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Visualizza Versione Completa : Riforma giustizia...sarebbe?



$tE
10-03-11, 22: 58
ciao ragazzi, non penso che questa rientri tra le discussioni politiche, in quanto non è atta ad aprire dibattiti, masolo a poter chiarire in cosa consiste quest'ultima legge per chi, come me, non comprende ancora bene tutti i paroloni che usano per descriverle, senza (Se non è concesso) discuterne su quanto si trova giusta o no...
ho letto oggi di questa famosa riforma della giustizia, ma non ho trovato nulla di abbastanza "spiccio" da essere compreso facilmente, in sostanza...che cosa cambierà???

millecentouno
10-03-11, 23: 07
Se l'indirizzo del topic rimane per come lo hai posto, può andare. Però spiegarti il tutto diventerebbe un po' complicato. Ti linko un articolo del Corriere della Sera che spiega passo passo cosa cambierà. http://www.ilgiornale.it/interni/riforma_giustizia_ecco_cosa_cambia/alfano-berlusconi-riforma-giustizia/10-03-2011/articolo-id=510868-page=0-comments=1

Ribadisco preventivamente e a chiunque che è una discussione meramente TECNICA e NON politica.

$tE
10-03-11, 23: 19
Se l'indirizzo del topic rimane per come lo hai posto, può andare. Però spiegarti il tutto diventerebbe un po' complicato. Ti linko un articolo del Corriere della Sera che spiega passo passo cosa cambierà. http://www.ilgiornale.it/interni/riforma_giustizia_ecco_cosa_cambia/alfano-berlusconi-riforma-giustizia/10-03-2011/articolo-id=510868-page=0-comments=1

Ribadisco preventivamente e a chiunque che è una discussione meramente TECNICA e NON politica.
sottoscrivo anch'io l'intenzione e l'avviso,
ho aperto sta discussione per parlare OGGETTIVAMENTE di cosa accadrà con questa riforma e quali cambiamenti si verificheranno, e magari dire la propria su come si verificheranno questi cambiamenti, prego di astenersi cose come "è una ca..ta, l'hanno fatto per i propri comodi, eccecc..." grazie 1000 a tutti!

fantasyste
10-03-11, 23: 23
Senza entrare in considerazioni politiche,vorrei solamente dire che l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione di primo grado è a dir poco vergognoso.
Se un giorno l'assassinio di Yara trovasse uno o più colpevoli e questi,magari per mancanza di prove venissero assolti in primo grado,il suo caso rimarrebbe SENZA GIUSTIZIA.
Così come il caso di Elisa Claps,di Sarah Scazzi e di tante altre anime che MERITANO GIUSTIZIA.

Senza dimenticare che se questa riforma della giustizia fosse entrata già in vigore(paradossalmente!)prima del Maxiprocesso del 1986,i capi mafiosi non sarebbero mai stati condannati,come avvenne in Appello e poi in Cassazione invece.Per non citare tantissimi altri casi,anche nei processi contro assassini di uomini dello Stato e delle Forze dell'Ordine.

Poi si vuole velocizzare la giustizia?Dividendo i pm dai giudici?Introducendo un nuovo CSM? A dir poco ridicolo.E lo dico da simpatizzante di tutto fuorché di coloro i quali"mangiavano i bambini".


p.s millecentouno" Il Giornale "non è propriamente così indipendente,siccome è di proprietà del fratello di un noto politico italiano...


Scusate lo sfogo ma sono i********o nero.

$tE
10-03-11, 23: 29
millecentouno, riesci a sintetizzarmi alcuni di questi passi?:
il primo e il secondo mi sembrano in correlazione, e anche se non capisco bene ciò che vuol dire nello specifico e cosa cambierà, ho compreso che ci sarà una separazione di carriere- ok
il terzo?
il quarto?- ad occhio mi pare di capire che dia una maggiore "indipendenza di fare" e "potere d'indagine" alle forze dell'ordine, insomma un certo snellimento burocratico/gerarchico...no?
il quinto, ok
il sesto?
il settimo?, scusa, com'era la situazione? erano "protetti" dalle conseguenze di qualche azione compiuta da loro stessi?
l'ultimo, ok

---------------------Aggiornamento----------------------------


Senza entrare in considerazioni politiche,vorrei solamente dire che l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione di primo grado è a dir poco vergognoso.
Se un giorno l'assassinio di Yara trovasse uno o più colpevoli e questi,magari per mancanza di prove venissero assolti in primo grado,il suo caso rimarrebbe SENZA GIUSTIZIA.
Così come il caso di Elisa Claps,di Sarah Scazzi e di tante altre anime che MERITANO GIUSTIZIA.

Senza dimenticare che se questa riforma della giustizia fosse in vigore(paradossalmente!)prima del Maxiprocesso del 1986,i capi mafiosi non sarebbero mai stati condannati,come avvenne in Appello e poi in Cassazione invece.Per non citare tantissimi altri casi.

Poi si vuole velocizzare la giustizia?Dividendo i pm dai giudici?Introducendo un nuovo CSM? A dir poco ridicolo.E lo dico da simpatizzante di tutto fuorché di coloro i quali"mangiavano i bambini".


p.s millecentouno" Il Giornale "non è propriamente così indipendente,siccome è di proprietà del fratello di un noto politico italiano...


Scusate lo sfogo ma sono arrabbiato nero.
non entro nel merito in quanto non so davvero chi sia questa persona, ma comunque penso che per quanto possa essere "di parte" il proprietario di un quotidiano, non è che la descrizione di alcune leggi possa essere storpiata a tal punto da far capire una cosa per un'altra,

Eli113
10-03-11, 23: 31
Senza entrare in considerazioni politiche,vorrei solamente dire che l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione di primo grado è a dir poco vergognoso.
Se un giorno l'assassinio di Yara trovasse uno o più colpevoli e questi,magari per mancanza di prove venissero assolti in primo grado,il suo caso rimarrebbe SENZA GIUSTIZIA.
Così come il caso di Elisa Claps,di Sarah Scazzi e di tante altre anime che MERITANO GIUSTIZIA.

Senza dimenticare che se questa riforma della giustizia fosse in vigore(paradossalmente!)prima del Maxiprocesso del 1986,i capi mafiosi non sarebbero mai stati condannati,come avvenne in Appello e poi in Cassazione invece.Per non citare tantissimi altri casi,anche nei processi contro assassini di uomini dello Stato e delle Forze dell'Ordine.

Poi si vuole velocizzare la giustizia?Dividendo i pm dai giudici?Introducendo un nuovo CSM? A dir poco ridicolo.E lo dico da simpatizzante di tutto fuorché di coloro i quali"mangiavano i bambini".


p.s millecentouno" Il Giornale "non è propriamente così indipendente,siccome è di proprietà del fratello di un noto politico italiano...


Scusate lo sfogo ma sono i********o nero.

Scusa ma in base a cosa lo dici? Capisco che per te sia ridicolo ma potresti spiegare meglio?
Ancora non ho capito niente di sta riforma, visto che e' stata commentata dai Giornali e non ho visto niente di scritto che non sia di parte... Su quali basi dici che i capi mafia non sarebbero stati condannati? Hanno abolito l'appello? Non ho capito niente

fantasyste
10-03-11, 23: 40
Scusa ma in base a cosa lo dici? Capisco che per te sia ridicolo ma potresti spiegare meglio?
Ancora non ho capito niente di sta riforma, visto che e' stata commentata dai Giornali e non ho visto niente di scritto che non sia di parte... Su quali basi dici che i capi mafia non sarebbero stati condannati? Hanno abolito l'appello? Non ho capito niente

Se fosse stata già in vigore,poiché in primo grado la sentenza fu favorevole ai vari Riina,Provenzano ed altri,la Procura non avrebbe potuto richiedere il ricorso in Appello.
Se non sono stato preciso,mi corregga qualcuno che ha studiato materie giuridiche,anche se il concetto è giusto.

$tE
10-03-11, 23: 43
Se fosse stata già in vigore,poiché in primo grado la sentenza fu favorevole ai vari Riina,Provenzano ed altri,la Procura non avrebbe potuto richiedere il ricorso in Appello.
Se non sono stato preciso,mi corregga qualcuno che ha studiato materie giuridiche,anche se il concetto è giusto.
insomma mi stai dicendo che, che chi ACCUSA un criminale qualunque,che NON viene giudicato colpevole dal giudice per vari motivi, tipo la mancanza di prove ecc...
non può richiedere una ri-analisi del caso/giudizio?
in caso sia si la risposta, questa cosa è legata anche all'effetto contrario? cioè, chi viene giudicato colpevole potrà comunque appellarsi?

fantasyste
10-03-11, 23: 45
insomma mi stai dicendo che, che chi ACCUSA un criminale qualunque,che NON viene giudicato colpevole dal giudice per vari motivi, tipo la mancanza di prove ecc...
non può richiedere una ri-analisi del caso/giudizio?

In soldoni,se uno è dichiarato INNOCENTE in primo grado,risulterà innocente.Senza dover aspettare il secondo grado di giudizio e quello di merito(Cassazione).
Poi ovviamente lo può anche essere,ma la mancanza di un colpevole(come se una persona si fosse uccisa da sola,tipo Sarah Scazzi)potrebbe portare,ingiustamente,i familiari a non avere più giustizia per un loro caro.

Consiglio a tutti di scaricare dalla Rete il programma della P2(associazione segreta eversiva che annoverava tra di essi,oltre a politici nazionali locali,alcuni generali delle forze armate,vari banchieri come Sindona Calvi e tanti altri)e vedere i punti in comune....

$tE
11-03-11, 00: 01
n soldoni,se uno è dichiarato INNOCENTE in primo grado,risulterà innocente.Senza dover aspettare il secondo grado di giudizio e quello di merito(Cassazione).
Poi ovviamente lo può anche essere,ma la mancanza di un colpevole(come se una persona si fosse uccisa da sola,tipo Sarah Scazzi)potrebbe portare,ingiustamente,i familiari a non avere più giustizia per un loro caro.

Consiglio a tutti di scaricare dalla Rete il programma della P2(associazione segreta eversiva che annoverava tra di essi,oltre a politici nazionali locali,alcuni generali delle forze armate,vari banchieri come Sindona Calvi e tanti altri)e vedere i punti in comune....
-comunque, a parere mio, quel particolare passo può avere anche i suoi pro, è una visione mia nata in base a quanto penso di aver capito, per cui non pretendo di sentire frasi d'appoggio :D ... ad esempio, il boss mafioso che viene preso a seguito di indagini, e giudicato innocente al primo grado, SECONDO ME, dopo verrà comunque tenuto d'occhio da chi di dovere (magari gli stessi che l'hanno preso)in quanto sarà ormai noto il suo giro, cosa fa, dove/come lo fa...! insomma penso (e spero sopratutto!!!) che non gli si permetterà di "sparire" e tornare a gestire i propri giri, ma che l'indagine prosegua fino a pungerlo con le mani nel sacco e trovando prove schiaccianti!
a tal proposito penso che potresti non aver considerato una cosa, coscienti di questo fatto dell'inappellabilità, le forze dell'ordine svolgerebbero indagini magari più lunghe e/o incisive, per non rischiare appunto di vedere criminali giudicati innocenti!
p.s. inoltre mi sembra anche un appello all'intelligenza del singolo...insomma per quanto io possa essere bravo e fortunato, da essere giudicato innocente in primo grado (nonostante sia colpevole), personalmente ritengo che dopo mi terrei bene alla larga dal giro che mi ha portato a essere processato in precedenza...!

fantasyste
11-03-11, 00: 08
-comunque, a parere mio, quel particolare passo può avere anche i suoi pro, è una visione mia nata in base a quanto penso di aver capito, per cui non pretendo di sentire frasi d'appoggio :D ... ad esempio, il boss mafioso che viene preso a seguito di indagini, e giudicato innocente al primo grado, SECONDO ME, dopo verrà comunque tenuto d'occhio da chi di dovere (magari gli stessi che l'hanno preso), insomma penso (e spero sopratutto!!!) che non gli si permetterà di "sparire" e tornare a gestire i propri giri, ma che l'indagine prosegua fino a pungerlo con le mani nel sacco e trovando prove schiaccianti!
a tal proposito penso che potresti non aver considerato una cosa, coscienti di questo fatto dell'inappellabilità, le forze dell'ordine svolgerebbero indagini magari più lunghe e/o incisive, per non rischiare appunto di vedere criminali giudicati innocenti!

I tempi per le indagini sono sempre fissati,seppur possano essere prorogati per precisati motivi.
Comunque perché invece non dichiarare inapellabile la sentenza di CONDANNA di primo grado?
Perché così il Parlamento si svuoterebbe(qualcuno mi dica il contrario!)e tanti altri delinquenti sarebbero già in gattabuia..
Come al solito si premiano i furbi e i mascalzoni e si calpestano i diritti delle parti lese e delle vittime!

$tE
11-03-11, 00: 12
I tempi per le indagini sono sempre fissati,seppur possano essere prorogati per precisati motivi.
Comunque perché invece non dichiarare inapellabile la sentenza di CONDANNA di primo grado?
Perché così il Parlamento si svuoterebbe(qualcuno mi dica il contrario!)e tanti altri delinquenti sarebbero già in gattabuia..
Come al solito si premiano i furbi e i mascalzoni e si calpestano i diritti delle parti lese e delle vittime!
era anche questo che ti avevo chiesto in un post precedente :D
quindi questa inappellabilità è solo da parte di chi accusa e vede l'accusato dichiarato innocente, ma non lo è invece per chi viene accusato ed è dichiarato colpevole?
scusa però se un condannato di primo grado fa appello, si passa al grado successivo...giusto? da lì però l'accusa avrebbe la possibilità di appellarsi in caso l'esito del processo si capovolga!

millecentouno
11-03-11, 09: 34
Se si torna alla politica il topic verrà chiuso all'istante. Ho deciso di lasciarlo aperto per commentare da un punto di vista tecnico questa riforma e quello che sarà, probabilmente, il sistema giudiziario italiano. Non finiamo sempre sul giornale-di-destra-e-di-sinistra, sui-parlamentari-che-sarebbero-già-tutti-dentro-eccetera. Ognuno è libero di farsi la propria idea così come ognuno è libero di leggersi il giornale che vuole: non siamo in Cina e internet non è censurato, capito fantasyste? Se seguiranno discussioni politiche gli utenti interessati verranno sanzionati senza alcun preavviso.

FRANCODUE
11-03-11, 12: 33
Letta la bozza del testo presentato, non la condivido per nulla.
La Magistratura viene svilita dalle sue funzioni e addiritura sarà il Parlmanto a sostiuirsi alla stessa in tante decisioni, passerebbe de facto al controllo del potere esecutivo e legislativo.
Assurdo togliere la Polizia Giudiziaria al Pubblico Ministero, Nemmeno il vecchio codice Rocco del 1931 prevedeva una cosa simile, e sarebbe l'Italia il primo stato al mondo ove avverrebbe un abominio del genere.
Lo Stato ed i suoi interessi non può essere considarato alla pari di un avvocato di parte.
Insomma il malato è incurabile e quindi lo si "uccide".
Fortuna che devono fare una legge costituzionale che prevede una larga maggioranza che al momento non c'è.
Per cui non se ne farà nulla.
A me sembra solo uno "spauracchio", un atto intimidatorio lanciato alla Magistratura per farla tornare nei ranghi.

fantasyste
11-03-11, 12: 51
[...]Non finiamo sempre sul giornale-di-destra-e-di-sinistra, sui-parlamentari-che-sarebbero-già-tutti-dentro-eccetera. Ognuno è libero di farsi la propria idea così come ognuno è libero di leggersi il giornale che vuole: non siamo in Cina e internet non è censurato, capito fantasyste?[..]


Peccato che il quotidiano da te linkato sia proprio uno dei più"politici",volevo solo segnalartelo,mi sembrava giusto.Poi tutti sono liberi di leggere ciò che vogliono,ci mancherebbe!
Riguardo i parlamentari,che sono PERSONE,al di fuori del luogo in cui siedono,come tutti noi,citavo solo un esempio sulla base di tante loro condanne,anche definitive.Mi scuso ad ogni modo per aver toccato l'argomento politica,starò più attento.



Letta la bozza del testo presentato, non la condivido per nulla.
La Magistratura viene svilita dalle sue funzioni e addiritura sarà il Parlmanto a sostiuirsi alla stessa in tante decisioni, passerebbe de facto al controllo del potere esecutivo e legislativo.
Assurdo togliere la Polizia Giudiziaria al Pubblico Ministero, Nemmeno il vecchio codice Rocco del 1931 prevedeva una cosa simile, e sarebbe l'Italia il primo stato al mondo ove avverrebbe un abominio del genere.
Lo Stato ed i suoi interessi non può essere considarato alla pari di un avvocato di parte.
Insomma il malato è incurabile e quindi lo si "uccide".
Fortuna che devono fare una legge costituzionale che prevede una larga maggioranza che al momento non c'è.
Per cui non se ne farà nulla.
A me sembra solo uno "spauracchio", un atto intimidatorio lanciato alla Magistratura per farla tornare nei ranghi.

Quoto.
Comunque Franco in Francia invece la polizia giudiziaria è sottoposta solo al potere esecutivo,giusto?Ti risulta?

LAUF
11-03-11, 12: 56
Guardate "Detenuto in attesa di giudizio" con Alberto Sordi, e riflettete.

$tE
11-03-11, 13: 36
Letta la bozza del testo presentato, non la condivido per nulla.
La Magistratura viene svilita dalle sue funzioni e addiritura sarà il Parlmanto a sostiuirsi alla stessa in tante decisioni, passerebbe de facto al controllo del potere esecutivo e legislativo.
Assurdo togliere la Polizia Giudiziaria al Pubblico Ministero, Nemmeno il vecchio codice Rocco del 1931 prevedeva una cosa simile, e sarebbe l'Italia il primo stato al mondo ove avverrebbe un abominio del genere.
Lo Stato ed i suoi interessi non può essere considarato alla pari di un avvocato di parte.
Insomma il malato è incurabile e quindi lo si "uccide".
Fortuna che devono fare una legge costituzionale che prevede una larga maggioranza che al momento non c'è.
Per cui non se ne farà nulla.
A me sembra solo uno "spauracchio", un atto intimidatorio lanciato alla Magistratura per farla tornare nei ranghi.
insomma franco, quindi tecnicamente e oggettivamente (secondo te) è un notevole passo indietro?

FRANCODUE
11-03-11, 15: 21
Guardate "Detenuto in attesa di giudizio" con Alberto Sordi, e riflettete.

L'ho visto quando ancora tu ancora probabilmente dovevi nascere.
E' un film del 1971, da allora la procedura penale è profondamente cambiata e ci sono tante di quelle garanzie che tu neppure ti immagini.


insomma franco, quindi tecnicamente e oggettivamente (secondo te) è un notevole passo indietro?

E' la fine della giustizia.
Quando si deve esercitare l'azione penale lo decide il parlamento.
Quando la Polizia Giudiziaria può collaborare con il Pm lo decide il Parlamento.
A questo punto, che il processo all'imputato lo conduca una commissione parlamentare e la facciamo completa.
Faccio un esempio pratico.
In caso di notizia di reato io non devo più avvisare il P.M. ma un mio superiore.
Questi valuta la cosa e decide se è il caso o meno di notiziare il P.M.
Io gli dico, abbiamo preso uno zingarazzo che rubava.
Lui mi risponde.
Avvisa pure il P.M.
Io gli dico, abbiamo notizia che il Sindaco e gli Assessori stanno prendendo mazzette a iosa.
Lui mi dice.
Ferma la palla che me la vedo io della cosa.

Siamo alla follia pura.

TorciaUmana
11-03-11, 16: 03
E' un film del 1971, da allora la procedura penale è profondamente cambiata e ci sono tante di quelle garanzie che tu neppure ti immagini.

Potresti aprire un thread in merito ai vari cambiamenti nel corso degli anni?

FRANCODUE
11-03-11, 16: 09
Sarebbe lunga la cosa.
Dovremmo partire dal codice del 1931, passare per le "novelle" (cioè norme riformatrici dello stesso) degli anni seguenti al dopoguerra con l'avvento della Repubblica
per adeguarlo ai principi della nuova costituzione, le ultime riforme dei primi anni ottanta, sino al nuovo codice di procedura penale del 1989, detta
riforma Pisapia.
Ti ho fatto una sintesi.

fantasyste
11-03-11, 16: 26
Franco sono sicuro che questa riforma non passerà mai..
Comunque,citandolo come esempio reale,a me(come a tutti voi)fa riflettere che un ragazzo trovato in possesso di un 1 gr(un grammo!!)di cocaina negli Stati Uniti venga condannato a 16 anni nel primo e unico grado(altro che Appello e Cassazione!),mentre un narcotrafficante,in Italia,trovato in possesso di 3.000 kg di cocaina nella sua motonave venga condannato,con rito abbreviato,a 18 anni.
E ancora,il bancarottiere Madoff,truffatore di tre volte tanti risparmiatori della Parmalat,venga condannato a 150 anni(via definitiva),mentre in Italia Tanzi venga condannato a 18 anni(in primo grado),senza contare tutte le sue false testimonianze che in America verrebbero severamente punite.

Questa è forse giustizia?

$tE
11-03-11, 16: 34
E' la fine della giustizia.
Quando si deve esercitare l'azione penale lo decide il parlamento.
Quando la Polizia Giudiziaria può collaborare con il Pm lo decide il Parlamento.
A questo punto, che il processo all'imputato lo conduca una commissione parlamentare e la facciamo completa.
Faccio un esempio pratico.
In caso di notizia di reato io non devo più avvisare il P.M. ma un mio superiore.
Questi valuta la cosa e decide se è il caso o meno di notiziare il P.M. che poi ti autorizza, in base a criteri che sapete voi, a procedere con l'indagine/arresto... giusto?
Io gli dico, abbiamo preso uno zingarazzo che rubava.
Lui mi risponde.
Avvisa pure il P.M.
Io gli dico, abbiamo notizia che il Sindaco e gli Assessori stanno prendendo mazzette a iosa.
Lui mi dice.
Ferma la palla che me la vedo io della cosa. e da lì, nulla si seppe più.......

Siamo alla follia pura.
[/QUOTE]
ti ringrazio...e aggiungo che tengo particolarmente ad ulteriori (e se possibili) commenti tecnici/oggettivi al riguardo, così da permettere un'ulteriore (Se possibile) comprensione di quanto sta accadendo...magari da parte di chi sa ancora meglio la cosa!(con tutto il rispetto per il buon franco che mi ha già dato una chiara visione ;) )
_______
è per il motivo sopracitato che mi trattengo anch'io dal commentare dicendo ciò che penso riguardo le conseguenze/i motivi di questa modifica...perchè so che cadrei nel non rispetto della regola che io stesso ho chiesto di rispettare!
buona continuazione e grazie a chi ha già risposto fin'ora!

Rambos
11-03-11, 20: 23
Questa riforma, da quanto ho sentito in radio stamattina, non velocizzerà i processi ma è di ramo costituzionale.. quindi sempre 40 anni per un processo? in radio alcuni ascoltatori dipendenti dei tribunali approvavano questa riforma ma sottolineavano che c'è carenza di organico

Eli113
11-03-11, 21: 31
Ma nessuno parla invece della separazione delle carriere? E' corretto secondo voi che un PM oggi accusa e domani giudica? E' corretto che se sbaglia il PM paga lo Stato e se sbaglia un qualsiasi appartenente alla Pubblica Amministrazione, Polizia , Carabinieri ecc ecc compresi, paghino loro di tasca? E' corretto che un giudice che per depositare una sentenza la manda in prescrizione, come avvenuto a Napoli, e il simpatico Camorrista la faccia franca? E' normale che un processo soprattutto non penale debba durare 12 anni?

FRANCODUE
11-03-11, 22: 20
Se solo ti leggessi la Costituzione attuale della nostra Repubblica, fatta dopo venti anni di dittaura ed u aguerra persa,
forse capiresti qualcosa di più.

Guada li posto per te e per tutti quegli altri che vorrebbero Conoscerli:

[COLOR="Blue"]PARTE II: ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
TITOLO IV - LA MAGISTRATURA
Sezione I - Ordinamento giurisdizionale

Art. 101. La giustizia è amministrata in nome del popolo.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge.
Art. 102. La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario.
Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono soltanto istituirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura.
La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all'amministrazione della giustizia.
Art. 103. Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.
La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge.
I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate.
Art. 104. La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.
Il Consiglio superiore della magistratura è presieduto dal Presidente della Repubblica.
Ne fanno parte di diritto il primo presidente e il procuratore generale della Corte di cassazione.
Gli altri componenti sono eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche ed avvocati dopo quindici anni di esercizio.
Il Consiglio elegge un vice presidente fra i componenti designati dal Parlamento.
I membri elettivi del Consiglio durano in carica quattro anni e non sono immediatamente rieleggibili.
Non possono, finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali, né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale.
Art. 105. Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.
Art. 106. Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso.
La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli.
Su designazione del Consiglio superiore della magistratura possono essere chiamati all’ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati che abbiano quindici anni d’esercizio e siano iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori.
Art. 107. I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall’ordinamento giudiziario o con il loro consenso.
Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l’azione disciplinare.
I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.
Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull’ordinamento giudiziario.
Art. 108. Le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge.
La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’amministrazione della giustizia.
Art. 109. L’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria.
Art. 110. Ferme le competenze del Consiglio superiore della magistratura, spettano al Ministro della giustizia l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia.

Sezione II - Norme sulla giurisdizione

Art. 111. La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell’accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l’interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo.
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell’imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all’interrogatorio da parte dell’imputato o del suo difensore.
La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell’imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.
Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati.
Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra.
Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.
Art. 112. Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale.
Art. 113. Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa.
Tale tutela giurisdizionale non può essere esclusa o limitata a particolari mezzi di impugnazione o per determinate categorie di atti.
La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge stessa.

fantasyste
11-03-11, 23: 21
Ma nessuno parla invece della separazione delle carriere? E' corretto secondo voi che un PM oggi accusa e domani giudica? E' corretto che se sbaglia il PM paga lo Stato e se sbaglia un qualsiasi appartenente alla Pubblica Amministrazione, Polizia , Carabinieri ecc ecc compresi, paghino loro di tasca? E' corretto che un giudice che per depositare una sentenza la manda in prescrizione, come avvenuto a Napoli, e il simpatico Camorrista la faccia franca? E' normale che un processo soprattutto non penale debba durare 12 anni?

E' corretto avere 128.000 Miliardi di debito pubblico,che paghiamo tutti noi per decenni di tangenti e di affari sottobanco con soldi pubblici?
E' forse colpa dei giudici anche in questo?
Comunque forse non sai che in Italia c'è un numero impressionante di cause civili e penali,addirittura un vecchietto che si scorda di timbrare il biglietto può finire davanti ad un giudice,o se io rubo una bicicletta.Ovviamente con due gradi di giudizio più la cassazione.
Bello vero?
Ti chiedo,è corretto?

p.s La prescrizione(con relativo dimezzamento dei tempi)è stata introdotta per legge da chi nel '93 fece pienone di voti in Sicilia,senza entrare nel merito di quale partito fosse ovviamente.
Qui la giustizia non c'entra nulla.

Eli113
12-03-11, 20: 20
Eh beh che hai detto di nuovo? Quindi dai conferma che e' necesaria una riforma sulla giustizia o no? Cosa centrano 128.000 miliardi di debito pubblico con questo topic? Beh se rubi una bicicletta hai consumato un Furto, come se rubi una valigia con 30 lingotti d'oro, se non timbri un biglietto, ti viane fatta una multa dal controllore! Se poi ti senti in ragione fai ricorso dal giudic di pace, ma la dimenticanza, non e' una giustificazione... Praticamente ala mie domande ( di cui non mi sono espresso con le mie opinioni ) non sono state risposte, ma hai fatto un giro di parole che non centrano nulla. Quindi siccome la legge sulla prescrizione e' un legge "mafiosa" e' giusta tenercela? Pensi che con il tempo ce la dimenticheremo o pensi che bisognerebbe riformare qualcosa che non va?

FRANCODUE
12-03-11, 20: 56
Non mettiamola ora sul personale.

fantasyste
12-03-11, 21: 53
Eh beh che hai detto di nuovo? Quindi dai conferma che e' necesaria una riforma sulla giustizia o no? Cosa centrano 128.000 miliardi di debito pubblico con questo topic? Beh se rubi una bicicletta hai consumato un Furto, come se rubi una valigia con 30 lingotti d'oro, se non timbri un biglietto, ti viane fatta una multa dal controllore! Se poi ti senti in ragione fai ricorso dal giudic di pace, ma la dimenticanza, non e' una giustificazione... Praticamente ala mie domande ( di cui non mi sono espresso con le mie opinioni ) non sono state risposte, ma hai fatto un giro di parole che non centrano nulla. Quindi siccome la legge sulla prescrizione e' un legge "mafiosa" e' giusta tenercela? Pensi che con il tempo ce la dimenticheremo o pensi che bisognerebbe riformare qualcosa che non va?

Guarda che sono il primo ad avversare tutte le leggi criminogene(senza distinzioni).Tra le altre cose si può indire un referendum in materia,poiché escluse dai quesiti sono quelle sulla contabilità e il bilancio e sui trattati internazionali,se non erro.

Comunque i miei esempi della bicicletta e del biglietto era per farti capire che per uno di questi reati si potrebbe arrivare anche alla Cassazione! Ovviamente questo comporta un rallentamento inaudito dell' iter giudiziario!
Tra i maggiori paesi europei(Francia Italia e Germania)siamo il Paese che ha più squilibrio tra magistratura giudicante e inquirente e numero di processi in corso ogni anno.Si fa causa per tutto insomma.Anche ciò di più inutile.
Dati Eurispes.

Io proporrei invece,tra i punti di una riforma della giustizia:
lo svolgimento naturale delle udienze anche senza imputato(insomma cavoli suoi se non si presenta),lo sconto della pena fin dal giudizio di colpevolezza di primo grado,riduzione della pena per chi testimonia il vero,aumento8anzi,raddoppio)della pena per chi testimonia il falso,limitazione al primo grado per reati con reclusione prevista non maggiore di 1 anno e nessuna limitazione per le dichiarazioni rese dai pentiti di Mafia(chiediamoci perché non ci sono più i "grandi"pentiti come Di Maggio,Di Matteo,Buscetta e Contorno,o meglio perché sono così pochi,forse perché lo Stato non vuole proteggerli?)

E' ora di finirla di "premiare"i disonesti e i furbetti,invece bisogna favorire gli onesti.


p.s Fosse per me reintrodurrei la Pena di morte,come accettata in alcuni Stati dell'America,certamente non una dittatura ma una democrazia.

$tE
13-03-11, 02: 38
p.s Fosse per me reintrodurrei la Pena di morte,come accettata in alcuni Stati dell'America,certamente non una dittatura ma una democrazia.
no beh ritengo che la pena di morte sia una soluzione estrema, molto estrema (ma non la escluderei al 99,9%, anche se ritengo che un'intera vita di carcere duro sia peggio che "finire" così, in un attimo...), inoltre penso che aggiungerebbe notevoli problemi burocratici secondo me...sia a livello di durata che di effettività della decisione...
per ciò che mi riguarda basterebbe una giustizia che sia in gran parte (non dico "totalmente", perchè so che è utopia pretendere qualcosa di perfetto)) applicata veramente...una tolleranza molto bassa, e la garanzia che ciò che si fa, si paga.

basilischio
13-03-11, 09: 25
...........................
p.s Fosse per me reintrodurrei la Pena di morte,come accettata in alcuni Stati dell'America,certamente non una dittatura ma una democrazia.

Il primo stato che vanta l'abolizione dela pena di morte ((((Il primo stato al mondo ad abolire legalmente la pena di morte per tutti i reati fu il Granducato di Toscana il 30 novembre 1786)))) dovrebbe essere il primo a reintrodurla quando tutti stanno lottando l'abolizione?

Mi pare una soluzione estremistica, visto che abbiamo leggi e trumenti per fare diversamente. Magari possiamo affermare che certe leggi e strimenti non sono applicati con la doverosa severità. Ogni cavillo è buono per aggirare la legge. Bisognerebbe penalizzare chi trova questi cavilli che non sono altro che azioni destabilizzanti della legge stessa.

Ma questo è un argomento che non ha a che fare con la riforma della giustizia in atto e se ne è già parlato in un'altra discussione.

FRANCODUE
13-03-11, 10: 21
Infatti Graziano.
Chi da molti anni ci sta dentro come me nei Palazzi di Giustizia sa bene quali sono i veri problemi della stessa.
Ma di questi non ne parla nessuno.
Si fa finta di ignorarli.
Mancanza cronica di Magistrati ;
Mancanza di personale amministrativo.
A queste sopperisce la Polizia Giudizairia delle Sezioni un po' in tutte le Procure della Repubblica.
Pensate che quasi ogni giorno qualcuno di noi deve portare perfino i fascicoli urgenti al Tribunale siccome spesso manca l'autista
della Procura.
Per non dire che aiutiamo direttamente gli unici due Magistrati rimasti a fronte dei sei previsti in organico per smaltire le centinaia di processi che hanno pendenti.
Ma a monte la riforma del 1989.
Si era detto che toccava sperimentarla ed eventualmente rivederla.
Cosa che non si è fatta.
Il nostro sistema processuale è un ibrido tra quello precedente inquisitorio e quello Usa accusatorio.
Con la somma dei difetti macroscopici che hanno entrambi i sistemi.
Ma le cose che allungano di molto i processi, se non li vanificano proprio facendoli prescrivere, sono appunto i cavilli giuridici, le assurde iper garanzie.
Leggevo qualche giorno fa che a Bari hanno dovuto scarcerare dei pericolosi criminali della Sacra Corona, sol perchè era stata omessa una notifica ad un avvocato.
Assurdo.
In un epoca di informatizzazione, di firma digitale, occorre ancora notificare gli atti "brevi mano".
Con il decreto antiterrorismo del luglio 2005, si è tolta poi la possibilità ai Magistrati Giudicanti di far notificare gli atti urgenti alla Polizia Giudiziaria.
E quelli Inquirenti per richiedere la notifica, devono fare ogni volta apposita delega scritta.
Pochi lo sanno e nessuno lo scrive questo.
Ergo significa che gli atti vanno notificati a mezzo di Ufficiale Giudiziario, categoria questa con carenze di organico notevoli.
Loro vanno sul posto appena possono, suonano, non risponde nessuno.
Restituiscono la cartolina, "Notificato non reperibile al suo domicilio".
La Polizia Giudiziaria suona, non trova nessuno.
Però non se ne va via.
Chiede al vicino di casa dove poterlo trovare il notificato.
Non ha pace sino a che non lo trova.
Ed alla fine lo trova sempre, se sta in questo pianeta !.
Eppure queste sono le regole.
Cambiamole.
Questo si dovrebbe fare.
Altro che separare le carriere o togliere la Polizia Giudiziaria al Pubblico Ministero, per renderlo pari al difensore ! (Sic ! voglio fare proprio questo !)
Una cosa del genere, unica poi in tutto il mondo, farebbe allo stato attuale, collassare tutto il Sistema Giudiziario.
Ma forse a qualcuno sta bene così.
Lascio a voi indovinare chi siano questi "qualcuno."
I Magistrati ci hanno dato "Troppo fastidio" ?
Uccidiamoli !
Facciamoli diventare solo dei nostri "notai", rendiamoli impotenti, così non potranno romperci più i "cabasisi" come direbbe il collega " Montalbano sono !".
Ma mi chiedo infine ma a chi servirà una roba del genere ?..
Ai cittadini non di sicuro, si renderebbero conto in tempi brevi che non avrebbero più nessuna giustizia.
Un loro congiunto morto per incidente stradale, caso comune purtroppo, morirebbe per sempre.
Agli avvocati neppure, perderebbero in tempi brevi molti clienti che sono poi i cittadini che si rivolgono spesso a loro per avere giustizia.
Al boss della mafia a cui i cittadini si dovranno rivolgere per avere la Giustizia che non trovono nei Tribunali, a lui
serve tutto questo !
Eccome !.
Già si staranno fregandosi le mani e brindando con champagne Francese, come hanno fatto dopo aver assassinato Giovanni Falcone sua moglie ed i poveri colleghi della sua scorta, che ritengo si stiano rigirando nelle loro tombe adesso.
Mi fermo qui.

Den
13-03-11, 14: 49
Quello che dice Francodue è verissimo. Sono figlio di poliziotto e sento dire esattamente le stesse cose, oltre che studiarle sui libri dell'università. I mali della giustizia sono molti, per ora mi soffermo sulla giustizia penale, perché è quella di cui si tratta...
Tanto per cominciare è una finta riforma della giustizia, sarebbe meglio parlare di riforma dell'ordinamento giudiziario, come ce ne sono state molte.

1)Separazione delle carriere: de facto c'è già. Le norme prevedono che ora se si vuole passare da Pm a giudice bisogna come minimo cambiare regione, quindi non vedo pericoli per la terzietà del giudice naturale. Sarebbe più corretto parlare di separazione degli ordini

2) L'irragionevole durata dei processi è dovuta non solo alle difficoltà o alle complessità procedurali in senso stretto, ma anche alla impropria gestione del sistema.Basta pensare alla mancanza d'efficienza nell'utilizzo delle risorse disponibili. Troppos spesso queste risorse vengono spese in strutture inidonee a consentire una più rapida celebrazione dei processi. Per esempio: se il governo pensasse ad aumentare il numero delle aule giudiziarie, sarebbe possibile svolgere più procedimenti contemporaneamente, di fronte a diversi giudici. oggi i magistrati invece sono costretti a fissare una singola udienza a settimana, o, addirittura, ogni 2 settimane, per la mancanza di aule d'udienza in cui celebrare il processo. Purtroppo i cittadini queste cose le percepiscono ma non le capiscono.
Ci si chiede: come mai per un certo processo, magari molto urgente, viene fissata l'udienza solo di lunedì e non anche di martedì o mercoledì? La cronica mancanza di aule e l'arretrato che riempie i calendari giudiziari, imponendo una notevole rigidità degli stessi, nel senso che tutti i giorni disponibili sono già stati occupati da tempo, lascia intendere quale sia la risposta, rifletteteci...

3)I magistrati fannulloni. Vi siete mai chiesti perché le udienze finiscono alle 14:00? Non è perché i collegi giudicanti non hanno voglia di lavorare (spesso si scrivono le sentenzie, si esaminano faldoni e brogliacci a casa di notte), anzi, in molti casi i magistrati vorrebbero continuare a lavorare il pomeriggio in aula. La verità è che sussiste una cronica carenza di personale ausiliario. I cancellieri e i segretari finiscono il turno lavorativo alle 14:00 e molto spesso, non vi sono i soldi per pagar loro gli straordinari.

4) Un altro male riguarda il piano della geografia giudiziaria che andrebbe del tutto rivista, nel senso che bisogna ridisegnare le circoscrizioni giudiziarie. Accorpando tribunali di piccole dimensioni, quelli composti da dieci o dodici magistrati, ai tribunali avendi sede nei capoluoghi di provincia, e trasformando di conseguenza le sedi da accorpare in sedi distaccate del tribunale, si otterrebbe una migliore distribuzione del lavoro dei magistrati, vista l'incompatibilità funzionale che hanno. Chi ha fatto il gip non può fare il gup, né tantomento può fare il giudice dibattimentale e così via...per cui più magistrati ci sono in un tribunale meglio funziona. Esemplificando il concetto, sarebbe sufficiente trasformare il tribunale di Crema in sede distaccata del tribunale di Lodi, e non renderlo un tribunale autonomo, con una sua circoscrizione, com'è oggi. La sede di Crema rimarrebbe comunque aperta come sede distaccata, e sarebbe quindi sufficiente affidare a un magistrato di Lodi le decisioni nel merito del processo in cui altrimenti si realizzerebbe l'incompatibilità.
Mantenere 165 tribunali, composti da un organico inferiore ai 20 magistrati per sede, comporta un dispendio di risorse inutile, e fa sorgere problemi che si potrebbero facilmente risolvere.

5) Le garanzie sovrabbondanti, di cui parlava Francodue. Essì, perché abbiamo il processo penale più garantista del mondo per l'imputato (non per le vittime). E come dice Piercamillo Davigo, quasi tutti gli imputati sono colpevoli, altrimenti PG e PM sono una manica di deficienti. La presunzione di innocenza vale solo in ambito processuale, non dovrebbe valere in ambito etico (e politico). Ma scusate, se io vi vedo rubare a casa mia, mica aspetto la sentenza della Cassazione per non invitarvi più a cena, non vi invito più da subito. Noi invece consentiamo ai politici di continuare a farlo. Vabbè.. In tema di NOTIFICAZIONI: Se un imputato ha 2 difensori, devono essere notificati gli stessi atti ad antrambi, così è sufficiente che un errore nella notifica di un atto a uno dei due avvocati provochi una nullità di ordine generale
. Il processo viene colpito da nullità, e regredisce all'inizio (magari la nullità è stata rilevata in Cassazione).
Oppure, ancora nel caso in cui sia stato nominato un difensore di fiducia, tutte le notificazioni devono necessariamente essere eseguite anche nei confronti dell'imputato da lui assistito. Un dispendio di risorse incredibile, perché sarebbe sufficiente prevedere, per le notificazioni successive alla prima, un'unica notifica presso l'ufficio del difensore per ridurre i rischi dell'istituto. Queste sono le cose che scarcerano i delinquenti, altro che balle, scusate lo sfogo.

6) Le nullità. Per rendere il processo più attinente con la certezza della pena vanno riformate le nullità processuali. Oggi è possibile che una nullità, magari presente nella fase delle indagini preliminari, venga fatta valere dal difensore per la prima volta davanti alla corte di Cassazione (perché la legge recita "in ogni stato e grado del processo", bastarebbe cambiare queste 7 parole). In ipotesi del genere, non ci possiamo aspettare che l'avvocato rinunci ad usare come espediente un rimedio predisposto in suo favore dallo stesso ordinamento. Sarebbe un cattivo difensore.È un suo dovere farlo nei confronti del cliente, ma questo perché la legge glielo consente.

7) Essendo il nostro il sistema più garantistico del mondo, questo comporta dei contraccolpi sulla durata dei processi, soprattutto in seguito alla riforma dell'art. 111 Cost. nel CPP sono presenti una serie di adempimenti formali che in realtà non soddisfano esigenze concrete. È ipocrita annunciare di voler rendere il processo più snello se si aumentano le garanzie per l'imputato. La conclusione è che andrebbero introdotti meccanismi tali da evitare che si verifichino vantaggi a favore dell'imputato (mi riferisco al rito abbreviato e al patteggiamento in particolare), allorché l'imputato ponga in essere strategie dilatorie. Insomma, il processo, dum pendet, rendet, perché da noi, a differenza che negli altri paesi, la prescrizione del reato continua a decorrere anche dopo che è iniziato il processo.

Eli113
13-03-11, 17: 27
Bravisimo Den, adesso mi e' tutto piu' chiaro, e allora mi chiedo come mai, avendo ex magistrati capi di partito, questi non abbiano affrontato una discussione alla camera, appunto evidenziando certi priblemi? Perche' nemmeno loro si permetono di disegnre leggi che tendono a colmare queste nefandezze? dall'89 ad oggi sono passati piu' di 20 anni!

remole
13-03-11, 17: 49
Senza entrare in considerazioni politiche,vorrei solamente dire che l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione di primo grado è a dir poco vergognoso.
Se un giorno l'assassinio di Yara trovasse uno o più colpevoli e questi,magari per mancanza di prove venissero assolti in primo grado,il suo caso rimarrebbe SENZA GIUSTIZIA.
Così come il caso di Elisa Claps,di Sarah Scazzi e di tante altre anime che MERITANO GIUSTIZIA.

Senza dimenticare che se questa riforma della giustizia fosse entrata già in vigore(paradossalmente!)prima del Maxiprocesso del 1986,i capi mafiosi non sarebbero mai stati condannati,come avvenne in Appello e poi in Cassazione invece.Per non citare tantissimi altri casi,anche nei processi contro assassini di uomini dello Stato e delle Forze dell'Ordine.

Poi si vuole velocizzare la giustizia?Dividendo i pm dai giudici?Introducendo un nuovo CSM? A dir poco ridicolo.E lo dico da simpatizzante di tutto fuorché di coloro i quali"mangiavano i bambini".


p.s millecentouno" Il Giornale "non è propriamente così indipendente,siccome è di proprietà del fratello di un noto politico italiano...


Scusate lo sfogo ma sono i********o nero.
Negli stati uniti, una volta assolti nn si può essre riprocessati per lo stesso reato, cerchremo di farli meglio alla prima, perchè giustamente non è detto che tutti quelli portati fino in cassazione dal pm siano poi veramente colpevoli e tenendo conto dei tempi della giustizia Italiana, uno non ha più una vita normale

FRANCODUE
13-03-11, 18: 10
Questo c'è anche qui.
Divieto di Bis in idem

art.649 codice precedura penale:

1. L'imputato prosciolto o condannato con sentenza o decreto penale divenuti irrevocabilinon può essere di nuovo sottoposto a procedimento penale per il medesimo fatto
neppure se questo viene diversamente considerato per il titolo, per il grado per le circostanze, salvo quanto disposto dagli articoli 69 comma 2 e 345
2. Se ciò nonostante viene di nuovo iniziato procedimento penale, il giudice in ogni stato e grado del processo pronuncia sentenza di proscioglimentoo di non luogo a procedere, enunciandone la causa nel dispositivo.


Leggetevele le nostre leggi figlioli, prima di parlare.

fantasyste
14-03-11, 23: 17
Vorrei rendervi partecipi di un'intervista del giudice antimafia Antonio Ingroia.(Ho censurato alcune parti in cui si citavano esponenti politici)

«[...]parlano di riforma epocale? Sì, dalle anticipazioni dei punti principali della riforma sembra essere una riforma epocale. Ma la mia sensazione è che ciò che si profila all’orizzonte sia un grave azzoppamento dello Stato di diritto e di uno dei suoi presupposti, il principio della separazione dei poteri».


Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo, pubblico ministero di punta del pool antimafia, non usa giri di parole per commentare la decisione presa dal[...]

Procuratore Ingroia, siamo davanti ad un progetto che…
«… che, mi sembra da alcuni degli interventi anticipati dalla stampa, siano volti a ridurre l’autonomia e l’indipendenza della magistratura e dei pm con meccanismi che introducono un controllo politico sull’azione penale».


In che modo?
«Quando si parla di obbligatorietà dell’azione penale e di criteri di priorità decisi dal Parlamento significa introdurre un controllo sull’azione penale: c’è minore obbligatorietà e più discrezionalità politica».

Altro esempio?
«Il parziale svincolamento della polizia giudiziaria dal pubblico ministero, che non avrà più la direzione e il controllo delle indagini: se questo avviene si sposta il baricentro ancora una volta verso la politica, sottraendo il controllo ad un potere autonomo. In definitiva in questo progetto di riforma c’è la riscrittura dei rapporti tra i vari poteri, con forte sbilanciamento verso quello politico e un indebolimento non solo dei magistrati ma soprattutto dei diritti dei cittadini che devono poter contare su una magistratura autonoma e indipendente. Il presidio del valore dell’eguaglianza di tutti i cittadini viene insomma azzoppato».

[...]ha annunciato che con la riforma «il sistema prevede il giudice in alto, con il pm e il cittadino allo stesso livello». Insomma, la separazione delle carriere tra pm che chiedono le condanne e i giudici che, poiché colleghi, le concedono…
«E’ un luogo comune. Ci sono casi recenti, vedi il processo all'ex senatore[...],in cui l’accusa in Cassazione ha chiesto l’assoluzione e la corte ha invece confermato la condanna. E poi, la separazione delle funzioni è già in atto. Un giudice non può diventare pubblico ministero nello stesso distretto giudiziario, e viceversa. Un buon punto di equilibrio. Inasprire la separazione è una misura punitiva. E' l’anticamera per ridurre il ruolo dei pm e trasformarli in avvocati dell’accusa».

Ma[...]giura: “Non è una misura punitiva nei confronti dei magistrati”.
«E’ la rispettabile opinione del ministro, ma mi pare che gli effetti vadano in questa direzione. Ma non è questo il problema. Qui è in gioco che tipo di stato di diritto avremo all’indomani della riforma».

Un altro punto delle norme approvate in consiglio dei ministri: regolamentare l’inappellabilità per le assoluzioni in primo grado.
«Su questo sono possibilista. Ma dico anche che se lo scopo è quello di recuperare sui tempi del processo e sul numero di magistrati allora possiamo prendere l’esempio degli Stati Uniti. Come? Rendendo paritari accusa e imputati abolendo la possibilità di appello anche in caso di condanna. Si sappia: il 90 per cento di appelli sono presentati dagli imputati e il 10 dai pm. O forse l’idea è quello di salvare solo i potenti?».

[...]parla di riforma epocale che anchevoleva da anni’…
[U]«Sono considerazioni politiche, questo non tocca a me dirlo. Ci sono state in passato anche in certi esponenti[di altri ambienti] idee di ridimensionamento dell’obbligatorietà dell’azione penale. Io dico che chiunque faccia la proposta la mia idea rimane la stessa».

Fonte: Espresso/Repubblica

Fronz
15-03-11, 00: 12
Vorrei solo far notare che nella più grande democrazia del mondo, gli USA, il fatto che un cittadino dichiarato innocente non può essere riprocessato per il medesimo atto d'accusa è un principio sacrosanto sancito fin dalla primissima costituzione di più di due secoli fa, così come la netta distinzione tra i procuratori e i giudici giudicanti.

In Italia siamo così abituati a certi ordinamenti "anormali" che il rettificarli alle volte ci sembra paradossale.




PS: Il giudice Ingroia varrebbe la pena di non citarlo in discussioni serie, purtroppo è la "faccia" più conosciuta di certa magistratura militante e politicizzata.

FRANCODUE
15-03-11, 08: 48
Vorrei rendervi partecipi di un'intervista del giudice antimafia Antonio Ingroia.(Ho censurato alcune parti in cui si citavano esponenti politici)

«[...]parlano di riforma epocale? Sì, dalle anticipazioni dei punti principali della riforma sembra essere una riforma epocale. Ma la mia sensazione è che ciò che si profila all’orizzonte sia un grave azzoppamento dello Stato di diritto e di uno dei suoi presupposti, il principio della separazione dei poteri».


Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo, pubblico ministero di punta del pool antimafia, non usa giri di parole per commentare la decisione presa dal[...]

Procuratore Ingroia, siamo davanti ad un progetto che…
«… che, mi sembra da alcuni degli interventi anticipati dalla stampa, siano volti a ridurre l’autonomia e l’indipendenza della magistratura e dei pm con meccanismi che introducono un controllo politico sull’azione penale».


In che modo?
«Quando si parla di obbligatorietà dell’azione penale e di criteri di priorità decisi dal Parlamento significa introdurre un controllo sull’azione penale: c’è minore obbligatorietà e più discrezionalità politica».

Altro esempio?
«Il parziale svincolamento della polizia giudiziaria dal pubblico ministero, che non avrà più la direzione e il controllo delle indagini: se questo avviene si sposta il baricentro ancora una volta verso la politica, sottraendo il controllo ad un potere autonomo. In definitiva in questo progetto di riforma c’è la riscrittura dei rapporti tra i vari poteri, con forte sbilanciamento verso quello politico e un indebolimento non solo dei magistrati ma soprattutto dei diritti dei cittadini che devono poter contare su una magistratura autonoma e indipendente. Il presidio del valore dell’eguaglianza di tutti i cittadini viene insomma azzoppato».

[...]ha annunciato che con la riforma «il sistema prevede il giudice in alto, con il pm e il cittadino allo stesso livello». Insomma, la separazione delle carriere tra pm che chiedono le condanne e i giudici che, poiché colleghi, le concedono…
«E’ un luogo comune. Ci sono casi recenti, vedi il processo all'ex senatore[...],in cui l’accusa in Cassazione ha chiesto l’assoluzione e la corte ha invece confermato la condanna. E poi, la separazione delle funzioni è già in atto. Un giudice non può diventare pubblico ministero nello stesso distretto giudiziario, e viceversa. Un buon punto di equilibrio. Inasprire la separazione è una misura punitiva. E' l’anticamera per ridurre il ruolo dei pm e trasformarli in avvocati dell’accusa».

Ma[...]giura: “Non è una misura punitiva nei confronti dei magistrati”.
«E’ la rispettabile opinione del ministro, ma mi pare che gli effetti vadano in questa direzione. Ma non è questo il problema. Qui è in gioco che tipo di stato di diritto avremo all’indomani della riforma».

Un altro punto delle norme approvate in consiglio dei ministri: regolamentare l’inappellabilità per le assoluzioni in primo grado.
«Su questo sono possibilista. Ma dico anche che se lo scopo è quello di recuperare sui tempi del processo e sul numero di magistrati allora possiamo prendere l’esempio degli Stati Uniti. Come? Rendendo paritari accusa e imputati abolendo la possibilità di appello anche in caso di condanna. Si sappia: il 90 per cento di appelli sono presentati dagli imputati e il 10 dai pm. O forse l’idea è quello di salvare solo i potenti?».

[...]parla di riforma epocale che anchevoleva da anni’…
[U]«Sono considerazioni politiche, questo non tocca a me dirlo. Ci sono state in passato anche in certi esponenti[di altri ambienti] idee di ridimensionamento dell’obbligatorietà dell’azione penale. Io dico che chiunque faccia la proposta la mia idea rimane la stessa».

Fonte: Espresso/Repubblica

Ma te li leggi i post precedenti ?.
Ti ho detto per il principio di no bis in idem, anche qui in Italia è la stessa medesima cosa.

fantasyste
15-03-11, 12: 42
Vorrei solo far notare che nella più grande democrazia del mondo, gli USA, il fatto che un cittadino dichiarato innocente non può essere riprocessato per il medesimo atto d'accusa è un principio sacrosanto sancito fin dalla primissima costituzione di più di due secoli fa, così come la netta distinzione tra i procuratori e i giudici giudicanti.

In Italia siamo così abituati a certi ordinamenti "anormali" che il rettificarli alle volte ci sembra paradossale.




PS: Il giudice Ingroia varrebbe la pena di non citarlo in discussioni serie, purtroppo è la "faccia" più conosciuta di certa magistratura militante e politicizzata.

Se per militante intendi un giudice che esprime la sua opinione da UOMO dello STATO,non hai capito davvero nulla,e non lo dico polemicamente.Forse preferirai i facenti parte alle loggie massoniche,loro sì che difendono la Costituzione e lo Stato di diritto!!
Ingroia ha sottolineato che questo tipo di proposta riformativa è stata voluta in passato da altri ambienti,quindi è un giudizio super partes,non di parte.

Comunque Franco certo,ho letto i posts precedenti,ma mi sembrava positivo dare"voce" all'opinione di un magistrato serio e competente,che ogni giorno rischia la vita per la sua professionalità e schiena"ritta"..

FRANCODUE
15-03-11, 15: 49
Scusami fantasyste
Ho sbagliato a editare il tuo post, con:

Ma te li leggi i post precedenti ?.
Ti ho detto per il principio di no bis in idem, anche qui in Italia è la stessa medesima cosa.

Mi riferivo al post precedente al tuo cioè a quello di Fronz.
Ok ?.

Den
16-03-11, 16: 57
Piercavilo Davigo, ex PM e ora giudice di cassazione, sa di che parla: http://www.youtube.com/watch?v=hDZKeBBSXJE&feature=player_embedded

grfrapi
24-03-11, 19: 01
e comunque negli U.S.A. non è che funzioni proprio meglio anzi!!! altrimenti perchè ci fossero molti innocenti che vengono condannati a morte? in Virginia poi addirittura una volta condannato si ha tempo fino a 15 giorni dopo la sentenza per dimostrare le prove d' innocenza altrimenti via libera all' esecuzione, mi sembrerebbero cose un bel po fuori dal normale, per non parlare poi delle uscite dal carcere per cauzione e le prigioni a pagamento, in poche parole li se hai i soldi la fai franca se non li hai allora te lo mettono a quel servizio!!

FRANCODUE
24-03-11, 23: 11
Dico solo li paghi una cauzione, spesso consistente e sei subito in libertà.
Anche se provvisoria.
Ergo significa se sei facoltoso sei libero, se sei un "poveraccio" marcisci in cella.
Pensateci bene su questo.

grfrapi
30-03-11, 11: 16
esatto!!! vabbè diciamo che in alcuni casi anche qui : Rotflmao: capita che chi ha più soldi non va in galera solo che mentre da noi è fatto Top Secret li invece te lo mettono nero su bianco!!

FRANCODUE
30-03-11, 12: 28
Qui la cauzione non esiste.
Almeno tutti teoricamente sono uguali davanti alla legge.

fantasyste
03-04-11, 18: 39
Invece dell'introduzione di un emendamento per il dimezzamento ulteriore della prescrizione per gli incensurati,nessuno dice nulla?

Sarà una mia paranoia,però i primi incensurati possibili,nel caso dell'introduzione di questa legge,potrebbero essere i figli di Mafiosi,che si sa difficilmente fanno qualcosa di diverso dal padre,dagli zii e dai nonni,magari condannati all'ergastolo..
Per non parlare di una qualsiasi persona che,raggiunti magari i 50 anni,trascorsi in pace ed armonia,decide un bel giorno di piazzare una bomba alla presenza di 500 persone e consumare una strage,in fondo è pur sempre un incensurato no?
Vi sembra giusto?!!

fantasyste
15-04-11, 16: 18
Fa davvero pensare che pochi di questo forum si interessino a questo problema.........
Ma spesso si dice,ognuno ha ciò che si merita.

FRANCODUE
15-04-11, 19: 19
Esaminiamo la norma approvata nei termini prescrittivi del reato.

* per i reati con pena inferiore ai 10 anni, 3 anni dal momento in cui il Pm ''esercita l'azione penale'' in primo grado, 2 anni per il secondo grado e un anno e 6 mesi per la Cassazione;
* per i reati con pene pari o superiori ai 10 anni, 4 anni in primo grado, 2 anni in secondo grado e un anno e 6 mesi in Cassazione; in caso di annullamento della Cassazione con rinvio al tribunale o in appello il tetto è fissato in un anno per ogni grado di giudizio;
* per i reati di mafia e terrorismo, 5 anni per il primo grado, 3 in secondo grado e 2 anni in Cassazione; in caso di annullamento e rinvio della Cassazione il tetto è fissato in un anno e 6 mesi per ogni grado di giudizio (in considerazione della complessità delle indagini o della numerosita' degli imputati, il giudice ha la facolta' di prorogare i tempi di un terzo per ciascun grado di giudizio)


Se invece che in una Procura della Repubblica lavorassi in un McDonald, ci potrei pure credere che non prescrive nulla.
Pensate che un processo viene mandato a giudizio non prima di un anno e mezzo, se tutto va bene.
Tirate voi la conclusione in quanto tempo si prescrive.
Tenendo conto dei tre gradi di giuizio.
Non occorre neppure l'avvocato Mason ma basta l'avvocato Broccolettini che faccia solo un po' di ostruzioncina
ed il gioco è fatto.
Ma gli avvocati saranno i primi a pentirsi di questo.
Non difendono solo gli imputati ma anche le parti civili che attendono un risarcimento.
Per un omicidio colposo di qualche parente ammazzato per strada da un pirata, per un figlio morto in un cantiere
di lavoro.
Che gli spiegassero che non avranno nessuna giustizia.
Tra perizie e consulenze, indispensabili per forza in queste indagini, il reato se ne va in gloria.
Ritorneranno come ai vecchi tempi a chiedere giustizia al capo mafia.
Quello gliela da in cinque minuti esatti.
Assolvene mille per salvarne uno.
E meno male che sono per la lagalità.
Grandi noi.

BRYANxFURY
15-04-11, 19: 58
Dico solo li paghi una cauzione, spesso consistente e sei subito in libertà.
Anche se provvisoria.
Ergo significa se sei facoltoso sei libero, se sei un "poveraccio" marcisci in cella.
Pensateci bene su questo.


esatto!!! vabbè diciamo che in alcuni casi anche qui : Rotflmao: capita che chi ha più soldi non va in galera solo che mentre da noi è fatto Top Secret li invece te lo mettono nero su bianco!!

c e d adire però che di solito,chi si trova in quella fascia di reddito diciamo da poter pagare cauzioni,difficilmente commette crimini contro la persona,ma magari sono crimini contro il patrimonio,ora non voglio giustificare o altro,ma dico che da un certo punto di vista,è meno grave liberare su cauzione un evasore fiscale di uno stupratore,poi c eda dire che lo stato ha un grosso gettito dalle cauzioni,e sono soldi presi ai criminali,

magari in forma corretta potrebbe essere attuata anche in italia,anche perche se si fa caso,ormai,è pratica comune concedere attenuanti e scivoli anche a criminali più pericolosi di un evasore fiscale,perciò.se comunque finiscono liberi o quasi almeno paghino qualcosa