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Visualizza Versione Completa : Firma e Timbro digilate - PEC posta certificata



lupo90
04-05-11, 15: 38
Sono già un possessore della cosiddetta PEC, ossia dell' indirizzo di Posta Elettronica Certificata, che sta piano piano prendendo campo nella Pubblica Amministrazione e stanno così sostituendo le "care" e buone Raccomandate.. Molti comuni si sono adoperati per rendere attivi la loro PEC permettendo così ai loro cittadini, e non, di potersi rapportare con lo stesso attraverso la pec per le faccende burocratiche.. A tal fine per rendere ulteriormente validi i documenti viene richiesta la firma digitale.. Io mi sto accingendo a partecipare ad un concorso di un comune che dà la possibilità di inviare la domanda tramite PEC, anziché per via raccomandata.. Mia curiosità è provare questo innovativo servizio.. Il problema è che non so come si usi la Firma Digitale, come riesco a farla ecc ecc.. C'è qualcuno di voi che è già pratico e vuole illustrare a me e a tutti gli altri utenti che fino ad ora disconoscevano questo servizio(poi magari sono l'unico:D).. Attendo vostre risposte!

basilischio
04-05-11, 17: 46
Prova a leggere qui.
https://www.firma.infocert.it/

lupo90
04-05-11, 20: 15
Scusa Graziano, ma ho letto tanti di questi siti, ma loro non usano parole semplici come: per fare la firma digitale devi...

basilischio
04-05-11, 22: 03
Da quello che ho potuto capire è che bisogna acquistare il servizio di firma digitale presso un qualsiasi ente certificatore.

FRANCODUE
05-05-11, 08: 40
Beh come avviene ormai da tempo nei nostri Uffici.
L'uetnte viene appunto certificato dall'Ente di appartenenza.

lupo90
05-05-11, 19: 47
Beh come avviene ormai da tempo nei nostri Uffici.
L'uetnte viene appunto certificato dall'Ente di appartenenza.

é in caso di cittadino? Vado in comune? Ho visto nelle poste ma io 40 euro non li vado a spendere per una firma digitale di un anno...

soccorritore
06-05-11, 09: 40
Dunque, lavorando nel settore della sicurezza ICT posso darti, spero, qualche informazione. Il servizio cosiddetto di "posta elettronica certificata" non è altro che un account che ti viene assegnato da un ente abilitato dal CNIPA (cfr. DPR 68/2005). Questo servizio consente di avere la certezza che un messaggio sia stato effettivamente inviato da te come persona fisica e soprattutto ad un preciso giorno e ora, con certezza della consegna al destinatario. Essendo un messaggio di posta elettronica, è possibile allegare qualunque tipologia di documentazione accessoria. Questo servizio è prettamente svolto per i cittadini della repubblica italiana; in altri paesi europei non esiste. Se volessi leggere il dettaglio del funzionamento del servizio PEC, ti consiglio questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/Posta_elettronica_certificata

Al contrario in altri paesi è usato il sistema della PKI (Public Key Infrastructure) che consente di aggiungere una firma digitale ad un messaggio inviato tramite qualunque servizio di posta elettronica. I certificati vengono rilasciati da una Certification Authority abilitata a livello internazionale (Verisign è la più famosa, opera in tutto il mondo). Ti viene rilasciata una coppia di chiavi del tuo certificato: una privata che serve a te per firmare il messaggio ed una pubblica che distribuisci a chiunque deve poi verificare, che quel messaggio sia stato realmente inviato da te. Purtroppo sul territorio della repubblica italiana è un meccanismo sfruttato molto raramente in quanto le linee guida prevedono che la chiave privata del tuo certificato di firma debba risiedere su un dispositivo crittografico, sia esso una smart card o un token USB, protetto, a sua volta, da PIN di accesso o di sblocco.

Altra cosa ancora è il cosiddetto timbro digitale, che però non riguarda il singolo cittadino, ma viene applicato da enti pubblici o privati per la generazione di documenti firmati in modo elettronico e massivo da un titolare abilitato. In questo caso il timbro contiene, al suo interno, la firma elettronica del titolare, nonchè la data esatta di generazione ed ha valore legale e può essere verificato in qualunque momento da chiunque attraverso un software di decodifica. Ulteriori dettagli a questo indirizzo: http://it.wikipedia.org/wiki/Timbro_digitale. Chiaramente i documenti firmati in questo modo sono infalsificabili (a meno di non riuscire a violare l'algoritmo di firma a 1024 bit, ma la vedo molto dura per le organizzazioni a delinquere...)

Frattaz
25-07-11, 20: 42
Scusate se chiedo qui, ma ... off topic è offtopic!

Vorrei rinnovare la carta d'identità, con quella elettronica. domande 2:

1 - sono disponibili ovunque?

2- sono necessari tempi maggiori?

Grazie ;)x_x

FRANCODUE
25-07-11, 22: 06
Chiedi informazioni all'Ufficio anagrafe del tuo Comune.

ryuzaki
25-07-11, 22: 12
CI elettronica? E da quando? O_o

AlexanderAvi
25-07-11, 22: 14
Scusate se chiedo qui, ma ... off topic è offtopic!

Vorrei rinnovare la carta d'identità, con quella elettronica. domande 2:

1 - sono disponibili ovunque?

2- sono necessari tempi maggiori?

Grazie ;)x_x

Su wikipedia ho letto che verrà introdotta definitivamente il 1° gennaio 2012.

---------------------Aggiornamento----------------------------


CI elettronica? E da quando? O_o

Alcuni comuni già la stanno adottando, ma sono una minoranza.

Raijin
25-07-11, 22: 20
Scusate se chiedo qui, ma ... off topic è offtopic!

Vorrei rinnovare la carta d'identità, con quella elettronica. domande 2:

1 - sono disponibili ovunque?

2- sono necessari tempi maggiori?

Grazie ;)x_x

1 basta richiederla.

2 stessa tempistica di quella cartacea.

N.B.: se il comune non è ancora attrezzato adeguatamente per il rilascio della C.I.E. i tempi lievitano, ma comunque ti verrà rilasciata in ogni caso. Dovrai solo aspettare di più. Molto di più :am054

lupo90
25-07-11, 22: 22
1 no non in tutti i comuni è presente il macchinario che le fa, e in altri tipo Genova ce l' hanno, ma è rotto ed il pezzo da cambiare costa troppo...

2 I tempi sono quelli normali per il rilascio della carta d' identità.. Solitamente ti dicono il giorno dopo..

Ho già avuto modo di vederne diverse in giro.. Da una parte sembrano molto più facili e sicure da controllare, dall' altra ho paura che saranno come le patenti.. Che ci dovremo attaccare adesivi che sbiadiranno ed altre piccoli orrori..

basilischio
25-07-11, 23: 47
Ogni comune fa storia a se.
Inutile fare supposizioni.

L'unica cosa fattibile con quella cartacea è rinnovare la carta di identità con un semplice timbro estendendo la validità per altri 5 anni, senza dover rifare foto ecc...

soccorritore
26-07-11, 00: 55
Colgo l'occasione per segnalare che molti dei principali comuni della repubblica italiana (Roma, Milano, Bologna) rilasciano certificati anagrafici e di stato civile, direttamente in formato PDF, validi a tutti i sensi di legge, tramite l'apposizione di un Timbro Digitale, contenente la firma elettronica del titolare abilitato (sindaco, asessore o eventuale dirigente del servizio anagrafico con delega). Questa infrastruttura consente ai richiedenti di riceve il documento sul proprio computer H24 qualunque giorno dell'anno, a casa, senza più recarsi in alcun ufficio. Ovviamente per accedere al servizio (rigorosamente con crittografia SSL) è necessario registrarsi sui portali dei vari comuni e inviare documentazione attestante l'identità/residenza per ricevere poi un PIN di accesso.
Identico meccanismo è atuato presso le università per rilasciare attestazioni di legge agli studenti (certificati di laurea, elenco esami sostenuti ecc...). Spero di aver dato una utile informazione.

Frattaz
26-07-11, 01: 03
Soccorritore, domani sono in canton ticino.

Ragazzi vi ringrazio, sono di una città metropolitana quindi davo per scontato la reperibilità in realtà.

asics3
20-09-11, 11: 35
Ho appena scoperto che sul sito del governo offrono una casella gratuita https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot
qualcuno l'ha fatta tramite questo sito per caso?

Chiodo
03-11-11, 12: 22
Ma è vero che il costo della nuova C.I. elettronica si aggira sui 15€ 20€ ?
In più, il fatto che questa nuova Carta raddoppia gli anni di validità (dai 5 anni attuali ai 10), sta creando problemi all'estero. Il 2 luglio il ministero dell’Interno ha inviato una circolare con la quale si “risolve” il problema aggiungendo al documento un certificato cartaceo, valido a tutti gli effetti di legge, che ne attesta la proroga. In poche parole hai la Carta d'Identita elettronica però devi poi andare in giro con un foglio cartaceo per dimostrarne la validità. Bella grana insomma.

Mande
10-11-11, 22: 29
Magari per il rinnovo (un po' fantascentifico però non irrealizzabile) basta solo metterla nel lettore del comune e ti aggiorna la swcadenza del chip... una cosa simile sarebbe l'ideale

ciccio
12-11-11, 20: 32
Confermo il costo che è di circa 20 euro (ma non bisogna portare le foto).. E anche il fatto che chi l'ha fatta diversi anni fa, nei comuni dove c'era la sperimentazione, ha avuto una proroga cartacea all'inizio, quando si era passati dai 5 ai 10 anno di scadenza. Ma visto che diversi Stati esteri non riconoscevano tale proroga cartacea, allora le anagrafi hanno deciso di sostituire le carte con una nuova riportante la giusta scadenza..

NEISECOLI
12-11-11, 20: 36
quindi ora tutti i comuni hanno le nuove carte d'identita?

FRANCODUE
12-11-11, 21: 48
quindi ora tutti i comuni hanno le nuove carte d'identita?

Ma lo leggi almeno cosa si scrive ?
Se è sperimentale, chiaramente NO, non tutti i Comuni c'è l' hanno.

bartok
14-11-11, 16: 08
Ma lo leggi almeno cosa si scrive ?
Se è sperimentale, chiaramente NO, non tutti i Comuni c'è l' hanno.



da me si può scegliere per esempio.




Ma è vero che il costo della nuova C.I. elettronica si aggira sui 15€ 20€ ?


vero e forse addirittura per difetto: ricordo un 25 €! Io ho quella cartacea, rifatta circa un anno fa... 5 €! Quella elettronica, francamente, non mi sembra tutto questo capolavoro di bellezza tale da giustificare una spesa - volontaria - di 25 €. Anzi: quella "vecchia", filigranata e arabescata (magari con foto in B/N come me), è molto, molto più bella. Ma a parte la "bellezza", che secondo me vuole la sua parte, non vedo neanche l'utilità di quella elettronica... il giorno che inventeranno una tessera che racchiude in sé CA, patente, bancomat, tessera sanitaria, carta di credito e tessera della biblioteca, se ne riparlerà. ma per avere una cosa che ha più o meno lo stesso ingombro, mi tengo quella vecchia che costa meno ed è più bella.

per il rinnovo dovrebbe bastare il timbro. comunque una durata di 10 anni, mi pare eccessiva.

Chiodo
14-11-11, 16: 14
il giorno che inventeranno una tessera che racchiude in sé CA, patente, bancomat, tessera sanitaria, carta di credito e tessera della biblioteca, se ne riparlerà. ma per avere una cosa che ha più o meno lo stesso ingombro, mi tengo quella vecchia che costa meno ed è più bella.

Ma se già per una banale carta d'identità hanno questi problemi burocratici immagina per tutte queste funzioni...roba da fantascienza! Se ne riparlerà nel 2030 di questo passo.

bartok
14-11-11, 16: 40
Ma se già per una banale carta d'identità hanno questi problemi burocratici...

infatti!
la mia regola n° 1 è: "non cambiare MAI una cosa che funziona, soprattutto se è semplice".

e funziona questa regola, quindi non la cambio. per esempio qualche anno fa venne fuori questa nuova CA elettronica sperimentale, qui da noi. Tutti i cittadini della Regione erano caldamente invitati a recarsi all'anagrafe per fare il cambio: la solita fretta così tipica di questi tempi... non si può aspettare il normale ricambio?? No: tutto subito. siccome ci sono cose più divertenti da fare che andare in comune a cambiare la CA, non ci andai. anche perché stavo via per mesi. sarò stato sollecitato almeno 5 o 6 volte dal Comune, con lettere sul genere: "è in atto un'importante sperimentazione bla bla bla, la Regione è all'avanguardia su un progetto che bla bla". Io niente, mi son tenuto la mia CA cartacea. ebbene: a parte il fatto che molti che la cambiarono ebbero dei problemi, che io mi sono risparmiato, la cosa "divertente" è che la nuova CA elettronica riprendeva la sua validità dal quella precedente! cioè non ripartiva da 0, ma se mancava un anno alla scadenza di quella cartacea, quella elettronica poi durava un anno... col risultato di dover ritornare un anno dopo... e magari scegliere di tornare a quella cartacea, che costa meno e funziona meglio.



... immagina per tutte queste funzioni...roba da fantascienza! Se ne riparlerà nel 2030 di questo passo


sì, magari... di questo passo nel 2030 avranno reinventato una nuova CA con nuove strabilianti funzioni, serviranno le istruzioni, e avrà lo stesso ingombro. si reinventano sempre le stesse cose, in versione sempre più complicata. se vogliono fare una cosa veramente innovativa, devono inventare una carta che "racchiuda" tutto, se no è completamente inutile. non si può fare? va bene così com'è allora.

soccorritore
07-01-12, 12: 11
Nel corso degli ultimi due anni, molte pubbliche amministrazioni locali (soprattutto comuni e università) hanno adottato questa tecnologia. Cosa si differisce rispetto alla più nota "firma digitale", che, magari, alcuni di voi già conosceranno? Semplicemente il timbro digitale contiene al suo interno la firma, in formato elettronico del titolare (sindaco, ufficiale dell'anagrafe, rettore, direttore amministrativo ecc...) rilasciata da una Certification Authority (mettiamo Aruba o Actalis). In aggiunta alla firma, all'interno del timbro, sono presenti i dati relativi al documento (compreso il layout grafico). Il tutto "a norma" CAdES (CMS Advanced Electronic Signatures).

In questo modo si ottengono tre importanti funzioni.
Primo: l'utente può richiedere documenti, legalmente validi / equipollenti (per effetto del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 che applica tale validità alle firme elettroniche) in numero di copie illmitato (nell'informatica non siste il concetto di originale e copia di un file, tutti sono ugualmente originali).
Secondo: il documento diventa infalsificabile (in fase di decodifica del contenuto del timbro, il software immediatamente noterebbe incongruenze anche microscopiche, come una virgola anzichè un punto).
Terzo: il documento può restare in formato elettronico (ad esempio un file PDF) risparmiando la necessità di essere stampato in forma cartacea.

Quanti di voi sapevano che ad esempio nei comuni di Roma, Milano, Bologna è possibile richiedere, attraverso questa tecnologia, certificati anagrafici e di stato civile H24 / 365 giorni l'anno? E parallelamente anche gli studenti universitari richiedere la stampa di tutti i documenti amministrativi (compreso il certificato di laurea da presentare all'estero) ugualmente H24 / 365 giorni l'anno? Ma soprattutto da casa e a costo zero... (a parte le casistiche in cui sia necessaria l'applicazione del bizantinismo italiano chiamato "bollo"...). Caso pratico: mi serve il certificato di matrimonio, sono le 20... mi tocca aspettare domani mattina... Assolutamente no, ci si registra sul portale web del proprio comune (in modo che la vostra identità sia accertata) e lo si richiede anche all'una di notte del 15 agosto. Un vantaggio immediato con questa tecnologia è la riduzione drastica delle file, anche per presentare dichiarazioni: gli avvocati italiani da due anni sono obbligati ad usare questa tecnologia per la presentazione della dichiarazione dei redditi e in pochi minuti la dichiarazione è registrata e archiviata.

Ho riportato la proprietà di conferire ai documenti l'impossibilità alla falsificazione perché il meccanismo di PKI, su cui si basa la firma elettronica contenuta nel timbro, non è mai stato violato da nessuno. E il meccanismo di PKI, come illustrato già in altro mio intervento sulla crittografia a chiave asimmetrica, è inviolabile anche a qualunque forza di polizia.
Ma trasportiamo questa proprietà su documenti di polizia importanti come ad esempio un permesso di soggiorno: con il timbro digitale fine dei falsi e rilascio pressoché immediato, sempre dopo gli opportuni accertamenti di polizia. Fine del mercato illecito dei documenti, con buona pace delle organizzazioni a delinquere, anche di stampo mafioso che lucrano o comunque realizzano documenti falsi. Peccato che, per il momento, il ministero degli affari interni italiano non si sia rivelato molto interessato a questa tecnologia che ha in sè una affidabilità anche maggiore rispetto al microchip RFID montato sugli attuali passaporti e un costo infinitamente inferiore. Nonché anche una "robustezza" maggiore: il microchip può rompersi, tant'è che nei passaporti elettronici è inserita una nota che informa di verificare, prima del viaggio, il funzionamento del microchip stesso. Il timbro digitale, qualora riportato su carta, mantiene la sua leggibilità, anche se stropicciato o segnato.
Per non parlare anche del fatto che il meccanismo di RFID espone il contenuto a potenziali attacchi e quindi manipolazione dei contenuti.
Come dire: si è scelta la via più tortuosa per rendere infalsificabili dei documenti, quando ne era già presente un'altra meno complessa... buona fortuna!

Ultimo aspetto che magari non tutti sanno è che il teimbro digitale è una invenzione tutta italiana, brevettata a livello europeo e nord-americano. Il brevetto chiaramente copre le funzionalità di generazione e decodifica del timbro stesso, non il concetto di timbro digitale in se, chiaramente. E forse questo spiega perché non sia stata implementata su documenti quali i passaporti: ce li vedete gli americani che accettano di comprare una tecnologia di sicurezza da loro non brevettata? Giammai...

Da parte mia solo l'interesse a diffondere informazioni su una tecnologia che può realmente far fare alla pubblica amministrazione un salto di qualità, sempreché gli utenti (cittadini) siano informati della sua esistenza.

Ippogrifo
07-01-12, 12: 30
Questo genere di notizie sono sempre gradite,e si rivelano una preziosa fonte di informazione per i nostri Utenti.

Complimenti e Buona giornata .

bemboz
07-01-12, 12: 42
Purtroppo l'informazione di queste innovazioni della P.A. è praticamente nulla,
però come cosa è veramente buona, non la conoscevo. Sono davvero felice che sia stata inventata da italiani, è davvero un grande orgoglio...
..speriamo venga diffuso presto in tutti i comuni

FRANCODUE
07-01-12, 12: 48
Giova ricordare che esiste già una discussione al riguardo.
Qui.
(https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?28087-La-PEC-Posta-Elettronica-Certificata-e-la-firma-digitale&highlight=firma+digitale)

soccorritore
07-01-12, 13: 25
Mi permetto di esporre la lista aggiornata dei comuni e delle università (pubbliche e private) che hanno adottato questa tecnologia per il rilascio di loro documenti amministrativi:

- Università di Bologna
- Regione Emilia Romagna
- Comune di Ravenna
- Comune di Roma
- Comune di Milano
- Comune di Bellaria - Igea Marina (Rimini)
- Comune di Parma
- Comune di Asti
- Unversità "La Sapienza" di Roma
- Università "Roma Tre"
- Università dell'Aquila
- Comune di Modena
- Università "Ca' Foscari" di Venezia
- Comune di Sassari
- Regione Sardegna
- Comune di Brugherio (Milano)
- Comune di Brescia
- Università telematica "E-Campus"
- Comune di Sesto S. Giovanni (Milano)
- Comune di Pavia
- Comune di La Spezia
- Comune di Bologna
- Comune di Monza
- Comune di Cesena
- Provincia di Bologna
- Comune di Genova
- Comune di Bergamo
- Comune di Sassuolo (Modena)
- Comune di Assago (Milano)
- Comune di S. Giovanni Lupatoto (Verona)
- Comune di Alessandria
- Comune di Pomezia (Roma)
- Comune di Reggio nell'Emilia
- Provincia di Forlì-Cesena
- Università "La Tuscia" di Viterbo
- Comune di Acerra (Napoli)
- Comune di Tempio Pausania
- Comune di Seriate (Milano)
- Provincia di Como
- Comune di Casalecchio di Reno (Bologna)
- Comune di Castelmaggiore (Bologna)
- Universtià di Cagliari
- Comune di Alghero (Sassari)

Alcuni comuni stanno perfezionando la piattaforma e quindi, se non già disponibile, renderanno tale infrastruttura disponibile entro i prossimi mesi. Quindi informatevi se anche nel vostro comune o università sia possibile richiedere documentazione con questo timbro. La tecnologia è ormai consolidata e ne è un esempio questa testimonianza della più grande università pubblica italiana:


http://www.youtube.com/watch?v=RBieeEeu9Bc

Questi sono fatti oggettivi.

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Purtroppo l'informazione di queste innovazioni della P.A. è praticamente nulla,
però come cosa è veramente buona, non la conoscevo. Sono davvero felice che sia stata inventata da italiani, è davvero un grande orgoglio...
..speriamo venga diffuso presto in tutti i comuni

Esattamente Bemboz, questo mio thread mira a diffondere questa innovazione che semplifica la vita agli utenti, fa risparmaire risorse pubbliche (salvo il costo iniziale di installazione, ma poi ammortizzato in poco tempo) e soprattutto è un prodotto fatto in Italia. E ricevere il brevetto negli USA per un prodotto non americano non è facile affatto...

soccorritore
27-01-12, 21: 43
Alla tecnologia del "timbro digitale" per il rilascio di certificati anagrafici online da parte dei comuni stanno per aggiungersi anche Marino (Roma) e Lecce. La semplificazione della burocrazia (nonché l'assoluta antifalsificazione) è già in atto e senza che intervenissero decreti speciali. E sempre più attività si integreranno con questa tecnologia.