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Visualizza Versione Completa : Il "codice di rientro" in ambulanza



asics3
08-06-11, 19: 31
Noto con perplessità che ogni regione ha un modo tutto suo per comunicare tra Centrale 118 ed equipaggio di ambulanza, mi riferisco in particolare al codice che si da al COP una volta caricato il/i paziente/i.

In Trentino ad esempio si danno due semplici indicazioni via radio:

- lo stato di salute in cui si trova il paziente:
codice 1, ossia soggetto affetto da forma morbosa di grado lieve


codice 2, soggetto affetto da forma morbosa grave. Solitamente si usa in presenza di uno dei cosiddetti sintomi eclatanti che sono dolore toracico, cefalea intensa, sudorazione fredda, limitazione motoria, alterazione psichica, emorragie profuse.


codice 3, soggetto con compromissione delle funzioni vitali. Si da in mancanza di almeno una delle funzioni vitali.

(Codice 4 se il pz è deceduto e si rientra liberi)

- la patologia prevalente da cui è affetto:

C1 se è di origine traumatica
C2 se è di origine cardiocircolatoria
C3 se è di origine respiratoria
C4 se è di origine neurologica
C5 se è di origine psichiatrica
C6 se è di origine neoplastica
C7 se è intossicazione
C8 se è un'altra patologia
C9 se la patologia non è identificata
C0 se è etilista


Al rientro quindi si chiama la centrale e si dice oltre alla solita frase che può variare ("paziente a bordo" o "abbiamo caricato") "rientro in Codice xx C yy". Ad esempio per un pz con frattura all'avambraccio si dice "rientriamo in codice 2, patologia C1".
Spesso e volentieri si uniscono due o più patologie, magari in caso di etilisti che son caduti e han preso una botta in testa si da il codice patologia C1 (traumatico) associato a C0 (etilista).

Ovviamente poi sul foglio di trasporto urgente da compilare bisogna mettere un sacco di informazioni in più, quali il luogo dove è accaduto il fatto o dove si è trovato il paziente (K casa, Y impianti sportivi, e così via) ed altre informazioni.

Dimenticavo, dal 1 giugno 2011 sarebbero entrati in vigore i nuovi fogli di trasporto in cui le patologie sono aumentate (Anche se ancora non si usano):
dalla 1 alla 6 è uguale alla precedente, mentre al C7 ora troviamo Tossicologica, C8 Metabolica, C9 Gastroenterologica, C10 Urologica, C11 Oculistica, C12 Otorinolaringoiatra, C13 Dermatologica, C14 Ostetrico-Ginecologica, C15 Infettiva. C19 Altra Patologia e C20 Pat.non identificata.

Da voi come funziona?

raven
08-06-11, 23: 58
Qui in lombardia si chiama al telefono, si rispiega l'abcde del paziente.... almeno in teoria, in pratica si danno le informazioni più rilevanti come: parametri, dinamica dell'evento e problemi rispontrati. A tal punto il 118 ordina il rientro all'ospedale X con codice verde, giallo o rosso.

asics3
09-06-11, 11: 18
Quindi da voi è la centrale a decidere la gravità del paziente, mi sa che siamo messi meglio noi :)

raven
09-06-11, 13: 46
Quindi da voi è la centrale a decidere la gravità del paziente, mi sa che siamo messi meglio noi :)

secondo me è meglio che sia la centrale a decidere la gravità del paziente, io soccorritore come posso avere l'autorità con un misero corso da 120 ore di decidere se usare sirene o meno?

sasygrisù
09-06-11, 13: 51
secondo me è meglio che sia la centrale a decidere la gravità del paziente, io soccorritore come posso avere l'autorità con un misero corso da 120 ore di decidere se usare sirene o meno?


Quoto in pieno il tuo post!!! :)
Anche se a volte stabilire dalla centrale operativa l'effettiva gravità, stando solo alle notizie avute per telefono, magari da un parente in panico non sempre poi coincidono con la valutazione iniziale.
Però ciò che hai ammesso ti fa onore, infatti non bisogna sentirsi i salvatori della patria solo perchè si ha indosso una tutina con uno stemmino, questo vale per tutti i corspi che fanno soccorso, ma bisogna essere consapevole dei propri limiti sul campo.

lupo90
09-06-11, 15: 19
secondo me è meglio che sia la centrale a decidere la gravità del paziente, io soccorritore come posso avere l'autorità con un misero corso da 120 ore di decidere se usare sirene o meno?

Ma quante volte la centrale non ha capito la reale gravità del paziente? Tempo fa, quando magari non ero caposquadra, ma comunicavo con la centrale facevo dire a loro il codice e la destinazione.. Ma ora sono diventato più arbitrario.. Almeno nei casi più gravi..

Noi in liguria utilizziamo già i nuovi Charlie elencati da Asics in basso.. Quando comunichiamo dobbiamo dare l' ABCDE, ma non lo fa quasi nessuno.. Dopo di che ci sono colleghi che aspettano il responso della centrale.. Altri, come a volte io, che dicono: vado per un charlie 3 in India 2 nome ospedale..

Ci sono volte che capita, magari quando c'è più trambusto in centrale e quando ci sono un casino di comunicazione che mi limito a dire, sempre via radio: selettiva charlie 0 india 1 nome ospedale..

Gli India sono i codici di rientro..

In uscita ci comunicano: Codice bianco(quasi mai), codice verde, codice giallo e codice rosso

In rientro comunichiamo: india 0(bianco), India 1 (verde), India 2(giallo), India 3 (Rosso), India 4( Decesso)..

asics3
09-06-11, 15: 49
secondo me è meglio che sia la centrale a decidere la gravità del paziente, io soccorritore come posso avere l'autorità con un misero corso da 120 ore di decidere se usare sirene o meno?

Sinceramente? Come dice Lupo la centrale il più delle volte non riesce a mettere a fuoco com'è la situazione sull'evento, perché basarsi solo sui parametri non è reale. Ecco perché qui decide l'equipaggio come rientrare, in base alla tabellina di valutazione sopra descritta. Le sirene, si usano solo ed esclusivamente in codice 3, ossia quando manca una delle funzioni vitali ed è la centrale ad autorizzarle. In rare volte autorizza un codice 2 in emergenza, e può essere quando il paziente non è per niente stabile ed è a forte rischio di perdere appunto una delle funzioni vitali... e l'elicottero non è disponibile.
Non è questione di sirene o meno, è il fatto di capire quanto grave sia effettivamente la persona che abbiamo in carico.
Il misero corso da 120 ore forse si fa in altri gruppi, qui (che sia Croce Rossa o Bianca o Stella d'Oro) sono mesi e mesi di preparazione con esami affrontati davanti a commissioni formate da medici di Trentino Emergenza 118. Qui ci preparano molto approfonditamente anche per capire se si ha tra le mani un semplice trauma o qualcosa di più serio. Un corso da 120 ore per me non è sufficiente e anzi non permetterei a nessuno con quelle poche ore di lavorare in convenzione col 118!

Sulla questione che la centrale decide ti porto un esempio, il mese scorso ci hanno chiamati in codice rosso (ossia massimo grado di emergenza) su un incidente stradale con persona incastrata. Arrivati sul posto abbiamo visto che la macchina si era capovolta più e più volte, almeno per un centinaio di metri, fermando la sua corsa su una mezza collinetta in bilico. La signora era cosciente, presentava solamente una frattura esposta al V° metacarpo mano sx e una forte contusione con edema al ginocchio (che per la cronaca, era fuori dal finestrino). I parametri erano buoni, ma la signora straparlava. Una volta arrivati i VVF hanno tolto parte del tetto della macchina e siamo riusciti a raggiungerla ed estrarla da lì. Secondo la centrale 118 la signora poteva benissimo andare in ospedale con l'ambulanza senza nessuna fretta, noi quando abbiamo visto che la testa della signora era totalmente asimmetrica abbiamo insistito per l'intervento dell'elicottero che una volta arrivato se l'è portata via con non poca agitazione. Morale? Il rianimatore dell'eli ha chiamato in centrale e gliene ha cantate 4 a quello che stava al telefono con noi, la signora aveva il cranio totalmente sfondato nonostante i parametri fossero ancora abbastanza buoni, l'han portata subito in sala operatoria e può ringraziare di essere ancora viva...


Quoto in pieno il tuo post!!! :)
Anche se a volte stabilire dalla centrale operativa l'effettiva gravità, stando solo alle notizie avute per telefono, magari da un parente in panico non sempre poi coincidono con la valutazione iniziale.
Però ciò che hai ammesso ti fa onore, infatti non bisogna sentirsi i salvatori della patria solo perchè si ha indosso una tutina con uno stemmino, questo vale per tutti i corspi che fanno soccorso, ma bisogna essere consapevole dei propri limiti sul campo.

Non si tratta di sentirsi salvatori di patria o fare i super eroi, perché risulta ben difficile da soli (chi è in ospedale forse può esser eroe, non noi poveri soccorritori) :) Come ho spiegato prima, a chi non vede effettivamente com'è la situazione sul posto può risultare complicato capire la reale condizione del paziente, pur dando loro ogni singolo parametro. Non parlo dei parenti che chiamano il 118 che per loro sarebbero tutti da codice rosso, ma parlo proprio del momento in cui l'ambulanza è sul posto e comunica in centrale in che condizione si fa il viaggio di ritorno :)
Probabilmente Soccorritore saprà spiegarsi meglio di me visto che ha vissuto varie realtà tra cui quella trentina!!

raven
09-06-11, 18: 12
Il misero corso da 120 ore forse si fa in altri gruppi, qui (che sia Croce Rossa o Bianca o Stella d'Oro) sono mesi e mesi di preparazione con esami affrontati davanti a commissioni formate da medici di Trentino Emergenza 118. Qui ci preparano molto approfonditamente anche per capire se si ha tra le mani un semplice trauma o qualcosa di più serio. Un corso da 120 ore per me non è sufficiente e anzi non permetterei a nessuno con quelle poche ore di lavorare in convenzione col 118!

Bè ragazzi io vi porto la mia esperienza nella vicina lombardia, anche qui il corso in croce rossa termina con un esame davanti a una commissione del 118, eppure secondo me solo chi ha seguito un corso da almeno 1000 ore (come i paramedici americani) può essere autorizzato a definire la gravità della situazione.

Nel tuo esempio mi riferisci di un danno al V metacarpo della mano.... ma io non sò neanche che cavolo sia un metacarpo.... eppure mi ritengo abbastanza studiato per il mestiere da soccorritore, in biologia per lo studio del corpo umano avevo 8 (tantè che ricordo molto bene moltissime nozioni), il corso l'ho superato con 99/100 e quest'anno ho deciso per sfizio personale di ripassarmi molte lezioni della croce rossa. In aggiunta mi tengo sempre informato in ciò che riguarda l'ambito medico.

Ragazzi, magari voi in trentino siete più seguiti, forse vi faranno corsi da 300 ore, ma qui il corso si limita a 120-150 ore spalmate in 6 mesi (secondo le linee guida della croce rossa nazionale); ecco perchè ritengo che i codici vadano autorizzati dalla centrale operativa.... l'importante è descrivere bene ogni cosa si veda, compresi parametri o situazioni fuori norma.

Oppure sarà che il nostro codice giallo/2 è autorizzato obbligatoriamente in sirena e il vostro no.

asics3
09-06-11, 18: 32
Sarà anche quello, sì :)

soccorritore
09-06-11, 22: 39
Qui a Roma, per quanto attiene la postazione gestita H24 per 365 giorni l'anno da personale volontaristico, il codice di trasporto in ospedale è definito sempre dall'infermiere professionale che monta in ambulanza per qualunque soccorso passato dalla sala operativa. L'IP è il responsabile sanitario di ogni intervento, così come l'autista lo è per quanto attiene il suo compito di responsabile del mezzo e la decisione di far salire o meno (davanti) eventuali parenti/accompagnatori. Ovviamente qualora il soccorso si concludesse con un decesso (o la persona fosse già deceduta all'arrivo dell'equipaggio) si attende l'arrivo della guardia medica per la dichiarazione di morte per cause naturali. Con la premessa che, comunque, si applica il protocollo BLSD (io ho fatto rianimazioni come da protocollo su persone che avevano tutte le caratteristiche del decesso, ma non avendo una figura in equipaggio che lo potesse dichiarare, siamo andati avanti con il massaggio anche fino a 40 minuti in simili situazioni).
Nel nostro caso l'IP o via radio o via telefono comunica: "Centrale il Prenestino (nome della postazione) si reca al ... (nome ospedale più vicino) con un codice ... (da 1 = verde a 3 = rosso) e con una sommaria descrizione della patologia (medico-internistica o traumatologica). In caso di codice 3 la centrale chiede se sia necessario l'allertamento del medico rianimatore in pronto soccorso.
Per il discorso dei segnali, qui a Roma, causa traffico "tentacolare" (è dire poco) si accendono sempre, anche in caso di soccorso trasmesso dalla sala operativa come codice verde. Anche perché non è raro che quello passato come "verde" poi non sia qualcosa di molto più grave... Esempio pratico che capitò a me: soccorso per una persona dichiarata "caduta in strada" (verde) arriviamo e troviamo la persona prona, con frattura del setto nasale e in arresto cardio-circolatorio.

raven
09-06-11, 23: 17
beati voi a roma che avete il medic in ambulanza, dovrebbe essere un obbligo in ogni regione secondo me.

soccorritore
09-06-11, 23: 55
beati voi a roma che avete il medic in ambulanza, dovrebbe essere un obbligo in ogni regione secondo me.

Infermiere Professionale, non medico... con il medico a bordo cambia tutto: il mezzo diventerebbe MSA con tutta una serie di presidi ulteriori a bordo (set intubazione oro-tracheale, defibrillatore manuale con kit per il tracciato ECG, farmaci ecc...). L'IP è certamente una garanzia di professionalità ulteriore (ad esempio può preparare accessi venosi in itinere e/o somministrare già soluzione fisiologica o glucosio in endovena).

raven
10-06-11, 00: 33
Infermiere Professionale, non medico... con il medico a bordo cambia tutto: il mezzo diventerebbe MSA con tutta una serie di presidi ulteriori a bordo (set intubazione oro-tracheale, defibrillatore manuale con kit per il tracciato ECG, farmaci ecc...). L'IP è certamente una garanzia di professionalità ulteriore (ad esempio può preparare accessi venosi in itinere e/o somministrare già soluzione fisiologica o glucosio in endovena).

scusa ho avuto un lapsus, intendevo infermiere. Qui siamo solo soccorritori quindi...

Wolf
14-06-11, 19: 53
da noi ci sono i MSA, con medico, infermiere e 2 soccorritori che escono di norma sui gialli e rossi.
al rientro è ovviamente il medico a bordo a decidere il codice e sull'utilizzo o meno delle sirene.
e questo in buona sostanza ci evita tutte le problematiche di cui sopra, senza contare che si può contare su una professionalità e su delle tecniche decisamente fuori portata per dei soccorritori.