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Visualizza Versione Completa : Libertà di circolazione



Marilena
03-02-12, 10: 38
Buongiorno a tutti, poichè in questo forum ho sempre trovato persone molto preparate e disponibili a chiarimenti a chi come me non è propriamente del ramo, vorrei porre una domanda:
L'art 16 della costituzione sancisce la libertà di circolazione e la sottopone a limiti previsti dalla legge per motivi di sicurezza (intesa come incolumità delle persone e morale pubblica) e sanità (possono essere disposte le cd cordate sanitarie).
Queste cordate sanitarie sono schieramenti di esercito e PdS volte ad impedire il transito delle persone provenienti da paesi colpiti da epidemie gravi. Questa "definizione" l'ho trovata cercando qua e là su internet, ma volevo averne anche una vostra... Mi spieghereste bene come funziona?
Grazie in anticipo e mi scuso sin d'ora se a qualcuno la domanda potrà sembrare banale o inutile. ;-)

FRANCODUE
03-02-12, 10: 55
Intanto postiamo questo articolo, per far capire a tutti di che cosa si parla.

Articolo 16

Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

Ogni cittadino è libero di uscire dai territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.

La norma stabilisce un principio di massima che è la libertà di movimento.
Parimenti sancisce che tale principio può essere derogato per motivi sanitari, un epidemia appunto è un esempio pratico,
o di sicurezza, ad es. situazioni che metterebbero a serio rischio chi si sposta.
Ma in ogni caso tale limitazione non può mai essere determinata da ragioni politiche.
Abbastanza chiara.

Marilena
03-02-12, 11: 14
Intanto postiamo questo articolo, per far capire a tutti di che cosa si parla.

Articolo 16

Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

Ogni cittadino è libero di uscire dai territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.

La norma stabilisce un principio di massima che è la libertà di movimento.
Parimenti sancisce che tale principio può essere derogato per motivi sanitari, un epidemia appunto è un esempio pratico,
o di sicurezza, ad es. situazioni che metterebbero a serio rischio chi si sposta.
Ma in ogni caso tale limitazione non può mai essere determinata da ragioni politiche.
Abbastanza chiara.

D'accordo con Lei che l'articolo è chiarissimo. Il mio dubbio nasceva infatti non dal significato della norma, ma proprio dal termine "cordata sanitaria".

FRANCODUE
03-02-12, 12: 47
Motivi di sanità, recita.
Non vedo la parola "cordata".

Marilena
03-02-12, 13: 17
Motivi di sanità, recita.
Non vedo la parola "cordata".

Francodue la parola cordata lo so anche io che non è presente nell'articolo, ma documentandomi su libri di diritto pubblico e successivamente su internet ho trovato che queste cordate sanitarie sono associate alla libertà di circolazione (in senso evidentemente limitativo). Ero solo curiosa di sapre come si svolgono, chi le dispone, qual'è il ruolo della Farnesina in merito (ammesso che abbia un ruolo nella circostanza)... e poichè ho visto che queste cordate sono "schieramenti di esercito o polizia (...)" ho pensato che qui avrei potuto trovare chiarimenti in merito. Purtroppo ammetto la mia ignoranza in merito e mi avrebbe fatto piacere saperne di più. Tutto qui.

altairV
03-02-12, 14: 33
Non credo che la Farnesina, quale ministero degli esteri, abbia voce in capitolo nel caso in specie. Al limite il Viminale, come ministero degli interni e quello della salute. Credo che a Seveso sia stata messa in atto l'azione che intendi te. Se clicchi con google immagini "seveso" potresti farti un'idea di come si agì in quel tempo. Forse oggi sarebbe simile l'intervento per isolare la zona da interdire.

Marilena
03-02-12, 15: 05
Non credo che la Farnesina, quale ministero degli esteri, abbia voce in capitolo nel caso in specie. Al limite il Viminale, come ministero degli interni e quello della salute. Credo che a Seveso sia stata messa in atto l'azione che intendi te. Se clicchi con google immagini "seveso" potresti farti un'idea di come si agì in quel tempo. Forse oggi sarebbe simile l'intervento per isolare la zona da interdire.

ti ringrazio molto... ma che tu sappia questa pratica del cordone sanitario è applicabile anche oggi? purtroppo su internet non si trovano molte fonti attendibili a riguardo, e i libri di diritto pubblico che ho consultato ne fanno solo cenno senza entrare in dettaglio...

AlfaUno
03-02-12, 15: 14
Tra i motivi di sicurezza che potrebbero portare a una limitazione delle libertà personali vi sono, per esempio, alcune misure di prevenzione: divieto o obbligo di soggiorno nella sorveglianza speciale, foglio di via, ecc...Sono misure AMMINISTRATIVE, quindi non penali a seguito di condanna.
Decisioni analoghe per vari motivi, anche di salute pubblica per esempio, potrebbe prenderle un prefetto per quanto previsto dall'art 2 tulps.
Il succo del discorso è che, a parte le ovvie situazioni dovute a sentenze penali, non è possibile dire alla gente dove deve stare o non può andare per motivi che non siano più che seri (e rigidamente previsti dalla legge), men che meno se si tratta di questioni politiche...infatti il soggiorno obbligato di mussoliniana memoria non esiste più.

basilischio
03-02-12, 21: 49
................... e poichè ho visto che queste cordate sono "schieramenti di esercito o polizia (...)..............
Più che schieramenti di esercito o polizia, direi tutte quelle azioni necessarie che impediscano ad esempio il dilagare di una epidemia. Potrebbe essere la messa in quarantena di persone che provengono da luoghi dove è scaturità l'epidemia, oppure effettuare controlli a tappeto su quei prodotti che si presume essere contraffatti. Ovviamente per far rispettare certe "imposizioni" occorre che chi esegue i controlli sia supportato da forze di polizia che agiscono dietro specifiche ordinanze.

Marilena
04-02-12, 11: 33
Più che schieramenti di esercito o polizia, direi tutte quelle azioni necessarie che impediscano ad esempio il dilagare di una epidemia. Potrebbe essere la messa in quarantena di persone che provengono da luoghi dove è scaturità l'epidemia, oppure effettuare controlli a tappeto su quei prodotti che si presume essere contraffatti. Ovviamente per far rispettare certe "imposizioni" occorre che chi esegue i controlli sia supportato da forze di polizia che agiscono dietro specifiche ordinanze.

Ora comincia ad essere più chiaro... ma il procedimento con cui si dispone una cordata sanitaria qual'è?? Nessuno sa dirmi niente...?

FRANCODUE
04-02-12, 12: 34
C'è un comitato sia nazionale che provinciale sull'ordine e la sicurezza pubblica.
Secondo la gravità della cosa, che dipende caso per caso, in quelle sedi, si intraprendono
tutte le iniziative più opportune.
In genere, intanto si individua una zona "rossa", quella dove è scoppiato il problema.
E la si isola, chiudendola.
Poi parimenti si individua una zona "gialla", dove operano coloro i quali devono prestare i soccorsi
e solo quelli.
Infine c'è la zona "verde", dove non c'è pericolo e li si può circolare liberamente.

Marilena
04-02-12, 13: 40
C'è un comitato sia nazionale che provinciale sull'ordine e la sicurezza pubblica.
Secondo la gravità della cosa, che dipende caso per caso, in quelle sedi, si intraprendono
tutte le iniziative più opportune.
In genere, intanto si individua una zona "rossa", quella dove è scoppiato il problema.
E la si isola, chiudendola.
Poi parimenti si individua una zona "gialla", dove operano coloro i quali devono prestare i soccorsi
e solo quelli.
Infine c'è la zona "verde", dove non c'è pericolo e li si può circolare liberamente.

Perfetto Francodue... Grazie mille! Per me si può chiudere. Grazie a tutti.