vuoi che alla fine conta un diavolo di voto preso quando avevi 12 anni.

Ma nonostante tutto amo l'Italia.
Non me ne voglio andare.
Sono solo deluso e arrabbiato perchè mettercela tutta non serve a niente.. io da dimostrare ho tanto, e scusatemi se sono troppo sicuro di me. Ma non posso nemmeno avere la possibilità di dimostrare niente se non forse spendendo 1'000€ e mandando a quel paese una carriera da scienziato (in Svezia perchè qui non c'è un cavolo per quello che studio.........).

bsk
18-02-13, 19: 56
Sì ma, io per esempio.. un giorno mi viene da pensare che voglio fare il soldato, il sentimento è tipo quando ti viene fame, sai cosa vuoi perfettamente, mangiare.
Seguo per anni i concorsi.. "bene, con 7 punti sono tra i primi 1'500", passan due-tre anni "mmh. meglio aumentare i punti" porto d'armi, che avrei preso comunque perchè ora faccio anche gare, e patente d'equitazione A.. non convocato per via della pregraduatoria, ma comunque con 9 punti ero già al limite.. l'anno scorso prendo la patente nautica, e sono di Varese.. il lago maggiore faccio prima a farmelo a nuoto. Di nuovo nove punti, ma ora ne servono minimo 11!
E cosa devo fare? Prendere il brevetto di paracadutismo? 1'000€ per avere la POSSIBILITà di essere vincitore, di fare un anno, e poi di ricominciare tutto..
Io i 1'000€ di brevetto li spenderei, ma devo costruirmi un altro futuro intanto, sono perito informatico, e d'estate faccio il cameriere.. ma siccome sono ambizioso ora vado all'università e ho vent'anni.
E l'università è difficile, difficile e pesante.. sa faccio solo la mattina sto in giro 9 ore più il dover studiare e fare esercizi a casa, se ho laboratorio sto in giro 14 ore e poi devo fare la relazione per il giorno dopo.. e detto questo, non è che mi lamento e che non ho voglia di sbattermi, ma per me laurearmi da scienziato è solo un ripiego, io voglio fare il soldato!! Anche se mi sa che ormai stan scomparendo.
E alla fine il mio sfogo è che puoi esserti preparato quanto vuoi(ero un atleta, dilettante nel ciclismo su strada(e muscoloso)(boh sarò io che il soldato lo vedo grosso e prestante..)) ma alle selezioni non c'è una prova fisica, o se adesso che c'è, che sia minimamente seria.. puoi essere preparato quanto vuoi che alla fine conta un diavolo di voto preso quando avevi 12 anni.

Ma nonostante tutto amo l'Italia.
Non me ne voglio andare.
Sono solo deluso e arrabbiato perchè mettercela tutta non serve a niente.. io da dimostrare ho tanto, e scusatemi se sono troppo sicuro di me. Ma non posso nemmeno avere la possibilità di dimostrare niente se non forse spendendo 1'000€ e mandando a quel paese una carriera da scienziato (in Svezia perchè qui non c'è un cavolo per quello che studio.........).

ma non le hanno mai detto che non c'è solo il VFP1 per entrare in E.I., magari non dico l'Accademia, ma il Concorso per Allievo Maresciallo dove i brevetti contano zero, dove il titolo delle scuola media conta zero, dove ci sono il test d'ingresso che mette alla prova le conoscenze e l'intelligenza del concorrente e le prove fisiche, perchè non provava quello? io lo farei anche ora se fossi in lei

LeeVa
18-02-13, 20: 24
Ci ho provato a 18 anni, per l'aeronautica e per l'esercito, ma non mi ero preparato a sufficienza.. Ci riprovo quest'anno, anche se la vedo dura essere tra quell' 1% di vincitori...
Ritorna comunque in mezzo che devo dare due esami di chimica, matematica e fisica per questa estate.. se capita d'estate.

Orange
18-02-13, 20: 36
Bsk,
hai tutto il mio appoggio, la mia comprensione, e sono d'accordo con te nella maniera più assoluta.

E, giusto per mettere un po'd'olio sul fuoco, tutta questa brava gente che piange e si lamenta e critica e condanna, é la stessa che dice di essere ineccepibile, bravissima, validissima, incorruttibile e vittima del sistema, dei raccomandati, degli inabili ed inetti che chiedono favori e raccomandazioni.

Dopo pero', sono le stesse persone che una volta arruolate, pensano ai recuperi, agli straordinari ai turni, alle ferie.
Sono gli stessi che vogliono arruolarsi perché non possono vivere senza servire la Patria, ma una volta arruolati, per esempio in Marina, non vogliono imbarcarsi perché non vogliono andare via, andare lontano, lasciare gli amici, la fidanzata, i genitori.

Sono gli stessi che criticano in pubblico i raccomandati, ma dopo, in privato, mi mandano questi messaggi :

"... ok Chef, agli ordini.Farò il tuo nome ma è bene che se ti contattano tu sappia chi sono pertanto ti ho dato i miei dati originari e nuovi.Ripeto non voglio sembrarti ineducato e scortese ma qualora tu possa far qualcosa ti prego di farla e investire su di me.Aiuteresti un bambino di 2 anni credimi.Prima di partire ti mando un messaggio.Grazie ..."

oppure

"...Ciao Danilo, buon giorno....Ricordati i miei dati e per favore fai quanto nelle tue possibilità x me......Io ho bisogno di questo lavoro, credimi come un figlio.Chiamala raccomandazione, io lo chiamo aiuto, ma fai qualcosa x me investendo su di me ed aiutando il futuro di mio figlio.Lo so che tu puoi....Danilo aiutami, ti spiegherò di persona un giorno, sono certo che ci incontreremo al tuo reparto...."

o ancora

...Danilo ...Ti ho inviato l'ultimo messaggio stamattina....nn hai risposto.Come devo interpretarre?Danilo x piacere aiutami, mi metto in ginocchio a te.Ho bisogno del tuo aiuto.Fallo x mio figlio.Segnalami Danilo, io farò .... ma segnalami.Veramente da Padre a Padre..."


E sono le stesse persone che criticano e che vogliono la Legione perché in Italia sono tutti raccomandati.

Che schifo, che immondizia, che rabbia
E non dite che é solo qualche eccezzione.
E' logico, chiaro ed evidente che il buono ed il cattivo ci sono dappertutto, e che non tutte le persone delle nuove generazioni sono cosi'.
Ma mi sembra anche molto chiaro, che dovremmo essere capaci di ammettere che una grossa, grossissima fetta di gente vuole e cerca la facilità, o quanto meno spera di poter passare senza "troppa fatica".
Non serve accusare tutti gli altri.
Serve un'analisi seria ed onesta di come siamo, dove siamo e dove vogliamo andare e perché e con che mezzi

Come ha ricordato Westindias, serve ricordarsi di quanto il signor Kennedy aveva già detto 50 anni fà

Quindi, Bsk, sono completamente dalla tua parte
C'é veramente tutto da rifare.
Ma non qui nel Forum, ma nel nostro Paese, con la gioventu' di oggi, alla quale bisogna ridare delle direttive chiare, dei principi, delle motivazioni, una morale delle idee semplici e di base, per ricominciare a vivere in maniera degna ed onesta

bsk
18-02-13, 20: 37
Ci ho provato a 18 anni, per l'aeronautica e per l'esercito, ma non mi ero preparato a sufficienza.. Ci riprovo quest'anno, anche se la vedo dura essere tra quell' 1% di vincitori...

io conosco personalmente molti dei 72 A.M.M.M. vincitori del concorso 2011 ed i 51 del concorso 2012 e le assicuro che se si prepara bene ce la puo fare come hanno fatto loro, senza calci in **** o altro
ragazzi giovani senza esperienza militare alle spalle come più anziani provenienti dai volontari VFP1 e/o VFP4 e perciò con qualche punto in più dovuto appunto al servizio prestato e che oggi sono li a MARISCUOLA felici del risultato raggiunto che però sudano sangue per mantenerlo, 10/12 ore al giorno di studio/servizio/palestra ecc. ecc.
certi di essere dei privilegiati, ma proprio per questo ancora più orgogliosi di dove sono riusciti ad arrivare con la loro tenacia, perseveranza e forza di volontà e grati allo stato, ovvero a tutti noi, che gli abbiamo concesso quella possibilità ed è per quelli come loro che è vergognoso chi si lamenta e sostiene che non si puo ottenere nulla in Italia, solo perchè non c'è riuscito lui, se non sei raccomandato
è per rispetto a loro ed a tutti quelli che come loro si sono sudati il posto che occupano che non ci si puo passare sopra, che non si puo permetterlo impunemente
almeno secondo un povero vecchio come me

marte
18-02-13, 20: 45
Mi inserisco anche io e vorrei presentarmi come l'eccezione del quadro (ottimo e saggio) presentato da Bsk..
Dunque, da dove iniziare..Non vivo nella bambagia, sono figlia di una famiglia che fino a qualche tempo fa poteva considerarsi di ceto medio ma ormai....il ceto medio è sceso di livello..Siamo praticamente tutti (o quasi) nella stessa barca delle difficoltà e proprio per questo motivo vengo invitata GIORNALMENTE dai miei genitori ad ABBANDONARE LA MIA ITALIA perchè l'Italia ormai è un Paese in declino e io non avrò futuro.
Questa cosa mi addolora moltissimo, soprattutto perchè viene dalle due persone che mi vogliono più bene!
Io nella mia, seppur breve, vita (21 anni compiuti da poco) ho ricevuto una grave batosta dalla Mia Italia che mi ha cancellato, ad oggi, la possibilità di far parte di "Una Acies": non per questioni di merito ma per "nascita".
C'è da dire che sono sempre stata la figlia modello, quella brava, educata, studiosa etc. Ho dato molto alla Mia Italia e di esempi, seppur stupidi, ne posso far molti:
- abitando a Roma, appena vedo uno straniero in difficoltà mi fermo ad aiutarlo,
- lascio il posto all'anziano, al malato o alla donna incinta di turno
- ho sempre eccelso e brillato negli studi, nelle piccole e grandi sfide di ogni giorno e nei piccoli lavoretti che ho svolto finora.
Ma torniamo a noi: la grande batosta.
Mi ero immaginata un determinato futuro ma in Italia questo futuro, ad oggi, non lo posso realizzare. C'è da dire che se fossi stata in Inghilterra, Francia o Germania il mio futuro lo avrei vissuto già da qualche anno.
Sarebbe stato semplice mollare tutto e dire: "Ah quest'Italia fa schifo", "ce l'hanno con me" etc etc.
Eppure, nonostante ciò, forse perchè sono un'ottimista inguaribile, sono dell'idea che "se mi buttano fuori dalla porta, rientro dalla finestra". Proprio per questo motivo ho deviato dalla strada principale che avrebbe dovuto segnare il mio futuro, per intraprendere una laterale che mi porterà (se tutto va bene) ad essere utile per la collettività in altro modo.

Quello che voglio, alla fin fine, è rendermi utile al mio Paese; anche se lui non mi vuole in un determinato ambito.

Per concludere, ritengo che il problema dell'Italia sia soltanto uno: gli italiani. Si tratta infatti di un popolo che preferisce subire la quotidianità (seppur sbagliata) piuttosto che ESSERE IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIONO. Questa inerzia degli italiani si riflette nei giovani perchè dovrebbero essere loro il motore del futuro ma devo dire che ciò che vedo è altamente triste, anche per un'ottimista come me.

Quello che più mi preoccupa non è tanto la crisi economica o la mancanza di posti di lavoro.. quello che più mi preoccupa è l'inerzia dei giovani perchè siamo NOI quelli che dobbiamo far risorgere la Nostra Italia.. invece spesso è bello criticare perchè si pensa, in questo modo, di pulirsi la coscienza... quando invece l'unica soluzione sarebbe quella di chiudere il computer e vivere la propria vita al meglio..

Vorrei chiudere questo mio sconclusionato intervento (perchè so benissimo che non è ben articolato...ma ahimè scrivo di getto) con una frase, semplice ma importante, che mi è stata detta personalmente dall'astronauta italiano Paolo Nespoli qualche anno fa:

"Punta in Alto"

Se gli italiani, e soprattutto i giovani, puntassero in alto... l'Italia tornerebbe a volare.

bsk
18-02-13, 20: 50
@marte
punta in alto e vedrai che perseverando ce la farai e poi sarà ancora più bello esserci arrivata contro tutti e tutto

quantico
18-02-13, 20: 51
E' difficile intervenire dopo che i più autorevoli e i più saggi lo hanno fatto: insomma, sarebbe riduttivo e stucchevole ripetere le stesse cose con parole diverse.

Condivido in particolare le ultime parole di Orange: C'é veramente tutto da rifare. Ma non qui nel Forum, ma nel nostro Paese, con la gioventu' di oggi, alla quale bisogna ridare delle direttive chiare, dei principi, delle motivazioni, una morale delle idee semplici e di base, per ricominciare a vivere in maniera degna ed onesta.

Probabilmente dovremmo recuperare gli ideali e principi, semplici e di base, che rispecchiavano la figura dei nostri nonni e che contraddistinguono i nostri padri: che fossero contadini, artigiani, montanari, allevatori, marinai, soldati e pescatori il risultato del loro lavoro era frutto del sacrificio - fisico o intellettuale o entrambi- e senza sacrificio la michetta non era sul tavolo, pronta per sfamare la famiglia. La loro semplicità - la semplicità del fare e dell'essere - proveniva da qui, probabilmente. Anzi, sicuramente. Noi abbiamo avuto di tutto e di più e siamo vissuti a credito dei loro sforzi.

Bel thread Bsk! Grazie!

Wiseman
18-02-13, 21: 04
Perdonatemi alcune note discordanti.

1) essere stanchi di chi critica l'Italia non significa affatto che si sia contrari a chi cerca lavoro e fortuna altrove. Io per primo non rinnego neppure una virgola di ciò che ho già scritto in questa discussione - di cui ringrazio BSK - eppure incoraggio periodicamente le mie figlie a cercarsi un futuro all'estero. Siamo stanchi di chi critica perché rivendica un diritto - che non esiste - e non concepisce il dovere. Mi pare che Orange abbia dato un buon assaggio di questo concetto.

2) a chi lamenta che questo Paese non offra opportunità vorrei far notare che le opportunità possono essere tante, ma anche poche ed in questo momento sono in effetti molto poche: ma questo significa solo che occorre darsi da fare un poco di più!

3) a chi si chiede cosa possa dare, o fare, da zero a venti anni, faccio rispettosamente notare che solo da noi la cosa pubblica "non è di nessuno", quando altrove "è di tutti". Faccio osservare che il mugugno, e la critica, storicamente sono un diritto che si paga: una volta con il sotto-soldo (chiedere alla marineria genovese), oggi con l'impegno.

4) a chi lamenta di non trovare impiego non rimprovero di guardare all'estero, ma di considerare che sia compito delloStato farlo lavorare. O di confondere le opportunità offerte dal pubblico con quelle del privato.

5) infine, non abbiatevene a male, basta piangere. C'è chi ce la fa, chi no. Non farcela non è bello. Ma piangersi addosso non aiuta. E da fare, per chi vuole, ce n'è sempre.

Vene
18-02-13, 21: 06
Capisco lo sfogo di Bsk e chiunque, che sia d'accordo o meno con quanto da lui detto, dovrebbe quantomeno trarne uno spunto per una riflessione. Poi, come in gran parte delle cose, la verità sta nel mezzo. Sono dell'idea che quantomeno nelle Forze Armate chiunque possa, con più o meno impegno, intraprendere una carriera lavorativa. In ambiti diversi (il settore della RICERCA in particolar modo) il nostro Paese non offre adeguate opportunità di lavoro e quindi la possibilità sacrosanta di crearsi una vita propria e una famiglia. Ciò non deve diventare l'occasione di fare di tutta l'erba un fascio e di sputare senza criterio sul nostro Paese, ma piuttosto un punto di partenza per cercare di cambiarlo e migliorarlo. Io comprendo quanto detto da Bsk e sono vicino al suo pensiero, così come a coloro che non riescono a trovare un'occupazione e permettetemi, anche alla nostra Italia che reputo per molte cose un grande Paese, e che per le malefatte di pochi sta scadendo agli occhi di molti.

alpacinn
18-02-13, 21: 09
ma come si fa a non lamentarsi di uno Stato che ha una sanità che fa schifo....... sono stato recentemente negli ospedali, per un problema di salute di mia madre e c'è da mettersi le mani nei capelli, se non hai un'assicurazione privata per quei centri che ti curano coi guanti ce l'hai in quel posto, continuiamo a pagare le tasse ma i servizi hanno sempre tagli e fanno pena.....le ferrovie dello Stato sempre ritardi, i servizi in generale non ci sono, poi cotruiscono nuove carceri, nuovi ospedali, nuovi istituti, e non li rendono agibili, ma sveglia gente, poliziotti, soldati, aspiranti, tutti in questo forum a difendere lo Stato?????nessuno odia la propria patria, ma chi ci governa, tutti a casa!!!!!!!!!!!!!!

Wiseman
18-02-13, 21: 16
Alpacinn,
E che c'entra?
Patria, Stato, Governanti sono concetti evidentemente diversi.
Qui non stiamo dicendo che tutto vada bene. Siamo dicendo "basta", o meglio "siamo stanchi" rispetto a chi vuole la pappa pronta nella mangiatoia bassa, in nome di qualche diritto non meglio specificato, sputando in faccia a chi ogni giorno suda la propria giornata.

alpacinn
18-02-13, 21: 21
vero, condivido, ma ci sono anche tantissimi giovani poco fortunati........ che non riescono nonostante hanno studiato a trovare uno straccio di lavoro, non tutti sono dei lavativi, ci sono tante persone che si lamentano stando sprofondate sul divano, ma ce ne sono altrettante che si danno veramente da fare e continuano a trovare porte sbattute in faccia, ciò è grave, triste e vergognoso.......

bsk
18-02-13, 21: 22
ma come si fa a non lamentarsi di uno Stato che ha una sanità che fa schifo....... sono stato recentemente negli ospedali, per un problema di salute di mia madre e c'è da mettersi le mani nei capelli, se non hai un'assicurazione privata per quei centri che ti curano coi guanti ce l'hai in quel posto, continuiamo a pagare le tasse ma i servizi hanno sempre tagli e fanno pena.....le ferrovie dello Stato sempre ritardi, i servizi in generale non ci sono, poi cotruiscono nuove carceri, nuovi ospedali, nuovi istituti, e non li rendono agibili, ma sveglia gente, poliziotti, soldati, aspiranti, tutti in questo forum a difendere lo Stato?????nessuno odia la propria patria, ma chi ci governa, tutti a casa!!!!!!!!!!!!!!


ma lei lo sa vero che in nessun altro posto al mondo la sanità e gratuita come da noi
negli Stati Uniti d'America, ad esempio, nemmeno al pronto soccorso ti visitano se non hai l'assicurazione medica che è privata
da noi tutti sono visitati e curati, ma proprio tutti, poi dopo ti mandano il ticket da pagare e se non ne hai pagano i contributi statali
che poi i ladri abbiano fatto man bassa delle cose altrui è sotto gli occhi di tutti, ma forse dovremmo essere sinceri con noi stessi e dirci, una volta per tutte, che non si puo dare a tutti l'assistenza come abbiamo fatto in Italia sino ad ora perchè non ce lo possiamo permettere, purtroppo
le ho risposto anche se non capivo cosa centrasse il suo post con cio di cui parlavo io e da cui la discussione ha preso spunto e pongo anche a lei la stessa domanda che facevo nella mia prima riflessione in questa discussione
LEI COSA FA PER QUESTO STATO oltre a criticarlo?
si è fatto un esame di coscienza ed essendo lei parte di questo stato quanto di tutto questo è un po colpa sua?
mi scusi se le sembro offensivo, ma la colpa se le cose non vanno bene è la nostra, non degli altri, solo quando capiremo questo e riusciremo ad ammetterlo con noi stessi avremo preso la rotta giusta per iniziare la ricostruzione dello stato che vorremmo essere

Elite
18-02-13, 21: 24
Dobbiamo essere noi (popolo) a far cambiare il sistema. Ognuno di noi dovrebbe farsi carico dei propri doveri e non solo dei dirittti e pian piano per forza di cose la situazione dovrà cambiare.

alpacinn
18-02-13, 21: 27
cmq wiseman, tu dici che son tutti concetti diversi.....ma guarda che è tutta una catena....... la maggior parte di quelli che vanno via dall'Italia o che si lamentano, sopratutto lo fanno perchè lo Stato (in quanto chi ci governa) non fa nulla di buono per i suoi cittadini.....e quindi tutto va a scatafascio....... è sbagliato secondo la mia opinione, separare di molto le cose

---------------------Aggiornamento----------------------------


ma lei lo sa vero che in nessun altro posto al mondo la sanità e gratuita come da noi
in america ad esempio nemmeno al pronto soccorso ti visitano se non hai l'assicurazione medica che è privata
da noi tutti sono visitati e curati, ma proprio tutti poi dopo ti mandano il ticket da pagare e se non ne hai pagano i contributi statali
che poi i ladri abbiano fatto man bassa delle cose altrui è sotto gli occhi di tutti, ma forse dovremmo essere sinceri con noi stessi e dirci una volta per tutte che non si puo dare a tutti l'assistenza come abbiamo fatto in Italia sino ad ora perchè non ce lo possiamo permettere purtroppo
e le ho risposto anche se non capivo cosa centrasse con cio di cui parlavo io e da cui la discussione ha preso spunto e pongo anche a lei la stessa domanda che facevo nella mia prima riflessione in questa discussione
LEI COSA FA PER QUESTO STATO oltre a criticarlo?
si è fatto un esame di coscienza ed essendo lei parte di questo stato quanto di tutto questo è un po colpa sua?
mi scusi se le sembro offensivo, ma la colpa se le cose non vanno bene è la nostra non degli altri solo quando capiremo questo e riusciremo ad ammetterlo con noi stessi avremo preso la rotta giusta per iniziare la ricostruzione dello stato che vorremmo essere

intanto in America per la sanità.... Obama le cose sta cercando di cambiarle, e cmq ok...... noi avremo le cure gratis, ma per essere trattati da dei macellai a volte........ ma è stato recentemente in ospedale bsk???? ultimamente dico....gli ultimi mesi!!!! lasciamo perdere! se no divento poco gentile coi pronti soccorsi e compagnia bella...... secondo, io cosa faccio per questo Stato??? le rispondo subito, lo servo ogni giorno....facendo parte delle forze dell'ordine, ma lo faccio per proteggere i cittadini! non credo nei nostri Governanti politici, assolutamente! per me è "servire e proteggere" (IL CITTADINO!!!!!!!!!!)

bsk
18-02-13, 21: 35
alpacinn chiede a me di assistenza, parla con me di ospedali, di diritti del malato, del disabile, dell'invalido, se so in che condizioni sono oggi se ci sono stato ultimamente, lo chiede a me--------roba da non credersi, meglio se prima si informava, molto meglio se leggeva bene tutta la discussione, vado a dormire se no finisce che stasera bannano me per sempre dal forum, notte a tutti e se DIO vorrà a domani

Orange
18-02-13, 21: 57
In effetti, io non penso che si possa dire di servire lo Stato perché si lavora nelle Forze dell'Ordine o nelle Forze Armate
Molte persone, come ho già detto nel mio primo intervento, si servono dello Stato, non servono lo Stato, proprio perché appartengono alle Forze Armate o alle Forze dell'Ordine.

Diritti diritti diritti, ma a parte questo non si sente altro, molte, troppe volte.

Bsk,
continuo ad essere solidale con te al 100%

FRANCODUE
18-02-13, 22: 16
Danilo ?..
Il mio vecchio Procuratore della Repubblica soleva dire che in Italia
molta gente vuole il "posto", ma non vuole il "lavoro."
Non vale solo per le forze armate e di polizia, vale un po' da tutte le parti
e non solo nel "pubblico impiego".
E penso proprio che aveva ragione.
Quanto al collega che ha aperto la discussione, ha tutta la mia piena solidarietà, pienamente daccordo con lui.

Orange
18-02-13, 22: 34
Vedo che noi "vecchietti", che si tratti di Bsk, te, o me stesso, siamo d'accordo e vediamo le stesse cose allo stesso modo

E' veramente un "segno"dei tempi

Wiseman
18-02-13, 22: 52
Onorato di far parte di cotanta squadra ... Anche se con qualche anno di meno :)
Sarà che i miei amici mi chiamano "l'antico".

mib
18-02-13, 23: 14
ma lei lo sa vero che in nessun altro posto al mondo la sanità e gratuita come da noi
negli Stati Uniti d'America, ad esempio....
Una notizia scioccante: "Il mondo non è composto solo da Italia e USA: Scoperte altre 178 nazioni!!!"
Ok, sono stato un po sarcastico ma alcune di esse, non tutte ma nemmeno troppo raramente, hanno la sanità pubblica e alcune anche gratuita. Gli USA non fanno parte di questa cerchia. Bene, chissenefrega :)

Tuttavia non è e non puo essere questo il motivo di risentimento verso la propria patria.
Io ho spesso lavorato all'estero, anche perchè l'italia raramente me lo ha permesso.
Io non amo alla follia l'italia, sono molto molto critico con lei, ma non posso certo dire di odiarla. Sono nato all'età di 20 anni, prima ero il nulla. A vent'anni l'esercito italiano mi ha addestrato e mi ha dato le basi su cui poi sono diventato dopo. C'è da ringrazioarlo, l'esercito italiano, sebbene in quell'epoca (tra gli anni 80 e i primi anni 90) era davvero la barzelletta del mondo in quanto a organizzazione, equipaggiamenti e logistica (e poi c'erano i naioni, vero ostacolo al professionismo, col loro nonnismo e i loro suicidi di protesta).
L'italia vuole le tasse? Se avrò la fortuna di avere degli introiti da poter dichiarare, pagherò le tasse. Qual'è il problema?
Per ora pago le bollette della luce e del telefono, pago la tassa dei rifiuti anche perchè apprezzo molto l'ottimo lavoro che fanno i netturbini della mia zona. Se ho problemi di saluti evito i grandi ospedali regionali, ma vado in piccoli e minuscoli ospedali comunali, dove la fila al pronto soccorso sarà sempre al massimo di tre persone. Son piccoli trucchi per vivere bene in italia. Se stessi al centro di Roma o di Milano, forse finirei per uscire di testa :am054
Anche in Texas stavo benino, stavo meglio in Ohio però. In Inghilterra era tutto bellissimo, peccato che il costo della vita era astronomico e in Olanda, come anche in alcuni stati Afriocani, sembra esserci una grande fiducia nei servizi statali, ma anche una certa leggerezza nelle quotidianità della vita.

Io ho dei talenti, so fare molto bene delle cose, sono bravo in alcuni lavori. Tali lavori in italia non sono ufficialmente permessi (magari si possono fare, ma poi saranno in nero, quindi non dichiarabili, quindi non potrò dare allo stato le sue belle tasse). Quindi vado all'estero, metto in pratica i miei talenti, mi paga una azienda straniera e verso i soldi su un conto straniero. Ci pago le tasse, alla nazione erogatrice, e pago ancher le commissioni alla banca straniera. Se l'italia mi permettese sdi lavorarew anche qui da lei, io verserei volentieri una (piccola) parte dei miei guadagni nelle casse dello stato.

Se potessi dire qualcosa allo sdtato italiano direi: chi causa il suo mal, pianga se stesso.
Se molta gente, per poter lavorare nello stesso campo in cui si è laureata, studiando per anni, deve fartlo solo all'estero, non è colpa di chi se ne va, di bimbi frignoni, ma di possibilità negate!!!! Ma schrziamo?
Ho quasi mezzo secolo di vita ed è da trent'anni che sparo e salto e giro per il mondo. Posso dire grazie all'italia solo perchè l'esercito mi ha inizialmente addestrato. Null'altro. Poi non mi ha dato moltissimo, neanche la pensione di disoccupazione e, ufficialmente, io risulto disoccupato gia da alcuni anni. Le leggi non le faccio io, ma lo stato e se lo stato decide di dare piu spazio, nel lavoro ai giovcani, a chi ancora non ha compiuto una certa età, io ne resto fuori e posso solo stare a guardare.
Stage, tirocini, borse, interscambi, sono tutte possibilità offerte ai giovani, non a quelli di mezza età come me. E io che dovrei fare? Aspettare 20 anni di limbo, da disocupato, aspettando la pensione? E nel frattempo che faccio? Le nuove leggi sono per i giovani. Per quelli come me è come il ballo della scopa: se, arrivato all'età di 30 anni, non hai ancora trovato un tuo posto nella società, sei fuori per sempre.

Quindi il succo del topic qual'è? Perchè si odia l'italia o perche ci si rivolge all'estero? Facciamo chiarezza su questo, poi pootremo andare avanti col discorso, senza confusioni nè fraintendimenti

TuneUp
18-02-13, 23: 24
Vedo che noi "vecchietti", che si tratti di Bsk, te, o me stesso, siamo d'accordo e vediamo le stesse cose allo stesso modo

E' veramente un "segno"dei tempi

Non solo i "vecchietti" Orange, non solo i vecchietti.
Io ho idee anche più radicali delle vostre ma evito di proseguire perché non vorrei dar corso a flame.
Comunque sono davvero disgustato dal lassismo che attanaglia i giovani d'oggi...

Brownie
18-02-13, 23: 50
Danilo ?..
Il mio vecchio Procuratore della Repubblica soleva dire che in Italia
molta gente vuole il "posto", ma non vuole il "lavoro."
Non vale solo per le forze armate e di polizia, vale un po' da tutte le parti
e non solo nel "pubblico impiego".
E penso proprio che aveva ragione.
Quanto al collega che ha aperto la discussione, ha tutta la mia piena solidarietà, pienamente daccordo con lui.

Sul fatto del posto e non del lavoro mi trovi un po in disaccordo.
Nel pubblico impiego è più facile mettere in pratica questa tesi, ti garantisco che nel privato se il datore di lavoro vede che non sei un tipo che ti dai da fare o cominci a fare cose anomale,
ti da l'arrivederci e ti spedisce da dove sei arrivato, come di pincopallino se ne trovano molti altri e con piu voglia di fare. E ti garantisco che adesso fanno anche il mobbing per mandarti via. E prendersi un avvocato per tutelarsi il posto, è come andare contro i mulini a vento. Nel pubblico è piu difficile.
Di fatto molti si sono battuti per anni per queste situazioni di avere il posto pubblico ma del fregarsene di lavorare, oggi il fenomeno per fortuna sta via via scomparendo anche se con molti punti interrogativi su alcune cose.

fatality
19-02-13, 00: 30
chi disprezza vuol comprare.


accade più di quanto si immagini...

FederikLB
19-02-13, 07: 05
Caro BSK, le tue parole mi hanno fatto molto riflettere.. Io sono uno di quelli che allo stato da tanto, diciamo 450€ al mese di trattenute :D
Ho iniziato a lavorare per utilizzare quanto studiato al liceo fin dai 19 anni e nel frattempo provo concorsi nelle varie FFAA

Detto ciò vorrei dirti che se ci si guarda intorno, si può avere una visione d'insieme sul nostro Paese. Sono tornato pochi giorni fa da Miami Beach e in 10 giorni sono riuscito ad ottenere 3 colloqui lavorativi. In ogni bar c'è l'avviso appeso che cercano personale per nuova apertura ecc ecc. Il problema del nostro paese (che io amo, sia chiaro) è che è "bloccato", è un gigante addormentato dall'atmosfera di pessimismo e regressione che si creata a causa di chi scalda una poltrona per 30000€. Gli Italiani sono piagnucoloni, lamentosi ecc ma se vanno oltre i confini riescono ad esprimere i loro talenti e qui no. Secondo me un motivo c'è. E magari all'Italia darebbero tanto, ma non possonop farlo, perchè non c'è la possibilità, perchè davanti a loro vedono sempre il figlio di quello, il nipote di quella, il cugino del figlio del Colonnello.

Faccio lo stesso lavoro da più di 2 anni. In 2 anni non ho mai avuto avanzamento di carriera e benefit contrattuali nonostante gli elogi e le medagliette che porto sulla divisa (le abbiamo anche noi).. Quando ho fatto i colloqui negli USA e a Londra mi dissero: "qui in 2 anni di lavoro saresti già direttore, capo turno, shift manager"... Forse qualcosa che non va, nel mio Paese che io e molti come me amano, c'è.. Ed è pure bella grossa!

bsk
19-02-13, 09: 02
quante parole vere, tutto vero quello che, mentre cercavo di riposare il mio povero vecchio corpo storpio e malato, avete scritto
bello sapere che in giro per il mondo ci sono altre 178 nazioni :)
peccato che io le abbia viste più o meno tutte o almeno tutte quelle che sono bagnate dall'acqua :)
peccato che io abbia vissuto in tutte quelle che hanno porti, coste, in qualsiasi latitudine e longitudine stiano :)
peccato che abbia visto la loro vera faccia e non quella per gli stranieri, i turisti :9
peccato che mi sia ammalato e sia stato curato in grandi strutture ospedaliere come in piccoli ospedali di fortuna o addirittura da sciamani o vecchie guaritrici di villaggio con medicine improvvisate :)
peccato che forse io il mondo lo conosca addirittura meglio di ORANGE (non volermene vecchio Legionario) o di MIB che fa la sicurezza dove le guerre lo chiamano
peccato che tutto questo non centri nulla col mio sfogo da cui è iniziata questa discussione
gia non centra una mazza, ma non ve ne siete accorti
io dico basta a chi si lagna e attacca LO STATO, LA SUA TERRA, cioè attacca se stesso senza avere il coraggio di cercare dentro se stesso le colpe che ha, eccome se le ha, essendo LUI LO STATO, LUI LA PATRIA, LUI LA SUA TERRA, LUI e non gli altri
IO e non VOI insomma basta davvero
BASTA PIANGERE E LAMENTARSI uscite dal vostro guscio andate in LEGIONE o in giro per il mondo vivete la realtà globale sudate in 100 lingue diverse e forse capirete come era bello il posto da cui siete partiti, quanto siete stati fortunati a vivere la vostra adolescenza e giovinezza in questo schifo di paese che non ha nulla da darvi, ma attenti nulla da darvi di quello che volete, che cercate, ma siete sicuri che cio che volete che disperatamente cercate sia cio che conta davvero nella vita?
io credo di averla la risposta ma è valida per me perchè è una risposta soggettiva ovvero diversa da individuo ad individuo e sapete perchè so di averla perchè sono felice ogni giorno che vedo spuntare il sole attraverso le tapparelle della mia finestra, lo so perchè sono felice dei ricordi che ho e di quelli che tramanderò a mio figlio, felice anche se mi mancano 1000 cose, anche se vedo tutto andare a rotoli, anche se il dolore fisico è massimo, anche se piango perchè mi manca il mare, mi manca uscire, mi manca andare con gli amici al bar, mi manca-----ma ho ho avuto tanto pagando moltissimo e dico grazie a chi mi ha dato ovvero alla mia gente che sono la mia casa, la mia terra, la mia PATRIA
RICONOSCENZA per il poco che crediamo di avere per quello che realmente abbiamo e che conta veramente e che distruggiamo ogni momento col nostro modo di vivere, ma questo è un altro capitolo un altra storia un altra discussione
BUON GIORNO FORUM

Orange
19-02-13, 09: 53
...BASTA PIANGERE E LAMENTARSI uscite dal vostro guscio andate in LEGIONE o in giro per il mondo vivete la realtà globale sudate in 100 lingue diverse e forse capirete come era bello il posto da cui siete partiti, quanto siete stati fortunati a vivere la vostra adolescenza e giovinezza in ...

Perfetto
Semplicemente perfetto

mib
19-02-13, 10: 36
io dico basta a chi si lagna e attacca LO STATO, LA SUA TERRA
Posto che qui si parla tra adulti maturi di una certa età, che hanno visitato mezzo mondo e non certo da turisti, credo che sia fin troppo facikle criticare l'italia, che si sia italiani o meno. Ma "attaccarla" ci vuole coraggio, però, e non credo che qualche giovine ragazzotto lo faccia davvero o con intenzione. Forse sono solo sfoghi emotivi e, se ci ragionasse sopra dieci minuti, ritornerebbe forse sui suoi passi


BASTA PIANGERE E LAMENTARSI uscite dal vostro guscio andate in LEGIONE o in giro per il mondo
Anche qui, in realtà, per lo meno nel topic della Legione, noto che sono piu quelli seriamente intenzionati a prendere e partire, come auspica e invita anche bsk) anzichè quelli che piangono e si lamentano.

Non dico che bsk abbia torto: dicendo ovvietà non puo certo averlo, ma mi sembra che stia facendo cadere la cosa molto dall'alto, che ingigantisca un problema che, forse (o sono troppo ottimista io) pare non esista. Non tutti i ragazzi sono black-block o sputano su un poliziotto quando lo incontrano, credendolo un "servo", o attaccano lo stato o lo vorrebbero distrutto ma solo una piccola minoranza, gente non lucida, non seria.
Anche se l'italia fosse una potenza mondiale, avrebbe comunque seri e grossi problemi, volendo risolvibili, ma sapiamo che il lassismo italiano è quasi elevato ad arte nazionale...e non solo da parte dei ragazzetti piu giovani, ma anche di chi occupa poltrone grandi e piccole. Non tuttui lavorano, non tutti si fanno il mazzo. Càpita.
Non so, forse sto divagando, ma mi sembra che i giovani italiani non sono così disfattisti, almeno a girar in giro non mi è parso

Elite
19-02-13, 10: 41
Mib forse non hai guardato nel modo giusto :)

bsk
19-02-13, 10: 59
MIB mi scusi non la prenderò in seria considerazione, io da chi legge senza leggere non accetto nulla, ovvero non prendo in considerazione cio che dice/scrive chi legge cio che gli altri scrivono senza leggere o facendo finta di farlo ed interpretandolo di conseguenza come fa più comodo
io da lei sto ancora aspettando un "mi scusi" per la battuta infelice sugli ospedali che ha fatto ieri sera per la quale sono andato via prima di farmi BANNARE a vita e su cui lei glissa
sa sono vecchio e per me certe cose valgono molto!!!!!!!
lei fa affermazioni, appunto come quella sugli ospedali, senza leggere bene cio che uno scrive perchè se lo avesse fatto non avrebbe posto mai una domanda del genere a me a meno che non cerchi lo scontro quando discute
detto questo se qui io dico amenità lei perchè le legge e risponde?
cosa poi, ribadisco, che fa senza aver ben con preso cio che è stato scritto
legga dal mio primo post tutto cio che ho scritto, magari più volte, sa io scrivo male da vecchio e povero marinaio e le potrà essere difficile capirmi alla prima lettura, magari si accorgerà che ha fatto qualche errore in cio che ha detto e scritto sino ad ora e si scuserà oppure no ed allora saprò chi ho realmente di fronte e come trattarla in avvenire

Misfit
19-02-13, 11: 16
Caro BSK, le tue parole mi hanno fatto molto riflettere.. Io sono uno di quelli che allo stato da tanto, diciamo 450€ al mese di trattenute :D
Ho iniziato a lavorare per utilizzare quanto studiato al liceo fin dai 19 anni e nel frattempo provo concorsi nelle varie FFAA

Detto ciò vorrei dirti che se ci si guarda intorno, si può avere una visione d'insieme sul nostro Paese. Sono tornato pochi giorni fa da Miami Beach e in 10 giorni sono riuscito ad ottenere 3 colloqui lavorativi. In ogni bar c'è l'avviso appeso che cercano personale per nuova apertura ecc ecc. Il problema del nostro paese (che io amo, sia chiaro) è che è "bloccato", è un gigante addormentato dall'atmosfera di pessimismo e regressione che si creata a causa di chi scalda una poltrona per 30000€. Gli Italiani sono piagnucoloni, lamentosi ecc ma se vanno oltre i confini riescono ad esprimere i loro talenti e qui no. Secondo me un motivo c'è. E magari all'Italia darebbero tanto, ma non possonop farlo, perchè non c'è la possibilità, perchè davanti a loro vedono sempre il figlio di quello, il nipote di quella, il cugino del figlio del Colonnello.

Faccio lo stesso lavoro da più di 2 anni. In 2 anni non ho mai avuto avanzamento di carriera e benefit contrattuali nonostante gli elogi e le medagliette che porto sulla divisa (le abbiamo anche noi).. Quando ho fatto i colloqui negli USA e a Londra mi dissero: "qui in 2 anni di lavoro saresti già direttore, capo turno, shift manager"... Forse qualcosa che non va, nel mio Paese che io e molti come me amano, c'è.. Ed è pure bella grossa!

D'accordissimo, peccato che quando qualche giorno fa le dissi io queste parole (forse in modo più ''terra a terra'') sono stato ''lapidato'' da tutti...

mib
19-02-13, 11: 34
Pubblicamente qui scrivo: non prenderò mai piu in considerazione ulteriori offensive provocazioni dall'utente bsk.
Fine messaggio

Homer
19-02-13, 11: 42
Concordo su quanto detto da bsk riguardo al nostro Paese.
L'Italia è un Paese veramente straordinario in fatto di storia, di arte, di cultura, di cucina e di ambiente.
Però è anche vero che, l'Italia del 21° secolo, è un'Italia culturalmente arrestrata rispetto agli altri Stati (europei e non) e ed è in continua regressione, mentre intanto il mondo va avanti.
Alla fine i ragazzi che fuggono dall'Italia lo fanno per giusti motivi.
E ache se all'inizio li si può sentire sputare sull'Italia, dategli qualche anno e poi li sentirete sospirare e accorgersi di quanto siano stati ingiusti verso l'Italia.
Ciò non toglie però che all'estero molti giovani italiani siano riusciti ad avviare carriere veramente importanti, riuscendo a cogliere opportunità che in Italia, attualmente, non avrebbero mai avuto.
E' un dato di fatto, è giusto però anche dire che se tutti scappano allora non cambierà mai niente.
Ho avuto l'opportunità di parlare con alcuni espatriati italiani in Asutralia e in Canada.
Molti di loro sono riusciti (con fatica ovvio) a trovare un lavoro stabile, a crearsi una famiglia e una vita soddisfacente.
Nonostante ciò nelle loro parole ho scorto tanta amarezza per essere stati coastretti a lasciare l'Italia per poter crearsi una vita fuori dal loro Paese natio.
Lo dimostra il fatto che molti italiani espatriati cercano di inculcare nei figli, avuti all'estero, tutta la cultura italiana che avrebbero ricevuto in Italia, come la lingua, la storia ecc.
Una volta ho parlato con un ragazzo, figlio di migranti italiani in Canada, che sapeva parlare l'italiano perfettamente come l'inglese.
Questo denota che, anche se costretti a lasciare l'Italia per motivi di lavoro o personali, non riescono ne ad odiarla ne tanto meno a dimenticarla.

bsk
19-02-13, 11: 49
D'accordissimo, peccato che quando qualche giorno fa le dissi io queste parole (forse in modo più ''terra a terra'') sono stato ''lapidato'' da tutti...

mamma mi fanno male!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
aiuto sono tutti brutti e cattivi con me e io me ne vado in Legione!!!!
NON SE NE ABBIANO I LEGIONARI NON è COLPA LORO
si accomodi, ma ci spieghi: va in Legione o a fare il concorso per A.M. dei CC, o il Finanziere (sicuro però di non farcela perchè lei non conosce nessuno e invidia il figlio di un finanziere perchè lui grazie a papà ha gia un posto certo)
andrà in Legione anche se le hanno detto che sono prevenuti con gli italiani e preferiscono assumere di altre nazionalità come ad esempio i russi?
devo proseguire a citare le amenità che ha scritto nel forum nei giorni scorsi, citarle il messaggio privato con cui mi invitava a fare qualcosa per farla cancellare dal forum perchè lo chiede da giorni e l'amministratore non la accontenta (forse anche per questo si deve avere la raccomandazione) o basta questo per farle capire che è proprio di gente come lei che io SONO STUFO
sono i 24enni laureati come lei che sono la palla al piede di tutti gli altri che vogliono e sudano per farcela, magari non riuscendoci, ma continuando a provare senza pianti, suppliche ed amenità varie
sono quelli come lei che fanno da zavorra alla mia terra, alla mia patria ed al futuro di quei giovani che oggi sono al secondo giorno di visite VFP1 senza generali o politici alle spalle, o come il mio di figlio che sono li a macinare ore di studio/lavoro o di marce, guardie, corsi, pesciate, ordini, punizioni, richiami, urla e negazioni varie, bestemmiando contro il giorno nel quale hanno deciso di intraprendere quella strada ma facendolo in silenzio, a fior di labbra e proseguendo per quella via che hanno liberamente scelto sicuri di essere dei privilegiati nel poterci provare visto le centinaia di amici e colleghi lasciati per la via
mi scusi se sono duro, ma in navigazione lei finiva in pasto ai pesci dopo 2 ore di maretta senza nemmeno pensarci su 1 sola volta perchè su un 16 metri in oceano la zavorra porta a morte certa se il mare brontola seriamente ed allora va fuori bordo subito

Misfit
19-02-13, 11: 54
mamma mi fanno male!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
aiuto sono tutti brutti e cattivi con me e io me ne vado in Legione, si accomodi, ma ci spieghi va in Legione o a fare il concorso per A.M. dei CC, o il Finanziere sicuro di non farcela perchè lei non conosce nessuno e invidia il figlio di un finanziere perchè lui grazie a papà ha gia un posto certo
andrà il Legione anche se le hanno detto che sono prevenuti con gli italiano e preferiscono assumere di altre nazionalità come ad esempio i russi?
devo proseguire a citare le amenità che ha scritto nel forum nei giorni scorsi, citarle il messaggio privato con cui mi invitava a afre qualcosa per farla cancellare dal forum perchè lo chiede da giorni e l'amministratore non la accontenta (forse anche per questo si deve avere la raccomandazione) o basta questo per farle capire che è proprio di gente come lei che io SONO STUFO
sono i 24enni laureati come lei che sono la palla al piede di tutti gli altri che vogliono e sudano per farcela magari non riuscendoci, ma continuando a provare senza pianti, suppliche ed amenità varie
sono quelli come lei che fanno da zavorra alla mia terra, alla mia patria ed al futuro di quei giovani che oggi sono al secondo giorno di visite VFP1 senza generali o politici alle spalle, o come il mio di figlio che sono li a macinare ore di studio/lavoro o di marce, guardie, corsi, pesciate, ordini, punizioni, richiami, urla e negazioni varie bestemmiando contro il giorno nel quale hanno deciso di intraprendere la loro strada ma facendolo in silenzio a fior di labbra e proseguendo per quella via sicuri di essere dei privilegiati nel poterci provare visto le centinaia di amici e colleghi lasciati per la via
mi scusi se sono duro, ma in navigazione lei finiva in pasto ai pesci dopo 2 ore di maretta senza nemmeno pensarci su 1 sola volta perchè su un 16 metri in oceano la zavorra porta a morte certa se il mare brontola seriamente ed allora va fuori bordo subito

quello sulla legione era una domanda su cose che ho letto qua su scritte da altri...ed è da quando ho 17 anni che ci provo senza ''raccomandazioni'' ad entrare nei militari e passando sempre le preselezioni a crocette e le prove fisiche e bloccandomi sempre al tema...e chissà perchè...(la correzione del tema non è automatica come quella a crocette forse?????)

bsk
19-02-13, 11: 56
quello sulla legione era una domanda su cose che ho letto qua su scritte da altri...ed è da quando ho 17 anni che ci provo senza ''raccomandazioni'' ad entrare nei militari e passando sempre le preselezioni a crocette e le prove fisiche e bloccandomi sempre al tema...e chissà perchè...(la correzione del tema non è automatica come quella a crocette forse?????)

o forse perchè non è il migliore e davanti ha concorrenti meglio preparati di lei
LA COLPA é LA MIA NON LA CERCO NEGLI ALTRI PER AVERE UNA SCUSA CON ME STESSO
IO E NON ALTRI

Misfit
19-02-13, 11: 57
e poi comunque non mi piace il tuo comportamento BSK, cosa parli senza sapere nulla, IO NON SONO LA ZAVORRA DI NESSUNO!!! sto finendo la specialistica e intanto sto lavorando nel mio settore in una azienda nella quale faccio le campagne dei pomodori da quando ho 17 anni!

Blushield
19-02-13, 11: 57
Credo che sia il caso di abbassare i toni, da parte di tutti.
Nessuno quì viene scientemente a scrivere amenitá, ma vengono postate opinioni che possono essere anche estremamente difformi da quanto noi pensiamo, e questo per formazione, carattere, esperienze , etá etc.
Invito nuovamente a riportare la discussione all'interno dei binari di una dialettica più rispettosa per le opinioni di tutti.
Grazie e buona continuazione

bsk
19-02-13, 11: 59
e poi comunque non mi piace il tuo comportamento BSK, cosa parli senza sapere nulla, IO NON SONO LA ZAVORRA DI NESSUNO!!! sto finendo la specialistica e intanto sto lavorando nel mio settore in una azienda nella quale faccio le campagne dei pomodori da quando ho 17 anni!

........per la quale faccio le campagne della raccolta dei pomodori...........
ecco spiegato forse il fatto del tema :)

Misfit
19-02-13, 12: 08
........per la quale faccio le campagne della raccolta dei pomodori...........
ecco spiegato forse il fatto del tema :)

Questa tua risposta denota la tua intelligenza e che non sai nient'altro che di mare...e non è una risposta da uno dello staff di questa pagina...hai fatto una brutta figura, pensaci su bene...

P.S.: ora in quella azienda lavoro in LABORATORI DI ANALISI

LeonardoLupo
19-02-13, 12: 09
Non sono intervenuto mai in questo tread ma ho seguito molto gli interventi.

Diciamo che mi astengo nel dire la mia.

Però da osservatore esterno mi pare evidente,ed anche sconcertante mi viene da dire,la differenza tra le generazioni sia di mentalità sia di critica.

Molte volte è facile,se non automatico,passare dalla parte del torto quando si è giovani in un discorso con un adulto maturo e pieno di esperienze.
Si entra quasi in soggezione.

Ma,secondo me, l'esperienza non è tutto nella vita e molte volte l'esperienza può anche far pensare cose radicali e non vedere le cose in un'altra prospettiva.
Il paese che ci fanno vedere in Tv e nei Giornali,oggettivamente ,non è proprio un bel paese.
E molte volte vogliono farci credere che in altri paesi non sia così cosa che invece credo falsa anche questa.
Stò divangando molto saltando da palo in frasca perché stò scrivendo come mi viene a ruota libera!

Voglio far capire che molte difficoltà ,forse anche più di queste di oggi,le hanno vissute anche gli adulti maturi e con esperienza di oggi.
Però forse il tempo forse il lavoro fanno dimenticare le difficoltà di ieri,le difficoltà che hanno avuto per riuscire a realizzarsi oppure a fare qualcosa nella vita.
E quindi la critica contro quei ragazzi che vogliono la pappa pronta.
Però sono molte le esperienze che mi hanno raccontato sia i miei genitori sia i miei nonni della loro generazione piena di persone che volevano anch'esse il lavoro e i diritti dallo Stato.

Secondo me vi siete dimenticati che anche la vostra generazione è stata molto critica come noi ,solo che lo avete dimenticato oppure i lagnosi si sono come dire "sistemati" e adesso stanno belli tranquilli a panza all'aria.
Queste cose sono sotto gli occhi di tutti i supermercati dentro l'INPS oppure i timbratori di cartellini multipli ecc....

Quindi per concludere voglio dire che ci sono sempre stati e sempre ci saranno i lamentatori i piagnucolosi ,non siamo solo noi solo quelli della nostra generazione.

Che poi alla fine conosco molti più ragazzi che non si lamentano rispetto a quelli che lo fanno.
Però chi non alza la voce chi non si lamenta vale molto meno,sicuramente avrà più eco il lamento di uno che il silenzio di cento.

Per questo mi fanno schifo i piagnucolosi perché non voglio che la mia generazione venga etichettata come tale.

bsk
19-02-13, 12: 14
Questa tua risposta denota la tua intelligenza e che non sai nient'altro che di mare...e non è una risposta da uno dello staff di questa pagina...hai fatto una brutta figura, pensaci su bene...

guardi che è lei che non ha capito, ha frainteso cio che ho scritto, io ho solo corretto cio che lei aveva scritto in un modo errato ed ecco forse il perchè col tema non le era mai andato bene!!!!
legga la sua frase e legga il mio dopo i puntini sospensivi e cerchi di comprendere la correzione, nella mia frase non vi era nulla contro il tipo di lavoro da lei svolto come lei ha presupposto e pensato visto che è un vittimista, ma era una semplice correzione sul modo di scrivere in un fluente e corretto italiano

Misfit
19-02-13, 12: 24
guardi che è lei che non ha capito, ha frainteso cio che ho scritto, io ho solo corretto cio che lei aveva scritto in un modo errato ed ecco forse il perchè col tema non le era mai andato bene!!!!
legga la sua frase e legga il mio dopo i puntini sospensivi e cerchi di comprendere la correzione, nella mia frase non vi era nulla contro il tipo di lavoro da lei svolto come lei ha presupposto e pensato visto che è un vittimista, ma era una semplice correzione sul modo di scrivere in un fluente e corretto italiano
AHAHA proprio tu che hai scritto CON PRESO invece di COMPRESO in un post ahahahahaha

---------------------Aggiornamento----------------------------


cosa poi, ribadisco, che fa senza aver ben con preso cio che è stato scrittol ;)

Blushield
19-02-13, 12: 29
Ultimo avviso: successivamente si passerá ad oscurare i post e ad applicare le sanzioni previste dal regolamento

Wiseman
19-02-13, 14: 25
Eppure non mi sembra difficile da comprendere :)

Il topic avviato da BSK non ha nulla a che vedere con gli italiani che lasciano il proprio Paese in cerca di fortuna (maggior fortuna) all'estero. Come si dice, in questi casi non è la fuga di cervelli che preoccupa, ma la permanenza dei cog***ni.

Anzi: quelli che partono fanno esattamente ciò che BSK racconta di aver fatto nella sua vita - non è l'unico - e che invita a fare: prendere in mano il proprio destino e PROVARCI.

Nessuno sta neppure prendendo le difese dello Stato "sempre e comunque". Vi aiuto io a parlarne "male": siamo quasi dieci volte più numerosi degli svedesi, viviamo per lo più con una maggiore densità abitativa, in un territorio climaticamente e logisticamente più gestibile eppure, producendo un gettito fiscale n volte maggiore, abbiamo dei servizi pubblici a dir poco fatiscenti. Ma questo con il senso del discorso non ha a che vedere.

L'oggetto dello sfogo è chiaramente identificato in coloro i quali trovano sempre una buona ragione per giustificare i propri insuccessi, quello è raccomandato, quell'altro è più fortunato, io avevo mal di pancia, il sole mi batteva negli occhi, la penna era scarica ... e non sono mai consapevoli che per tutti questi "malanni" c'è una sola ed unica cura: l'olio di gomito.

Invece di rivendicare che "lo Stato" (come è bello parlarne in terza persona, questa entità astratta e surreale, estranea da noi e dai nostri cari) debba provvedere al nostro bisogno, anzi al nostro "sogno" (perché ho letto, e non solo una volta, su queste pagine, che persino indossare una divisa è considerato un DIRITTO che lo Stato inopinatamente conculca attraverso l'imposizione di prove di selezione quali che siano), invece di star qui ad aspettare che lo "Stato" ci porti la colazione a letto, invece, soprattutto, di lamentarsi perché lo "Stato" non provvede a tutto questo, occorrerebbe un bagno di consapevolezza. Prima si sono volute le scuole democratiche, il sei politico, l'accesso indiscriminato all'università; poi si è preteso che l'università fosse diffusa, diversificata, sia territorialmente che per materia, e che non vi fossero sbarramenti per rimanere "nei ranghi" quasi all'infinito. Ci si è opposti con ogni mezzo all'abolizione del valore legale del titolo di studio - evidentemente per paura che la selezione potesse essere, finalmente, incentrata invece sul merito. Battaglie di evidente retroguardia contro le forme di ingresso nei mestieri e nelle professioni, in generale del lavoro, che favorissero l'effettiva formazione dei giovani ed il loro accesso guidato; battaglie per la conservazione a tutti i costi del posto di lavoro, mai per favorire la professionalizzazione (sostanziale) del lavoro stesso, e la creazione di un mercato efficiente. Battaglie, ormai si potrebbe dire guerre, per fare avere tutto a tutti, a tutti i costi. Senza comprendere che l'unico modo per ottenerlo, anche ammesso di poterselo permettere - e la dura realtà è che le cose non stanno così - è quello di abbassare il livello di tutto e di tutti.

E adesso?

Anche un bel pianterello?

No signori, lo "scopo del gioco" di cui si discute in questo thread riguarda l'esatto contrario. Ha a che vedere con la determinazione di affrontare il proprio destino, assumerne il controllo nella consapevolezza del sacrificio che questo comporta. Sacrificio che può consistere nel fare un lavoro al di sotto delle nostre aspettative, nel doversi andare a cercare un lavoro fuori città, o fuori d'Italia; nel doversi mettere sotto, a studiare non per il sei politico, ma per superare una prova di concorso: dove ci sono (anche) i raccomandati, e dove, quindi occorre essere più preparati di loro. Sacrificio che può consistere anche solo nell'assunzione di senso civico, nel rispetto delle cose pubbliche.

Sacrificio, questa è la parola magica. Non fortuna.

basilischio
19-02-13, 16: 24
Sacrificio, consapevolezza, adattamento sono parole riccorrenti quando, anche in altre discussioni, siamo andati analizzare problemi analoghi.

Leonardo Lupo, ha saggiamente detto che le difficoltà ci sono sempre state oggi come ieri. In forme diverse, ma ci sono sempre state.

Se ognuno facesse un esame di coscienza, prendendo consapevolezza dalle proprie capacita e del periodo in cui viviamo, con sacrificio, potrebbe adattarsi a quello che la vita di oggi ci offre.
Purtroppo quello che spesso si legge è solo una pretesa assurda di veder realizzare un sogno. I sogni si realizzano soltanto, svegliandosi, mettendo bene i piedi a terra ed incamminarsi con coraggio verso le difficoltà che la vita ci riserva.
Nel leggervi mi pare di leggere la fiaba di cenerentola :)
Uscite dal mondo delle fiabe, ed incamminatevi in quello della vita, con strade tutte in salita, tortuose, sconnesse, quasi ipraticabili, che sfiorano burroni e precipizzi. I piedi, vi faranno male, si gonfieranno, le scarpe via andranno strette, ma se volete arrivare in vetta, non potete far altro che camminare. Chi si aspetta l'aiutino, ha fallito già prima di partire.

Wiseman ha aggiunto un ulteriore spunto di riflessione richiamandoci alla negativita di voler aver diritto a tutto nonostante le nostre incapacità. Forse rinunciando a qualche diritto e rispettando qualche dovere, le cose andrebbero meglio.

Fino a prova contraria, sono il più vecchio del forum, e nella mia ormai 60ennale esperienza, mi rendo conto che, chi meno da, più pretende, e come BSK ed altri, quando sento certe affermazioni, forse non ben ponderate, mi verrebbe voglia di rispondere malamente. Chi da, non ha tempo per avanzare pretese. Da, e nello stesso tempo riceve. Impensabile ricevere, senza mai dare.

Subito dopo guerra, non c'era niente, solo misera. Una misera boia, eppure chi ha osato, chi ha rischiato, chi si è rimboccato le maniche, piano piano a iniziato a realizzare qualcosa, senza l'aiuto di nessuno. Chi non ha trovato opportunità in Italia, ha provato all'estero, ma non ho mai sentito nessuno avanzare quelle critiche contro lo stato, la patria, che invece oggi si fanno con tanta leggerezza.

Che si sia perso il senso di qualche cosa!!!!

Vittoriosa
19-02-13, 19: 41
Ho sentito di essere d’accordo con bsk fin dall’inizio, poi mi sono rivista nella descrizione di Marte quasi completamente, ho condiviso pezzi di opinioni che altri hanno espresso e adesso cerco di dire la mia.
Condivido le parole di LeonardoLupo e mi rifiuto di pensare che in toto la mia generazione venga associata al piagnisteo, apprezzo le considerazioni di Wiseman ed anche io non sopporto chi si piange addosso, odio chi dice di non esser stato premiato quando in realtà non ha neppure studiato per meritare ciò che vuole (facendo l’assistente all’università ne ho viste di tutti i colori: raccomandati di certo , ma anche asini e prepotenti, ragazzi e ragazze che davano zero e pretendevano 30, pronti a dire che l’esame andato male fosse colpa del prof. re di turno e non dell’aver studiato male).
So di vivere in un paese che amo; ma è vero anche che ci sono occasioni in cui non mi sento “amata” allo stesso modo ( per esempio quando ho scoperto che per qualche cm non posso fare il lavoro per il quale ho studiato nell’EI, ma va bene così…). Nonostante questo io so che riuscirò per altre vie e che il mio contributo all’Italia che voglio, posso darlo anche se la divisa forse non la indosserò mai!
Per tutto ciò che riuscirò e/o non riuscirò a fare, sono consapevole che le colpe non siano solo mie, che il paese in cui vivo oggi è anche quello che gente più grande di me ha plasmato….i problemi ci sono sempre stati e sembrano essersi accumulati.
Il confronto fra generazioni è sempre esistito ed è funzionale alla crescita dei giovani, deve esserci e deve, per necessità, a volte essere duro. Sappiate voi” anziani” (permettetemi l’uso del termine) distinguere tra chi piange perché non ha mai imparato altro nella vita e merita da voi parole dure, e chi forse ha solo bisogno di essere spronato a credere di più in se stesso e nelle proprie possibilità, anche questo è compito vostro!C’è chi si merita una cattiva risposta e chi si merita il vostro miglior consiglio, perché in preda allo sconforto non vede le possibilità che altri come voi possono prospettare. Bsk dedica al secondo tipo di persone che ho descritto il tuo impegno.
Come ha detto Marte: io punto in alto, e a volte per farlo passo prima da momenti di totale disfattismo (magari non li rendo noti all’intero forum) e trovo nell’esempio di chi è riuscito la spinta per farcela, consapevole che il “Sacrificio può consistere nel fare un lavoro al di sotto delle MIE aspettative (è già così per me), nel doversi andare a cercare un lavoro fuori città (perché così sarà), o fuori d'Italia; nel doversi mettere sotto, a studiare non per il sei politico, ma per superare una prova di concorso (è quello che farò): dove ci sono (anche) i raccomandati, e dove, quindi occorre essere più preparati di loro. Sacrificio che può consistere anche solo nell'assunzione di senso civico, nel rispetto delle cose pubbliche.”
Meschino è l’italiano che ha ridotto così l’Italia, costringendo me e chi come me a volte a pensar male.
Grande è invece chi prospetta la realtà dei fatti, mi mette davanti la cruda realtà e mi spinge a non mollare.

Wiseman
19-02-13, 23: 00
Vittoriosa,
risponderti a proposito dell'importanza, anzi del'inaccettabilità del non mollare, per la mia generazione sarebbe facile: era un grido di battaglia dal fascino oscuro ed accattivante :)

Superata la facile battuta, di cui mi scuserai tu e mi faranno venia gli altri lettori di queste pagine, aggiungo solo due annotazioni:

- siamo, sono, ben consapevole che il piagnisteo non è una malattia epidemica di tutta la generazione, come del fatto che non appare oggi per la prima volta. Ma da sempre chi strilla più forte riesce ad acquisire importanza anche a dispetto, e danno, delle maggioranze. Le tecnologie sempre più diffuse, tuttavia, amplificano le voci, e quelli che cantano sono gli stonati, ché gli altri hanno da fare.

Per questo, ed in quanto

- avvertiamo con forza il dovere morale di mostrare ai più giovani, meno avveduti, più inclini all'autocommiserazione o anche solo alla pigra attesa dell'aiuto del Pubblico, e con egual vigore rispetto alle TRE categorie di giovani che hai citato - sì, anche quelli che ce la fanno da soli - per tutto questo, e per l'Amore che proviamo per il nostro Paese ed il suoi giovani esponenti che ne rappresentano il futuro,

Siamo qui, ad esprimere il nostro sfogo e cercare di ricambiare quel che di buono abbiamo ricevuto offrendo consigli, guida e sprone a chi vuol stare ad ascoltarci.

Ho parlato da solo, so di aver dato voce al pensiero degli "anziani".

:flag_italy:

Brownie
20-02-13, 01: 51
Io rispetto chi va in Legione, tanto di cappello, è un corpo che esiste da secoli e ha sempre combattuto in territori ostili.

Se ci sono italiani che si arruolano ad Aubagne, non è perchè provano disprezzo per l'Italia, ma semplicemente vogliono cominciare una nuova vita e credere in quello che fanno, tutto qua.

Non capisco tanto accanimento contro la Legione.

---------------------Aggiornamento----------------------------

Io penso che l'Italia sia davvero precipitata ultimamente, non di meno i dati statistici, basta andarsi a leggere un qualsiasi quotidiano online, danno sempre in aumento i disoccupati. Ormai avere un posto di lavoro a tempo indeterminato è come avere l'oro in casa. Ma detto questo, mi sento di dire da cittadino italiano, e orgoglioso di esserlo sempre, che noi tutti nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa per cambiare questa situazione un po arrivata ad un bivio.
Io mi sono già preso la briga, sempre per quello che posso fare, non sono nessuno, ma un contributo per cambiare l'Italia mia lo do ben volentieri.
Ripeto questo dovreste farlo anche tutti voi, fare proclami non basta, credo io. Facciamo di piu.
Io non scappo dall'Italia, come molti che conosco hanno fatto.

---------------------Aggiornamento----------------------------

Fabbriche che chiudono, imprenditori che si impiccano, aziende che non ce la fanno ad andare avanti, devo continuare?

Possiamo intavolare un discorso approfondito se volete.

Leggeteli i giornali, sono fatti di cronaca, qui al nordest succede quasi ogni giorni signori miei.

Orange
20-02-13, 07: 53
Brownie,
stiamo perdendo di vista il punto di partenza.
Nessuno si é accanito contro la Legione e nessuno ha criticato gli italiani che vogliono arruolarsi in Legione.
Dici che "Possiamo intavolare un discorso approfondito se volete."
Il problema é la mentalità, il modo di pensare, di vedere le cose, di vivere la vita, di voler essere assistiti, di pretendere, di reclamare diritti, di sentirsi vittime.
E' questo il soggetto di discussione ed il soggetto delle critiche

mib
20-02-13, 08: 59
Mi trovo d'accordo con Brownie.
Inoltre io non sono scappato dall'italia: mi hanno offerto un lavoro da svolgersi all'estero e son partito. Sono straconvinto di non aver fatto nulla di male.

Orange
20-02-13, 10: 11
...
Inoltre io non sono scappato dall'italia: mi hanno offerto un lavoro da svolgersi all'estero e son partito. Sono straconvinto di non aver fatto nulla di male.

Ma siamo tutti d'accordo
Il problema non é quello

bemboz
20-02-13, 13: 19
Io sinceramente non condanno la mia generazione perché mi rendo conto che trovare lavoro in certi settori è complesso. Io stesso, che mi sto laureando in giurisprudenza, vedo che nel mio settore c'è terra bruciata se non la via dei concorsi pubblici. E' un settore saturo a cui ogni anno si aggiungono fila e file di nuovi laureati. Ma la colpa non è dello Stato, se proprio dobbiamo cercare le colpe probabilmente è mia visto che non ho avuto una grande "lungimiranza" nella scelta del percorso di studi (se avessi fatto ingegneria, medicina ..etc) probabilmente avrei trovato lavoro 1 mese dopo essermi laureato. Dunque bisognerebbe avere anche un pò di "testa" nella scelta del percorso di studi, andando a specializzarsi in settori dove c'è un reale sbocco lavorativo; Anche se poi io, tornando indietro, sceglierei comunque giurisprudenza perché mi piace il diritto ed è in quel settore che mi piacerebbe lavorare (o forse sceglierei infermieristica per entrare imbarcato nella marina mercantile, elisoccorso ..etc).

Però nel lavoro non esiste solo l'università e dunque bisognerebbe anche cercare nei lavori più umili ma in cui comunque c'è ricerca di personale. Mi ricordo che quest'estate mi trovavo al porto per farmi una pescata con amici e, parlando con un ragazzo che lavorava in un peschereccio, mi diceva che il comandante stava cercando personale sotto le pietre (1000 euro con possibilità di rinnovo a tempo indeterminato). Nel mio paese la disoccupazione regna sovrana eppure il comandante non trovava nessuno, il motivo semplice è che nei pescherecci ci si spacca il ... dal lavoro. Ci sono poi settori che ricercano personale (idraulici, saldatori, carpentieri, oss ..etc). Dunque forse il vero problema è che non c'è più il lavoro d'ufficio, non c'è più lavoro per i neo-laureati. Con la specializzazione il lavoro si può trovare: il fatto è che si è disposti ad investire 5000/10000 euro per una laurea e non si è disposti ad investire altrettanto per un corso formativo che ti specializzerebbe in un lavoro manuale.

In tutto questo l'Italia conta ben poco,
bisogna avere la voglia di fare e di seguire i propri obbiettivi. Si dice che il "pubblico" sia l'unico oggi che offre un lavoro sicuro, io penso che se una persona è brava e competente nel suo lavoro non avrà mai problemi a trovare lavoro in quel settore (il problema per molti è che in tali settori si cerca la competenza e la professionalità non il titolo di studio). Dare la colpa all'Italia della propria inerzia è davvero stupido, bisogna muovere il .... e costruirsi il proprio lavoro.

Questo è ciò che penso io nella mia più totale incoerenza

mib
20-02-13, 14: 37
il comandante stava cercando personale sotto le pietre (1000 euro con possibilità di rinnovo a tempo indeterminato). Nel mio paese la disoccupazione regna sovrana eppure il comandante non trovava nessuno, il motivo semplice è che nei pescherecci ci si spacca il ... dal lavoro.
Ma direi anche per l'esigua paga, se pensi che qui da me, negli anni 80, un pescatore imbarcato nei pescherecci, con un orario di lavoro sballato (tipo si comincia all'una o alle due di notte) pagavano piu di tre milioni di lire! E se son soldoni ora, figuriamoci all'epoca!!
Ovvio che sti ragazzi, serviti e lavati dai genitori, per somme così esigue preferiscano non muoversi. Sbagliano? Forse sì, forse no. Diciamo che, almeno per un tempo limitato, potrebbero anche provare una nuova esperienza. Se piace, rimani. Se non piace, ciao. Ti pagheranno (poco) in ogni caso e avrai imparato qualcosa in piu.

MatteBull
20-02-13, 15: 33
Non prendetevela per questo mio intervento, ma nel 2013 le prospettive di un futuro per noi giovani sono molto cambiate: ai vostri tempi il c**o ve lo siete fatti tutti voi,non ne dubito, però la situazione era MOLTO diversa!
Le possibilità erano moltissime,in quanto l'Italia negli anni 80 era nel pieno del boom economico,all'epoca avete vissuto la vera rinascita economica..
Ora se volete dire che le nuove generazioni sono composte da fannulloni,incapaci,piagnucoloni ditelo pure, perchè io me ne tiro fuori!e come me ce ne sono moltissimi! Il vero problema è che qui non ci sono speranze, si parla di un livello di disoccupazione assurdo e la storia dei raccomandati è vera si e no, perchè io credo, anzi spero, che si venga valutati anche per ciò che si può fare, e spero che nell'EI sia così.
Se volete un esempio del mondo del lavoro, io ho fatto domanda in molte banche dopo aver preso la maturità scientifica, risposte??ZERO..una mia conoscente che ha il padre molto in alto, non specifico, è riuscito a trovare posto in una banca per sua figlia e per due sue amiche in tempo zero....di cose del genere ne succedono ogni giorno.
Io son d'accordo con bsk per molte cose, bisogna rimboccarsi le maniche e fare sacrifici per ottenere qualcosa, come hanno fatto i miei genitori e i loro genitori prima di loro..ma noi ragazzi quante possibilità abbiamo veramente?

bsk
20-02-13, 15: 37
Non prendetevela per questo mio intervento, ma nel 2013 le prospettive di un futuro per noi giovani sono molto cambiate: ai vostri tempi il c**o ve lo siete fatti tutti voi,non ne dubito, però la situazione era MOLTO diversa!
Le possibilità erano moltissime,in quanto l'Italia negli anni 80 era nel pieno del boom economico,all'epoca avete vissuto la vera rinascita economica..
Ora se volete dire che le nuove generazioni sono composte da fannulloni,incapaci,piagnucoloni ditelo pure, perchè io me ne tiro fuori!e come me ce ne sono moltissimi! Il vero problema è che qui non ci sono speranze, si parla di un livello di disoccupazione assurdo e la storia dei raccomandati è vera si e no, perchè io credo, anzi spero, che si venga valutati anche per ciò che si può fare, e spero che nell'EI sia così.
Se volete un esempio del mondo del lavoro, io ho fatto domanda in molte banche dopo aver preso la maturità scientifica, risposte??ZERO..una mia conoscente che ha il padre molto in alto, non specifico, è riuscito a trovare posto in una banca per sua figlia e per due sue amiche in tempo zero....di cose del genere ne succedono ogni giorno.
Io son d'accordo con bsk per molte cose, bisogna rimboccarsi le maniche e fare sacrifici per ottenere qualcosa, come hanno fatto i miei genitori e i loro genitori prima di loro..ma noi ragazzi quante possibilità abbiamo veramente?

tutte quelle che vi costruirete, nessuna che vi daranno gli altri ed è sempre stato così, sempre e ovunque

mib
20-02-13, 15: 51
io ho fatto domanda in molte banche dopo aver preso la maturità scientifica, risposte??ZERO
Banche?? Ma...fabbriche no?

quantico
20-02-13, 15: 59
Certo che avere un diploma di liceo scientifico e provare a trovare lavoro in banca... Se al colloquio Le avessero chiesto cos'è una cambiale tratta? O come si negozia un titolo di Stato? O come sono strutturati i tassi interbancari? Non credo che al liceo scientifico si insegni contabilità bancaria, strumenti finanziari, ecc...

Ci credo che non ci hanno nemmeno provato a chiamarla: non ha neanche le competenze per sostenere un colloquio figuriamoci per lavorare in banca! Ci vuole anche un po' di intelligenza nel cercare lavoro e un po' di onesta intellettuale nel spingersi a criticare il mondo del lavoro...

basilischio
20-02-13, 16: 17
.............. bisogna rimboccarsi le maniche e fare sacrifici per ottenere qualcosa, come hanno fatto i miei genitori e i loro genitori prima di loro..ma noi ragazzi quante possibilità abbiamo veramente?
Ma lo sa che è la stessa domanda che mi ponevo circa 40 anni fa?
Allora vedevo solo Italiani a lavorare, adesso vedo anche estracomunitari.... come no.... spesso non assicurati, sottopagati, sfruttati, ma siete così sicuro che 40 fa le cose fossero diverse?........ Magari per certi versi si, per altri no, ma le difficolta rimangono ugualmente.
Il ragionamento che ho già fatto in altre pagine del forum è semplice: Se un extracomunitario, arriva in Italia, senza arte ne parte, e dopo qualche tempo lavora, anche assicurato, mi domando perchè quel posto non è occupato da un giovane Italiano.
Il problema dell'Italia, nel settore del lavoro e uno solo; non condiderare tutti i lavori e ripeto TUTTI, alla stesso pari, necessari, dignitosi, ecc...
Esempio: Se vi si otturasse lo scarico della fossa biologica, avreste bisogno di un direttore di banca o di uno "spala-*****"? (scusate il francesismo). Quanto sareste disposti a pagarlo, purchè vi tolga tutta quella cacca, in cui siete immersi fino al collo?
Fateci una bella riflessione....... i posti di lavoro ci sono e anche tanti, ma bisognerebbe avere il coraggio di dargli in giusto valore.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Basilischio, ma quella non è la regola, sono elementi episodici da isolare. Mica tutti i ragazi sono vandali, bulli, delinquentelli o drogati, ma solo una minor percentuale.
Un ragazzo normale, oltre che andar bene a scuola e non mettersi nei guai (che è il minimo sindacale) altro non puo fare. Vabbè, poi portà pure fare volontasriato ma non è questo il punto. Il punto è che, completati trutti gli studi e presentatosi davanti al mondo del lavoro, si sente un po preso in giro. E allora si rivolge altrove, all'estero. Denigrare la patria, dipende...da quanto risentimento e rabbia si ha. Piu alta è la voglia di rimanere in italia, piu grande sarà l'odio per l'italia se si sarà costretti ad andarsene all'estero..................
Mib rispolvero un attimo questa sua affermazione, non avevo tempo per rispondere.
Non so quanti figli abbia e quante scuole abbia visitato negli uiltimi 15- 20 anni. Io con 2 figli, che fortunatamente già lavorano, le ho "vissute" per divesi anni anche come rappresentante di classe. Quello che lei dice è vero non sono mica tutti vandali, bulli, drogati ecc... Lungi da me dire il contrario; ci sono anche i bravi, gli studiosi ecc.... ma il problema è che, guarda caso, il fenomeno è in continuo aumento, ed a età sempre minore; Sarà un segno dei tempi che cambiano?
MI risulta anche che chi si impegna, con pazienza, sacrificio, prima o poi trova uno sbocco, di contro mi risulta che chi meno si impegna, distrugge, ecc.. è quello che chiede più diritti, che bussa alla porta dello Stato, che chiede assistenza; sta cambiando qualcosa nella mentalità dei giovani?
Sono solo domande espunti di riflessione. Io è lei, che ormai abbiamo qualche annetto non possiamo far finta di non vedere, o di ignorare........la realtà non si cambia con i discorsi.

TuneUp
20-02-13, 16: 35
Se volete un esempio del mondo del lavoro, io ho fatto domanda in molte banche dopo aver preso la maturità scientifica, risposte??ZERO..una mia conoscente che ha il padre molto in alto, non specifico, è riuscito a trovare posto in una banca per sua figlia e per due sue amiche in tempo zero....di cose del genere ne succedono ogni giorno.

Che se ne fanno di uno con la maturità scientifica quando possono attingere da un vasto bacino di candidati LAUREATI in Scienze e Tecniche bancarie (leggasi "gente che certi argomenti se li mangia a colazione") per non parlare del vastissimo bacino dei laureati in Economia?
Vi dovete mettere in testa che nel mondo "impiegatizio" non c'è praticamente spazio per i diplomati perché per ogni profilo lavorativo possibile e immaginabile ci sono torme di laureati a spasso, molte volte disposti a scendere anche a compromessi pur di lavorare.
Con la situazione attuale non potete assolutamente pretendere di lavorare in ambiti che fino a qualche anno fa erano raggiungibili con il diploma, adesso è cambiato tutto perché le aziende che hanno bisogno di persone qualificate possono scegliere tra migliaia e migliaia di candidati molto più qualificati di voi.
Poi è chiaro, nel settore privato c'è una certa flessibilità per cui se sei il figlio del Presidente puoi anche diventare dirigente a 18 anni con la terza media, tanto sei pagato per stare lì a non fare un ca**o e a ciucciare lo stipendio...

Ragazzi dovete entrare nell'ottica che oggi per lavorare "subito" dopo il diploma, l'unica alternativa al mondo militare (ma le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti, vedasi diminuzione esponenziale dei posti per il VFP1) è imparare BENE un mestiere.
Ci sono tanti lavori, anche non particolarmente "faticosi" che sono ricercatissimi e assolutamente ben pagati.
Se sperate di uscire dalla scuola, mettervi il vestito, la cravatta e andare a lavorare in banca...siete proprio fuori strada.
Il problema non è quindi lo Stato che non vi apprezza e valorizza, è che credete ancora a Babbo Natale.

Brownie
20-02-13, 17: 04
Io farei l'agente di commercio, ma comunque il mio sogno è sempre la Guardia di Finanza e le forze di polizia, quello è e quello rimane, spero di entrare il prima possibile.
Ma piuttosto di stare in ufficio, come in banca, tutto il giorno, come dice mio padre, meglio andare in giro in macchina dai clienti, conosci posti nuovi, è piu bello.
Poi il rappresentante è sempre in giacca e cravatta come il bancario, e inoltre se è a partita iva ha la possibilità di sconti in concessionaria per macchine davvero belle.
So, perchè mio padre è da piu di 30 anni che fa l'agente di commercio.
E non serve avere tante lauree o conoscenza del settore.
Si comincia, però sia chiaro la partita iva ha un costo elevato mantenerla, per cui se non si vende e non si fattura, si rischia il collasso.

Orange
20-02-13, 17: 14
...
Il problema non è quindi lo Stato che non vi apprezza e valorizza, è che credete ancora a Babbo Natale.

Esatto
Il problema é la gente non lo Stato, cosi' come lo intende la maggior parte di chi si lamenta

Perché c'é tanta disoccupazione ?
Perché la gente vuole andare in banca ? Posto sicuro, 15 mensilità, "poca" fatica
Perché la gente vuole andare nelle Forze Armate ? Prima era obbligatorio, ma si guadagnavano 500 lire al giorno e non voleva andarci nessuno. Eppure si serviva la Patria anche allora. Oggi tutti vogliono servire la Patria ... incredibile !

E intanto si sta a casa.
Andate a zappare la terra, a vendere porta a porta, a vendere mutande, calzini, enciclopedie, a fare le vendemmie o la raccolta della frutta, a consegnare le pizze a domicilio, a scaricare sacchi, a fare tutti quei lavori che vengono presi dagli emigranti e clandestini vari, e vedrete che la disoccupazione diminuirà di molto.


"...una mia conoscente che ha il padre molto in alto, non specifico, è riuscito a trovare posto in una banca per sua figlia e per due sue amiche in tempo zero....di cose del genere ne succedono ogni giorno...
E quindi la colpa é dell'Italia ? é dello Stato ?
Non é che la colpa é di quei bravi signori che chiedono e di quelli ancora più bravi che danno ?
E come ho già detto alcune pagine più indietro, sapete quante richieste come quelle che ho postato qui nella discussione, ricevo ?
E sono le stesse persone che criticano l'Italia ed i raccomandati ! !



...ai vostri tempi il c**o ve lo siete fatti tutti voi,non ne dubito, però la situazione era MOLTO diversa!...
ma non é vero
40 anni fà, mia madre mi diceva già che i tempi erano cambiati, che il lavoro era un problema, che c'era la crisi, il declino ecc ecc
2000 anni fà qualcuno declamava "o tempora, o mores !" perché la corruzione dilagava dovunque

Di sicuro la situazione di oggi, é quella che é, ma altrettanto di sicuro sono "le teste", i caratteri, le aspettative e le pretese che non sono più le stesse

basilischio
20-02-13, 17: 21
[Brownie
Vediamo di non sporcare la discussione con interventi che c'entrano come i cavoli a merenda.

Brownie
20-02-13, 17: 24
[Brownie
Vediamo di non sporcare la discussione con interventi che c'entrano come i cavoli a merenda.

Ok scusate l'OT
e questo cosè, un intervento ad OC?
o la solita cacatina di mosca su un vetro pulito?

Westindias
20-02-13, 18: 21
Non credo che l'intento dei "vecchi" sia quello di denigrare i più giovani, da parte mia lo scopo è (o sarebbe) il metterli in guardia da alcuni errori di prospettiva che potrebbero essere così riassunti:

a) Non è che la situazione di oggi sia necessariamente peggiore di quella di ieri, è un momento di transizione come, ad intervalli regolari, ve ne sono sempre. Non è la fine del mondo, è al massimo la fine di un mondo: mi rendo conto che, per coloro la cui esperienza di vita non supera il decennio (intendo che fino sette/otto anni la percezione della realtà è abbastanza dimidiata), sia una esperienza nuova ma per chi ha vissuto il '68, la scala mobile, la contingenza, il '77, l'andreottismo, cossiga il picconatore, il craxismo, capaci e via d'amelio, tangentopoli, il moro di venezia e roul gardini, il governo ciampi, il governo dini, e l'ulivo prima maniera (con tanto di guerra in kosovo) le cose si inquadrino di certo in un periodo difficile ma non nella fine dei tempi.

Diffidate di chi cerca di spacciarvi che sia giunta la fine dei tempi: normalmente ne ha un tornaconto ed i momenti difficili sono i più promettenti per i tribuni, che poi finiscono a per sistemare anche la famiglia.

b) Nessuno afferma che i giovani siano tutti frignoni: io affermo che si sente troppo frignare in giro. Tanto di cappello a chi prende in mano il proprio destino, in patria od al'estero, qualche perplessità per chi si lamenta che è colpa del sistema, del governo, dei raccomandati. Il che non vuole dire che la situazione non derivi da non trascurabile colpe dei sopradetti, ma che rimane ed è giusto fare?
Non vi è alternativa al prendere in mano il proprio destino, nelle FFAA/FFOO o nella Legione, in banca come i fabbrica, nella scuola come in agricoltura, l'importante è essere padroni del proprio destino (od almeno provarci).
Perchè, come i "vecchi" sanno bene, NESSUNO E' TENUTO A DARTI IL FUTURO: IL PROPRIO FUTURO SI CONQUISTA.
(e, per coloro che ne sentissero la necessità, nulla appare meglio del caloroso invito fattoci da un vecchio sottufficiale quando ero allievo: datevi una sviluppatina agli attributi ragazzi...):am054

Wiseman
20-02-13, 19: 03
Ma se neppure ci leggono.
sono così presi dal piangersi addosso ... che si lamentano anche nei nostri confronti, senza dedicare un solo istante a leggere, e cercare di comprendere, quello che postiamo. Al più si diffondono nella difesa di categoria (non siamo tutti così ...).
Torno al post iniziale di Bsk, e mi chiedo se ne valga la pena :(

bsk
20-02-13, 19: 59
Ma se neppure ci leggono.
sono così presi dal piangersi addosso ... che si lamentano anche nei nostri confronti, senza dedicare un solo istante a leggere, e cercare di comprendere, quello che postiamo. Al più si diffondono nella difesa di categoria (non siamo tutti così ...).
Torno al post iniziale di Bsk, e mi chiedo se ne valga la pena :(

infatti io mi sono pentito di aver postato quello sfogo, ma pentito seriamente
utenti che non leggono tutto o leggono per capire solo cio che vogliono ed è comodo per il loro punto di vista per poi attaccare liberamente e tu hai le mani legate per ribattere, ma questo è quello che mi aveva portato a quell'invocazione/sfogo iniziale che a posteriori avrei davvero fatto meglio a non postare, mi sarei risparmiato ulteriori delusioni
il mio intuito da navigante me lo aveva suggerito, ma.........................peccato, occasione persa

Musimon
20-02-13, 20: 07
Questo post si sta trasformando in uno scontro generazionale, "giovani"contro "anziani", non credo che si fosse l'intento di bsk quando l'ha aperto. Io che sono nell'età di mezzo provo a fare da mediatore.
Alcuni hanno interpretato il primo post come una critica a chi lascia la Nazione per andare all'estero.
Da quanto ho capito Bsk (scusi se le do del tu) è un vecchio lupo di mare che il "mondo" lo ha visto, quindi non credo che proprio lui osteggi chi prende la decisione di cercare fortuna all'estero, credo anche che sia consapevole che i tempi sono cambiati, se da un lato la vita oggi è più facile (maggiore benessere, confort, tecnologia) da un altro lato trovare collocazione all'interno della società odierna è molto più difficile. Credo che tutti siamo d'accordo sul fatto che chi aveva 15-20 anni negli anni 50' 60' aveva il mondo ai piedi, c'era sì più miseria, ma le opportunita che ti offrivano quegli anni oggi sono solo un' utopia, In quel periodo tutto era da costruire, ogni impresa aveva successo perchè non c'era concorrenza, un diploma, come qualcuno ha fatto notare, ti faceva accedere a posti dirigenziali, che ora con lo stesso titoloti sogni. Ho conosciuto gente che con due lire ha messo su veri imperi;
nelle forze dell'ordine e nell'esercito ti tiravano dentro per il collo perchè a nessuno interessava entrarvi. Oggi è un dato di fatto che tutto è inflazionato, tutti sono laureati, credi di avere una buona idea imprenditoriale e ti accorgi che è già stata realizzata da qualcuno, per non parlare del malcostume tutto italiano dell'"accozzo", come si dice da noi, a cui causa uno si vede ridurre drasticamente i già miseri spiragli che ha davanti ( parlo per esperienza ).
Proprio per questo credo che Bsk col suo messaggio abbia voluto dire ai "giovani" che, a maggior ragione, visto che le opportunità sono drasticamente diminuite, invece di piangersi addosso, il futuro costruitevelo, se non avete spazio qua cercatelo altrove, se in Italia non c'è posto per voi e la vostra professionalità, andate dove la trovate. Ma non si può autocommiserarsi e piagnucolare se uno aspetta che la fortuna venga a bussare alla porta, invece di andarsela a cercare.

Brownie
20-02-13, 21: 57
Io la fortuna me la vado a cercare, certo, ci mancherebbe, questo è sottointeso. Da che mondo è mondo è cosi. Però se oggi Confindustria ha pubblicato un articolo dicendo che in Italia ci sono 180mila disoccupati, è allarmante. Questo influisce anche sul Pil nazionale italiano. E contribuisce a diminuire l'economia. Cioè alla fine meno economia piu povertà. E' un dato di fatto, che tutti gli economisti sanno e si incredulano di fronte.

Quindi senza tanti giri di parole il problema di chi è? Chi deve sistemare tutto?

bsk
20-02-13, 22: 12
Io la fortuna me la vado a cercare, certo, ci mancherebbe, questo è sottointeso. Da che mondo è mondo è cosi. Però se oggi Confindustria ha pubblicato un articolo dicendo che in Italia ci sono 180mila disoccupati, è allarmante. Questo influisce anche sul Pil nazionale italiano. E contribuisce a diminuire l'economia. Cioè alla fine meno economia piu povertà. E' un dato di fatto, che tutti gli economisti sanno e si incredulano di fronte.

Quindi senza tanti giri di parole il problema di chi è? Chi deve sistemare tutto?

NOI, ognuno di noi

LeonardoLupo
20-02-13, 23: 03
NOI, ognuno di noi

Purtroppo chi può davvero rimettere insieme qualcosa perché ne hanno il potere sono i soliti 945 comodamente seduti.
Noi possiamo solo votare chi ha le idee migliori e sperare che non siano bugie anche se fino ad oggi tutti hanno promesso solo bugie.

MatteBull
20-02-13, 23: 11
Avete risposto davvero in tanti, quindi è un pò faticoso dare una risposta a tutti.
Per quanto riguarda il discorso diploma laurea, è risaputo che nelle banche fino a qualche anno fa assumevano anche quelli con una maturità scientifica, perchè pensavano che fossero più aperti mentalmente rispetto ai ragionieri, e più flessibili dei laureati.
Per quanto riguarda le conoscenze bancarie,se vuole le rispondo punto per punto perchè so cosa sono tutte quelle cose (2° anno di economia e commercio), e ti rispondo che non a tutti i colloqui vengono richiesti questi requisiti, perchè se il candidato dimostra buona volontà e caratteristiche da loro volute, provvederanno successivamente a fornirgli tutte le competenze di cui hanno bisogno. Direte stupidate..vi dico che ho un cugino supervisore di 10 filiali in Veneto, un amico di famiglia direttore di filiale e quindi conosco come funzionano queste cose.
Siete liberi o meno di crederci.
Adesso le cose sono cambiate, in quanto non assumono personale ormai da 1 anno e mezzo..
Per quanto riguarda la mia presunta schizzinosità, da quanto ho capito dall'interventi di mib, io lavoro in una pizzeria per pagarmi gli studi (non voglio pesare ai miei) e ho lavorato in fattoria e anche in una fabbrica di lampadari.
Rispondo a Wiseman: non siamo tutti uguali, e io non mi piango di certo addosso, non mi permetterei mai!Anzi mi rimbocco le maniche e lavoro! Certi commenti mi infastidiscono molto.
Concludo con questo : bsk hai ragione, pienamente..bisogna fare dei sacrifici perchè si riesca ad ottenere ciò che si vuole. Spero che questo sia vero, e che i miei sacrifici vengano riconosciuti perchè io voglio entrare nell'EI!

mib
20-02-13, 23: 28
è risaputo che nelle banche fino a qualche anno fa assumevano anche quelli con una maturità scientifica, perchè pensavano che fossero più aperti mentalmente rispetto ai ragionieri, e più flessibili dei laureati.
Per quanto riguarda le conoscenze bancarie,se vuole le rispondo punto per punto perchè so cosa sono tutte quelle cose (2° anno di economia e commercio), e ti rispondo che non a tutti i colloqui vengono richiesti questi requisiti, perchè se il candidato dimostra buona volontà e caratteristiche da loro volute, provvederanno successivamente a fornirgli tutte le competenze di cui hanno bisogno. Direte stupidate..vi dico che ho un cugino supervisore di 10 filiali in Veneto, un amico di famiglia direttore di filiale e quindi conosco come funzionano queste cose.

Ecco perchè le banche crollano: asumevano personale vergine sperando dsi plasmarle a loro immaginina e somiglianzetta. Peccato che non ha funzionato e ci sono state banche che son saltate e altre che hanno cambiato metodi di selezione del personale e/o bloccato ulteriori assunzioni. Che idioti...



Purtroppo chi può davvero rimettere insieme qualcosa perché ne hanno il potere sono i soliti 945 comodamente seduti.
Concordo pienamente. Altro che "noi": certe cose solo "quei 945" possono decidere (se non si addormentano giocando a solitario sui tablet).



Noi possiamo solo votare chi ha le idee migliori e sperare che non siano bugie anche se fino ad oggi tutti hanno promesso solo bugie.
Pensiero tanto vero quanto tristissimo. Non c'è via d'uscita. Non morbida, non legale, non soft, cmq

IL BRIGADIERE
20-02-13, 23: 51
Ecco perchè le banche crollano: asumevano personale vergine sperando dsi plasmarle a loro immaginina e somiglianzetta. Peccato che non ha funzionato e ci sono state banche che son saltate e altre che hanno cambiato metodi di selezione del personale e/o bloccato ulteriori assunzioni. Che idioti...



Concordo pienamente. Altro che "noi": certe cose solo "quei 945" possono decidere (se non si addormentano giocando a solitario sui tablet).



Pensiero tanto vero quanto tristissimo. Non c'è via d'uscita. Non morbida, non legale, non soft, cmq


La sua ultima frase suona tanto pesante ma ahi me tanto tanto giusta, ho paura che andando avanti cosi mi sa che che inboccheremo quella via di uscita non tanto morbida

Wiseman
20-02-13, 23: 58
Le ipotesi sulla ripresa economica, le riflessioni sulle cause della crisi, la (s)fiducia nei confronti delta classe politica che dirige questo Paese, o che l dirigerà dalla prossima settimana, sono tutte OT in questa discussione.
Grazie.

MatteBull
21-02-13, 00: 01
Quindi le banche son crollate per colpa delle persone che stanno agli sportelli, perchè un neo assunto non può stare che li!ma che discorso è??
voglio restare in una discussione tra persone adulte, quindi non prenda male le mie risposte.
Il problema delle banche è riconducibile ai dirigenti e azionisti, parlo di azionisti grossi, che fregandosene dell'economia mondiale, hanno pensato ai loro interessi e guadagni, la metto così senno la cosa andrebbe per le lunghe e sarei OT.
La crisi delle banche è ricercabile in ben altro ambiente, non c'entrano nulla i neo assunti "plasmati".

---------------------Aggiornamento----------------------------

Giusto Wiseman, ho chiuso col discorso banche!

Wiseman
21-02-13, 00: 34
MatteBull, se rileggi con attenzione i miei post in questa discussione, anche solo quelli di martedì, ti accorgerai che non penso affatto che i giovani siano "tutti uguali". Al contrario, che quelli pronti a scaricare su qualcosa di volutamente estraneo, indefinito e superiore le presunte ragioni del loro presunto insuccesso sono una minoranza, che, tuttavia, è più rumorosa della maggioranza - ed oggi gode anche del'amplificatore della rete. Di cui prende controllo con maggiore facilità, non avendo molto altro da fare, evidentemente.
E queste riflessioni vogliono servire a stimolare i frignoni, e magari confortare gli altri, che potrebbero pensare di essere in torto a non lamentarsi, e perdere cosi qualche occasione.

MatteBull
21-02-13, 00: 49
MatteBull, se rileggi con attenzione i miei post in questa discussione, anche solo quelli di martedì, ti accorgerai che non penso affatto che i giovani siano "tutti uguali". Al contrario, che quelli pronti a scaricare su qualcosa di volutamente estraneo, indefinito e superiore le presunte ragioni del loro presunto insuccesso sono una minoranza, che, tuttavia, è più rumorosa della maggioranza - ed oggi gode anche del'amplificatore della rete. Di cui prende controllo con maggiore facilità, non avendo molto altro da fare, evidentemente.
E queste riflessioni vogliono servire a stimolare i frignoni, e magari confortare gli altri, che potrebbero pensare di essere in torto a non lamentarsi, e perdere cosi qualche occasione.

Avevo letto i tuoi precedenti commenti, e nell'ultimo avevo letto tra le righe un attacco ( avevi scritto al massimo si nascondono nella categoria non siamo tutti uguali) riferito a me, in quanto avevo proprio scritto "non siamo tutti uguali". Tutto qui.
Immagino che la tua sia una provocazione, che magari tu vorresti fosse costruttiva, e devo ammettere che lo è. Non mi è piaciuto solo come ti sei espresso, tutto qui!
Per il resto sono d'accordo con te, bsk e gli altri, se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo NOI darci da fare!

basilischio
21-02-13, 08: 21
L'errore più grosso che spesso si ripete nelle pagine di questo forum è di prendere le considerazioni che vengonono fatte sul personale. Il generalizzare come il personalizzare sono forme di estremizzazione; abbiate il buon senso di cogliere l'essenza generale del discorso, a meno che non ci sia un vero e proprio attacco alla persona. In tal caso, il chiarimento non va fatto sul forum, ma in privato, come prevede il regolamento del forum. Anche se questa regola vi impedisce di rispondere a tono, nello stesso tempo preserva da inutili flame che potrebbero portare all'esclusione dal forum.

Ricordatevi che la colpa e sì di quei 945 che governano, ma ricordatevi anche che sono arrivati lì con i nostri voti. Mal comune, mezzo gaudio.

Ergal
21-02-13, 14: 16
Il fatto è che sì,lavoretti quì se ne trovano,ma sicuramente non ti permettono di essere totalmente indipendente.
E' chiaro poi che appena dopo il diploma non si può pretendere di trovare il "posto fisso" e sicuro come molti vogliono.

Wiseman
21-02-13, 14: 28
trovare un lavoro, un lavoretto, un lavorone, spesso dipende dalla fortuna, oltre che dal merito.
il punto, ancora una volta, non è analizzare se le condizioni socio-economiche attualmente presenti in Italia siano ottimali - non lo sono.
il punto è analizzare l'atteggiamento da assumere davanti a questa presa di coscienza: chi acquisisce contezza delle difficoltà, e si dà da fare (anche senza successo) per costruirsi un avvenire; e chi si lamenta che nessuno bussa alla sua porta offrendogli un futuro (migliore). e, in quest'ultimo caso, dà la colpa allo Stato, alla Patria, anche ai famosi 945 parlamentari, sempre entità astratte ed in qualche modo fantasmatiche, con cui è facile prendersela perché non reagiscono, hanno quell'aura di superiorità che giustifica un po' tutto. Questo qualcuno, guarda caso, non si pone mai il problema di dover fare qualcosa in prima persona, di doversi assumere un dovere (di fare, o almeno provare a fare) in luogo di pontificare intorno ad un diritto, che non esiste.

La vita non bussa alla nostra porta per offrirci la colazione: va conquistata ogni giorno.

Leggevo la scorsa settimana "Educazione Siberiana", che cita un detto Urca: "c'è chi si gode la vita, e chi la soffre. noi la combattiamo". In una comunità di aspiranti guerrieri, mi aspetterei più contiguità a questo atteggiamento che non all'indole di chi la vita la soffre, passivamente.

bradipo37
21-02-13, 19: 05
spendersi,spendersi e ancora spendersi per moralizzare chi non segue la "retta via"...per il bene sia della società(e quindi per quel famigerato cambio di mentalità)sia del singolo individuo.
non devono crearsi inutile dicotomie tipo giovani contro meno giovani etc,semplicemente perchè non servono a nulla...
moralizzare,confrontarsi,azione morale...sono parole che non hanno un bell'aspetto così a prima vista,ma sono azioni da compiere a mio avviso fondamentali per far prender a molti coscienza della loro apparente piccolezza dal punto di vista etico...un esempio su tutti..a questi famigerati 20enni che puntano il dito contro raccomandati etc bisogna mostrare la loro piccolezza nel considerare lo Stato un ufficio di collocamento,un ammortizzatore sociale...bisogna portare gli inetti a scontrarsi contro il muro della loro dignità...ci vuole molta pazienza,non bisogna perdersi d'animo e nemmeno tradurre il tutto come scontro generazionale e simili...questi 20enni hanno ricevuto una non-Educazione dai loro genitori che,guarda caso,sono coetanei dei meno giovani che non sopportano queste nuove generazioni...quindi mi soffermerei anche a pensare che un qualcosa che non va c'è in ogni generazione,in ogni periodo storico...non bado al frutto,ma alla pianta sul quale si trova...ripeto,molti,tanti giovani hanno bisogno di forti e ben precisi punti di riferimento...ecco,il mio invito è proprio quello di far del nostro sconforto dinanzi all'inettitudine una risorsa per inculcar maggiore consapevolezza e coscienza civica in chi o l'ha persa o non l'ha mai avuta...

Zoppo
24-02-13, 16: 18
Ho 42 anni: se c'è una cosa che mi ha sempre stupito è la quantità di miei coetanei che non hanno mai lavorato o sono andati avanti a base di espedienti, pur essendo sposati e con figli. Ovviamente, dal mio corso di studi sono anche usciti tanti che si fanno un mazzo così ogni giorno, in Italia come all'estero.

Se guardo quelli più anziani di me, trovo gente che ha lavorato quasi tutta una vita senza diritti perché all'epoca, nei loro settori, non esistevano, ma trovo anche tanti baby-pensionati, sempre abbronzati e in forma smagliante, che per non annoiarsi lavorano in nero rovinando la piazza a chi invece lavora perché deve.

I giovani si lamentano tanto, forse troppo, ma bisogna avere il buon cuore di distinguere se si lamentano dopo aver fatto la loro parte o meno, e soprattutto se si lamentano perchè hanno paura di fare la fine dei loro nonni più sfortunati o perchè pretendono di avere il tappeto rosso di quelli privilegiati. Nel secondo caso sono sicuramente da disprezzare, insieme ai loro nonni però, perchè il cattivo esempio gliel'hanno dato loro.