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Visualizza Versione Completa : "Non sono stato io", assoluzione per Sollecito e Knox



nessuno_
04-10-11, 11: 44
E' un articolo che ho scritto ***Edit dello Staff***...e che sento molto da "italiano".

C' ero anche io virtualmente nel polverone mediatico di uno dei più grandi gialli degli ultimi tempi. Una storia strana, stranissima che sfuggirebbe persino dalla penna di uno scrittore. Era reale. Milioni di voci, milioni di occhi, più paesi all' ascolto, esperti, giornalisti, innocentisti da un lato, giustizialisti dall' altro ma nessuno capace di ascoltare purtroppo la voce della vera protagonista : lei, Meredith Kercher.
Finisce con una assoluzione, un nulla di fatto, una sorta di bandiera bianca alzata dalla "giustizia", o da quel che ne rimane, nei confronti di una famiglia (quella della vittima) che vive non solo l' ingiustizia di una perdita ma il dolore di non conoscere la verità. Ancora dolore, come se non bastasse.

Davanti però alla giustizia che si costituisce al nulla di fatto, al "non sono stato io", e che pone bandiera bianca segno di resa, una bandiera a mezz'asta per la morte della giustizia stessa. Una giustizia burla, cosi assente da essere quasi impercettibile, capaci di prendersi in giro davanti alla gente, dove questa gente è che ne dovrebbe dare la fiducia. Noi. Una giustizia ingiusta perchè non fa luce, che è capace di fare ombra sulle ombre, incapace di fornire la verità a chi non c' entra niente e oggi è condannato ancora a soffrire.

Libertà agli innocenti, ci mancherebbe, se di innocenti si tratta perchè il giudizio non ci spetta ma è pur vero che questa assoluzione ha i crismi di una sorta di benedizione.
Mentre scorrono i titoli di coda, ci sono loro, i familiari di Meredith. Alla giustizia "italiana" loro ci credono, ma come fanno? Una lezione di vita indubbiamente, con la rabbia di chi è all' ascolto che grida vergogna e la speranza che la coscienza o le coscienze, a patto che ce l' abbiano, dell' assassino o degli assassini, infliggano la pena più grande.

Vi chiediamo perdono, ancora una volta.

fonte :***Edit dello Staff***

Riferimento non autorizzato ad un sito esterno.

bemboz
04-10-11, 12: 31
io non ho una tale visione negativa della giustizia italiana e per questo non mi sento in dovere di chiedere scusa alla famiglia,
infatti la giustizia ha fatto il suo corso (lento ma imperterrito) e alla fine ha scagionato gli innocenti. Il sistema giudiziario italiano è garantista, ovvero prima di sbattere una persona in carcere per il resto della sua vita chiede che ci siano 3 livelli di giudizio fatti apposta per assicurare all'imputato di potersi difendere e di poter far valere la propria ragione. Per questo la giustizia italiana funziona, anche se lenta!
il nostro sistema ha permesso a questa ragazza di tornare a casa, pensate davvero che in USA un cittadino italiano avrebbe avuto la possibilità di tali garanzie? ..evidentemente no
la giustizia non fa luce, ma non la fa anche perché questi imputati hanno intralciato le indagini e hanno fatto perdere tempo prezioso, poi ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo..il processo si basa su prove e congetture

io la colpa maggiore la darei all'informazione. Infatti la tv (che ora la osanna) sino a pochi mesi fa la sbatteva in prima serata indicandola come colpevole..e lì tutti i criminologi, giornalisti, opinionisti etc.. a dare giù botte a questa ragazza!
infischiandosene se doveva arrivare un'altro grado di giudizio, infischiandosene del fatto che stavano distruggendo una vita, infischiandosene del fatto che stavano "lucrando" sulla morte di una ragazza
e secondo voi chi è che la resa colpevole lo stato Italiano o i media? chi è che la ha diffamata fino a pochi mesi fa?
nel mondo dei media pur di fare audience si sbattono in prima pagina le vite degli altri smembrandole e sviscerandole fino a dipingere quel soggetto come un mostro ..l'impersonificazione del male

se qualcuno deve chiedere scusa sono loro, tutti i programmi di pseduo-informazione che ogni giorno puntano il dito contro qualcuno
..un paio di anni fa successe con questa ragazza, l'anno scorso con quella povera ragazza e quest'anno con la moglie di non so chi
sono loro che la hanno resa colpevole
sono loro che la accusavano
sono loro che devono pagare

questa tv spazzatura deve finire, finché si occupano di tette al vento nessuno gli dice niente..ma quando rovinano la vita di un imputato, quando ostacolano le indagini, quando aizzano l'opinione pubblica il sistema fa corto circuito
in Italia vige il principio di innocenza fino a prova contraria, ma pare che questi programmi siano supra-legem visto che pur violandolo ogni giorno non vengono richiamati né multati

alpacinn
04-10-11, 13: 05
bemboz, vorrei stringerti la mano.....pienamente d'accordo con ogni tua frase!

nessuno_
04-10-11, 13: 09
D' accordo con te sulla necessità che il ruolo del mass-media, per certe vicende, venga ridimensionato e anche molto. Parlare è un diritto, ma occorre non parlar male, ma resta anche fondamentale che la magistratura non viva l' influenza.

Riguardo quel che ho scritto, le mie scuse alla famiglia da italiano, vengono non dal fatto che Sollecito e la Knox non hanno avuto l' ergastolo o 30 anni, perchè come ben dici bisogna garantire l' innocenza fino a prova contraria, ma dal fatto ancora peggiore che la giustizia italiana non è stata capace di far luce su questa vicenda.

Che giustizia è una giustizia che non da risposte?

La giustizia per me fa luce, perchè non può giudicare senza chiarezza, si intende, però ormai ci si professa per moda innocenti...e di casi negli ultimi 10 anni ne abbiamo avuti veramente tanti.

ps. Per la cronaca anche nel delitto di Cogne, e di Erba i presunti colpevoli si sono dichiarati innocenti.

bemboz
04-10-11, 14: 04
Premetto che non sono un appartenente alle forze dell'ordine e che le mie nozioni su come viene svolta un'indagine derivano principalmente da molte letture su questo argomento e dai miei studi in giurisprudenza
Noi non sappiamo cosa è successo nel procedimento istruttorio come non sappiamo come siano state svolte le indagini (quel che si può sapere si sa principalmente da ciò che raccontano i giornali). Non conoscendo questo è difficile fare un'accusa alla giustizia italiana poiché non ha fatto luce su questa vicenda perché appunto ignoriamo una serie di informazioni che sarebbero utili per dare un giudizio sullo svolgimento delle indagini. Senza queste prove noi dobbiamo presumere, almeno formalmente, che nelle indagini preliminari e in quelle successive si sia fatto tutto il possibile per raccogliere gli indizi e per tirare le conclusioni.

il lavoro dei PM o delle forze dell'ordine è un pò simile a quello del medico del pronto soccorso,
il paziente gravemente ferito che arriva in pronto soccorso non ha la certezza che uscirà vivo dalla sala operatoria..poiché l'esito positivo dell'intervento deriverà da diversi fattori che sono "esterni" alle possibilità del medico
il medico deve garantire che farà il massimo per salvare il paziente ma non può garantire che lo salverà ..se il paziente muore non sarà colpa del medico (se ha fatto il suo dovere si intende) ma delle lesioni troppo gravi che riportava il paziente
allo stesso modo in un caso di omicidio la giustizia non può garantire l'esito positivo ma deve garantire che si è fatto il massimo per risolverlo.
se non c'è stata negligenza, imperizia, imprudenza di cosa accusiamo la giustizia? di non avere la palla magica?

la giustizia dà risposte ..a chi le cerca però
questa ragazza se è stata indagata è perché effettivamente su di lei pesavano come macigni delle prove che avevano retto il 1° grado (cosa da non sottovalutare) ..se delle motivazioni successive hanno ribaltato la sentenza non è perché il lavoro della giustizia è stato vano ma perché ci sono stati nuovi elementi su cui giudicare. Il PM non è che dice "ok abbiamo un'indiziata sui cui pendono pesanti accuse però mettiamola da parte e cerchiamo altrove", il PM dice "accertiamoci se questa ragazza centra realmente nella vicenda"

la giustizia ha dato risposta ad una ragazza che proclamava la sua innocenza ..certo il delitto rimane irrisolto ma non si può dare la colpa alla giustizia per questo
perché la giustizia ha fatto tutto il possibile per risolvere questo caso (se ci sono stati sbagli o errori solo la magistratura potrà dirlo) ma con gli elementi che abbiamo ora non possiamo puntare il dito contro nessuno

ale66
04-10-11, 14: 31
I mass media come ben sapiamo svolgono una funzione determinante per l'andamento della nostra esistenza , possono elevarti al settimo cielo come può un'articolo di un giornale di media importanza buttarti nel fango per sempre, anche se in futuro si dimostrasse il contrario , detto ciò spero che il Tribunale in questione non abbia avuto delle influenze specifiche a riguardo , sarebbe molto disarmante , in questo specifico caso si è assistita ad una vera e propria battaglia , è vero iniziata sui giornali poi condotta ad alto livello con perizie svolte da importantissimi professionisti che si contraponevano a quelle dell'accusa , ebbene è bastato un semplice dubbio per far cadere il sistema accusatorio , anche in presenza di un testimone diretto , quindi ne desumo se al posto di quei due ragazzi ci fosse una persona normale , parlo a livello economico e di interessamento mediatico , es. un figlio di operaio o di poliziotto cosa sarebbe successo? Io in cuor mio so la risposta.

Eli113
04-10-11, 14: 38
La so anche io la risposta Ale... e pensa quanto bisogna pagare sti ragazzi dopo 1400 giorni di carcere da Innocenti ( ormai si puo' dire visto che sono stati Assolti in Appello ). Ormai, anche se si dichiarassero colpevoli non potrebbero essere piu' processati per le stesse acccuse... come dire, i giudici del primo grado hanno sbagliato adesso tocca all'Italia risarcire.

nessuno_
04-10-11, 14: 46
Una giustizia lenta, lentissima, che non da risposte, che non riesce a risalire alla verità, che manda in carcere per anni due "innocenti" e poi li assolve...se per voi questa è una giustizia che funziona allora non so cosa dire.

bemboz
04-10-11, 15: 16
Una giustizia lenta, lentissima, che non da risposte, che non riesce a risalire alla verità, che manda in carcere per anni due "innocenti" e poi li assolve...se per voi questa è una giustizia che funziona allora non so cosa dire.

il funzionamento della giustizia è molto complesso, il giudice non può fare ciò che gli pare e piace..lui applica una norma.
se quella norma dice che quei ragazzi, in base a determinate prove, dovevano essere messi in stato di fermo il giudice che ci può fare? ..deve ignorare le prove o deve ignorare la legge? che fa?
la verità è che in Italia il sistema penale fa buchi da tutte le parti, il sistema attende una riforma da tantissimi anni che a causa della continua instabilità politica non si riesce a varare, ma qui non parliamo di "giustizia" parliamo di politica perché se il parlamento non riesce a fare una seria riforma della normativa in materia penale non è colpa del giudice! Se il sistema è lento è perché coloro che dovrebbero alleggerire e snellire il sistema penale non fanno il loro dovere.
Quando si parla di giustizia lenta ci si immagina il magistrato che non fa il suo lavoro quando invece la colpa è dei parlamentari,
un magistrato che in base a delle prove mette in stato di fermo un indagato fa semplicemente il suo compito, mi stupirei di più se (con delle prove schiaccianti) questa ragazza fosse stata lasciata libera!

è facile dire che la giustizia è lenta, che il magistrato di 1° grado ha sbagliato, che le indagini sono state condotte male
ma bisogna vedere perché la giustizia è lenta, se il magistrato di 1° grado aveva a disposizione questi nuovi elementi che hanno scagionato la ragazza, se le forze dell'ordine potevano fare di più di quello che hanno fatto

mi sbaglierò ma io credo nella giustizia che, anche se lenta, arriva sempre al punto d'arrivo
Io non voglio un processo lampo che mi dica subito se una persona è colpevole o innocente (la fretta porta a fare grandi errori)
Io voglio un processo meticoloso e accurato che accerti la verità

poi queste, ovviamente, sono idee mie

nessuno_
04-10-11, 15: 36
Io ho fatto solo un paio di esami di diritto per altro in ambito civilistico o comunque economico perchè la laurea che ho fatto ovviamente non prevedeva penale, per cui non mi addentro tecnicamente nella questione in quanto non ne ho competenza, tanto meno conoscenza.

Sicuramente dietro la lentezza, dici bene che c'è una motivazione, è un pò come la viabilità in auto, se il transito è lento è perchè becchi un idiota a 50 metri in doppia fila. Di certo non penso ad una giustizia lenta perchè il magistrato si gratta la pancia o cose del genere.

Non so se ci fate caso ma dal caso Cogne ad oggi vi sono una serie di delitti (Erba, Garlasco, Avetrana, Perugia...) che hanno due caratteristiche : la prima è dare sempre l' idea di essere irrisolti anche a sentenza pronunciata, il secondo è che (non è colpa della giustizia qui) tutti i presunti assassini si proclamano innocenti. Disse bene un criminologo anni fa di cui non ricordo il nome quando disse che ormai i casi precedenti (ben veicolati dalla tv) avrebbero creato nei futuri assassini una idea : a delitto compiuto bastava negare, negare...per proclamare la propria innocenza.

E' andata sempre cosi'.

Io mi auguro che la giustizia arrivi ai nomi e ai fatti perchè la famiglia di Meredith non può e non deve vivere anche questo dolore.

FRANCODUE
04-10-11, 16: 44
La stete facendo troppo complicata.
La cosa è abbastanza semplice.
Intanto la Corte d'Assise non si fa di certo influenzare dai media che in Italia sono liberi
di scrivere quello che glli pare e non puoi di certo mettergli il bavaglio.
Qui tutto si basava su di una prova di accusa, l'unica schiacciante, che una perzizia superpartes disposta
dalla Corte ha smontato completamente.
Cadendo la prova e non essendocene altre decisive a carico degli imputati nel dubbio non si può
che assolvere.
Nei Tribunali contano le prove, non le chiacchiare.
Tutto qui.

Shizu
04-10-11, 17: 14
Se non sbaglio la nostra tanto sbandierata Costitizione recita, da qualche parte, le formule "innocente fino a prova contraria" e "colpevolezza da dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio".
A quanto pare la prova contraria non era poi così decisiva, quindi i due giovanotti sono da considerare innocenti.

Quindi perchè hanno passato tre anni in carcere (o sono quattro)?
Se ora il verdetto è giusto, allora a suo tempo è stato commesso un errore grossolano.
Se il primo giudizio era giusto, l'errore grossolano è stato commesso ora.
Chi risponderà di questo errore? Sempre che qualcuno ne debba rispondere, cosa che dubito fortemente.


Sarei anche curioso di assistere allo stesso scenario a ruoli invertiti: imputata italiana negli USA. Oppure stesso caso in Italia con entrambi gli imputati italiani.
Non so come mai, ma ho la sgradevole sensazione che la conclusione sarebbe diversa.
Ma di certo settant'anni di servitù nei confronti del grande fratello USA non potrebbero mai influire su un verdetto del genere.
Non con la nostra brillante Magistratura.

Vero?

bemboz
04-10-11, 18: 17
Io ho fatto solo un paio di esami di diritto per altro in ambito civilistico o comunque economico perchè la laurea che ho fatto ovviamente non prevedeva penale, per cui non mi addentro tecnicamente nella questione in quanto non ne ho competenza, tanto meno conoscenza.

Sicuramente dietro la lentezza, dici bene che c'è una motivazione, è un pò come la viabilità in auto, se il transito è lento è perchè becchi un idiota a 50 metri in doppia fila. Di certo non penso ad una giustizia lenta perchè il magistrato si gratta la pancia o cose del genere.

Non so se ci fate caso ma dal caso Cogne ad oggi vi sono una serie di delitti (Erba, Garlasco, Avetrana, Perugia...) che hanno due caratteristiche : la prima è dare sempre l' idea di essere irrisolti anche a sentenza pronunciata, il secondo è che (non è colpa della giustizia qui) tutti i presunti assassini si proclamano innocenti. Disse bene un criminologo anni fa di cui non ricordo il nome quando disse che ormai i casi precedenti (ben veicolati dalla tv) avrebbero creato nei futuri assassini una idea : a delitto compiuto bastava negare, negare...per proclamare la propria innocenza.

E' andata sempre cosi'.

Io mi auguro che la giustizia arrivi ai nomi e ai fatti perchè la famiglia di Meredith non può e non deve vivere anche questo dolore.

su questo ti do pienamente ragione,
molte strategie difensive degli avvocati si basano su questo principio "negare" oppure "accusarsi a vicenda" ..è la strategia perfetta perché non andando a crearsi una certezza il delitto rimane impunito
tutti ci auguriamo una giustizia migliore, dispiace per questa ragazza che ha dovuto passare 4 anni in carcere ma il magistrato ha applicato una legge in base a dei riscontri probatori. La colpa per questo nascerebbe se fosse stato negligente ma sennò lui ha fatto solo il suo lavoro (ha applicato in buona fede una norma)

Shizu
04-10-11, 18: 19
Magari una norma che permette di incarcerare per anni un'innocente sarebbe da rivedere.

Sempre che di innocente si tratti.

FRANCODUE
04-10-11, 19: 53
Scusatemi ma qui non ci capiamo.
C'era una sola prova che incastrava i due ragazzi.
Quella prova è stata smontata.
Per cui in base a che cosa li si doveva condannare ?
Quanti Magistrati ci sono qui.
Terreste qualcuno in galera avendo il ragionevole dubbio che sia innocente ?
Io rabbrividirei solo all'idea.
Nel primo grado la prova era stata considerata valida, per cui la condanna.
Ma proprio per questo esiste il seconco grado di gudizio.
Per un esame più approfondito.
Cosa che è stato fatto.
Il nostro sistema funziona così.

Shizu
04-10-11, 20: 16
Nessuno mette in dubbio che il sistema funzioni così.

Ma quattro anni per smontare una prova che evidentemente era ritenuta talmente decisiva da incarcerare due persone?
Se la prova fosse stata smontata tra dieci? Tra vent'anni?

Il sistema funziona così, non ci piove. Ma penso sia diritto di tutti esprimere il proprio dissenso verso un sistema che presenta al cittadino due alternative:
- Due innocenti sono stati in carcere per 3 anni.
- Due colpevoli sono stati assolti.

Perchè nella testa del cittadino digiuno di diritto sono esattamente questi i due scenari possibili.

Poco convincente per ispirare cieca fiducia nella nostra magistratura, solo perchè "funziona così".

bemboz
04-10-11, 20: 47
Scusatemi ma qui non ci capiamo.
C'era una sola prova che incastrava i due ragazzi.
Quella prova è stata smontata.
Per cui in base a che cosa li si doveva condannare ?
Quanti Magistrati ci sono qui.
Terreste qualcuno in galera avendo il ragionevole dubbio che sia innocente ?
Io rabbrividirei solo all'idea.
Nel primo grado la prova era stata considerata valida, per cui la condanna.
Ma proprio per questo esiste il seconco grado di gudizio.
Per un esame più approfondito.
Cosa che è stato fatto.
Il nostro sistema funziona così.

sto dicendo appunto questo, il magistrato ha agito perché c'era un riscontro probatorio che indicava la colpevolezza della ragazza
smontata la prova la ragazza è stata messa in libertà. Ma il fatto che la prova sia stata successivamente smontata non significa che ci siano delle colpe verso il magistrato che ha messo in stato di fermo i ragazzi
(il magistrato ha solo applicato una norma in base ad un elemento del processo. La condotta del magistrato non è censurabile da questo punto di vista)

lei ha detto nel post precedente che i media possono dire ciò che gli pare senza che nessuno gli debba mettere il bavaglio,
io penso invece che un giornalista non abbia il diritto di screditare e rovinare l'immagine di una persona soltanto perché indiziata. Il diritto di fare informazione finisce nel momento in cui si entra nella sfera di un privato cittadino che ha il sacrosanto diritto di essere processato e di poter dimostrare la sua innocenza senza che agli occhi dell'opinione pubblica venga sbandierata a 4 mani la sua vita privata e/o colpevolezza.
secondo me quei programmi non fanno informazione perché non finalizzati ad accertare o raccontare la verità ma solo a dimostrare la colpevolezza (cosa che, come lei spesso ha detto, spetta solo agli organi precostituiti)
poi, come già ripetuto, queste sono idee mie e come tali contano quanto il 2 di picche a briscola

fatality
05-10-11, 00: 20
signori tutti a scandalizzarsi per la gravità dei 3 anni passati in carcere da amanda e raffaele.
a parte il fatto che amanda è stata condannata a 3 anni per calunnia.
a parte il fatto che siamo al secondo grado di giudizio e ne esistono 3. la procura ha già confermato che ricorrerà in cassazione ed è quest'ultima che dirà la parola fine sulla vicenda.
a parte il fatto che i giudici di primo grado hanno avuto a disposizione delle prove sulle quali hanno giudicato in un modo, mentre i giudici di secondo grado hanno avuto a disposizione nuovi elementi che hanno ritenuto più attendibili dei primi e quindi hanno giudicato diversamente la vicenda.
mi dite il perchè un importante segretario del maggiore partito di governo nonchè ex ministro della giustizia si debba permettere di cogliere la palla al balzo per attaccare la magistratura e le forze dell'ordine nel loro complesso chiedendosi con evidente malafede:"chi risarcisce ora i due innocenti? perchè chi ha mal investigato e giudicato non deve pagare?"
ma pagare cosa? i giudici di primo grado dovevano affidarsi ai protagonisti di "minority report" o di "dejavu" per riuscire a sapere in retroattivamente i risultati di una perizia che non era disponibile durante il processo di primo grado?
e i poliziotti della scientifica ammesso che abbiano sbagliato di cosa dovrebbero rispondere? del fatto che se usi un paio di guanti in più durante un sopralluogo il ministero ti manda una circolare in cui ti dice che assolutamente bisogna risparmiare e fare in modo di non sprecare risorse?
p.s.
quanta notizia che fanno sti due ragazzini...mentre di un certo bruno contrada nessuno si ricorda...per la cronaca bruno contrada è un poliziotto poi passato nei servizi segreti che ha assicurato alla giustizia centinaia di mafiosi nella sua carriera. fino a che un giorno uno di questi mafiosi si è pentito e ha pensato bene di vendicarsi dicendo che contrada era colluso con la mafia e in base a ciò contrada è stato condannato 10 anni di carcere che sta scontando.
voi direte, e qual'è il problema? eh il problema è che a seguito di altre indagini per altri reati e nel successivo processo che è scaturito, è venuto fuori che questo pentito aveva fatto tali affermazioni consaevole di dire il falso per il solo fatto che contrada lo aveva arrestato più di una volta!
per questi motivi è stata ordinata la rivisitazione del processo che dovrà ripetersi...

ale66
05-10-11, 06: 33
mi dite il perchè un importante segretario del maggiore partito di governo nonchè ex ministro della giustizia si debba permettere di cogliere la palla al balzo per attaccare la magistratura e le forze dell'ordine nel loro complesso chiedendosi con evidente malafede:"chi risarcisce ora i due innocenti? perchè chi ha mal investigato e giudicato non deve pagare?"
...

Il soggetto in questione sa bene di che cosa parla , intanto lancia un messaggio che naturalmente non tutti recepiscono perché analizzano i fatti accaduti e quindi giudicano queste parole "non giuste" , ma tale comunicato verra accolto da tante altre persone che per ignoranza o convenienza colgono la cosiddetta palla a balzo .

Frattaz
05-10-11, 09: 00
Ma di chi starà parlando fatality ??? ;)

capt.sparrow
05-10-11, 09: 47
Ecco... l'esempio della "palla al balzo" portato da Ale66 rende bene l'idea di quello che i processi penali non possono essere... Mentre politici, media ed opinione pubblica possono permettersi di cogliere la così detta" palla al balzo" il giudice non può e non deve... Il processo in esame ne è il tipico esempio.
Ora è perfettamente inutile cercare di schierarsi dalla parte degli innocentisti o dei colpevolisti, c'è una sentenza ed è quella la verità alla quale tutti siamo tenuti.
Il dibattito invece è interessante se analizziamo l'iter della giustizia italiana, quello dei tre processi e della presunzione d'innocenza...
La situazione generale italiana emerge da contesti viziati da regole e da tempi che l'hanno pesantemente condizionata, da riforme e da scelte che l'hanno e la stanno radicalmente trasformando... basti pensare alla relativamente recente riforma del codice di procedura penale che ha trasformato il processo italiano da inquisitorio ad accusatorio... che ha soppresso la figura del giudice istruttore... ecc...
Vi invito a considerare l'importanza e la differenza del fatto, per un imputato di un qualsiasi reato, tra doversi difendere e dover dimostrare la sua innocenza...
Comunque quando si fanno le riforme, mentre si fa abbastanza presto a cambiare gli articoli del codice, per cambiare abitudini ed atteggiamenti, il costume, di tempo ce ne vuole un po' di più, perché persone ed uffici impiegano più tempo ad adattarsi a nuove regole... quando lo fanno, perché a volte è anche vero che non ci riescono.
In un processo il giudice è terzo, le parti sono l'accusa e la difesa, l'accusa deve dimostrare ciò che sostiene. Ora, spesso si commette un errore grossolano quando si identifica con l'accusa il pubblico ministero, perchè nel processo italiano quello è piuttosto il difensore delle leggi, tecnicamente il difensore dello Stato che quelle leggi ha emanato, ha quindi un ruolo leggermente diverso da quello che l'opinione pubblica e i media gli assegnano... In un certo modo il PM è accusatore e difensore nello stesso tempo... è la parte che basandosi sulle indagini propone al giudice il rinvio a giudizio o l'archiviazione è difensore dei diritti di tutti... ha un ruolo complesso e complicato che si fonda sul libero convincimento ma non sul libero arbitrio (cosa che invece in molti pensano e forse qualcuno tra quei molti c'è pure tra quelli che ricoprono l'ufficio)...
La cosa importante è però lo spirito che guida la nostra giustizia, ed in Italia dobbiamo riconoscerlo, al di là delle lentezze degli uffici o delle debolezze degli uomini, lo spirito è orientato dalla ferma volontà di difendere i diritti delle persone... è di questo che dobbiamo andare orgogliosi... Noi non abbiamo la pena di morte e sopratutto abbiamo i tre gradi di giudizio che per quanto possibile garantiscono le parti sul corretto funzionamento degli uffici della giustizia.

FRANCODUE
05-10-11, 10: 09
Hai reso molto bene il concetto.
E questo processo dimostra in pieno l'efficacia dei tre gradi di giudizio.
Tutto il resto che si sta facendo è solo vuota retorica.
Non è certo la prima volta che in Appello venga ribaltato il giudizio di primo grado.
Non ci vedo quindi nessuno scandalo.
E' solo una seconda e più attenta valutazione dei fatti, che
ha portato ad una nuova valutazione da parte della Corte.

Shizu
05-10-11, 12: 58
C'è veramente qualcuno convinto che la signorina Knox sarà presente per la terza fase?
Seriamente?

FRANCODUE
05-10-11, 15: 23
La fai così scema da rischiare ?
Quattro anni di galera le sono bastate.

capt.sparrow
05-10-11, 15: 47
Beh non si tratta del rischiare...
Non è necessario che la signorina Knox sia presente alle udienze del processo di Cassazione che confermerà la sentenza della Corte di Appello o la casserà rinviandola alla medesima Corte che l'ha emessa indicando il principio del diritto che il provvedimento impugnato dovrà osservare nel nuovo giudizio, perchè la la Corte di Cassazione non giudica sul fatto ma solo ed esclusivamente sul diritto... Quindi non potrà condannare la Knox, ma solo indicare se nel processo che la riguarda siano stati commessi errores in iudicando o errores in procedendo, oppure se la motivazione della Corte di merito presenta vizi...
La Knox è stata assolta ed è libera, e da persona libera valuterà liberamente quali comportamenti tenere... farà proprio come tutti noi persone libere, che in base all'rt. 111 della Costituzione abbiamo la possibilità di ricorrere alla Corte di Cassazione contro qualsiasi provvedimento dell'Autorità giudiziaria o contro qualunque provvedimento che limiti la libertà personale... o di astenerci.

Articolo 111
La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservata,ente della natura e dei motici dell'accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà davanti al giudice di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa e l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo.
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre voontariamente sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o del suo difensore.
La legge regola i casi in cui la formazione dlla prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell'imputato o per accertata mpossibilità di natura oggettiva o per effetto di porvata condotta illecita.
Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati.
Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra.
Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.

Quindi, merita ricordarlo, non solo il pubblico ministero potrà impugnare la sentenza in oggetto, ma se quello non lo facesse dopo aver letto le motivazioni, lo potrebbero fare anche tutti quelli che ritengono di avere elementi per motivare in termini di diritto un appello davanti alla Suprema Corte per violazioni della legge, se pensano che giustizia non sia stata fatta... Compresi anche quelli che a Perugia, dopo la lettura del dispositivo, gridavano sdegnati in piazza davanti alle telecamere il loro -vergogna!-.
Più di così... cosa vogliamo?

Ippogrifo
05-10-11, 16: 01
...
Più di così... cosa vogliamo?

Magari un pò più di professionalità nello svolgimento delle indagini,e una maggiore velocità nei processi!
Già è grave essere accusati ingiustamente,ma se uno deve fare anche quattro anni di carcere prima di vedersi riconosciuta la sua verità,dev'esserci più di qualcosa che non funziona...

capt.sparrow
05-10-11, 16: 43
Il dibattito sull'irragionevole durata dl processo penale in Italia è un tema caldo, ma generalizzare sulle cause del problema attribuendone la responsabilità ad una scarsa professionalità (di chi?) nello svolgimento degli atti non aiuta certo ad individuare in maniera eziologicamente rigorosa quali siano le vere cause strutturali alle quali addebitarsi il malfunzionamento del processo penale, né tanto meno aiuta ad individuare i possibili rimedi.

FRANCODUE
05-10-11, 16: 51
Il collega intendeva che quest'indagine è stata fatta male dall'inizio.
Senza nulla togliere ai colleghi della Postale che hanno fatto il primo intervento ma non sono
persone specializzatea fare un sopralluogo di omicidio.
Come io non potrei fare una indagine postale che fanno loro.
In effetti la prova decisiva è stata dichiarata nulla siccome "contaminata" segno che qualcuno
l'ha toccata e non doveva farlo.
E purtroppo cosi del genere c'è ne sono sin troppi.
E nell'addestramento professionale ci forziamo di dirlo.
Chi interviene per primo deve solo sigillare il tutto in attesa
che arrivi personale specializzato.
Mai improvvisarsi investigatore.

fatality
05-10-11, 17: 06
Il collega intendeva che quest'indagine è stata fatta male dall'inizio.
Senza nulla togliere ai colleghi della Postale che hanno fatto il primo intervento ma non sono
persone specializzatea fare un sopralluogo di omicidio.
Come io non potrei fare una indagine postale che fanno loro.
In effetti la prova decisiva è stata dichiarata nulla siccome "contaminata" segno che qualcuno
l'ha toccata e non doveva farlo.
E purtroppo cosi del genere c'è ne sono sin troppi.
E nell'addestramento professionale ci forziamo di dirlo.
Chi interviene per primo deve solo sigillare il tutto in attesa
che arrivi personale specializzato.
Mai improvvisarsi investigatore.

aspita questa mi giunge nuova. non sapevo che il primo intervento non fosse stato effettuato da personale della polizia scientifica.
ricordo il mio primo intervento per omicidio in quel di napoli. il capopattuglia dopo aver constatato il decesso della persona e l'inutilità dei soccorsi si fermò a 10 metri dal corpo trivellato di proiettili e mi dice di chiamare immediatamente il collega della scientifica e nel frattempo di non muoverci e fare in modo che nessuno si avvicini alla scena.
chiamo il collega della scientifica e lui sentita la voce di ragazzino neanche mi fa finire di parlare e mi urla:" WAGLIO' MI RACCOMANDO! STATEVE FERMI E NUN TOCCATE NIENT ALTRIMENTI ç@#§[*"!!!!$$$%% "

Ippogrifo
05-10-11, 18: 04
Il collega intendeva che quest'indagine è stata fatta male dall'inizio.
...
Precisamente questo!
Purtroppo ,se si parte con il piede sbagliato,poi le conseguenze sono drammatiche,non potendo più raccogliere prove decisive,e lasciando nell'incertezza tutte le successive indagini.
La contaminazione delle prove sulla scena del crimine è la bestia nera di coloro che dovrebbero raccogliere le prove.
In questo modo si crea un doppio danno.
Si fa lavorare a vuoto un'Equipe di tecnici,magari per mesi,e le risultanze non sono conclusive rendendo impossibile sostenere le prove.
E secondariamente,non danno al cittadino il senso che si sia fatta chiarezza sulla vicenda (sia che si venga prosciolti ,che no),perchè non si riesce a giungere a rilievi inoppugnabili.
Occorre certamente più professionalità,ma a tutti i livelli,non solo i più bassi.
Le immagini dei colleghi della Scientifica che con i guanti,prima hanno rovistato tra gli effetti personali di Sollecito e poi senza cambiarsi i guanti,hanno raccolto il famoso gancetto da terra,gridano davvero vendetta!
Era ovvio che risultasse il DNA di Sollecito sul reperto,così come era altrettanto ovvio che la Difesa avrebbe chiesto l'annullamento di una prova così goffamente repertata.Oltre al fatto che le riprese effettuate siano state diffuse.
Che un simile svarione lo facciano i colleghi della Postale,è comunque grave ma comprensibile.
Per gli Agenti della Scientifica invece,esistono molte meno scuse!

FRANCODUE
05-10-11, 19: 50
Pienamente daccordo.
Vedi alle volte come tu ben sai si fano gli interventi pensando a quello che devi fare tra due ore quando
finisci e cose del genere.
Tua moglie sta male, tuo figlio magari ha problemi vari e cose del genere.
No.
In quei momenti devi pensare solo a quello che fai e farlo al meglio.

Ippogrifo
05-10-11, 20: 16
Quoto tutto!
Parola per parola.

basilischio
06-10-11, 08: 28
==UU=)"............


.....................


.................

Per cortesia evitiamo commenti inutili.

capt.sparrow
06-10-11, 09: 04
beh, allora il problema è relativamente semplice... per iniziare a porre rimedio alle tante deformazioni di cui si patiscono gli esiti, quando si individuano i responsabili di azioni non corrette... quando si individuano vizi... si cassa!

Alpenjager
06-10-11, 14: 46
Magari un pò più di professionalità nello svolgimento delle indagini,e una maggiore velocità nei processi!
Già è grave essere accusati ingiustamente,ma se uno deve fare anche quattro anni di carcere prima di vedersi riconosciuta la sua verità,dev'esserci più di qualcosa che non funziona...

da applausi, aggiungo solo che è inutile lanciarsi contro i media perchè talvolta operano delle inchieste che vengono utilizzate anche dagli stessi inquirenti, è il caso dei reportage di Matrix dove l'inviata Ilaria Cavo nel caso Scazzi in taluni casi ha avuto particolare acume..non deminizzerei tutto e tutti..piuttosto mi chiederei, di nuovo, che diavolo sta succedendo agli investigatori italiani in questi ultimi anni!

FRANCODUE
06-10-11, 15: 49
Ti rispondo in un modo semplice.
Perchè negli ultimi anni si sta praticamente abbandonando l'indagine "cassica" fatta su di un mix di esame dei reperti
rinvenuti ma soprattutto sull'esame dei testimoni o sulla ricerca degli stessi e di possibili informatori che ti passino
le dritte e se no ci sono te li devi cercare tu siccome poi alla fine ci sono sempre, basta solo saperli cercare.
Ci si basa solo sui reperti scientifici, come se metti dentro ad un computer un impronta che ricordo nel 90% dei
casi non è mai perfetta o un dna che per trovarlo perfetto occorrono i cani da caccia, e sul monitor dello
stesso di appare il volto dell'assassino.
Non è così.
Per questo tutti gli ultimi casi sono o saranno "impuniti".
La scienza aiuta, ma più della stessa aiuta l'intelligenza e la capacità di chi indaga.
Chi, come, dove, quando e perchè !.
Queste cinque semplici domande si deve porre l'investigatore.
Se da la risposta a tutte, trova la soluzione del caso.
Il computer da solo non la trova.
Al computer gli deve dire la tua "testa" cosa deve fare.

Ippogrifo
06-10-11, 17: 21
Esattamente Francodue.
Si sta facendo un errore madornale.Si sta sostituendo in buona parte la vecchia indagine fatta sopratutto con il cervello e un pizzico di istinto,con la tecnologia.
Dimenticando che quest'ultima è soltanto un'aiuto alle indagini,non uno strumento infallibile.
Se a questo aggiungiamo che le modalità di repertazione sono in alcuni casi approssimative,arriviamo alle frittate che si fanno al giorno d'oggi.
Una volta le indagini (quelle vere) venivano fatte con il fiuto e la pazienza dell'Ispettore o del Maresciallo,e le prove (impronte,tessuti o altro) servivano come integrazione.
Oggi invece si è arrivati a puntare quasi tutto sui vari test,primo tra tutti quello del DNA,che saranno anche precisissimi ( ! ),ma non possono dire nè come quella traccia è arrivata in quel posto (anche casualmente),ma sopratutto quando!
Esempio banale.
E' stato detto che su una mano di Melania Rea è stata trovata traccia di un DNA femminile.
Da qui tutta una ridda di ipotesi su chi possa essere l'assassino,dimenticando che in quella mattina Melania avrebbe potuto ricevere quel DNA persino prendendo il resto da una cassiera,o stringendo la mano a un'amica incontrata per strada.
E tutto questo la scienza non può dircelo,mentre l'esperienza di un buon investigatore invece molte volte può arrivare a farlo.

FRANCODUE
06-10-11, 19: 53
Perfettamente daccordo Collega.
E aggiungo solo ad una percentuale di casi insoluti pari al 100%.

Alpenjager
06-10-11, 20: 56
Esattamente Francodue.
Si sta facendo un errore madornale.Si sta sostituendo in buona parte la vecchia indagine fatta sopratutto con il cervello e un pizzico di istinto,con la tecnologia.
Dimenticando che quest'ultima è soltanto un'aiuto alle indagini,non uno strumento infallibile.
Se a questo aggiungiamo che le modalità di repertazione sono in alcuni casi approssimative,arriviamo alle frittate che si fanno al giorno d'oggi.
Una volta le indagini (quelle vere) venivano fatte con il fiuto e la pazienza dell'Ispettore o del Maresciallo,e le prove (impronte,tessuti o altro) servivano come integrazione.
Oggi invece si è arrivati a puntare quasi tutto sui vari test,primo tra tutti quello del DNA,che saranno anche precisissimi ( ! ),ma non possono dire nè come quella traccia è arrivata in quel posto (anche casualmente),ma sopratutto quando!
Esempio banale.
E' stato detto che su una mano di Melania Rea è stata trovata traccia di un DNA femminile.
Da qui tutta una ridda di ipotesi su chi possa essere l'assassino,dimenticando che in quella mattina Melania avrebbe potuto ricevere quel DNA persino prendendo il resto da una cassiera,o stringendo la mano a un'amica incontrata per strada.
E tutto questo la scienza non può dircelo,mentre l'esperienza di un buon investigatore invece molte volte può arrivare a farlo.

due su due di nuovo super quotone e quoto anche quanto detto da Franco

FRANCODUE
06-10-11, 21: 22
Però torno sul tema.
I casi si devono risolvere.
Per dare giustizia alle vittime.

Alpenjager
08-10-11, 11: 51
e ora?? nuovo dna sui vestiti di Melania Rea...ditemi voi come è possibile trovare una traccia così importante come del DNA ad una distanza di tempo così ampia, le prime verifiche come vengono fatte?

Point Man
08-10-11, 13: 40
e ora?? nuovo dna sui vestiti di Melania Rea...ditemi voi come è possibile trovare una traccia così importante come del DNA ad una distanza di tempo così ampia, le prime verifiche come vengono fatte?

Vi linko un'intervista illuminante fatta al Dott. Edoardo Mori quando decise di smettere la toga per la disperazione.... Nell'intervista spiega le dinamiche che portano a questi errori madornali....io sinceramente sono rimasto basito... La parte che spiega la scelta dei periti è agghiacciante.. Buona lettura.

http://www.ilgiornale.it/interni/e_giudice_si_tolse_toga_non_sopportavo_piu_lidiozi a_troppi_colleghi/18-09-2011/articolo-id=546387-page=0-comments=1

FRANCODUE
08-10-11, 16: 02
Beh adesso stiamo divagando su di un altro caso su cui per altro c'è una apposita discussione.
Vi dico solo come mai il Dott. Giuliani, figlio del grande Boris ucciso dalla mafia nel 1978, Dirigente
della Moblie di Milano e prima ancora di Padova i casi li risolve ?
Siccomesegue i metodi classici li ha avuti in eredità dal padre che era un grande poliziotto.
Ripeto la scienza aiuta ma da sola serve quanto il due di coppe quando la briscola è a spade.

Alpenjager
11-10-11, 11: 39
Vi linko un'intervista illuminante fatta al Dott. Edoardo Mori quando decise di smettere la toga per la disperazione.... Nell'intervista spiega le dinamiche che portano a questi errori madornali....io sinceramente sono rimasto basito... La parte che spiega la scelta dei periti è agghiacciante.. Buona lettura.

http://www.ilgiornale.it/interni/e_giudice_si_tolse_toga_non_sopportavo_piu_lidiozi a_troppi_colleghi/18-09-2011/articolo-id=546387-page=0-comments=1

aggiungiamo le novità sul caso scazzi?? disarmanti....

fatality
11-10-11, 12: 01
i fatti di cronaca evito di commentarli nel merito perchè non ne conosco i presupposti e le motivazioni.
quello che mi spaventa è quanto accaduto con la scarcerazione di 9 mafiosi perchè il giudice si era "dimenticato" di depositare gli atti nell'ufficio apposito.
leggendo questa notizia mi son chiesto:" se un ufficiale di p.g. si "dimentica" di inoltrare all'autorità giudiziaria un atto inerente un'indagine di mafia (ma anche per qualsiasi altro reato) e a causa di ciò viene scarcerato un mafioso (o anche un delinquentello) cosa accade all'ufficiale di p.g.?
minimo minimo si ritrova indagato per favoreggiamento o per concorso in associazione mafiosa...
io più volte ho sostenuto la necessità del rispetto per la magistratura e per i suoi provvedimenti e sentenze, ma nello stesso tempo credo sia giusto e sacrosanto che gli errori madornali dovuti ad imperizia, imprudenza o peggio ancora a titolo di dolo, vengano pagati da chiunque.

FRANCODUE
11-10-11, 12: 28
Collega ?
Il discorso meriterebbe di sicuro un discorso a parte.
Però tu sai bene che la Magistratura è organo Costituzionale ed Indipendente
mentre il povero ufficiale di p.g. è alla fine solo un "tizio" qualunque.
Comunque anche loro hanno le loro punizioni, stai tranquillo che
c'è l'hanno.
Io sto dentro un Palazzo di Giustizia da soli venti anni.
E di cose ti assicuro che se ne vedono davvero tante.

fatality
11-10-11, 16: 36
ricordiamoci ogni tanto anche che amanda è stata condannata per calunnia a 3 anni di reclusione, mentre la famiglia sollecito sta affrontando un altro processo per presunte pressioni fatte su importanti politici e membri delle istituzioni affinchè il processo del signor raffaele andasse in un certo modo.

http://sapmilano.blogspot.com/2008/06/squadra-mobile-di-perugia-pubblicate.html
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/perugia-uccisa7/genitori-sollecito/genitori-sollecito.html

quindi magari forse è il caso di pensarci bene, prima di gettare fango gratuitamente e senza aver la minima concezione (a parte se non si ha accesso alle motivazioni della sentenza ancora non rese pubbliche) su intere istituzioni (polizia scientifica, squadra mobile e magistratura perugine).

Alpenjager
12-10-11, 17: 02
ricordiamoci ogni tanto anche che amanda è stata condannata per calunnia a 3 anni di reclusione, mentre la famiglia sollecito sta affrontando un altro processo per presunte pressioni fatte su importanti politici e membri delle istituzioni affinchè il processo del signor raffaele andasse in un certo modo.

http://sapmilano.blogspot.com/2008/06/squadra-mobile-di-perugia-pubblicate.html
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/perugia-uccisa7/genitori-sollecito/genitori-sollecito.html

quindi magari forse è il caso di pensarci bene, prima di gettare fango gratuitamente e senza aver la minima concezione (a parte se non si ha accesso alle motivazioni della sentenza ancora non rese pubbliche) su intere istituzioni (polizia scientifica, squadra mobile e magistratura perugine).

perdonami Fatality ma la condanna per calugna ed il processo per Sollecito in merito alle pressioni equivalgono a processare un mafioso perchè un giorno ha tirato un sasso ad una vetrata

fatality
12-10-11, 17: 15
mah credo si tratti di due cose un tantino differenti...
calunniare una persona innocente (patrik lubumba) facendola finire in carcere ingiustamente consapevole di dire il falso non credo sia reato di poco conto, infatti la condanna a 3 anni è molto alta relativamente ai limiti edittali del codice riguardo al reato di calunnia appunto.
e tentare di influenzare l'esito di un processo inerente l'uccisione di una ragazza di 20 anni, attraverso la corruzione di importanti politici di livello nazionale ed altri importanti soggetti istituzionali non la vedo neanche questa cosa da poco.
ma questo è solo il mio punto di vista.
per quanto riguarda il verdetto del processo d'appello rinvio le mie modeste e personali impressioni a quando saranno rese note le motivazioni. erigersi, senza alcuna cognizione di causa e senza conoscere le motivazioni della sentenza, come fanno alcuni giornalai e politicanti a giudici supremi dell'operato della polizia scientifica, del pubblico ministero e dei giudici di primo grado, non è cosa che amo fare.

FRANCODUE
12-10-11, 19: 36
Se non altro serve poi per capire la sua personalità.
La calunnia intendo.
Non è di certo la ragazzina acqua e sapone che dice di essere.
Diciamo che Sacco e Vanzetti negli Usa moltissimi anni fa hanno fatto una brutta fine.
ed erano davvero innocenti.
Ma che cosa si può fare.
Siccome i rapporti tra i due stati ci vedono disgraziatamente in condizioni di netta inferiorità.
Per cui....pensierino della sera....
Amen.

fatality
12-10-11, 23: 56
Siccome i rapporti tra i due stati ci vedono disgraziatamente in condizioni di netta inferiorità.
.

queste poche e sacrosante righe da te scritte valgono e riassumono il senso di questa e tante altre discussioni di questo forum (dalla questione dei pirati somali a quella dell'economia internazionale. passando per l'intervento in libia, le missioni internazionali di GUERRA in iraq,afganistan ecc.).

FRANCODUE
13-10-11, 08: 30
Infatti non state scritte a "caso".
Mi fa piacere che qualcuno almeno le sappia valutare nella giusta misura.