PDA

Visualizza Versione Completa : Lettera del Maresciallo dell'Aereonautica che si dimette.



LeonardoLupo
21-07-11, 13: 00
Ebbene si cari colleghi. Ho deciso di fuggire. Fuggire per salvarmi… fuggire per continuare a vivere.

Ho servito il mio Stato per 28 anni in maniera decorosa. Ho servito il mio Stato in Bosnia, in Kosovo, in Albania e ovunque mi chiedevano di andare.

Ho addestrato i più giovani, cercando di insegnare il rispetto delle regole, l’onore, lo spirito di corpo e l’amore per quei tre colori che ogni giorno all’alzabandiera mi regalano un brivido. Ma oggi quel brivido l’ho sentito solo io. Ed è un brivido di disgusto, di delusione.

Alcuni miei colleghi per servire lo Stato hanno lasciato la famiglia e sono tornati a casa in una cassa di legno, eseguendo ordini di gente che guadagna in un mese quello che noi militari guadagniamo in un anno. E per tutta risposta, neanche la soddisfazione della promozione di un grado.

Non sono mai stato punito. Non ho mai rifiutato un ordine. Ma combattere in teatro operativo è facile… lì sai chi è il nemico…. ma combattere anche tutti i giorni a casa, dove il nemico sembra essere il tuo ministro, è troppo.

Dopo tanti anni, questa uniforme mi pesa. Troppe mattine inizio il lavoro chiedendomi “perchè?” Ho subito in silenzio 4 trasferimenti d’autorità, ho subito in silenzio una promozione mai arrivata, ho detto sempre “signorsì comandi”, come mi è stato insegnato e sempre in silenzio ho sempre accettato di essere comandato da gente talvolta incapace proiettata solo alla sua carriera.

Ho fatto la guardia all’immondizia di Napoli, ho fatto la guardia a poveri disperati dei centri di accoglienza. Sono stato in missione dormendo nelle bettole per fare risparmiare l’amministrazione. Ho addirittura pagato il carburante del mezzo militare per rientrare al reparto da una missione. Ed ora, alla soglia dei miei 46 anni di età e 28 anni di servizio, per ringraziarmi, mi bloccano lo stipendio per anni ancora, mi prendono per il **** con una F.E.S.I. ridicola, mi dicono che devo fare straordinari ma i soldi non ci sono, mi dicono che se mi ammalo non mi pagano, e tutto per fare ancora sacrifici per il mio paese.

Non voglio vomitare insulti sulla classe politica perchè sarebbe come sparare sulla Croce Rossa ma posso dire basta. Non vale più la pena servire questo Stato.

Mi dimetto. Mi dimetto da Italiano, mi dimetto da Soldato, e vi saluto!







Ho trovato questo file postato su un noto social network.
Che ne pensate?

Westindias
21-07-11, 13: 40
Ho trovato questo file postato su un noto social network.
Che ne pensate?

E' firmata?

quantico
21-07-11, 14: 56
No, Westindias. Hanno il coraggio di scrivere ma MAI di firmare...

basilischio
21-07-11, 15: 18
L'ennesima provocazione?
Oppure quel "subire una promozione mai arrivata" nasconde qualcosa di più importante ?

Raccontare sì, sfogarsi pure, ma sarebbe ancora più ammirevole raccontarla tutta.

LeonardoLupo
21-07-11, 15: 19
E' firmata?

No Westindias,non c'è nessuna firma nel link da cui proviene.

FRANCODUE
21-07-11, 15: 23
Ti dico solo, ammesso che sia vera a questo punto la cosa, ho infatti forti dubbi in proposito, che io ne ho viste e subite cento
volte peggio di lui, ma non ho mai pensato di dimettermi ne dalla Polizia ne tantomeno e soprattutto da Italiano.
Punto.

ryuzaki
21-07-11, 15: 25
Chiedo in buona fede e da ignorante in materia: come mai quando escono questo tipo di "dichiarazioni" pensate che c'è sempre qualcos'altro dietro? Magari la persona in questione ha vissuto un'esperienza brutta che ha fatto traboccare il vaso. In fondo in tutte le istituzioni succedono cose da mettersi le mani nei capelli, ancora di più in quelle militari magari.

basilischio
21-07-11, 15: 28
Solitamente quando si fanno affermazioni di un certo peso dobbiamo avere il coraggio di assumerci la responsabilità di ogni nostra singola parola.
Non si tratta di alzare barriere a difesa delle istituzione, ma solo di accertare la vericidità dei fatti.
Già la mancanza di una firma o di un riscontro per verificare che quanto è stato scritto corrisponda alla realtà, lascia seri dubbi, come lascia il dubbio la frase da me citata nel precedente post.

Westindias
21-07-11, 16: 01
No Westindias,non c'è nessuna firma nel link da cui proviene.

Premesso che nulla di quel che scrive mi sorprende; mi sorprendere che ci si sorprenda che l'ambiente militare
possa essere anche luogo di malaffare: sono gli uomini che indossano la divisa, e rimengono tali anche sotto
questa. Chiunque abbia un po' di anni di servizio sa che vi sono cose da dimenticare, ma anche molte altre da
ricordare. Piccole e grandi ingiustizie, piccoli e grandi mercimoni, miserie, ipocrisie, conformismi di facciata.
Ma anche lealtà, onestà, coraggio e disinteresse. Ognuno di noi ha delle storie da raccontare, la sua parte
di torti subiti e, non dimentichiamolo mai, anche fatti, magari in buona fede, ma fatti comunque.
Ma chi veste o vorrebbe vestire una divisa deve mettere in conto anche questo: un uomo piccino sarà
piccino anche con una divisa addoso, anche se diviene Comandante Generale o Capo di Stato Maggiore,
come succede se diviene Presidente degli Stati Uniti o Papa.

Diffido delle esternazioni "coram populo": le dimissioni sono un atto privato, molto privato. Ho avuto colleghi
ed amici che hanno lasciato perchè hanno perso la motivazione. Sia, rimangono colleghi e cari amici.
Ma questa abitudine del virtuale di non firmarsi, mi lascia perplesso così come un fiorire di blog militari
più o meno orientati politicamente con esternazioni più o meno condivisibili ma comunque anonime.

Io non nego il disagio, ma non credo pure nelle esternazioni anonime.

basilischio
21-07-11, 16: 23
..............
Ho servito il mio Stato per 28 anni in maniera decorosa........................
.... Ed ora, alla soglia dei miei 46 anni di età e 28 anni di servizio,............

Ma quanti anni aveva quando si è arruolato?

quantico
21-07-11, 16: 49
A 17/18 anni, penso come Aviere di leva.

Ippogrifo
21-07-11, 18: 25
E' firmata?

Trovo questa semplice domanda di Westindias,di una logica disarmante.

Se non è firmata,come sembra,credo che qualsiasi commento sia soltanto una mera perdita di tempo.

domas
21-07-11, 18: 37
Personalmente non credo sia vera.
Detto questo, e se così non fosse, quel che mi fa pensare è "l'attendere una promozione mai arrivata". Non sarà che non è arrivata per qualche motivo? Così credo..
L'altra faccia della medaglia dunque..?

ale66
21-07-11, 19: 25
Ma quanti anni aveva quando si è arruolato?

Sicuramente a 18 anni , ma ricordo che ai tempi si poteva essere arruolati a 16 anni , condivido il crescente malessere che sta iniziando ad attanagliare le FF.OO. e le FF:AA, e non solo, vedi sanità e scuola , i problemi stano aumentando , situazioni prima inimmaginabili ora sono all'ordine del giorno , che fai abbandoni ? No di certo , personalmente con molto malumore mi adeguo pensando che il conto alla cassa , purtroppo molto salato, verrà pagato dal cittadino comune .

Andrea777
22-07-11, 09: 27
Dopo aver letto questo scritto anch'io ho avuto gli stessi dubbi...sarà vera? Promozione mai arrivata, ti sei chiesto il perchè? Diffido molto ti queste cose buttate lì nei Blog o Forum, come si suol dire, se non vedo non credo.

Si Ale66, dovevi avere 16 anni compiuti all'atto dell'incorporamento, io nel Novembre 1992 feci le selezioni come All.vo Sott.le in Marina e avevo 15 anni e 4 mesi :) ma avrei compiuto 16 anni prima dell'incorporamento a settembre 1993.

altairV
22-07-11, 10: 32
Giusti 18 mi pare...oppure conta anche gli scivoli :am054

Eli113
22-07-11, 11: 55
E le altalene? :)

Ermesgdf
22-07-11, 12: 06
Anche io diffido da queste fonti dubbiose. Per carità ognuno di noi può avere delle problematiche legate al proprio lavoro. Penso che tutti i lavori abbiano i pro e i contro del caso, mi stupisce come questo scrittore abbia messo in risalto la promozione e nel contempo ha decantato l'amore per la patria. Uno che di sente prima cittadino italiano e poi militare non dovrebbe essere molto attaccato al passaggio di grado a parer mio. Certo un riconoscimento per il proprio lavoro è sempre un fattore positivo ma se non arriva non può essere una delle cause scatenanti per abbandonare la propria FFAA

altairV
22-07-11, 12: 13
Mi ricorda la lettera del collega della polizia di stato. Anche lui deluso dal sistema se no ricordo male.

Il Maresciallo
22-07-11, 12: 25
Semplicemente diffidente!!!

Westindias
22-07-11, 14: 15
Meriterebbe una riflessione attenta anche il fatto che questo tipo di lettere aperte, anonime,
nell'ultimo periodo tendono a moltiplicarsi. E soprattutto, quello che non condivido, mescolano
tante cose diverse in un modo più politico che personale.-

In un punto si dice: "Non sono mai stato punito. Non ho mai rifiutato un ordine."
Ma il non essere stato punito, sebbene elogiabile, è quello che ci si aspetta da un militare,
così come il rifiutare un ordine è un reato militare, con l'eccezione di quanto previsto dal
codice e dal codice penale militare. Come il non gradimento del superiore fa parte del gioco,
e si dovrebbe ricordare che così come noi possiamo non gradire il nostro capo, i nostri
collaboratori potrebbero non gradire noi: insomma nulla di nuovo.-

Come gli incarichi: nel mestiere delle armi il gradimento dell'incarico non deve (dovrebbe)
condizionare il rendimento; che poi questo umanamente non avvenga è anche comprensibile,
ma è o dovrebbe essere un motivo privato. Il mettere mano alle proprie risorse può capitare,
personalmente mi è capitato in più occasioni, ma è una scelta e come tale ricade nel privato.

Alla fine si torna sempre lì, alla promozione non avvenuta ed alla soddisfazione economica
mancata. Che dire? Legittime entrambe, ma non spacciamola per una crisi di valori: Fecia Di
Cossato ha vissuto questa crisi e non per un grado ed uno stipendio. Il che però non toglie
la natura del disagio nè la giusta perplessità su certe misure prese da una classe politica
che, nella sua intierezza, mi sembra inadeguata ai tempi.-

Le misure economiche prese sono certamente molto dure e non solo per i militari. Personalmente
non le condivido non tanto per coloro che, come me, hanno una certa anzianità e quindi possono
sopportarle, quanto per il personale più giovane. Tale situazione, unita a quella della carenza
di alloggi, che colpisce soprattutto il personale con famiglia, rischia di provocare una frattura
all'interno delle FF.AA. e di compromettere la motivazione proprio di quel personale che, per
la propria giovane età, rappresenta comunque il futuro. Perchè l'ideale è una bella cosa ma deve
mangiare anche lui.-

Ma quello che obbietterei al collega, di quasi pari anzianità di servizio, è che io non servo uno
Stato o una classe politica, io servo la mia Nazione che è la totalità di tutti coloro che la abitano,
qualunque dialetto parlino, ovunque vivano, di qualunque età, razza, colore di pelle, religione ed
idea politica.-

Ed anche quando non vestirò più una divisa rimarrò italiano, perchè qui sono nato e questa
è la mia gente e tale rimane sia che mi piaccia o non mi piaccia.-