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Visualizza Versione Completa : Nonnismo



Neeji
30-03-12, 10: 43
Ho bisogno di informazioni al riguardo! vorrei sapere quali procedure esistono per combatterlo:" relazioni di servizio o altro!" e da qualche mese che subisco ingurie e atti di nonnismo in camerata da 1 o spesso più persone! vorrei sapere come posso tutelarmi! purtroppo nel 2012 ne vedo fare tanti di questi gesti solo che vengono coperti con omertà oppure dicendo che si tratta semplicemente di scherzi! ma non sono dello stesso avviso! grazie di tutto arrivederci!

bacioch
30-03-12, 12: 39
Mi sembra veramente strano...
comunque basta che ti metti semplicemente a rapporto col tuo comandante..

raven
30-03-12, 16: 20
Quoto bacioch, mettersi a rapporto con un superiore dovrebbe bastare, in caso si può chiamare un numero verde dedicato http://www.difesa.it/Difesa-cittadino/Pagine/num_verd_note_info.aspx

rottweiler
30-03-12, 16: 28
Vai subito a rapporto dal tuo comandate, segnalali e richiedi il cambio di alloggio, guarda te se ci si deve ritrovare fucile imbracciato fianco a fianco con questi elementi. La leva non esiste più ormai, ma qualcuno è ancora duro di comprendonio.

FinoInFondo
30-03-12, 17: 18
sicuramente far rapporto per vie gerarchiche partendo dal comandante più diretto ( VSP o Maresciallo ) che a loro volta chiederanno rapporto al Capitano e se occorre e se sono cose vere andrà sicuramente a salire.

Riguardo al discorso leva, se la cosa è accaduta tra compagni di camerata significa che stiamo parlando di questi nuovi elementi poco di buono che lo Stato con le sue regole del piffero sta reclutando per mandare avanti la baracca. Assumere, addestrare questi soggetti anche per un solo anno/due lo trovo controproducente e a volte si rivela anche pericoloso per l'immagine stessa dell' EI e per chi ne fa parte ( i media non aspettano altro )

Le nuove generazioni, nel generale, stanno venendo su veramente male. Questi piccoli rambo fomentati che cercano di emulare le " vecchie abitudini ". Fatevi un giro sul " tubo " e basta digitare un paio di parole magiche e trovi video con gente che fa i piegamenti con lo schiaffo, gente che subisce il pendolo, alza bandiera, piegamenti sugli armadietti.

Io parlo del 2005, non era cosi... o meglio qualche buffetto o andare a terra ci stava ma eventi sempre dal tono sereno e che capitavano veramente di rado.


Comunque chiedi rapporto come ti hanno suggerito tutti

bacioch
30-03-12, 17: 28
Un po'di sane pompate non hanno mai ammazzato nessuno...
se parliamo di colazione a letto,rifare la branda,gavettoni,bostik , dentifrici, vanno stroncati senza pietà....
lo scherzo di prelevare le linee di sito o l'olio di gomito ci può stare....

gagliardi
30-03-12, 17: 31
Un po'di sane pompate non hanno mai ammazzato nessuno...


aggiungerei che, senza schiaffo, non sono nemmeno da considerarsi pompate :)

raven
30-03-12, 17: 37
Un po'di sane pompate non hanno mai ammazzato nessuno...
se parliamo di colazione a letto,rifare la branda,gavettoni,bostik , dentifrici, vanno stroncati senza pietà....
lo scherzo di prelevare le linee di sito o l'olio di gomito ci può stare....

Quoto pienamente, un po di disciplina aiuta a crescere e lo dico personalmente come giovane. Ma il tutto và fatto con rispetto, altrimenti più che crescere invogliano a ben peggio.

FinoInFondo
30-03-12, 18: 53
quoto tutto quello che avete detto ma stiamo parlando di eventi tra parigrado o tra "anziano" verso il "rospo" ? nel primo caso la cosa è abbastanza grave, nel secondo meno sempre nei limiti.

DevilDime
30-03-12, 23: 05
sicuramente far rapporto per vie gerarchiche partendo dal comandante più diretto ( VSP o Maresciallo ) che a loro volta chiederanno rapporto al Capitano e se occorre e se sono cose vere andrà sicuramente a salire.

Riguardo al discorso leva, se la cosa è accaduta tra compagni di camerata significa che stiamo parlando di questi nuovi elementi poco di buono che lo Stato con le sue regole del piffero sta reclutando per mandare avanti la baracca. Assumere, addestrare questi soggetti anche per un solo anno/due lo trovo controproducente e a volte si rivela anche pericoloso per l'immagine stessa dell' EI e per chi ne fa parte ( i media non aspettano altro )

Le nuove generazioni, nel generale, stanno venendo su veramente male. Questi piccoli rambo fomentati che cercano di emulare le " vecchie abitudini ". Fatevi un giro sul " tubo " e basta digitare un paio di parole magiche e trovi video con gente che fa i piegamenti con lo schiaffo, gente che subisce il pendolo, alza bandiera, piegamenti sugli armadietti.

Io parlo del 2005, non era cosi... o meglio qualche buffetto o andare a terra ci stava ma eventi sempre dal tono sereno e che capitavano veramente di rado.


Comunque chiedi rapporto come ti hanno suggerito tutti
Non generalizziamo, tra le nuove generazioni ci sono anche molti ragazzi che hanno voglia di fare e di mettersi in gioco utilizzando le proprie forze.. Poi che le mele marce siano un pò dappertutto questo è un dato di fatto, e con questo ricordo che il nonnismo è stato inventato dalle "vecchie generazioni", e non da noi giovani.. Sicuramente a quei tempi era un contesto diverso ecc ecc, però sta di fatto che hanno origine da lì questi fenomeni..

FinoInFondo
30-03-12, 23: 54
Non generalizziamo, tra le nuove generazioni ci sono anche molti ragazzi che hanno voglia di fare e di mettersi in gioco utilizzando le proprie forze.. Poi che le mele marce siano un pò dappertutto questo è un dato di fatto, e con questo ricordo che il nonnismo è stato inventato dalle "vecchie generazioni", e non da noi giovani.. Sicuramente a quei tempi era un contesto diverso ecc ecc, però sta di fatto che hanno origine da lì questi fenomeni..

So bene a quando risale il nonnismo, forse ti sei sentito chiamato in causa quando parlo di nuove generazioni ma condivido anche alcuni tuoi pensieri. Sicuramente, ringraziando la buona Italia composta da quei genitori che sanno ancora trasmettere dei valori ed educare i propri figli, esistono ragazzi come te come me e molti altri che danno un senso alla parola VOLONTARIO. Pero di ammettere che con questa storia di togliere la leva obbligatoria le famose " mele marce " ,che prima cercavano ogni scusa per farsi riformare o improvvisamente diventavano degli studiosi, ora trovano nelle forze armate un modo per alzarsi i soldi a fine mese oppure per farsi belli su " faccia libro ". Inasprirei l'addestramento ai rav, magari più gente nei primi 15 gg troverà il modo di farsi mandare a casa. Scusate il clamoroso OT, Devil se vuoi replicare magari mandami un pm.

Fisico
31-03-12, 02: 12
a mio avviso il problema non sono proprio i nuovi, ma quelli di un paio d anni fa, che si sono trovati a metà tra la fine della leva e l inizio del volontariato diciamo...che un po' rosicano perchè loro hanno patito mentre noi che arriviamo oggi abbiamo una strada più agiata per certi versi e credono che non sia giusto o cmq sia immeritato questo salto di qualità che si è fatto e cercano di "pareggiare" in qualche modo.. ovviamente ci tengo a specificare che non è una cosa comune a tutti

mendax
01-04-12, 23: 12
do ragione a fisico...in alcuni casi quei militari che si sono trovati tra la leva e il vfb sentono un pò di asprezza nei confronti di noi vfp in quanto loro hanno subito di più rispetto a noi. ma è colpa nostra se siamo nati 10anni dopo e le persone si sono un pò più civilizzate? capita spesso che in caserma qualcuno butta la zappata che poi lui è anziano ha fatto questo, ha fatto quello è io lo metto sempre a posto( nei modi giusti perchè porto sempre le stellette)

akuaduulza
02-04-12, 09: 03
Purtroppo certe "scemenze" accadono ancora. E come ti hanno già detto l'unica via è quella gerarchica.

Va bene la disciplina, ma vedere la "naja" fra i vfp1 è triste e a dir poco ridicola. Personalmente ho visto più problematiche fra i vfp1 (molti entrati nell'esercito di malavoglia solo per fare altri concorsi o per avere lo stipendio per un anno; ovviamente escludo gli alcuni), che non fra i vecchi vfb (che in testa hanno solo la preoccupazione di passare in SPE). Discutevamo giusto l'altro giorno di questa "nuova problematica" di vfp1 anziani con 10 mesi di servizio con un VSP; una problematica, purtroppo reale, nata soprattutto dagli ultimi blocchi. Ovviamente poi ci sono i bravi soldati, ma ci sono anche elementi che non vorrei nemmeno avere accanto al supermercato: sempre pronti a lamentarsi delle peggio stupidaggini, ma mai a migliorare (e il cibo della mensa fa schifo e sta caserma è qua è là e bla bla bla), sempre pronti a rispondere male ai superiori, sempre pronti ad imboscarsi pur di non "far ramazza".
Siamo passati da un estremo all’altro, con in mezzo un piccolo periodo di calma.
Conosco persone che hanno vissuto il nonnismo, quello brutale, quello che ti toglieva la dignità; mi hanno raccontato cose che, a pensarci oggi, mi chiedo come potessero accadere e vedere nel 2012 ripercuotersi certi avvenimenti mi rattrista veramente molto; perché allora siamo rimasti degli ignoranti, perché allora non siamo dei professionisti.
Capisco gli “scherzi innocenti”, quelli fra amici, ce li siamo fatti tutti credo e non solo in caserma (chi non ha mai fatto o subito qualche scherzo a scuola o in compagnia?); però quando le cose diventano pesanti, cattive ed insistenti, vanno stroncate sul nascere; qualsiasi sia il posto di lavoro.

ps: io sono nata col vfp1, ho visto passare moltissimi blocchi dopo il mio, ed ho visto peggiorare la "professionalità" di anno in anno.

Stormtrooper
03-04-12, 09: 29
Ad Aosta mi ricordo tentativi vaghi di nonnismo :) siccome eravamo una grande maggioranza di vfp1 si era creata la situazione che i vfp1 con 6 MESI in più di te erano super anziani... quindi alzabandiera, norvegesi e gradi buttati a terra, ecc... una cosa che mi faceva ridere quando ero li, e ancor di più adesso che io sono ancora in servizio e sono andato avanti mentre tanti altri sono stati congedati dopo solo 1 anno...

Utente non registrato
03-04-12, 17: 58
Purtroppo certe "scemenze" accadono ancora. E come ti hanno già detto l'unica via è quella gerarchica.

Va bene la disciplina, ma vedere la "naja" fra i vfp1 è triste e a dir poco ridicola. Personalmente ho visto più problematiche fra i vfp1 (molti entrati nell'esercito di malavoglia solo per fare altri concorsi o per avere lo stipendio per un anno; ovviamente escludo gli alcuni), che non fra i vecchi vfb (che in testa hanno solo la preoccupazione di passare in SPE). Discutevamo giusto l'altro giorno di questa "nuova problematica" di vfp1 anziani con 10 mesi di servizio con un VSP; una problematica, purtroppo reale, nata soprattutto dagli ultimi blocchi. Ovviamente poi ci sono i bravi soldati, ma ci sono anche elementi che non vorrei nemmeno avere accanto al supermercato: sempre pronti a lamentarsi delle peggio stupidaggini, ma mai a migliorare (e il cibo della mensa fa schifo e sta caserma è qua è là e bla bla bla), sempre pronti a rispondere male ai superiori, sempre pronti ad imboscarsi pur di non "far ramazza".
Siamo passati da un estremo all’altro, con in mezzo un piccolo periodo di calma.
Conosco persone che hanno vissuto il nonnismo, quello brutale, quello che ti toglieva la dignità; mi hanno raccontato cose che, a pensarci oggi, mi chiedo come potessero accadere e vedere nel 2012 ripercuotersi certi avvenimenti mi rattrista veramente molto; perché allora siamo rimasti degli ignoranti, perché allora non siamo dei professionisti.
Capisco gli “scherzi innocenti”, quelli fra amici, ce li siamo fatti tutti credo e non solo in caserma (chi non ha mai fatto o subito qualche scherzo a scuola o in compagnia?); però quando le cose diventano pesanti, cattive ed insistenti, vanno stroncate sul nascere; qualsiasi sia il posto di lavoro.

ps: io sono nata col vfp1, ho visto passare moltissimi blocchi dopo il mio, ed ho visto peggiorare la "professionalità" di anno in anno.

Quoto, infatti ormai da i primi blocchi vfp1 e' passata una generazione rispetto a quelli attuali....

mendax
04-04-12, 16: 07
dai vfp1 con 6 mesi considerati super anziani hahaha forse perchè in quella caserma vige quella mentalità che anche di qualche mese fanno valere l'anzianità... questo perchè non c'è nessun vfb in spe con un pò di intelligenza a mettere a posto sti vfp1 che si considerano super anziani

davidemessina
04-05-12, 09: 38
Ho bisogno di informazioni al riguardo! vorrei sapere quali procedure esistono per combatterlo:" relazioni di servizio o altro!" e da qualche mese che subisco ingurie e atti di nonnismo in camerata da 1 o spesso più persone! vorrei sapere come posso tutelarmi! purtroppo nel 2012 ne vedo fare tanti di questi gesti solo che vengono coperti con omertà oppure dicendo che si tratta semplicemente di scherzi! ma non sono dello stesso avviso! grazie di tutto arrivederci!

chiama il numero verde per il nonnismo solo loro ti possono aiutare,inutile che vai dal comandante,lui non permetterà mai che la sua compagnia venga infangata,purtroppo in tutte le caserme ci sono ancora questi najoni che durante la loro leva ne hanno subite di tutti i colori e voglio rivalersi su di noi.
l'esercito sta diventando esercito di professionisti,eliminiamo questa gente dall'esercito denuncialo !!!

marioombra
09-05-12, 01: 56
1 *****tto nella bocca dello stomaco, 1 sulla mascella e vedrai che dopo ti lasciano stare.

Patriaitalia
13-05-12, 17: 38
Due pompate non hanno fatto mai male a nessuno,sveglia ragazzi,siete Soldati,svegliaaaaaaaaa.

CMC Esercito Italiano.

giovino
13-05-12, 21: 14
un consiglio fai in bel video nascosto o anche solo audio e li minacci e vedi che diventano pecorelle picchiandoli non fai nulla aggravi tutto fai il video nascosto

gagliardi
17-05-12, 19: 44
un consiglio fai in bel video nascosto o anche solo audio e li minacci

come faceva corona?

Civitas
17-05-12, 20: 27
Non ci credo esista ancora il nonnimo,almeno nei reparti convenzionali.

DevilDime
17-05-12, 21: 33
Non ci credo esista ancora il nonnimo,almeno nei reparti convenzionali.
Le mele marce stanno dappertutto.. Comunque un signore che ha fatto la leva durante la naja mi ha detto che se uno subisce degli atti di nonnismo, agli "stadi iniziali" deve prenderla sul ridere anche se sono scherzi un pò pesanti o non condivisi da chi li riceve, perchè sti pecoroni si divertono a vedere la gente che si inc***a e reagisce, e invece se uno non gli dà questa possibilità questi si stancano e ti lasciano in pace.. Mi ha raccontato di un commilitone siciliano che per non farsi fare scherzi stette sveglio 3 giorni consecutivi e minacciò di usare la violenza con chiunque tentasse di fargliene, però ovviamente non resse e al 4° crollò e gli fecero DI TUTTO perchè era talmente stanco che non si svegliava nemmeno!

gagliardi
17-05-12, 21: 41
uno mi ha detto...un altro m'ha raccontato...un terzo giura che...
non è che siano fonti di primissima mano.
stento a credere che il nonnismo come brande, bostik e gavettoni esista ancora.

se invece stiamo parlando di una recluta svogliata, indisciplinata, dalla scarsa attitudine militare, che viene punita o sbattuta di servizio per le sue mancanze, è tutt'altro discorso

Wiseman
18-05-12, 02: 01
Se poi dobbiamo rifarci ai racconti sul fiume per saper reagire - non reagire -agli scherzi per evitare che chi li fa ne abbia soddisfazione, forse è meglio lasciare la carriera militare per altri lidi.
Anche il nemico tende a godere delle reazioni non meditate...

DevilDime
18-05-12, 18: 51
stavo semplicemente riferendo ciò che mi ha detto un amico di famiglia che ha fatto il servizio durante la naja, quindi ai tempi in cui il nonnismo era un dato di fatto.. Stavamo parlando con lui del più e del meno sulle scelte che stavo prendendo, e dato che è un chiacchierone si è messo a raccontarmi sti fatti, mica gli sono andato a chiedere tutto terrorizzato e impaurito come reagire a degli atti di nonnismo :am054 Anche perchè di tutti i problemi e gli ostacoli che dovrò affrontare da adesso in avanti nella mia (spero) futura carriera, quello del nonnismo non mi sfiora nemmeno la mente!

gagliardi
18-05-12, 18: 58
non si parlava di te, ovviamente, ma del post iniziale che denunciava "atti di nonnismo".
fai bene a non preoccupartene, perché non esiste più.
i racconti dei vecchi che hanno fatto la naja, beh, ne ho sentiti tanti. qualcuno l'ho anche fatto, e sono sempre cose terribili :)

alts_88
23-05-12, 22: 16
http://www.youtube.com/watch?v=QGW6LA3ElL0&feature=related

QUESTI SI ROMPONO LE BOTTIGLIE IN FACCIA DA SOLI E NOI CI LAMENTIAMO PER UN PAIO DI SCHERZI!

comefolgore
28-08-12, 01: 19
http://www.youtube.com/watch?v=QGW6LA3ElL0&feature=related

QUESTI SI ROMPONO LE BOTTIGLIE IN FACCIA DA SOLI E NOI CI LAMENTIAMO PER UN PAIO DI SCHERZI!

da professionista mi vergogno per tutti coloro che frustati dalla propria vita si rifanno in caserma con atti di nonnismo

IspGinko
28-08-12, 09: 28
uno mi ha detto...un altro m'ha raccontato...un terzo giura che...
non è che siano fonti di primissima mano.
stento a credere che il nonnismo come brande, bostik e gavettoni esista ancora.
Ok, allora non credi a niente di quanto si dice in giro? non facciamo gli ipocriti, pirma c' era il nonnismo, e se oggi c'è ancora qualcuno non bisogna scandalizzarsi, credimi, conosco certi "elementi" che si propongono di far il vfp che non mi meraviglierei se facessero cose del genere. Non voglio attacarti gagliardi, :) però non è giusto dire che certi ragazzi si inventano storie del genere per chissà quale motivo.
Ma l utente Neej non partecipa piu alla discussione? sarebbe interessante capire se questi atti sono ricevuti da altri vfp o da vsp, e anche in cosa consistono tanto per capire se davvero si sta esagerando o meno. Sarei interessato anche a sapere in cosa consistevano prima, dato che son giovane e che me ne hanno racconati solo due

gagliardi
28-08-12, 11: 14
1) Ok, allora non credi a niente di quanto si dice in giro?

2) non facciamo gli ipocriti, pirma c' era il nonnismo, e se oggi c'è ancora qualcuno non bisogna scandalizzarsi,

3) non è giusto dire che certi ragazzi si inventano storie del genere per chissà quale motivo.

4) Ma l utente Neej non partecipa piu alla discussione? sarebbe interessante capire se questi atti sono ricevuti da altri vfp o da vsp, e anche in cosa consistono tanto per capire se davvero si sta esagerando o meno.

1) dipende. da che cosa viene detto, da chi e con quali argomenti.
ieri si diceva che un ufo è passato nel cielo di savona. io non ci credo, e tu? :)

2) sono tutt'altro che ipocrita, e dico quel che penso fino in fondo. anche se può non piacere. che durante la leva il nonnismo ci fosse, lo so bene (e non, come nel caso tuo, per sentito dire). che esista ancora oggi, ho moltissimi dubbi. l'amministrazione si è giustamente dimostrata inflessibile in quest'àmbito. su cosa s'intenda, poi, per "atti di nonnismo" bisogna sempre intendersi. e nel corso del topic sono state fatte le dovute precisazioni sul tema.

3) non essendo ipocrita, dico quel che penso. giusto o non giusto che a te possa sembrare. quando un utente semisconosciuto posta un messaggio come quello di neej, con molte accuse, nessun dettaglio, e poi sparisce, personalmente mi lascia mooolti dubbi.

4) bravo...:)

IspGinko
28-08-12, 11: 39
1) dipende. da che cosa viene detto, da chi e con quali argomenti.
ieri si diceva che un ufo è passato nel cielo di savona. io non ci credo, e tu? :)
Riguardo agli ufo sono scettico, molti casi sono stati spiegati, in generale cerco di essere realista

3) non essendo ipocrita, dico quel che penso. giusto o non giusto che a te possa sembrare. quando un utente semisconosciuto posta un messaggio come quello di neej, con molte accuse, nessun dettaglio, e poi sparisce, personalmente mi lascia mooolti dubbi.
Hai ragione, però mi sembrava sincero
...puoi narrarmi degli episodi di nonnismo? ( se non sono in OT ) sono curioso di sapere in cosa consistevano

bacioch
28-08-12, 12: 23
Gavettoni notturni,bostik e dentifricio sul cuscino,presa in ostaggio degli stivaletti da lancio e relativa richiesta di riscatto in generi alimentari vari(vassoio di pasticcini,panini,succhi di frutta,birre,ecc:).....

Poi c'erano gli scherzi,che prescindevano dall anzianità e non li considero nonnismo (le chiavi del carrarmato,le saponette sotto la branda,il sacco,la milanese di cartone,la colla sotto le suole,le telefonate provenienti da fantomatici colonnelli,generali,ecc,che ordinavano di andare a prendere le linee di sito,l'olio di gomito....poi i fumogeni,le castagnole e le fucilazioni a salve:)...

Poi c'erano ovvio le pompate(800/1000 al di),ma quelle non sono nè nonnismo,nè scherzi,ma sana ginnastica:)

McQuade
28-08-12, 12: 27
mettiti a rapporto col comandante, sperando che dopo non ti odino ancora di più...purtroppo il nonnismo è 1 cattiva piaga....avete visto il film "soldati 360 all'alba" che denuncia proprio questo?

akuaduulza
28-08-12, 13: 10
Uh, vecchissimo, ma credo raccolga perfettamente ciò che era il nonnismo una volta!! :)

ZeusIT
28-08-12, 13: 56
Gavettoni notturni,bostik e dentifricio sul cuscino,presa in ostaggio degli stivaletti da lancio e relativa richiesta di riscatto in generi alimentari vari(vassoio di pasticcini,panini,succhi di frutta,birre,ecc:).....

Poi c'erano gli scherzi,che prescindevano dall anzianità e non li considero nonnismo (le chiavi del carrarmato,le saponette sotto la branda,il sacco,la milanese di cartone,la colla sotto le suole,le telefonate provenienti da fantomatici colonnelli,generali,ecc,che ordinavano di andare a prendere le linee di sito,l'olio di gomito....poi i fumogeni,le castagnole e le fucilazioni a salve:)...

Poi c'erano ovvio le pompate(800/1000 al di),ma quelle non sono nè nonnismo,nè scherzi,ma sana ginnastica:)

Le telefononate dai fantomatici colonnelli o generali no... ahahah

marj
28-08-12, 14: 18
Le telefononate dai fantomatici colonnelli o generali no... ahahah

Il problema non era l'identità di chi telefonava! Guarda bene le richieste! Lì per lì il najone generico medio appena arrivato se la faceva addosso al sentire "sono il generale..." anche se poi il nome che seguiva era qualcosa di strano a priori come un "Cadorna". :D

ZeusIT
28-08-12, 14: 35
Il problema non era l'identità di chi telefonava! Guarda bene le richieste! Lì per lì il najone generico medio appena arrivato se la faceva addosso al sentire "sono il generale..." anche se poi il nome che seguiva era qualcosa di strano a priori come un "Cadorna". :D

La mia era una frase per dire "non ci credo", perchè è troppo divertente... :D immaginavo la scena e mi viene da sbellicare dal ridere... :D :D

gagliardi
28-08-12, 14: 38
senza parlare della "benevola estorsione" chiamata "maglioncino", una sorta di regalia per il caporale istruttore se volevi andare in licenza ("il 36 te lo faccio avere io, ma tu mi porti un maglioncino?").
i gavettoni, nel caso fossero una punizione per indisciplina e strafottenza, contenevano proprio di tutto. una volta l'intero plotone fu chiamato a dare il proprio contributo, fluido e solido.

bacioch
28-08-12, 14: 43
I gavettoni erano di 4 categorie a seconda del misfatto

I)Acqua semplice
II)Piscio
III)Piscio e *****(scusate il francese)
IV)Piscio,***** e lamette da barba:)

Matita
28-08-12, 15: 25
oddio che brutto D: spero che non succedano piu cose del genere bacioch D:

IspGinko
28-08-12, 15: 50
anche se poi il nome che seguiva era qualcosa di strano a priori come un "Cadorna". :D
Non ci credo :)

---------------------Aggiornamento----------------------------



III)Piscio e *****(scusate il francese)
IV)Piscio,***** e lamette da barba:)
Scusa, ma durante questi gavettoni dove si trovavano gli istruttori e i superiori?

eriador
28-08-12, 16: 10
III)Piscio e *****(scusate il francese)
IV)Piscio,***** e lamette da barba:)

E poi in Accademia si lamentano di non avere tempo nemmeno di fare la pupu... ;)

bacioch
28-08-12, 17: 02
Non ci credo :)

---------------------Aggiornamento----------------------------


Scusa, ma durante questi gavettoni dove si trovavano gli istruttori e i superiori?

Nel primo mese sotto le armi credi a qualsiasi cosa,perfino se ti dicono che è atterrato un ufo nel cortile di compagnia e che devi piantonarlo:)

Cadorna non lo so,ma Stoppardi certamente(fonte:esperienza personale:))...
I gavettoni sono storia di un quarto di secolo fa e spesso erano coordinati dai comandanti di plotone stessi(io però quello di lamette non l'ho mai visto,ma solo sentito come forma estrema....)

marj
28-08-12, 21: 59
I gavettoni sono storia di un quarto di secolo fa e spesso erano coordinati dai comandanti di plotone stessi(io però quello di lamette non l'ho mai visto,ma solo sentito come forma estrema....)
Anche perché poteva lasciare tracce! Gli altri erano dannosi solo nello spirito e nel sonno perso a pulirti dalla lordura :D

shell
29-08-12, 00: 50
Se non sbaglio il nonnismo non esiste più dai tempi della leva obbligatoria, ma credo che qualcuno lo fa ancora.:am055

Cicch
02-01-13, 23: 21
Possibile che nessuno si sia mai ribellato?
Per come sono fatto io, permaloso e vendicativo non sarei stato neanche al gavettone d'acqua.

Penso che il nonnismo sia una forma di egocentrismo e convinzione d'onnipotenza, tanto da porsi al di sopra di una persona che condivide 24 ore al giorno con te per chissà quanto tempo e che prima o poi, in un caso o nell'altro potrebbe trovarsi al tuo fianco in missione o in qualsiasi altra situazione di pericolo.

Tenterò il concorso per l'Accademia di Modena, se vedrò cose del genere penso che mi giocherò le libere uscite per 3 anni senza alcun problema.

massimosbrago
03-01-13, 01: 04
Possibile che nessuno si sia mai ribellato?
Per come sono fatto io, permaloso e vendicativo non sarei stato neanche al gavettone d'acqua.

se sei permaloso e vendicativo, non ti arruolare..

ryuzaki
03-01-13, 01: 50
se sei permaloso e vendicativo, non ti arruolare..

Anche perchè, teoricamente, una persona vendicativa e troppo permalosa non dovrebbe passare nemmeno la fase attitudinale.

IspGinko
03-01-13, 08: 58
Anche perchè, teoricamente, una persona vendicativa e troppo permalosa non dovrebbe passare nemmeno la fase attitudinale.
Aspettate, non prendetelo per pazzo adesso. Ha solo sottolienato un suo punto. Ad ognuno di noi da fastidio una cosa, a lui questo. Non posso che condividere il suo pensiero. Se in una prestigiosa accademia un ragazzo si arruola per diventare un futuro ufficiale, ma deve vedersi lanciare in faccia della XXXXX , insomma, tanto prestigiosa non sembrerebbe piu. C'è poi una differenza tra la rigidità dei superiori e dell EI in confronto a tirare in faccia quelle cose.Disposti certo a marciare nel pieno della notte, a gettarsi nel fango durante le simulazioni, a correre sotto la pioggia, ma quello.. :)

---------------------Aggiornamento----------------------------


Tenterò il concorso per l'Accademia di Modena, se vedrò cose del genere penso che mi giocherò le libere uscite per 3 anni senza alcun problema.
Farai quel che ti senti di dovere. Sei disposto ad accettare le conseguenze. Questo dovrebbe renderti fiero :)

beowuff
03-01-13, 14: 21
Aspettate, non prendetelo per pazzo adesso. Ha solo sottolienato un suo punto. Ad ognuno di noi da fastidio una cosa, a lui questo. Non posso che condividere il suo pensiero. Se in una prestigiosa accademia un ragazzo si arruola per diventare un futuro ufficiale, ma deve vedersi lanciare in faccia della XXXXX , insomma, tanto prestigiosa non sembrerebbe piu. C'è poi una differenza tra la rigidità dei superiori e dell EI in confronto a tirare in faccia quelle cose.Disposti certo a marciare nel pieno della notte, a gettarsi nel fango durante le simulazioni, a correre sotto la pioggia, ma quello.. :)

E' ovvio che a chiunque dia fastidio che, dopo una giornata di costante e pesante impegno fisico e mentale, gli si tiri addosso anche un bicchiere d'acqua giusto quando era riuscito a prendere il sonno; ma reagire e magari venire alle mani con gli altri per ste robe mi pare eccessivo, senza poi contare che magari quando lo fanno a te tieni il muso per giorni, quando lo fanno agli altri sei lì a sbellicarti dalle risate...se stasera ti hanno tirato un bicchiere d'acqua la sera dopo gliene tirerai addosso una bacinella.
E poi basta con ste storie che l'Accademia è un istituto di prestigio e bla bla bla, pare che esistano solo i palazzi di importante rilievo storico e architettonico, i balletti vari in alta uniforme etc etc...l'Accademia serve per formare ufficiali dell'Esercito, non laureati in scienze strategiche, e se non sei in grado di sopportare una bacinella d'acqua (dubito molto che gli "scherzi" di cui parlava Bacioch si facciano ancora, o almeno non così spesso), come farai a prendere decisioni importanti quando ti tireranno addoso piombo?


Farai quel che ti senti di dovere. Sei disposto ad accettare le conseguenze. Questo dovrebbe renderti fiero :)

Veramente non c'è da esserne fieri, anzi, vuol dire essere mongoloidi, perchè mentre gli altri sono in libera uscita per tutto il week-end, week-end che avranno passato in tutta tranquillità lontano dallo stress accademico, week-end il cui sabato dormiranno in una comoda stanza d'albergo per ore e ore al fine di recuperare il sonno perduto durante la settimana, tu (un tu generico eh:)) sarai dentro le mura dell'Accademia a studiare o a svolgere altre importantissime attività al servizio della nazione...come direbbe mio nonno "complimenti, bravo mona che ti se!".
Infine, da quel che ho capito, l'amico Cicch sarebbe in grado di arrivare alle mani coi burloni che gli tirano addosso liquidi di vario genere; ora, io non lo so, ma forse una s*****ttata viene punita con qualcosa di più che una semplice privazione di una libera uscita...

ryuzaki
03-01-13, 14: 28
Aspettate, non prendetelo per pazzo adesso. Ha solo sottolienato un suo punto. Ad ognuno di noi da fastidio una cosa, a lui questo. Non posso che condividere il suo pensiero. Se in una prestigiosa accademia un ragazzo si arruola per diventare un futuro ufficiale, ma deve vedersi lanciare in faccia della XXXXX , insomma, tanto prestigiosa non sembrerebbe piu. C'è poi una differenza tra la rigidità dei superiori e dell EI in confronto a tirare in faccia quelle cose.Disposti certo a marciare nel pieno della notte, a gettarsi nel fango durante le simulazioni, a correre sotto la pioggia, ma quello.. :)

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Farai quel che ti senti di dovere. Sei disposto ad accettare le conseguenze. Questo dovrebbe renderti fiero :)

Non ho letto da nessuna parte che nel 2013 tirano addosso gavettoni o altro. Non ho letto da nessuna parte che una cosa da fastidio, ho letto solo "sono una persona vendicativa e permalosa" il che è abbastanza grave per chi si vuole arruolare. Vai a dire ad un perito o uno psicologo che sei vendicativo e vedi che fine fai.

IspGinko
03-01-13, 15: 02
Allora, non avevo capito che l utente intedesse reagire picchiandosi, ma semplicemente facendolo notare ai superiori, ( poi per chiarire attendiamo lui stesso :) )
Non credo che si facciano queste cose oggi ancora, infatti stavamo solo ipotizzando.
Dove è la dignità di un uomo? ricevere in faccia piombo da fazioni nemiche in guerra è una cosa, l addestramento estremo è un altra, tirare feci in faccia è ancora un altra cosa.
L'accademia forma ufficiali militari, sì, vero. Ma non dovete credere che fare il ballo delle debuttanti e laurearsi sia da femminucce, e che chi si lamenta della xxxxx in faccia sia tale, solo perchè siete militari non significa che siete animali, dunque privi di ogni emozione.
Siamo tutti ( anche in pochissime percentuali ) vendicativi e permalosi, ma non credo che l utente sia un animale, ha voluto solo evidenziare questo tratto. Mica per passare le visite bisogna essere dei "robot" dunque dimostrare di essere forte,serio, freddo.

ryuzaki
03-01-13, 15: 20
Nessuno ha dato dell'animale a nessuno, ma dire "sono molto vendicativo" se permetti è una cosa, che in questo lavoro, non puoi assolutamente concederti. E mi pare pure ovvio.

Cicch
03-01-13, 15: 42
se sei permaloso e vendicativo, non ti arruolare..
Tu sei? Mi sembra di non conoscerti, forse sbaglio.

Anche perchè, teoricamente, una persona vendicativa e troppo permalosa non dovrebbe passare nemmeno la fase attitudinale.
Tu invece fai parte della commissione vero?

Aspettate, non prendetelo per pazzo adesso. Ha solo sottolienato un suo punto. Ad ognuno di noi da fastidio una cosa, a lui questo. Non posso che condividere il suo pensiero. Se in una prestigiosa accademia un ragazzo si arruola per diventare un futuro ufficiale, ma deve vedersi lanciare in faccia della XXXXX , insomma, tanto prestigiosa non sembrerebbe piu. C'è poi una differenza tra la rigidità dei superiori e dell EI in confronto a tirare in faccia quelle cose.Disposti certo a marciare nel pieno della notte, a gettarsi nel fango durante le simulazioni, a correre sotto la pioggia, ma quello.. :)

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Farai quel che ti senti di dovere. Sei disposto ad accettare le conseguenze. Questo dovrebbe renderti fiero :)

Alla base del mio pensiero c'è il rispetto, se un superiore chiede di fare una qualsiasi cosa lo fa per addestrarci e prepararci a fare ciò che poi tornerà utile a noi in un futuro non troppo prossimo, ma le prepotenze su persone che evidentemente non possono contraccambiare e addirittura svilire la sua persona con una qualsiasi pratica di nonnismo non fa parte di tutto questo.

Non penso comunque che si possano mettere a confronto le marciate notturne che sono parte dell'addestramento e pratiche che non c'entrano nulla neanche con lo scherzo.

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E' ovvio che a chiunque dia fastidio che, dopo una giornata di costante e pesante impegno fisico e mentale, gli si tiri addosso anche un bicchiere d'acqua giusto quando era riuscito a prendere il sonno; ma reagire e magari venire alle mani con gli altri per ste robe mi pare eccessivo, senza poi contare che magari quando lo fanno a te tieni il muso per giorni, quando lo fanno agli altri sei lì a sbellicarti dalle risate...se stasera ti hanno tirato un bicchiere d'acqua la sera dopo gliene tirerai addosso una bacinella.
E poi basta con ste storie che l'Accademia è un istituto di prestigio e bla bla bla, pare che esistano solo i palazzi di importante rilievo storico e architettonico, i balletti vari in alta uniforme etc etc...l'Accademia serve per formare ufficiali dell'Esercito, non laureati in scienze strategiche, e se non sei in grado di sopportare una bacinella d'acqua (dubito molto che gli "scherzi" di cui parlava Bacioch si facciano ancora, o almeno non così spesso), come farai a prendere decisioni importanti quando ti tireranno addoso piombo?

Assolutamente, lo scherzo è una cosa e si risponde con una risata, ma l'emarginazione e il denigrare una persona non sono cose consone a nessun ambiente, tantopiù ad un luogo che mira a creare un rapporto di coesione e fratellanza, e a prendere decisioni quando si è sotto fuoco nemico non penso ci si possa abituare essendo ricoperti di ***** (scusate il francesismo) ma se sei convinto del contrario e puoi provarmelo fallo, io intanto chiedo ai miei amici di conservare i bisogni, almeno arriverò preparato..

IspGinko
03-01-13, 16: 05
Assolutamente, lo scherzo è una cosa e si risponde con una risata, ma l'emarginazione e il denigrare una persona non sono cose consone a nessun ambiente
Infatti, ho 19 anni, io e i miei amici non ci siamo mai divertiti facendo quelle cose. Mi pare un po troppo.

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Nessuno ha dato dell'animale a nessuno, ma dire "sono molto vendicativo" se permetti è una cosa, che in questo lavoro, non puoi assolutamente concederti. E mi pare pure ovvio.
Certo, ma è relativo.Il nostro amico ha detto così, ma può anche essere che non lo sia, ognuno si vede in un modo. Ci sono anche persone che dicono questo ma che non lo fanno, lo dicono e lo pensano solo per sfogarsi.
Ho detto animale perchè ci sono persone che si credono che il militare debba essere un uomo senza scrupoli e disposto a tutto. Non mi riferivo a te, bensì in generale.

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Nessuno ha dato dell'animale a nessuno, ma dire "sono molto vendicativo" se permetti è una cosa, che in questo lavoro, non puoi assolutamente concederti. E mi pare pure ovvio.
Certo, ma è relativo.Il nostro amico ha detto così, ma può anche essere che non lo sia, ognuno si vede in un modo. Ci sono anche persone che dicono questo ma che non lo fanno, lo dicono e lo pensano solo per sfogarsi.
Ho detto animale perchè ci sono persone che si credono che il militare debba essere un uomo senza scrupoli e disposto a tutto. Non mi riferivo a te, bensì in generale.
...per l utente interessato: quando ha detto "vendicativo" si riferiva ad effettuare future ritorsioni a chi di dovere o a segnalare il fatto ai superiori?

beowuff
03-01-13, 16: 19
Assolutamente, lo scherzo è una cosa e si risponde con una risata, ma l'emarginazione e il denigrare una persona non sono cose consone a nessun ambiente, tantopiù ad un luogo che mira a creare un rapporto di coesione e fratellanza, e a prendere decisioni quando si è sotto fuoco nemico non penso ci si possa abituare essendo ricoperti di ***** (scusate il francesismo) ma se sei convinto del contrario e puoi provarmelo fallo, io intanto chiedo ai miei amici di conservare i bisogni, almeno arriverò preparato..

Emarginazione e denigrazione?:D Nah, funziona che oggi lo scherzo lo fanno a te, domani lo organizzano assieme a te...poi è ovvio, ti autodenigri e ti autoemargini da te se invece di rispondere "che stronzi che siete, mi ero messo il pigiamino bello bello che mi ha regalato la nonna" ti metti a tirare pugni a destra e a manca...

IspGinko
03-01-13, 16: 25
Emarginazione e denigrazione?:D Nah, funziona che oggi lo scherzo lo fanno a te, domani lo organizzano assieme a te...poi è ovvio, ti autodenigri e ti autoemargini da te se invece di rispondere "che stronzi che siete, mi ero messo il pigiamino bello bello che mi ha regalato la nonna" ti metti a tirare pugni a destra e a manca...
Riguardo alla prima sottolineatura quoto, anche se non lo tollero lo stesso,
Riguarod alla seconda credete che affermazioni del genere siano da femminucce? come dargli torto :)

Cicch
03-01-13, 16: 29
Nessuno ha dato dell'animale a nessuno, ma dire "sono molto vendicativo" se permetti è una cosa, che in questo lavoro, non puoi assolutamente concederti. E mi pare pure ovvio.
Nessuno ha detto: "Sono molto vendicativo" prima cosa, ed inserire una parte del testo e non il testo intero storpia e non di poco il significato dello stesso, non pensi?


...per l utente interessato: quando ha detto "vendicativo" si riferiva ad effettuare future ritorsioni a chi di dovere o a segnalare il fatto ai superiori?

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Siamo tutti ( anche in pochissime percentuali ) vendicativi e permalosi, ma non credo che l utente sia un animale, ha voluto solo evidenziare questo tratto. Mica per passare le visite bisogna essere dei "robot" dunque dimostrare di essere forte,serio, freddo.

Come hai scritto tu ho descritto due dei miei difetti, e forse tra tanti difetti c'è anche qualche pregio.
Per chiudere, non parlerei mai con un superiore per far riprendere qualcuno, ma ti assicuro che chi fa una cosa del genere non passa dei bei 5 minuti.

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Emarginazione e denigrazione?:D Nah, funziona che oggi lo scherzo lo fanno a te, domani lo organizzano assieme a te...poi è ovvio, ti autodenigri e ti autoemargini da te se invece di rispondere "che stronzi che siete, mi ero messo il pigiamino bello bello che mi ha regalato la nonna" ti metti a tirare pugni a destra e a manca...

Forse vediamo il mondo da due punti di vista diversi, per me urina e feci sul mio letto mentre finalmente posso dormire non sono uno scherzo, forse per te si, in tal caso spero che se entrerai in Accademia o in una qualsiasi camerata te ne facciano parecchi così che possa divertirti con loro mentre sei ricoperto di escrementi, perchè la cosa.. Fin fine.. Fa ridere no?

beowuff
03-01-13, 17: 20
Forse vediamo il mondo da due punti di vista diversi, per me urina e feci sul mio letto mentre finalmente posso dormire non sono uno scherzo, forse per te si, in tal caso spero che se entrerai in Accademia o in una qualsiasi camerata te ne facciano parecchi così che possa divertirti con loro mentre sei ricoperto di escrementi, perchè la cosa.. Fin fine.. Fa ridere no?

Le docce col piscio me le sono fatte anch'io; l'allenamento successivo ho rotto le costole al genio di turno con un placcaggio che rispettava a pieno il regolamento: nessuno ha osato dire niente, tutti zitti a parte qualcuno che si pisciava sotto dalle risate. Animali? Orgogliosi di esserlo!
E poi dai, per come la metti tu sembra ci sia gente che si conserva i bisogni in barattolo, sempre pronti ad ogni evenienza! Ste robe qua non le facevano più ai tempi di mio papà quando ha fatto la leva, figurarsi se oggi fanno ste cose, se non altro perchè il giorno dopo mammina è già dal comandante:D

Cicch
03-01-13, 17: 35
Le docce col piscio me le sono fatte anch'io; l'allenamento successivo ho rotto le costole al genio di turno con un placcaggio che rispettava a pieno il regolamento: nessuno ha osato dire niente, tutti zitti a parte qualcuno che si pisciava sotto dalle risate. Animali? Orgogliosi di esserlo!
E poi dai, per come la metti tu sembra ci sia gente che si conserva i bisogni in barattolo, sempre pronti ad ogni evenienza! Ste robe qua non le facevano più ai tempi di mio papà quando ha fatto la leva, figurarsi se oggi fanno ste cose, se non altro perchè il giorno dopo mammina è già dal comandante:D

E' questo che intendo per vendicativo per chi non ci fosse arrivato, e se leggi il mio messaggio di prima capisci anche che per quanto mi riguarda la tua ultima frase è utopia.
Comunque così il ragionamento fila ed è così che si dovrebbe rispondere a nonnismo e similari.

massimosbrago
03-01-13, 17: 37
vedete troppi film tipo 365 giorni all'alba... oggi non è più così e continuate un discorso senza senso... manco siete entrati...
poi se per nonnismo intendete, fare il caffè tempo zero perche l'anziano te l'ordina, farti i servizi peggiori, portarti l mg, la radio, farti i peggiori turni, e allora non ci avete capito un caXXo...
per la cronaca la peggiore naja sai chi se la fa? gli ufficiali...
sentire chiamare spesso il tenente ultimo arrivato mostro di ***** davanti a tutti sicuro non era un vsp... e molte volte era un ufficiale superiore o il comandante di reggimento stesso sentir dire il tenente mostro deve fare la botta muto e rassegnato...

Cicch
03-01-13, 18: 00
vedete troppi film tipo 365 giorni all'alba... oggi non è più così e continuate un discorso senza senso... manco siete entrati...
poi se per nonnismo intendete, fare il caffè tempo zero perche l'anziano te l'ordina, farti i servizi peggiori, portarti l mg, la radio, farti i peggiori turni, e allora non ci avete capito un caXXo...
per la cronaca la peggiore naja sai chi se la fa? gli ufficiali...
sentire chiamare spesso il tenente ultimo arrivato mostro di ***** davanti a tutti sicuro non era un vsp... e molte volte era un ufficiale superiore o il comandante di reggimento stesso sentir dire il tenente mostro deve fare la botta muto e rassegnato...

Mai visto né il film né similari.
Comunque qui si chiede di esprimere un punto di vista all'intero forum, non a chi fa parte o a chi no, percui quel "manco siete entrati..." lo trovo fuori luogo.
Io ho già spiegato che intendo per nonnismo e non è sicuramente fare i servizi peggiori o i peggiori turni, quindi ancora una volta quel "e allora non ci avete capito un caXXo" lo trovo nuovamente fuori luogo.

Per finire, sentirsi chiamato dopo 5 anni di studio mostro di ***** in più da un superiore vuol dire che chi ci comanda è veramente un asino.

massimosbrago
03-01-13, 18: 09
Mai visto né il film né similari.
Comunque qui si chiede di esprimere un punto di vista all'intero forum, non a chi fa parte o a chi no, percui quel "manco siete entrati..." lo trovo fuori luogo.
Io ho già spiegato che intendo per nonnismo e non è sicuramente fare i servizi peggiori o i peggiori turni, quindi ancora una volta quel "e allora non ci avete capito un caXXo" lo trovo nuovamente fuori luogo.
Per finire, sentirsi chiamato dopo 5 anni di studio mostro di ***** in più da un superiore vuol dire che chi ci comanda è veramente un asino.
bè il film veditelo ti fa capire perchè i volontari non vogliono più la naja...
molto spesso il vostro punto di vista non lo potete dare perchè siete appena arrivati, giusto o sbagliato che sia, è così...
e ci sono cose molto peggiori delle stroXXate che si faceva una volta, cose che per colpa di "asini" come dici tu sono costate la vita a ragazzi giovani...
e sai quanti ce ne sono di questi asini, e quando spesso hanno le torri sul tubolare puoi solo incaXXarti in silenzio...
quello che voglio farti capire è che spesso dovrai ingoiare il rospo pur avendo ragione, e su cose più importanti del nonnismo (la naja è finita 10 anni fa ripeto)...
per quanto riguarda i miei modi bruschi purtroppo l'ambiente li ha decisamente peggiorati...

Ippogrifo
03-01-13, 18: 17
E' evidente che avete due punti di vista differenti,e il confronto non può che essere utile,anche a chi vi legge.
A patto di non scadere nel duro confronto personale,che non porterebbe nulla di utile ad entrambi.

IspGinko
03-01-13, 18: 36
vedete troppi film tipo 365 giorni all'alba... oggi non è più così e continuate un discorso senza senso... manco siete entrati...
poi se per nonnismo intendete, fare il caffè tempo zero perche l'anziano te l'ordina, farti i servizi peggiori, portarti l mg, la radio, farti i peggiori turni, e allora non ci avete capito un caXXo...
per la cronaca la peggiore naja sai chi se la fa? gli ufficiali...
sentire chiamare spesso il tenente ultimo arrivato mostro di ***** davanti a tutti sicuro non era un vsp... e molte volte era un ufficiale superiore o il comandante di reggimento stesso sentir dire il tenente mostro deve fare la botta muto e rassegnato...
Di quel film ho visto solo un quarto d'ora, però me lo devo vedere tutto :) mi hai stuzzicato.
Per quanto riguarda quel cho ho sottolineato sono d'accordo, farà parte della rigidità dell esercito, e su questo anche Cicch è della stessa opinione, però ripeto, anche a me darebbe fastidio...anche perchè stiamo parlando dell accademia, e lì i giorni da quel che ho letto sono molto diversi da quelli della naja e dunque del vfp1. La notta è sacra, poi se si vuol sprecarla in quel modo, fate come volete. Però vi chiedo: preferireste ricevere e successivamente fare quegli scherzi o semplicemente non farli e non riceverli?

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. Animali? Orgogliosi di esserlo!
Intendi farti ricoprire e ricoprire compagni con escrementi? io non sarei mai orgoglioso... non mai visto e sentito cose del genere...nemmeno nei documentari di national geographic, ma solo in "certi" film che mi segnalarono di vedere ( cosa che non farò mai più). A buon inteditor poche parole.

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Che sia chiaro, sono solo considerazioni in merito all argomento trattato :) non credete che abbia qualcosa nei vostri confronti :)

beowuff
03-01-13, 18: 36
D[...]anche perchè stiamo parlando dell accademia, e lì i giorni da quel che ho letto sono molto diversi da quelli della naja e dunque del vfp1[...]

Sempre Esercito è, non è un college...


Intendi farti ricoprire e ricoprire compagni con escrementi? io non sarei mai orgoglioso... non mai visto e sentito cose del genere...nemmeno nei documentari di national geographic, ma solo in "certi" film che mi segnalarono di vedere ( cosa che non farò mai più). A buon inteditor poche parole.

Intendo che quelli che si in******o di brutto per ste robe e che si vendicano, sono i bersagli preferiti da tutti:).
E tanto per chiarire, io rompendo le costole al tizio di cui prima, non mi sono vendicato, non gli ho tirato un pungo sul muso così, a gratis...l'ho ripagato nel pieno rispetto delle regole:)

Cicch
03-01-13, 18: 51
E' evidente che avete due punti di vista differenti,e il confronto non può che essere utile,anche a chi vi legge.
A patto di non scadere nel duro confronto personale,che non porterebbe nulla di utile ad entrambi.
Spero di no, o almeno da parte mia non c'è assolutamente la voglia di alcuno scontro "verbale" e sono sicuro che vale la stessa cosa per Massimosbrago, era solo uno scambio di opinioni.

bè il film veditelo ti fa capire perchè i volontari non vogliono più la naja...
molto spesso il vostro punto di vista non lo potete dare perchè siete appena arrivati, giusto o sbagliato che sia, è così...
e ci sono cose molto peggiori delle stroXXate che si faceva una volta, cose che per colpa di "asini" come dici tu sono costate la vita a ragazzi giovani...
e sai quanti ce ne sono di questi asini, e quando spesso hanno le torri sul tubolare puoi solo incaXXarti in silenzio...
quello che voglio farti capire è che spesso dovrai ingoiare il rospo pur avendo ragione, e su cose più importanti del nonnismo (la naja è finita 10 anni fa ripeto)...
per quanto riguarda i miei modi bruschi purtroppo l'ambiente li ha decisamente peggiorati...
Per il film, lo farò. Per quanto riguarda l'ingerimento di rospi anche ma come ho già detto per me il rispetto è alla base di qualsiasi rapporto.

Sempre Esercito è, non è un college...



Intendo che quelli che si in******o di brutto per ste robe e che si vendicano, sono i bersagli preferiti da tutti:).
E tanto per chiarire, io rompendo le costole al tizio di cui prima, non mi sono vendicato, non gli ho tirato un pungo sul muso così, a gratis...l'ho ripagato nel pieno rispetto delle regole:)

Se non è vendetta vuol dire che anche se lui non ti avesse fatto quello "scherzo" tu gli avresti comunque rotto le costole, confermi?

IspGinko
03-01-13, 18: 52
Sempre Esercito è, non è un college...
Che senso avrebbe far imparare ai cadetti le regole del galateo a tavola, laurearli ecc.. se poi permettono queste cose?

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Intendo che quelli che si in******o di brutto per ste robe e che si vendicano, sono i bersagli preferiti da tutti:).
E tanto per chiarire, io rompendo le costole al tizio di cui prima, non mi sono vendicato, non gli ho tirato un pungo sul muso così, a gratis...l'ho ripagato nel pieno rispetto delle regole:)
Funziona come un patto. Almeno c'è lealtà.

beowuff
03-01-13, 18: 59
Se non è vendetta vuol dire che anche se lui non ti avesse fatto quello "scherzo" tu gli avresti comunque rotto le costole, confermi?

No, non confermo, è stata la prima e l'unica volta che ho fatto amle intenzionalmente a un mio compagno di squadra, anzi, non volevo neanche rompergli le costole, ma tant'è...:)


Che senso avrebbe far imparare ai cadetti le regole del galateo a tavola, laurearli ecc.. se poi permettono queste cose?

A parte il fatto che i soldati che andrai a comandare se ne sbattono la proboscide che tu sappia sbucciare la frutta con forchetta e coltello e che ti sia preso una laurea in scienze strategiche col massimo dei voti; senza nulla togliere a nessuno, se bisogna mandare qualcuno a cena col Re del Marocco per degli accordi, non ci mandano il VSP, ci mandano un ufficiale, il quale deve essere in grado di comportarsi in una certa maniera.

massimosbrago
03-01-13, 19: 05
senza nulla togliere a nessuno, se bisogna mandare qualcuno a cena col Re del Marocco per degli accordi, non ci mandano il VSP, ci mandano un ufficiale, il quale deve essere in grado di comportarsi in una certa maniera.
si ma non ci mandano il tenentino a parlare col re del marocco, quello deve sorbirsi gente che spesso manco parla l'italiano, per cui volente o nolente si è lui che si deve adeguare a loro... si chiama farsi accettare dal branco dal leader, ossia l'esatto contrario di ciò che insegnano a modena (ma anche a viterbo)...

beowuff
03-01-13, 19: 07
si ma non ci mandano il tenentino a parlare col re del marocco, quello deve sorbirsi gente che spesso manco parla l'italiano, per cui volente o nolente si è lui che si deve adeguare a loro... si chiama farsi accettare dal branco dal leader, ossia l'esatto contrario di ciò che insegnano a modena (ma anche a viterbo)...

Sì, ma il generale o l'ammiraglio da qualche aprte dovranno pur impararle certe cose, no?!:)

massimosbrago
03-01-13, 19: 15
Sì, ma il generale o l'ammiraglio da qualche aprte dovranno pur impararle certe cose, no?!:)
si, ma l'accademia focalizza sempre la formazione dei suoi futuri ufficiali sui giusti argomenti, a discapito di altri...
basta così che sono fortemente OT

IspGinko
04-01-13, 08: 04
Vabbè possiamo terminare anche, nel 2013 all interno dell accademia non credo si verifichino ste cose. Stiamo solo dicendo come reagire dinanzi ciò, ma è inutile. Ci saranno altri problemi a cui pensare e più importanti...ma poi, dove vogliamo arrivare? a decidere se sia giusto o meno fare quelle cose? è relativo, ognuno la pensa in un modo :)

aspiranteei
04-01-13, 16: 50
La realtà che il nonnismo esiste ancora, in forme lievi, me lo ha detto un ex soldato del cusdife, lo stavano per fare anche a lui, solo che basta far vedere che non ti lasci mettere i piedi in testa, e loro ti tengono buono, credo che nella Folgore ci sia abbastanza.

IspGinko
04-01-13, 16: 57
La realtà che il nonnismo esiste ancora, in forme lievi, me lo ha detto un ex soldato del cusdife, lo stavano per fare anche a lui, solo che basta far vedere che non ti lasci mettere i piedi in testa, e loro ti tengono buono, credo che nella Folgore ci sia abbastanza.
Puoi raccontarci cosa gli facevano di preciso? tempo fa lessi che nella folgore morì un ragazzo...e il mio prfo disse che ogni tanto qualcuno lì muore...

Cicch
04-01-13, 16: 59
La realtà che il nonnismo esiste ancora, in forme lievi, me lo ha detto un ex soldato del cusdife, lo stavano per fare anche a lui, solo che basta far vedere che non ti lasci mettere i piedi in testa, e loro ti tengono buono, credo che nella Folgore ci sia abbastanza.

Penso che nella Folgore chi non riesce a farsi valere venga scartato alla prima selezione, qui si parla di corpi d'elitè.

aspiranteei
04-01-13, 16: 59
Puoi raccontarci cosa gli facevano di preciso? tempo fa lessi che nella folgore morì un ragazzo...e il mio prfo disse che ogni tanto qualcuno lì muore...

sì. praticamente quando non toccava il suo turno di guardia, gli dicevano che toccava sempre a lui, lui rispose in malo modo che non voleva farlo perchè non toccava a lui, allora quando toccava a lui, dopo quello che era successo gli dicevano "dovrebbe toccare a te"

IspGinko
04-01-13, 17: 01
sì. praticamente quando non toccava il suo turno di guardia, gli dicevano che toccava sempre a lui, lui rispose in malo modo che non voleva farlo perchè non toccava a lui, allora quando toccava a lui, dopo quello che era successo gli dicevano "dovrebbe toccare a te"
..ma glielo dicevano i suoi parigrado o i superiori?

IspGinko
04-01-13, 17: 01
Penso che nella Folgore chi non riesce a farsi valere venga scartato alla prima selezione, qui si parla di corpi d'elitè.
Ma qui stiamo parlando di prepotenza, altro che scherzi con la xxxxx, non è nulla in confronto.

aspiranteei
04-01-13, 17: 01
..ma glielo dicevano i suoi parigrado o i superiori?

credo parigrado.

massimosbrago
04-01-13, 17: 02
Puoi raccontarci cosa gli facevano di preciso? tempo fa lessi che nella folgore morì un ragazzo...e il mio prfo disse che ogni tanto qualcuno lì muore...
chissà perchè l'italiano medio è nettamente più ignorante di tutti i suoi colleghi europei... certo è che con questi professori un po' si capisce... pensasse a insegnare che per le caXXate che dice dovrebbe essere internato in una cava a spaccare sassi tutto il giorno visto che è responsabile della formazione degli studenti italiani...

IspGinko
04-01-13, 17: 07
chissà perchè l'italiano medio è nettamente più ignorante di tutti i suoi colleghi europei... certo è che con questi professori un po' si capisce... pensasse a insegnare che per le caXXate che dice dovrebbe essere internato in una cava a spaccare sassi tutto il giorno visto che è responsabile della formazione degli studenti italiani...
Però ho letto della storia di un ragazzo trovato morto su una torre dove si asciugavano i pracadute, non ricordo il nome

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Comunque aspirante ha una testimonianza, perchè non ne parliamo?

aspiranteei
04-01-13, 17: 08
Però ho letto della storia di un ragazzo trovato morto su una torre dove si asciugavano i pracadute, non ricordo il nome

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Comunque aspirante ha una testimonianza, perchè non ne parliamo?

si ma con quello non ci parlo più.

massimosbrago
04-01-13, 17: 08
Però ho letto della storia di un ragazzo trovato morto su una torre dove si asciugavano i pracadute, non ricordo il nome
Emanuele Scieri, ma ciò non toglie che il tuo professore dovrebbe andare a zappare le patate...

IspGinko
04-01-13, 17: 11
Emanuele Scieri, ma ciò non toglie che il tuo professore dovrebbe andare a zappare le patate...
Lo fa, è un prof di agraria e nel tempo libero si dedica all agricoltura, sapessi che personaggio :)
..comunque sarebbe interessante parlare di questa vicenda...qui o in un altra discussione?

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si ma con quello non ci parlo più.
Intendevo dire: aspiranteei conosce questa vicenda, ed ha un testimone ( quel soldato ) perchè non ne parliamo piu attentamente?
Non era rivolta a te la domanda, ma a tutti.

aspiranteei
04-01-13, 17: 13
Lo fa, è un prof di agraria e nel tempo libero si dedica all agricoltura, sapessi che personaggio :)
..comunque sarebbe interessante parlare di questa vicenda...qui o in un altra discussione?

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Intendevo dire: aspiranteei conosce questa vicenda, ed ha un testimone ( quel soldato ) perchè non ne parliamo piu attentamente?
Non era rivolta a te la domanda, ma a tutti.
ma ora non è più un soldato, appartiene questa cosa ancora quando c'era la naja

IspGinko
04-01-13, 17: 16
ma ora non è più un soldato, appartiene questa cosa ancora quando c'era la naja
..ma allora questa vicenda risale ai tempi della naja? tu prima hai detto: oggi esiste ancora.

aspiranteei
04-01-13, 17: 17
..ma allora questa vicenda risale ai tempi della naja? tu prima hai detto: oggi esiste ancora.

sì alla naja,ho detto che il nonnismo esiste ancora, ma in maniera diciamo... più stupida, non come quello vero.

IspGinko
04-01-13, 17: 18
sì alla naja,ho detto che il nonnismo esiste ancora, ma in maniera diciamo... più stupida, non come quello vero.
Però non hai prove, e senza di quelle c e poco da dire :)

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sì alla naja,ho detto che il nonnismo esiste ancora, ma in maniera diciamo... più stupida, non come quello vero.
Però non hai le prove, e senza di quelle :) non si fa niente.

aspiranteei
04-01-13, 17: 19
Però non hai prove, e senza di quelle c e poco da dire :)

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Però non hai le prove, e senza di quelle :) non si fa niente.

no, non ho le prove.

ryuzaki
04-01-13, 17: 36
Ma di che stiamo parlando scusate? O_o

Ippogrifo
04-01-13, 17: 46
Appunto!

Cerchiamo di evitare i discorsi sul "Sesso degli Angeli" e manteniamo i piedi per terra.

Qui si sta facendo un discorso sul nulla e senza alcun riscontro.

Direi che può finire qui,cortesemente vi chiedo di proseguire la discussione,mantenendovi più sul concreto.

Grazie

aspiranteei
05-01-13, 12: 48
Su youtube, se si scrive nonnismo, vengono video.

marj
05-01-13, 13: 24
Mi sa che voi avete una visione distorta della vita nell'esercito, eh? E non solo dei reparti operativi ma anche dell'Accademia! Ma da quando in Accademia fanno i gavettoni? Da quando in Accademia si studia solo e basta? Da quando in Accademia insegnano solo a mangiare composti?

Ortiz
23-03-13, 16: 34
- Hei tu, giovane, ce li hai i giorni per girare la chiavetta?
- Penso di sì, sono qui da una settimana...
L'anziano si adirò come se gli avessero pestato i calli ed intimò all'allievo di non farsi mai più vedere compiere un gesto del genere.
Questo fu il primo impatto con il nonnismo che ebbe il mio fratellino di scaglione D... nel Dicembre del '96 nella caserma C.A.R. di Scandicci, 3°BTG Poggio Rusco. La chiavetta in questione era quella del lucchetto che serrava l'armadietto metallico del posto branda. Questa era legata alla cordicella verde che ci veniva consegnata con il corredo. Capitava a tutti di ritrovarsi in mano la chiave e, sovrappensiero, far arrotolare e srotolare la cordicella intorno al dito indice. Ebbene questo semplice gesto era proibito! Proibito perché comunicava una certa anzianità di servizio, ed il privilegio di farlo andava guadagnato. Questa è un' introduzione per cercare di spiegare cosa era veramente il nonnismo e provare a fare un po'di chiarezza. Esso non era semplicemente l'attuazione di procedure più o meno lesive od umilianti nei confronti dei nuovi arrivati, ma un sistema complesso, una micro società con vari livelli di iniziazione e rituali particolari, che aderiva completamente all'esperienza del servizio militare. Per questo è stato un fenomeno così difficile da debellare. All'interno di questo sistema di comportamento, gli elementi più vili ed inetti, travestendosi da"massicci", attuavano meccanismi di sopraffazione, a volte sadici, per affermare una loro presunta superiorità. Naturalmente i rituali e le cosiddette"tradizioni"variavano da un corpo all'altro, erano differenti da caserma a caserma, e potevano esserci divergenze tra compagnie all'interno della stessa caserma. Tornado al discorso del"girare la chiavetta", una volta arrivato al mio reparto di assegnazione (3^CP Corsi Speciali, Reparto Corsi, S.Mi.Par.) imparai che lì quel gesto era mal visto anche da congedante, perché considerato volgare e indolente, tipico di un appartenente alla C.C.S.(Compagnia Comando e Servizi), dove al contrario esso era messo in pratica in modo sistematico per sottolineare la propria"anzianità". D'altronde al Reparto Corsi eravamo per la maggioranza ragionieri, geometri, liceali, universitari o laureati, quindi un po'snob, a detta di altri. In realtà c'erano casi di analfabetismo di ritorno anche lì.
Provo a ricordare le regole base del nonnismo come le ha conosciute il sottoscritto. Sicuramente ci sarà qualcun'altro pronto a rettificarmi. Con uno scaglione di anzianità sull'altro si poteva soltanto imporre il"muto": la vittima doveva immediatamente zittirsi e restare muta fino a nuovo ordine. Con due scaglioni si poteva dare il"block": la vittima doveva immobilizzarsi come una statua di sale ed attendere istruzioni. Con tre scaglioni di anzianità si poteva"mandare a terra"a"pompare qualcuno per imposizione verbale, quindi senza dover prima buttarsi a terra ed eseguire tre piegamenti per dare l'esempio. Con quattro scaglioni di differenza si era l"anziano diretto"del"mostro"o"allievo"in questione e, oltre ad avere potere di vita e di morte, era proprio compito istruire il novellino su tutte le regole non scritte della vita in compagnia. In assenza dell'anziano diretto era l'anziano del posto dove si lavorava (ufficio, magazzino, armeria...) a dover occuparsi dell'istruzione del mostro. Tra fratellini di scaglione ci si poteva"mutare","bloccare"o"mandare a terra"reciprocamente per simpatia. Quando l'allievo arrivava alla sua destinazione definitiva in compagnia per il suo anziano diretto era una festa perché entrava nell'aristocrazia dei nonni con il titolo di"anziano potente"e perché per lui significava compiere"il giro di boa", cioè compiere i sei mesi di servizio militare. Infatti l'allievo arrivava dopo un mese di CAR ed uno di corso palestra (corso prelancistico), più 4 mesi di anzianità fanno 6 mesi. Questa promozione dava al neo anziano potente il diritto per la durata di una settimana di bloccare e mandare a terra anche chi era di solo uno scaglione più giovane. Nel 1997 la contrazione del servizio militare da 12 a 10 mesi portò molta confusione nell'interpretazione delle regole del nonnismo e si arrivò a"dispute legali".
Disserzione sulle pompate; e poi mi saprete dire se non hanno mai fatto male a nessuno. Tutto si pagava con le pompate: privilegi acquisiti, promozioni di livello,errori commessi e figuracce da"mostro",o se cadeva per terra il basco. Quando un militare era a terra a pompare anche tutti i fratellini di scaglione dovevano raggiungerlo a terra per simpatia, e a seguire tutti gli scaglioni più giovani; quindi ci si risollevava per precedenza di anzianità.
Per acquisire un po'di credito e di stima si poteva eseguire qualche pompata con gradi di difficoltà crescenti:
1) Pompata con lo schiaffo: era richiesta anche nelle preselezioni fisiche, ma quella da najone va eseguita con mani e piedi sollevati da terra.
2) Pompata con due schiaffi: nel mentre che si è in sospensione si battono le mani davanti al petto e dietro alla schiena in velocità.
3) Pompata con tre schiaffi: si battono le mani davanti al petto, dietro alla schiena e di nuovo davanti mentre si è in sospensione.
4) Il Somalo: ci si da una bella spinta e al volo si battono entrambe le mani contro le cosce prima di tornare in posizione.
5) Il Superman: nel momento di sospensione si assume per una frazione di secondo la posizione di superman con un braccio teso in avanti ed uno ripiegato, di diritto o di mancina a discrezione.
6) L'M.G. o pompata punitiva: nel mentre che l'ardito sta pompando in allegria il punitore gli si piazza sopra a gambe divaricate (senza che ci sia contatto tra le gambe del punitore e il corpo del pompante per rispetto all'individualità), e comincia a piazzargli dei *****tti sulle scapole con una sequenza precisa. Solo sulle scapole per evitare costole rotte o vertebre danneggiate. La sequenza dei pugni è questa: rovescio sinistro e diritto destro su scapola destra, seguiti da rovescio destro e diritto sinistro su scapola sinistra, e via così da capo che ci si diverte.
L'MG era una pratica che rivestiva molta importanza nel rito della "sporca". Questo rito permetteva a chi aveva subito angherie e soprusi di vendicarsi e far ripagare tutto al nonno nell'ultima notte prima del suo congedo. Fino ad oggi ho sentito parlare di questo rito solo tra paracadutisti dimostrando un notevole senso di democrazia. Ricordo ragazzi fierissimi di tornare a casa con la schiena dolorante gonfia come una
zampogna e le carni ridotte ad un hamburger crudo per le vendette dei "nipotini", perché questo dimostrava che erano stati dei veri supernajoni.
Anche il modo di rialzarsi dalle pompate era del tutto particolare: l'ultimo piegamento doveva essere una variante con uno o più schiaffi, poi ci si dava una bella spinta con le gambe e si restava per un attimo in equilibrio a testa in giù, un'altra spintarella nel verso opposto e si tornava in piedi.
Livelli di anzianità: la vetta dell'alienazione.
A tre mesi dal congedo si diventava"la vecchia", e si andava in giro recitando la formula"la vecchia e stanca e non ce la fa più". Ormai si era dei"veterani", i servizi tenuti a fare erano pochi: se si era sottufficiale di giornata si lasciavano tutte le incombenze al caporale di giornata; se si era piantone notturno si faceva la prima ora dopo il contrappello o l'ultima prima della sveglia. A due mesi dal congedo si diventava"la vice" (per esteso vice conge), e come dice il motto,"la vice benedice": si vagava per le camerate concedendo benedizioni su richiesta pagabili con pompate. Ad un mese dal congedo si diventava la"conge"e si rappresentava un'area franca come l'altare per gli antichi od il cannone per i Lanzichenecchi; difatti al passaggio della conge ci si rialzava dal pompare e si annullavano tutti i riti del nonnismo in atto, salvo contrordine della conge stessa; la formula magica era:"ritti tutti, passa la conge". A 10 giorni dal congedo si diventava fantasmi: si perdevano tutti i poteri ma si veniva ignorati dagli altri najoni che non dovevano rompere i cosiddetti. L'ultima notte bisognava concedere la"sporca"a chi si aveva tormentato nei lunghi mesi di naja e dargli la possibilità di rifarsi.
Queste erano grosso modo le regole basilari del nonnismo così come erano applicate nella caserma Gamerra di Pisa. Ora qualcuno non troppo lungimirante potrebbe asserire che un impianto rituale del genere fosse demenziale senz'altro ma non così pericoloso. Esso però formava un terreno fertilissimo dove il frustrato di turno, convinto di possedere il dovere civico di conservare chissà quale tradizione, ed allettato dalla tentazione di calcare la mano per glorificarsi, si sentiva autorizzato a commettere gesti che portavano inevitabilmente agli incidenti. Ed i fattacci brutti sono successi. Nella primavera del 1997 alla S.Mi.Par. un militare di leva fu ricoverato per gravi ustioni ai piedi. Gli avevano incendiato i piedi. I particolari non li conosco di preciso perché l'episodio accadde in CCS. Ma ricordo molto bene l'incazzatura del colonnello all'alzabandiera il giorno dopo, ed il discorso che fece avrebbe dovuto convincere chiunque a piantarla di combinare disastri. Di riflesso il ten.col. comandante del reparto corsi autorizzò tutti i militari in forza al reparto a scavalcare la scala gerarchica e fare direttamente rapporto a lui per i casi di nonnismo.
Questa è voluta essere un infarinatura sul fenomeno del nonnismo, che trovava giustificazione in una indefinita tradizione marziale, al fine di fare un poco di chiarezza su di esso.
Se vi siete letti questo popò di roba grazie per la pazienza.

ryuzaki
23-03-13, 21: 27
Molto interessante questo pezzo di storia, noi militari di oggi non credo possiamo immaginare cosa significasse nonnismo e subire certe cose. E poi si parla di naja ai giorni nostri...
P.S. per fare pompate con tre o due schiaffi si doveva essere davvero fuori dal normale, qua fino ad ora non ne ho visto nessuno farli.

rottweiler
24-03-13, 12: 04
Molto interessante questo pezzo di storia, noi militari di oggi non credo possiamo immaginare cosa significasse nonnismo e subire certe cose. E poi si parla di naja ai giorni nostri...
P.S. per fare pompate con tre o due schiaffi si doveva essere davvero fuori dal normale, qua fino ad ora non ne ho visto nessuno farli.

io si, schiaffo avanti e dietro la schiena con salto, sergente parà.

ryuzaki
24-03-13, 12: 16
io si, schiaffo avanti e dietro la schiena con salto, sergente parà.

Nel topic della Brigata si parlava anche di gente (pochissima) che era in grado di farne 3 (e si alzavano davvero parecchio da terra). Ancora non ho capito come fanno, ma qua non ne ho visti al momento...li vedrò sicuramente durante il corso.

francuccio
24-03-13, 12: 51
sono dell idea che certe tradizioni fanno bene ad esistere e non hanno mai fatto male a nessuno.
certo questo non deve traslare nell ingiuria o nell umiliazione dell allievo.
anzi,l allievo va motivato ed indottrinato al giusto comportamento.
deve imparare l educazione ed il rispetto.il sano corsismo fa solo che bene.....pompate e trazioni e l incitamento ad allenarsi fanno si che l allievo possa diventare piu' avanti
davvero un uomo prima che un soldato......
non confondiamo quello che per i civili sembra una cosa pesante e faticosa,mentre per noi,veri militari fa parte di quella tradizione che dobbiamo preservare e conservare nel tempo.....

Variable
24-03-13, 14: 33
sono dell idea che certe tradizioni fanno bene ad esistere e non hanno mai fatto male a nessuno.
certo questo non deve traslare nell ingiuria o nell umiliazione dell allievo.
anzi,l allievo va motivato ed indottrinato al giusto comportamento.
deve imparare l educazione ed il rispetto.il sano corsismo fa solo che bene.....pompate e trazioni e l incitamento ad allenarsi fanno si che l allievo possa diventare piu' avanti
davvero un uomo prima che un soldato......
non confondiamo quello che per i civili sembra una cosa pesante e faticosa,mentre per noi,veri militari fa parte di quella tradizione che dobbiamo preservare e conservare nel tempo.....

la voglia di migliorarsi e di allenarsi dovrebbe venire da se stessi e dalle proprie aspirazioni, oltre che dalla volontà di fare bene il proprio lavoro. penso che alcune forme di nonnismo siano comunque gravi, anche se non portano a lesioni gravi. va bene il rapporto anziano/giovane costruito anche sul tipo di maestro/allievo, non di aguzzino/vittima. se poi questo sfocia in atti di bullismo mascherati da spirito di corpo è anche peggio, tanto più che siamo tutti adulti e maturi. alla fine che sia per passione o per necessità è pur sempre un lavoro. non c'è la tranquillità del posto da impiegato forse... ma ricordiamo che è un lavoro che prevede il maneggio di armi o lo svolgimento di lavori "delicati". poi ora l'esercito è composto da volontari "professionisti" e non è più di leva obbligatoria. prima, quando c'era la leva, era molto più grave, incidenti, lesioni ed anche suicidi erano tutt'altro che rari.

guastatorepar
24-03-13, 18: 14
Molto interessante questo pezzo di storia, noi militari di oggi non credo possiamo immaginare cosa significasse nonnismo e subire certe cose. E poi si parla di naja ai giorni nostri...
P.S. per fare pompate con tre o due schiaffi si doveva essere davvero fuori dal normale, qua fino ad ora non ne ho visto nessuno farli.

Vieni in brigata e da alievo a furia di naja pompi pure sulle dita saltellando!

ryuzaki
24-03-13, 21: 01
Vieni in brigata e da alievo a furia di naja pompi pure sulle dita saltellando!

Sono già in Brigata, da allievo, e al momento, come ho detto, non ho visto nessuno farle cosi. Ci sono sicuramente, ma come ho già detto non sono molti quelli che riescono a farlo.

guastatorepar
24-03-13, 22: 47
Sono già in Brigata, da allievo, e al momento, come ho detto, non ho visto nessuno farle cosi. Ci sono sicuramente, ma come ho già detto non sono molti quelli che riescono a farlo.

quindi stai facendo l' AIC? in bocca al lupo! non preoccuparti che a reparto ne vedrai!

Ortiz
24-03-13, 23: 12
Non è niente di così esoterico o difficile. E' solo tecnica, niente forza. Io non avevo certo il fisicone, anzi, ero molto ma molto sottopeso, o forse proprio per questo volavo come un uccellino. Il superman però non mi sono mai fidato a provarlo perché avevo paura di schiantarmi sul pavimento. Ad ogni modo non credo sia opportuno vagheggiare su una certa mitologia delle pompate, oltre ad ammantarle dell' epiteto ridondante di tradizione. Io le ridimensionerei ad un folclore da ardito su cui è bene vigilare con attenzione per non innescare meccanismi di emulazione e superamento. Altrimenti si rischia di avere la gente che esegue i TCL dagli armadietti, lanciandosi sui materassi stesi sul pavimento, con conseguenti rotture di polsi o braccia (tutti episodi già verificati); o altri che attendono il contrappello sulla verticale a testa in giù, facendo appoggio contro gli armadietti, con la conseguenza che qualcuno veramente stanco e debilitato crolla svenuto battendo la testa (tutte cose già successe). Altra cosa sono invece i piegamenti seri, fatti con criterio, indispensabili come ogni altro esercizio fisico.

ryuzaki
24-03-13, 23: 33
quindi stai facendo l' AIC? in bocca al lupo! non preoccuparti che a reparto ne vedrai!
Devo iniziare il prossimo, crepi il lupo :)
Riguardo i piegamenti non ho detto che è esoterico, ma non tutti hanno la forza o la tecnica.

guastatorepar
24-03-13, 23: 59
Devo iniziare il prossimo, crepi il lupo :)
Riguardo i piegamenti non ho detto che è esoterico, ma non tutti hanno la forza o la tecnica.

Quindi sei tra quelle appena arrivati al CAPAR!?!? preparati che la naja e tanta (al meno fino a che passi CM)

Ortiz
25-03-13, 10: 04
Mi fa davvero un grande piacere constatare che ci siano così tanti paracadutisti e aspiranti su questo forum, e rivolgo a tutti loro un grande in bocca al lupo. Ma tornando al nonnismo, "ai miei tempi" (fa tanto vecio ma ormai sembra il caso di dirlo :am054) circolavano delle voci. Tra najoni si era terribilmente pettegoli. Si vociferava che tra i giovani sottotenenti di complemento si praticassero forme di nonnismo anche più sottili e bieche di quelle tra la truppa. Ahimè non sono in grado di portare testimonianze dirette o indirette. Sarebbe interessante poter disporre della testimonianza di qualche ex s.ten. di complemento, se, una volta terminato il corso A.U.C. ed arrivato a reparto, abbia dovuto affrontare qualche rituale particolare, o sia stato fatto oggetto di scherzi o procedure"fuori ordinanza"da parte dei s.ten. più anziani.

ryuzaki
25-03-13, 20: 58
Quindi sei tra quelle appena arrivati al CAPAR!?!? preparati che la naja e tanta (al meno fino a che passi CM)

Si, sono dell'ultima immissione. In certi reparti la naja continua anche da CM stanne sicuro.

bacioch
25-03-13, 23: 07
Mi fa davvero un grande piacere constatare che ci siano così tanti paracadutisti e aspiranti su questo forum, e rivolgo a tutti loro un grande in bocca al lupo. Ma tornando al nonnismo, "ai miei tempi" (fa tanto vecio ma ormai sembra il caso di dirlo :am054) circolavano delle voci. Tra najoni si era terribilmente pettegoli. Si vociferava che tra i giovani sottotenenti di complemento si praticassero forme di nonnismo anche più sottili e bieche di quelle tra la truppa. Ahimè non sono in grado di portare testimonianze dirette o indirette. Sarebbe interessante poter disporre della testimonianza di qualche ex s.ten. di complemento, se, una volta terminato il corso A.U.C. ed arrivato a reparto, abbia dovuto affrontare qualche rituale particolare, o sia stato fatto oggetto di scherzi o procedure"fuori ordinanza"da parte dei s.ten. più anziani.

Sempre massima disciplina,serietà e rigore marziale...
escludendo certo qualche cassa di whisky offerta al circolo,finte fucilazioni con cartucce a salve,milanesi di copertone usurato,e innocenti fumogeni avanzati alla pattuglia guida tirati in stanza...

Variable
25-03-13, 23: 50
Sempre massima disciplina,serietà e rigore marziale...
escludendo certo qualche cassa di whisky offerta al circolo,finte fucilazioni con cartucce a salve,milanesi di copertone usurato,e innocenti fumogeni avanzati alla pattuglia guida tirati in stanza...

ma questo non è nonnismo! sono scherzi! e raccontati cosi sembrano anche molto divertenti!

Ortiz
26-03-13, 00: 15
Se è quella che penso che sia, la milanese col copertone è veramente perfida!
Ma il leggendario scherzo della tartaruga lo ha mai veramente subito nessuno? Intendo quello con gli elmetti fissati a testa gomiti e ginocchia e poi giù per le scale...

bacioch
26-03-13, 14: 35
Fra tenenti non c'era nonnismo,salvo appunto pagare bottiglie di superalcolici .lasciate al bancone del circolo,dove ognuno si serviva liberamente...
Comunque le bottiglie erano offerte da tutti,anche dai colonnelli,per i motivi più svariati(arrivi,partenze,promozioni,compleanni,mat rimoni,fidanzamenti,santi patroni,battesimi,nascite,e sopratutto cappelle:)),iniziando cosi tanti bravi giovani alla nobile arte dell alcolismo....
Poi c'era la Calotta,cioè tutti i tenenti e sottotenenti,esclusi gli eventuali comandanti di compagnia/batteria,e il Capo Calotta(il più anziano) faceva da tramite con le Alte Sfere,con annesse cene di Calotta...

Un fumogeno arancione in stanza è divertentissimo per chi lo tira,certo...
meno per chi ci abita e deve smacchiare con lo straccio umido ogni centimetro quadrato di pareti,armadio,letto,zaino,uniformi,ecc

francuccio
26-03-13, 18: 05
quello che dico io,ricollegandomi al mio precedente post e' questo appunto,nessun vero anziano umilia il suo allievo,ma bensi' lo indottrina e lo cresce in modo che possa essere un ottimo militare ed un ottima persona,rispettosa si,ma non fessa........
il rispetto verso l anziano deve esserci sempre indipendentemente da quanti anni uno e' militare, l anziano,il proprio,lo e' per tutta la vita.....
poi sara' l allievo una volta diventato anziano e maturo rispetto alle nuove reclute,a dover insegnare il giusto modo di comportarsi......

mib
26-03-13, 18: 40
Io, nella mia esperienza nell'esercito, sono stato molte volte testimone di episodi di nonnismo. Personalmente fui vittima solo di un paio, in verità molto leggeri e innoqui, ma da sottufficiale, durante ispezioni a sorpresa nelle camerate, piu di una volta ho sorpreso gente magrolina rinchiusa negli armadietti a fare il juke-box, solo per dirne una. Oppure di soldati che si rifacevano il leto di notte perchè pieno di Vim polvere

Ortiz
28-03-13, 09: 41
Un fumogeno arancione in stanza è divertentissimo per chi lo tira,certo...
meno per chi ci abita e deve smacchiare con lo straccio umido ogni centimetro quadrato di pareti,armadio,letto,zaino,uniformi,ecc

Accidenti, non pensavo alle"polveri sottili"che s'infilano dappertutto. Immagino il povero s.ten dover montare come ufficiale di servizio con la sciarpa multicolore.:am054

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quello che dico io,ricollegandomi al mio precedente post e' questo appunto,nessun vero anziano umilia il suo allievo,ma bensi' lo indottrina e lo cresce in modo che possa essere un ottimo militare ed un ottima persona,rispettosa si,ma non fessa........
il rispetto verso l anziano deve esserci sempre indipendentemente da quanti anni uno e' militare, l anziano,il proprio,lo e' per tutta la vita.....
poi sara' l allievo una volta diventato anziano e maturo rispetto alle nuove reclute,a dover insegnare il giusto modo di comportarsi......

Principio giusto e condiviso.

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Io, nella mia esperienza nell'esercito, sono stato molte volte testimone di episodi di nonnismo. Personalmente fui vittima solo di un paio, in verità molto leggeri e innoqui, ma da sottufficiale, durante ispezioni a sorpresa nelle camerate, piu di una volta ho sorpreso gente magrolina rinchiusa negli armadietti a fare il juke-box, solo per dirne una. Oppure di soldati che si rifacevano il leto di notte perchè pieno di Vim polvere

Il Vim nel letto non la avevo mai sentita. Immagino fosse molto più efficace d'estate col caldo. Mi chiedo se 20 anni fa fosse recepita da parte dei comandi come prioritaria la necessità di arginare il fenomeno.

mib
28-03-13, 11: 32
Mi chiedo se 20 anni fa fosse recepita da parte dei comandi come prioritaria la necessità di arginare il fenomeno.
Solo in caso di serie conseguenze (feriti in ospedale, conoscenza notizie ai mass-media, morti...)

Chiunque
30-07-13, 16: 48
Io una volta chiesi a mio padre : Papà, quando tu hai fatto il militare di Leva c'erano atti di nonnismo? (anche se sapevo già la risposta volevo chiederlo per vedere cosa avrebbe detto) lui rispose di sì e io chiesi di che tipo...
Allora lui mi disse le solite cose che si sentono sul nonnismo... rifare i letti, farsi portare delle cose, etc. Allora io curioso chiesi se lui avesse mai subito cose del genere...la risposta mi ha fatto sorridere.
mi ha detto : Una volta sola...ma non è finita come si aspettava quello lì :D
IO: racconta...
Lui: una mattina, un ragazzo di Canicattì voleva che gli rifacevo il letto, io dissi No...e lui mi diede uno schiaffo, errore madornale, ci siamo afferrati ( azzuffati...) e gliè ne ho date pedate nel cul*!!! poi con una mano ho preso uno sgabello, come per minacciarlo, e dissi...senti, se non te ne vai di quà...altro che Letto!

Ahhh... la Vecchia Scuola :rotflmao:

Ho scritto quasi tutte le parole che disse lui tranne alcune Siciliane,che ho tradotto per rendere il tutto più comprensibile.
P.S.: spero di non essere andato troppo Of-topic...se è così, mi scuso.

Shalton
10-09-13, 13: 13
Ai tempi mio padre, che era nella Folgore, mi raccontava di alcune storielle sul Nonnismo che lui e i suoi compagni subivano. Lui non tanto se non una volta che è stato "Brevettato col pugno", ossia gli hanno appoggiato il brevetto con le spille senza protezione sul pezzo e gli hanno tirato un pugno. A mio padre tutto sommato è andata bene e si è quasi sempre difeso, ma ad alcuni suoi compagni è andata peggio; basta pensare che un suo amico si è fatto rompere un braccio perché voleva tornare a casa (non sopportava più il Nonnismo e la Leva in sé).

condoralex
15-09-13, 23: 15
Ai tempi mio padre, che era nella Folgore, mi raccontava di alcune storielle sul Nonnismo che lui e i suoi compagni subivano. Lui non tanto se non una volta che è stato "Brevettato col pugno", ossia gli hanno appoggiato il brevetto con le spille senza protezione sul pezzo e gli hanno tirato un pugno

Curiosità, di che anni parliamo ? Anche mio padre è stato nella Folgore, 40 anni prima di me (io ovviamente in tempi "recenti", ma non troppo ;) ).


un suo amico si è fatto rompere un braccio perché voleva tornare a casa (non sopportava più il Nonnismo e la Leva in sé).

Addirittura un braccio??? Anzi che non se l'è amputato con la motosega... non bastava rompersi un dito, al limite una lussazione della mano con una martellata coperta da un cuscino ;) ?

Shalton
16-09-13, 19: 29
Curiosità, di che anni parliamo ? Anche mio padre è stato nella Folgore, 40 anni prima di me (io ovviamente in tempi "recenti", ma non troppo ;) ).



Addirittura un braccio??? Anzi che non se l'è amputato con la motosega... non bastava rompersi un dito, al limite una lussazione della mano con una martellata coperta da un cuscino ;) ?



Prima domanda: Anni 80 (l' anno preciso di Leva non me lo ricordo)

Seconda domanda: Se lo è fatto rompere con un calcio, poi il dettaglio non lo so (magari come dici tu se lo è solo lussato).

bacioch
16-09-13, 20: 18
Purtroppo negli anni 80 casi di autolesionismo per andare in convalescenza ne accadevano....
la tecnica era di appoggiare il braccio su qualcosa tipo due mattoni o un bidone di olio,anestetizzarlo col gas da accendini,e farsi dare un anfibiata da un amico compiacente,o altrimenti i più delicati si accontentavano di farsi rompere un dito :)

Shalton
16-09-13, 21: 03
Purtroppo negli anni 80 casi di autolesionismo per andare in convalescenza ne accadevano....
la tecnica era di appoggiare il braccio su qualcosa tipo due mattoni o un bidone di olio,anestetizzarlo col gas da accendini,e farsi dare un anfibiata da un amico compiacente,o altrimenti i più delicati si accontentavano di farsi rompere un dito :)

Esatto proprio con due mattoni (o qualcosa del genere) ed un' anfibiata e pensa che non si è rotto neanche al primo colpo. Poi mio padre e i colleghi/compagni hanno testimoniato dicendo che era scivolato sotto la doccia. Cosa ci ha guadagnato? Un braccio rotto e il ritorno a casa.

Anche se odiassi la Leva piuttosto che farmi distruggere un braccio me ne sto li ;)

gagliardi
16-09-13, 21: 31
Ho letto con interesse e divertimento i vostri post (in particolare la meticolosa elencazione fenomenologica di Ortiz :) )

Sul fenomeno dell'autolesionismo, vorrei dire una cosa. Era molto diffuso a livello naja fantozzi. Posso capirlo. Se finivi in qualche btg. punitivo, sperduto nel nulla tipo Deserto dei Tartari, circondato da gentaglia, una frattura composta non sembrava poi così male.
Capisco meno, @Shalton, l'autolesionismo in Brigata. Dove si andava volontari, e non era per niente difficile rinunciare. Anzi. Il primo mese alla Smifant gli istruttori facevano a gara a maltrattare gli aspiranti allievi, perché chi otteneva più rinunce si beccava una licenza premio. Al Btg. arrivava un'aliquota già abbondantemente scremata. Gente "convinta" più qualche "esaltato", che durava poco e in fretta spariva. Episodi di autolesionismo al Reparto non ne ho visti, ma per come andavano le cose e per la gente che c'era, se ti beccavano a fare una schifezza del genere, percepita come viltà e tradimento, i mattoni te li tiravano in testa :)

raspa
16-09-13, 22: 23
Per nonnismo intendete anche far ruzzolare giù per le scale un commilitone chiuso dentro ad un'armadietto? Si parla di dieci anni fa, quindi tempi abbastanza recenti

condoralex
17-09-13, 00: 07
Per nonnismo intendete anche far ruzzolare giù per le scale un commilitone chiuso dentro ad un'armadietto? Si parla di dieci anni fa, quindi tempi abbastanza recenti

Io non credo molto a queste storie, credo invece all'autolesionismo anni fino a tutti gli anni '80 nei reparti non volontari (come sottolinea giustamente il buon @gagliardi).

Sono stato nella Folgore dal 1999 al 2002 (186 Reggimento, Quinto Battaglione Paracadutisti, tutt'oggi un autentico "incubo" per i vari VFP1/VFP4) e già vi era un'attenzione molto alta da parte dei quadri per evitare situazioni che avrebbero potuto nuocere all'immagine del reparto e della Brigata stessa (senza ombra di dubbio la più dura dell'Esercito non solo per addestramento, ma anche per "tradizioni").

Penso che se nel 2003 facevi ruzzolare una persona per le scale, chiusa dentro un armadio, difficile che ti saresti salvato dall'accusa di tentato omicidio o giù di lì (senza esagerare posso dirti che ne avresti risposto penalmente).

Parere estremamente personale ;)

Shalton
17-09-13, 14: 55
Ho letto con interesse e divertimento i vostri post (in particolare la meticolosa elencazione fenomenologica di Ortiz :) )

Sul fenomeno dell'autolesionismo, vorrei dire una cosa. Era molto diffuso a livello naja fantozzi. Posso capirlo. Se finivi in qualche btg. punitivo, sperduto nel nulla tipo Deserto dei Tartari, circondato da gentaglia, una frattura composta non sembrava poi così male.
Capisco meno, @Shalton, l'autolesionismo in Brigata. Dove si andava volontari, e non era per niente difficile rinunciare. Anzi. Il primo mese alla Smifant gli istruttori facevano a gara a maltrattare gli aspiranti allievi, perché chi otteneva più rinunce si beccava una licenza premio. Al Btg. arrivava un'aliquota già abbondantemente scremata. Gente "convinta" più qualche "esaltato", che durava poco e in fretta spariva. Episodi di autolesionismo al Reparto non ne ho visti, ma per come andavano le cose e per la gente che c'era, se ti beccavano a fare una schifezza del genere, percepita come viltà e tradimento, i mattoni te li tiravano in testa :)

Puoi prendermi pure per "ciarlatano" ma sinceramente mi fido di quello che dice mio padre. Poi si parla di casi quotidiani, non di "quotidianità" che accadeva ogni giorno. ;)

gagliardi
17-09-13, 15: 03
@Raspa,
il "nonnismo", inteso come violenze inflitte ai più giovani col pretesto dello "scherzo", è un'assoluta, e a volte criminale, idiozia. In ogni caso, credo sia roba d'altri tempi, ormai tramontata. In un esercito professionale, poi, il nonnismo è totalmente inconcepibile. Chi può essere tanto stupido da maltrattare senza motivo e giustificazione una persona che, tra un paio di mesi in teatro, potrebbe trovarsi nella condizione di salvargli le chiappe?
Giustissimo dunque isolare e combattere certi comportamenti nel periodo di transizione leva-professionismo. Anche se lo si poteva fare con più intelligenza e discernimento.
Altra cosa sono certi "riti di passaggio", non violenti, non umilianti e scherzosi. Tra questi non credo rientri nessuno dei passatempi che si potevano organizzare con un armadietto e un allievo :)

gagliardi
17-09-13, 15: 14
@Shalton,
fai bene a fidarti di tuo padre e non ti prendo per ciarlatano. Il fatto è che tu hai riferito di 1 episodio (della cui realtà non dubito affatto), ma non l'hai contestualizzato: manca l'anno esatto, lo scaglione del proprietario del braccio, la caserma e, a quel che ho letto, le motivazioni del gesto (nonnismo, scoppiamento d'altra natura etc.). Il tuo post, così generico, inserito nel thread, dava l'idea che in Brigata negli anni '80 episodi del genere, dovuti a "nonnismo", fossero abbastanza comuni. E questo non è per niente vero. Anzi. Le eccezioni esistono sempre, ma non sono mai la regola :)

Shalton
17-09-13, 19: 02
@Shalton,
fai bene a fidarti di tuo padre e non ti prendo per ciarlatano. Il fratto è che tu hai riferito di 1 episodio (della cui realtà non dubito affatto), ma non l'hai contestualizzato: manca l'anno esatto, lo scaglione del proprietario del braccio, la caserma e, a quel che ho letto, le motivazioni del gesto (nonnismo, scoppiamento d'altra natura etc.). Il tuo post, così generico, inserito nel thread, dava l'idea che in Brigata negli anni '80 episodi del genere, dovuti a "nonnismo", fossero abbastanza comuni. E questo non è per niente vero. Anzi. Le eccezioni esistono sempre, ma non sono mai la regola :)

Si lo so che non mi prendi per ciarlatano, l' ho detto scherzosamente :D.

Non voglio dare l' idea che negli anni 80 c' era solo Nonnismo, infatti ho scritto che si tratta di casi singoli e non di quotidianità (anche se non so perché ho scritto "si tratta di casi quotidiani e non di quotidianità, ho commesso un errore di scrittura). Era un' eccezione perché specifico che tranne il "brevetto a petto nudo" mio padre non ha mai subito atti di Nonnismo.

Era nel 186° Reggimento, 11 Compagnia "Peste" ;)

gagliardi
17-09-13, 19: 54
@Shalton,
tuo papà ha prestato servizio in un Reparto d'eccezione, e in una Compagnia coi supercontrocaxxi... :)
Le "prove di virilità" erano numerose, particolarmente in quella Compagnia. Il brevetto infilato con una manata nella viva carne del petto era, appunto, una di queste. E' una consuetudine in uso presso molti corpi d'élite in giro per il mondo. In XI credo l'avessero presa da Fort Bragg, dove la CePar (progenitrice dell'XI) fece due esercitazioni congiunte (Folgore Devil, 1978 e 1979) con gli americani dell'82 Airborne, tutti professionisti, stracciandoli entrambe le volte :)

Shalton
17-09-13, 20: 22
@Shalton,
tuo papà ha prestato servizio in un Reparto d'eccezione, e in una Compagnia coi supercontrocaxxi... :)
Le "prove di virilità" erano numerose, particolarmente in quella Compagnia. Il brevetto infilato con una manata nella viva carne del petto era, appunto, una di queste. E' una consuetudine in uso presso molti corpi d'élite in giro per il mondo. In XI credo l'avessero presa da Fort Bragg, dove la CePar (progenitrice dell'XI) fece due esercitazioni congiunte (Folgore Devil, 1978 e 1979) con gli americani dell'82 Airborne, tutti professionisti, stracciandoli entrambe le volte :)

La sorte del "brevetto infilato con una manata nella viva carne del petto" è toccata pure a lui, mi ha detto che è stato uno dei pochi eventi di Nonnismo che gli sono capitati. (Poi magari non me ne vuole dire altri ;) )

raspa
17-09-13, 21: 46
Io non credo molto a queste storie, credo invece all'autolesionismo anni fino a tutti gli anni '80 nei reparti non volontari (come sottolinea giustamente il buon @gagliardi).

Sono stato nella Folgore dal 1999 al 2002 (186 Reggimento, Quinto Battaglione Paracadutisti, tutt'oggi un autentico "incubo" per i vari VFP1/VFP4) e già vi era un'attenzione molto alta da parte dei quadri per evitare situazioni che avrebbero potuto nuocere all'immagine del reparto e della Brigata stessa (senza ombra di dubbio la più dura dell'Esercito non solo per addestramento, ma anche per "tradizioni").

Penso che se nel 2003 facevi ruzzolare una persona per le scale, chiusa dentro un armadio, difficile che ti saresti salvato dall'accusa di tentato omicidio o giù di lì (senza esagerare posso dirti che ne avresti risposto penalmente).

Parere estremamente personale ;)

Condor purtroppo è una cosa vera, a cui mio fratello ha personalmente assisitito.. E questa è la meno.. La peggiore fu quando un commilitone "cadde" dalla finestra del secondo piano """per cause accidentali"""! voglio sottolineare il fatto che mio fratello stesso assieme ad altri, furoni chiamati a testimoniare il fatto dinanzi a un giudice. Il Reparto non era uno degli operativi e forse per questo, ricollegandomi con quanto detto da gagliardi, certe assurdità potevano capitare

condoralex
18-09-13, 01: 25
dove la CePar (progenitrice dell'XI) fece due esercitazioni congiunte (Folgore Devil, 1978 e 1979) con gli americani dell'82 Airborne, tutti professionisti, stracciandoli entrambe le volte :)

Stracciato nel 1998 anche un distaccamento operativo del 22° SAS di Hereford nelle campagne Toscane (caxxo quanto si sono incazzati... legati agli alberi...mancava solo la goccia cinese). Però eravamo già professionisti... ;)

Stracciato (nuovamente, si vede che gli piaceva ;) ) nel 2000, un plotone della 82 Airborne nella foresta nera di Mannehim (Germania).
Alla fine della pattuglia (era una marcia topografica di quelle da "brividi", niente di nuovo per chi è passata tra Montagnola Senese, Sovicille e zone limitrofe...), gli americani andarono a protestare, per mezzo di un loro Colonnello, lamentandosi del fatto che le forze speciali non dovevano partecipare, e che la marcia delle forze speciali doveva svolgersi la settimana successiva.
Con loro stupore gli risposero che si trattava di "semplici" paracadutisti. Uomini del Quinto.

Nel 2009, dopo la battaglia di Parmakan (con tanto di medaglia d'ORO ad uno del Quinto http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=317513), rientrati in Fob, un Capitano americano disse ad un carissimo amico maresciallo del Quinto (amico comune mio e di @domas p.s. contattami in privato che te la racconto tutta ;) ) : "Ma le forze speciali italiane non erano dislocate tutte sulla 45 (facendo riferimento alla TF 45; ndr) ?"
Con suo stupore gli risposero che si trattava di "semplici" paracadutisti. Uomini del Quinto.

Ho un aneddoto da brividi raccontatomi personalmente da un maresciallo incursore in un'esercitazione in Germania alla ISTC di Pfullendorf (il più importante centro di formazione delle forze speciali degli eserciti Nato), tra 9 RGT Col Moschin e Delta Force USA. Senza scendere in particolari, il distaccamento della Delta, ancora gira per quelle zone a cercare i nostri. Qualcuno doveva avvisarli che sotto l'acqua i navigatori non danno tutto quest'aiuto...Evviva la cartina topografica, plastificata ovviamente. Uomini del Nono.

Fine OT. Chiedo scusa ai moderatori. 20 pompate bastano ?

gtr
18-09-13, 08: 52
Stracciato nel 1998 anche un distaccamento operativo del 22° SAS di Hereford nelle campagne Toscane (caxxo quanto si sono incazzati... legati agli alberi...mancava solo la goccia cinese). Però eravamo già professionisti... ;)..............................
.......................Uomini del Nono.


Io invece proseguo nell'OT ma molto brevemente e mi autopuniro' severamente prima che possano farlo i moderatori.
Grazie Condoralex per gli aneddoti, che mi ricordano quanto nella vita reale il marketing sia tutto: sembra sempre che gli anglofoni siano alieni, non solo in campo militare, lo vedo anche nel campo in cui lavoro io. Ho sempre pensato che non abbiamo nulla da invidiare, ma non avendo le stesse possibilità di raccontare al mondo quanto siamo bravi...
Grazie a te e ai tuoi ex colleghi, siamo orgogliosi di voi :)
Chiuso OT

condoralex
18-09-13, 12: 53
sembra sempre che gli anglofoni siano alieni, non solo in campo militare, lo vedo anche nel campo in cui lavoro io. Ho sempre pensato che non abbiamo nulla da invidiare, ma non avendo le stesse possibilità di raccontare al mondo quanto siamo bravi...
Grazie a te e ai tuoi ex colleghi, siamo orgogliosi di voi :)
Chiuso OT

Siamo bravi, altro che se siamo bravi. Ci mancano solo le risorse per ampliare numericamente i reparti combat a terra (fanti, paracadutisti, incursori, forze da sbarco) e gli specialisti (guastatori, elicotteristi, carristi) e perfezionare gloriosi reparti/specialità come gli Alpini e i Bersaglieri (in particolar modo rendendo più duro l'addestramento in modo da scremarli da personale poco incline a fare il soldato).
Tieni presente che l'Italia, pur investendo la metà dell'Inghilterra a livello militare (37 miliardi contro i 70 degli inglesi), ha un'area di controllo e responsabiità in Afghanistan grande quanto quella degli Inglesi... avendo però una limitatissima disponibilità di reparti addestrati a tale svolgere tale compito la regione Ovest (quella nostra) viene ampliata da reparti di altre nazioni:

http://temi.repubblica.it/UserFiles/limes/Image/Carte/210_Carta_colori6_500.jpg

Chiuderei la discussione poichè ci stiamo OT. Preparo un topic in merito, lo pubblico dopo le 15.

Tornando al nonnisimo e alla Brigata Paracadutisti, e quì vi rivolgo in particolar modo a @gagliardi e a tutti i parà dentro il topic, io in tre anni ho preso solo due giorni di consegna (dopo 4 giorni che ero al reparto, 2 minuti di ritardo poichè non sapevo fare il nodo della cravatta ed avevamo l'alza bandiera in drop, era domenica ;) )
Per il resto io, come la maggior parte di quelli in gamba (i miei commilitoni erano, anzi, sono gente in gambissima, sicuramente più di me) quando facevamo qualche cavolata non particolarmente grave, invece dei giorni di consegna, giù a pompare... in tre anni avrò fatto una media di 100 pompate a settimana fuori programma (più quelle giornaliere la mattina in attività ginnica).

Oggi questa pratica è vietata poichè trattasi, secono lo Stato Maggiore, atto di nonnimo.
Ma nonnismo di che???

Molto meglio dei giorni di consegna... e in più un modo sicuramente pratico e veloce per irrobustire il personale...

Ci sono stati due Caporal Maggiori Paracadutisti in Brigata, un uomo ed una donna (al 186° ...) condannati penalmente ed al terzo grado di giudizio (quindi in definitiva) per aver mandato a terra un Paracadutista (uomo) e averlo preso a calci ("traumi contusivi guaribili in cinque giorni" me li immagino i calci che gli han dato...):
http://www.lanazione.it/2008/04/07/78579-atti_nonnismo_alla_folgore_siena.shtml


Saluti

gagliardi
18-09-13, 16: 11
grazie, Condoralex, anche per i tuoi post OT :)

Sul "Nonnismo", beh, certo mandare a terra chi fa cappellate non lo è. Se poi vogliamo dire che una carezza di Vibram è un atto di violenza perché a volte lascia un leggero arrossamento, come dovremmo definire il circuitare zavorrati (che ti sega le spalle a sangue)? E il gentile invito (sempre tramite Vibram) a rialzarti, mentre collassavi sulla via per Pian del Lago, non era/è un segno di affettuosa premura per l'allievo e per il suo destino nel plotone? :)

Secondo me gli atti di sopraffazione violenta sono ben altri, e li ha ben elencati Ortiz nei suoi post

raspa
18-09-13, 17: 09
Condoralex è sempre un piacere leggere aneddoti ed esperienze vissute.. Dovresti farlo più spesso :D

condoralex
18-09-13, 19: 14
Condoralex è sempre un piacere leggere aneddoti ed esperienze vissute.. Dovresti farlo più spesso :D

Purtroppo non tutti sono raccontabili sul forum ... ;) ne ho almeno una decina che vi farebbero sobbalzare dalle tastiere...

Domenico
19-09-13, 09: 23
Emanuele Scieri, ma ciò non toglie che il tuo professore dovrebbe andare a zappare le patate...

http://archiviostorico.corriere.it/1999/agosto/21/Rimosso_comandante_della_caserma_co_0_990821036.sh tml

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/08/21/folgore-cade-la-prima-testa.html

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=8219

il nonnismo che rafforza il carattere delle persone porta a queste conclusioni: la morte di un giovane ragazzo arruolatosi volontariamente nella Folgore.

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:jhp4m1XoM0UJ:http://www.terrelibere.org/index.php%3Fx%3Dcompleta%26riga%3D28%2Bgenerale+ci rneco&shva=1&hl=it&ct=clnk

condoralex
19-09-13, 12: 15
il nonnismo che rafforza il carattere delle persone porta a queste conclusioni: la morte di un giovane ragazzo arruolatosi volontariamente nella Folgore.


E' un pò affrettata la tua conclusione visto che anche la magistratura ha avuto difficoltà enormi nell'indagine stessa senza riuscire ad avere un movente ed un esecutore...

Ma tu hai mai messo i piedi in una caserma della Folgore? Io sì, vi ho vissuto 3 anni, nella caserma Bandini di Siena.

Sai dov'è la Vannucci, la Gamerra, la Pisacane e compagnia cantante? No, non lo sai.

Tu probabilmente, anzi, sicuramente, non hai la più pallida idea di come funzioni dentro una delle caserme dell'unità militarmente, dai giorni della sua fondazione ad oggi, più efficiente dell'Esercito Italiano, e proprabilmente tra le migliori del mondo. E che se la chiesa del tuo paese o del tuo quartiere non è stata sostituita, di prepotenza, da una moschea, è anche grazie ai ragazzi che oggi la compongono che hanno quel carattere forte e coraggioso.

Nella Folgore l'addestramento è talmente intenso e logorante che non c'era e non c'è tempo per il nonnisimo.

Il caso di Emanuele Scieri è un caso isolatissimo, unico. E che non ha, ad oggi, ne un movente, ne un esecutore.

Secondo la magistratura non vi è nessun atto di nonnismo accertato connesso alla sua morte.

Prima di parlare per sentito dire e dare false informazioni su un forum pubblico, limitandosi a metter link di articoli di giornali pre-indagini, e su un caso così delicato, informati meglio, leggiti gli atti giudiziari, quì li trovi completi, son 162 pagine:

http://www.casoscieri.altervista.org/Scieri_atti_giudiziari.doc

Tra una delle ipotesi del Pubblico Ministero Gioacchino Tornatore vi è anche la seguente:

"Potrebbe prospettarsi, poi, l’ipotesi che lo Scieri abbia deciso di compiere una prova di efficienza fisica e di coraggio, nel tentativo di verificare le proprie capacità fisico-atletiche e il proprio livello di forza e di ardimento, eventualmente in vista e nella prospettiva di essere chiamato, nei giorni successivi, a cimentarsi in attività di esercitazione e di addestramento che richiedessero la manifestazione di tali doti."


Ai giornali, così come alla gente come te, fa comodo scrivere solo quello che fa effetto, che è morto perchè obbligato a salire sulla torretta (una delle piste seguite ma senza un reale riscontro).

Poi quando la cosa non ha trovato riscontro si sono ben guardati di scriverlo...


Saluti

gagliardi
19-09-13, 12: 57
il nonnismo che rafforza il carattere delle persone porta a queste conclusioni: la morte di un giovane ragazzo arruolatosi volontariamente nella Folgore.



Domenico,
non sai quel che dici, e basi le tue affermazioni totalmente prive di riscontro su vecchissimi articoli di testate ben note per la disinformazione ideologica che hanno sempre condotto nei confronti delle FFAA, e della Brigata in particolare.

ps non ti sei nemmeno curato di leggere i post di questo thread, molto chiari nel definire e giudicare il fenomeno.

pps sentivamo la mancanza di giudizi così profondi, sinceri e motivati come il tuo, grazie di esistere :)

bacioch
19-09-13, 13: 37
Per dire la verità perlomeno al 5°,i gavettoni notturni non erano infrequenti(fonte:esperienza personale:)),e tutt'altro che piacevoli,
il dramma era più che altro nel trovarsi il posto branda fradicio,quindi si grattava quello del camerata che era di guardia o in licenza,innescando la catena di S.Antonio degli acari:)

Mai ho visto e/o sentito di "nonni" che abbiano messo le mani addosso a qualcuno.

Alla Smipar il problema non si poneva,proprio perché "nonni" non ce n'erano.
Le compagnie allievi erano formate appunto soltanto di allievi,con i rispettivi caporali inquadratori....
La CCS e la Aviorifornimenti vivevano in splendido isolamento e mai nessuno si sarebbe sognato di andare in visita alle compagnie allievi,dove i piantoni avevano ordine di non far passare estranei.

Ortiz
20-09-13, 22: 09
Aggiungo che alla Smipar non vi era nessuna usanza legata alle torri di asciugatura dei paracadute. I cosiddetti atti di nonnismo venivano "consumati" al chiuso e lontano da sguardi indiscreti. Certamente non all'aria aperta dove si sarebbe potuti essere sorpresi dalla ronda, o da qualche ufficiale o maresciallo di servizio; figuriamoci poi su una scala esterna lungo una torre a pochi metri dalle abitazioni dei Pisani.
Addirittura le gentili signore delle case adiacenti alla caserma Gamerra sul lato meridionale, attraverso un' infilata di finestre e porte aperte in estate, potevano persino ammirare i giovani paracadutisti lavarsi nei locali doccia privi di separè.
Un particolare che mi sembra inusuale in tutta la faccenda del caso Scieri è che si fossero lasciati andare in libera uscita degli allievi appena arrivati da Scandicci. Era buona norma non mollare un secondo da soli i militari di uno scaglione appena arrivati a Pisa. C'erano un' infinità di cose da spiegare agli allievi, e comunque la prima sera la si passava lì dentro, senza tante storie. Forse quel 13 Agosto del '99 gli allievi erano così pochi, ed il personale in caserma altrettanto scarso, da considerare di concedere loro la libera uscita: a mio parere un'ingenuità.

condoralex
23-09-13, 13: 59
Io invece proseguo nell'OT ma molto brevemente e mi autopuniro' severamente prima che possano farlo i moderatori.
Grazie Condoralex per gli aneddoti, che mi ricordano quanto nella vita reale il marketing sia tutto: sembra sempre che gli anglofoni siano alieni, non solo in campo militare, lo vedo anche nel campo in cui lavoro io. Ho sempre pensato che non abbiamo nulla da invidiare, ma non avendo le stesse possibilità di raccontare al mondo quanto siamo bravi...
Grazie a te e ai tuoi ex colleghi, siamo orgogliosi di voi :)
Chiuso OT

Come promesso (con ritardo, ma alla fine sono arrivato ;) ):
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?46241-18-anni-di-professionisti-nell-Esercito-Italiano-una-crescita-senza-precedenti&p=1906485#post1906485

Saluti

mib
23-09-13, 15: 47
Ho sempre pensato che non abbiamo nulla da invidiare

Io ho sempre pensato il contrario: che bisogna esser piu umili, e non credersi sempre i migliori del mondo in ogni campo (specie se palesemente non lo si è, e ipocritamente lo si crede).

jackjones
23-09-13, 17: 02
Condoralex,sicuramente verrò di nuovo bannato ora...ma scrivo lo stesso...vorrei vedere se Emanuele era tuo figlio,o figlio di tutti i fenomeni che hanno il barbaro coraggio di scrivere che il nonnismo non esiste e non è mai esistito e si tratta solo di dure maniere di caserma...i genitori dello Scieri hanno perso un figlio,e dopo 14anni,14....non uno o 2,che già sono un eternità,vogliono solo giustizia...sfido chiunque a dire che nn avrebbe fatto la stessa cosa...

Se hai piacere di scrivere sul forum evita il flame e il battibecco con la moderazione,pensaci durante la settimana di ban

mib
23-09-13, 17: 42
Io, nella mia esperienza nell'esercito, sono stato molte volte testimone di episodi di nonnismo. Personalmente fui vittima solo di un paio, in verità molto leggeri e innoqui, ma da sottufficiale, durante ispezioni a sorpresa nelle camerate, piu di una volta ho sorpreso gente magrolina rinchiusa negli armadietti a fare il juke-box, solo per dirne una. Oppure di soldati che si rifacevano il leto di notte perchè pieno di Vim polvere
In realtà ho solo fatto un paio tra gli esempi piu blandi; in realtà ho visto (e pizzicato in fallo) ben di peggio!

Dalla mia pluriennale esperienza nell'esercito, posso affermare con sicurezza che il nonnismo esiste. E sicuramente, come ogni cosa tradizionalista e nascosta, sono sicuro che esiste ancor oggi.
Inutile esser ipocriti

bacioch
23-09-13, 18: 59
Parlando sempre dei gloriosi anni 80,sempre al 5°,15esima Cp,era d'uso che gli ultimi arrivati rifacessero il cubo e la branda ai congedanti,cioè a chi mancava un mese o meno...
cosa che si faceva di buon grado,perchè cosi si acquisiva il diritto di prelazione alle lenzuola,visto che le proprie in dotazione erano fradice del gavettone,oppure le aveva fregate l'altro che l'aveva subito....
e dopo qualche settimana a scartavetrarsi con le coperte naja,le lenzuola usate da due/tre mesi dal "nonno"sembravano di pura seta:)

condoralex
23-09-13, 20: 03
Condoralex,sicuramente verrò di nuovo bannato ora...ma scrivo lo stesso...vorrei vedere se Emanuele era tuo figlio,o figlio di tutti i fenomeni che hanno il barbaro coraggio di scrivere che il nonnismo non esiste e non è mai esistito e si tratta solo di dure maniere di caserma...i genitori dello Scieri hanno perso un figlio,e dopo 14anni,14....non uno o 2,che già sono un eternità,vogliono solo giustizia...sfido chiunque a dire che nn avrebbe fatto la stessa cosa...

E chi ha detto il contrario?
Nessuno ha detto che il nonnismo non esiste e non ho mai esistito.
Io ho detto che nella Folgore non ho masi vissuto un episodio di nonnismo. Penso che dopo aver vissuto tre anni in Brigata ho voce in capitolo per farlo. In più ho l'esperienza di mio padre che nella Folgore ha servito per 18 mesi nel 1971 (hai presenti sì... altro che COCER e sindacati vari...).
Come puoi ben vedere ci son voci discordanti tra me, @Bacioch e @Gagliardi che abbiam fatto parte dello stesso reparto, ma in epoche diverse.
Dure maniere di caserma? Può darsi. Il 186 RGT non è certo la parrocchia dei boy scout.
E' il Reggimento che ha avuto il più alto numero di caduti in combattimento nella storia dell'Esercito della Repubblica Italiana.
E per insegnarci a combattere, usare la giusta perizia, avere fegato per farlo, ed avere una linea di comando sempre efficiente, non si usavano certo le carezze.
Se ascolti mia madre ti darà, tra il serio e il faceto, nella sua ultra sessantennale romanità "che la Folgore mi ha fulminato il cervello" (e lo stesso ha sempre detto a mio padre, due paracadutisti in casa non li avrebbe retti neanche un talebano...). Io invece penso che mi abbia fatto uomo.
Parlo esclusivamente della mia esperienza personale e quando parlo di casi delicati con pesanti risvolti giudiziari sul piano penale, non posso far altro che attenermi ai fatti, specialmente se redatti da un Pubblico Ministero.
Se 162 pagine di atti giudiziari del caso Scieri non trovano ne un movente, ne esecutore relativo al nonnisimo, io mi attengo agli atti. E a cosa dovrei attenermi altrimenti? Alle sensazioni personali?
Al trovare per forza un colpevole dentro la caserma?
Giusto che i genitori cerchino giustizia, è un loro sacrosanto diritto, ma se dopo 14 anni, ripeto, dopo indagini su indagini, non si è trovata connessione tra la morte del loro figlio e il nonnisimo, perchè dovremmo parlare del contrario?

condoralex
23-09-13, 20: 06
Io ho sempre pensato il contrario: che bisogna esser piu umili, e non credersi sempre i migliori del mondo in ogni campo (specie se palesemente non lo si è, e ipocritamente lo si crede).

Infatti @mib il punto focale secondo me è proprio questo: agli altri "eserciti" manca l'umiltà ... lo scriveva Andy McNab degli americani nelle prime pagine di Bravo Two Zero... lo scrisse più volte Eric Haney, operatore Delta, membro fondatore del corpo, poi membro della CIA, in "Delta Force In Azione", sul suo Esercito (americano appunto)...

jackjones
02-10-13, 17: 28
condoralex se per questo le indagini in Italia,come la giustizia non sono mai stati il fiore all'occhiello di questo bel paese.Ci sono tantissimi casi,se vuoi te ne posso citare a migliaia,i cui colpevoli sono ben noti,ma tutto si é risolto con prescrizioni o asssoluzioni.ma cio non vuol dire che non si conoscano i colpevoli. Come diceva un grandissmo attore questo é un bellissimo paese,ma per essere riconosciuti qualcosa bisogna morire.

jackjones
02-10-13, 17: 31
se poi vuoi andare su wikipedia,e digitando il termine nonnismo,esce scritto più o meno cosi:fenomeno ignorato o minimizzato da molti ufficiali,che lo ritengono un normale processo formativo del militare. Esatto.tutto passa nel silenzio fino a quando non ci scappa il morto. Come a l'Aquila forse?solo per citarne uno degli ultimi avvenimenti.Bisogna che prima ci siano 300 morti e poi si cambiano le cose.

jackjones
02-10-13, 17: 34
concludo il mio intervento dicendo che t auguro di non avere mai un figlio morto in caserma. Perché scommetto che tu,come i genitori dello Scieri,di atti giudiziari redatti da un P.M. e dopo 14 anni senza verità,scusa il termine,te ne saresti infischiato e avresti continuato a cercare la verità fino alla fine dei tuoi giorni,come giusto che sia.Il resto sono solo chiacchiere da Bar sport.

Wiseman
02-10-13, 17: 54
Mettiamo qualche idea in ordine, però:
Escludo che alcuno, su questa piattaforma o altrove, sia contento per la morte del paracadutista. Indipendentemente dalla causa della morte.
Cosi come escludo che alcuno intenda negare la fondatezza della ricerca della verità da parte della famiglia dello stesso.

Il punto e' un altro: non ci sono elementi certi per collegarla, ancora oggi (per triste che sia) ad atti di nonnismo - che rimane il tema di questa discussione - ne' per escludere altre cause. E, nel dubbio, non e' corretto (neanche costituzionalmente, fra l'altro) giudicare, condannare, esecrare.

Poi. Sono esistiti negli anni della naja episodi ripetuti, anche gravi, di abusi. Chi lo vuole negare?
Questo però va distinto da quanto altri e più qualificati utenti hanno spiegato come semplice rispetto per l'Istituzione e gli anziani, sorta di scambio tra l'iniziazione formativa e qualche piccolo favore; va distinto per caserme e reparti; va aggiornato ai tempi di una Forza Armata professionale ed operativa.

Soprattutto, aggiungo, va mondato dalle polemiche personali.

:)

condoralex
02-10-13, 18: 05
se poi vuoi andare su wikipedia,e digitando il termine nonnismo,esce scritto più o meno cosi:fenomeno ignorato o minimizzato da molti ufficiali,che lo ritengono un normale processo formativo del militare.

Non so tu dove hai prestato servizio militare, io nella Folgore e non su Wikipedia.

Quì trovi la mia storia militare:
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?17431-La-mia-Brigata-Storia-(reale)-di-un-Paracadutista-della-Folgore

Insieme all'utente @domas, ho quindi testimoni oculari anche sul forum ;)

Mio padre ha servito sempre nella Folgore nel 1971 (!!!!).

Tempi e modi durissimi, ma principalmente per mantenere efficiente la linea di Comando.

Il mio Comandante di compagnia al reparto (186 Folgore) era un ufficiale vecchia scuola, quelli partoriti negli anni '90 quando ancora esisteva la naja, idem per i Comandanti di Battaglione e di Reggimento (gente che aveva "fatto" la Somalia e l'Iraq nel 1990, alcuni anche il Libano nel 1983 e Lampedusa nel 1986).

Il mio Comandante a Pisa era il Colonnello Bertolini, incursore paracadutista, oggi Generale di Corpo d'Armata Comandante del COI (Comanto Operativo di Vertice Interforze).

Se denunciavi un atto di nonnismo a loro finiva male (non per la vittima, ma per l'esecutore). Idem se venivi trovato positivo a test anti droga.
Altro che coprire il fatto e "lavare in panni in famiglia"... su wikipedia si trovan tante cose interessanti, ma anche molte stupidaggini senza fonte.
Veniva fatto tutto alla luce del sole, ci credi o no.
Mai sentito dire "questo lo copriamo così la Brigata evita figuracce sui media".
Gente inchiaXXeXXaXa ne ho vista ... (per il nonnismo solo un caso negli ultimi anni) anche quando magari era il caso di dire "questo copriamolo che la Brigata fa una figuraccia".
Questo per farti capire che per nessun motivo si sarebbero occultati gravi fatti.

RIPETO: non ho mai subito un atto di nonnismo, troppo presi e travolti dall'addestramento.

Ma ripeto, gli ufficiali hanno agito sempre alla luce del sole (anche quelli che mi stavano e mi stanno ancora sulle pXXXe, ce ne sono un paio ;) ), nel pieno rispetto del regolamento disciplina militare.

Tra la realtà e la fantasia delle stupidaggini che girano in rete (compresa Wikipedia) c'è una bella differenza caro @jackjones


Sui casi più eclatanti mi sembra normale rifarmi agli atti giudiziari.

Le sensazioni personali lasciano il tempo che trovano.

Questo è il mio pensiero.

Un caro saluto e a presto!

jackjones
03-10-13, 14: 48
Condoralex rispetto la tua storia militare ma fidati ho più anni di esperienza di te nell esercito.tu solamente 3 io molti di più e il punto non è se tu hai o no subito atti di nonnismo.il punto è che questo povero ragazzo è morto in una caserma.punto.i genitori se lo sono visti tornare in una bara.e trovo sia vergognoso che dopo 14anni non si sia trovata la motivazione della morte di Emanuele.il resto sono chiacchiere che porta via il vento.

Wiseman
03-10-13, 20: 11
Ripeto: è grave che sia morto (in caserma o in strada non fa differenza) ed è triste che 14 anni non abbiano consentito di arrivare a certezze - anche solo processuali - sulle cause.
Ma sino a quando non sarà provato che si sia trattato di un caso di nonnismo, queste polemiche sono fuori luogo.

mib
03-10-13, 20: 58
Di cosa sarà morto? Un malore? Crepacuore? Ahahahaah quuanta ipocrisia!!!!

Quanto al fatto "in strada o in caserma non fa alcuna differenza", questa frase mi fa tremendamente infuriare poichè c'è eccome differenza!!!
In strada capitano spesso incidenti per incuria delle strade, errori umani o altro. Molta gente in strada, molti incidenti. In caserma ci si aspetta di esser protetti, di essere al sicuro, in un ambiente dove ti viene salvaguardata l'incolumità! Dove ci siano superiori che ti controllano, servizi medici efficenti e veloci e commilitoni con cui avere rispetto reciproco (si è nella stessa squadra, è inutile e pericoloso farsi delle inimicizie, specie con chi dovrebbe coprirti il **** in azione).

Chi dice che il nonnismo non esiste affatto è un ipocrita e un illuso.
Chi non ha mai visto del serio nonnismo in vita sua, è stato semplicemente fortunato

Wiseman
03-10-13, 21: 35
Eppure basterebbe leggere... :)

Un ragazzo di 19 anni che muore è una tragedia quale che ne sia il luogo o la causa. Questo vuol dire che "non fa differenza". Poi, se ti vuoi infuriare, novello Orlando, accomodati pure :)

Le circostanze e le cause di quel decesso non sono state accertate da un'indagine e da un processo. Anzi gli atti lasciano margini di dubbio per morte accidentale. Non si parla di malore né di crepacuore, si discute di nonnismo. Della cui esistenza - da circostanziare in tempo e luogo - non si dubita affatto (l'ipocrisia la vedi solo tu), ma di cui appare scorretto ritenere l'assoluta responsabilità in merito a fatto, per l'appunto, non accertati.

Poi rimangono lo sdegno (per una morte che non doveva accadere, in un luogo che non dovrebbe accoglierne), il dolore, per la perdita, l'amarezza, per l'infruttuosità delle indagini. E la rabbia, per un fenomeno che ha tormentato generazioni di militari, antesignano del culliamo e dell'indifferenza cinica e violenta che sperimentiamo oggi anche nella società civile.

Libere le opinioni di ciascuno, beninteso.

ITAfrance
03-01-17, 04: 41
Scusate se resuscito questa discussione, ma ho un dubbio che molto probabilmente saprete togliermi. Il problema nonnismo mi preoccupa parecchio non tanto per me, quanto per la mia ragazza, che anche lei ha avuto questa bella "pensata" di provare il vfp1. Che voi sappiate che tipo di nonnismo c'è nei confronti delle donne? Perché conoscendomi, se venissi a sapere che qualche sergente l'ha palpata o peggio ancora, conoscendomi mi giocherei sicuramente carriera e soprattutto libertà civile! :/

Noise
03-01-17, 07: 51
Beh, quello non è nonnismo, sono piuttosto molestie sessuali...
Comunque conosci l'ambiente, molti uomini e poche donne, il resto viene da sé ma comunque nulla che non possa accadere anche per strada, su un normale posto di lavoro (quale anche l'Esercito è) o in un locale. Sta alla tua ragazza mettere le cose in chiaro e stroncare qualsiasi iniziativa, dopodiché se questo non lunziona è assolutamente legittimata a prendere le dovute contromisure, prima per via gerarchica ed, eventualmente, per via legale.

mib
03-01-17, 12: 46
Secondo me dovresti controllarti meglio e capire che, se la tua donna si è voluta arruolare, evidentemente puo affrontare anche cose del genere e non è una sprovveduta.
Pensa se, in una missione all'estero, venisse presa prigioniera dal nemico...

AlexanderAvi
03-01-17, 13: 42
Scusate se resuscito questa discussione, ma ho un dubbio che molto probabilmente saprete togliermi. Il problema nonnismo mi preoccupa parecchio non tanto per me, quanto per la mia ragazza, che anche lei ha avuto questa bella "pensata" di provare il vfp1. Che voi sappiate che tipo di nonnismo c'è nei confronti delle donne? Perché conoscendomi, se venissi a sapere che qualche sergente l'ha palpata o peggio ancora, conoscendomi mi giocherei sicuramente carriera e soprattutto libertà civile! :/

Come è giaà stato detto da altri utenti, non si tratta di nonnismo...
C'è poco da dire...le cose si fanno in due. La tua donna potrebbe non ricevere alcuna avance, oppure riceverne e a quel punto starà a lei decidere se accettarle o meno. Nell'Esercito (e nella altre FFAA in generale) ci sono tante coppie che non hanno mai vacillato ed altre invece che sono crollate: può essere anche considerato un banco di prova per verificare la solidità della relazione e dei sentimenti provati.
Ricorda solo che non c'è niente di più sbagliato che rovinarsi la vita e la carriera per una ragazza che volontariamente ha accettato di "provare altro"...scelta sua e di sicuro meriti di meglio (perché saresti il solo a perderci...come si dice "cornuto e mazziato") .
Discorso diverso sono le molestie sessuali...ma in questo caso si passerebbe alle vie legali e la prima ad agire sarà sicuramente la tua ragazza.

Vinfer
05-01-17, 21: 09
Scusate se resuscito questa discussione, ma ho un dubbio che molto probabilmente saprete togliermi. Il problema nonnismo mi preoccupa parecchio non tanto per me, quanto per la mia ragazza, che anche lei ha avuto questa bella "pensata" di provare il vfp1. Che voi sappiate che tipo di nonnismo c'è nei confronti delle donne? Perché conoscendomi, se venissi a sapere che qualche sergente l'ha palpata o peggio ancora, conoscendomi mi giocherei sicuramente carriera e soprattutto libertà civile! :/

Nella mia esperienza ho visto avances tra superiori e ragazze ma SEMPRE con queste ultime assolutamente consenzienti e nulla di che sinceramente. Tutto il resto rientra nelle molestie sessuali e queste possono potenzialmente avvenire in ogni luogo di lavoro. Ragazze che non hanno mai dato confidenza non venivano guardate nemmeno di striscio. Come ti è già stato riportato anche io ho visto coppie scoppiare dopo poche settimane ed altre non vacillare mai. Io non ho mai avuto problemi con la mia ragazza, mai sofferto il peso della lontananza proprio grazie ala solidità del rapporto.

bacioch
05-01-17, 23: 06
La donna soldato è ancora più tutelata dalle molestie....basta che si metta a rapporto,e già scatta la giustizia militare,che poi eventualmente passerà la palla a quella civile...
Per le avances invece,secondo la mia modesta,ma illuminata opinione :),tutte,dico tutte al 100% ,prima o poi(vfp4 in avanti) si mettono con un altro militare,non necessariamente dello stesso reparto o Forza Armata.

AlexSe
05-01-17, 23: 37
Che voi sappiate che tipo di nonnismo c'è nei confronti delle donne?
(Da quel poco che ho visto) Non c'è nessun tipo di nonnismo, anzi... sono molto tutelate, sia dagli istruttori (rav/mod k) sia nei vari reparti.
Concordo con bacioch per il fatto che si mettono con militari prima o poi. Ne ho viste abbastanza da sostenere la stessa cosa.

ITAfrance
07-01-17, 06: 20
Bacioch, allora risolvo, perché il concorso lo sto facendo anch'io... sono io l'altro militare! ahahah :D

Comunque grazie per le risposte; questa storia delle donne e soprattutto della mia ragazza militare distrugge la mia virilità! :crybaby::mf_Flush::am054:am054

GuerrieroVerde
08-02-17, 14: 59
Letto tutto il thread, e sono soddisfatto della scelta che feci a suo tempo optando per l'obiezione totale, anche se a malincuore. Però é intollerabile che un'esperienza potenzialmente fantastica quale servire la patria in armi per un anno, poteva essere rovinata dal nonnismo. É principalmente per questo che rinunciai

gagliardi
13-02-17, 19: 22
Che cosa tu possa aver capito di un'esperienza da te non vissuta (la leva, ed eventualmente il "nonnismo") attraverso la lettura di questo thread, è per me un mistero.
Sei un obiettore, non hai voluto fare il militare per, a tuo dire, "paura del nonnismo", credo anch'io sia un bene che persone col tuo profilo restino a casa.

bartok
13-02-17, 21: 13
Letto tutto il thread, e sono soddisfatto della scelta che feci a suo tempo optando per l'obiezione totale, anche se a malincuore. Però é intollerabile che un'esperienza potenzialmente fantastica quale servire la patria in armi per un anno, poteva essere rovinata dal nonnismo. É principalmente per questo che rinunciai

Di tutte le giustificazioni che potevi dare, questa è la peggiore. già fa riflettere che tu senta il bisogno di giustificarti. Avrei capito di più la verità: "di servire la Patria in armi per un anno non me ne fregava una mazza, c'avevo di meglio da fa' e mi caga... addosso dalla paura". Ma sentire: "sarebbe stato fantastico servire la Patria IN ARMI per un anno, ma non l'ho fatto perché questo sommo piacere e onore avrebbe potuto essere rovinato dal nonnismo", non si può proprio sentire. Se credi veramente a questa fesseria che ti sei raccontato, puoi veramente raccontarti tutto.

Vinfer
14-02-17, 18: 35
Letto tutto il thread, e sono soddisfatto della scelta che feci a suo tempo optando per l'obiezione totale, anche se a malincuore. Però é intollerabile che un'esperienza potenzialmente fantastica quale servire la patria in armi per un anno, poteva essere rovinata dal nonnismo. É principalmente per questo che rinunciai

Io, nonostante militare e nonostante abbia sempre amato il mondo militare, sono stato sempre totalmente contrario alla leva obbligatoria ma questa è una mia opinione assolutamente soggettiva dettata da tutta una serie di considerazioni che non mi metterò ora ad elencare. Tuttavia col servire la "esperienza fantastica patria in armi" ecc.ecc. trapela un certo distacco romantico dalla concreta realtà. E' anche per questo che è che bene che a fare i militari siano professionisti che, pur desiderando il servire la patria, abbiano una visione che va al di la dei sogni di gloria.
La tua scelta da obiettore è condivisibile, non trovarti scuse per quello che hai fatto. Lo hai fatto e basta perché quello sentivi di fare, assolutamente lecito. Punto, ma lascia perdere il nonnismo.

GuerrieroVerde
15-02-17, 20: 38
Ok, espando il mio scritto. Non optai per l'obiezione per "timore del nonnismo" fu una scelta ragionata su quanto "appreso" da persone vicine a me e famiglia che "c'erano già passati"
Fra nonnismo, regole che sembrano non sense (il cubo, ma perché?), l'incertezza di uno sbocco operativo per una missione all'estero, altre cose personali, e alla fine i contro sono più dei pro.
Probabilmente mi sarei trovato a mio agio se il contesto era uguale a quello dell'Esercito Israeliano, ma non arruolavano certo stranieri, quindi essendo Italiano scelsi così per la mia vita, senza nessun bisogno di "raccontarmela" giustificarmi o avere visioni romantiche

Kojak
16-02-17, 10: 08
Fra nonnismo, regole che sembrano non sense (il cubo, ma perché?), l'incertezza di uno sbocco operativo per una missione all'estero, altre cose personali, e alla fine i contro sono più dei pro.
Più ti leggo, più mi rendo conto che hai avuto ragione a optare per l'obiezione......

GuerrieroVerde
16-02-17, 13: 51
Più ti leggo, più mi rendo conto che hai avuto ragione a optare per l'obiezione......
Non è stata una scelta dettata da superficialità o pacifismo. Praticavo pure soft air ed ero pure bravino, ma era tutto ciò che gravitava attorno il mestiere delle armi a non garbarmi.
Anzi, avevo pure fatto un pensierino per fare l'Ausiliario, ma io desideravo farlo NORM o Volanti, ma spiegarono che avrei fatto solo vigilanza alla carraia, al massimo Reparto Mobile. Insomma, dopo una lunga riflessione, decisi in quel senso.

Fisico
16-02-17, 15: 54
Mi ricordi tanto un ragazzo con cui ho condiviso il periodo del vfp1/vfp4, lui voleva solo "essere operativo" lamentandosi del reparto troppo scazzato (reparto che era passato da poco dai teatri a bassa intensità a quelli ad alta intensità), subito dopo il passaggio del concorso vfp4 fu trasferito in un altro reparto dello stesso livello riuscendo però finalmente a raggiungere il teatro operativo. Appena tornato da quella missione si è congedato per tornare alla vita civile. Tanti altri ragazzi meno bravi nel softair ma molto più equilibrati sono ancora li in esercito.

GuerrieroVerde
16-02-17, 18: 51
Mi ricordi tanto un ragazzo con cui ho condiviso il periodo del vfp1/vfp4, lui voleva solo "essere operativo" lamentandosi del reparto troppo scazzato (reparto che era passato da poco dai teatri a bassa intensità a quelli ad alta intensità), subito dopo il passaggio del concorso vfp4 fu trasferito in un altro reparto dello stesso livello riuscendo però finalmente a raggiungere il teatro operativo. Appena tornato da quella missione si è congedato per tornare alla vita civile. Tanti altri ragazzi meno bravi nel softair ma molto più equilibrati sono ancora li in esercito.

Ho paura di essere stato frainteso. Non intendevo che durante il militare doveva essere ogni giorno una sorta di soft air, il corpo di guardia alla carraia o il piantone li accetto pure, quello che non mi andava era stare chiusi tutto il tempo in caserma a fare attività inutili, come le pulizie che, infatti, adesso sono svolte da ditte civili

Kojak
16-02-17, 20: 46
Ho paura di essere stato frainteso. Non intendevo che durante il militare doveva essere ogni giorno una sorta di soft air, il corpo di guardia alla carraia o il piantone li accetto pure, quello che non mi andava era stare chiusi tutto il tempo in caserma a fare attività inutili, come le pulizie che, infatti, adesso sono svolte da ditte civili
Come vedi, parli di cose che non conosci. Bada, non è colpa tua e qui stiamo solo cercando di aiutarti a capire.
Le "attività inutili" di cui parli (pulizie, corvée, simili) stanno invece alla base di quello che è ormai anacronisticamente chiamato SPIRITO DI CORPO!
Tu sei un ingranaggio che fa parte di un sistema che deve muoversi all'unisono: se ti toccano le pulizie, fai le pulizie perché in quel momento QUELLO E' CIO' CHE DEVI FARE!! Se non fai le pulizie, otterrai un ambiente sporco e malsano, a detrimento dell'intero reparto di cui fai parte. Andiamo un passo più in là: se ti scazzi a fare le pulizie in un ambiente "protetto" quale quello della caserma durante la najonata del P1, un domani che passerai P4 e verrai spedito in Afghanistan, cosa succederà a non fare le pulizie? Un ambiente sporco e sudicio in teatro operativo significa aprire le porte a malattie, infezioni e altro di poco piacevole che in quello scenario non ti puoi minimamente permettere il rischio di correre.
Insomma, le attività che tu definisci "inutili" sono invece tra le più formative. Probabilmente questo è quanto di più lontano dalla tua mentalità. Ma è così.
Se non lo hai ancora compreso, allora ci rinuncio perché davvero non so come altro fare per spiegartelo.

GuerrieroVerde
16-02-17, 21: 07
Come vedi, parli di cose che non conosci. Bada, non è colpa tua e qui stiamo solo cercando di aiutarti a capire.
Le "attività inutili" di cui parli (pulizie, corvée, simili) stanno invece alla base di quello che è ormai anacronisticamente chiamato SPIRITO DI CORPO!
Tu sei un ingranaggio che fa parte di un sistema che deve muoversi all'unisono: se ti toccano le pulizie, fai le pulizie perché in quel momento QUELLO E' CIO' CHE DEVI FARE!! Se non fai le pulizie, otterrai un ambiente sporco e malsano, a detrimento dell'intero reparto di cui fai parte. Andiamo un passo più in là: se ti scazzi a fare le pulizie in un ambiente "protetto" quale quello della caserma durante la najonata del P1, un domani che passerai P4 e verrai spedito in Afghanistan, cosa succederà a non fare le pulizie? Un ambiente sporco e sudicio in teatro operativo significa aprire le porte a malattie, infezioni e altro di poco piacevole che in quello scenario non ti puoi minimamente permettere il rischio di correre.
Insomma, le attività che tu definisci "inutili" sono invece tra le più formative. Probabilmente questo è quanto di più lontano dalla tua mentalità. Ma è così.
Se non lo hai ancora compreso, allora ci rinuncio perché davvero non so come altro fare per spiegartelo.

Per l'Afghanistan posso essere d'accordo con te, perché stiamo parlando di una reale esigenza operativa. Ma che oggigiorno la pulizia delle caserme compete a ditte civili dà ragione a chi, parlandomi della sua naja, me ne parlò come un abuso.
Va bene, non ho fatto il militare, ma mi sembra logica spicciola = un soldato deve combattere, non fare lavori domestici

Kojak
16-02-17, 21: 10
Per l'Afghanistan posso essere d'accordo con te, perché stiamo parlando di una reale esigenza operativa. Ma che oggigiorno la pulizia delle caserme compete a ditte civili dà ragione a chi, parlandomi della sua naja, me ne parlò come un abuso.
Va bene, non ho fatto il militare, ma mi sembra logica spicciola = un soldato deve combattere, non fare lavori domestici
Ribadisco, continui a non capire. Credimi, hai fatto davvero bene a dedicarti ad altro.

gagliardi
16-02-17, 23: 10
@GuerrieroVerde,
la possibilità di opporre obiezione di coscienza al servizio militare è regolata in Italia dalla legge 772 del 12 dicembre 1972 (relatore Marcora, DC), seguita dal regolamento attuativo di cui al D.P.R. 28 novembre 1977 n. 1139. Queste misure hanno introdotto nel nostro ordinamento a) lo status giuridico di obiettore b) la possibilità per chi richiede tale status di svolgere un servizio non armato sostitutivo della leva, senza incorrere nei reati di renitenza alla leva e diserzione. Lo status di obiettore (cui fino al 2007 non si poteva rinunciare) si otteneva attraverso una pubblica dichiarazione di rifiuto dell'uso delle armi in ragione di personali convincimenti d'ordine religioso, morale o filosofico
"Gli obbligati alla leva che dichiarino di essere contrari in ogni circostanza all'uso personale delle armi per imprescindibili motivi di coscienza, possono essere ammessi a soddisfare l'obbligo del servizio militare. I motivi di coscienza addotti debbono essere attinenti ad una concezione generale della vita basata su profondi convincimenti religiosi o filosofici o morali professati dal soggetto." (art. 1).

Dunque tu, che come affermi nei tuoi post simili convincimenti non condividi, chiedendo lo status di obiettore hai dichiarato il falso in un atto pubblico. Hai commesso ciò che costituisce sia un reato (tranquillo, sei prescritto) sia un atto spregevole e ripugnante all'etica civica, dato il contesto pubblico. Hai mentito per non dover fare come gli altri il militare, scomodo, duro, lontano da casa. Lo hai fatto per trarne un indebito vantaggio, perché sei uno degli infiniti furbetti che affliggono l'Italia.
La tua tardiva infatuazione per il mondo militare, e le conseguenti elucubrazioni con cui tenti di giustificarti ex-post, sono abbastanza ridicole.
Per usare la tua logica spicciola, quando dovevi fare il soldato e magari combattere (è successo in Libano 1982-1984, Kurdistan iracheno 1991, Somalia 1992-1993) o anche solo fare Vespri Siciliani, hai preferito i lavori domestici.
Pace e amore, fratello.

GuerrieroVerde
17-02-17, 13: 44
@GuerrieroVerde,
la possibilità di opporre obiezione di coscienza al servizio militare è regolata in Italia dalla legge 772 del 12 dicembre 1972 (relatore Marcora, DC), seguita dal regolamento attuativo di cui al D.P.R. 28 novembre 1977 n. 1139. Queste misure hanno introdotto nel nostro ordinamento a) lo status giuridico di obiettore b) la possibilità per chi richiede tale status di svolgere un servizio non armato sostitutivo della leva, senza incorrere nei reati di renitenza alla leva e diserzione. Lo status di obiettore (cui fino al 2007 non si poteva rinunciare) si otteneva attraverso una pubblica dichiarazione di rifiuto dell'uso delle armi in ragione di personali convincimenti d'ordine religioso, morale o filosofico
"Gli obbligati alla leva che dichiarino di essere contrari in ogni circostanza all'uso personale delle armi per imprescindibili motivi di coscienza, possono essere ammessi a soddisfare l'obbligo del servizio militare. I motivi di coscienza addotti debbono essere attinenti ad una concezione generale della vita basata su profondi convincimenti religiosi o filosofici o morali professati dal soggetto." (art. 1).

Dunque tu, che come affermi nei tuoi post simili convincimenti non condividi, chiedendo lo status di obiettore hai dichiarato il falso in un atto pubblico. Hai commesso ciò che costituisce sia un reato (tranquillo, sei prescritto) sia un atto spregevole e ripugnante all'etica civica, dato il contesto pubblico. Hai mentito per non dover fare come gli altri il militare, scomodo, duro, lontano da casa. Lo hai fatto per trarne un indebito vantaggio, perché sei uno degli infiniti furbetti che affliggono l'Italia.
La tua tardiva infatuazione per il mondo militare, e le conseguenti elucubrazioni con cui tenti di giustificarti ex-post, sono abbastanza ridicole.
Per usare la tua logica spicciola, quando dovevi fare il soldato e magari combattere (è successo in Libano 1982-1984, Kurdistan iracheno 1991, Somalia 1992-1993) o anche solo fare Vespri Siciliani, hai preferito i lavori domestici.
Pace e amore, fratello.

Leggere queste cose mi fa male, perché non è così.
Non ho fatto nessuna falsa dichiarazione, ho obiettato realmente per motivi filosofici, perché amo le armi ma non c'erano i presupposti, a mio dire, per servire la Patria in armi.
Se ci fossero stati, mi sarei fatto pure 24 mesi di leva, ma passare tutta la leva a lavare pentole o dormire in tensione poche ore a causa del nonnismo, giusto per scriverele prime due motivazioni che mi ricordo, non lo trovai giusto all'epoca, e lo riconfermo oggi, senza per questo sentirmi uno dei tanti furbetti

Kojak
17-02-17, 13: 57
Motivazioni fallaci e ridicole, scusa la franchezza.
"A tuo dire" dici troppe cose: tante idee e ben confuse! Io non so chi ti ha traumatizzato il cervello con l'idea del nonnismo, probabilmente un altro "peace&love" che ha esagerato con la cannabis. Di sicuro da parecchi anni nelle caserme stanno tutti molto bene attenti a evitare comportamenti (esistiti in passato, questo è innegabile) che esporrebbero gli autori a ripercussioni penali e disciplinari molto pesanti.
Se poi vogliamo parlare di vita da caserma "dura", converrai con me che l'ambiente militare (o parificato) non è certo un hotel a 5 stelle né una SPA: non troverai nessuno che ti chiede le cose per favore...anzi, non troverai nessuno che le cose TE LE CHIEDE. Ma è un ambiente che si regge su solidissimi pilastri di disciplina e ordine da qualche centinaio di anni: e ha sempre funzionato bene.
Non vuoi fare il najone? Non vuoi fare turni di guardia, corvée, pulizie, "dormire in tensione" (...)? Bene, la tua scelta l'hai fatta e nessuno ti critica.
Ma ti prego: non venire qui a menarcela col tuo improvviso "amo le armi" "voglio servire la Patria" perché risulti patetico.

GuerrieroVerde
17-02-17, 14: 12
Motivazioni fallaci e ridicole, scusa la franchezza.
"A tuo dire" dici troppe cose: tante idee e ben confuse! Io non so chi ti ha traumatizzato il cervello con l'idea del nonnismo, probabilmente un altro "peace&love" che ha esagerato con la cannabis. Di sicuro da parecchi anni nelle caserme stanno tutti molto bene attenti a evitare comportamenti (esistiti in passato, questo è innegabile) che esporrebbero gli autori a ripercussioni penali e disciplinari molto pesanti.
Se poi vogliamo parlare di vita da caserma "dura", converrai con me che l'ambiente militare (o parificato) non è certo un hotel a 5 stelle né una SPA: non troverai nessuno che ti chiede le cose per favore...anzi, non troverai nessuno che le cose TE LE CHIEDE. Ma è un ambiente che si regge su solidissimi pilastri di disciplina e ordine da qualche centinaio di anni: e ha sempre funzionato bene.
Non vuoi fare il najone? Non vuoi fare turni di guardia, corvée, pulizie, "dormire in tensione" (...)? Bene, la tua scelta l'hai fatta e nessuno ti critica.
Ma ti prego: non venire qui a menarcela col tuo improvviso "amo le armi" "voglio servire la Patria" perché risulti patetico.

L'amore per le armi l'ho sempre avuto e c'è tutt'ora, ma poi sul piatto della bilancia hanno pesato di più altre cose. Amen, ho espresso il mio parere.
No, nessuna influenza da parte di "hippy" ma un cugino più grande mi ha fatto vedere tramite lui cos'era il militare, e da lì ho iniziato a trarre le mie conclusioni. Magari descrivo meglio il tutto nel thread della Leva.

Kojak
17-02-17, 14: 19
...ma un cugino più grande mi ha fatto vedere tramite lui cos'era il militare...
...fonte autorevole...

GuerrieroVerde
17-02-17, 15: 04
...fonte autorevole...

:am054

Noise
17-02-17, 15: 28
"Gli obbligati alla leva che dichiarino di essere contrari in ogni circostanza all'uso personale delle armi per imprescindibili motivi di coscienza, possono essere ammessi a soddisfare l'obbligo del servizio militare. I motivi di coscienza addotti debbono essere attinenti ad una concezione generale della vita basata su profondi convincimenti religiosi o filosofici o morali professati dal soggetto." (art. 1).


L'amore per le armi l'ho sempre avuto e c'è tutt'ora, ma poi sul piatto della bilancia hanno pesato di più altre cose. Amen, ho espresso il mio parere.
No, nessuna influenza da parte di "hippy" ma un cugino più grande mi ha fatto vedere tramite lui cos'era il militare, e da lì ho iniziato a trarre le mie conclusioni. Magari descrivo meglio il tutto nel thread della Leva.

Sono sicuro che riesci anche da solo a capire qual'è il problema e il perché tu sia stato accusato di falso.

La verità è molto semplice, anche se non vuoi ammetterlo a te stesso, ovvero che non hai avuto il coraggio di fare ciò che non solo dovevi, ma volevi pure. Dopo la sospensione della leva moltissimi ragazzi sono partiti VFA o VFP1 senza sapere ciò a cui andavano incontro, internet non era grande come ora e nei forum non scriveva nessuno, ma hanno comunque fatto una scelta, esattamente opposta alla tua.

Fisico
17-02-17, 22: 37
Dovresti capire da solo che se ci sono ditte civili per le pulizie ma tuttora i vfp1 e non solo fanno le pulizie di competenza, il motivo vero non è tenere pulito ma formare la persona. E se posso dire la mia, ho lasciato l'esercito per la polizia di stato, ma lo stile militare un po' mi manca.

bartok
17-02-17, 23: 49
GuerrieroVerde,


regole che sembrano non sense (il cubo, ma perché?)


scusa, ma non potevi dirlo prima? Guarda, da come avevi scritto prima non si riusciva proprio a capire quale drammatico motivo potesse prevalere su:

un'esperienza potenzialmente fantastica quale servire la patria in armi



l'incertezza di uno sbocco operativo per una missione all'estero


tutta questa smania di andare all'estero! Vorrei sapere: supponiamo che non ci fosse stata questa cosa veramente abietta del cubo, perché avresti così tanto voluto andare in Afghanistan, o in Iraq? O in Libia? Dimmi. Per servire la Patria, certo. Ma guarda che la Patria la servi pure come VFP1 a pulire i cessi della tua Compagnia... e lo scopo sarebbe anche più chiaro. Cosa c'era in Afghanistan di così avvincente da farti desiderare di andarci? Mannaggia per quella storia del cubo!



Non è stata una scelta dettata da superficialità o pacifismo... ma era tutto ciò che gravitava attorno il mestiere delle armi a non garbarmi.


la domanda è: la vedi la contraddizione, oppure pensi veramente che a un non-pacifista possa non piacere ciò che gravita attorno al mestiere delle armi?



Probabilmente mi sarei trovato a mio agio se il contesto era uguale a quello dell'Esercito Israeliano,


Infatti là non c'è niente che gravita attorno al mestiere delle armi.



Ho paura di essere stato frainteso. Non intendevo che durante il militare doveva essere ogni giorno una sorta di soft air, il corpo di guardia alla carraia o il piantone li accetto pure, quello che non mi andava era stare chiusi tutto il tempo in caserma a fare attività inutili, come le pulizie che, infatti, adesso sono svolte da ditte civili


non si vede, scrivo minuscolo, vorrei usare parolacce alzando la voce, ma mi limito a far notare in modo sommesso il mio disappunto. purtuttavia mi complimento sinceramente con te, per aver scelto l'obiezione di coscienza. Pur essendo io una persona notoriamente tranquilla e disponibile, chiunque, dal grado di soldato a quello di PCM mi facesse un discorso analogo, avrebbe la certezza di pulire così tanti cessi per così tanto tempo, da diventarne un elemento d'arredo. Non vuoi pulire cessi? Contestazione degli addebiti e così via e così, fino a che: niente rafferma. fuori!

Le pulizie NON sono inutili: servono a vivere in un luogo PULITO. E ti posso assicurare che la cosiddetta "competenza" viene tuttora fatta. Ogni grado ha i suoi oneri e onori. Il VFP1/VFP4 non è né un nobile, né un aristocratico, né un Sottufficiale, né un Ufficiale e non è nemmeno un anziano: è l'ultimissima ruota del carro in fondo a destra di un ingranaggio così grosso da essere quasi inconcepibile. E se c'è un posto appropriato per una ramazza, o uno straccio, sono proprio le sante manine del VFP1. Quello è il suo compito: pulire. Ed è un compito IMPORTANTE. Personaggi con una mentalità come la tua, ma che, al contrario di te, non hanno fatto la scelta giusta (e te ne rendo merito), andrebbero cacciati alla velocità della luce, prima che diventino "anziani paraculi italiani" che conoscono le regole del gioco e ne approfittano.

Noto con piacere che ho scritto cose simili a Kojak ancora prima di leggerlo!



Per l'Afghanistan posso essere d'accordo con te, perché stiamo parlando di una reale esigenza operativa. Ma che oggigiorno la pulizia delle caserme compete a ditte civili dà ragione a chi, parlandomi della sua naja, me ne parlò come un abuso.
Va bene, non ho fatto il militare, ma mi sembra logica spicciola = un soldato deve combattere, non fare lavori domestici


Boh... mi domando perché ti ostini a parlare di cose che non ti garbano, in un luogo dove invece garbano, riferendoti ad ambienti che non t'interessano e da cui ti sei chiamato fuori. Parli di cose che non conosci e che non sai, basate sul nulla. Le camerate sono pulite dai militari che ci vivono e guarda che non si parla di soldati semplici: pure un Colonnello si pulisce l'ambiente in cui vive. Le camerate, sono pulite da chi vive nella camerata. E vengono puniti se non lo fanno: niente permessi, niente pernotti, niente licenze. Oltre che le solite strigliate alle adunate. Gli ambienti comuni, sono puliti, di giorno in giorno, in base all'ordine di servizio redatto il giorno precedente da un quadro della Compagnia. Il fortunato o i fortunati, il giorno dopo, puliscono, bagni compresi.

La tua logica è molto spicciola e non significa niente. un soldato deve combattere, non fare lavori domestici. e perché allora non: tassista deve guidare, non fare lavori domestici? Un soldato che deve combattere, perché non può pulire? guarda che la tua logica non ha proprio senso. Se poi consideriamo che attualmente i militari hanno veramente scarsissime probabilità di trovarsi a dover combattere (vuoi perché non siamo in guerra, vuoi perché non facciamo operazioni di guerra, vuoi perché abbiamo regole d'ingaggio che praticamente consistono nel non ingaggiarsi), allora secondo te un militare, nella sua vita lavorativa, in pratica non dovrebbe fare un bel niente.



Leggere queste cose mi fa male, perché non è così.
Non ho fatto nessuna falsa dichiarazione, ho obiettato realmente per motivi filosofici, perché amo le armi ma non c'erano i presupposti, a mio dire, per servire la Patria in armi.
Se ci fossero stati, mi sarei fatto pure 24 mesi di leva, ma passare tutta la leva a lavare pentole o dormire in tensione poche ore a causa del nonnismo, giusto per scriverele prime due motivazioni che mi ricordo, non lo trovai giusto all'epoca, e lo riconfermo oggi, senza per questo sentirmi uno dei tanti furbetti


il nonnismo c'era, ma sul totale pochi erano vittima del nonnismo. Per cui la tua era una paura pusillanime. Bada bene: è normale avere paura. Era giusto che tu avessi paura del nonnismo. Era giusto e comprensibile essere intimoriti dall'idea di abbandonare il proprio mondo, i propri amici, per un anno, per essere buttati nella mischia insieme a tutto il resto dell'animalanza. E' un fatto sconvolgente, perché sconvolge la vita e le proprie abitudini. Bene: se uno si rifiuta veramente per particolari motivazioni "filosofiche o religiose" come diceva Gagliardi, è un discorso, a suo modo anche coraggioso. Ma se uno si rifiuta di agire perché ha paura di qualcosa da cui in fondo sono passati tutti e quasi tutti incolumi e con un bel ricordo, allora è un pusillanime. E ci sta, per carità. Quello che non ci sta, invece, è non vergognarsene e anzi, addurre ciò come una giustificazione: "avevo paura del nonnismo e di dormire poco". Pensa te!!
Molti di coloro che a suo tempo hanno pulito i cessi e lavato pentole, adesso sono operatori qualificatissimi che danno lustro al nostro Esercito, per esempio ad Amatrice.

Fisico,


il motivo vero non è tenere pulito ma formare la persona.


per me, invece, era tenere pulito. il fatto che sia formativo, è un corollario. Oggi il VFP1 è pagato. E non è pagato per fargli il favore di formarlo: è pagato per lavorare. E lavorare è formativo. E' diverso.

GuerrieroVerde
18-02-17, 13: 57
Niente, il pensiero di fondo non è stata colto, colpa mia non sono stato all'altezza di comunicarlo. Provo a ridirlo: fu un'obiezione filosofica a quel tipo di leva che mi si proponeva, meglio di così non mi di esprimere.
Sulle pulizie vi faccio una domanda: ma nelle scuole sono gli insegnanti a cucire, oppure gli addetti alla mensa?
Il soldato c'è per combattere, se non c'è"guerra" deve addestrarsi seriamente per quello, il resto, a mio modesto avviso, sono derive pericolose.
Cosa avrei trovato di avvincente in teatro operativo? Io con la mia pattuglia sul blindato attaccati dalla fazione ostile, primo esempio che mi passa in mente. Sì, regole d'ingaggio come Dio comanda, non certo quelle che c'erano in Somalia.
Perché son qui? Non per polemica, sia chiaro, l'ho detto, mi piace l'operatività nuda e cruda

Kojak
18-02-17, 17: 37
Provo a ridirlo: fu un'obiezione filosofica a quel tipo di leva che mi si proponeva, meglio di così non mi di esprimere.
Questo ci sta. Sono convinzioni personali che nessuno può permettersi di criticare.

Sulle pulizie vi faccio una domanda: ma nelle scuole sono gli insegnanti a cucire, oppure gli addetti alla mensa?
Adesso sono io a fartela, una domanda: MA CHE C@ZZO C'ENTRA QUESTO DISCORSO??? Un ambiente MILITARE è cosa completamente diversa da un ambiente CIVILE!! Meglio di così non mi so esprimere....

Il soldato c'è per combattere, se non c'è"guerra" deve addestrarsi seriamente per quello, il resto, a mio modesto avviso, sono derive pericolose.
Le uniche derive pericolose sono le tue squilibrate affermazioni. Bartok è stato oltremodo chiaro: da P1, nessun teatro operativo ma solo tante, sane corvée!! Il massimo che ti potrà capitare è "Strade Sicure", vale a dire seduto a cassetta di una "gippetta" a girare per le strade senza la possibilità di fare una benamata cippa di più operativo del chiedere il permesso per andare a pisciare!

Cosa avrei trovato di avvincente in teatro operativo? Io con la mia pattuglia sul blindato attaccati dalla fazione ostile, primo esempio che mi passa in mente.
Spero che come esempio sia anche l'ultimo. Tu non hai la benché minima idea di cosa significhi essere attaccati da "fazioni ostili"; l'idea che tu hai di "conflitto a fuoco" è solo quella degli sparatutto della Playstation (di cui sicuramente sarai un campione!). L'operatività nuda e cruda di cui tanto cianci a vanvera è qualcosa che uno come te non può nemmeno concepire. Qui c'è gente che è sul teatro operativo VERO da anni, che è uscita anche da più di un conflitto a fuoco VERO e che non si vergogna di ammettere di essersi CAGATA NELLE MUTANDE!! A questa gente, leggere le tue affermazioni da leone di tastiera fa venire l'orticaria e fa tirare un oceano di bestemmie da fare scappare perfino l'Onnipotente.
Ribadisco per l'ennesima volta: benedetta è stata la tua decisione di obiettare!!

bartok
18-02-17, 19: 25
GuerrieroVerde,


Provo a ridirlo: fu un'obiezione filosofica a quel tipo di leva che mi si proponeva, meglio di così non mi di esprimere.


in un senso molto lato, tutto è "filosofico".



Sulle pulizie vi faccio una domanda: ma nelle scuole sono gli insegnanti a cucire, oppure gli addetti alla mensa?


è un esempio che non ha alcun senso.



Il soldato c'è per combattere, se non c'è"guerra" deve addestrarsi seriamente per quello, il resto, a mio modesto avviso, sono derive pericolose.


sbagli proprio approccio. T'immagini di dover fare il militare come se fossi un ufficiale dell'800, con il suo attendente che lava e pulisce. Ma tu non saresti l'ufficiale: saresti l'attendente. E l'attentente era, guarda un po', anche lui un militare, un soldato semplice. Oggi, la figura dell'"attendente" non esiste più, ma tu saresti e rimarresti un soldato semplice o un caporale. saresti la "manovalanza". Non un Dio della guerra, o il signorino circondato dagli inservienti che puliscono. Tu puliresti. quello sarebbe il TUO ruolo. il resto verrebbe dopo, forse, con il tempo. l'Esercito non ha bisogno di buttar via soldi per pagare dei bidelli per pulire, quando c'è già il VFP1 lautamente pagato. credi che il VFP1 passi le giornate ad addestrarsi? credi che non sia opportuno, ogni tanto, pulire? guarda, io i tuoi discorsi non li ho MAI sentiti dire dagli anziani che stimo di più. Anzi: spesso LORO stessi di loro iniziativa, puliscono, molto ulmilmente.



Cosa avrei trovato di avvincente in teatro operativo? Io con la mia pattuglia sul blindato attaccati dalla fazione ostile, primo esempio che mi passa in mente.


BELLO! complimenti. Bellissimo essere attaccati da una fazione ostile! pensa, magari muori! O rimani mutilato... tutti sognano una cosa del genere! Il terrorista dell'ISIS non vede l'ora di trovare sprovveduti come te. Poi chissà se, una volta catturato, ti diverti ancora! Se questi sono i tuoi sogni, anche a non essere obiettore, probabilmente saresti stato scartato dallo psicologo.

Charlie 2
19-02-17, 08: 51
Tanto per fare un esempio:
- sulle navi, sia in porto che in navigazione, la prima attività del mattino, dopo l'assemblea, è il "posto di lavaggio" dove partecipa tutto l'equipaggio: dal Comandante in 2^, che ha il controllo generale su tutta a nave, agli Ufficiali che sovraintendono alle aree della nave di propria competenza, ai Marescialli anziani che hanno la responsabilità della propria zona (es. Sala Radio, COC o sala macchine) sino all'ultimo Marò; sono esclusi da questa pratica il Comandante ed il suo segretario - tutti gli altri a pulire la nave secondo il proprio livello.
E la regola è: da Maresciallo di 2^ classe (due binari per intenderci) in giù straccio in mano ... il che sta a significare che puliscono materialmente il proprio pezzettino di nave.

E per meglio specificare il concetto della necessità e dell'accuratezza del posto di lavaggio si pensi che durante il TIRNAV (Tirocinio Navale effettuato al Centro Addestramento Aeronavale di Taranto), dove tutte le navi, o meglio, tutti gli equipaggi vi passano per essere sottoposti a valutazione operativa ed ottenere la qualifica di "Combact Ready" un periodo di 2 msi dove si viene stressati in tutte le varie forme di lotta compresa quella antincendio e antifalla, una delle voci di valutazione è la pulizia della nave perché se essa è pulita concorre a ridurre al minimo eventuali danni passivi.
Tale valutazione viene effettuata anche al BORST della UK Navy dove, a turno, vengono inviate anche le navi italiane.

Da sempre pulire il proprio posto di lavoro, sopratutto se è operativo (e le navi sono il braccio operativo della Marina ma vale anche per le altre FF.AA.) è considerato un'attività necessaria e fondamentale e non c'è niente di disonorevole o sminuente nella figura del militare (uomo o donna che sia).

GuerrieroVerde
20-02-17, 09: 03
Mi ripeto: in presenza di una reale esigenza operativa le pulizie ci stanno; va da sé che non puoi imbarcare i pulizieri o portarteli in teatro operativo, ma che i Militari si occupino di lavare le cucine, nettare i servizi igienici e simili, nelle caserme sul suolo nazionale, é oggettivamente inconcepibile. Poi, che si avalli la cosa per le ragioni più disparate è un altroconto, ma una pratica del genere avrebbe senso soltanto se in quella caserma ci tieni un marziano e quindi il livello di segretezza impone l'ingresso al minor numero di soggetto possibili, ma non mi sembra che in Italia teniamo omini verdi con le antenne.
Non è carino sentirsi dire parac**o, leone da tastiera, PlayStation, falsificatore e via cantando, ma non importa, non va in automatico che quando si esprime il proprio essere si viene compresi

Kojak
20-02-17, 10: 17
Non è carino sentirsi dire parac**o, leone da tastiera, PlayStation, falsificatore e via cantando, ma non importa, non va in automatico che quando si esprime il proprio essere si viene compresi
Vieni in un forum di militari VERI e cosa pensi di sentirti dire?

Strobo
20-02-17, 11: 57
Kojak...concordo con te su tutto ma... "e ha sempre funzionato bene",non direi affatto...va bene difendere a spada trattaun po il nostro mondo ma da qua a crearsi una realtà parallela ce ne passa...

Kojak
20-02-17, 13: 07
"e ha sempre funzionato bene",non direi affatto...
Lo confermo e lo sottoscrivo.
I numeri legati a episodi di nonnismo ci sono e sono innegabili. Ma proporzionalmente a quanti sono passati sotto la naja prima, e sotto il P1 poi, non sono assolutamente rappresentativi di una realtà come quella che ci vuole "vendere" il nostro @GuerrieroVerde (tra l'altro, per sentito dire, manco per esperienza diretta). Ripeto, mi preoccupa molto di più ciò che vedo in ambito privato. Del resto - come ha detto un grande Ufficiale - da chi nasce coniglio non puoi aspettarti che si comporti da leone.

Strobo
20-02-17, 14: 00
Lo confermo e lo sottoscrivo.
I numeri legati a episodi di nonnismo ci sono e sono innegabili. Ma proporzionalmente a quanti sono passati sotto la naja prima, e sotto il P1 poi, non sono assolutamente rappresentativi di una realtà come quella che ci vuole "vendere" il nostro @GuerrieroVerde (tra l'altro, per sentito dire, manco per esperienza diretta). Ripeto, mi preoccupa molto di più ciò che vedo in ambito privato. Del resto - come ha detto un grande Ufficiale - da chi nasce coniglio non puoi aspettarti che si comporti da leone.

Si ok...la situazione catastrofica disegnata da guerriero verde é ridicola...ma non ci dobbiamo lamentare...oggi giorno i "giovani" di oggi vivono in un mondo parallelo al nostro...tra social,internet,sono tutti leoni da tastiera...parlano e digitano informazioni dette da chissà chi e chissà come,non ne capiscono né il significato né la fonte...insomma...una generazione fallita...dovremmo esser noi a far qualcosa ffinché il futuro nn sia tt cosi...

Kojak
20-02-17, 14: 16
Porto la mia esperienza personale, da "addetto ai lavori".
Quando mi arruolai in Polizia, essa era profondamente diversa da quella di oggi. Si respirava ancora "odor di stellette", soprattutto per noi poveri "3A" (Allievi Agenti Ausiliari). Aggiungiamo pure il fatto che come prima scuola ci toccò anche quella più "militarista", si può ben comprendere cosa ci toccò attraversare per poter indossare quegli Alamari... Alcuni episodi su tutti, premettendo che come istruttori di inquadramento formale avevamo due Tenenti dei Bersaglieri...assolutamente fetenti!!
1) Contrappello: rigorosamente in uniforme, si attendeva l'arrivo dei due Ufficiali sull'attenti a partire dalle ore 22. Inutile precisare che il contrappello veniva effettuato almeno con due ore di ritardo....
2) Ispezioni delle camerate (e qui veniamo all'argomento delle pulizie...): i due Ufficiali ispezionavano ogni millimetro quadrato di bagni e camerate. Lancio del basco sotto ai letti, si arrampicavano perfino sugli armadi per controllare se sulle plafoniere dei neon ci fosse polvere... Una virgola fuori posto? Consegna di tutta la camerata. Durante il giorno venivano verificati con squadra e decimetro perfino i "cubi" fatti sulle brande: mezzo centimetro fuori posto e le tue lenzuola e coperte te le trovavi in corridoio, sparse in giro...
3) Notte novembrina, prima grossa nevicata della stagione. Ore 3:30, sbrandamento di tutte le camerate; entro 10 minuti si doveva essere tutti allineati in corridoio in tuta da OP grigioverde in attesa di ordini. Essi furono: scope e ramazze, tutti giù a spazzare la piazza d'armi dove il mattino successivo si dovevano tenere le prove per il giuramento.
Mi fermo qui? Volete che continui?
Eppure quel periodo lo ricordo con tanta nostalgia. Ci formò come soldati (ricordo che il 3A era sottoposto alla stessa disciplina del militare poiché fino alla nomina dipendeva comunque dal distretto di leva), ci fece capire qual era il nostro posto in quella struttura gerarchica. Gli Ufficiali ci ripetevano fino alla nausea: "Tutto ciò che si muove va salutato, tutto ciò che sta fermo va lucidato!".
Quando arrivai al 2° Reparto Celere di Padova (militarista ancora oggi), mi trovai "come un pisello nel suo baccello", tanto per citare Oliver Hardy in arte "Ollio" in uno dei suoi più riusciti film comici.
Lo volete definire nonnismo? Se sì, allora fate un piacere a tutte le FF.AA.: statevene a casa!!!!

GuerrieroVerde
20-02-17, 15: 21
Porto la mia esperienza personale, da "addetto ai lavori".
Quando mi arruolai in Polizia, essa era profondamente diversa da quella di oggi. Si respirava ancora "odor di stellette", soprattutto per noi poveri "3A" (Allievi Agenti Ausiliari). Aggiungiamo pure il fatto che come prima scuola ci toccò anche quella più "militarista", si può ben comprendere cosa ci toccò attraversare per poter indossare quegli Alamari... Alcuni episodi su tutti, premettendo che come istruttori di inquadramento formale avevamo due Tenenti dei Bersaglieri...assolutamente fetenti!!
1) Contrappello: rigorosamente in uniforme, si attendeva l'arrivo dei due Ufficiali sull'attenti a partire dalle ore 22. Inutile precisare che il contrappello veniva effettuato almeno con due ore di ritardo....
2) Ispezioni delle camerate (e qui veniamo all'argomento delle pulizie...): i due Ufficiali ispezionavano ogni millimetro quadrato di bagni e camerate. Lancio del basco sotto ai letti, si arrampicavano perfino sugli armadi per controllare se sulle plafoniere dei neon ci fosse polvere... Una virgola fuori posto? Consegna di tutta la camerata. Durante il giorno venivano verificati con squadra e decimetro perfino i "cubi" fatti sulle brande: mezzo centimetro fuori posto e le tue lenzuola e coperte te le trovavi in corridoio, sparse in giro...
3) Notte novembrina, prima grossa nevicata della stagione. Ore 3:30, sbrandamento di tutte le camerate; entro 10 minuti si doveva essere tutti allineati in corridoio in tuta da OP grigioverde in attesa di ordini. Essi furono: scope e ramazze, tutti giù a spazzare la piazza d'armi dove il mattino successivo si dovevano tenere le prove per il giuramento.
Mi fermo qui? Volete che continui?


Sì, perché comunque mi piace approfondire queste tematiche.
A quale anno si riferiscono?

Kojak
20-02-17, 15: 32
Sì, perché comunque mi piace approfondire queste tematiche.
A quale anno si riferiscono?
1995

GuerrieroVerde
20-02-17, 16: 11
1995

E gli episodil 4), 5), 6), e seguenti?

bartok
20-02-17, 16: 52
GuerrieroVerde,


Mi ripeto: in presenza di una reale esigenza operativa le pulizie ci stanno; va da sé che non puoi imbarcare i pulizieri o portarteli in teatro operativo, ma che i Militari si occupino di lavare le cucine, nettare i servizi igienici e simili, nelle caserme sul suolo nazionale, é oggettivamente inconcepibile.


Non è "oggettivamente inconcepibile". E' "soggettivamente inconcepibile per te"! Guarda che è un'idea tua. Il VFP1, tra le tante cose, è un "puliziere": i suoi strumenti sono pala, piccone, scopa e spazzolone. Poi il fucile. che ti piaccia o no, è così: è inutile che "ti ripeti", come se qua fossimo duri di comprendonio nel capire il tuo profondo concetto. Il fatto è che il tuo concetto di come le cose dovrebbero essere, non corrisponde a ciò che sono in realtà. Tutto ciò non hai mai impedito, ai meritevoli, di progredire nella carriera nel ruolo truppa e di diventare operatori qualificati.



Poi, che si avalli la cosa per le ragioni più disparate è un altroconto,


non c'è nessuna "ragione disparata". E' proprio semplice: il Reggimento è "casa" e la casa va tenuta pulita. niente di "disparato". Ognuno pulisce il proprio spazio, ma gli spazi comuni: cessi, corridoi, atri, piazzali, erbacce, cartacce, mozziconi di sigaretta, sono puliti dai più bassi di grado: i VFP1 e qualche volta i VFP4, cioè i militari dal grado di "soldato" a quello di PCM, circa.



Sì, perché comunque mi piace approfondire queste tematiche.
A quale anno si riferiscono?


le cose che ho scritto io, sono così nel 2017. E non ti parlo di qualcosa che possa essere considerato come un'eccezione.


Il civile addetto delle pulizie lo trovi solo.... ti stupirà!.... proprio nei reparti NON operativi! Pensa un po'!

In un reparto infrastrutture, per esempio, non trovi il VFP1 che pulisce. Perché lì il VFP1 non serve a niente. O meglio: servirebbe solo a pulire. quindi, magari, il militare a pulire potevi trovarcelo quando c'era la leva. Ma adesso sarebbe uno spreco togliere un VFP1 pagato 1000 € da un reparto operativo per metterlo a pulire in un reparto infrastrutture. Ma in un Reggimento operativo, questo problema non sussiste.

Kojak
20-02-17, 16: 59
E gli episodil 4), 5), 6), e seguenti?
Posso tranquillamente evitare di intasare il forum con esempi che tu non capiresti. Torna pure a giocare alla Play.

GuerrieroVerde
20-02-17, 19: 31
Posso tranquillamente evitare di intasare il forum con esempi che tu non capiresti. Torna pure a giocare alla Play.

Libero di non credermi, mai posseduto una PlayStation in vita mia

Vinfer
24-02-17, 13: 12
GuerrieroVerde purtroppo parti da un semplice presupposto: vorresti fare in un esercito quello che desideri o che hai idealizzato nella tua mente. Il paragone con gli insegnanti che insegnano e non cucinano non calza, perché sono ambienti totalmente differenti. L'insegnante non è vincolato alla scuola come il militare alla caserma. Già basta solo questo vincolo per comprendere l'impossibilità oggettiva di paragonare tali mondi lavorativi: le basi sono diverse ed il paragone non sussiste. Nella caserma dormi, mangi, vivi gran parte della tua giornata, subentra il concetto di "casa" e come ogni casa essa va pulita dall'inquilino. Il fatto è che i soldati, fin dall'alba dei tempi, hanno sempre anche fatto "altro". I legionari romani erano quasi tutti anche muratori, carpentieri, fabbri e poi erano soldati. Quello che tu auspichi, ovvero soldati che pensano all'addestramento come obiettivo principale (e non è detto che non espletino anche altri servizi basilari), bhe in realtà esiste eccome solo che, semplicemente, ciò non può caratterizzare la totalità di un esercito e se vuoi arrivare in determinati reparti (quelli che tu hai più o meno in mente) devi fare una determinata gavetta che necessariamente ti porterà a pulire qualche gabinetto o innaffiare qualche aiuta (e continuerai a farlo sicuramente in determinati frangenti) . Non so se il concetto è stato espresso bene.
Per il nonnismo cui ti riferivi, guarda voglio pure comprendere la scelta di non partire di leva per paura del nonnismo, la voglio capire pure, dopotutto io sono sempre stato contrario alla leva e schifato dal nonnismo, ma per il resto, caro GuerrieroVerde, dovresti rivedere un po le tue concezioni di esercito, inteso però come realtà delle cose, ovvero "complesso" di uomini con una articolata organizzazione che va dalla logistica, all'amministrazione, al combattimento, ecc.ecc..

Mattewo
12-03-17, 18: 02
Buonasera... Sarò breve.
È da considerarsi nonnismo, le frasi del tipo:
Avete problemi mentali ?
Questa come altre simili

Vinfer
13-03-17, 08: 52
Buonasera... Sarò breve.
È da considerarsi nonnismo, le frasi del tipo:
Avete problemi mentali ?
Questa come altre simili

Se fai questa domanda non hai mai conosciuto il nonnismo. Quindi datti pure una risposta.

Voluntary
25-05-17, 18: 10
@GuerrieroVerde sottoscrivo in pieno il tuo pensiero, volevo scrivere anch'io qualcosa di simile, ma ho lasciato stare. Sinceramente, se a suo tempo avessi avuto come te qualcuno che mi avesse spiegato bene ciò a cui andavo incontro, con ogni probabilità sarei stato obiettore anch'io, senza arrivarci da solo dopo un mese di servizio. Fra l'altro hai avuto una fortuna non indifferente: io ho saputo che esisteva la totale soltanto due anni fa. Questo tipo di obiezione consisteva in una dichiarazione alla presenza di un colonnello, e grazie a questa semplice dichiarazione non si faceva neppure il servizio sostitutivo. Una sorta di congedo per sovrannumero indotto :jawdrop:
@Kojak ma magari fosse stato come dici tu! Già per esperienza diretta posso dirti di aver fatto saltare un paio di volte licenze a soggetti che intendevano prevaricarmi, se poi parliamo di ciò che ho sentito durante e dopo la leva è anche peggio :secret:


Tanto per fare un esempio:
- sulle navi, sia in porto che in navigazione, la prima attività del mattino, dopo l'assemblea, è il "posto di lavaggio" dove partecipa tutto l'equipaggio: dal Comandante in 2^, che ha il controllo generale su tutta a nave, agli Ufficiali che sovraintendono alle aree della nave di propria competenza, ai Marescialli anziani che hanno la responsabilità della propria zona (es. Sala Radio, COC o sala macchine) sino all'ultimo Marò; sono esclusi da questa pratica il Comandante ed il suo segretario - tutti gli altri a pulire la nave secondo il proprio livello.
E la regola è: da Maresciallo di 2^ classe (due binari per intenderci) in giù straccio in mano ... il che sta a significare che puliscono materialmente il proprio pezzettino di nave. Niente da obiettare qui. Per tutto il resto ho sentito il rumore delle unghie che si arrampicano sugli specchi. Pensavo che con la sospensione della leva queste mansioni fuori luogo per un militare fossero state appaltate a ditte civili, invece lo stato preferisce risparmiare due volte: sulle ditte esterne che dovrebbero occuparsi di ciò, e sugli addestramenti che si riducono conseguentemente, perché nessuno possiede l'ubiquità, o pulisci o ti addestri. :stress_h4h::stress_h4h:
Ah, e che fare i pulizieri non toccasse certo a noi lo pensavano pure la maggior parte dei miei commilitoni.
Anch'io sono dell'opinione che i Soldati debbano solo combattere e nel migliore dei modi possibile. Nella Grande Guerra i nemici erano gli austro-ungarici, oggi i terroristi, ma in tutti i casi meglio affrontarli addestratissimi, invece di aver sprecato ore e ore a ramazzare, o facendo cose che in quel frangente non serviranno di certo. Mi si permetta di dubitare che pulire un cortile cementi lo spirito di corpo.


Spero che come esempio sia anche l'ultimo. Tu non hai la benché minima idea di cosa significhi essere attaccati da "fazioni ostili"; l'idea che tu hai di "conflitto a fuoco" è solo quella degli sparatutto della Playstation (di cui sicuramente sarai un campione!). L'operatività nuda e cruda di cui tanto cianci a vanvera è qualcosa che uno come te non può nemmeno concepire. Qui c'è gente che è sul teatro operativo VERO da anni, che è uscita anche da più di un conflitto a fuoco VERO e che non si vergogna di ammettere di essersi CAGATA NELLE MUTANDE!! A questa gente, leggere le tue affermazioni da leone di tastiera fa venire l'orticaria e fa tirare un oceano di bestemmie da fare scappare perfino l'Onnipotente.
Ribadisco per l'ennesima volta: benedetta è stata la tua decisione di obiettare!!
Io non penso intenda -Voglio congedarmi con 184 uccisioni all'attivo e un covo d'indipendentisti annientato grazie a me- piuttosto che se ci fosse stata un'attivazione l'avrebbe gestita al meglio, almeno credo, anche perché se ci si arruola sperando di non trovarsi mai in una situazione del genere si parte col piede sbagliato.


E gli episodil 4), 5), 6), e seguenti?
Se ti va posso proseguire io la lista. Anno 1997 giunti a reparto, lo scaglione che s'era congedato prima del nostro arrivo aveva messo a ferro fuoco la compagnia, così gli ufficiali ci andarono giù di brutto con la disciplina, e pure io ho passato quanto ti ha scritto Kojak:
4) Alla sveglia, in 15 minuti esatti, vestirsi, cubo e barba da scheda telefonica. Io ho una barba difficile, un quarto d'ora mi serve solo per ammorbidirla, e non posso certo radermi quotidianamente. Così venni messo a rapporto per questo motivo. Ti lascio immaginare cos'accadde quando nel candore dei miei vent'anni feci presente che in quarto d'ora riesco soltanto a svegliarmi, indossare la mimetica e rifare il cubo.
5) "Presentazione della riga" prima di entrare in mensa, e consumazione del rancio nel tempo di 10 minuti esatti.
6) Adunata per la libera uscita, e minuziosa verifica prima di uscire dalla caserma.
C'è pure dell'altro, ma fortunatamente sono riuscito a dimenticare. Per questo, e per tutta una sfilza di motivi, preferii chiudere con quel mondo al termine dei dieci mesi di ferma obbligatoria.

mib
25-05-17, 18: 39
4) Alla sveglia, in 15 minuti esatti, vestirsi, cubo e barba da scheda telefonica. Io ho una barba difficile, un quarto d'ora mi serve solo per ammorbidirla, e non posso certo radermi quotidianamente. Così venni messo a rapporto per questo motivo. Ti lascio immaginare cos'accadde quando nel candore dei miei vent'anni feci presente che in quarto d'ora riesco soltanto a svegliarmi, indossare la mimetica e rifare il cubo.
5) "Presentazione della riga" prima di entrare in mensa, e consumazione del rancio nel tempo di 10 minuti esatti.
6) Adunata per la libera uscita, e minuziosa verifica prima di uscire dalla caserma.
C'è pure dell'altro, ma fortunatamente sono riuscito a dimenticare. Per questo, e per tutta una sfilza di motivi, preferii chiudere con quel mondo al termine dei dieci mesi di ferma obbligatoria.
Gli [edit staff] li trovi ovunque

GuerrieroVerde
10-11-17, 12: 31
Mi spiace essere considerato un furbetto perché non lo sono per niente.
Ad onore del vero non volevo sfuggire all'obbligo di leva, anzi!, tuttavia, che che ne abbiate detto in molti, all'epoca la problematica del nonnismo era piuttosto considerevoli; purtroppo non ho conservato gli articoli, ma non potete ignorare che si verificarono episodi semplicemente inaccettabili, a maggior ragione perché verificatisi all'interno delle Forze Armate, cioè l'Istituzione più importante di ogni stato.
Proprio per evitare qualcosa che non è mai stata nelle mie corde, fare l'obiettore, e tutelarmi dal rischio nonnismo, avevo valutato la possibilità di svolgere il servizio militare in PdS, nonostante sapessi già in partenza che sarebbero stati dodici mesi di sorveglianza obiettivi come massimo sbocco operativo, anche perché non intendevo raffermarmi.
Però l'Avvocato mi spiegò che sarebbe stato rischioso perché se non avessi superato il concorso non è detto che il Giudice avrebbe accettato la nostra tesi per la quale, dichiarandomi ideologicamente contrario alla guerra, intendevo assolvere gli obblighi di leva in una sua amministrazione civile. Così amen papà paga multa e Avvocati e si chiude questo capitolo della mia vita, ancora oggi se capita di parlarne li considera fra i soldi meglio spesi della sua vita, io non tanto :(
Non mi stancherò mai di ripeterlo: fu una scelta che feci a malincuore, ma piuttosto che fare l'obiettore in qualche parrocchia o che ne so preferii l'obiezione totale.
Se può riabilitarmi ai vostri occhi, tornando indietro, m'impunterei per fare l'Agente Ausiliario in Polizia, pure 24 mesi, pure lontanissimo da casa, pure con le stesse centomila e rotte Lire che percepivano i Militari di leva (mi ricordo quante battute mio cugino su questo), ma furbetto no, mai!

Baer
13-11-17, 18: 40
Penso di ooter intuire ambo i punti di vista delle parti, anche se ignoro quale sia la realtà dei fatti e quindi mi astengo dal dire come è effettivamente: le pulizie e "tutta quella parte di cose apparentemente inutili" possono essere un'ottima escamotage per rendere chiaro a tutti diverse cose, tra le quali 'questo è un ordine, non mi interessa se questo ha per te senso o meno, ma è un ordine e DEVI rispettarlo, senza deroghe'. È oggettivamente non ammissibile che in una struttura militare vengano questionati gli ordini, altrimenti finirebbe nell'anarchia dopo una settimana, quindi si parte dalle piccole cose in un ambiente sicuro, dove se ti rendi conto di non riuscirti ad ambientare hai sempre tempo di tirartene fuori, perché poi in teatro se ti porti con te tutti questi dubbi di sicuro i tuoi compagni non ne beneficerebbero nel caso arrivasse 'il momento del bisogno'. Altra cosa è che tutta questa serie di 'stupidaggini' rendono disciplinati, la disciplina è fondamentale, sapersi gestire è fondamentale, rendono anche un disordinato morigerato, e tu vuoi insegnargli a esserlo dove o è così o muori, o dove o è così o male che vada hai conseguenze di tipo disciplinare? Quindi tutte queste 'attività inutili' sono ciò che forma il soldato, tutto ciò che sta intorno, se poi si aspira ad avere una maggiore libertà e il massimo del l'operatività, così da potersi mettere finalmente le mani in tasca, avete le selezioni per il comparto forze speciali, e allora li vedi che la disciplina te la insegnano in un altro modo in quei due anni, senza troppe pulizie; vogliate però essere più materiali e meno sognanti, non si può spendere milioni in addestramento per TUTTI i reparti, un uomo non può costare allo Stato 1milione perché ci si vuole addestrare come Incursori nell'anno di leva/P1, salvo poi non avere i loro obblighi. Se il mondo fosse fatto di arcobaleni e gnomi, i soldati sarebbero tutti dotati di HK416, Glock 17, avrebbero tutti qualifica TCL, sub, roccia, sci, SERE, JTAC e pure BLS militare, ma non è così, e l'anno di leva/P1 è per formare il carattere per vie trasverse, che non possono e non devono richiedere allo Stato miliardi e miliardi, sia perché non ci sono sia perché non serve.
Se avete queste palle cubiche, ci sono le selezioni, ma per uno così probabilmente un annetto di 'scemenze' non crea questi GIGANTESCHI problemi insormontabili, magari qualche conseguenza disciplinare ogni tanto. D'altro canto ci sono di sicuro gli eccessi, nel senso che il rigore insegna, ma può diventare stupido al limite dell'eccesso quando viene 'dimenticato' quale sia il reale obiettivo di quel rigore, quando uno che ha problemi a farsi la barba viene etichettato come uno pigro 'perché non mi interessa la barba la devi fare lo stesso', o se ogni volta vai a vederw il granello di polvere 'perché si'. Quindi ok con il rigore, è formativo, ma limitando gli eccessi al minimo (magari un paio di volte trovi la scusa anche quando tutto è perfetto, ma senza aprofottarsene fino a rendere un ambiente professionale nemico, e anche un po' ridicolo). Quindi professionalità da ambo le parti, disciplina, ma anche comprensione dei quadri più alti dell'obiettivo da conseguire nell'attuazione di questo 'schema'. Almeno, leggendovi è quello che riesco a carpire, ho provato a prosarlo e interpretarlo secondo il mio modo di vedere le cose

GuerrieroVerde
17-11-17, 13: 41
@Baer trovo l'obbedienza cieca ancora più preoccupante dell'anarchia. Io rimango del mio parere. Oltretutto, da un punto di vista psicologico, se ti arruoli con l'idea che presto o tardi ti troverai in uno scontro a fuoco, ma invece passi tutto il tempo a ramazzare, si crea inevitabilmente un corto circuito. È vero come dici tu che i costi vanno pure contenuti, ma è altrettanto vero che la difesa è un settore vitale sul quale non si deve risparmiare. Non costerebbe certo miliardi impiegare l'orario addestrativo, nella preparazione fisica, nell'affinare i movimenti di pattuglia, familiarizzare con il proprio armamento e con lezioni teoriche in aula tenuti dagli stessi ufficiali comandanti, e in questo modo sì che in caso di attivazione si è in grado di affrontare la cosa nel migliore dei modi possibile. Siamo nel XXI° secolo, la tradizione va bene, ma bisogna modernizzarsi. E poi focalizzati su un punto: a causa di questo corollario di pulizie, merendine consumate con forchetta e coltello, rasature quotidiane e simili si perdono le risorse migliori. Certo mi si può obiettare che non ho neppure fatto il militare, ma a volte le iniziative migliori provengono dall'esterno.

Kojak
17-11-17, 15: 20
.....
E poi focalizzati su un punto: a causa di questo corollario di pulizie, merendine consumate con forchetta e coltello, rasature quotidiane e simili si perdono le risorse migliori. Certo mi si può obiettare che non ho neppure fatto il militare, ma a volte le iniziative migliori provengono dall'esterno.
Scusa, ma questa me la devi proprio spiegare.....:jawdrop:

GuerrieroVerde
20-11-17, 09: 52
Scusa, ma questa me la devi proprio spiegare.....:jawdrop:

Hai ragione, non mi sono espresso adeguatamente. Quello che intendevo dire è che questo corollario di cubi, contrappelli e via dicendo non incoraggia certo i laureati più brillanti (ma non solo loro) a rimanere. Io ragiono da imprenditore, e ti posso dire che la vera ricchezza di un'azienda sono i dipendenti felici e soddisfatti. Per farti un esempio assurdo, un profilo alla Spencer Reid di Criminal Minds quanto pensi permarrebbe nelle FF.AA.? Fino alla pensione, oppure abbandonerebbe al primo giorno di tirocinio?

Kojak
20-11-17, 11: 43
Guarda, io ritengo che alla base ci sia sempre e solo una precisa scelta di campo, indipendentemente dal titolo di studio. Se in Italia una persona desidera intraprendere la carriera nelle FF.AA. (e questo da P1 come da cadetto), sa benissimo che non si può applicare ad essa la visione "manageriale" del "dipendente felice e soddisfatto". Felicità e soddisfazione ti attendono alla fine di un percorso estremamente duro e selettivo, fatto di barbe e capelli rasati, di cubo al letto, di alzabandiera, di pulizie maniacali della propria camerata e dei relativi cessi, di "sbrandamenti" notturni, di notti in bianco e di tante altre cose che concorrono a formare quello che a mio avviso - e senza retorica - sta alla base di ogni buon soldato, indipendentemente dal suo grado: lo Spirito di Corpo.
Ora, tu un tale ambiente non lo hai vissuto; hai fatto le tue scelte (che ognuno di noi rispetta), la tua strada ti ha portato a percorrere altre praterie.
Ma che tu venga qui a pontificare su come dovrebbe essere la formazione di un militare applicando logiche totalmente astruse lo trovo al limite dell'offensivo per tutti coloro che hanno letteralmente sputato sangue per arrivare al traguardo della loro missione di vita.
Per inciso, le logiche manageriali applicate alle FF.AA. hanno fatto (e stanno facendo) più danni della sifilide: te lo dice uno che veste un'Uniforme da quasi 5 lustri.

mib
20-11-17, 11: 50
L'obbedienza cieca si basa sulla fiducia e sulla disciplina. La fiducia verso o i propri superiori, addestrati in accademie proprio a prender decisioni che facciano vincere guerre e battaglie e che evitino perdite umane, e disciplina nel sapere che qualsiasi decisione degli ufficiali, riguardo tattica e strategia, venga poi attuata.
Non si puo pensare a una democrazia, in cui un generale decide di dispiegare un battaglione di carri armati in una deterinata zoma e sui procede alla votazione tra i carristi se andarci o meno. Il generale decide, sulla base delle sue esperienze e delle sue capacità, e i soldati eseguono, con la sicurezza che lo faranno davvero e che non staranno troppo a polemizzarci su.
Quando ci fu un minimo di anarchia e di "indipendenza", come successe in Vietnam alle truppe americane, ci fu droga ovunque e uccisioni di superiori sul campo.
Da ex-militare preferisco cubi, contrapelli e disciplina. Una forza armata non è un resort, ma una cosa serissima e tale disciplina che si impara sotto le armi sarà utilissima anche fuori (da qui il discorso sula leva obbligatoria cancellata è breve e si andrebbe Off-Topic).
La proposta di Guerriero Verde è semplicemente ridicola, assurda, inattuabile e soprattutto deleteria. Se esistesse un problema dui personale, non si dovrebbe migliorare le condizioni di disciplina (tipo eliminare cubi e contrappello) ma facilitare i requisiti di arruolamento (ad esempio oggi in Italia sono assurdamente difficili, ma questo è un altro discorso, anch'esso Off-Topic)

Vinfer
20-11-17, 16: 32
Hai ragione, non mi sono espresso adeguatamente. Quello che intendevo dire è che questo corollario di cubi, contrappelli e via dicendo non incoraggia certo i laureati più brillanti (ma non solo loro) a rimanere. Io ragiono da imprenditore, e ti posso dire che la vera ricchezza di un'azienda sono i dipendenti felici e soddisfatti. Per farti un esempio assurdo, un profilo alla Spencer Reid di Criminal Minds quanto pensi permarrebbe nelle FF.AA.? Fino alla pensione, oppure abbandonerebbe al primo giorno di tirocinio?

Negativo, negativo, negativo.
Le tue scelte di vita caro GV sono condivisibili e ti hanno portato a diventare un imprenditore con una vita sicuramente rispettabile e felice. Quindi archiviata ogni polemica sulle tue scelte, che non sono assolutamente in discussione, ti posso garantire che il ragionamento imprenditoriale nelle FFAA è destinato totalmente a FALLIRE.
Questo già ti è stato sapientemente illustrato da Kojak, da MiB e te lo dico pure io, con una laurea magistrale in Informatica alle spalle, giusto perché hai nominato i laureati (anche se indubbiamente non rientro nella categoria dei brillanti).
Se applichi la logica di Google alle FFAA succede quello che ha descritto MiB. E questo sai perché? Proprio perché non sei in un'azienda. Io in azienda ci ho lavorato, ne conosco bene le logiche. Un dipendente, vuoi o non vuoi, riga dritto. E se è felice tanto di guadagnato. Questo sai perché? Perché ha sulla capoccia la scure del licenziamento. In azienda si riga dritto. Punto. Poi se l'azienda è strutturata per ottimizzare le condizioni psicologiche del lavoratore, ancora meglio, perché indubbiamente lo stesso sarà più produttivo sempre nell'ottica di tenersi stretto il posto.
Nelle FFAA questa politica porterebbe alla catastrofe ed al collasso della Forza Armata stessa: 1) perché in una FA vi è meno omogeneità di personale; 2) non vi è la scure del licenziamento e quindi l'essere umano è portato, dopo un po di libertà, a prendersene un altro pochino, poi ancora un pochino, poi ancora un po, fino a quella libertà che porterebbe lo stesso a mandare a fanculo un superiore per un nulla; 3) dirai, ok "le punizioni", benissimo, questa è un'extrema ratio che diventerebbe un'abitudine in un contesto come quello che tu descrivi perdendo anche il potere dissuasivo; 4) in una FFAA o in una FFPP tu esci e quando esci c'è una probabilità statistica più elevata di non tornare a casa rispetto al dipendente di Google. Devi avere personale formato. Non solo preparato, ma anche mentalmente formato. Ok, questa è una differenza fondamentale. Devi essere mentalmente formato. E questa formazione mentale non la inculchi con la politica di Google Inc. o studiando libri a tavolino e facendo palestra e maratone, ci vuole qualcos'altro che faccia abituare al sacrificio, sacrificio non fisico ma psicologico nel fare cose che a te sembrerebbero una palla micidiale ed di una inutilità estrema. E' questo che infonde la formazione che è una cosa che va a pari passo con la preparazione. E la macchina bellica funziona così dall'alba dei tempi. I legionari romani non erano solo soldati, erano anche operai, carpentieri, contadini, fabbri. Non esisteva il soldato unicamente combattente. Ognuno aveva dei compiti, compiti di manovalanza. Eppure erano eccellenti soldati che hanno conquistato l'Europa. Un esercito di fabbri, falegnami, carpentieri, zappatori, nel loro servizio militare sia chiaro (non quando erano civili), che si trasformavano nei migliori soldati del tempo.
La politica imprenditoriale di Google non può essere applicata in una FFAA e, qualora applicata, renderebbe la stessa FFAA debole e prona alla capitolazione. Purtroppo tale politica alcune volte è applicata e puntualmente, ogni qualvolta, ha comportato la fine di un corpo. E ne abbiamo proprio un esempio in casa.

bartok
20-11-17, 19: 53
GuerrieroVerde,


Quello che intendevo dire è che questo corollario di cubi, contrappelli e via dicendo non incoraggia certo i laureati più brillanti (ma non solo loro) a rimanere. Io ragiono da imprenditore, e ti posso dire che la vera ricchezza di un'azienda sono i dipendenti felici e soddisfatti.


scusa se mi permetto, ma tu non sai nemmeno di cosa si stia parlando. Non hai la minima cognizione degli argomenti e lo si vede non tanto da ciò che dici "concettualmente", ma proprio dal fatto che brancoli nel buio!

Ma secondo te, i laureati (brillanti o no che siano) che entrano in una FA, fanno i cubi e i contrappelli?

Ci sono 3 modi per entrare da laureati in una FA: O come "nomina diretta", O come "riserva selezionata" e in entrambi i casi si diventa subito Ufficiali, O come UFP, in cui si diventa Ufficiali dopo pochi mesi di corso.

SE poi c'è qualche laureato come VFP1 (veramente pochi per la verità), sempre VFP1 rimangono. Pure nell'ambito aziendale, puoi essere laureato in Astrofisica, ma se rispondi agli annunci in cui cercano venditori porta-a-porta, poi fai il venditore porta-a-porta.



Per farti un esempio assurdo, un profilo alla Spencer Reid di Criminal Minds quanto pensi permarrebbe nelle FF.AA.? Fino alla pensione, oppure abbandonerebbe al primo giorno di tirocinio?


Ecco, visto che l'esempio è assurdo, cosa ne parli a fare? Io non so chi sia questa Spencer Reid, comunque è un personaggio di fanstasia.

E poi, l'ambiente della FA è molto più umano di come lo si vorrebbe far passare, tutto "disciplina" e "cubi". Non è così. E ciò nel bene e nel male.

mib
20-11-17, 21: 54
In realtà un laureato puo entrare nelle forze armate anche come cadetto di una accademia, o come recluta di un corso AUC e, in entrambi i casi, faranno cubi, contrapelli e sputeranno sangue come qualsiasi altra recluta

bartok
20-11-17, 23: 49
In realtà un laureato puo entrare nelle forze armate anche come cadetto di una accademia, o come recluta di un corso AUC e, in entrambi i casi, faranno cubi, contrapelli e sputeranno sangue come qualsiasi altra recluta

In realtà, no. Gli AUC non esistono più da anni e anni. E cadetti che vanno in Accademia già laureati... dove li hai mai visti?

mib
20-11-17, 23: 55
Vengo da un mondo in cui tutto cio esisteva eccome, e all'estero (perlomeno in USA, dove ho ancora parecchi contatti) è ancora così: che tu sia truppa o cadetto, l'addestramento sarà duro per tutti

Gianfriddo
21-11-17, 00: 14
In realtà un laureato puo entrare nelle forze armate anche come cadetto di una accademia, o come recluta di un corso AUC e, in entrambi i casi, faranno cubi, contrapelli e sputeranno sangue come qualsiasi altra recluta

Non risulta che esistano cadetti all'accademia già laureati, e per quanto riguarda gli A.U.C., non esistono più.

Charlie 2
21-11-17, 07: 21
Ma esistono gli AUFP Ruoli normali che sono laureati.
In Marina, durante il corso di formazione iniziale in Accademia Navale, seguono le regole per gli allievi della 1^ Classe dell'Accademia Navale quindi cameroni (con le finestre aperte anche di notte), sveglia al suono della tromba, cubo, ginnastica mattinale, assemblea generale 3 volte al giorno (in quello della sera si effettua il contrappello), studio obbligatorio e punizioni singole e di sezione (ora limitate ai soli giri di piazzale e non più i giri di barra sul brigantino interrato) ecc. ecc. ecc.
Credo che sia lo stesso anche per gli UFP delle altre Forze Armate con la differenza, al contrario della Marina, che lo fanno alla scuola di Formazione e non in Accademia (Esercito/Aeronautica).

bartok
21-11-17, 08: 22
Vengo da un mondo in cui tutto cio esisteva eccome, e all'estero (perlomeno in USA, dove ho ancora parecchi contatti) è ancora così: che tu sia truppa o cadetto, l'addestramento sarà duro per tutti

Ma pure qui. Però non credo che nemmeno negli USA le persone già laureate diventino cadetti d'Accademia!


Charlie2,


Ma esistono gli AUFP Ruoli normali che sono laureati.
In Marina, durante il corso di formazione iniziale in Accademia Navale, seguono le regole per gli allievi della 1^ Classe dell'Accademia Navale quindi cameroni (con le finestre aperte anche di notte), sveglia al suono della tromba, cubo, ginnastica mattinale, assemblea generale 3 volte al giorno (in quello della sera si effettua il contrappello), studio obbligatorio e punizioni singole e di sezione (ora limitate ai soli giri di piazzale e non più i giri di barra sul brigantino interrato) ecc. ecc. ecc.
Credo che sia lo stesso anche per gli UFP delle altre Forze Armate con la differenza, al contrario della Marina, che lo fanno alla scuola di Formazione e non in Accademia (Esercito/Aeronautica).


sì, è vero. Avevo detto infatti che ci sono gi UFP, che diventano Ufficiali dopo pochi mesi di corso. Questo però è ben diverso dal dire:



Quello che intendevo dire è che questo corollario di cubi, contrappelli e via dicendo non incoraggia certo i laureati più brillanti (ma non solo loro) a rimanere. Io ragiono da imprenditore, e ti posso dire che la vera ricchezza di un'azienda sono i dipendenti felici e soddisfatti.


insomma, questi AUFP non passeranno la vita a fare dei cubi e contrappelli. sanno che quello è un periodo di pochi mesi e sanno che poi andranno in corpi tecnici o amministrativi, cioè in un ufficio, a fare il loro mestiere.

Inoltre, se uno è un laureato "così brillante", un grande avvocato, o un ingegnere di chiara fama, insomma, un professionista con i contro...i alla "Spencer Reid" (anche se non so chi sia, ma deduco che sia così da come ne parla il GuerrieroVerde), può benissimo decidere di "prestarsi" al servizio della Patria come Riserva Selezionata: verrebbe chiamato subito e gli verrebbero fatti ponti d'oro e tante lusinghe: altro che cubi. E sarebbe felice e soddisfatto, proprio come vorrebbe GuerrieroVerde. Ma lui preferisce dare lezioni su ciò che non conosce minimamente.

Marforsper
21-11-17, 08: 45
Vengo da un mondo in cui tutto cio esisteva eccome, e all'estero (perlomeno in USA, dove ho ancora parecchi contatti) è ancora così: che tu sia truppa o cadetto, l'addestramento sarà duro per tutti

Tutta colpa di un deficit socioculturale nostrano, non riconoscendo la specificità del mestiere inevitabilmente se ne disconosce il valore e l'utilità.
Nel resto del mondo,per essere accettati e considerati adeguatamente, non vi è la necessità di coltivare le "pubbliche relazioni" e di proiettare logiche "civili" ad un contesto che civile non è, ma noi siamo un Paese speciale e siamo riusciti ad inventarci il dual-trial use, a valorizzare le competenze apprezzate nel mondo civile a discapito di percorsi caratterizzanti che vengono via via compendiati e posticipati a carriera più che avviata...
In un contesto siffatto disciplina, tradizione e formazione prettamente militare diventano un imbarazzante retaggio da diluire e nascondere. Del resto meno i confini sono marcati più è facile che questi vengano ignorati.

beowuff
21-11-17, 09: 06
Va bene ampliare il discorso, ma credo ci siamo allontanati un po' dall'argomento nonnismo. Rientriamo in tema perpiacere...:)

GuerrieroVerde
13-12-17, 11: 20
@Vinfer in verità, a livello di vita privata, non si può parlare propriamente di "scelte" dato che lavoro nell'azienda di famiglia, e fin da bambino ho sempre desiderato farlo ;) Poi, sempre fin da bambino, mi entusiasmava l'idea dell'anno di militare, e su quell'aspetto sì, possiamo parlare di scelta, per come si sono sviluppate poi le cose.

@Kojak una mia curiosità personale. Su quali basi legali Ufficiali dell'Esercito Italiano si occupavano dell'addestramento (presumo esclusivamente formale, forse anche tiro) degli A.A.A.L.? Pongo questa domanda perché mi fa un po’ strano immaginare dei Bersaglieri che addestrano Agenti di Polizia, con il Corpo già diventato ad ordinamento civile da molto, e soprattutto in tempo di pace.

Kojak
13-12-17, 11: 44
@Kojak una mia curiosità personale. Su quali basi legali Ufficiali dell'Esercito Italiano si occupavano dell'addestramento (presumo esclusivamente formale, forse anche tiro) degli A.A.A.L.? Pongo questa domanda perché mi fa un po’ strano immaginare dei Bersaglieri che addestrano Agenti di Polizia, con il Corpo già diventato ad ordinamento civile da molto, e soprattutto in tempo di pace.
Gli Ufficiali dell'Esercito erano i responsabili dell'addestramento formale degli allievi agenti ausiliari di leva poiché nel primo anno eravamo comunque ancora gestiti in parte dal Ministero della Difesa da cui dipendevamo per distretto: tale dipendenza terminava una volta adempiuto l'anno di leva obbligatoria. Infatti, se per qualsiasi motivo durante tale anno l'allievo agente veniva dimesso dal corso, transitava senza soluzione di continuità in un reparto dell'Esercito per finire il servizio militare.

GuerrieroVerde
13-12-17, 13: 57
Gli Ufficiali dell'Esercito erano i responsabili dell'addestramento formale degli allievi agenti ausiliari di leva poiché nel primo anno eravamo comunque ancora gestiti in parte dal Ministero della Difesa da cui dipendevamo per distretto: tale dipendenza terminava una volta adempiuto l'anno di leva obbligatoria. Infatti, se per qualsiasi motivo durante tale anno l'allievo agente veniva dimesso dal corso, transitava senza soluzione di continuità in un reparto dell'Esercito per finire il servizio militare.
Era come avevo pensato. Rammentavo che tutte le "situazioni particolari" facevano capo al Distretto Militare. In tutti i casi doveva essere un qualcosa di farraginoso; devo verificare, ma probabilmente fra le nazioni col Servizio Militare obbligatorio in cui era o è prevista la possibilità di espletarlo nella Polizia nazionale, questa particolarità fosse tutta italiana.

panta
02-03-18, 15: 40
aggiungerei che, senza schiaffo, non sono nemmeno da considerarsi pompate :)

Io di pompate ne ho fatte a iose..e giu' semre con disprezzo.. e pompare con lo schiaffo.
Parlo del lontano 76/77 in quel periodo il nonnismo nella Folgore era abbastanza forte.
Ero nella Compagnia Controcarro..B.M.50813

klak
04-08-18, 12: 42
Il nonnismo non esiste (cit.)http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/toscana/pisa-para-morto-nel-1999-svolta-nelle-indagini-un-arresto-procuratore-aggredito-dai-nonni-_3155752-201802a.shtml

Kairos
05-08-18, 15: 04
Il nonnismo non esiste (cit.)http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/toscana/pisa-para-morto-nel-1999-svolta-nelle-indagini-un-arresto-procuratore-aggredito-dai-nonni-_3155752-201802a.shtml

Dai dopo 20 anni, sono stati rapidi!

gagliardi
05-08-18, 19: 46
@klak,
il tuo post non lo capisco. Chi citi? Dove in questo thread figura un'affermazione del genere?
Dubito molto che tu abbia letto la discussione (in cui si parla anche del caso Scieri), quindi te ne riassumo il contenuto: il "nonnismo" è un fenomeno diffuso nell'Esercito di leva; in un contesto professionale il nonnismo non c'è, perchè il modello di Forza Armata è totalmente cambiato e perchè gli atteggiamenti vessatorii non sono tollerati. E funziona così dal 2000, inizio della professionalizzazione. Il caso Scieri fu proprio uno degli eventi che accelerarono la fine della leva. Secondo le nuove indagini si è trattato di un atto di nonnismo, commesso da tre allora militari di leva.
Dunque che cosa significa il tuo post? Vuoi dire che il nonnismo esiste oggi, basandoti su un fatto avvenuto diciannove anni fa? O ti spinge solo il gusto di postare qualcosa "a effetto"?

bartok
05-08-18, 21: 15
Per quel che posso dire, non mi sono mai giunti riscontri riguardo ad episodi di bullismo. Ma vorrei anche argomentare la cosa. Secondo me, ciò che ha posto fine al nonnismo, non è la "professionalizzazione", che secondo me è di gran lunga sopravvalutata. Come se prima, con la leva, non ci fossero stati i professionisti e come se adesso, i VFP1, non venissero congedati dopo un anno, esattamente come accadeva con i coscritti della leva. Sono cambiate le leggi, profondamente. Per esempio, il rispetto dell'81/2008, ha comportato una sensibilizzazione prima inedita nell'ambito della sicurezza. Chi dà gli ordini, deve stare molto molto attento a ciò che dice. L'altro grande cambiamento, è l'esercizio dell'azione disciplinare, che adesso segue le regole del diritto amministrativo: è venuta meno qualunque sorta di arbitrarietà. Altro grande cambiamento, è il rovesciamento della piramide demografica: il tipico tenente d'Accademia adesso comanda plotoni che hanno più CMCS che VFP1, cioè in pratica comanda plotoni di gente che ha dai 10 ai 20 anni in più di lui, figli e che conosce le regole scritte e non scritte della Naja 1000 volte meglio di lui. Adesso l'"anziano", cioè il CMS/CMCS che ha moglie e figli, alle 16.30 se può se ne va a casa dalla sua famiglia e non si mette certo a fare i gavettoni o che so io. Il nonnismo oggi non esiste e non può esistere.

klak
07-08-18, 01: 18
@klak,
il tuo post non lo capisco. Chi citi? Dove in questo thread figura un'affermazione del genere?
Dubito molto che tu abbia letto la discussione (in cui si parla anche del caso Scieri), quindi te ne riassumo il contenuto: il "nonnismo" è un fenomeno diffuso nell'Esercito di leva; in un contesto professionale il nonnismo non c'è, perchè il modello di Forza Armata è totalmente cambiato e perchè gli atteggiamenti vessatorii non sono tollerati. E funziona così dal 2000, inizio della professionalizzazione. Il caso Scieri fu proprio uno degli eventi che accelerarono la fine della leva. Secondo le nuove indagini si è trattato di un atto di nonnismo, commesso da tre allora militari di leva.
Dunque che cosa significa il tuo post? Vuoi dire che il nonnismo esiste oggi, basandoti su un fatto avvenuto diciannove anni fa? O ti spinge solo il gusto di postare qualcosa "a effetto"?

La citazione non era riferito a quanto scritto in questa discussione, ma parlavo in generale (purtroppo ne è sempre, o quasi, stata negata l'esistenza). Essendo stato nelle forze armate nei primi anni 2000 posso affermare che il nonnismo esisteva ancora, magari in forma "minore" ma c'era. Senza nessuna polemica, ma solo per non passare per uno che scrive cose "ad effetto"

Pxx
14-10-18, 12: 50
Buongiorno ragazzi, apro questa discussione per pura curiosità visto che ho avuto modo di leggerne di tutti i colori riguardo a questo tema fino ad imbattermi nella scioccante "comunione" che si faceva nella Folgore.
In passato ne abbiamo sentite di tutti i colori per quanto riguarda il nonnismo, gente che ha dato di matto o peggio ancora gente che si è suicidata per la brutalità degli scherzi/iniziazione stile naja.
La domanda che mi sorge è la seguente. Ma ad oggi? Esistono ancora queste fantomatici riti di caserma o scherzi denigratori? o sono solo fatti che hanno accompagnato gli anni 70/80/90?

ValerMic
14-10-18, 17: 20
Discorso un po complesso e anche molto delicato, la mia risposta sintetizzata è: non più come accadeva in quegli anni per una miriade di ragione principalmente riassunte in:

* passaggio da F.A. composte interamente da personale volontario / professionista e non più obbligato a stare li a subire. Parliamoci molto chiaramente; con la naja ti arrivavano in caserma ragazzi di tutti i tipi compresi chi di carattere era molto debole e infatti proprio questi ultimi erano le prede preferite. Oggi è praticamente impossibile che ragazzi del genere volontariamente vadano a fare domanda per entrare in una F.A. e se anche fosse difficile che passino i controlli pre-selettivi.
* cambio di mentalità generale di tutto il personale indipendentemente dal grado; si è tutti "amici" sia tra pari che tra superiori questo con i suoi pro e i suoi contro
* risalto dei media a questa tematica, non scordiamoci che nel 2000 quando si è cominciato ad aprire ai volontari la legge che poi fu approvata era ferma da anni in Parlamento e soltanto i fatti accaduti l'anno prima (in questo momento non ricordo ne dove ne il nome ne l'Arma) portarono ad una improvvisa accelerata dell'iter di approvazione

Con questo ovviamente non voglio dire che sia tutto rosa e fiori oggi ma il nonnismo "estremo" non esiste più praticamente, se poi per nonnismo intendiamo anche gli "scherzi" tra commilitoni quelli ci stanno e ci saranno sempre (per fortuna aggiungo io :D )

gagliardi
14-10-18, 17: 23
@Pxx,
il nonnismo è finito con la naja. In questa discussione si ricostruisce un po' il fenomeno, con particolare riferimento alla Folgore.

Surefire
20-10-18, 00: 06
Il nonnismo non esiste piú da anni. Perlomeno, dalla fine della leva obbligatoria e la conseguente introduzione di un corpo militare esclusivamente volontario.
Anche perché ora la cosa é vista in maniera MOLTO diversa rispetto alla leva, e dubito che un qualsiasi militare voglia rischiare il carcere e la fine della propria carriera per tirare due calci sui fianchi di un poveraccio che sta pompando (tanto per fare un esempio).

D'altro canto alcuni reparti soprattutto operativi, in cui il cameratismo svolge ancora una funzione importantissima per l'amalgama del personale e il rispetto viene guadagnato, piú che dato dal grado o dall'anzianitá di servizio, portano avanti alcune tradizioni. Giustissime, a mio avviso. Tradizioni che, al contrario del personale che lavora in ufficio dalle 0800 alle 1630 (non che abbia nulla contro di loro, sia chiaro), una volta vissute, ti fanno sentire parte di una vera e propria famiglia invece che di un semplice ambito lavorativo.
Questa famiglia é quella che ti copre le spalle se sbagli qualcosa (e TUTTI quelli che lavorano sbagliano, chi prima chi dopo, anziani o giovani) o quella a cui ti puoi rivolgere in caso di problemi, anche personali. Chi non ha passato qualche anno in reparti operativi, dove sia il caporale in fondo a destra che il comandante di compagnia, condividono freddo, sudore, pioggia, fango e bestemmie, non puó nemmeno lontanamente capire cosa significa.
E ne ho visti diversi che, dopo aver preso schiaffi (NON IN SENSO LETTERALE....) per i primi periodi (settimane, mesi), nonostante tutto, si sono sciolti in lacrime quando l' "anziano" gli ha consegnato lo scudetto di compagnia (che in alcuni reparti viene GUADAGNATO, e non semplicemente DATO, anche con una piccola cerimonia "non ufficiale") e gli ha detto "benvenuto tra di noi".

Vinfer
20-10-18, 16: 29
Buongiorno ragazzi, apro questa discussione per pura curiosità visto che ho avuto modo di leggerne di tutti i colori riguardo a questo tema fino ad imbattermi nella scioccante "comunione" che si faceva nella Folgore.
In passato ne abbiamo sentite di tutti i colori per quanto riguarda il nonnismo, gente che ha dato di matto o peggio ancora gente che si è suicidata per la brutalità degli scherzi/iniziazione stile naja.
La domanda che mi sorge è la seguente. Ma ad oggi? Esistono ancora queste fantomatici riti di caserma o scherzi denigratori? o sono solo fatti che hanno accompagnato gli anni 70/80/90?

Come ti hanno già spiegato gli altri, il nonnismo, quello cattivo e malsano che proiettava nella FFAA la mentalità dei bulli da paese, è definitivamente tramontato con la leva obbligatoria. Oggi in alcuni reparti specialmente più operativi la vita non è certo rose e fiori come ti hanno già spiegato, ma nulla di viscido come poteva essere il nonnismo. Se uno oggi non ce la fa, allora non ce la fa perché alcune dinamiche della vita militare sono risultate troppo rigide o perché troppi sacrifici ecc..., ma sicuramente non perché 4 bulli di paese hanno così deciso mettendosi a fare gli scherzi della scuola media dei bassifondi.
Non so se è chiara la differenza.