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Visualizza Versione Completa : Approvato il pacchetto svuota carceri



ale66
16-12-11, 21: 05
Ma che cosa deve fare un povero rapinatore per scontare totalmente la pena in carcere? Capisco che la crisi stia attanagliando il paese , ma risparmiare anche sulla sicurezza e chiedere troppo.
Tra i primi effetti del pacchetto, l'uscita progressiva dal carcere di circa tremilatrecento detenuti, per effetto del decreto che alzerà fino a 18 mesi la pena residua che si può scontare ai domiciliari.



Basta "porte girevoli". "Nel giro di 48 ore una persona saprà se dovrà andare in carcere, agli arresti domiciliari o in libertà" dice il ministro della giustizia che si riferisce al "fenomeno delle porte girevoli: vi sono circa 21 mila detenuti che entrano ed escono dal carcere nel giro di 3 giorni. Abbiamo pensato ad una soluzione nella quale il soggetto arrestato, limitandoci a reati di offensività limitata e contenuta e quindi non di allarme sociale, vengano portati direttamente ai luoghi di custodia e nel giro di 48 ore dal giudice che convaliderà l'arresto". Poi, spiega, ci sarà la libertà, gli arresti domiciliari o il carcere senza però passare per quella "ritualità faticosa e umiliante del passaggio in carcere. E' una difesa sociale e dei diritti di chi viene arrestato". Oggi, ricorda, "il periodo è più o meno il doppio, ora il periodo è abbreviato e non v'è passaggio in carcere". Per Severino "entrare e uscire dal carcere in tre giorni vuol dire creare problemi umanitari, sociali e di sovraffollamento".

Questa non l'ho capita .


Per i reati con una pena massima fino a 4 anni sarà possibile a discrezione del giudice applicare la condanna alla "reclusione detentiva ai domiciliari

Contrario.



http://www.corriere.it/politica/11_dicembre_16/severino-carceri_da17c55c-27f0-11e1-a7fa-64ae577a90ab.shtml

http://www.repubblica.it/politica/2011/12/16/news/pacchetto_carceri-26716018/

Gregario
16-12-11, 21: 52
Ormai:( ,l'alternativa sarebbe quella di farli lavorare,ma ciò e "orripilante e immondo" alla fine lì ci vanno per puro caso, poveretti

FRANCODUE
16-12-11, 21: 55
Collega.
L'argomento è complesso.
Io e che per chi mi legge da sempre qui, ho sempre sostenuto
che in carcere ci debbono andare solo quelli pericolosi per la società.
Per gli altri, occorrono misure alternative.
Il lavoro pesante in primis.
E con la retribuzione che percepisce il condannato, risarcisce la vittima.

bartok
16-12-11, 22: 27
Io sono d'accordo. Più del 50% dei detenuti è in attesa di giudizio. E' da tempo che si cerca di fare una riforma organica della giustizia, ma non si fa, in compenso si introducono norme ad personam e si fanno tagli. ci sarebbe bisogno di nuove carceri, ma non si fanno, nonostante l'Italia sia piena di gente che non aspetta altro che un lavoro. Servirebbero molti più poliziotti, ma non si assumono, nonostante sia pieno di gente che spera di diventarlo. Per anni sono arrivati quotidianamente decine di barconi di profughi, destinati ovviamente alla delinquenza, e niente si è fatto per impedirlo, se non una marea di inutili chiacchiere.

E da tutta questa situazione, statica e inconcludente, chi ci deve rimettere? gli ultimi degli ultimi: disperati, persone magari innocenti, costrette a vivere in 8 in una cella di 3x2. Non è giusto! Fosse per me costruirei le carceri, assumerei poliziotti e me ne fregherei dello spread. ma visto che questo oggi è impossibile, che si tagli la testa al toro e "liberi tutti": quella gente non merita di vivere così per colpa di persone che guadagnano 30.000 € al mese e che come preoccupazione principale hanno quella che la legislatura duri abbastanza per poter avere il vitalizio. mia personale opinione.

*Max*
16-12-11, 23: 34
Tutta la fatica per svolgere indagini, mancati straordinari pagati, risorse infinite investite e poi? Pazienza infinita in italia per il mestiere del poliziotto...

altairV
17-12-11, 06: 58
Con il termine "porte girevoli" si intendono i movimenti di entrata e uscita di detenuti che ci stanno solo un giorno (anche meno a volte, il record che ho visto è DUE ore) massimo due giorni se l'arresto avviene di sabato. Sono sempre diversi ma occupano un posto e quindi i detneuti non calano. Togli questi scendi già di 15 mila.

Certi soggetti da tutta la vita entrano ed escono ogni tot per farsi tot di pena, sotto i 4 anni. Vorrei vedere come faranno a metterlo ai domiciliari. Sarebbe come legalizzare il suo modo di vivere delinquendo.

Eli113
17-12-11, 08: 08
Un altro incentivo per le forze dell'ordine... Barcollo ma non mollo disse qualcuno....

fatality
17-12-11, 10: 25
ferma contrarietà alle misure alternative per i condannati in via definitiva e per ulteriori sconti, saldi, promozioni e compagnia cantando in relazione all'ultima parte della pena.

riguardo invece il discorso degli arrestati con rito direttissimo, dico si umanamente ma forse praticamente.
mi spiego.
la cosa è fattibile in questure grandi come milano,napoli,roma ecc.
li esiste un servizio di custodia per gli arrestati da processare con rito direttissimo e per i fermi di identificazione, quindi come se ne guardano 5, se ne guarderanno 7.
ma nelle questure piccole o medio-piccole dove questo servizio non esiste, e allorchè si fa un fermato o arrestato deve rimanere l'equipaggio della volante a piantonarlo dandosi il cambio, chi ci rimane per strada?
cioè esempio: volanti sul territorio 3. di cui 2 con le "zone" e l'altra con a bordo il coordinatore.
1 di queste 2 volanti deve piantonarsi l'arrestato del turno precedente, quindi volanti sul territorio residue 2.
metti che una di queste due volanti faccia un fermato o un arrestato e sia quindi costretta e rientrare e guardarsi il "suo" fermato o arrestato, non è un ulteriore aggravio per il cittadino avere una sola volante sul territorio?

quindi va bene se lo si vuol fare per gli "alti" motivi umani e sociali individuati dal legislatore, ma si tenga presente degli organici delle forze di polizia e si dotino le questure ed i comandi dei carabinieri del personale ulteriore da adibire a questo servizio.
almeno 3 per turno.

Ermesgdf
17-12-11, 11: 16
Io non condivido nel modo piu assoluto il provvedimento.
1. Le istituzioni in genere e tutti gli enti si lamentano che la giustizia non ha un corso, nel momento in cui si applica la pena.
2. Caso contrario: le carceri sono piene e quindi si hanno sempre piu provvedimenti di arresti domiciliari.
Lo stato è contraddittorio perche si fa un gran parlare quando ci "scappa il morto/i" in alcuni omicidi di grande rilevanza ma al contrario non si arriva ad attuare niente di quello che si pensa.
Detto questo, iniziamo a espellere i detenuti stranieri dagli istituti penitenziari e poi investiamo per la sicurezza del cittadino che giorno per giorno crede sempre meno nelle istituzioni e nella giustizia. Questa soluzione è troppo semplice, ma si sa che nel nostro paese amiamo complicare le cose

AndreaZ91
17-12-11, 11: 29
Che poi, scusate...e questa...??
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/12/16/visualizza_new.html_14705709.html


Per loro si farà ricorso alle celle di sicurezza delle forze di polizia, nelle quali andranno i magistrati a convalidare l'arresto evitando i costi delle traduzioni e l'aggravio di lavoro degli uffici. A proposito del rischio che in queste celle si verifichino episodi di violenza contro gli arrestati, Severino ha spiegato che il problema a Via Arenula se lo sono posti ma hanno valutato che "il rischio sussiste nella stessa misura anche in caso di reclusione nei penitenziari".

Che diavolo starebbe a significare? ^.-

FRANCODUE
17-12-11, 12: 50
Che li devi trattenere nelle camere di sicurezza del tuo Ufficio.
E li come nel carcere c'è lo stesso rischio che gli arrestati subiscano violenza.
Poi.
Il trattenere un arrestato sino al rito direttissimo nella camera di sicurezza è prassi ormai consolidata già
da tanti anni.
Lo si riusciva a fare persino nel mio Commissariato di Provincia.
Non avrebbe senso mandare il carcere l'arrestato, per poi fargli appunto la traduzione
e per poi alla fine vederlo rimesso in libertà quasi sempre per condanna con
sospensione della pena.
Esperienze dirette vissute.

Elite
17-12-11, 13: 38
Mi sorgono spontanee le domande: e come ci si comporta nel caso in cui (è quello del Reparto in cui presto servizio) non vi sono celle di sicurezza?
La pattuglia si piantona l' arrestato? Ed in strada chi ci sta?
E dove lo piantona? Nella sala d' aspetto?

Blushield
17-12-11, 14: 29
Mi sorgono spontanee le domande: e come ci si comporta nel caso in cui (è quello del Reparto in cui presto servizio) non vi sono celle di sicurezza?
La pattuglia si piantona l' arrestato? Ed in strada chi ci sta?
E dove lo piantona? Nella sala d' aspetto?

Nelle sale d'aspetto...successo molto spesso.
Ciò che succede a noi Elite, ed in quei comandi che, a differenza di molte grandi città, sono sprovvisti di celle di sicurezza; nella normalità, ti arrangi e te lo piantoni presso gli uffici del Comando, e se chiamano per altre problematiche, non si può uscire. In casi più particolari, vai in prestito delle strutture della PdS (le locali stazioni CC non ne vogliono sapere) ma la "guardiania" in tali strutture, naturalmente spetta al personale che ha effettuato l'arresto.

Elite
17-12-11, 16: 53
Nelle sale d'aspetto...successo molto spesso.
Ciò che succede a noi Elite, ed in quei comandi che, a differenza di molte grandi città, sono sprovvisti di celle di sicurezza; nella normalità, ti arrangi e te lo piantoni presso gli uffici del Comando, e se chiamano per altre problematiche, non si può uscire. In casi più particolari, vai in prestito delle strutture della PdS (le locali stazioni CC non ne vogliono sapere) ma la "guardiania" in tali strutture, naturalmente spetta al personale che ha effettuato l'arresto.

Non sono molto d' accordo...troppi rischi a detenere un arrestato (come prassi e non per eccezione) in un locale "non conforme"...rischi che richiedono una responsabilità. E di chi??? Sai che succede se un arrestato si fa male in una sala d' aspetto vero...???
E comunque non dimentichiamo che la sala d' aspetto è una, per cui se nel turno successivo venisse fermato qualcun' altro dove lo mettono? In un altro ufficio? Ma gli uffici si chiamano così per un determinato motivo...
Troppi se e troppi ma che vanno comunque ad incidere su di noi (operatori)...

Blushield
17-12-11, 17: 13
Non sono molto d' accordo...troppi rischi a detenere un arrestato (come prassi e non per eccezione) in un locale "non conforme"...rischi che richiedono una responsabilità. E di chi??? Sai che succede se un arrestato si fa male in una sala d' aspetto vero...???
E comunque non dimentichiamo che la sala d' aspetto è una, per cui se nel turno successivo venisse fermato qualcun' altro dove lo mettono? In un altro ufficio? Ma gli uffici si chiamano così per un determinato motivo...
Troppi se e troppi ma che vanno comunque ad incidere su di noi (operatori)...

Perfettamente concorde con te.

VxVendetta
17-12-11, 18: 59
RIcordo proprio il caso di un soggetto trattenuto in una sala non cella di sicurezza di un comando di PL che, fattosi male di proposito, è poi riuscito a far incriminare gli agenti che lo avevano in custodia per la scarsa sicurezza dell'ambiente.

AndreaZ91
17-12-11, 19: 24
Che li devi trattenere nelle camere di sicurezza del tuo Ufficio.
E li come nel carcere c'è lo stesso rischio che gli arrestati subiscano violenza.
Poi.
Il trattenere un arrestato sino al rito direttissimo nella camera di sicurezza è prassi ormai consolidata già
da tanti anni.
Lo si riusciva a fare persino nel mio Commissariato di Provincia.
Non avrebbe senso mandare il carcere l'arrestato, per poi fargli appunto la traduzione
e per poi alla fine vederlo rimesso in libertà quasi sempre per condanna con
sospensione della pena.
Esperienze dirette vissute.

Il significato esplicito l'ho capito.
Era dell'l'insinuazione, che mi sembrava potesse bellamente farne a meno.

FRANCODUE
17-12-11, 19: 37
Signori e Signore.
Dovete capire che nella vita e sprattutto nel nostro servizio, non si può avere tutto quello
che si spera di avere.
Tipo una bella camera di sicurezza.
E in mancanza della stessa, ma un comando di Polizia dovrebbe in ogni caso averla ed è male se non c'è l'ha,
ci si deve sapere adattare alle esigenze del momento.
E fare si che l'arrestato sia piantonato a vista e che lo stesso non si faccia male.
Ricordo un arrestato all'epoca qui ai tempi della vecchia Procura Circondariale che
per mancanza di luoghi idonei per tenerlo in attesa che chiamassero il suo processo, era
trattenuto in manette in un Ufficio della stessa Procura in mezzo agli impiegati
che vi lavoravano.
Tanto per dare l'idea che ci si può trovare in situazioni assolutamente assurde.
Ma c'è poco da fare, il servizio va fatto lo stesso.
Tocca anche alle volte sapersi inventare la qualunque per adattarsi
alle situazioni più imprevedibili.

altairV
17-12-11, 20: 07
Da un lato potrei essere felice perhcè forse avremo meno problemi (o lavoro, chiamatelo come volete) dall'altro capisco i dubbi dei colleghi e le problematiche che ci saranno. Nella mia zona negli ulltimi anni si è andati a periodi nell'applicare quello che adesso propone la "Ministro": a seconda di chi dirigeva i vari uffici interessati...l'unico che non si lamentava mai e accettava tutto era il nostro...

FRANCODUE
17-12-11, 21: 21
Il Carcere non insegna nulla di buono.
Ne a chi ci sta dentro le sbarre e ne a chi a stare, lavoro davvero immane, a
sorvegliarli dietro le stesse.
Non l'ho detto io ma il grande Edoardo de Filippo.

Elite
18-12-11, 11: 17
Signori e Signore.
Dovete capire che nella vita e sprattutto nel nostro servizio, non si può avere tutto quello
che si spera di avere.
Tipo una bella camera di sicurezza.
E in mancanza della stessa, ma un comando di Polizia dovrebbe in ogni caso averla ed è male se non c'è l'ha,
ci si deve sapere adattare alle esigenze del momento.
E fare si che l'arrestato sia piantonato a vista e che lo stesso non si faccia male.
Ricordo un arrestato all'epoca qui ai tempi della vecchia Procura Circondariale che
per mancanza di luoghi idonei per tenerlo in attesa che chiamassero il suo processo, era
trattenuto in manette in un Ufficio della stessa Procura in mezzo agli impiegati
che vi lavoravano.
Tanto per dare l'idea che ci si può trovare in situazioni assolutamente assurde.
Ma c'è poco da fare, il servizio va fatto lo stesso.
Tocca anche alle volte sapersi inventare la qualunque per adattarsi
alle situazioni più imprevedibili.

Franco ma noi questo lo abbiamo capito perfettamente. Forse non mi sono spiegato come avrei dovuto però...
sia io che Blushield dicevamo che nelle emergenze o nei casi sporadici ci si adatta come meglio si può e ci mancherebbe altro, ma se queste "emergenze" dovessero trasformarsi nella quotidianità diventerebbe molto più difficile lavorare e garantire la giusta presenza e sicurezza sul territorio, non trascurando il fatto che in questo modo gli operatori sarebbero costretti ad assumersi delle responsabilità che non gli toccano.
P.S. che comunque è quello che dici anche tu mi sembra di capire...

ale66
18-12-11, 11: 30
Che poi, scusate...e questa...??
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/12/16/visualizza_new.html_14705709.html
Che diavolo starebbe a significare? ^.-
E cosa cambia, quando si arresta una persona in fragranza di reato il P.M.dispone la custodia cautelare in carcere solo per delitti, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, per intenderci , rapine , violenze carnali ecc. ecc , la successiva convalida del GIP deve essere fatta entro 96 ore, quindi a quanto mi sembra di capire in questo lasso di tempo l'arrestato deve essere custodito dalla FF.OO.procedente, poi notifica della misura e traduzione dello stesso o in carcere o domiciliare ecc. ecc., in caso di misura coercitiva detentiva, il risparmio in termini economici a mio parere non sussiste, di certo il beneficio è tutto a carico dell'arrestato, il quale nel non assaporare le mura carcerarie è destinato a non prendere coscienza del lato punitivo, tanti soggetti hanno cambiato vita anche dopo aver scontato alcuni giorni di custodia cautelare in carcere, lo shock è stato determinante.

fatality
18-12-11, 17: 18
io ho da tempo "anticipato" il provvedimento de governo...:D

prima di arrestare qualcuno valuto il tutto molto molto ponderatamente. mi leggo gli articoli, mi informo se quelle al terminale sono solo notizie di reato o condanne definitive. cerco in pratica di capire se l'arresto è davvero strettamente necessario (come tra l'altro prescrive la costituzione, il codice penale e quello di procedura penale) o se si può operare diversamente indagando in stato di libertà l'autore del reato colto in flagranza o a seguito di indagine.

ovviamente ciò per quanto riguarda furtarelli di poco conto, detenzione di modiche quantità di stupefacenti ecc.
quando invece vi è violenza contro le persone (in tal caso per una questione umana e morale mia personale, soprattutto qualora ci siano di mezzo donne,anziani o bambini) spiego bene al pubblico ministero come sono andate le cose, chi sia il reo e contro chi ha rivolto le proprie "attenzioni", perchè a mio modestissimo avviso un ragazzo che picchia sistematicamente la fidanzata o il marito la moglie o peggio i bambini. lo stalker che perseguita l'ex, lo scippatore ecc. merita ampiamente quando colto in flagranza di essere ingabbiato al fine di interrompere l'azione criminosa (la mia coscienza non mi perdonerebbe l'aver sottovalutato o trattato con leggerezza una situazione del genere, rischiando di compromettere l'incolumità di una vita umana).
che poi lo si voglia ingabbiare in questura, in carcere, all'asinara, sui due fratelli di capri e a cortina d'ampezzo, questo lo decide chi è ben più competente e pagato di me...


tale modo di fare qualche volta (soprattutto all'inizio, ora diciamo che almeno nel mio ufficio ci siamo tutti più o meno allineati sulla linea "suggerita" dalla procura. anche perchè dal primo corso da ausiliario fino all'ultimo degli aggiornamenti professionali ci viene spiegato perfettamente che è l'autorità giudiziaria che dispone della polizia giudiziaria, e non viceversa. e soprattutto è all'autorità giudiziaria che compete decidere per la eventuale privazione della libertà di ognuno di noi)mi ha fatto discutere con il mio dirigente e con qualche ufficiale di p.g. ma io non mi sono mai permesso di travalicare le funzioni di nessuno, quindi ho sempre messo a disposizione dell'ufficiale di p.g. e dell'autorità giudiziaria la persona prima di lasciarla andare via con un'elezione di domicilio in mano e quando vogliono decidere di operare diversamente (magari decidendo di arrestare loro quello che io intendo denunciare in stato di libertà) eseguo senza problemi.

AndreaZ91
18-12-11, 17: 27
E cosa cambia, quando si arresta una persona in fragranza di reato il P.M.dispone la custodia cautelare in carcere solo per delitti, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, per intenderci , rapine , violenze carnali ecc. ecc , la successiva convalida del GIP deve essere fatta entro 96 ore, quindi a quanto mi sembra di capire in questo lasso di tempo l'arrestato deve essere custodito dalla FF.OO.procedente, poi notifica della misura e traduzione dello stesso o in carcere o domiciliare ecc. ecc., in caso di misura coercitiva detentiva, il risparmio in termini economici a mio parere non sussiste, di certo il beneficio è tutto a carico dell'arrestato, il quale nel non assaporare le mura carcerarie è destinato a non prendere coscienza del lato punitivo, tanti soggetti hanno cambiato vita anche dopo aver scontato alcuni giorni di custodia cautelare in carcere, lo shock è stato determinante.
No, mi sa che ne tu ne Franco avete capito. :D

E' una mia impressione, o questa vi sta placidamente accusando che c'è il pericolo che pestiate i soggetti se detenuti presso le caserme?

fatality
18-12-11, 17: 32
è una tua impressione.
ed onestamente non ho idea di come ti sia balzata in mente una supposizione tanto grave, quanto assurda.

FRANCODUE
18-12-11, 19: 43
No, mi sa che ne tu ne Franco avete capito. :D

E' una mia impressione, o questa vi sta placidamente accusando che c'è il pericolo che pestiate i soggetti se detenuti presso le caserme?

Spero solo, che tu stia scherzando.
Poi.
Vorrei saper qui, oltre ai colleghi della Pol Pen per ovvi motivi, chi conosce davvero
la drammatica situazione carceraria Italiana.
Io qui parlando con i colleghi dell'Opg che è uno dei più grandi d'Italia, apprendo
che specie la notte, un solo Agente deve vigilare due interi piani da solo.
Per non parlare delle carceri ordinarie.
Sovraffollamento pazzesco, condizioni disumane.
Suicidi in costante aumento, sia dei reclusi che degli operatori addetti alla loro custodia.
Se non si conosce questa realtà dal suo interno, toccandola per mano, possiamo fare qui tutta l'aria fritta che si vuole.
Sono decenni che persite la cosa e con gli indulti o amnistie, non si risolve nulla.
Sono solo palliativi, come a uno che ha la febbre a 40° si da la tachipirina.
Gli si abbassa per un po', ma poi se non si rimuove la causa, la febbre ritorna.
Il problema carceri merita una profonda riflessione.
E' davvero il carcere un luogo oltre che di punizione anche di rieducazione del reo ?
Serve davvero a questo scopo ?
Io rispondo assolutamente no.
Il carcere, come diceva il grande Edoardo De Filippo, non insegna nulla di buono.
Anzi, se uno è un ladruncolo agli inizi, è finisce come spesso avviene in una cella
con degli esperti criminali, diventa una sorta di "università criminale".
Il ladruncolo, ne esce "specializzato" per delinquere molto più professionalmente.
Per cui.
Al carcere ci deve finire solo la gente pericolosa.
Gli altri, a lavorare.
Lavorare duro e serio però, sino a che non hanno risarcito il danno prodotto.
E questo all'esterno della struttura carceraria.
Mi ricordo anni fa, ho visto un servizio di come uno Sceriffo Usa delegato per la esecuzione
della pena, la faceva scontare.
Aveva ideato una bella tendopoli.
La mattina adunata alle 8,00.
Si lavora sino alle 20,00, senza sosta.
Sotto sorveglianza.
La sera al ritorno erano così stanchi che si buttavano sulle brande a dormire.
Intervistato lui serenamente disse.
"Certo, una piccola percentuale la vedo ritornare qui, ma assicuro che la stragrande maggioranza
di loro, dopo la fine pena non li rivedo più."

ale66
18-12-11, 19: 57
No, mi sa che ne tu ne Franco avete capito. :D

E' una mia impressione, o questa vi sta placidamente accusando che c'è il pericolo che pestiate i soggetti se detenuti presso le caserme?

Questo è l'ultimo dei problemi che un'arrestato ha nell'essere custodito presso le camere di sicurezza, questo sia ben chiaro, la tutela della persona non si deve discutere.

AndreaZ91
18-12-11, 23: 01
è una tua impressione.
ed onestamente non ho idea di come ti sia balzata in mente una supposizione tanto grave, quanto assurda.

Da QUESTA frase:
"A proposito del rischio che in queste celle si verifichino episodi di violenza contro gli arrestati, Severino ha spiegato che il problema a Via Arenula se lo sono posti ma hanno valutato che "il rischio sussiste nella stessa misura anche in caso di reclusione nei penitenziari". "

adeinos
19-12-11, 02: 56
Una sintesi di quanto è stato approvato http://www.polizia-penitenziaria.it/public/notizie/3931/16%20dicembre%202011%20provvedimenti%20approvati%2 0cdm.pdf

Per il resto per rispondere a Francodue la situazione per chi lavora in penitenzia è d'emergenza allo stato puro. Senza contare il menefreghismo della società a cui siamo abituati e che fa passare sottobanco gli atti di eroismo o semplice professionalità quotidiana da parte di chi lavora col basco azzurro. Un esempio recente dell'ultima settimana : un ispettore in calabria è stato vittima di un atto intimidatorio, un'auto bruciata a causa della sua condotta morale limpida e cristallina. L'ispettore in questione lavora in un carcere di alta sicurezza. O mi è sfuggito qualcosa o solo i quotidiani locali ne han parlato. Mentre tutti i tg fanno servizi televisivi se muore un vecchio di 80 anni sulla branda per causa naturale.

A me è capitato parecchie volte di notte di fare 2 sezioni , o piani a seconda del tipo di istituto.
In una traduzione di 3 detenuti Alta Sicurezza mi è capitato di lavorare con una scorta numericamente adatta (da regolamento) ad un detenuto comune .

In alcuni piantonamenti molto ma molto particolari, con nomi che si leggono sui titoli dei quotidiani nazionali, eravamo io ed un altro collega, due in totale.

Questo per fare un piccolo affresco della precarietà in cui siamo costretti a lavorare. Ho parlato di situazioni non limite ma dell'ordinarietà protratta 30 giorni al mese per 12 mesi all'anno.

Per quanto riguarda la situazione delle carceri diciamo che andrebbero realizzati dei circuiti detentivi a seconda della gravità del reato. Ci sono molti istituti che hanno alcune sezioni A.S. ed altre comuni, in genere per forza d'inerzia , si tende a portare i livelli di sicurezza e controllo sugli standard delle sezioni di minor pericolosità, quindi per non vanificare la professionalità e gli sforzi quotidiani dei colleghi andrebbe migliorata l'edilizia penitenziaria così come lo smistamento dei detenuti.
Istituti moderni ed un rinfoltimento dei ranghi della penitenziaria tramite concorsi più corposi, porterebbero ad una maggiore rieducazione.
Rieducazione non in senso evangelico ma secolare . La rieducazione passa sì attraverso attività che facciano comprendere il valore del lavoro o dell'istruzione ma anche e sopratutto attraverso l'osservazione di regole di condotta : chi deve espiare una pena deve imparare il valore delle regole e l'importanza di rispettare un ordine precostituito. Il sovraffollamento attuale, la vetustità degli istituti, il numero esiguo dei colleghi conduce invece all'effetto opposto.


Il problema delle carceri si può affrontare in vari modi, uno di questi sarebbe aumentare i posti letto e gli organici della penitenziaria. Per molto tempo si è scelto di non far nulla seguendo la regola: non vedo, non sento, quindi non agisco. Si può agire in modo diverso con le depenalizzazioni dei reati minori, si può scegliere di affrontare il problema con piglio duro o con l' atteggiamento opposto, quel che è certo è che continuare a non far nulla è sbagliato

FRANCODUE
19-12-11, 17: 28
Beh, daccordissimo sulla tua analisi.
Come scrivo per la Polizia di Stato, che cioè il Ministro degli Interni debba travestirsi anonimamente
da Assisente Capo e trascorrere almeno una settimana in un nostro Ufficio Operativo, per capire
quale sia la situazione, allo stesso modo dico che il Guardiasigilli, dovrebbe fare altrettanto, con la divisa della Pol Pen, in un qualsiasi luogo
di reclusione.

Zoppo
20-12-11, 14: 39
Scusate ma ultimamente non ho un minuto per seguirvi come vorrei e in più mi perdo in alcuni punti
Franco, per favore, mi spieghi meglio cosa intendi quando dici che:

Collega.
... in carcere ci debbono andare solo quelli pericolosi per la società.
Per gli altri, occorrono misure alternative.
Il lavoro pesante in primis....
Quali sarebbero i condannati che non sono pericolosi per la società e che quindi non devono andare in galera?

Grazie

FRANCODUE
20-12-11, 15: 29
Molte semplice.
Coloro i quali non hanno messo in atto un comportamente pericoloso per la società.
Uno straniero senza soggiorno o contavventore al foglio di via, per esempio.
Le carceri sono piene di costoro.
Un conto è questo, o fare il furticello, un altro è uccidere, fare rapine, o estorsioni.

alpacinn
29-12-11, 18: 32
ma quando è che dovrebbero iniziarsi a svuotare le nostre carceri? finora li abbiamo ancora tutti dentro....... anche quelli con poca pena.

FRANCODUE
29-12-11, 19: 56
Dipende dalla fine della pena stessa, se ti leggi il provvedimento.
Sconteranno fuori dal carcere gli ultimi periodi.
Per cui non è che ci sia una data fissata, il 1° gennaio tutti a casa a festeggiare il capodanno.
Dipende da posizione carceraria a posizione carceraria per ogni singolo detenuto e dal Giudice per la Esecuzione della pena.

altairV
29-12-11, 20: 15
Da me non esce nessuno. Proprio perchè a parte l'aumento di periodo di pena da poter scontare rimangono le condizioni precedenti: disponibilità del domicilio e approvazione del magistrato. Vedremo con il nuovo M.diS. a gennaio.

LAUF
29-12-11, 20: 31
Ho appena letto sul web di 38 strutture carcerarie inaugurate e completamente attrezzate mai entrate in funzione...

Gregario
29-12-11, 20: 45
Ho appena letto sul web di 38 strutture carcerarie inaugurate e completamente attrezzate mai entrate in funzione...
e poi dicono che ci sono troppi detenuti....
Noi abbiamo 64mila detenuti mentre la Germania ne ha 75mila e in rapporto alla popolazione ne abbiamo pochi rispetto a molti paesi democratici che hanno una situazione di legalità completamente diversa dalla nostra.
Evvai!,invece di aumentare le strutture carcerarie si mandano a casa altri delinquenti...continuiamo così


Numero di detenuti ogni 100.000 abitanti
Paese Numero
Stati Uniti d'America 751 [1]
Russia 713
Turkmenistan 534 [2] ( 2009 )
Belize 487
Cuba Quattrocento 87 ( 2003 )
Samoa americane (con Stati Uniti ) Quattrocento 46 ( 2 004 )
Bielorussia 426
Puerto Rico (per USA ) 356
Ucraina 356
Singapore 350
Kazakhstan 348 [3] ( 2009 )
Sudafrica 335
Estonia 333
Guyana Francese 315
Lettonia 292
Emirati Arabi Uniti Duecento e 88 ( 2 004 )
Mongolia 269
Taiwan 259
Thailandia 256
Chile 240
Lituania 240
Polonia 234 [4]
Libia 217 [5]
Iran 212 [6]
Israele 209
Messico 196
Brasile 191
Nuova Zelanda 186
Repubblica Ceca 185
Lussemburgo 167
Romania 164
Regno Unito 148 [7]
Spagna 145
Australia 126
Portogallo 121
Repubblica popolare cinese 119 [8]
Canada 107
Austria 105
Serbia 104
Italia 104
Germania 91 [9]
Belgio 91
Turchia 91
Grecia 90
Francia 85 [10]
Svizzera 83
Paesi Bassi 73 [11]
Kiribati 72
Irlanda 72 [12]
Svezia 64
Danimarca 61
Pakistan 57
Siria 58 ( 2004 )
Giappone 37
India 30 ( 2004 )
Nigeria 30
Islanda 29
Isole Fær Øer 15

fonte :Wikipedia.de

FRANCODUE
29-12-11, 21: 19
Se vuoi gestire tu le Carceri, l'attuale Ministro si alza e fa sedere te a decidere.
Ma ti assicuro che è una poltrona davvero scomoda, da bruciarti il tuo posteriore.
Meglio è che te lo metti all'asciutto.
E lascia decidere a lui.

Gregario
29-12-11, 21: 54
No grazie,preferisco starmene a casa,ma questo non significa che non posso criticare dal punto di vista logico ed etico una decisione(pure se fatta da un ministro,dal Presidente,dal Papa,o dal vicino di casa) poi magari posso pure avere torto,ma ho soloe spresso la mia opinione(o per meglio dire la mia amarezza).
In un vecchio post aveva scritto:

Vorrei saper qui, oltre ai colleghi della Pol Pen per ovvi motivi, chi conosce davvero
la drammatica situazione carceraria Italiana.
Io qui parlando con i colleghi dell'Opg che è uno dei più grandi d'Italia, apprendo
che specie la notte, un solo Agente deve vigilare due interi piani da solo.
Per non parlare delle carceri ordinarie.
Sovraffollamento pazzesco, condizioni disumane.
Suicidi in costante aumento, sia dei reclusi che degli operatori addetti alla loro custodia.
Se non si conosce questa realtà dal suo interno, toccandola per mano, possiamo fare qui tutta l'aria fritta che si vuole.
Sono decenni che persite la cosa e con gli indulti o amnistie, non si risolve nulla.
Sono solo palliativi, come a uno che ha la febbre a 40° si da la tachipirina.
Gli si abbassa per un po', ma poi se non si rimuove la causa, la febbre ritorna.
Il problema carceri merita una profonda riflessione.
E' davvero il carcere un luogo oltre che di punizione anche di rieducazione del reo ?
Serve davvero a questo scopo ?
Io rispondo assolutamente no.
Il carcere, come diceva il grande Edoardo De Filippo, non insegna nulla di buono.
Anzi, se uno è un ladruncolo agli inizi, è finisce come spesso avviene in una cella
con degli esperti criminali, diventa una sorta di "università criminale".
Il ladruncolo, ne esce "specializzato" per delinquere molto più professionalmente.
Per cui.
Al carcere ci deve finire solo la gente pericolosa.
Gli altri, a lavorare.
Lavorare duro e serio però, sino a che non hanno risarcito il danno prodotto.
E questo all'esterno della struttura carceraria.
Mi ricordo anni fa, ho visto un servizio di come uno Sceriffo Usa delegato per la esecuzione
della pena, la faceva scontare.
Aveva ideato una bella tendopoli.
La mattina adunata alle 8,00.
Si lavora sino alle 20,00, senza sosta.
Sotto sorveglianza.
La sera al ritorno erano così stanchi che si buttavano sulle brande a dormire.
Intervistato lui serenamente disse.
"Certo, una piccola percentuale la vedo ritornare qui, ma assicuro che la stragrande maggioranza
di loro, dopo la fine pena non li rivedo più."
Ma perchè diamine NON SI FA' COSI?
perchè invece di farli lavorare per recuperare parte delle spese della Giustizia,si deve essere sempre leggeri e buoni e quindi si mandano via i detenuti o se propio ai domiciliari.E' questo che non mi va giù,e se fossimo laSvizzera,il Giappone o un altro paese nordeuropeo, con una forte legalità e un basso livello di criminalità
poteva pure andare bene,ma qui che la situazione è diversa,invece di aumentare le pene si manda un messaggio subliminare del tipo"non preoccupatevi,la farete sempre più franca".
Poi, per carità, al ministero e nel parlamento ci sono ovviamente persone molto più competenti di me,ma di sicuro cambierò canale della TV ogni volta che li sentirò parlare di lotta all'illegalità(non dico criminalità organizzata perchè a quanto pare questo decreto non toccherà i mafiosi) e certezza della pena,che ormai la vedo allontanarsicome un oggetto lasciato cadere in un pozzo.
Passo e chiudo

ken_shiro
04-01-12, 15: 35
http://www.corriere.it/politica/12_gennaio_04/carceri-polemica-polizia-severino_3562b7d4-36db-11e1-9e16-04ae59d99677.shtml?fr=box_primopiano

Ribadisco il mio pensiero: le magagne della giustizia non devono ricadere sulla polizia, i cui compiti sono far altro e non custodire le persone arrestate.

Charlie 2
04-01-12, 16: 48
Sono la persona meno adatta ad esprimere giudizi o a parlere delle problematiche del sistema penitenziario. Le carceri le ho viste solo dall'esterno e spero di continuarle a vedere solo dall'esterno :) tuttavia nell'ultimo periodo si è riproposto il problema del sovraffollamento delle carceri - sopratutto grazie a Pannella che sta facendo l'ennesimo sciopero della fame - dimenticandosi, tuttavia che il problema del sistema penitenziario non è solo il sovraffollamento ma, sopratutto, la scarsità di personale della Penitenziaria che, in tal modo, svolge il proprio servizio con rischi enormi.
Mi sembra, inoltre, che l'ultima amnistia (o forse indulto) con la quale sono usciti un certo numero di detenuti, tra cui anche pericolosi, non abbia risolto il problema poichè:
- chi delinque abitualmente non si redime grazie ad una amnistia - eclatante fu il caso di uno che uscì la mattina grazie all'amnistia e la sera fu arrestato di nuovo in flagranza di reato;
- dopo un periodo più o meno lungo le carceri sono di nuovo zeppe come uova e siamo di nuovo daccapo a 12.

Sta di fatto che le cause di questa situazione debbano essere analizzate approfonditamente, ma non mi sembra che lo si stia facendo. Il mio parere è che il nostro ordinamento legislativo, e quello carcerario conseguente, debba essere rivisto in funzione delle mutate esigenze sociali; la popolazione è aumentata grazie all'immigrazione, ma si sono introdotte nuove tipologie di reato che hanno fatto lievitare la popolazione carceraria (50 anni fa quanti erano gli immigrati clandestini?).

Il problema non è facila da risolvere - sopratutto al punto in cui siamo combinati - tuttavia concordo su quanto dice Franco sul fatto che dobbiamo diversificare le pene puntando, sopratutto, su quelle alternative come il lavoro duro per gente che, probabilmente non ha mai lavorato in vita sua, lasciando nelle carceri - ma sempre a lavorare - i detenuti socialmente pericolosi. Ma anche questo non è di facile attuazione poichè bisogna creare le strutture adatte dope poterli mettere a spaccare pietre.

Se fossi io a poter decidere mi rifarei a quello che hanno fatto i romani ed i veneziani nonchè i francesi in tempi passati: ritornare alle navi a remi -le famose galere romane e veneziane dove i detenuti si spaccavano la schiena sui remi - così risolviamo anche il problema del caro petrolio :) , mentre i francesi, quelli pericolosi li mandavano alla cayenna .. ma questa è una grande utopia :)

Untima cosa Franco: il grande Edoardo ha anche dettato le parole per una canzone ripresa da De Andrà: quant'è bello o cafè solo in carcere lo sanno fa co a ricetta che cicirinella compagno di cella ha dato mammà (sto scrivendo a memoria).

FRANCODUE
04-01-12, 19: 40
Esatto Comandante mio.
Il carcere non insegna nulla di buono, diceva il grande Edoardo.
Poi.
Nel carcere qui ci vanno ormai i poveri disgraziati che non si possono permettere un avvocato decente.
I veri criminali se ne stanno tranquillamente fuori a delinquere.
Diciamo che questa stima te la do al 85% della popolazione carceraria.
basta solo andarci, e noi ci andiamo, dentro a vedere.


.

ken_shiro
04-01-12, 20: 35
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120104_00181.shtml

"Il detenuto sta molto meglio in carcere", è stata la cruda sintesi di Cirillo, secondo il quale Polizia e Carabinieri "nascono per stare per la strada e la polizia penitenziaria nasce per stare nelle carceri. Noi non siamo addestrati né organizzati per fare questo tipo di lavoro"

Emblematica l'arringa del prefetto Cirillo. Le strutture esistenti non sono assolutamente adeguate ad affrontare il flusso continuo di arrestati e/o fermati. Occorrono istituti penitenziari adibiti allo specifico compito, simili a quelli a "custodia attenuata".

ale66
04-01-12, 20: 59
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120104_00181.shtml

"Il detenuto sta molto meglio in carcere", è stata la cruda sintesi di Cirillo, secondo il quale Polizia e Carabinieri "nascono per stare per la strada e la polizia penitenziaria nasce per stare nelle carceri. Noi non siamo addestrati né organizzati per fare questo tipo di lavoro"

Emblematica l'arringa del prefetto Cirillo. Le strutture esistenti non sono assolutamente adeguate ad affrontare il flusso continuo di arrestati e/o fermati. Occorrono istituti penitenziari adibiti allo specifico compito, simili a quelli a "custodia attenuata".

Se ne dovevano accorgere un po prima.

Rimanendo in tema , e seguendo il DL in argomento, l'ultimo arrestato l'abbiamo condotto in carcere poiché non avevamo la struttura adeguata per possibili emergenze. in quanto soggetto pericoloso sopratutto per se stesso .

altairV
04-01-12, 22: 33
"...e la polizia penitenziaria nasce per stare nelle carceri. Noi non siamo addestrati né organizzati per fare questo tipo di lavoro"...

Lo prendo come un complimento.
Anche se sicuramente qualche cella di sicurezza sarà più dignitosa e vivibile di molte celle.

La mia opinione? Basterebbe evitare qualche arresto "facoltativo", sapendo per esperienza che nel giro di poche ore il soggetto sarà di nuovo in circolazione. Denuncia a piede libero e via. Proprio per evitare, come scrive Franco, l'iniziazione dei novizi (incensurati) :)
Poi certi casi particolari che non puoi farne a meno, come quello di ale ci possono essere.

FRANCODUE
05-01-12, 08: 42
Se prima di effettuare l'arresto facoltativo chiami il Pubblico Ministero di turno, questi
ti dirà di non eseguirlo e di denunciare a piede libero.

adeinos
05-01-12, 09: 50
questa è la risposta di Capece nel tg tv-radio di raidue (se ho riconosciuto la voce della giornalista), risposta ripresa da " la repubblica".



http://video.repubblica.it/politica/celle-di-sicurezza-nei-posti-di-polizia-perche-si-carico-di-lavoro-insostenibile-per-la-polizia-penitenziaria/85034/83423


Dal mio punto di vista assolutamente condivisibile.
Comunque come detto in un intervento precedente un problema si può risolvere con vari approcci: soft, drastico etc
Fino ad oggi l'unico atteggiamento è stato quello di non far nulla, la politica in genere se n'è infischiata.
Si poteva prevenire la situazione tramite un utilizzo efficace dei soldi dello stato, inutile costruire strutture se manca personale, a questo punto meglio modernizzare quelle esistenti per permettere (grazie all'ausilio delle nuove tecnologie) un controllo migliore e meno dispendioso in termini di unità.

Si poteva assumere maggiormente, negli ultimi dieci anni, senza attendere il biennio 2011-2012 per darsi una mossa con concorsi massicci, si potevano creare cicuiti detentivi diversi per smistare perfettamente e rendere esecutiva una legge che altrimenti rimane solo un'enunciazione di principi. Inutile metterenella stessa cella un art. 73 del D.P.R. 309/90 con un art. 74 specialmente se con le aggravanti previste dal terzo , quarto e quinto comma.
Inutile mettere insieme un ventenne che ha rubato un prosciutto al supermercato con un cinquantenne che vive di rapine ai portavalori.

Si entra ladri di galline e si esce specialisti così.

La situazione attuale è questa, un governo politico può infischiarsene perchè la gente non associa la situazione carcere con qualcosa che può nell'immediato avere a che fare con la propria incolumità, un governo tecnico invece può tenere conto di certe considerazioni.
Attualmente , per il sovraffollamento, la mancanza di circuiti detentivi appropriati, le strutture fatiscenti, la mancanza di personale il carcere è l'università del crimine.
Se si vuole che esista un corso di laurea , pagato dallo stato, in cui gli attuali e futuri delinquenti si specializzano e diventano più capaci, allora basta non far nulla.

p.s.

Come detto da ale66, come fra l'altro scritto in un forum di un sindacato x fra colleghi della penitenziaria, alcune parti del "pacchetto", perlomeno in alcune circostanze, rimarranno lettera morta.
Dato che basta addurre la motivazione della mancanza della cella di sicurezza o dell'estrema pericolosità del soggetto, nessun magistrato si prenderà mai la briga di assumersi la responsabilità diretta in queste faccende.

cito l'art.1 comma b del decreto:

<<...Nei casi di cui ai commi 2 e 4, l'arrestato non può essere condotto nella casa circondariale del luogo dove l'arresto è stato eseguito, né presso altra casa circondariale, salvo che il pubblico ministero non lo disponga, con decreto motivato, per la mancanza o indisponibilità di altri idonei luoghi di custodia nel circondario in cui è stato eseguito l'arresto, per motivi di salute della persona arrestata o per altre specifiche ragioni di necessità. >>

Detto questo detto tutto, basta leggerle le cose.

Eli113
05-01-12, 12: 38
Se prima di effettuare l'arresto facoltativo chiami il Pubblico Ministero di turno, questi
ti dirà di non eseguirlo e di denunciare a piede libero.

Eh.... già.... addirittura qualche GIP riesce anche a non far arrestare il fratello di Riina.

FRANCODUE
05-01-12, 15: 32
Adesso non facciamo confusione.
Quella è una vicenda assolutamente diversa e a se stante.
Qui parliamo di altro.
L'arresto obbligatorio in flagranza di reatro, quello non lo si discute.
Lo si esegue siccome appunto è un obbligo.
Altro discorso è quello facoltativo, ove la P.G. ha appunto solo "facoltà" di procedervi o meno.
Ormai lo si sta sostituendo ogni giorno di più con la denuncia a piede libero.
Quanto a chi sostiene che occorreva investire in più carceri con annessi e connessi,
non possiamo fare di certo dela popolazione Italiana, metà giardino e metà galera,
come canta De Gregori.
Il vero problema è, osservando il numero dei reclusi, che la stragrande maggioranza
di essi è formata da stranieri extra comunitari reclusi per violazioni restrittive
introdotte dalla Bossi Fini e che non hanno poi alla fine commesso quindi
nessun grave delitto.
Quelli criminali davvero, come sappiamo, che si pagano gli avvocatoni, statene certi
che la galera la vedono con il binocolo.
E non ditemi che non sia così.
Basta solo guardare le statistiche ufficiali.

mpnessuno
05-01-12, 19: 29
Il probblema della giustizia si risolve in due modi:
1 i maggistrati devono iniziare i processi alle ore 8 come tutti i lavoratori e non verso le 10 se va bene per finire alla 13, e i processi devono essere svolti tutti i gioni della settimana e non due volte

2 La direttissima come dice la parola va fatta immediatamente senza rinvii per termini a difesa fatti dopo diversi mesi

altro probblema le pene sospese, un condannato deve pagare la pena se ci sono probblemi si puo applicare un sconto da recuperare al reato cuccessivo o eventuale arresti domiciliari con il pagamento della cauzione come avviene in america.

eliminare la legge Gozzini e ripristinare il Codice Penale Rocco nella versione originale
senza le molteplici aggiunte e varianti.

FRANCODUE
05-01-12, 19: 36
Se solo venissi qui da me, visto che da soli venti anno sto dentro un palazzo di giustizia, ti renderesti
conto di quale sia la situazione.
Poi per tua scienza ho fatto il Pubblico Ministero d'udienza dal 1992 al 2005.
Si cominciava alle 9 di mattina e si finiva la sera sul tardi, spesso senza neppure mangiare.
E si celebravano TUTTI i processi messi a ruolo, circa una trentina ad udienza.
Non so quindi a quali "Giudici" ti riferisca tu.
Quelli che ho conosciuto io, e sono tantissimi, lavorano così, carissimo amico, portandosi pure il lavoro a casa.
I problemi sono ben altri e solo chi ci sta dentro può capire quali siano.
In quanto alla legge Gozzini o al ripristino del vecchio codice di procedura penale ,semmai, siccome quello penale è sempre il "Rocco"
per tua informazione, non servirebbe assolutamente a nulla.
Vallo a dire a chi ha voluto leggi che sbatte in galera il marocchino che non rinnnova il foglio di soggiorno, piuttosto.

mpnessuno
07-01-12, 17: 54
Non è per fare polemica, ma io per tribunali ci giro da circa 25 anni e non ho mai visto chi si è ammazzato di lavoro come dici tu indubbiamente in tutte le famiglie c'è chi lavora tando e chi non fa nulla.
Per quanto riguarda il CP il nostro codice in uso attualmente si dice codice rocco, ma di tale codice è rimasto solo il nome, posso portarti solo ad esempio il reato di furto, se prendi l' originale esiste solo un articolo. Attualmente per il furto non so dirti quanti articoli e commi ci sono, e in caso di processo l'imputato che viene condannato non andrà in prigione perchè la pena viene sospesa, quindi tornando alle origini per il furto si veniva condannati e l'impitato andava dritto in prigione, senza benefici o altro

FRANCODUE
07-01-12, 19: 40
Evidentemente abbiamo allora frequentato Tribunali diversi.
Ma non so, vista la tua risposta che Tribunali abbia tu frequentato.
Visto che neppure neppure sai quali articoli prevedano il reato di furto, cosa che sa pure un allievo
Agente, mi sa che non sei un addetto alla Giustizia ma uno che ci va li solo per turismo.

fatality
08-01-12, 00: 25
. Attualmente per il furto non so dirti quanti articoli e commi ci sono, e in caso di processo l'imputato che viene condannato non andrà in prigione perchè la pena viene sospesa,

ah si? la pena viene sospesa tutte le volte che un imputato viene condannato per furto?
mmm o i tanti giudici che hanno mandato in carcere i condannati per furto che ho arrestato io sono dei giudici che operano fuori dalle leggi vigenti, oppure mi sa che ti sei espresso un tantino superficialmente.
la concessione o meno della sospensione condizionale della pena non avviene solo in base al tipo di reato per cui si viene condannati. viene decisa a discrezione del giudice (anche se per gli incensurati in alcuni tribunali è quasi "consuetudinariamente obbligato") in base ai precedenti penali dell'imputato (se ad esempio ha già avuto due volte la pena sospesa, anche se viene condannato a mezza giornata di carcere se la deve fare; insieme anche alle altre due condanne per cui aveva fruito della sospensione condizionale) ed alla sua pericolosità desunta dalle circostanze del reato e dalla sua personalità.

Patrick113
08-01-12, 01: 29
penso ci sia scritto da qualche parte cosa fare in modo legale in assenza di celle di sicurezza, o sbaglio?

mpnessuno
08-01-12, 03: 14
Evidentemente abbiamo allora frequentato Tribunali diversi.
Ma non so, vista la tua risposta che Tribunali abbia tu frequentato.
Visto che neppure neppure sai quali articoli prevedano il reato di furto, cosa che sa pure un allievo
Agente, mi sa che non sei un addetto alla Giustizia ma uno che ci va li solo per turismo.

Mi sa che pecchi un po di presunzione il mio raggionamento non era rivolta ad una lezione di giurisprudenza, ma era per far capire, ed ad esempio avevo preso l'articolo sul furto che dalla stesura del codice rocco ad oggi è livitato di altri articoli commi e aggiunte, in merito al furto.

Per i tribunali ho frequentato diversi Tribunali di Italia escluse le isole e credo che oltre te siano pochi che mi contraddicano.

FRANCODUE
08-01-12, 08: 50
L'esempio che hai portato non dimostra proprio nulla.
Il Giudice nell'infliggere la condanna nel giudizio per direttissima tiene conto di molti fattori.
Se l'autore del furto è persona recidiva se ne va quasi sempre in carcere.
Ed io parlo non per "presunziione" ma siccome ho fatto per oltre 16 anni il Pubblico
Ministero d'Udienza e di direttissime ne ho fatte una infinità.
Non so cosa faccia invece tu nei Tribunali.
Siccome da come ti esprimi, vista la tua estrema superficialità ed incompetenza in materia
concludo che non sei, non dico un Magistrato, ma neppure un Avvocato praticante e neppure un Cancelliere.
Al massimo un Ausiliario e già dico troppo.
La Direttissima è intanto prevista dal Codice di Procedura Penale e non da quello Penale.
Il codice penale vigente è quello Rocco del 1931, con le sue modifiche certo, ma ti assicuro
che nella sua "sostanza" è sempre lo stesso.
Il Furto è previsto dagli artt. 624, 624 bis, 625, 625 bis Codice penale.
E ti assicuro che rispetto al codice Rocco le fattispecie e le pene sono state
inasprite.
Tanto ai tempi del buo Rocco, si lasciavano le porte aperte siccome non rubava quasi
nessuno per cui non destava questo reato particolare allarme sociale.
Il nuovo Codice di Procedura Penale Pisapia è stato introdotto nel 1989 in sostituzione
di quello del 1931-.
E su certi aspetti ti assicuro che è molto meno garantista di quello Rocco.
Un esempio solo.
Con il vecchio codice sin dal primo atto istruttorio l'accusato doveva
essere informato con la famosa "Comunicazione Giudiziaria".
Ora si è vero che esiste "L'informazione di Garanzia", ma la stessa
non è obbligo, tranne che trattasi di atto garantito.
Per cui possono fare indagini su di te anche per anni, senza che tu
ne sappia propio nulla, basta solo che non facciano un atto garantito.
Ed è una strategia molto diffusa tra i Pubblici Ministeri, questa.
Poi.
Quanto a trattenere le persone in camera di sicurezza prima della direttissima e prassi
ampiamente diffusa da molti anni.
In assenza di camere di sicurezza lo si piantona in un locale idoneo.

mpnessuno
08-01-12, 10: 39
L'esempio che hai portato non dimostra proprio nulla.
Il Giudice nell'infliggere la condanna nel giudizio per direttissima tiene conto di molti fattori.
Se l'auotore del furto è persona recidiva se ne va in carcere.
Ed io parlo non per "presunziione" ma siccome ho fatto per oltre 16 anni il Pubblico
Ministero d'Udienza e di direttissime ne ho fatte una infinità.
Non so cosa faccia invece tu nei Tribunali.
Quanto a trattenere le persone in camera di sicurezza prima della direttissima e prassi
ampiamente diffusa da molti anni.
In assenza di camere di sicurezza lo si piantona in un locale idoneo.

Scusate, ma stiamo veramente andando off topic il mio intervento era una seplice proposta per migliorare la situazione giudiziaria in Italia non per criticare.

Allora ripeto il mio punto di vista; ripristinare il Codice Rocco emanato nel 1930 (non l'attuale) con le pene di allora e senza le varie depenalizzazioni.
togliere la Legge Gozzini http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Gozzini
e istituire il pagamento di cauzioni come negli U.S.A..

su questa proposta gradirei dei commenti
saluti

Ippogrifo
08-01-12, 10: 47
Personalmente,della Legge Gozzini manterrei certamente il Regime del 41 bis (Carcere Duro) per i reati di mafia e di particolare gravità.
Per il resto concordo che il tentativo di vedere il Carcere come centro di rieducazione del detenuto ,sia fallimentare.
Il carcere dovrebbe essere visto come un luogo per scontare una PENA,e tra queste vedrei favorevolmente anche i Lavori Forzati,che secondo un mio personale parere,avrebbero un effetto rieducativo ben superiore ai vari sconti di pena o permessi .

mpnessuno
08-01-12, 11: 33
Personalmente,della Legge Gozzini manterrei certamente il Regime del 41 bis (Carcere Duro) per i reati di mafia e di particolare gravità.
Per il resto concordo che il tentativo di vedere il Carcere come centro di rieducazione del detenuto ,sia fallimentare.
Il carcere dovrebbe essere visto come un luogo per scontare una PENA,e tra queste vedrei favorevolmente anche i Lavori Forzati,che secondo un mio personale parere,avrebbero un effetto rieducativo ben superiore ai vari sconti di pena o permessi .

Concordo con il 41 bis
Per i lavori forzati opteri per lavori socialmente utili esempio lavori che venivano fatti dai cantonieri per le strade cosa che non succede più ecc.
ed inoltre gli fari pagare anche il soggiorno e le cure mediche ogni giorno di carcere un tot come in albergo e chi non può permetterselo basta lavorare

Homer
08-01-12, 11: 58
Collega.
L'argomento è complesso.
Io e che per chi mi legge da sempre qui, ho sempre sostenuto
che in carcere ci debbono andare solo quelli pericolosi per la società.
Per gli altri, occorrono misure alternative.
Il lavoro pesante in primis.
E con la retribuzione che percepisce il condannato, risarcisce la vittima.

Assolutamente d'accordo con te.
Anchio sono della stessa idea, in carcere dovrebbero mandarci solo i soggetti più pericolosi, mentre per tutti gli altri pena da scontare lavorando sodo e risarcendo la vittima o i suoi famigliari.
In questo modo si riesce a ridurre il numero dei carcerati, dando fiato anche alle già più che provate guardie carcerarie, e in più si rende utile il detenuto che lavorando pagherà la sua pena.


Tutta la fatica per svolgere indagini, mancati straordinari pagati, risorse infinite investite e poi? Pazienza infinita in italia per il mestiere del poliziotto...

Purtroppo in questi casi l'amarezza che si prova è davvero tanta.

FRANCODUE
08-01-12, 12: 48
Scusate, ma stiamo veramente andando off topic il mio intervento era una seplice proposta per migliorare la situazione giudiziaria in Italia non per criticare.

Allora ripeto il mio punto di vista; ripristinare il Codice Rocco emanato nel 1930 (non l'attuale) con le pene di allora e senza le varie depenalizzazioni.
togliere la Legge Gozzini http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Gozzini
e istituire il pagamento di cauzioni come negli U.S.A..

su questa proposta gradirei dei commenti
saluti

Dunque.
Negli Usa chi ha i soldi paga la cauzione e se ne va tranquillamente a spasso.
Chi non ne ha marcisce in cella.
Grande questo.
Infatti se vediamo chi siano i detenuti li, sono tutti per la stragrande maggioranza gente di colore
molto poveri, come pure lo sono quelli che finiscono nel braccio della morte.
Per quanto riguarda la Gozzini, ricordo che nel nostro ordinamento la pena
ha funzione dell'emenda e questa rispecchia tale logica.
Del resto le staistiche dicono che gli "abusi alla stessa" sono assolutamente
irrilevanti a fronte del numero complessivo dei permessi rilasciati.
Poi ricordo infine che nel nostro ordinamento NON sono previsti i lavori forzati.
Che il pianeta carcere vada comunque rivisto, su questo concordo, come
anche vanno riviste le pene ed il modo con cui le stesse debbano essere poi espiate.
Ma questo non lo si fa rimettendo il codice Rocco, non vedo davvero a che cosa
possa servire farlo.
Se nel 1989 si è deciso di cambiarlo (quello procurale intendo, siccome quello penale è sostanzialmente
ancora lo stesso se non più inasprito di molto, e chi sostiene il contrario, mi citi, ARTICOLI ALLA
MANO e non così per leggerlo su Vikipedia, cosa sia statoeffettivamente cambiato),
lo si è fatto siccome NON andava bene.
Io ho lavorato con il vecchio codece di procedura e le cose non andavano affatto meglio di
adesso.
Chi sostiene il contrario, lo dimostri, dati alla mano.

mpnessuno
09-01-12, 14: 33
Alla prima rispondo che non è vero le cauzioni vengono calcolate in base al reddito (possono essere utilizzate per pagare i vari straodinari non retribuiti, comprare la carta ecc.) nel braccio della morte non si sono solo uomini di colore, ma di solito i poveracci sono quelli più costretti a delinquere di chi possiede i soldi che di solito delinquono di fino.


Si infatti non e facile vedere detenuti con pene definitiva avere permessi premio alla faccia dei familiari delle vittime o fare lezioni nelle varie università italiane.


Per il lavori forzati, tutti sappiamo che in Italia non sono previsti infatti io ed un paio sopra abbiamo detto che in Italia i carcerati devono lavorare per pagarsi il soggiorno.


Non so da chi prendi le fonti, ma ti posso garantire che da quando e cambiato il CPP sono più gli appartenenti alla FF.PP che rimpiangono il vecchio di chi sostiene il nuovo CPP.

Poi se hai bisogno di dati alla mano chiedi e ti sarà dato.

---------------------Aggiornamento----------------------------

una precisazione con la cauzione che ha pagato il francesce per presunta violenza sessuale in Italia ci coprivamo tutte le spese della magistratura.

FRANCODUE
09-01-12, 15: 36
Veramente i dati alla mano te li ho già chiesti.
Poi.
reddito o non reddito la cauzione comporta sempre una grossa spesa.
E non mi sembra giusto che se io non me la posso permettere vado in galera mentre chi lo può fare
se ne vada fuori.
Il vecchio codice io l'ho conosciuto abbastanza e ti assicuro che era si un buon codice,ma
aveva anch'esso grosse lacune.
Non scordiamoci che tutti gli assolti nei processi di mafia degli anni sessanta e settanta venivano
processati con il vecchio codice.
La classica "insufficienza" di prove risolveva tutto.
Cosa che nel nuovo codice non c'è più.
O sei colpevole, con prove provate in dibattimento e non solo indiziarie o ipotetiche come
nel vecchio codice, o sei innocente.
Non si scappa.
L'unica cosa che rimpiango del vecchio codice è la figura del Giudice Istruttore.
Infatti il Pubblico Ministero aveva due modi di procedere.
Per istruzione sommaria (tempo massimo sei mesi) o formale.
Cioè se non concludeva l'indagine in sei mesi doveva passare gli atti
al Giudice Istruttore che non aveva limititi tempo per procedervi.
Adesso il Pubblico Ministero ha sempre sei mesi di tempo per chiudere
l'indagine, con massimo altre due proroghe di sei mesi ciascuna.
Decorsi questi termini si deve fermare e chiudere l'indagine.
Appunto ti ho detto che negli Uffici dei Pubblici Ministeri non si dorme.
Non c'è lo si può permettere.
Devi correre come un treno, è una lotta contro il tempo.
Io ci entro in quegli Uffici tutti i giorni e ti assicuro che sulle loro
scrivanie c'è un vero campo di battaglia.

mpnessuno
09-01-12, 18: 49
Scusa a chi comporta questa spesa mica siamo stati noi a chiedere al soggetto di delinquere se hai deciso di fare il deliquente ti prendi le tue responsabilità ti stai in galera.

Si prima esisteva l'insufficienza di prove e adesso "sentenza di non luogo a procedere" la sostanza non cambia.

Però nel tuo scrivere a volte mi sempri un garantista visto che lavoravi con i PM poi torni ad essere un poliziotto e chiedi il giudice istruttore cerca di fare un pò di chiarezza nella tua mente.

Infatti i giudici corrono tanto che dimenticano di scrivere le sendenze e i mafiosi escono scusa, ma perchè cerchi di difendere una categoria che fa acqua da tutte le parti?

Ippogrifo
09-01-12, 19: 02
Signori,non voglio intervenire in questa interessantissima discussione,ma solo raccomandare di restare nell'ambito del corretto scambio di opinioni tra gentiluomini.
A volte riconosco di essere un po tedioso,ma preferisco prevenire che curare.

Buon proseguimento.

FRANCODUE
09-01-12, 19: 40
Scusa a chi comporta questa spesa mica siamo stati noi a chiedere al soggetto di delinquere se hai deciso di fare il deliquente ti prendi le tue responsabilità ti stai in galera.

Si prima esisteva l'insufficienza di prove e adesso "sentenza di non luogo a procedere" la sostanza non cambia.

Però nel tuo scrivere a volte mi sempri un garantista visto che lavoravi con i PM poi torni ad essere un poliziotto e chiedi il giudice istruttore cerca di fare un pò di chiarezza nella tua mente.

Infatti i giudici corrono tanto che dimenticano di scrivere le sendenze e i mafiosi escono scusa, ma perchè cerchi di difendere una categoria che fa acqua da tutte le parti?

Guarda a parlare con Vossia lei, perdo solo tempo.
Tieniti pure le tue belle idee ed io la chiudo qui.
Mi sa che ci godi a provocare, ma io non casco nella tua rete.
Hasta Luego.

mpnessuno
10-01-12, 15: 00
Guarda a parlare con Vossia lei, perdo solo tempo.
Tieniti pure le tue belle idee ed io la chiudo qui.
Mi sa che ci godi a provocare, ma io non casco nella tua rete.
Hasta Luego.


Ti sbagli non ho nessuna intenzione di provocare ne te ne altri, il mio e penso che anche il tuo era solo un scambio di idee con vedute diverse sempre dovute ad una situazione di vita diversa.

Comunque per me non è stata una perdita di tempo perchè nel dialogare civilmente e scambiarsi le rispettive opinioni si può solo che imparare.

Comunque per me si chiude qui amici come prima e ci risentiremo in altre discussioni.

ale66
11-01-12, 09: 43
Infatti i giudici corrono tanto che dimenticano di scrivere le sendenze e i mafiosi escono scusa, ma perchè cerchi di difendere una categoria che fa acqua da tutte le parti?

Naturalmente punti di vista ,un po come la politica, ognuno vede le cose a modo suo , il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto , il sistema giudiziario è formato da persone, come tali non infallibili, nessuno lo è, ma dovendo dare una valutazione generale senz'altro la bilancia pende ad un' istituzione garante delle leggi e in certo periodo storico, non tanto passato, anche baluardo di democrazia.
Giusto per mera curiosità, io sono un'appartente alla Polizia di Stato , presto servizio alle Volanti, tu chi sei e cosa fai, naturalmente non sei obbligato rispondere.

mpnessuno
11-01-12, 13: 13
Giusto per mera curiosità, io sono un'appartente alla Polizia di Stato , presto servizio alle Volanti, tu chi sei e cosa fai, naturalmente non sei obbligato rispondere.

Sono un tuo cugino il 3 febbraio sono 27 anni di servizio e sono 25 anni che porto gli stivali

Ippogrifo
11-01-12, 13: 51
Sono un tuo cugino il 3 febbraio sono 27 anni di servizio e sono 25 anni che porto gli stivali

Grazie della cortesia!

Comunque si deduceva qualcosa del genere dai suoi punti di vista.
Come giustamente diceva prima il collega,ci sono diverse angolazioni da cui guardare uno stesso problema,amche se su alcuni di questi possiamo sicuramente essere d'accordo tutti,ovvero che il "Sistema" Giustizia debba essere riformato.
Dopotutto non sarà certo per sbaglio che l'Europa ci ha più volte ripresi per la lentezza dei processi e le lungaggini delle carcerazioni preventive.
Ci saranno sicuramente dei Magistrati che faranno ben più del loro dovere,ma a onor del vero va detto che ce ne sono anche altri che non portano Onore alla Toga che indossano (Quelli che si mettono in malattia per poi fare le regate all'estero,o quelli che ci mettono anni per scrivere una semplice motivazione a una sentenza,provocando clamorose scarcerazioni,sono solo alcuni esempi),e se non si troverà un sistema perchè lavorino tutti bene e alcuni meglio di come fanno adesso,prima o poi la considerazione che il cittadino ha della Giustizia,si abbasserà ulteriormente.

E' inevitabile.

FRANCODUE
11-01-12, 15: 30
Collega Aldo.
Quello che hai citato sono dei casi limite e davvero molto limitati come le mosche bianche.
Il problema è che tra i Giudicanti, ricordo che non si sono solo i Magistrati Togati, ma anche e
soprattutto tanti così detti Giudici Onorari.
Cioè avvocati e nel caso dei Giudice di Pace (che comunque non possono mandare in carcere)
anche semplici funzionari direttivi statali.
Un Giudice Avvocato, difficilmente si scontra con i suoi colleghi che gli siedono di fronte tra i
banchi dei difensori e spesso e volentieri gli da ragione nelle sentenze pure quando questi di ragione non ne hanno affatto.
Nella mia esperienza di udienza ho avuto modo questo di toccarlo per mano.
Mi mandavano assolti adducendo motivazioni davvero molto discutibili, persone la cui
colpevolezza era stata ampiamente provata nella istruzione dibattimentale.
Un Magistrato Togato, intanto inquadra e mette sugli attenti gli avvocati, poi è obbiettivo
nel suo giudizio.
Se va assolto va assolto, ma se va condannato va condannato.
Punto.
Per cui non puntiamo il dito sui Magistrati senza prima sapere esattamente come stanno le cose.

Eli113
11-01-12, 16: 38
Quindi Franco lo hai detto implicitamente che qualcosa dovrebbe cambiare...

FRANCODUE
11-01-12, 19: 51
Certamente collega.
Veramente l'ho detto anche nei miei interventi precedenti.
Intanto occorrerebbe colmare i forti vuoti di organico dei magistrati Ordinari
e degli uffici Amministrativi Giudiziari.
Questa estate a Termini Imerese, ove mi trovavo per servizio, non potevano cominciare
un importante processo con imputati detenuti, sol perchè il cancelleire era in ferie.
E dovevano aspettarne uno che veniva "non si sa quando" da Palermo.

$tE
11-01-12, 20: 15
salve a tutti, avete preso visione di questa notizia? ----> http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=41b40251b2d985d9 cosa ne pensate?
ora, so che non sono stati fatti confronti diretti con la nostra situazione (per fortuna, oserei dire) ne con nessun'altra, però per quello che "so/non so" su come ci girano le cose a noi (nella questione carceri) leggere una notizia così l'ho presa bene quanto un pugno sulla bocca dello stomaco...

FRANCODUE
11-01-12, 22: 00
Beh, qui in base al nostro attuale ordinamento sarebbe semplicemente inappicabile
una roba del genere.

altairV
11-01-12, 22: 21
Già.
L'articolo parla di licenziamenti delle guardie carcerarie. Chissà che status hanno i colleghi olandesi da poter essere licenziati con quella motivazione.
Da noi succedesse che ci sarebbero pochi detenuti sarebbe la volta buona che recupereremmo i riposi e le ferie arretrate. E non si lavorerebbe sottoorganico, come sempre.

Dai numeri nell'articolo mi pare che abbiano più detenuti loro di noi in proporzione alla popolazione (che è circa un decimo della nostra).