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Visualizza Versione Completa : Situazioni agghiaccianti



tony1919
11-05-11, 23: 34
Fare il poliziotto è un bellissimo mestiere che moltissime volte ti riempie di gratificazione e soddisfazione.
Tuttavia, purtroppo, fare il poliziotto vuol dire anche trovarsi in situazioni agghiaccianti che possono profondamente turbare la personalità di una persona.
Ad esempio assistere ad un omicidio o recperare un cadavere sfigurato sono situazioni che spesso un pubblico ufficiale è costretto a far fronte.
Volevo chiedere magari a chi è un pò più anzianotto (di servizio) se vi è mai capitato di assistere a situazioni del genere e di raccontare le vostre impressioni ed eventualti shock o traumi che avete subito. Grazie

sfigatto
12-05-11, 00: 12
A me è capitato di recuperare qualcuno in avanzato stato di decomposizione. Il primo impatto è un pò pesante, personalmente la vivo bene xkè lo vedo come un favore che faccio al defunto. E' come se gli restituissi la dignità che merita... Per quanto riguarda l aspetto operativo, gli anziani ti potranno svelare qualche trucchetto per non svenire sul posto...

Patrick113
12-05-11, 00: 28
da soccorritore ti posso dire, o diventi insensibile, o purtroppo ogni tanto sentirai un pò di dolore dentro...

lupo90
12-05-11, 00: 33
da soccorritore ti posso dire, o diventi insensibile, o purtroppo ogni tanto sentirai un pò di dolore dentro...

Anche io sono un soccorritore.. Ne ho viste parecchio.. Sangue freddo e insensibilità è il giusto mix per affrontare certe situazioni..

ale66
12-05-11, 07: 22
Una situazione che sempre mi impressiona , e pertanto cerco di evitare, è assistere alle autopsie dove sono coinvolti i bambini, il resto è soggettivo dipende da giorno a giorno , magari in un determinato momento sono più "apprensivo e sensibile " .

Elite
12-05-11, 08: 25
Più volte mi è capitato di presenziare al recupero di cadaveri, da morti ammazzati a suicidi e le scene in aluni casi sono davvero scioccanti. Personalmente ti rispondo che non ci si abitua mai e comunque come dicevano altri devi essere insensibile in quei momenti ed un' altra cosa che può aiutare è non soffermarsi sui dettagli della scena, ne tantomeno del cadavere, in modo da rendere più sbiaditi i ricordi in seguito.

lupo90
12-05-11, 09: 03
non soffermarsi sui dettagli della scena, ne tantomeno del cadavere, in modo da rendere più sbiaditi i ricordi in seguito.

Esatto! Sei lì, ma è come se non lo fossi.. A parte per le procedure la testa la devi usare per pensare ad altro..

tony1919
12-05-11, 09: 37
Mamma mia ci vuole davvero tanto sangue freddo. Forse col tempo uno riesce un pò ad abituarsi ad assistere a certe scene

anyone
12-05-11, 09: 41
Gli anziani solitamente sono restii a raccontare. Ricorda che quelli che stanno zitti sono proprio quelli che la sanno più lunga.

fatality
12-05-11, 10: 06
da un pò di tempo presto servizio alla Polfer.
Gli investimenti mortali purtroppo non sono una rarità soprattutto durante i periodi di festa (natale,pasqua ecc.) dove gli stati depressivi e la solitudine inducono le persone in tali condizioni a fare il gesto estremo.
la maggior parte delle volte capita che il corpo esploda letteralmente, infatti si fa fatica a rimettere assieme i pezzi (mi è capitato anche di rinvenire la testa a centinaia di metri dal luogo dell'impatto).
questa è solo una parte. perchè poi ci sono le overdose che in stazione (luogo purtroppo spesso frequentato da gente disperata che non stò certo qui a giudicare) sono una costante e spesso solo grazie alla tempestività dell'intervento nostro e soprattutto del personale del 118, non degenerano in episodi mortali.
chiamamolo cinismo, chiamamola difesa della propria mente che sviluppiamo a forza di confrontarci con tali eventi, ma almeno per me (dipenderà dal fatto che sono giovane) tutta la corazza che riesci a costruirti durante i rilievi, si disintegra del tutto quando arriva un parente della vittima sul posto o quando peggio ancora devi andare a casa a comunicarlo e magari la madre ti apre la porta con il sorriso chiedendoti:" mio figlio ha preso un'altra multa? " e invece la notizia da comunicare è ben più grave.
l'operatore delle forze dell'ordine in tali casi è chiamato ad essere poliziotto,psicologo,soccorritore (perchè spesso il parente è colto da mancamenti o malori vari) e chi più ne ha, più ne metta.

termino il mio intervento con l'episodio che più mi ha segnato.
ero ai miei primi anni in polizia (ero ausiliario) e prestavo servizio in un commissariato di napoli. durante il servizio spesso si entrava in contatto con persone legate alla criminalità organizzata ed in particolare ricordo uno di questi. costui era il referente di un importante clan camorristico della zona e aveva un curriculum di tutto rispetto (associazione mafiosa,omicidio,estorsione ecc.) tra cui la sorveglianza speciale di p.s.
bene quando per un motivo o per l'altro incontravamo questa persona (si faceva vivo ogni volta che arrestavamo "uno dei suoi ragazzi", oppure scatenava le ire della folla contro le forze dell'ordine che magari stavano solo sequestrando dei ciclomotori guidati senza casco o con la targa occultata ecc.), costui mi appariva come una persona senza anima, senza scrupoli e soprattutto senza paura.
bene una sera veniamo inviati per il solito intervento" volanti convergete in via x per una persona attinta da colpi d'arma da fuoco".
giungemmo per primi sul posto insieme ad una pattuglia dei falchi e la scena che vidi mi ha segnato per tutta la vita. questo tizio (il camorrista sanguinario e potente di cui sopra) rantolava in un mare di sangue e boccheggiava proferendo sempre le stesse frasi:" aiutatemi appuntà! vi voglio bene! stò murenn! aiuto aiuto aiuto!" e mi tese la mano chiedendogli di tenergliela perchè non voleva morire da solo. ecco che la mano di quello che in quel momento era "solo un uomo "(perchè difronte alla morte siamo tutti uguali!) dopo pochi istanti cessò di stringere la mia e in quell'istante mi resi conto di aver fatto una cosa che mai avrei immaginato di fare in momenti simili. sapete quante volte fino al giorno prima gli avevo sperato che finisse ammazzato? e sapete quante volte mi ero detto:"un tipo del genere non merita di vivere". e invece mi arresi alla natura, perchè difronte alla morte un camorrista e un poliziotto, pronti a combattersi giorno e notte, cessavano di essere tali ma diventavano solo "due uomini".

anyone
12-05-11, 10: 11
Interessante testimonianza fatality.

Grazie per quello che fate.

tony1919
12-05-11, 10: 22
Complimenti fatality

Safescan
12-05-11, 11: 44
Ho lavorato per parecchi anni (e sono tutt'ora nel 'settore') nel campo delle onoranze funebri, e di situazioni agghiaccianti ne ho viste veramente molte, troppe.

Per restare in tema di sezione ho avuto modo di lavorare parecchie volte con la Polizia di Stato, anche con la Polfer. Incidenti, suicidi, omicidi, omicidi-suicidi, decessi rilevati in casa dopo un mese, etc.

Ho sempre trovato professionisti pronti, cortesi e preparati, celeri a semplificare le cose invece che a complicarle, soprattutto in situazioni che sono già complicate di loro.

Per quanto possa essere considerato un lavoro, o comunque situazioni che 'stanno nel mazzo' nel lavoro del poliziotto, il lato umano emerge sempre.
Occorre trovare un compromesso, anche a costo di divenire un po' ..'freddi'.


@ Fatality: circa due anni fa nel giro di una settimana ho lavorato con la Polfer per ben tre volte. Alla terza volta che mi hanno chiamato pensavo ad uno scherzo!
La periodicità è sacrosanta verità, sotto le feste e l'inizio primavera sono i momenti più a rischio.

Eli113
12-05-11, 19: 19
Non e' mai bello assistere al rinvenimento di cadavere, sia esso sfigurato, sparato, o in stato di decomposizione, il mio primo pensiero e' : "poverino".

Personalmente mi fanno più tenerezza i parenti, quando ci sono, che il corpo in se... che ormai essendo privo di anima, ha poche espressioni. ( i morti sono tutti uguali ).

AlfaUno
12-05-11, 19: 40
Da militare, in guardia costiera, mi capitò di tirare su col mezzo marinaio un cadavere di un annegato, già gonfio e verdognolo: a parte l'impatto iniziale non mi fece gran senso forse perchè comincia a pensare ad altro...la licenza..come tirarlo a bordo senza finire in acqua io, ecc...
Idem quando in servizio di volante mi capitò un rinvenimento di cadavere: suicida impiccato...
quello che forse mi diede più "fastidio" fu però trovare una gamba di una signora anziana che era stata investita da un incosciente con un mercedes nero.
Per fortuna non tantissimi episodi.

FRANCODUE
12-05-11, 19: 42
Ricordo il Medico legale che parlava con i morti.
C'era un povero collega Carabiniere che giaceva coperto in barella in fila per l'autopsia vittima di un incidente stradale.
TU ?
Gli urla d'un tratto, alzando la mascherina.
Non pensare che siccome sei Carabiniere sei raccomandato !
Aspettail tuo turno.
Non pensare minimamente di passare prima degli altri.

Eli113
12-05-11, 20: 48
Si ricordo di un medico legale che invece di constatare, apprezzava...

_ si apprezza la presenza di xxxxx ( erano dei vermetti ) ....
Diciamo che i Medici Legali sono un po.... strani...

FRANCODUE
12-05-11, 21: 41
Troppo.
A Brescia al corso Polgai, uno di loro ci mostrava delle diapositive, eravamo nel 1978.
Guardate che bellissime ferite !
Diceva.
Si vede benissimo il taglio netto dei tessuti.
Poi cambiava diapositiva.
Guardate che nei cadaveri morti per monossido di pombo dovuto ad intossicazione di stufa difettosa.
Che bel colore rosa hanno i polmoni delle vittime.
Segno del monossido
Un collega lo interrompe dicendogli, ma è proprio bello ?
Lui fa una smorfia in volto poi ridiventa serio.
Professioalmente parlando !.
Questo intendo dire.

tony1919
12-05-11, 23: 13
Troppo.
A Brescia al corso Polgai, uno di loro ci mostrava delle diapositive, eravamo nel 1978.
Guardate che bellissime ferite !
Diceva.
Si vede benissimo il taglio netto dei tessuti.
Poi cambiava diapositiva.
Guardate che nei cadaveri morti per monossido di pombo dovuto ad intossicazione di stufa difettosa.
Che bel colore rosa hanno i polmoni delle vittime.
Segno del monossido
Un collega lo interrompe dicendogli, ma è proprio bello ?
Lui fa una smorfia in volto poi ridiventa serio.
Professioalmente parlando !.
Questo intendo dire.

Oddio ho sempre pensato che i medici legali siano un pò pazzi. Ne conosco uno che addirittura si diverte quando fa le autopsie

TorciaUmana
12-05-11, 23: 33
@Eli113, cosa c' entra il (presunto) profilo psicologico di quel medico legale col fatto che scrivesse "si apprezza X"?

anyone
13-05-11, 07: 12
Si.. effettivamente il termine apprezzare ha molti sinonimi, tra cui: "considerare", "riconoscere", "constatare"... e non credo che il medico intendesse "apprezzare" nel senso più comune del termine. A meno che non facesse del suo menù giornaliero le larve di mosca di cui Eli parla...

alvolante
13-05-11, 10: 08
da un pò di tempo presto servizio alla Polfer.
Gli investimenti mortali purtroppo non sono una rarità soprattutto durante i periodi di festa (natale,pasqua ecc.) dove gli stati depressivi e la solitudine inducono le persone in tali condizioni a fare il gesto estremo.
la maggior parte delle volte capita che il corpo esploda letteralmente, infatti si fa fatica a rimettere assieme i pezzi (mi è capitato anche di rinvenire la testa a centinaia di metri dal luogo dell'impatto).
questa è solo una parte. perchè poi ci sono le overdose che in stazione (luogo purtroppo spesso frequentato da gente disperata che non stò certo qui a giudicare) sono una costante e spesso solo grazie alla tempestività dell'intervento nostro e soprattutto del personale del 118, non degenerano in episodi mortali.
chiamamolo cinismo, chiamamola difesa della propria mente che sviluppiamo a forza di confrontarci con tali eventi, ma almeno per me (dipenderà dal fatto che sono giovane) tutta la corazza che riesci a costruirti durante i rilievi, si disintegra del tutto quando arriva un parente della vittima sul posto o quando peggio ancora devi andare a casa a comunicarlo e magari la madre ti apre la porta con il sorriso chiedendoti:" mio figlio ha preso un'altra multa? " e invece la notizia da comunicare è ben più grave.
l'operatore delle forze dell'ordine in tali casi è chiamato ad essere poliziotto,psicologo,soccorritore (perchè spesso il parente è colto da mancamenti o malori vari) e chi più ne ha, più ne metta.

termino il mio intervento con l'episodio che più mi ha segnato.
ero ai miei primi anni in polizia (ero ausiliario) e prestavo servizio in un commissariato di napoli. durante il servizio spesso si entrava in contatto con persone legate alla criminalità organizzata ed in particolare ricordo uno di questi. costui era il referente di un importante clan camorristico della zona e aveva un curriculum di tutto rispetto (associazione mafiosa,omicidio,estorsione ecc.) tra cui la sorveglianza speciale di p.s.
bene quando per un motivo o per l'altro incontravamo questa persona (si faceva vivo ogni volta che arrestavamo "uno dei suoi ragazzi", oppure scatenava le ire della folla contro le forze dell'ordine che magari stavano solo sequestrando dei ciclomotori guidati senza casco o con la targa occultata ecc.), costui mi appariva come una persona senza anima, senza scrupoli e soprattutto senza paura.
bene una sera veniamo inviati per il solito intervento" volanti convergete in via x per una persona attinta da colpi d'arma da fuoco".
giungemmo per primi sul posto insieme ad una pattuglia dei falchi e la scena che vidi mi ha segnato per tutta la vita. questo tizio (il camorrista sanguinario e potente di cui sopra) rantolava in un mare di sangue e boccheggiava proferendo sempre le stesse frasi:" aiutatemi appuntà! vi voglio bene! stò murenn! aiuto aiuto aiuto!" e mi tese la mano chiedendogli di tenergliela perchè non voleva morire da solo. ecco che la mano di quello che in quel momento era "solo un uomo "(perchè difronte alla morte siamo tutti uguali!) dopo pochi istanti cessò di stringere la mia e in quell'istante mi resi conto di aver fatto una cosa che mai avrei immaginato di fare in momenti simili. sapete quante volte fino al giorno prima gli avevo sperato che finisse ammazzato? e sapete quante volte mi ero detto:"un tipo del genere non merita di vivere". e invece mi arresi alla natura, perchè difronte alla morte un camorrista e un poliziotto, pronti a combattersi giorno e notte, cessavano di essere tali ma diventavano solo "due uomini".


Grazie per la toccante testimonianza.

Eli113
13-05-11, 11: 40
@Eli113, cosa c' entra il (presunto) profilo psicologico di quel medico legale col fatto che scrivesse "si apprezza X"?

E chi ha parlato di profilo psicologico.. ma tu hai visto per caso la faccia di quel Medico Legale quando apprezzava le larve? Non ho scritto che e' pazzo, ma ho detto di quella categoria "strani".

FRANCODUE
13-05-11, 12: 01
Abbastanza strani collega.
Se no non potrebbero fare quel mestiere che fanno.

Markspank
13-05-11, 14: 50
Proprio poco tempo, in ospedale mi è morta davanti una bambina di tre anni, dopo presunti maltrattamenti compiuti dai genitori......Ho ancora impressa nella mente quell' immagine, dei medici che gli effettuavano il massaggio cardiaco, la bimba con gli occhi aperti e lo sguardo esanime.Sono stato male per due giorni, e di cose strane ne ho viste.......

alpacinn
13-05-11, 18: 11
io sto cercando già adesso di mettere in preventivo situazioni particolari e prepararmi psicologicamente...... sono al corso in penitenziaria e voglio essere pronto a non prenderla troppo male se un domani dovessi vedere un detenuto appeso-suicida e gente che si taglia e usa l'autolesionismo per protesta.

FRANCODUE
13-05-11, 19: 43
Comunque presso i nostri Uffici Sanitari Provinciali c'è possibilità di avere assistenza psicologica nel caso si abbiano degli
shoch per aver assistito a situazioni del genere.
Ricordo i colleghi della volante che chiamati in un intervento in un appartamento si trovano due cadaveri
mummificati.

altairV
20-05-11, 00: 15
Comunque presso i nostri Uffici Sanitari Provinciali c'è possibilità di avere assistenza psicologica...i

Ogni tanto qualche sigla sindacale chiede anche per noi qualcosa ma vengono prima gli utenti/ospiti...

Una sera un detenuto sieropositivo dop aver distrutto tutto in cella si tagliò perdendo così tanto sangue da far rosso tutto il pavimento. Io e altri due colleghi eravamo sopra di lui con delle coperte per contenerlo (e che fatica: nonostante due siringhe di sedativo da cavallo questo continuava a tentare di rialzarsi!) e quando arrivò il personale del 118 una di loro appena vide la scena tornò sui suoi passi e ci volle un po' per rivederla...
E durante il nostro intervento un collega si ruppe pure un braccio...

millecentouno
20-05-11, 00: 50
Molto toccante l'esperienza di fatality, è da apprezzare la sensibilità umana che hai dimostrato (o alla quale sei ceduto) in quella circostanza.

Meno di due anni fa, da pochissimo giunto al reparto dopo il corso, ero in pattuglia consorziata con un appuntato. La centrale ci manda in quello che sembrava inizialmente un infortunio sul lavoro. Arrivati sul posto, scopriamo che invece si trattava di ben altro: un ragazzo di 17 anni, insieme ad un amico, si era introdotto all'interno di un capannone e si era messo alla guida di un muletto. Subito fuori si trovavano altri loro amici, poiché poco distante era stata organizzata una festicciola. Questo ragazzo ci aveva preso la mano, e per divertirsi scorrazzava con questo muletto da una parte all'altra del capannone: una sterzata troppo brusca e ingenua, e il muletto si ribalta. E ribaltandosi si trascina il ragazzino che non può avere scampo: la testa viene completamente schiacciata dal mezzo. Sangue e non solo ovunque. Era il mio primo morto, eppure non mi turbava poi quanto.
Uscito dal capannone per sentire le prime testimonianze, vedo giungere un'auto a velocità sostenuta. Alla guida una donna. Capisco subito, è la madre. (Allertata da non so chi). Sono l'unico uomo in uniforme, il collega è ancora dentro al capannone. L'ambulanza, poco distante da me, vuota. Scende la donna e mi domanda subito di suo figlio. Io temporeggio sì-adesso-le-spieghiamo-subito-un-attimo-stia-tranquilla. Si avvicina all'ambulanza, e non trova nessuno. Nota un mezzo dei vigili del fuoco davanti la porta del capannone, e fa per andarci. Io la fermo, mi guardo attorno sperando che esca l'appuntato a "risolvere" la situazione. Niente, sono da solo. Signora-un-attimo-ora-le-spieghiamo. Lei: *****-ma-dov'è-mio-figlio?!? Signora-un-attimo... Lei di nuovo: mi-vuole-dire-almeno-se-è-vivo?!? Io: signora, non-c'è-più. Lei si getta fra le mie braccia in lacrime e disperata, poi perde i sensi. Ma il racconto può terminare qui.
In conclusione? Non mi sono mai sentito così inadatto e impotente in vita mia, così al posto sbagliato e al momento sbagliato. Pochi giorni di servizio in strada, e sentivo di non essere preparato per dire ad una madre che poco distante giaceva il figlio senza vita. Non è il corpo ad impressionare, ma il contesto che in alcune situazioni si forma attorno. Per un attimo fai un po' tua la disperazione degli altri, e allora capisci che essere insensibili diventa una necessità. E solo Dio sa quanta fatica per trattenere le lacrime davanti a lei... Ma non possiamo permettercelo .

GothicSanctuary
21-05-11, 13: 48
Effettivamente alla visione della morte ci si può anche cinicamente abituare... tra l'altro da quando ho 14 anni saltuariamente do una mano nell'autofficina di famiglia per i soccorsi stradali e autostradali , quindi di morti ne ho visti un bel po'.
Purtroppo non ho ancora imparato ad abituarmi alla sofferenza dei parenti..... per me è quella la visione peggiore

FRANCODUE
21-05-11, 15: 33
Peggio ancora è quando gli devi portare la notizia.
Spesso la notte.

carabiniere
22-05-11, 22: 40
Peggio ancora è quando ti ritrovi davanti una persona che conoscevi bene, anzi, un tuo collega!
Ricordo, appena uscito dal corso, ero arrivato da sei mesi nella sede di servizio, addetto alla stazione. Tra i tanti colleghi c'era uno al quale mi ero affezionato. 7 anni più anziano di me, carabiniere scelto, una moglie, un bambino. Un modello da seguire a casa e su lavoro. L' arma, al tempo era molto rigida e, se vogliamo "persecutoria" in fatto di relazioni extraconiugali, o relazioni con ragazze del posto. Si era venuto a sapere che il collega aveva una relazione clandestina con una diciottenne del paese e, come era in uso fare un tempo, gli venne notificato un trasferimento, con tanto di motivazione, che entrava in vigore la settimana successiva. Il ragazzo però non si trova, non risponde al telefono e non si presenta in servizio. La moglie si era trasferita momentaneamente dalla madre, ed a casa nessuno rispondeva. Il comandante della stazione, il classico "maresciallo dei carabinieri" sulla cinquantina, capelli grigi e baffi, manda me a cercarlo a casa e se questo tentativo andava a vuoto, ci si era messi d' accordo con la moglie per procedere con la denuncia. Mi diressi allora verso casa sua. al campanello non rispondeva, i vicini dicevano di non averlo visto da due giorni. Mi faccio coraggio e allora tento di scassinare la serratura. Nulla. Fortunatamente abitava a pianterreno e, rompendo una finestra riesco a penetrare nell 'abitazione. Tutto mi aspettavo, tranne di vedere ciò che ho visto... Lui disteso sul divano, la pistola d' ordinanza per terra e un lago di sangue... Per la vergogna aveva deciso di farla finita..giuro che in tutta la mia carriera, anche se ho visto suicidi impiccati, annegati, morti ammazzati e vittime di incidenti stradali, quella è stata l' immagine più brutta...

IL BRIGADIERE
22-05-11, 23: 24
Peggio ancora è quando ti ritrovi davanti una persona che conoscevi bene, anzi, un tuo collega!
Ricordo, appena uscito dal corso, ero arrivato da sei mesi nella sede di servizio, addetto alla stazione. Tra i tanti colleghi c'era uno al quale mi ero affezionato. 7 anni più anziano di me, carabiniere scelto, una moglie, un bambino. Un modello da seguire a casa e su lavoro. L' arma, al tempo era molto rigida e, se vogliamo "persecutoria" in fatto di relazioni extraconiugali, o relazioni con ragazze del posto. Si era venuto a sapere che il collega aveva una relazione clandestina con una diciottenne del paese e, come era in uso fare un tempo, gli venne notificato un trasferimento, con tanto di motivazione, che entrava in vigore la settimana successiva. Il ragazzo però non si trova, non risponde al telefono e non si presenta in servizio. La moglie si era trasferita momentaneamente dalla madre, ed a casa nessuno rispondeva. Il comandante della stazione, il classico "maresciallo dei carabinieri" sulla cinquantina, capelli grigi e baffi, manda me a cercarlo a casa e se questo tentativo andava a vuoto, ci si era messi d' accordo con la moglie per procedere con la denuncia. Mi diressi allora verso casa sua. al campanello non rispondeva, i vicini dicevano di non averlo visto da due giorni. Mi faccio coraggio e allora tento di scassinare la serratura. Nulla. Fortunatamente abitava a pianterreno e, rompendo una finestra riesco a penetrare nell 'abitazione. Tutto mi aspettavo, tranne di vedere ciò che ho visto... Lui disteso sul divano, la pistola d' ordinanza per terra e un lago di sangue... Per la vergogna aveva deciso di farla finita..giuro che in tutta la mia carriera, anche se ho visto suicidi impiccati, annegati, morti ammazzati e vittime di incidenti stradali, quella è stata l' immagine più brutta...

penso che sia stata un situazione terribile

FRANCODUE
23-05-11, 08: 19
Cortesemente evitiamo di quotare post così lunghi appena precedenti.
Si capisce benissimo il senso.
Grazie.

fantasyste
23-05-11, 17: 51
Mi stavo chiedendo..come fate ad"abituarvi"a certe cose?
Certamente bisogna avere lo stomaco forte,però credo che nessuno sia insensibile da non provare nulla.

FRANCODUE
23-05-11, 19: 49
Lo si fa e basta.

Eli113
24-05-11, 00: 38
Mi stavo chiedendo..come fate ad"abituarvi"a certe cose?
Certamente bisogna avere lo stomaco forte,però credo che nessuno sia insensibile da non provare nulla.

No ma nulla lo provi quando non hai piu' anima... e' inutile fare i gradassi, tutti proviamo qualcosa, chi piu' o chi meno, anche se hai visto 300 cadaveri in un anno.

lupo90
24-05-11, 00: 45
No ma nulla lo provi quando non hai piu' anima...

Quoto totalmente Eli.. Un conto è riuscire ad agire comunque anche durante situazioni limite.. Un altro è non provare nulla.. Penso sia impossibile..

savoia
25-05-11, 10: 07
Molto più agghiacciante dover dire alla (giovane) moglie di uno dei tuoi che lui quella sera non tornerà a casa, soprattutto vedere che lei capisce tutto appena ti vede.

fantasyste
25-05-11, 11: 53
Lo si fa e basta.

Beh questo è certo.

FRANCODUE
25-05-11, 12: 21
Intendo dire che come nel tristissimo esempio che ha portato la dottoressa, anche se provi
dentro di te un grande dolore o una grande angoscia ti sforzi di trovare la forma
migliore per dare la brutta notizia.

Lupodimare
30-05-11, 12: 13
Io ho recuperato parecchi cadaveri a Lampedusa con la nave nel mio lungo servizio in CP.molti di essi irriconoscibili in quanto i pesci avevano mangiato gli occhi e le parti morbide (lingua, bocca etc.) Devo dire che apparte il senso di nausea per il cattivo odore non mi ha scosso emotivamente.
Per quanto riguarda i medici legali confermo che sono strani.. la donna che sto per sposare è un medico internato in medicina legale e quando la chiamano per un autopsia riesco a stento a placare il suo entusiasmo.. puntualmente prova ad incuriosirmi con foto e materiale di lavoro che io altrettanto puntualmente evito di guardare sia per disgusto che per rispetto del cadavere. È un mestiere un pò macabro ma ammiro molto queste persone perché senza loro non si riuscirebbe ad aver chiare certe dinamiche... poi giustamente bisogna capire che quando dicono che bella ferita da taglio il bella non vuol dire bella ma evidente o inequivoca. Anche io pensavo che la mia donna fosse un pò diciamo "strana" invece è solo molto professionale ed ama il suo lavoro.