PDA

Visualizza Versione Completa : Fonti confidenziali



lisamari
03-03-12, 18: 27
Salve a tutti. Ho bisogno di un'informazione riguardante le fonti confidenziali: i soffia.
L'articolo 203 c.p.p. è un paradosso e in pratica le mette fuori gioco. Una sentenza della Cassazione ha inoltre stabilito che le soffiate non possono essere utilizzate nemmeno indirettamente, per indirizzare verso le utenze da intercettare, perché le intercettazioni ottenute sarebbero inutilizzabili in dibattimento. Considerando anche che i pentiti sono stati screditati e disincentivati a parlare, come si fa? Voglio dire, come fa la polizia giudiziaria ad acquisire informazioni nel mondo criminale se poi non le può utilizzare? Immagino che queste fonti vengano utilizzate comunque, soprattutto in presenza di reati gravi e socialmente pericolosi come il terrorismo e la criminalità organizzata. In questo caso, con quali soldi vengono pagate? (Fondi riservati del Viminale?) Ed eventualmente, chi può ricorrere ai confidenti? C'è differenza fra quello che è consentito alla Polizia e ai Carabinieri?
Un grande grazie a chi potrà darmi queste informazioni.
Lisa

FRANCODUE
03-03-12, 18: 48
Intanto se vuoi, puoi presentarti al Forum qui. (https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-!!)
Non è obbligo farlo comunque.
Poi.
Distinguiamo tra gli informatori (art.203 procedura penale) e pentiti.
Sono due cose completamente differenti.
L'informatore o "confidente" come lo si suol chiamare ovviemente non può essere chiamato a testimoniare
tanto che ai sensi del detto articolo gli Ufficiali ed Agenti di P.G, di tutte le forze di Polizia, non sono tenuti a rivelare al Giudice i loro nomi.
Diciamo che l'informazione e spesso uno spunto per avviare un indagine di Polizia.
Poi, alle notizie fornite chiaramente devono trovarsi dei riscontri d'indagine e solo quelli varranno come prove.
Per pagare ci sono dei fondi appositi riservati del Ministero dell'Interno e si deve redigere apposito atto.
I pentiti, o meglio i collaboratori di giustizia, sono invece dei testimoni a tutti gli effetti.

lisamari
03-03-12, 19: 02
Grazie Francodue. Perdona se non mi sono presentata. Lo avevo fatto l'anno scorso, quando mi sono registrata al forum ma è passato tanto tempo. Dunque, lo rifaccio.
Io sono un'imbucata perché non appartengo alle forze dell'ordine. Per tutta la vita ho fatto la giornalista (cronista di nera e giudiziaria). Inoltre scrivo libri di genere non fiction che hanno un discreto successo visto che sono stati pubblicati anche in Germania da una grande casa editrice (Goldmann). Sono su Google e posso dirti il mio nome in un messaggio privato.
So bene quale sia la distinzione fra confidenti e pentiti. La tua risposta è stata illuminate perché volevo essere certa che di fatto i confidenti venissero ancora utilizzati per orientare le indagini nonostante le leggi ipergarantiste. Sapevo anche dei fondi riservati del Viminale. Ma è necessario chiedere l'autorizzazione al magistrato per utilizzare un confidente? E vale ancora lo jus tacendi?
Tutte queste informazioni mi servono per il libro che sto ultimando. Naturalmente, nei ringraziamenti inserirò il Forum
Ancora grazie. Lisa
PS: ne approfitto per registrarmi

FRANCODUE
03-03-12, 19: 24
La gestione di una fonte confidenziale è una cosa estremamente delicata.
Intanto occorre valutare cosa dice.
Può trattarsi di un millantatore come uno che realmente sappia notizie su di un crimine.
Per cui sta all'Operatore valutarne l'attendibilità.
Non occorre assolutamente nessuna autorizzazione da parte del Magistrato.
E' una sorta di rapporto parallelo all'indagine ufficiale, quella fatta a norma di legge per capirci.
Del resto l'art.203 c.p.p. ci consente di non rivelare al Magistrato l'identità della fonte.

lisamari
03-03-12, 19: 34
Grazie. Sono molto felice per la risposta perché non mi obbliga a buttare via buona parte del lavoro. Mi era sorto il dubbio che le norme fossero cambiate e che gli ufficiali di Pg non potessero più accedere ai soldi. Per quanto riguarda il controllo delle fonti, immagino che valgano i rapporti di fiducia che un Operatore riesce a instaurare con il suo informatore. E che tutto trovi riscontri. Sono in fase di revisione e temo che potrei doverti disturbare di nuovo. Buona serata. Lisa

FRANCODUE
03-03-12, 21: 08
Disturbami pure quando vuoi, non c'è problema.
Tanto sono in pensione da questo mese.
Anche in Mp.

ale66
03-03-12, 21: 14
Franco , sotto sotto potrebbe essere una tua futura collega:)

lisamari
04-03-12, 01: 01
Fantastico, grazie. Io non scrivo niente senmza fare un grande lavoro di ricerca e di revisionbe. E poi mi scattano i dubbi perché le leggi e soprattutto le procedure cambiano continuamente. Saluti

gendarmeinarme
17-03-12, 14: 48
Salve,
volevo un chiarimento circa una discussione che ho intrapreso con un appartenente ai corpi di polizia del nostro paese che mi ha riferito delle informazioni particolari. Onde evitare strane situazioni e chiarire un argomento chiedo a Voi che di questo fate la vostra vita.

Arriviamo al punto, questo sotto ufficiale mi ha detto che esistono delle figure informali e non dipendenti dai corpi di polizia chiamate genericamente "informatori".
Mi ha specificato che generalmente chiunque faccia segnalazioni è un informatore ma mi ha precisato che ci sono persone civili che per simpatia al lavoro delle forze dell'ordine svolgono funzione di informatore. Hanno una vita propria e un lavoro normale ma sono informalmente al servizio delle forze dell'ordine segnalando con peculiarità situazioni per le quali i corpi in divisa non sempre possono gestire.

Non si tratta di agenti segreti ma di prsone che avendo particolare attitudine e sentimento verso la giustizia si fanno carico di questa mini rsponsabilità, magari anche perchè piuttosto attivi nella vita comunitaria, anche se mi ha detto sono "invisibili" nel senso che non hanno interesse ad essere identificate e anzi preferiscono rimanere nell'anonimato.

Sono figure che si fanno conoscere piano piano grazie a continue segnalazioni concrete e che alla fine in qualche modo collaborano con le forze dell'ordine, mi ha detto che grazie ad uno di questi personaggi hanno arrestato uno spacciatore e che generalmente sono figure gradite alle forze dell'ordine in quanto ha affermato che è anche grazie agli "informatori" che le forze dell'ordine possono operare efficientemente, anche perchè mi ha detto (giustamente) che non possono essere all'angolo di ogni via.

Mi ha aggiunto che sono figure marginali che quasi mai si fanno vedere durante le fasi di arresto o nei dintorni perchè non essendo diretti dipendenti delle forze di polizia non hanno comunque voglia di avere problemi e mi ha anche detto che non intervengono in situazioni delicate ma in segnalazioni di episodi importanti ma non sono investigatori diciamo roba tipo spaccio, rapine, violenze, risse, furti... microcriminalità insomma.

Voi che mi sapete dire a riguardo? E' vero? E soprattutto gli informatori sono davvero graditi? Può questo essere un modo alternativo e valido per servire il proprio paese?



P.S. Non intendo figure quali collaboratori di giustizia o pentiti di mafia ma ripeto persone civili che collaborano alla tutela della legge.

FRANCODUE
17-03-12, 15: 02
Riunita a precedente discussione sullo stesso tema.
Per favore, prima di aprire nuove discussioni vedere che non ve ne siano già sullo stesso tema.

ale66
17-03-12, 15: 11
Molte notizie di reato giungono al competente Ufficio investigativo tramite comunicazioni informali, esse possono essere uno spunto per nuove indagini o come capita spesso per la soluzione di casi irrisolti, quindi tali persone , aventi le più diverse motivazioni ,sono ben accette .

Blizzard
17-03-12, 20: 22
Confermo, chiunque può essere un informatore...
A volte capita di essere in palestra e parlando con persone con cui hai preso un pò di confidenza e che sanno che lavoro fai, ti confidano che magari molte volte alle ore tot. in un determinato posto ci sono individui che spacciano... allora li solitamente inizia ad indagare l'ufficio anticrimine e dopo le verifiche iniziali si pianifica il servizio affinché si passi all'azione.
Oppure sei al bar a prendere il caffè e la barista ti informa che ultimamente la sera nota una macchina che fa diversi passaggi davanti al bar e che guarda insistentemente all'interno... in quel caso magari la volante inizia a fare passaggi in quella via e una volta trovata la macchina la ferma ed identifica il conducente in modo da verificarne identità e precedenti e magari per chiedere spiegazioni in merito ai numerosi passaggi.

Gli informatori sono molto utili :)

gendarmeinarme
17-03-12, 20: 57
Innanzitutto grazie per le risposte poi scusate per la disattenzione riguardo una discussione già aperta. Ma la soffiata può permettere un'eventuale collaborazione nell'indagine? Del tipo supporto all'operazione in corso.

ale66
17-03-12, 22: 18
Innanzitutto grazie per le risposte poi scusate per la disattenzione riguardo una discussione già aperta. Ma la soffiata può permettere un'eventuale collaborazione nell'indagine? Del tipo supporto all'operazione in corso.

Assolutamente no.

fantasyste
19-03-12, 01: 39
Confermo, chiunque può essere un informatore...
A volte capita di essere in palestra e parlando con persone con cui hai preso un pò di confidenza e che sanno che lavoro fai, ti confidano che magari molte volte alle ore tot. in un determinato posto ci sono individui che spacciano... allora li solitamente inizia ad indagare l'ufficio anticrimine e dopo le verifiche iniziali si pianifica il servizio affinché si passi all'azione.
Oppure sei al bar a prendere il caffè e la barista ti informa che ultimamente la sera nota una macchina che fa diversi passaggi davanti al bar e che guarda insistentemente all'interno... in quel caso magari la volante inizia a fare passaggi in quella via e una volta trovata la macchina la ferma ed identifica il conducente in modo da verificarne identità e precedenti e magari per chiedere spiegazioni in merito ai numerosi passaggi.

Gli informatori sono molto utili :)

Splendido... dire che mi piacerebbe carpire ogni discussione nei vari ambienti per poi trarne spunti di indagine è riduttivo.
Mi auguro di poterlo fare presto.

Ma questi informatori non hanno alcuna tutela in caso di procedimenti giudiziari nei confronti degli imputati?

FRANCODUE
19-03-12, 08: 34
Se ti rileggi quello che c'è scritto, abbiamo detto che c'è la tutela della riservatezza delle loro
generalità anche davanti al Giudice. (art.203)

Eli113
22-03-12, 22: 04
In ogni caso e' un obbligo\dovere o a discrezione informare il Dirigente del tuo ufficio?

ale66
22-03-12, 22: 30
A livello di indagini è "vivamente" consigliato informare il Dirigente,le volte che è capitato a me ho anche redatto relazione di servizio circa le attività svolte, tanto per non sapere ne leggere ne scrivere ,soprattutto in considerazione di infausti risvolti quali presunte complicità o inverosimili omissioni.

Eli113
23-03-12, 08: 44
Giusto e sono d'accorso, ma a quel punto resterebbe su carta nome e cognome nonchè i dati personali del soggetto, non essendo classificate le relazioni... (???)

ale66
23-03-12, 09: 19
Nella relazione, se si vuole redigere in quanto atto atipico, si deve inserire la notizia crimini appresa da fonte confidenziale e le successive operazioni esperite.

FRANCODUE
23-03-12, 10: 32
In genere si scrive, "fonte condidenziale attendibile ha riferito allo srivente quanto segue"....
senza dire chi sia fisicamente.

altairV
23-03-12, 12: 21
Prassi usata anche da noi. Poi nel nostro ambiente figuratevi cosa potrebbe succedere alla fonte confidenziale se si venisse a sapere chi sia!

Dario (Toscana)
26-03-12, 18: 55
Credo che la procedura per pagare gli informatori non sia facilissima .... comunque una volta un finanziere mi disse che qualche piccolo criminale potrebbe avere interesse a fare ugualmente una soffiata per danneggiare la concorrenza o per vendetta.
Poi, ma questa è una mia considerazione, è possibile che un operatore di polizia particolarmente temerario ed intraprendente scambi le informazioni chiudendo un occhio sulle attività illecite del confidente. Ma ovviamente, specialmente in un Paese come l'Italia dove l'azione penale, almeno formalmente, è obbligatoria, si tratterebbe di un sistema rischiosissimo, perchè se poi il confidente per qualsiasi ragione viene arrestato e "si pente" ed in cambio di uno sconto di pena accusa il poliziotto di collusione, per il poliziotto si aprirebbe un mare di guai. Infatti credo che al giorno d'oggi siano pochi gli investigatori che entrano in un gioco del genere, però tra gli agenti che vengono accusati di corruzione e creano scandalo, magari c'è anche qualcuno che ha agito in buona fede.

Quanto alle confidenze dei cittadini, è normale che chi ha il sospetto di un'attività illecita non se la senta di esporsi con una denuncia formale, anche perchè magari si tratta di un semplice sospetto o di una voce, però se conosce un appartenente alle Forze dell'Ordine potrebbe confidargli informalmente i suoi sospetti. Però è opportuno che ci sia una conoscenza preventiva reciproca tra il cittadino e l'operatore di polizia, perchè se uno va in un Commissariato o in una Stazione CC dicendo che vuol "confidare" i sospetti di un reato restando anonimo non sa chi può trovarsi davanti .... non è che gli operatori sono tuttin uguali solo perchè indossano la stessa uniforme; magari trova qualcuno che gli dice in malo modo che non si accettano delazioni anonime e gli chiede i documenti.

altairV
26-03-12, 20: 00
Nel nostro ambiente ci sono modi legali per "ricambiare", e senza far notare la cosa agli altri, senza bisogno di sconfinare nell'illegalità.

fatality
27-03-12, 11: 43
Nel nostro ambiente ci sono modi legali per "ricambiare", e senza far notare la cosa agli altri, senza bisogno di sconfinare nell'illegalità.

appunto. ed io invito ognuno di noi a tenerseli per se. il cittadino sa già fin troppo di quel che c'è da sapere in merito al nostro lavoro.

altairV
27-03-12, 13: 36
Ovvio. Era solo per far capire che certe cose le lasciamo ai film, per lo più americani :)

eyesice
05-08-15, 14: 32
Ragazzi...in virtù della preparazione al concorso nella P.L. stavo leggendo un manuale di PG dove parla degli INFORMATORI delle FF. PP.

Leggevo tra l'altro che questi vengono retribuiti....ho letto bene?
Di che importi parliamo?
Sono somme fisse o vengono pagati a cottimo?

L'informatore può avere un solo rapporto con un componente di una determinata Forza di Polizia o può collaborare con più FF.PP.???

Insomma come nasce questa figura ...come viene "normata" ?

Spero di non trattre argomenti troppo "delicati".

Grazie a coloro che vorranno contribuire.

Kojak
05-08-15, 14: 41
Assolutamente fandonie!!!!
La figura dell'informatore (o "confidente", come si diceva una volta...) non è "normata" ed è di difficilissima gestione.
L'informatore non vuole bene alla Polizia, nè ci collabora perchè è stato folgorato sulla via di Damasco, come San Paolo.
E' un infame. Punto e basta.
Oggi vende i suoi amici a te, se gli lasci un po' d'aria per i suoi traffici. Domani vende te ai suoi amici (o alla magistratura) per pura convenienza.
La sua gestione ricade unicamente sotto la responsabilità dell'operatore con cui ha allacciato i suoi rapporti. Quando va bene, ti trovi lodi ed encomi perchè ti fa fare un buon lavoro. Quando ti va male, ti trovi indagato per favoreggiamento (se ti va bene...).
L'unica attività regolata da norme ben precise è la c.d. undercover, l'attività sotto copertura. Ma siamo su un altro pianeta.
Nel trattare con il confidente conta tanto l'esperienza dell'operatore.
E un'inevitabile botta di c**o!

Kojak
05-08-15, 14: 48
Topic riunito alla discussione principale

eyesice
05-08-15, 14: 52
Assolutamente fandonie!!!!
La figura dell'informatore (o "confidente", come si diceva una volta...) non è "normata" ed è di difficilissima gestione.
L'informatore non vuole bene alla Polizia, nè ci collabora perchè è stato folgorato sulla via di Damasco, come San Paolo.
E' un infame. Punto e basta.
Oggi vende i suoi amici a te, se gli lasci un po' d'aria per i suoi traffici. Domani vende te ai suoi amici (o alla magistratura) per pura convenienza.
La sua gestione ricade unicamente sotto la responsabilità dell'operatore con cui ha allacciato i suoi rapporti. Quando va bene, ti trovi lodi ed encomi perchè ti fa fare un buon lavoro. Quando ti va male, ti trovi indagato per favoreggiamento (se ti va bene...).
L'unica attività regolata da norme ben precise è la c.d. undercover, l'attività sotto copertura. Ma siamo su un altro pianeta.
Nel trattare con il confidente conta tanto l'esperienza dell'operatore.
E un'inevitabile botta di c**o!

...deduco che non ti stanno molto simpatici...vero? :D

Volevo appunto sapere come fossa normata (gestita, ndr) perchè non sembra sia cosa facile...

"Assolutamente cag*te!!!!" Cosa intendi scusa?

eyesice
05-08-15, 14: 53
Assolutamente fandonie!!!!!
Cosa intendi scusa?

..deduco che non ti stanno molto simpatici...
Volevo appunto sapere come fossa normata (gestita, ndr) perchè non sembra sia cosa facile...

Kojak
05-08-15, 15: 00
Mi riferivo al "pagamento" delle fonti confidenziali.
Non so ad alti livelli (ma qui entrano in gioco forze più grandi di noi), di sicuro però il comune informatore non prende soldi da nessuno!

eyesice
05-08-15, 15: 14
Non so se sia una fandonia o meno, però l'informazione, come ti dicevo l'ho letta proprio da una fonte autorevole..

Kojak
05-08-15, 15: 20
Guarda, io ai miei informatori non offro manco un caffè.
Ripeto, se ci spostiamo a più alti livelli (antimafia, tanto per dare un'idea) non saprei cosa risponderti. Ma a livello terra-terra ognuno si gestisce il proprio "canarino" come crede.

eyesice
05-08-15, 15: 25
Guarda, io ai miei informatori non offro manco un caffè.
Ripeto, se ci spostiamo a più alti livelli (antimafia, tanto per dare un'idea) non saprei cosa risponderti. Ma a livello terra-terra ognuno si gestisce il proprio "canarino" come crede.

E fai bene! Non se lo meritano..non è che ora dobbiamo dire pure grazie.. ;)

Sicuramente allora la "retribuzione" è x "confidenti" di grosso calibro....volevo giusto capire di che somme si parlava.

Piccolo OT:
Se vuoi (volete) farvi 2 risate leggete qua:
[edit staff]

C'è ne fosse uno che abbia detto una cosa giusta..che ignoranza....da come scrivono credo siano ragazzini...lo spro veramente per loro!!!

I cross link non sono ammessi. Grazie.

anoi
26-04-16, 19: 52
In genere si scrive, "fonte condidenziale attendibile ha riferito allo srivente quanto segue"....
senza dire chi sia fisicamente.
salve francodue , se il poliziotto decide di rivelare il nome del confidente questo deve essere chiamato a firmare ?

anoi
26-04-16, 19: 56
se il nome del confidente venisse rivelato durante le indagini preliminari cosa succederebbe ? dovrebbe essere chiamato a firmare e a quel punto potrebbe anche testimoniare ?

Kojak
26-04-16, 20: 00
@ANOI
Come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del forum. Trovi il link nella mia firma.
Inoltre @Francodue non fa più parte di questa community.

anoi
26-04-16, 20: 04
@ANOI
Come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del forum. Trovi il link nella mia firma.
Inoltre @Francodue non fa più parte di questa community.

ok potrei ricevere una risposta nel frattempo?

Kojak
26-04-16, 20: 06
ok potrei ricevere una risposta nel frattempo?
Nel frattempo ti presenti come fanno tutte le persone educate. Poi avrai le tue risposte. Qui da noi funziona così.

anoi
26-04-16, 20: 26
presentazione effettuata , scusate ma non riuscivo a trovarla

Kojak
26-04-16, 20: 30
se il nome del confidente venisse rivelato durante le indagini preliminari cosa succederebbe ? dovrebbe essere chiamato a firmare e a quel punto potrebbe anche testimoniare ?
Se il nome del confidente dovesse essere rivelato, verrebbe "bruciato" (come si dice in gergo). A quel punto il giudice o il pm potrebbero anche chiamarlo a testimoniare come un qualsiasi altro cittadino, con l'unica differenza che potrebbe essere sentito in modalità protetta.

anoi
26-04-16, 20: 32
il confidente quindi non è chiamato a firmare la sua dichiarazione ?

Kojak
26-04-16, 20: 35
il confidente quindi non è chiamato a firmare la sua dichiarazione ?
Il confidente non rende mai nulla per iscritto. E ci mancherebbe pure!!!!

anoi
26-04-16, 20: 37
in quali casi si usa bruciare , cioè rivelare in nome del confidente ?

Kojak
26-04-16, 20: 44
in quali casi si usa bruciare , cioè rivelare in nome del confidente ?
In nessun caso, almeno non in modo così plateale...
Vedi, come ho già scritto, la gestione della fonte confidenziale è estremamente rischiosa per l'agente. Prima di tutto, essendo un'attività non codificata è come tale sottoposta al rischio della corretta valutazione delle informazioni che la fonte ti passa. Ricordiamoci che il confidente non lo fa perché vuole bene alla Polizia o ha scoperto in sè un innato senso di giustizia... Lo fa perché a sua volta vuole beneficiare di altre "concessioni" da parte dell'agente, concessioni che spesso riguardano attività illegali. In secondo luogo ricordo che più di qualche collega si è trovato nei guai proprio per la gestione delle proprie fonti confidenziali: proprio perché attività non regolamentata, il passo tra la confidenza e il favoreggiamento è fin troppo breve...

anoi
26-04-16, 20: 44
intendevo se venisse rivelato il suo nome , il confidente non potrebbe firmare la propria dichiarazione fatta a voce e poi messa per iscritto dall autorità?

Kojak
26-04-16, 20: 55
intendevo se venisse rivelato il suo nome , il confidente non potrebbe firmare la propria dichiarazione fatta a voce e poi messa per iscritto dall autorità?
Non ci capiamo. Se viene "bruciato", il confidente può essere sentito a verbale come un qualunque altro cittadino. Se viene sentito di persona in fase processuale ha diritto di essere ascoltato in modalità protetta. Niente di più. Il fatto che poi lui renda dichiarazioni che si rifiuta poi di sottoscrivere a quel punto non ha più importanza.

anoi
26-04-16, 20: 59
quindi il confidente in teoria una volta rivelato il suo nome non potrebbe rimangiarsi la sua dichiarazione ??

anoi
26-04-16, 21: 01
cioè il condifente puo di sua spontanea volontà andare dal pm a verificare se la relazione fatta dall agente corrisponde con la sua versione ? o deve essere per forza chiamato dal pm ?

Kojak
26-04-16, 21: 07
Mamma mia........ stai facendo una confusione del diavolo....
Se il confidente è ancora tale (e quindi la sua identità non è stata svelata), mi spieghi a che titolo dovrebbe recarsi dal pm per verificare il contenuto di un atto di cui egli dovrebbe ignorare perfino l'esistenza e dove in ogni caso il confidente viene indicato con la dicitura generica "fonte confidenziale"?.......
Se il confidente non è più tale (perché è stato "bruciato"), acquista gli stessi diritti processuali riservati al testimone.
Tra le due situazioni non ci può essere alcun'altra via di mezzo.

anoi
26-04-16, 21: 09
le dichiarazione del confidente non hanno piu importanza perchè è stato sentito dal giudice o dal pm. ma se questi non viene sentito da nessuno dei due la dichiarazione resta e se lui non la vuole sottoscrivere come deve fare ?

anoi
26-04-16, 21: 10
ah ok allora se viene bruciato diventa un testimone a tutti gli effetti .... non avevo capito quindi deve essere sentito per forza dal giudice o dal pm.

Kojak
26-04-16, 21: 11
No, forse davvero parliamo due lingue diverse...
Il confidente NON viene sentito da nessuno! Egli offre con la sua "soffiata" uno spunto investigativo che verrà poi sviluppato dalla polizia giudiziaria senza che lui venga coinvolto in alcun modo! Ti è chiaro questo?

anoi
26-04-16, 21: 16
si , ma se dovesse essere bruciato diventerebbe un testimone a tutti gli effetti . Ecco vorrei sapere se a questo punto il pm o il giudice sono obbligati a chiamarlo a testimoniare , o se il confidente una volta bruciato puo decidere di andare lui dal pm a testimoniare magari offrendo un altra versione rispetto a quella resa in precedenza

Kojak
26-04-16, 21: 21
Se acquista il ruolo di testimone, egli può essere sentito a discrezione del pm, del giudice o della difesa con relativo obbligo di presentazione.
Può chiedere di essere sentito e che le proprie dichiarazioni vengano verbalizzate.
Il contenuto di queste ultime può essere anche diverso da quanto riferito dalla polizia giudiziaria quando lui era un informatore.

anoi
26-04-16, 21: 25
perfetto grazie !

EnricoG
28-04-16, 15: 22
Io ho una domanda, faccio un esempio per spiegarmi. Se si sospetta che X sia uno spacciatore e controllando i tabulati si nota che ci sono molte chiamate con Y e Z (quindi probabili piccoli assuntori), ma non si riesce a beccare X in nessun modo perchè bravo a nascondere il suo operato, le FF.OO possono chiamare informalmente Y e Z per qualche "indizio"? In questo caso Y e Z potrebbero essere chiamati come informatori nonostante probabilmente siano assuntori? In quel caso si potrebbe applicare comunque il 203 cpp? Parlo per ipotesi perchè ho sentito di una storia simile, anche se non so se sia attendibile la fonte, quindi prendete tutto con le pinze.

Kojak
28-04-16, 21: 12
Ragazzi, ribadisco fino alla nausea.... La figura del confidente non è giuridicamente codificata. E' una sorta di lassez-faire tollerato dalla magistratura fintantoché si rimane nell'alveo del diritto, ergo non si sconfina in illeciti. Ma proprio qui sta il problema. Spesso per arrivare alla "soffiata" buona bisogna a nostra volta tollerare la commissione di reati minori, omettere atti d'ufficio e compiere attività che per il nostro codice penale costituiscono reato.
Proprio per questo ribadisco nuovamente che la gestione di un informatore è cosa rischiosa in primis per l'operatore di polizia!

EnricoG
28-04-16, 21: 27
Ottimo ho capito, non mi era chiaro se si potesse tralasciare reati minori quando si cerca la soffiata e se si potesse configurare la figura di delinquentello con quella di informatore (ho capito benissimo che non entra negli atti), magari essendo saltato fuori il suo nome nelle indagini perchè collegato a chi delinque di brutto si vorrebbe inchiodare anche lui, senza dare la possibilità di fare soffiate per "salvarsi in angolo" e uscirne "pulito". Non è per niente ovvio per chi è esterno.

Comunque sempre a discrezione dell'Operatore la gestione del delinquentello canarino, ora ci siamo.

anoi
30-04-16, 15: 27
scusami kojak sono sempre io ! vorrei sapere quando un indagato o il suo legale prima di un processo quindi durante le indagini preliminari possono vedere gli atti depositati , quindi quando possono vedere e quindi leggere nomi e contenuti di testimonianze o fonti confidenziali .

Kojak
30-04-16, 16: 42
L'indagato ha diritto di prendere visione del fascicolo delle indagini preliminari una volta che gli viene notificato l'avviso di garanzia, quindi con la chiusura delle indagini preliminari.

EnricoG
30-04-16, 18: 58
L'indagato ha diritto di prendere visione del fascicolo delle indagini preliminari una volta che gli viene notificato l'avviso di garanzia, quindi con la chiusura delle indagini preliminari.

L'utente di sopra citava le fonti confidenziali nel fascicolo d'indagini, ma da quanto detto si tutela il segreto della fonte confidenziale, quindi si omette dato che giuridicamente è una figura inesistente. Giusto kojak?

Kojak
30-04-16, 19: 16
L'utente di sopra citava le fonti confidenziali nel fascicolo d'indagini, ma da quanto detto si tutela il segreto della fonte confidenziale, quindi si omette dato che giuridicamente è una figura inesistente. Giusto kojak?
Esatto. Solo che a volte mi sembra di parlare in greco antico.....

anoi
02-05-16, 13: 31
nel fascicolo d indagini si omette il contenuto della fonte confidenziale o solo il suo nome ?

Kojak
02-05-16, 13: 34
nel fascicolo d indagini si omette il contenuto della fonte confidenziale o solo il suo nome ?
Mannaggia, anoi.......... Lo stiamo ripetendo da almeno 3 pagine di topic.........
Il contenuto viene riferito a generica "fonte confidenziale" che resta per definizione anonima.
Spero di averlo dovuto ripetere per l'ultima volta...

hazard
02-05-16, 16: 27
se una fonte confidenziale viene bruciata .. il confidente viene a sapere di questo fatto ? viene avvisato in qualche modo?

Dr.Winters
03-05-16, 14: 53
guarda che la fonte confidenziale se viene bruciata probabilmente ne paga anche le conseguenze coi suoi amichetti...lo viene a sapere a forza di botte gratuite :crutch: :D

hazard
03-05-16, 18: 25
guarda che la fonte confidenziale se viene bruciata probabilmente ne paga anche le conseguenze coi suoi amichetti...lo viene a sapere a forza di botte gratuite :crutch: :D

si apparte questo ovviamente volevo sapere se è avvertito in qualche modo dalle autorita competenti

Kojak
03-05-16, 18: 32
Ma ti è già stato risposto!!!!!!!!
Senti, fossi in te comincerei a cercarmi uno Stato a prova di estradizione e vi emigrerei di corsa prima di essere venuto a prendere a casa da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardie Campestri, servizio Segreti.........
Se hai l'ansia, fatti una tisana di passiflora e biancospino!!!!!

hazard
03-05-16, 18: 45
ma che vuol dire che mi sono gia risposto ? sono avvisati o no ?!!

Kojak
03-05-16, 18: 49
Arrangiati....io non so più cosa fare per te....

EnricoG
05-05-16, 14: 21
Ma ti è già stato risposto!!!!!!!!
Senti, fossi in te comincerei a cercarmi uno Stato a prova di estradizione e vi emigrerei di corsa prima di essere venuto a prendere a casa da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardie Campestri, servizio Segreti.........
Se hai l'ansia, fatti una tisana di passiflora e biancospino!!!!!

Oppure proporre un Programma protezione fonti confidenziali :rotflmao:

ryuzaki
14-05-16, 12: 58
Arrangiati....io non so più cosa fare per te....

Ho pure il sentore che sia la reincarnazione di anoi :D


Proprio per questo ribadisco nuovamente che la gestione di un informatore è cosa rischiosa in primis per l'operatore di polizia!

Senza considerare che nessuno ti può insegnare come gestire un informatore, si fa tutto sulla propria pelle e a rischio e pericolo proprio. Cosa molto rischiosa per chi ha poca esperienza.

Kojak
27-05-16, 17: 52
Per dovere di chiarezza riporto il contenuto dell'art. 203 c.p.p..

Informatori della Polizia Giudiziaria.
Il giudice non può obbligare gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria nonché il personale dipendente dai servizi per le informazioni e la sicurezza militare o democratica a rivelare i nomi dei loro informatori. Se questi non sono esaminati come testimoni, le informazioni da essi fornite non possono essere acquisite né utilizzate.
L'inutilizzabilità opera anche nelle fasi diverse dal dibattimento, se gli informatori non sono stati interrogati né assunti a sommarie informazioni.