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Visualizza Versione Completa : Lealtà e tradimento



capt.sparrow
15-12-10, 08: 06
S'ïo avessi le rime aspre e chiocce,
come si converrebbe al tristo buco
sovra 'l qual pontan tutte l'altre rocce,
io premerei di mio concetto il suco
più pienamente; ma perch' io non l'abbo,
non sanza tema a dicer mi conduco;
(Dante, Inferno, canto XXII)

I Romani consideravano uno dei massimi sacrilegi quello di non rispettare un giuramento, di non rispettare la parola data...
Dante colloca i traditori nell'ultimo girone dell'Inferno, annichiliti dal "ghiaccio" delle loro azioni, dalla falsità, dall'ipocrisia, dalla malafede, dalla disonestà.
Che valore diamo oggi ad una qualità umana come la lealtà?
Come consideriamo il tradimento?

Homer
15-12-10, 11: 01
Davvero molto interessante come argomento.
Io penso che al giorno d'oggi la gente molte volte non si sofferma a pensare o a riflettere sul male che può aver fatto o che potrebbe fare.
Ormai molte persone tradiscono senza neanche provare un pò di rimorso.
Nei tempi antichi invece il tradimento era così terribile, che nella Divina Commedia appunto, Dante mette questi peccatori nell'ultimo cerchio costretti a nuotare per l'eternità in un lago ghiacciato.
Il lago ghiacciato rappresenta appunto la freddezza dei loro cuori freddi.
Ma non solo nella Divina Commedia vediamo i traditori essere trattati brutalmente.
In quei secoli era considerato un peccato così grave che in molti altri racconti i traditori fanno tutti una terribile fine.

nessuno_
15-12-10, 13: 23
Si promette troppo facilmente e si viene troppo facilmente meno ad un giuramento.
Siamo una società sleale per definizione e come tale portata a tradire non solo gli altri ma talvolta i propri ideali, le proprie convizioni, qualunque esse siano.

Sono un idealista, per me il tradimento è il punto di non-ritorno, che lo faccia una donna, un amico, chiunque. Si perde la fiducia, viene a mancare il rispetto, la lealtà fra le parti, cade il sipario.
E' una società priva di contenuti la nostra, vai a parlare di lealtà e tradimento ad un X qualunque e vedrai che ti rideranno in faccia.

Io non cambio.

CRIOPE
15-12-10, 14: 21
Che argomento delicato hai trattato Cap.

Io ho conosciuto il vero tradimento, l'inganno più infame al quale si è aggiunta una completa indifferenza nei miei confronti e un ipocrita distacco dal torto arrecatomi, proprio da un anno a questa parte. A perpetrarlo è stata la persona di cui più mi fidavo, la persona a cui più ho dato nella mia vita... la persona dalla quale mai mi sarei aspettato tutto questo.

Io spesso mi "odio" per l'ingenuità che ho avuto e che mi appartiene da una vita: il credere nella giustizia, nella verità, nella lealtà e nella coerenza... Mi sono fidato e sono stato tradito, ho visto rompere ogni promessa e parola data dietro ad un muro di scusanti create ad hoc per giustificare ogni incoerenza... Tanto si è aggrappata alle giustifiche che alla fine ha avuto il coraggio di dire che "la mia reazione non è stata commisurata al suo inganno"... ergo: oltre al danno anche la beffa. Perché non solo dovevo subire il torto peggiore della mia vita dalla persona che più amavo... dovevo anche tacere e "ingoiar lagrime in silenzio".

Il paradosso è che questa persona ha continuato ha rimangiare ogni cosa, ha fatto l'esatto contrario di ogni promessa data... questa persona, altro paradosso, ha "giurato fedeltà allo stato", appartiene ora ad una istituzione che ha come motto "nei secoli fedele"... e a giugno indosserà il grado di maresciallo.

Questa persona non ha mai pagato un singolo giorno per il suo inganno, per aver spento una persona... per averle tolto la fiducia negli altri e, ancor peggio, la fiducia in se stesso... ha vissuto godendo giorno per giorno di nuove amicizie, di soddisfazioni, viaggi... mentre io ancora oggi passo momenti (ore o giornate intere alle volte) a contare in solitudine le piastrelle della mia stanza... ingolfato nel continuo tormento mi chiedo: perché? come si può passare dall'essere una figura di purezza all'essere la persona più infame, falsa e indifferente di questo mondo? Chi è la vera lei? quella di prima o quella che si è rivelata?

E mentre lei continua a sorridere... ad essere soddisfatta dei suoi successi, dei nuovi amori... il vero girone dell'inferno lo sto vivendo io...

Non c'è una vera giustizia terrena... il Karma ha smesso di fare il suo ruolo. Dante lo aveva capito, il suo racconto cela la speranza che queste persone siano le più dannate all'inferno... perché qui in terra accade che siano loro a vincere.

alpacinn
15-12-10, 15: 05
su questo argomento volevo aprofittare a mettere una bellissima frase di Nietche, semplice ma nello stesso tempo molto profonda

« Non già che tu m'abbia mentito, bensì che io più non possa crederti, ecco ciò che m'ha profondamente scosso ».

adeinos
15-12-10, 15: 52
Purtroppo le realtà a cui fai riferimento capt. sparrow sono completamente diverse da quella odierna.
Per i romani il giuramento era sacro, non in senso metaforico ma in quello più concreto possibile.
In una situazione che noi oggi chiameremmo processo due contendenti innanzi al magistrato giurisdicente giuravano sugli dei la verità dei fatti raccontati.
Chi aveva commesso lo spergiuro oltre ad essere colpito da infamia doveva pagare una certa cifra , questa sarebbe stata utilizzata per sacrifici agli dei in modo che lo spergiuro potesse essere punito in un modo non cruento. L'infamia però rimaneva e con essa portava altri effetti pratici.

Oggi invece le parole sono intese come le intenderebbero dei sofisti, sono un mezzo per giungere al successo, per aggirare le giuste pretese dell'altro o degli altri, un modo per perseguire il proprio successo.
Ovviamente non tutto il mondo è così, nè non ci può essere fiducia nell'essere umano, sto parlando semplicemente del diverso utilizzo delle parole e degli atti in cui si esprime la propria volontà.

La decadenza morale dei giorni nostri non avviene solo su questi modi di fare che per alcuni , io compreso, sono ancora considerati dei valori, avviene un pò su tutto: in una società in cui il senso delle istituzioni non esiste , viene degradato, in cui chi opera al servizio della collettivtà viene deligittimato quotidianamente da coloro che possono essere "colpiti" da quell'operato, cosa si pretende?
Ci si poteva aspettare in altri periodi, recenti rispetto a quelli da te citati ma pur sempre lontani se visti coi nostri occhi, che la mgistratura fosse screditata dal mondo della politica? Che il mondo delle divise dovesse reclamare con suppliche aumenti di organici? Pochi e stupidi esempi per dire che se una società perde il senso delle istituzioni, quando comincia a crollare la base del sostrato etico e morale su cui si fonda l'organizzazione civile del popolo, allora tutto viene a mancare e poco a poco anche i valori quali la lealtà alla parola data.

Intendo il tuo messagio come un riferimento implicito a coloro che sono passati , ieri, da alcune formazioni politiche (Italia dei valori, FLI) ,che si ponevano lo scopo della caduta del governo , ad appoggiare il PDl. Magari ho capito male.

Per quano riguarda l'interpretazione di Criope, la quale comunque si riallaccia al mio discorso perchè la perdita di valori alti nei confronti delle istituzioni e di doversi civici e sociali alla lunga si riflette anche nei comportamenti individuali e privati, fortunatamente non mi è mai accaduta una cosa del genere.
Posso darti tuttavia il consiglio di valorizzare te stesso, guardando la bilancia del dare ed avere di un rapporto e cercare di esprimere ciò che di positivo si può dare con chi è capace di fare altrettanto e con chi merita altrettanto.
La vita non finisce mai, anche perchè un percorso di vita non è fatto solo di strade in pianura, l'essenziale è essere consapevoli della propria persona e del proprio valore.

nessuno_
15-12-10, 16: 18
Non pensavo che questo topic diventasse personale, provo a dire ancora la mia.

Sono stato tradito nell' ordine dalla mia ex ragazza, dal mio ex migliore amico, e da mio padre, ove quest' ultimo ha ingannato me e la mia famiglia, nonchè mia madre.
Ho vissuto questi 3 grandi tradimenti nel biennio che va da metà del 2008 a inizi/metà 2010, per un idealista e un sognatore, nonchè una persona leale come me credo che tre pallottole conficcate in petto m' avrebbero fatto un danno minore.
Ho sofferto come un cane, dando alla sofferenza e al dolore gran parte degli spazi, delle mie giornate e delle mie notti. Ho convissuto con il dolore ogni giorno della mia storia recente, e col cuore e l' animo distrutto ho portato avanti per quanto possibile tutti gli impegni della mia giornata.
Ho avuto la sventura di vivere questi tradimenti uno poco vicino all' altro, cronologicamente uno è seguito all' altro.

Alla mia ragazza avevo dato tutto quel che un giovane poco più che ventenne potesse darle, l' amore vero, il rispetto, la sincerità, avrei potuto tradirla anche ma non l' ho fatto per due ragioni : perchè l' amavo e perchè è da vili farlo. Ho dato a questa persona il meglio di me, la mia ingenuità, i miei anni, la mia voglia di vivere, insegnamenti, pianti e sorrisi e forse qualche sprazzo di vero amore, che credo di non poter più vivere con quella illusione con cui respiravo l' amore in passato, con lei.
Questa persona, la mia ex, non ha avuto per me neanche il rispetto di raccontarmi la verità, ha sempre negato all' evidenza, ha sempre nascosto la verità a fronte di piani diabolici che si era costruita nella mente, piani quasi criminali, al quale il buon Dio forse ha voluto sottrarmi.
Questa persona nei prossimi anni svolgerà o meglio ricoprirà un ruolo importante, sarà chiamata ad aiutare le persone in quanto medico, ma ha già sparato a raffica sulla mia anima distruggendomela e lasciandomi in brandelli.
Non meritavo tutto questo, è indubbio, non perchè c' ho i muscoli, o sto per laurearmi o perchè sono chissà chi o perchè ho fatto il militare, ma perchè sono stato con lei una persona pulita che ha solo dato ricevendo in cambio colpi di pistola, rigorosamente alle spalle.

Sono stato tradito anche da mio padre, dai suoi sotterfugi, dalle sue bugie dette alla famiglia, ho creato in lui il sospetto. Lui non si è dato possibilità di cambiamento, ha continuato a mentire, e a rifare il peccato.

Sono stato tradito anche dal mio ex migliore amico, l' ho preso a terra non so quante volte da quando ci conoscevamo ai tempi delle scuole medie...l' ho tirato sempre su, anche quando il fatto che mi fosse amico non so poteva andare contro anche a vantaggi personali. Ricordo che quando lo presentavo alle ragazze, quasi lo insultavano, ragazze a cui io di tanto in tanto piacevano....e dicevano "ma no...esci con quello? quello è un cretino! Senti come ragiona...". Vinceva sempre lui, e lasciavo gli altri sempre per questo patto indissolubile che era la nostra amicizia.
Mi ha tradito più volte, ed è l' unica persona al mondo che ho perdonato...ma appena l' ho fatto tempo un mese mi ha tradito. Mi aveva usato (o meglio usato me e i miei amici), gli eravamo stati vicini quando non gli andava bene con la sua ragazza (fortutamente la tipa lo ha mollato, salvandosi..) e lui dopo che ci ha utilizzato, ci ha buttati in un angolo e anzi...ha parlato persino male di noi.
Lui è morto, al pari della mia ex....mentre con mio padre vivo una sorta di calma apparente, lui non sa che io so....o forse lo sa troppo bene e mi tiene buono. Una lealtà e una pace ipocrita, come molte altre cose nella vita.

Con poco fiato, e con grande forza interiore mi sto risollevando, anche se c' ho la testa piena e il cuore ancora in pezzi, ma a volte guardandomi allo specchio non vedo più me, ma una sorta di piccolo eroe di tutti i giorni, un eroe comune che ha avuto l' amor proprio di ricominciare.
Non mi manca nulla...proprio nulla a livello personale, ho dato tempo e cuore a chi non meritava, seguo la mia strada e non mi volto mai.

Ippogrifo
15-12-10, 19: 38
Che argomento delicato hai trattato Cap.

E mentre lei continua a sorridere... ad essere soddisfatta dei suoi successi, dei nuovi amori... il vero girone dell'inferno lo sto vivendo io...

Non c'è una vera giustizia terrena... il Karma ha smesso di fare il suo ruolo. Dante lo aveva capito, il suo racconto cela la speranza che queste persone siano le più dannate all'inferno... perché qui in terra accade che siano loro a vincere.

Non è così,e se ci rifletti BENE,dovresti saperlo!
il problema non è il tuo,tu la fiducia hai fatto bene a concederla,il problema è solo il suo che l'ha tradita.
Tu sei convinto che abbia vinto lei?
Niente di più sbagliato!
Ascolta,per te la parola data continua ad essere importante,con gli amici ,i colleghi e probabilmente anche con gli estranei,in quanto impegna te stesso col tuo animo,e a esso non si può mentire.
Tu hai un valore,e questo vuol dire molto,credimi!Non permettere al primo che passa di scalfirlo,perchè sarai apprezzato dalle stesse persone che questi valori li riconoscono.
Lei invece che cosa ha ottenuto?
Oh certo,MOMENTANEAMENTE si diverte,ma è come rubare in chiesa.
A fronte di un guadagno momentaneo ,ti inaridisce l'animo.
Vuoi sapere come finirà tra un pò di tempo?
Che tu troverai qualcuno che rispecchia il tuo animo,mentre lei,tra una presa in giro e l'altra un bel giorno si ritroverà SOLA!
Perchè le prese in giro diventeranno sempre più feroci,per generare lo stesso appagamento,e a un certo punto la persona in questione diventerà sempre più esigente,e sempre meno richiesta (l'età ha un suo peso,specialmente per quanti la temono).
Certo,troverà sempre qualcuno che gli stia dietro (Attento!Non ho detto ACCANTO di proposito!)ma ne sarà comunque insoddisfatta,e invecchierà inacidendosi.
Non commettere l'errore di avere rimpianti (quando hai preso la decisione di fidarti,lo hai fatto in base agli elementi che avevi,o che credevi di avere, in quel momento),in quanto il fututo è davanti a te,e non dietro le tue spalle.
Hai fatto un'esperienza,e buona o cattiva che sia ti ha arricchito.Usala con intelligenza,e ricorda la differenza che c'è tra i marinai superficiali e quelli esperti nell'affrontare una tempesta:Quelli esperti sono così perchè sono sopravvissuti ai propri errori!
E poi...sei un Carabiniere,con tutto quello che di dovere e Onore questo comporta.
Tutte cose che lei non potrà mai comprendere!

Buone Feste!

Ippogrifo

Eunomia
15-12-10, 22: 06
Quoto totalmente Ippogrifo. Chiamiamo esperienza anche e soprattutto ciò che ci colpisce alle spalle. Impariamo sempre dagli errori, anche se gli errori sono altrui e li viviamo passivamente. Mi raccomando, a coloro che hanno subito tradimenti: non disperate, anche la sottoscritta è stata tradita più volte, ma io mi sono sempre comportata bene e non perchè chissà chi sono, ma perchè per natura non riesco ad essere sleale. E quando scopro che qualcuno nel quale io credo fortemente mi tradisce, non potrei essere più contenta. Non fraintendetemi...Mi dispiace da morire ovviamente sia chiaro, ci sto male, ma poi la vedo come una cosa positiva. Meglio scoprire subito le mele marce, non trovate?

basilischio
15-12-10, 22: 32
Criope ascolta le parole di Ippogrifo e anche tu nessuno_ traine insegnamento.
Continuate a coltivare quei valori che nessuno potrà mai togliervi.
Tutto il passato è maestro del futuro. Traete insegnamenti da quello che avete passato. Meditate sugli errori fatti, ma non vi lasciate sopraffarre dai ricordi.
Ormai è acqua passata. E' stato un fiume in piena che via ha travolti e ha lasciato profondi segni che si colmeranno appena trovere la persona adatta.
Tutti noi, chi per un motivo, chi per un altro trova a confrontarsi con persone che non hanno valori.
Sembra che siano i vincitori, ma sono perdenti. Hanno perso la faccia di fronte alla vostra lealtà, alla vostra traparenza e questo dovrebbe bastare per "consolarvi".

Ricordo ancora quando la parola data contava come un contratto scritto. In meno di 50 anni si è perso questo importante valore. un vero peccato.

SasiSa
15-12-10, 23: 03
"La lealtà, la lealtà è un debito, e il più sacro, verso noi stessi, anche prima che verso gli altri. Tradire è orribile. Tradire è orribile. (Luigi Pirandello)"

Mi disse una volta mio zio: "Le corna sono come i denti: fanno male quando spuntano, ma poi servono per mangiare."
Credo che, come in tutto nella vita, anche dall'essere traditi si possano trarre ottimi insegnamenti..quale che sia il tipo di tradimento.

nessuno_
15-12-10, 23: 10
Graziano, sarà che ho metabolizzato la vicenda.
Io mi sento vincitore, io li ho stracciati quei perdenti, mi guardo allo specchio e c' ho un viso pulito, mi guardo con rispetto, gli errori degli altri su di me li considerano una sorta di miseri attentati.
Mi hanno ucciso?
No amico, io sono vivo e vegeto.
Ferito lo sono stato, sanguinante come giusto che sia...ora sono guarito e c' ho più muscoli e cuore di prima.
Non ho sentito l' esigenza di cambiare, anzi....l' unica esigenza che ho sentito e che sento è quella di migliorarmi.
Io sono migliore di prima e chi mi ha tradito è solo un perdente, perchè gli ho dato fiducia e gli ho permesso di camminare al posto della mia ombra.
Risultato? Coltellate e miseria.

Io sono vivo, vivo più che mai, incavolato e arrabbiato positivamente parlando più che mai, imparo la lezione e porto a casa...ma non dimentico nè ciò che ho imparato, nè la sofferenza che mi stava dilaniando.

Sono vivo, sono migliore e sono il vincente.

"# Rispetta te stesso - Rispetta gli altri - Sarai rispettato.
# Non mancare di parola e non tradire. Non assalire alle spalle: morte e nemico si guardano in faccia."

(X° mas)

Nefti
16-12-10, 08: 11
Premetto che il mio post non è rivolto a nessuno ma è solo ed esclusivamente il mio pensiero, secondo me bisognerebbe sempre sentire l'altra campana, purtroppo e lo dico anche per esperienza personale molte volte ci fa comodo pensare e giustificarci dicendo che l'altra persona ha tradito, che sia fidanzato/a- amico-parente, ma spesso la responsabilità sta al 50%, badate bene ho detto spesso e non sempre. Molte volte dietro un tradimento in una coppia c'è una storia finita senza rendersene conto, o forse non è mai iniziata. Molte volte è più la rabbia che il vero amore che ci fare sparare a zero verso l'altra parte, cerchiamo di captare i messaggi che ci arrivano dalle persone, perchè, anche se c'è sempre l'eccezione, spesso nnon vogliamo recepirli per non soffrire, ma una storia finita non ha senso che vada avanti. Si vive una volta sola e cerchiamo di farlo al meglio, come dico sempre.....si chiude una porta e si apre un portone, una persona persa, specie in amore spesso porta all'arrivo di un'altra che saprà sicuramente renderci più felici.

P-S. Ribadisco che il mio post non è rivolto a nessuno, ognuno vive le proprie esperienze e ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero.
Buona giornata a tutti

capt.sparrow
16-12-10, 11: 33
Che argomento delicato hai trattato Cap.


"Da tempo mi tormentava un’idea, ma avevo paura di farne un romanzo, perché è un'idea troppo difficile e non ci sono preparato, anche se è estremamente seducente e la amo. Quest’idea è raffigurare un uomo assolutamente buono. Niente, secondo me, può essere più difficile di questo, al giorno d’oggi soprattutto."
(Fëdor Michailovič Dostoevskij)

A propostito di pensieri e idee...
L'incipit è tratto da una lettera del grande scrittore russo che cerca di descrivere ad un amico il nucleo poetico del romanzo al quale stava lavorando:- L'idiota- opera che cerca di gettare una luce sull'inconoscibilità dei comportamenti umani.
Ecco, anche noi tutte le volte che ci confrontiamo con la dicotomia tra lealtà e tradimento, tra virtù e disvalore, tra la purezza del bene e la grossolanità male, rischiamo di lasciarci distrarre dagli effetti di queste divisioni...
Effetti che spesso ci confondono, mescolando le cose tra loro e finendo per sopprimere ogni reale distinzione... Un po'come quando osserviamo l'orizzonte di una marina e non riusciamo a distinguere il cielo dal mare... Un'idea troppo difficile la chiama lo scrittore...
Lasciandoci abbagliare dalle illusioni (gli effetti) restiamo sprovvisti di argomenti (le cause) e non riusciamo a spiegarci le realtà , ignorando o facendo finta di ignorare le regole che hanno determinato i fatti.
...E se il principe Myskin fosse una rappresentazione della nostra coscienza? ...E Rogozin, conoscente del principe, un'altra parte di noi, quella che appartiene al mondo dilaniato dalle passioni... ?

pollon87
16-12-10, 15: 44
mi ricollego un pò a Basilischio e ad Ippogrifo...
Il tradimento e la slealtà avvengono laddove non c'è più amore e non c'è più rispetto per la persona accanto, così come in amicizia e in mille altri ambiti... Perchè sentirci uno schifo per esserci fidati e aver amato senza riserve???? Se in quel momento abbiamo donato è perchè eravamo consapevoli di voler donare, ci sentivamo coinvolti, che poi l'amore finisce questo non significa che abbiamo sbagliato tutto, anzi... un'altra esperienza da caricare nello zaino...:)


Molte volte dietro un tradimento in una coppia c'è una storia finita senza rendersene conto, o forse non è mai iniziata. Molte volte è più la rabbia che il vero amore che ci fare sparare a zero verso l'altra parte, cerchiamo di captare i messaggi che ci arrivano dalle persone, perchè, anche se c'è sempre l'eccezione, spesso nnon vogliamo recepirli per non soffrire, ma una storia finita non ha senso che vada avanti.
Prendo spunto da questa risposta di Nefti per dire che da qui parte la coerenza delle proprie azioni e delle proprie parole, prima di arrivare al tradimento (per me cosa assolutamente non accettabile) bisognerebbe parlare, se non ti amo, se non provo nulla per o te o se mi sono resa conto che la nostra storia è finita e mi sento attratta da altro perchè non dirlo??? Perchè restare in silenzio ed innescare dei meccanismi di odio profondo quando sarebbe più apprezzabile dire "Mi dispiace non ti amo più ho preso un abbaglio"...
Ecco perchè si arriva ai tradimenti (che sia in amore o meno), perchè semplicemente non si ha il coraggio di parlar chiaro, si tende sempre a nascondere pensando che una bugia detta a fin di bene sia più producente di un'amara verità... Bè da parte mia preferisco la brutale verità, che una bella bugia confenzionata ad hoc e con la motivazione corredata "scusami l'ho fatto per non farti soffrire"....:yucky:

SasiSa
16-12-10, 16: 10
Quoto Nefti.

A volte non ci rendiamo conto di essere in qualche modo coresponsabili della situazione..in alcuni casi è possibile un chiarimento ed una rappacificazione proprio per questo, perchè riconoscendo la parte dei nostri errori si può cercare di ricominciare migliorandosi. Ciò non toglie che il tradimento, almeno per quello che mi riguarda, è una cosa inconcepibile..perchè semplicemente non parlarne prima, come dice anche pollon87?

pollon87
16-12-10, 17: 02
Quoto Nefti.

A volte non ci rendiamo conto di essere in qualche modo coresponsabili della situazione..in alcuni casi è possibile un chiarimento ed una rappacificazione proprio per questo, perchè riconoscendo la parte dei nostri errori si può cercare di ricominciare migliorandosi. Ciò non toglie che il tradimento, almeno per quello che mi riguarda, è una cosa inconcepibile..perchè semplicemente non parlarne prima, come dice anche pollon87?

mi riferivo semplicemente ai tradimenti e alla slealtà nei confornti della persona a cui ( tu liberamente e senza costrizione) dici di amare... Se ti voglio anche un minimo di bene non tradisco le promesse che ti ho fatto, ti parlo e se c'è qualcosa da recuperare ben venga, ma in caso contrario ognuno per la sua strada e nel cuore di entrambi rimarrà un bellissimo ricordo per aver condiviso per un periodo (breve o lungo che sia) un pezzo del nostro cammino, dimostrando così coerenza e rispetto l'uno nei confornti dell'altro...
Se non riusciamo a tener fede a certe promesse perchè crearsi problemi, non siamo tutti uguali ed è questo che ci rende unici, il diverso modo di approcciarci a determinate circostanze...

SasiSa
16-12-10, 17: 17
mi riferivo semplicemente ai tradimenti e alla slealtà nei confornti della persona a cui ( tu liberamente e senza costrizione) dici di amare... Se ti voglio anche un minimo di bene non tradisco le promesse che ti ho fatto, ti parlo e se c'è qualcosa da recuperare ben venga, ma in caso contrario ognuno per la sua strada e nel cuore di entrambi rimarrà un bellissimo ricordo per aver condiviso per un periodo (breve o lungo che sia) un pezzo del nostro cammino, dimostrando così coerenza e rispetto l'uno nei confornti dell'altro...
Se non riusciamo a tener fede a certe promesse perchè crearsi problemi, non siamo tutti uguali ed è questo che ci rende unici, il diverso modo di approcciarci a determinate circostanze...

Esattamente! Sono d'accordo con te, forse non mi ero espressa bene! :)

basilischio
16-12-10, 17: 17
mi ricollego un pò a Basilischio e ad Ippogrifo...
Il tradimento e la slealtà avvengono laddove non c'è più amore e non c'è più rispetto per la persona accanto, così come in amicizia e in mille altri ambiti... Perchè sentirci uno schifo per esserci fidati e aver amato senza riserve???? Se in quel momento abbiamo donato è perchè eravamo consapevoli di voler donare, ci sentivamo coinvolti, che poi l'amore finisce questo non significa che abbiamo sbagliato tutto, anzi... un'altra esperienza da caricare nello zaino...:)


Prendo spunto da questa risposta di Nefti per dire che da qui parte la coerenza delle proprie azioni e delle proprie parole, prima di arrivare al tradimento (per me cosa assolutamente non accettabile) bisognerebbe parlare, se non ti amo, se non provo nulla per o te o se mi sono resa conto che la nostra storia è finita e mi sento attratta da altro perchè non dirlo??? Perchè restare in silenzio ed innescare dei meccanismi di odio profondo quando sarebbe più apprezzabile dire "Mi dispiace non ti amo più ho preso un abbaglio"...
Ecco perchè si arriva ai tradimenti (che sia in amore o meno), perchè semplicemente non si ha il coraggio di parlar chiaro, si tende sempre a nascondere pensando che una bugia detta a fin di bene sia più producente di un'amara verità... Bè da parte mia preferisco la brutale verità, che una bella bugia confenzionata ad hoc e con la motivazione corredata "scusami l'ho fatto per non farti soffrire"....:yucky:

Bisognerebbe valutare meglio le singole situazioni e capire se si tratta si semplice innamoramento o di vero amore. Oggi giorno si sono confuse queste due realtà.
Innamorarsi è una cosa amare è un'altra. L'amore vero esclude qualsiasi forma di tradimento perchè improntato sul reciproco rispetto e su mille altri valore oggi "decaduti".
Le situazione possono essere disparate e non è possibile dare una spiegazione univoca.
Può accadere che uno ha messo in atto un vero amore mentre per l'altro è solo innamoramento.
Può essere che entrambi siano innamrati ma in realtà non si amino e così via.
Non è un ragionamento matematico risolvibile con le percentuali e spesso nemmeno con la "ragione".
L'amore vero non ha "ragione" ama incondizionatamente.... come potergli attribuire una, se pur minima, percentuale di "colpa"?

Il tradimento non è solo quello che riguarda l'amore ma tutto quello che rompre i rapporti con gli altri come ad esempio il tradire la fiducia.

anteo
16-12-10, 19: 24
La lealtà e il giuramento prestato......... sentite questa storia:
Mio Padre, come tutti i militari (lui era di carriera) della sua epoca, giurò fedeltà al RE. Quando a seguito del " famoso" referendum subentrò la Repubblica, Lui (come molti altri) si congedò.
Al mio perchè ?... lui mi rispose candidamente "l'uomo che ci tiene al proprio onore, quando da la prorpia parola (giuramento) ad un altro la mantiene ad ogni costo fino alla morte".
Parole che ai nostri tempi sembrano Assurde ma, per quegli uomini forgiati nel rispetto assoluto del proprio onore era un punto irrinunciabile della vita.
ERANO ALTRI TEMPI !!!!!!

Nefti
17-12-10, 08: 15
Ma perchè paragonare la fedeltà alla Patria con la vita sentimentale o comunque privata? A parere mio sono due cose diametralmente opposte, non è detto che chi è fedele al proprio partner lo sia necessariamente allo stato. Quante volte abbiamo sentito di agenti o comunque militari che hanno abusato del proprio ruolo traendone profitto? Significa che automaticamente hanno tradito la moglie? Ripeto non si possono paragonare le 2 cose ne tantomento generalizzare sulle persone

capt.sparrow
17-12-10, 09: 34
Guardi Nefti che Anteo non ha paragonato la "fedeltà alla Patria" alla "vita sentimentale" ha giustamente riportato nella discussione il suo tema centrale che è un tema primariamente etico (regole della legge), oltre ad essere anche un tema sentimentale (regole dei sentimenti), quello che Anteo ci mostra è la virtù della lealtà intesa come comportamento dell' "Uomo giusto" di quello che si comporta secondo il principio del iustum facere un principio che (lo sappiamo sempre bene tutti) non accoglie compromessi.

pollon87
17-12-10, 11: 53
Guardi Nefti che Anteo non ha paragonato la "fedeltà alla Patria" alla "vita sentimentale" ha giustamente riportato nella discussione il suo tema centrale che è un tema primariamente etico (regole della legge), oltre ad essere anche un tema sentimentale (regole dei sentimenti), quello che Anteo ci mostra è la virtù della lealtà intesa come comportamento dell' "Uomo giusto" di quello che si comporta secondo il principio del iustum facere un principio che (lo sappiamo sempre bene tutti) non accoglie compromessi.

Ecco capt. questo intendevo non per forza bisogna parlare di tradimento in amore, in amicizia o in qualsiasi altro ambito... Il tradimento è tradimento e basta, nel momento in cui vieni meno alla parola data allora non sei più coerente con te stesso e soprattutto con le tue scelte... Scelte che hai compiuto con la tua testa...
Per quanto riguarda ciò che ha detto Graziano è più che giusto, oggi si è perso troppo il senso profondo delle parole, oggi tutto è stato svenduto... nulla ha più valore... :(

Nefti
17-12-10, 12: 52
Guardi Nefti che Anteo non ha paragonato la "fedeltà alla Patria" alla "vita sentimentale" ha giustamente riportato nella discussione il suo tema centrale che è un tema primariamente etico (regole della legge), oltre ad essere anche un tema sentimentale (regole dei sentimenti), quello che Anteo ci mostra è la virtù della lealtà intesa come comportamento dell' "Uomo giusto" di quello che si comporta secondo il principio del iustum facere un principio che (lo sappiamo sempre bene tutti) non accoglie compromessi.

ma la mia risposta non era riferito a quello che ha scritto Anteo

capt.sparrow
17-12-10, 13: 04
Nessun problema Nefti, il suo intervento seguiva quello di Anteo e l'ho fraintesa...

Wibow
17-12-10, 15: 53
Criope ascolta le parole di Ippogrifo e anche tu nessuno_ traine insegnamento.
Continuate a coltivare quei valori che nessuno potrà mai togliervi.
Tutto il passato è maestro del futuro. Traete insegnamenti da quello che avete passato. Meditate sugli errori fatti, ma non vi lasciate sopraffarre dai ricordi.
Ormai è acqua passata. E' stato un fiume in piena che via ha travolti e ha lasciato profondi segni che si colmeranno appena trovere la persona adatta.
Tutti noi, chi per un motivo, chi per un altro trova a confrontarsi con persone che non hanno valori.
Sembra che siano i vincitori, ma sono perdenti. Hanno perso la faccia di fronte alla vostra lealtà, alla vostra traparenza e questo dovrebbe bastare per "consolarvi".

Ricordo ancora quando la parola data contava come un contratto scritto. In meno di 50 anni si è perso questo importante valore. un vero peccato.


Sagge parole, sono rimasta molto colpita! Davvero..mi hanno tirata un pochino su di morale!

mariox
17-12-10, 18: 22
Di un tradimento io ricordo solo il dolore che lacerava giorno dopo giorno la mia anima,fino a farmi credere di non averne una. Sentirsi vuoti non è una bella sensazione..sentire gli occhi spegnersi pian piano.

basilischio
17-12-10, 18: 35
Credo che i valori siano valori a prescindere dalla loro natura e a cosa sono riferiti.
Considerare solo alcuni valori e tralasciare gli altri è come dire

"Io rubo, ma non uccido; perciò sono una brava persona".

Non credo sia molto corretto e coerente.

Se qualcuno può espandere questo mio pensiero......

capt.sparrow
18-12-10, 15: 14
basilischio,
penso che il concetto di lealtà non possa essere giudicato convenzionalmente... Cioè che non ci si possa accordare per stabilirne i limiti e i confini.
La Lealtà è un valore assoluto che va oltre le etiche deontologica e consequenzialista, cioè oltre il dovere e il piacere, un valore che ci indica come si debba vivere coltivando sempre la virtù, intendendo con ciò come soltanto attraverso la realizzazione delle proprie potenzialità si superi ogni relativismo... Questo è il suo abstract che è molto chiaro... Già Platone ci diceva che solo l'uomo giusto può essere leale... E l'uomo giusto come ho scritto poco avanti è quello che vive secondo iustitia

FRANCODUE
18-12-10, 19: 24
Cap, Platone è Platonico come il suo "amore" famoso.
La realtà purtroppo è cosa ben diversa.
Fidarsi è bene, ma non fidarsi è molto meglio.
Trantaquattro anni di vita, mi hanno insegnato questo.

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19-12-10, 15: 01
Cap, Platone è Platonico come il suo "amore" famoso...
L'amore di Platone è tutt'altro che un concetto famoso... Direi che piuttosto gode immeritatamente di una fama superficiale e molto semplicistica i due elementi che identificano il giudizio popolare... Ma qui non parliamo di Eros bensì di lealtà e tradimento, valori, la fiducia è un sentimento non è un valore...
Direi magari che la fiducia è una scelta strategica... Una scelta personale che prima di considerare l'accettazione dell'altro si determina intorno all'accettazione di sé...