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Visualizza Versione Completa : L'auto dei vigili in divieto di sosta intralcia l'ambulanza



cucuzza
15-04-12, 13: 40
ieri a pescara l'auto dei vigili che intralciava i soccorsi ha creato un'immagine negativa nei confronti della categoria e ha scatenato reazioni devastanti. Spesso le auto delle polizie nazionali e locali sono parcheggiate in modo da creare intralcio o in divieto creando critiche da parte dei cittadini, credo che bisognerebbe meditare e mantenere un comportamento più corretto ed esemplare.

lupo90
15-04-12, 20: 17
Ho letto ed eliminato gli ultimi 3 post. Mi spiace non aver letto un discorso costruttivo, senza offese e senza insulti come quelli che hanno contraddistinto negli ultimi tempi la sezione Polizia Locale. Purtroppo di errori se ne commettono. Penso che si possa dire tutto in piena tranquillità cercando di riconoscere i propri errori e facendo capire che un episodio non può e non deve processare un'intera categoria. Purtroppo il processo mediatico è già stato avviato. Purtroppo un ragazzo di qualche anno più grande di me e per molti di qui coetaneo o più piccolo ha terminato prematuramente il suo ciclo di vita. Beh la rabbia di questa giovane vita stroncata non mi fa venire voglia di prendermela con nessuno, di insultare nessuno o di difendere per partito preso qualcuno. Mi viene solo da riflettere....

Pasturone
15-04-12, 20: 41
Ero assente e non ho seguito gli sviluppi della discussione, ma mi scuso perchè il mio messaggio poteva sembrare forte verso un collega che, forse, ha sbagliato!
Volevo solo chiarire che la mia era una risposta forte ad una affermazione altrettanto forte.
Se è sotto processo uno non è corretto giustiziare tutti quelli che lo giudicano!

cucuzza
15-04-12, 20: 59
ho preso spunto dall'episodio di pescara per dire che a volte chi dovrebbe garantire la legalità e il rispetto delle regole poi finisce per trasgredire per superficialità o per cattiva abitudine dando un cattivo esempio, con questo non bisogna poi condannare una categoria o generalizzare, però quando il cittadino vede questi episodi si scatena contro di noi.

Alpenjager
16-04-12, 11: 22
Quell'auto non doveva essere li' chi doveva dare l'esempio non l'ha dato ma anzi ha altresì arrecato un danno, responsabile di tali colpe no è nè da giustificare nè da comprendere ma solo da condannare.

Blushield
16-04-12, 11: 54
però quando il cittadino vede questi episodi si scatena contro di noi.

Ed ha perfettamente ragione.
Noi "siamo" l'esempio, "dobbiamo" dare l'esempio.
L'episodio in questione è frutto di una leggerezza, dovuta ad una abitudine sbagliata: vogliamo per esempio parlare di quanti in divisa non indossano la cintura di sicurezza accampando fumose e romanzate ragioni di operatività.
Auto di servizio posteggiate male quando ad esempio si rilevano incidenti stradali od altro: quando lavoriamo dobbiamo fare finta di avere una telecamera sempre addosso con cittadini normali, non altri colleghi, davanti allo schermo che giudicano come ci comportiamo in ogni situazione...alla fine la realtà non è poi tanto distante.
Se ad inizio servizio facciamo anche per un solo turno questo "giochetto" ossia far finta di essere spiati da un grande fratello dei cittadini, ci accorgiamo subito di quanti automatismi errati poniamo in essere sul lavoro molto più spesso di quanto pensiamo..

Alpenjager
16-04-12, 12: 33
Ed ha perfettamente ragione.
Noi "siamo" l'esempio, "dobbiamo" dare l'esempio.
L'episodio in questione è frutto di una leggerezza, dovuta ad una abitudine sbagliata: vogliamo per esempio parlare di quanti in divisa non indossano la cintura di sicurezza accampando fumose e romanzate ragioni di operatività.
Auto di servizio posteggiate male quando ad esempio si rilevano incidenti stradali od altro: quando lavoriamo dobbiamo fare finta di avere una telecamera sempre addosso con cittadini normali, non altri colleghi, davanti allo schermo che giudicano come ci comportiamo in ogni situazione...alla fine la realtà non è poi tanto distante.
Se ad inizio servizio facciamo anche per un solo turno questo "giochetto" ossia far finta di essere spiati da un grande fratello dei cittadini, ci accorgiamo subito di quanti automatismi errati poniamo in essere sul lavoro molto più spesso di quanto pensiamo..

Pasqua tratto autostradale Roma Napoli, viaggiavo in direzione Reggio Calabria, incidente poco prima della diramazione Nord, 3 km di paziente coda, sulla corsia di emergenza uno sfrecciare di auto "in borghese" con lampeggianti, più auto con lampeggianti di altri colori, più auto con palette palettine e simboli vari..ognuno ha un "motivo" per essere in emergenza, per sviare alle regole, siamo un paese del "per servizio" c'è più gente sulle corsie d'emergenza "per servizio" che incolonnata in autostrada, davanti agli stadi è lo stesso, tutti hanno un pass, un simbolo un qualsivoglia motivo per uscire dalle regole ed avvantaggiarsene, è un mala del nostro tempo e del nostro paese.

VxVendetta
16-04-12, 13: 12
ieri a pescara l'auto dei vigili che intralciava i soccorsi ha creato un'immagine negativa nei confronti della categoria e ha scatenato reazioni devastanti. Spesso le auto delle polizie nazionali e locali sono parcheggiate in modo da creare intralcio o in divieto creando critiche da parte dei cittadini, credo che bisognerebbe meditare e mantenere un comportamento più corretto ed esemplare.

E per fortuna che nessuno ha commentato l'operato dei volontari CRI, nello stesso caso (vergognoso, per inciso).

Questo per dire che ogni mulino ha la sua acqua sporca, e che si è voluto trovare una valvola di sfogo per quello che è successo.

Senza nulla togliere al fatto che quella macchina non doveva esserci.

Zanzo
16-04-12, 14: 04
quando lavoriamo dobbiamo fare finta di avere una telecamera sempre addosso con cittadini normali, non altri colleghi, davanti allo schermo che giudicano come ci comportiamo in ogni situazione...alla fine la realtà non è poi tanto distante.
Se ad inizio servizio facciamo anche per un solo turno questo "giochetto" ossia far finta di essere spiati da un grande fratello dei cittadini, ci accorgiamo subito di quanti automatismi errati poniamo in essere sul lavoro molto più spesso di quanto pensiamo..

Lo stesso discorso dovrebbe valere per chiunque guidi mezzo "aziendale", a partire dalle forze dell'ordine e sino al fattorino di UPS.

Le FFOO per dare l'esempio e per non far dire al cittadino "ecco, fate gli spavaldi perchè portate una divisa", tutti gli altri per non infangare l'immagine dell' Ente, Associazione o Azienda della quale portano i colori.

Le aziende investono molto in marketing e pubblicità e poi trascurano questi importanti dettagli mentre le FFOO non prevedono corsi sul "come ottenere il rispetto e la stima del cittadino attraverso il comportamento di tutti i giorni".

Per fortuna la maggior parte degli operatori hanno abbastanza buon senso per "autoregolarsi", ma purtroppo bastano pochi personaggi scorretti per screditare un'intera categoria.

degra
16-04-12, 21: 39
Bah.. A me questa storia fa solo che venire nervoso.. Parlare di.. Aria fritta?
Quando c'è una morte cardiaca improvvisa, in soggetti giovani e in salute, non c'è ambulanza che tenga.. Le probabilità che un cuore che si ferma a 25 anni in un atleta torni a funzionare, a meno che non sia a causa di trauma, sono pressochè nulle.. E comunque sia, nel momento che è partita la RCP, l'ambulanza cambia ben poco se arriva due minuti o cinque prima o dopo.. C'era già un medico, un defibrillatore e i farmaci di emergenza.. Se quelli, nell'immediato, non hanno funzionato.......
Ma essendo la macchina dei vigili fa notizia.. Oooh se fa notizia.. Quelli che fanno le multe per divieto di sosta che fanno questo? Scandalo e sciagura! Ma per favore...
Certo la macchina non avrebbe dovuto essere li, evidentemente non ci sono dubbi! Ma non ha cambiato di una virgola le sorti del povero giocatore..
Poi, giustamente, perchè non si analizza e condanna l'operato dei soccorsi? Ma l'avete visto il personale dell'ambulanza, con quanta "fretta" è sceso? Se fosse stato così fondamentale anche solo un minuto, cosa si dovrebbe dire di loro? E i soccorsi nel loro svolgimento sul campo? Non una procedura seguita, a quel che si vede, non un minimo di organizzazione.. E quindi? Quell'auto ha determinato l'infausto esito, o forse no?
Mi vengono i fumi quando sento queste notizie date con un taglio del genere..
Ovvio, la macchina parcheggiata male ci può stare, durante i rilievi di un incidente ad esempio, per necessità e con i lampeggianti accesi! Ma se non c'è una reale necessità, non non dobbiamo comportarci COME gli altri conducenti, ma MEGLIO, per il discorso dell'esempio da dare.. Ma davanti a un passaggio di emergenza non è proprio cosa! Anche se devo dire che non è cosa rara.. Un bel giorno ero in servizio con l'ambulanza ad una manifestazione, pure con parecchi anziani, quindi con una buona probabilità di dover intervenire.. Bene, arriva una macchina di una forza di polizia e dove si parcheggiano? Davanti all'ambulanza bloccandoci completamente.. Sono sceso a chiedere gentilmente di spostarsi.. Sia mai! Se succede qualcosa interveniamo noi e ci spostiamo! Eh già..... A dover "litigare" per avere l'ambulanza non bloccata......
A parte questo, ma mi spiega qualcuno com'è che nello stadio l'ambulanza non c'era? Passi che esista un solo ingresso carrabile al campo da gioco (possibile?), ma con una concentrazione tale di persone l'ambulanza non è li pronta? Da noi ci sono almeno due accessi sempre percorribili e almeno una ambulanza all'interno dello stadio e una all'esterno.. E lo stadio è da 25mila, non parlo dell'Olimpico!

L'auto della PL li non ci doveva stare, ma come al solito è stata montata la notizia dai media solo per fare scoop.. La prima cosa che ha detto il primario di cardiologia è stata che è morto quando è caduto a terra e che non c'erano possibilità che si riprendesse e poi viene fuori che -secondo i giornali- potrebbe assumere rilevanza penale quella sosta? Ma per favore.. Un po' di obbiettività.. Ha sbagliato a parcheggiare li, vero. Ha fatto fare a tutti una figura pessima, vero. Se non fosse stata li la macchina si sarebbe potuto salvare, falso. Punto e fine..

VxVendetta
17-04-12, 01: 40
A parte questo, ma mi spiega qualcuno com'è che nello stadio l'ambulanza non c'era? Passi che esista un solo ingresso carrabile al campo da gioco (possibile?), ma con una concentrazione tale di persone l'ambulanza non è li pronta? Da noi ci sono almeno due accessi sempre percorribili e almeno una ambulanza all'interno dello stadio e una all'esterno.. E lo stadio è da 25mila, non parlo dell'Olimpico!

Ma da noi portiamo l'ambulanza SEMPRE agli incontri di basket di serie B con si e no 200 persone tra giocatori(trici e pubblico (spesso fidanzate/i o parenti dei giocatori/trici) e in una partita di calcio con migliaia di persone non c'era? Mi pare davvero assurda sta cosa...ah e a prendere la barella vanno i giocatori, i volontari CRI stanno braccia conserte a vedere il medico rianimare e il capoequipaggio DAE a urlare VIAIOVIAVOIVIATUTTI vero? Senza nè ambu (arrivato con l'ambulanza) nè canula di Goedel?

Ma davvero il problema è la macchina della PL?

Ma soprattutto, perchè si deve trovare un colpevole a ogni costo? Siamo capaci di stare zitti di fronte una tragedia senza montarci o strumentalizzarci sopra dei casi?

Pasturone
17-04-12, 08: 21
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Morosini-medico-legale-La-causa-della-morte-non-e-macroscopicamente-evidente_313209745381.html

Non buttiamo la croce addosso all'agente (non so che grado abbia) di PM, ma non nascondiamoci.
Ognuno si assuma le proprie responsabilità.
D'accordo con degra, come con Alpenjager, vero quello che dice VxVendetta come quello che dice Blushield, tutto corretto, ma in Italia si tende a scaricare le responsabilità sull'altro.....
Cominciamo a fare la nostra parte, come ha fatto il collega, ed assumiamoci le nostre responsabilità. Sempre nel rispetto dei ruoli e delle persone, quindi che nessuno si azzardi a fare processi sommari al collega solo perchè è un agente.

FRANCODUE
17-04-12, 08: 40
Appunto.
L'inchiesta lasciamola fare alla Procura della Repubblica che l'ha già disposta.

Blushield
17-04-12, 10: 39
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Morosini-medico-legale-La-causa-della-morte-non-e-macroscopicamente-evidente_313209745381.html

Non buttiamo la croce addosso all'agente (non so che grado abbia) di PM, ma non nascondiamoci.
Ognuno si assuma le proprie responsabilità.
D'accordo con degra, come con Alpenjager, vero quello che dice VxVendetta come quello che dice Blushield, tutto corretto, ma in Italia si tende a scaricare le responsabilità sull'altro.....
Cominciamo a fare la nostra parte, come ha fatto il collega, ed assumiamoci le nostre responsabilità. Sempre nel rispetto dei ruoli e delle persone, quindi che nessuno si azzardi a fare processi sommari al collega solo perchè è un agente.


Appunto.
L'inchiesta lasciamola fare alla Procura della Repubblica che l'ha già disposta.

E non concordo mica tanto ragazzi, o meglio ci sono due aspetti differenti.
Il primo sono le indagini della procura volte ad accertare se il ritardo dell'arrivo dell'ambulanza, causato dall'auto in sosta scorretta, può o meno aver influito nella morte del giocatore, e quì concordo con voi che solo la Procura potrà appurare questo, un altro è l'aver parcheggiato dove non si doveva che, se da un lato può essere tranquillamente ricondotto ad una superfecialità dell'operatore, dall'altro provoca immancabilmente una forte reazione dell'opinione pubblica.
Ciò che voglio per l'ennesima volta rimarcare è il concetto che molti comportamenti delle FF.OO. ricalcano superficialità in tali aspetti, come le cinture di sicurezza non indossate od altro. E sottolineo ancora che il comportamento deve essere di esempio sia in servizio che fuori servizio, perchè se vedo diversi appartenenti alla FF.OO. (tutte) che fuori servizio circolano senza cinture o addirittura senza casco, non possiamo accapare alcuna giustificazione, ed il cittadino ha più che ragione di inc....si come una bestia, perchè diamo un esempio pessimo ed errato, senza se e senza ma.
E ricordiamoci che per il lavoro che svolgiamo, volenti o nolenti, siamo osservati sempre in maniera diversa, anche quando portiamo i nostri figli a scuola senza legarli negli appositi seggiolini, e li facciamo smontare di fronte a tutti gli altri genitori che ci osservano..... non facciamo finta di non sapere queste cose.
Dobbiamo dare l'esempio, ripeto, in servizio ma sopratutto fuori servizio, perchè se continuiamo a cercare giustificazioni varie per ogni episodio del genere, non stiamo agento con correttezza nei confronti dei cittadini che, i casi analoghi, vengono tranquillamente sanzionati anche di fronte alle loro innumerevoli giustificazioni.
Nessuno vuole crocefiggere il collega, ma l'auto lì, al di là dell'epilogo tragico che è un'altro filone del discorso, poteva o non poteva starci?
Se il calciatore non fosse morto, allora la sosta sarebbe stata corretta?
Rispondiamo a queste semplici domande prima di iniziare a discutere.
Poteva capitare a chiunque?....no, semplicemente non doveva capitare, punto.
Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, tutti noi compresi.
Quante volte ci diciamo...."io posso perchè sugli sportelli delle auto non c'è mica scritto invernizzi o vendita latte, ma polizia locale/municipale etc......."?
Cos'è, me le stò inventando queste cose?

Pasturone
17-04-12, 11: 31
Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, tutti noi compresi.
Quante volte ci diaciamo...."io posso perchè sugli sportelli delle auto non c'è mica scritto invernizzi o vendita latte, ma polizia locale/municipale etc......."?
Cos'è, me le stò inventando queste cose?

Stiamo dicendo le stesse cose Blushield. No a processi sommari, ma l'auto li non doveva esserci :)

degra
18-04-12, 14: 25
Appunto.. Ma quell'auto li dovrebbe essere un buon punto di partenza per una riflessione sull'organizzazione della sicurezza.. Se quella macchina fosse stata di un privato cittadino o di un giocatore non sarebbe cambiato nulla giusto? Quindi è evidente che c'è qualcosa che non va nell'impianto e nell'organizzazione..
A parte che la polemica fase due adesso si chiede perchè non si sia usato il dae.. Sicuramente potenzialmente più utile che non lo stesso trasporto..

FRANCODUE
18-04-12, 15: 15
Vedi, la gravità della cosa non è che l'auto fosse di un privato cittadino, ma di un servizio
Istituzionale.
Che dovrebbe dare l'esempio ai privati cittadini.

Blushield
18-04-12, 15: 53
Quindi è evidente che c'è qualcosa che non va nell'impianto e nell'organizzazione..

Condivido ampliando quanto postato da Franco.
Perdonami Degra, e mi scuso per insistere un po' troppo su tale aspetto, tanto che vedrò di autolimitarmi in futuro.
Ma, caro Collega, che centra l'impianto dell'organizzazione? Qui, secondo me naturalmente, non centra nulla nè l'organizzazione, nè la Riforma, nè i colori di istituto di tale auto, ma centra solo ed esclusivamente una tipologia di mentalità che porta gli operatori in divisa, tutti, a non ponderare bene alcuni aspetti del proprio lavoro, forse per abitudine o superficialità che è possibile notare in molti altri aspetti ed in una fascia piuttosto ampia di operatori in divisa.
Non deve essere l'amministrazione centrale, periferica, intergalattica o stellare a far capire al singolo operatore che le regole se valgono per i cittadini devono ancor prima valere per le istituzioni ed i suoi apartenenti, e che se un comportamento messo in atto da un cittadino diciamo "semplice" ha una determinata valenza, posto in essere invece da un cittadino "in divisa" e preposto al rispetto della legge, ha una valenza maggiore e piu' grave.
Detta in maniera più cruda e estremizzata, se ad un cittadino è permesso l'errore (che comunque gli costerebbe una sanzione) a tale errore non deve capitare nè tantomeno essere permesso ad un operatore in divisa che è preposto al rispetto delle regole, qualsiasi esse siano: tutto quì, molto semplicemente.

degra
18-04-12, 16: 01
Ma si ragazzi, su questo non ci piove.. Io sono il primo che non parcheggia manco lo scooter in piena area pedonale per il servizio appiedato in centro, sono quindi assolutamente d'accordo sul fatto che proprio quella macchina non dovesse essere li..
Il mio ragionamento è al passo successivo: posto ed assodato che quella macchina non dovesse essere li, se una singola macchina blocca l'accesso dei mezzi di soccorso ad uno stadio gremito di persone, c'è qualcosa che non va nell'organizzazione.. Questo intendo, andando oltre la singola macchina.. ;)

Blushield
19-05-12, 18: 07
Comunque, la bagarre non si placa.

QUI' (http://www.primadanoi.it/news/527001/Morte-Morosini-%C2%ABI-vigili-urbani-non-sono-forze-dell%E2%80%99ordine%C2%BB-Agenti-in-rivolta.html) l'articolo

Pasturone
19-05-12, 22: 16
CASSAZIONE 5771/2008


È nulla la multa elevata dal vigile urbano senza divisa e fuori servizio. La qualifica di agenti di Pg, nel caso della polizia municipale, è subordinata all'ambito territoriale di competenza ed alla condizione che stiano espletando il proprio turno lavorativo



SVOLGIMENTO DEL PROCESSO



XXXXXXXX proponeva opposizione avverso il verbale di contestazione, redatto dalla Polizia Municipale di Reggio Emilia e notificato ad essa opponente quale proprietaria del veicolo, per violazione dell'articolo 158 c.d.s. La S. eccepiva tra l'altro che l'infrazione non era stata immediatamente contestata e che l'agente accertatore si trovava a bordo della propria autovettura in abiti borghesi.
La Polizia Municipale di Reggio Emilia, costituitasi, chiedeva il rigetto dell'opposizione sostenendone l'infondatezza.
Con sentenza 29/10/2003 il giudice di pace di Reggio Emilia accoglieva l'opposizione ed annullava il verbale impugnato osservando: che, a norma dell'articolo 183 del regolamento al c.d.s., gli agenti preposti alla regolazione del traffico e gli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12 del codice quando operano sulla strada devono essere visibili a distanza mediante l'uso di appositi capi di vestiario o dell'uniforme; che, ai sensi dell'articolo 1 della legge n.65 del 1986, i Comuni sono obbligati ad adottare un regolamento comunale del servizio di polizia municipale che deve contenere disposizioni intese a stabilire che le attività vengano svolte in uniforme o in abito civile solo se necessario per l'espletamento del servizio e previa autorizzazione; che nella specie la contravvenzione era stata accertata da un agente in abiti civili, fuori dal servizio di vigilanza e che si trovava a bordo della propria autovettura; che pertanto la contravvenzione era stata elevata in violazione delle citate norme per cui doveva ritenersi illegittima.
La cassazione della sentenza del giudice di pace è stata chiesta dal Comune di Reggio Emilia con ricorso affidato a due motivi. L'intimata XXXXXX non ha svolto attività difensiva in sede di legittimità.



MOTIVI DELLA DECISIONE



Con il primo motivo di ricorso il Comune di Reggio Emilia denuncia violazione dell'articolo 183 reg. esec. c.d.s. e dell'articolo 4 della legge n. 65 del 1986, nonché vizi di motivazione, deducendo che l'utilizzo dell'uniforme da parte degli agenti e degli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12 c.d.s. è richiesto solo durante lo svolgimento delle operazioni e dei servizi previsti dall'articolo 11 c.d.s. Nella specie al momento della contestazione in questione l'agente accertatore e verbalizzante si trovava a bordo della propria autovettura e non era impegnato nella regolamentazione del traffico per cui è del tutto insussistente l'asserita violazione del citato articolo 183 reg. esec. c.d.s. Infatti occorre distinguere le differenti funzioni che gli appartenenti alla polizia municipale rivestono in quanto differente è la relativa disciplina normativa. In particolare la disciplina per l'espletamento della funzione di polizia locale è dettata dal citato articolo 4 legge 65/1965 che prescrive determinati limiti (tra i quali l'obbligo dell'uniforme nello svolgimento della funzione di polizia locale). Il detto articolo nulla dispone in merito alle differenti funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale e di pubblica sicurezza svolte dagli appartenenti alla polizia municipale previste dall'articolo 5 legge 65/1986. Gli agenti di polizia municipale sono quindi sempre in servizio senza limiti di tempo quando svolgono le indicate altre funzioni indipendentemente dal fatto che indossino o meno l'uniforme. Di conseguenza al momento dell'accertamento dell'infrazione in questione l'agente era legittimato alla redazione del verbale opposto in quanto rivestiva la qualifica di agente di polizia stradale e non aveva l'obbligo di indossare la divisa.
Le dette censure sono infondate.
Occorre premettere che effettivamente, in virtù del combinato disposto degli articoli 13 della legge n. 689 del 1981 e 1 della legge n. 65 del 1986, i vigili della polizia municipale sono competenti all'accertamento di tutte le violazioni punite con sanzioni amministrative: alla polizia municipale sono altresì attribuite, in virtù dell'art. 5 della 1. n. 65 del 1986, funzioni di polizia giudiziaria.
Gli agenti ed ufficiali di polizia municipale, pertanto, in conformità della regola generale stabilita dalla L. n. 689 del 1981, art. 13, in tema di accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, in quanto organi di polizia giudiziaria con competenza estesa all'intero territorio comunale, hanno il potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie in tutto tale territorio.
Va aggiunto che l'art. 57 c.p.p. indica fra gli agenti e ufficiali di polizia giudiziaria "le guardie dei comuni", con competenza "nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza".
Quanto alle specifiche disposizioni del codice della strada, l'art. 11, al comma 1, elenca così i servizi di polizia stradale: a) prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale; b) rilevazione degli incidenti stradali; c) predisposizione ed esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico; d) scorta per la sicurezza della circolazione; e) tutela e controllo dell'uso della strada.
Lo stesso art. 11, al comma 3, dispone che "ai servizi di polizia stradale provvede il Ministero dell'interno, salve le attribuzioni dei Comuni per quanto concerne i centri abitati. Al Ministero dell'interno compete, altresì, il coordinamento dei servizi di polizia stradale da chiunque espletati".
Il successivo art. 12, al primo comma demanda l'espletamento dei servizi di polizia stradale, fra gli altri, "ai corpi ed ai servizi di polizia municipale, nell'ambito del territorio di competenza" il quale, come si è detto, ai sensi dell'art. 4 della legge n. 65 del 1986 è costituito dall'intero territorio comunale.
Ciò posto va osservato che, come questa Corte ha avuto modo di chiarire, gli appartenenti alla Polizia Municipale, ai sensi dell'art. 57 cod. proc. civ., hanno la qualifica di agenti di polizia giudiziaria soltanto nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e limitatamente al tempo in cui sono in servizio e ciò a differenza di altri corpi (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.) i cui appartenenti operano su tutto il territorio nazionale e sono sempre in servizio. Il riconoscimento di tale qualifica è quindi subordinata alla limitazione spaziale che i detti agenti si trovino nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza ed alla condizione che siano effettivamente in servizio ( sentenza 13/4/2001 n. 5538 ).
Nella specie, come risulta in fatto da quanto riportato nella sentenza impugnata e da quanto ammesso dallo stesso Comune ricorrente, il verbale di contestazione in questione è stato redatto da un agente della polizia municipale di Reggio Emilia "in abiti civili e fuori dal servizio di vigilanza che si trovava a bordo della propria autovettura nel flusso del traffico". Quindi l'agente di polizia municipale nel momento dell'accertamento dell'infrazione contestata alla S. non rivestiva la qualifica di agente della P.G. come invece sostenuto dal Comune nella tesi posta a base del motivo di ricorso in esame che deve di conseguenza essere disatteso.
Con il secondo motivo il Comune ricorrente denuncia vizi di motivazione deducendo che il giudice di pace non ha esaminato nel merito la fondatezza della contestazione e la sussistenza dei fatti posti a base di tale contestazione.
Dal rigetto del primo motivo deriva logicamente l'infondatezza del secondo posto che correttamente il giudice di pace - annullato il verbale di contestazione impugnato per le ragioni sopra esposte - non ha esaminato nel merito i motivi di opposizione relativi alla sussistenza o meno dei fatti contestati nel verbale in questione.
Il ricorso deve pertanto essere rigettato. Non si deve provvedere sulle spese perché l'intimata Sezzi Sandra non ha svolto attività difensiva in questa sede di legittimità.



PQM



La Corte rigetta il ricorso.


Questa è la sentenza della Corte di Cassazione richiamata nel documento dell’ufficio disciplinare del Comune di Pescara secondo me senza alcuna ragione logico/giuridica.