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Visualizza Versione Completa : Obiettivi strategici 2020 - Area giovani



degra
15-01-13, 17: 26
Ragazzi, apro questa discussione per cercare un confronto con voi sul tema del titolo.. Tra gli obiettivi strategici 2020 il quinto, relativo all'area giovani. Nel mio gruppo, o area locale visto che siamo in tema di innovazione, settimana prossima si dovrebbe decidere a chi affidare l'incarico, così che ci stavo pensando, nonostante il poco tempo disponibile e l'impegno di formatore di guida..
Salvo che i salti nel buio non mi piacciono! :am054
Secondo voi, o la vostra esperienza, seguire l'area giovani cosa potrebbe comportare e, sopratutto, dove potrebbe portare?

VxVendetta
15-01-13, 17: 51
Da ex commissario pionieri che probabilmente con questa porcheria di riforma mollerà per passare ad associaizoni più serie e soprattutto non vendute a quello che mi sembra più un Consiglio di Amministrazione che un direttivo degno del nome Croce Rossa, penso ti porterà solo mal di fegato, delusioni, critiche e responsabilità, sia dai tuoi volontari, spesso troppo giovani per avere la serietà necessaria, sia dagli altri che, avendo tu volontari giovani, ti metteranno a lato rispetto i "Grandi".

Certo vero, puoi mettere sotto quelli dai 20 ai 32 anni, bellissimo, e i minorenni saranno dentro solo per dare la quota annuale e basta.

Detto inter nos, quando mi hanno proposto di leggermi gli obiettivi 2020 (e che siamo un call center che lavora su obiettivi, mi date il premio produzione poi?) e di far eventualmente parte del direttivo dei 6 più provinciale (6 aree agli ex volontari sotto la croce che ristagna ho composto parafrasando un po' il buon Tolkien) ho risposto citando il poco colto ma sempre buono PK (si il fumetto disney): "non mi interessano i vostri giochi di potere, sono un soldato,io!": soldato ovviamente no,ma se devo essere sommerso da carte bollate richieste inter area, sfoghi isterici della provinciale, le ipocrisie dei nuovi "non più commissari ma coordinatori/referenti/delegati e non più gradi ma tutti pari in cerchio e i rappresentanti sono esattamente come gli altri" e corbellerie simili, beh, me ne sto bene a fare il manovale in ambulanza e tanti saluti.

L'unica carica che ho accettato, puramente fittizzia, è quella di delegato alle attività nelle scuole da parte del mio non più commissario ma coordinatore (ma che per me sarà sempre Commissario col maiuscolo), così che almeno continuerò a fare l'altra cosa che proprio mi piace: i corsi ai ragazzini del liceo, sia primo soccorso che sicurezza stradale e prevenzione in generale.

Davvero, perchè devi correre dietro ad un carrozzone che della CRI ormai manco ha più il nome? Mi piacerebbe farti leggere che scrissi al regionale pionieri dopo l'approvazione della riforma e il suo messaggio "noi giovani l'abbiamo voluta", ma penso di non poterlo postare ;) non era proprio un messaggio di congratulazioni.

degra
16-01-13, 11: 23
:am054 e quando tempo fa sulla discussione componente unica dissi che ero dubbioso? Ma nooo, è una bella cosa! :am054
Noto nelle tue parole in filinino di amarezza V.. Mi han proposto anche l'area VI, ma io per il 2013 a livello CRI ho sostanzialmente due obbiettivi, fare un corso per il modello 6 (eventualmente con l'8 se mi prestano un rimorchio per le guide) e almeno un modulo smts, cercando di far nascere una squadra in provincia, dato che andando dal mare alle alpi, gli opsa ce li abbiamo, manca il resto!
L'area V sarebbe più che altro fare un piacere al gruppo, ma come ho detto, non sono proprio così sicuro..
Ma in buona sostanza, le attività quali possono essere? Tieni conto che a 22 anni sono entrato come VDS, quindi non ho avuto esperienze con i pionieri.. Andare nelle squole (!) a fare qualche corso? Tra parentesi, i corsi nelle scuole li deve tenere un monitore-istruttore psti o anche no? Che altro?

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:am054 e quando tempo fa sulla discussione componente unica dissi che ero dubbioso? Ma nooo, è una bella cosa! :am054
Noto nelle tue parole in filinino di amarezza V.. Mi han proposto anche l'area VI, ma io per il 2013 a livello CRI ho sostanzialmente due obbiettivi, fare un corso per il modello 6 (eventualmente con l'8 se mi prestano un rimorchio per le guide) e almeno un modulo smts, cercando di far nascere una squadra in provincia, dato che andando dal mare alle alpi, gli opsa ce li abbiamo, manca il resto!
L'area V sarebbe più che altro fare un piacere al gruppo, ma come ho detto, non sono proprio così sicuro..
Ma in buona sostanza, le attività quali possono essere? Tieni conto che a 22 anni sono entrato come VDS, quindi non ho avuto esperienze con i pionieri.. Andare nelle squole (!) a fare qualche corso? Tra parentesi, i corsi nelle scuole li deve tenere un monitore-istruttore psti o anche no? Che altro?

VxVendetta
16-01-13, 11: 56
Amarezza? Giusto un filino, tipo un caffè bruciato senza zucchero :)

I pionieri possono/potevano fare una marea di cose tanto nelle scuole quanto in pediatria, ci sono i vari corsi di formazione apposta (attività assistenziale, clownerie, area prevenzione malattie sessuali eccetera).

Nelle scuole si fanno sia corsi di primo soccorso che incontri generici, un monitore deve esserci, o quantomeno una persona formata nell'area di cui si parla (sessualità, salute, pace e bla bla bla vari) gli altri sono "in supporto" poi nella realtà ci si divide i ragazzi come meglio si riesce e di solito quelli che si beccano me sono più contenti di quelli che si beccano l'infermiera monitrice o il monitore superbravo (ah un po' di orgoglio e soddisfazioni le ho pure io)...poi appena sarò monitore io, se mi fanno il corso, mi libererò di questo problema di aver bisogno di altri ;) per la sicurezza stradale sono l'unico in grado (ma dai) e hanno bloccato i corsi, ma non sono tipo che si fa fermare da certe corbellerie e dalle incapacità degli altri, quindi si fan lo stesso, tanto non rilasciano certificato, sono solo discussioni ed esperienze e ne ho tante.

Altre attività pionieristiche sono le giornate di presentazione alla cittadinanza, servizi di rappresentanza, prevenzione in discoteca con gli alcool test, compagnia ai vecchietti negli ospizi...un po' di tutto insomma.

degra
16-01-13, 12: 07
Mh, ok.. Mi sono fatto un po' una idea.. Ma i corsi per monitori esistono ancora? Non ne vedo da una vita dalle mie parti! Non sarebbe meglio un psti direttamente?
Vabbè, a parte questo.. Nel mio gruppo ci sono una decina di under 32 (ops, ci sono anch'io).. Credo che anche volendo tante attività non si riuscirebbero a fare.. Anche se varrebbe la pena provare? Conta che corsi nelle scuole e simili non sono mai stati fatti.. Anche vero che se devo avere appresso un monitore....

VxVendetta
16-01-13, 12: 33
Questi corsi valgono la pena sul serio, sono un ritorno di immagine e un vero servizio alla popolazione, più che vendere bonsai per far su soldi (eh ma siamo privatizzati dobbiamo pagarci la benzina...) senza contare che se li fai che rilasciano attestati ex dlg 81 (col monitore si può) fai su tanti ma tanti soldi in modo più utile che appunto vendendo insalata e impachettando regali altrui.

Menon
16-01-13, 20: 58
Credo che anche volendo tante attività non si riuscirebbero a fare.. Anche se varrebbe la pena provare? Conta che corsi nelle scuole e simili non sono mai stati fatti.. Anche vero che se devo avere appresso un monitore....

Beh, direi che il fatto di non aver mai fatto nulla di simile non è necessariamente un male. Puoi prendere la palla al balzo e dire "adesso che è tutto nuovo, proviamo a fare qualcosa di nuovo"... almeno si riuscirebbe a cavare qualcosa di buono da questa "meravigliosa" riforma elaborata dalle alte sfere tra una ciambella e l'altra mentre decidevano come mettere i bastoni tra le ruote a chi si fa veramente in 4 per mandare avanti tutto. (chiudo il capitolo delle considerazione personali)
Ad ogni modo, per fare una dimostrazione, ovvero una semplice sessione informativa, dove si spiega cos'è croce rossa, quali sono le attività e una piccola dimostrazione, non richiede nessun monitore, in quanto non si insegna nulla: si illustra esclusivamente l'attività. È un buon punto di aggancio con le scuole per poi proporre corsi veri e propri.
Il ritorno di immagine (come dice il buon V) è veramente enorme, specie se fatto in prossimità dell'inizio dei corsi base.

degra
18-01-13, 19: 17
Praticamente potrebbe essere il punto di partenza dal quale far percepire la presenza reale della CRI sul territorio, no?

Menon
18-01-13, 19: 35
Esatto. E come si sa "la pubblicitá è l'anima del commercio", quindi si. Una maggiore visibilitá garantisce un maggiore afflusso di volontari e anche di alcuni servizi. Un maggior numero di volontari consente a sua volta di coprire ulteriori servizi che aumentano la visibilitá. È un circolo virtuoso.

degra
18-01-13, 20: 13
Mh.. Bene.. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il discorso monitori.. Lasciati all'oblio per anni, senza nuovi corsi, senza aggiornamenti eppure ora ritornati fondamentali, quasi gli istruttori psti siano "troppo".. Sarebbe bello avere un monitore giovane per il gruppo giovani.. Ma se non vengono fatti.. Sono curioso di vedere cosa succederà con questa CRI.. Settimana prossima riunione, vedremo.. Sopratutto perchè qui da me l'attività pionieristica dovrebbe nascere dal nulla.. Una bella sfida!

Menon
18-01-13, 20: 48
puoi sempre provare a richiedere un corso.
Ti dico, anche da noi è nata dal nulla. 3 anni fa c'erano soltanto 2 pionieri, ma poi con gente che ha voglia di fare e di fare bene... ora siamo circa 80, con una ventina disponibili praticamente h24.
I problemi non mancheranno, certo... ma tutti gli ostacoli si possono in qualche modo aggirare e, se non si possono aggirare, li si tira giù a cannonate... come ben sa il buon VxVendetta. Ricordi V?
Più che altro sarà difficile con i più giovani, dovrai sicuramente scontrarti con la mentalita "hobbistica", ovvero il classico "il servizio non mi piace, quindi non lo faccio" (da leggersi con voce stridula da bimbo capriccioso). Ma se si raggiunge il traguardo prefissato, è una grande soddisfazione.

degra
18-01-13, 21: 22
:am054 e li nasce il problema, dato che con il mestiere che faccio e gli anni di Alpini quel tipo di capricci sono il biglietto sola andata per un viaggio sulla Luna.. E senza astronave!!!

asics3
18-01-13, 21: 38
Da noi l'area giovanile, organizza quei mini corsi a scuola sulla corretta chiamata al 118 e sulle corrette manovre di primo soccorso in quei -relativamente semplici- casi che potrebbero trovare (la scottatura, il compagno di classe che si sbuccia le ginocchia, magari qualche svenimento l'estate per il troppo caldo e alla peggio una frattura per una caduta da cavallo o mentre si gioca a calcio).
A parte questo, principalmente si organizzano campi estivi di un paio di giorni in cui giocare imparando. Attività di educazione sessuale o similari se ne fa ben poca, ci pensano già gli psicologi provinciali a farne :D

Domanda: che tipo di attività fate? Qualcosa ho letto sopra, ma vorrei saperlo nel dettaglio! Idee nuove, progetti interessanti, giochi da poter proporre... su su! Si potrebbe mettere in piedi una sottospecie di collaborazione "inter-nos" per proporre attività sempre più belle utili ed interessanti...

degra
18-01-13, 21: 50
Domanda: che tipo di attività fate? Qualcosa ho letto sopra, ma vorrei saperlo nel dettaglio! Idee nuove, progetti interessanti, giochi da poter proporre... su su! Si potrebbe mettere in piedi una sottospecie di collaborazione "inter-nos" per proporre attività sempre più belle utili ed interessanti...

Braaava.. E qui volevo arrivare! :secret:

asics3
18-01-13, 21: 58
Tornando alla domanda che hai posto nel primo post, l'attività giovanile nel mio gruppo (ma vedo anche nel Trentino in generale) era inteso come cercar di reclutare nuove leve divertendosi e soprattutto senza accollare loro attività di rappresentanza, formando al contempo dei futuri adulti che sappiano un minimo di primo soccorso... almeno il cosa fare e cosa no fare. E' già una bella sfida sfatare i "rimedi della nonna"!
Per chi è portato a parlare e lavorare coi bimbi/ragazzi, è una esperienza meravigliosa. Bisogna saperseli conquistare, dar loro fiducia e sicurezza: ti si aprirà davanti un mondo meraviglioso in cui separarsi per un attimo da tutti i problemi "amministrativi" della CRI :P

degra
18-01-13, 22: 06
E quello è lo stimolo.. Anni di catechismo mi hanno dato belle soddisfazioni, a suo tempo..

Menon
19-01-13, 03: 57
Le tipologie di servizi che intendi ricoprire devono essere determinati dal tipo di gruppo che vuoi creare. Per esempio da noi stiamo cercando di improntare maggiormente la cosa su sanitario, tante campagne/corsi di formazione per le scuole, e qualcosina di asa. Le maggiori soddisfazioni se la gente ha voglia di lavorare le ottieni nei primi due campi. Ma logicamente la percezione varia da persona a persona. C'è gente (come me o VxV) che se messa a piantonare e far giocare e truccare i bimbi va via di matto, ma da il meglio in servizi sanitari, facendo anche turni massacranti ma dando tutta sè stessa. C'è invece chi è più incline alle attività stazionarie, meno pratiche (comunque di un certo spessore, non sto dicendo che siano inutili). La cosa migliore secondo me è cominciare a mettere su il gruppo, vedere l'inclinazione dei volontari (proponendo un po' tutti i tipi di servizi) e cercare di potenziarla per massimizzare i risultati.

degra
19-01-13, 23: 12
Si, hai ragione.. Diciamo che la novità di oggi è che non ricoprirò il posto di referente di area V, ma dovrò vedere anche di quella.. Quindi a maggior ragione vorrei vederla crescere, o meglio, di fatto nascere.. Una sinergia tra giovani, asa e diu come la vedete? Valida o controproducente?

Menon
20-01-13, 00: 18
Ognuno ha il suo modo di vedere l'attività. Onestamente non nutro molta stima per quanto riguarda il diu. O meglio, non per il diu in sè per sè, ma piuttosto in come viene insegnato dai dottoroni teorici della CRI. A tal proposito mi sovviene una simpatica scenetta alla quale ho assistito durante un corso (non sto a specificare nè che livello nè dove per ovvie ragioni). Io ero lì in supporto logistico con alcuni colleghi. La situazione era:
Luogo di culto con il simbolo per la protezione dei beni culturali, officiante notoriamente corrotto, terroristi di guardia e sospetto magazzino di armi all'interno.

Purtroppo i frequentandi sono stati convinti di riuscire ad aggirare tutti quanti e a fare il loro bel controllo, qualificandosi come volontari e sciorinando le convenzioni di ginevra. Adesso, io non sono un grande esperto di psicologia terroristica, ma credo che in un'analoga situazione reale, CRI o non CRI, una pallottola non gliel'avrebbe levata nessuno.

Non nego l'importanza del DIU, quanto purtroppo la sua non immediata applicabilità a livello volontaristico. Va bene per cultura personale, ma non molto altro. Trattasi sempre di impressioni personali però.

Per l'asa mi sento di dirti OK, ma non il diu. E non sottovalutare i servizi san.