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Visualizza Versione Completa : Anniversario strage di Via D'amelio - Paolo Borsellino



Agentes
30-01-09, 11: 55
Siccome sui telegiornali non ho sentito parlare del discorso di Salvatore Borsellino,ho pensato di postare il testo del suo intervento a Piazza Farnese.

Secondo me molto interessante.


"Grazie a tutti.
Ringrazio soprattutto quei tanti ragazzi, quelle tante persone che ho incontrato oggi qui e che vengono da tutte le parti d'Italia. Sono quei ragazzi che incontro quando vado in giro per l'Italia a gridare la mia rabbia e a cercare di suscitare nella gente quella indignazione che ritengo che tutti dovrebbero avere nel vedere il baratro nel quale stanno facendo precipitare il nostro Paese.
Vedete, ieri Sonia Alfano mi ha telefonato e mi ha detto: "dobbiamo proiettare un video nel quale si vedranno delle immagini crude, delle immagini della strage di Paolo".
Mi ha chiesto se poteva farlo, se sarei stato in qualche maniera colpito, sconvolto. Quelle immagini non mi sconvolgono affatto, vorrei che venissero proiettate ogni giorno in televisione, perché la gente si rendesse conto di quello che è stato fatto. Si rendesse conto di qual è il sangue sul quale si fonda questa disgraziata Seconda Repubblica, che capisse che è fondata sul sangue di quei morti. Vedere quelle immagini non mi sconvolge. Una cosa mi sconvolge: vedere le immagini di quelle stragi dopo aver visto quelle due persone che prima parlavano di Dell'Utri, delle bombe che metteva Mangano, e ridevano.
Ridevano, ghignavano rispetto a quelle cose: questo mi sconvolge. Come Arancia Meccanica Vorrei che quelle due persone venissero messe in una cella come mettevano quegli assassini di Arancia Meccanica, aprirgli gli occhi e costringerli a vedere, vedere, vedere, vedere in continuazione quelle stragi. Ecco quello che vorrei.
Io ho visto oggi quelle stragi e mi sono ricordato di una cosa che mi ha detto Gioacchino Genchi, che è arrivato sul luogo della strage due ore dopo il fatto. Io ci misi cinque ore a sapere che mio fratello era morto perché la televisione dava notizie contraddittorie: forse è stato ferito un giudice, forse sono stati feriti uomini della scorta. Fu mia mamma che, cinque ore dopo, mi telefonò dall'ospedale e mi disse: "tuo fratello è morto".
C'era qualcuno, però, che si chiamava Contrada che lo seppe ottanta secondi dopo che mio fratello era stato ucciso e io vorrei, io chiedo, io grido: voglio che queste cose vadano a finire nelle aule di giustizia!
Che ci siano processi per queste complicità che ci sono state all'interno dello Stato!
L'avete sentito di cosa parlavano Berlusconi e Dell'Utri: ecco perché vogliono impedire le intercettazioni, perché quelle cose non possiamo, non dobbiamo sentirle.
Non dobbiamo sentirle se no ci rendiamo conto di quella che è la classe politica che ci governa, ci rendiamo conto di chi oggi ha occupato le istituzioni.Il più grande vilipendio alle istituzioni è che queste persone indegne di occupare quei posti occupino le istituzioni. Questo è il vilipendio alle Istituzioni e allo Stato.
E' il fatto che una persona che è stata chiamata "Alfa", in un processo che non è potuto andare avanti perché è stato bloccato, come tutti gli altri processi che riguardano i mandanti occulti e esterni, possa occupare un posto così alto all'interno delle nostre Istituzioni.
Genchi arrivò in quella piazza due ore dopo la strage, mi ha raccontato che aveva conosciuto Emanuela Loi un mese prima perché faceva da piantone alla Barbera.
Era una ragazza che non era stata addestrata per fare il piantone, per fare la scorta a un giudice in alto pericolo di vita come Paolo Borsellino. Eppure quel giorno era lì a difendere con il suo corpo, e nient'altro che con quello, Paolo Borsellino. Questi sono gli eroi, non quelli di cui parlano Berlusconi e Dell'Utri, dicendo che Vittorio Mangano è un eroe. Eroi in fila per andare a morire Gli eroi sono questi ragazzi che il giorno dopo la morte di Falcone, ce n'erano cento tra poliziotti e Carabinieri, si misero in fila dietro la porta di Paolo per chiedergli di far parte della sua scorta.
Se erano messi in fila per andare a morire, perché Paolo sapeva che sarebbe morto. Quei ragazzi, mettendosi in fila dietro la porta di Paolo, sapevano che sarebbero morti anche loro.
Gioacchino Genchi mi raccontò che due ore dopo la strage, arrivando in via D'Amelio vide i pezzi di Emanuela Loi che ancora si staccavano dall'intonaco del numero 19 di via D'Amelio.La riconobbe perché c'erano dei capelli biondi insieme a quei pezzi.
I pezzi di quella ragazza vennero messi in una bara, vennero riconosciuti perché era l'unica donna che faceva parte della scorta, vennero mandati a Cagliari.Sapete cosa venne fatto? Quello che chiamiamo Stato ha mandato ai genitori di Emanuela Loi la fattura del trasporto di una bara quasi vuota da Palermo a Cagliari. Questo è il nostro Stato. Questo è lo Stato che ha contribuito ad ammazzare Paolo Borsellino e io vi racconto queste cose non per farvi commuovere, non per farvi piangere. Non è il tempo di piangere.
E' il tempo di reagire, di lottare, è il tempo di resistenza! Il tempo di opporsi a questo governo che sta togliendo il futuro ai nostri ragazzi, che ci sta consegnando un Paese senza futuro. E la colpa è nostra che abbiamo permesso che tutto questo succedesse.
Quando Cossiga dice - dopo la manifestazione degli universitari che hanno capito che in Italia si sta cercando di distruggere l'istruzione perché l'istruzione può portare alla resistenza, anche durante il fascismo le scuole erano centri di resistenza e i ragazzi l'hanno capito - e Cossiga cosa ha detto? Ha detto che bisogna mettere infiltrati in mezzo a quei ragazzi perché rompano vetrine, perché vengano distrutte macchine perché le ambulanze sovrastino le altre sirene. Si augura addirittura che venga uccisa qualche donna, qualche bambino perché si possano manganellare quei ragazzi.
Dobbiamo essere noi a metterci davanti a loro, siamo noi che ci meritiamo quelle manganellate per avere permesso che il nostro Paese diventasse quello che è diventato. Un Paese che non è degno di stare nel mondo civile, siamo peggio della Colombia.
Genchi è arrivato in via D'Amelio due ore dopo la strage, ripeto, si è guardato intorno e ha visto un castello. Ha capito che non poteva essere che da quel posto fu azionato il telecomando che ha provocato la strage.
Genchi allora è andato in quel castello, ha cercato di identificare le persone che c'erano dentro, mediante le sue tecniche. Ha capito che da quel castello partirono delle telefonate che raggiungevano cellulari di mafiosi. Perché Genchi ha quelle capacità, le sue conoscenze tecniche sono enormi, egli è in grado, dagli incroci dei tabulati telefonici e non dalle intercettazioni, di riuscire a inchiodare i responsabili di quella strage.
Ecco perché si sta cercando di uccidere Genchi, ecco perché così come hanno ucciso i magistrati si cerca di uccidere anche Genchi. Questo è il vero motivo: per togliere un'altra arma a quello che è la parte sana di Stato che è rimasta.
Cercano di uccidere Genchi, hanno ucciso dei magistrati. Io ieri ho sentito un magistrato – uno di questi uccisi senza bisogno di tritolo – che mi ha detto: "avrei preferito essere ucciso col tritolo piuttosto che così, giorno per giorno, come stanno facendo". I magistrati oggi, chi ancora cerca di combattere la criminalità organizzata, non viene più ucciso con il tritolo, viene ucciso in maniera tale che la gente non se ne accorga neanche, non reagisca. Quel fresco profumo di libertà Le stragi del 1992 portarono a quella reazione dell'opinione pubblica, a quello che mi ero illuso di riconoscere come quel fresco profumo di libertà di cui parlava Paolo. Quel profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e fin della complicità. Quel puzzo che oggi ci sta sommergendo. Il puzzo dal quale oggi non possiamo stare lontani perché sta permeando tutto il nostro Stato, tutta la nostra vita politica, tutte le nostre istituzioni.
Io, dopo la morte di Paolo, arrivai a dire che se Dio aveva voluto che Paolo morisse perché il nostro Paese potesse cambiare allora avrei ringraziato Dio di averlo fatto morire. Questo era il sogno di Paolo, Paolo sarebbe stato felice di sapere che era morto per questo.Oggi, guardate il baratro nel quale siamo precipitati: io ringrazio Dio che Paolo sia morto, che non venga ucciso come stanno uccidendo De Magistris, Apicella, Clementina Forleo. Io ringrazio Iddio che Paolo non venga ucciso in questa maniera. Che messaggi ci arrivano dalla magistratura? Il presidente dell'Anm dice: "abbiamo dimostrato che la magistratura possiede gli anticorpi per reagire". E' una vergogna che un magistrato possa dire queste parole! La magistratura ha dimostrato, semmai, di avere al suo interno quelle cellule cancerogene che la stanno distruggendo, e così come hanno vissuto e pervaso tutte le istituzioni, la classe politica. La magistratura, nei suoi organi superiori, ha dimostrato di essere corrotta al suo interno.
Ormai il cancro sta entrando in metastasi anche negli organi di governo della magistratura. Mancino mente Non è difficile, se pensiamo che a vice presidente del Csm, quello che dovrebbe essere l'organo di autogoverno della magistratura, c'è una persona indegna, indegna!, come Mancino! Una persona che mente! Mente spudoratamente dicendo di non avere incontrato Paolo Borsellino il primo luglio del 1992, quando sicuramente a Paolo Borsellino venne prospettata quella ignobile, scellerata trattativa tra lo Stato e la criminalità organizzata per cui Paolo Borsellino è stato ucciso. Perché Paolo non può aver fatto che mettersi di traverso rispetto a questa trattativa, questo venire a patti con la criminalità che combatteva, con chi poco più di un mese prima aveva ucciso quello che era veramente suo fratello, Giovanni Falcone. Paolo non può che essere rimasto così sdegnato da opporsi a questa trattativa e a quel punto andava eliminato, e in fretta.
Tant'è vero che il telecomando della strage di via D'Amelio fu premuto. Queste cose non sono potute arrivare al dibattimento perché tutti i processi sono stati bloccati.
Genchi ha dimostrato che quel telecomando era nel castello Utveggio, dove c'era un centro del Sisde, i servizi segreti italiani, è da lì che è arrivato il comando che ha provocato la strage.
Ecco perché Genchi deve essere ucciso anche lui. Hanno ucciso Paolo Borsellino, hanno ucciso Giovanni Falcone e adesso uccidono anche Genchi, De Magistris, tutti i giudici che cercano di arrivare alla verità.
Così qualunque giudice che arriva a toccare i fili scoperti muore, non si può arrivare a quel punto perché oggi gli equilibri che reggono questa seconda repubblica sono basati sui ricatti incrociati che si fondando sull'agenda rossa.
Un'agenda rossa sottratta dalla macchina ancora in fiamme di Paolo Borsellino, in cui queste trattative, queste rivelazioni che in quei giorni gli stavano facendo pentiti come Gaspare Mutolo, come Leonardo Messina erano sicuramente annotate. Quell'agenda doveva sparire, è questo uno dei motivi della strage. Quell'agenda doveva sparire, su quell'agenda io credo che si basano buona parte dei ricatti incrociati su cui si fonda questa seconda repubblica.
E allora Mancino non può venirmi a dire che non ricorda di aver incontrato Paolo Borsellino! Non può soprattutto adoperare quel linguaggio indegno che adopera. Dice: "Io non posso ricordare se fra gli altri giudici c'era anche Paolo Borsellino, che non conoscevo fisicamente". Ma Mancino non hai visto chi era quel giudice vestito con la sua toga che trasportava la bara di Falcone? Non l'hai visto? Non ti interessavano quelle immagini? Eri ministro dell'interno e non ti interessava che cosa stava succedendo in Italia in quei giorni?
Non ti interessava, a fronte di quell'agenda che ho mostrato e nella quale c'è scritto: "ore 19.30 Mancino" scritto di pugno autografo da Paolo? Lui ha mostrato un calendarietto in cui non c'era scritto niente, l'ha mostrato semplicemente e c'erano tre frasi con gli incontri della settimana.
E' questo quello che fanno i nostri ministri, oltre che cercare di accordarsi con la criminalità organizzata. E' per questo che è stato ucciso mio fratello: perché mio fratello si è messo di traverso rispetto a questa trattativa, per questo doveva essere ucciso. Io chiedo, e non smetterò di chiederlo finché avrò vita, che sia fatta giustizia, che vengano cacciati dalle istituzioni quelle persone che sono complici di quello che è successo. Non che venga data l'impunità a chi dovrebbe essere sottoposto a processi e invece non può essere neanche indagato, intercettato, non si può fare nulla.
Dobbiamo subire, stanno adottando la tecnica della frana, per cui ci hanno infilato in un'acqua che a poco a poco si riscalda e la gente non si accorge il punto a cui arriviamo.
Attenzione! Attenti! Stiamo precipitando nel baratro e da questo baratro dobbiamo uscire perché lo dobbiamo ai nostri morti. Lo dobbiamo a Giovanni Falcone, a Paolo Borsellino, a Emanuela Loi, a questi che veramente sono eroi. Dobbiamo riappropriarci del nostro Paese, questo Paese è nostro, lo Stato siamo noi! Non queste persone che indegnamente occupano le istituzioni.
Vi lascio con tre parole che un altro dei giudici che hanno tentato di uccidere ha detto, ed è quello che dobbiamo fare, l'unica cosa che ci resta da fare prima di cadere in un regime dal quale non ci potremo più districare: resistenza! Resistenza! Resistenza!"

bradipo37
30-01-09, 12: 11
grazie Diregentes.
sicuramente la stragrande maggioranza degli utenti non è a conoscenza di questo intervento,di queste parole...poichè giornali e tv si sono solo occupati di quell'eversivo di Di Pietro(!!!!),che ha "offeso" il Presidente della Repubblica...
che fosse una manifestazione organizzata dai parenti delle vittime di Mafia penso non interessava a nessuno...
W la disinformazione

Agentes
30-01-09, 12: 17
Sinceramente io avrei dato spazio al discorso di Borsellino piuttosto che alle stupidaggini di Di Pietro.

bradipo37
30-01-09, 12: 52
se Di Pietro dice stupidaggini.....ergo...i giornali e i telegiornali parlano di stupidaggini!ecco perchè dilaga la disinformazione e l'ignoranza su ciò che accade realmente.

io credo che la parole di Di pietro non vadano chiosate come stupidaggini come tutti hanno voluto inculcarci nelle nostre menti.per giudicare delle parole,delle affermazioni bisogna conoscere l'intero discorso...i media dicono il titolo del libro e dicono che fa schifo,però non lo leggono proprio il libro...non sò se l'esempio rende l'idea...
e questo si può estendere a qualsiasi argomento,dall'immigrazione alla sicurezza,dalla politica al calcio...la notizia,che sia in tv o su carta,deve sconvolgere,provocare,esser d'impatto...ecco perchè "Di pietro,l'antipolitico eversivo" fa effetto,fa notizia...di certo non fà notizia il perchè Di Pietro definisce dormiente il Presidente Napolitano ...qualcuno di voi sà o ha sentito il perchè??...credo nessuno,o cmq una netta minoranza!...tutti quanti sappiamo che oramai Di Pietro è il nemico da combattere,l'anarchico insurrezionalista...mentre nessuno sà che Napolitano pone la propria FIRMA su leggi ANTICOSTITUZIONALI(vedi intercettazioni,giustizia solo per citarne qualcuna...)scritte e approvate dal governo(manco dal parlamento)con l'immancabile voto di fiducia...

tornando sul pezzo proposto da dirigentes...si cita Gioacchino Genchi...beh,in questi giorni giornali e tv hanno chiosato "Scandalo Genchi","vergogna Genchi","superarchivio Genchi"...bene...quello che dice di Genchi il buon Salvatore Borsellino,ve l'ha mai raccontato qualcuno prima d'ora,o piu semplicemente in questi giorni?...no,nessuno,perchè la verità è sempre scomoda...e il povero Genchi farà la fine di De Magistris,della Forleo,di Apicella...di certo non gli auguro la fine di Borsellino o Falcone...

270bis
30-01-09, 14: 58
Sinceramente io avrei dato spazio al discorso di Borsellino piuttosto che alle stupidaggini di Di Pietro.

Quoto in pieno...non tanto perchè di pietro ha detto stupidaggini...quelle le dicono tutti politici..ma perchè vale molti di più parlare e ricordare una persona come Borsellino che non parlare di di pietro & co......tanto le stronzaggine se "ieri" l'ha detta di pietro...."oggi" la dice berlusconi "domani" la dice veltroni...

FRANCODUE
30-01-09, 16: 48
non cadiamo in polemiche politiche !.
Grazie

ghost
30-01-09, 23: 14
...non molto da dire...solo un grazie a persone come lui che lottano contro questo "sistema" italia

Giuseppino
20-10-09, 10: 39
Volevo aprire questa nuova discussione perchè ieri sera (in seconda serata alle 23.30) su Rai Due c'è stato il programma "La Storia Siamo noi" dove l'argomento della notte era Paolo Borsellino e i suoi Angeli Custodi (La Scorta). Parto dal presupposto che mi viene rabbia vedere un progrmma cosi IMPORTANTE in seconda serata, mi chiedo perchè non farlo in prima serata? Dove ci sono più Italiani davanti alle televisioni e più "teste" che possano riflettere sull'accaduto!! Vergogna! Ieri sera mi sono venuti i brividi vedendo più di un'ora di programma,ha raccontato con notizie inedite e interviste inedite alla moglio di Paolo,come sono andati i fatti e come andava avanti la vita dei familiari dei ragazzi della Scorta. Vedendo quei documenti,quelle immagini viene una rabbia assurda. Perchè appunto non è stato fatto tutto quello che si poteva fare a favore di questi uomini (Falcone & Borsellino), lo Stato li ha lasciati marcire da soli. E hanno avuto la loro ricompensa. Ieri sera hanno fatto vedere il lavoro che svolgeva Paolo dopo la morte di Falcone, anche Lui con una sua considerazione verso un suo amico Magistrato "Ormai sono un Morto che Cammina", la sua consapevolezza che tra poco sarebbe toccato anche a Lui. La moglie raccontava che si è messo a lavorare 24h su 24h appunto come una corsa contro il tempo, quei maledetti 57 giorni prima della sua morte (57 giorni il tempo che è passato dalla morte di Falcone a quella di Borsellino). Ovviamente anche la scort sapeva di essere coninvolta,ragazzi agenti di Polizia di 21 anni, di 27, una ragazza anche, tutti consapevoli che ormai il loro destino era segnato, ma orgogliosi di continuare il loro lavoro al fianco di Paolo per quei 57 giorni, appunto erano i loro angeli. Paolo sapeva di questa cosa,infatti la moglie raccontava,che Lui faceva di tutto per farsi "beccare" da solo, nel senso che ogni giorno alla stessa ora di pomeriggio scendeva da SOLO per andare a comprare il giornale e le sigarette nell'intento che in quell'arco di tempo lo beccassero e lo uccidessero, era come se voleva dare un segnale alla mafia,cioè di ucciderlo da solo e salvare appunto le 5 vite della Scorta. Un Uomo con un coraggio ASSURDO! Purtroppo il suo "Piano" non è riuscito perchè il 19 Luglio 1992 viene ucciso con un esplosivo sotto casa della madre insieme a quei "angeli". Nel programma parlavano le madri,le sorelle,le mogli deella Scorta, raccontavano che loro non sapevano nulla del loro lavoro, solo che negli ultimi giorni (vicino al 19 Luglio) dicevano che erano strani a casa, il ragazzo di 21 anni,la sera non andava a dormire raccontava la madre,gli diceva di stare tranquilla era solo un pò pensieroso, la sorella di un'altro ragazzo diceva che nell'ultimo periodo suo fratello si faceva sentire più spesso chiamava tutti i giorni,diceva come state? Mi raccomando divertitevi sempre! Un comportamento insolito...bhè anche loro stavano capendo che i giorni stavano finendo. Che Coraggio! Mi sono venuti i Brividi vedendo i Funerali di Paolo a Palermo, la gente fuori in protesta come se Palermo si fosse svegliato aveva capito che qulcosa era andato storto, i cori "Fuori La Mafia dallo Stato", appena sono arrivate le massime cariche dello Stato si sono alti i cori "Assassini", questa è l'Italia che ci ritroviamo. Un Italia che ha lasciato morire due Uomini con un coraggio e una determinazione sul loro lavoro ben precisa. Tutti si chiedono il perchè? Forse stavano scoprendo troppo,Paolo era arrivato alla scoperta del rapporto tra Stato e Mafia, Paolo aveva scoperto alcuni mandanti Politici di alcune stragi, forse ha messo le mani doveva non doveva! Tutti sappiamo come è morto Paolo,perchè una macchina sotto casa della madre è esplosa! Paolo venti giorni prima dell'accaduto (visto che ogni domenica andava a casa della madre) aveva chiesto alla Questura di disporre la rimozione dei veicoli nella zona antistante l'abitazione della madre. Conclusione? la domanda era rimasta inevasa. Che VERGOGNAAA!! Poi per non parlare della sua Agenda Rossa che fina ha fatto? Ea scritto tutt là,tuttii suoi appunti,nell'attacco è sparita!! La moglie diceva nella trasmisisone: L'hanno fatta passare come una strage di Mafia, invece no dobbiamo capire che questa è una strage di Stato!! E bhè ha ragione! Falcone & Borsellino sono i più GRANDI UOMINI del Secolo Scorso, se oggi ci fosse gente con un terzo del coraggio e della determinazione di Loro, il problema GIUSTIZIA in Italia sarebbe marginale!

drake 87
20-10-09, 11: 37
non trasmettono in prima serata perke sanno ke alla gente non importa,i ragazzi guardano il grande fratello e amici,se kiedi chi erano borsellino e falcone in poki lo sanno,e non gli importa saperlo

tanto tempo fa la mafia era stata messa in ginocchio,dallo stato,o meglio dalla dittatura,pero il risultato e stato quello,far scappare la mafia,la soluzione e quella,dikiarargli guerra.ma nessuno lo fa perke o ha paura o sono coinvolti

Giuseppino
20-10-09, 11: 41
non trasmettono in prima serata perke sanno ke alla gente non importa,i ragazzi guardano il grande fratello e amici,se kiedi chi erano borsellino e falcone in poki lo sanno,e non gli importa saperlo

tanto tempo fa la mafia era stata messa in ginocchio,dallo stato,o meglio dalla dittatura,pero il risultato e stato quello,far scappare la mafia,la soluzione e quella,dikiarargli guerra.ma nessuno lo fa perke o ha paura o sono coinvolti

Hai perfettamente ragione...che vergogna,i nuovi ragazzi di oggi,peferiscono gli Show i reality,ma non preferiscono la Storia del loro Paese, e la storia di due Uomini come Falcone & Borsellino, e parla un ragazzo di 19 anni quindi un giovane anche io!

drake 87
20-10-09, 11: 46
ma anke questa e colpa dello stato,che sta crescendo elementi cosi,non si insegna piu nulla,nessun valore,e non c e piu paura delle conseguenze,ci vuole il pugno di ferro come 1 tempo per rimettere il paese non solo in piedi,ma anke in riga perke siamo davvero alla frutta.su tutti i fronti

Agentes
20-10-09, 12: 44
Da quello che è uscito fuori negli ultimi giorni, lo stato ha trattato con la mafia invece che dichiarargli guerra.

Giuseppino
20-10-09, 12: 49
Da quello che è uscito fuori negli ultimi giorni, lo stato ha trattato con la mafia invece che dichiarargli guerra.

Esatto, ha favoreggiato la Mafia, hanno stabilito i loro affari...assurdo! Che Stato... :S

drake 87
20-10-09, 12: 54
queste cose sono sempre successe,tanto ke i mandanti dell omicidio di aldo moro erano della dc,questa e la realta

FRANCODUE
20-10-09, 16: 27
Intanto segnalo che sulle presunte trattative tra cosa nostra è lo stato, c'è aperto anche questoa discussione qui:

https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?t=11862

Icon
22-03-10, 19: 08
Ero indeciso se aprire il topic visto che la vicenda potrà far deragliare il topic verso commenti politici che in questo forum sono vietati.
Il fatto è che pur ritenendomi ormai apolitico per forza di cose e certo dell'ormai avventuo disfacimento della società italiana in quanto tale, c'è sempre qualcosa che mi fa stupire, che mi lascia interdetto, che mi fa comprendere che, come diceva qualcuno, quando si tocca il fondo, anzichè risalire, qualcuno cerca di scavare.

A lasciarmi di stucco questa settimana ci ha pensato questa eccezionale (sono sarcastico ovviamente) trovata:

http://www.nuovaresistenza.org/2010/03/20/facebook-informare-per-resistere-%E2%80%9Cquel-tarocco-di-paolo-borsellino%E2%80%9D/

Io non so nemmeno cosa dire. Sono così confuso che francamente mi mancano le parole. Mi chiedo solo come sia possibile anche solo pensare di tirare in ballo una persona morta in una maniera così terrificante (insieme, è bene ricordarlo,ai cinque agenti della sua scorta) per... Per cosa? Non lo so. Non ne capisco il senso. A uno può stare sullo stomaco Di Pietro? Mi sta bene. La Bonino sta antipatica? Pace.

Ma prendere in giro un magistrato che è morto per lo stato?

Antonino
22-03-10, 19: 13
Purtroppo di cose del genere ( non solo riferite a Paolo Borsellino) esistono sul web e non solo.
Se vedi su FB i vari gruppi ti viene lo schifo,ma purtroppo esistono e nessuno li leva da mezzo almeno che non ci mettiamo e segnaliamo il tutto....pazienza.

FRANCODUE
22-03-10, 19: 22
Aggiungo solo che questo striscione è stato esposto non in una manifestazione estemporanea qualsiasi, sarebbe deprecabile anche per questo, per carità.
Ma nella nota manifestazione tenutasi ieri a Roma da parte di un partito di Governo.
Fonte:
http://palermo.blogsicilia.it/2010/03/paolo-borsellino-tarocco-perche/

Sicuramente sarà sfuggita la cosa di mano ai promotori, penso solo questo e basta.
Che però cazziassero a dovere, chi è stato artefice di questa davvero infausta iniziativa.
Paolo, Manuela Loi Vincenzo Li Muli Walter Cusina Claudio Traina Agostino Catalano saltati per aria a Palermo,il 19 luglio 1992,
non meritavano certo questo.

Furio
22-03-10, 19: 34
Io credo che, nelle intenzioni degli ideatori, quello striscione volesse essere elogiativo di Borsellino.
Nei fatti, non lo è.

E siccome contano le azioni e non le intenzioni...

abitcis
22-03-10, 19: 36
è significativo osservare che a qualcuno la politica antimafia non sta troppo simpatica evidentemente...tanto più che Borsellino era dichiaratamente MSI e quindi l'attacco non penso sia politico, non avrebbe senso.....

Homer
22-03-10, 23: 25
Purtroppo di cose del genere ( non solo riferite a Paolo Borsellino) esistono sul web e non solo.
Se vedi su FB i vari gruppi ti viene lo schifo,ma purtroppo esistono e nessuno li leva da mezzo almeno che non ci mettiamo e segnaliamo il tutto....pazienza.

Concordo.
Il web ne è pieno proprio di cose di questo genere.
Ma apparte segnalarle, non possiamo fare altro.

Stealth
23-03-10, 10: 35
Ragazzi, credo proprio che ci sia un'incomprensione.
Mi sono informato meglio sulla rete, e ho capito che al contrario di quello che sembra, la figura di Borsellino viene metaforicamente mostrata in positivo.
Infatti nelle carte da tarocco esistono quelle, chiamiamole, buone e quelle cattive.
Infatti Borsellino è raffigurato nelle prime, come senso di Giustizia e di Dovere; mentre nelle carte negative vengono raffigurati Bonino (morte) e Di Pietro (matto).
Spero di essermi spiegato...

GIULIUS
18-07-10, 13: 44
Al 18mo anniversario della strage di via D'Amelio, voglio ricordare la figura del Giudice Paolo Borsellino, grande uomo di legge, insieme a Giovanni Falcone, che ha dato tanto, fino alla morte, allo Stato italiano e a condannare i vandali che hanno distrutto le statue erette in loro onore a Palermo.

abitcis
18-07-10, 14: 18
Mi associo al ricordo dell'uomo e dell'uomo di stato....sperando vivamente che le indagini non portino alla verifica delle voci che parlano di "omicidio di stato"....

che i vandali(o mafiosi?)vengano presi al più presto!

Elite
18-07-10, 14: 47
Possono fare ciò che vogliono quei "vandali"...ma quei Sig. Giudici resteranno sempre con Noi con l' esempio di vita che hanno lasciato.
Un pensiero anche agli agenti delle scorte...

GIULIUS
18-07-10, 18: 07
Un pensiero anche agli agenti delle scorte...
Certamente!!!!! è stata una mera dimenticanza da parte mia.
Non era nelle mie intenzioni, lasciarli fuori, un grandissimo ricordo anche per loro, caduti nell' adempimento del proprio dovere.
Per quanto riguarda i "vandali" non ho dato altre definizioni, semplicemente perchè ancora, non si sà niente sui responsabili, chiunque essi siano.

Ermesgdf
18-07-10, 18: 21
posto un video ricordo delle stragi di quegli anni
http://www.youtube.com/watch?v=2UX_ASuJ7pU&feature=PlayList&p=A0724441BEE1E3FE&playnext_from=PL&playnext=1&index=5

fantasyste
19-07-10, 00: 12
Spero che il loro sacrificio possa avere un risvolto a breve!
Loro sono in tutti NOI!

Homer
19-07-10, 09: 42
Un grande e rispettoso saluto al giudice Paolo Borsellino cha ha dato tanto all'Italia e in cambio ha pagato con la propria vita.
Un ricordo va anche ai cinque agenti di scorta che hanno perso la vita nell'attentato.
Spero vivamente che riescano a prendere quei "vandali" e che diano loro la punizione che meritano.

FRANCODUE
19-07-10, 09: 53
Era il 19 luglio del 1992 in via D'Amelio a Palermo. Una Fiat 126 parcheggiata con 100 chili di tritolo a bordo, è esplosa uccidendo il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina.

Nel luogo della strage, un albero d'ulivo ricorda le vittime.

Oggi ricorre il 18esimo anno dall'attentato, e Palermo così come tutta l'Italia, rende omaggio a sei uomini dello Stato uccisi da Cosa Nostra.

Un'agenda rossa, come quella trafugata il giorno della strage dalla borsa di cuoio di Paolo Borsellino e che non è stata ancora ritrovata, è il simbolo delle manifestazioni di quest'anno.

Numerose le adesioni alle manifestazioni previste in ricordo dalle diverse regioni italiane e molti i cittadini presenti a Palermo per ricordare le vittime.

All'interno della caserma "Pietro Lungaro" a Palermo, sede del Reparto scorte, il vice capo della Polizia Francesco Cirillo, il questore Alessandro Marangoni, il sindaco di Palermo Diego Cammarata e altre autorità presenti, partecipano alla deposizione della corona d'alloro che il presidente del Senato Renato Schifani posaerà alle 10.30 sulla lapide che ricorda le vittime della strage.

Nella cappella della caserma alle 11 si terrà la Santa Messa e a mezzogiorno anche il presidente della Commissione antimafia Giuseppe Pisanu deporrà una corona d'alloro sulla lapide che ricorda le vittime.

Due cortei attraverseranno le strade di Palermo. Il primo, che partirà alle 18, unirà via D'Amelio e l'albero Falcone; e il secondo alle 20:una suggestiva fiaccolata silenziosa, partirà da piazza Vittorio Veneto per arrivare intorno alle 23 in via D'Amelio.

Dal sito della Polizia di Stato.

Verlaine
19-07-10, 10: 07
Mi associo per ricordare un grande uomo

Eli113
19-07-10, 13: 04
Purtroppo "qualcuno" il giorno prima della ricorrenza ha distrutto le statue dei due Giudici in Via delle Liberta' a Palermo, varie le indignazioni politiche ma pochi i rappresentanti a Palermo oggi. Purtroppo.

ale66
19-07-10, 13: 06
Un ricordo al Giudice Borsellino e ai ragazzi della sua scorta, ed in particolare alla cara amica Emanuela.

ciocio
19-07-10, 16: 01
Falcone e Borsellino veri eroi.Non come "altri" fregiati del titolo di eroe un pò troppo facilmente.

nessuno_
19-07-10, 18: 32
Di fronte a persone come Borsellino, come Falcone e come tanti altri, noti e meno noti, romanzati o meno, conosciuti e non, credo che bisogna soltanto alzarsi in piedi in rispetto della grandezza di questi uomini.
In questo giorno della memoria è da esaltare la figura del Giudice Borsellino, ma non solo per il ruolo di altissimo livello ricoperto quando per l' abnegazione, e la cieca credenza delle proprie idee.
Quelle stesse idee di legalità e di rispetto della Legge e dello Stato, la cui espressione lo ha portato fino alla morte.
D' altronde Borsellino ben conosceva certe dinamiche e ben sapeva quanto fosse ampio e forte il potere che voleva scardinare, al punto da definirsi quando era ancora in vita "un morto che cammino".

Davanti alla grandezza di questi Servitori dello Stato c'è solo da ammirare e imparare nel nostro piccolo, ad applicare una certa condotta nella vita di ognuno, una condotta fatta di rispetto delle proprie posizioni e di quelle altrui, al fine che nessuna posizione prevalga sulle altre e infici la libertà dell' uomo.

Per me sono personaggi incredibili, e con Borsellino e Falcone, mi unisco anche al ricordo dei tanti servitori dello stato che hanno assunto ruoli nevralgici ma apparentemente di secondo piano, come la Polizia di Stato, i Carabinieri e gli uomini della scorta. Personaggi che hanno offerto la professionalità e talvolta la vita.

Oggi purtroppo certi esempi di vita sono sempre più isolati, la sete di legalità e giustizia spesso è merce rara, cosi come la mancanza di coraggio e di voglia di esprimere i propri pensieri anche con il sacrificio.

A te!

Desert
19-07-10, 18: 54
Posto una canzone che farà riflettere... PER NON DIMENTICARE QUESTO EROE!

http://www.youtube.com/watch?v=mxjygzqTWVQ

Raiden
19-07-10, 19: 01
Se penso che vendola ha posto carlo giuliani sullo stesso piano di Falcone e Borsellino ... mi viene davvero la nausea.
Meno male che abbiamo avuto uomini come questi, e speriamo che il loro esempio non cada nel vuoto.

ale66
19-07-10, 19: 08
"
NESSUN PARAGONE GIULIANI-BORSELLINO" Nichi Vendola smentisce, in una intervista a Radio 24, di aver accostato le figure dei giudici uccisi dalla mafia, Falcone e Borsellino a quella di Carlo GIuliani, il giovane ucciso al G8 di Genova. «Nessun paragone - dice Vendola a Radio 24 - era il contrario di un'apologia o di una retorica; era semplicemente ricordare cos'Š accaduto nel luglio del '92 e nel luglio del 2001. Evidentemente qualche bravo commentatore politico - ha concluso - vuole a tutti i costi cercare un mio difetto».

Raiden
19-07-10, 19: 18
Eh beh, figurati se dopo non smentiscono... Coerenza, questa sconosciuta.
vabbè, fine ot che è meglio.

FRANCODUE
19-07-10, 19: 36
Non vedo cosa centri questo con questo anniversario.
Quello che mi rattrista piuttosto è che leggo di poche centinaia di partecipanti.
Lo so che il tempo passa e cancella, però qui mi sa che sotto sotto si vuole fare cancellare più in fretta del solito.
Sarà solo una mia impressione personale.
Penso alle tante inchieste parallele a questa strage, penso che tutta la verità sulla stessa non la si sappia ancora.
Paolo indagava su importanti inchieste di massoneria legate alla mafia da un filo diretto.
Quella sua agenda rossa sparita subito dopo della strage.
Mi sembra una Ustica bis, ma vorrei davvero tanto sbagliarmi.
La fiat 126 imbottita di esplosivo, il pentito che confessa tutto, tutto troppo facile.

ale66
19-07-10, 20: 27
Purtroppo non ti sbagli, sia Grasso che Lari , oltre che l'ex ministro Martelli hanno esplicitamente parlato di sicure connivenze con altre organizzazioni non mafiose .

ramius
02-08-10, 22: 08
Onore imperituro a questi eroi che tanto hanno amato l'Italia da lottare per un futuro migliore al prezzo della vita

Dr.Winters
19-07-11, 12: 03
A ricordo del 19° anniversario della morte del Giudice Paolo Borsellino e degli uomini della scorta.


http://www.tempostretto.it/sites/www.tempostretto.it/files/immagini/reggio_e_dintorni/borsellino.jpg
‎"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola". - Paolo Borsellino

http://www.cadutipolizia.it/fonti/Polizia1981/catalano1992/1992catalano.jpg
CATALANO AGOSTINO (43 anni) - Caposcorta di Paolo Borsellino, lasciò due figli. Appena poche settimane prima aveva salvato un bambino che stava per annegare in mare, dinanzi alla spiaggia di Mondello.

http://www.cadutipolizia.it/fonti/Polizia1981/traina1992/1992traina.jpg
TRAINA CLAUDIO (27 anni) - L’agente lasciò la moglie e un bimbo in tenera età.

http://www.cadutipolizia.it/fonti/Polizia1981/cosina1992/1992cosina.jpg
WALTER EDDIE COSINA (31 anni) - L’agente scelto Walter Eddie Cosina era giunto volontariamente a Palermo alcune settimane prima, subito dopo la strage di Capaci, proveniente dalla Questura di Trieste.

http://www.cadutipolizia.it/fonti/Polizia1981/limuli1992/1992limuli.jpg
LI MULI VINCENZO (22 anni) - L’Agente lasciò i genitori ed i fratelli.

http://www.cadutipolizia.it/fonti/Polizia1981/loi1992/loi4.jpg
EMANUELA LOI (24 anni) - Prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio. Lasciò i genitori, una sorella ed un fratello ed il fidanzato.


SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!

fantasyste
19-07-11, 12: 06
Onore a tutti.
Speriamo,un giorno,che i loro sacrifici non restino vani.

La diretta dei 3 giorni da Palermo,con la manifestazione di oggi:
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=4506:diretta-dei-3-giorni-di-palermo&catid=42:documenti

lupo90
19-07-11, 14: 23
Onore a tutti voi! E soprattutto grazie, grazie di avere servito il nostro paese!

Raijin
19-07-11, 15: 46
Ossequi ai caduti per la Giustizia.

basilischio
19-07-11, 16: 15
Discussione riunita ad altre già esistenti sullo stesso argomento.

GIULIUS
19-07-11, 16: 49
Cosa dire ancora dopo tutti questi anni.
Rimarrete per sempre nei nostri cuori, vi hanno chiamato gli Angeli di Borsellino, prima lo eravate solo per lui, adesso lo siete anche per noi, per la gente onesta, per chi si spacca la schiena tutto il Santo giorno a lavorare........
Siete ancora quì e non vi dimenticheremo mai.......Paolo, Agostino, Claudio, Eddie, Vincenzo, Emanuela.........

http://www.militariforum.com/public/upload/95245742119072011165709.jpg

Quì non è finita, quì è cominciata........

Elite
19-07-11, 16: 53
Nessuna parola da aggiungere, solo un profondo e sincero pensiero...e ricordiamoli sempre!

Frattaz
19-07-11, 16: 55
Onore .

Questore
19-07-11, 17: 17
Eterno onore e gloria perpetua a questi eroi indimenticabili, che siano d'esempio per le future generazioni!!


Gli artefici sono al fresco qui a Opera(MI), a 15 metri da casa mia; ma i MANDANTI dove sono??

DCDD
19-07-11, 17: 24
Eterno onore e gloria perpetua a questi eroi indimenticabili, che siano d'esempio per le future generazioni!!


Gli artefici sono al fresco qui a Opera(MI), a 15 metri da casa mia; ma i MANDANTI dove sono??

Ancora seduti su qualche "poltrona"...

Eli113
19-07-11, 18: 04
Ricordo che qualcuno mi disse che a Buscetta, capo mandamento di Porta Nuova ( PA ) e' stato pagata una crociera... ma lui ormai e' morto...

Questore
19-07-11, 18: 14
Ricordo che qualcuno mi disse che a Buscetta, capo mandamento di Porta Nuova ( PA ) e' stato pagata una crociera... ma lui ormai e' morto...

Oltre alla crociera gli hanno pagato le diverse plastiche facciali, fatte per non essere riconosciuto dai sicari di Cosa Nostra negli U.S.A.

Homer
20-07-11, 18: 29
Un grandissimo uomo, un'esempio da seguire e un vero eroe italiano.
Paolo Borsellino non deve mai essere dimenticato!!!

fantasyste
20-07-11, 18: 43
Ricordo che qualcuno mi disse che a Buscetta, capo mandamento di Porta Nuova ( PA ) e' stato pagata una crociera... ma lui ormai e' morto...

In realtà,da quanto ho letto su vari libri,la crociera se l'era pagata da solo(credo che con il traffico di droga,usura ed estorsioni si guadagni abbastanza per permettersela....),ma la sua presenza fu notata da alcuni giornalisti e ne approfittarono per ridurne la credibilità ed attendibilità. Niente di nuovo.

Ad ogni modo,Borsellino non si dimenticherà mai,e,con lui,tutti i servitori dello STATO.

DCDD
22-07-11, 15: 24
In realtà,da quanto ho letto su vari libri,la crociera se l'era pagata da solo(credo che con il traffico di droga,usura ed estorsioni si guadagni abbastanza per permettersela....),ma la sua presenza fu notata da alcuni giornalisti e ne approfittarono per ridurne la credibilità ed attendibilità. Niente di nuovo.

Ad ogni modo,Borsellino non si dimenticherà mai,e,con lui,tutti i servitori dello STATO.

Il problema è che cè una parte malata dello Stato che ha tradito i suoi servitori.

bemboz
20-12-11, 18: 19
Quando successe questo attentato io ero piccolo, non posso ricordarmi
mi ricordo però che crescendo mio padre mi raccontava di questi due magistrati siciliani che avevano combattuto la mafia. Dalle parole di mio padre è nato un grande sentimento verso la legalità e verso la giustizia. Un sentimento che negli anni è cresciuto e che mi ha portato ad iscrivermi a giurisprudenza proprio con l'obbiettivo di fare un lavoro che mi permetta ogni giorno di combattere per la legalità. Non so se riuscirò ad entrare in Polizia o magari in magistratura ma so ciò che voglio fare.

Siete stati un grande esempio per noi giovani!
Dando la vostra vita avete dimostrato la mafia si deve combattere e sopratutto che si può sconfiggere..e questo lo avete dimostrato voi!
L'Italia non è mafia: In Italia c'è la mafia è diverso! come disse Falcone la mafia è un fenomeno e come tale avrà un inizio ed una fine.

Grazie per tutto ciò che avete fatto.
un grande ringraziamento va dato anche a tutti gli appartenenti alle FF.OO che per tanti anni sono stati accanto a questi giudici, e che talvolta hanno anche perso la vita in questa grande battaglia per la legalità e per la giustizia

-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --
per chi fosse interessato in questo articolo (http://www.laperfettaletizia.com/2010/07/grazie-caro-papa-manfredi-borsellino.html) il figlio del giudice Borsellino, dirigente di PS, racconta gli ultimi mesi del padre.

fatality
05-06-12, 15: 11
a mio avviso il modo migliore di onorare la memoria di UOMINI E DONNE come FALCONE, BORSELLINO, EMANUELA LOI, BORIS GIULIANO, CARLO ALBERTO DALLA CHIESA, il Giornalista SIANI ecc. ecc. è quello di seguirne ed osservarne i principi sui quali hanno basato la loro vita ed il loro lavoro.
essere solidali a "chiacchiere" come fanno tanti uomini delle istituzioni per poi quando è il momento di fare la propria parte (in strada per un poliziotto, in parlamento per un deputato, nella aule di giustizia per un giudice, in azienda per un imprenditore, in una redazione giornalistica per un giornalista) fare l'esatto contrario, altro non è che ammazzarli una seconda volta.

ad esempio mi farebbe piacere che i tanti "scienziati" che affermavano che falcone e borsellino negli anni 90' erano dei visionari quando ipotizzavano un'imminente trasformazione delle organizzazioni criminali in senso "imprenditoriale" e "istituzionale" (nel senso di tentativi di infiltrazione e contatti stabili con membri delle istituzioni a tutti i livelli) nonchè una veloce estensione sull'intero territorio nazionale delle organizzazioni criminali.

ora che tutto ciò è una realtà (e ciò è potuto accadere grazie a costoro che consideravano in malafede impossibile l'inquinamento della "padania" da parte delle mafie vista la superiorità di tale presunta razza rispetto alle altre) ancora non sento le parole di scuse ed i passi indietro da parte di queste persone.

a tal proposito posto un articolo inerente una recente sentenza di un importantissimo processo svoltosi a milano.
http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2012/06/04/news/il-gup-di-milano-la-ndrangheta-lombarda-e-autonoma-dalla-calabrese-1.5202122

uno stralcio:"La 'ndrangheta in Lombardia è "un'autonoma associazione" che si muove indipendentemente dalla 'casamadre' calabrese ed è "composta da soggetti ormai da almeno due (in alcuni casi tre) generazioni presenti sul territorio lombardo, il che spiega anche la presenza di soggetti non di origine calabrese". Il capo della cosca milanese della 'ndrangheta, Cosimo Barranca, ha "avuto specifici contatti anche con personaggi che rivestivano particolare importanza nel campo politico nazionale, regionale e anche locale". Lo scrive il gup di Milano, Roberto Arnaldi, nelle oltre 900 pagine di motivazioni della sentenza del maxi processo alla 'ndrangheta in Lombardia"..........
...."La sentenza “certificò” l'esistenza di una cupola della 'ndrangheta nel territorio lombardo infiltrata nel tessuto imprenditoriale e istituzionale".......
...."Nel corso delle indagini - scrive il giudice - era emerso che Barranca Cosimo aveva avuto specifici contatti anche con personaggi" importanti "nel campo politico nazionale, regionale e anche locale".

beowuff
05-06-12, 15: 21
a mio avviso il modo migliore di onorare la memoria di UOMINI E DONNE come FALCONE, BORSELLINO, EMANUELA LOI, BORIS GIULIANO, CARLO ALBERTO DALLA CHIESA, il Giornalista SIANI ecc. ecc. è quello di seguirne ed osservarne i principi sui quali hanno basato la loro vita ed il loro lavoro.
essere solidali a "chiacchiere" come fanno tanti uomini delle istituzioni per poi quando è il momento di fare la propria parte (in strada per un poliziotto, in parlamento per un deputato, nella aule di giustizia per un giudice, in azienda per un imprenditore, in una redazione giornalistica per un giornalista) fare l'esatto contrario, altro non è che ammazzarli una seconda volta.

ad esempio mi farebbe piacere che i tanti "scienziati" che affermavano che falcone e borsellino negli anni 90' erano dei visionari quando ipotizzavano un'imminente trasformazione delle organizzazioni criminali in senso "imprenditoriale" e "istituzionale" (nel senso di tentativi di infiltrazione e contatti stabili con membri delle istituzioni a tutti i livelli) nonchè una veloce estensione sull'intero territorio nazionale delle organizzazioni criminali.

ora che tutto ciò è una realtà (e ciò è potuto accadere grazie a costoro che consideravano in malafede impossibile l'inquinamento della "padania" da parte delle mafie vista la superiorità di tale presunta razza rispetto alle altre) ancora non sento le parole di scuse ed i passi indietro da parte di queste persone.

a tal proposito posto un articolo inerente una recente sentenza di un importantissimo processo svoltosi a milano.
http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2012/06/04/news/il-gup-di-milano-la-ndrangheta-lombarda-e-autonoma-dalla-calabrese-1.5202122

uno stralcio:"La 'ndrangheta in Lombardia è "un'autonoma associazione" che si muove indipendentemente dalla 'casamadre' calabrese ed è "composta da soggetti ormai da almeno due (in alcuni casi tre) generazioni presenti sul territorio lombardo, il che spiega anche la presenza di soggetti non di origine calabrese". Il capo della cosca milanese della 'ndrangheta, Cosimo Barranca, ha "avuto specifici contatti anche con personaggi che rivestivano particolare importanza nel campo politico nazionale, regionale e anche locale". Lo scrive il gup di Milano, Roberto Arnaldi, nelle oltre 900 pagine di motivazioni della sentenza del maxi processo alla 'ndrangheta in Lombardia"..........
...."La sentenza “certificò” l'esistenza di una cupola della 'ndrangheta nel territorio lombardo infiltrata nel tessuto imprenditoriale e istituzionale".......
...."Nel corso delle indagini - scrive il giudice - era emerso che Barranca Cosimo aveva avuto specifici contatti anche con personaggi" importanti "nel campo politico nazionale, regionale e anche locale".

Cos'è, l'ennesima strumentalizzazione politica di un evento tragico? Ricorda...non è la politica che si serve della mafia, è la mafia che si serve della politica...

fatality
05-06-12, 15: 29
Cos'è, l'ennesima strumentalizzazione politica di un evento tragico? Ricorda...non è la politica che si serve della mafia, è la mafia che si serve della politica...

io la penso diversamente.
mafia e "mala" politica (la Politica è un'altra cosa) si servono l'una dell'altra, spesso in simbiosi per affermare i propri traffici illeciti ed estendere il proprio potere in contrasto con le regole democratiche della società civile e dell'economia.

un esempio di "mala"politica che si è servita della mafia? l'invasione del regno delle due sicilie da parte del regno sabaudo circa 150 anni orsono. episodio da cui poi è scaturita l'unità d'italia.
in quel momento i vertici del regno sabaudo si servirono di mafiosi, a cui affidarano incarichi amministrativi di rilievo dai quali finora erano rimasti sempre esclusi, per vincere le resistenze della popolazione locale all'atto di annessione del regno delle due sicilie a quello sabaudo.

beowuff
05-06-12, 15: 41
io la penso diversamente.
mafia e "mala" politica (la Politica è un'altra cosa) si servono l'una dell'altra, spesso in simbiosi per affermare i propri traffici illeciti ed estendere il proprio potere in contrasto con le regole democratiche della società civile e dell'economia.

un esempio di "mala"politica che si è servita della mafia? l'invasione del regno delle due sicilie da parte del regno sabaudo circa 150 anni orsono. episodio da cui poi è scaturita l'unità d'italia.
in quel momento i vertici del regno sabaudo si servirono di mafiosi, a cui affidarano incarichi amministrativi di rilievo dai quali finora erano rimasti sempre esclusi, per vincere le resistenze della popolazione locale all'atto di annessione del regno delle due sicilie a quello sabaudo.

A parte il fatto che la mafia come la conosciamo oggi all'epoca non esisteva, non mi sembra che i cittadini del meridione (lasciando perdere la sicilia che ha una storia a se) siano stati scontenti dell'annessione...

fatality
05-06-12, 16: 06
certo. talmente entusiasti che per la guerra è durata diversi anni e sono stati necessari stupri, saccheggi, violenze, genocidi, processi sommari e cancellazione di interi paesi per consentire alle truppe piemontesi di sconfiggere la resistenza duo-siciliana.
ciò nonostante le enormi differenze nelle dotazioni militari (i piemontesi finanziati da inghilterra e francia.)
evidentemente comunque abbiamo studiato su libri diversi. la storia la scrivono i vincitori comunque. sempre.
io penso di conoscere benino la storia della mia terra. e se solo prendi in considerazione il fatto che l'emigrazione da sud a nord e verso l'estero 150 anni fa non esisteva per niente ed ha avuto appunto inizio dopo il 1860 forse qualcosa che non torna anche a te potrebbe esserci.
e qua mi fermo ma ce ne sarebbe ancora da discuterne...

sulla mafia hai detto benissimo. come la conosciamo oggi allora non esisteva. è grazie ai finanziamenti ottenuti da massoneria inglese e francese unitamente al regno sabaudo che i piccolissimi gruppi criminali allora esistenti si sono potuti trasfarmare in potentissime organizzazioni criminali che oltre all'obiettivo di far soldi hanno sempre avuto quello di fare in modo che il sud della neonata nazione italia diventasse ciò che è oggi e che nel corso della storia non era invece mai stato.

FRANCODUE
05-06-12, 16: 09
Signori ?
Dalla strage di via D'Amelio si è passati con un volo pindarico alla Questione
Meridionale e se continua così chissà dove si arriva.
Cortesemente.
Tra l'altro qui si parla appunto della ricorrenza dell'anniversario della strage, come commemorazione e basta.
Sulle questioni legate alla mafia, ricordo ci sono in questa stessa sezione, svariate
discussioni aperte, come pure tra i rapporti nord e sud con annessi e connessi.
Grazie.

bemboz
19-07-12, 09: 22
http://www.youtube.com/watch?v=a2_n6AUty28&feature=related



"Sono morti per noi e abbiamo un grosso debito verso di loro. Questo debito dobbiamo pagarlo gioiosamente, continuando la loro opera, rifiutando di trarre dal sistema mafioso anche i benefici che possiamo trarne, anche gli aiuti, le raccomandazioni, i posti di lavoro, facendo il nostro dovere".

(Paolo Borsellino -25 giugno 1992, Palermo)

FRANCODUE
19-07-12, 10: 54
Colgo l'occasione che stasera qui proprio nella mia città ci sarà dalle ore 20 e 30 un fiaccolata in corteo
per le vie cittadine, promossa dal neo costituito comitato antimafia, per ricordare Paolo, la sua scorta
e tutte le vittime di mafia.
Ricordo nell'occorso che sul Forum sull'argomento vittime di mafia,piccoli grandi eroi tantissime volte sconosciuti, c'è una discussione QUI. (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?37208-Pio-La-Torre-e-altre-vittime-come-lui-della-violenza-mafiaosa)

ale66
19-07-12, 11: 02
Anch'io all'occasione voglio rendere edotto ,per chi è della zona, che i miei compaesani di Sestu(CA) in data odierna ricorderanno Emanuela Loi e dei caduti nel vile attentato:
http://www.sestusera.it/?p=7040

Opinione
19-07-12, 18: 31
io la penso diversamente.
mafia e "mala" politica (la Politica è un'altra cosa) si servono l'una dell'altra, spesso in simbiosi per affermare i propri traffici illeciti ed estendere il proprio potere in contrasto con le regole democratiche della società civile e dell'economia.

E' incoraggiante leggere anche persone informate su questo forum. La cultura che i telefilm mediaset hanno inculcato nell'immaginario collettivo sulle mafie vuole il mafioso come un rozzo contadino con la lupara in mano, quando in realtà la mafia nasce già da prima dell'unità d'italia in forma di baronato e grandi proprietari terrieri che autogestivano le proprie terre come fossero piccoli "stati", feudi indipendenti. Quindi la mafia vera è di alta estrazione sociale, e da sempre ha capito che il miglior modo per far affari, (perchè il mafioso è un imprenditore, senza nessuna regola civile e morale) è quello di stabilire stretti legami con la classe politica. Questo ha fatto sì che Stato e Mafia camminassero a braccetto per decenni cercando di non pestarsi i piedi a vicenda e cercando dove possibile di venirsi incontro. Oggi più che mai la mafia ha la sua forza nel controllo della politica. Ed è quello il livello a cui falcone e borsellino stavano arrivando e per quello sono stati fatti fuori. La mafia ha due livelli... livello armato, piccoli affari, piccole famiglie... e poi i colletti bianchi. In italia ogni magistrato che stava per arrivare ai colletti bianchi è stato o fatto fuori o delegittimato. Le istituzioni italiane sono altamente colluse con i grandi affari mafiosi. E ripeto, mafia di quel livello vuol dire alta finanza, banche, traffico di rifiuti chimici, armi, ecc... non il boss che vive nello scantinato. La mafia fattura 100 miliardi di euro l'anno. Immaginate questo potere radicato in ogni settore del paese.

Proprio pochi giorni or sono sono uscite le intercettazioni in cui Mancino si lamenta con Napolitano riguardo i magistrati antimafia di palermo che stanno indagando su di lui per risalire alla mappatura della trattativa stato mafia. Quindi capite in che paese siamo e a che livello le istituzioni sono compromesse nella questione mafia. La verità completa non uscirà mai.

Falcone e Borsellino sono stati uccisi dalla mafia, ma la mafia è stata aiutata e protetta da altri, consezienti, secondo alcuni addirittura mandanti, nel voler eliminare questi due scomodi esempi di immenso coraggio e lealtà. Per questo si chiama trattativa stato mafia. Tutt'oggi e penso mai sapremo fino in fondo chi nello stato ha voluto quegli attentati. Perchè come sempre, in italia, si arrestano gli esecutori, mai i mandanti seduti nei palazzi.

Penso che il modo migliore e più rispettoso per onorare la memoria dei due magistrati sia dire queste cose, diffonderle, parlarne, farle conoscere, perchè come ha detto Falcone :”Le mie idee cammineranno sulle gambe di altri magistrati”.

Non serve a nulla commemorare senza ricordare i fatti che hanno causato quelle morti se quelle morti sono tutt'oggi senza giustizia.

---------------------Aggiornamento----------------------------

a conferma di quanto su scritto, dichiarato in diretta pochi minuti fa dalla manifestazione in piazza via d'amelio:

Antonino Di Matteo dal palco di Via D'Amelio: "Tutti dicono di aspirare alla verità. Ma questi proclama nascondono troppe omertà istituzionali e tanti tentativi di delegittimazione".

FRANCODUE
19-07-12, 19: 14
Opinione ?
Qui si commemora semplicemente un anniversario.
Tutto il resto è solo aria fritta.
Credimi.
Grazie.

Opinione
19-07-12, 22: 46
Opinione ?
Qui si commemora semplicemente un anniversario.
Tutto il resto è solo aria fritta.
Credimi.
Grazie.

aria fritta sicuro, ma anche un po' di informazione Franco, che tu già avrai, e magari altri pure... ma altri ancora sicuramente no. Dal mio punto di vista il miglior modo per ricordare certi avvenimenti è riportare alla luce fatti e insistere fino alla noia nel pubblicare certe cose... solo così la consapevolezza gira.

Ecco, oggi ho sentito delle interviste su radio1, in diretta nazionale, canale rai... dove giornalisti ed altri partecipanti dicevano chiaramente che la morte del magistrato è continuata per anni a causa di carabinieri, istituzioni e magistratura deviata che hanno fatto l'impossibile per insabbiare le indagini e nascondere i colpevoli.

“Paolo Borsellino è stato ucciso dallo Stato”. E tra i magistrati che oggi indagano sulla trattativa fra Stato e mafia c’è anche Nino Di Matteo, uno dei pm che alla procura di Caltanissetta ”avallò la prima inchiesta sulla strage di via D’Amelio, basata sulle confessioni del pentito Vincenzo Scarantino, poi rivelatesi un clamoroso falso”. Anzi, “un depistaggio“.

Piccolo passo di uno dei tanti libri sulla vicenda. Ecco, sicuramente molti sono consapevoli maturi e più informati di me, ma molti ancora secondo me non conoscono poi tanto bene lo stato che stanno servendo. E il miglior modo per servirlo al meglio, per chi ancora vuole crederci, è conoscere questi fatti. Lo dico nel mio interesse di cittadino.

Questa non è polemica, è onorare la morte di una grande persona facendo girare la verità sui fatti che l'hanno provocata. Troppo facile dire solo pace all'anima sua, pace e inutile per come la vedo io :)

basilischio
20-07-12, 00: 15
..................... dove giornalisti ed altri partecipanti dicevano chiaramente che la morte del magistrato è continuata per anni a causa di carabinieri, istituzioni e magistratura deviata che hanno fatto l'impossibile per insabbiare le indagini e nascondere i colpevoli.

“Paolo Borsellino è stato ucciso dallo Stato”. E tra i magistrati che oggi indagano sulla trattativa fra Stato e mafia c’è anche Nino Di Matteo, uno dei pm che alla procura di Caltanissetta ”avallò la prima inchiesta sulla strage di via D’Amelio, basata sulle confessioni del pentito Vincenzo Scarantino, poi rivelatesi un clamoroso falso”. Anzi, “un depistaggio“.

Piccolo passo di uno dei tanti libri sulla vicenda. ............................
Eviterei di di stravolgere le parole dette da altri a proprio uso e consumo.
L'accostamento delle due frasi in neretto, ma soprattuto l'ultima, evidenzia che tutto lo Stato, composto anche dalle istituzioni prima citate, sia corrotto.
Questo modo di scrivere o presentare le cose, non rende giustizia a chi, nelle istituzioni, quindi nello Stato, come Borsellino e Falcone, si adoperano per la legalità, mettendo a rischio la propria vita.
Si prega pertanto di far molta attenzione a ciò che si scrive e come si scrive.

Opinione
20-07-12, 03: 59
Eviterei di di stravolgere le parole dette da altri a proprio uso e consumo.
L'accostamento delle due frasi in neretto, ma soprattuto l'ultima, evidenzia che tutto lo Stato, composto anche dalle istituzioni prima citate, sia corrotto.
Questo modo di scrivere o presentare le cose, non rende giustizia a chi, nelle istituzioni, quindi nello Stato, come Borsellino e Falcone, si adoperano per la legalità, mettendo a rischio la propria vita.
Si prega pertanto di far molta attenzione a ciò che si scrive e come si scrive.

quelle parole scritte da me in realtà sono un sunto dell'intervista andata in diretta oggi su radio1, quelle virgolettate la sinossi del libro dello stesso intervistato. Roba pubblica, nulla di nuovo. Che i carabinieri, alcuni carabinieri, specifico per correttezza, siano coinvolti in tutti i processi più loschi di mafia è un dato di fatto.

Il problema del paese, per chiuderla qui, è che lo stato è corrotto ai vertici. E' dove si prendono le scelte che c'è il marcio. Di conseguenza il lavoro di chi sta in "basso" sarà sempre controllato e indirizzato affinchè le indagini non portino mai al colpevole vero. Borsellino c'era vicino e... boom. Basti vedere un Mancino che telefona al presidente della repubblica, la massima carica dello stato, per dirgli che la magistratura di palermo deve fermare le indagini. L'italia è un paese "mafioso", metà dei parlamentari eletti al sud deve il voto a rapporti di "voto in cambio di favori" con le mafie (c'è a riguardo un aneddoto, durante una seduta parlamentare si votava una legge per estendere il reato di collaborazione esterna in ass. mafiosa, ed un parlamentare esclamò che nel caso fosse stata votata la metà dei parlamentari avrebbe dovuto esser allontanta. Di conseguenza la proposta fu bocciata. Significativa la cosa). La mafia controlla la politica (oltre agli altri vari poteri paralleli, banche, logge, lobbie), quindi lo stato, quindi le indagini. E' una lotta contro i mulini a vento... e purtroppo, spesso, anche chi dovrebbe tutelare il magistrato e il cittadino, e parlo di alcuni alti gradi delle forze dell'ordine, sono risultati collaboranti con i forti poteri politici mossi dalle mafie. Poco fa ho sentito l'intercettazione in cui l'ex generale Mori si definisce molto contento per l'assoluzione di dell'utri dalla condanna per mafia. (Mori e i suoi sapevano dov'era latitante Provenzano, evitarono la cattura perchè serviva ancora in libertà, a chissà chi). Il carabiniere stesso che dopo l'attentato va nell'auto di borsellino e ne estrae la famosa agenda rossa che poi sparirà per sempre. C'è insomma del losco, politica, forze dell'ordine, poteri poco definiti si intrecciano e portano verso un perenne antagonismo per la ricerca della verità.

Gli agenti della scorta sono comunque degli eroi, sono morti consapevoli del loro destino senza tirarsi indietro. Anch'io come te identifico lo stato che vorrei nei due magistrati e in quegli agenti... ma il problema è che certi elementi preziosi in italia sono una minuscola minoranza ma che soprattutto nonostante abbia motivazione a combattere il fenomeno mafia è impossibilitata a muoversi perchè la mafia vera regge i fili da dietro le quinte, sta nei palazzi della politica, negli alti gradi delle forze dell'ordine, anche nella magistratura. E' un sistema talmente radicato ed esteso che non penso verrà mai sconfitto, almeno non oggi e non nei prossimi anni. Lo sforzo di questa minoranza di eroi non è accompagnato e sostenuto da una vera convinzione da parte dello "stato" di eliminarle, le mafie... proprio perchè le mafie sono fin troppo dentro lo stato stesso. Ed è così da sempre, per questo la vedo dura.

ps
ho parlato troppo, lo so.

pps
poco fa su la7 è andato in onda un bel film su questi due attentati, il titolo non lo so perchè non compariva, se volete cercatelo sul sito del canale, è stato abbastanza oggettivo e imparziale come film.

Ippogrifo
20-07-12, 11: 10
quelle parole scritte da me in realtà sono un sunto dell'intervista andata in diretta oggi su radio1, quelle virgolettate la sinossi del libro dello stesso intervistato. Roba pubblica, nulla di nuovo. Che i carabinieri, alcuni carabinieri, specifico per correttezza, siano coinvolti in tutti i processi più loschi di mafia è un dato di fatto.

Il problema del paese, per chiuderla qui, è che lo stato è corrotto ai vertici. E' dove si prendono le scelte che c'è il marcio. Di conseguenza il lavoro di chi sta in "basso" sarà sempre controllato e indirizzato affinchè le indagini non portino mai al colpevole vero. Borsellino c'era vicino e... boom. Basti vedere un Mancino che telefona al presidente della repubblica, la massima carica dello stato, per dirgli che la magistratura di palermo deve fermare le indagini. L'italia è un paese "mafioso", metà dei parlamentari eletti al sud deve il voto a rapporti di "voto in cambio di favori" con le mafie (c'è a riguardo un aneddoto, durante una seduta parlamentare si votava una legge per estendere il reato di collaborazione esterna in ass. mafiosa, ed un parlamentare esclamò che nel caso fosse stata votata la metà dei parlamentari avrebbe dovuto esser allontanta. Di conseguenza la proposta fu bocciata. Significativa la cosa). La mafia controlla la politica (oltre agli altri vari poteri paralleli, banche, logge, lobbie), quindi lo stato, quindi le indagini. E' una lotta contro i mulini a vento... e purtroppo, spesso, anche chi dovrebbe tutelare il magistrato e il cittadino, e parlo di alcuni alti gradi delle forze dell'ordine, sono risultati collaboranti con i forti poteri politici mossi dalle mafie. Poco fa ho sentito l'intercettazione in cui l'ex generale Mori si definisce molto contento per l'assoluzione di dell'utri dalla condanna per mafia. (Mori e i suoi sapevano dov'era latitante Provenzano, evitarono la cattura perchè serviva ancora in libertà, a chissà chi). Il carabiniere stesso che dopo l'attentato va nell'auto di borsellino e ne estrae la famosa agenda rossa che poi sparirà per sempre. C'è insomma del losco, politica, forze dell'ordine, poteri poco definiti si intrecciano e portano verso un perenne antagonismo per la ricerca della verità.
...
ps
ho parlato troppo, lo so.

...

Lei non ha parlato troppo, ...HA PARLATO MALE!

La sua dichiarazione che ho evidenziato in rosso,è di una gravità (Penale) inaudita!
Lei sta dichiarando una cosa che non è attualmente a conoscenza di nessuno,perchè si sta discutendo ora se distruggerla o metterla agli atti...e lei l'avrebbe letta/sentita di persona?
Lei sta diffamando il Capo dello Stato,l'Ex Ministro,i Carabinieri e la Magistratura!

Sappia sin b'ora che l'Amministrazione si dissocia pubblicamente da quanto detto da lei ,e segnalerà la cosa presso le sedi competenti,come da regolamento (di cui allego alcuni stralci):

1)In questo Forum vigono le stesse leggi dello Stato Italiano, qualsiasi infrazione alle stesse (qualsiasi atto illegale), sarà prontamente denunciato alle Autorità Competenti, alle quali daremo la massima collaborazione possibile;

2) Ogni utente è responsabile delle proprie azioni, ogni messaggio rispecchia il pensiero dell'Autore, lo stesso è quindi responsabile di quello che scrive. l’Amministrazione e lo Staff faranno di tutto per far rispettare il seguente regolamento, si richiede la piena collaborazione di tutti gli utenti;

7) Essendo un Forum particolare e dedicato-ispirato alle Forze Armate, NON saranno ammessi insulti e offese a puro titolo propagandistico rivolte alle nostre Istituzioni ed a persone che ricoprono ruoli Istituzionali.

Lei si dovrà assumere la responsabilità di quanto scritto.
A meno di riportare integralmente (virgolettato) il testo originale e la fonte ESATTA,dobbiamo concludere che lei abbia distorto il contenuto a suo personale uso e consumo,astraendolo dal contesto originale e corredandolo di illazioni gratuite del tutto personali.

Pertanto,anche a causa delle ripetute e continue scorrettezze da parte sua, e a tutela del buon nome di questa piattaforma,le comunico che verrà bannato con effetto immediato,e la segnalerò presso l'Amministrazione per il definitivo.

Vedo con sconforto,che tutte le raccomandazioni che i miei colleghi le hanno fatto,non sono servite a nulla!

fatality
20-07-12, 15: 18
L'italia è un paese "mafioso", metà dei parlamentari eletti al sud deve il voto a rapporti di "voto in cambio di favori" con le mafie .

1. dove e come hai accertato questa cosa?
2. la vogliamo finire di associare sud a mafia?

se non volete farlo per coloro che ci sono nati e cresciuti al sud e tutt'ora ci vivono amandolo come tutti hanno diritto di amare la propria terra (nord, centro ecc.), fatelo almeno per tutti quei "terroni" morti ammazzati al nord come al sud per difendere lo stato nella lotta al terrorismo, alla mafia ed alla criminalità comune.

grazie.

p.s.
anche perchè ultimamente di lezioni di legalità e di trasparenza non credo ne possa dare chicchessia. a nord come a sud.
e qua mi fermo.

gagliardi
20-07-12, 15: 22
1. dove e come hai accertato questa cosa?
2. la vogliamo finire di associare sud a mafia?


1. micromega, what else?:)
2. e i "professionisti dell'antimafia" cosa faranno fino alla pensione?

FRANCODUE
20-07-12, 16: 38
Per notizia il regolamento vieta la reiscrizione con altro account ad un utente bannato.
Opinione o Opinioni, non ci va di essere presi per i fondelli.
Ti è stato più volte consgliato di cambiare aria, VEDI DI FARLO !!.

FederikLB
20-07-12, 17: 19
Se non sbaglio questo doveva essere il topic in memoria delle vittime della strage di Via d'Amelio invece si è scatenata una polemica pure qui.
Lasciamo lavorare tranquillamente chi di competenza senza sparare a zero su EVENTUALI combine mai confermate dalle autorità. Non capisco tutto questo accanimento contro chi ha dato la vita per rendere il nostro paese migliore. Grazie anche ai mod che si sono adoperati con fermezza. Certe cose non le posso proprio leggere :)

Ippogrifo
20-07-12, 17: 32
Ho rimosso tutti i messaggi dell'Utente Opinioni,in quanto vìola il regolamento,essendosi re-iscritto da Bannato. (Utente Opinione)
Comportamenti del genere sono inaccettabili,e francamente indice di scarsa maturità,oltre che di poca educazione verso gli altri Utenti e lo Staff.

FRANCODUE
20-07-12, 19: 12
Se non sbaglio questo doveva essere il topic in memoria delle vittime della strage di Via d'Amelio invece si è scatenata una polemica pure qui.
Lasciamo lavorare tranquillamente chi di competenza senza sparare a zero su EVENTUALI combine mai confermate dalle autorità. Non capisco tutto questo accanimento contro chi ha dato la vita per rendere il nostro paese migliore. Grazie anche ai mod che si sono adoperati con fermezza. Certe cose non le posso proprio leggere :)

Hai ragione.
Perfettamente ragione.
Infatti ritorno subito alla bellisima serata di ieri nella mia città in cui si è commemorato Paolo, la sua Scorta e tutte le vittime di mafia.
Belle le parole del Procuratore della Repubblica Salvatore de Luca, che del Pool antimafia di Giovanni e Paolo seppur all'epoca giovanissimo
ne faceva parte.
Le mafie si sconfiggono con tre "c".
Cuore, Coraggio e Cultura.
Cosa che io qui ho sempre sostenuto.
QUI (http://www.24live.it/10926-bagno-di-folla-per-la-legalita-con-lentusiasmo-dei-giovani)l'erticolo sull'argomento.

FederikLB
20-07-12, 19: 22
Ho letto tutto d'un fiato l'articolo ed è bello sapere che le cose, seppur lentamente stanno cambiando.
Non ho potuto non salvarmi questo passo del discorso del Procuratore: "A Barcellona, terra in cui l’incidenza della mafia è sempre stata pressante, tante cose stanno cambiando, dalla rivolta degli imprenditori contro il pizzo alla battaglia di tante associazioni contro la cultura della mafia, ed il nostro compito è quello di contribuire affinché tale svolta prosegua ancora fino a liberare la città dal giogo della criminalità. La gente, ma soprattutto i giovani devono sapere da che parte stiamo, che siamo figure istituzionali a cui possono rivolgersi con fiducia, dai magistrati, che ogni giorno lavorano per scardinare il sistema mafioso, alle forze dell’ordine, che garantiscono con impegno la sicurezza del territorio." DA BRIVIDI

basilischio
20-07-12, 22: 15
Per fortuna c'è ancora chi vede il "bicchiere mezzo pieno", a differenza di qualche utente "fuori dal coro", almeno in questa discussione, che vede solo il "bicchiere mezzo vuoto", che crede di riempire con le critiche alle istituzioni non accorgendosi che il suo bicchiere è bucato. :)

Elite
19-01-13, 14: 52
È un piacere rivolgere un pensiero al Dottor Borsellino che oggi avrebbe compiuto 73 anni.
Auguri Grande Uomo!

Ermesgdf
19-01-13, 15: 25
mi associo al pensiero del collega, tanto di cappello per chi ha lavorato per cercare di costruire un futuro migliore nel nostro Paese

lavinia
19-01-13, 16: 38
Doveroso da parte mia unirmi al vostro pensiero.
Auguri Paolo.

FRANCODUE
19-01-13, 18: 06
A differenza di Giovanni Falcone, il dr.Paolo Borsellino non ho avuto il piacere di conoscerlo di persona.
Però.
Ho conosciuto colleghi che a loro volta hanno avuto contatti di servizio con Lui.
Detto da tutti era un gran signore, sia dal punto di vista professionale che umano.