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Visualizza Versione Completa : Il lavoro quotidiano di un Operatore di Polizia Locale



Blushield
11-04-11, 18: 59
Ma alla fin fine, noi tutti i giorni cosa facciamo?
Abbiamo aperto tante discussioni, ma, come ha giustamente puntualizzato un utente (Ciao Alpen), molte persone non conoscono qual'è realmente il lavoro "quotidiano" di un operatore di Polizia Locale.
Vorrei puntualizzare però che l'intento di questa discussione vorrebbe essere quello di invitare i colleghi a descrivere quanto accade quotidianamente e non solo se accadono fatti di particolare rilevanza, ossia "il quotidiano" sotto tutti gli aspetti, positivi o meno, senza che ciò comporti paragoni o gare nei confronti delle FF.PP..
Ricordiamoci che spesso quanto facciamo per il cittadino, può apparire banale ai nostri occhi, ad esempio in confronto a grosse operazioni anti-spaccio, mega arresti, ed interventi modello SWAT.... poi magari per quel cittadino, il nostro servizio ha determinato un miglioramento reale della vita di tutti i giorni, e ciò accade molto più di quanto noi stessi ci accorgiamo.
Forza, ci lamentiamo che la Polizia Locale (vigili urbani) è conosciuta solo per le multe? Ok, raccontiamo la nostra professione in tutti i suoi aspetti, vista direttamente con i nostri occhi e vissuta sulla nostra pellaccia, sopratutto nelle piccole attività quotidiane.
E.....mi raccomando ancora, non facciamo diventare questa discussione una gara a chi è più fico, più bravo, piu bello etc. etc...confido in voi colleghi.

P.S. Naturalmente è d'obbligo tenere in considerazione aspetti riguardanti privacy, segreto d'ufficio, ed indagini in corso.

FRANCODUE
11-04-11, 19: 05
Mi sembra un discorso abbastanza giusto.
Da stampare su tutti i gironali.

Alpenjager
11-04-11, 19: 06
:am052:am052:am052:am052:am052

abitcis
11-04-11, 19: 44
l'appiedato nel centro storico è quello che faccio prevalentemente in questo periodo...d'inverno può risultare abbastanza pesante causa freddo, ma è senza dubbio il punto forte della Polizia di prossimità, contatto costante con la gente...a volte basta fermarsi in un punto, e in dieci minuti le persone vengono, chiedono informazioni, "dove posso fare una denuncia?" "scusi, dove si trova...?" "cosa posso fare in questo caso?"

settimana scorsa nello stesso giorno mi si sono avvicinate due persone in momenti distinti del turno...uno era un carabiniere del NORM di Milano, l'altro era un appuntato della GdF...mi hanno chiesto info entrambi su dei dubbi che avevano l'uno riguardo a un incidente occorso alla moglie e l'altro riguardo alle modalità di gestione del sequestro amministrativo ex 193...c'è stato un dialogo pacifico tutt'altro che "scontroso"..mi ha fatto piacere che si siano qualificati come "colleghi"...

il turno appiedato poi è il più vario che si possa incontrare, forse anche più della pattuglia dato che gli incontri con le persone sono molti di più e ogni incontro è un incontro diverso, caratterialmente...

il servizio più infausto?Le scuole :| che fanno perdere veramente tantissimo tempo che potrebbe essere sfruttato meglio!

actanonverba
11-04-11, 20: 35
ok , il mio servizio prevalente, è quello motomontato, che significa andare in giro in moto, la pattuglia motomontata nasce con lo scopo di essere più veloce a raggiungere i luoghi dove viene richiesto il nostro intervento, in effetti nel traffico le moto si divincolano meglio rispetto alle auto. il servizio prevalente è il controllo del territorio e il controllo di luoghi particolari tipo parchi cittadini, dove la moto si presta meglio al controllo. Spesso si interviene nel rilevamento oppure nel supporto al rilievo di sinistri stradali, e molto spesso siamo l'ausilio "piu veloce"per colleghi che ne hanno bisogno, e non solo PL. Mi è capitato di essere in ausilio a personale 118, ARPA, Vigili del fuoco, Ispettorato del lavoro, oltre che a tutte le FFOO per i motivi piu svariati. E' inutile dire che la moto ha i pro e i contro, ossia sei piu vulnerabile a qualsiasi pericolo e per qualsiasi intendo anche il gatto che ti taglia la strada! il servizio lo svolgiamo con leggere moto enduro che sono quanto di meglio ci si puo aspettare per la mobilita in tutti gli ambiti....

Alpenjager
11-04-11, 21: 04
l'appiedato nel centro storico è quello che faccio prevalentemente in questo periodo...d'inverno può risultare abbastanza pesante causa freddo, ma è senza dubbio il punto forte della Polizia di prossimità, contatto costante con la gente...a volte basta fermarsi in un punto, e in dieci minuti le persone vengono, chiedono informazioni, "dove posso fare una denuncia?" "scusi, dove si trova...?" "cosa posso fare in questo caso?"

settimana scorsa nello stesso giorno mi si sono avvicinate due persone in momenti distinti del turno...uno era un carabiniere del NORM di Milano, l'altro era un appuntato della GdF...mi hanno chiesto info entrambi su dei dubbi che avevano l'uno riguardo a un incidente occorso alla moglie e l'altro riguardo alle modalità di gestione del sequestro amministrativo ex 193...c'è stato un dialogo pacifico tutt'altro che "scontroso"..mi ha fatto piacere che si siano qualificati come "colleghi"...

il turno appiedato poi è il più vario che si possa incontrare, forse anche più della pattuglia dato che gli incontri con le persone sono molti di più e ogni incontro è un incontro diverso, caratterialmente...

il servizio più infausto?Le scuole :| che fanno perdere veramente tantissimo tempo che potrebbe essere sfruttato meglio!
fu l'unico servizo che feci prima di lascia nel vicentino l'estate scorsa..agosto caldo infernale la tesa incollata alla fronte ed in mano il blocchetto ztl eravamo in 3 appiedati in centro, era una cosa surreale nuovissima, nemmeno mi accorgevo che non potevo fissare le persone come quando sei in abiti civili, non ci avevo fatto caso ma se guardavi qualcuno solo perchè eri sovrapensiero questo subito si metteva un pochino in allarme..passeggiate di 6 ore e le gambe non le sentivo più...basta un solo giorno per rimpire una pagina di quaderno con le scuse piu fantasiose e mirabolanti per un'auto in divieto o parcheggiata male..
Ricordo il primo giorno, non avevo il pass ero in divisa, parcheggio in un parcheggio pubblico non a pagamento scesi dall'auto mi misi il cappello e andai verso il comando dopo 10 metri 2 ragazze mi videro e tornarono in dietro verso il parcheggio...prese dal dubbio se si doveva pagare o dischi orario..ma io stavo solo montando..a fine servizio relazioncina sull'operato durante il turno, controllo dei turni settimanali e poi a casa.
Prendevo servizio alle 7 del mattino, partivo da casa alle 5.30 smontavo alle 13.00, timbro cartellino apertura camera di sicurezza, si prendeva la radio assegnata, si faceva la prova batteria, tutti (tranne me e altri 2 colleghi td) prendevano le proprie armi ed ognuno al relativo servizio, chi sulle stazioni mobili, 2 in moto, una pattuglia di pronto intervento e gli appiedati per l'appunto..

Blushield
11-04-11, 21: 09
qualche sera fà:
servizio serale, arrivo saluto i colleghi, si prendono le stazioni mobili (di sera usiamo solo quelle), ci dividiamo...una pattuglia zona x, y ,z e l'altra a, b, c...un caffè, un controllo ai mezzi e al loro contenuto e via. Appena partiti, un cittadino telefona segnalandoci che in golena, vicino ad una strada arginale, ci sono tre auto, quattro persone (sicuramente extracomunitari dice il solerte cittadino....), uno dei quali è armato con fucile con mirino telescopico: ...e la madon....cominciamo bene. Il collega scherzando mi dice di mandare aventi l'altro collega di nome "X" perchè gia piuttosto anziano così "se gli sparano liberiamo fondi per le nostre pensioni"....Riuniamo le pattuglie e assieme ci avviciniamo da punti diversi indossando i gap...non si sa mai. Morale, erano tre ragazzi italiani (alla faccia della segnalazione) dei quali uno da me conosciuto (un bravo ragazzo) di un quartiere vicino che stavano pacificamente pescando e per divertimento uno di loro si era portato un fucile giocattolo per fare tiro a segno contro una lattina vuota; segue controllo documenti, veicoli, generalità, verbalino di sopralluogo e si riparte, non prima di aver spiegato al giovane collega "Z" che non c'erano gli estremi per una denuncia di procurato allarme, in quanto non c'era proprio anima viva in giro..con un giocattolo....e poi che fai? inguai quattro ragazzini di vent'anni per una minch...ta del genere?...si è convinto. Il resto della serata è trascorso piuttosto bene, un accertamento su richiesta della Questura per domande di ricongiungimento familiare (di sera è più facile trovare a casa gli interessati), qualche ora di pattuglia stradale sulla statale (è sabato sera ed è meglio che la gente ci veda bene...sopratutto coll'etilometro in azione), verso fine serata un controllo per un pubblico esercizio che da problemi di musica alta, giro per parchi e quartieri, sopratutto nel comune x dove qualche sera prima hanno fatto diversi furti in abitazione (anche se l'orario non è quello consono per i professionisti di quel mestiere). Stranamente di ulteriori segnalazioni nenche l'ombra...nemmeno di incidenti, di sabato sera poi ...magari fosse sempre così. Tutto sommato, una bella serata.

hackney
12-04-11, 13: 06
Faccio parte del Nucleo Intervento Speciale della PL di Trieste. Quotidianamente il mio servizio si svolge automontato su Renault Laguna, l'attività consiste in prevenzione generale e sicurezza urbana. Mi spiego meglio: ogni giorno abbiamo un foglio di servizio in cui sono specificati i controlli (generalmente sono due/tre quartieri della città), che vengono portati a svolgimento fintanto che la sala operativa non richiede l'intervento della pattuglia per qualcosa che sia nostra competenza -generalmente ausilio alla squadra di P.G., oppure ausilio ad altro personale in difficoltà con "utenti" riottosi, sgomberi di fabbricati, insomma interventi per i quali il restante personale non è né preparato né inteso ad essere impiegato. A tale proposito abbiamo addestramenti con cadenza bisettimanale nel maneggio degli strumenti in dotazione (tonfa PR-24 e spray capsicum RSG-4), nonché tecniche operative (svolte anche presso la Scuola Allievi Agenti di PS di Trieste, comprensivi anche di guida sicura e guida in emergenza) quali perquisizioni personali, locali etc., ammanettamenti e traduzioni, e le immancabili arti marziali in full immersion :-)
Un'ultima precisazione: gli equipaggi non possono essere impiegati dalla sala operativa se non previa autorizzazione del Comandante di Corpo. Va da sé che il CdS, bontà sua, diventa mooolto residuale nella mia attività quotidiana...

Blushield
13-04-11, 10: 53
Quando un Agente PL entra in un bar, ristorante o pubblico esercizio in genere, che controlla? Cosa facciamo realmente?,
E' uno dei controlli più complessi, non tanto per la difficoltà "fisica" quanto per il fatto che per poterlo effettuare, è necessario conoscere tutta una serie di norme diverse(leggi regionali, nazionali, regolamenti CE, regolamenti comunali) al contrario ad esempio del CdS dove le casistiche sono molte ma il testo dove studiarle è sostanzialmente uno, facilitando molto l'operatore.
Si comincia con un controllo "esterno", cartelli pubblicitari, occupazione di suolo pubblico, cartelli con prezzi, orari, tabelle alcooliche, c'è o non c'è musica dal vivo etc.; si passa poi al controllo documentale delle autorizzazioni in possesso, di chi è il titolare, chi sono le persone che lavorano e a quale titolo stanno lavorando e si guarda anche che tipo di clientela è presente...non fa' mai male. La cosa secondo me più importante, è la tutela della salute delle persone, e per questo è basilare controllare non solo la situazione igienico sanitaria di tutte le attrezzature, compreso banconi, retrobanconi e frigoriferiferi, servizi igienici, ma anche lo stato di conservazione dei prodottti, le date di scadenza o il termine minimo di conservazione (sono due cose differenti), il possesso del sistema di autocontrollo sanitario (HACCP) e la sua corretta applicazione, con particolare riferimento all'area "cucina" ( se è presente) dove l'igiene degli strumenti e dei locali (muffe su pareti, sporcizia, bidoni per l'immondizia non conformi) e delle persone che vi lavorano è basilare, e quì si deve essere molto più che attenti...ripeto, ne va della salute delle persone; piccolo inciso in merito: se dopo una serata in ristorante o in pizzeria vi sentite poco bene e avvertite un leggero mal di stomaco, non è detto che sia stato un colpo di freddo o che non riusciate a digerire, ma magari la colpa può essere di una mozzarella mal conservata, o del pesce congelato, poi scongelato e poi ricongelato nuovamente...basta molto meno di ciò che pensiamo.
Tornando al bancone del bar, devono essere presenti tutti i cartelli con gli ingredienti dei prodotti venduti (briosche, tramezzini) secondo il principio che il cittadino/cliente deve sapere esattamente cosa stà mangiando; poi si passa al controllo di eventuali videopoker presenti, causa di vere e proprie tragedie personali e familiari, controllando non solo la loro regolarità attraverso la documentazione ed i codici a display, ma anche il loro numero in relazione alla superficie di somministrazione del pubblico esercizio: per questo esiste un contingentamento, ossia un limite sul numero di apparecchi che è possibile installare, ma troppo spesso, causa la scarsa conoscenza di una materia comunque veramente difficile e mal articolata, abbiamo piccoli bar trasformati in vere e proprie sale da gioco.
Il controllo di un piccolo bar, fatto come Dio comanda, può impegnare gli operatoori anche 2/3 ore...mentre la gente persa: ma guarda sti vigggiillli, tre ore al bar per bere il caffè!!! Scherzo, naturalmente, le persone non sono così stupide...almeno non tutte...spero.

clus
13-04-11, 11: 09
buon giorno a tutti....sono un ragazzo di 30 anni,dopo aver fatto due estati lo stagionale in provincia di savona adesso sto studiando come un pazzo per tentare di entare a tempo indeterminato...volevo ringraziarvi e chiedere a tutti di continuate ad aggiornare questa discussione perche è veramente interessante,è la verità sulle attività che svolge un operatore di polizia locale ,senza se e senza ma.
claudio

Blushield
13-04-11, 11: 19
il servizio più infausto?Le scuole :| che fanno perdere veramente tantissimo tempo che potrebbe essere sfruttato meglio!

Abiticis, la presenza alle scuole a molti di noi può sembrare un inutile perdita di tempo, ma non è così, e non ti parlo da Operatore di PL ma da genitore che accompagna i figli a scuola; il vedere la figura di un Agente di PL davanti al plesso scolastico ti tranquillizza in una maniera che non hai idea...auto sui marciapiedi che costringono gli alunni a camminnare per strada, auto avanti e indietro a forte velocità (al mattino abbiamo tutti fretta), incidenti su passaggi pedonali, persone (animali) che hanno una certa inclinazione sessuale verso i bambini...etc. etc. etc. E poi i bambini...non hai idea di come ci amino; poi magari crescendo cambiano idea, ma questo è un'altro discorso. Ed infine, il piacere di colloquiare con le belle mammine....a questo non pensi?x_x

Alpenjager
13-04-11, 12: 40
Abiticis, la presenza alle scuole a molti di noi può sembrare un inutile perdita di tempo, ma non è così, e non ti parlo da Operatore di PL ma da genitore che quando accompagna i figli a scuola; il vedere la figura di un Agente di PL davanti al plesso scolastico ti tranquillizza in una maniera che non hai idea...auto sui marciapiedi che costringono gli alunni a camminnare per strada, auto avanti e indietro a forte velocità (al mattino abbiamo tutti fretta), incidenti su passaggi pedonali, persone (animali) che hanno una certa inclinazione sessuale verso i bambini...etc. etc. etc. E poi i bambini...non hai idea di come ci amino; poi magari crescendo cambiano idea, ma questo è un'altro discorso. Ed infine, il piacere di colloquiare con le belle mammine....a questo non pensi?x_x

ma ma ma Commissario!! lei mi indugia sulle mammine!! :serenade: :am054

Blushield
13-04-11, 12: 58
ma ma ma Commissario!! lei mi indugia sulle mammine!! :serenade: :am054

...la carne è debole.. Aspetta che chiudo la porta...se mia moglie legge....è la fine. :am05

abitcis
13-04-11, 13: 41
ahjahah le famose "mamme di zona B" ahahah!anche se devo dire che quelle di zona A migliorano O_o

scherzi a parte, accade spesso che si debba rilevare un incidente...ma non ci sia nessuno che possa andare perchè si è alle scuole...bisogna decidere quale è la priorità...secondo me le scuole non lo devono essere, anche se di fatto lo sono!

FRANCODUE
13-04-11, 15: 24
Vedo molto positiva la presenza Polizia Municipale alle scuole.
Mammine comprese.
Nel senso che colloquiano per ringraziare sulla sicurezza avuta dai loro figli.:am054

CISCONE
13-04-11, 16: 11
eh si, proprio di quello si discute!! ahahah

noi adesso abbiamo i Nonni Vigili alle scuole... e sinceramente un po mi dispiace, anche perchè poi, ai bambini, quando crescono gli rimane comunque un bel ricordo del vigile che li faceva attraversare da piccoli... e anche per noi è gratificante, il bambino che ti saluta, il bambino che ti indica e dice alla mamma "LA POLIZIA" con gli occhi pieni di felicità, il bambino che ti porta il disegnino fatto da lui, i genitori che ti salutano perchè sanno che sei li per la sicurezza dei loro piccoli (e non per fargli le multe come sempre)!!!
quando ho detto questo mio pensiero ad un mio collega anziano ( fra 3 anni va in pensione :am052) mi ha risposto: " Francè, meno male che ci sono loro (i nonni vigile), meno lavoro per noi!!
..che amarezza...

abitcis
13-04-11, 16: 22
il bambino che ti indica e dice alla mamma "LA POLIZIA"

"ma no sciocchino, non vedi che è il vigile??" :am054:am054:am054

CISCONE
13-04-11, 16: 43
ahahahahaha... è vero, va cosi! :-)

abitcis
13-04-11, 17: 18
ahahahahaha... è vero, va cosi! :-)

- "guarda che se fai il cattivo ti fa la multa eh!!" :am055:am055:am055

- "Signora, peggio...lo arrestiamo direttamente"

- "voi potete arrestare???"

lol scusate l'ot un po' di relax :D

Ok colleghi, pausa caffè finita! rientriamo in tema e sotto con le esperienze quitidiane, non siate timidi.

Blushield
17-04-11, 20: 50
Bene, visto che ho dei colleghi "timidoni" continuo io:
Una domenica mattina.
Manifestazione ciclistica piuttosto importante il cui percorso si snoda attraverso diversi comuni, tutti di nostra competenza: un tratto del percorso, fatalità la partenza e l'arrivo, è in piene strada statale trafficicatissima, sopratutto in una bella domenica primaverile col sole...e quì il solito pensiero costante che emerge in ogni occasione del genere: "ma stì ciclisti proprio in statale devono andare?...ma cambiare sport non sarebbe meglio?...perchè non si comprano una cyclette?..naturalmente pensieri "scorretti" che quasi tutti gli operatori hanno avuto almeno una volta nelle loro carriera, senza esprimerli direttamente. Nei giorni precedenti si controllano le varie autorizzazioni, ordinanze di chiusura strada, comunicazioni della Prefettura in merito, percorsi, etc. etc. Prima della gara controllo nei tratti dove, due giorni prima sono stati affissi cartelli "enormi" con divieto di sosta relativo al periodo della durata della gara...naturalmente di macchine ce ne sono a iosa e quì giu' i "santioni" di prima mattina...quindi colleghi inviati a suonare i campanelli di interi condomini (alle 7.30 della domenica...che soddisfazione...così imparano) e poi riunione tattica con tutti i colleghi, compresa la fondamentale squadra motociclisti, gli organizzatori, la scorta tecnica. Piano di battaglia con cartina stradale, ordini, contrordini, opinioni e via...tutti ai loro posti. Parte la gara, devia il traffico, blocca li', chiamate via radio come durante il D-Day...qualche automobilista "rintontito" che sbuca da chissà dove (e che è arrivato coll'elicottero se tutte le strade sono sorvegliate?) ma ci pensano i motocicliti, che scortano il gruppone di ciclisti, a farli accostare per tempo e in aree innocue. Bene, tutto fila liscio, la gara procede, gli automobilisti fermi protestano, tanto per cambiare, e hanno fretta (anche di domenica?....e che ca.....spita!), immancabile l'omino che arriva e dice "con che diritto voi chiudete le strade?..ma va a ca.....sa tua! (lo pensiamo ma non lo diciamo, anzi, armati di pazienza spieghiamo il tutto). La gara arriva al termine, tutti contenti, organizzatori, autorità, gente varia...ringraziamenti e l'offerta: venite che abbiamo un rinfresco. OOHH, dopo 4 ore tra organizzazione e gara, almeno un caffè...col cavolo, chiama la stradale, segnalazione per incidente in zona x con feriti; i primi colleghi salutano il caffè con la manina e si portano sull'incidente a sirene spiegate (in gergo incidente auto-moto significa che normalmente qualcuno si è fatto male sul serio, e di solito non è l'automobilista). Altra segnalazione: attività di parrucchiere "cinese" aperta quando dovrebbe essere chiusa "esigo il vostro intervento...questa è concorrenza sleale e voi "dovete" intervenire" dice il segnalante con tono non molto tranquillo...e altri colleghi dicono ciao ciao con la manina al caffè e vanno sul posto...Azz..., altra segnalazione ( e che si sono svegliati tutti adesso...?): auto in sosta scorretta che impediscono ai residenti della via x di entrare in garage e stanno litigando tra loro...*******, non ho più nessuno, mi sa che tocca a me con l'ultimo collega rimasto. Ok, andiamo a vedere, prima che stì imbecilli si menino e poi dai colleghi dell'incidente a vedere la situazione ...però, io il caffè prima di andare me lo prendo...e a che cacchio serve avere i gradi sulle spalle se no? :rotflmao:

lupo90
18-04-11, 01: 05
Bene, visto che ho dei colleghi "timidoni" continuo io:
Una domenica mattina.
Manifestazione.......... :rotflmao:

Che bella giornatina!

Alpenjager
18-04-11, 09: 41
Commissariooooooooooo niente niente questa simpatica manifestazioncina ciclistica era proprio ieri?!?!waf:ranting2::ranting2: villafranca Padova ovest 1 ora per colpa dei cicilisti malefici mi facevano andare a bordo strada e sti matti roba che mi venivano addosso al furgone!!

Blushield
18-04-11, 10: 24
Commissariooooooooooo niente niente questa simpatica manifestazioncina ciclistica era proprio ieri?!?!waf:ranting2::ranting2: villafranca Padova ovest 1 ora per colpa dei cicilisti malefici mi facevano andare a bordo strada e sti matti roba che mi venivano addosso al furgone!!

Quella era un'altra gara...se metti assieme anche la maratona del Santo, per gli automobilisti ieri Padova e Provincia deve essere stata un caos con la viabilità.

mavcop
02-05-11, 10: 37
E' davvero interessante leggere tutti questi interventi....mi fa sentire già uno di voi :group: aspetto con ansia nuovi racconti!

tatoo
02-05-11, 11: 57
In realtà non fanno granchè secondo me l'unica cosa buona è lo stipendio ma per il resto penso sia meglio andare in polizia o carabinieri!

ti invito a leggere la discussione "operazioni di servizio" per farti rendere conto che "ogni tanto" qualcosa facciamo e lo stipendio non è diverso da un operaio...

FRANCODUE
02-05-11, 12: 04
Evitiamo esternazioni estemporanee.

CISCONE
02-05-11, 13: 35
ragazzi vi invito a non rispondere a tatoo... evitiamo di dare importanza a certe affermazioni inutili e non argomentate.. grazie...

actanonverba
02-05-11, 22: 32
vi racconto la mia giornata odierna.......
usciti alle 14 20, subito posto di controllo fino alle 1530 in una via segnalata per problemi vari,
alle 15 30 ci stacchiamo dal posto per un incidente stradale sulla statale, 3 veicoli coinvolti, feriti e veicoli che non riescono a riprendere la marcia, rilievi e tutto il resto fino alle 1700,
alle 17 15 chiamata per allontanare dei teppistelli da un parco cittadino .
alle 18 una mezzoretta in un parco cittadino molto grosso da dove ci segnalano tossici e "tipi strani" tre generalizzati ma niente di particolare.
alle 1840 chiamata per problemi tra vicini a causa dei cani degli stessi,, riappacificati gli animi, rifornimento mezzo di servizio e ultimo intervento alle 19 per piccolo incidente con annesso danneggiamento a causa di buca stradale.....
piu o meno è la nostra giornata tipo.....
sono graditi i racconti un po piu "forti" oppure è meglio lasciar perdere??

CISCONE
03-05-11, 01: 00
Racconta racconta...siamo qui per questo... mi hai anche incuriosito :-)

Blushield
03-05-11, 08: 00
vi racconto la mia giornata odierna.......
usciti alle 14 20, subito posto di controllo fino alle 1530 in una via segnalata per problemi vari,
alle 15 30 ci stacchiamo dal posto per un incidente stradale sulla statale, 3 veicoli coinvolti, feriti e veicoli che non riescono a riprendere la marcia, rilievi e tutto il resto fino alle 1700,
alle 17 15 chiamata per allontanare dei teppistelli da un parco cittadino .
alle 18 una mezzoretta in un parco cittadino molto grosso da dove ci segnalano tossici e "tipi strani" tre generalizzati ma niente di particolare.
alle 1840 chiamata per problemi tra vicini a causa dei cani degli stessi,, riappacificati gli animi, rifornimento mezzo di servizio e ultimo intervento alle 19 per piccolo incidente con annesso danneggiamento a causa di buca stradale.....
piu o meno è la nostra giornata tipo.....
sono graditi i racconti un po piu "forti" oppure è meglio lasciar perdere??

Lo scopo di questa dicussione è proprio quello di raccontare il lavoro quotidiano che è fatto sia da giornate "normali" che da episodi "più forti" i quali possono essere raccontati, perchè no?

Dedda
14-05-11, 20: 16
Anche se ormai lavoro magigormente in borghese o t.op. e comunque in pattuglia automontata, il passato non si scorda mai... e l'elmetto da viabilista è li sul posto d'onore...
quindi spezzo una lancia a favore degli A.P.L. che ogni giorno si fanno gamboni di 7 ore sotto la neve, pioggia, vento, sole cocente ecc ecc... raccontando una giornata di quando svolgevo il mio servizio a piedi.
Se di primo orario spunta alle ore 07.00 puntali ( e ringraziando il cielo in perfetta divisa), tempo di recuperare ordini di servizio, modulistica, aggiornamenti varie ed eventuali, fuori tutti ( un caffè la mattina non si nega a nessuno :am054 )
ore 7.30 per gli agenti (di solito si gira in due o comunque si hanno zone limitrofe) che avevano controllo territorio in strade/incroci con particolare rilevanza viabilistica inizia il turno di "incrocio", quindi posti di blocco, controlli e se eri particolarmente fortunato :retard: rilievo di incidenti (con l'ausilio di una pattuglia per le misurazioni)
se la situazione di traffico non lo permetteva paletta in mano e fischietto in bocca e via a fare viabilità per permettere a tutti di passare quelle strade senza riamanere bloccati... mi permetto di dire che se la sai fare, fare viabilità è una cosa divertente ma da non trascurare perchè se sei in circonvallazione le macchine non vanno mica troppo piano... e se ti trovi con il collega in gamba diventa un lavoro da non trascurare perchè può e deve essere fatto davvero bene
ore 10.30 ( a secondo dei turni di controllo traffico e territorio) giro per la zona, controllo esercizi, zone con particolari segnalazioni di degrado o di criminalità, tutto questo sempre in ascolto radio sul canale assegnato pronti ad intervenire su un intervento assegnato.
Si continua con controlli, veicoli,persone, provenienze furtive, accertamenti di p.g., colloqui con cittadini che ti segnalano milioni di problematiche che bisogna "assolutamente" prendere in considerazione ( mi permetto una piccola digressione: forse a volte ci dimentichiamo che noi siamo in "servizio") e la mattinata vola via.
ore 13:15 rientro in sala agenti consegna atti, redazioni o completamenti delle varie "scartoffie in sospeso" e fino ad orario e a controspunta dell'ufficiale.

Questa era una mia giornata tipo da agente viabilista senza entrare in episodi unici e particolari, e le ricordo davvero volentieri..

FRANCODUE
14-05-11, 21: 19
Eccellente esposizione.
Queste sono le storie che vorremmo leggere qui !.
Il Collega della Locale Blueshield,alias Gian, so che non c'è siccome impegnato ma assicuro
che apprezzerà questo tuo intervento come me.
Non azzuffamenti vari tipo io sono meglio di te e viceversa.
Questo intendiamo dire in questo Forum.
Ognuno fa la sua parte e cerca di farla al meglio delle sue possibilità in qualsiasi Corpo delle FF.OO sia.

Dedda
15-05-11, 12: 47
Ognuno fa la sua parte e cerca di farla al meglio delle sue possibilità in qualsiasi Corpo delle FF.OO sia.
parole sante!!
Anche perchè rimanendo con il tema del topic, solo facendo bene quello che è il lavoro quotidiano si può essere pronti ad affrontare quelle situazioni extra-ordinarie che richiedono un pò più di impegno, di intelligenza, di perseveranza e a volte di coraggio che a volte il nostro lavoro ci mette davanti...
e mi spiace dirlo ma solo chi sa fare bene l'ordinario può compiere i "compiti del suo istituto" in maniera dignitosa anche nelle situazioni straordinarie...non esistono i supereroi
spero che usciranno fuori questi racconti, non solo di giornate che caricano di adrenalina ma anche di quelle passate tutto il giorno (o a volte tutta la notte) lì in tuta operativa-jacket-casco-scudo fermi solo ad aspettare perchè quegli sono gli ordini e il senso del "dovere" deve venir fuori

abitcis
15-05-11, 13: 08
...e oggi e domani servizio elettorale...anche questo può essere il lavoro quotidiano di un operatore di PL...ritiro comunicati del seggio e trasporto all'ufficio elettorale...il mio orario di oggi e domani:

oggi in straordinario dalle 14.30 alle 23
domani in ordinario dalle 7.30 alle 13.20 e in straordinario dalle 14.30 alle 24 circa...

Naturalmente si è a disposizione dell'ufficio elettorale per qualsiasi cosa..unica pecca forse è che non fai sorveglianza ai seggi, che comunque non mi dispiacerebbe (argh ora mi salterete addosso haha!) :|

actanonverba
15-05-11, 13: 38
partiamo dall'inizio:

giornata del viabilista:
si esce alle 7.10, fino a qualche tempo fa si faceva viabilità manuale in un'incrocio particolarmente ostico.
mezzo di servizio scooter, si arriva sul posto con il collega, uno all'interno di una torretta coperta tipo garritta per il controllo manuale dell'impianto semaforico, e l'altro a 100 mt di distanza nell'incrocio sopra detto, le cose erano 2 quando era il tuo turno all'aperto, con qualsiasi condizione atmosferica, pregavi Dio che finisse presto, e incazzato per lo smog e gli automobilisti rincoglioniti dal sonno alle 7 di mattina che in tutti i modi cercavano di metterti sotto, invidiando il collega fermo al coperto. Se era il tuo turno di stare al coperto, specialmente con le temperature invernali, a stare fermo 2 ore ti gelavano le ossa....e invidiavi il collega che era almeno in movimento! insomma una catena infinita.
alle 9 finivi la viabilità e se avevi il collega giusto, prendevi il caffe insieme e poi ognuno nella sua zona.
In zona dipendeva tutto da te, puo diventare il lavoro piu bello del mondo ma anche il piu noioso, personalmente lo trovavo noioso in quanto essendo solo, tante cose non era consigliabile farle in una zona come la nostra.
Controllavi la zona, e i soliti punti dove c'erano problemi, gli atti principali erano i preavvisi, ma capitava spesso di recuperare veicoli rubati. io mi spostavo molto all'interno della zona, recandomi SEMPRE quando erano in atto interventi da parte delle pattuglie di pronto intervento oppure sinistri stradali, la mia voglia di imparare, (sempre tanta), veniva apprezzata sempre dai colleghi piu anziani, che erano propensi ad insegnare le cose che stavano facendo, e che, dopo un po di tempo, mi cercavano loro per prendere un caffe insieme oppure per vedere se avevo bisogno di qualcosa.
Ora che sono io al loro posto, apprezzo la voglia di imparare dei colleghi piu giovani e cerco di rifare con loro quello che anni prima qualcuno di buon cuore ha fatto con me.
La zona è una palestra indispensabile per acquisire le competenze necessarie e sopratutto per iniziare a prendere le decisioni senza consultarti con nessuno , perciò le prime volte la paura di sbagliare era tanta.
In zona mi è accaduto di tutto,dall'arresto al mortale, dalla rissa al ritrovamento delle cose piu strane.
Altro ricordo indelebile è il giorno di mercato, ricordo le faccie delle vecchine contente di vederti nel mercato, le richieste piu strane delle stesse, e gli inseguimenti a piedi agli abusivi. Una cosa bellissima a proposito mi è successa una settimana fa, vedo un ragazzone di colore che mi viene incontro con un sorriso a 32 denti, lo guardo e lui viene diretto verso di me a stringermi la mano, dopo 2 parole ricordo l'episodio, era uno dei tanti che scappavano quando ci vedevano arrivare, fermato un paio di volte, si era ricordato di me perchè "non l'avevo mai trattato come una bestia". Non vi nascondo che la cosa mi ha fatto molto piacere.

Blushield
16-05-11, 09: 07
Eccellente esposizione.
Queste sono le storie che vorremmo leggere qui !.
Il Collega della Locale Blueshield,alias Gian, so che non c'è siccome impegnato ma assicuro
che apprezzerà questo tuo intervento come me.
Non azzuffamenti vari tipo io sono meglio di te e viceversa.
Questo intendiamo dire in questo Forum.
Ognuno fa la sua parte e cerca di farla al meglio delle sue possibilità in qualsiasi Corpo delle FF.OO sia.

Rieccomi quà....il grande Franco è sempre un passo avanti a tutti.
Non solo apprezzo molto questi interventi/racconti/esperienze reali ma è proprio l'intento che mi ero prefisso aprendo questa discussione: cioè raccontare la quotidianità e la sua importanza...troppe volte dimenticata o sottovalutata dagli Operatori stessi.

CISCONE
16-05-11, 09: 15
penso che i colleghi milanesi ne abbiano di storie da raccontare :-)

Dedda ci puoi raccontare com'e il servizio tipo della PL di Milano in borghese o radiomobile ? sarei curioso!

---------------------Aggiornamento----------------------------

intanto vi posto questo articolo che ci riguarda, e riguarda il nostro operato quotidiano!

I vigili inseguono ancora gli scippatori
(16/05/11 - Strade Sicure)


Sono passati tre anni, ma la scena me la vedo ancora davanti: qualche urlo e un ragazzo che correva, inseguito da un vigile un po' sovrappeso che ce la metteva tutta per raggiungerlo, ma invano. Scippi sono abituato a vederne sin da bambino (ed non solo nel mio Sud), ma in questo caso mi ha fatto impressione e tenerezza la faccia del vigile: contratta nello sforzo della corsa e non gli occhi sgranati che comunicavano impotenza.
Mi sembra giusto raccontarvelo qui, perché spesso parliamo di vigili che agiscono in modo discutibile per far fare cassa ai propri sindaci o di vigili che non agiscono affatto, contribuendo al senso d'impunità generale che rende una giungla le nostre strade. E invece la quotidianità è piena anche di piccoli gesti di segno opposto. Non finiscono nelle cronache, ma danno l'idea che ci sia ancora qualche divisa che ci tutela. Un'idea preziosa, in questa Italia che naufraga.
Obietterete che le cronache sono invece piene di servizi pomposi che celebrano come eroi anche uomini che non fanno nulla di particolare. Mi viene in mente un piccolo sequestro di borse contraffatte applicato senza fatica ai danni di poveracci che non hanno altro di cui vivere. Una delle tante inutili celebrazioni del trionfo di una legalità apparente sul senso di giustizia sostanziale? Può essere: sono argomenti delicati e ognuno può pensarla come crede (io non me la sento di farmi una precisa opinione). Però so di vigili cui nessuno ha mai insegnato a guidare bene che, nonostante questo, hanno inseguito su strade urbane innevate imbecilli che approfittavano della bufera per divertirsi a fare sbandate con auto potenti: si sono presi un rischio anche personale per evitarne altri peggiori, ma nessuno lo ha mai saputo. E si può anche partire con abnegazione solo per rintracciare un ragazzo visto in motorino senza casco meritandosi solo un articoletto sul sito web del paese (grazie a Francesco Matera per la segnalazione). Mentre tutta Italia pensa (non a torto) che di solito in caso del genere i vigili fanno solo finta di non aver visto nulla.

FonteE: Strade Sicure

SunTzu83
16-05-11, 15: 04
Per un agente dell'hinterland milanese come me che vede il Corpo di Milano come l'obiettivo da raggiungere, i racconti di Dedda e actanonverba non fanno altro che aumentare la voglia di fare questo grande passo. Nel mio comune ormai faccio da tempo, nonostante possa essere considerato una "spina", quello che in altri comuni si inizia a fare dopo anni di strada, servizio sempre in macchina, rilievo sinistri, radiomobile, mercati, ecc ecc ma quello che sento mancarmi è proprio la gavetta del viabilista. Non condivido e anzi non sopporto proprio la mentalità di molti, e ne conosco diversi, che vogliono andare a Milano per fare i poliziotti e che vedono i primi anni da viabilista come una iattura come un lavoro squalificante da evitare in ogni modo. Prima o poi a Milano io ci andrò e, con questo in testa, non vedo l'ora di passare gli anni più formativi che potranno mai capitarmi in strada a conoscere la mia zona, a capire cosa significa consumare le suole delle scarpe, a capire cosa significa stare in mezzo ad un incrocio molto trafficato come quelli di Milano a capire come si fa il Vigile!!! Perchè come ho detto in un altro mio intervento chi siamo è ciò che eravamo e quindi per sapere fare bene questo lavoro perdere delle esperienze come quelle raccontate da Dedda e actanonverba non può fare altro che creare dei cattivi operatori, non coscenti di ciò che significa veramente fare l'agente di polizia locale.

Blushield
16-05-11, 19: 05
I vigili inseguono ancora gli scippatori
(16/05/11 - Strade Sicure)
Sono passati tre anni, ma la scena me la vedo ancora davanti: qualche urlo e un ragazzo che correva, inseguito da un vigile un po' sovrappeso che ce la metteva tutta per raggiungerlo, ma invano. Scippi sono abituato a vederne sin da bambino (ed non solo nel mio Sud), ma in questo caso mi ha fatto impressione e tenerezza la faccia del vigile: contratta nello sforzo della corsa e non gli occhi sgranati che comunicavano impotenza.
Mi sembra giusto raccontarvelo qui, perché spesso parliamo di vigili che agiscono in modo discutibile per far fare cassa ai propri sindaci o di vigili che non agiscono affatto, contribuendo al senso d'impunità generale che rende una giungla le nostre strade. E invece la quotidianità è piena anche di piccoli gesti di segno opposto. Non finiscono nelle cronache, ma danno l'idea che ci sia ancora qualche divisa che ci tutela. Un'idea preziosa, in questa Italia che naufraga.
Obietterete che le cronache sono invece piene di servizi pomposi che celebrano come eroi anche uomini che non fanno nulla di particolare. Mi viene in mente un piccolo sequestro di borse contraffatte applicato senza fatica ai danni di poveracci che non hanno altro di cui vivere. Una delle tante inutili celebrazioni del trionfo di una legalità apparente sul senso di giustizia sostanziale? Può essere: sono argomenti delicati e ognuno può pensarla come crede (io non me la sento di farmi una precisa opinione). Però so di vigili cui nessuno ha mai insegnato a guidare bene che, nonostante questo, hanno inseguito su strade urbane innevate imbecilli che approfittavano della bufera per divertirsi a fare sbandate con auto potenti: si sono presi un rischio anche personale per evitarne altri peggiori, ma nessuno lo ha mai saputo. E si può anche partire con abnegazione solo per rintracciare un ragazzo visto in motorino senza casco meritandosi solo un articoletto sul sito web del paese (grazie a Francesco Matera per la segnalazione). Mentre tutta Italia pensa (non a torto) che di solito in caso del genere i vigili fanno solo finta di non aver visto nulla.
FonteE: Strade Sicure

Condivo parte dell'articolo ma non quanto sottolineato da me...l'autore, con "politica" umiltà comunque si salva in corner aggiungendo che non se la sente di farsi un opinione precisa. Se sapesse a quanti milioni di Euro ammonta il giro delle griffe false (dietro al quale c'è una forte criminalità organizzata nostrana), l'economia totalmente in nero che ciò comporta, le grosse perdite economiche per onesti negozianti che pagano fior di tasse e il pericolo per la salute (vedi occhiali di marche famose contraffatte), forse cambierebbe opinione.



Per un agente dell'hinterland milanese come me che vede il Corpo di Milano come l'obiettivo da raggiungere, i racconti di Dedda e actanonverba non fanno altro che aumentare la voglia di fare questo grande passo. Nel mio comune ormai faccio da tempo, nonostante possa essere considerato una "spina", quello che in altri comuni si inizia a fare dopo anni di strada, servizio sempre in macchina, rilievo sinistri, radiomobile, mercati, ecc ecc ma quello che sento mancarmi è proprio la gavetta del viabilista. Non condivido e anzi non sopporto proprio la mentalità di molti, e ne conosco diversi, che vogliono andare a Milano per fare i poliziotti e che vedono i primi anni da viabilista come una iattura come un lavoro squalificante da evitare in ogni modo. Prima o poi a Milano io ci andrò e, con questo in testa, non vedo l'ora di passare gli anni più formativi che potranno mai capitarmi in strada a conoscere la mia zona, a capire cosa significa consumare le suole delle scarpe, a capire cosa significa stare in mezzo ad un incrocio molto trafficato come quelli di Milano a capire come si fa il Vigile!!! Perchè come ho detto in un altro mio intervento chi siamo è ciò che eravamo e quindi per sapere fare bene questo lavoro perdere delle esperienze come quelle raccontate da Dedda e actanonverba non può fare altro che creare dei cattivi operatori, non coscenti di ciò che significa veramente fare l'agente di polizia locale.

Eccolo il vero problema, lo hai centrato in pieno...e le nuove leve devono capire questo...dobbiamo fargli capire questo.
Poi, ben venga l'evoluzione della PL in ambiti che fino a 10 anni addietro manco pensavamo, ben vengano nuovi strumenti e specializzazioni, che ormai necessitano anche per noi, ma non dimentichiamoci chi siamo...chi siamo per noi ma sopratutto chi siamo e cosa rappresentiamo per il cittadino che ha bisogno sì di un oparatore preparato e profesionale in grado di far fronta ad ogni evenienza, ma ha anche bisogno che lo stesso operatore, ad esempio, gli sappia risolvere i piccoli problemi (per noi) ma grandi per lui. Potrei farvi 1000 esempi per spiegare meglio il mio pensiero, ma i colleghi PL sanno benissimo a cosa mi riferisco e non hanno certamente bisogno di esempi.

Dedda
16-05-11, 19: 51
Eccolo il vero problema, lo hai centrato in pieno...e le nuove leve devono capire questo...dobbiamo fargli capire questo.
Poi, ben venga l'evoluzione della PL in ambiti che fino a 10 anni addietro manco pensavamo, ben vengano nuovi strumenti e specializzazioni, che ormai necessitano anche per noi, ma non dimentichiamoci chi siamo...chi siamo per noi ma sopratutto chi siamo e cosa rappresentiamo per il cittadino che ha bisogno sì di un oparatore preparato e profesionale in grado di far fronta ad ogni evenienza, ma ha anche bisogno che lo stesso operatore, ad esempio, gli sappia risolvere i piccoli problemi (per noi) ma grandi per lui.

giustissimo!! però non dimentichiamo una cosa, come per il resto d'italia le realtà cambiano con il tempo... è giusto non perdere le buone abitudini di contatto con il cittadino (ricordiamo che siamo il loro primo punto di contatto) ma non bisogna fossilizzarsi troppo sul "10 anni allo spigolo"... ci vuole il giusto equilibrio (da parte di chi comanda ovvio) per capire ogni realtà, ogni città, ogni zona/circoscrizione di cosa ha realmente bisogno...
mi spiego: in una zona periferica il cittadino richiede sicurezza, vuole sentirsi protetto... in una zona centrale il cittadino vuole un punto di riferimento formale... in una zona di alta concentrazione veicolare come sbocchi autostradali e tangenziale il cittadino richiede sicurezza stradale... e cosi via...
purtroppo questa capacità di scegliere, di valutare a volte manca...

actanonverba
16-05-11, 21: 48
Per un agente dell'hinterland milanese come me che vede il Corpo di Milano come l'obiettivo da raggiungere, i racconti di Dedda e actanonverba non fanno altro che aumentare la voglia di fare questo grande passo. Nel mio comune ormai faccio da tempo, nonostante possa essere considerato una "spina", quello che in altri comuni si inizia a fare dopo anni di strada, servizio sempre in macchina, rilievo sinistri, radiomobile, mercati, ecc ecc ma quello che sento mancarmi è proprio la gavetta del viabilista. Non condivido e anzi non sopporto proprio la mentalità di molti, e ne conosco diversi, che vogliono andare a Milano per fare i poliziotti e che vedono i primi anni da viabilista come una iattura come un lavoro squalificante da evitare in ogni modo. Prima o poi a Milano io ci andrò e, con questo in testa, non vedo l'ora di passare gli anni più formativi che potranno mai capitarmi in strada a conoscere la mia zona, a capire cosa significa consumare le suole delle scarpe, a capire cosa significa stare in mezzo ad un incrocio molto trafficato come quelli di Milano a capire come si fa il Vigile!!! Perchè come ho detto in un altro mio intervento chi siamo è ciò che eravamo e quindi per sapere fare bene questo lavoro perdere delle esperienze come quelle raccontate da Dedda e actanonverba non può fare altro che creare dei cattivi operatori, non coscenti di ciò che significa veramente fare l'agente di polizia locale.


guarda che nemmeno io lavoro a milano ma MOLTO vicino con gli operatori, con cui ho condiviso addestramento, corsi vari ecc ecc. tutto dipende dalla zona dove ti trovi, e da come sei tu, anche se i tuoi colleghi la vedono "fin che la barca va lasciala andare," tu vai per la tua strada e fai il massimo con quello che hai a disposizione.

SunTzu83
17-05-11, 00: 48
Condivido totalmente quello che hai detto acta, come dice sempre un mio collega il modo con cui si lavora incide sulla propria professionalità sul lavoro gli altri dovranno confrontarsi con la loro.

actanonverba
17-05-11, 01: 19
già che ho un po di tempo vi racconto l'episodio del brasiliano....per molti versi ridicolo, ma anche un po pericoloso, per spiegare che la pelle ce la puoi lasciare anche se non dai la caccia ai latitanti.
era una giornata di fine primavera, pattuglia Motomontata con un collega che è anche un amico. era una di quelle classiche giornate nelle quali la temperatura non è piu quella invernale, ma comunque rimpiangi la tua bella giacca imbottita.....
eravamo a cavallo di due turni, perciò unica pattuglia in quella zona, nei giorni precedenti, avevamo notato e sanzionato un autocarro di medie dimensioni, parcheggiato in senso vietato, lasciato li sempre aperto, dai controlli ci risulta non compendio di furto, ma nemmeno assicurato da 2 anni. insomma il classico mezzo che ti salta all'occhio e che te lo prendi a cuore e inizi a curarlo. chiediamo molto discretamente ad alcuni abitanti della zona che ci confermano strani movimenti solo notturni del mezzo in questione, ed allora ci mettiamo a curarlo davvero.
torniamo al giorno fatidico, eravamo a fine turno, e tranquillamente si tiravano gli ultimi minuti procedendo piano e parlando tra di noi, ad un certo punto vedo questo furgone che ci vede a sua volta e "reagisce" in maniera strana, in particolare vedo gli occhi del conducente, una specie di paura, insomma mi insospettisce, e mi metto a seguirlo, seguito a mia volta dal mio collega.....dopo alcuni secondi, il collega alle spalle mi fa cenno, si avvicina e mi dice di controllare la targa...era lui!
lo faccio andare per un pò, cercando un posto un pò meno pericoloso per fermarlo, scelgo un parcheggio, mi accosto, lui mi guarda bianco come un cencio e non riesce nemmeno a dire una parola, era un bianco magrissimo reso ancora piu bianco dalla paura!
si ferma, ed io lo faccio accostare, lui è come bloccato, allora faccio una cosa che per poco mi costava la vita, mi metto di lato alla strada , scendo e gli faccio segno di scendere. questo lascia l'autocarro che continua la sua corsa deviando verso di me senza nessuno a guidarlo, e scappa a piedi.....
ricordo il camion che mi sfiora ma comunque mi urta, ricordo me tra la moto ed il camion, e ricordo il mio collega che lo inseguiva in un'aiuola delimitante un cantiere.
non so come ho fatto, ma mi sono ritrovato a cavallo della moto ad inseguire a distanza il tipo che si teneva la mano in tasca, ma al contempo la sorreggeva come se avesse qualcosa di pesante che aveva paura di perdere. L’aiuola bagnata, fa slittare la moto del collega che scivola sul lato , il tipo salta una recinzione di cantiere di 2,5 mt come un coniglio, io giungo dopo alcuni istanti, intanto aveva messo tra di noi un bel po di metri,complice il fatto di sentire qualche botto alle sue spalle :-) come un centometrista, e si dilegua nella boscaglia.
Vedo che fa per prendere qualcosa in tasca e si gira continuamente…..
La rabbia per il camion che mi era venuto addosso e l’adrenalina mi fanno pensare di sparargli alle gambe…lo guardo… e abbandono subito l’idea .
Con l’adrenalina in circolo non ci pensi a delle conseguenze, ma una cosa l' ho imparata da quell’episodio ed ogni volta mi ritorna in mente….mai mettersi per nessun motivo davanti al mezzo da fermare(regola che tra l’altro gli istruttori ci avevano insegnato, ma che come un cretino fino a quando non ti succede qualcosa non impari).
Tralascio il seguito, ma autocarro sequestrato e proprietario (che non era il conducente..) inchiappettato alla grande.non saprò mai che aveva in tasca, se un'arma, stupefacente o altro, ma posso dire con certezza che ogni qual volta che quello nella sua vita vedrà un mezzo bianco con le strisce verdi e la scritta POLIZIA LOCALE un brivido gli correrà lungo la schiena...
p.s. l'ultima frase è legata alla naturale pulizia che ho dovuto fare del racconto per i piu sensibili....:-)

Eli113
18-05-11, 11: 44
Se posso dire la mia... se sei motomontato... evita di fermare proprio i veicoli a quattro ruote... magari seguilo e chiama ausilio di una pattuglia automontata.... ;)

Blushield
18-05-11, 13: 00
Se posso dire la mia... se sei motomontato... evita di fermare proprio i veicoli a quattro ruote... magari seguilo e chiama ausilio di una pattuglia automontata.... ;)

Ho fatto parte per sei anni del nucleo motociclisti, e sottoscrivo in pieno quanto postato da Eli: in moto mai, dico mai, cercare di fermare un'auto che stà scappando affiancandosi o, peggio ancora, superandola per portarsi dinnazi ad essa. Un piccolo tocco e volate come fringuelli...atterrando sull'asfalto come "budini".

lupo90
18-05-11, 13: 10
Ho fatto parte per sei anni del nucleo motociclisti, e sottoscrivo in pieno quanto postato da Eli: in moto mai, dico mai, cercare di fermare un'auto che stà scappando affiancandosi o, peggio ancora, superandola per portarsi dinnazi ad essa. Un piccolo tocco e volate come fringuelli...atterrando sull'asfalto come "budini".

Ma ai Chips fanno vedere diversamente :D :D :D :D Ovviamente scherzo..

RenatoAP
18-05-11, 19: 13
tira fuori la pistola e spara altro che automontati!!:P

Blushield
18-05-11, 19: 36
tira fuori la pistola e spara altro che automontati!!:P

Il nostro paese non è il Far West...e manco a Real Tv...e per fortuna aggiungo.
Non è che si può sparare così a caso.

lupo90
18-05-11, 20: 00
Beh... a Genova inconsciamente l' hanno fatto qualche mese fa nell' inseguimento di un camion... Sinceramente sono stati fortunati a non aver beccato nessuno... Ma sono cose un po' pericolose a mio parere..

RenatoAP
18-05-11, 20: 20
Il nostro paese non è il Far West...e manco a Real Tv...e per fortuna aggiungo.
Non è che si può sparare così a caso.

so bene so bene :D giravo sulle volanti a 4 anni XD

actanonverba
18-05-11, 21: 01
Ho fatto parte per sei anni del nucleo motociclisti, e sottoscrivo in pieno quanto postato da Eli: in moto mai, dico mai, cercare di fermare un'auto che stà scappando affiancandosi o, peggio ancora, superandola per portarsi dinnazi ad essa. Un piccolo tocco e volate come fringuelli...atterrando sull'asfalto come "budini".

nell'episodio da me raccontato, non stava scappando il tipo, probabilmente la paura l'ha fatto reagire in quel modo.

altairV
26-05-11, 13: 25
A proposito di operato quotidiano, è possibile che una pattuglia di PL NON accetti come documento di identificazione il tesserino di appartenenza ad un corpo di polizia nazionale?

fatality
26-05-11, 15: 39
A proposito di operato quotidiano, è possibile che una pattuglia di PL NON accetti come documento di identificazione il tesserino di appartenenza ad un corpo di polizia nazionale?i
no. non è possibile farlo.
il tesserino di appartenenza alle forze dell'ordine è documento equipollente della carta d'identià.

non è che però il collega delle forze dell'ordine fermato per un controllo quale conducente di autoveicolo, magari in contravvenzione anzichè esibire ai vigili la patente di guida e la carta di circolazione, ha sventolato il proprio tesserino?
in tal caso (sicuramente non è il tuo) il vigile ha fatto bene se gli ha detto:"quello puoi anche rimetterlo a posto, a me devi far vedre la patente."

altairV
26-05-11, 17: 15
Era a piedi. Probabilmente il collega avrà avuto anche con sè la patente ma era a piedi. L'ho fatta breve ora spiego tutto. Il collega ha soccorso una persona colta da malore per strada e chiama il 118. Mentre attende l'arrivo dell'ambulanza passa una pattuglia della PL e la ferma, si qualifica e con la persona ancora a terra spiega che si è sentita male e che ha già chiamto il 118. Il 118 arriva e a fine intervento la PL chiede un documento al collega che esibisce di nuovo il tesserino e così nasce la cosa: il tesserino non è valido mi dia un altro documento, ha la patente ecc ecc
La PL aveva necessità di identificarlo per la relazione dell'intervento.

Fosse stato alla guida certamente era giusto patente e libretto e la proferssione era irrilevante.

Appurato che il tesserino è un documento di identificazione gli operatori di PL che trattengono il collega commettono un errore, potrebbe anche esserci qualche estremo di reato?

ps: Anche a parti invertite ovviamente.

Blushield
26-05-11, 17: 51
Era a piedi. Probabilmente il collega avrà avuto anche con sè la patente ma era a piedi. L'ho fatta breve ora spiego tutto. Il collega ha soccorso una persona colta da malore per strada e chiama il 118. Mentre attende l'arrivo dell'ambulanza passa una pattuglia della PL e la ferma, si qualifica e con la persona ancora a terra spiega che si è sentita male e che ha già chiamto il 118. Il 118 arriva e a fine intervento la PL chiede un documento al collega che esibisce di nuovo il tesserino e così nasce la cosa: il tesserino non è valido mi dia un altro documento, ha la patente ecc ecc
La PL aveva necessità di identificarlo per la relazione dell'intervento.

Fosse stato alla guida certamente era giusto patente e libretto e la proferssione era irrilevante.

Appurato che il tesserino è un documento di identificazione gli operatori di PL che trattengono il collega commettono un errore, potrebbe anche esserci qualche estremo di reato?

ps: Anche a parti invertite ovviamente.

Confermando quanto scritto da fatality, che tipo di tesserino è stato esibito?
Dico questo perchè tempo addietro fu fermato un automoblista che si qualificò come collega della X Forza di Polizia, esibendo un tesserino a colori.
Qualche domanda "sapiente" (fatalità il collega di quella pattuglia di PL proveniva proprio da quella FF.PP.), una telefonatina e saltò fuori che questo tutto era fuorchè collega...conseguenti denunce penali etc. etc..
Comunque il tesserino di una FF.PP. (e non solo) è valido come documento di riconoscimento...altro discorso è l'eventuale dubbio che gli operatori possono avere/sollevare sulla sua autenticità, il che può condurre anche ad un fermo di identificazione qualora vengano ravvisati indizi tali da far ritenere falso il documento, anche se poi il documento risulterà vero.
Probabilmento, vista la situazione particolare, è stato richiesto un ulteriore documento proprio per verificare meglio il tutto.
per una trattazione più completa in tema di documenti e fermo di identificazione, rimando alla seguente discussione:

https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?25912-Accompagnamento-per-identificazione-domande-di-uno-sprovveduto!

CISCONE
26-05-11, 20: 54
Appurato che il tesserino è un documento di identificazione gli operatori di PL che trattengono il collega commettono un errore, potrebbe anche esserci qualche estremo di reato?


è giustissimo quello che ha detto il collega, puo darsi che sia stato richiesto un documento per una verifica ulteriore o magari perchè quell'operatore non sapeva che il tesserino bastasse come documento di riconoscimento.. ma non credo che ci sia stato un fermo di identificazione, giusto ?

altairV
26-05-11, 22: 40
magari perchè quell'operatore non sapeva che il tesserino bastasse come documento di riconoscimento...

Sono della stessa opinione.

Grazie a tutti.

Real
01-06-11, 22: 54
ma scusate!? ma perchè, è obbligatorio chiedere il documento di identità a una persona che presta soccorso a qualcuno? non basta farsi declinare le generalità orlamente (visto che tra l'altro si tratta di cittadino italiano) e ciao ciao? Va bene in una cirocastanza dubbia: il richiedente, la persona colta da malore, la pattuglia (qualsiasi) e un luogo isolato in aperta campagna; ma credo si trattasse di centro abitato: telecamere, testimoni oculari. Va bene la completezza dei dati ma credo che per un modulo d'ausilio basti un nome e un cognome (tra l'altro collega). Ecco perchè in altra discussione parlavo di modi operandi diversi e fraintendimenti......

---------------------Aggiornamento----------------------------

....oltre al fatto che il cittadino italiano non è obbligato a portare con se un documento di identità, salvo casi particolari........[COLOR="NAVY"]

FRANCODUE
02-06-11, 08: 53
Infatti non è obbligo di munirsi di documento d'identità.
In quel caso si raccolgono oralmente le sue generalità e si scrive "sedicente".

torello
02-06-11, 13: 19
http://www.genova24.it/2011/06/genova-aggredisce-e-prende-a-botte-due-poliziotti-arrestato-14331

Ma queste non erano cose che succedono solo a noi perchè la gente fatica a vederci come operatori che hanno funzioni di polizia?

abitcis
02-06-11, 13: 38
non esiste proprio comunque che un operatore PRETENDA un documento da un cittadino italiano...per quanto riguarda l'aneddoto di altairV...che uno si impunti in questo modo "no voglio la patente, il tesserino no" proprio non sta ne in cielo ne in terra...posto che, qualsiasi documento con fotografia, emanato da una pubblica amministrazione può essere ritenuto un valido documento di identità....

Blushield
02-06-11, 13: 38
ma scusate!? ma perchè, è obbligatorio chiedere il documento di identità a una persona che presta soccorso a qualcuno? non basta farsi declinare le generalità orlamente (visto che tra l'altro si tratta di cittadino italiano) e ciao ciao? Va bene in una cirocastanza dubbia: il richiedente, la persona colta da malore, la pattuglia (qualsiasi) e un luogo isolato in aperta campagna; ma credo si trattasse di centro abitato: telecamere, testimoni oculari. Va bene la completezza dei dati ma credo che per un modulo d'ausilio basti un nome e un cognome (tra l'altro collega). Ecco perchè in altra discussione parlavo di modi operandi diversi e fraintendimenti......

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....oltre al fatto che il cittadino italiano non è obbligato a portare con se un documento di identità, salvo casi particolari........[COLOR="NAVY"]

E mica tanto....mi chiamano, intervengo vedo un tizio a terra e un tizio in piedi vicino a lui che "dice lui" lo sta soccorrendo...spiacente ma se mi mostra un tesserino ed è in borghese ok per il tesserino ma chiamo il suo ufficio di appartenenza a chiedere se conoscono tizio caio sedicente collega ...e se comunque non mi viene esibito alcun documento, nel caso in specie col cavolo che mi fido delle parole, mi può pure dire di essere il Commissario Montalbano/Serpico/Manara; se per caso ci casco e il tizio si allontana, il ferito è a terra magari per un forte colpo alla testa o per una coltellata (per chi ha avuto esperienza in tali casi può anche esserci una limitatissima uscita di sangue), testimoni non ce nè...telecamere ??? chi è abituato all'uso delle telecamere come il sottoscritto (fisse mobili, semi mobili, seminascoste, con zoom, senza zooom, a registrazione digitale, a registrazione analogica...peggio di canale 5) sa bene del valore molto relativo nel riconoscimento di persone solo attraverso i filmati....CSI è solo un telefilm ma la realtà (delle riprese con telecamere) è ben diversa, sopratutto per quelle fisse a registrazione automatica e non brandeggiate dall'operatore.
Quindi, Real, personalmente valuto caso per caso se le generalità a voce mi vanno bene o meno, e se ritengo ci siano sufficienti indizi, procedo senza problemi ex art. 11 Dl. 59/1978; certamente il tesserino di un sedicennte collega è una cosa, ma le sole sue parole sono un'altra.
Diversi modi operativi ?...su questo non c'è dubbio, ma vale nel doppio senso ( e anche quì gli esempi si sprecherebbero da ambo i lati, quindi meglio fermarci) e non dipende dal corpo di appartenenza ma dalla preparazione del singolo operatore che può essere scarsa in qualsiasi realtà delle FF.OO.

torello
02-06-11, 13: 44
Per Real (scusate l'OT) cancella un po' di messaggi privati perchè altrimenti non posso risponderti, grazie

Eli113
03-06-11, 10: 20
http://www.genova24.it/2011/06/genova-aggredisce-e-prende-a-botte-due-poliziotti-arrestato-14331

Ma queste non erano cose che succedono solo a noi perchè la gente fatica a vederci come operatori che hanno funzioni di polizia?

Torello, sai quante volte sono stato malmenato io in servizio? Un bel po, con conseguente arresto per resistenza e lesioni a PU.

ale66
03-06-11, 11: 04
Torello, sai quante volte sono stato malmenato io in servizio? Un bel po, con conseguente arresto per resistenza e lesioni a PU.

Confermo :bash:Bash .

Real
03-06-11, 11: 39
E mica tanto....mi chiamano, intervengo vedo un tizio a terra e un tizio in piedi vicino a lui che "dice lui" lo sta soccorrendo...spiacente ma se mi mostra un tesserino ed è in borghese ok per il tesserino ma chiamo il suo ufficio di appartenenza a chiedere se conoscono tizio caio sedicente collega ...e se comunque non mi viene esibito alcun documento, nel caso in specie col cavolo che mi fido delle parole, mi può pure dire di essere il Commissario Montalbano/Serpico/Manara; se per caso ci casco e il tizio si allontana, il ferito è a terra magari per un forte colpo alla testa o per una coltellata (per chi ha avuto esperienza in tali casi può anche esserci una limitatissima uscita di sangue), testimoni non ce nè...telecamere ??? chi è abituato all'uso delle telecamere come il sottoscritto (fisse mobili, semi mobili, seminascoste, con zoom, senza zooom, a registrazione digitale, a registrazione analogica...peggio di canale 5) sa bene del valore molto relativo nel riconoscimento di persone solo attraverso i filmati....CSI è solo un telefilm ma la realtà (delle riprese con telecamere) è ben diversa, sopratutto per quelle fisse a registrazione automatica e non brandeggiate dall'operatore.
Quindi, Real, personalmente valuto caso per caso se le generalità a voce mi vanno bene o meno, e se ritengo ci siano sufficienti indizi, procedo senza problemi ex art. 11 Dl. 59/1978; certamente il tesserino di un sedicennte collega è una cosa, ma le sole sue parole sono un'altra.
Diversi modi operativi ?...su questo non c'è dubbio, ma vale nel doppio senso ( e anche quì gli esempi si sprecherebbero da ambo i lati, quindi meglio fermarci) e non dipende dal corpo di appartenenza ma dalla preparazione del singolo operatore che può essere scarsa in qualsiasi realtà delle FF.OO.

Blushield stavolta siamo in disaccordo: l'ho scritto, che a meno che non si tratti di una situazine estrema, si può evitare di fare i pignoli. E mi riferisco a questo quando parlo di modi operandi diversi. E non mi mangiate ma forse la gente si incazza proprio perchè magari non si è elastici al momento giusto. Quando hanno fatto P.U. anche i controllori dell'ATM a Milano ogni tre per due c'era da indagare qualcuno per oltraggio e resistenza perchè ad ogni minima cosa si inpuntavano. C'erano certi che facevano i precisi anche con noi che andavamo a toglierli dalle rogne.

CISCONE
03-06-11, 11: 57
quello che ha detto il collega Blushield non è del tutto sbagliato...noi arriviamo dopo..che ne sappiamo se quello che dice di chiamarsi pinco pallino è il soccorritore o l'aggressore? non è il fatto di essere pignoli, logicamente bisogna guardare caso per caso, però chiedere una carta d'identità non è una cosa cosi esagerata e non si fa perdere neanche tanto tempo all'altra persona...si puo fare benissimo...almeno il rapporto è completo...poi, come ho detto, c'e caso e caso...

degra
03-06-11, 12: 08
Beh.. Un tesserino ha delle caratteristiche di anti contraffazione, che sono un primo eventuale campanello d'allarme.. Basta che non sia una "brutta faccia" a far venire i dubbi sull'autenticità, perchè sono le più diffuse negli operatori in borghese! Se la richiesta è stata conseguenza dell'ignorare la validità di tale documento cone elemento di riconoscimento, mi viene da pensare che possa essere un'ennesima carenza conseguente all'assenza di una formazione completa e concreta in una scuola al pari delle FFOO ad ordinamento nazionale.
Detto questo,posto che l'impuntarsi con pignoleria quando non serve è decisamente controproducente,sono d'accordo con l'idea espressa da blushield.. Accontentarsi delle generalità declinate può andar bene in quei pochi casi dove una mancata concreta e certa identificazione non possa portare conseguenze rilevanti, come il gruppo di ragazzetti che fa cagnara al parco.. Ma se c'è di mezzo la salute di una persona, che potrebbe essere stata lesa da un terzo, che potrebbe aver fermato una pattuglia per depistare da eventuali testimoni-telecamere, che potrebbe non essere più rintracciata.. Beh, sono tanti potrebbe, ma ne basta uno per passare dall'evitare di fare i pignoli ad una omissione grave.. Quindi, nel dubbio, un documento è fondamentale..
Lo conoscete il detto, la vita è una tempesta.. E prenderlo nel.. E' un lampo..

Blushield
03-06-11, 12: 40
Blushield stavolta siamo in disaccordo: l'ho scritto, che a meno che non si tratti di una situazine estrema, si può evitare di fare i pignoli. E mi riferisco a questo quando parlo di modi operandi diversi. E non mi mangiate ma forse la gente si incazza proprio perchè magari non si è elastici al momento giusto. Quando hanno fatto P.U. anche i controllori dell'ATM a Milano ogni tre per due c'era da indagare qualcuno per oltraggio e resistenza perchè ad ogni minima cosa si inpuntavano. C'erano certi che facevano i precisi anche con noi che andavamo a toglierli dalle rogne.

E' chiaro che parlavo del caso postato: nella generalità del lavoro, logicamente concordo che bisogna usare un minimo di " grano salis" (buonsenso)...

FRANCODUE
03-06-11, 12: 41
E quello, aggiungo collega, lo dobbiamo usare tutti.

Blushield
03-06-11, 12: 49
http://www.genova24.it/2011/06/genova-aggredisce-e-prende-a-botte-due-poliziotti-arrestato-14331

Ma queste non erano cose che succedono solo a noi perchè la gente fatica a vederci come operatori che hanno funzioni di polizia?


Torello, sai quante volte sono stato malmenato io in servizio? Un bel po, con conseguente arresto per resistenza e lesioni a PU.

Le legnate in servizio le prendono i PdS, le prendono i CC, le prendono i GdF, le prendono i PL, le prendono pure aimè ultimamente anche gli operatori del 118 quando vanno a soccorrere feriti in una rissa tra ubriachi/tossici.
Non è che facciamo anche quì a gara a chi ne prende di più....? Perchè in tale caso vorrei volentieri arrivare ultimo in graduatoria.
Il problema, semmai, è la formazione degli operatori per tali eventualità.


---------------------Aggiornamento----------------------------

Aggiungo comunque che l'intento di questa discussione è era ben altro, ma anche quì vedo che finisce sempre in una "gara"......che tristezza!

Eli113
03-06-11, 12: 53
Ho risposto a Torello perchè probabilmente voleva riprendere il discorso degli agenti picchiati in un altro topic, per cui ho risposto in questo modo. La mia non era di certo una gara a chi ne prende di piu'... tante ne prendi e tante ne dai, di certo non sto li a farmi dare legnate!

Blushield
03-06-11, 13: 04
Ho risposto a Torello perchè probabilmente voleva riprendere il discorso degli agenti picchiati in un altro topic, per cui ho risposto in questo modo. La mia non era di certo una gara a chi ne prende di piu'... tante ne prendi e tante ne dai, di certo non sto li a farmi dare legnate!

...ho scordato di postare anche l'intervento di real il quale, come il tuo, è comunque frutto di un'intervento fuori tela del collega torello.
Il mio vuole essere un pacato ma accorato invito a tornare al vero tema della discussione che è il raccontare la quotidianità del lavoro di un operatore PL, quella quotidianità fatta di servizi belli, meno belli e anche a volte di routine, apparentemente noiosi (per chi li effettua) ma comunque importanti...cioè far conoscere ad un estraneo del nostro settore cosa vuol dire il nostro lavoro, magari con le testimonianze di colleghi che svolgono attività anche diametralmente diverse l'uno dall'altro.
Tutto quà...

FRANCODUE
03-06-11, 15: 24
Pardon collega, aggiungo solo:
E finiamola una volta per tutte con "io sono meglio di te".

CISCONE
08-06-11, 18: 24
avete mai visto questo programma della RAI , "A RUOTA LIBERA" ?
parla del codice della strada e trasmette una mini fiction "VITA DA VIGILE"

http://www.cantieriditalia.com/aruotalibera/category/video/pillole/vita-da-vigile/

---------------------Aggiornamento----------------------------

che fiction ridicola...era meglio se non la guardavo!!! va beh va!! sempre a ridicolizzarci in tv.. complimenti!!
qui al posto di andare avanti si va indietro!! senza parole!

alvolante
08-06-11, 18: 29
avete mai visto questo programma della RAI , "A RUOTA LIBERA" ?
parla del codice della strada e trasmette una mini fiction "VITA DA VIGILE"

http://www.cantieriditalia.com/aruotalibera/category/video/pillole/vita-da-vigile/

---------------------Aggiornamento----------------------------

che fiction ridicola...era meglio se non la guardavo!!! va beh va!! sempre a ridicolizzarci in tv.. complimenti!!
qui al posto di andare avanti si va indietro!! senza parole!


Ringraziamo chi ha prodotto questa fiction.. per fortuna che non c'à nessuno che rema contro.. da questa fiction non si direbbe proprio.

Il messaggio che passa mi sembra tutto fuorchè rispettoso della nostra categoria..

Blushield
08-06-11, 21: 24
...è rivolta ad un pubblico di ragazzi.
...oddio...e se vi dico che l'ho trovata a tratti tenera e simpatica, promettete di non linciarmi?.....:am05................:am055

lupo90
08-06-11, 21: 39
...è rivolta ad un pubblico di ragazzi.
...oddio...e se vi dico che l'ho trovata a tratti tenera e simpatica, promettete di non linciarmi?.....:am05................:am055

è ridicola... E non rappresenta per niente la realtà :D se è per i bimbi ok, ma............

actanonverba
08-06-11, 22: 33
sublime....

CISCONE
08-06-11, 22: 38
...è rivolta ad un pubblico di ragazzi.
...oddio...e se vi dico che l'ho trovata a tratti tenera e simpatica, promettete di non linciarmi?.....:am05................:am055

Non posso promettertelo :-)

maidomable
21-08-11, 14: 10
Dal momento che non sono ancora agente, ma mi piace calarmi nel ruolo, cercando di conoscerlo dall'esterno, posso chiedere le cose che vi piacciono di più e quelle di meno, su quello che è il vostro lavoro?
E oltre ai compiti specifici che più o meno vi piacciono, anche quelli burocratici o di servizio (che so.... turnazione, stipendi, straordinari pagati o messi come monte ore ferie, sottorganico, metodi di lavoro, rapporti coi superiori, colleghi e perchè no, anche pubblici ministeri)
a volte, so che a secondo di un cambio di comandante, o di riorganizzazione, vengono spostati dalla notte al giorno, competenze e settori di agenti (dai motociclisti ad altri reparti), insomma, tutto ciò che luccica, oro e non.
Grazie.

mythe
26-08-11, 01: 24
L’uomo nasce e cresce con un patrimonio genetico che sulla base delle esperienze ne forgia lo sviluppo sia biologico che mentale ed anche se i tragitti individuali della crescita si rivelano tra loro differenti, i meccanismi con i quali si crea il concetto sono i medesimi.
L’assimilazione :) è il processo mediante il quale le nuove esperienze e le nuove informazioni vengono assorbite e poi elaborate in modo da adattarsi alle strutture già esistenti.
L’accomodamento :) è il processo fondamentale che comporta la modificazione delle idee o delle strategie, a seguito delle nuove esperienze. L’uomo mentre si adatta al mondo, costruisce i propri schemi mentali, rendendoli sempre più complessi. Il bambino alla nascita non è in grado di riconoscere il mondo esterno da quello interno, l’ ”io” bambino è al centro della realtà ed, in quanto inconsapevole di se stesso, è incapace di compiere una separazione tra soggettività e oggettività della realtà esterna. (fin qui citando Russel filosofo gallese e Piaget psicologo svizzero).
Come si sa l’approccio rudimentale, la falsa coscienza e la mistificazione del cittadino insolente sia esso illetterato o informato, ciononostante “ancora puerilmente :retard: incapace di compiere una separazione tra soggettività e oggettività della realtà esterna”, con il quale il P.U. ha sovente a che fare, hanno dinamiche assai più complesse della bilocazione :photo: ma sono giovevoli nell’incitare la mente dell’ascoltatore ad innovarsi. Nel dizionario comune ci si dovrebbe organizzare per bandire il lamentatio usuale del popolino :am055 ed il diffuso patrimonio di luoghi comuni che lo accompagna in ogni stagione, quindi anche le affermazioni ritenute come apodittiche (evidenti, irrefutabili), i giudizi a priori, le categorizzazioni consolidate. Sinteticamente, ci si dovrebbe sforzare di raccontare le cose come le si vede e le si scopre, preferendo il dubbio alla schematizzazione e nei predicozzi popolareschi più esplicitamente libertari, :secret: privilegiando la dialettica all’enunciazione.
L’autonomia dai mandanti, la ricerca di un linguaggio non stereotipato, non solo purificano fin dall’inizio la memoria delle proprie esperienze dalle note "tesi a basso prezzo" ma suscitano, tra gli addetti, la percezione come “valore” non tanto l’adesione ad una linea, piuttosto la capacità di approccio critico, di indagine, di inventiva, di creatività e persino di ironia positivamente dissacrante :am054. Questa autonomia vaccina anche il corpo da un pericolo che nessuno pensa di correre e che invece, è sempre incombente all’insaputa delle sue vittime ed è quello di farsi contagiare dal pensiero dominante, dai suoi luoghi comuni, dalle sue certezze, dalle sue dinamiche, dalle priorità che propone, dalle sue disabilitanti chiavi di lettura. Vi sovviene la postura inclinata e gli occhi tondi, stralunati di quelle non sempre diafane annunciatrici televisive quando nel rapporto con i telespettatori si chinano in avanti :retard: , simulando così un elemento tattile, mentre nel loro intarsio colloquiale :rotflmao: parlano di Gossip o di traffico in tilt (invece di traffico bloccato)? Ma quelle false intelligenti assumono qualcosa prima di andare in onda o temono che l’ascoltatore riconosca l’ idiozia, l’inconsistenza dell’oggetto trattato [es. gli italiani sono razzisti (quando si sa che ciò che essi vogliono realmente è la sicurezza)] o, ancor peggio, la povertà del registro lessicale usato ? [es: “sono attesi un milione di giovani” (parlando del papa) invece di: “è atteso un milione di giovani” (osservo che “un milione” è il soggetto della frase)].Qui si intravede una sostanziale differenza paremiologica tra l’operatore di Polizia e la maggior parte della popolazione: la sistematica lettura critica delle persone, una sobria diffidenza, la presunzione (frequentemente non priva di difetti d’impostazione ma comunque sempre salubre) di rileggere con mezzi propri ogni descrizione, notizia o valutazione che provenga da terzi che siano agenzie, docenti, casta politica, conoscenti o famigliari e, neanche a dirlo, anche testimonianze di quelli che io chiamo laureati da osteria. Eccezioni non mancano, naturalmente, tanto che saltuariamente si sono verificate anche ricadute nell’acquitrino dei Suggeritori ma puntualmente è tornata a prevalere la radice dell’indipendenza di giudizio estirpando frivolezze od esteriorità. La nozione è che l’operatore\trice di Polizia è una dimostrabile affermazione di unicità perché persona che non si ferma affatto ai soli dati sensoriali, alle percezioni momentanee e soggettive.

N.B. La paremiologia (dal greco paroimia), è la scienza che studia non solo i proverbi ma generalmente ogni frase avviata a propagare la conoscenza basata sull'esperienza culturale accumulata in moltissimi anni di storia. Il bagaglio paremiologico riunisce informazioni di vario genere: sociologico, gastronomico, meteorologico, storico, letterario, zoologico, linguistico, religioso, agronomico.

P.S. Ciò che il popolo vuole realmente non è la conoscenza, ma la certezza (Bertrand Russel, filosofo, logico e matematico gallese)