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Visualizza Versione Completa : Ritornereste alla Lira?



Domenico F.
08-01-12, 14: 10
Sì o no? E perché?
Io sono favorevole perché almeno se avevamo problemi... riuscivamo a risolverlo con la svalutazione della moneta... cosa che adesso stando in Euro non possiamo fare perché stiamo comunque alle dipendenze delle decisioni degli altri Stati!

soccorritore
08-01-12, 15: 06
Questa unione economica, venuta prima di quella politica e amministrativa, si è prestata all'attacco della speculazione internazionale e ha dato il via a questa prima guerra mondiale economica. Riunire popoli che per secoli si sono ammazzati nei modi più efferati è stata una vera scommessa al buio. Troppe "teste pensanti", non si va da nessuna parte. I governi europei avrebbero dovuto procedere a trasferire i loro poteri, ad una federazione europea. Si sarebbe dovuto copiare più in grande il modello che per secoli ha unito i popoli svizzeri. I singoli paesi sarebbero diventati i cantoni, con autonomia di polizia, sanità, istruzione. Come recita l'articolo 1 della costituzione svizzera: "Il popolo svizzero e i Cantoni di ...... costituiscono la Confederazione svizzera" così sarebbe dovuto essere l'art. 1 della costituzione europea: "Il popolo europeo e i sub Cantoni nazionali di ....... costituiscono la Federazione europea".
Purtroppo è stata scelta la via di una unione economico-monetaria "zoppa", con i governi che, un po' tutti, hanno truccato i conti nel 1999, chi più chi meno, e quindi adesso si assisterà, presto o tardi al fallimento di questo euro, per come fu pensato nel 1992.
Non posso quindi rispondere in modo univo alla domanda in quanto sono favorevole, in linea di massima, ad una moneta unica europea. Non a questa modalità di moneta unica europea.

bartok
08-01-12, 15: 19
Io sì, ma non tanto perché la lira avesse un potere magico. per me al "ritorno alla lira" deve corrispondere una gestione dello Stato autonoma rispetto a quella imposta dall'UE e una completa sovranità nazionale. E questo non significa né "autarchia", né non commerciare con gli altri Paesi. Tutti amici.

FRANCODUE
08-01-12, 15: 31
Se tornissimo alla lira, saremmo solo dei grandissimi morti di fame.
Il suo valore sarebbe pari a quello che ha quella carta che usiamo quando andiamo
al bagno a fare certi bisogni.
Se si capisce questo, si capisce tutto.

Zoppo
08-01-12, 15: 32
Io No!
Ma perchè dovremmo risolvere i problemi svalutando la nostra moneta?
Svalutare la ns moneta significa svalutare il ns lavoro e i ns risparmi, e contemporaneamente rivalutare il petrolio, il gas e tutte le materie prime di cui abbiamo bisogno.
Chi è meno efficiente deve migliorarsi, non vendere sottocosto.
E se la ns classe dirigente politica ed economica non è capace di tenere il ritmo di quella straniera, dobbiamo cambiarla, non svendere la ns economia.

bartok
08-01-12, 15: 39
la nostra economia è già svenduta: non è neanche la pallida ombra di quella che era negli anni 70. E con l'euro non è certo migliorata. E' chiaro che tornare alla lira non sarebbe un salto nel passato: sarebbe una cosa nuova, con conseguenze nuove e certamente non senza traumi. però quel che serve, secondo me, è poter tornare ad una piena sovranità nazionale. per me, è il punto di partenza. Non si può accettare una moneta che pone i paesi che l'hanno accettata, sotto i diktat di altri stati. Neanche la Germania dopo Versailles ha dovuto subire condizioni vessatorie come quelle della Grecia adesso! E anche in tal caso: capito questo, capito tutto.

bemboz
08-01-12, 16: 17
assolutamente no,
il problema qui non è l'euro. Anzi se non ci fosse stata la moneta unica penso che l'economia italiana non avrebbe retto (come affermato da tanti economisti). Qui il problema è che non abbiamo delle buone normative a garanzie di imprenditori e di lavoratori; le normative attuali, aggiungendo la burocrazia, disincentivano i giovani ad intraprendere l'attività imprenditoriale, e sopratutto disincentivano l'assunzione di personale. Il nostro mercato necessita di nuove norme che lo rendano più sicuro e veloce.
Inoltre la riforma della giustizia civile tarda..e questo fa storcere il naso a tante imprese europee che non vedono l'investimento nel mercato italiano come un'operazione sicura (investireste mai in un paese nel quale per riscuotere un credito bisogna aspettare 5-10 anni?).
Servono riforme, l'euro è un grande strumento che l'Italia deve ancora imparare ad usare

Domenico F.
08-01-12, 18: 19
Il problema vero è stato quando c'è stata la speculazione sull'Euro in Italia. Hanno fatto sì che 1 € prendesse il potere d'acquisto di 1'000 Lire, anziche di 1936,27 Lire. Gli stipendi però non sono stati adeguati a questa variazione speculativa che ha portato ad un esagerato aumento del costo della vita che ci ritroviamo ora.

bemboz
08-01-12, 18: 29
La colpa lì è stata dell'euro o del governo che non si è adoperato per evitare che ci fosse tale speculazione?
Non è la moneta in sé il problema (anzi io penso sia un grande strumento che permette una competitività nel mercato europeo enorme),
ma bensì l'assenza di misure adeguate finalizzate ad evitare proprio tale speculazione. Il problema non è stata la moneta, ma la latitanza di chi doveva provvedere a porre serie normative a tal proposito.

quantico
08-01-12, 18: 43
Il problema vero è stato quando c'è stata la speculazione sull'Euro in Italia. Hanno fatto sì che 1 € prendesse il potere d'acquisto di 1'000 Lire, anziche di 1936,27 Lire. Gli stipendi però non sono stati adeguati a questa variazione speculativa che ha portato ad un esagerato aumento del costo della vita che ci ritroviamo ora.

M sinceramente non è così corretto. Credo che uno stipendio di circa 900-1.000 € di oggi per un neoassunto e pari a circa 1.750.000-1.940.000 Lire fosse utopia prima dell'avvento dell'Euro. Forse solo le pensioni minime da 486 € non sono stata toccate, ecco questo è preoccupante!

Al limite potrei essere d'accordo sulla perdita di potere d'acquisto legata a rapporto di conversione 1:1, ma è anche vero che l'inflazione a due cifre degli anni '90 oggi non supera, in media europea, il 2.8%. E l'effetto è vanificato.


Per il resto, un ritorno alla Lira svalutata dee 50% (già svalutata a suo tempo nella conversione 1:1936.27), dazi doganali imposti ai Paesi extracomunitari non aderenti all'Euro sarebbe un suicidio nazionale. Ricordando che la tanto acclamata svalutazione della moneta ha effetti positivi nel breve, ma inflazionistici nel lungo ritornando nel m/l periodo a inflazione a due cifre, moneta svalutata 2 volte, dazi su esportazioni,ecc. Chi si rialza più?

Domenico F.
08-01-12, 18: 50
M sinceramente non è così corretto. Credo che uno stipendio di circa 900-1.000 € di oggi per un neoassunto e pari a circa 1.750.000-1.940.000 Lire fosse utopia prima dell'avvento dell'Euro. Forse solo le pensioni minime da 486 € non sono stata toccate, ecco questo è preoccupante!

Al limite potrei essere d'accordo sulla perdita di potere d'acquisto legata a rapporto di conversione 1:1, ma è anche vero che l'inflazione a due cifre degli anni '90 oggi non supera, in media europea, il 2.8%. E l'effetto è vanificato.


Per il resto, un ritorno alla Lira svalutata dee 50% (già svalutata a suo tempo nella conversione 1:1936.27), dazi doganali imposti ai Paesi extracomunitari non aderenti all'Euro sarebbe un suicidio nazionale. Ricordando che la tanto acclamata svalutazione della moneta ha effetti positivi nel breve, ma inflazionistici nel lungo ritornando nel m/l periodo a inflazione a due cifre, moneta svalutata 2 volte, dazi su esportazioni,ecc. Chi si rialza più?

Beh, in passato ha funzionato!

alpacinn
08-01-12, 19: 08
io più che tornare alla lira avrei voluto che ci fossimo direttamente rimasti...... confrontando con ora.....erano tempi che si viveva davvero bene e i soldi bastavano!

Zoppo
08-01-12, 19: 28
Volendo, invece di tornare alla lira per poi svalutarla, potremmo farci pagare direttamente in tazze di riso: allora sì che l’economia ripartirebbe e gliela faremmo vedere a Sarkozy, alla Merkel e a tutti quei burocrati di Strasburgo ! :)

Se un domani dovesse veramente accadere una cosa del genere, contattatemi in PVT: vi cambierò le mie nuove lire con i vs vecchi euro dandovi un cambio vantaggioso del 3% netto.

Ma dai! Ma perché invece di svalutare il ns lavoro non pretendiamo che la ns classe dirigente impari a venderselo all’estero al suo giusto prezzo? Perché un italiano all’estero deve essere pagato tanti euro e in Italia poche lire? :(

FRANCODUE
08-01-12, 19: 30
Se avere una moneta del tipo "argentino" cioà carta straccia che per comprarti un caffè devi
pagare 500 mila lire vi sta bene, tornate pure alla lira.

bartok
08-01-12, 19: 54
quantico,


Per il resto, un ritorno alla Lira svalutata dee 50% (già svalutata a suo tempo nella conversione 1:1936.27), dazi doganali imposti ai Paesi extracomunitari non aderenti all'Euro sarebbe un suicidio nazionale.


è da vedere: può rimanere in piedi l'euro se l'Italia uscisse? se sì, quanti ce ne porteremmo dietro? Il Regno Unito è sempre stato fuori. In molti paesi, come Grecia (soprattutto Grecia), Spagna, Portogallo e direi anche Francia (grazie alla quale ci siamo risparmiati la Costituzione europea), vaste fasce di popolazione sono insoddisfatte dell'euro. questi paesi, a livello politico, sono retti da coalizioni pro UE e pro Euro e vanno dall'equilibrio molto instabile come in Grecia, ad un equilibrio piuttosto stabile in Francia. ma se l'Italia uscisse, cosa ne sarebbe di questi equilibri? altro che dazi! In Grecia, sull'onda dell'uscita italiana, scoppierebbe il caos, in Spagna acquisterebbero forza le coalizioni contro l'euro, idem in Portogallo. resisterebbe sicuramente la Francia, in quanto è uno dei 2 paesi che veramente conta. penso, credo, che non converrebbe a nessuno introdurre dazi: non ci sarebbe più commercio. se l'Italia esce, non è l'unica ad uscire.

su questo:


M sinceramente non è così corretto. Credo che uno stipendio di circa 900-1.000 € di oggi per un neoassunto e pari a circa 1.750.000-1.940.000 Lire fosse utopia prima dell'avvento dell'Euro.

Al limite potrei essere d'accordo sulla perdita di potere d'acquisto legata a rapporto di conversione 1:1, ma è anche vero che l'inflazione a due cifre degli anni '90 oggi non supera, in media europea, il 2.8%. E l'effetto è vanificato.


ho i miei dubbi. uno stipendio di 1.750.000 lire corrisponde a 900 €. quei 900 €, però, anche considerando il tasso di inflazione del 2,8%, non sono diventate 1.200 €! sono rimasti 900. per cui non si può più dire, ora, che 900 € corrispondono a 1.750.000 lire, ma a 1.300.000. il che è già più plausibile del parogone 900-1.750.000. e tuttavia ancora non torna, perché secondo me l'inflazione vera è più alta.

FRANCODUE
08-01-12, 21: 25
Perchè Vossia Lei non fa il Primo Ministro ?
Fortuna che il nostro Presidente abbia scelto qualcun'altro

quantico
08-01-12, 21: 51
Beh, in passato ha funzionato!

Ripeto, la svalutazione funziona (è meglio parlare di efficacia) nel breve periodo quando scoraggia importazione e favorisce esportazione. La bilancia commerciale ne risente positivamente. Nel lungo periodo, invece, se il processo di svalutazione non è supportato da riforme strutturali che favoriscono innovazione, ricerca e sviluppo su beni e servizi, i benefici si riducono fino ad annullarsi, vanificando gli effetti del breve e ritornando alle quantità scambiate ante-svalutazione a prezzi più alti per effetto dell'inflazione importata dai prodotto considerati essenziali e di cui il Paese Italia non dispone (materie energetiche in primis).

Non è per fare il professorino, ma è per mettere le cose in chiaro. Purtroppo la classe politica non al Governo, una parte esigua per fortuna, pubblicizza il ritorno alla Lira giustificandola con la svalutazione che favorisce export. Non sanno NULLA e trae in inganno il cittadino.

Tale tesi è supportata anche da fatti concreti in modo da evitare polemiche su "teoria vs pratica": siamo il secondo Paese in EU per rapporto import-export senza bisogno di svalutazione. Punto.


Bartok,
sono d'accordissimo con Lei quando sostiene che il tasso di inflazione reale diverga da quello ufficiale. Tuttavia, credo che converrà con me che non sarà mai un tasso di inflazione a due cifre e di molto inferiore a questo valore. Per il resto, le sue sono opinioni rispettabilissime, d'altronde come le mie, ma di sicuro un aumento dei salari si è verificato (seppur minore rispetto all'aumento dei prezzi dei bene di consumo e servizi, anche se questi ultimi in misura minore).

E anche se il rapporto 1.300.000 Lire = 900 € (al contrario di 1.300.000 Lire = 670 €) fosse vero (tenendo conto dell'inflazione), non vedo come si possa affermare che l'Euro non ha aumentato i salari. L'Euro è la seconda moneta mondiale e la seconda valuta detenuta dai Paesi come riserva. Il cambio €-$ è favorevole per noi come per €-Yen. La colpa non è da ricercare nell'Euro, ma dal mancato ruolo della BCE intesa come banca che supporta la propria moneta, proprio come qualsiasi banca nazionale con la sua divisa.

bartok
08-01-12, 22: 26
quantico,


Tuttavia, credo che converrà con me che non sarà mai un tasso di inflazione a due cifre e di molto inferiore a questo valore.


sono d'accordo. secondo me siamo circa al 6% medio e in netto aumento.

bacioch
08-01-12, 22: 28
Non è che "era meglio quando era peggio":)...

Ante euro mangiare in una trattoria da camionisti costava sulle 15-20 mila lire...ora siamo sui 10/12 euro
un litro di barbera alla cantina dalle 2000/2500 lire al litro...ora 1,10/1,30 a seconda della gradazione
un caffè al bar era sulle 1600...ora 1 euro

Il Motorola microtac prima generazione costava la faraonica somma di 4 milioni e 200mila...ora un telefonino base sui 30 euro...
le bollette erano spaventose,ora non spendo 20 euro al mese...

La margherita era sulle 5mila,ora 3 e 50...
La Glock l'ho pagata 1.700.000,e ora è sui 600:)

Zoppo
08-01-12, 23: 53
Mi rifaccio a quanto detto da Bacioch.
Uno dei cardini della discussione è il seguente:
- il prezzo delle materie prime è salito in maniera esorbitante.
- il prezzo dei prodotti che trainano l’economia (elettronica, software, chimica, tessile, meccanica…) è crollato.
- in mezzo c’è il costo del lavoro di chi li produce e i servizio annessi, che essendo stati trasferiti in Asia, appunto valgono poco più di nulla.
Se questo vale per i prodotti trainanti, figuriamoci per quelli non trainanti come le grolle valdostane, la porchetta di Ariccia o i cannoli !
Allora, delle due l’una: o la ns classe dirigente avvicina l’economia del ns paese a quella di altre nazioni che ancora riescono a creare un valore aggiunto che aumenti il valore del prodotto finito creando una ricchezza da ridistribuita a coloro che hanno lavorato (vedi Germania e Francia), oppure l’avvicinano a quella dei paesi che affamano i propri lavoratori per essere sempre più competitivi coi prezzi.
Siccome io sono tra coloro che lavorano e con le loro tasse mantengono la classe dirigente, gradirei che quest'ultima si sforzasse per raggiungere il primo obiettivo e non il secondo, anche perché se proprio devo rovinarmi economicamente, preferisco farlo in modi più divertenti e sollazzanti che lavorare e pagare le tasse.

(scusate l'invadenza nel tread, ma questo argomento mi... turba!)

joenna
09-01-12, 12: 35
Non è che "era meglio quando era peggio":)...

Ante euro mangiare in una trattoria da camionisti costava sulle 15-20 mila lire...ora siamo sui 10/12 euro
un litro di barbera alla cantina dalle 2000/2500 lire al litro...ora 1,10/1,30 a seconda della gradazione
un caffè al bar era sulle 1600...ora 1 euro

Il Motorola microtac prima generazione costava la faraonica somma di 4 milioni e 200mila...ora un telefonino base sui 30 euro...
le bollette erano spaventose,ora non spendo 20 euro al mese...

La margherita era sulle 5mila,ora 3 e 50...
La Glock l'ho pagata 1.700.000,e ora è sui 600:)

0.o ma lei dove vive?
Forse ha le bollette così basse perchè vive da solo e in casa non c'è mai. Ma in una famiglia media (4 componenti) il prezzo della vita è un po' più alto.
Inoltre, una margherita a 3.5 euro non l'ho mai vista. Da me la fanno pagare cinque euro!!

bacioch
09-01-12, 13: 15
Qui c'è la lotta al ribasso...il mio amico Sebastiano a Litta Parodi la fa addirittura a 3...
Col cellulare,prima dell avvento delle ricaricabili,primi anni 90 pagavo bollette nell ordine delle 800mila:)...
se chiamavi col telefono di casa in teleselezione o peggio all estero erano mazzate...

Le Timberland modello classico da paninaro:) costavano 240mila,
la schiuma da barba Noxzema primi anni 80 la pagavo 11.500,ora costa 2,50
sci Volk S1 799.000,sempre anni 80....ora un modello molto piu'performante costa 400 euro
Tex nel 2000 costava 4500,ora 2.70...

UltimoPrimo
09-01-12, 13: 20
Il problema vero è stato quando c'è stata la speculazione sull'Euro in Italia. Hanno fatto sì che 1 € prendesse il potere d'acquisto di 1'000 Lire, anziche di 1936,27 Lire. Gli stipendi però non sono stati adeguati a questa variazione speculativa che ha portato ad un esagerato aumento del costo della vita che ci ritroviamo ora.

Se ne parla da anni su sta cosa è nessuno riesce a risolverla. Che la speculazione abbia giocato su noi questo oramai è noto. Però gli evasori ci mettono del suo.


M sinceramente non è così corretto. Credo che uno stipendio di circa 900-1.000 € di oggi per un neoassunto e pari a circa 1.750.000-1.940.000 Lire fosse utopia prima dell'avvento dell'Euro. Forse solo le pensioni minime da 486 € non sono stata toccate, ecco questo è preoccupante!

Al limite potrei essere d'accordo sulla perdita di potere d'acquisto legata a rapporto di conversione 1:1, ma è anche vero che l'inflazione a due cifre degli anni '90 oggi non supera, in media europea, il 2.8%. E l'effetto è vanificato.


Per il resto, un ritorno alla Lira svalutata dee 50% (già svalutata a suo tempo nella conversione 1:1936.27), dazi doganali imposti ai Paesi extracomunitari non aderenti all'Euro sarebbe un suicidio nazionale. Ricordando che la tanto acclamata svalutazione della moneta ha effetti positivi nel breve, ma inflazionistici nel lungo ritornando nel m/l periodo a inflazione a due cifre, moneta svalutata 2 volte, dazi su esportazioni,ecc. Chi si rialza più?

La svalutazione funzionava quando doveva funzionare, ora come ora a noi non conviene tornare alla lira.
Basta vedere ora l'Ungheria cosa vuole fare....
Un'altra cosa, non basatevi mai sul cambio € - lira perché oramai quel 1936,27 è solo simbolico a mio parere, è funzionava solo 10 anni fa.


Ripeto, la svalutazione funziona (è meglio parlare di efficacia) nel breve periodo quando scoraggia importazione e favorisce esportazione. La bilancia commerciale ne risente positivamente. Nel lungo periodo, invece, se il processo di svalutazione non è supportato da riforme strutturali che favoriscono innovazione, ricerca e sviluppo su beni e servizi, i benefici si riducono fino ad annullarsi, vanificando gli effetti del breve e ritornando alle quantità scambiate ante-svalutazione a prezzi più alti per effetto dell'inflazione importata dai prodotto considerati essenziali e di cui il Paese Italia non dispone (materie energetiche in primis).

Non è per fare il professorino, ma è per mettere le cose in chiaro. Purtroppo la classe politica non al Governo, una parte esigua per fortuna, pubblicizza il ritorno alla Lira giustificandola con la svalutazione che favorisce export. Non sanno NULLA e trae in inganno il cittadino.

Tale tesi è supportata anche da fatti concreti in modo da evitare polemiche su "teoria vs pratica": siamo il secondo Paese in EU per rapporto import-export senza bisogno di svalutazione. Punto.


Bartok,
sono d'accordissimo con Lei quando sostiene che il tasso di inflazione reale diverga da quello ufficiale. Tuttavia, credo che converrà con me che non sarà mai un tasso di inflazione a due cifre e di molto inferiore a questo valore. Per il resto, le sue sono opinioni rispettabilissime, d'altronde come le mie, ma di sicuro un aumento dei salari si è verificato (seppur minore rispetto all'aumento dei prezzi dei bene di consumo e servizi, anche se questi ultimi in misura minore).

E anche se il rapporto 1.300.000 Lire = 900 € (al contrario di 1.300.000 Lire = 670 €) fosse vero (tenendo conto dell'inflazione), non vedo come si possa affermare che l'Euro non ha aumentato i salari. L'Euro è la seconda moneta mondiale e la seconda valuta detenuta dai Paesi come riserva. Il cambio €-$ è favorevole per noi come per €-Yen. La colpa non è da ricercare nell'Euro, ma dal mancato ruolo della BCE intesa come banca che supporta la propria moneta, proprio come qualsiasi banca nazionale con la sua divisa.

Quella parte della politica dice così, perché vuol vedere ancora la gente che si impoverisce ancor di più. E' la cosa non è un granché bella direi. O che si ritorna alla lira o che stanno con l'Euro sono sempre ricchi, invece i poveri cristi no.
Adesso come adesso noi siamo l'unico paese in Europa che ha i salari più bassi d'Europa. In questi giorni mi pare di aver sentito il buon Monti che vuol equiparare gli stipendi come quelli di Francia e Germania. Se lo fa per me è il nr.1
Io ho i miei dubbi che siamo il 2° paese in UE per rapporto import-export, caso mai siamo il 2° paese manufatturiero e il 3° paese più ricco in Europa.


0.o ma lei dove vive?
Forse ha le bollette così basse perchè vive da solo e in casa non c'è mai. Ma in una famiglia media (4 componenti) il prezzo della vita è un po' più alto.
Inoltre, una margherita a 3.5 euro non l'ho mai vista. Da me la fanno pagare cinque euro!!

La margherita a 3.50€ in alcune parti della nostra penisola italica costa tanto, in altre parti costa 4,50€ e in altre 5€.

Comunque ora come ora ritornare alla lire sarebbe un suicidio. Credetemi... meglio avere l'Euro che tanto prima o poi si rialza.

FRANCODUE
09-01-12, 15: 41
Esatto Ultimo.
Basta vedere i paesi Ue, tipo l'Ungheria e la Romania che hanno ancora la loro moneta nazionale.
Sono ridotti alla fame.
E noi se tornassimo alla lira faremmo la stessa fine.

Domenico F.
09-01-12, 17: 15
Se ne parla da anni su sta cosa è nessuno riesce a risolverla. Che la speculazione abbia giocato su noi questo oramai è noto. Però gli evasori ci mettono del suo.



La svalutazione funzionava quando doveva funzionare, ora come ora a noi non conviene tornare alla lira.
Basta vedere ora l'Ungheria cosa vuole fare....
Un'altra cosa, non basatevi mai sul cambio € - lira perché oramai quel 1936,27 è solo simbolico a mio parere, è funzionava solo 10 anni fa.



Quella parte della politica dice così, perché vuol vedere ancora la gente che si impoverisce ancor di più. E' la cosa non è un granché bella direi. O che si ritorna alla lira o che stanno con l'Euro sono sempre ricchi, invece i poveri cristi no.
Adesso come adesso noi siamo l'unico paese in Europa che ha i salari più bassi d'Europa. In questi giorni mi pare di aver sentito il buon Monti che vuol equiparare gli stipendi come quelli di Francia e Germania. Se lo fa per me è il nr.1
Io ho i miei dubbi che siamo il 2° paese in UE per rapporto import-export, caso mai siamo il 2° paese manufatturiero e il 3° paese più ricco in Europa.



La margherita a 3.50€ in alcune parti della nostra penisola italica costa tanto, in altre parti costa 4,50€ e in altre 5€.

Comunque ora come ora ritornare alla lire sarebbe un suicidio. Credetemi... meglio avere l'Euro che tanto prima o poi si rialza.
Dove faccio servizio (a Bolzano) costa circa 5€, nella mia città natale nella Penisola Salentina costa € 2,5/3!

UltimoPrimo
09-01-12, 18: 08
Dove faccio servizio (a Bolzano) costa circa 5€, nella mia città natale nella Penisola Salentina costa € 2,5/3!


E' giusto, dove stiamo noi in Trentino Alto Adige tanto costa, al sud costa molto di meno...
Scusate dell'OFF TOPIC su questa cosa...


Esatto Ultimo.
Basta vedere i paesi Ue, tipo l'Ungheria e la Romania che hanno ancora la loro moneta nazionale.
Sono ridotti alla fame.
E noi se tornassimo alla lira faremmo la stessa fine.

Infatti, non voglio pensarci....