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Visualizza Versione Completa : Accuse e testimonianze valore..



djcarota
20-06-11, 13: 20
Salve,
è da un po che sono curioso di sapere come funzionano certe cose e sicuramente tutti gli iscritti uomoni di legge :) ne sanno molto piu di me.

Vedo spesso (es. caso scazzi, caso signori... ecc..) che un indagato o comunque una persona coinvolta in un reato accusa altre persone e tira in ballo nel reato altre persone come partecipanti o colpevoli anche loro dello stesso.. e spesso vedo queste persone messe agli arresti domiciliari o a misure cautelative o quantomeno indagate anche loro..

La mia curiosità è questa, nel sistema giudiziario italiano è cosi semplice rovinare una persona o comunque far si che quest'ultima sia indagata e coinvolta in una vicenda giudiziaria? es. un tizio che crea un giro di scommesse false o prende mazzette e accusa caio di farlo anche lui, come è possibile che caio sia subito iscritto nel registro degli indagati o addirittura messo a misura cautelativa...
Il mio dubbio è l'accusa o comunque la procura sulle dichiarazioni di un soggetto deve portare delle prove certe sul coinvolgimento di una seconda persona o mi sbaglio...

Grazie per la consulenza.. :)
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Opinioni?

Orange
21-06-11, 15: 24
Non mi ricordo veramente più le cose nei dettagli, visto che non abito più in Italia da una ventina d'anni, ma penso di ricordare alcuni principi di base :
sulla base di testimonianze, una persona viene indagata, ma non viene appunto considerata colpevole di niente fino alla presentazione di prove concrete, e fino a che non sia stata dichiarata colpevole.
Che io sappia, in Italia vige sempre il principio della presunzione di innocenza, per cui la persona resta innocente fino a prova contraria, indipendentemente da quello che si possa dire contro di lei

FRANCODUE
21-06-11, 15: 45
Quella di accusarsi gli uni con glia atri è una tattica suggerita spesso dagli avvocati.
Confondere le cose, non fare capire più nulla, insinuare il dubbio ed il dubbio alla fine
assolve.

djcarota
21-06-11, 20: 27
Questo è chiaro è una tecnica consigliata dagli avvocati, ma una persona sottoposta alle indagini che coninvolge con le parole altre persone e queste persone vengono a loro volta rinviati a giudizio non mi sembra una cosa normale.

Il mio dubbio è se una persona indagata o comunque coinvolta in un reato ti accusa dello stesso, sarai tu che dovrai dimostrare il contrario o la procura trovare delle prove concrete per rinviarti a giudizio oltre alla testimonianza ovviamente..?

AlfaUno
21-06-11, 21: 24
Guarda che indagato e rinviato a giudizio (cioè imputato) sono due cose ben diverse: il primo termine significa che siamo ancora in fase di indagini preliminari, quindi è ovvio che se io accuso qualcuno di qualcosa, poi il Pubblico Ministero (PM) debba fare le opportune verifiche; a seconda di quali atti comportino queste verifiche può persino essere a favore del tizio essere iscritto nel registro degli indagati perchè, diversamente dalla qualità di testimone, deve essere sentito in presenza del suo avvocato, l'avvocato stesso deve essre avvisato in caso di incidenti probatori, ecc...
Se invece si procede ancora contro ignoti oppure il tizio è ancora un semplice testimone allora il PM è relativamente più "libero" di muoversi....insomma fino a un certo punto può pure essere una strategia il decidere se iscrivere o meno una persona sul registro degli indagati (ovviamente questo temporeggiamento non sempre è possibile).
L'indagato invece può diventare imputato solo a fine della fase di indagini preliminari quando, dopo la così detta udienza preliminare, il Giudice per l'Udienza preliminare (GUP) decide se rinviarlo a giudizio (cioè mandarlo propriamente a processo) oppure decretare il non luogo a procedere (per palese innocenza o perchè gli elementi in mano al PM non sono sufficenti per sostenere l'accusa nel processo).
In caso di archiviazione allora l'indagato viene prosciolto da ogni accusa.
Qualora il PM rilevasse che le accuse contro l'indagato siano palesemente inventate allora si procede per calunnia, simulazione di reato et similia contro chi ha gettato fango in base a come nel dettaglio sono state fatte le accuse.
Esiste pure il reato di autocalunnia per chi accusa se stesso.

Ovviamente quello che ho sintetizzato è la procedura del procedimento ordinario; ci sono anche i così detti procedimenti speciali in cui si può saltare l'udienza preliminare oppure fare il giudizio proprio in udienza preliminare, o, ancora, condannare per decreto, ecc...

In ogni caso il succo resta: indagato vuol dire solo che su di lui si fanno accertamenti con le dovute garanzie di legge; l'indagato diventa imputato solo in caso di rinvio a giudizio perchè il gup ritiene che vi siano sufficienti elementi per mandarlo davanti al giudice.
Indagato e imputato, pertanto, sono due posizioni diverse che si assumono in diversi gradi del procedimento.