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Visualizza Versione Completa : I colleghi delle altre FF OO pensano.....



alpacinn
17-06-11, 20: 23
volevo porre questa domanda a tutti i colleghi delle altre forze di polizia....... sono curiosissimo di sapere cosa pensano gli appartenenti alla polizia di stato, ai carabinieri, alla finanza eccetera del nostro Corpo, come ci vedete? credete che il nostro lavoro sia più complesso? prima di entrare dove siete avete mai provato un concorso in penitenziaria? come vi immaginereste sotto questa veste? :) mi piacerebbe sentire diverse opinioni vostre perchè a volte ho come l'impressione che questo Corpo venga considerato quasi come inavvicinabile, del tipo "tutto ma non in penitenziaria", ovviamente non nel senso che sia un Corpo da sminuire ma semplicemente che molti non se la sentirebbero magari di stare chiusi in mezzo ai detenuti :)

V3l3n0
18-06-11, 21: 13
Ma se metti la domanda in questa sezione dubito che qualcuno delle altre FFOO la veda..

alpacinn
19-06-11, 13: 30
mah, spero che qualcuno di tanto in tanto venga a dare un'occhiata anche in questa pagina :D

ale66
19-06-11, 15: 16
Rispetto tantissimo il vostro lavoro , ricordo sempre le parole di un collega della Pol pen , il nostro miglior servizio risulta per voi PdS il peggiore, , certo ora le cose stanno cambiando , vuoi per i pensionamenti degli anziani vuoi per le lotte sindacali e per la presa di coscenza sul mondo carcerario.
Attualmente i miei frequenti contati con voi sono sempre all'insegna del rispetto e della professionalità, insomma state crescendo:).

alpacinn
19-06-11, 16: 07
ricordo sempre le parole di un collega della Pol pen , il nostro miglior servizio risulta per voi PdS il peggiore, , .

questa frase mi piacerebbe analizzarla :) intesa come??? peggiore come difficoltà di operare o peggiore per il fatto che si viene un pò visti come piantoni a vita con le chiavi? :) quindi poca qualifica?

Elite
19-06-11, 16: 19
alpacinn, per mia buona abitudine rispetto qualsiasi tipo di lavoro e comunque rispetto il vostro perchè svolgete al contrario di ciò che può sembrare un' attività rognosa. Come ale66, anche io più volte ho avuto a che fare con la PolPen (preciso che sicuramente mi sono anche incontrato con 8izilop senza saperlo) e devo riconoscere che i Colleghi con i quali ho avuto a che fare svolgono con grande professionalità i loro incarichi. Sono scelte di vita...io non nascondo che mai avrei scelto il vostro Corpo, perchè non sopporterei l' idea di stare chiuso dentro quattro mura, ma ciò non significa che non siete qualificati o altro. Un mio carissimo amico è della PolPen e quando ci si trova oltre alle chiacchiere di routine ci si scambia idee ed opinioni lavorative con profitto per entrambi.

adeinos
19-06-11, 16: 49
questa frase mi piacerebbe analizzarla :) intesa come??? peggiore come difficoltà di operare o peggiore per il fatto che si viene un pò visti come piantoni a vita con le chiavi? :) quindi poca qualifica?


Un mio amico, un appuntato capo dei carramba delle mie parti, mi ha detto un paio di giorni fa che è una fortuna che loro non facciano più traduzioni e che siano state date a noi , diceva che riteneva quel servizio molto rognoso: in questo senso probabilmente.
Ad ogni modo condivido quanto detto da ale66 , il nostro miglior servizio risulta per loro il peggiore.
L'idea che può avere gente che lavora in divisa è quella del rispetto per il lavoro altrui, come anche confermato da elite, ma qui forse non c'entra neanche il fatto di lavorare in divisa ma è questione di educazione, un lavoro quando viene portato avanti con decoro è sempre apprezzabile.

L'opinione di chi bene o male entra in contatto con noi , anche se per vie traverse o di sfuggita, sezioni di pg o quando si porta qualcuno in matricola o quando ci si trova assieme nelle saltuarie occasioni in cui siamo impiegati nell'o.p. , può essere diversa da quella della gente comune, certamente chi lavora al servizio della legge, anche se con altri compiti può formarsi un giudizio più completo del solito pregiudizio.

Un mio collega un giorno mi ha raccontato un episodio che è capitato alla moglie: una dottore visitandola aveva chiesto che lavoro facesse il marito, lei ha riferito quel che faceva e la risposta del dottore è stata " ah la guardiacarcere"...
Alla visita successiva si è presentato anche il collega che con molta gentilezza e cortesia ha spiegato che è poco più di un secolo che non si utilizza più quel nome e che era la stessa cosa che se parlando alla moglie (del dottore) avesse detto che lui facesse il macellaio.
Il dottore , mi ha riferito il collega, si è preoccupato di scusarsi a tutte le visite successive.

Questo è un episodio che spiega l'ottica con cui è visto il nostro mestiere alpacinn, del resto l'ho scritto in tanti thread, sono fiero di indossare questa uniforme ma non vado certo a dire ai colleghi che stanno entrando nel mondo della penitenziaria che facendo questo mestiere si acquisce prestigio sociale.

Un sindacato , di cui non faccio il nome per regolamento del forum, tempo fa aveva messo in evidenza come coloro che gestiscono le pubbliche relazioni della penitenziaria con i mezzi d'informazione non sono persone che fanno parte (o hanno fatto parte) del corpo, sono dei civili con specializzazioni lavorative che con noi c'entrano proprio nulla. Questo spiega tantissime cose, anche se non metto in dubbio la professionalità di quelle persone sia chiaro.

Ovviamente chi lavora con noi, saltuariamente o di sfuggita, ha un'altra opinione meno fondata su preconcetti o stereotipi, però ripeto che nonostante i giudizi già prestampati che qualcuno può avere sono fiero di quel che faccio durante il mio turno di servizio come di quel che fanno i miei colleghi.

alpacinn
19-06-11, 17: 01
ottimo intervento adeinos.

tanuz
19-06-11, 17: 26
Del VS. lavoro si conoscono soltanto quei pochi aspetti che si possono acquisire in uno scambio di discussioni in Tribunale o alla matricola e viceversa. Di certo le complessità esistono ovunque a cminciare dalla carenze di organico di cui voi soffrite cronicamente e questa è la notizia che più volte mi viene detta meravigliandomi quando sento che in 2 di notte magari devono controllare 40/50 detenuti.........ecco se succedo il casino biosnga avere la paxxe per gestire la situazione.
Personalmente non ho mai aspirato a Pol. pen. in quanto abitando da ragazzo a pochi metri da un carcere vedevo sempre le guardie sui muri, con la divisa di panno grigio-verde ed il MAB sottobraccio con una scarna garitta per ripararsi, più dal sole che dalle piogge trovandoci in sicilia.
Ricordo benissimo diverse rivolte negli anni 70 con i detenuti sui tetti ben visibili dalla strada e noi come pubblico ad assistere fino all'arrivo di numerosi contigenti di CC. e P.S. per sgomberarli e farli scendere. Ma la cosa che più mi lasciava basito erano alcuni frequentatori del bar dove bazzicavo i quali, dopo periodi più o meno lunghi all'interno delle patrie galere, ogni volta che un agente capitava al bar ripetevano sempre la solta litania: IO MI DEVO SCONTARE LA PENA LI' DENTRO, LORO (gli agenti) CI DEVONO SCONTARE LA VITA"" ..............

ale66
19-06-11, 18: 35
questa frase mi piacerebbe analizzarla :) intesa come??? peggiore come difficoltà di operare o peggiore per il fatto che si viene un pò visti come piantoni a vita con le chiavi? :) quindi poca qualifica?

Analizzaimola nello specifico :), eravamo in ospedale per piantonare un detenuto immobilizzato , ebbene noi ci lamentavamo del servizio, in un' altra stanza c'erano anche i Colleghi della Pol Pen , uno di questi quasi mi cazzia e mi dice quello che voi state facendo per noi è il miglior servizio, parlo di 20 addietro, questo per specificare la durezza del lavoro.

goodess
21-06-11, 22: 54
hai mai visto uno che dalla polizia di stato sia passato alla penitenziaria ? NO, ecco .... questa è la rispsota !

Sonic82
21-06-11, 23: 31
nessuno ci pensa, come noi non pensiamo agli altri.. pensiamo solo a noi stessi!!

V3l3n0
22-06-11, 02: 24
hai mai visto uno che dalla polizia di stato sia passato alla penitenziaria ? NO, ecco .... questa è la rispsota !

Perchè invece il contrario accade tutti i giorni...

goodess
22-06-11, 16: 07
Perchè invece il contrario accade tutti i giorni...

... appena si ha l'opportunità !

Sonic82
22-06-11, 16: 19
hai mai visto uno che dalla polizia di stato sia passato alla penitenziaria ? NO, ecco .... questa è la rispsota !

io ne conosco una invece.

alpacinn
24-06-11, 19: 05
hai mai visto uno che dalla polizia di stato sia passato alla penitenziaria ? NO, ecco .... questa è la rispsota !


perchè scusa, hai mai visto che succede ogni giorno che tutti saltano da un Corpo all'altro???? :D che discorso....... come non c'è nessun finanziere che passa a carabiniere e come nessun forestale che passa alla polizia di stato ecc.... mettici tutti gli intrecci che vuoi! :D

altairV
25-06-11, 00: 44
hai mai visto uno che dalla polizia di stato sia passato alla penitenziaria ? NO, ecco .... questa è la rispsota !

Ma un Carabiniere si. E non un ex ausiliario, un Appuntato! Incredibile!

adeinos
25-06-11, 09: 21
Uno dei nuovi commissari è stato ispettore della polizia di stato .

altairV
25-06-11, 19: 42
In penitenziaria come negli altri corpi ce n'è di lavoro...basta cercarlo...il punto è che molti hanno difficoltà a trovarlo!

cespuglio
01-07-11, 19: 46
Grazie per l'incoraggiamento.............!!!!!
Mi riferisco ad Ale66

---------------------Aggiornamento----------------------------


Un mio amico, un appuntato capo dei carramba delle mie parti, mi ha detto un paio di giorni fa che è una fortuna che loro non facciano più traduzioni e che siano state date a noi , diceva che riteneva quel servizio molto rognoso: in questo senso probabilmente.
Ad ogni modo condivido quanto detto da ale66 , il nostro miglior servizio risulta per loro il peggiore.
L'idea che può avere gente che lavora in divisa è quella del rispetto per il lavoro altrui, come anche confermato da elite, ma qui forse non c'entra neanche il fatto di lavorare in divisa ma è questione di educazione, un lavoro quando viene portato avanti con decoro è sempre apprezzabile.

L'opinione di chi bene o male entra in contatto con noi , anche se per vie traverse o di sfuggita, sezioni di pg o quando si porta qualcuno in matricola o quando ci si trova assieme nelle saltuarie occasioni in cui siamo impiegati nell'o.p. , può essere diversa da quella della gente comune, certamente chi lavora al servizio della legge, anche se con altri compiti può formarsi un giudizio più completo del solito pregiudizio.

Un mio collega un giorno mi ha raccontato un episodio che è capitato alla moglie: una dottore visitandola aveva chiesto che lavoro facesse il marito, lei ha riferito quel che faceva e la risposta del dottore è stata " ah la guardiacarcere"...
Alla visita successiva si è presentato anche il collega che con molta gentilezza e cortesia ha spiegato che è poco più di un secolo che non si utilizza più quel nome e che era la stessa cosa che se parlando alla moglie (del dottore) avesse detto che lui facesse il macellaio.
Il dottore , mi ha riferito il collega, si è preoccupato di scusarsi a tutte le visite successive.

Questo è un episodio che spiega l'ottica con cui è visto il nostro mestiere alpacinn, del resto l'ho scritto in tanti thread, sono fiero di indossare questa uniforme ma non vado certo a dire ai colleghi che stanno entrando nel mondo della penitenziaria che facendo questo mestiere si acquisce prestigio sociale.

Un sindacato , di cui non faccio il nome per regolamento del forum, tempo fa aveva messo in evidenza come coloro che gestiscono le pubbliche relazioni della penitenziaria con i mezzi d'informazione non sono persone che fanno parte (o hanno fatto parte) del corpo, sono dei civili con specializzazioni lavorative che con noi c'entrano proprio nulla. Questo spiega tantissime cose, anche se non metto in dubbio la professionalità di quelle persone sia chiaro.

Ovviamente chi lavora con noi, saltuariamente o di sfuggita, ha un'altra opinione meno fondata su preconcetti o stereotipi, però ripeto che nonostante i giudizi già prestampati che qualcuno può avere sono fiero di quel che faccio durante il mio turno di servizio come di quel che fanno i miei colleghi.

Caro collega (se posso) ancora non lo sono.Ho sempre apprezzato i tuoi interventi e anche stavolta ai centrato la questione. Ma vorrei aggiungere a mio modesto parere, che ce dell'altro, e non bisogna sottacerlo.
Indubbiamente è un fatto culturale di educazione e conoscenza; io aggiungerei anche un tantino discriminatorio nei nostri confronti anche da parte dei colleghi delle altre forze di polizia.
Forse un tempo questo discrimine aveva un fondamento, marcato da una preparazione culturale di tipo scolastica più accentuata (forse neanche) ora che ci sono tanti giovani con una preparazione scolastica del tutto adeguata e similare tra le forze dell'ordine, credo che discriminazione su questo aspetto non ce nè, evidentemente resta quella culturale o di ignoranza o settario.
Che sia culturale è indubbio, io ho fatto la sfilata del 2 giugno a Roma con i Gom esperienza bellissima, ho costatato un calore inferiore rispetto alle altre forze di polizia o armate, questi ci fa pensare che la gente percepisce un attaccamento inferiore verso la nostra professione. Questo ci porterà a riflettere su, ora che abbiamo le potenzialità nostre intrinseche e non mediatiche che le altre forze dell'ordine hanno, i Ministri delle altre forze dell'ordine si apprestano ad elogiare i loro uomini, noi entriamo nei media solo in caso di denunce o maltrattamenti. Deve cambiare anche l'approccio con i media e il sentore della gente. In altri termini volgarmente parlando ci vuole la Pubblicità, che come sappiamo è l'anima del commercio, scusate la citazione impropria.Ma gli altri fanno anche questo. Saluto tutti.

ale66
01-07-11, 21: 42
Grazie per l'incoraggiamento.............!!!!!
Mi riferisco ad Ale66

---------------------Aggiornamento----------------------------



Ma vorrei aggiungere a mio modesto parere, che Deve cambiare anche l'approccio con i media e il sentore della gente. In altri termini volgarmente parlando ci vuole la Pubblicità, che come sappiamo è l'anima del commercio, scusate la citazione impropria.Ma gli altri fanno anche questo. Saluto tutti.

Esatto , sicuramente questo sarà il prossimo passo di un lento ma costante cambiamento.


Uno dei nuovi commissari è stato ispettore della polizia di stato .

Be da sottufficiale a funzionario con buone prospettive di carriera , magari un pensierino l'avrei fatto pure io:)

ken_shiro
01-07-11, 22: 33
Be da sottufficiale a funzionario con buone prospettive di carriera , magari un pensierino l'avrei fatto pure io:)

Io non l'avrei fatto;
attualmente, il ruolo del Funzionario è subordinato al 90% a quello del Direttore (civile), che ha l'ultima voce in capitolo su tutto.
Questa, A MIO AVVISO, è una GRANDE limitazione del potere decisionale del Comandante di Reparto.

8izilop
01-07-11, 22: 58
io ho fatto la sfilata del 2 giugno a Roma con i Gom esperienza bellissima, ho costatato un calore inferiore rispetto alle altre forze di polizia o armate, questi ci fa pensare che la gente percepisce un attaccamento inferiore verso la nostra professione. Questo ci porterà a riflettere su, ora che abbiamo le potenzialità nostre intrinseche e non mediatiche che le altre forze dell'ordine hanno, i Ministri delle altre forze dell'ordine si apprestano ad elogiare i loro uomini, noi entriamo nei media solo in caso di denunce o maltrattamenti. Deve cambiare anche l'approccio con i media e il sentore della gente. In altri termini volgarmente parlando ci vuole la Pubblicità, che come sappiamo è l'anima del commercio, scusate la citazione impropria.Ma gli altri fanno anche questo. Saluto tutti.

Il problema è proprio questo, non tutti ci conoscono, e chi dovrebbe tutelarci, spesso invece si accanisce contro di noi.

Vi racconto un aneddoto di quando ho fatto io il corso da dicemenre 96 a maggio 97, un giorno in aula magna venne il Ministro che era Giovanni Maria FLICK;
Ha iniziato dicendo che quando si è insediato al Ministero è stato contatto dal Comandante Generale dei Carabinieri per la scorta e lui l'ha rifiutata, poi è stato contattato non ricordo da chi della PS sempre per la scorta e l'ha rifiutata, poi ci ha gurdato e ci ha detto, "voi avete mai visto il Ministro della Difesa con la scorta della PS? Io no, la scorta è costitutita da Carabinieri, io ho i miei uomini e la mia scorta è formata tutta da personale della Polizia Penitenziaria", naturalmente è partito subito un applauso lunghissimo. Comunque FLICK è stato il primo Ministro della Giustizia (a quei tempi di Grazia e Giustizia) ad avere la scorta della Polizia Penitenziaria e da allora i successivi Ministri hanno continuato ad avere la scorta della Polizia Penitenziaria.

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Be da sottufficiale a funzionario con buone prospettive di carriera , magari un pensierino l'avrei fatto pure io:)


Io non l'avrei fatto;
attualmente, il ruolo del Funzionario è subordinato al 90% a quello del Direttore (civile), che ha l'ultima voce in capitolo su tutto.
Questa, A MIO AVVISO, è una GRANDE limitazione del potere decisionale del Comandante di Reparto.

Invece un Ispettore in PS fa quello che vuole non è subordinato a nessuno!!!!!!!!!!!!
Così come il Questore non è subordinato al Pefetto (civile)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Vabbè

prescelto
02-07-11, 20: 09
NOn lo sapevate che il nostro ufficio stampa e' in ferie?

Racconto questa:
Durante l'on the job siamo stati in aula tribunale ad assistere ad un processo, non siamo andati con il nucleo, ma proprio come semplice visita, ad assistere ad un udienza,e cosa faceva il nucleo quando arrivava in tribunale, detenuto che aspetta sotto in cella, poi si fa salire in aula ecc ecc! Siccome non c era una nostra traduzione ma ci siamo stati solo in visita, insieme al nostro sovrintendente c'era una guardia giurata, che era il responsabile delle altre gpg perche il tribunale era presidiato da un istituto di vigilanza, questo che ci faceva strada con le chiavi per vedere le celle, tutto d'un tratto la gpg mentre camminavamo al sovrintendente gli dice: collega prendiamo le scale interne!?
Sovrintendente risponde: si si faccia strada!
Sono andato dal sovrintendente a dire, ma sto tizio com'e' che l'ha chiamata collega? E lui, sara' che si sente realizzato, noi pero' un po' meno! Ahhah!

Ma la cosa più clamorosa, che a malin cuore mi sono anche vergognato, il giudice prima di iniziare il processo, siccome eravamo ad assistere venti allievi, al microfono disse: prima di iniziare, ringraziamo gli allievi del corpo di custodia penitenziaria per la loro visita quest'oggi!!

Da brividi!!!!!!!!!

Scusate il fuori topic!

ken_shiro
02-07-11, 21: 17
Racconto questa:
Durante l'on the job siamo stati in aula tribunale ad assistere ad un processo, non siamo andati con il nucleo, ma proprio come semplice visita, ad assistere ad un udienza,e cosa faceva il nucleo quando arrivava in tribunale, detenuto che aspetta sotto in cella, poi si fa salire in aula ecc ecc! Siccome non c era una nostra traduzione ma ci siamo stati solo in visita, insieme al nostro sovrintendente c'era una guardia giurata, che era il responsabile delle altre gpg perche il tribunale era presidiato da un istituto di vigilanza, questo che ci faceva strada con le chiavi per vedere le celle, tutto d'un tratto la gpg mentre camminavamo al sovrintendente gli dice: collega prendiamo le scale interne!?
Sovrintendente risponde: si si faccia strada!
Sono andato dal sovrintendente a dire, ma sto tizio com'e' che l'ha chiamata collega? E lui, sara' che si sente realizzato, noi pero' un po' meno! Ahhah!


Quando ero in servizio a Genova, mi sentii rispondere la stessa cosa da un Appuntato della GdF.. quindi non meravigliarti.
Fui fermato per un banale controllo e feci presente che avevo l'arma di ordinanza con me.. la risposta fu:
"Documenti tutto ok.. però che siamo colleghi è da vedere. Può andare"

Non nascondo che avrei preferito ricevere un verbale da 500€ piuttosto che quel genere di risposta. A voi le conclusioni.

prescelto
02-07-11, 23: 05
Conclusioni meglio che non le trascrivo!!! Che gentaglia ignorante!

Sonic82
03-07-11, 01: 32
Quando ero in servizio a Genova, mi sentii rispondere la stessa cosa da un Appuntato della GdF.. quindi non meravigliarti.
Fui fermato per un banale controllo e feci presente che avevo l'arma di ordinanza con me.. la risposta fu:
"Documenti tutto ok.. però che siamo colleghi è da vedere. Può andare"

Non nascondo che avrei preferito ricevere un verbale da 500€ piuttosto che quel genere di risposta. A voi le conclusioni.

Hai beccato per forza il più stupido sulla piazza, perchè quando mi fermano a Cagliari prima di tutto danno del "lei" poi AH è un COLLEGA come sta? dove fa servizio? sia carabinieri sia polizia, e mi bastano loro.

alpacinn
03-07-11, 02: 00
appunto kenshiro, hai trovato un deficente imbecille che non sa che la Polizia Penitenziaria è la quarta forza di polizia dello Stato, sarà anche la penultima ma è una delle 5 :D stop

ken_shiro
03-07-11, 09: 43
Hai beccato per forza il più stupido sulla piazza, perchè quando mi fermano a Cagliari prima di tutto danno del "lei" poi AH è un COLLEGA come sta? dove fa servizio? sia carabinieri sia polizia, e mi bastano loro.

Magari avrà voluto fare solamente il galletto... anche perchè ero con la mia ex fidanzata (e collega)..

alpacinn
05-07-11, 19: 49
Magari avrà voluto fare solamente il galletto... ..

leva pure il magari........ eliminalo!!!! ;)

V3l3n0
11-07-11, 06: 52
sarebbe interessante una discussione su questa falsa riga ma rivolta a cosa pensano i "civili" ( tutti i non appartenenti alle FFOO insomma, non fate i pignoli :P )

Però risponderebbe qualcuno ? ( un civile del tutto estraneo al mondo delle forze armate che ci fà qui? )
Magari ci si potrebbero raccontare le esperienze vissute indirettamente e l'opinione delle persone conosciute dagli appartenti al corpo..

VateinPatria
11-07-11, 09: 35
Io per ora sono ancora un civile, anche se concorro per una FA.
Che immagine ho della polizia penitenziaria? Quella di professionisti, uomini che sottomettono il naturale desiderio a condizioni di lavoro più soddisfacenti in nome del dovere. E aggiungo l'opinione di un altro civile, Fabrizio de André
http://www.youtube.com/watch?v=yp_CvmOvLoQ

credo dipinga bene anche l'ambiente in cui lavorano gli agenti. ci si soffermi per lo più sul:

"...e al centesimo catenaccio
alla sera mi sento uno straccio...

...Tutto il giorno con quattro infamoni
briganti, papponi, cornuti e lacchè
tutte l’ore cò ‘sta fetenzia
che sputa minaccia e s’à piglia cò me

ma alla fine m’assetto papale
mi sbottono e mi leggo ‘o giornale ..."

8izilop
11-07-11, 22: 06
Io per ora sono ancora un civile, anche se concorro per una FA.
Che immagine ho della polizia penitenziaria? Quella di professionisti, uomini che sottomettono il naturale desiderio a condizioni di lavoro più soddisfacenti in nome del dovere. E aggiungo l'opinione di un altro civile, Fabrizio de André


credo dipinga bene anche l'ambiente in cui lavorano gli agenti. ci si soffermi per lo più sul:

"...e al centesimo catenaccio
alla sera mi sento uno straccio...

...Tutto il giorno con quattro infamoni
briganti, papponi, cornuti e lacchè
tutte l’ore cò ‘sta fetenzia
che sputa minaccia e s’à piglia cò me

ma alla fine m’assetto papale
mi sbottono e mi leggo ‘o giornale ..."

La canzone non rispecchia per nulla la vita dentro un Istituto Penitenziario, non lo rispecchiava nel '90 e tantomeno oggi.

Hide
13-07-11, 09: 38
Aggiungo che, per quanto io ami Faber, non sarei così sicuro che le sue idee possano rispettare l'immagine della Polizia Penitenziaria. Provi ad ascoltare "Nella Mia Ora Di Libertà".

Aleblue
30-07-11, 00: 22
Beh, se posso dire la mia vi racconto di una volta in cui un maresciallo ed un appuntato dei carabinieri, arrivati in istituto per "consegnare" una persona appena arrestata, parlando del più e del meno durante l'attesa mi hanno detto, vi assicuro con una faccia davvero seria, "non so come riuscite a fare questo tipo di lavoro. Io non riuscirei a stare a contatto con tutta questa "brava gente" e non avere alcun tipo di paura. Vi ammiro per la professionalità con cui affrontate il vs compito". Devo dire che sono rimasto davvero colpito (in quanto non me lo sarei mai aspettato) ed oltre lui ho visto, durante il tempo, che anche altri la pensano allo stesso modo.

alpacinn
30-07-11, 01: 12
che intendi ale..... che ti ha fatto piacere sentirtelo dire o che hai trovato la frase del cc troppo esagerata?

Aleblue
30-07-11, 01: 16
a dire la verità sono rimasto stupito!

cespuglio
01-08-11, 20: 44
Beh, se posso dire la mia vi racconto di una volta in cui un maresciallo ed un appuntato dei carabinieri, arrivati in istituto per "consegnare" una persona appena arrestata, parlando del più e del meno durante l'attesa mi hanno detto, vi assicuro con una faccia davvero seria, "non so come riuscite a fare questo tipo di lavoro. Io non riuscirei a stare a contatto con tutta questa "brava gente" e non avere alcun tipo di paura. Vi ammiro per la professionalità con cui affrontate il vs compito". Devo dire che sono rimasto davvero colpito (in quanto non me lo sarei mai aspettato) ed oltre lui ho visto, durante il tempo, che anche altri la pensano allo stesso modo.


Vedete c'è chi si rende conto della nostra situazione chi non percepisce assolutamente niente, non parliamo del disprezzo poi di alcuni colleghi delle FFOO. Lo ripeto come qualsiasi cosa dipende da come lo presenti e lo publicizzi. Se un prodotto le presenti lo si conosce altrimenti non esisti. Il nostro lavoro non è presentato come un impegno e sacrificio nei confronti della collettività. Siamo il terminale di un ciclo e come terminale si è alla fine e la gente percepisce questo come una conclusione per dire FINE, BUTTATE LE CHIAVI. Concetto semplicistico non ha importanza cosa avviene dopo, hanno messo un punto (per loro) per noi e l'nizio.Non direi un bestemmia che qualcuno possa pensare che chi sta dentro o fuori sono della stessa pasta. Bisogna far percepire alla gente il valore del nostro lavoro, e questo puo avvenire solo in un modo, le istituzioni i Media la società deve far conoscere l'impegno il sacrificio dei nostri colleghi affrontono tutti i giorni. Si parla delle carceri solo una volta l'anno il 15 agosto grazie a Pannella, e volete sapere come finisce? che i disgraziati sono i detenuti e non i poliziotti, che vergogna.Ma la colpa è anche nostra, vuol dire che non siamo in grado di rappresentarci per il sacrificio che facciamo. Chi è causa del suo male pianga se stesso.

Hide
16-08-11, 10: 53
Vedete c'è chi si rende conto della nostra situazione chi non percepisce assolutamente niente, non parliamo del disprezzo poi di alcuni colleghi delle FFOO. Lo ripeto come qualsiasi cosa dipende da come lo presenti e lo publicizzi. Se un prodotto le presenti lo si conosce altrimenti non esisti. Il nostro lavoro non è presentato come un impegno e sacrificio nei confronti della collettività. Siamo il terminale di un ciclo e come terminale si è alla fine e la gente percepisce questo come una conclusione per dire FINE, BUTTATE LE CHIAVI. Concetto semplicistico non ha importanza cosa avviene dopo, hanno messo un punto (per loro) per noi e l'nizio.Non direi un bestemmia che qualcuno possa pensare che chi sta dentro o fuori sono della stessa pasta. Bisogna far percepire alla gente il valore del nostro lavoro, e questo puo avvenire solo in un modo, le istituzioni i Media la società deve far conoscere l'impegno il sacrificio dei nostri colleghi affrontono tutti i giorni. Si parla delle carceri solo una volta l'anno il 15 agosto grazie a Pannella, e volete sapere come finisce? che i disgraziati sono i detenuti e non i poliziotti, che vergogna.Ma la colpa è anche nostra, vuol dire che non siamo in grado di rappresentarci per il sacrificio che facciamo. Chi è causa del suo male pianga se stesso.

Intanto volevo farle il mio in bocca al lupo per il suo operato come anche per quello di tutti i suoi colleghi. Il rendersi invisibile oscura come noto il lavoro di un corpo o di una forza armata ma... nel vostro caso è anche simbolo di grande professionalità. La Polizia Penitenziaria ha la notevole caratteristica di dare senza mai chiedere nulla in cambio, ciò attira il mio massimo rispetto.
Aggiungo, sono membro della compagnia d'onore del Corpo Delle Capitanerie Di Porto - Guardia Costiera ed ovviamente ero presente a tutte le prove (compresa la cerimonia) del 2 giugno. Devo ammettere che mi ha stupito la grandissima professionalità, la serietà primariamente, dimostrata durante l'intero iter dell'ordine chiuso, ammetto con un certo imbarazzo che in alcuni casi avete dimostrato più "militarietà" di molte compagini delle FF. AA..
Per concludere, è ridicolo che qualche militare sparli di un' organizzazione come la vostra che, pur essendo di tipo civile non ha mai nulla da invidiare (anche nella formalità) a nessuno.

fatality
16-08-11, 11: 03
appunto.
come se essere militari significhi essere migliori degli altri...
purtroppo dietro la mancanza di conoscenza del lavoro della polizia penitenziaria c'è un'ignoranza diffusa sul diritto penitenziario e sulle altre leggi costituzionali e ordinarie che armoniosamente regolano il servizio di polizia penitenziaria.
come ha ben detto il collega prima, la polizia penitenziaria viene erroneamente vista come il terminale di un ciclo. nulla quindi in tanti sanno in merito alla rieducazione del reo, sulla buona condotta, sul sedare i principi di rivolte senza poter far uso delle armi all'interno degli istituti. in tanti pensano che il servizio si svolga esclusivamente all'interno degli istituti di pena. e ce ne sarebbe da dire ancora...
io quando mi reco presso un carcere ho sempre avuto modo di constatare che quelli che meglio conoscono il lavoro della polizia penitenziaria e per questo ne hanno rispetto, sono proprio i detenuti. più di una volta la stessa persona che fino a 5 minuti prima aveva fatto il pazzo, sputando, ingiuriando il giudice e il pm in udienza e altre porcherie del genere, non appena giunto dinanzi al personale della polizia penitenziaria ha cambiato immediatamente registro.
signori complimenti e in bocca al lupo.
non badate agli ignoranti (in divisa e non) è problema loro!

altairV
16-08-11, 22: 05
...ho sempre avuto modo di constatare che quelli che meglio conoscono il lavoro della polizia penitenziaria e per questo ne hanno rispetto, sono proprio i detenuti. più di una volta la stessa persona che fino a 5 minuti prima aveva fatto il pazzo, sputando, ingiuriando il giudice e il pm in udienza e altre porcherie del genere, non appena giunto dinanzi al personale della polizia penitenziaria ha cambiato immediatamente registro!

Vero, spesso e volentieri! Poi magari si adeguano alla gestione dell'istituto e il loro comportamento può cambiare, in bene o in peggio.

GLADIATORES
08-09-11, 16: 05
-domanda specifica a chi è già un polpen- a chi è capitato di essere stato fermato dalle altre forze di polizia , magari in un posto di blocco, come si sono comportati nei vostri riguardi???

altairV
08-09-11, 21: 01
Se in uniforme nel percorso casa-lavoro e viceversa sempre "Ah...ok ciao collega...".
Se in borghese "patente e libretto...grazie buongiorno arrivederci". Sempre controlli a campione, mai per violazioni al cds (eh eh!).
Aneddoti: sono stato fermato con la vecchia auto decine e decine di volte che ho perso il conto. Poi ho notato le targhe delle auto come la mia, rara in italia ma molto comune all'est, e chi le guida di solito e ho capito! E non è una battuta. Da due anni a questa parte con la nuova auto mai fermato!
Addirittura rientrando da un viaggio all'estero fermato subito dopo il confine e poi ancora dopo 30 km. Ho fatto la battuta "collega se chiami la stazione di .....vedrai che è tutto a posto...mi hanno appena fermato!" Non hanno apprezzato (o capito) la battuta e si son presi patente e libretto!
Una coppia di colleghi fu fermata dalla G.diF. e il conducente diede patente e libretto. Fatto sta che era residente in Istituto e quindi l'indirizzo sui documenti era quello del carcere; letto l'indirizzo il collega GdiF. scherzando dice "state attenti a non sbagliare porta che vi trovate dentro!" E uno di noi: "Guarda che quello è l'indirizzo del carcere!" - "Ma come? Siete colleghi? Non potevate dirmelo subito!!!! Mi avete fatto perdere tempo!!!"

Come una notte in una corsia preferenziale con l'auto targa "polizia pen." ma senza scritte e senza lampeggiante il CC ci intima di ferrmarci poi il CC vede la targa e fa segno "ciao" e torna sui suoi passi. Con il collega alla guida che non si accorge (!) e tira dritto.

O quando hanno fermato un "blindato" con un AS dentro...e i colleghi hanno accostato e il caposcorta, aperto la porta, ha chiesto "che c'è?"

ken_shiro
08-09-11, 23: 32
O quando hanno fermato un "blindato" con un AS dentro...e i colleghi hanno accostato e il caposcorta, aperto la porta, ha chiesto "che c'è?"

Perchè si è fermato? È contro tutte le disposizioni ministeriali ed attuative.. la traduzione non si ferma davanti a nessuno, possa essere anche la Papamobile.

GLADIATORES
09-09-11, 09: 57
Se in uniforme nel percorso casa-lavoro e viceversa sempre "Ah...ok ciao collega...".
Se in borghese "patente e libretto...grazie buongiorno arrivederci". Sempre controlli a campione, mai per violazioni al cds (eh eh!).
Aneddoti: sono stato fermato con la vecchia auto decine e decine di volte che ho perso il conto. Poi ho notato le targhe delle auto come la mia, rara in italia ma molto comune all'est, e chi le guida di solito e ho capito! E non è una battuta. Da due anni a questa parte con la nuova auto mai fermato!
Addirittura rientrando da un viaggio all'estero fermato subito dopo il confine e poi ancora dopo 30 km. Ho fatto la battuta "collega se chiami la stazione di .....vedrai che è tutto a posto...mi hanno appena fermato!" Non hanno apprezzato (o capito) la battuta e si son presi patente e libretto!
Una coppia di colleghi fu fermata dalla G.diF. e il conducente diede patente e libretto. Fatto sta che era residente in Istituto e quindi l'indirizzo sui documenti era quello del carcere; letto l'indirizzo il collega GdiF. scherzando dice "state attenti a non sbagliare porta che vi trovate dentro!" E uno di noi: "Guarda che quello è l'indirizzo del carcere!" - "Ma come? Siete colleghi? Non potevate dirmelo subito!!!! Mi avete fatto perdere tempo!!!"

Come una notte in una corsia preferenziale con l'auto targa "polizia pen." ma senza scritte e senza lampeggiante il CC ci intima di ferrmarci poi il CC vede la targa e fa segno "ciao" e torna sui suoi passi. Con il collega alla guida che non si accorge (!) e tira dritto.

O quando hanno fermato un "blindato" con un AS dentro...e i colleghi hanno accostato e il caposcorta, aperto la porta, ha chiesto "che c'è?"

almeno loro sanno che il polpen è uno di loro e viceversa...era questo che volevo sapere il rispetto reciproco verso chi si spende per lo stato

alpacinn
09-09-11, 15: 20
si gli altri delle FF OO lo sanno benissimo ci mancherebbe.....e cmq oramai lo sa anche quasi tutta la gente, son pochi quelli che non sanno ancora che le guardie carcerarie non sono guardie giurate in prigione! :D c'è ancora soltanto qualche vecchietto ignorante che dice "u guardia carcè"

prescelto
09-09-11, 19: 58
ma non ci credo che si sono accostati con un AS sul blindato....contro ogni regola!!!

altairV
09-09-11, 20: 10
La realtà supera di gran lunga la più fervida immaginazione...ma stiamo andando fuori tema.

prescelto
09-09-11, 20: 14
Ma sta realtà è quasi da galera però.... che roba!

calalapalpebra
20-11-11, 22: 06
perche' nessuno chiede : cosa dicono gli altri colleghi delle ff.oo quando li fermiamo noi ????',
Gia' vedo le vostre facce basite di tale domanda ma e' successo tantissime volte quando per violazioni al cds si fermavo le vetture con alla guida esponenti delle ff.oo.

V3l3n0
20-11-11, 22: 16
e che dicono ? ma sopratutto, in che occasioni capita di fermare qualcuno per infrazioni al cds ?

altairV
21-11-11, 10: 37
son pochi quelli che non sanno ancora che le guardie carcerarie non sono guardie giurate in prigione!

Come quell'appuntato dei CC che mi dice che non posso portare l'arma "fuori servizio".


e che dicono ? ma sopratutto, in che occasioni capita di fermare qualcuno per infrazioni al cds ?

Bella domanda. Nella mia realtà ci sono stati casi di comportamenti assurdi di automobilisti fermati perchè proprio si doveva (esempio: in centro città, al rientro da cambio piantoni ospedale, auto da dietro ad alta velcità che ti chiede strada suonando e lampeggiando con i fanali e sorpassa in prossimità di attraversamento pedonale, e successiva "fuga" a piedi del conducente, dopo esser stato fermato!) ma non mi risultano contestazioni a colleghi. Anche perchè di solito non fermi perchè sei in traduzione.

calalapalpebra
21-11-11, 14: 41
a me e' capitato tante volte nella città dove opero circa tre /quattro anni fa' tramite modulistica della stradale si contravvenzionava automobilisti alle violazioni cds.
E' capitato che chiedono spiegazioni di tale servizio anche dopo aver fatto una violazione, c'e' chi invece dice che era ora, c'e' addirittura (capitato a me personalmente) chi pensava che avessi "spalettato"a lui invece era alla vettura seguente ed e' tornato subito indietro chiedendoci scusa perche' non ci aveva visti subito insomma anche a noi le piu' varie frasi che in certe circonstanze vengono fuori.
Pero' una cosa posso dirla con franchezza, nessuno si e' comportato da prima donna oppure ci ha trattato da incompetenti.
Massima umiltà anche se un po' sorpresi ma mai e dico MAI maleducati.
A ddirittura uno della Polizia Municipale si offri' per un siuo aiuto caso mai un giorno ne avessimo avuto bisogno visto che trattava personalmente le violazioni al cds.

V3l3n0
21-11-11, 16: 50
Calalapalpebra ma durante che tipo di servizi facevate contravvenzioni ?
Cioè eri di traduzione, di sorveglianza o eravate messi li appositamente ?
Ed ora lo fate ancora?

calalapalpebra
23-11-11, 11: 30
Eravamo di servizio. Traduzione o quant'altro,Certamente in traduzione si annotavano gli estremi e si sviluppava dopo al rientro in sede o il giorno dopo ma se succedeva che eravamo in giro per altri servizi (notifiche,mezzi,controlli art 21 ecc.ecc.) si faceva la contestazione immediata si prendevano gli estremi del conducente e del veicolo si annotava tutto su dei fogli prestampati che avevamo compreso l'articolo dell'l'infrazione e dopo la relazione di servizio con documentato tutto sull'accaduto e dinamica dopodiche si portava tutto alla Polizia Stradale la quale provvedeva ad inviare il verbale a casa del conducente indisciplinato.
Ancora devo dire grazie alla pazienza e disponibilità della stradale che senza di essi non sarebbe stato possibile fare nulla anzi spesso ci aiutavano a far capire alcuni errori o vizi di forma che magari erano nella relazione.
Oggi giorno tutto questo non e' possibile perche' da quando siamo stati inseriti nel codice della strada all'articolo 12 lettera f siamo diventati "autonomi2 e per non cadere in ricorsi facili facili verso qualche GDP non potevano piu' aiutarci.
Questo accade ormai da circa 5 anni ma penso che ormai la lumaca della ns A mministrazione finalmente ci stà dando gli strumenti neccessari per continuare DA SOLI questo difficiòlissimo compito SUSSIDIARIO ci tengo a ribadirlo.
Scusate se sono andato fuori tema della discussione

golia
28-11-11, 16: 30
Salve a tutti, premetto che non sono un poliziotto, ma un semplice studente di giurisprudenza che aspira ad entrare nella ps,e che comunque non esclude un eventuale concorso come vice commissario nella pol.pen.
Cosa pensa un civile della pp?? nulla. ho notato che gli unici a provare interesse per le differenti forze di polizia sono proprio gli appartenenti stessi, mentre il cittadino da per scontata l' esitenza di queste forze di polizia.
Io penso che sia un mestieraccio, nel senso che siete poco visibili, a differenza degli altri corpi, e quindi meno pubblicità, meno rispetto sia da colleghi di altri corpi che dal cittadino medio, ma credo anche che per fare questo mestiere ci voglia un coraggio da leoni, e un senso dello stato ancora più forte di tutti gli altri appartenenti alle ff.oo;perchè? perchè per esempio il polizotto di volante quando esce troverà qualcuno che lo guarda con ammirazione,magari avrà anche il picere di farsi vedere in divisa da una bella ragazza mentre è di pattuglia, mentre il poliziotto penitenziario quando va in sezione trova la feccia della società che lo guarda con odio,perchè rappresenta lo stato; farà la pattuglia in carcere senza la pistola,cioè senza il "ferro" che generalmente è il deterrente per evitare di essere aggrediti,l'unica arma che avrà sarà il coraggio, la professinaòità e il buon senso.
Questo per quanto riguarda l'ambito lavorativo nel carcere; per quanto riguarda gli altri compiti,dalla seppur poco pubblicità della stampa fatr un ottimo lavoro,dalle traduzioni alle operazioni di pg del NIC.
Personalmente ammiro davvero tantissimo la polizia penitenziaria e gli appartenenti che credono in quello che fanno, che credono nell'essere Poliziotti (ho messo di proposito la P maiuscola).
Un ultima cosa, ho notato che c'è sempre da perte di qualche pol.pen. la tendenza a voler essere apprezzato dagli appartenenti di altri corpi, o di capire comq cosa pensano;chiunque osi trattarvi male io risponderei che è da celebrolesi fare a gare a chi urina(usiamo questa espressione) più lontano.Per la legge siete posti su un piano di parità con la ps con i cc con i finanzieri etc,la cosa che vi distingue è solo un"principio di separazione di competenza" tutto qui.
Quindi siate sempre fieri e orgogliosi di essere dei poliziotti penitenziari perchè contribuite a difendere l'italia dai criminali.

DANIELLY
03-12-11, 20: 54
la penso esattamente come te golia!

cafasso
03-12-11, 21: 09
il mio pensiero è semplicemente che: alla fine interessa poco cosa pensano le persone o altri colleghi. L'importante è che il poliziotto penitenziario ha le varie qualifiche per svolgere qualsiasi cosa quindi non è da meno a nessuno. Tanto basta applicare la legge e vedrai che tutti porteranno rispetto.

illami
17-12-11, 19: 14
buonasera a tutti!!
io sono una civile nel senso che sono la madre di un vfp1 che rinuncia la concorso in ps per quello in pol penitenziaria appena uscito!
Voglio essere sincera, ci son rimasta malissimo!!!! sono infatti qua a leggere proprio per capire qualcosa di più su questo lavoro che da mamma vedo duro, duro e ancora duro! O forse oltre a duro ( come del resto cc gdf ps) ho dentro di me l'immagine di ragazzi che lavorano tante ore rinchiusi in un carcere a contatto con detenuti! Mi fa paura l'ambiente...l'alienazione.....e mi sto chiedendo quanto di tutto questo influisca sulla vita di un ragazzo!! mi chiedo cosa si prova una volta finito l'orario di lavoro?
cosa si prova a tornarsene a casa dalla moglie e dai figli? ci si porta dietro quell'orrore o quella disperazione????
Scusate se sono stata inopportuna, spero di non aver offeso nessuno di voi! Vi ammiro sia chiaro e vi mando un abbraccio a tutti quanti!
ps) sia chiaro che comunque nn interferisco nelle scelte di mio figlio! se è quello che desidera e se il concorso dovesse andar bene sarò felice e orgogliosa di lui!!!

alpacinn
18-12-11, 03: 00
salve illami....... che dirle, spesso da fuori si ha una visione un pò distorta dell'ambiente carcerario, ma alla fine la prigione non è altro che uno specchio del mondo esterno. Certamente non è un lavoro facilissimo ma nemmeno così male come si può credere, le assicuro che rispettando i detenuti ed essendo giusti e fermi sulle decisioni e sul modo di gestirli si otterrà rispetto pure da loro......pi ovvio, l'ambiente non è un parco giochi, si ha a che fare con persone che scontano una pena ed essendo rinchiuse non sono proprio felici, ma per certi versi meglio stare a contatto con loro che essere buttati in mezzo a una strada a raccogliere delinquenti di ogni tipo armati di coltelli e dio sa che altro! Una volta dentro, poi molti diventano agnellini.....finchè son fuori, sono pericolosissimi.

ken_shiro
18-12-11, 12: 42
buonasera a tutti!!
io sono una civile nel senso che sono la madre di un vfp1 che rinuncia la concorso in ps per quello in pol penitenziaria appena uscito!
Voglio essere sincera, ci son rimasta malissimo!!!! sono infatti qua a leggere proprio per capire qualcosa di più su questo lavoro che da mamma vedo duro, duro e ancora duro! O forse oltre a duro ( come del resto cc gdf ps) ho dentro di me l'immagine di ragazzi che lavorano tante ore rinchiusi in un carcere a contatto con detenuti! Mi fa paura l'ambiente...l'alienazione.....e mi sto chiedendo quanto di tutto questo influisca sulla vita di un ragazzo!! mi chiedo cosa si prova una volta finito l'orario di lavoro?
cosa si prova a tornarsene a casa dalla moglie e dai figli? ci si porta dietro quell'orrore o quella disperazione????
Scusate se sono stata inopportuna, spero di non aver offeso nessuno di voi! Vi ammiro sia chiaro e vi mando un abbraccio a tutti quanti!
ps) sia chiaro che comunque nn interferisco nelle scelte di mio figlio! se è quello che desidera e se il concorso dovesse andar bene sarò felice e orgogliosa di lui!!!

Cara "mamma", posso capire a pieno le tue preoccupazioni.. l'ambiente carcerario non è assolutamente facile, men che meno scevro da forme di alienazione.. purtroppo, con il passare del tempo, si tende a "portare il lavoro a casa".. lo si manifesta nella vita sociale, nei rapporti di coppia, nell'umore.. poi dipende anche molto dal carcere di servizio, ma sempre carcere rimane! Dovrà abituarsi a lavorare tra 4 mura, con turni di servizio spesso non troppo facili. Personalmente sono "scappato" dalla penitenziaria appena ne ho avuto l'occasione, per andare in strada a raccogliere delinquenti di ogni tipo, per andare a fare il Poliziotto.

Non vorrei sempre passare come il detrattore della penitenziaria, ma la mia esperienza è stata TUTT'ALTRO che positiva. E non sono neppure della risma di taluni che quando non arrivano all'uva dicono che è acerba.. me ne sono andato volontariamente per perseguire quello che è il mio sogno fin da bambino, come potrebbe essere quello della penitenziaria per tuo figlio, non tarpargli le ali... mettilo solo in "guardia" su cosa lo aspetta ;)

alpacinn
18-12-11, 15: 16
mettilo solo in "guardia" su cosa lo aspetta ;)


signora......frasi di questo genere possono dare terrore, ma le assicuro che non è assolutamente così! e lavoro nello stesso carcere dove lavorava colui che ha scritto

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purtroppo, con il passare del tempo, si tende a "portare il lavoro a casa"

mah! a me non è ancora capitato.....quando stacco.....stacco! e basta!

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! Dovrà abituarsi a lavorare tra 4 mura, con turni di servizio spesso non troppo facili.

assolutamente in totale disaccordo con questa citazione! Sto facendo dei turni ottimi! glielo assicuro signora, non si faccia spaventare da chi sputa sul piatto dove ha mangiato. ;)

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Non vorrei sempre passare come il detrattore della penitenziaria

ma non è che passi per questo, è palese che lo sei........ semplicemente :D

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E non sono neppure della risma di taluni che quando non arrivano all'uva dicono che è acerba.. )

dal momento che potrei fare il prossimo concorso che tu sai, ma non lo faccio perchè mi sento sistemato dove sono........ beh, si commenta da sola la tua frase! ;)

lupo90
18-12-11, 15: 33
Siete invitati a continuare in privato.

Matty91
18-12-11, 15: 46
Non vi sono bastate le infrazioni che vi ho dato?? Vedetela di finirla ADESSO!!

adeinos
19-12-11, 02: 18
Ciao Illami, lavorare in penitenziaria richiede una bella dose di carattere, tant'è che alcuni colleghi incoraggiano i figli a proseguire il loro cammino altri no. Ti riporto le parole testuali di un assistente capo del mio istituto : << Mio figlio voleva fare il concorso in penitenziaria ma gliel'ho sconsigliato perchè secondo me non ha il carattere per stare in sezione>>.

Detto questo è un lavoro in cui ci si abitua a non veder riconosciuto da parte della società il proprio ruolo, a vedersi additati come aguzzini etc Per delle teste prive di raziocinio che guardano esclusivamente al giorno di San Paganino, quello dello stipendio, questo fatto è privo di interesse, per chi come me tende a vivere in un contesto sociale, utilizzando la testa un pò più spesso che per metterci il basco, la cosa ha la sua importanza.

Per il resto a mio parere il servizio in penitenziaria è mediamente più duro rispetto a quello delle altre f.f.o.o. , non parlo di sicurezza o incolumità personale, parlo proprio del turno tranquillo medio che pesa maggiormente a chi fa il nostro mestiere rispetto a chi lavora in altre situazioni. Casi estremi esclusi ovviamente.

Conduco il mio lavoro con professionalità e sono fiero di cosa faccio, ne sono fiero perchè sono consapevole dei limiti che mi sono dati da situazioni indipendenti dalla mia condotta, tuo figlio deve valutare se quei limiti per lui sono importanti e quanto lo sono.

Io considero, ad oggi, il corpo di Polizia Penitenziaria un Corpo di esecutori. Non abbiamo attualmente dirigenti in divisa in quanto il grado apicale è quello di commissario. Fra qualche tempo avremo anche dei commissari capo, però passeranno anni finchè non avremo dei veri e propri dirigenti.

Ciao, in bocca al lupo per la scelta.

Dartagnan
21-12-11, 17: 14
Del VS. lavoro si conoscono soltanto quei pochi aspetti che si possono acquisire in uno scambio di discussioni in Tribunale o alla matricola e viceversa. Di certo le complessità esistono ovunque a cminciare dalla carenze di organico di cui voi soffrite cronicamente e questa è la notizia che più volte mi viene detta meravigliandomi quando sento che in 2 di notte magari devono controllare 40/50 detenuti.........ecco se succedo il casino biosnga avere la paxxe per gestire la situazione.
Personalmente non ho mai aspirato a Pol. pen. in quanto abitando da ragazzo a pochi metri da un carcere vedevo sempre le guardie sui muri, con la divisa di panno grigio-verde ed il MAB sottobraccio con una scarna garitta per ripararsi, più dal sole che dalle piogge trovandoci in sicilia.
Ricordo benissimo diverse rivolte negli anni 70 con i detenuti sui tetti ben visibili dalla strada e noi come pubblico ad assistere fino all'arrivo di numerosi contigenti di CC. e P.S. per sgomberarli e farli scendere. Ma la cosa che più mi lasciava basito erano alcuni frequentatori del bar dove bazzicavo i quali, dopo periodi più o meno lunghi all'interno delle patrie galere, ogni volta che un agente capitava al bar ripetevano sempre la solta litania: IO MI DEVO SCONTARE LA PENA LI' DENTRO, LORO (gli agenti) CI DEVONO SCONTARE LA VITA"" ..............in 2 di notte che devono controllare 40/50 detenuti...dov'è il problema? E cosa dovrebbe dire allora chi, di notte, ne gestisce 150 DA SOLO?????

illami
21-12-11, 20: 09
grazie per le risposte! spero di non aver creato problemi o dato il via a discussioni offensive!
Penso che adeinos abbia riassunto il mio pensiero! premesso che ogni genitore vede il figlio "piccolo, dolce, buono sensibile ecc ecc" noi sinceramente non riusciamo a vedere ns figlio pronto e tosto ad affrontare la sezione!
probabilmente è solo un pensiero di genitori, di realtà mai vissuta, di troppi film visti sulle carceri!
Ma facile non dev'essere per voi ragazzi che magari come ns figlio avete vissuto per 20 anni una vita serena, la scuola, la famiglia, gli amici, la ragazza, e dall'oggi al domani trovarsi in un mondo duro e problematico a contatto con persone che in 20
anni avete solo immaginato potessero esistere!
qualcuno ha la voglia di raccontarci in totale sincerità com'è stato l'impatto iniziale????????
Perchè quando parliamo delle aspirazioni di ns figlio ci sentiamo dire " ah..vuole fare il secondino?????????????"

un abbraccio a tutti.

adeinos
21-12-11, 20: 40
Non posso parlare per gli altri, ti rispondo a titolo personale.
Che certa gente possa esistere lo immaginavo e lo sapevo già prima di fare questo mestiere, vengo da una zona ad alta densità criminale organizzata e non , posti dove da ragazzino fai scelte di vita e spetta a te decidere che strada imboccare. Come vivevo da ragazzino a testa alta e con la schiena dritta lo faccio ora che ho scelto una strada.

Per quanto riguarda cosa si prova la prima volta che si sta in sezione secondo me si prova quello che si sente quando si compie una cosa per la prima volta, una qualsiasi cosa, un pò di andrenalina in più in circolo nel sangue. Stop, nulla di trascendentale.

Probabilmente ti rispondono in quel modo le persone con cui parli delle aspirazioni di tuo figlio perchè i media, nel recente passato e a volte tutt'ora , hanno utilizzato dei termini inappropriati nel descriverci.
Qualcosa si sta smuovendo per valorizzare il compito che portiamo avanti, credo tuttavia che per una giusta consapevolezza del nostro ruolo ci vorranno svariati anni.

altairV
21-12-11, 21: 39
...per andare a fare il Poliziotto...

Questa non te la concedo. Anche NOI siamo Poliziotti. Che poi ci siano i "fantozzi" della situazione" non lo nego ma stai tranquillo che ci sono ovunque. Anche dove adesso stai tu.

@Illami ti ho mandato un messaggio privato.

8izilop
21-12-11, 22: 08
buonasera a tutti!!
io sono una civile nel senso che sono la madre di un vfp1 che rinuncia la concorso in ps per quello in pol penitenziaria appena uscito!
Voglio essere sincera, ci son rimasta malissimo!!!! sono infatti qua a leggere proprio per capire qualcosa di più su questo lavoro che da mamma vedo duro, duro e ancora duro! O forse oltre a duro ( come del resto cc gdf ps) ho dentro di me l'immagine di ragazzi che lavorano tante ore rinchiusi in un carcere a contatto con detenuti! Mi fa paura l'ambiente...l'alienazione.....e mi sto chiedendo quanto di tutto questo influisca sulla vita di un ragazzo!! mi chiedo cosa si prova una volta finito l'orario di lavoro?
cosa si prova a tornarsene a casa dalla moglie e dai figli? ci si porta dietro quell'orrore o quella disperazione????
Scusate se sono stata inopportuna, spero di non aver offeso nessuno di voi! Vi ammiro sia chiaro e vi mando un abbraccio a tutti quanti!
ps) sia chiaro che comunque nn interferisco nelle scelte di mio figlio! se è quello che desidera e se il concorso dovesse andar bene sarò felice e orgogliosa di lui!!!

Ci sei rimata malissimo perché? Conosci il lavoro della Polizia Penitenziaria? Conosci i compiti della Polizia Penitenziaria? Io dico di no! Al massimo hai visto qualche film dove c'è la guardia corrotta o che ha paura e si fa comandare dal mafioso di turno. Purtroppo il nostro lavoro è poco conosciuto e poco valorizzato, ma ti posso assicurare che essere un Poliziotto Penitenziario non significa stare 6 o 8 ore all'interno di quattro mura ad aspettare che passi il proprio turno di servizio. Il nostro lavoro è molto complesso e non è facile da fare, ci vuole un pò di passione, un pò di abnegazione e soprattutto devi avere gli attributi, se si ha paura si può fare altro nella vita.
Dici che ti fa paura l'ambiente, certamente il carcere non è un collegio di educande, ma uno dei compiti del Poliziotto Penitenziario è proprio quello di fare rispettare le regole del carcere.
Ti preoccupi dell'alienazione, beh quella ci vuole! Un Poliziotto Penitenziario per fare bene il suolo lavoro deve essere "alieno" rispetto ai detenuti.
Infine ti preoccupi come questo lavoro influisca sulla vita di un ragazzo, questo dipende da tuo figlio e non dal lavoro!
Spero di essere stato abbastanza chiaro ma se avessi qualche perplessità non esitare a chiedere.

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Personalmente sono "scappato" dalla penitenziaria appena ne ho avuto l'occasione, per andare in strada a raccogliere delinquenti di ogni tipo, per andare a fare il Poliziotto.


Tralascio tutte le altre cavolate che hai scritto, ma voglio rispondere a questa frase.
Dici bene solo quando dici che sei "scappato"; ma questo non credo ti faccia onore;
Dici pure che sei andato per strada a fare il Poliziotto, lungi da me offendere gli altri corpi i polizia, ma visto ce tu offendi volutamente il mio lavoro, ti rispondo che in Polizia Penitenziaria eri un POLIZIOTTO h24, ora che sei in Polizia Locale, sei un poliziotto a tempo, ossia solo in servizio.

altairV
21-12-11, 23: 12
Caro collega perfetta spiegazione!

fatality
21-12-11, 23: 44
quanto mi da fastidio la gente che sputa nel piatto dova ha mangiato.
quando però lo fa qualcuno che oltretutto si spaccia per quello che non è (fino a prova contraria, la polizia penitenziaria è una forza di polizia, la polizia municipale non lo è) a quel punto smette di darmi fastidio e mi fa solo ridere...forse sempre questo mister x non ha avuto modo di conoscere quali sono le importantissime competenze che vengono richieste ad un collega della polizia penitenziaria che si esplicano in modo specializzato all'interno dell'ordinamento penitenziario ma di certo non si esauriscono in quest'ultimo.
non ha presente che un semplice agente della polizia penitenziaria può, mediante una relazione di servizio, determinare o comunque influire sulla concessione o meno di una liberazione anticipata di un detenuto.
non ha presente le enormi responsabilità che un agente della polizia penitenziaria ha nei confronti dei consociati e dei detenuti, che sono persone che hanno sbagliato, ma di certo non perdono il loro valore e dignità umana.
per non parlare delle trattative portate a termine durante i tentativi di rivolta o di evasione.
della importantissima collaborazione con le altre forze di polizia e quant'altro non sto qua certo a dover insegnare a nessuno.

non mi permetto di dare consigli alla madre del giovane aspirante poliziotto penitenziario, ma se un domani avrò un figlio, mi preoccuperò soltanto se mi dicesse che vuole andare a fare il delinquente perchè gli piacciono i soldi facili.
ma oggi giorno, avere un figlio che ha un sogno e una passione per un lavoro è solo da reputarsi fortunati.

Sonic82
22-12-11, 12: 32
Tralascio tutte le altre cavolate che hai scritto, ma voglio rispondere a questa frase.
Dici bene solo quando dici che sei "scappato"; ma questo non credo ti faccia onore;
Dici pure che sei andato per strada a fare il Poliziotto, lungi da me offendere gli altri corpi i polizia, ma visto ce tu offendi volutamente il mio lavoro, ti rispondo che in Polizia Penitenziaria eri un POLIZIOTTO h24, ora che sei in Polizia Locale, sei un poliziotto a tempo, ossia solo in servizio.

Ciao 8izilop ora non vorrei spezzare una lancia a favore di Ken.. ma ho avuto modo di lavorarci assieme a Genova e non credo proprio abbia sputato sul piatto dove ha mangiato, specialmente i vincitori di concorso (non i ripescati) hanno provato questa esperienza, non era vita per loro e hanno tentato con successo altri concorsi come il caso di Ken che è passato di recente in polizia di stato. p.s. è bannato per questo non risponde :P

Un mega dubbio: ma l'amministrazione cosa pensa quando un collega ha deciso di congedarsi? fallimento?

altairV
22-12-11, 13: 55
All'Amministrazione non frega niente se uno se ne va. Ho visto un proscioglimento in tempo reale e nessuno, nè della direzione da cui dipendeva, nè da altrove, gli ha chiesto qualcosa. Solo i Colleghi.

Poi: critiche ne possiamo fare a volontà, alla Penitenziaria, come noi ne possiamo fare agli altri Corpi, che hanno i loro problemi. Criticare ma non scrivere cose inesatte (...vado a fare il poliziotto...). Probabilmente ken_shiro non era soddisfatto e ha cercato altrove. Io stesso condivido alcune sue opinioni, e l'ho pure scritto. Sperimao che si renda conto che si renda conto che quei problemi che ha visto in penitenziria esistono ovunque.
Dulcis in fundo anche che ora, da "poliziotto", non faccia come il suo collega che voleva la patente per identificarmi, nonostante a piedi e qualificatomi. SIC...

ps: anche a me risulta della polizia locale.

Sonic82
22-12-11, 14: 13
All'Amministrazione non frega niente se uno se ne va. Ho visto un proscioglimento in tempo reale e nessuno, nè della direzione da cui dipendeva, nè da altrove, gli ha chiesto qualcosa. Solo i Colleghi.

che tristezza.

fatality
22-12-11, 17: 22
ma anche se fosse andato nei nocs,nei con subin, nella cia o nei servizi segreti non è questo il punto.
semplicemente prima di offendere gratuitamente forze di polizia nel suo complesso, sarebbe conveniente pensarci bene prima di farlo.
non fosse altro per il rispetto a quanti hanno perso la vita (morti ammazzati) con la divisa dell'una o dell'altra forza di polizi

altairV
22-12-11, 17: 37
Su questo non ci piove.

A parte che io stesso conosco colleghi che si lamentano tutti santi giorni della situazione, anche in modo forte. Il punto è che quando li inviti, non dico a fare, ma a proporre qualcosa per migliorare, è come chiederli la luna! Quindi probabilmente è nel DNA...

8izilop
22-12-11, 22: 04
Ciao 8izilop ora non vorrei spezzare una lancia a favore di Ken.. ma ho avuto modo di lavorarci assieme a Genova e non credo proprio abbia sputato sul piatto dove ha mangiato, specialmente i vincitori di concorso (non i ripescati) hanno provato questa esperienza, non era vita per loro e hanno tentato con successo altri concorsi come il caso di Ken che è passato di recente in polizia di stato. p.s. è bannato per questo non risponde :P

Un mega dubbio: ma l'amministrazione cosa pensa quando un collega ha deciso di congedarsi? fallimento?

Partendo dal fatto che io non ho detto che sputa nel piatto dove ha mangiato, ribadisco che nè lui che ha fatto pochi mesi, nè un altro che si è fatto 30 in Polizia Penitenziaria hanno il diritto di offendere un Corpo di polizia dello Stato, nè tantomeno chi vi fa parte.

adeinos
22-12-11, 22: 27
Sonic qui non si mettono in discussione le capacità intellettive di ken o la sua determinazione nel perseguire i suoi scopi, qui si parla di buone maniere e rispetto.
Sono due anni che a cadenza fissa e martellante ripete con toni tutt'altro che cortesi la solita minestra, nessuno pretende che debba avere un buon ricordo se l'esperienza in penitenziaria non faceva per lui, però il rispetto per un'istituzione dello stato e per degli uomini che conducono un mestiere delicato con professionalità sì, questo lo si pretende.

Posso anche capire che per una volta, si esprima al di fuori delle righe, però se ogni mattina, per 2 anni di seguito, per 12 mesi all'anno, per 30 giorni al mese, viene a bussare un rappresentante di mollette a casa mia, non riuscendo a capire che il suo modo di fare non è gradito ed io non sono intenzionato all'acquisto: o non so spiegarmi io o manca della più semplice buona educazione lui.




Può darsi che non ci si sia spiegati o può darsi che lui debba rivedere il suo modo di porsi.




Son così strano che rispetto qualsiasi mestiere a prescindere dalla considerazione sociale, ancor di più ed a maggior ragione quando questa è bassa e dall'altra parte vedo uomini che ci mettono correttezza professionale in quel che fanno? Queste cose non fanno parte dell'ambizione o dei test culturali, onore a lui se è riuscito ad entrare dove desiderava, però nessun libro potrà mai far apprendere un certo modo di stare al mondo, o lo si ha o no.

Anche io sono consapevole di alcuni limiti della Penitenziaria, il più grande secondo me è l'assenza attuale di dirigenti in divisa, però sono fiero di quel che faccio e di quel che fanno i miei colleghi perchè più grandi sono i limiti più grandi sono i meriti personali , meriti personali non nell'essere eroi, semplicemente degli uomini che fanno con dovere il mestiere per cui si viene pagati.
Che poi si voglia che almeno parte di certi limiti vengano superati col tempo, questo è fuor dubbio, però sputare ad ogni intervento sulle vite di decine di migliaia di persone non mi pare sia il caso. Ripeto: certe cose non si leggono nè nei codici di procedura penale o diritto civile nè si ricevono come una divisa o dei gradi, o le si ha cucite addosso o no.
Non conosco il kenshiro persona e non lo giudico, il kenshiro forumista ai miei occhi ha lasciato molto a desiderare.

antoniolatrippa
23-12-11, 10: 21
purtroppo questa amministrazione, col suo fare disgregante, incarognisce le persone; altrove ci sono lamentele, ma li c'è unità, "spirito di corpo", cosa che qui è un sentimento poco vissuto, appunto per le dinamiche che la stessa amministrazione vuole: l'uno contro l'altro !
ricordo bene, anche perchè sono all'ordine del giorno, le liti tra colleghi per disparità di trattamento ( sia economico, sia giuridico ), per non parlare delle cattiverie che si arrivano a fare tra colleghi.
ma la colpa non è loro, ma di quelle "menti diaboliche" che orchestrano manovre atte a creare discrepanza tra gli stessi ruoli, e questo affinchè la confusione regni sovrana tra noi.
ci guidano, forzatamente, se non verso l'inviluppo, verso una staticità che allarga il divario con le altre ff.oo., rendendo dempre più difficile la risalita verso l'agognata "parità", e che alla fine svilisce chi è entrato coi buoni propositi di far bene.

onore a chi tiene duro senza mollare, ma complimenti a chi riesce ad "evadere" !

altairV
23-12-11, 15: 40
Dividi et impera. Ma noi dobbiamo essere superiori a sta cosa.
Comunque domenica parlavo con un collega delle volanti e mi racontava degli "accoltellamenti" tra colleghi per andare in ufficio. Quindi mi pare una costante, di ogni posto di lavoro.

Blushield
23-12-11, 16: 30
Partendo dal fatto che io non ho detto che sputa nel piatto dove ha mangiato, ribadisco che nè lui che ha fatto pochi mesi, nè un altro che si è fatto 30 in Polizia Penitenziaria hanno il diritto di offendere un Corpo di polizia dello Stato, nè tantomeno chi vi fa parte.

Rosario, mi permetto di intervenire nella vostra sezione che ho sempre seguito con molto interesse.
Innanzi tutto, allacciandomi al titolo, l'immagine della PolPen che gli esterni hanno è molto, ma molto "migliore" (passatemi il lessico alla Di Pietro) di quello che qualcuno vuol far credere, e forse di quello che molti appartenenti credono, su questo non vi è ombra di dubbio, ho qualche esperienza personale in materia.:am054
Potrei farti l'esempio di tale collega che, tutt'ora in PL, si mangia le mani per non aver completato un concorso in PolPen, scegliendo un'altra strada e pentendosene amaramente, e questo dice molto.
Per quanto riguarda il fatto che qualcuno, a cadenza regolare venga a "sputare" nel piatto in cui ha mangiato, o venga a denigrare più o meno velatamente altre Amministrazioni (sport piuttosto in voga in questo Forum, purtroppo) io ritengo che debba essere valutato anche un altro aspetto.
Ossia, il famoso detto "chi disprezza, compra".
Magari, celato dietro un muro di acredine e di critiche spesso distruttive verso un determinato "corpo", si può nascondere l'invidia, il rammarico, il dispiacere di non farne parte o di non farne più parte, magari perchè pensava di andare a fare chissà quale lavoro, ad essere elevato chissà a quale "gradino" sociale da permettergli si guardare e "sputazzare" dall'alto sulla testa dei poveri "inferiori sociali";
magari quel qualcuno si è reso conto che la strada non l'hanno sbagliata gli altri, ma lui stesso, ma lungi dall'ammetterlo, comunque ritorna sempre a battere chiodo, forse nell'illusione di auto convincersi che dove si trova non è quel bel posto da fiction televisive tutto arresti, sparatorie, action-muvies e cittadini in lacrime che ti osannano o che tremano al tuo cospetto.

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purtroppo questa amministrazione, col suo fare disgregante, incarognisce le persone; altrove ci sono lamentele, ma li c'è unità, "spirito di corpo", cosa che qui è un sentimento poco vissuto, appunto per le dinamiche che la stessa amministrazione vuole: l'uno contro l'altro !
ricordo bene, anche perchè sono all'ordine del giorno, le liti tra colleghi per disparità di trattamento ( sia economico, sia giuridico ), per non parlare delle cattiverie che si arrivano a fare tra colleghi.
ma la colpa non è loro, ma di quelle "menti diaboliche" che orchestrano manovre atte a creare discrepanza tra gli stessi ruoli, e questo affinchè la confusione regni sovrana tra noi.
ci guidano, forzatamente, se non verso l'inviluppo, verso una staticità che allarga il divario con le altre ff.oo., rendendo dempre più difficile la risalita verso l'agognata "parità", e che alla fine svilisce chi è entrato coi buoni propositi di far bene.

onore a chi tiene duro senza mollare, ma complimenti a chi riesce ad "evadere" !

E così dappertutto purtroppo, spesso anche peggio, credimi.

8izilop
23-12-11, 16: 41
Rosario, mi permetto di intervenire nella vostra sezione che ho sempre seguito con molto interesse.
Innanzi tutto, allacciandomi al titolo, l'immagine della PolPen che gli esterni hanno è molto, ma molto "migliore" (passatemi il lessico alla Di Pietro) di quello che qualcuno vuol far credere, e forse di quello che molti appartenenti credono, su questo non vi è ombra di dubbio, ho qualche esperienza personale in materia.:am054
Potrei farti l'esempio di tale collega che, tutt'ora in PL, si mangia le mani per non aver completato un concorso in PolPen, scegliendo un'altra strada e pentendosene amaramente, e questo dice molto.
Per quanto riguarda il fatto che qualcuno, a cadenza regolare venga a "sputare" nel piatto in cui ha mangiato, o venga a denigrare più o meno velatamente altre Amministrazioni (sport piuttosto in voga in questo Forum, purtroppo) io ritengo che debba essere valutato anche un altro aspetto.
Ossia, il famoso detto "chi disprezza, compra".
Magari, celato dietro un muro di acredine e di critiche spesso distruttive verso un determinato "corpo", si può nascondere l'invidia, il rammarico, il dispiacere di non farne parte o di non farne più parte, magari perchè pensava di andare a fare chissà quale lavoro, ad essere elevato chissà a quale "gradino" sociale da permettergli si guardare e "sputazzare" dall'alto sulla testa dei poveri "inferiori sociali";
magari quel qualcuno si è reso conto che la strada non l'hanno sbagliata gli altri, ma lui stesso, ma lungi dall'ammetterlo, comunque ritorna sempre a battere chiodo, forse nell'illusione di auto convincersi che dove si trova non è quel bel posto da fiction televisive tutto arresti, sparatorie, action-muvies e cittadini in lacrime che ti osannano o che tremano al tuo cospetto.


Gian, hai pienamente ragione, purtroppo qualcuno è convinto che ad in indossare una divisa si diventa Uomini e quindi, sempre secondo loro, una divisa piuttosto che un'altra ti fà più o meno uomo, non hanno capito che si può essere Uomini anche facendo il pastore e di contro si puo essere quaquaraquà anche con la greca cucita sulle spalline.

Per chiunque volesse sapere la distinzione tra Uomini e quaquaraquà, lo invito a leggere “IL GIORNO DELLA CIVETTA” di Leonardo SCIASCIA.