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Visualizza Versione Completa : Servizio Antincendi Boschivo (A.I.B.)



arat
06-07-08, 16: 20
Con l'estate, come tutti sanno, inizia il problema degli incendi boschivi. Il Corpo Forestale dello Stato è impegnato su molti fronti (forse anche troppi), su questo problema.
Tralasciando tutte le varie argomantazioni di cui potremmo parlare insieme ho ritenuto opportuno aprire questa discussione per affrontare un argomento che credo sia a cuore di tutti i forestali e anche di quelli che ancora non lo sono ma aspirano ad esserlo o comunque hanno stima del nostro corpo. Ogni anno, i mass-media parlano in maniera generica dei forestali, facendo rientrare in questa categoria non solo gli Agenti del Corpo Forestale ma anche gli operai idraulici-forestali addetti allo spegnimento degli incendi Personale quest'ultimo che dipende dagli Enti locali e non dal corpo. Vedi l'esempio della calabria. "Forestali in agitazione". Così titolavano i giornali ma solo chi conosce bene i diversi ruoli sa bene che trattavasi degli operai forestali. "Forestali appiccano incendi per lavorare". Quali forestali sono? Chi conosce il Corpo Forestale sa bene che è una categoria ben diversa ma pensate alla gente comune che acquista un giornale e legge questi titoli. Secondo voi che idea si fa del Corpo Forestale?
Spero possa essere uno spunto di discussione. A presto.

Solidshot
06-07-08, 17: 13
Ciao arat, grazie per aver aperto questa importante discussione.
L'argomento è "caldo", soprattutto in questa stagione, anche se sappiamo benissimo che nelle zone montane è d'inverno che la tendenza allo svilupparsi degli incendi boschivi è più alta, quindi in Italia (nonostante il massimo clamore venga raggiunto durante la stagione estiva) il problema degli incendi boschivi esiste e persiste per 12 mesi all'anno.
Ottimo lo spunto sulle differenze fra personale CFS e personale forestale appartenente agli enti locali. Ricordo però che ci sono alcune realtà del CFS dove esistono gli appartenenti ai ruoli tecnici che sono Operatori di nome ma operai nel vero senso della parola, e che si occupano di tutto e di più, dal dare il fieno ai cavalli all'utilizzo dei mezzi per sistemazioni forestali.
Un'altra figura importante almeno quanto controversa è quella del Volontario AIB, di cui sarebbe bene approfondirne lo status e l'organizzazione.

arat
06-07-08, 21: 59
Ciao Solidshot. Giustissima la tua considerazione a riguardo dei nostri operatori. Ovviamente tengo a precisare che la mia discussione non vuole di certo offendere la categoria degli operai forestali ma semplicemente cercare di far capire che trattasi di soggetti diversi rispetto al personale in divisa della forestale. Anche dove lavoro io, anche se al Sud, il problema degli incendi è soprattutto in inverno ma purtroppo si è costretti ad intervenire sulle zone limitrofe vicino alla costa che sono più colpite.

Matty91
07-07-08, 13: 47
Ciao a tutti!! Io sono un volontario Corpo regionale Antincendio Boschivo del Piemonte. Nella mia area di base (la regione è stata divisa in diverse aree di competenza), la Forestale, ha principalmente il ruolo di DOS (direttore delle operazioni di spegnimento).
Noi dell'AIB aiutiamo il CFS nell'operazione di prevenzione (pulizia sentieri, piste taglia fuoco e boschi), vigilanza :am05 , avvistamento, spegnimento e bonifica. Inoltre svolgiamo le normali operazioni di protezione civile in caso di calamità (es. l'alluvione di maggio che ha copito la mia zona). Il volontario AIB, per poter andare sul'Incendio deve aver fatto almeno il corso A (teoria sugli incendi, i dispositivi di protezione individuale). Il secondo step è il corso B (l'utilizzo dello'elicottero -come comportarsi-, l'utilizzo degli strumenti per l'estinzione, ecc.) ed in fine il corso C per diventare Capo squadra.
Sono disponibile x rispondere alle vostre domande.

arat
08-07-08, 17: 34
Ciao Matty91. Io ritengo che la funzione del volontariato nell'ambito dell'attività AIB sia molto importante anche se, e ti ripeto, è una mia considerazione, non credo che la funzione del volontario debba essere quella dello spegnimento. La delega alle Regioni e quindi ai vari Enti locali,di molte funzioni una volta prerogativa dello Stato, significa che questi Enti devono essere in grado di avere tutti i mezzi e ovviamente il personale necessario per le attività di loro competenza. Io penso che il volontario, visto che il personale del CFS è poco ed impegnato in molteplici attività oltre agli incendi, debba essere un supporto fondamentale nell'ambito della prevenzione. Mi riferisco soprattutto ad attività dissuasive come il semplice camminare in montagna (stai sicuro che anche se non sembre ma c'è sempre qualcuno che ti vede) o comunque pattugliare il territorio. Non deve sostituirsi nè al CFS e nè agli Enti preposti quindi in caso di necessità può allertare le centrali operative. L'attività poi nel bel mezzo di un incendio può comunque essere di supporto ma non credo debba essere coinvolto direttamente nello spegnimento.
Cosa ne pensate tutti?

Matty91
09-07-08, 13: 47
Arat, anch'io penso che sia una "vergogna" che queste attività le debbano svolgere i volontari e non persone pagate e, di sicuro + preparate. Però Visto che la legge quadro nazionale per la difesa dei boschi dagli incendi (L. 353/2000) ha affidato alle Regioni la quasi totalità dei compiti in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, il Piemonte ha dato questo ruolo a noi AIB.
Riguardo a ciò che hai detto sullo spegnimento da parte di noi volontari pensa che nei giorni 2-3-4 marzo (i più "caldi" in piemonte dall'inizio dell'anno in cui sono andati in fumo 1000 ha) si sono messi al lavoro ben 1600 volontari AIB (tra effettivi e di supporto). Se non ci fossimo noi come si faceva? I VVF agiscono solo entro i 200 metri dalle abitazioni, il CFS a causa della scarsità di uomini e mezzi non può quasi mai andare a spegnere.
Anch'io, come te, sono interessato a conoscere l'opinione dei nostri "colleghi" del forum e soprattutto del mitico Solid.

pompierino
31-07-08, 17: 20
Arat, anch'io penso che sia una "vergogna" che queste attività le debbano svolgere i volontari e non persone pagate e, di sicuro + preparate. Però Visto che la legge quadro nazionale per la difesa dei boschi dagli incendi (L. 353/2000) ha affidato alle Regioni la quasi totalità dei compiti in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, il Piemonte ha dato questo ruolo a noi AIB.
Riguardo a ciò che hai detto sullo spegnimento da parte di noi volontari pensa che nei giorni 2-3-4 marzo (i più "caldi" in piemonte dall'inizio dell'anno in cui sono andati in fumo 1000 ha) si sono messi al lavoro ben 1600 volontari AIB (tra effettivi e di supporto). Se non ci fossimo noi come si faceva? I VVF agiscono solo entro i 200 metri dalle abitazioni, il CFS a causa della scarsità di uomini e mezzi non può quasi mai andare a spegnere.
Anch'io, come te, sono interessato a conoscere l'opinione dei nostri "colleghi" del forum e soprattutto del mitico Solid.

salve a tutti ,mi intrometto in quanto vivo in prima persona la questione credo che alla base di tutto ci sia un problema di risorse e competenze,mi spiego :

primo problema :cè un dispendio di risorse ,mezzi e soldi tra volontariato cfs e vvf ,doppioni e mancanza di organizzazione

secondo problema ;carenza di personale CFS pochissimi VVF pochi e in più debbono svolgere altri mille tipi di interventi non possono stare ore su un incendio a fare bonifica, volontari tanti ma spesso non disponibili al momento oppure persone anziane o poco addestrate, inoltre è giusto far rischiare loro ?

terzo problema :business incendi di bosco quanti soldi muove?????

questa è la mia umile proposta:

CFS CONTROLLO E PREVENZIONE DEL TERRITORIO mezzi x vigilanza ,4x4 elicotteri tipo piccolo

VVF ESTINZIONE E GESTIONE INTERVENTO acquisire tutti i mezzi antincendio forestale e volontariato

VVF formazione ed inquadramento volontariato non solo a scopo AIB ma anche per supportare i vvf in grandi calamità,così da gratificare anche il volonatrio che si vede far parte di un ente nazionale e di grande impatto, magari facendo fare ai piu giovani addestramento per poi riservargli posti nei concorsi per entrare nei VVF o CFS

gestione sull'intervento dei mezzi aerei tramite VVF assegnati a AEREONAUTICA MILITARE

a parte la spesa dell'acquisto della dotazione all'aereonautica ( ma costerebbe semrpe meno che affitarli o prenderli a nolo)la cosa sarebbe fattibile ma......ma.....ma.... tutto il business andrebbe a farsi benedire le varie società di nolo elicotteri nn guadagnerebebro piu...le convenzioni con i vari assessorati regionali nn ci sarebbero più...si venderebbero meno divise ed attrezzature da volontario......ci sarebbero meno studi e consulenze sugli incendi boschivi...le varie associazioni di volontariato perderebbero appeal politico ....tanti non potrebbero piu dire sono il presidente di ...il capo della protezione civile di ect ect

tutto qua che ne pensate?

arat
01-08-08, 15: 29
Secondo voi perchè l'anno scorso, con la "catastrofe incendi" che c'è stata, il personale CFS non è aumentato? Secondo voi perchè si affidano a tecnici o a società private studi sul fenomeno o elaborazione di statistiche e altro ancora?.... io credo, ma è una mia opinione, che non ci sia mai stata la volontà politica di debellare il fenomeno degli incendi. Il CFS sugli incendi fa tantissimo, forse anche troppo, ma non gli viene concesso di fare ciò che realmente si confà ad una forza di polizia: il controllo del territorio volto alla prevenzione e poi in seguito anche alla repressione. Sono troppo poche le forze del CFS per permettergli di fare questo. Si può parlare in eterno su quale mezzo sia più idoneo per lo spegnimento, o se il volontariato sia adatto o meno per tale attività ma se il fenomeno non lo si combatte prima che esploda allora sarà sempre una battaglia persa che anno per anno farà sorridere o disperare a seconda di quante piantine in più o in meno si siano bruciate rispetto al passato. Una curiosità per voi tutti: lo sapete che la legge sugli incendi vieta il pascolo sulle aree bruciate limitatamente alle aree boscate? Mi spiego: se una zona cespugliata (area tipicamente costiera e maggiormente soggetta a incendio) o un pascolo montano va in fumo, il divieto non esiste. Ma allora la volontà di eliminare il fenomeno c'è o no secondo voi?

Matty91
01-08-08, 15: 49
Secondo voi perchè l'anno scorso, con la "catastrofe incendi" che c'è stata, il personale CFS non è aumentato? Secondo voi perchè si affidano a tecnici o a società private studi sul fenomeno o elaborazione di statistiche e altro ancora?.... io credo, ma è una mia opinione, che non ci sia mai stata la volontà politica di debellare il fenomeno degli incendi. Il CFS sugli incendi fa tantissimo, forse anche troppo, ma non gli viene concesso di fare ciò che realmente si confà ad una forza di polizia: il controllo del territorio volto alla prevenzione e poi in seguito anche alla repressione. Sono troppo poche le forze del CFS per permettergli di fare questo. Si può parlare in eterno su quale mezzo sia più idoneo per lo spegnimento, o se il volontariato sia adatto o meno per tale attività ma se il fenomeno non lo si combatte prima che esploda allora sarà sempre una battaglia persa che anno per anno farà sorridere o disperare a seconda di quante piantine in più o in meno si siano bruciate rispetto al passato. Una curiosità per voi tutti: lo sapete che la legge sugli incendi vieta il pascolo sulle aree bruciate limitatamente alle aree boscate? Mi spiego: se una zona cespugliata (area tipicamente costiera e maggiormente soggetta a incendio) o un pascolo montano va in fumo, il divieto non esiste. Ma allora la volontà di eliminare il fenomeno c'è o no secondo voi?
Quoto!! :am052
C'è dietro un giro di soldi troppo grande (e quindi un magna magna!!). Tra periti, servizi aerei (da noi la regione paga più di 40€ al minuto l'elicottero che utilizza per lo spegnimento). Questa rimane però solo una mia semplice opinione.

lampo 75
03-08-08, 00: 29
Secondo voi perchè l'anno scorso, con la "catastrofe incendi" che c'è stata, il personale CFS non è aumentato? Secondo voi perchè si affidano a tecnici o a società private studi sul fenomeno o elaborazione di statistiche e altro ancora?.... io credo, ma è una mia opinione, che non ci sia mai stata la volontà politica di debellare il fenomeno degli incendi. Il CFS sugli incendi fa tantissimo, forse anche troppo, ma non gli viene concesso di fare ciò che realmente si confà ad una forza di polizia: il controllo del territorio volto alla prevenzione e poi in seguito anche alla repressione. Sono troppo poche le forze del CFS per permettergli di fare questo. Si può parlare in eterno su quale mezzo sia più idoneo per lo spegnimento, o se il volontariato sia adatto o meno per tale attività ma se il fenomeno non lo si combatte prima che esploda allora sarà sempre una battaglia persa che anno per anno farà sorridere o disperare a seconda di quante piantine in più o in meno si siano bruciate rispetto al passato. Una curiosità per voi tutti: lo sapete che la legge sugli incendi vieta il pascolo sulle aree bruciate limitatamente alle aree boscate? Mi spiego: se una zona cespugliata (area tipicamente costiera e maggiormente soggetta a incendio) o un pascolo montano va in fumo, il divieto non esiste. Ma allora la volontà di eliminare il fenomeno c'è o no secondo voi?

sul fronte della repressione si fa poco o nulla, e spesso nn per colpa degli agenti ma dei giudici che nn applicano le leggi in vigore e dei legislatori che dovrebbero equiparare il reato di incendio boschivo a quello di matrice terroristica e nn solo di reato contro il patrimonio.

arat
04-08-08, 21: 45
Caro lampo 75 mi permetto solo di corregerti che il reato di incendio boschivo (art. 423 bis cp) non è un delitto contro il patrimonio bensì rientra tra i delitti contro l'incolumità pubblica (Titolo VI del C.P.). Ciao

lampo 75
06-08-08, 12: 49
si ma il discorso nn cambia basta vedere quanto è la pena.....

arat
11-08-08, 15: 48
I giudici o l'entità della pena non sono sempre la causa di tutti i mali. Già con la L. 353 del 2000 c'è stato un inasprimento delle pene per il reato in questione ma questo non ha comunque dato tutti i frutti di cui ci si aspettava. Ha comunque fatto si di dare la possibilità al CFS come a tutta la Polizia Giudiziaria di avere a disposizione e quindi di poter utilizzare degli strumenti investigativi che prima, per un reato contravvenzionale, non se ne prevedeva l'uso.
Un discorso diverso è voler entrare nel merito di tutto il sistema giustizia che secondo il mio modestissimo parere è troppo garantista. Le indagini anche lunghe della P.G. possono essere subito messe in discussione in via dibattimentale per semplici cavilli o virgole fuori posto o altre cose simili. Esempio: se un uomo si presenta davanti alla P.G. e dice di aver provocato lui un incendio, le sue dichiarazioni, rese agli agenti, non hanno alcun valore. Non voglio entrare in particolari ma comunque volevo solo far capire che le colpe del fenomeno degli incendi boschivi non sono solo di uno o dell'altro Ente, ma vanno sommate diverse lacune, sia legislative che organizzative, che insieme rendono il fenomeno più difficile da prevenire, da contrastare e infine da reprimere.

lampo 75
11-08-08, 19: 46
I giudici o l'entità della pena non sono sempre la causa di tutti i mali. Già con la L. 353 del 2000 c'è stato un inasprimento delle pene per il reato in questione ma questo non ha comunque dato tutti i frutti di cui ci si aspettava. Ha comunque fatto si di dare la possibilità al CFS come a tutta la Polizia Giudiziaria di avere a disposizione e quindi di poter utilizzare degli strumenti investigativi che prima, per un reato contravvenzionale, non se ne prevedeva l'uso.
Un discorso diverso è voler entrare nel merito di tutto il sistema giustizia che secondo il mio modestissimo parere è troppo garantista. Le indagini anche lunghe della P.G. possono essere subito messe in discussione in via dibattimentale per semplici cavilli o virgole fuori posto o altre cose simili. Esempio: se un uomo si presenta davanti alla P.G. e dice di aver provocato lui un incendio, le sue dichiarazioni, rese agli agenti, non hanno alcun valore. Non voglio entrare in particolari ma comunque volevo solo far capire che le colpe del fenomeno degli incendi boschivi non sono solo di uno o dell'altro Ente, ma vanno sommate diverse lacune, sia legislative che organizzative, che insieme rendono il fenomeno più difficile da prevenire, da contrastare e infine da reprimere.

praticamente quello che volevo dire io con parole diverse....
cmq nn so se tu sei del CFS, se lo fossi ti ringrazio e ringrazio tutti i piloti del CFS per l'impegno che stanno mettendo qui in Sicilia nello spegnimento di alcuni focolai ( per fortuna quest'anno c'è ne è di meno, forse perchè ci sta rimanendo poco da bruciare...) in particolare con dei CH 54 verdi/bianco!:hug:

arat
11-08-08, 21: 50
Si. Sono del CFS e lavoro in un Comando Stazione, quindi sono a contatto con gli incendi. Facciamo quel che possiamo. Ciao e grazie a te.

Wdoppia
11-08-08, 23: 00
Io vedo molto da vicino queste cose, so bene cosa fa il Corpo Forestale in questo campo malgrado i diversi handicap che ci sono, sia per quanto riguarda il personale, sia per i mezzi sia per la legge. Devo dire che molto spesso la legge non è dalla parte della Forestale e a volte diverse indagini, fatte per un lungo periodo risultano inutile proprio perchè a qualcuno non interessa questo campo.

arat
12-08-08, 01: 13
Non so se non interessa questo campo ma comunque credo anche io che i reati ambientali spesso non vengono considerti alla stessa stregua di altri forse anche meno gravi, e questo lascia sì che si instauri nella mentalità di chi delinque in questo settore una sorta di tranquillità pensando ad una quasi sicura impunità.

Wdoppia
12-08-08, 12: 18
Non so se non interessa questo campo ma comunque credo anche io che i reati ambientali spesso non vengono considerti alla stessa stregua di altri forse anche meno gravi, e questo lascia sì che si instauri nella mentalità di chi delinque in questo settore una sorta di tranquillità pensando ad una quasi sicura impunità.

hai pienamente ragione !

Parà90
16-08-08, 01: 32
Vorrei ricordarvi che non c'è solo il CFS, ma vi sono molte associazioni di volontariato che una volta fatto il loro lavoro, vedono rubato il merito dai corpi ufficiali(VF e CFS)magari intervenuti solo nella bonifica e che, se una pattuglia fosse presente sul territorio assegnatogli sicuramente si eviterebbero molti incendi.

Con questo mio messaggio non voglio accusare nessun corpo, però vorrei che invece di dare la colpa ai giudici e basta, apriste gli occhi e che vi converrebbe guardare nei vostri ranghi per scoprire che il problema è qualche lavativo di troppo.

Wdoppia
16-08-08, 10: 35
Vorrei ricordarvi che non c'è solo il CFS, ma vi sono molte associazioni di volontariato che una volta fatto il loro lavoro, vedono rubato il merito dai corpi ufficiali(VF e CFS)magari intervenuti solo nella bonifica e che, se una pattuglia fosse presente sul territorio assegnatogli sicuramente si eviterebbero molti incendi.

Con questo mio messaggio non voglio accusare nessun corpo, però vorrei che invece di dare la colpa ai giudici e basta, apriste gli occhi e che vi converrebbe guardare nei vostri ranghi per scoprire che il problema è qualche lavativo di troppo.

riguardo i volontari della protezione civile, non ti lascio dire che non gli viene riconosciuto ilmerito dovuto anzi, in qualsiasi quotidiano o mass media figura più il volontariato e i vigili dle fuoco che il corpo forestale e qui posso mettere la mano sul fuoco. ti dirò di più, il volontariato di pc impegnato in campagne di aib non è tutto rose e fiori, ( se volete vi posto ciò che è accaduto di recente a 4 volotnari della protezione civile della lombardia ).
per quanto riguarda la questione dei lavativi ti posso dare ragione, perchè i lavativi sono presenti in quasiasi categoria e in qualsiasi lavoro del mondo.

arat
16-08-08, 10: 55
Anche in quel movimento mascherato sotto la voce del volontariato che invece aspira solo a riconoscimenti e finanziamenti pubblici. Comunque i lavativi sono ovunque ma forse il problema della mancanza di pattuglie sul territorio, più che a questo o a quel lavativo, lo imputerei proprio al fatto che pattuglie da tenere sul territorio non ce ne sono. Mi spiace non avere il tempo (e forse neanche posso...) di potervi spiegare i turni massacranti che vengono effettuati dai Forestali in estate e magari quella stessa pattuglia deve coprire il territorio di più di un Comando Stazione e quindi di 10-15 Comuni. In merito al volontariato volevo comunque precisare che lo sono stato anche io prima di essere un Forestale e quindi ho un profondo rispetto per questa categoria che anzi, come già detto all'inizio di questa discussione, ritengo debba essere impiegata diversamente in relazione al fenomeno degli incendi. A proposito, in TV, quando si parla di incendi, non i sembra proprio che il CFS sia messo al primo posto, e poi il lavoro dei volontari viene riconosciuto dalla stesso CFS nella predisposizione degli atti conseguenziali gli incendi. A presto.

Matty91
16-08-08, 13: 53
Anche in quel movimento mascherato sotto la voce del volontariato che invece aspira solo a riconoscimenti e finanziamenti pubblici. Comunque i lavativi sono ovunque ma forse il problema della mancanza di pattuglie sul territorio, più che a questo o a quel lavativo, lo imputerei proprio al fatto che pattuglie da tenere sul territorio non ce ne sono. Mi spiace non avere il tempo (e forse neanche posso...) di potervi spiegare i turni massacranti che vengono effettuati dai Forestali in estate e magari quella stessa pattuglia deve coprire il territorio di più di un Comando Stazione e quindi di 10-15 Comuni. In merito al volontariato volevo comunque precisare che lo sono stato anche io prima di essere un Forestale e quindi ho un profondo rispetto per questa categoria che anzi, come già detto all'inizio di questa discussione, ritengo debba essere impiegata diversamente in relazione al fenomeno degli incendi. A proposito, in TV, quando si parla di incendi, non i sembra proprio che il CFS sia messo al primo posto, e poi il lavoro dei volontari viene riconosciuto dalla stesso CFS nella predisposizione degli atti conseguenziali gli incendi. A presto.

Hai ragione. Molto spesso è + la publicità fatta sul volontariato AIB che sul CFS (però forse xchè sull'incendio, a spegnere, si vedono di più i volontari) secondo me a causa dell'ignoranza dei giornalisti ke non sanno il lavoro che fa il CFS oltre alla lotta agli incendi. Basta vedere durante l'incendio (l'ultimo da me è durato 4 giorni) il **** che si fanno quelli del CFS a dirigere lo spegnimento (sono solo in 3 con un solo mezzo -scassato-) e i turni massacranti che si fanno in silenzio, senza farsi pubblicità e senza lamentarsi.

pompierino
16-08-08, 15: 46
salve a tutti ,mi permetto di intervenire in quanto vorrei fare alcune precisazioni,nn so nelle altre regioni ma in liguria zona levante vedere un cfs con un flabello in mano o una manichetta è pura utopia.
che questo sia dovuto al fatto che numericamente sono pochi è realtà quindi per logica se in un incendio boschivo si vedono i vvf è conseguenz ache sui giornali appaiano loro.
vorrei altresi precisare che nn è compito dei vvf fare la bonifica ,visto che per gli incendi di bosco vengono investiti milioni di euro per il volonatriato ( tramite le regioni) il cfse le varie ditte di elicotteri,mentre i vvf sviluppano solo convenzioni stagionali con quattro soldi,soldi che servono a pagare il gasolio dei mezzi e il richiamo del personale dal turno libero(visto che per la,mole di interventi che facciamo siamo veramente pochi).
inoltre la mia esperienza ,come già postato, ha sempre rielvato il seguente ordine di intervento,
chiamata per incendio di bosco
partono i vvf ,spesso allertati proprio dal cfs
dopo circa 30 min arriva 1 o al max due cfs con panda senza mezzi antincendio
dopo circa 1 2 ore arrivano i volontari.
collegamenti radio tra vvf e cfs o volonatri? ZERO
il problema ,ripeto la proposta, è lo spreco e la mancanza di coordinamento nn solo a livello di gestione d'intervento ma anche di gestione di mezzi emateriali ,a 1 km del nostro dist vvf cè una caserma aib del cfs con un paio di mezzi antincendio fermi che sugli interventi nn si sono mai visti,mentre i nostri hanno centinaia di migliaia di km sulle spalle.
ripeto la mia idea:
cfs controllo sorveglianza getsione del territorio
vvf coordinamento e estinzione ,gestione volontariato e mezzi aerei in canadair e g222 o altri aerei in mano all'aereonautica.
permettetemi di ricordare un'altra cosa i vvf nn si possono permettere di restare su un incendio a fare bonifica perchè hanno altre mille tipologie di intervento da svolgeree se cè un incidente stradale devono correre....

Matty91
16-08-08, 19: 25
Da me (Val di Susa, Piemonte): Viene chiamata la sala operativa (o chi per esso), essa avverte la stazione CFS più vicina al rogo che avverte i reperibili delle squadre volontarie AIB (che utilizzano quasi esclusivamente mezzi comprati tramite autofinanziamento -le divise sono comprate dalle regioni-). dopo 30 minuti dalla chiamata la squadra di volontari è già operativa (nella mia zona -montana- ogni comune ha la sua squadra di volontari AIB, ciascuna con uno o due mezzi -pick up con modulo o trasporto persone- e circa 20-30 volontari a disposizione). Ciò che non capisco è la comunicazione tra i varo corpi. Teoricamente il ruolo di DOS c'è l'ha il CFS. Da me, il CFS e il comando mobile dei volontari AIB si mettono in un luogo per decidere dove agire, i VVF si mettono in un altro facendo di testa loro e mandando i mezzi e le persone in posti dove magari ci sono già i volontari e lasciando scoperti posti dove non c'è nessuno. Inoltre ricordo che i VVF possono solo agire vicino alle abitazioni o strutture (se non sbaglio entro 200m -chiedo conferma a pompierino:helpsmilie:-).

arat
16-08-08, 22: 12
In merito all'attività vera e propria di spegnimento ricordo a tutti che il CFS, per legge, non ha il compito dello spegnimento diretto degli incendi, cosa che compete agli Enti pubblici delegati (cosa che fanno direttamente con loro uomini o, a ceconda della loro organizzazione locale, con volontari). Il CFS ha altri compiti (DOS, indagini di p.g., perimetrazione dell'area finalizzata alla redazione del catasto e altre migliaia di scartoffie che vanno poi redatte in ufficio). Il CFS, può occuparsi dello spegnimento con le cosiddette UOT (unità operative territoriaoli) che però attualmente non sono distribuite sul territorio in maniera capillare, anzi a dire la verità ce ne sono pochissime. Il primo personale CFS che interviene su un incendio ha l'incombenza fondamentale di valutare la situazione sia al fine di garantire il pronto impiego delle squadre a terra ed eventualmente di altri mezzi di supporto, e sia, cosa fondamentale, di valutare eventuali rischi per la pubblica incolumità allertanto eventualmente i VVf. La pattuglia CFS che interviene nell'immediatezza può ritenere opportuno spegnere le fiamme qualora se ne ravvisi la possibilità (non abbiamo strumenti per lo spegnimento) e la necessità (Es. Piccole fiamme che possono subito essere spente o pericolo immediato per persone, animali e cose) ma ripeto, il CFS ha altri compiti sugli incendi. Se usiamo il flabello non possiamo repertare eventuali ordigni, non possiamo cercare di risalire alle cause, non possiamo fare le ricognizioni della zona per verificare i rischi, e altro ancora.... Anche i Vigili del Fuoco hanno migliaia di cose da fare oltre agli incendi boschivi quindi ritengo giusto che intervengano a scongiurare pericoli per l'incolumità ma non gli si può chiedere di fare la bonifica visto che questa compete ad altri soggetti coinvolti.

Wdoppia
17-08-08, 11: 09
qui in sicilia, troverete personale del CFRS in divisa a spegnere incendi, trovere ispettori,commissari, che spengono gli incendi, utilizzano i mezzi ad acqua , i flabelli. anche loro rischiano molto ( e in famiglia abbiamo vissuto anche qualche momento parecchio brutto ). i VVF intervengono soltanto se ci sono abitazioni nelle vicinanza o se proprio tutti i mezzi del CFRS sono impegnati. pe ril resto l'attività di AIB è demandata al CFRS e al volontariato in supporto . ( se volete e se lo posso inserire, vi metto una notizia in merito ).

arat
17-08-08, 19: 34
Caro Wdoppia. il Corpo Forestale della Regione Sicilia ha delle funzioni diverse rispetto a quello dello Stato. Essendo un corpo che dipende direttamente dalla regione e quindi svolge anche attività amministrative per conto dello stesso Ente è quindi anche ovvio che svolga quelle attività che per normativa dello Stato, sono demandate alle Regioni. La Regione Sicilia utilizza quindi il suo Corpo Forestale per le attività ad essa demandate, quali lo spegnimento degli incendi. Nelle Regioni a Statuto Speciale, le Regioni devono dotarsi di loro mezzi e uomini per svolgere questo compito. Ecco che quindi demandano a Province, comunità Montane, Enti di Volontariato, e così via. Le stesse Regioni poi stipulano a volte delle convenzioni con il Corpo Forestale dello Stato per lo svolgimento delle attività di coordinamento dello spegnimento. Quindi, come puoi vedere, le attività del CFS a riguardo la direzione delle operazioni di spegnimento avvengono solo perchè ci sono convenzioni con gli Enti locali e non perchè di diretta competenza. A riguardo i rischi dello spegnimento, questi riguardano tutti gli operatori coninvolti, dalloperaio AIB al volontario, dal Forestale al Pilota di elicottero o canadair. Purtroppo i rischi ci sono, come tu stesso confermi parlando di un brutto momento passato in prima persona, ma credo che spesso l'opinione pubblica non si rende neanche conto di questo e se magari vede un operaio o volontario AIB (che nel corso della sua attività sugli incendi si fa il cosiddetto "mazzo" tanto) fermo a riposare un attimo, già comincia con i soliti commenti stupidi. Ma comunque lasciamo stare queste considerazioni che lasciano il tempo che trovano.

Patriota_88
17-08-08, 21: 29
In merito all'attività vera e propria di spegnimento ricordo a tutti che il CFS, per legge, non ha il compito dello spegnimento diretto degli incendi, cosa che compete agli Enti pubblici delegati (cosa che fanno direttamente con loro uomini o, a ceconda della loro organizzazione locale, con volontari). Il CFS ha altri compiti (DOS, indagini di p.g., perimetrazione dell'area finalizzata alla redazione del catasto e altre migliaia di scartoffie che vanno poi redatte in ufficio). Il CFS, può occuparsi dello spegnimento con le cosiddette UOT (unità operative territoriaoli) che però attualmente non sono distribuite sul territorio in maniera capillare, anzi a dire la verità ce ne sono pochissime. Il primo personale CFS che interviene su un incendio ha l'incombenza fondamentale di valutare la situazione sia al fine di garantire il pronto impiego delle squadre a terra ed eventualmente di altri mezzi di supporto, e sia, cosa fondamentale, di valutare eventuali rischi per la pubblica incolumità allertanto eventualmente i VVf. La pattuglia CFS che interviene nell'immediatezza può ritenere opportuno spegnere le fiamme qualora se ne ravvisi la possibilità (non abbiamo strumenti per lo spegnimento) e la necessità (Es. Piccole fiamme che possono subito essere spente o pericolo immediato per persone, animali e cose) ma ripeto, il CFS ha altri compiti sugli incendi. Se usiamo il flabello non possiamo repertare eventuali ordigni, non possiamo cercare di risalire alle cause, non possiamo fare le ricognizioni della zona per verificare i rischi, e altro ancora.... Anche i Vigili del Fuoco hanno migliaia di cose da fare oltre agli incendi boschivi quindi ritengo giusto che intervengano a scongiurare pericoli per l'incolumità ma non gli si può chiedere di fare la bonifica visto che questa compete ad altri soggetti coinvolti.

In qualità di volontario e operatore AIB di protezione civile ho spesso e volentieri lavorato a fianco del CFS e dei VVF...Il CFS come hai giustamente scritto sull'incendio ha esclusivamente compiti dirigenziali,eccezion fatta per le squadre di operatori CFS che vengono impiegate apposta per lo spegnimeto...Quindi gestiscono e coordinano noi volontari per le operazioni AIB...Ovviamente sul boschivo spesso e volentieri ci stanno anche i VVF,anche se a mio avviso,visto che oramai la protezione civile sta espandendosi in termini di attrezzature e di preparazione,questi ultimi dovrebbero essere utilizzati per incendi di tipo industriale,o anche nell'AIB qualora vi sia la necessità di esigenze specifiche...Oltre che per tutti gli altri tipi di interventi che li interessano...

CERBIATTA2008
18-08-08, 00: 29
Chi accende questi fuochi?Giusto per capire...

Wdoppia
18-08-08, 13: 34
i fuochi vengono accesi da gente che non ha nulla da fare durante il giorno, pastori, gente malata di testa.

una volta, in una città, quando è stato innaugurato un distaccamento di VVF volontari in estate erano loro stessi che appiccavando gli incendi per poter poi intervenire e guadagnare i soldini. infatti non si spiegava cm facessero ad essere a conoscenza del tipo di incendio, dle luogo e ad arrivare immediatamente sul posto. alla fine sono stati scoperti dal Corpo Forestale attraverso dei servizi particolari e sono stati denunciati.

Matty91
18-08-08, 13: 49
Lo scorso anno, elle regioni del Sud in cui operano gli operai forestali -niente a che fare con il CFS!!- erano proprio loro ad appiccare gli incendi visto che + bruciava, + erano pagati per lavorare. I miei colleghi ke sono andati in puglia a dare una mano a spegnere a luglio, mi hanno detto che invece quest'anno gli operai sono pagati - brucia, + vengono pagati e, così, quest'anno gli incendi in puglia sono diminuiti. Su da me invece la maggior parte degli incendi è dovuta ad incidenti durante la bruciatura delle stoppie (con il forte vento che c'è nella mia zona...) o alla volontà di alcuni deficienti di dar fuoco e vedersi così l'intervento.

Wdoppia
18-08-08, 14: 01
veramente gli operai forestali addetti al servizio AIB ci sono solo in sicilia e se non ricordo male forse in calabria per tutto ilr esto dell'italia queste figure sono scomparse.
poi gli operai forestali stagionali ( utilizzati nel servizio AIB ) non vengono pagati ad uscite o ad interventi. spengono o non spengono sono pagati allo stesso modo. in quelle zone ci sono le comunità montane e altri enti.

Matty91
18-08-08, 16: 47
Guarda... questo è quello che mi hanno detto e, in più, ci sono stati vari articoli lo scorso anno (io li ho letti sulla Stampa) dopo i gravi incendi che hanno colpito il sud.
Ti scrivo un link.
Questo conferma il fatto ke in puglia ci sono gli operai forestali.

http://www.cgilpuglia.it/Agenda/Weeks/2007/32/n-6FG.pdf

Per quanto riguarda gli stipendi se vanno a spegnere hanno indennità e fanno straordinari!!

Wdoppia
18-08-08, 16: 59
evidentemente mi sbagliavo pensavo che erano in calabria.

per quanto riguarda le operazioni di spegnimente non hanno indennità aggiuntive, perchè già sono comprese. per lo straordinario almeno qui, è difficile che venga autorizzato lo straordinario di una squadra AIB da parte del comando provinciale anche perchè non ci sono molti soldi stanziati.

lampo 75
20-08-08, 13: 59
i fuochi vengono accesi da gente che non ha nulla da fare durante il giorno, pastori, gente malata di testa.

una volta, in una città, quando è stato innaugurato un distaccamento di VVF volontari in estate erano loro stessi che appiccavando gli incendi per poter poi intervenire e guadagnare i soldini. infatti non si spiegava cm facessero ad essere a conoscenza del tipo di incendio, dle luogo e ad arrivare immediatamente sul posto. alla fine sono stati scoperti dal Corpo Forestale attraverso dei servizi particolari e sono stati denunciati.

c'è da dire che se si attuassero in modo serio dei progetti come questi
http://www.italialavorosicilia.it/asp/progetti/ptta85.asp
che sono fermi da qualche anno, si potrebbero avere in particolare nei parchi e nelle riserve gente che nn solo dovrebbe guadagnarsi da vivere senza aiuti a pioggia ma indirettamente potrebbe "sorvegliare" tali zone, avendo a cuore la salvaguardia del proprio posto di lavoro....
e inoltre in passato (adesso nn so) gli incendi erano imputati al fatto che vi erano enti a vario titolo che beneficiavano dei continui finanziamenti per i rimboschimenti (che nn sono mai inutili perchè nn solo valorizzano il territorio ma lo difendono, per esempio dal dissesto idrogeologico...) sarebbe il caso di fare fare sto lavoro in outsourcing, a ditte anche estere!

arat
09-09-08, 13: 52
In alcuni Parchi Nazionali esistono già questo tipo di attività. Non si tratta di cose nuove. Basta anche guardare le attività che si svolgono in alcune Riserve Nazionali o Regionali che sono affidate ad Enti come il WWF (leggi le Oasi) che al loro interno hanno piccolo realtà di imprenditorialità. Il problema è comunque, come credo tu abbia pienamente afferrato inserendo quel link (si chiama così?), è di educazione, di maturazione e quindi di evoluzione. Il pastore che brucia i cespugli per rinverdire i propri pascoli non avrà mai quin guadagni tali che potrebbe avere se il suo lavoro (ovviamente mi riferisco all'allevamento e non al piromane), fosse in rete con tutte le altre attività che dovrebbero essere presenti in zona quali strutture ricettive, guide turistiche e tanto altro collegabile ad un'area protetta ocomunque di pregio naturalistico. Se forse questi limiti venissero superati molti incendi non ci sarebbero. Ovviamente stiamo parlando solo di una parte del fenomeno.

DG57
09-09-08, 23: 41
La mia opinione :
Il volontariato è diventato un business a dir poco SCANADALOSO !
Uno Stato che si rispetti dovrebbe avere invece giuste risorse per potenziare bene sia i Vigili del Fuoco per spegnere gli incendi , anche boschivi , che anche il Corpo Forestale ma per i compiti a cui dovrebbe essere preposto : la Salvaguardia di Animali , Boschi e Foreste e la Protezione Ambientale .
Invece son tutti a spegnere incendi : A.I.B. , Corpo Forestale, Vdf, volontari forestali, Rangers d' ITALIA , Protezione Civile ecc. ecc. .....Chissà come mai ? Guarda caso più gente c'è e più incendi divampano !

arat
10-09-08, 11: 19
Non credo sia corretto dire che il volontariato si un businnes. Ritengo più corretto dire che gli incendi lo sono. Ora non so dirti se le amministrazioni centrali dei VV.F. o della Forestale ci guadagnano qualcosa ma posso dirti con sincerità che noi operatori sul territorio ne faremmo sinceramente a meno degli incendi, anzi il periodo estivo volentieri andrei in vacanza in qualche bella località di mare o starei insieme alla mia famiglia anzichè uscire la mattina e non sapere quando rientrare a causa di un incendio. E tra l'altro senza guadagnare niente di più. Chiarisco: per un'ora di straordinario non ne vale proprio la pena...... e credo che questo lo possa confermare qualsiasi collega.

lampo 75
10-09-08, 12: 48
In alcuni Parchi Nazionali esistono già questo tipo di attività. Non si tratta di cose nuove. Basta anche guardare le attività che si svolgono in alcune Riserve Nazionali o Regionali che sono affidate ad Enti come il WWF (leggi le Oasi) che al loro interno hanno piccolo realtà di imprenditorialità. Il problema è comunque, come credo tu abbia pienamente afferrato inserendo quel link (si chiama così?), è di educazione, di maturazione e quindi di evoluzione. Il pastore che brucia i cespugli per rinverdire i propri pascoli non avrà mai quin guadagni tali che potrebbe avere se il suo lavoro (ovviamente mi riferisco all'allevamento e non al piromane), fosse in rete con tutte le altre attività che dovrebbero essere presenti in zona quali strutture ricettive, guide turistiche e tanto altro collegabile ad un'area protetta ocomunque di pregio naturalistico. Se forse questi limiti venissero superati molti incendi non ci sarebbero. Ovviamente stiamo parlando solo di una parte del fenomeno.

esatto se poi aggiungi che qui da noi al 90% se qualcuno vede un piromane in azione nn lo denuncia per via dell'omertà nn ne usciremo mai!!
io nn voglio e nn posso credere ad esempio che nel rogo divampato qualche giorno fà vicino Burgio (AG) un paese con meno di 10.000 abitanti la gente nn sà chi possa essere stato ad appiccare un incendio in preriserva, è uno schifo ancora sta mentalità barbara e obsoleta che garantisce la criminalità, sarò esagerato però io un piromane lo farei buttare fuori dal luogo da dove è nato o vi risiede proprio come si fa con i mafiosi!waf

Grisù
10-09-08, 13: 20
i fuochi vengono accesi da gente che non ha nulla da fare durante il giorno, pastori, gente malata di testa.

una volta, in una città, quando è stato innaugurato un distaccamento di VVF volontari in estate erano loro stessi che appiccavando gli incendi per poter poi intervenire e guadagnare i soldini. infatti non si spiegava cm facessero ad essere a conoscenza del tipo di incendio, dle luogo e ad arrivare immediatamente sul posto. alla fine sono stati scoperti dal Corpo Forestale attraverso dei servizi particolari e sono stati denunciati.

mi citi la fonte per piacere?

Matty91
25-02-09, 16: 20
Riscrivo in questa "vecchia" discussione che mi era piaciuta molto per chiedere alcune cose:
-Il Forestale, durante l'attività di estinzione di un incendio, deve portare con se l'arma individuale?
-A chi spetta tracciare l'area percorsa dal fuoco per poi comunicarla al comune(???? se non sbaglio), diventando poi area non edificabile?
-LA funzione di DOS viene svolto solo dal CFS?

A noi dell'antincendio boschivo non vengono insegnate le materie legislative riguardanti gli incendi (anche se le trovo molto interessanti).
Thank's

CFVA
25-02-09, 21: 49
in Sardegna operiamo sempre armati quando siamo in divisa,sia nel corso di normali servizi,sia per lo spegnimento di incendi,sia in operazioni di protezione civile (mi è capitato di spalare fango per un giorno intero e sempre con la pistola d'ordinanza al fianco).In Sardegna il DOS è sempre il forestale più alto in grado presente sul posto;la perimetrazione delle aree percorse dal fuoco spetta al personale delle stazioni che poi trasmette i dati allìispettorato ripartimentale (nel CFS penso si chiami comando provinciale);non tutti i comuni hanno già istituito il catasto degli incendi,almeno dove sto io

arat
25-02-09, 23: 07
In teoria il Forestale (almeno quello del CFS), non deve spegnere direttamente gli incendi a meno che non faccia parte di unità operative territoriali (denominate UOT anche se a breve cambieranno nome). Chi espleta attività diretta di spegnimento dovrebbe indossare l'uniforme rossa che non prevede l'arma al seguito. Mentre gli altri che ci si trovano in mezzo al fuoco, non essendo direttamente coinvolti nello spegnimento, indossano la regolare uniforme con arma al seguito.
Il personale dei Comandi Stazione del CFS effettua i rilievi delle aree percorse da incendio a mezzo di strumentazione GPS. I dati vengono poi inseriti i un sistema informatico denominato Fascicolo Territoriale. Da qui, gli Enti abilitati all'accesso al Sistema Informativo della Montagna, possono ricavare i dati per la realizzazione del Catasto degli Incendi. Inoltre, il personale CFS, realizza anche un modello cartaceo da cui si possono estrapolare tutte le notizie riguardanti l'evento (denominato Foglio Notizie AIB, tra gli addetti ai lavori semplicemente AIBFN) che viene trasmesso, tra gli altri, anche ai Comuni interessati dall'incendio. Il Catasto delle Aree Percorse dal Fuoco è di competenza dei Comuni che però, nella stragrande maggioranza dei casi, fanno propri gli accertamenti effettuati dal CFS e deliberano in tal senso.
Il DOS viene svolto generalmente, dal forestale più alto in grado presente sul posto anche se la procedura prevede che il DOS debba essere una persona debitamente formata allo svolgimento di tale attività.
In base alla normativa vigente, la competenza dello spegnimento degli incendi è delle Regioni e quindi anche il DOS dovrebbe appartenere a tali Amministrazioni locali, ma ogni anno vengono stipulate, regione per regione, delle convenzioni con il CFS per l'espletamento di tali funzioni e per il coordinamento degli interventi. (Riguardo alle convenzioni, ovviamente non mi riferisco alle Regioni dove sono presenti i Corpi Forestali Regionali).

CFVA
25-02-09, 23: 22
noi invece d'estate praticamente facciamo solo servizio antincendio (o quasi) e ogni stazione ha in dotazione almeno un automezzo con modulo antincendio

arat
26-02-09, 10: 17
noi invece d'estate praticamente facciamo solo servizio antincendio (o quasi) e ogni stazione ha in dotazione almeno un automezzo con modulo antincendio

Si caro collega. Anche per noi l'estate è dedicata, purtroppo, principalmente al servizio AIB. L'unico rammarico che noi abbiamo è che spesso veniamo utilizzati per cose non di nostra competenza e tutto ciò va a discapito di indagini approfondite per l'individuazione dei responsabili degli incendi. Ogni cosa ha la sua importanza ma noi dovremmo dedicarci soprattutto a prendere gli incendiari piuttosto che a spegnere gli incendi. Comunque oggi, il CFS, sugli incendi, a seconda delle convenzioni stupulate con le Regioni, è chiamato, oltre che alle sue attività di p.g. che gli competono, principalmente al coordinamento delle attività di spegnimento e a quanto già detto nel precedente messaggio.

CFVA
26-02-09, 10: 51
Basti pensare alle altre attività che necessiterebbero di attività di p.g. e che per forza di cose d'estate devono essere trascurate,come il servizio antibracconaggio,per dirne una,che nei mesi di luglio e agosto andrebbe svolto con attenzione e invece per mancanza di personale viene trascurato;il guaio è che per molti colleghi l'antincendio è considerato l'attività principale,per me è solo uno dei nostri compiti

Mamo71vpe
12-03-09, 20: 42
Ciao a tutti!!!
Caro Pompierino tu hai il nome ma la testa c'e l'hai grande.
Anch'io sono un VP e di esperienze di incendi di boschi ne ho già qualche d'uno sulle spalle.
Appartenedo al Comando di la Spezia vi assicuro che le cose che ho appena letto, le ho vissute in prima persona.
Certo tu Pompierino hai ragione che la cosiddetta bonifica NON E' nostra competenza, ma sino a qndo abbiamo come Capi Partenza persone che non hanno molto chiaro quello che dobbiamo fare, gli enti presenti sul posto si approfitteranno della situazione ed ecco così che non c'è da meravigliarsi se un giorno dopo un'incendio di bosco ci troviamo a ramazzare in qualche giardino di qualche proprietario.
So che è difficile da accettare una rieltà simile ma purtroppo è accaduto e accadrà.
L'essere troppo altruista, disposto a risolvere sempre ogni problema della gente,a volte porta il vigile del Fuoco a perdere di vista quello che il soccorso tecnico, quello percui veniamo retribuiti.
Condivido in pieno che l'organizzazione sia nostra VV.F, che della Forestale così non va!!!!E' della forestale la gestione degli incendi boschivi? Che se li facessero loro gli incendi di bosco, ma è anche vero che uomini da impiegare non ce ne sono mai a sufficenza, cosa di più facile che passare la gestione al Corpo VV.F, anche se noi non è che ne abbiamo in esubero?
Che i colleghi Forestali non me ne voglino ma sul campo è vero che ci siete, ma è anche vero che davanti ad un raffronto numerico, i miei occhi hanno visto sempre una palese differenza.
Vi saluto e alla prossima!!!!!

arat
12-03-09, 21: 28
Ciao a tutti!!!
Condivido in pieno che l'organizzazione sia nostra VV.F, che della Forestale così non va!!!!E' della forestale la gestione degli incendi boschivi? Che se li facessero loro gli incendi di bosco, ma è anche vero che uomini da impiegare non ce ne sono mai a sufficenza, cosa di più facile che passare la gestione al Corpo VV.F, anche se noi non è che ne abbiamo in esubero?
Che i colleghi Forestali non me ne voglino ma sul campo è vero che ci siete, ma è anche vero che davanti ad un raffronto numerico, i miei occhi hanno visto sempre una palese differenza.
Vi saluto e alla prossima!!!!!

Caro amico, alla domanda che hai posto E' della forestale la gestione degli incendi boschivi? la risposta è NO, come non lo è neanche dei Vigile del Fuoco. La competenza sugli incendi boschivi, come già detto in precedenza e come dice la normativa vigente, è delle REGIONI. Noi, come anche voi, operiamo in base a delle convenzioni che le Regioni stipulano con le nostre amministrazioni. Quelle stesse convenzioni che ci permettono, è brutto dirlo, di avere un pò di ossigeno in termini di carburante e qualche soldino per riparare i mezzi. Sempre in merito alla competenza, ti ricordo che non molto tempo fa, se da come ho capito sei un Vigile del Fuoco, allora dovresti saperlo, il Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, ha emanato dei chiarimenti sulla gestione degli incendi, introducendo il concetto di "incendio di interfaccia". Se conosci questa definizione e tutto ciò che c'è dietro, allora non avresti dovuto proprio porre la domanda. Attenzione però, non ho assolutamente intenzione di fare polemica, anzi, questo mio messaggio spero possa essere di chiarimento per chi frequenta questo forum e che non è pienamente a conoscenza dell'argomento e quindi per evitare che possano essere confusi da notizie poco chiare.
In merito al tuo ultimo periodo, ovvero circa la presenza sul campo e sul raffronto numerico, ti chiedo la cortesia di chiarire il concetto che non l'ho ben capito e quindi ho difficoltà a rispondere.
Cari amici, forse prima di fare delle dichiarazioni coinvolgendo altri Corpi, sarebbe opportuno documentarsi bene su quello che si dice. Come Forestale non ho la presunzione di saperne più di un Vigile del Fuoco per quanto riguarda le attività di spegnimento di incendi o di protezione civile, ma almeno per quanto riguarda l'aspetto meramente normativo in materia di incendi, qualcosa la so e quindi è solo per questo mi permetto di dire qualcosa in questo forum.
Chiedo anche a sasygrisù, come Vigile del Fuoco, se è d'accordo con la mia posizione in merito a quanto dichiarato da Mamo71vpq.

sasygrisù
13-03-09, 14: 44
Caro amico, alla domanda che hai posto E' della forestale la gestione degli incendi boschivi? la risposta è NO, come non lo è neanche dei Vigile del Fuoco. La competenza sugli incendi boschivi, come già detto in precedenza e come dice la normativa vigente, è delle REGIONI. Noi, come anche voi, operiamo in base a delle convenzioni che le Regioni stipulano con le nostre amministrazioni. Quelle stesse convenzioni che ci permettono, è brutto dirlo, di avere un pò di ossigeno in termini di carburante e qualche soldino per riparare i mezzi. Sempre in merito alla competenza, ti ricordo che non molto tempo fa, se da come ho capito sei un Vigile del Fuoco, allora dovresti saperlo, il Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, ha emanato dei chiarimenti sulla gestione degli incendi, introducendo il concetto di "incendio di interfaccia". Se conosci questa definizione e tutto ciò che c'è dietro, allora non avresti dovuto proprio porre la domanda. Attenzione però, non ho assolutamente intenzione di fare polemica, anzi, questo mio messaggio spero possa essere di chiarimento per chi frequenta questo forum e che non è pienamente a conoscenza dell'argomento e quindi per evitare che possano essere confusi da notizie poco chiare.
In merito al tuo ultimo periodo, ovvero circa la presenza sul campo e sul raffronto numerico, ti chiedo la cortesia di chiarire il concetto che non l'ho ben capito e quindi ho difficoltà a rispondere.
Cari amici, forse prima di fare delle dichiarazioni coinvolgendo altri Corpi, sarebbe opportuno documentarsi bene su quello che si dice. Come Forestale non ho la presunzione di saperne più di un Vigile del Fuoco per quanto riguarda le attività di spegnimento di incendi o di protezione civile, ma almeno per quanto riguarda l'aspetto meramente normativo in materia di incendi, qualcosa la so e quindi è solo per questo mi permetto di dire qualcosa in questo forum.
Chiedo anche a sasygrisù, come Vigile del Fuoco, se è d'accordo con la mia posizione in merito a quanto dichiarato da Mamo71vpq.

Arat, quoto in pieno le tue parole, infatti non ho capito neanche io cosa effetivamente voleva dire il collega.
Ormai sono anni che l'antincendio boschivo è opera delle Regioni con Volonatri o dipendenti regionali che fanno esplicitamente quello.
Ovviamente il Corpo Forestale è l'ente che indaga o cmq gestisce la cosa.
Nulla toglie comunque che se c'è ne bisogno, sul campo con "badile, naspo e battibosco" si vedono oltre ai regionali, i VVF ed anche qualche Forestale.
Adesso non so come sono organizzati nella regione dove lavora il collega Mamo71vpq, ma almeno in quella che lavoro io, il 90% degli incendi boschivi, dove non vi è nessuna abitazione in zona, la fanno gli operatori forestali regionali. Quando sono in sala operativa e ricevo richieste di quel tipo, li chiam è gli giro l'intervento che prendono senza nesuna polemica o cos'altro.
Io l'unica polemica che potrei fare riguarda la pubblicità che fa la Forestale per il 1515, servizio che a mio avviso non funziona tanto bene. Ecco, se la Forestale togliesse quella pubblicità, le cose forse sarebbero più chiare anche ai cittadini che quando c'è un incendio di bosco non sanno chi chiamare e non sanno chi interviene.
Ps
Il mio dicorso non so se vale per le regioni come: Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna, che hanno il Copo Forestale Regionale (o provinciale per le prime 2 regioni) e credo si occupino loro di incendi di bosco.
In questo caso potra' darmi o darci delucidazioni l'amico CFVA.

arat
13-03-09, 15: 44
Io l'unica polemica che potrei fare riguarda alla pubblicità che fa la Forestale per il 1515, servizio che a mio avviso non funziona tanto bene. Ecco, se la Forestale togliesse quella pubblicità, le cose forse sarebbero più chiare anche ai cittadini che quando c'è un incendio di bosco non sanno chi chiamare e non sanno chi interviene.

Grazie per il tuo intervento. In relazione al 1515, non ti nascondo che noi stessi Forestali siamo in disaccordo con la nostra Amministraziono sul come pubblicizza questo numero. Il 1515 è un numero di emergenza ambientale, e quindi va oltre la problematica degli incendi boschivi, ma come ben sai, con gli incendi girano soldi e quindi credo che solo per questo viene pubblicizzato soprattutto, e purtroppo quasi esclusivamente, per l'emergenza incendi boschivi.

Matty91
13-03-09, 17: 03
In un convegno in materia di incendi boschivi/volontariato AIBho sentito che l'incendio, in caso si trovi in ad una certa distanza dalle abitazioni deve vedere l'intervento dei VVF, fuori dall'area addetta ai VVF, spetta alle persone incaricate dalle Regioni (qui in Piemonte noi Volontari AIB) l'estinzione degli incendi.

Mamo71vpe
13-03-09, 19: 48
Ciao a tutti!!!
Mi sono accorto di aver toccato l'orgoglio di qualche collega, e la cosa se è stata interpretata a modo di polemica, non era mia intenzione arrivare a tutto ciò.
Tornando a noi la questione numerica era, e specifico nel mio territorio, le altre realtà non ho il piacere di conoscrerle, riferito al fatto che qnd ci troviamo a dover essere chiameti per incendio di bosco, ci ritroviamo sul campo di battaglia sempre più noi vigili del fuoco che i colleghi della Forestale,e Vi ripeto che per quel che vediamo la gestione di questi benedetti boschi è data a loro.
La condizione dove ci vede responsabili in diparticolari scenari è proprio quando ci sono delle abitazioni o cmq dei beni a rischio di minaccia.
Questi posti come voi conoscerete riviera Ligure(parco delle 5 terre) ci sono abitazioni ovunque costruite in zone anche difficili da raggiungere.
Qualcuno giustamente a detto, ma i VV.F come possono essere sempre ovunque e come qualcuno a scritto, è assurdo che in un contesto come un'incendio di bosco i Vigili stiano a fare bonifica come è già successo, invece di essere in caserma pronti per un'eventuale bisogno?
Vi saluto e alla prossima...

CFVA
13-03-09, 20: 25
Per quanto riguarda la Sardegna,ad intervenire sul campo ci siamo noi,i volontari,gli operai dell'Ente foreste regionale,e anche,ma secondariamente,in caso di incendi boschivi,i vigili del fuoco.diverso il caso degli incendi di interfaccia,che coinvolgono zonein cui ci siano insediamenti umani,in cui allora subentrano i vigili del fuoco a dirigere le operazioni.in Sardegna la direzione delle operazioni di spegnimento di incendi boschivi o che comunque avvengono in campagna spetta ai forestali e chiunque altro intervenga prende ordini da noi;d'estate ho lavorato in sala operativa e ho avuto modo di essere a contatto con i vigili del fuoco,e devo dire che c'è sempre stata collaborazione e spesso sono intervenuti quando le nostre squadre erano tutte impegnate,e al massimo si chiede il loro intervento per incendi che avvengono a bordo di strade statali o provinciali o nelle periferie urbane,non mi risulta che gli si chieda di intervenire in mezzo ai monti o in zone impervie,li ci andiamo noi,gli operai forestali e i volontari antincendio

Matty91
13-03-09, 20: 31
Da quello che ho capito sei in liguria, giusto? Io sono nel vicino Piemonte ed anche qui la situazione è come da te. C'è un incendio?? Ci sono i soliti 3 forestali del comando stazione (che copre 15 comuni montani di vaste dimensioni) che si alternano a dirigere lo spegnimento. Ci sono i Vigili del Fuoco (meno male che ci siete voi!!!!) che hanno i mezzi giusti per spegnere e che (almeno nella mia regione) non potrebbero spegnere se non in contesto urbano ma che per fortuna aiutano noi volontari AIB della regione. Poi ci siamo noi volontari (presenti in maggior numero) che però abbiamo mezzi inadeguati per il lavoro che dobbiamo svolgere e che siamo "gestiti" dal CFS.
Ho però constatato che c'è poca comunicazione tra VVF e CFS. Anzi..... non ce n'è proprio!!! La forestale dice ai volontari dove spegnere. I VVF dicono ai VVF dove spegnere.
Ci vorrebbe UNA SOLA FIGURA addetta alla direzione dello spegnimento. End.

CFVA
13-03-09, 20: 42
da noi in teoria è prevista la presenza di un funzionario VVf nella nostra sala operativa con funzioni di collegamento,ma da quanto ho visto,è presente solo in quella regionale;sul terreno,i VVf se intervengono tendono ad essere autonomi

arat
13-03-09, 21: 15
Cari amici, la figura del direttore delle operazioni di spegnimento esiste già e viene comunemente definita DOS (generalmente personale CFS). Questi viene poi a trovarsi a collaborale, nei casi di incendi di interfaccia, con un'altra figura che è il Responsabile delle Operazioni di Soccorso (personale VV.F). Queste due figure lavorano a stretto contatto e a seconda del tipo di interfaccia in cui ci si trova, uno o l'altro si trovano ad essere responsabili delle operazioni. Sempre per fare chiarezza, il CFS non ha competenza nello spegnimento degli incendi. Il CFS non è l'organo preposto allo spegnimento degli incendi. Gli incendi non li spegne il CFS. Il CFS è un Corpo di Polizia ad ordinamento civile specializzato nella tutela dell'ambiente e nella repressione dei reati agro-alimentari e che svolge, sempre nel caso degli incendi boschivi, le indagini di p.g., effettua il rilievo dell'area percorsa dal fuoco e solo perchè ci sono delle convenzioni con le Regioni, espleta a quella richiamata funzione di DOS. Il flabello e la manichetta non sono di competenza del CFS, ad eccezione di quelle poche UOT (unità operative territoriali) che contrastano in maniera diretta il fuoco, ma ci sono pochissimi nuclei sparsi sul territorio. A proposito, anche la gestione di questi benedetti boschi, così come gli incendi boschivi, è una materia delegata alle Regioni negli ormai lontani anni '70. Il compito del CFS nei boschi è solo quello della vigilanza e della repressione di eventuali illeciti.
Caro Mamo71vpq, sono convinto che sicuramente dove tu lavori ci siano delle cose strane, e fidati, non solo da te, ma tutte sono dovute a convenzioni strampalate fatte con le Regioni o gestione poco attenta delle attività da parte di funzionari delle nostre Amministrazioni. Su una cosa però hai ragione, i VV.F. non possono essere utilizzati per le attività di bonifica. Quando sono su un incendio non ho mai visto farlo a loro, anzi, una volta passato il pericolo per abitazioni e persone, loro hanno sempre lasciato il posto perchè purtroppo chiamati altrove. Le operazioni di bonifica devono essere fatte dal personale preposto allo spegnimento degli incendi boschivi, che siano essi volontari, operai della Regione, delle Comunità Montane o delle Province. Sono loro demandati dall'Ente titolare della materia (la Regione) a questa attività. E come già detto nell'altro messaggio, nessuna polemica, anzi il parlarne può essere utile a chiarire a tutti noi i vari aspetti di questa materia. Sei d'accordo?

sasygrisù
13-03-09, 21: 27
Cari amici, la figura del direttore delle operazioni di spegnimento esiste già e viene comunemente definita DOS (generalmente personale CFS). Questi viene poi a trovarsi a collaborale, nei casi di incendi di interfaccia, con un'altra figura che è il Responsabile delle Operazioni di Soccorso (personale VV.F). Queste due figure lavorano a stretto contatto e a seconda del tipo di interfaccia in cui ci si trova, uno o l'altro si trovano ad essere responsabili delle operazioni. Sempre per fare chiarezza, il CFS non ha competenza nello spegnimento degli incendi. Il CFS non è l'organo preposto allo spegnimento degli incendi. Gli incendi non li spegne il CFS. Il CFS è un Corpo di Polizia ad ordinamento civile specializzato nella tutela dell'ambiente e nella repressione dei reati agro-alimentari e che svolge, sempre nel caso degli incendi boschivi, le indagini di p.g., effettua il rilievo dell'area percorsa dal fuoco e solo perchè ci sono delle convenzioni con le Regioni, espleta a quella richiamata funzione di DOS. Il flabello e la manichetta non sono di competenza del CFS, ad eccezione di quelle poche UOT (unità operative territoriali) che contrastano in maniera diretta il fuoco, ma ci sono pochissimi nuclei sparsi sul territorio. A proposito, anche la gestione di questi benedetti boschi, così come gli incendi boschivi, è una materia delegata alle Regioni negli ormai lontani anni '70. Il compito del CFS nei boschi è solo quello della vigilanza e della repressione di eventuali illeciti.
Caro Mamo71vpq, sono convinto che sicuramente dove tu lavori ci siano delle cose strane, e fidati, non solo da te, ma tutte sono dovute a convenzioni strampalate fatte con le Regioni o gestione poco attenta delle attività da parte di funzionari delle nostre Amministrazioni. Su una cosa però hai ragione, i VV.F. non possono essere utilizzati per le attività di bonifica. Quando sono su un incendio non ho mai visto farlo a loro, anzi, una volta passato il pericolo per abitazioni e persone, loro hanno sempre lasciato il posto perchè purtroppo chiamati altrove. Le operazioni di bonifica devono essere fatte dal personale preposto allo spegnimento degli incendi boschivi, che siano essi volontari, operai della Regione, delle Comunità Montane o delle Province. Sono loro demandati dall'Ente titolare della materia (la Regione) a questa attività. E come già detto nell'altro messaggio, nessuna polemica, anzi il parlarne può essere utile a chiarire a tutti noi i vari aspetti di questa materia. Sei d'accordo?


Perfetto!
Ti riquoto in pieno pr filo e per segno su tutto ciò che hai scritto.
In circa 9 anni di servizio non ho fatto tantissimi incendi di bosco, ma quei pochi da me fatti, sono stati fatti come da te descritto, con il DOS (un Forestale CFS) che coordinava le operazioni e Noi e i regionali se presenti, che operavamo per lo spegnimento e qualche volta, ribadisco qualche volta, la bonifica della zona.

Mamo71vpe
14-03-09, 14: 37
Cari colleghi stiamo da quel che posso vedere, mettendo in evidenza problematiche che non so se un giorno riusciremo ad avere un po più di chiarezza in termini di organiozzazione di competenze e coordinazione.
Posso anche essere in disaccordo ma rendendomi conto che in ogni regione esiste una realtà diversa, non vedo perchè in una zone come la nostra la Regione non da a noi VV.F il coordinamento e la gestione a 360° totale per ogni tipo di incendio boschivo.
Questo farebbe si che potremmo perchè no riuscire ad ottenere fondi per i mezzi speciali e attrezzature adatti a fronteggiare tipologie di intervento.
E' proprio qst il punto credo, che probabilmente i vertici che possono decidere cambiamenti, NON CI SENTONO!!!!
Qnd di mezzo ci sono interessi economici, possiamo stare a parlare qnt vogliamo, ma ci si ritrova a fare la cosiddetta "guerra" dei poveri.
Saluti tutti chiarendo ancora una volta se ancora non si era capito, che nemici forestali non me nevoglio fare anzi come ho già un bellissimo rapporto anche confidenziale con diversi di voi, farmene degli altri benvenga!!:am053

arat
14-03-09, 17: 51
Saluti tutti chiarendo ancora una volta se ancora non si era capito, che nemici forestali non me nevoglio fare anzi come ho già un bellissimo rapporto anche confidenziale con diversi di voi, farmene degli altri benvenga!!:am053

Ma figurati. Nessun nemico. Qui ci si parla in armonia e si cerca di chiarire tra noi alcuni concetti riguardanti il nostro lavoro. E perchè no, aiutare chi vuole intraprendere le nostre stesse professioni a capire come ci si sta all'interno.

vesuviano
23-04-09, 14: 48
Cari colleghi stiamo da quel che posso vedere, mettendo in evidenza problematiche che non so se un giorno riusciremo ad avere un po più di chiarezza in termini di organiozzazione di competenze e coordinazione.
Posso anche essere in disaccordo ma rendendomi conto che in ogni regione esiste una realtà diversa, non vedo perchè in una zone come la nostra la Regione non da a noi VV.F il coordinamento e la gestione a 360° totale per ogni tipo di incendio boschivo.
Questo farebbe si che potremmo perchè no riuscire ad ottenere fondi per i mezzi speciali e attrezzature adatti a fronteggiare tipologie di intervento.
E' proprio qst il punto credo, che probabilmente i vertici che possono decidere cambiamenti, NON CI SENTONO!!!!
Qnd di mezzo ci sono interessi economici, possiamo stare a parlare qnt vogliamo, ma ci si ritrova a fare la cosiddetta "guerra" dei poveri.

questa è un ambiguità che come hai detto bene tu è legata a interessi economici, in un paese perfetto i vigili del fuoco si occuperebbero di aib e di tutto quello che fanno benissimo tutti gli altri giorni.
il CFS non ha nessuna competenza, nessuna capacità di direzione e nessun addestramento specifico. :mf_biggrinumbrella:
non ci si improvvisa vigile del fuoco.......ci si diventa!:crutch:
e anche se un comune cittadino se ne renderebbe conto te lo dico da CFS, il problema e che i vertici non sanno cos'altro fare se gli togli l'AIB.
Nel CFS la benzina degli elicotteri, le missioni del personale ,l'aquisto di automezzi, e tante altre cosuccie vengono girate sul capitolo economico AIB, l'unica convenzione che i vertici regionali fanno con la regione è per l'AIB perche cosi non danno fastidio e si prendono un po di soldi.
vedi se fanno convenzioni , per impiegare piu personale e piu ore nei controlli dell'abusivismo edilizio.....chissa perchè? (vedi abruzzo) ...che sei matto pagare qualcuno per indagare su chi vota i vertici politici...non sia mai..e poi i nostri funzionari comincierebbero a balbettare alle telefonate politiche.
cmq tornando gli incendi l'impegno dei VV.FF.. sarebbe opportuno, necessario e indiscutibile.
il cfs si mette di mezzo per raccimolare solo qualche euro....:superman:
una volta ho sentito dire ad uno importante il cfs accerta il 70 % dei crimini ambientali italiani...si come no il 65% sono denunce per incendi contro ignoti.......repubblica delle banane

arat
23-04-09, 21: 32
questa è un ambiguità che come hai detto bene tu è legata a interessi economici, in un paese perfetto i vigili del fuoco si occuperebbero di aib e di tutto quello che fanno benissimo tutti gli altri giorni.
il CFS non ha nessuna competenza, nessuna capacità di direzione e nessun addestramento specifico. :mf_biggrinumbrella:
non ci si improvvisa vigile del fuoco.......ci si diventa!:crutch:
e anche se un comune cittadino se ne renderebbe conto te lo dico da CFS, il problema e che i vertici non sanno cos'altro fare se gli togli l'AIB.
Nel CFS la benzina degli elicotteri, le missioni del personale ,l'aquisto di automezzi, e tante altre cosuccie vengono girate sul capitolo economico AIB, l'unica convenzione che i vertici regionali fanno con la regione è per l'AIB perche cosi non danno fastidio e si prendono un po di soldi.
vedi se fanno convenzioni , per impiegare piu personale e piu ore nei controlli dell'abusivismo edilizio.....chissa perchè? (vedi abruzzo) ...che sei matto pagare qualcuno per indagare su chi vota i vertici politici...non sia mai..e poi i nostri funzionari comincierebbero a balbettare alle telefonate politiche.
cmq tornando gli incendi l'impegno dei VV.FF.. sarebbe opportuno, necessario e indiscutibile.
il cfs si mette di mezzo per raccimolare solo qualche euro....:superman:
una volta ho sentito dire ad uno importante il cfs accerta il 70 % dei crimini ambientali italiani...si come no il 65% sono denunce per incendi contro ignoti.......repubblica delle banane

Caro vesuviano, in merito all'attività di spegnimento incendi, concordo con quanto da te affermato. Non siamo noi a dovercene occupare. Nè tantomeno dovremmo fare i DOS. Anche per fare quello bisogna essere preparati e noi non lo siamo.
Le cose che hai detto tu sono le stesse che ho detto anche io anche se tu sei molto meno diplomatico. Non so se i dati a cui ti riferisci sono esatti però è sicuramente vero che una bella innalzata al numero di reati accertati dal CFS la fanno le CNR contro ignoti sugli incendi.

sasygrisù
14-08-09, 10: 13
Il Servizio Antincendi Boschivo del Corpo Forestale dello Stato, è organizzato in una struttura centrale di coordinamento e da strutture operative, presenti in tutte le Regioni a statuto ordinario.
E' articolato in due componenti: di terra e di volo.

L'organizzazione terrestre è composta da 15 Centri Operativi, localizzati nei capoluoghi di regione, e da 44 Gruppi Meccanizzati di alta specializzazione e pronto impiego dislocati nei punti strategicamente rilevanti per la difesa dei boschi dagli incendi, dotati di idonei mezzi antincendio.
Il servizio aereo si avvale del Centro Operativo Aeromobili costituito nel 1979, che ha sede presso l'aeroporto di Roma Urbe: dispone di 12 elicotteri Breda Nardi NH 500, di 9 elicotteri Augusta Bell 412 con 41 piloti e 62 specialisti.

Gli elicotteri, impiegati per la prevenzione e la lotta contro gli incendi boschivi, effettuano interventi diretti di spegnimento, trasporto di persone ed attrezzature, coordinamento di altri aeromobili e guida delle squadre a terra durante lo spegnimento.

Nel periodo estivo, di maggiore pericolosità degli incendi boschivi nelle regioni centro-meridionali, sono state aperte 3 basi periferiche in aggiunta a quella di Roma Urbe: Cecina, Pescara, Pontecagnano.

Nel periodo invernale, quando gli incendi boschivi interessano prevalentemente le regioni del nord, i mezzi vengono dislocati a Belluno, Bergamo e in Liguria.

Per lo spegnimento degli incendi boschivi, gli elicotteri operano con un secchio al gancio baricentrico che, nel caso dell'elicottero AB 412 scarica circa 900 litri, mentre quello dell'elicottero NH 500 ha una capacità di circa 500 litri.



Gli elicotteri, cosi attrezzati, prelevano l'acqua anche da piccoli invasi, da corsi d'acqua, da piscine, da vasche elitrasportate. L'efficacia dello sgancio d'acqua è influenzata dalle condizioni tecnico - operative delle zone d'intervento, ma gli equipaggi forestali sono dotati di grande esperienza e di tecniche operative tali da riuscire a colpire i focolai con grande precisione.

Altre componenti del servizio Aereo sono i tre Aeromobili anfibi Canadair CL 215 di proprietà del Corpo Forestale dello Stato, direttamente mobilitati dal Centro Operativo Aereo Unificato (C.O.A.U.) presso il Dipartimento della Protezione Civile.

Tra le strutture centrali di coordinamento, dal 1992, opera la Sala Operativa Centrale del Corpo Forestale dello Stato, che ha sede presso la Direzione Generale delle Risorse Forestali, Montane ed Idriche, in funzione 24 ore su 24 per tutto l'anno, dotata di personale specializzato al fine di coordinare l'insieme delle attività operative del C.F.S. e di gestire eventuali emergenze ambientali.

Nell'ambito delle attività antincendio, la Sala Operativa si colloca come struttura centrale preposta alla ricezione e smistamento di informazioni e segnalazioni e interagisce con il C.O.A.U. e con gli uffici periferici del C.F.S. per una più efficiente organizzazione dell'intervento terrestre ed aereo.

Fondamentale strumento della centrale Operativa è il numero nazionale 1515 del Corpo Forestale dello Stato che assume, pertanto, la funzione di filo diretto tra cittadini ed istituzione in ordine al tema dell'ambiente e del territorio permettendo la segnalazione tempestiva degli incendi da parte del cittadino.


Il Corpo forestele dello Stato svolge un ruolo centrale nella difesa dei boschi dagli incendi, sia per le attività di prevenzione e contrasto del fenomeno, sia per quelle di spegnimento e repressione dei reati.

I servizi preventivi di controllo del territorio e l'attività investigativa (link ad Attività investigativa in Antincendio Boschivo) sono svolti dai Comandi Stazione, dal Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) e dai Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale e Forestale.

Il Corpo forestale si occupa inoltre del monitoraggio delle aree percorse dal fuoco e degli accertamenti conseguenti gli incendi boschivi. In particolare:

* registra gli ettari
* descrive la vegetazione danneggiata
* rileva le parti di territorio attraversate dal fuoco
* individua le motivazioni dei responsabili
* arresta gli incendiari.

Con l'introduzione del reato di incendio boschivo, che ha inasprito le pene per le condotte illecite volontarie e per alcune colpose, il Corpo ha un ulteriore strumento per contrastare con maggiore efficacia il fenomeno.

Il Corpo forestale dello Stato è impegnato anche nell'attività di informazione ed educazione volta a orientare il cittadino verso comportamenti che salvaguardano il nostro patrimonio naturale.

Tecnologie e leggi non possono però sostituirsi al rispetto del bosco e della natura, alla cultura della legalità nell'uso del territorio e delle sue risorse. Perché la natura non è solo il paesaggio, non è semplicemente quello che si vede, ma contiene la storia dell'umanità!


Lo spegnimento

Lo spegnimento Propedeutico allo spegnimento è l'avvistamento del fuoco che viene effettuato mediante:

* sistemi tradizionali di osservazione da postazioni fisse dotate di ampia visibilità, da pattuglie mobili, a piedi o su mezzi a motore, da mezzi aerei dello Stato e delle Regioni che sorvolano periodicamente aree predefinite;
* sistemi di monitoraggio basati su telecamere che operano nel visibile e nell'infrarosso e che consentono il controllo e la vigilanza del territorio, nonché la rilevazione e la segnalazione automatica degli incendi boschivi;
* spontanea segnalazione di privati cittadini, che comunicano l'avvistato incendio al 1515 del Corpo forestale dello Stato.


Lo spegnimento dell'incendio comporta l'utilizzo di mezzi e tecniche che tendono all'interruzione del processo di combustione, mediante la sottrazione di ossigeno o l'abbassamento della temperatura.

* Se si tratta di un incendio nella fase iniziale si agisce direttamente sulle fiamme mediante battitura con appositi attrezzi, copertura con terra, irrorazione con acqua o con prodotti chimici (estinguenti o ritardanti).
* Se l'incendio è esteso è opportuno realizzare una linea sgombra di vegetazione davanti all'incendio, magari in prossimità di una interruzione naturale, in modo da ridurre l'intensità delle fiamme e poter agire con l'attacco diretto.

Lo spegnimento può essere condotto da terra o con mezzi aerei in concomitanza con un intervento a terra.

Le Regioni organizzano l'attività antincendio mediante un piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva, assicurano il coordinamento delle proprie strutture antincendio con quelle statali attraverso le Sale Operative Unificate Permanenti (S.O.U.P.), si avvalgono, oltre che delle proprie strutture e dei propri mezzi, anche delle organizzazioni di volontariato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, del Corpo forestale dello Stato, del personale delle Forze Armate e delle Forze di polizia dello Stato secondo gli accordi di programma e le riconosciute condizioni di urgenza e necessità, ai sensi della Legge 353/2000.

Il Dipartimento della Protezione Civile garantisce e coordina sul territorio nazionale, avvalendosi del Centro Operativo Aereo Unificato (C.O.A.U.) le attività aeree di spegnimento con la flotta aerea antincendio dello Stato.

sasygrisù
05-08-10, 15: 44
In onda in questi giorni sulle tre reti RAI lo spot televisivo contro gli incendi boschivi a cura del Dipartimento della Protezione Civile nell'ambito della campagna estiva 2010 (14 giugno - 30 settembre).
Un cartone animato che spiega cosa fare in caso di incendio e come dare l'allarme con un semplice messaggio - "telefona al 1515 o al 115" - ricordando quali sono i comportamenti da evitare.


http://www.vigilfuoco.it/attivita/multimedia/archivio_video/default.asp?cboC=4&index=1&v=187#inizio_filmato

Erebus
03-10-10, 18: 37
Due domanda:

1) Come si fa ad entrare nel "corpo" volontario AIB???...

2) Quali sono e qundo saranno circa i possimi concorsi per entrare nei Corpi Forestali Regionali sia per quanto riguarda le regioni a statuto speciale sia per qunato riguarda le regioni "normali" ?????...


ATTTENDO RISPOSTE GGGGGGRRRAAAZZIIIEEE!!!!!!!

Matty91
03-10-10, 18: 51
Due domanda:

1) Come si fa ad entrare nel "corpo" volontario AIB???...

2) Quali sono e qundo saranno circa i possimi concorsi per entrare nei Corpi Forestali Regionali sia per quanto riguarda le regioni a statuto speciale sia per qunato riguarda le regioni "normali" ?????...


ATTTENDO RISPOSTE GGGGGGRRRAAAZZIIIEEE!!!!!!!

Dai un occhiata a questa discussione, si parla del Corpo AIB Piemonte (che è l'unico ad avere la denominazione di "Corpo"). https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?1429-Volontari-Antincendio-Boschivo Se hai altre domande, chiedi pure nella discussione che ho indicato.

CFVA
03-10-10, 22: 52
Due domanda:

1) Come si fa ad entrare nel "corpo" volontario AIB???...

2) Quali sono e qundo saranno circa i possimi concorsi per entrare nei Corpi Forestali Regionali sia per quanto riguarda le regioni a statuto speciale sia per qunato riguarda le regioni "normali" ?????...


ATTTENDO RISPOSTE GGGGGGRRRAAAZZIIIEEE!!!!!!!

i corpi forestali regionali ci sono solo nelle regioni a a statuto speciale, in quelle "normali" c'è il CFS; per i corpi forestali regionali non ci sono bandi a scadenza fissa,possono passare anche 20 anni tra un concorso e l'altro ( vedi Regione Sardegna, un concorso nel 1985, il successivo nel 2003...) per cui l'unica cosa da fare è tenere d'occhio la Gazzetta Ufficiale e i bollettini Ufficiali delle Regioni a statuto speciale

sasygrisù
04-10-10, 08: 33
Discussione sui corpi regionali: https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?5840-Corpi-Forestali-Regionali

Gabri
29-11-10, 19: 31
Salve a tutti, apro questa discussione per capire un pò come funziona questo reparto della forestale, qualcuno sa darmi qualche informazione?? ringrazio tutti per l'attenzione

sasygrisù
29-11-10, 19: 58
Salve a tutti, apro questa discussione per capire un pò come funziona questo reparto della forestale, qualcuno sa darmi qualche informazione?? ringrazio tutti per l'attenzione

Questo gruppo meccanizzato dovrebbe avere a che fare qualcosa con l'AIB, Antincendio Boschivo.
Cmq aspetto conferme da chi ne sa qualcosa in più, poi spostiamo nella discussione sull'AIB.

arat
29-11-10, 20: 48
Infatti sono, o meglio, erano dei gruppi che erano preposti, con mezzi ed attrezzature, all'attività diretta di spegnimento incendi. Uno molto grande era (non so se c'è ancora) in Liguria. Comunque, se non vado errato, questi gruppi ora dovrebbero essere parte integrante dei Nuclei Operativi Speciali e di Protezione Civile.

AngeloUnimi
03-01-11, 12: 51
Ciao a tutti,
siamo un gruppo di ricercatori dell'Università degli Studi di Milano che si sta occupando della progettazione e della realizzazione di un sistema automatico di rilevamento di incendi tramite immagini e filmati.
A questo scopo vorrei chiedervi se aveste filmati di incendi forestali, anche a grandi distanza, preferibilmente con telecamera fissa. Anche filmati di bassa qualità e contenenti solo fumo andrebbero benissimo.
In alternativa saremmo molto contenti se sapeste indicarci a chi chiedere materiale di questo tipo.

Grazie
Angelo Genovese

Matty91
03-01-11, 12: 59
Per avere informazioni dovresti chiedere alla Regione Piemonte.
Vicino a dove abito io, hanno posizionato uno di questi impianti di rilevazione http://www.regione.piemonte.it/montagna/incendi/dwd/aib_sesto.pdf La prima parte di questo documento potrebbe interessarti. Infatti tratta di questa rete di sistemi per il rilevamento incendi presente nella mia regione.

arat
03-01-11, 15: 18
Potreste anche rivolgervi al NIAB (Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo) presso l'Ispettorato Generale del Corpo Forestale dello Stato. Loro avranno sicuramente un archivio di immagini e filmati connessi ad attività di indagine svolte. Buon lavoro.

AngeloUnimi
04-01-11, 13: 45
Grazie mille per l'aiuto! soprattutto l'impianto della regione Piemonte è proprio quello che stavamo cercando :)

vainimau
17-01-11, 10: 29
ciao io sono nuovo ... faccio parte anche io di un associazione di volontari A.I.B nel comasco , e sono pienamente daccordo con quello che dite .

---------------------Aggiornamento----------------------------

avete provato a chiedere visto che siete di milano ...... al gruppo del gesc di montano lucino ... loro molto probabilmente hanno materiale che richiedete .

Musimon
31-08-11, 10: 16
Mi è giunta voce in questi giorni che sarebbe in attesa di approvazione da parte del legislatore, una norma che conferisce competenza esclusiva, su tutto ciò riguardi gli incendi, ai vigili del fuoco.
Se così fosse, il Corpo forestale, perderebbe la competenza sugli incendi boschivi, divenedo così gli stessi, incendi boschivi, competenza esclusiva dei VVF.
Qualcuno sa niente in proposito?

sasygrisù
31-08-11, 12: 10
Mi è giunta voce in questi giorni che sarebbe in attesa di approvazione da parte del legislatore, una norma che conferisce competenza esclusiva, su tutto ciò riguardi gli incendi, ai vigili del fuoco.
Se così fosse, il Corpo forestale, perderebbe la competenza sugli incendi boschivi, divenedo così gli stessi, incendi boschivi, competenza esclusiva dei VVF.
Qualcuno sa niente in proposito?

Ne ho sentito parlare anche io, e prima delle ferie ne ho pure vista una bozza.
Tra l'alatro da un pò di tempo a questa parte ho notato che è cambiata anche un pò la prassi che in caso di incendio di bosco/campo, lontano da strade e/o case era: girare la chiamata al CFS o al servizio forestale regionale (COR) ed andare in loro supporto se proprio necessario su loro richiesta.
Adesso invece partiamo ugualmente anche noi indistintamente poi una volta arrivati i volontari AIB si decide se rimanere tutti li oppure tenere la squadra VVF comunqe subiato a disposizione in caso di intervento altrove.
Qui da noi di solito il personale CFS funge solo da DOS, infatti non homai visto squadre AIB del CFS, ma sempre e solo volontari AIB e personale del CFS che coordinava.
Mentre in mancanza del CFS ed in presenza di squadre VVF la parte del DOS la fa il nostro capo partenza.
Se trovo il documento vedro' di postarlo.

Musimon
31-08-11, 13: 00
In caso andasse in porto sarebbe comunque una norma a valenza nazionale giusto?.....
In tal caso per noi in Sardegna, dove l'A.I.B. è competenza primaria del CFVA, sarebbe un cambiamento epocale.....

sasygrisù
31-08-11, 13: 16
In caso andasse in porto sarebbe comunque una norma a valenza nazionale giusto?.....
In tal caso per noi in Sardegna, dove l'A.I.B. è competenza primaria del CFVA, sarebbe un cambiamento epocale.....

Si, sarebbe a valenza nazionale.
Però bisognerà sempre vedere se la regione esce definitivamente dal proggetto oppure no, perchè se i compiti principali in materia AIB rimangono alle regioni, per voi in Sardegna cambierebbe ben poco visto che il CFVA è regionale non statale.
Comunque prima di fasciarci la testa tutti, cerchiamo di capire se la legge va in porto ma in particolar modo cosa dice testualmente. :)

Musimon
31-08-11, 13: 33
Io, più che fasciarmi la testa, esulterei invece......:am055:am054:am054

sasygrisù
31-08-11, 13: 37
Io, più che fasciarmi la testa, esulterei invece......:am055:am054:am054

Tu si, io no! :D
Sinceramente i boschi preferisco vederli quando vado a fare le passeggiate in montagna più tosto che doverli spegnere.
Se questa nuova leggere ci da solo le competenze di DOS mi andrebbe pure bene, invece se ci afiabbiano tutto il pacchetto allora :retard:

arat
31-08-11, 14: 09
Tengo a ricordare che le competenze in materia di antincendio boschivo sono già e resteranno delle Regioni. Il CFS, oggi, concorre nell'attività di lotta agli incendi in base alla normativa quadro nazionale (L. 353/2000) ma la stessa cosa vale già anche per i VVF. E' poi a seguito di decreti attuativi che è stata stabilita una differenziazione sul campo e quindi il CFS che svolge funzioni di DOS (e, in caso di NOS presenti in zona, collabora nello spegnimento) e i VVF che svolgono le funzioni di responsabili per la sicurezza in caso di incendi in cui ci siano rischi per la pubblica incolumità, ecc. Comunque, sia iL CFS che i VVF, in materia di antincendio boschivo, oggi, operano sulla base di convenzioni con le relative Regioni. La proposta attuale prevede di sganciare totalmente il CFS per passare anche le funzioni di DOS ai VVF. (Anche il personale delel Regioni, se preparato, puà già oggi svolgere tale funzione). Questo comporterebbe per il CFS lo sgravio di alcune funzioni onerose a favore di un maggior tempo da dedicare alle attività investigative legate agli incendi ma , ahimè, comporterebbe anche una diminuzione di entrate (soldoni) nelle casse del CFS a discapito di tanti servizi, (automezzi, riparazioni degli stessi, carburante, ecc.). Allo stesso tempo i VVF sarebbero costretti a gestire anche i tanti piccoli incendi che magari non sono rischiosi per la cittadinanza ma che comunque prevedono la presenza di loro personale e questo andrebbe comunque a discapito del normale loro servizio. Esempio: Se una squadra esce per un incendio in una zona remota e magari quella squadra è l'unica in servizio su un vasto territorio, se allo stesso tempo avviene un incidente o quant'altro ad un cittadino, quella stessa squadra quanto tempo ci metterà per intervenire? Ovviamente vale anche per i VVF il discorso al contrario del CFS, ovvero che potrebbe entrare qualche soldino in più nelle casse. Ma parliamo chiaro. Oggi, con la situazione economica attiale, vedete la possibilità di incremento di personale? di aumento di finanziamenti? Pensate che fino a quasi la fine di luglio, almeno qui in Campania, non erano stati ancora stati assunti gli operai antincendio stagionali delle comunità montane (e quindi delle Regioni). E chi lo spegneva il fuoco???????

ICG
01-09-11, 01: 04
SASYGRISU' . - premesso che le competenze sull'A.I.B. sono state trasferite dallo Stato alle Regioni (ciascuna delle quali si è organizzata nel tempo come meglio ha creduto) - . tengo a precisare che, in Veneto, la Regione anni addietro ha unilateralmente rescisso la convenzione col C.F.S., ritenendosi in grado di gestire autonomamente tali eventi. ... Gli interventi li effettua con le (poche) squadre di operai forestali (che non hanno niente a che vedere col C.F.S.), dei Servizi Forestali Regionali e dei Parchi Regionali (nei territorio di questi ultimi), e con le (varie) squadre di volontari A.I.B. ... Il ruolo di D.O.S. l'ha riservato ai suoi funzionari forestali (organizzati all'uopo in turni di reperibilità) e, per gestire il tutto, ha messo in piedi una sua C.O.R. (centrale operativa), con turni h 24, che è un doppione (in piccolo, dato che si occupa solo di A.I.B.) della S.O. del C.F.S. (le chiamate dei cittadini, infatti, arrivano o al 115 od al 1515, e sono loro poi a smistare le comunicazioni alla C.O.R. della Regione Veneto). ... Dopo di che, è evidente che i funzionari regionali in reperibilità impiegano qualche ora dalla chiamata per partire da casa loro e portarsi nei luoghi, quindi il personale del C.F.S., seppur senza alcuna convenzione attiva (e quindi gratis et amore dei) e senza alcun preciso obbligo (che non sia quello, morale, di fermare quanto prima possibile tali incendi), dimostrando un senso di responsabilità oggi fuori moda (dato che tutti fanno usualmente lo scarica barile di ciò che "non compete"), usualmente assume le funzioni di D.O.S. fino all'arrivo del funzionario regionale reperibile (se e quando arriva). ... Nelle ultime linee guida tale modus operandi è stato persino ratificato, fermo restando che la Regione non eroga un centesimo per tale servizio!!!
In tempi di economie di bilancio, l'unica cosa che viene da chiedersi (e da chiedere ai politici, nazionali e regionali) è: ma a che caxxo serve tenere in piedi questa struttura regionale? Trasferendo le relative risorse ad un unico Ente (che siano i VV.F. od il C.F.S. poco importa), anziché disperderle in mille rivoli, quali risparmi si potrebbero realizzare? E quanto migliore sarebbe il servizio? A questo riguardo invito a verificare quanto spende la Regione per mantenere in efficienza le squadre di volontari, dotarle di mezzi e materiali, coprirle con polizze assicurative e pagare i datori di lavoro dei volontari in relazione alle loro assenze ...

peloforestale
01-09-11, 23: 30
Non so nel resto del Veneto...ma a Verona il sistema AIB sembra funzionare!!

aquiladellanott
27-03-12, 20: 22
oggi ho avvistato un incendio vicino l'autostrada e ho chiamato il 1515...mi è stato risposto di contattare i vvff per questi casi perchè il cfs dispone i mezzi aerei per l'antincendio...
E' giusto ciò che mi è stato risposto?

ps rinnovo anche la domanda riguardo il lavoro in procura :)

arat
29-03-12, 21: 45
oggi ho avvistato un incendio vicino l'autostrada e ho chiamato il 1515...mi è stato risposto di contattare i vvff per questi casi perchè il cfs dispone i mezzi aerei per l'antincendio...
E' giusto ciò che mi è stato risposto?

ps rinnovo anche la domanda riguardo il lavoro in procura :)

Premetto che non mi è chiaro ciò che ti è stato risposto comunque cerco di interpretare la tua segnalazione e la relativa risposta. Hai segnalato un incendio vicino all'autostrada. Trattasi quindi di un incendio definito di interfaccia ossia un incendio boschivo che interessa marginalmente o in maniera rischiosa aree antropizzate, in questo caso un'autostrada. Per questa tipologia di incendi (sto dando per scontato che trattasi di incendio boschivo ma se invece era in atto solo un incendio della scarpata dell'autostrada allora è cosa ancora diversa) i VV.F. sono gli "attori" principali delle operazioni di intervento in quanto il forestale assumerebbe le funzioni di direttore delle operazioni di spegnimento relativamente alla parte dell'incendio che non interessa direttamente le aree antropizzate mentre il Vigile del Fuoco assume le funzioni di direttore delle operazioni di sicurezza andando quindi ad intervenire sulla zona più a rischio per la popolazione ed in questo caso per la sicurezza per la viabilità. Il fatto citato del mezzo aereo, forse in modo semplicistico voleva essere detto che (lo interpreto così perchè in questi giorni stiamo vivendo una vera e propria emergenza incendi), non essendoci la possibilità di reperire squadre per lo spegnimento il forestale, oltre ai compiti di PG, nel caso specifico, poteva essere di supporto solo per il coordinamento di eventuali interventi di mezzi aerei non essendo il CFS direttamente interessato nel contrasto diretto degli incendi, ad eccezione di alcuni nuclei che al momento esistono solo in poche zone d'Italia. Ti invito comunque a leggere dall'inizio questa discussione in quanto credo che, sommando i vari interventi, avresti potuto già aver trovato una risposta al tuo quesito.

GGmax
18-03-13, 16: 44
Desidero farvi una domanda,anche se non so'se questa e'la sezione giusta.
Una notte di pattuglia passando su una provinciale noto che in un azienda agricola c'era un "bel"fuoco,anche abbastanza alto,che addirittura si notava dalla strada.A dire la verita'anche se non potevo assolutamente entrare nell'area cortiliva,mi sono avvicinato(non incominciate a dire qualcosa-mi son fermato a 100 mt.!!)e ho visto che bruciavano sterpaglie,qualche balla di fieno secondo me inutilizzabile e qualche altra cosa.Mi son guardato intorno e ho visto che era tutto circonciso,e quindi a mio avviso quel fuoco era stato acceso apposta.Ad una distanza di un trenta metri c'erano posizionate file di balle di fieno.La domanda e'questa:e'considerato questo un reato?...Potevo chiamare la Forestale per eventuale denuncia?Secondo il Mio modo di vedere mica uno puo'andare a letto e bruciare quello che vuole?.
Se ho sbagliato sezione mi scuso.

GGmax
18-03-13, 17: 57
forse dovevo scrivere"circoscritto"!...:D

sasygrisù
18-03-13, 18: 00
Desidero farvi una domanda,anche se non so'se questa e'la sezione giusta.
Una notte di pattuglia passando su una provinciale noto che in un azienda agricola c'era un "bel"fuoco,anche abbastanza alto,che addirittura si notava dalla strada.A dire la verita'anche se non potevo assolutamente entrare nell'area cortiliva,mi sono avvicinato(non incominciate a dire qualcosa-mi son fermato a 100 mt.!!)e ho visto che bruciavano sterpaglie,qualche balla di fieno secondo me inutilizzabile e qualche altra cosa.Mi son guardato intorno e ho visto che era tutto circonciso,e quindi a mio avviso quel fuoco era stato acceso apposta.Ad una distanza di un trenta metri c'erano posizionate file di balle di fieno.La domanda e'questa:e'considerato questo un reato?...Potevo chiamare la Forestale per eventuale denuncia?Secondo il Mio modo di vedere mica uno puo'andare a letto e bruciare quello che vuole?.
Se ho sbagliato sezione mi scuso.

Da quel che ne so io in materia, posso solo dirti che se il comune o meglio ancora la regione/provincia ha emesso un ordinanza di divieto di effettuare abbruciamenti, l'unica cosa che potevi fare era segnalare la cosa alla polizia locale e/o 1515??!!?? in modo tale che se intervenivano il contadino che effettuava quell'abbruciamento sarebbe stato pure multato. Però mi pare di capire che il fuoco era si circoscritto, non circonciso che significa altro :D, ma lì vicino non era presente nessun contadino che lo teneva controllato, allora in quel caso li avresti dovuto chiamare il 115, inquanto l'incendio poteva propagarsi alle altre balle di fieno e magari al fienile.
Se invece non vige nessuna legge comunale, provincale/regionale sugli abbruciamenti è tale abbruciamento era sotto controllo da parte di qualcuno, allora potevi andartene a letto tranquillo perchè se l'abbruciamento è controllato e magari anche autorizzato dal servizio forestale allora è tutto nella norma.

arat
19-03-13, 16: 44
Desidero farvi una domanda,anche se non so'se questa e'la sezione giusta.
Una notte di pattuglia passando su una provinciale noto che in un azienda agricola c'era un "bel"fuoco,anche abbastanza alto,che addirittura si notava dalla strada.A dire la verita'anche se non potevo assolutamente entrare nell'area cortiliva,mi sono avvicinato(non incominciate a dire qualcosa-mi son fermato a 100 mt.!!)e ho visto che bruciavano sterpaglie,qualche balla di fieno secondo me inutilizzabile e qualche altra cosa.Mi son guardato intorno e ho visto che era tutto circonciso,e quindi a mio avviso quel fuoco era stato acceso apposta.Ad una distanza di un trenta metri c'erano posizionate file di balle di fieno.La domanda e'questa:e'considerato questo un reato?...Potevo chiamare la Forestale per eventuale denuncia?Secondo il Mio modo di vedere mica uno puo'andare a letto e bruciare quello che vuole?.
Se ho sbagliato sezione mi scuso.

Nel cercare di rispondere ti rimando all'art. 256 del D.L.vo 152/2006 che dispone le sanzioni (penali) per chi effettua, tra l'altro, attività di smaltimento di rifiuti. Quindi adesso c'è da scoprire e appurare se ciò che bruciavano erano rifiuti. Da quanto dici, balle e residui vegetali, allora si rientrerebbe nella fattispecie descritta dall'articolo di legge sopra citato e pertanto ti trovavi di fronte ad un reato. Ma.... hai detto che ti trovavi di pattuglia in zona. Fai parte di una Forza di Polizia Statale o locale?. In questo caso non dovevi chiamare la forestale ma dovevi AGIRE :).

sasygrisù
01-01-17, 21: 46
A seguito dell'accorpamento del CFS con altri Corpi dello Stato, la presente discussione sul Servizio AIB del CFS verrà spostata nella discussione sul "Servizio AIB VVF"
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?57088-Servizio-AIB
Quindi si prega di continuare nella nuova discussione.