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*Max*
20-08-08, 11: 14
Ciao a tutti ho una curiosità che vorrei levarmi, ho sentito da un pompiere effettivo che al corso gli insegnano a buttarsi in caso di emergenza dai balconi del 2°/3° piano max senza farsi nulla è vero o una boiata pazzesca?
A me sembra molto strano...

Futurocadetto
20-08-08, 12: 00
2° piano può essere probabile... 3° piano li vedo giò spiaccicati a terra... :D Xò può essere probabile, ma non credo lo insegnino al corso... Ci saranno corsi di aggiornamento...

el_motopompiere
20-08-08, 14: 25
Ciao a tutti ho una curiosità che vorrei levarmi, ho sentito da un pompiere effettivo che al corso gli insegnano a buttarsi in caso di emergenza dai balconi del 2°/3° piano max senza farsi nulla è vero o una boiata pazzesca?
A me sembra molto strano...

Questa è proprio bella! ma dove le sentite? su "la sai l'ultima?"?
l'unica cosa che può essere vera è il volo d'angelo, ovvero il "tuffo" sul cuscinone dal 2°/3° piano

Grisù
20-08-08, 18: 59
partendo dal fatto che se esistesse davvero una tecnica per buttarsi dal 2°/3° piano senza farsi nulla sarebbe giusto che sia di dominio pubblico, no?
seconda cosa il "non farsi nulla" è decisamente troppo influenzato da mille fattori tra cui per esempio il tipo di terreno incontrato nella caduta...
terza cosa siamo vigili del fuoco e non spiderman...

quello di cui parli è sicuramente come ha detto il collega motopompiere il volo d'angelo, su cuscinone o sul telo...


ehm ehm... :rotflmao:

Io ho appena finito le medie, eh! :D


e allora converrai con me che di gente interessata a vedere una caserma ce nè davvero poca...

bao112
21-08-08, 18: 49
Penso che intendesse dire di buttarsi del terzo piano ma con il telo tondo sotto, per logica ci si arriva...

*Max*
13-02-09, 21: 18
Ciao a tutti avevo una piccola domanda:
Fino che altezza è "supportato" il cuscino pneumatico e il telo tondo?
Grazie

sasygrisù
13-02-09, 22: 52
Ciao a tutti avevo una piccola domanda:
Fino che altezza è "supportato" il cuscino pneumatico e il telo tondo?
Grazie



Il telo tondo non si usa più ormai da anni, cmq ci si poteva saltare da un max di un 2°piano; mentre il cuscino pneumatico da salto è omologato fino al 2° piano. Qualcuno dice 3°, ma non è tanto da fidarsi. Oltre sicuramente no!

unito1986
20-08-09, 15: 18
Domanda per tutti: per curiosità, quale preferite delle due..?

Inizio io: solo e sempre Italiana...:D

asics3
06-09-09, 16: 15
Piccola curiosità riguardo alle selettive che la Centrale Operativa di Trento fa partire verso i cercapersone dei distaccamenti volontari in regione, nello specifico qui potrete sentire quelli per Levico Terme (basta cliccare sul simbolo del cercapersone)

http://www.vvf-levicoterme.it/UltimiInt.htm

sasygrisù
07-09-09, 11: 48
Piccola curiosità riguardo alle selettive che la Centrale Operativa di Trento fa partire verso i cercapersone dei distaccamenti volontari in regione, nello specifico qui potrete sentire quelli per Levico Terme (basta cliccare sul simbolo del cercapersone)

http://www.vvf-levicoterme.it/UltimiInt.htm



Ma i cercapersone ne hanno uno ogni componente della squadra oppure uno solo in distaccamento per chi si trova in sede?

Matty91
07-09-09, 12: 19
Ma i cercapersone ne hanno uno ogni componente della squadra oppure uno solo in distaccamento per chi si trova in sede?

Da me in Piemonte dipende. Nel mio distaccamento ogni volontario è dotato di cercapersone. Nel distacamento vicino, invece, quando c'è una chiamata, viene mandato un SMS sul cellulare del volontario (non so' però se solo a quelli che han dato la disponibilità o a tutti).

sasygrisù
07-09-09, 12: 23
Da me in Piemonte dipende. Nel mio distaccamento ogni volontario è dotato di cercapersone. Nel distacamento vicino, invece, quando c'è una chiamata, viene mandato un SMS sul cellulare del volontario (non so' però se solo a quelli che han dato la disponibilità o a tutti).



Anche da noi funziona con la chiamata al Capo Partenza reperibile e lui invia l'sms o chiama gli altri componenti della squadra.
Nella mia provincia siamo poverelli, non possiamo permetterci i cercapersone per tutti i volontari, dunque si usa il cellulare. ;)

asics3
07-09-09, 12: 57
Ma i cercapersone ne hanno uno ogni componente della squadra oppure uno solo in distaccamento per chi si trova in sede?



Da noi ognuno ha il suo cercapersone, a cui direttamente la centrale manda la selettiva. Altrimenti ora che la centrale contatta il caposquadra, lui contatta tutti gli altri ecc ecc passa troppo tempo. E' anche carino se posso dirlo! :P

Ps: in caserma non c'è praticamente mai nessuno, ecco il perché del cercapersone

gigi one
14-02-10, 23: 10
Salve, ki sà dirmi cosa signigfca stazionamento di 3° livello sul castello di manovra??? e in quale contesto lo fanno fare????
Grazie

fafizio
15-02-10, 09: 23
CREDO che con stazionamento si intenda la figura da fare con la scala a ganci durante il corso e quindi l'esame. Nel senso che tu sali fino al terzo piano e poi impugni il gradino tra i ganci della scala a ganci con la destra, porti la sinistra dritta all'indietro (oltre la schiena) e ti butti all'infuori per bene stendendo il braccio destro senza dimostrare di avere paura (praticamente se molli la presa con la destra cadi per questo molti non stendono il braccio).
A noi durante il corso ci chiedevano da che parte sventolavano le bandiere che erano in cima al castello e per vederle dovevi sporgerti veramente altrimenti col cavolo che le vedevi.

gigi one
15-02-10, 12: 02
CREDO che con stazionamento si intenda la figura da fare con la scala a ganci durante il corso e quindi l'esame. Nel senso che tu sali fino al terzo piano e poi impugni il gradino tra i ganci della scala a ganci con la destra, porti la sinistra dritta all'indietro (oltre la schiena) e ti butti all'infuori per bene stendendo il braccio destro senza dimostrare di avere paura (praticamente se molli la presa con la destra cadi per questo molti non stendono il braccio).
A noi durante il corso ci chiedevano da che parte sventolavano le bandiere che erano in cima al castello e per vederle dovevi sporgerti veramente altrimenti col cavolo che le vedevi.


grazie molto utile!!!!!

Cipro
01-08-10, 11: 41
Curiosità sull'esplosimetro.
Non sono sicuro del funzionamento dell'esplosimetro...potreste dirmi se quello che mi è stato detto l'ho capito o se ho fatto confusione?
Allora, l'esplosimetro che abbiamo nel caricamento è tarato per il gas metano e il cui campo di esplosività è compreso tra concentrazioni del 5 e del 15% di gas in
volume.
Lo strumento è tarato per avvisarti prima di entrare nel campo di esplosività. Cioè, ti considera la % di gas in volume nell'aria riferita al LEL(la concentrazione del 5% in volume). Lo strumento per tanto ti avvisa al 20% del LEL(o LIE...il limite inferiore di esplosività...detto in italiano), al 40, e al 70%(da qui in poi) il segnale sonoro dello strumento non può essere stoppato.
Dunque:
L'esplosimetro ti avvisa prima di entrare in un atmosfera esplosiva che possa incendiarsi(tuttavia è buona norma ricordarsi che se in un locale c'è del metano all'altezza di 1 metro ce ne sarà una quantità maggiore quasi sicuramente all'altezza del soffitto a 2-3metri...giusto?)..tuttavia mi venivano in mente un paio di domande ora..
Lo strumento misura fino al LEL. Quindi quando arriviamo al 5% in volume di gas nell'aria lo strumento ci da il 100% del LEL. In tale caso, se si supera il LEL, che sia al 10%, al 15% o al 40% di concentrazione in volume di gas nell'aria(fuori dal campo di esplosività del metano) noi leggiamo sempre 100%. Ci sono strumenti che ti fanno analisi anche più accurate?
Altra domanda. Se siamo al 5% di metano nel volume di aria(100% del LEL) questa concentrazione è sufficiente ad asfissiarci? (non so se è una domanda un pò stupida, ma non ho idea delle concentrazioni critiche per la respirazione...cioè, so solo che quando l'ossigeno scende sotto al 17% la respirazione non è possibile e se si deve lavorare c'è bisogno di un autoprotettore..)

sasygrisù
01-08-10, 14: 28
Curiosità sull'esplosimetro.
Non sono sicuro del funzionamento dell'esplosimetro...potreste dirmi se quello che mi è stato detto l'ho capito o se ho fatto confusione?
Allora, l'esplosimetro che abbiamo nel caricamento è tarato per il gas metano e il cui campo di esplosività è compreso tra concentrazioni del 5 e del 15% di gas in
volume.
Lo strumento è tarato per avvisarti prima di entrare nel campo di esplosività. Cioè, ti considera la % di gas in volume nell'aria riferita al LEL(la concentrazione del 5% in volume). Lo strumento per tanto ti avvisa al 20% del LEL(o LIE...il limite inferiore di esplosività...detto in italiano), al 40, e al 70%(da qui in poi) il segnale sonoro dello strumento non può essere stoppato.
Dunque:
L'esplosimetro ti avvisa prima di entrare in un atmosfera esplosiva che possa incendiarsi(tuttavia è buona norma ricordarsi che se in un locale c'è del metano all'altezza di 1 metro ce ne sarà una quantità maggiore quasi sicuramente all'altezza del soffitto a 2-3metri...giusto?)..tuttavia mi venivano in mente un paio di domande ora..
Lo strumento misura fino al LEL. Quindi quando arriviamo al 5% in volume di gas nell'aria lo strumento ci da il 100% del LEL. In tale caso, se si supera il LEL, che sia al 10%, al 15% o al 40% di concentrazione in volume di gas nell'aria(fuori dal campo di esplosività del metano) noi leggiamo sempre 100%. Ci sono strumenti che ti fanno analisi anche più accurate?
Altra domanda. Se siamo al 5% di metano nel volume di aria(100% del LEL) questa concentrazione è sufficiente ad asfissiarci? (non so se è una domanda un pò stupida, ma non ho idea delle concentrazioni critiche per la respirazione...cioè, so solo che quando l'ossigeno scende sotto al 17% la respirazione non è possibile e se si deve lavorare c'è bisogno di un autoprotettore..)


La spiegazione che hai dato è abbastanza dettagliata, sinceramente non avrei saputo dire di meglio e di più preciso nemmeno io. :)

Riguardo alle tue domande, ti risponderò in modo sintetico 1 perchè non ho tanto tempo, 2 perchè l'argomento è molto complesso.
Cmq se si trova in ambiente saturo, da premettere che molti esplosimetri sono anche detti multigas in quanto tarati per rilevare più gas. Cmq in ambiente dove il nostro strumento misura il 5% noigià siamo tutti lontani da quel posto in ambiente sicuro!!! :D Perchè appunto leggiamo 100% oltre a vedere led che si accendono e allarmi che suonano che indicano appunto che il nostro strumento è in over!
Esistono tanti altri strumenti che misurano e successivamente i dati misurati vengono scaricati all'interno di un PC dove con alcuni programmi si procede all'analisi.
Non è tanto l'alta concentrazione di metano che tende ad asfissiarci, maben sì il calo di ossigeno, dunque bisogna usare un autorespiratore.
Da premettere che quando si va ad esempio su una fuga di gas, per individuarla si usano alcuni strumenti di ricerca chiamati cerca fughe, poi una volta trovata la fuga si usano gli esplosimetri.

Cipro
01-08-10, 16: 04
La spiegazione che hai dato è abbastanza dettagliata, sinceramente non avrei saputo dire di meglio e di più preciso nemmeno io. :)

Riguardo alle tue domande, ti risponderò in modo sintetico 1 perchè non ho tanto tempo, 2 perchè l'argomento è molto complesso.
Cmq se si trova in ambiente saturo, da premettere che molti esplosimetri sono anche detti multigas in quanto tarati per rilevare più gas. Cmq in ambiente dove il nostro strumento misura il 5% noigià siamo tutti lontani da quel posto in ambiente sicuro!!! :D Perchè appunto leggiamo 100% oltre a vedere led che si accendono e allarmi che suonano che indicano appunto che il nostro strumento è in over!
Esistono tanti altri strumenti che misurano e successivamente i dati misurati vengono scaricati all'interno di un PC dove con alcuni programmi si procede all'analisi.
Non è tanto l'alta concentrazione di metano che tende ad asfissiarci, maben sì il calo di ossigeno, dunque bisogna usare un autorespiratore.
Da premettere che quando si va ad esempio su una fuga di gas, per individuarla si usano alcuni strumenti di ricerca chiamati cerca fughe, poi una volta trovata la fuga si usano gli esplosimetri.
Grazie Sasy!! Sono contento di aver appreso bene ciò che mi hanno spiegato!! :D
Comprendo, in effetti è un argomento vasto, ci sarebbe tanto tanto da dire.
Si, in effetti se lo strumento ti dice 100% uno vede bene di allontanarsi da lì.

In un caso come quello di un posto saturo di metano, col multigas che suona a tutto andare, se non si possono aprire finestre come si può procedere Sasy? Cioè, far ventilare il locale...ma se non ci sono finestre?(situazione assurda, tutte le case le hanno..ma se lo stabile in oggetto non le avesse..)...ho pensato ad un ventilatore messo in modo da spingere l'aria verso un'uscita creando una corrente, ma funziona con l'elettricità e quindi non va bene...è una situazione in cui devono intervenire quelli del nucleo NBCR(domando...in una fuga gas piuttosto grandicella, all'aperto, mentre bloccavo il traffico, li ho visti andare sul posto col furgoncino)?
i cerca fughe? non li ho mai visti, o meglio...forse al 120h ce li fecero vedere, ma se sono quelli che credo io ce li hanno quelli dell'NBCR(tipo neri, lunghi..) quindi mi sa che mi sbaglio e ricordo male, però chiederò alla prox guardia tra 2gg di farmi vedere qual'è il cerca fughe!!
Grazie delle informazioni Sasy, anche se non avevi molto tempo sei stato molto chiaro!
ps: Spero di non farti troppe domande tutte insieme ;)

alla
23-01-12, 21: 23
Salve a tutti,
potete dirmi come si calcola il peso che può sollevare un cuscino ad aria ad es. di dimensioni 50 x 50 cm? la bombola a una pressione di 9 bar e ha un volume di 10 litri.
Grazie mille

Alla

sasygrisù
24-01-12, 11: 52
Salve a tutti,
potete dirmi come si calcola il peso che può sollevare un cuscino ad aria ad es. di dimensioni 50 x 50 cm? la bombola a una pressione di 9 bar e ha un volume di 10 litri.
Grazie mille

Alla


Ciao, da premettere che al momento non ricordo nenache io il calcolo da fare (male, molto male :bash:) devo riguardarmi le dispense :p
Però dobbiamo parteire dal pressupposto che la bombola (qualsiasi capacità sia) ha una pressione di 200/300 BAR; poi sarà il ridutore di pressione a portarla a 12 o direttamente 8 BAR; ed infine la centralina che trasmetterà al cusciono (o ai cuscini) la pressione finale di 8 BAR.
Se non sbaglio il CNVVF dovrebbe usare 4 modelli di cuscini, di svariate marche (almeno, io ho sempre visto questi): 3, 12, 18 e 24 Tonnellate max di portata.

La pressione di scoppio dovrebbe essere tra i 30 ed i 40 BAR.

alla
24-01-12, 21: 54
ok merci

---------------------Aggiornamento----------------------------

Avrei un'altra domandina gli idrocarburi leggeri quali sono? la benzina è uno di questi? Con un 'estintore idrico posso spegnerci la benzina?

sasygrisù
24-01-12, 23: 06
ok merci

---------------------Aggiornamento----------------------------

Avrei un'altra domandina gli idrocarburi leggeri quali sono? la benzina è uno di questi? Con un 'estintore idrico posso spegnerci la benzina?

Gli idrocarburi leggeri sono quelli con meno di 12 atomi di carbonio.
La benzina se non sbaglio dovrebbe appartenere al gruppo degli idrocarburi pesanti.
Riguardo allo spegnimento della benzina, parliamo di un recipiente con poca quantità di prodotto, userei un estintore a polvere, sicuramente più adatto (essendo anche di classe B) per i liquidi infiammabili. Quindi anche per lo spegnimento della benzina; Anche se quello idrico, parlando sempre di piccole quantità di benzina, potrebbe comunque essere usato in mancanza d'altro,
Se invece parliamo di raffineria allora lì ci dobbiamo affidare allo schiumoggeno.

alla
25-01-12, 17: 08
Ciao come si fà a calcolare il carico di rottura di una corda?
Grazie mille
ciao ciao

Matty91
25-01-12, 18: 17
Riguardo ai cuscini di sollevamento ti cito quanto riporta la dipensa che ho relativa alle attrezzature di soccorso:

[...] "Disponendo di due cuscini da 50 cm di lato, e di una bombola di aria da 10 litri a 200
bar, avremo:
- capacità teorica di sollevamento di ciascun cuscino: 50 x 50 x 8 = 20.000 kg, che per i due
cuscini collocati in parallelo consente un sollevamento teorico di 40 t;
- consumo teorico per ciascuna manovra di sollevamento, tenuto conto di un volume del cuscino
gonfiato di 25 litri: 25 x 8 = 200 l, che per due cuscini, comprendendo inevitabili perdite,
equivale a circa 1/4 della capacità della bombola (10 x 200 = 2.000)."

Riguardo al carico di rottura (ovvero lo sforzo massimo che la corda può sopportare prima di rompersi), se ricordo bene, il valore viene dato dalla casa costruttrice.
Inoltre è un valore che può essere influenzato da molti fattori (es. presenza di nodi, età della corda, se la corda è bagnata, ecc.... Tutti elementi che vanno a diminuire il CDR).

Detto questo, cerco tra le dispense del SAF 1A che dovrebbero esserci in distaccamento e ti faccio sapere.

sasygrisù
25-01-12, 21: 13
Riguardo ai cuscini di sollevamento ti cito quanto riporta la dipensa che ho relativa alle attrezzature di soccorso:

[...] "Disponendo di due cuscini da 50 cm di lato, e di una bombola di aria da 10 litri a 200
bar, avremo:
- capacità teorica di sollevamento di ciascun cuscino: 50 x 50 x 8 = 20.000 kg, che per i due
cuscini collocati in parallelo consente un sollevamento teorico di 40 t;
- consumo teorico per ciascuna manovra di sollevamento, tenuto conto di un volume del cuscino
gonfiato di 25 litri: 25 x 8 = 200 l, che per due cuscini, comprendendo inevitabili perdite,
equivale a circa 1/4 della capacità della bombola (10 x 200 = 2.000)."

Riguardo al carico di rottura (ovvero lo sforzo massimo che la corda può sopportare prima di rompersi), se ricordo bene, il valore viene dato dalla casa costruttrice.
Inoltre è un valore che può essere influenzato da molti fattori (es. presenza di nodi, età della corda, se la corda è bagnata, ecc.... Tutti elementi che vanno a diminuire il CDR).

Detto questo, cerco tra le dispense del SAF 1A che dovrebbero esserci in distaccamento e ti faccio sapere.


Esattamente, il carico di rottura delle corde o dei cordini, viene riportato con apposita targhetta del fornitore.

beowuff
11-02-12, 12: 53
Domanda per i vigili del fuoco......le attrezzature che avete in dotazione sono buone o sono scadenti?

Matty91
11-02-12, 13: 44
Secondo il mio parere si, anche se il materiale passato dal Comando è veramente poco e datato. Come dist. volontario, quasi tutte le attrezzature sui nuovi mezzi (comprati con i soldi delle donazioni e con l'autofinanziamento), sono acquistati dal distaccamento (sempre con soldi propri).
Sta di fatto che le attrezzature che ci compriamo noi sono nuove, valide ed efficenti.

sasygrisù
11-02-12, 14: 47
Domanda per i vigili del fuoco......le attrezzature che avete in dotazione sono buone o sono scadenti?


Io prima di risponderti vorrei capire meglio a quali attrezzature ti riferisci principalmente.
Ne abbiamo e ne usiamo tantissime che stare a dirne i pregi o i difetti di ogn'una staremmo qui fino al prossimo natale :)

beowuff
11-02-12, 15: 38
Intendo quelle personali...giacche, stivali, caschi...

vfgio
11-02-12, 15: 43
Quelle non sono attrezzature ma sono i D.P.I. e nell'apposita discussione trovi tutto quello che ti serve! https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?796-Divise-ed-equipaggiamento

domnico
16-08-12, 08: 02
ma che tipo di radio portatili hanno in dotazione i vigili, e se parte dell'equipaggiamento individuale del Vigile...?

Ma gli Autorespiratori che si utilizzano...è un equipaggiamento individuale (DPI) o e considerato un attrezzatura di squadra e quindi in caricamento sull'APS...?

Matty91
16-08-12, 12: 04
Ma gli Autorespiratori che si utilizzano...è un equipaggiamento individuale (DPI) o e considerato un attrezzatura di squadra e quindi in caricamento sull'APS...?

E' un attrezzatura di squadra. Gli autoprotettori sono caricati sull'APS (ma anche su altre partenze). Non c'è bisogno di renderli individuali in quanto una volta che vengono utilizzati, anche solo per un minuto, vengono portati al laboratorio autoprotettori dove vengono smontati, controllati, puliti, disinfettati e ricaricati.

In alcuni dipartimenti americani, invece, sono individuali.


ma che tipo di radio portatili hanno in dotazione i vigili, e se parte dell'equipaggiamento individuale del Vigile...?
No, non sono dotazione individuale. Per i vigili permanenti le radio vengono prese ad inizio turno o al momento dell'intervento e sono del nuovo tipo UHF Puma.
Quelle in dotazione ai vigili sono distinguibili per il colore nero (permettono di parlare tra il personale di squadra) e quelle dei capisquadra dal colore arancione (oltre alle comunicazioni di squadra, possono trasmettere anche sulla frequenza provinciale classica).

Volendo, queste radio hanno anche la funzione Mandown (o uomo morto), ovvero tramite un sitema rilevano se la radio è inclinata in modo da indicare che il vigile è a terra e mandano un messaggio di emergenza alle altre radio. So di questa funzione ma l'ho sempre vista disinserita.
La radio è questa, solo che ha la scritta "Vigili del Fuoco".
http://www.tlcveneto.altervista.org/immagini/link/puma.jpg

sasygrisù
16-08-12, 15: 02
Aggiungo che anche che le radio nere (quelle per i vigili) hanno la possibilita' di poter trasmettere sulle frequenze Vhf, tale sistema si chiama transponder che non è altro una radio (veicolare o fissa) in grado di convertire il segnale delle puma (uhf) al ponte radio (frequenze in vhf).
La funzione viene usata solo dalle radio rosse, quelle dei capi, per motivi organizzativi (in fondo è sempre meglio che il capo comunichi con la sala operativa).

domnico
16-08-12, 17: 12
quindi significa che il CSQ e quello abilitato alle comunicazioni con il comando, pero io ricordo...prima dell'utilizzo dei trasponder sui mezzi questo compito era demandato all'autista (infatti arrivati sul'intervento commutava sull'altoparlante ext.)o ricordo male...!!

domnico
16-08-12, 17: 24
io ho eserienza con erogatori,maschere e bombole per un utilizzo in acqua, voi invece (dico VP o VV con più esperienza di me), che li utilizzate in ambienti con temperature elevate, come avete risolto il problema della secchezza dell'aria contenuta nella bombola.....vi crea un qualche fastidio nella salivazione e quindi di conseguenza nella respirazione, in questo caso accentuata dalla situazione di stress psicofisico fuori dalla media......sono curioso perchè noi a lavoro abbiamo eliminato completamente l'aria, ormai sono anni che utilizziamo miscele arricchite in particolare NITROX 32....intendo anche all'esterno specialmente quando effettuaimo saldature in atmosfera protetta o in assenza di ossigeno

Matty91
16-08-12, 17: 45
Gli autoprotettoria circuito aperto hanno, all'interno della bombola, aria compressa.
Glia autoprotettori a circuito chiuso hanno invece una piccola bombola di ossigeno (2 litri c.a). Questi sono studiati appositamente per operare per lungo periodo senza dover sostituire la bombola (possono durare, in teoria, da 1 a 4 ore, a seconda del modello). Nel comando di Torino so che ce ne sono a Susa (il distaccamento che, in caso di intervento, opera sulla A32 e nel traforo del Frejus). Con questo apt si sente molto il problema da te accennato, ovvero la secchezza dell'aria (ed anche il calore, visto che l'aria che si respira -dopo una depurazione- è quella che è appena stata espirata). Per ovviare a ciò, all'interno di esso, è posizionato del ghiaccio (sul carro fiamma di Susa, infatti, c'è un frigo).

sasygrisù
16-08-12, 22: 33
quindi significa che il CSQ e quello abilitato alle comunicazioni con il comando, pero io ricordo...prima dell'utilizzo dei trasponder sui mezzi questo compito era demandato all'autista (infatti arrivati sul'intervento commutava sull'altoparlante ext.)o ricordo male...!!

L'arrivo o la partenza sul posto può darla chiunque, però le comunicazioni più importanti con la sala operativa è giusto che le faccia il capo partenza.

---------------------Aggiornamento----------------------------


io ho eserienza con erogatori,maschere e bombole per un utilizzo in acqua, voi invece (dico VP o VV con più esperienza di me), che li utilizzate in ambienti con temperature elevate, come avete risolto il problema della secchezza dell'aria contenuta nella bombola.....vi crea un qualche fastidio nella salivazione e quindi di conseguenza nella respirazione, in questo caso accentuata dalla situazione di stress psicofisico fuori dalla media......sono curioso perchè noi a lavoro abbiamo eliminato completamente l'aria, ormai sono anni che utilizziamo miscele arricchite in particolare NITROX 32....intendo anche all'esterno specialmente quando effettuaimo saldature in atmosfera protetta o in assenza di ossigeno

Alla risposta di Matty posso solo aggiungere che non tutti i comandi hanno quelli a ciclo chiuso (il mio è uno di quelli, anche se abbiamo un traforo non all'altezza del Frejus cmq) in quel caso lì usavamo (solo nelle prove poi tutto accantonato) il sistema "air line", ovvero nel traforo sono posizionati ogni 50mt delle bocchette per attaccarsi con dei naspi-prolunga agli autoprotettori, tipo palombari per farla breve; sistema cmq accantonato inquanto non garantiva massima sicurezza all'operatore oltre alla scarsa manutenzione da parte dell'ANAS agli impianti di erogazione dell'aria.
gli autorespiratori li carichiamo con aria compressa respirabile, mentre i sommozzatori credo usino le miscele di cui parlavi, dato che sono anni ormai che non carichiamo più le loro bombole al mio comando.

domnico
17-08-12, 08: 22
io intendevo a sistemi a circuito aperto che si usano durante gli interventi......l'aria che viene caricata quando è bonificata, prima di essere caricata nelle bombole e deumidificata(anzi ricordatevi che se avete impressione di respirare aria umida non state molto tranquilli perchè non è un buon segno), quindi durante l'uso si respira un aria molto secca, allora se in condizioni di sforzo minimo procura un aumento della salivazione,vedendo le ultime foto di Matty, mi sono chiesto in condizione di caldo,temperature alte e stress elevato cosa succede all'operatore...? oppure per il ricambio bombola +-30 minuti non ve ne siete mai accorti...?

sasygrisù
17-08-12, 11: 07
io intendevo a sistemi a circuito aperto che si usano durante gli interventi......l'aria che viene caricata quando è bonificata, prima di essere caricata nelle bombole e deumidificata(anzi ricordatevi che se avete impressione di respirare aria umida non state molto tranquilli perchè non è un buon segno), quindi durante l'uso si respira un aria molto secca, allora se in condizioni di sforzo minimo procura un aumento della salivazione,vedendo le ultime foto di Matty, mi sono chiesto in condizione di caldo,temperature alte e stress elevato cosa succede all'operatore...? oppure per il ricambio bombola +-30 minuti non ve ne siete mai accorti...?


Io sono uno degli addetti alla ricarica degli autoprotettori.
Per la ricarica usiamo compressori di una nota marca (non sto qui a farle pubblicita') che dovrebbe rendere appunto l'aria caricata nelle bombole (composito o acciaio) aria deumidificata, anche perchè tutti i sintomi da te riportati , nella mia "breve" esperienza da VVF,non li ho mai riscontrati personalmente.

domnico
17-08-12, 11: 36
Io sono uno degli addetti alla ricarica degli autoprotettori.
Per la ricarica usiamo compressori di una nota marca (non sto qui a farle pubblicita') che dovrebbe rendere appunto l'aria caricata nelle bombole (composito o acciaio) aria deumidificata, anche perchè tutti i sintomi da te riportati , nella mia "breve" esperienza da VVF,non li ho mai riscontrati personalmente.

1)Sasy e per il controllo della qualità dell'aria, evete dei gruppi filtro appositi, o vi fidate della catena-filtri del compressore..?

2) e sai perche non vengono utilizzati gas arricchiti di ossigeno, forse per problemi di natura tecnica legati agli interventi..?

sasygrisù
18-08-12, 11: 12
1)Sasy e per il controllo della qualità dell'aria, evete dei gruppi filtro appositi, o vi fidate della catena-filtri del compressore..?

2) e sai perche non vengono utilizzati gas arricchiti di ossigeno, forse per problemi di natura tecnica legati agli interventi..?

1) Usiamo i filtri del compressore stesso.
2) Non lo so è non me lo sono mai chiesto, forse tali miscele servono più a chi come te lavora sott'acqua che a chi come me lavora "nel fuoco".
Anzi se mi spieghi la differenza mi faresti un enorme favore (senza andare troppo OT ovviamente ;) )

checcovvf
19-08-12, 19: 40
sui guanti c'è scritto "non esporre a fonti di calore" ma allora a che servono?

Matty91
19-08-12, 23: 17
Un momento. Mi risulta che la frase "Tenere lontano da fonti di calore" riguarda la conservazione di tali guanti. L'utilizzo, secondo me, è un altro discorso.
Una continua conservazioni ad alte temperature (come anche all'umidità) può portare ad un loro deperimento.

domnico
20-08-12, 08: 16
1) Usiamo i filtri del compressore stesso.
2) Non lo so è non me lo sono mai chiesto, forse tali miscele servono più a chi come te lavora sott'acqua che a chi come me lavora "nel fuoco".
Anzi se mi spieghi la differenza mi faresti un enorme favore (senza andare troppo OT ovviamente ;) )
Sasy la mia è una semplice curiosità, infatti mi sono sentito con al telefono con il responsabile della stazione di ricarica (a lavoro) e mi sono beccato del cretino, mi ha detto di non fare più domande stupide, lui mi ha chiarito un po la situazione :
1) i VVF non utilizzano aria arricchita perchè se entrano in ambiente ad elevata temperatura e come se si portano dietro le spalle una bomba
2)non serve.... tranne che per alcuni interventi(vedi gallerie con circuito chiuso), e per quanto riguarda la gola che si secca per l'aria deumidificata, cito "basta che respiri con il naso", infatti mi ha fatto notare che durante le nostre operazioni all'esterno dove usiamo solo aria (per interventi in assenza di ossigeno)lui immette nel circuito (cordone ombelicale) 0.001 % di elio che evita di farci seccare la gola,chiaramente cosa che operativamente non sarebbe possibile ad VVF......durante un incendio

ritiro tutto e chiedo scusa se ho creato confusione a chi legge il forum

sasygrisù
20-08-12, 08: 46
Un momento. Mi risulta che la frase "Tenere lontano da fonti di calore" riguarda la conservazione di tali guanti. L'utilizzo, secondo me, è un altro discorso.
Una continua conservazioni ad alte temperature (come anche all'umidità) può portare ad un loro deperimento.


Esattamente, quella dicitura si riferisce alla conservazione del DPI. Il problema però è che non dovrebbe succedere quello che è accaduto ai due colleghi, perchè quei guanti lì dovrebbero proteggere dal calore cosa che effettivamente non accade (ne ho provato le conseguenze anche io, pur senza ustioni) oltre all'usura del guanto stesso molto precoce.
Che ci fosse qualcosa che non andava in quel determinato DPI lo sapevamo tutti o quasi, ma finchè non succedono cose del genere che fanno scattare inchieste è magari saltare la testa di qualcuno, noi continueremo a fare da cavie a ditte non tanto oneste che speculano sulla pelle degli operatori del soccorso; e' qui non parlo solo di questo caso in particolare, ma in maniera più generalizzata.

domnico
20-08-12, 09: 31
Esattamente, quella dicitura si riferisce alla conservazione del DPI. Il problema però è che non dovrebbe succedere quello che è accaduto ai due colleghi, perchè quei guanti lì dovrebbero proteggere dal calore cosa che effettivamente non accade (ne ho provato le conseguenze anche io, pur senza ustioni) oltre all'usura del guanto stesso molto precoce.
Che ci fosse qualcosa che non andava in quel determinato DPI lo sapevamo tutti o quasi, ma finchè non succedono cose del genere che fanno scattare inchieste è magari saltare la testa di qualcuno, noi continueremo a fare da cavie a ditte non tanto oneste che speculano sulla pelle degli operatori del soccorso; e' qui non parlo solo di questo caso in particolare, ma in maniera più generalizzata.

secondo me la direzione è un altra e che nelle pseudo commissioni tecniche dovrebbero entrare anche i Vigili operativi e non essere formate solamente da funzionari qualificati sulla carta che non si sporcano le mani (diciamo quasi mai ).................

sasygrisù
20-08-12, 10: 08
secondo me la direzione è un altra e che nelle pseudo commissioni tecniche dovrebbero entrare anche i Vigili operativi e non essere formate solamente da funzionari qualificati sulla carta che non si sporcano le mani (diciamo quasi mai ).................

In parte hai ragione, ma basterebbe solo il buon senso di risparmiare su altre cose meno imporatnti ivece che sui DPI. E' qui mi fermo!

Giusto per dovere di cronaca, un mese fa un episodio analogo a quello accaduto a Vicenza (anche se meno grave di quest'ultimo) un paio di sere fa un altro caso analogo a Viterbo (http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/08/19/news/vigili_del_fuoco-41177667/)
Ed ecco qua il DPI http://isalucca.it/it/prodotti/prodotti-per-la-sicurezza-personale/protezione-delle-mani/guanti-di-protezione-per-vigili-del-fuoco.html (GUANTO EN 659 VVF)
Guanti Anticalore EN 659 VVF
Guanto 5 dita, con palmo, pollice e dorso in pelle pieno fiore idrorepellente ai liquidi con tempo di attraversamento di minuti 60, manicotto a moschettiera da 18 cm in pelle crosta con spessore da 1,2 mm. Cinturino stringi avambraccio regolabile con Velcro® F.R., nella parte bassa del palmo un rinforzo salva vena in pelle pieno fiore,dorso elasticizzato, banda rifrangente F.R. certificata. L’interno del palmo, pollice e dorso è coibentato. Cuciture realizzate in filato di Kevlar®.

Il guanto è realizzato in conformità alle normative: EN 420 – EN 388 – EN 407 – EN 659
Classe 3 2 4 3 – 4 2 4 2 XX III Categoria

Matty91
20-08-12, 11: 37
Sul sito dice che dovrebbe essere idrorepellente per 60 minuti.... Ma se dopo 10 minuti che operi senti già l'acqua a contatto con la pelle!

Per non parlare del tessuto in cui sono costituite le dita ed i palmi che si consuma dopo poche ORE di utilizzo!

domnico
20-08-12, 12: 20
In parte hai ragione, ma basterebbe solo il buon senso di risparmiare su altre cose meno imporatnti ivece che sui DPI. E' qui mi fermo!

Giusto per dovere di cronaca, un mese fa un episodio analogo a quello accaduto a Vicenza (anche se meno grave di quest'ultimo) un paio di sere fa un altro caso analogo a Viterbo (http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/08/19/news/vigili_del_fuoco-41177667/)
Ed ecco qua il DPI http://isalucca.it/it/prodotti/prodotti-per-la-sicurezza-personale/protezione-delle-mani/guanti-di-protezione-per-vigili-del-fuoco.html (GUANTO EN 659 VVF)

spero di non andare OT: vedendo il tuo link e visto che l'azienda a pubblicato sulla rete senza nessuna restrizione di copyright le caratterisitiche, i vigili coinvolti se hanno conservato i guanti possono denunciare tranquillamente l'azienda.....solo alzando molta polvere alla fine si ottiene qualcosa......

sasygrisù
20-08-12, 12: 33
spero di non andare OT: vedendo il tuo link e visto che l'azienda a pubblicato sulla rete senza nessuna restrizione di copyright le caratterisitiche, i vigili coinvolti se hanno conservato i guanti possono denunciare tranquillamente l'azienda.....solo alzando molta polvere alla fine si ottiene qualcosa......

Attenzione, io ho messo il link di quella ditta per le caratteristiche dei guanti, NON ho detto che i guanti sono di quella ditta.
Quindi prima di "sparare sulla Croce Rossa" pensiamoci bene!!!!!!!

domnico
20-08-12, 12: 40
Attenzione, io ho messo il link di quella ditta per le caratteristiche dei guanti, NON ho detto che i guanti sono di quella ditta.
Quindi prima di "sparare sulla Croce Rossa" pensiamoci bene!!!!!!!
sasy mi sarò espresso male......sicuramente l'azienda che ha venduto i guanti per poter essere a norma a realizzato (secondo le attuali normative) una dichiarazione esplicita delle caratteristiche del prodotto venduto(specialmente per i DPI e la stessa cosa fatta dall'azienda indicata nel link sul suo sito) quindi basta recuperare la scheda tecnica è il gioco è fatto

sasygrisù
20-08-12, 12: 47
sasy mi sarò espresso male......sicuramente l'azienda che ha venduto i guanti per poter essere a norma a realizzato (secondo le attuali normative) una dichiarazione esplicita delle caratteristiche del prodotto venduto(specialmente per i DPI e la stessa cosa fatta dall'azienda indicata nel link sul suo sito) quindi basta recuperare la scheda tecnica è il gioco è fatto


Ci sono 2 inchieste aperte sul caso; i DPI sono stati mandati direttamente al Capo Dipartimento che li farà visionare da esperti e periti. Secondo te aspettano che lo scriviamo noi sul forum per fare le cose?
L'incidente è capitato è non doveva capitare, è su questo siamo tutti daccordo; la colpa principale è del DPI in questione, ed anche qui non ci sono dubbi; adesso però NON spetta a noi giudicare o dare la colpa a destra e a manca ad una ditta o ad un'altra. Ci sono come detto 2 inchieste aperte che valuteranno per poi passare la palla a chi ha il potere di giudicare ed eventualmente condannare.


In parte hai ragione, ma basterebbe solo il buon senso di risparmiare su altre cose meno imporatnti ivece che sui DPI. E' qui mi fermo!

Giusto per dovere di cronaca, un mese fa un episodio analogo a quello accaduto a Vicenza (anche se meno grave di quest'ultimo) un paio di sere fa un altro caso analogo a Viterbo (http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/08/19/news/vigili_del_fuoco-41177667/)
Ed ecco qua il DPI (GUANTO EN 659 VVF)
Guanti Anticalore EN 659 VVF
Guanto 5 dita, con palmo, pollice e dorso in pelle pieno fiore idrorepellente ai liquidi con tempo di attraversamento di minuti 60, manicotto a moschettiera da 18 cm in pelle crosta con spessore da 1,2 mm. Cinturino stringi avambraccio regolabile con Velcro® F.R., nella parte bassa del palmo un rinforzo salva vena in pelle pieno fiore,dorso elasticizzato, banda rifrangente F.R. certificata. L’interno del palmo, pollice e dorso è coibentato. Cuciture realizzate in filato di Kevlar®.

Il guanto è realizzato in conformità alle normative: EN 420 – EN 388 – EN 407 – EN 659
Classe 3 2 4 3 – 4 2 4 2 XX III Categoria

Onde evitare problemi ho provveduto a cambiare il link da me precedentemente inserito, con un altro che tratta principalmente le caretteristiche del guanto. Quindi ogni riferimento a qualunque azienda è puramente dimostrativo.

IspGinko
16-12-12, 13: 31
..come mai le scale che usano i VVF sono di legno?

sasygrisù
16-12-12, 14: 16
..come mai le scale che usano i VVF sono di legno?

Per la leggerezza?!? La scala italiana (tutta montata) pesa circa 55Kg, di conseguenza smontata ogni pezzo non pesa tantissimo.
E' abbastanza flessibile, è fatta di abete (staggi) e frassino (pioli).
Stesso discorso per la scala a ganci che pesa 13Kg ed è fatta in frassino.

In realtà esistevano (forse esistono ancora) delle scale italiane in alluminio, ancora più leggere di quelle in legno ma abbiamo notato inconvenienti nell'utilizzo, infatti dopo la prima revisione e collaudo (le scale vengono revisionate e collaudate ogni 2 anni di norma) sono state messe fuori servizio (almeno al mio comando).

asrcrew
16-12-12, 14: 38
Per la leggerezza?!? La scala italiana (tutta montata) pesa circa 55Kg, di conseguenza smontata ogni pezzo non pesa tantissimo.
E' abbastanza flessibile, è fatta di abete (staggi) e frassino (pioli).
Stesso discorso per la scala a ganci che pesa 13Kg ed è fatta in frassino.

In realtà esistevano (forse esistono ancora) delle scale italiane in alluminio, ancora più leggere di quelle in legno ma abbiamo notato inconvenienti nell'utilizzo, infatti dopo la prima revisione e collaudo (le scale vengono revisionate e collaudate ogni 2 anni di norma) sono state messe fuori servizio (almeno al mio comando).


Mi permetto di aggiungere a quello detto da Sasy che, le scale in legno a differenza di quelle in alluminio si vede quando si scaldano e si bruciano...

IspGinko
16-12-12, 15: 48
Per la leggerezza?!? La scala italiana (tutta montata) pesa circa 55Kg, di conseguenza smontata ogni pezzo non pesa tantissimo.
E' abbastanza flessibile, è fatta di abete (staggi) e frassino (pioli).
Stesso discorso per la scala a ganci che pesa 13Kg ed è fatta in frassino.

In realtà esistevano (forse esistono ancora) delle scale italiane in alluminio, ancora più leggere di quelle in legno ma abbiamo notato inconvenienti nell'utilizzo, infatti dopo la prima revisione e collaudo (le scale vengono revisionate e collaudate ogni 2 anni di norma) sono state messe fuori servizio (almeno al mio comando).
Si, ho visto su you tube dei video di queste scale italiane che si smontano. Credevo fossero meglio quelle di allumino per la leggerezza

sasygrisù
16-12-12, 18: 30
Mi permetto di aggiungere a quello detto da Sasy che, le scale in legno a differenza di quelle in alluminio si vede quando si scaldano e si bruciano...



Uno dei motivi per cui al mio comando le hanno accantonate quelle in alluminio.

domnico
27-12-12, 10: 13
domanda rivolta a Sasy o altri Vigili che ci stanno dentro da un bel pò di tempo...perchè la scala italiana e non quella a sfilo,tipo quella adottata dalla stragrande maggioranza dei corpi nord europei....?; chiaramente non sono pro o contro la scala italiana, ma ci sono tanti esempi operativi che la scala a sfilo sarebbe più efficace.

sasygrisù
27-12-12, 12: 15
domanda rivolta a Sasy o altri Vigili che ci stanno dentro da un bel pò di tempo...perchè la scala italiana e non quella a sfilo,tipo quella adottata dalla stragrande maggioranza dei corpi nord europei....?; chiaramente non sono pro o contro la scala italiana, ma ci sono tanti esempi operativi che la scala a sfilo sarebbe più efficace.

E' una domanda che mi posi i primi giorni di corso.
Chiesi ad un istruttore che mi rispose semplicemente che si usava la scala italiana perchè all'epoca della nascita del Corpo una commissione valutò che quel tipo di scala era molto più adatto ai VVF in quanto permetteva di svolgere, oltre agli usi interventistici, altri usi nell'ambito ginnico-sportivo e addestrativo (ricordiamoci che stiamo parlando dwegli anni 30, dove si guardava più all'aspetto ginnico/atletico che al confort e alla sicurezza in ambito operativo di intervento).
Questo è più o meno ciò che mi rispose, quindi questo ti riporto perchè in realtà negli anni successivi questa domanda non me la sono più posta.
qlche collega ha altro da agiugere ben venga, in questo Corpo vi è sempre qualcosa di nuovo da imparare. :)

Matty91
27-12-12, 14: 24
Oltre a quello c'è sempre il fatto che quelle a filo sono di alluminio, con le relative problematiche trattate precedentemente.
Inoltre (per quelle che ho visto io) le scale a filo richiuse hanno una lunghezza molto superiore ai singoli pezzi dell'Italiana, con il fatto che è più comoda da trasportare in spazi stretti.

Aggiungo che il fatto che è composta da più pezzi smontati possa essere utile in alcune situazioni (es. in sostituzione al cavalletto cevedale o in alternativa al palo pescante).

vfd
28-12-12, 17: 20
Salve a tutti sono corretti i passaggi per mettere e togleir el'autorespiratore? E come si calcola la sua autonomia?

- mettere giacca e pantaloni del nomex.
- indossare lo spallaccioo con la bombola
- tirare le cinghie
- mettere la maschera poi il sottocasco dal mento.
- tirare l’aria con il palmo della mano sull’erogatore x sentire se la maschera aderisce bene in caso
contrario stringere ancora le cinghie della maschera.
- aprire l’aria svitando in senso antiorario fino alla fine, la bombola si mette a fischiare, poi far fare
mezzo giro in senso orario.
- mettere l’erogatore
- respirare normalmente.
- mettere l’elmetto.
- per togliere erogatore trattenere il fiato e premere fino a fine corsa il bottone rosso.
- svitare erogatore in senso orario.
- chiudere l’aria della bombola, avvitare in senso orario.
- togliere elmetto, sottocasco, maschera e nomex.

Grazie mille

sasygrisù
28-12-12, 17: 46
Salve a tutti sono corretti i passaggi per mettere e togleir el'autorespiratore? E come si calcola la sua autonomia?

- mettere giacca e pantaloni del nomex.
- indossare lo spallaccioo con la bombola
- tirare le cinghie
- mettere la maschera poi il sottocasco dal mento.
- tirare l’aria con il palmo della mano sull’erogatore x sentire se la maschera aderisce bene in caso
contrario stringere ancora le cinghie della maschera.
- aprire l’aria svitando in senso antiorario fino alla fine, la bombola si mette a fischiare, poi far fare
mezzo giro in senso orario.
- mettere l’erogatore
- respirare normalmente.
- mettere l’elmetto.
- per togliere erogatore trattenere il fiato e premere fino a fine corsa il bottone rosso.
- svitare erogatore in senso orario.
- chiudere l’aria della bombola, avvitare in senso orario.
- togliere elmetto, sottocasco, maschera e nomex.

Grazie mille

Direi che i passaggi sono tutti giusti.
Solo sulla questione sottocasco forse possiamo avere pareri diversi e contrastanti, almeno con il sottocasco bianco (quello vecchio) perchè con quello nuovo bisogna per forza di cose metterlo dopo aver indossato la maschera.
Infatti io il sottocasco vecchio modello (il primo modello di quelli bedge per intenderci) lo indosso prima della mascghera; qualche collega fa l'opposto.
Ovviamente se a te dicono di mettere prima la maschera e poi il sottocasco fai così ;)

Per calcolare l'aria nella bombola(capacità complessiva) devi moltiplicare la capienza della bombola per la pressione.
Esempio: Bombola da 7Lt con 200BAR ti darà 1400Lt di aria respirabile; oppure Bombola in composito da 6,8Lt a 300BAR avrai 2040Lt di aria disponibili.


Visto che sei nuovo ti chiedo gentilmente di prendere visione dei regolamenti del forum https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?23974-Regolamento-Militariforum-2010-2011 e magari di postare una tua breve presentazione nell'apposita sezione: https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-!!

---------------------Aggiornamento----------------------------


Oltre a quello c'è sempre il fatto che quelle a filo sono di alluminio, con le relative problematiche trattate precedentemente.
Inoltre (per quelle che ho visto io) le scale a filo richiuse hanno una lunghezza molto superiore ai singoli pezzi dell'Italiana, con il fatto che è più comoda da trasportare in spazi stretti.

Aggiungo che il fatto che è composta da più pezzi smontati possa essere utile in alcune situazioni (es. in sostituzione al cavalletto cevedale o in alternativa al palo pescante).


Esistono anche scale a sfilo in legno, ne abbiamo una in comando, ma oltre ad essere più pesante da portare non permetterebbe appunto di poterne fare un utilizzo come quelli da te descritti con la scala italiana.
Quella a sfilo la utilizziamo in caserma per lavori, più che altro in palestra è basta.

vfd
15-02-13, 19: 33
Salve atutti,
potete riassumermi quali sono i passaggi per far funzione i cuscini di sollevamento e come si calcola quanto solleva un cuscino?
Grazie mille

Matty91
16-02-13, 23: 23
TI allego un'estratto del materiale presente nelle dispense del mio corso:

Calcolo della capacità di sollevamento:
La tecnologia attualmente disponibile prevede che l'aria impiegata sia portato a pressioni di non più di 8 bar nei cuscini, rispetto ai 2-300 bar in cui è disponibile alle bombole. Questa scelta è un compromesso tra la richiesta di prestazioni di sollevamento, che crescono con la pressione di impiego, e quella di autonomia di operativa, che al crescere di tali pressione cala fortemente.
Infatti, disponendo di due cuscini da 50 cm di lato, e di una bombola di aria da 10 litri a 200 bar, avremo:
- capacità teorica di sollevamento di ciascun cuscino: 50 x 50 x 8 = 20.000 kg, che per i due cuscini collocati in parallelo consente un sollevamento teorico di 40 t;
- consumo teorico per ciascuna manovra di sollevamento, tenuto conto di un volume del cuscino gonfiato di 25 litri: 25 x 8 = 200 l, che per due cuscini, comprendendo inevitabili perdite, equivale a circa 1/4 della capacità della bombola (10 x 200 = 2.000).

Utilizzo:
Collocare la bombola aria in posizione sicura;
Collegare per prime le tubazioni flessibili tra i cuscini e la centralina di comando;
Aprire leggermente e chiudere rapidamente la bombola per espellere eventuali impurità dalla
valvola;
Montare il riduttore di pressione alla bombola dell'aria, stringendone saldamente il raccordo;
Controllare che la manopola di chiusura del riduttore sia serrata, e ruotare quella di regolazione fino ad apertura completa;
Collegare la tubazione flessibile dal riduttore di pressione alla centralina di controllo;

Posizionare il cuscino al di sotto dell'oggetto da sollevare, curando che il cuscino ed il carico siano il più possibile centrati tra loro, e che la superficie a contatto sia la massima possibile. Evitare di porre spessori tra il cuscino di sollevamento ed il carico; se necessario porre gli spessori tra il suolo ed il cuscino;
Agire sulla manopola del regolatore che corrisponde al cuscino interessato (notare il colore della tubazione che arriva al cuscino per determinare quale sia), tenendo conto che la manopola ha ritorno automatico nella posizione di zero, sia dalla posizione di gonfiaggio che da quella di scarico.
Seguire l'innalzamento del carico con puntelli rigidi; non lavorare al di sotto di materiali sostenuti dai soli cuscini.
Dopo l'uso -> Chiudere la valvola della bombola dell'aria. Lasciare fuoriuscire l'aria dai cuscini tenendo la leva di controllo in posizione di abbassamento. I tubi flessibili possono essere scollegati quando non è più presente sovrapressione di aria. Scollegare il regolatore dalla bombola e dalla centralina.

Qui è più o meno riussunto tutto.

Issohadores
18-02-14, 19: 47
http://www.webnews.it/2014/01/21/google-glass-e-i-vigili-del-fuoco/
Non so se se ne è già parlato, la trovo un'idea molto interessante. Per voi si vedrà mai una cosa del genere in Italia?

illomba
23-02-14, 23: 07
no almeno passeranno anni forse decenni prima che arrivi realmente qualcosa del genere ma non solo in italia...fai conto ok l'idea è fattibile (e già studiata) però ha moltissime problematiche come per esempio: come far sopportare il calore e gli urti agli strumenti, come modificare il casco per integrarli, avere sempre ed ovunque una connessione dati (in italia? figuriamoci), ecc...Quindi per ora scordiamocelo.

Cipro
21-03-14, 00: 54
Ciao a tutti, e' qualche anno che non scrivo :)
l'altro giorno richiedevo al magazzino la piccozza, ma non mi è stata data: mi è stato detto che non è più un DPI e che quindi ai VV non la danno.
L'ho richiesta perché rompere un vetro con un attrezzo tecnico come il piccozzino penso sia più sicuro e svelto dei cacciavitoni, e poi perché dovrebbe essere una dotazione personale...

Francamente ci credo poco... ne sapete niente?

sasygrisù
21-03-14, 07: 37
Ciao a tutti, e' qualche anno che non scrivo :)
l'altro giorno richiedevo al magazzino la piccozza, ma non mi è stata data: mi è stato detto che non è più un DPI e che quindi ai VV non la danno.
L'ho richiesta perché rompere un vetro con un attrezzo tecnico come il piccozzino penso sia più sicuro e svelto dei cacciavitoni, e poi perché dovrebbe essere una dotazione personale...

Francamente ci credo poco... ne sapete niente?

Da circa 4 anni la piccozzina non sarebbe più in dotazione personale, infatti uscì un ODG che diceva di riconsegnarla in magazzino.
Alla fine c'è la siamo tenuti ugualmente perchè usata per qualche parata (vedi 2 giugno e manifestazioni simili).
Comunque sulle partenze al mio comando le abbiamo in caricamento sulle partenze, una per APS, quindi per quello che serve una basta ed avanza....per tutte le volte che poi viene usata.

Cipro
21-03-14, 16: 13
Da circa 4 anni la piccozzina non sarebbe più in dotazione personale, infatti uscì un ODG che diceva di riconsegnarla in magazzino.
Alla fine c'è la siamo tenuti ugualmente perchè usata per qualche parata (vedi 2 giugno e manifestazioni simili).
Comunque sulle partenze al mio comando le abbiamo in caricamento sulle partenze, una per APS, quindi per quello che serve una basta ed avanza....per tutte le volte che poi viene usata.
Grazie per la precisazione, era proprio quello che volevo sapere!
Eh sì, è vero.. 2 giugno, santa barbara, picchetti :)
una piccozzina per APS cmq va benone! da noi non ci sono, per quello la richiedevo al magazzino, ma non sapevo se fidarmi di quella risposta perché non mi era stata data una fonte, tutto qui eheh

sasygrisù
21-03-14, 17: 17
Grazie per la precisazione, era proprio quello che volevo sapere!
Eh sì, è vero.. 2 giugno, santa barbara, picchetti :)
una piccozzina per APS cmq va benone! da noi non ci sono, per quello la richiedevo al magazzino, ma non sapevo se fidarmi di quella risposta perché non mi era stata data una fonte, tutto qui eheh


Se l'hai chiesta in magazzino, magazzino del tuo comando, presumo che quella risposta t'è l'abbia data il magazziniere o magari il consegnatario.
Più fonte sicura di così!!!!!!! :jawdrop:

illomba
21-03-14, 18: 36
io non so di dove sia cipro ma sasy tu sei troppo ligio al dovere ma devi sapere che per esempio da noi vai in magazzino e ti dicono che non hanno nulla da darti, mentre vedi appese agli stendini divise, nomex, caschi e quanto ce nè...tu fai conto che ad oggi io non ho ancora l'elmo, la polo, la divisa estiva, ecc...quindi fidarsi è bello ma non fidarsi è meglio in alcuni casi.

sasygrisù
21-03-14, 19: 09
io non so di dove sia cipro ma sasy tu sei troppo ligio al dovere ma devi sapere che per esempio da noi vai in magazzino e ti dicono che non hanno nulla da darti, mentre vedi appese agli stendini divise, nomex, caschi e quanto ce nè...tu fai conto che ad oggi io non ho ancora l'elmo, la polo, la divisa estiva, ecc...quindi fidarsi è bello ma non fidarsi è meglio in alcuni casi.

Chissà com'è che capitano tutte a te!!!!! :retard:

Comunque sei fuori strada e tema, qui parliamo di un'attrezzatura da intervento, la piccozzina, che non è più dotazione individuale, cosa che gli ha detto a cipro il collega del magazzino del suo comando ed io gli ho solo confermato.
Adesso che a te non danno manco le divise ed i DPI è un altro discorso, che detto così fa pensare: "poverino, lo mandano tra fuoco e fiamme senza i DPI :jawdrop:" mentre le cose stanno diversamente, vero?
Diciamo come stanno le cose, che ancora non hai i DPI personali ma che te li consegnano ogni qual volta fai i richiami non essendo un Volontario di un distaccamento di Volontari.

Tu dici che io sono troppo ligio. Io dico solo che spiego come funziona o come dovrebbero funzionare le cose nel CNVVF.

A questo punto mi sorge un dubbio: qui uno di noi due dice castronerie......

illomba
22-03-14, 08: 57
ma guarda che non è una critica essere ligi sasy...non capisco perchè tu te la prenda, il mio voleva essere un complimento a favore di quelli che come te prendo con molta serietà e dovizia il proprio mestiere...ma anche testimoniare che non affatto tutti come te.
No te l'ho già detto sono un volontario in un distaccamento volontario dove seguono i vari turni come i permanenti..."poverino, lo mandano tra fuoco e fiamme senza i DPI " mentre le cose stanno diversamente, vero?...esatto per esempio questa notte mi è capitato di spegnere un auto senza la polo, con casco non mio, un nomex e un pantanomex taglia xl quando sono alto 1,70 e dovrei portare un M e dei guanti dove potrei infilarci tranquillamente due mani....io parlo in prima persona ma come me tutti i miei compagni sono messi con il sedere per terra, e di questo il perchè non si sà, quello che è certo è che fanno gli ordini per noi volontari e poi si tengono tutto dicendo che non ce li possono dare perchè servono a loro e di arrangiarci e di non salire pure sul camion...io spero, e a quanto pare è così, che sia solo da noi a Pavia una situazione del genere, e capisco che possano sembrare castronerie o cose impossibili o altro, ma guarda mi piacerebbe troppo che ci fosse su questo forum qualche altro volontario di Pavia che non potrebbe far altro che confermarti tutto se non aggiungendo altre negligenze alla lista, come per esempio che sono 2 mesi che viaggiamo senza l'attrezzatura saf sul camion perchè essendo scadute le corde il comando non ne ha da darci in sostituzione,ec....
Mi scuso se sono andato fuori topic e vi prometto che non succederà più, così stanno le cose sia che uno ci voglia credere o no.

Cipro
22-03-14, 13: 48
No, questo da noi non accade Illomba. Quel che serve te lo danno, il minimo, ma lo danno.
Fossi in te passerei al magazzino a chiedere l'elmo, se ti manca, e chiedere una semplice sostituzione del completo antifiamma da XL a M!
se ce l'hanno, te la fanno!
E' un discorso di legge.. Il CS e il CT poi devono vigilare sui DPI(dl 81), se ti mancano possono fare una richiesta scritta dei DPI al magazzino che controllerà e nel caso te li farà avere.

Hai ragione Sasy, ma ti rispondo con un pm :)

illomba
22-03-14, 17: 23
si si lo so per disperazione abbiamo fatto scrivere dai nostri capi distaccamento al comandante, abbiamo chiesto un incontro, ecc...ma si trincerano dietro un...mi spiace ma non abbiamo nulla e quel che poco lo teniamo per i permanenti, quando arriverà qualcosa ve la daremo, se no non salite sul camion e non prestate servizio. E questo devo dire fa scendere molto l'entusiasmo perchè la pochissima professionalità e correttezza fa riflettere. Il casco che ho io è di un ragazzo che non frequenta più il distaccamento, ed ha la visiera rotta che per rimandarla su bisogna svitare le vite che la tengono, non ha più la spugnetta dove appoggia la testa e dobbiamo farcelo girare in 3...comunque basta non tornerò più sull'argomento.

illomba
10-10-14, 10: 59
Guardando a tempo perso un pò di foto sui firefighters americani, mi sono chiesto....come mai noi non utilizziamo l' halligan's tool?

http://www.militariforum.com/public/upload/87063710102014105537.jpg

Loro lo usano come il pane, mentre noi non sappiamo neanche cosa sia...mahh

Alo
10-10-14, 22: 09
Purtroppo troppe cose , anche nell' interventistica, ormai sono soltanto una stanca celebrazione di una passato che ha non motivo d'essere. Se continuiamo a portarci su le manichette arrotolate, una mano libera per l'halligan non l'avremo mai!

illomba
11-10-14, 01: 28
si concordo abbastanza..

illomba
05-11-14, 21: 34
domanda...ma la scala a ganci è vero che si può fare solo in discesa e non più in salita, cioè si può passare da un piano di un palazzo superiore ad uno inferiore e non viceversa?

sasygrisù
05-11-14, 23: 18
domanda...ma la scala a ganci è vero che si può fare solo in discesa e non più in salita, cioè si può passare da un piano di un palazzo superiore ad uno inferiore e non viceversa?

La domanda però adesso te la faccio io: Ma perchè la scala a ganci si usa ancora? :am054:am054:am054:am054
Scherzi a parte, io in 14 anni di servizio, trà qualche giorno, in intervento l'ho usata solo 2 volte: una volta per scendere da un appartamento all'altro ed un'altra per salire da un appartamento all'altro.
Diciamo che per motivi di "sicurezza" sarebbe più opportuno usarla solo per scendere, ma nulla vieta che se in determinate situazioni dove magari può essere il presidio migliore per salire non venga usata per tale scopo.
Il principale motivo di sicurezza sull'usarla per salire è semplicemente che noi da sotto non possiamo sapere se il davanzale/balcone a cui andremo ad agganciarci sia effettivamente integro è non venga meno nel momento che saliamo su. Mentre se la devi usare per scendere (botole, balconi, etc), vedi e valuti prima il posto dove agganciarla.
Tutto qui. :)

illomba
06-11-14, 17: 44
perfetto grazie mille, era solo per capire bene perchè alcuni dicevano che non si poteva usare per salire ma solo per scendere, ora è chiaro.

cadet
02-08-18, 11: 29
Quanto dura mediamente una bombola d'aria in dotazione ai VVF?

sasygrisù
02-08-18, 12: 42
Quanto dura mediamente una bombola d'aria in dotazione ai VVF?

Dipende da vari fattori, tipo:
- Intanto il tipo di bombola, se in composito o in acciaio e da quanti litri.
- Dal tipo di respirazione che ha l'operatore.

Mediamente, parlo per me, con una bombola in composito da 7 Lt a 300 Bar mi dura anche 40/45 Min poi dipende anche dal tipo d'intervento.
Perchè se c'è da stare "fermi" a spegnere è un conto, se invece c'è da salire e scendere da una scala è un altro.