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Visualizza Versione Completa : C'era una volta la Marina - quella vera!



Charlie 2
28-01-12, 23: 16
Queste cose, purtroppo, non si fanno più.... i tempi sono cambiati.


http://www.youtube.com/watch?v=YmayQS3hstI&feature=related

P.S: Ad un certo punto si vede il canale navigabile ... ogni volta che usciva la Squadra c'era una marea di gente ... impressionante e sempre molto emozionante (west che l'ha vissuta non può non essere daccordo)

joenna
29-01-12, 09: 13
Video stupendo...
chi lo sa, magari il nuovo Ministro porterà aria fresca alla Marina

Giuliè
29-01-12, 11: 30
chissa cosa accadrà..per ora io ad esempio sn contentissima di fare quel che faccio cioè vedere nascere delle nuove navi seguirne i lavori battere i circuiti perdermi non sapendo piu dove un maledettissimo tubo è andato prendermi i dovuti pesci e poi chissa magari qualche piccola soddisfazione l'avrò...e poi dai...sentire il rumore assordante delle vibrazioni a 28 nodi in agghiaccio timone parlare e non sentirti è una cosa impressionante che ti strappa davvero un sorriso poi magari ti chiedi ma come mai porca miseria vibriamo cosi cm dei dannati? :-P vabbe cmq speriam osolo di poter vivere delle belle esperienze finora è andata abbastaza bene chissa in futuro...

Westindias
30-01-12, 19: 05
P.S: Ad un certo punto si vede il canale navigabile ... ogni volta che usciva la Squadra c'era una marea di gente ... impressionante e sempre molto emozionante (west che l'ha vissuta non può non essere daccordo)

Non provo la stessa emozione che provi te: già allora si potevano percepire gli scricchiolii che hanno portato alla situazione attuale.
Erano gli ultimi bagliori di un crepuscolo e si capiva...

SANGRIA
31-01-12, 06: 46
Io mi sono arruolato nel 2001 e ho subito capito che quello che mi aspettava era una Marina fatta di ricordi del tempo che fu, una sorta di medioevo da attraversare sperando di trovarvi una luce rinascimentale,prima o poi. Credevo sarebbe accaduto con l'entrata in linea delle nuove unità e invece credo che questo sarà il colpo di grazia di quello che è la Marina Militare come la conoscono coloro che si sono arruolati nei tempi in cui le navi facevano il giro del mondo, davano al caccia ai sommergibili russi giocando a far la guerra, una guerra che non ci sarebbe poi mai stata, e passavano trent'anni di carriera collezionando tre nastrini : anzianità, lunga navigazione e lungo comando. I posti di lavaggio la domenica, le riunioni dei capi servizio (!!!) alle cinque del pomeriggio, il sottocapo che tremava al vedere la giubba del capo di prima sono temp antichi... Le Navi del Video erano fantastiche per allora come lo sono quelle attuali per oggi ma all'epoca vi erano risorse umane ed economiche per sostenere il loro impiego intensivo, a volte anche sconsiderato e spesso autoreferenziale.


Oggi è tutto diverso... Chi naviga ha tre, quattro missioni internazionali alle spalle, si è visto lanciare un missile libico o ha inquadrato un caccia israeliano con GE ed ADT e non per esercitazione, ha visto i pirati somali ingabbiati all'interno dell'hangar e dal ponte di volo di quella che oggi non è più nemmeno la nave ammiraglia della squadra navale sono decollati aerei carichi di bombe vere che hanno effettuato bombardamenti veri su obbiettivi veri, con tutto ciò che succede.
e tutto questo mentre i soldi diventano sempre meno, per far ormeggiare le navi non ci sono più comandate di mezze dozzine di nocchieri ma personale delle navi che si presta personale a vicenda, le buche sull'asfalto delle asi aumentano e gl operai diminuiscono... E la priorità dei comandanti di oggi non è più tanto far uscire la nave e "batter l'onda" ma riuscire a farlo a ragion veduta senza far smarcare lo straordinario al personale. Il contrasto tra vertice e base non è più in termini di "lotta di classe" com'era forse un tempo, ma di incapacità dei primi, per mancanza di mezzi economici e coercitivi, di esercitare ascendente sui secondi motivandoli adeguatamente, oggi chela retorica e lo "spirito patrio" sono diventati stantii e banali se posti di fronte alle esigenze di una marina composta da persone che vivono questa professione come un lavoro per il quale è previsto che alla propria opera corrisponda una remunerazione.
E' poi una Marina che sacrifica l'addestramento per l'attività operativa, lasciando gli equipaggi a dover affrontare sfide reali e confronti con altre Marine alleate senza aver avuto una adeguata formazione e un adeguato addestramento... A pegiorare la situazione è il delicatissimo momento di transizione che stiamo afforntando anche in termini di apparati e sistemi. Diversamente da altre marine (USA, UK, Francia) in Italia abbiamo bloccato lo sviluppo dei nostri sistemi per vent'anni saltando a piè pari due generazioni di sistemi d'arma. Siamo passati dalla'rchitettura anni 60' e '70 di Argo 0 Argo 10 e Argo 30, del SADOC e del SADOC 2 alle consolles multifunzione del DTLS e del CMS di Comandanti, Doria e FREMM senza una continuità di sviluppo, creando un gap generazionale nontanto nei sistemi, quello è banale, quanto nella preparazione professionale del personale tecnico e operativo, degli istruttori e della logistica,oltre che del mero supporto tecnico logistico a terra e a bordo come organizzazione. L'automazione (si pensi ai sistemi ABB SACE e al processore logistico del Cavour) e l'altissima informatizzazione hanno rese obsolete le normative, l'altissima informatizzazione di tutti i processi rende fondamentali categorie che prima erano marginali... Come affrontare oggi una lunga navigazione senza un EAD? E come può oggi un TM prescindere dal conoscere sistemi informatici piuttosto complessi? Che senso ha oggi avere la stessa gente in plancia prevista negli anni '60 per la classe De Cristofaro? E poil e navi del video, Garibaldi compreso, con gomma para, fil di ferro e saldatore andavano avanti, oggi servono schede elettroniche non riparabili certo con n po' di TTL e uno schema elettrico e soprattutto conoscenza del software, che dovrebbe essere frutto di addestramento specifico e programmato e non della mera buona volontà del singolo.
Nella marina di allora esisteva in incarico per ogni persona, alcuni erano pure ridondanti, oggi ognuno ha due, tre, quattro incarichi e si sacrificano forma e tradizioni a favore del lavoro sporco, maledetto e subito.
Cosa rimane di quella marina? La Classe dirigente, nata e cresciuta in quella Marina che non c'è più ma che non si è adeguata, a mio modestissimo avviso, alle sfide di questo millennio.

"Cortina fumogena e manovra evasiva... " ... "Ammiraglio, è un Caccia Stealth"

radisch
03-02-12, 16: 29
tutto questo rimpiangere alla marina passata io non lo capisco..e non lo condivido...la marina sta cambiando...in meglio....ps dobbiamo dire grazie agli sprechi di quei tempi se ora siamo in questa condizione...((E la priorità dei comandanti di oggi non è più tanto far uscire la nave e "batter l'onda" ma riuscire a farlo a ragion veduta senza far smarcare lo straordinario al personale....frase azzeccatissima))quoto al 100 % sangria....

sangria..piano piano cambiera anche la classe dirigente...io sono fducioso per il futuro

bartok
03-02-12, 22: 37
bello! soprattutto il primo pezzo. non è una cosa adatta per chi soffre il mal di mare, poco ma sicuro.

dubbioso
04-02-12, 09: 01
sta cambiando,ma non certo in meglio

radisch
04-02-12, 14: 12
sta cambiando,ma non certo in meglio

come mai secondo te sta cambiando ma non in meglio?????

dubbioso
04-02-12, 20: 43
come mai secondo te sta cambiando ma non in meglio?????

I fondi vengono tagliati,il personale razionalizzato ( nuovo sinonimo di silurato), i mezzi non vengono sostituiti (alcuni sono pezzi da museo), arruolamento e addestramento subiscono un abbassamento qualitativo e quantitativo, l'esperienza sul campo viene ridotta all'osso.
Se non è una disfatta poco ci manca

joenna
05-02-12, 18: 58
I fondi vengono tagliati,il personale razionalizzato ( nuovo sinonimo di silurato), i mezzi non vengono sostituiti (alcuni sono pezzi da museo), arruolamento e addestramento subiscono un abbassamento qualitativo e quantitativo, l'esperienza sul campo viene ridotta all'osso.
Se non è una disfatta poco ci manca

Mamma mia oh.... che entusiasmo!

dubbioso
05-02-12, 21: 11
Mamma mia oh.... che entusiasmo!

Dire il contrario equivale a mentire a se stessi prima che agli altri

joenna
06-02-12, 11: 50
Dire il contrario equivale a mentire a se stessi prima che agli altri

Non ho mai detto il contrario.
Ma vedere un tale entusiasmo da parte di un aspirante marinaio fa cadere le braccia... se non qualcos'altro.

dubbioso
06-02-12, 12: 46
Non ho mai detto il contrario.
Ma vedere un tale entusiasmo da parte di un aspirante marinaio fa cadere le braccia... se non qualcos'altro.

La politica della difesa rende molto difficile un mio potenziale arruolamento,ma non è questo il problema, ho già avuto le mie occasioni.
Chi vuole arruolarsi però deve sapere a cosa va incontro e questa è la poco felice situazione.
Meglio un pò di realismo prima che una doccia fredda dopo

joenna
06-02-12, 17: 00
La politica della difesa rende molto difficile un mio potenziale arruolamento,ma non è questo il problema, ho già avuto le mie occasioni.
Chi vuole arruolarsi però deve sapere a cosa va incontro e questa è la poco felice situazione.
Meglio un pò di realismo prima che una doccia fredda dopo

Sicuramente. Ma di entusiasmo non è mai morto nessuno.

dubbioso
06-02-12, 18: 25
di entusiasmo no di illusioni si.

joenna
06-02-12, 19: 00
di entusiasmo no di illusioni si.

e chi non inizia un lavoro con delle illusioni/aspettative?
L'importante è che non trascendano completamente la realtà, quello si sarebbe un problema.

dubbioso
06-02-12, 19: 59
e chi non inizia un lavoro con delle illusioni/aspettative?
L'importante è che non trascendano completamente la realtà, quello si sarebbe un problema.

La realtà è molto più semplice di quello che molti credono.
La situazione del nostro paese è sotto gli occhi di tutti come i i progetti nel breve-medio termine e la politica del compartimento difesa.
A noi sta solo saper cogliere le informazioni ed elaborarle.
In questi anni,se si vuol restare a galla,non ci è concesso sognare troppo.

joenna
06-02-12, 21: 20
La realtà è molto più semplice di quello che molti credono.
La situazione del nostro paese è sotto gli occhi di tutti come i i progetti nel breve-medio termine e la politica del compartimento difesa.
A noi sta solo saper cogliere le informazioni ed elaborarle.
In questi anni,se si vuol restare a galla,non ci è concesso sognare troppo.

Non credo che abbia molta importanza sognare o non sognare. Essere idealisti o meno. Ma come si sogna e come si è idealisti.
Si può essere sognatore con i piedi bien piantati per terra. Si può sognare senza farsi vane illusioni sul futuro.
Ma la cosa più importante, che purtroppo vedo sempre meno nei miei coetanei, è la voglia di lottare e di mettersi in discussione, quella voglia che ti fa continuamente migliorare.
Si può lavorare duramente tutti i giorni guadagnandosi la pagnotta ma sperare sempre in un qualcosa di migliore.
Una monologo diceva che preoccuparsi tanto per il futuro serve quanto masticare una gomma per risolvere un compito di matematica.

SANGRIA
07-02-12, 02: 11
non andiamo OT. Il tema della discussione è riconducibie ad un confronto tra la marina degli anni passati e quella attuale .

joenna
07-02-12, 11: 04
non andiamo OT. Il tema della discussione è riconducibie ad un confronto tra la marina degli anni passati e quella attuale .

Ricevuto.

vedo sempre che c'è pessimismo riguardo la marina e il suo utilizzo, vuoi per i fondi, vuoi per il personale.
Ma il compito di una marina da guerra è prevenire i conflitti e nel caso in cui si scatenassero, di risolverli il più velocemente possibile.
Ora che il mediterraneo si sta scaldando non dovreste essere più contenti perchè andate per mare a fare quello per cui effettivamente vi siete arruolati?
Certo, magari ci sono meno imbarchi (ahimé) e non si va più in Australia (ahimé), ma non è mica una cooperativa turistica.

SANGRIA
07-02-12, 12: 29
Il punto è che oggi le attività sono reali e pertanto le inefficienze o le contraddizioni si traducono in problemi reali in situazioni reali. Se addestri meno il personale per risparmiare e poi lo mandi a fare la guerra, quella vera, con la pretesa di mantenere un determinato standard, il rischio che si verifichinoproblemi di qualunque natura è elevatissimo.

radisch
07-02-12, 12: 32
I fondi vengono tagliati (aime e un problema mondiale non solo alla MMI)
,il personale razionalizzato ( nuovo sinonimo di silurato(si parla di tagli hai ruoli marescialli e uffiiciali...e sarebbe ora visto che c'è ne sono a migliaia...bisogna arruolare in base alle esigenze e non alle aspirazione delle persone), i mezzi non vengono sostituiti (alcuni sono pezzi da museo)(qui non so chi siano le tue fonti xo Cavour,Doria,Duilio,FREMM,classi comandanti,Etna,F35,be' e una buona parte operativa della squadra navale...non penso siano pezzi da museo tutt'altro...per non parlare degli ammodernamenti a cui sn state sottoposte alcune unita...da fuori sembravo vecchie ma sn ammodernate... arruolamento e addestramento subiscono un abbassamento qualitativo e quantitativo(ha si???8 mesi di mariscuola in cui ti spiegano le cose basi della categoria,piu 3mesi di tirocinio,piu addestramenti di repart,mare aperto,e tantissime navcomex in porto x il personale operativi...nn penso che si trascuri l'addestramento...l'esperienza sul campo viene ridotta all'osso(in confronto alla vecchia marina c sono molte piu operazioni reali..e meno giochi di guerra....
Se non è una disfatta poco ci mancaIo non vedo la disfatta...non navighiamo bell oro abbiamo certo grossi problemi..ma parlare di disfatta...

dubbioso
07-02-12, 13: 02
Non è pessimismo,ma realtà.
Non bisogna essere a capo del smm per vedere come sono state affrontate le ultime tensioni nel mediterraneo.
Joenna non capisco "l'esser contenti", non rincorro guerre per divertimento e sopratutto non mi aspetto che questo avverrà nei prossimi decenni in italia.
Su una cosa però ha ragione "fare quello per cui si viene addestrati" ed il punto è proprio questo,si ricoprono tutti i compiti meno quelli in cui dovrebbe essere impiegata una marina militare.


radish: non ho capito

joenna
07-02-12, 13: 44
Il punto è che oggi le attività sono reali e pertanto le inefficienze o le contraddizioni si traducono in problemi reali in situazioni reali. Se addestri meno il personale per risparmiare e poi lo mandi a fare la guerra, quella vera, con la pretesa di mantenere un determinato standard, il rischio che si verifichino problemi di qualunque natura è elevatissimo.

Su questo sono d'accordo.
Ma le altre marine europee e mediterranee non si trovano nella stessa situazione? Immagino che la crisi non abbia colpito solo noi...

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Non è pessimismo,ma realtà.
Non bisogna essere a capo del smm per vedere come sono state affrontate le ultime tensioni nel mediterraneo.
Joenna non capisco "l'esser contenti", non rincorro guerre per divertimento e sopratutto non mi aspetto che questo avverrà nei prossimi decenni in italia.
Su una cosa però ha ragione "fare quello per cui si viene addestrati" ed il punto è proprio questo,si ricoprono tutti i compiti meno quelli in cui dovrebbe essere impiegata una marina militare.


Da quello che so io la Marina viene impiegata in compiti antipirateria, di controllo del flusso migratorio, di supporto alla popolazione civile qualora si verificassero gravi calamità naturali per le quali è richiesto l'intervento della FA, e spesso i gradi alti della Marina sono a capo di operazioni NATO. Se non sono questi i motivi per cui una forza armata è concepita in tempi di pace, allora forse sbaglio io.
Forse sarebbe meglio tornarcene a fare i giretti per l'oceano pacifico direzione Australia, per far contenti comandanti e marinai...
Ma i tempi cambiano, le risorse sono quelle che sono e bisogna adattarsi. Chi non si adatta o crede ancora di essere ai tempi d'oro della Marina, quando più che una forza armata sembrava un ramo di Green Peace, allora va tagliato perchè dannoso all'intera Istituzione.

Io non sono né un esperto, né, tantomeno, faccio parte dell'organico. Ma certi discorsi disfattisti o da mummie viventi, non so quanto positivi possano essere.
I tempi sono questi, le risorse limitate, il personale forse demotivato. Ma così è, e dobbiamo (dovete, scusate) fare il meglio che potete con ciò che avete.

radisch
07-02-12, 14: 24
dubbioso in pratica ho postato il tuo discorso e a fianco sempre nel tuo discorso ho messo i miei punti di vista...dv rileggere dv c'è scritto "originariamente scritto da dubbioso...sono li dentro le mie risposte...

dubbioso
07-02-12, 15: 41
La marina,come le altre ffaa,viene impiegata per compiti molto diversi rispetto a quelli richiesti ad un classico organico di guerra.
Più volte si confondono le prerogative della ffaa con quelle della cri e il comando ricoperto dagli alti ufficiali è prevalentemente onorifico e nominale,ma sostanzialmente non presenta nessun potere decisionale.
Per liberare una nave da quattro ,ripeto,quattro pirati male armati e male addestrati hanno fatto intervenire gli inglesi.
In libia i nostri natanti hanno fatto da traghetto e logistica mentre gli altri stati facevano rotta con le portaerei.
Nelle altre missioni svolgiamo prevalentemente operazioni di sorveglianza e logistica.


radish i tagli saranno indiscriminati,non riguarderanno solo alcuni graduati,i mezzi (se mai verranno consegnati) rappresentano il minimo indispensabile per sostituire la vecchia flotta e non potenziano le nostre capacità, la durata dell'addestramento prevede molti buchi e la stragrande maggioranza di tempi morti.
In libia si è avuta la riconferma che l'italia non ha la capacità bellica di essere una potenza regionale nel mediterraneo.


Meglio andare in australia e avere l'arsenale pieno che andare in sicilia a fare il mestiere della cri o pattugliare il mar rosso come vigilantes.
Onore alla cri o ai vigilantes,ma la marina militare non esiste per questo.

joenna
07-02-12, 16: 01
La marina,come le altre ffaa,viene impiegata per compiti molto diversi rispetto a quelli richiesti ad un classico organico di guerra.
Più volte si confondono le prerogative della ffaa con quelle della cri e il comando ricoperto dagli alti ufficiali è prevalentemente onorifico e nominale,ma sostanzialmente non presenta nessun potere decisionale.
Per liberare una nave da quattro ,ripeto,quattro pirati male armati e male addestrati hanno fatto intervenire gli inglesi.
In libia i nostri natanti hanno fatto da traghetto e logistica mentre gli altri stati facevano rotta con le portaerei.
Nelle altre missioni svolgiamo prevalentemente operazioni di sorveglianza e logistica.


radish i tagli saranno indiscriminati,non riguarderanno solo alcuni graduati,i mezzi (se mai verranno consegnati) rappresentano il minimo indispensabile per sostituire la vecchia flotta e non potenziano le nostre capacità, la durata dell'addestramento prevede molti buchi e la stragrande maggioranza di tempi morti.
In libia si è avuta la riconferma che l'italia non ha la capacità bellica di essere una potenza regionale nel mediterraneo.


Meglio andare in australia e avere l'arsenale pieno che andare in sicilia a fare il mestiere della cri o pattugliare il mar rosso come vigilantes.
Onore alla cri o ai vigilantes,ma la marina militare non esiste per questo.

Non mi sembra che gli ufficiali non abbiano potere decisionale e non abbiano responsabilità. Anzi. Nel mondo civile lo stesso lavoro che svolgono per la Marina verrebbe valutato dieci volte di più. Basta confrontare quanto percepisce un CV in marina e un equivalente comandante di una mercantile.
Gli inglesi sono intervenuti per primi suppongo a causa di una sorta di giurisdizione marittima. Non dimentichiamoci che le nostre FS sono tra le migliori al mondo. Certo, abbiamo un apparato burocratico che non favorisce l'iniziativa personale, ma che ci vuoi fare: ognuno ha i suoi difetti, gli inglesi alle 17 sospendono ogni attività per il té pomeridiano :)
Sfortunatamente per lei io credo ancora negli italiani e nel momento di bisogno sapranno dare quel colpo di reni che li ha sempre caratterizzati.
Andare in Australia lo vedo molto più dispendioso e meno proficuo che assistere la popolazione con elicotteri o gli immigranti con le navi.
La marina, per definizione, è una vigilantes del mare. Quindi non vedo perchè dovrei scandalizzarmi.
Ripeto, i tempi sono cambiati ed è meglio che ci adattiamo.

quantico
07-02-12, 16: 01
L' "on the job training" in un F.A come la Marina può essere visto come un aspetto positivo o negativo?

radisch
07-02-12, 16: 38
dubbioso una domanda...ma tu sei marinaio???

dubbioso
07-02-12, 18: 24
dubbioso una domanda...ma tu sei marinaio???

no

joenna il riferimento al potere decisionale era in relazione alle task force internazionali e le operazioni di coalizione. Ciò non toglie che anche a casa la situazione non sia molto differente per fattori esterni ed interni.
Non metto in dubbio che nelle situazioni critiche riusciamo a dare il meglio di noi,ma questa mentalità ci ha portato ad oggi dove collezioniamo vittorie di pirro.
Un ultima cosa,marinai non vigilantes o croce rossa.

radisch
07-02-12, 18: 37
dubbioso gli inglesi sono intervenuti perce li c'erano loro...se si c'e una task force internazionali e in quel momento c'erano gli inglesi e non il goi che fai fai arrivare i goi o chiami gli inglesi??ma chi ti ha detto che in libia non facevamo niente ....vedi cosa hanno fatto il garibaldi con gli harrier.....

joenna
07-02-12, 20: 08
joenna il riferimento al potere decisionale era in relazione alle task force internazionali e le operazioni di coalizione. Ciò non toglie che anche a casa la situazione non sia molto differente per fattori esterni ed interni.
Non metto in dubbio che nelle situazioni critiche riusciamo a dare il meglio di noi,ma questa mentalità ci ha portato ad oggi dove collezioniamo vittorie di pirro.
Un ultima cosa,marinai non vigilantes o croce rossa.

Scusa è ma questo che c'entra??
La Forza Armata fa quello che gli si chiede di fare.
Se deve fare la guerra fa la guerra. Se gli si chiede di contenere un incendio contiene un incendio. Se deve soccorrere un bambino rimasto isolato in un alluvione, soccorre il bambino. Se deve monitorare l'immigrazione, monitora l'immigrazione. Punto.
Sarà meglio fare questo che non gli splendidi in giro per il mondo.
La Marina è una forza armata preparata e armata per prevenire i conflitti, ciò non toglie che se si presenta l'occasione possa essere sfruttata in modo diverso. E non ci vedo nulla di male o di degradante, meglio che fare la muffa in caserma sicuramente. Ovviamente finché la priorità va data al motivo della sua esistenza.

radisch
08-02-12, 16: 31
dubbioso ti sbagli alla grande...non prenderla come un offesa non mi permetterei mai..ma in te vedo molto una rabbia quasi nei confronti di una forza armata a cui aspiri ma che non sei riuscito a entrare...fare il controllo del flussi migratori...come la vipe...be e un operazione che riguarda il mare...la marina non fa solo la guerra intesa come bombardamenti costieri,ti ricordo che il nostro stato ,la nostra costituzione RIPUDIA LA GUERRA come mezzo di offesa...(art 11 costituzione)...quindi la marina per prima cosa opera in mare...controlla il mare..e si addestra per saper reagire in caso di un attacco aeronavale...non siamo vigilantes siamo posti li alla DIFESA dei nostri confini di stato,la vi.pe siamo li per la difesa dei nostri concittadini che esercitano il loro diritto al lavoro(pescando visto che i tunisini se non erro sparavano addosso ai pesatori italiani)...

VateinPatria
08-02-12, 16: 59
Rispetto totalmente la vostra discussione, ragazzi, ma a me dispiace che in un thread dal titolo "C'era una volta la Marina" si sia finiti per parlare della pessima situazione attuale. Il Comandante Charlie ha postato quel bellissimo video d'apertura, per poi rendersi conto di essere l'unico testimone degli antichi fasti. Westindias negli anni '90 riusciva già ad intravedere l'ombra del crepuscolo, Sangria si è arruolato nel 21esimo secolo, quando la situazione era già compromessa. A me piacerebbe che il Comandante tornasse a raccontarci della Sua Marina, delle azioni alle quali ha assistito in prima persona, di quel che merita di essere ricordato ora che è prossimo alla pensione. La pochezza della condizione attuale... beh, chi è realista se ne rende già conto, chi è idealista o troppo volenteroso, avrà tutto il tempo di scoprirla di persona.

joenna
08-02-12, 17: 23
Rispetto totalmente la vostra discussione, ragazzi, ma a me dispiace che in un thread dal titolo "C'era una volta la Marina" si sia finiti per parlare della pessima situazione attuale. Il Comandante Charlie ha postato quel bellissimo video d'apertura, per poi rendersi conto di essere l'unico testimone degli antichi fasti. Westindias negli anni '90 riusciva già ad intravedere l'ombra del crepuscolo, Sangria si è arruolato nel 21esimo secolo, quando la situazione era già compromessa. A me piacerebbe che il Comandante tornasse a raccontarci della Sua Marina, delle azioni alle quali ha assistito in prima persona, di quel che merita di essere ricordato ora che è prossimo alla pensione. La pochezza della condizione attuale... beh, chi è realista se ne rende già conto, chi è idealista o troppo volenteroso, avrà tutto il tempo di scoprirla di persona.

Per quel che mi riguarda sono solo animato dal desiderio di fare bene e al massimo questo tipo di lavoro.

Comunque...si anche io avrei voglia di qualche aneddoto da parte degli ufficiali/sottufficiali e graduati del forum :)

dubbioso
09-02-12, 15: 55
dubbioso ti sbagli alla grande...non prenderla come un offesa non mi permetterei mai..ma in te vedo molto una rabbia quasi nei confronti di una forza armata a cui aspiri ma che non sei riuscito a entrare...fare il controllo del flussi migratori...come la vipe...be e un operazione che riguarda il mare...la marina non fa solo la guerra intesa come bombardamenti costieri,ti ricordo che il nostro stato ,la nostra costituzione RIPUDIA LA GUERRA come mezzo di offesa...(art 11 costituzione)...quindi la marina per prima cosa opera in mare...controlla il mare..e si addestra per saper reagire in caso di un attacco aeronavale...non siamo vigilantes siamo posti li alla DIFESA dei nostri confini di stato,la vi.pe siamo li per la difesa dei nostri concittadini che esercitano il loro diritto al lavoro(pescando visto che i tunisini se non erro sparavano addosso ai pesatori italiani)...

Perdona ,ma non sono qui per parlare di me tantomeno di quello a cui aspiro.
Basti che sono stato io a lasciare la marina e non viceversa.
Idoneità e concorsi vinti,non sono un trombato,caschi male.
Conosco la Carta e le mie riserve o critiche, che dir si voglia, non nascono da frustrazione personale bensì dal non rispetto delle prerogative di una classica marina militare,come in ogni parte del globo.
Ripeto, se mi arruolo in marina è perchè voglio essere un marinaio,altrimenti mi sarei arruolato altrove.

SANGRIA
10-02-12, 19: 03
Beh, la marina di allora doveva contrastare una minaccia reale, l'URSS, ipotizzando di dover affrontare una flotta nemica costituita da sommergibili nucleari d'attacco e motovedette OSA armate di missili SSN-2 Styx o SSN-19 Shipwreck. Oggi la nostra marina si proietta nei punti nevralgici dove è fondamentale che i traffici non vengano bloccati o rallentati. E' cambiato il concetto stesso di impiego dello strumento navale e mentre cambiava questo si operava anche una rivoluzione copernicana in seno alla cultura e all'organizzazione della FOrza Armata.

Io nemmeno ricordo più le ispezioni pre franchigia, se non in Accademia, come non ricordo la guardia alla cassa e altre rimembranze di una Marina di Militari ma un po' autoreferenziale e ingessata.
Oggi faticosamente la Marina si sta togliendo quella patina di vecchiume, anche perché oggi gli AV-8B hanno alle spalle decine di missioni di bombardamento vero, gli incursori e i fucilieri del San Marco hanno tacche sul fucile che significano nemici veri uccisi per davvero e abbiamo pagato un tributo di sangue sacrificando i nostri uomini per davvero.
La marina militare di oggi è diversa ma non necesariamente peggiore. QUello che c'è di peggio è che non c'è la capacità di supportare adeguatamente uno strumento che è diventato molto più complesso e con esigenze di standard completamente diverse
Ai tempi della Leva era tollerabile dare ai sottocapi e comuni una cameretta da 8 posti con bagno in comune e gli ufficiali di complemento si accontentavano di buon grado delle camerette in doppia con bagno al piano... Oggi la leva on c'è, i sottocapi hanno moglie e figli e di dormire nelle brande a 40 anni è un po' più dura... Quanto meno se non si danno degli standard da 2012, che sono diversi da quelli degli anni '70. Le stesse navi e la stessa sicurezza a bordo era tenuta in considerazione differente... Non c'è più, forse, il sapore romantico delle turbine a gas o a vapore che spingevano le unità a 32 e 35 nodi perché oggi non ci possiamo permettere di sprecare gasolio solo per fare gli sboroni ma rimane quella di operare in contesti reali con missioni reali e minacce reali.

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Aggiungo che ogni momento storico ha la sua marina miltiare. Non siamo quella delle pirocorvette Vettor Pisani né delle DReadnought come il Dandolo né delle corazzate tipo Littorio o dell'incrociatore Vittorio Veneto. Oggi siamo la marina dei Todaro, delle Orizzonte e delle FREMM... Marina diversa, non migliore né peggiore.

SeaScorpio
10-02-12, 22: 25
Ai tempi della Leva era tollerabile dare ai sottocapi e comuni una cameretta da 8 posti con bagno in comune e gli ufficiali di complemento si accontentavano di buon grado delle camerette in doppia con bagno al piano... Oggi la leva on c'è, i sottocapi hanno moglie e figli e di dormire nelle brande a 40 anni è un po' più dura... Quanto meno se non si danno degli standard da 2012, che sono diversi da quelli degli anni '70. b.
Il mondo cambia velocemente, e la Marina arranca tremendamente... non riesce a stare dietro alla tecnologia e non ha i mezzi per farlo... L'Italia è un paese vecchio, ingessato... E la Marina è il suo specchio più che fedele.
Tutto nella Marina comunica vuoto, sciattezza, abbandono, disillusione...
Per un momento provate ad immaginare di non essere Militari e osservate i nostri colleghi che si recano alla varie mense dell'Arsenale... Branchi di disperati, mal vestiti, sciatti,disillusi...
La Marina sul benessere del suo personale non ha mai investito anzi...l'impressione generale è quella che non gliene abbia mai fregato un @߀€œ...

joenna
11-02-12, 10: 52
Il mondo cambia velocemente, e la Marina arranca tremendamente... non riesce a stare dietro alla tecnologia e non ha i mezzi per farlo... L'Italia è un paese vecchio, ingessato... E la Marina è il suo specchio più che fedele.
Tutto nella Marina comunica vuoto, sciattezza, abbandono, disillusione...
Per un momento provate ad immaginare di non essere Militari e osservate i nostri colleghi che si recano alla varie mense dell'Arsenale... Branchi di disperati, mal vestiti, sciatti,disillusi...
La Marina sul benessere del suo personale non ha mai investito anzi...l'impressione generale è quella che non gliene abbia mai fregato un @߀€œ...

Allora dovrebbe vedere come vengono trattati i fanti dell'esercito....

quantico
11-02-12, 11: 39
In contrapposizione ai video postati dal Comandante Charlie, posto un video visto Giovedì sera nella trasmissione "Sirene" che racconta l'operatività della Marina Militare con Nave Doria, impegnata nell'Operazione Ocean Shield nelle acque dell'Oceano Indiano.

Dimostra un'altra Marina, diversa e anch'essa operativa. Dal minuto 01:30 circa al minuto 16:30 circa.

Op. Ocean Shield - Nave Doria (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b015080d-5eb7-4986-9142-b049866696cd.html)

anteo
22-02-12, 18: 21
Mi sono arruolato nel 1976, da allora è vero la Marina è cambiata (come del resto E.I. e A.M.) in meglio direi, sia sul piano operativo /qualitativo e presta + attenzione al personale. Quelli che non hanno vissuto il periodo 70/80 magari vedono il bicchiere mezzo vuoto, ma chi come me ha vissuto sulla prorpia pelle il Regolamento di disciplina edizione "Sua Maestà Re V.Emanuele" o veniva trasferito senza pianificazione e senza indennità di trasferimento o imbarcato percepivi la sola indennità d'imbarco e tassata al 100x100, senza straordinario, vivevi su navi senza aria condizionata e senza acqua per lavarsi e ....potrei continuare , vede il bicchiere mezzo pieno.
Sono fiducioso sul futuro della nostra Marina.
PS
mercoledi pv sarà il mio ultimo giorno di servizio ....

dubbioso
22-02-12, 18: 27
mercoledi pv sarà il mio ultimo giorno di servizio ....


Inizia un nuova avventura :)
Grazie

anteo
22-02-12, 18: 39
Inizia un nuova avventura :)
Grazie

Grazie a voi giovani che sarete il futuro della nostra (lasciatemelo dire) bella Marina !!!

Westindias
23-02-12, 12: 46
mercoledi pv sarà il mio ultimo giorno di servizio ....

Felicitazioni ad Anteo che ha portato a termine la sua esperienza lavorativa e si godrà il meritato riposo.
E grazie per la sua testimonianza che dovrebbe fare riflettere i più giovani.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Westindias negli anni '90 riusciva già ad intravedere l'ombra del crepuscolo, Sangria si è arruolato nel 21esimo secolo, quando la situazione era già compromessa.

Vate, non serviva una particolare dote di preveggenza per comprendere alcune cose, bastava guardare il fenomeno con un certo spirito critico e si comprendeva che la situazione era in evoluzione e, come in tutte le situazioni di questo tipo, l'evoluzione o viene governata o viene subita. Noi l'abbiamo subita.
Charlie non me ne vorrà, ma faccio risalire il problema ad una certa refrattarietà dello SM nell'accettare il cambiamento o, più propriamente, nel tentativo di fare rientrare il cambiamento negli schemi classici di pensiero cosa che può portare, ed ha portato, a sgradevoli sorprese.

La Marina come noi la conosciamo è quella uscita dal libro bianco di De Giorgi che è stata l'ultima seria lettura del sistema pianificata per un periodo di tempo medio lungo, dopodichè si è sostanzialmente vissuto alla giornata. Già l'operazione in libano nei primi anni ottanta, con i problemi del caorle e del grado, avrebbero dovuto fare comprendere che la situazione stava rapidamente mutando: in parte il messaggio è stato colto e quindi sono state costruite le tre LL.PP.DD.
Quello che non si è saputo o voluto comprendere è l'evoluzione della mentalità del personale: si è passati da uno schema rigido, con una forte divisone tra ufficiali, sottufficiali e truppa, ad uno schema necessariamente più elastico; mentre prima vi era una grande quantità di personale impiegata inutilmente oggi bisogna centellinare le risorse, ma questo era già insito nella legge sullo straordinario della fine degli anni '80.
Questa disposizione, che avrebbe potuto e dovuto essere motivo di rivoluzione culturale, assegnando un valore ad una ora di lavoro, avrebbe dovuto spingere ad un attento controllo dei processi, all'eliminazione di quelli inutili, ad un recupero di efficienza attraverso l'individuazione delle attività essenziali (a vario titolo) e quelle non essenziali. Alla fine degli anni '90 una certa disponibilità di fondi, a mio avviso più apparente che reale, ha portato a pensare che il sistema fosse sostenibile, cosa che si è rivelata tragicamente errata: attenzione che i primi e consistenti tagli ai bilanci sono del 2004. Purtroppo non si è capito che quando certi venti iniziano a soffiare non c'è sistema di farli smettere; quando il ministro dice, come nel mio piccolo faccio anche io, che la domanda è se questo paese voglia delle FF.AA. o meno, illustra solo una metà del problema: l'altra metà è quella dei provvedimenti NON presi per evitare di trovarsi nell'odierna situazione.
Per questo molti si domandano, senza polemica, ministro, mentre la situazione si incancreniva, lei dov'era? Perchè il suo piano è duro da digerire, soprattutto in assenza di un qualsiasi "mea culpa".

Si dice che mentre Krushev leggesse il suo rapporto segreto al X congresso, mentre leggeva sul foglio la lista dei crimini di stalin, una voce anonima chiedesse: "Compagno Nikita, ma mentre stalin commetteva questi crimini, tu cosa facevi?"
Al che l'oratore guardò la platea e chiese "Chi ha parlato?". Il silenzio regnò sovrano. "Esattamente quello che stai facendo ora tu" concluse Krushev.

E' un po' la storia di molti nella mia generazione ed in alcune precedenti. Molti, ma non tutti.

joenna
13-03-12, 10: 03
Uso la discussione già aperta per condividere con voi un piccolo video amatoriale sul soccorso di nave Grecale ad un'imbarcazione somalese (si scrive così?)...


http://www.youtube.com/watch?v=RtxTvmjTlyY&feature=youtu.be

Charlie 2
13-03-12, 11: 44
Somalese :roflmao: :roflmao: :roflmao:..... mamma mia Joenna e tu vorresti entrare in Accademia? sei fortunato che non c'è più il tema d'italiano... Somala ..... imbarcazione somala...

VateinPatria
13-03-12, 11: 47
Ma la nave non è saudita, stando al titolo del video?

joenna
13-03-12, 12: 48
Somalese :roflmao: :roflmao: :roflmao:..... mamma mia Joenna e tu vorresti entrare in Accademia? sei fortunato che non c'è più il tema d'italiano... Somala ..... imbarcazione somala...

Infatti, avevo il dubbio che non si scrivesse così :) suonava un po' male...


Ma la nave non è saudita, stando al titolo del video?

Già hai ragione, errore mio. Ho letto velocemente e ho riportato errato.

depade
27-05-20, 13: 06
Riprendo questo interessante post per continuare la discussione.
Com'è cambiata la Marina dall'inizio di questo post(2012)? Era appena iniziata l'era delle fremm, ora sono solide realtà.
E sopratutto: come vedete il futuro ?

Karling
30-05-20, 10: 07
Riprendo questo interessante post per continuare la discussione.
Com'è cambiata la Marina dall'inizio di questo post(2012)? Era appena iniziata l'era delle fremm, ora sono solide realtà.
E sopratutto: come vedete il futuro ?
Sinceramente non posso risponderti a pieno perché nel 2012 avevo appena cominciato il mio percorso in Marina entrando in Accademia Navale, però penso che non bastino solo 8 anni per poter cambiare molte problematiche che sono presenti all'interno dell'Amministrazione (e non mi riferisco solo alla Marina ma anche altre), problematiche di varia natura relativi a trasferimenti, logistica ecc. Da un punto di vista navale però abbiamo fatto grandi passi in avanti. La problematica a mio avviso più importante e che ho potuto notare riguarda il problema degli arruolamenti e dal gap che vi è tra la truppa e gli altri due ruoli, in poche parole manca personale volontario giovane, forza lavoro che consentirebbe la forza armata di lavorare meglio e a sopperire anche alle esigenze del personale più anziano. Mi aspetto una risposta da Charlie che saprà darti una risposta molto più completa ed elaborata della mia, anche perché come ho detto, sono in marina da 9 anni, e quindi il prima non ho potuto osservarlo.

Charlie 2
30-05-20, 13: 21
Ci sono due aspetti da valutare: Quello operativo e quello relativo al personale.
Quello operativo è migliorato con l'introduzione di unità navali di nuova generazione con il progressivo disarmo di quelle più vetuste - queste UU.NN. necessitano di minore equipaggio per cui contribuiscono alla progressivo processo di diminuzione del personale militare previsto dai vari libri bianchi ecc.
Purtroppo l'ammodernamento della componente operativa vede un drastico azzoppamento nella componente aerea. Mentre la componente ad ala rotante ha visto l'introduzione in servizio delle nuove macchine al posto degli obsoleti AB212/SH3D, a cui la radiazione delle vecchie Unità Navali ha dato un buon contributo, si sta tenendo il passo nell'ammodernamento dell'ala fissa.
La componente MPA, che avrebbe dovuto vedere l'entrata in servizio dei nuovi ATR al posto dei vecchi Atlantique è ferma per diversi motivi, ma la cosa più grave a cui si sta assistendo è lo "scippo progressivo" degli F35 da parte dell'Aeronautica Militare. I nuovi F35 sono stati dirottati, complice ed attore gli alti vertici SMD (Aeronautica) verso questa F.A (Amendola) con la scusa che Grottaglie non era pronta; anzi la tendenza sarebbe quella di tornare indietro a più di 20 anni fa cercando di abolire l'Aviazione Navale per far si che tutto ciò che vola è dell'Aeronautica prevedendo dei nuclei dell'AM imbarcati sulle portaerei (pazzia assoluta).
Il C.S.M.M. (pilota lui stesso) si sta opponendo con tutte le sue forze ma quello che è sconcertante è che questa lotta intestina nei confronti della Marina vede un grande assente. Lascio indovinare a voi chi possa essere.

Veniamo al Personale. Amici mi dicono che il grosso problema con i personale è proprio nella truppa che, spesso e volentieri, dimentica i propri doveri anteponendo a questi l'anzianità di servizio - un esempio per tutti: il personale di truppa è equiparato ad un operaio e deve fare lavori manuali (ad esempio il posto di lavaggio).
Inoltre ci sono molti matrimoni tra militari con gravidanze "pilotate" per non assolvere ai compiti giuridici (leggi imbarco), per poi lamentarsi per non andare in avanzamento poiché non si sono effettuati questi obblighi, oppure chiedere l'avvicinamento al coniuge e molte altre cose.

Quando c'era la leva il personale di truppa era molto giovane ed il ricambio generazionale veniva fatto appunto con il susseguirsi degli scaglioni di leva. Adesso che il personale di truppa è volontario ed avanza negli anni il ricambio generazionale è sempre di meno poiché le tabelle andranno a completarsi e la scarsa uscita dei vecchi non può consentire l'ingresso dei giovani.

depade
30-05-20, 14: 58
Questa cosa degli f35 l'avevo letta pure io e onestamente non riesco a capire tutta questa "avversità" della AM nei confronti della Marina.
Quali sarebbero secondo lei le (negative) conseguenze di uno smantellamento della componente aerea della Marina?
Su quanto riguarda il personale concordo con tutti e due: nella mia brevissima esperienza ho conosciuto tante persone insoddisfatte e con l'unico pensiero di andarsene a terra e fare il meno possibile.Finché questo pensiero era del Luogotenenti era pure condivisibile,dopo 35 anni di servizio uno vorrebbe pure cercare di "rilassarsi", ma quando lo senti da persone di 32/33 anni allora la cosa cambia molto, specialmente agli occhi di un ventenne...
Correggetemi se sbaglio, rispetto al tempo del post : è una mia impressione o sono aumentati gli impegni internazionali? Vedasi Atalanta, Mare Sicuro and so on.

Charlie 2
30-05-20, 19: 30
Tanto per approfondire

https://www.remocontro.it/2020/05/29/f-35-versione-navale-dati-allaeronautica-pasticcio-allitaliana-guerra-interna-e-ministro-silente/?fbclid=IwAR3V3CBZ7XyCLb_Jd-BKhp35g_MvKq2tydurj1JIUfG5pmVhHkKsTIbLjRg

depade
31-05-20, 12: 14
Interessante, da Gennaio ad ora si è saputo nulla se la Marina verrà fornita di altri f35 oppure rimarrà senza?