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Visualizza Versione Completa : Vivere in carcere da detenuto



GiuliettaP
29-10-12, 14: 18
Buongiorno a tutti, credo vi sia molta disinformazione su quello che accade in carcere e su come i detenuti vivono all’interno degli istituti di detenzione. Quindi, chi meglio di voi per far chiarezza?
Qual è la giornata tipo di un detenuto ? Quali sono i suoi doveri e i suoi diritti? L’alloggio tipo come è strutturato?

Vi ringrazio.

altairV
29-10-12, 17: 23
...credo vi sia molta disinformazione...

Voluta e creata ad hoc.

Poi, per farti idea potresti partire proprio dalle leggi base: L.354/75 (Ordinamento penitenziario) e d.p.r. 230/2000 (regolamento di esecuzione).
Per il resto, ogni carcere è un mondo a sè, sebbene si parta dalle stesse leggi.
Ognuno potrà descrivere come funziona, e come dovrebbe funzionare in base alle leggi e ai vari regolamenti, nel proprio istituto.


Alloggio? :am054
Vabbè che si cerca anche di evitare il termine cella sostituendolo con camera...

vetro
29-10-12, 18: 46
....credo che non sia questo il forum più adatto per trattare di simili argomenti, vi sono altri siti a ciò dedicati.
Saluti

alpacinn
29-10-12, 19: 48
beh, non so se sia proprio possibile raccontare e dire esattamente come vivono i detenuti nel carcere, non vorrei che uscisse qualcosa che magari non deve (anche se alla fine si tratta solamente di parlare di quello che fanno, orari eccetera) quindi chiedo prima permesso ai mod.

gasi
29-10-12, 20: 09
Buongiorno a tutti, credo vi sia molta disinformazione su quello che accade in carcere e su come i detenuti vivono all’interno degli istituti di detenzione. Quindi, chi meglio di voi per far chiarezza?
Qual è la giornata tipo di un detenuto ? Quali sono i suoi doveri e i suoi diritti? L’alloggio tipo come è strutturato?

Vi ringrazio.

Salve.
Questi Link, fanno al caso suo: "Vita in Carcere" (http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_3_6.wp) e "Carcere e alternative" (http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_3.wp).
Se vede, ci sono altri link molto interessanti (es: Giornata Tipo, Lavoro, Legislazione, etc. etc.).
Buona serata.


[...] non so se sia proprio possibile raccontare e dire esattamente come vivono i detenuti nel carcere, non vorrei che uscisse qualcosa che magari non deve [...] quindi chiedo prima permesso ai mod.

Salve.
Scusi, ma non la capisco... Avvengono cose inenarrabili, che non si possono raccontare?!
Buona serata.

8izilop
29-10-12, 21: 53
Buongiorno a tutti, credo vi sia molta disinformazione su quello che accade in carcere e su come i detenuti vivono all’interno degli istituti di detenzione. Quindi, chi meglio di voi per far chiarezza?
Qual è la giornata tipo di un detenuto ? Quali sono i suoi doveri e i suoi diritti? L’alloggio tipo come è strutturato?

Vi ringrazio.
Gli utenti della sezione Polizia Penitenziaria di questo forum sono o Poliziotti Penitenziari o aspiranti tali.
Gli aspiranti hanno poco da raccontare non avendo avuto esperienza all'interno di un Istituto Penitenziario quindi per logica conseguenza, chi potrebbe descrivere una giornata tipo all'interno di un Penitenziario sono gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria.
Di fatto chi come appartiene alla Polizia Penitenziaria, ti può raccontare la vita all'interno di un Penitenziario visto dalla parte degli operatori e non da quella degli utenti.
Da Poliziotto Penitenziario posso descriverti il mio punto di vista che sto dentro una sezione per 6 o 8 ore con la consapevolezza che finito il mio turno sono "libero".

bacioch
29-10-12, 21: 56
Sono uscito da poco da un processo(assolto per fortuna:))dove erano in ballo 10 anni...
prima sembra impossibile e ti immagini il carcere riservato solo a delinquenti,poi scopri che basta pochissimo,anche a gente normalissima per subire o rischiare una condanna penale;quindi se non parlate di cose riservate inerenti al servizio,ma tipo cosa si mangia,come si passa il tempo,se si fa attività fisica,lavoro(per esempio ad Alessandria hanno una torrefazione di caffè e un forno industriale per panificazione),io sarei favorevole....

8izilop
29-10-12, 22: 04
Scusi, ma non la capisco... Avvengono cose inenarrabili, che non si possono raccontare?!
Buona serata.

Non succede nulla di inenarrabile, ci mancherebbe, ma alcuni servizi sono sottoposte al segreto d'ufficio e non possono essere descritti su un forum.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Sono uscito da poco da un processo(assolto per fortuna:))dove erano in ballo 10 anni...
prima sembra impossibile e ti immagini il carcere riservato solo a delinquenti,poi scopri che basta pochissimo,anche a gente normalissima per subire o rischiare una condanna penale;quindi se non parlate di cose riservate inerenti al servizio,ma tipo cosa si mangia,come si passa il tempo,se si fa attività fisica,lavoro(per esempio ad Alessandria hanno una torrefazione di caffè e un forno industriale per panificazione),io sarei favorevole....

Infatti bacioch sono favorevole anch'io, ma non potrò mai dire come si sente un detenuto a sapere che rischia 10 anni di reclusione o che sa di essere stato condannato a una pena più o meno lunga.
Invito quindi l'utente GiuliettaP e/o altri utenti a fare specifiche domande alle quale io e altri colleghi daremo pronta risposta.

beowuff
29-10-12, 22: 09
Invito quindi l'utente GiuliettaP e/o altri utenti a fare specifiche domande alle quale io e altri colleghi daremo pronta risposta.

Non so se possiate rispondere, proprio in virtù delle premesse fatte fin'ora...qual'è la giornata tipo di un detenuto?

8izilop
29-10-12, 22: 15
Non so se possiate rispondere, proprio in virtù delle premesse fatte fin'ora...qual'è la giornata tipo di un detenuto?

Dimmi qual'è la giornata tipo di un ragazzo di 23 anni e io ti rispondo.

beowuff
29-10-12, 22: 22
Dimmi qual'è la giornata tipo di un ragazzo di 23 anni e io ti rispondo.

Mi dica cosa ne sa un 70enne della vita di un 23enne o cosa ne sa un 18enne di un penitenziario e le rispondo:)
Ci saranno degli orari "standard" nei penitenziari, tipo sveglia, ora del pranzo, etc.
Immagino che le attività dei detenuti siano diversificate a differenza dei casi, ma ci saranno delle linee guida.

8izilop
29-10-12, 22: 51
Non c'è sveglia, non c'è orario standard per il pranzo e la cena anche perché non ci sono le mense e i pasti vengono consumanti all'interno delle celle.
Non c'è una giornata tipo, il detenuto può restare a letto tutto o partecipare a tutte le attività previste (che variano da Istituto a Istituto), ecco perché vi dicevo di fare delle domande specifiche.
Ricordatevi comunque che gli Istituti Penitenziari Italiani hanno poco o forse meglio dire niente a che fare con i quelli visti nei film americani.

beowuff
29-10-12, 22: 53
Non c'è sveglia, non c'è orario standard per il pranzo e la cena anche perché non ci sono le mense e i pasti vengono consumanti all'interno delle celle.
Non c'è una giornata tipo, il detenuto può restare a letto tutto o partecipare a tutte le attività previste (che variano da Istituto a Istituto), ecco perché vi dicevo di fare delle domande specifiche.
Ricordatevi comunque che gli Istituti Penitenziari Italiani hanno poco o forse meglio dire niente a che fare con i quelli visti nei film americani.

Forse penserà il contrario, ma io pensavo esattamente l'opposto...quindi grazie!:)

gasi
29-10-12, 23: 07
Non succede nulla di inenarrabile, ci mancherebbe, ma alcuni servizi sono sottoposte al segreto d'ufficio e non possono essere descritti su un forum. [...]

Salve.
Ok, immaginavo.
Buona serata.


Non c'è sveglia, non c'è orario standard per il pranzo e la cena [...]
Non c'è una giornata tipo, il detenuto può restare a letto tutto o partecipare a tutte le attività previste [...]

Insomma, fanno vacanza... Invece che espiare!

Hxxxx
30-10-12, 02: 31
Quali sono le attivita' lavorative per il personale sanitario dell'asl assegnato all'infermeria di un carcere?
Grazie a chi puo' rispondere.

alpacinn
30-10-12, 09: 53
allora, ogni carcere ha i suoi orari, è un mondo a se, anche se le attività principali sono le stesse non è detto che siano nelle stesse ore in tutti gli istituti...... mattina: vi è un orario nel quale devono essere aperti i blindi (porte blindate con solo lo spioncino, sono messe subito dopo la cella, vengono chiuse di notte), solitamente in prima mattina si riaprono. Durante la mattinata l'agente ha il compito di mandare i vari detenuti a tutte le attività: (colloqui famigliari, scuole, lavoro all'interno dell'istituto, avvocati, preti, misericordia, psicologi, psichiatri) e chi più ne ha più ne metta. Molti detenuti partecipano alle attività trattamentali, ossia fanno qualcosa per il trattamento educativo, si danno da fare per scontare la pena in modo esemplare e per far si che gli rimanga qualcosa di buono durante la detenzione, tipo chi lavora, chi va a scuola, chi partecipa ad attività teatrali talvolta...... e ci sono anche detenuti che invece scontano solo la pena senza fare nulla.....se ne stanno chiusi in cella a vedere la tv, o a dormire, o a chiacchierare con gli altri compagni di cella, si fanno le loro ore d'aria, che di solito sono 2 al mattino e 2 al pomeriggio, in orari differenti anche se simili da istituto a istituto e con anche delle risalite( il detenuto può scegliere se farsi tutte le ore d'aria, se non farsele proprio o anche se farsene meno di quelle previste) verso le 15-16 l'aria finisce e si torna tutti in cella....... da quell'ora in poi a meno che i detenuti non partecipino a delle attività trattamentali come detto prima o che non vengano chiamati dalla polizia penitenziaria per qualcosa di specifico ( firmare ad esempio della carta, andare all'ufficio matricola, andare in rotonda perchè chiamati da un ispettore, fare un colloquio famigliare ecc.) se ne stanno rinchiusi sino alla mattina dopo quando comincia la nuova aria, più o meno ho fatto un riassunto, per cose specifiche chiedete, risponderò non appena torno dall'Irlanda, che sto giusto per partire e farmi un pò di ferie ;)

A_N_T_O_N_Y
30-10-12, 10: 49
beh, non so se sia proprio possibile raccontare e dire esattamente come vivono i detenuti nel carcere, non vorrei che uscisse qualcosa che magari non deve (anche se alla fine si tratta solamente di parlare di quello che fanno, orari eccetera) quindi chiedo prima permesso ai mod.

Si può parlare di tutto ciò che non ha a che fare con servizi che per loro natura sono "riservati" :)


Salve.
Ok, immaginavo.
Buona serata.



Insomma, fanno vacanza... Invece che espiare!

Purtroppo in moltissimi casi la giornata trascorre nell'ozio in quanto il lavoro, che è un elemento essenziale del trattamento penitenziario finalizzato alla rieducazione del detenuto in osservanza al dettato costituzionale di cui all'Art. 27, è possibile solo per un numero molto limitato di detenuti. Le lavorazioni interne all'istituto spesso sono gestite dalla stessa Amministrazione Penitenziaria anche se non mancano i casi in cui ci sono degli investimenti di aziende private che creano occupazione dei detenuti di alcuni penitenziari. Il rapporto di lavoro del detenuto con il suo datore , sia esso l'amministrazione o il privato, è soggetto alle stesse regole del lavoro nella società libera e la retribuzione (mercede) non può essere inferiore al 75% di quella prevista dal C.C.N.L. per qualifiche dello stesso tipo. Inoltre è previsto il versamento degli assegni familiari nonchè delle tasse e dei contributi previdenziali. Esistono anche lavorazioni che si svolgono fuori dal carcere e a tal proposito esistono particolari strumenti previsti dalla legge sull'ordinamento penitenziario come l'ammissione al lavoro esterno o il regime di semilibertà, in cui il detenuto si reca fuori dall' istituto penitenziario durante il giorno per espletare un'attività lavorativa salvo rientrarvi la sera.
Altri elementi del trattamento penitenziario sono: l'istruzione, la religione, le attività ricreative e sportive, i rapporti con la famiglia e i rapporti con la società. L'istruzione è garantita per il tramite dell'istituzione di corsi di scuola elementare , media e superiori e con agevolazioni per i detenuti che si iscrivono ad un corso di laurea universitario. In ogni istituto è assicurata l'assistenza al culto cattolico dalla presenza di almeno un cappellano e i detenuti di altre religioni possono chiedere spazi da destinare al espletamento dei riti della propria religione nonchè l'assistenza di un ministro di culto che viene scelto da un apposito elenco del ministero dell'interno. Le attività ricreative e sportive, poi hanno una forma molto varia che spesso dipende dalle attrezzature e dagli spazi nonchè dalle attività messe in opera dagli educatori........ci sono biblioteche, palestre, teatri , a Rebibbia ad esempio è stato anche girato un film dei fratelli Taviani dal titolo "Cesare deve morire" interpretato proprio dai detenuti. I rapporti con la famiglia poi sono assicurati sia per il tramite della corrispondenza epistolare che per il tramite della corrispondenza telefonica (soggetta ad autorizzazione e che il detenuto può intrattenere di norma una volta a settimana), che ancora per il tramite dei colloqui visivi con i familiari, di norma in numero di 6 al mese nonchè per il tramite dei permessi necessità in caso di imminente pericolo di vita di un familiare o per eventi familiari di particolare gravità. I rapporti con la società invece sono assicurati sia per il tramite della corrispondenza epistolare, che per il tramite della partecipazione della società stessa (volontari e associazioni) alle attività dell'istituto nonchè tramite i permessi premio nei casi previsti dalla legge.


Quali sono le attivita' lavorative per il personale sanitario dell'asl assegnato all'infermeria di un carcere?
Grazie a chi puo' rispondere.
Sono le stesse attività che il personale sanitario svolge fuori dal carcere in una comune infermeria......per tutti quei trattamenti che non richiedono ricovero ospedaliero nel qual caso il detenuto è ricoverato presso un reparto penitenziario presente in un ospedale civile o in alcuni casi anche in un reparto ospedaliero comune debitamente piantonato.

gasi
30-10-12, 11: 52
[...] alcuni servizi sono sottoposte al segreto d'ufficio [...]

Parlo a "Livello" Giuridico:
C'è una Riserva di Legge (Ovvero: la Legge ha regolato quali sono questi casi)?! Ci sono delle deroghe, sempre previste dalla Legge (Ovvero: Ci sono delle eccezioni)?!

GiuliettaP
30-10-12, 12: 28
Vi ringrazio poichè avete risposto alla mia curiosità.
Avevo però un'altra domanda, ho letto che i detenutit, giustamente, possono tenere i contatti con la società per via epistolare. Ai detenuti è possibile farlo anche tramite email, social network e via discorrendo?
Oppure l'uso di internet è proibito?

8izilop
30-10-12, 16: 18
Parlo a "Livello" Giuridico:
C'è una Riserva di Legge (Ovvero: la Legge ha regolato quali sono questi casi)?! Ci sono delle deroghe, sempre previste dalla Legge (Ovvero: Ci sono delle eccezioni)?!

Se c'era una legge che regolava alcuni servizi, non ci sarebbe stato il segreto d'ufficio, diciamo che ci sono alcuni servizi svolti su delega della Procura.


Vi ringrazio poichè avete risposto alla mia curiosità.
Avevo però un'altra domanda, ho letto che i detenutit, giustamente, possono tenere i contatti con la società per via epistolare. Ai detenuti è possibile farlo anche tramite email, social network e via discorrendo?
Oppure l'uso di internet è proibito?

I Contatti con i familiari sono garantiti dai colloqui visivi e telefonici (vedi art. 37 e 39 O.P.) e dalla corrispondenza epistolare (vedi art. 38 O.P.). I primi due sono stabiliti per legge e sono 6 colloqui e 4 telefonate al mese, ridotti a 4 colloqui e due telefonate al mese se i detenuti sono accusati o in espiazione dei reati rientrati nel primo periodo del primo comma dell'art. 4 bis O.P., mentre per la corrispondenza epistolare non sono previste limitazioni.
Al colloquio visivo e telefonico i detenuti in attesa di primo giudizio sono ammessi i familiari, previa autorizzazione del giudice che procede mentre dopo la pronuncia della sentenza di primo grado la competenza è del Direttore dell'Istituto.
Ovviamente essendo impossibile controllare "i colloqui", tramite internet sono vietati.

altairV
30-10-12, 19: 01
...4 telefonate al mese...

Anche tu sei cascato nel tranello della matematica...

Al 99% nemmeno con quello che si vede nei film ITALIANI ha a che fare con la realtà degli istituti italiani...

alpacinn
30-10-12, 19: 13
sono 1 telefonata a settimana...... anche se può sembrare la stessa cosa 4 al mese non è così ;) perchè deve cmq passare un'intera settimana prima di poter effettuare l'altra telefonata, diverso invece per i colloqui!

---------------------Aggiornamento----------------------------

cmq aggiungo una mia opinione personale sul "vivere in carcere da detenuto", da quello che ho potuto vedere sinora...... ne concludo che...... se un soggetto si trova con dei compagni di cella con cui va d'accordo, si fa la sua aria, se la dorme quanto vuole, si vede la tv, gioca a carte, ha vitto e alloggio ecc... non se la passa poi tanto male in questa cosiddetta "GALERA"!!!!

bacioch
30-10-12, 19: 46
Qualche domanda al volo:
1)Quanto sono grandi le celle?
2)In quanti ci si sta dentro?
3)Ci sono i servizi igienici?
4)C'è una mensa o si mangia in cella?
5)C'è cibo halal per i musulmani?
6)E'possibile farsi il caffè col fornelletto o macchina elettrica?
7)C'è uno spaccio?
8)Si possono prendere libri,riviste,giornali?
9)La TV è dell Amministrazione o dei detenuti?
10)Chi tiene il telecomando?

DaniGdf
30-10-12, 19: 50
come mai tutte queste domande così dettagliate bacioch? stai pensando di andarti a fare un giretto? xD ahahah
scherzo ovviamente ;)

alpacinn
30-10-12, 19: 56
Qualche domanda al volo:
1)Quanto sono grandi le celle?
2)In quanti ci si sta dentro?
3)Ci sono i servizi igienici?
4)C'è una mensa o si mangia in cella?
5)C'è cibo halal per i musulmani?
6)E'possibile farsi il caffè col fornelletto o macchina elettrica?
7)C'è uno spaccio?
8)Si possono prendere libri,riviste,giornali?
9)La TV è dell Amministrazione o dei detenuti?
10)Chi tiene il telecomando?

1) eh sono abbastanza piccole, tipo una cameretta, infatti devono mettere i letti uno sopra all'altro.
2) dove sto io.... ci sono pochissime celle da 2, poi tutte da 5-6-8 detenuti per cella.....da 8 la maggior parte!
3) si hanno il bagno, per quanto piccolo sia.
4) passa il detenuto portavitto, e si mangia in cella, lui passa col carrello e cella per cella da da mangiare.
5) alcune cose i musulmani non le prendono, ma cibo specifico per loro mi pare di no.
6) si hanno i fornelletti a gas.
7) lo spaccio è per il personale e c'è ;)
8)si vi è una biblioteca, loro magari chiedono qualche titolo e il detenuto addetto alla biblioteca agli orari previsti passa e lascia da leggere.
9)la tv non è sicuramente dei detenuti, non fanno colletta per comprarla :D
10)loro lo tengono.

bacioch
30-10-12, 20: 06
come mai tutte queste domande così dettagliate bacioch? stai pensando di andarti a fare un giretto? xD ahahah
scherzo ovviamente ;)

Ma ti immagini passarsi 10 anni a vedersi Uomini e Donne,o Beatiful,perchè il telecomando si tiene in base all anzianità e l'ergastolano serial killer anziano non vuole perdersi la puntata?:)

DaniGdf
30-10-12, 20: 11
Ma ti immagini passarsi 10 anni a vedersi Uomini e Donne,o Beatiful,perchè il telecomando si tiene in base all anzianità e l'ergastolano serial killer anziano non vuole perdersi la puntata?:)

quindi è questo l'aspetto ke ti preoccupa di più della vita in carcere? interessante...xD non ci avevo mai pensato a questo aspetto xD

8izilop
30-10-12, 21: 37
Qualche domanda al volo di bacioch con risposte di 8izilop
1)Quanto sono grandi le celle? 2)In quanti ci si sta dentro? Per legge almeno 3 metri quadri a detenuto, ma non sempre questa regola è rispettata, le celle vanno da 1 a 3 o 4 detenuti, ma ci sono celle anche da 8 o 10 detenuti, gli Istituti di nuova costruzione sono (in teoria) da 2 detenuti
3)Ci sono i servizi igienici? C'è il bagno in ogni cella e quasi in tutte la doccia.
4)C'è una mensa o si mangia in cella? Non esiste mensa, il vitto viene distribuito tre volte al giorno direttamente in cella.
5)C'è cibo halal per i musulmani? Si, per chi dichiara di essere musulmano c'è il vitto particolare, ma anche per altri detenuti che hanno particolari esigenze sanitarie.
6)E'possibile farsi il caffè col fornelletto o macchina elettrica? Hanno la possibilità di detenere un fornelletto tipo da campeggio con il quale dovrebbero riscaldare le vivande, ma li usano anche per cucinare.
7)C'è uno spaccio? Esiste il sopravvitto che funziona come un supermercato, ma gli ordini sono fatti a distanza, non accedono direttamente nel deposito. Per rendere l'idea funziona come gli acquisti per catalogo.
8)Si possono prendere libri,riviste,giornali? I libri li possono prendere alla biblioteca, ma li possono anche acquistare o ricevere per corrispondenza, giornali e riviste li comprano sempre tramite sopravvitto cosi come i tabacchi.
9)La TV è dell Amministrazione o dei detenuti? La TV è dell'amministrazione, i telecomandi dove sono consentiti sono acquistati dai detenuti.
10)Chi tiene il telecomando? Il telecomando cosi come il posto letto più in basso etc etc, viene regolato da tanti fattori, che vanno dall'anzianità anagrafica all'anzianità di detenzione, dal "peso" delinquenziale alla capacità di sopraffare gli altri detenuti, ma ovviamente questi meccanismi sono intuiti dal personale ma non facilmente individuabili e quindi puniti.



Anche tu sei cascato nel tranello della matematica...

Effettivamente le telefonate sono una a settimana e non 4 al mese ma la differenza è 48 o 52 all'anno, ma per comodità si dice 4 al mese, giusto per differenziarle dalle 2 al mese per i reati rientranti nel 4 bis.

bacioch
31-10-12, 00: 34
Altre domande:)

1)Si fuma in cella?
2)C'è una palestra?
3)Chi cucina i pasti?
4)Come li giudicate di qualità e quantità?
5)C'è un uniforme o si indossa quello che si ha?
6)C'è un servizio di lavanderia?
7)C'è la cella di isolamento per punizione?
8)Sono previste altre punizioni?
9)Sono previsti premi,incentivi o privilegi ?
10)Sono esistite evasioni dell iconografia classica(gallerie scavate col cucchiaio,discesa del muro di cinta con lenzuola annodate,presa di ostaggi sotto minaccia di pistole di sapone)?

eriador
31-10-12, 05: 17
In maniera molto generale, si verificano spesso liti in cella, azzuffate o simili tra detenuti?
In questo caso che si fa, si ridistribuiscono in maniera diversa i detenuti?
Ah poi... voglio sfatare una cosa che sentii una volta e che non mi sembra molto logica: ma i carcerati ricevono davvero contributi?!

A_N_T_O_N_Y
31-10-12, 10: 15
Altre domande:)

1)Si fuma in cella?
2)C'è una palestra?
3)Chi cucina i pasti?
4)Come li giudicate di qualità e quantità?
5)C'è un uniforme o si indossa quello che si ha?
6)C'è un servizio di lavanderia?
7)C'è la cella di isolamento per punizione?
8)Sono previste altre punizioni?
9)Sono previsti premi,incentivi o privilegi ?
10)Sono esistite evasioni dell iconografia classica(gallerie scavate col cucchiaio,discesa del muro di cinta con lenzuola annodate,presa di ostaggi sotto minaccia di pistole di sapone)?

1) sì di norma si fuma in cella
2) In molti istituti è presente una palestra in quanto le attività sportive sono elementi essenziali del trattamento penitenziario
3) generalmente sono detenuti lavoranti addetti alla cucina
4) questo non lo so bisognerebbe chiederlo ai detenuti, in ogni caso è previsto il cosiddetto "sopravvitto" per cui i detenuti possono acquistare cibo extra a proprie spese
5) Di norma l'amministrazione dovrebbe fornire il vestiario ai detenuti ma generalmente il detenuto indossa abiti propri, salvo l'abito di lavoro che è obbligatorio in moltissimi casi. Il detenuto può ricevere vestiario dall'esterno.
6) Sì in quasi tutti gli istituti anche se in alcuni casi i detenuti fanno anche il bucato a mano.....per poche cose ovviamente, dati gli spazi.
7) Una cella di isolamento intesa come camera di punizione proprio no però esiste l'isolamento per vari motivi (sanitario, ordine dell'AG, sanzione disciplinare dell' esclusione dalle attività in comune e in taluni casi volontario), inoltre è previsto che il detenuto che si renda autore di una violazione disciplinare che comporta la sanzione dell'esclusione dalle attività in comune in attesa della riunione del consiglio di disciplina competente ad applicare la sanzione possa "temporaneamente" permanere in una camera individuale (isolamento cautelare). Ovviamente in ogni caso l'isolamento può essere eseguito solo con la certificazione del medico che attesti che il soggetto può sopportare tale regime.
8) Certo è previsto il richiamo del direttore, l'ammonizione del direttore alla presenza del personale e di un gruppo di detenuti, l'esclusione dalle attività ricreative e sportive per non oltre 10 giorni, l'isolamento durante l'aria aperta per non più di 10 giorni e l'esclusione dalle attività in comune ( che comporta l'isolamento continuo) per non oltre 15 giorni.
9)sì le ricompense sono : l'encomio, la proposta da parte del consiglio di disciplina per la concessione di una misura alternativa e la proposta di concessione della grazia, della liberazione condizionale o della revoca anticipata della misura di sicurezza.
10) Non so questo bisognerebbe chiederlo ai più anziani ;)

---------------------Aggiornamento----------------------------


In maniera molto generale, si verificano spesso liti in cella, azzuffate o simili tra detenuti?
In questo caso che si fa, si ridistribuiscono in maniera diversa i detenuti?
Ah poi... voglio sfatare una cosa che sentii una volta e che non mi sembra molto logica: ma i carcerati ricevono davvero contributi?!

Le liti possono avvenire come in qualsiasi contesto sociale, nel caso avvenga il personale interviene e poi si valuta il da farsi , anche lo spostamento in camere detentive diverse. Per quanto riguarda la seconda domanda dipende che intendi per contributi?? I contributi economici dalle loro famiglie o da chi voglia fare una donazione possono riceverli (entro certi limiti perchè il peculio totale non può superare i 1032 euro se non ricordo male), così come ricevono i contributi previdenziali se sono detenuti lavoranti. Intendevi questi??

8izilop
31-10-12, 11: 22
Altre domande:)

1)Si fuma in cella?
2)C'è una palestra?
3)Chi cucina i pasti?
4)Come li giudicate di qualità e quantità?
5)C'è un uniforme o si indossa quello che si ha?
6)C'è un servizio di lavanderia?
7)C'è la cella di isolamento per punizione?
8)Sono previste altre punizioni?
9)Sono previsti premi,incentivi o privilegi ?
10)Sono esistite evasioni dell iconografia classica(gallerie scavate col cucchiaio,discesa del muro di cinta con lenzuola annodate,presa di ostaggi sotto minaccia di pistole di sapone)?

ANTONY ha già risposto in maniera impeccabile, faccio solo due precisazioni e poi rispondo alla domanda n. 10.
1) Ci sono celle per i fumatori e celle per i non fumatori, ove possibile questa distinzione viene rispettata, ma può capitare di mettere un fumatore in una cella di non fumatori e viceversa.
3) e 4) I pasti che fornisce l'amministrazione sono cucinati nella cucina detenuti da detenuti lavoranti addetti a tale servizio, sotto la supervisione di un appartenente alla Polizia Penitenziaria, i pasti sono cucinati in base alla conta di mezzanotte, mi spiego meglio, esiste una tabella ministeriale con i menu e la grammatura di ogni singolo alimento, se alla mezzanotte vi sono 300 detenuti, alla cucina arriverà cibo pesato per tale numero di detenuti. Vi è inoltre una commissione fatta di detenuti che quotidianamente controllano la qualità e la quantità del cibo.
10) Le evasione scavando i buchi stile "fratelli Dalton" li ho visti solo nei film e appunto nei cartoni animati di Lucky Luke, tornando alla vita reale, diciamo che dalla cella difficilmente si evade poiché alle finestre sono istallate robuste sbarre di ferro che quotidianamente vengono controllate, purtroppo anni fa qualche furbone ha fatto alcuni Istituti Penitenziari con le sbarre di cemento e da quegli Istituti sono evasi alcuni detenuti. La maggior parte delle evasioni avvengono da fuori la cella, come il recente caso dell'evasione di Crotone dove un detenuto è evaso dai passeggi approfittando anche dei lavori in corso. Difficile scavalcare i muri ma non impossibile.


Ah poi... voglio sfatare una cosa che sentii una volta e che non mi sembra molto logica: ma i carcerati ricevono davvero contributi?!

Quella dei contributi versati è una legenda metropolitana, solo chi lavora ha diritto ai contributi previdenziali.

mib
31-10-12, 12: 39
E' vero che il detenuto paga la propria detenzione?

E counque, a sentire leregole e i regolamenti delle carceri italiane (non so se di massima sicurezza o case circondariali) mi vien da dire che sembrano migliori di alcune carceri di massima sicurezza americane. Sicuramente sono meglio di alcune carceri africane o del carcere militare americano di Berlino Ovest del bel tempo che fu, come anche meglio di Guantanamo o Abu Graib.
L'unico mio problema sarebbe sicuramente la compagnia, che non gradirei affatto.

alpacinn
31-10-12, 13: 18
mib ma intendi dire non gradiresti la compagnia se fossi un detenuto in mezzo agli altri detenuti o se fossi un agente? ;)

mib
31-10-12, 13: 44
Intendo dire che non gradirei molta o troppa compagnia se fossi un detenuto. Fare quattro chiacchiere ogni tanto con qualcuno, vabene, ma avercelo sempre tra i piedi 24 ore al giorno proprio no. Poi magari sei sfortunato e ti capita qualcuno XXXXXXXXXXX che non si lava o un rompiballe e rumoroso o un qualsiasi mafioso


EDIT DELLO STAFF in questo forum vige un regolamento e va rispettato, alla prossima scatta la sanzione!
8izilop

Celinico
31-10-12, 14: 16
Io ho prestato servizio in un carcere militare come vigilatore e custode, quindi lavoravo in sezione. Posso quindi raccontare la mia esperienza per quanto riguarda l'ordinamento penitenziario militare. Ho letto qualche post precedente da parte dei Moderatori riguardo le telefonate, i colloqui, internet ecc e posso dire che è la stessa cosa, ovviamente.
Nonostante questo qualche differenza c'è. Ad esempio nel carcere militare si ha una mensa per i detenuti, essendo questi sicuramente pochi rispetto magari ad un penitenziario civile. Nel carcere militare al 2011 c'erano circa 100 detenuti, divisi in sezioni diverse fra loro in base alla forza di polizia o armata a cui appartenevano. Nelle celle c'erano dai 2, 4 o 6 detenuti. Le celle non erano chiuse durante il giorno, quindi i detenuti avevano la libertà di camminare per le sezioni detentive, di andare ai passeggi e di svolgere (per chi poteva) normale attività quale bricolage, palestra, biblioteca, barberia ecc.
Per chi non lo sapesse, i detenuti reclusi al carcere militare sono ex appartenenti alle forze di polizia e alle forze armate italiane, che nel momento in cui hanno commesso il reato erano in servizio.
Liti, discussioni fra detenuti? Certo, ne ho viste e sentite. Una volta per esempio un mio collega che faceva servizio di controllo ai passeggi, sulle mura...vedeva due detenuti quasi azzuffarsi e quindi chiamava prontamente altri colleghi, tra cui il sottoscritto che intervenivano per far calmare i due.
Una volta un detenuto si arrabbiò così tanto con un collega che con un pugno ruppe il vetro di una finestra, subito venne allontanato dal vetro e portato in cella di isolamento.
Spesso sono anche le piccole cose che fanno nascere una discussione, una volta per esempio mi capitò di "richiamare" un detenuto perché privo della maglietta nella sezione detentiva mentre giocava a carte con altri detenuti, questo si arrabbiò e pretendeva che io manco lo guardassi e che mi facessi gli affari miei. Io sempre rispondendo a modo invitai ancora una volta il detenuto a far indossare la maglietta ma questo si alzò e venendomi vicino con aria minacciosa iniziò ad urlare che io potevo essergli figlio, che non avevo rispetto della sua persona e che mi avrebbe fatto una faccia di schiaffi se avessi insistito. Al che prontamente chiamai il collega, che subito chiamò il maresciallo di vigilanza di turno e questo salì. Il detenuto ciò nonostante continuò ad inveire, quando poi si convinse e si calmò. Detto fatto il mattino seguente feci una relazione di servizio al comandante del carcere che subito convocò il detenuto e gli diede l'isolamento e il divieto di partecipare alle attività collettive per circa 2 settimane, adesso non ricordo con esattezza.
Questo è giusto per rendere l'idea, riguardo le discussioni, le liti, i provvedimenti che venivano presi, il comportamento del personale militare addetto alla vigilanza, il tutto all'interno di un penitenziario militare.
Evasioni no, assolutamente. Manco il tentativo di evasione è mai avvenuto.
Non poche persone pensano che perché il personale ristretto nel carcere militare siano appunto ex appartenenti a corpi dello Stato, siano detenuti diversi con comportamenti diversi, quindi meno pericolosi e facilmente trattabili.
Stesso fra il personale detentivo a volte si ha questa convinzione, infatti PRETENDONO rispetto maggiore e trattamento migliore. La pecca delle carceri militari? Personale addetto alla vigilanza troppo giovane e poco "istruito" a tale compito "contro" personale detenuto con alle spalle anche 40 anni di servizio.

beowuff
31-10-12, 14: 53
Ci sono casi in cui i detenuti "militari" una volta scontata la pena possono tornare in servizio?

Celinico
31-10-12, 15: 10
Ci sono casi in cui i detenuti "militari" una volta scontata la pena possono tornare in servizio?
Certo, è possibile anche se difficile. Comunque la pena detentiva non deve essere superiore ai 3 anni.

beowuff
31-10-12, 15: 19
Certo, è possibile anche se difficile. Comunque la pena detentiva non deve essere superiore ai 3 anni.

1)Domanda forse stupida...per quali tipi di reato viene incarcerato un ex militare?
2)In queste carceri (carcere o carceri?) vengono detenuti anche Poliziotti anche se civili?
3) E' previsto per qualche occasione l'utilizzo dell'uniforme da parte dei detenuti?

mib
31-10-12, 15: 19
Non capisco: se un militare uccide intenzionalmente un altro militare, all'interno di una caserma e mentre loro sono in servizio, l'omidida non si beccherà piu di tre anni? O, di fronte a reati "seri" subentra la giustizia civile? E come subentra? Forse a seguito dell'arresto, eseguito dai carabinieri in quanto polizia militare, si perde lo status dimilitare, si torna civile e quindi si è giudicati da tribunali civili e rinchiusi in carceri civili?

altairV
31-10-12, 15: 28
Qualche domanda al volo:
1)Quanto sono grandi le celle?
2)In quanti ci si sta dentro?
3)Ci sono i servizi igienici?
4)C'è una mensa o si mangia in cella?
5)C'è cibo halal per i musulmani?
6)E'possibile farsi il caffè col fornelletto o macchina elettrica?
7)C'è uno spaccio?
8)Si possono prendere libri,riviste,giornali?
9)La TV è dell Amministrazione o dei detenuti?
10)Chi tiene il telecomando?

1) dipende: da me ci sono almeno QUATTRO metrature differenti
2) da 2, le piccole senza terza branda a 10 le più grandi che PER ORA non hanno la terza branda
3) doccia e bidè compresi
4) cella
5) musulmano e vegetariano
6) con fornelletto
7) si chiama sopravvitto e non vi accedono direttamente
8) si come sopra
9) amministrazione
10) non lo hanno ma dovresti vedere come lo creano con filo e rasoi usa e getta...

alpacinn
31-10-12, 15: 37
Intendo dire che non gradirei molta o troppa compagnia se fossi un detenuto. Fare quattro chiacchiere ogni tanto con qualcuno, vabene, ma avercelo sempre tra i piedi 24 ore al giorno proprio no. Poi magari sei sfortunato e ti capita un qualche XXXXXXXXXXX che non si lava o un XXXXXXXXXXX rompiballe e rumoroso o un qualsiasi mafioso

riprendendo questo discorso do anche una mia opinione, intanto specifico che solitamente si tende a cercare di mettere insieme detenuti che si pensa possano andare abbastanza daccordo, per lo meno nel mio istituto si tende a mettere persone con la stessa nazionalità o cmq simili nelle stesse celle, italiano con italiani, albanesi con albanesi, tunisini con tunisini o marocchini ecc. poi ovviamente possono capitare anche casi nei quali magari vi siano dei miscugli, ma tendenzialmente si fa come sopradescritto.
Una mia opinione è che così facendo, spesso i detenuti prendono il sopravvento e si sentono in diritto dis cegliere chi può entrare o no nella loro cella, come se fosse la loro stanza d'albergo, mi son trovato in diverse occasioni a dover fare la voce grossa perchè quando mi mandavano un nuovo definitivo da allocare da qualche parte magari non lo volevano ed è una cosa assolutamente inconcepibile! ti stai facendo la galera, zitto e silenzio, non sei a casa tua che decidi chi ti entra dalla porta! purtroppo succede che dipende anche dai preposti che montano, alcuni gliela danno vinta e trovano un'altra sistemazione, altri più kazzuti risolvono smepre la situazione e li fanno stare muti e "sull'attenti".


Senza contare poi che si fanno troppi cambi cella, i detenuti hanno diritto di fare una domandina se non si trovano bene in una cella, per passare in un'altra, magari si mettono daccordo con altri detenuti (nelle ore d'aria) e decidono di cambiare, fanno così la fatidica domandina cartacea e la imbucano...... nei giorni a venire, i sovrintendenti o ispettori che le leggeranno, valuteranno e magari permetteranno al detenuto in questione di passare se c'è posto in quella nuova cella coi suoi nuovi "amici"

8izilop
31-10-12, 16: 31
Non capisco: se un militare uccide intenzionalmente un altro militare, all'interno di una caserma e mentre loro sono in servizio, l'omidida non si beccherà piu di tre anni? O, di fronte a reati "seri" subentra la giustizia civile? E come subentra? Forse a seguito dell'arresto, eseguito dai carabinieri in quanto polizia militare, si perde lo status dimilitare, si torna civile e quindi si è giudicati da tribunali civili e rinchiusi in carceri civili?

Puoi riformulare la domanda che mi risulta incomprensibile?

---------------------Aggiornamento----------------------------


1)Domanda forse stupida...per quali tipi di reato viene incarcerato un ex militare?
2)In queste carceri (carcere o carceri?) vengono detenuti anche Poliziotti anche se civili?
3) E' previsto per qualche occasione l'utilizzo dell'uniforme da parte dei detenuti?

Nei carceri militari, non sono ristretti ex militari e tanto meno militari in servizio, ma solamente appartenenti alle forze di polizia (spero non debba spiegarti che le forze di polizia in Italia sono 5 e sono: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato) che hanno commesso un reato.
Non ho esperienza di carceri militari ma trovo assurdo la possibilità che i detenuti possano indossare l'uniforme.

Celinico
31-10-12, 16: 52
Per l'esattezza nelle carceri militari possono essere ristretti ex appartenenti alle forze armate italiane e ex appartenenti alle forze di polizia. Quindi se io militare dell'esercito, o anche della marina e dell'aereonautica commetto un reato dove è prevista la reclusione, ho la facoltà di essere recluso in uno dei carceri militari sul territorio nazionale. Allo stato attuale l'unico carcere militare in italia si trova a Santa Maria Capua Vetere, nella provincia di Caserta.
I detenuti al suo interno vestono abiti propri, quindi civili. Ma è anche vero che il loro status è "detenuto militare" quindi hanno la possibilità di indossare per esempio la tuta dell'esercito italiano, che viene data stesso dall'amministrazione.

8izilop
31-10-12, 17: 07
Per l'esattezza nelle carceri militari possono essere ristretti ex appartenenti alle forze armate italiane e ex appartenenti alle forze di polizia. Quindi se io militare dell'esercito, o anche della marina e dell'aereonautica commetto un reato dove è prevista la reclusione, ho la facoltà di essere recluso in uno dei carceri militari sul territorio nazionale. Allo stato attuale l'unico carcere militare in italia si trova a Santa Maria Capua Vetere, nella provincia di Caserta.

Se un militare va in un carcere militare solo se il reato è "militare" cioè previsto e punito dal C.P.M.P., se invece commette un furto andrà in un carcere normale, gli appartenenti alle forze di polizia invece hanno la possibilità di scegliere se andare in un carcere militare o in uno "civile".

Celinico
31-10-12, 17: 20
Guarda caso un maresciallo dell'aereonautica aveva ucciso la sua fidanzata, notizia uscita anche su tutti i giornali e telegionali tra l'altro, ed è recluso tutt'ora nel carcere militare di SMCV.

Elite
31-10-12, 18: 08
Intendo dire che non gradirei molta o troppa compagnia se fossi un detenuto. Fare quattro chiacchiere ogni tanto con qualcuno, vabene, ma avercelo sempre tra i piedi 24 ore al giorno proprio no. Poi magari sei sfortunato e ti capita qualcuno XXXXXXXXXXX che non si lava o un rompiballe e rumoroso o un qualsiasi mafioso


EDIT DELLO STAFF in questo forum vige un regolamento e va rispettato, alla prossima scatta la sanzione!
8izilop
Perchè pensi che all' ufficio matricola dividano le celle in base alla provenienza geografica od al colore della pelle? Mi sa che sei un tantino fuori strada ed è meglio se certe uscite le eviti perchè sono offensive e discriminatorie.

altairV
31-10-12, 19: 37
1)Si fuma in cella?
2)C'è una palestra?
3)Chi cucina i pasti?
4)Come li giudicate di qualità e quantità?
5)C'è un uniforme o si indossa quello che si ha?
6)C'è un servizio di lavanderia?
7)C'è la cella di isolamento per punizione?
8)Sono previste altre punizioni?
9)Sono previsti premi,incentivi o privilegi ?
10)Sono esistite evasioni dell iconografia classica(gallerie scavate col cucchiaio,discesa del muro di cinta con lenzuola annodate,presa di ostaggi sotto minaccia di pistole di sapone)?

1) Si. Da me alla riapertura dopo la ristrutturazione c'è stato il tentativo di fare anche una differenziazione non andato a buon fine. Ma poi sono gli stessi detenuti che cercano di stare tra fumatori e non fumatori
2) No. C'era una stanza con attrezzi prima della ristrutturazione poi diventata cella
3) Detenuti in una cucina, per tutti. Poi chi vuole può fare a meno di ritirare.
4) I colleghi che sorvegliano dicono "meglio della nostra mensa" (almeno per qualità) ;)
5) Abiti personali, come previsto dalla legge. Per gli indigenti ci pensano i volontari. A parte abiti di lavoro obbligatori.
6) No
7) Come già risposto da 8izilop
8) Vedi 7
9) Priviliegi no, gli altri sono previsti per legge. Non me li ricordo forse perchè da me non ne hanno mai concessi
10) Questo è tasto dolente...
Nella storia recente: a Gorizia buco nel muro (carcere che cade a pezzi da solo), a Udine segate le sbarre e scavalcato il muro con lenzuola annodate (prima della ristrutturazione) e tanti altri. A Padova invece agli amici di Maniero è bastato suonare per farsi aprire e quindi portarselo via. Grazie alla corruzione del capoposto di turno.
Nessun ostaggio nella storia recente. Non conviene più c'è troppo da perdere con un reato del genere.

Della serie ogni carcere è un ministero a sè...

---------------------Aggiornamento----------------------------


Perchè pensi che all' ufficio matricola dividano le celle in base alla provenienza geografica od al colore della pelle? Mi sa che sei un tantino fuori strada ed è meglio se certe uscite le eviti perchè sono offensive e discriminatorie.

Da noi non è la matricola che sceglie le celle. E nemmeno negli altri 4 istituti che ho visto. Detto questo sono gli stessi detenuti che cercano, chiedendolo appena arrivati, di essere ubicati con i propri "paesani". Sembra strano ma il carcere è un luogo dove il razzismo regna sovrano quando si tratta di vita in comune in cella. Al passeggio o a scuola tutti insieme ma in cella solo "paesani". Ci sono celle multirazziali ma sono poche e comunque spesso è un adattarsi in attesa di siti migliori. E per la tranquillità si cerca di accontentare se possibile.

Elite
31-10-12, 19: 42
Non sono preparato in materia, mi scuso...il mio post voleva sortire un effetto diverso da quello del dare informazioni in merito.
Comunque chiusa parentesi.

8izilop
31-10-12, 21: 59
Confermo che la matricola non c'entra nulla nell'ubicazione del detenuto, ma su quanto scritto da AltairV avrei qualcosa da obbiettare, non è questione di razzismo, perché ai passeggi a scuola o nelle altre attività in comune non ci sono problemi di convivenza, ma dividere la cella per circa 20 ore con chi ha abitudini diverse dalle tue non è il massimo, il problema non è la razza o il colore della pelle, ma il cibo, le preghiere etc etc.

altairV
31-10-12, 23: 29
...il cibo, le preghiere etc etc.

Personalmente la considero una forma sottile di razzismo anche questa.

bacioch
01-11-12, 00: 25
Altre domande:)

1)Ci sono prese elettriche in cella(oltre a quella del TV)
2) Se si,quali sono gli apparecchi consentiti e quali quelli vietati(es.playstation,rasoio elettrico,luci,radio,videoregistratore,ventilatore ,stufette,frigo,ecc)
3)Mi raccontava mio zio,che a Marassi verificavano eventuali sbarre segate passando il manganello,col caratteristico suono inquietante(anni 70)..si fa ancora?
4)Come ci si rivolge ai detenuti(tu,lei,per cognome,nome,signor,ecc)?
5)C'è il Silenzio tipo caserma?
6)Ci sono le luci notturne azzurrate?
7)Cosa si può acquistare col Sopravitto?
8)Oltre alle brande,ci sono altre suppellettili,tipo sedie,sgabelli,tavoli,mensole,armadietti,ecc?
9) L'acqua è potabile?
10)Sempre l'acqua,è calda per la doccia e/o la barba,ed eventualmente sempre disponibile?

altairV
01-11-12, 11: 19
Rispondo sempre in riferimento al mio istituto

1) no
2) solo lettori cd e rasoi a batteria. PC portatili sarebbe possibile usarli ma solo per studio e sempre a batteria
3) Si, si fa ancora
4) sarebbe obbligatorio il "LEI" associato al cognome
5) no
6) adesso si, prima della ristrutturazione no
7) l'elenco è lungo. Dalla nutella al dentifricio alle merendine alla pasta all'acqua minerale ecc ecc
8) Certo altrimenti come mangiano, dove si siedono, dove mettono i vestiti e il resto?
9) Ci mancherebbe che no
10) Si. Calda e sempre dispopnibile. Prima dei lavori era solo fredda.

Dove lavoro io la ristrutturazione ha migliorato i locali detentivi (celle)

8izilop
01-11-12, 15: 06
1) nel bagno c'è la presa per l'asciugacapelli;
7) esiste un elenco chiamato mod. 72 che è diverso da Istituto a Istituto;
8) branda a castello di ferro senza rete, sgabello, tavolo e due armadietti di misure diverse chiamati "bilancine", una che funge da armadio con la stecca per le grucce e una con due o tre mensole, tutto di colore arancio.
10) in alcuni Istituti l'acqua calda è solo ad orari, comunque sia l'acqua che la luce si possono chiudere da fuori la cella.

qwertyy
20-12-13, 16: 01
Salve...
ma per le chiamate che fa il detenuto ai suoi famigliari come funziona? si può chiamare una volta alla settimana e il giorno e l'orario chi lo sceglie?

altairV
20-12-13, 17: 15
E' il detenuto che fa richiesta, ovviamente e si adatta agli orari decisi dalla direzione (esempio dalle 14 alle 20). Tenuto conto che è una a settimana può farla in qualsiasi giorno. Dura 10 minuti e non viene nè ascoltata nè registrata, salvo casi particolari.
C'è un centralino che mette in contatto "utente" e familiari. Non fanno da soli. A meno che non abbiano un cellulare nascosto in cella :am054

alpacinn
20-12-13, 21: 51
e spesso con perquisizioni di quelle ben fatte, ne esce fuori qualcuno.

8izilop
21-12-13, 11: 18
Per i detenuti che rispondono di alcuni reati, ossia quelli rientrati nel primo periodo del primo comma dell' art. 4 bis O.P., le telefonate non sono una a settimana ma 2 al mese.
Mentre i colloqui visivi passano da 6 a 4 al mese.

A_N_T_O_N_Y
21-12-13, 11: 46
manca il 41 bis che può fare un colloquio telefonico al mese, sempre se non effettua colloqui visivi e solo dopo i primi sei mesi dall'applicazione del regime in questione. ovviamente in questo caso le telefonate sono sottoposte a registrazione. Sono fatti salvi i colloqui telefonici con gli avvocati che al pari di quelli visivi possono essere effettuati 3 volte a settimana( anche se cominciano ad arrivare le prime sentenze negative sull'argomento)

altairV
21-12-13, 11: 46
Beh, ma i 41bis sono un'eccezione. La maggior parte dei detenuti non ha quelle restrizioni.
Mentre per quelli del primo periodo del primo comma dell'art. 4bis "è sempre disposta la registrazione". Ma disposta da chi?

qwertyy
23-12-13, 14: 50
Grazie a tutti per le risposte :) . Invece i colloqui chi li decide ? Il detenuto o i famigliari ?
Cosa si fa il giorno di natale invece?

altairV
23-12-13, 15: 03
Alla fine decide il detenuto se fare o non il colloquio. Tieni presente che sono, di norma, sei al mese. Quindi se ci fossero molte persone autorizzate dovrebbe comunque scegliere. A parte che ad ogni colloquio possono esserci tre adulti.
Poi, vedere con chi fa i colloqui è anche "osservazione" del soggetto. Vedi ad esempio quel detenuto deceduto a napoli, la cui madre si sta battendo per far sapere la SUA verità sul decesso, pare sia andata a trovarlo UNA volta negli ultimi mesi...sic...

A natale si fa quello che si fa di solito, nelle giornate festive, o quello che organizza la direzione.

qwertyy
23-12-13, 15: 17
Grazie ancora ... E di solito cosa fanno nei giorni festivi? Cosa organizzano? So che magari dipende dall istituto ma per avere un' idea, dove lavori tu per esempio?

Inoltre ci sono davvero delle attività per tutte le persone detenute? Tipo corsi ecc ?

8izilop
24-12-13, 23: 54
Esistono vari tipi di corsi, si va dalla scuola elementare alla scuola superiore, dal corso di teatro a quello di panettiere, ma questo cambia da Istituto a Istituto, ci sono poi i detenuti lavoranti che sono presenti in tutti gli Istituti, si va da quelli addetti alle pulizie a quelli che lavorano nella cucina detenuti.

TorciaUmana
25-12-13, 00: 08
Ero convinto che le cucine interne non esistessero più e si appaltasse a terzi preparazione e distribuzione pasti.

8izilop
26-12-13, 15: 19
Ero convinto che le cucine interne non esistessero più e si appaltasse a terzi preparazione e distribuzione pasti.

Per il personale la mensa è appaltata e gestita da privati, per i detenuti invece c'è una ditta che fornisce giornalmente il cibo crudo pesato in relazione ai detenuti realmente presenti, mentre la cottura e la distribuzione è effettuata dai detenuti, sotto la supervisione di un Poliziotto Penitenziario.

mib
26-12-13, 15: 45
ero quasi convinto che ognuno si cucinasse da solo, nella sua cella, il cibo...

8izilop
26-12-13, 16: 41
ero quasi convinto che ognuno si cucinasse da solo, nella sua cella, il cibo...

L'Istituto Penitenziario deve fornire colazione pranzo e cena, comunque ogni detenuto può detenere in cella un fornelletto a gas del tipo da campeggio, con il quale dovrebbero riscaldarsi cibi già cotti, ma in realtà si cucinano di tutto.

qwertyy
12-01-14, 19: 07
come funziona per la biancheria e i vestiti? Hanno una lavanderia in carcere o si lavano a mano da soli ? e dove stendono la roba poi?

mib
12-01-14, 20: 06
E soprattutto: non esiste piu la divisa da carcerato? Ognuno puo davvero vestirsi come piu gli pare?

altairV
13-01-14, 01: 39
...Ognuno puo davvero vestirsi come piu gli pare?

Dal 1975...

Fosco
14-01-14, 20: 43
Mi stupisco che nessuno abbia toccato uno dei temi fondamentali inculcatici dalla visione di numerosi film (americani per lo più..). Quello che fondamentalmente spaventa più di tutto del finire in carcere...

E cioè: si viene davvero stuprati e\o sodomizzati ??

Avete mai sentito di casi del genere ?

mib
14-01-14, 21: 24
Scusa, ma non credo che riceverai risposte, e per un motivo molto semplice: certi fatti avvengono all'oscuro della sorveglianza, ovviamente. Qui non scrivono detenuti o ex-detenuti, ma solo guardie. Quindi credo proprio che non possono risponderti, perchè non sanno.

8izilop
15-01-14, 06: 34
Scusa, ma non credo che riceverai risposte, e per un motivo molto semplice: certi fatti avvengono all'oscuro della sorveglianza, ovviamente. Qui non scrivono detenuti o ex-detenuti, ma solo guardie. Quindi credo proprio che non possono risponderti, perchè non sanno.

Se per caso ti fosse sfuggito il nome della sezione, ti comunico che qui scrivono: appartenenti, ex appartenenti, aspiranti, simpatizzanti, etc etc del CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA.
Gli appartenenti al CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, in base al ruolo e alla qualifica sono: agente, agente scelto, assistente, assistente capo, vice sovrintendente, sovrintendente, sovrintendente capo, vice ispettore, ispettore, ispettore capo, ispettore superiore, ispettore superiore sostituto commissario, vice commissario, commissario, commissario capo, commissario coordinatore, primo dirigente e dirigente superiore.

altairV
15-01-14, 13: 36
Può capitare di cogliere in flagranza, mica dormono sempre le "guardie" (sic). Poi comunque se non c'è querela non c'è procedibilità. E nella mia breve carriera di querele in tal senso personalmente ne ho vista una sola. Mentre a voce te lo fanno capire che la situazione è particolare. E quindi si opera di conseguenza.

Una volta c'erano due soggetti, compangi di cella, che avevano lo stesso problema dermatologico, uno nei genitali e l'altro nel "sedere" :am054

A MiB...dopo una vita che frequenti sto forum caschi ancora nell'errore di chiamarci nel modo sbagliato...

mib
15-01-14, 20: 06
Non mi fare essere volgare o offensivo, dato che "Agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria Italiana" è davvero troppo lungo; se accettaste delle abbreviazioni, come AdC o guardie (che, se davvero credete sia offensivo, fatevi curare da uno bravo) ci semplificherste di molto la scrittura, giacchè gli operatori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non fanno storie a farsi chiamare pompieri, così come gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato non si fanno traumi a farsi chiamare "forestali", allo stesso modo i militi della Guardia Di Finanza non si offendono se vengono chiamati "finanzieri" (che poi anche uno come Enrico Cuccia o Fabrizio Draghi sarebbe "finanziere" :D :D )

Chiunque sia a guardia di prigionieri è una "guardia", che siano militari (di truppa o sottufficiali) dell'Esercito Italiano in un carcere militare, o che siano poliziotti o carabinieri che fanno momentaneamente le "guardie" presso una camera di sicurezza.
Quindi dire ""guardie" non è offensivo, giacchè la domanda dell'utente Fosco (che chiedeva se esistono abusi sessuali dietro le sbarre, come si vede nei film) poteva riguardare qualsiasi tipo di struttura detentiva, sia quelle civili italiane (che sono appunto sotto la responsabilità degli Agenti di Custodia) sia quelle militari o provvisorie, magari neanche all'interno del territorio nazionale (di cui se ne occupano infatti l'Esercito Italiano o i Carabinieri, quel momento "guardie anche loro").
Era un'abbreviazione di scrittura, assolutamente non offensiva. Accettatela: gli insulti sono ben altri, non questi ;)

8izilop
15-01-14, 20: 48
Ma hai problemi di comprendonio o cosa?

8izilop
15-01-14, 20: 56
Vuoi abbreviare? Vai di fretta? Ti aiuto suggerendoti alcune parole non offensive per indicare la Polizia Penitenziaria: poliziotti, agenti, operatori. Ti bastano?
Comunque se nel primo post al posto di guardia scrivevi Agente (che a proposito di semplificazione ha una vocale in meno) avresti evitato una pessima figura e soprattutto (sempre a proposito di semplificazione) avresti evitato di scrivere un post formato da 17 (inutili) riga di pseudo giustificazioni, che oltre a non giustificarti hanno evidenziato la tua ignoranza in materia.

Visto che noto che hai difficoltà a capire ti ripeto che negli Istituti Penitenziari italiani opera il Corpo di Polizia Penitenziaria (che per motivi di brevità e/o semplificazione puoi chiamare Polizia Penitenziaria) e non gli "Agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria Italiana" (?) ne tantomeno il "Corpo degli Agenti di Custodia", disciolto nel 1990.

altairV
16-01-14, 12: 49
...i militi della Guardia Di Finanza non si offendono se vengono chiamati "finanzieri...

Infatti è corretto. Non sai che "finanziere" è il grado base del Corpo? Poi magari se lo dicessi ad un maresciallo probabilmente ti farebbe notare la sua qualifica...
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?26306-Uniformi-e-gradi-del-Corpo-della-Guardia-di-Finanza


...(che sono appunto sotto la responsabilità degli Agenti di Custodia)

Dalle mia parti si dice che cercare di insegnare al mulo si perde solo tempo e si infastidisce la bestia...


p.s.
non facciamo servizi di guardia, ma di "vigilanza e osservazione"; e nemmeno tutti. Io ho mansioni di "coordinamento e controllo" del personale.

qwertyy
16-01-14, 14: 12
sono esterna al campo militare e ho sempre ammesso la mia ignoranza circa le funzioni che svolge un corpo di polizia in generale (pur avendo parenti di secondo grado arruolati nel cc ). Infatti quando sono entrata su questo forum ho chiamato per errore " sorvegliante" colui che mi ha risposto al telefono della casa circondariale, ma non perchè volessi sminuirlo o per abbreviare ma perchè non pensavo fosse un incarico che svolgesse appunto un agente di polizia penitenziaria , infatti ho chiesto scusa per questo e ringrazio per avermelo fatto notare perchè oggi che ho chiamato l'istituto dove è ristretto il mio amico, ho ringraziato colui che mi ha risposto con " la ringrazio agente, buona giornata."

Se ci sono dei titoli, questi vanno rispettati ... lo dico perchè non è solo nel campo militare che si fa confusione tra nomi ecc , ma anche in altri campi. Per esempio io sono laurenda presso una facoltà scientifica e trovo assurdo pensare che molta gente non ti chiama neanche dottoressa perchè pensa che quello che fai non richiede una laurea, confondendo la mia professione con un'altra
Quindi solo facendo notare i giusti titoli si mettono da parte i luoghi comuni...semplicemente per non far rimanere il titolo solo sulla carta di identità o sul foglio.

qwertyy
16-01-14, 15: 54
Si può parlare di tutto ciò che non ha a che fare con servizi che per loro natura sono "riservati" :)



Purtroppo in moltissimi casi la giornata trascorre nell'ozio in quanto il lavoro, che è un elemento essenziale del trattamento penitenziario finalizzato alla rieducazione del detenuto in osservanza al dettato costituzionale di cui all'Art. 27, è possibile solo per un numero molto limitato di detenuti. Le lavorazioni interne all'istituto spesso sono gestite dalla stessa Amministrazione Penitenziaria anche se non mancano i casi in cui ci sono degli investimenti di aziende private che creano occupazione dei detenuti di alcuni penitenziari. Il rapporto di lavoro del detenuto con il suo datore , sia esso l'amministrazione o il privato, è soggetto alle stesse regole del lavoro nella società libera e la retribuzione (mercede) non può essere inferiore al 75% di quella prevista dal C.C.N.L. per qualifiche dello stesso tipo. Inoltre è previsto il versamento degli assegni familiari nonchè delle tasse e dei contributi previdenziali. Esistono anche lavorazioni che si svolgono fuori dal carcere e a tal proposito esistono particolari strumenti previsti dalla legge sull'ordinamento penitenziario come l'ammissione al lavoro esterno o il regime di semilibertà, in cui il detenuto si reca fuori dall' istituto penitenziario durante il giorno per espletare un'attività lavorativa salvo rientrarvi la sera.
Altri elementi del trattamento penitenziario sono: l'istruzione, la religione, le attività ricreative e sportive, i rapporti con la famiglia e i rapporti con la società. L'istruzione è garantita per il tramite dell'istituzione di corsi di scuola elementare , media e superiori e con agevolazioni per i detenuti che si iscrivono ad un corso di laurea universitario. In ogni istituto è assicurata l'assistenza al culto cattolico dalla presenza di almeno un cappellano e i detenuti di altre religioni possono chiedere spazi da destinare al espletamento dei riti della propria religione nonchè l'assistenza di un ministro di culto che viene scelto da un apposito elenco del ministero dell'interno. Le attività ricreative e sportive, poi hanno una forma molto varia che spesso dipende dalle attrezzature e dagli spazi nonchè dalle attività messe in opera dagli educatori........ci sono biblioteche, palestre, teatri , a Rebibbia ad esempio è stato anche girato un film dei fratelli Taviani dal titolo "Cesare deve morire" interpretato proprio dai detenuti. I rapporti con la famiglia poi sono assicurati sia per il tramite della corrispondenza epistolare che per il tramite della corrispondenza telefonica (soggetta ad autorizzazione e che il detenuto può intrattenere di norma una volta a settimana), che ancora per il tramite dei colloqui visivi con i familiari, di norma in numero di 6 al mese nonchè per il tramite dei permessi necessità in caso di imminente pericolo di vita di un familiare o per eventi familiari di particolare gravità. I rapporti con la società invece sono assicurati sia per il tramite della corrispondenza epistolare, che per il tramite della partecipazione della società stessa (volontari e associazioni) alle attività dell'istituto nonchè tramite i permessi premio nei casi previsti dalla legge.


Sono le stesse attività che il personale sanitario svolge fuori dal carcere in una comune infermeria......per tutti quei trattamenti che non richiedono ricovero ospedaliero nel qual caso il detenuto è ricoverato presso un reparto penitenziario presente in un ospedale civile o in alcuni casi anche in un reparto ospedaliero comune debitamente piantonato.


Antony in che senso ci sono agevolazioni per chi è iscritto a un corso universitario? sulla pena da scontare ? e come funziona per gli esami?

A_N_T_O_N_Y
17-01-14, 07: 21
non sula pena....ma sulla frequenza dei corsi, permessi per esami ecc. nessuno sconto di pena per frequenza universitaria anche se, l'istruzione essendo un elemento del trattamento può influire positivamente sulla concessione di alcune misure alternative e sui permessi

qwertyy
18-01-14, 16: 09
ah ok , capito :) grazie

Posso chiedere un'altra cosa....ma come avviene l'acquisto dei francobolli e della spesa? cioè ci sono dei "negozi" dentro a cui tutti i ristretti posso accedervi? o si compila una domanda e poi è l'agente di polizia che provvede all'acquisto?

8izilop
18-01-14, 21: 41
ah ok , capito :) grazie

Posso chiedere un'altra cosa....ma come avviene l'acquisto dei francobolli e della spesa? cioè ci sono dei "negozi" dentro a cui tutti i ristretti posso accedervi? o si compila una domanda e poi è l'agente di polizia che provvede all'acquisto?

In ogni Istituito esiste un elenco con i prodotti che è possibile acquistare e i prezzi, questo elenco si chiama mod. 72.
ogni settimana ogni singolo detenuto compila la richiesta, l'addetto all'Ufficio Sopravvitto passa le richieste di ntutti i detenuti ad una ditta esterna che è presente all'interno degli Istituti.
Successivamente alcuni detenuti lavoranti, detti spesini, provvedono alla distribuzione dei generi acquistati.
La somma spesa viene decurtata, ad opera dell'Ufficio Conti Correnti, dal peculio posseduto da ogni detenuto.

mib
19-01-14, 01: 39
Come ci si lava? Voglio dire, le docce sono in comune, sono sotto sorveglianza, ci sono tempi e metodi previsti...

qwertyy
19-01-14, 11: 20
8izilop grazie :) ho letto su internet che i pasti forniti dall'amministrazione sono tre al giorno ..in cosa consiste la colazione, pranzo e cena?

Inoltre i prezzi solitamente dei prodotti riportati nel modello 72 sono accessibili? o costano di più le cose?


Invece per quanto riguarda il modello 170, quello contenente la lista di tutti gli oggetti,indumenti ecc che si possono spedire a un detenuto in genere cosa è riportato?
Le felpe con il cappuccio, per esempio possono essere spedite?

qwertyy
19-01-14, 12: 24
circa le cose che si possono spedire a un ristretto ho trovato questo link : https://www.giustizia.it/giustizia/prot/it/mg_3_8_11.wp?tab=d
quindi secondo la legge,solo i famigliari e gli ammessi al colloquio possono spedire pacchi? :/

A_N_T_O_N_Y
19-01-14, 12: 39
Come ci si lava? Voglio dire, le docce sono in comune, sono sotto sorveglianza, ci sono tempi e metodi previsti...
Anche se l'ordinamento penitenziario prevederebbe le docce in cella, nella quasi totalità degli istituti le docce sono in comune e indetenuti accedono in orari prestabiliti e previsti dal regolamento interno. Ovviamente sono sotto sorveglianza

8izilop grazie :) ho letto su internet che i pasti forniti dall'amministrazione sono tre al giorno ..in cosa consiste la colazione, pranzo e cena?

Inoltre i prezzi solitamente dei prodotti riportati nel modello 72 sono accessibili? o costano di più le cose?


Invece per quanto riguarda il modello 170, quello contenente la lista di tutti gli oggetti,indumenti ecc che si possono spedire a un detenuto in genere cosa è riportato?
Le felpe con il cappuccio, per esempio possono essere spedite?

I pasti per gli adulti sono 3 , colazione pranzo e cena.


circa le cose che si possono spedire a un ristretto ho trovato questo link : https://www.giustizia.it/giustizia/prot/it/mg_3_8_11.wp?tab=d
quindi secondo la legge,solo i famigliari e gli ammessi al colloquio possono spedire pacchi? :/

No, secondo la legge , salvo particolari limitazioni imposte, i detenuti possono ricevere pacchi da chiunque e non solo dai familiari (art 14 dpr 230/2000. Per gli oggetti di cui è consentito il possesso e quindi la ricezione bisogna far riferimento al regolamento interno.

qwertyy
19-01-14, 12: 53
grazie antony :)
e per chiedere copia del regolamento interno, si può mandare una mail o bisogna per forza recarsi di persona per prenderne visione?

per quanto riguarda la colazione, pranzo e cena..queste in cosa consistono precisamente?

alpacinn
19-01-14, 14: 26
primi, secondi, verdure....il solito cibo per tutti insomma..... cucinato dai detenuti lavoranti in cucina.

8izilop
19-01-14, 17: 19
Anche se il regolamento interno cambia da Istituto a Istituto, di sicuro le felpe con cappuccio non entrano.
Se ci rifletti un po non è difficile capire ciò che può entrare e cosa no, tutto gioca attorno alla sicurezza, comunque se vuoi basta chiamare l'Istituto dove è ristretto e chiedere dell'Ufficio Colloqui e domandare loro se un determinato indumento è consentito o no.
Per quanto riguarda i pasti sono diversi ogni giorno secondo una tabella ministeriale. A colazione: latte o thè o caffé; a pranzo: primo secondo contorno pane e frutta; a cena: secondo e contorno pane e frutta, non ricordo se viene fornito anche il primo.

alpacinn
19-01-14, 19: 47
a cena i primi (sempre che vi siano) sono brodini con un pò di pastina solitamente! ;)

qwertyy
19-01-14, 20: 09
in alcuni video che ho visto circa la detenzione , alcuni indossavano felpe con cappuccio e mi era venuto il dubbio.. :)

qwertyy
29-01-14, 19: 02
buonasera a tutti,
come veste un ragazzo detenuto in inverno? vorrei fargli un regalo ma ogni cosa che vedo non so se va bene...magari con il vostro aiuto riesco a farmi un'idea precisa. Anche perchè dovrei spedirlo il pacco abitando a circa 700 Km di distanza...

grazie anticipatamente :)

alpacinn
29-01-14, 19: 07
guarda che hanno semplicemente i loro vestiti eh???? :D veste come tutte le persone comuni un detenuto in inverno :) nelle ore d'aria si copre come se andasse a fare un giro in centro :)

qwertyy
29-01-14, 19: 32
sisi so che vestono con i loro vestiti,io volevo fare un regalo a un caro amico detenuto :) e non so quali indumenti entrano e quali no, per esempio le felpe mi hanno detto di no e lui usa prevalentemente felpe... per cui non so cosa mandare :( se fossimo in estate sarebbe stato più semplice, ma in inverno non so :(

alpacinn
30-01-14, 19: 25
dovresti mandare semplicemente indumenti sprovvisti di cappuccio :-)

qwertyy
30-01-14, 23: 02
ok grazie alpacinn, quindi una felpa senza cappuccio o un maglione normale dovrebbero andar bene..

qwertyy
31-01-14, 09: 25
ho chiamato e mi ha risposto una poliziotta molto gentile che mi ha elencato tutto ciò che posso mandare...mi ha detto che anche una felpa normale va bene, purchè senza cappuccio,elementi di metallo e laccetti come mi avevate detto anche voi :)
Come al solito grazie di tutto :)

una domanda...ma normalmente a che ora spengono le luci e chiudono i blindi? La luce da dentro non si può accendere?

alpacinn
01-02-14, 00: 14
credo che istituto che vai, usanza che trovi...... comunque in base agli istituti, tra le 21.00 o massimo le 00:00 si chiudono...... la luce da dentro possono accenderla, si.

mib
01-02-14, 13: 59
credo che istituto che vai, usanza che trovi
Immagino ci siano molte diffedrenze tra "casa circondariale" e "carcere di massima sicurezza"

A_N_T_O_N_Y
01-02-14, 19: 27
credo che il collega si riferisse al fatto che questi aspetti sono normati dal regolamento d'istituto che è una vera è propria fonte normativa terziaria.

mib
01-02-14, 19: 54
Io intendevo dire che forse le regole interne anche comportamentali, e i limiti, sono diversi se è una casa circondariale o un carcere di massima sicurezza. Ma non so ancora cosa cambi per un detenuto, essere recluso in una struutura o in un'altra. Che differenze ci sono?

alpacinn
02-02-14, 01: 26
Immagino ci siano molte diffedrenze tra "casa circondariale" e "carcere di massima sicurezza"

intendevo che anche in due istituti circondariali ad esempio, possono cambiare tante cose, orari e modus operandi di gestione.

A_N_T_O_N_Y
02-02-14, 11: 46
Io intendevo dire che forse le regole interne anche comportamentali, e i limiti, sono diversi se è una casa circondariale o un carcere di massima sicurezza. Ma non so ancora cosa cambi per un detenuto, essere recluso in una struutura o in un'altra. Che differenze ci sono?


beh tra una reclusione e una circondariale cambia tanto in quanto la reclusione è trattamentale ospitando detenuti definitivi. Per quanto riguarda i carceri di massima sicurezza non esistono se non come sezioni o circuiti di istituti. Esempio il 41 bis esiste in diversi istituti (le limitazioni sono tantissime dalle elevatissime misure di sicurezza, al controllo sulla corrispondenza, ai colloqui ridotti ecc), mentre il circuito di AS (alta sicurezza) esiste in molte reclusioni e ci sono ristretti detenuti per reati molto gravi (ex 41 bis, terroristi,altri gravi reati contenuti nell'art 4 bis op).

mib
02-02-14, 14: 44
Cioè l'isolamento tipo Guantanamo per soggetti pericoosissimi, non esiste per niente?
E in caso di soggetti ritenuti così pericolosi da essere stati periziati come incapaci di intendere e di volere, vengono forse reclusi in strutture sanitarie apposite? E anche in tali strutture ci sono opeatori della PolPen?

Vittoriosa
02-02-14, 15: 36
vengono trasferiti in OPG =OSPEDALE PSICHIATRICO GIUDIZIARIO diverse categorie di soggetti: Internati prosciolti per infermità mentale sottoposti al ricovero in opg in quanto socialmente pericolosi; Internati con infermità mentale sopravvenuta per i quali sia stato ordinato l'internamento in opg o in casa di cura e custodia; Internati provvisori imputati, in qualsiasi grado di giudizio, sottoposti alla misura di sicurezza provvisoria in opg, in considerazione della presunta pericolosità sociale ed in attesa di un giudizio definitivo; Internati con vizio parziale di mente, dichiarati socialmente pericolosi ed assegnati alla casa di cura e custodia, eventualmente in aggiunta alla pena detentiva, previo accertamento della pericolosità sociale; detenuti minorati psichici; detenuti dei quali deve essere accertata l'infermità psichica, per un periodo non superiore a trenta giorni.
Fondamentalmente il personale può essere suddiviso in tre categorie: il personale di custodia (gli operatori di Polizia Pen.) dipendenti dal Ministero della Giustizia, il personale amministrativo e il personale sanitario.
L'Italia è ad oggi, l'unico stato Europeo in cui, un soggetto imputato con diagnosi di vizio totale o parziale di mente, resti nell'ambito penale, poichè negli altri paesi viene preso in carico dal Sistema Sanitario.

mib
02-02-14, 18: 06
Ma non è meglio il nostro, di sistema? A me sembra più sicuro. Ce ne vuole, di coraggio, di noncuranza e di temerarietà, per ospitare un cosiddetto "pazzo assassino" (per fare un esempio tra virgolette) in un normale ospedale in mezzo a un sacco di potenziali vitti8me e senza una adeguata sorveglianza armata.

qwertyy
02-02-14, 19: 44
Antony ma per esempio cosa cambia tra una casa di reclusione e una casa circondariale in linea generale per quanto riguarda proprio la giornata tipo ?

qwertyy
02-02-14, 21: 50
Altra domanda...cosa si fa nelle sala socialità oltre a giocare a carte?

alpacinn
03-02-14, 01: 19
potrebbe esserci il ping pong e il calcio balilla..... comunque a carte ci giocano pure in cella molti.

Vittoriosa
03-02-14, 13: 22
Ma non è meglio il nostro, di sistema? A me sembra più sicuro. Ce ne vuole, di coraggio, di noncuranza e di temerarietà, per ospitare un cosiddetto "pazzo assassino" (per fare un esempio tra virgolette) in un normale ospedale in mezzo a un sacco di potenziali vitti8me e senza una adeguata sorveglianza armata.
Mib..capirai bene che a quel punto il problema non è più "solo" quello della sicurezza, e che la detenzione e la sorveglianza armata non bastano, ma soprattutto non curano.
I soggetti che descrivi possono essere psicopatici da manuale, con disturbo antisociale di personalità..quel tipo di killer seriale, freddo e lucido da telefilm americano e che non rispecchia per nulla il quadro del "detenuto medio" in Opg, oppure essere soggetti gravemente psicotici e deliranti.Il primo tipo finisce e resta in carcere (nonostante siano persone mooooolto malate), il secondo ha molte più probabilità di passare in Opg.Saresti stupito e amareggiato (deluso?) nello scoprire quali poveretti siano internati in quei posti terribili, che ledono la dignità e i diritti dell'essere umano. In rete puoi recuperare racconti o statistiche dei reati commessi. Cito il direttore dell'opg di Aversa:"Il 46-47% dei soggetti internati qui hanno commesso un reato definito "bagattellare", cioè estremamente lieve, con periodi non superiori ai 2 anni d’internamento. La maggior parte dei reati sono "contro la persona", e per gran parte lievi come il maltrattamento in famiglia, ma vi sono soggetti che hanno commesso omicidi, anche molto gravi; ma sempre in relazione di una condizione psicopatologica di base."Ciò che può trarre in inganno è il concetto di pericolosità sociale, (condizione necessaria affinchè un detenuto venga spostato dal carcere in Opg) che fa subito pensare all'aggressività e al pericolo di far del male, ma come recita l'Art 203 del cp "Agli effetti della legge penale, è socialmente pericolosa- la persona, anche se non imputabile o non punibile, la quale ha commesso taluno dei fatti indicati nell'articolo precedente,
-quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati." (E reato non è solo l'omicidio e l'aggressione, no?)
Resta di fatto che queste persone sono principalmente da considersi malate, soffrono di gravi patologie...se così non fosse resterebbero in carcere! nella maggior parte dei casi o hanno commesso reati a causa della loro condizione di infermità mentale oppure hanno sviluppato una sofferenza dopo la reclusione. In entrambi i casi hanno bisogno di cure specifiche, necessitano di trattamenti ad hoc, senza i quali in nessun soggetto può avvenire remissione dei sintomi. Uno psicotico resta tale e potrebbe (nel bel mezzo di un delirio) essere ancora pericoloso per sè e per gli altri se non ci si prende carico dei suoi problemi, ed io voglio far notare come per ottenere un risultato simile sia necessario trattare queste persone in posti adeguati (leggasi strutture sanitarie specializzate, e non comuni ospedali come hai scritto tu) e gli Opg non lo sono, così come non sono preparati gli agenti di Pol. Pen. ad avere a che fare con condizioni simili, poichè (ovviamente) non sono stati addestrati per questo e si trovano sprovvisti di conoscenze utili per affrontare il disagio mentale.
Quindi no, il nostro sistema non è il migliore...lo qualificherei come incapace e contraddittorio!

qwertyy
03-02-14, 13: 24
potrebbe esserci il ping pong e il calcio balilla..... comunque a carte ci giocano pure in cella molti.

E in cella cosa fanno oltre a giocare a carte ?

mib
03-02-14, 13: 34
Eppure ero convinto che le leggi italiane, soprattutto in tal senso, coprissero un ampio spettro di possibilità e situazioni. Che poi strutture e personale non siano all'altezza delle eventuali aspettative, se ne può parlare.

8izilop
04-02-14, 07: 08
Antony ma per esempio cosa cambia tra una casa di reclusione e una casa circondariale in linea generale per quanto riguarda proprio la giornata tipo ?

Nelle Case di Reclusione, ossia gli Istituti Penitenziari che ospitano i detenuti in espiazione di condanne passate passate in giudicato (ossia i c.d. definitivi), poiché il nostro Ordinamento Penitenziario è impostato sul trattamento e la rieducazione, ci sono molte più opportunità di "svago", infatti oltre al passeggio e alla socialità sono (o dovrebbero) esserci diverse attività, si va dai vari corsi di preparazione ad attività lavorative fino ai vari corsi ricreativi passando per attività meramente ricreative.
Mentre nelle Case Circondariale solitamente ci sono solo i passeggi, la socialità e qualche attività ricreativa.

qwertyy
04-02-14, 08: 46
Nelle Case di Reclusione, ossia gli Istituti Penitenziari che ospitano i detenuti in espiazione di condanne passate passate in giudicato (ossia i c.d. definitivi), poiché il nostro Ordinamento Penitenziario è impostato sul trattamento e la rieducazione, ci sono molte più opportunità di "svago", infatti oltre al passeggio e alla socialità sono (o dovrebbero) esserci diverse attività, si va dai vari corsi di preparazione ad attività lavorative fino ai vari corsi ricreativi passando per attività meramente ricreative.
Mentre nelle Case Circondariale solitamente ci sono solo i passeggi, la socialità e qualche attività ricreativa.
8izilop .. Cosa sono i passeggi ? Cioè dal nome penso di intuire ma sono corridoi o cortili ? Sono all' aperto o dentro?

altairV
04-02-14, 12: 32
Cortili, dove appunto passeggiare. Da qualche parte hanno anche copertura.
Nel mio istituo ad esempio, pur essendo circondariale, da almeno 25 anni esistono corsi di scuola (alfabetizzazione e medie) e professionali.

qwertyy
04-02-14, 13: 52
ma per accedere alle attività lavorative previste nell'ìstitut penitenziario per esempio è necessario aver scontato parte della pena? e poi la retribuzione di quelle attività va sul proprio libretto e possono essere usati per il sopravvitto?

A_N_T_O_N_Y
05-02-14, 00: 10
no, per accedere alle lavorazioni interne è necessario iscriversi ad una lista di collocamento. Ogni istituto ha due liste (una generica e una per mestieri) e da lì vengono chiamati a lavorare i detenuti con un meccanismo del tutto simile al collocamento nella società esterna. La retribuzione (mercede o remunerazione che dir si voglia a seguito dell'abolizione della trattenuta dei 3/10 ex legge 663/1986) unitamente al denaro posseduto all'ingresso ed al denaro eventualmente ricevuto dal detenuto costituiscono il peculio. il peculio per gli imputati non può superare i 4 milioni delle vecchie lire (2000€) mentre per i condannati non può superare i 2 milioni delle vecchie lire (1000€). Il peculio si divide in fondo vincolato (1/5 della remunerazione) e fondo disponibile (quota eccedente il quinto della remunerazione). Il fondo vincolato non può essere utilizzato , se non in pare e per comprovate esigenze su autorizzazione del direttore, mentre il fondo disponibile può essere utilizzato dal detenuto per le sue esigenze (sopravvitto, spese mediche,spese legali ecc). Va precisato, infine, che il peculio non è denaro contante ma un "fondo" sul quale di possono addebitare le somme in quanto lo scambio di denaro (ma anche di peculio), normalmente è vietato fra detenuti (mentre è consentita la cessione di oggetti di modico valore). La cessione di somme di peculio, tuttavia, è consentita fra componenti dello stesso nucleo familiare (art 15 DPR 230/2000)

qwertyy
05-02-14, 17: 36
Grazie Antony :) tutto chiaro :)

beowuff
07-02-14, 00: 49
Perdonate la domanda ignorante (da ignorante in materia quale sono:)).
Ci sono particolari regimi detentivi per cui ai detenuti è vietato avere o indossare qualsiasi cosa che potrebbe ledere la propria o altrui salute (tipo i lacci delle scarpe o lamette per radersi)?

qwertyy
04-04-14, 23: 20
È troppo dura avere una persona a cui vuoi bene chiusa in carcere ... Non puoi non pensarci ..è inevitabile ... Ci pensi in ogni momento , qualsiasi cosa si faccia... Vorresti sentirla e non puoi , vorresti vederla e idem ... Puoi solo scrivergli e dipendere dai tempi delle poste ...
Non vedo l'ora che tutto finisca :( .

A_N_T_O_N_Y
05-04-14, 12: 47
Perdonate la domanda ignorante (da ignorante in materia quale sono:)).
Ci sono particolari regimi detentivi per cui ai detenuti è vietato avere o indossare qualsiasi cosa che potrebbe ledere la propria o altrui salute (tipo i lacci delle scarpe o lamette per radersi)?

allora in via generale ciò che è consentito tenere in cella e ciò che è vietato dipende dalla previsione del regolamento interno all'Istituto che rappresenta una vera e propria fonte normativa terziaria che disciplina nel dettaglio ciò che la legge e il regolamento d'attuazione dispongono in via generale. Nello specifico , poi, in base alla situazione personale del detenuto (infatti il trattamento è individualizzato) ci possono essere limitazioni su ulteriori oggetti al fine di tutelarne la salute in quanto è un bene di diretta rilevanza costituzionale (art 32).
Infine alcuni regimi particolari come il 41 bis prevedono camere detentive molto più spoglie di quelle comuni.

qwertyy
05-04-14, 15: 30
Antony ma quali sono i limiti invece di un detenuto al quale viene concesso un permesso premio ? Può per esempio ricevere telefonate o telefonare in quei giorni?

A_N_T_O_N_Y
05-04-14, 17: 45
certo, in quei giorni è in permesso e quindi in libertà. Ovviamente ci sono delle prescrizioni imposte dal Magistrato che sono contenute nel decreto di concessione del permesso ma non implicano assolutamente l'impossibilità di comunicare al telefono che, invece, è quasi sempre prevista per coloro che sono agli arresti domiciliari o in detenzione domiciliare.

qwertyy
05-04-14, 21: 13
Che bella notizia :) :) grazie Antony , non vedo l'ora di poterlo chiamare :)

qwertyy
08-04-14, 09: 54
Cosa e' l' affidamento in prova ai servizi sociali ? Cioè in cosa consiste? Fuori dalle ore in cui si presta servizio di può uscire?

qwertyy
23-05-14, 01: 20
Ma quando un detenuto va a fare il processo .. Gli è consentito vedere le altre persone ? Intendo parlarci dopo un processo...

qwertyy
06-06-14, 08: 37
Salve... Su intenet non trovo molto ... Per quanto riguarda la messa in prova ai servizi sociali , come funziona ? Il detenuto può solo uscire per andare ai servizi sociali o anche in altri momenti ? L'uso del cellulare è ammesso?

A_N_T_O_N_Y
07-06-14, 13: 28
l'affidamento in prova ai servizi sociali è una misura ALTERNATIVA alla detenzione disciplinata, nelle ipotesi generali, dall'art. 47 della L. 354/1975. Esistono anche altre tipologie di affidamento in prova (es per il detenuto tossicodipendente). Ad ogni modo il detenuto in affidamento non sta in carcere ma è libero, solo che è sottoposto ad un programma di affidamento stabilito dall'UEPE che prevede diverse prescrizioni. Ad ogni modo l'uso del cellulare è consentito in quanto non si tratta, come dicevamo prima, di regime detentivo.

qwertyy
07-06-14, 13: 52
Grazie antony ... Sei stato molto chiaro :)
Una volta che la camera di consiglio approva la richiesta per la messa in provs , il detenuto è subito libero ? Quindi può tornare subito a casa o passa un certo arco di tempo ?

qwertyy
12-06-14, 09: 55
Cosa ne fanno delle lettere che arrivano quando il detenuto è stato messo in libertà? Le buttano o le rettificano al suo domicilio? É importante per me saperlo :(

altairV
12-06-14, 17: 37
...Le buttano...

Per piacere...come fai a pensare ad una cosa del genere. Vengono mandate all'indirizzo "letto" alla dimissione, tramite il servizio postale.

qwertyy
12-06-14, 19: 15
Scusami AltairV ... Non lo pensavo assolutamente in senso negativo ma l'ho scritto rapportandolo a quello che le poste fanno quando il destinatario risulta trasferito , ovvero la mandano al macero ..
Il mio amico esce tra pochissimo....E già che ci sono vorrei ringraziare ancora tutti voi per il supporto datomi in questi mesi in un momento così delicato :) :) .. Sono arrivata qui con tante paure e preoccupazioni..venute poi meno grazie alle vostre risposte e alle sue lettere.
Ora sono felicissima e piena di speranze :) .

Vittoriosa
12-06-14, 19: 33
:hug::am052:groupwave:
un grande in bocca al lupo al tuo amico ed a te.
Non abbandonare MF

A_N_T_O_N_Y
13-06-14, 01: 23
Scusami AltairV ... Non lo pensavo assolutamente in senso negativo ma l'ho scritto rapportandolo a quello che le poste fanno quando il destinatario risulta trasferito , ovvero la mandano al macero ..
Il mio amico esce tra pochissimo....E già che ci sono vorrei ringraziare ancora tutti voi per il supporto datomi in questi mesi in un momento così delicato :) :) .. Sono arrivata qui con tante paure e preoccupazioni..venute poi meno grazie alle vostre risposte e alle sue lettere.
Ora sono felicissima e piena di speranze :) .

Despondere spem munus nostrum (garantire la speranza è il nostro compito)...questo è il motto della polizia penitenziaria ;)

qwertyy
07-09-14, 20: 45
ciaooo ....vittoriosa si è cancellata dal forum?

Ippogrifo
08-09-14, 15: 39
Purtroppo si.

mib
08-09-14, 15: 47
è buffo perchè:


Non abbandonare MF

qwertyy
08-09-14, 21: 51
:( volevo contattarla...

Comunque il dopo-carcere non è per niente facile :( . Rimane un' esperienza che per chi la vive di persona, segna parecchio ..

mavr
09-11-14, 22: 19
Curiosità.. I colloqui come si svolgono? In una stanza a tu per tu? Cioè si può avere un contatto fisico con i detenuti?
E per le persone che non sono parenti? Come va fatta la richiesta?
Dopo quanto tempo dalla data di reclusione si può andare a trovare un detenuto?
Scusate le molte domande, e mi scuso anche se utilizzo termini scorretti, ma sono ignorante in materia.. :)

qwertyy
10-11-14, 10: 24
dipende da carcere a carcere...cmq non sono in una stanza singola ma tipo saletta con tavolini tondi e si sta seduti allo stesso tavolo... Il contatto fisico è quello formale..un abbraccio, una carezza, ti puoi tenere per mano... niente di che..
Per le persone che non sono parenti bisogna fare domanda ma se non hai un ragionevole motivo non ti accetteranno mai purtroppo...

LA domanda la puoi presentare subito ...anzi prima fai domanda e meglio è ..

Non sono una poliziotta della penitenziaria ma ti parlo perchè anche io ho avuto una persona importante detenuta :)

mavr
10-11-14, 11: 47
Grazie qwertyy!! :) sì ovviamente intendevo contatto fisico nel senso che l'incontro avviene nella stanza con lui, non attraverso un vetro..
Se voglio vedere il mio ragazzo, mi sembra un ragionevole motivo, no? XD
Ho letto l'altro tuo post in cui cercavo il tuo amico, quindi dato che hai più "esperienza" di me in questo, chiedo a te :p puoi chiedere loro di non mettere il mittente sulla lettera? La prima me l'ha scritta con indirizzo del carcere, ma per le prossime vorrei evitare perché non sono sola in casa, quindi mi chiedevo se sono obbligati a metterlo o no, o se dipende dal carcere..
Grazie in anticipo!!

altairV
10-11-14, 13: 03
Essere la ragazza del detenuto non è un ragionevole motivo, per la legge. Vengono prima i parenti. Le terze persone, come le fidanzate/i vengono autorizzate/i dopo attenta valutazione e soprattutto se il detenuto non ha parenti che effettuano colloqui.

mavr
10-11-14, 13: 20
Ah, quindi non è detto che io possa riuscire a vederlo?

qwertyy
10-11-14, 13: 41
Di niente... proprio perchè ci sono passata ed era una persona molto cara a me, ti posso capire.
Non c'è il vetro , su questo non ti devi preoccupare .. :)
Per i colloqui, anche se sei la ragazza verrai considerata terza persona purtroppo , a meno che non eravate conviventi.. Comunque presenta la domanda , il permesso se ti viene concesso, dovrebbe essere rilasciato nella stessa giornata della richiesta..

Per le lettere lui me le scriveva riportando il nome, cognome e indirizzo del carcere..senza scrivere però " casa di reclusione " ..ma come se fosse un indirizzo normale. E' obbligatorio riportarlo , infatti anche io come te non potevo ricevere a casa perchè non ero sola...ero con i miei genitori che comunque non vedevano bene la situazione..Per risolvere le prime lettere me le sono fatte mandare a casa, ma dopo 1 mese me le facevo recapitare all'ufficio postale e le andavo a prendere in posta...mi è arrivato sempre tutto.. :)

mavr
10-11-14, 14: 04
Ecco, anch'io vivo con i miei, e preferisco non sappiano.. E comunque s scrive anche solo il.nome del carcere, lo conoscono e capirebbero..
Come funziona il fermo posta? Sul sito ho letto che costa 3 euro al mittente, è così?

qwertyy
10-11-14, 14: 31
Ecco, anch'io vivo con i miei, e preferisco non sappiano.. E comunque s scrive anche solo il.nome del carcere, lo conoscono e capirebbero..
Come funziona il fermo posta? Sul sito ho letto che costa 3 euro al mittente, è così?

Io non ho pagato nulla e ho ricevuto tantissime lettere... Quando andavo in posta me la consegnavano senza chiedermi nulla . Lui spediva normalmente mettendoci il francobollo da 70 cent .
Scriveva : mio cognome e nome , fermoposta , cap , città .
Nel mittente : suo nome e cognome , via xxxxx , cap , città ... Nessun riferimento al carcere ..
Devi essere maggiorenne e quando vai in posta devi portare un documento per verificare che la lettera sia effettivamente a te indirizzata .

qwertyy
10-11-14, 14: 52
Comunque lui può non scrivere il nome del carcere..cioè se per esempio il carcere è quello di bologna Dozza.. lui scriverà semplicemebte

Pinco Pallino
via del Gomito 2
40127 Bologna (BO)

Nel mio caso, pur abitando in un'altra città..l'hanno capito lo stesso per cui l'unica alternativa è stata il fermoposta :).
E' un servizio che non usa nessuno, nella mia città lo usavo solo io... per cui anzi a volte non mi facevano neanche fare la fila e mi dicevano direttamente se c'era qualcosa per me o meno. Non devi firmare nulla e nè loro riportano alcuna giacenza... :)
Sempre tramite fermoposta mi ha mandato anche dei disegni che faceva lui in carcere che avevano una busta grande, non ci sono mai stati problemi...l'importante è che la busta abbia la giusta affrancatura (70 cent se è la busta normale) 1,9se è una busta grande tipo fogli dell'album da disegno..

mavr
10-11-14, 18: 01
Avevo letto sul sito delle poste che costa 3€ al mittente ogni volta..
Potrei provare a chiedergli per lettera se può farlo, volevo spedirla domani però e volevo essere sicura di non ricevere la prossima con il nome del carcere..
Ma per sapere se ti è arrivata la lettera come fai, devi andare tu in posta a chiedere se è arrivata o no?
Grazie e scusa le mille domande..

qwertyy
10-11-14, 20: 10
figurati :)
Il fermoposta costa 3 euro come riportato sul sito..ma 3 euro+0,70 cent è davvero tanto per una lettera soprattutto se anche voi vi scrivere quasi ogni giorno.
Anche io avevo i tuoi stessi dubbi..io non potevo ricevere a casa perchè mia madre già aveva saputo della sua detenzione e non l'aveva presa bene, per cui dovevo per forza trovare un modo alternativo per sentirlo Non potevo far pagare a lui 3,75 euro per ogni lettera, così chiamai il numero delle poste dove mi diedero risposte ambigue: uno mi disse che doveva essere per forza pagato dal mittente e l'altro invece che il servizio potevo pagarlo io ricevente ma l'importante era che vi fosse l'affrancatura ordinaria di 70 cent.
Così abbiamo fatto una prova con una lettera...lui ha messo il francobollo normale da 0,70 cent e dopo 3 giorni mi è arrivata in posta.. Mi sono recata al CPM e siccome sulla busta non vi è alcun timbro di carenza di affrancatura loro me la diedero senza dirmi nulla....Quindi non so se dipende dalla flessibilità dell'ufficio postale.

Cmq sia se dovessero a lui bloccarla in partenza e non farla arrivare al tuo ufficio postale, a lui torna indietro, quindi non va persa... ma spero che anche da te ci sia questa flessibilità...( in passato il fermoposta era gratuito)
Nel mio caso era davvero l'unica alternativa e con i soldi che avevo ( non lavoro ma andavo all'università) non avevo la possibilità di pagare ogni volta 3 euro ...

Si nel fermoposta non vieni avvisata, ma devi recarti tu ogni giorno o con una certa frequenza... Loro la tengono in giacenza fino a 30 giorni.

Ma il carcere dove è lui è nella tua stessa città? se è nella stessa città non penso ci siano problemi per i 3 euro dal momento che il fermoposta coincide con il centro in cui la posta normale viene portata per essere smistata dal postino, solo che invece appunto farla portare a casa tua, resta lì...
Nel mio caso, lui era in sicilia e io puglia...era più difficile ma non ho avuto problemi :)

mavr
10-11-14, 20: 29
No, non è nella mia città.. Siamo nella stessa provincia ma comunque lontani..
In effetti anche per me pagare 3€ ogni volta non è il massimo, e anche farli pagare a lui non mi va..
Però non mi va che arrivi a casa, mia mamma lo ha saputo ma appunto non vorrebbe che lo sentissi, e preferirei che non lo sapessero gli altri membri della famiglia.. Ora devo spedire la lettera, volevo farlo domani, dici di provare a scrivergli di provare col fermoposta?
In non vorrei che la prossima lettera venga trovata da altri qui a casa,ma non vorrei creargli problemi..

qwertyy
10-11-14, 20: 42
Era la stessa mia identica situazione... :(
A lui non dai problemi, lui può scrivere a chi vuole... si digli di provare a scriverti per fermoposta. VEdi come va con la prima lettera...:) sicuramente andrà cmq bene, non ti preoccupare.

mavr
10-11-14, 20: 46
Sì intendevo problemi nel mettere fermoposta, ma al max gli torna indietro se non l'accettano..
Speriamo bene, ti ringrazio per le risposte, sei gentilissima!! :)
Gli hai anche spedito qualcosa? Tipo so che per i pacchi ci sono delle regole, ma se ad esempio mando delle foto vanno bene?

qwertyy
10-11-14, 21: 09
Figurati...per qualsiasi cosa puoi scrivermi :)
Comunque non dai problemi a lui assolutamente :) . Si io gli mandavo sempre le foto, me le chiedeva sempre :) ... le mettevo nella busta da lettera (non rientra tra i pacchi per cui non ci sono limiti) , gli ho mandato anche CD di musica (sempre in busta da lettera) e gli comprato anche una maglietta ..
Per i pacchi vanno a peso, lui può ricevere 20 kg al mese massimo e massimo 4 pacchi..per cui dovrai informarti con la famiglia se vuoi spedire qualcosa...
Cmq nel mio caso, quando a lui ho spedito la maglietta so che non l'hanno fatta conteggiare nei 4 pacchi, era cmq a fine mese.

Sul sito delle poste troverai scritto anche che le buste devono essere bianche..ma anche di questo non ti devi preoccupare perchè puoi disegnarci su...lui mi mandava buste tutte disegnate e colorate fatte da lui :)

mavr
10-11-14, 21: 17
Grazie :) domani penso che gli manderò la lettera, poi speriamo bene.
Poi gli chiederò info su quello che posso mandargli, e spero tanto di poterlo vedere anche..
Già è dura saperlo lì, quindi spero di poterlo andare a trovare..

A_N_T_O_N_Y
10-11-14, 21: 18
Curiosità.. I colloqui come si svolgono? In una stanza a tu per tu? Cioè si può avere un contatto fisico con i detenuti?
E per le persone che non sono parenti? Come va fatta la richiesta?
Dopo quanto tempo dalla data di reclusione si può andare a trovare un detenuto?
Scusate le molte domande, e mi scuso anche se utilizzo termini scorretti, ma sono ignorante in materia.. :)


Grazie qwertyy!! :) sì ovviamente intendevo contatto fisico nel senso che l'incontro avviene nella stanza con lui, non attraverso un vetro..
Se voglio vedere il mio ragazzo, mi sembra un ragionevole motivo, no? XD
Ho letto l'altro tuo post in cui cercavo il tuo amico, quindi dato che hai più "esperienza" di me in questo, chiedo a te :p puoi chiedere loro di non mettere il mittente sulla lettera? La prima me l'ha scritta con indirizzo del carcere, ma per le prossime vorrei evitare perché non sono sola in casa, quindi mi chiedevo se sono obbligati a metterlo o no, o se dipende dal carcere..
Grazie in anticipo!!

Allora...la disciplina dei colloqui è contenuta nell'art 18 della legge 354/1975 e negli artt 37 e 38 del regolamento d'esecuzione di cui al DPR 230/2000. Nello specifico , come hanno già detto giustissimamente, per le persone diverse dai familiari (entro il 4 grado) e conviventi occorrono "ragionevoli motivi" mentre per le telefonate "ragionevoli e verificati motivi".
Ciò detto, i colloqui si svolgono in locali senza mezzi divisori o in spazi all'aperto sotto controllo visivo del personale addetto. Ovviamente per ragioni sanitarie o di sicurezza i colloqui possono svolgersi con mezzi divisori (esempio detenuti 41 bis) o addirittura in infermeria.
Ovviamente vale la pena precisare che le persone che accedono ai colloqui sono sottoposti ai prescritti controlli di sicurezza.
Durante il colloquio deve essere tenuto un comportamento corretto tale da non arrecare disturbo ad altri pena la sospensione dal colloquio e l'eventuale esclusione su disposizione dell'Autorità Dirigente.
Infine non c'è un tempo minimo che deve trascorrere, salvo motivata disposizione dell'AG, per i colloqui ma bisogna tenere presente che se si tratta di imputato fino alla pronuncia di primo grado occorre anche il nulla osta dell'A.G procedente.

Per quanto riguarda il mittente nella corrispondenza in uscita è OBBLIGATORIO PER LEGGE, così come è obbligatorio nella corrispondenza in entrata.

qwertyy
10-11-14, 21: 43
@antony : il mittente si , però il nome del carcere no... almeno lui non l'ha mai messo nelle mie lettere...scriveva solo nome, cognome, indirizzo..

@marv : ti auguro di riuscire a vederlo:) . Lo so , è durissima pensarlo li... per me è stata una cosa inaspettata , si ha paura di tutto :( .

mavr
10-11-14, 22: 05
Allora...la disciplina dei colloqui è contenuta nell'art 18 della legge 354/1975 e negli artt 37 e 38 del regolamento d'esecuzione di cui al DPR 230/2000. Nello specifico , come hanno già detto giustissimamente, per le persone diverse dai familiari (entro il 4 grado) e conviventi occorrono "ragionevoli motivi" mentre per le telefonate "ragionevoli e verificati motivi".
Ciò detto, i colloqui si svolgono in locali senza mezzi divisori o in spazi all'aperto sotto controllo visivo del personale addetto. Ovviamente per ragioni sanitarie o di sicurezza i colloqui possono svolgersi con mezzi divisori (esempio detenuti 41 bis) o addirittura in infermeria.
Ovviamente vale la pena precisare che le persone che accedono ai colloqui sono sottoposti ai prescritti controlli di sicurezza.
Durante il colloquio deve essere tenuto un comportamento corretto tale da non arrecare disturbo ad altri pena la sospensione dal colloquio e l'eventuale esclusione su disposizione dell'Autorità Dirigente.
Infine non c'è un tempo minimo che deve trascorrere, salvo motivata disposizione dell'AG, per i colloqui ma bisogna tenere presente che se si tratta di imputato fino alla pronuncia di primo grado occorre anche il nulla osta dell'A.G procedente.

Per quanto riguarda il mittente nella corrispondenza in uscita è OBBLIGATORIO PER LEGGE, così come è obbligatorio nella corrispondenza in entrata.
Grazie mille per la risposta..
Ma i ragionevoli motivi quali possono essere?

mavr
10-11-14, 22: 08
@antony : il mittente si , però il nome del carcere no... almeno lui non l'ha mai messo nelle mie lettere...scriveva solo nome, cognome, indirizzo..

@marv : ti auguro di riuscire a vederlo:) . Lo so , è durissima pensarlo li... per me è stata una cosa inaspettata , si ha paura di tutto :( .

Grazie qwertyy, lo spero davvero..
Sì, il fatto di potergli stare vicino per lettera è già qualcosa, ma vederlo sarebbe meglio..
Perché chi sta in carcere è ovvio che ha sbagliato, ma ha cmq bisogno di sentire le persone care vicine..
È stata una cosa inaspettata anche per me, ma ha bisogno di sapere che gli sono vicina.

mavr
11-11-14, 10: 39
Scusate, chiedo conferma, è obbligatorio scrivere il mittente per loro, ma possono evitare di mettere il nome del carcere?

qwertyy
11-11-14, 10: 59
Marv ... Siccome era la stessa identica situazione.. Leggi qui : ] , antony e anche altri poliziotti di questo forum mi avevano confermato così...

Comunque si certo , dobbiamo stargli vicino :)

qwertyy
11-11-14, 11: 12
Ho dimenticato il link ... Nella discussione " cercare in che carcere e' detenuta una persona " a pag 5

mavr
11-11-14, 11: 32
Grazie mille qwertyy!! Vado a leggere..

mavr
11-11-14, 11: 43
Letto :) quindi è così in ogni carcere, posso andare tranquilla e chiedergli di non mettereil nome del carcere?
Scusate se chiedo mille volte la stessa cosa, ma prima di spedire vorrei essere sicura :p

qwertyy
11-11-14, 15: 33
Per la mia esperienza ( lui è uscito dal carcere ad agosto ) e per quanto hanno scritto i poliziotti di questo forum ..direi proprio di si :)

mavr
11-11-14, 20: 03
Ok, grazie mille!! :) allora intanto gli chiedo di non metterlo, poi vediamo :)

mavr
12-11-14, 18: 33
Ogni quanto viene consegnata e spedita la posta??

qwertyy
12-11-14, 18: 59
Marv ogni giorno... Dipende dall efficienza della posta . Le mie lettere spedite prima delle 12 a lui arrivavano il giorno dopo puntuali ... mai un giorno di ritardo . Le sue invece dopo 1 settimana :(. La polizia penitenziaria ogni giorno comunque smista e consegna la posta. Nel suo carcere la consegnavano alle 16:00 del pomeriggio :)

mavr
12-11-14, 19: 18
L'ho spedita stamattina, arriva di sicuro domani, spero gliela diano il giorno stesso :)

qwertyy
12-11-14, 19: 21
Sisi gliela danno il giorno stesso... Smistano tutto in giornata :)

mavr
12-11-14, 20: 17
Bene!! :) grazie^^

A_N_T_O_N_Y
12-11-14, 20: 51
@antony : il mittente si , però il nome del carcere no... almeno lui non l'ha mai messo nelle mie lettere...scriveva solo nome, cognome, indirizzo..

@marv : ti auguro di riuscire a vederlo:) . Lo so , è durissima pensarlo li... per me è stata una cosa inaspettata , si ha paura di tutto :( .

infatti io non ho scritto il nome dell'istituto ma solo il mittente obbligatorio....basta leggere.


Grazie mille per la risposta..
Ma i ragionevoli motivi quali possono essere?

Dipende.....in una detenzione definitiva un ragionevole motivo potrebbe essere l'importanza del rapporto affettivo nella vita del detenuto rilevata e segnalata dallo psicologo. Per gli imputati è molto diverso in quanto lo stato detentivo si presume temporaneo.


Letto :) quindi è così in ogni carcere, posso andare tranquilla e chiedergli di non mettere il nome del carcere?
Scusate se chiedo mille volte la stessa cosa, ma prima di spedire vorrei essere sicura :p

Certo....non è necessario il nome del carcere basta il mittente (nome e cognome), l'indirizzo, il civico, il cap e la città oltre ovviamente al destinatario.


L'ho spedita stamattina, arriva di sicuro domani, spero gliela diano il giorno stesso :)
se non ci sono problemi di sicurezza sì

mavr
12-11-14, 21: 01
Quindi sono seguiti da uno psicologo?

qwertyy
13-11-14, 10: 01
Nel mio caso.. Lui mi parlava solo di assistente sociale .. Che poi è anche colui che fa le relazioni

mavr
13-11-14, 10: 18
Ma era minorenne il tuo amico?

qwertyy
13-11-14, 10: 28
No lui è maggiorenne

mavr
13-11-14, 13: 13
Ah ok :) era per capire, pensavo magari che fosse seguito da un assistente sociale perché era minorenne..

qwertyy
13-11-14, 13: 39
L'assistente sociale so che compilava le relazioni per i permessi premio... Precisamente non so cosa fa e non potrei chiederlo..
Con il mio amico purtroppo non mi sento più...perché il post-carcere è stato per lui diverso...

mavr
13-11-14, 16: 24
Immagino.. Mi dispiace che non ti senti più con lui, ma dev'essere stata davvero dura..

A_N_T_O_N_Y
13-11-14, 21: 00
Quindi sono seguiti da uno psicologo?

di regola è previsto da apposite circolari l'istituzione di uno staff di accoglienza e sostegno, soprattutto per i detenuti nuovi giunti. Dello staff fa parte anche l'esperto ex art 80 che quasi sempre è uno psicologo in convenzione con l'amministrazione. La relazione di sintesi, invece, "dovrebbe" essere redatta utilizzando tutti i contributi d'osservazione provenienti dal GOT (gruppo osservazione e trattamento) al quale partecipa anche l'ispettore coordinatore di reparto, oltre a tutte le professionalità che svolgono l'osservazione del detenuto. In un primo momento l'osservazione è finalizzata ad una proposta di programma di trattamento (patto trattamentale) che il detenuto sottoscrive per accettazione esplicita. Il patto sottoscritto diventa l'ipotesi si trattamento discussa in èquipe d'osservazione e che culmina con la redazione di una "relazione di sintesi". La relazione di sintesi è un documento a rilevanza esterna in quanto viene inviato al magistrato di sorveglianza ed agli uffici per l'esecuzione penale esterna e contiene anche eventuali proposte premiali (come la possibilità di fruire di permessi o di essere ammessi al lavoro esterno). Ovviamente la decisione sui benefici in questione spetta al Magistrato di Sorveglianza che decide anche in base alla relazione di sintesi redatta dall'èquipe. Per le misure alternative, invece, è competente il Tribunale di Sorveglianza.
L'èquipe d'osservazione è presieduta dal Direttore ed è composta dall'educatore ( che rappresenta l'elemento di raccordo fra il GOT e l'èquipe), dall'assistente sociale incaricato del caso, dallo psicologo, e dal Comandante di Reparto (commissario).
Ovviamente l'osservazione del detenuto continua per tutto il periodo detentivo e la relazione di sintesi viene periodicamente aggiornata.

Tutto ciò si riferisce ai detenuti "definitivi" ossia coloro che sono condannati con una sentenza passata in giudicato, mentre per gli imputati non è possibile elaborare un programma di trattamento in quanto vige la presunzione di non colpevolezza di cui all'Art. 27 Cost. Nei confronti degli imputati si attua un trattamento penitenziario finalizzato a sostenere il soggetto nel percorso detentivo e solo se l'imputato ne fa richiesta può partecipare alle attività trattamentali organizzate in istituto e/o lavorare.

mavr
13-11-14, 21: 24
Chiaro e dettagliato, grazie mille Antony!! :)

mavr
14-11-14, 21: 11
La posta in entrata/uscita viene letta prima di essere consegnata/spedita?

qwertyy
15-11-14, 10: 10
No marv... Viene imbucata chiusa .. Quella in entrata non viene letta ma aperta davanti al detenuto

mavr
15-11-14, 10: 43
Grazie :)

A_N_T_O_N_Y
15-11-14, 13: 36
La posta in entrata/uscita viene letta prima di essere consegnata/spedita?

allora...di norma viene effettuata l'ispezione della busta per verificare che non contenga corpi di reato ovvero oggetti pericolosi per l'ordine e la sicurezza o non consentiti.
In casi particolari, qualora vi sia il fondato sospetto che la missiva (in entrata o in uscita) possa contenere oggetti pericolosi, non consentiti, o corpi di reati è disposto un primo trattenimento della missiva in via cautelare per poi chiedere all'Autorità Giudiziaria il visto di controllo della corrispondenza. In caso sia disposto il visto di controllo e durante le operazioni siano rinvenuti oggetti non consentiti o pericolosi per l'ordine e la sicurezza (esempio cellulare o sim card) la missiva è definitivamente trattenuta in via amministrativa. Al contrario se sono rinvenuti corpi di reato (esempio droga) la missiva sarà sequestrata dall'Ufficiale di PG secondo le norme del codice di procedura penale (art 354).

mavr
16-11-14, 18: 46
Quindi vengono solo ispezionate, giustamente, ma non viene letto il contenuto delle lettere?

A_N_T_O_N_Y
16-11-14, 22: 35
a meno che non sia disposto dall'Autorità Giudiziaria il visto di controllo no.

mavr
16-11-14, 23: 26
Capito, grazie mille ;)

mavr
23-12-14, 12: 28
Buon giorno! Una domanda, si possono spedire i pennarelli indelebili uniposca, ovviamente la confezione sigillata?

altairV
23-12-14, 21: 14
NO.
O meglio li puoi anche spedire ma (da me sicuramente) verrebbero ritirati e depositati in magazzino e consegnati alla dimissione.
I pennarelli se li possono comprare, non ricevere da fuori o da pacco postale

mavr
23-12-14, 21: 41
Ho capito.. e se un detenuto non ha i soldi per comprarselo?

Ippogrifo
24-12-14, 09: 20
Se li fa prestare o semplicemente...ne fa a meno!

Sopravviverà lo stesso visto che non sono generi di prima necessità,e possono creare problemi alla sicurezza.

mavr
25-12-14, 10: 44
Certo, capisco.. E se volessi mandargli dei soldi?

Una domanda, cosa si fa durante le feste, Natale, Capodanno ecc?

qwertyy
25-12-14, 11: 05
Il mio amico faceva le socialità ... Giocavano a carte , bevevano vino xD

mavr
25-12-14, 11: 34
Però è una cosa che fanno loro in ogni cella, non organizzano niente quindi..

qwertyy
25-12-14, 12: 42
Però è una cosa che fanno loro in ogni cella, non organizzano niente quindi..
Una saletta a parte ...dove ci sono i giochi in scatola , carte , biliardino . È stato insieme con gli altri ...
Il mio amico era in una reclusione , penso che alla circodariale sia uguale .. Cmq in alcune carceri organizzano delle attività .

mavr
25-12-14, 14: 30
Sì certo, immagino sia diverso per ogni carcere.. :)

gasi
25-12-14, 16: 22
È troppo dura avere una persona a cui vuoi bene chiusa in carcere ... Non puoi non pensarci ..è inevitabile ... Ci pensi in ogni momento , qualsiasi cosa si faccia... Vorresti sentirla e non puoi , vorresti vederla e idem ... Puoi solo scrivergli e dipendere dai tempi delle poste ...
Non vedo l'ora che tutto finisca :( .

Sarò un po' duro... Se quella persona ci avesse voluto bene, avrebbe preso decisioni diverse: "Chi è causa del suo male, pianga se stesso".

A_N_T_O_N_Y
26-12-14, 13: 46
Certo, capisco.. E se volessi mandargli dei soldi?


Una domanda, cosa si fa durante le feste, Natale, Capodanno ecc?

i soldi , generalmente, si possono inviare ad un apposito conto corrente dell'istituto. In alcuni istituti se arrivano soldi in busta chiusa per il detenuto li caricano sul suo conto personale e quindi possono transitare, nei limiti previsti dalla legge (circa 1000 euro per i condannati e circa 2000 per gli imputati), nel peculio. Tuttavia nella maggior parte degli istituti i soldi inviati per corrispondenza in busta chiusa vengono ritirati e depositati al casellario come oggetti non consentiti (procedura che mi trova perfettamente d'accordo) e restituiti al detenuto all'atto della dimissione. Inoltre in tutti gli istituti è possibile depositare denaro a favore del detenuto all'accettazione colloqui.
Non sapendo di quale istituto si parla il consiglio è di telefonare all'istituto per chiedere in quali forme è accettato l'invio di denaro ai detenuti.

altairV
26-12-14, 14: 05
...Tuttavia nella maggior parte degli istituti i soldi inviati per corrispondenza in busta chiusa vengono ritirati e depositati al casellario come oggetti non consentiti (procedura che mi trova perfettamente d'accordo) e restituiti al detenuto all'atto della dimissione....

Mi indichi un paio di istituti dove accade ciò? Mi serve per portare da me la procedura.
Poi il passo successivo sarà il sequestro per "riciclaggio" ;)

mib
26-12-14, 19: 50
Istituti? Ma non si parlava di galere? :am054 :am054 :am054 :am054

gagliardi
26-12-14, 20: 00
Galera è un termine del linguaggio popolare, usato impropriamente per indicare un carcere o, con la terminologia attuale, istituto di pena.

qwertyy
26-12-14, 20: 16
Sarò un po' duro... Se quella persona ci avesse voluto bene, avrebbe preso decisioni diverse: "Chi è causa del suo male, pianga se stesso".

Non è sempre così ... Spesso chi commette un passo sbagliato affronta momenti così particolari in cui si dimentica di se' stesso, questo è lo sbaglio principale... Il resto è tutta una conseguenza ... Per cui non bisogna mai far in modo che quella persona "pianga" il suo sbaglio da solo.. Perché non è la detenzione a fare paura, non è neanche la distanza ..ma è l'impronta che il carcere può lasciare sulla persona a cui vogliamo bene , paura che possa perdere la fiducia in se stesso .. Così si vuole far di tutto per fargli capire che non è cambiato nulla ... Quando hai una persona dentro a cui bene , posso assicurarti che quella persona non sarà mai il suo errore, ma per noi rimane sempre la stessa persona. Io parlo di reati minori .. Parlo di persone che appartengono a una famiglia perfetta .. Ma che hanno affrontato purtroppo in modo sbagliato per loro, una situazione difficile ... Nessuno può capire cosa si prova ... Solo a chi capita può capirlo ...

@mib come sei simpatico e delicato -.- non vorrei dirtelo ma si parla di istituti penitenziari comunque

A_N_T_O_N_Y
26-12-14, 20: 30
Mi indichi un paio di istituti dove accade ciò? Mi serve per portare da me la procedura.
Poi il passo successivo sarà il sequestro per "riciclaggio" ;)

Roma Rebibbia e Viterbo.

mib
26-12-14, 21: 48
Galera è un termine del linguaggio popolare, usato impropriamente per indicare un carcere o, con la terminologia attuale, istituto di pena.


@mib come sei simpatico e delicato -.- non vorrei dirtelo ma si parla di istituti penitenziari comunque
Era per sdrammatizzare un pò. E' ovvio che sia come dice Gagliardi (ossia che il termine "galera" sia quasi "slang"), ma i termini "carcere" o meglio ancora "prigione" mi sembrano ugualmente abbastanza corrretti.
Si sa, anche in virtù del fatto che siamo nell'apposita sezione, che la parola "istituto" sta per "galera, carcere o prigione", ma chiamarlo "istituto" vi fa sembrare comicamente troppo inquadrati e poco inclini a usare un linguaggio parlato abbastanza sciolto. Non volevo offendere ma solo riderci su, dato che, in un post precedente, l'utente A_N_T_H_O_N_Y la parola "istituto" veniva usata quasi una decina di volte.
Faceva ridere, tutto qua.

mib
26-12-14, 21: 57
In alcuni istituti se arrivano soldi in busta chiusa per il detenuto li caricano sul suo conto personale e quindi possono transitare, nei limiti previsti dalla legge (circa 1000 euro per i condannati e circa 2000 per gli imputati), nel peculio.
Cos'è il "peculio"?
E che limiti prevederebbe la legge?
Conto corrente della prigione e conto corrente del detenuto? Come è possibile cio?
Non capisco come una prigione possa avere un suo conto corrente, dato che gia riceve finanziamenti dallo stato. Un detenuto puo voler non aprire alcun conto corrente, volendo.
E quale sarebbe la differenza tra detenuti e imputati? Gli imputati (quindi detenuti illegalmente in attesa di verdetto dei giudici) potrebbero benissimo affidarsi al proprio conto corrente che gia usavano prima di venire arrestati.


depositati al casellario come oggetti non consentiti (procedura che mi trova perfettamente d'accordo) e restituiti al detenuto all'atto della dimissione. Inoltre in tutti gli istituti è possibile depositare denaro a favore del detenuto all'accettazione colloqui.
Per "atto di dismissione" che cosa si intende?
Che cosa è l'accettazione cvolloqui? E ai colloqui in parlatorio si possono quindi pasare dei soldi o bisdogna prima precompilare una distinta?

Come potete immaginare, queste mie domande nascono dal fatto che, come detto nel mio precedente post, siete troppo "inquadrati", rigidi, parlate come un libro stampato, come un regolamento, quindi chi non è del vostro mondo, del vostro settore, magari alcune procedure e terminologie non le capisce appieno.
Ecco perchè sarebbe piu comprensibile parlare "terra-terra": per far capire tutti.
Grazie.

altairV
26-12-14, 22: 10
...Gli imputati (quindi detenuti illegalmente in attesa di verdetto dei giudici...

In Italia esiste, per legge, la custodia cautelare disposta da un giudice, e quindi non si tratta di detenzione illegale. Ed è prevista per motivi ben chiari. E colpisce gli imputati appunto. E se un imputato è in detenzione vuol dire che non solo il pm ha ritenuto necessario questa restrizione della libertà ma anche il tribunale che ha giudicato l'operato di questi. Un esempio il signor Bossetti. Esempio opposto il signor Stasi.
Al limite, se sottoposti a tale restrizione della libertà e poi assolti si può parlare di ingiusta detenzione, che viene risarcita.

Poi...
1)Dimissione: essere rimessi in libertà
2)Accettazione colloqui: luogo/attività con il collega che identifica la persona che vuole fare colloquio e controlla che vi siano le autorizzazione di legge
3)I soldi vengono consegnati in portineria al personale che rilascia ricevuta. Non vengono consegnati direttramente al detenuto. Poichè chi ha soldi può comprare oggetti e beni di tipo consentito (tramite un ufficio apposito) ma non hanno disponibilità materiale del soldo esiste una contabilità per ogni detenuto; ed esiste appunto un conto corrente (non bancario ma interno) per ogni soggetto per tali movimentazioni di denaro. Su tali conti vengono accreditati anche gli stipendi dei detenuti che lavorano.

qwertyy
26-12-14, 22: 14
Era per sdrammatizzare un pò. E' ovvio che sia come dice Gagliardi (ossia che il termine "galera" sia quasi "slang"), ma i termini "carcere" o meglio ancora "prigione" mi sembrano ugualmente abbastanza corrretti.
Si sa, anche in virtù del fatto che siamo nell'apposita sezione, che la parola "istituto" sta per "galera, carcere o prigione", ma chiamarlo "istituto" vi fa sembrare comicamente troppo inquadrati e poco inclini a usare un linguaggio parlato abbastanza sciolto. Non volevo offendere ma solo riderci su, dato che, in un post precedente, l'utente A_N_T_H_O_N_Y la parola "istituto" veniva usata quasi una decina di volte.
Faceva ridere, tutto qua.

.. Non si è offeso nessuno, ma con le faccine sorridenti e con la tua affermazione avevi in realtà ottenuto l' effetto opposto , ovvero hai drammatizzato ... Visto che si usa dire camera invece di cella o istituto invece di carcere proprio per rendere meno pesante la realtà .
E comunque .. Prigione proprio non si può sentire.. I detenuti non sono dei prigionieri ... Peggio ancora è quando dici " o meglio " prigione .
Comunque non si tratta di usare termini da regolamento , ma semplicemente di chiamare le cose , posti e persone con i loro nomi corretti . Sul sito del ministero di giustizia non troverai mai scritto prigione u__u ma " istituti di pena" o carcere..

altairV
26-12-14, 22: 25
Aggiungo inoltre che anche se strani e noiosi è giusto che si usino i termini corretti in un forum che deve informare. Non siamo giornalai ops...giornalisti :am054

mib
26-12-14, 22: 50
Aggiungo inoltre che anche se strani e noiosi è giusto che si usino i termini corretti in un forum che deve informare. Non siamo giornalai ops...giornalisti :am054
Pensavo che un forum servisse anche per divulgare... verso chi non è del settore e non conosce le corrette terminologie presenti all'interno degli addetti ai lavori.
Posso assicurarvi che, tra le comuni persone in strada, si dice "andare in galera" o "andare in prigione" o anche "finire in carcere", non certo "è ospitato presso un istituto di pena".
Se volevate un forum esclusivamente dedicato agli operatori del settore carcerario, potevate farlo con un'iscrizione dove fosse obbligatorio anche presentare il proprio numerol di matricola del tesserino e scrivere quindi tra di voi. Con tutto il rispetto.


ma con le faccine sorridenti e con la tua affermazione avevi in realtà ottenuto l' effetto opposto , ovvero hai drammatizzato
Se con le faccine tu hai creduto, invece, che io abbia drammatizzato, forse dovresti rivedere la tua scala di valori e di input emozionali, poichè è fortemente sballata (ma posso capirlo)


Visto che si usa dire camera invece di cella o istituto invece di carcere proprio per rendere meno pesante la realtà
Ah guarda, se è per questo, pensa che, tra gli anni 60 e gli anni 70, il grande campo di prigionia nordvietnamita dove venivano detenuti i militari americani catturati, era soprannominato (dagli americani stessi) con l'ironico nomignolo di "Hanoi Hilton". Quindi.,. tutti in "camera", nell "istituto", come i vecchietti degli ospizi o i matti nei manicomi: camere, istituti, operatori... vabbè...


Sul sito del ministero di giustizia non troverai mai scritto prigione ma "istituti di pena" o carcere..
e grazie al cacchio, devono pur darsi lustro e farsi pubblicità :D Ti pare che scrivano "galera"? Comunque "carcere" mi sembra il termine piu logico, corrretto e soprattutto onesto.


In Italia esiste, per legge, la custodia cautelare disposta da un giudice, e quindi non si tratta di detenzione illegale.
Mi sono sbagliato io: non volevo usare la parola "illegale" perchè viene comunque previsto dala legge, un simile tipo di detenzione. Era solo per far capire che intendevo quel tipo di detenzione per cui tu ti fai un po di galera, nel frattempo che viene deciso se si è colpevoli o innocenti (secondo cosa assurda ma siamo OT quindi stop qui)

herman
26-12-14, 22: 54
spero di non andare OT, me ne scuso in anticipo, ma attualmente come vi sembra la situazione delle carceri Italiane? E soprattutto come si potrebbe porre rimedio?

mib
26-12-14, 23: 16
Leggendo in giro, anche qui nel forum, pare che di "ospiti" ce ne siano troppi, e di "operatori" ce ne siano troppi pochi.
Rimedi? Da una parte depenalizzare reati minori per i quali non dovrebbe esser piu prevista la detenzione ma i domiciliari, maximulte o altro, dall'altra parte indire piu concorsi di arruolamento (e magari stanziare i fondi per poi pagare anche i nuovi stipendi)

Terzo rimedio: costruire nuove carceri, rimettendo così in moto anche una piccola parte del settore edilizio, messo letteralmente in ginocchio dalla crisi.

altairV
26-12-14, 23: 19
Pensavo che un forum servisse anche per divulgare... verso chi non è del settore e non conosce le corrette terminologie presenti all'interno degli addetti ai lavori....

Si, ma perchè non con i termini dovuti? In modo che anche l'uomo della strada o la casalinga di Voghera sappia i termini corretti? Che poi ci sia chi non li voglia imparare o non ce la faccia è un altro discorso. Vedi ad esempio "polizia penitenziaria": 24 anni che esiste ma è troppo difficile per qualcuno pronunciare quelle due parole e quindi meglio secondini...

Mib... a parte lasciarli fuori è sempre un problema di fondi...

qwertyy
26-12-14, 23: 49
Mib sdrammatizzare vuol dire presentare fatti o situazioni in modo da privarli del loro carattere drammatico o da attenuarne la gravità... tu con le tue faccine ironiche e con la tua frase hai ottenuto esattamente l'effetto opposto. Quindi sei tu che devi rivedere un po' l' arte dello sdramatizzare ...

Quando si usa il termine camera invece di cella è per riproporre un ambiente più famigliare ... Come è facilmente intuibile

qwertyy
27-12-14, 00: 11
Costruire nuove carceri , detenzione alternativa per reati minori ...

mib
27-12-14, 00: 22
Mib sdrammatizzare vuol dire presentare fatti o situazioni in modo da privarli del loro carattere drammatico o da attenuarne la gravità... tu con le tue faccine ironiche e con la tua frase hai ottenuto esattamente l'effetto opposto.
No: con le faccine si cerca di ottenere l'effetto di stemperare la drammaticità, di dare un tono meno serio (e quindi meno drammatico) alla discussione. Della serie: "e fattela 'na risata, ogni tanto, invece di esser sempre così serioso".
Davvero non capisci a che servono le faccine? Annamo bene....


Quando si usa il termine camera invece di cella è per riproporre un ambiente più famigliare ... Come è facilmente intuibile
Ma sei serio o scherzi? Vuoi davvero rendere la detenzione di un detenuto, che spesso dura anni, se non addirittura decenni, e che spesso si tratta di soggetti pericolosi o sgradevoli, un'esperienza piu....familiare? La prigione? Sembra che prendi per il c__o, ma forse , semplicemente, non sei mai stato in un carcere.

Concludo citando la corretta definizione del termine, dal dizionario:
Il termine "prigione" indica, nell'uso corrente, sia il luogo dove deve viene eseguita una pena, sia una particolare tipologia edilizia destinata all'esecuzione della pena stessa.
Nella terminologia tecnico-giuridica spesso si usano solo i termini carcere ed "istituto", abbreviazione di "istituto di pena". Altre espressioni, anche relative alla pena, meno comunemente usate, sono "bagno penale", "segrete", "reclusione", "ai lavori forzati", (con tono scherzoso si usa anche "andare al fresco" e "in gattabuia")
Quindi, come pensavo, il termine "istituto" è prettamente usato solo dagli addetti ai lavori, dato che è una terminologia tecnico-giuridica. L'uomo della strada (o la casalinga di Voghera) non la userà mai, rassegnatevi :)

mib
27-12-14, 00: 25
detenzione alternativa per reati minori
L'aternativa alla detenzione non puo essere una "detenzione alternativa", poichè sempre di detenzione si tratterà.
Magari nel proporre alternative alla detenzione si possono proporre gli arresti domiciliari.
"Detenzione alternativa", senza nessuna precisazione su che vuol dire quell'"alternativa", è una parola senza senso.

qwertyy
27-12-14, 02: 23
L'aternativa alla detenzione non puo essere una "detenzione alternativa", poichè sempre di detenzione si tratterà.
Magari nel proporre alternative alla detenzione si possono proporre gli arresti domiciliari.
"Detenzione alternativa", senza nessuna precisazione su che vuol dire quell'"alternativa", è una parola senza senso.

Guarda che la detenzione ( cosa diversa dagli arresti) domiciliari è una forma di detenzione alternativa, insieme all' affidamento in prova ai servizi sociali ecc ... Sei tu a non conoscere i significati delle parole e quindi non dir che sono io a parlare senza senso..

Il significato delle faccine lo conosco bene e nel tuo caso è pura ironia visto che non sai sdrammatizzare .

Ultima cosa ... Forse ti sfugge che io ho avuto una persona cara in carcere con la quale ho scritto lettere su lettere ...e la persona a me cara non rientra nella categoria di persone da te descritt!!! So cosa significa , forse quello che non conosce il mondo del carcere e come ci si sente sei proprio tu visto che mostri una "grande" sensibilità !!! Nelle lettere si cerca di far sentire sempre meno la detenzione alla persona detenuta a cui si vuol bene a cominciare proprio dalle parole ... !! Si immagina il futuro , si immagina di stare insieme ...e Ci si scrivono lettere raccontandosi tutti i pensieri come se lì lui non ci fosse ... È l'unico modo per sentirsi bene ...
Ma te l'ho detto... Si vede dalle tue parole , da come scrivi che queste cose non le potrai mai capire !!
Ultimissima cosa ... Sono una ragazza

qwertyy
27-12-14, 02: 44
Comunque Mib evita di generalizzare e soprattutto rendere il tuo pensiero come se fosse opinione comune .
Per la cronaca non sono neanche una poliziotta penitenziaria e il termine istituto l'ho usato tante volte anche nelle lettere che scrivevo a lui ... E ti assicuro che grazie a questo forum che ho imparato tante cose , grazie proprio alla precisione del linguaggio dei poliziotti che qui vi scrivono .

bacioch
27-12-14, 10: 39
Cercate di mantenere la discussione nei binari della buona creanza.
@Mib,non ci sono più i "vecchietti",ma gli ospiti,gli ospizi si chiamano case di riposo,i matti sono persone con lievi disturbi psichici e i manicomi sono stati aboliti:)....
Fai il bravo ed entra anche tu nel XXI secolo

A_N_T_O_N_Y
27-12-14, 18: 29
Cos'è il "peculio"?
E che limiti prevederebbe la legge?
Conto corrente della prigione e conto corrente del detenuto? Come è possibile cio?
Non capisco come una prigione possa avere un suo conto corrente, dato che gia riceve finanziamenti dallo stato. Un detenuto puo voler non aprire alcun conto corrente, volendo.
E quale sarebbe la differenza tra detenuti e imputati? Gli imputati (quindi detenuti illegalmente in attesa di verdetto dei giudici) potrebbero benissimo affidarsi al proprio conto corrente che gia usavano prima di venire arrestati.


Per "atto di dismissione" che cosa si intende?
Che cosa è l'accettazione cvolloqui? E ai colloqui in parlatorio si possono quindi pasare dei soldi o bisdogna prima precompilare una distinta?

Come potete immaginare, queste mie domande nascono dal fatto che, come detto nel mio precedente post, siete troppo "inquadrati", rigidi, parlate come un libro stampato, come un regolamento, quindi chi non è del vostro mondo, del vostro settore, magari alcune procedure e terminologie non le capisce appieno.
Ecco perchè sarebbe piu comprensibile parlare "terra-terra": per far capire tutti.
Grazie.

Per prima cosa questa è una discussione che si rivolge principalmente ai familiari o agli amici delle persone detenute, mentre per le richieste di informazioni c'è una discussione apposita dove si può chiedere anche il significato di alcuni vocaboli che risultano di difficile comprensione ovvero di procedure non conosciute dal cittadino comune.

Ciò detto, il termine peculio deriva dal latino (termine utilizzato per indicare proprio il denaro) e credo che letto nel corretto contesto di una frase non sia di difficilissima comprensione ad ogni modo il collega AltairV l'ha egregiamente spiegato.
Allo stesso modo è stato spiegato il significato di altre espressioni utilizzate che fanno parte del linguaggio comune ben conosciuto ai familiari dei detenuti.

Per quanto riguarda la "dismissione" dovresti leggere un po' meglio perchè io nel mio post ho scritto "dimissione" e credo che il verbo dimettere si usi anche in ambito ospedaliero quindi contestualizzando un po' non è difficile capirne il significato in ambito penitenziario.....se poi dobbiamo fare polemica a tutti i costi è un'altra cosa.

Siamo tacciati di essere "inquadrati, rigidi e di parlare come un regolamento" ma basta guardare sulle insegne di ogni Istituto Penitenziario e troverai proprio la dicitura "Istituto Penitenziario" seguita dalla tipologia di istituto (c.c. casa circondariale - c.r. casa di reclusione - ecc.) quindi non mi pare di usare termini al di fuori dal comune, altrimenti dovremmo contestare ai colleghi della PS di usare il termine "Commissariato di PS" oppure ai colleghi dei CC di usare il termine "Comando Stazione CC"?? Io credo che determinate terminologie tecniche (basi pensare alla sigla ASL in ambito sanitario) entrano nel gergo comune ed è nostro compito favorire il più possibile la conoscenza del sistema penitenziario, anche per il tramite del linguaggio tecnico corretto perchè ciò che non si conosce spesso fa più paura del dovuto.

Infine noi quì cerchiamo di svolgere un servizio informativo e di supporto (senza mai sostituirci ai canali istituzionali preposti) che risulta molto utile a coloro che hanno parenti o amici in carcere, infatti ci ringraziano di continuo sia pubblicamente che privatamente.
Noi siamo operatori della Polizia Penitenziaria e sappiamo bene quanto la "comunicazione" sia utile nel mondo in cui lavoriamo, sappiamo bene che quotidianamente dobbiamo applicare gli assiomi della comunicazione di Watzlawick per stemperare moltissime situazioni e che quindi usare un termine piuttosto che un altro fa la differenza. Noi siamo chiamati per mandato istituzionale ad essere i garanti dell'umanizzazione della pena prevista dalla nostra Costituzione quindi non possiamo , nemmeno nel linguaggio utilizzato paventare inumanità.

Concludo dicendo che noi poliziotti penitenziari siamo fieri di essere al servizio del Paese della Legge e delle Istituzioni, nonchè dei cittadini.

mavr
27-12-14, 19: 41
Non è sempre così ... Spesso chi commette un passo sbagliato affronta momenti così particolari in cui si dimentica di se' stesso, questo è lo sbaglio principale... Il resto è tutta una conseguenza ... Per cui non bisogna mai far in modo che quella persona "pianga" il suo sbaglio da solo.. Perché non è la detenzione a fare paura, non è neanche la distanza ..ma è l'impronta che il carcere può lasciare sulla persona a cui vogliamo bene , paura che possa perdere la fiducia in se stesso .. Così si vuole far di tutto per fargli capire che non è cambiato nulla ... Quando hai una persona dentro a cui bene , posso assicurarti che quella persona non sarà mai il suo errore, ma per noi rimane sempre la stessa persona. Io parlo di reati minori .. Parlo di persone che appartengono a una famiglia perfetta .. Ma che hanno affrontato purtroppo in modo sbagliato per loro, una situazione difficile ... Nessuno può capire cosa si prova ... Solo a chi capita può capire


Concordo in pieno.

Liberos
24-02-17, 20: 10
Salve a tutti, potrei chiedere come avviene la consegna della posta? Capita a volte di non recapitarla al detenuto?

Kojak
24-02-17, 20: 25
@LIBEROS
Come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del forum. Trovi il link nella mia firma. Grazie.

A_N_T_O_N_Y
25-02-17, 12: 36
Salve a tutti, potrei chiedere come avviene la consegna della posta? Capita a volte di non recapitarla al detenuto?

la posta viene SEMPRE recapitata al detenuto salvo che non sia disposto il visto di controllo da parte dell'Autorità Giudiziaria ed eventualmente il trattenimento o il sequestro della missiva.