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Visualizza Versione Completa : Provoca mortale con auto in sosta vietata, condannata per omicidio colposo



actanonverba
05-05-11, 22: 14
Milano una donna è stata condannata con una pena di 6 mesi (con sospensione condizionale) per concorso in omicidio colposo per "aver parcheggiato l'auto in sosta vietata". E' probabilmente il primo caso in Italia. La sua auto ferma, infatti, aveva concorso a provocare la morte di un motociclista nel luglio del 2009, il quale era stato investito da un'altra macchina che non aveva rispettato la precedenza. A bloccare la visuale c'era, appunto, l'utilitaria della donna (una Kia Picanto) e la Bmw X3 di un altro uomo. Il fatto avvenne in via Castelbarco di notte, a pochi metri dall'università Bocconi, in un'ampia rotatoria. Il centauro, 29 anni, venne investito e ucciso dalla Toyota Avensis (noleggiata) di un giapponese (in Italia per lavoro), che non rispettò lo stop. Non si avvide della moto - che giunse ad alta velocità - proprio a causa di due vetture parcheggiate nel mezzo della carreggiata, che ne impedivano la vista.La donna ha scelto il rito abbreviato, con lo sconto di un terzo della pena. Ha patteggiato 9 mesi di reclusione, invece, il professionista giapponese che materialmente provocò il sinistro. Il proprietario dell'X3 (l'altra vettura parcheggiata in sosta vietata) ha scelto il rito ordinario ed è stato invece rinviato a giudizio.

fonte Milano today.

che ne pensate? secondo me la decisione è rivoluzionaria e coraggiosa

Blushield
05-05-11, 22: 49
Mi sembra più che giusto.
Abbiamo avuto casi analoghi (senza il morto per fortuna) dove la resposabilità è ricaduta sull'auto parcheggiata in prossimità dell'incrocio in maniera tale da limitare la visibilità ai veicoli in transito.
Un caso simile si è concluso con la condanna del comune per non aver dato seguito agli atti nrcessari per imporre lo sfalcio di una siepe che limitava la visibilità ad un 'incrocio; di quest'ultima ho la sentenza in ufficio e la posterò appena possibile. E' stata un'ottima "arma di dissuasione" che abbiamo utilizzato per risolvere un problema analogo nel nostro territorio.

Elite
05-05-11, 22: 59
Mi permetto di dire "che era ora"! E lo dico con sana cognizione di causa...ed altro...
Il mio più vivo apprezzamento a quel P.M. o Giudice che ha valutato questi "dettagli"!

actanonverba
05-05-11, 23: 13
Mi permetto di dire "che era ora"! E lo dico con sana cognizione di causa...ed altro...
Il mio più vivo apprezzamento a quel P.M. o Giudice che ha valutato questi "dettagli"!

infatti, il rivoluzionario era questo.non capita spesso!

Blushield
06-05-11, 14: 34
Ecco la sentenza di cui parlavo che, seppur riguardante un incidente mortale diverso da quello della discussione, fà comprendere l'importanza della visibilità negli incroci la quale, troppo spesso viene ignorata dalle amministrazioni comunale a fronte di segnalazioni effettuate dalle Polizie Locali.
Immaginatevi una sentenza del genere che portata può avere per quanto riguarda il risarcimento del danno in un incidente mortale a carico di un Comune.

http://www.sicurauto.it/news/verona-guidatore-assolto-segnaletica-sotto-accusa.html

altairV
07-05-11, 15: 41
Lessi di una sentenza simile molti anni fa. Nella fattispecie un'auto in sosta costrinse un autobus a deviare e una moto (o ciclomotore non ricordo bene) ci finì contro. Il conducente del due ruote morì. Il proprietario dell'auto, parcheggiata in doppia fila, venne condannato in primo grado per omicidio colposo. Non so come finì nei gradi successivi del giudizio (e se ci sono stati).

Eli113
07-05-11, 15: 47
Se posso dire la mia... non sono d'accordo con la sentenza.

CISCONE
07-05-11, 15: 56
Eli113, posso chiederti di spiegare il tuo pensiero?

Eli113
07-05-11, 16: 14
Si scusate se non l'ho fatto prima, e' vero che c'e' un divieto Amministrativo per cui chi posteggia in divieto di sosta viene sansionato ( amministrativamente ) ma e' vero anche che, e' esagerata la sentenza, tra l'altro la signora non era nemmeno in macchina, non era manco presente...

CISCONE
07-05-11, 16: 36
si però anche se esco da uno stop c'e una sanzione amministrativa...però se uscendo dallo stop tiro sotto una persona cambia, nel senso, è vero che il divieto di sosta è amministrativo ma se da quel mio comportamento di lasciare l'auto in sosta in quel modo nasce qualcosa di penale è giusto che se ne paghino le conseguenze... allo stesso modo dell'esempio dello STOP...
nel nostro caso la persona non è in macchina però la macchina è li per colpa sua, è lei la diretta responsabile del modo in cui è parcheggiato il veicolo!

tatoo
07-05-11, 16: 38
Giusto che sia stata condannata!
Non c'è piu' rispetto sulla strada e non si puo' morire cosi'!

Elite
07-05-11, 16: 47
Eli stavolta non sono d' accordo con ciò che dici. In un sinistro, specie di questa gravità andrebbero prese in considerazione tutte le varie ed eventuali.

Eli113
07-05-11, 16: 53
Si solo punti di vista... allora dovremmo prendere in considerazione anche eventuali cartelli, paletti, marciapiede, guard rail ecc ecc...

Blushield
07-05-11, 17: 05
Si scusate se non l'ho fatto prima, e' vero che c'e' un divieto Amministrativo per cui chi posteggia in divieto di sosta viene sansionato ( amministrativamente ) ma e' vero anche che, e' esagerata la sentenza, tra l'altro la signora non era nemmeno in macchina, non era manco presente...

In effetti il tuo ragionamento non è del tutto sbagliato.... Ragionandoci un po' sopra a mente fredda ....... Non sono assolutamente un giurista e secondo la mia modestissima opinione nella sentenza potrebbe essere ravvisata una carenza di "nesso causale" tra l'azione e l'evento causato. Si poteva tranquillamente giungere ad una concausa, sicuramente ad un risarcimento in sede civile anche da parte di colei che ha parcheggiato l'auto, ma una responsabilità "esclusiva" nei suoi confronti per omicidio colposo quando comunque l'art. 145 CdS al primo comma è piuttosto chiaro e lapidario quando dice che "I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti" !!!...E' davvero una sentenza "forte", sicuramente ci saranno stati motivi ulteriori che disonosciamo, per carità. E' chiaro che stò abbozzando senza avere alcun elemento oggettivo in mano, ma sarebbe interessante seguire la vicenda per conoscere l'esito della sentenza di secondo grado che sicuramente ci sarà.

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Giusto che sia stata condannata!
Non c'è piu' rispetto sulla strada e non si puo' morire cosi'!

Cerchiamo, se possibile, di dare risposte con una certa argomentazione, evitando proclami generici che comunque non apportano molto alla discussione. Grazie

Elite
07-05-11, 17: 59
Si solo punti di vista... allora dovremmo prendere in considerazione anche eventuali cartelli, paletti, marciapiede, guard rail ecc ecc...

Va preso in considerazione tutto! Se l' Amministrazione Comunale (per fare un esempio) ha qualche responsabilità (quali ad es. può essere l' omessa installazione di indicazioni stradali) è giusto che se ne faccia carico. L' amico Blushield ha postato un' ottima riflessione, alla quale mi appoggio.

Deneb
07-05-11, 19: 27
Giuridicamente parlando è giusto che questa donna sia stata condannata, infatti l'omicidio colposo presuppone la violazione di una norma di diligenza che palesemente la medesima ha violato. E' evidente anche il nesso di causalità sussistente tra il comportamento "incauto" della stessa e l'evento morte. Basandoci infatti sul principio avallato ormai da una costante giurisprudenza, ovvero il principio della condicio sine qua non, ai fini dell'imputabilità della signora rileva il fatto che la mancanza del comportamento negligente sopracitato avrebbe evidentemente (come sostenuto nella sentenza) evitato l'evento dannoso.Non rileva tra l'altro ai fini di un'eventuale irresponsabilità della signora la presenza di ulteriori concause, quale per esempio il comportamento del giapponese, a sua volta resosi reo di non aver rispettato lo stop, obbligo di rispetto previsto da un'altrettanta norma di diligenza. I precetti che si sostanziano in norme giuridiche non hanno solo la funzione di riempire i libri di testo di volenterosi studiosi del diritto ma hanno il preciso scopo di garantire la convivenza pacifica tra i consociati e la tutela in primis del bene primario della vita.

Non solo è giusto a mio parere che ci sia stata la condanna, ma mi auspico un'inasprimento delle pene che inibisca i furbetti nel tentare di eludere costantemente la legge (compreso il divieto di sosta).

Eli113
07-05-11, 19: 42
In effetti il tuo ragionamento non è del tutto sbagliato.... Ragionandoci un po' sopra a mente fredda ....... Non sono assolutamente un giurista e secondo la mia modestissima opinione nella sentenza potrebbe essere ravvisata una carenza di "nesso causale" tra l'azione e l'evento causato. Si poteva tranquillamente giungere ad una concausa, sicuramente ad un risarcimento in sede civile anche da parte di colei che ha parcheggiato l'auto, ma una responsabilità "esclusiva" nei suoi confronti per omicidio colposo quando comunque l'art. 145 CdS al primo comma è piuttosto chiaro e lapidario quando dice che "I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti" !!!...E' davvero una sentenza "forte", sicuramente ci saranno stati motivi ulteriori che disonosciamo, per carità. E' chiaro che stò abbozzando senza avere alcun elemento oggettivo in mano, ma sarebbe interessante seguire la vicenda per conoscere l'esito della sentenza di secondo grado che sicuramente ci sarà.[COLOR="NAVY"]

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E' esattamente cio' che pensavo...

vecchiacanaglia
07-05-11, 19: 54
anche io mi aggrego all'ERA ORA!

angelts
07-05-11, 19: 55
Giuridicamente parlando è giusto che questa donna sia stata condannata, infatti l'omicidio colposo presuppone la violazione di una norma di diligenza che palesemente la medesima ha violato. E' evidente anche il nesso di causalità sussistente tra il comportamento "incauto" della stessa e l'evento morte. Basandoci infatti sul principio avallato ormai da una costante giurisprudenza, ovvero il principio della condicio sine qua non, ai fini dell'imputabilità della signora rileva il fatto che la mancanza del comportamento negligente sopracitato avrebbe evidentemente (come sostenuto nella sentenza) evitato l'evento dannoso.Non rileva tra l'altro ai fini di un'eventuale irresponsabilità della signora la presenza di ulteriori concause, quale per esempio il comportamento del giapponese, a sua volta resosi reo di non aver rispettato lo stop, obbligo di rispetto previsto da un'altrettanta norma di diligenza. I precetti che si sostanziano in norme giuridiche non hanno solo la funzione di riempire i libri di testo di volenterosi studiosi del diritto ma hanno il preciso scopo di garantire la convivenza pacifica tra i consociati e la tutela in primis del bene primario della vita..

Mi spiace ma come eli non sono assolutamente d'accordo. Mi dispiace che sia avvenuto questo incidente cosi' come molti altri, però come già detto poco sopra, l'evento è stato causato dall'alta velocità della moto che sopraggiungeva e dal conducente giapponese che non ha rispettato la precedenza e che era tenuto a rallentare e, all'occorrenza, fermarsi.
Il comportamento della signora è sì illegittimo (divieto di sosta) ma non incauto (come appunto mancare una precedenza). Ci sono infatti sanzioni amministrative e sanzioni amministrative. Anche in un locale se io non rispetto la capienza sono soggetto a sanzione amministrativa ma se ci scappa il morto rispondo. Perchè? Perchè per "colpa cosciente" pur sapendo i rischi ho violato una norma.
Mentre invece non era direttamente collegabile il divieto di sosta con l'impatto tra i due mezzi i quali, purtroppo, sono gli unici due responsabili di quanto accaduto. Scusate un attimo, se la visibilità nell'incrocio è bassa voi che fate? accellerate oppure rallentate fino quasi a fermarvi se non vedete un'acca (con le dovute imprecazioni a chi ha parcheggiato in quel modo infame).
Non credo ci sia l'appello per la signora perchè ha patteggiato, chiedo conferme in questo..
Mentre, per quanto riguarda risolvere questo problema del parcheggio selvaggio in prossimità di un incrocio allora magari inasprire solo per quel caso specifico di sosta vietata e in tutti i casi in cui provochi comunque un potenziale rischio (alla luce di quanto avvenuto)

Blushield
07-05-11, 20: 24
...a causa di due vetture parcheggiate nel mezzo della carreggiata, che ne impedivano la vista. La donna ha scelto il rito abbreviato, con lo sconto di un terzo della pena. Ha patteggiato 9 mesi di reclusione, invece, il professionista giapponese che materialmente provocò il sinistro. Il proprietario dell'X3 (l'altra vettura parcheggiata in sosta vietata) ha scelto il rito ordinario ed è stato invece rinviato a giudizio.

Rileggendo meglio mi era sfuggito che si parla dii "concorso" in omicidio colposo: forse ci ha forviato il titolo della dell'articolo in discussione...non me ne ero accorto.
Il conducente giapponese ha patteggiato 9 mesi, la proprietaria di un auto in sosta ha scelto il rito abbreviato con condanna 6 mesi, mentre il proprietario del secondo veicolo posteggito ha scelto il rito ordinario.... sinceramente non avevo mai sentito un caso analogo!

angelts
07-05-11, 20: 38
ah ok, allora col rito abbreviato può fare ricorso in appello, invece il giapponese ha la sentenza definitiva non appellabile.
Per il resto confermo la mia opinione contenuta nel mio post precedente

Elite
08-05-11, 12: 23
"concorso" in omicidio colposo

Ed era a questo che mi riferivo io nello specifico. E' giusto che sia così...perchè i proprietari delle macchine hanno contribuito affinchè si consumasse il sinistro mortale ed è giusto che gli avengano addebitate "in proporzione" le rispettive responsabilità

FRANCODUE
08-05-11, 12: 30
Ricordo comunque che qui da noi una sentenza non fa assolutamente giurisprudenza.
Solo quelle della Cassazione a Sezioni Riuntite fanno testo.
Qui siamo solo appena al primo grado.
Per me è una forzatura notevole.
In Appello non so come finirà.

Blushield
10-05-11, 11: 53
Essendo una notizia attinente e per non aprire un'ulteriore dicussione, posto un'interessante sentenza che dimostra un "cambio di rotta" della Suprema Corte nell'orientamento volto a ravvisare sempre più il reato di "omicidio volontario" e non "colposo" nei casi di conducente sotto l'effetto di sostanze alcooliche/psicotrope (o in fuga inseguito dalle FF.OO.), che provoca incidente mortale.

http://www.anvu.it/approfondimenti/20110504_sentenza_omicidio.pdf

fasello
10-05-11, 16: 08
Mi schiero anche io con i contrari alla "sentenza". Non è infatti ravvisabile alcuna responsabilità per il proprietario di un veicolo in sosta, in quanto la sua non è una condotta attiva bensi passiva e in alcun modo omissiva e legata al tipo di evento, di certo non prevedibile in alcun modo dall'agente. Se vi è scarsa visibilità ad un incrocio, sono i conducenti in movimento che devono adeguare la propria condotta di guida alle mutate condizioni del traffico e soprattutto dimostrare di aver fatto il possibile per evitare il sinistro.
Se ci affidiamo in maniera così estensiva alla motivazione della sentenza,potrebbe addirittura ravvisarsi una responsabilità per l'ente preposto al controllo del divieto di sosta che non ha operato per rimuovere il veicolo, così come già avviene per lente proprietario in caso di sinistri derivanti dalla scarsa manutenzione delle strade.

angelts
12-05-11, 18: 56
Ricordo comunque che qui da noi una sentenza non fa assolutamente giurisprudenza.
Solo quelle della Cassazione a Sezioni Riuntite fanno testo.
Qui siamo solo appena al primo grado.
Per me è una forzatura notevole.
In Appello non so come finirà.

non posso far altro che quotarti al 100%


Mi schiero anche io con i contrari alla "sentenza". Non è infatti ravvisabile alcuna responsabilità per il proprietario di un veicolo in sosta, in quanto la sua non è una condotta attiva bensi passiva e in alcun modo omissiva e legata al tipo di evento, di certo non prevedibile in alcun modo dall'agente. Se vi è scarsa visibilità ad un incrocio, sono i conducenti in movimento che devono adeguare la propria condotta di guida alle mutate condizioni del traffico e soprattutto dimostrare di aver fatto il possibile per evitare il sinistro.
Se ci affidiamo in maniera così estensiva alla motivazione della sentenza,potrebbe addirittura ravvisarsi una responsabilità per l'ente preposto al controllo del divieto di sosta che non ha operato per rimuovere il veicolo, così come già avviene per lente proprietario in caso di sinistri derivanti dalla scarsa manutenzione delle strade.

anche qui quoto al 100% sopratutto nella parte in cui dici che la conseguenza non era di certo prevedibile in alcun modo dall'agente che peraltro non ha tenuto una condotta attiva o omissiva legata al tipo di evento.


Essendo una notizia attinente e per non aprire un'ulteriore dicussione, posto un'interessante sentenza che dimostra un "cambio di rotta" della Suprema Corte nell'orientamento volto a ravvisare sempre più il reato di "omicidio volontario" e non "colposo" nei casi di conducente sotto l'effetto di sostanze alcooliche/psicotrope (o in fuga inseguito dalle FF.OO.), che provoca incidente mortale.

http://www.anvu.it/approfondimenti/20110504_sentenza_omicidio.pdf

qui giuridicamente forse potrebbe piu' starci perchè si potrebbe configurare il dolo eventuale

FRANCODUE
12-05-11, 19: 35
Se non si modifica in modo chiaro l'art.589 che regola l'omicidio colposo, scritto nel 1931 quando circolavano solo tre macchine
e 20,000 cavalli e carrozze e rimasto sostanzialmente tale e quale, non si risolve nulla.
Ma qui si risolvono solo i problemi di qualcuno in Parlamento.
Gli altri segnano il passo.

fatality
13-05-11, 09: 11
Se non si modifica in modo chiaro l'art.589 che regola l'omicidio colposo, scritto nel 1931 quando circolavano solo tre macchine
e 20,000 cavalli e carrozze e rimasto sostanzialmente tale e quale, non si risolve nulla.
Ma qui si risolvono solo i problemi di qualcuno in Parlamento.
Gli altri segnano il passo.

commissario ma sta scherzando?
cosa vorrebbe dire che è urgente modificare le norme sull'omicidio colposo per fare in modo che chi guida scriteriatamente ed investe un poverello passi dei guai seri e non venga assolto grazie ad un avvocato da 1500 euro a telefonata?
non è più urgente per la sicurezza nazionale approvare il legittimo impedimento per le alte cariche istituzionali per difendersi dalla polizia e dalla magistratura comunista, terrorista e sovversiva?
e non mi dica che non è urgentissimo intervenire con una sanatoria sugli abusi edilizia in campania! la gente non aspetta altro! il problema di napoli non è mica la disoccupazione giovanile al 50% e i rifiuti per strada e la mancanza di politiche adeguate in merito? il problema su cui intervenire subito a detta del premier durante la campagna elettorale in atto è il condono edilizio per le ville abusive (che indagini e sentenze ottenute con anni di sacrifici hanno appurato essere dei camorristi o dei loro prestanome! e tale provvedimento avrebbe l'effetto di centuplicare il valore degli immobili e soprattutto legittimare il modus operandi camorristico agli occhi della comunità degli onesti che è sempre più abbandonata a se stessa).
mi fermo o vado avanti?

Blushield
13-05-11, 09: 24
...mi fermo o vado avanti?
....no, per cortesia è meglio che ci fermiamo quì... primo perchè andiamo in OT, e secondo, più importante, perchè ricordandoci come ultimamente vanno le cose, mi fai tornare l'ulcera gastrica dal nervoso!
:ranting2:

fatality
13-05-11, 09: 32
hai ragione. mi fermo qui.
però da CAMPANO ed ITALIANO mi sento pugnalato alle spalle da "queste persone" perchè c'è gente nella mia famiglia che ci ha rimesso gli affetti, la serenità ed in un caso purtroppo la vita per contrastare le attività delle organizzazioni criminali.
e vedere colpi di spugna come questi ed altri ancora più gravi è un boccone amarissimo da ingoiare.

angelts
14-05-11, 18: 19
Io l'ho detto in un altro post qual è l'unica soluzione democratica e civile: disertare le urne alle amministrative e recarsi in massa ai referendum. Questo per far capire ai piani alti che forse si è passato il segno.

Chiudendo l'O.T. ci sono state novità a riguardo di questa vicenda?

FRANCODUE
14-05-11, 19: 39
hai ragione. mi fermo qui.
però da CAMPANO ed ITALIANO mi sento pugnalato alle spalle da "queste persone" perchè c'è gente nella mia famiglia che ci ha rimesso gli affetti, la serenità ed in un caso purtroppo la vita per contrastare le attività delle organizzazioni criminali.
e vedere colpi di spugna come questi ed altri ancora più gravi è un boccone amarissimo da ingoiare.

Per tua notizia per venti anni ho fatto il PM di udienza ed al massimo con l'art.589 gli davano tre anni che poi in appello erano ridotti della metà.
E dovevo appunto spiegare del perchè della cosa ai familiari della vittima che ne volevano conto e ragione.
Leggiti l'art. 589 è capirai cosa dico.

fatality
16-05-11, 16: 02
Per tua notizia per venti anni ho fatto il PM di udienza ed al massimo con l'art.589 gli davano tre anni che poi in appello erano ridotti della metà.
E dovevo appunto spiegare del perchè della cosa ai familiari della vittima che ne volevano conto e ragione.
Leggiti l'art. 589 è capirai cosa dico.


?????forse c'è stato un equivoco.
probabilmente sono stato io a non essere chiaro nell'esprimere la mia totale condivisione del suo pensiero ed aggiungendo che non solo auspico una revisione di taluni articoli obsoleti del codice penale e di procedura penale, ma auspico anche che il legislatore cambi rotta concentrando le sue "attenzioni" sui problemi della gente onesta piuttosto che su quelli degli "amici di amici" o di quelli personali di qualuno in particolare che riveste dei ruoli istituzionali molto importanti.
p.s. per ulteriore chiarezza il mio "queste persone" è riferito sempre ai politici e non di certo a lei o a chi ha il compito di amministrare la giustizia. ci mancherebbe.

FRANCODUE
16-05-11, 19: 30
Ci siamo chiariti in Mp.
Problema superato.
:am053