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Visualizza Versione Completa : Esercito: Punito per capelli lunghi, maresciallo in sciopero fame



Giusrav
13-12-10, 09: 08
Fonte :http://www.stato-oggi.it/archives/000114926.html

ESERCITO: PUNITO PER CAPELLI LUNGHI, MARESCIALLO IN SCIOPERO FAME
(AGI) - Roma, 7 dic. - .................. Leggi la Fonte :)

schulz
13-12-10, 10: 01
Mi pare che in tutti gli eserciti regolari del mondo vige la regola di portare barba e capelli corti per motivi di igiene e di ordine. Se fai una scelta come quella militare devi rispettare certe regole, soprattutto il militare in questione che è un maresciallo, quindi non un najone qualunque. Poi se ha ricevuto già dei richiami e non li ha rispettati doveva aspettarselo di ricevere sanzioni disciplinari più pesanti...

bacioch
13-12-10, 10: 04
Coi metodi antichi sarebbe bastato il classico bostik sul cuscino,senza richiami,punizioni,procura militare ecc ecc:)

LUKE691
13-12-10, 11: 29
Coi metodi antichi sarebbe bastato il classico bostik sul cuscino,senza richiami,punizioni,procura militare ecc ecc:)

cos'è il bostik?? xD

schulz
13-12-10, 11: 56
cos'è il bostik?? xD

Una colla speciale filamentosa, che, insieme a molti altri simpatici accorgimenti (dentifricio, cromatina, juke-box) caratterizzano i racconti di nonnismo tipico della naja dei nostri padri o fratelli maggiori. :)

AliceF
13-12-10, 12: 00
Mi pare che in tutti gli eserciti regolari del mondo vige la regola di portare barba e capelli corti per motivi di igiene e di ordine. Se fai una scelta come quella militare devi rispettare certe regole, soprattutto il militare in questione che è un maresciallo, quindi non un najone qualunque. Poi se ha ricevuto già dei richiami e non li ha rispettati doveva aspettarselo di ricevere sanzioni disciplinari più pesanti...

sono daccordo con te ... vigono delle regole nell'esercito e vanno rispettate sopratutto da un ufficiale...

Custer
13-12-10, 14: 36
, soprattutto il militare in questione che è un maresciallo, quindi non un najone qualunque..

Quindi apparte il grado di maresciallo si è tutti "najoni"?

Elite
13-12-10, 14: 44
Mi pare che in tutti gli eserciti regolari del mondo vige la regola di portare barba e capelli corti per motivi di igiene e di ordine. Se fai una scelta come quella militare devi rispettare certe regole, soprattutto il militare in questione che è un maresciallo, quindi non un najone qualunque. Poi se ha ricevuto già dei richiami e non li ha rispettati doveva aspettarselo di ricevere sanzioni disciplinari più pesanti...
Giusto, le regole sono regole. Però da sanzioni disciplinari più pesanti ad arrivare alla sospensione del servizio ce ne vuole...
Quindi, o in quell' articolo non è riportato per intero l' accaduto ma solo una sintesi (ed io sono propenso alla seconda ipotesi) o c'è qualcosa che non va magari nei rapporti con i Superiori Gerarchici. In ogni caso un' interrogazione al Ministro della Difesa secondo me è cosa giustissima. Magari ci penserà una Commissione d' Inchiesta a fare luce sulla vicenda

alpacinn
13-12-10, 14: 44
non è giusto, ok ai richiami disciplinari, ok alle caziate devastanti (d'altronde son militari oh :D ), ok alle punizioni!!!!!!! ma toccare lo stipendio quello no! per una cosa così no dai!

Blushield
13-12-10, 15: 30
Giusto, le regole sono regole. Però da sanzioni disciplinari più pesanti ad arrivare alla sospensione del servizio ce ne vuole...
Quindi, o in quell' articolo non è riportato per intero l' accaduto ma solo una sintesi (ed io sono propenso alla seconda ipotesi) o c'è qualcosa che non va magari nei rapporti con i Superiori Gerarchici. In ogni caso un' interrogazione al Ministro della Difesa secondo me è cosa giustissima. Magari ci penserà una Commissione d' Inchiesta a fare luce sulla vicenda

Concordo, se si è giunti addirittura ad un'interrogazione al Ministro, c'è ben altro che i capelli lunghi...come spesso accade, a volte si giunge ad una sanzione disciplinare magari "tirata" come ultima azione dopo altre diciamo "problematiche", forse anche più gravi, ma per le quali l'Amministrazione non aveva proceduto al fine di "raddrizzare" l'interessato...comunque sono solo ipotesi ma non mi soffermerei "all'ultima puntata" di quanto accaduto.
Se poi uno insiste a voler fare carriera militare e contemporaneamente insiste anche a voler per forza portare i capelli lunghi facendone una battaglia personale, bèh, sinceramente non condivido, anche perchè allor tanto vale dare il via a piercin vistosi sul viso ed a capelli colorati...magari mimetici !!
Però va bene l'interrogazione, ma che un Ministro debba pure rispondere (spero non lo faccia) in Parlamento a tale minch...ta....

schulz
13-12-10, 15: 42
Quindi apparte il grado di maresciallo si è tutti "najoni"?

"Najone" deriva da "naja"... che è un vecchio termine popolare con cui viene definita la vita militare.
Nessuno si senta offeso

Giusrav
13-12-10, 15: 43
secondo me bisognerebbe vedere quanto erono lunghi i capelli :)

Custer
13-12-10, 17: 04
"Najone" deriva da "naja"... che è un vecchio termine popolare con cui viene definita la vita militare.
Nessuno si senta offeso

Conosco bene il termine, anche se si riferisce al militare di leva, altrimenti molte persone in questo forum si sentirebbero interessate.
Spero sia questo che volessi dire.

quantico
13-12-10, 17: 39
non è giusto, ok ai richiami disciplinari, ok alle caziate devastanti (d'altronde son militari oh :D ), ok alle punizioni!!!!!!! ma toccare lo stipendio quello no! per una cosa così no dai!

Classica mentalità italiana.
Alpacinn, negli Forze Armate USA, per cause meno gravi di questa, decurtano lo stipendio e in altrettanti casi, più gravi ovviamente, lo bloccano anche.
Se lo hanno punito, avranno avuto una buona ragione per farlo.

tibidabo72
13-12-10, 18: 28
secondo me bisognerebbe vedere quanto erono lunghi i capelli :)

secondo me un militare e ancor di più un maresciallo dovrebbe proprio evitare di arrivare a frsi punire per una cosa del genere, poi a mio avviso la storia e la classica goccia che ha fatto trabboccare il vaso bisogna vedere prima della punizione cosa sia accaduto, potrebbe essere un altra delle solite scuse perpunire qualcuno gratuitamente oppure potrebbe essere che il militare in questione e na testa poco buona tutte le ipotesi sono aperte

Shelter
13-12-10, 18: 39
secondo me un militare e ancor di più un maresciallo dovrebbe proprio evitare di arrivare a frsi punire per una cosa del genere, poi a mio avviso la storia e la classica goccia che ha fatto trabboccare il vaso bisogna vedere prima della punizione cosa sia accaduto, potrebbe essere un altra delle solite scuse perpunire qualcuno gratuitamente oppure potrebbe essere che il militare in questione e na testa poco buona tutte le ipotesi sono aperte

Ohhhh là! Quotone!

anteo
13-12-10, 18: 41
quando ero un allievo Sott/le (1976) chiesi al nostro maresciallo xchè a parità d'infrazione noi venivamo sanzionati con una pena maggiore reispetto al militare di leva.
Lui rispose " Perchè un giorno voi sarete dei marescialli e dovete dare l'esempio ai vostri sottoposti"
Capito la morale ??????
P.S. un po di digiuno non fa male !!!!

schulz
13-12-10, 18: 55
Conosco bene il termine, anche se si riferisce al militare di leva, altrimenti molte persone in questo forum si sentirebbero interessate.
Spero sia questo che volessi dire.

Lo so che era riferita ai periodi della leva, ma tuttora sento molti VFP1 o VFP4, che sono volontari, parlare di "naja" o "botta". Per questo ho usato questo termine, perché credo che tuttora sia usuale.

Custer
13-12-10, 19: 14
Partendo dal presupposto che un militare la prende e basta, bisogna effettivamente sapere il metro di valutazione adottato dal superiore che ha erogato la sanzione. Bisogna vedere cosa lui intende per "lunghi", o "corti".
Ovvio che per altre amministrazioni queste due parole possono assumere significati come "non troppo corti, ma ben ordinati", oppure "l'importante è che i capelli non cadano sulle orecchie"ecc. Come per altre amministrazioni assume il signifiacto di "rasati ai lati e corti sopra", non importa se con o senza sfumatura, se a scodella o alla Forrest Gump.
Per non parlare delle basette.
Chi lavora in un reparto alpino sa di cosa sto parlando.

anteo
13-12-10, 19: 51
non credo che il c.te o chi per esso, cammini con il cm in mano a misurare quanti cm in più hai sulla zucca.
Detto questo, il collega si è fatto sanzionare per la più stupida delle infrazioni, posso capire un giovane pivello.... ma un MARESCIALLO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ammettiamo pure che all'ufficiale gli stai sul naso per cui non vede l'ora di punirti (e su questo ci sarebbe da aprire un dibattito a parte), TU devi fare in modo di essere impeccabile, inattaccabile sotto ogni aspetto.
E se osa punirvi senza motivo sarà Lui ad essere Punito molto più severamente. ESPERIENZA PERSONALE .

---------------------Aggiornamento----------------------------

Un giorno vi racconterò la mia unica (per fortuna mia e della MM) esperienza personale.
Vi farete un mucchio di risate.... altro che barzellette sui CC !!!!!!!!!!

nessuno_
14-12-10, 14: 21
Più che metodi duri, il Maresciallo in questione dovrebbe avere buon senso, tutto qui. La "libretta" dei militari, almeno anni fa (io lo ero nel 2005) parlava di ordine e pulizia in quanto ai capelli e barba, giustamente se il Maresciallo vuole fare il Beatles dei tempi moderni, chiaramente l' Esercito non può venirgli incontro.
Posso comprendere magari che inizialmente fra il Maresciallo e i suoi superiori vi possa essere un iniziale attrito condito da richiami e punizioni, ma portarla addirittura a sciopero della fame mi sembra eccessivo, specie quando nell' Esercito (ma anche nelle società civile) esistono problemi ben più gravi come il precariato.

Custer
14-12-10, 14: 49
Bisogna sempre vedere cosa c'è sotto a questa punizione. Esagerata o meno, giusta o sbagliata se sta scioperando ci saranno ben altri motivi secondo me.

FRANCODUE
14-12-10, 15: 33
Ed io mi trovo anche abbastanza daccordo su questo.
Però è vero anche che certe norme sono ormai anacronistiche ed andrebbero riviste.
Noi della Polstato lo abbiamo fatto già trenta anni fa.

nessuno_
14-12-10, 15: 35
C'è una foto del Maresciallo?

Westindias
14-12-10, 15: 46
Ed io mi trovo anche abbastanza daccordo su questo.
Però è vero anche che certe norme sono ormai anacronistiche ed andrebbero riviste.
Noi della Polstato lo abbiamo fatto già trenta anni fa.

Non vedo l'anacronisticità della norma. Tra l'altro fa parte del gioco: se vuoi fare il militare
i capelli non devono toccare il colletto. E' una delle poche cose che vieni a scoprire da subito,
quando all'arruolamento ti sforbiciano.-

La cosa angosciante è che la gente si chiede cosa c'è dietro: non sfiora l'idea che la norma,
in quanto esistente, vada rispettata? E se non è così con che criterio decidiamo quali norme
rispettare o meno?

E' come la storia dell'ASSOLUTAMENTE VIETATO: se è semplicemente vietato vuol dire
che ci possiamo mettere d'accordo...

Charlie 2
14-12-10, 16: 56
La sospensione dall'impiego, che è una Sanzione Disciplinare di Stato, che comporta anche una decurtazione dello stipendio non è una sanzione che viene data su due piedi. Inanzitutto non la commina il Comandante di Corpo ma la commina il Direttore generale del Personale Militare PERSOMIL a seguito di una inchiesta formale quindi segue un suo iter procedurale che dura un certo tempo stabilito. Ma per arrivare ad una Sanzione disciplinare di Stato ci deve essere una certa progressione di atti derivanti da azioni successive. Non è che una mattina vedo un mio militare e, siccome ho dormito con il culetto scoperto, gli do 2 mesi di sospensione dall'impiego, ma non gli do neanche 3 giorni di consegna di rigore. C'è una procedura ben definita derivante da azioni ben definite.

per tornare al caso specifico, di cui anche io concordo che la notizia riporta solo la parte conclusiva (per di più fazionsa ma questo è un mio personale pensiero) di una vicenda che sicuramente sarà durata un tempo indefinitivamente lungo, il maresciallo in questione è stato punito per avere i capelli lunghi.
A prescindere dalle modalità per cui si è arrivati alla sospensione dall'impiego, il tutto è conseguenza di una mancanza disciplinare... quindi stiamo parlando di disciplina militare: se il mio Comandante mi richiama (il richiamo è verbale) perchè porto i capelli lunghi e non vado a tagliarli (ammettiamo per un attimo che effettivamente sono lunghi) commetto una mancanza disciplinare... la seconda volta che vengo richiamato per lo stesso motivo la mancanza disciplinare è aggravata e così di seguito .. se per l'ennesima volta il tizio viene richiamato per non essersi tagliato i capelli (che è una disposizione/ordine del superiore) significa mettere in discussione uno dei pilastri fondamentali della vita militare che è la disciplina.
Per concludere, il maresciallo sta facendo lo sciopero della fane, che è un ulteriore atto che dimostra quanto tiene in considerazione la disciplina militare e quindi, a parer mio, non può essere considerato un militar soldato degno di solidarietà.

anteo
14-12-10, 17: 51
la sospensione dall'impiego, che è una sanzione disciplinare di stato, che comporta anche una decurtazione dello stipendio non è una sanzione che viene data su due piedi. Inanzitutto non la commina il comandante di corpo ma la commina il direttore generale del personale militare persomil a seguito di una inchiesta formale quindi segue un suo iter procedurale che dura un certo tempo stabilito. Ma per arrivare ad una sanzione disciplinare di stato ci deve essere una certa progressione di atti derivanti da azioni successive. Non è che una mattina vedo un mio militare e, siccome ho dormito con il culetto scoperto, gli do 2 mesi di sospensione dall'impiego, ma non gli do neanche 3 giorni di consegna di rigore. C'è una procedura ben definita derivante da azioni ben definite.

Per tornare al caso specifico, di cui anche io concordo che la notizia riporta solo la parte conclusiva (per di più fazionsa ma questo è un mio personale pensiero) di una vicenda che sicuramente sarà durata un tempo indefinitivamente lungo, il maresciallo in questione è stato punito per avere i capelli lunghi.
A prescindere dalle modalità per cui si è arrivati alla sospensione dall'impiego, il tutto è conseguenza di una mancanza disciplinare... Quindi stiamo parlando di disciplina militare: Se il mio comandante mi richiama (il richiamo è verbale) perchè porto i capelli lunghi e non vado a tagliarli (ammettiamo per un attimo che effettivamente sono lunghi) commetto una mancanza disciplinare... La seconda volta che vengo richiamato per lo stesso motivo la mancanza disciplinare è aggravata e così di seguito .. Se per l'ennesima volta il tizio viene richiamato per non essersi tagliato i capelli (che è una disposizione/ordine del superiore) significa mettere in discussione uno dei pilastri fondamentali della vita militare che è la disciplina.
Per concludere, il maresciallo sta facendo lo sciopero della fane, che è un ulteriore atto che dimostra quanto tiene in considerazione la disciplina militare e quindi, a parer mio, non può essere considerato un militar soldato degno di solidarietà.
straquoto

Elite
14-12-10, 17: 56
Per concludere, il maresciallo sta facendo lo sciopero della fane, che è un ulteriore atto che dimostra quanto tiene in considerazione la disciplina militare e quindi, a parer mio, non può essere considerato un militar soldato degno di solidarietà.

Se ci sarà dato modo di conoscere per intero il fatto avvenuto come già detto in precedenza, dal quale si evinceranno le motivazioni che hanno portato ad una così grave sanzione, allora mi troverai d' accordo con quanto sopra. Fino a quel momento non mi sento di giudicare nessuno. Sono curioso di conoscere sta storia...:confused:

Price89
14-12-10, 18: 13
Non vedo l'anacronisticità della norma. Tra l'altro fa parte del gioco: se vuoi fare il militare
i capelli non devono toccare il colletto. E' una delle poche cose che vieni a scoprire da subito,
quando all'arruolamento ti sforbiciano.-

La cosa angosciante è che la gente si chiede cosa c'è dietro: non sfiora l'idea che la norma,
in quanto esistente, vada rispettata? E se non è così con che criterio decidiamo quali norme
rispettare o meno?
Appunto, i militari devono avere i capelli rasati punto e basta. Chi non condivide non dovrebbe arruolarsi nelle forze armate. Inoltre in ambito militare i capelli rasati hanno fini pratici. E perció non ci vedo niente di anacronistico.

Custer
14-12-10, 18: 45
Appunto, i militari devono avere i capelli rasati punto e basta. Chi non condivide non dovrebbe arruolarsi nelle forze armate. Inoltre in ambito militare i capelli rasati hanno fini pratici. E perció non ci vedo niente di anacronistico.

Rasati mi sembra un pò eccessivo. Quali sono i fini pratici?

FRANCODUE
14-12-10, 19: 43
Ecco i motivi per cui decidemmo di toglierci le stellette.
Ora più che mai sono convinto che abbiamo avuto ragione a farlo.
Non si sta dicendo che un militare debba essere uno con la zazzera.
Ma ci mancherebbe altro.
Però che possa portare i capelli ben curati ed ordinati anche se non rasati alla marines non mi sembra poi un concetto
tabù.
Siamo nel 2011, quasi.

Westindias
14-12-10, 21: 54
Ecco i motivi per cui decidemmo di toglierci le stellette.
Ora più che mai sono convinto che abbiamo avuto ragione a farlo.
Non si sta dicendo che un militare debba essere uno con la zazzera.
Ma ci mancherebbe altro.
Però che possa portare i capelli ben curati ed ordinati anche se non rasati alla marines non mi sembra poi un concetto
tabù.
Siamo nel 2011, quasi.

Non è obbligatorio portare i capelli alla marines, basta che non tocchino il colletto.
Le stellette ve le siete tolti per ben altri motivi... non fare lo splendido, Franco,
che di esauriti ne avete pure voi...

vegepat
15-12-10, 06: 08
Da Pub. di SME 6566, ed. 2009:

"I capelli devono essere puliti, ordinati, ben curati e, se tinti, di colore naturale. Non devono essere utilizzate eccessive quantità di lacca, gelatina o brillantina. I capelli non devono toccare i capi di corredo (bavero della giubba/camicia) o dell'equipaggiamento. Il taglio deve essere corto, in maniera maggiore ai lati e sul collo; non deve essere bizzarro e non usuale e deve seguire la naturale attaccatura del cuoio capelluto. Le basette non devono superare in lunghezza l'allineamento con il limite superiore del trago e devono essere conformi in lunghezza e spessore al tipo di acconciatura utilizzata; devono avere forma regolare, non a punta."

Mi sembrano regole di buon senso, prima ancora che di ordine e disciplina. Ed in ogni caso non ci leggo alcuna disposizione insensatamente sadica o volta a rendere difficile il guardarsi allo specchio ogni mattina.

Sappiamo benissimo tutti che, considerato il nostro modo italico di far rispettare le regole, se è stato punito per capelli lunghi non è perchè aveva i capelli "pettinabili" (definizione, peraltro, inesistente e figlia di radio naja)....ma perchè probabilmente si avvicinava al Ruud Gullit dei tempi migliori (mi perdonino i più giovani di me, ma la mia conoscenza calcistica si ferma ai primi anni '90)...

...e aggiungo che, altrettanto probabilmente, non aveva mostrato alcuna intenzione di tagliarseli nonostante ripetuti inviti a farlo. Certo, non conosciamo la vicenda, ma non sarei stupito se saltasse fuori che tra le frasi preferite del buon Maresciallo ci fosse anche qualcosa del genere "...io tagliare i capelli? Ma io ho 20 anni di servizio! A me NESSUNO mi dice cosa devo fare!".....

Charlie 2
15-12-10, 09: 59
Se ci sarà dato modo di conoscere per intero il fatto avvenuto come già detto in precedenza, dal quale si evinceranno le motivazioni che hanno portato ad una così grave sanzione, allora mi troverai d' accordo con quanto sopra. Fino a quel momento non mi sento di giudicare nessuno. Sono curioso di conoscere sta storia...:confused:

Il solo fatto che un militare stia facendo lo sciopero della fame (se è vero che sta facendo lo sciopero della fame) è da condannare poichè esso è un atto che denota l'assoluta incuranza di quello che è uno dei pilastri fondamentali dello status di militare. Lo sciopero, in qualsiasi sua forma non è consentito per il militare e rappresenta una gravissima non grave, ma gravissima, mancanza disciplinare. Il regolamento di disciplina., oramai integrato nel codice di ordinamento militare, stabilisce i modi e le sedi per poter impugnare delle punizioni ingiustamente comminate. Io non sto criticando il motivo della punizione, che a mio parere potrebbe anche essere ingiusta, non conoscendo per intero la vicenda, ma sto criticando l'atto finale di questa triste vicenda, in cui un Sottufficiale dell'Esercito, quindi militar soldato sta facendo lo sciopero della fame. Nel momento in cui ci si arruola e si mettono le stellette sul bavero dela giacca, si assumono delle responsabilità ed uno status che è assolutamante differente da una persona civile. Non attenersi alle regole (il codice di ordinamento militare è una legge dello stato) è una violazione del giuramento prestato... a questo punto che militari siamo?

Elite
15-12-10, 10: 05
Charlie, probabilmente non mi sono espresso bene precedentemente. Anche io la ragiono come te. E' ovvio che nel finale di questa storia il Sott.le sia nel torto, volevo solo conoscere bene questa storia, per poter dare un giudizio completo, ma mi sa che resterò con i miei dubbi.

ale66
15-12-10, 10: 23
Ed io mi trovo anche abbastanza daccordo su questo.
Però è vero anche che certe norme sono ormai anacronistiche ed andrebbero riviste.
Noi della Polstato lo abbiamo fatto già trenta anni fa.

Vero , però più di qualche d'uno ha presa la mano con tutto il braccio tanto da fare anche ribrezzo.
Tornando al fatto in questione, non conoscendo la situazione, posso solo desumere un muro contro muro di una persona che oramai è entrata nel mirino dei suoi superiori , la lunghezza dei capelli sono sicuramente l'ultimo dei problemi del Maresciallo .

fantasyste
15-12-10, 11: 36
Condivido con quanto detto da FrancoDue,spesso ci sono persone rasate che,per quanto riguarda la cura dell'aspetto e del decoro,ahimé ce n'è da discutere.
Credo anch'io che nel 2011,inesperienza mia a parte,ci debba essere un salto di qualità.
Non credo che siano i capelli a rendere una persona un OTTIMO SOLDATO o meno....
Piena solidarietà al Maresciallo,io farei punire ben altri,senza dire chi,ma si può immaginare.

ale66
15-12-10, 11: 52
Condivido con quanto detto da FrancoDue,spesso ci sono persone rasate che,per quanto riguarda la cura dell'aspetto e del decoro,ahimé ce n'è da discutere.
Credo anch'io che nel 2011,inesperienza mia a parte,ci debba essere un salto di qualità.
Non credo che siano i capelli a rendere una persona un OTTIMO SOLDATO o meno....
Piena solidarietà al Maresciallo,io farei punire ben altri,senza dire chi,ma si può immaginare.

Un militare o un'appartenente alle FF.OO. è un rappresentante dello stato e opera per la collettività , è chiaro che un metro iniziale di misura non conoscendo la persona è l'aspetto esteriore , l'operatore curato nei minimi particolari ovvero anche il taglio dei capelli , genera senza dubbio una maggiore fiducia da parte della collettività, ed è sinonimo nelle FF.OO. di disciplina e ordine , e poi chiaro se sono in campo di battaglia in mezzo alle bombe nessuno di dirà di farti la barba o tagliarti i capelli.

marte
15-12-10, 12: 16
Condivido con quanto detto da FrancoDue,spesso ci sono persone rasate che,per quanto riguarda la cura dell'aspetto e del decoro,ahimé ce n'è da discutere.
Credo anch'io che nel 2011,inesperienza mia a parte,ci debba essere un salto di qualità.
Non credo che siano i capelli a rendere una persona un OTTIMO SOLDATO o meno....
Piena solidarietà al Maresciallo,io farei punire ben altri,senza dire chi,ma si può immaginare.

mio caro/mia cara... prova ad andare in libera uscita come allievo ufficiale o allievo maresciallo... vedrai i capelli in che modo dovrai tenerli.. Detto ciò sono certa che c'è qualcosa sotto.. probabilmente i capelli sono stati l'ultima goccia di un qualcosa.. Inoltre ricordo che la parola fondamentale per un militare è DISCIPLINA... e ciò vuol dire tra le molte cose: osservare il REGOLAMENTO DI DISCIPLINA MILITARE..
Se facessimo il tuo ragionamento, allora non sono i capelli a rendere un soldato ottimo.. come a questo punto non sarebbe l'altezza, l'età, un'operazione capsulo legamentosa etc etc.. eppure mentre per i capelli basta obbedire e tagliarli (quindi si presume che il maresciallo non abbia obbedito agli ordini del proprio superiore oltre che al regolamento di disciplina militare), per i casi citati sopra non puoi far nulla.
Ecco il problema!

Eunomia
15-12-10, 12: 28
Un militare o un'appartenente alle FF.OO. è un rappresentante dello stato e opera per la collettività , è chiaro che un metro iniziale di misura non conoscendo la persona è l'aspetto esteriore , l'operatore curato nei minimi particolari ovvero anche il taglio dei capelli , genera senza dubbio una maggiore fiducia da parte della collettività, ed è sinonimo nelle FF.OO. di disciplina e ordine , e poi chiaro se sono in campo di battaglia in mezzo alle bombe nessuno di dirà di farti la barba o tagliarti i capelli.

ti quoto totalmente.

Wibow
15-12-10, 14: 54
Nel arrticolo vengono specificati nome e cognome del maresciallo, io ho provato ad inserire questi dati su facebook se il primo risultato che trovo è lui..posso solo fare un applauso a chi lo ha richiamato più volte..

LUKE691
15-12-10, 14: 58
Una colla speciale filamentosa, che, insieme a molti altri simpatici accorgimenti (dentifricio, cromatina, juke-box) caratterizzano i racconti di nonnismo tipico della naja dei nostri padri o fratelli maggiori. :)

ahh okok grazie ;)

Blushield
15-12-10, 16: 31
Non vedo l'anacronisticità della norma. Tra l'altro fa parte del gioco: se vuoi fare il militare
i capelli non devono toccare il colletto. E' una delle poche cose che vieni a scoprire da subito,
quando all'arruolamento ti sforbiciano.-

La cosa angosciante è che la gente si chiede cosa c'è dietro: non sfiora l'idea che la norma,
in quanto esistente, vada rispettata? E se non è così con che criterio decidiamo quali norme
rispettare o meno?

E' come la storia dell'ASSOLUTAMENTE VIETATO: se è semplicemente vietato vuol dire
che ci possiamo mettere d'accordo...

Westindias, ok...ma allora se nulla c'è dietro, e quindi è uno sciopero della fame intrapreso a causa di un unico procedimento di infrazione al regolamento militare per "capelli lunghi".... accidenti, allora potrebbe sorgere il serio sospetto sul possesso delle piene facoltà mentali dell'interessato?...o no?

Eunomia
15-12-10, 16: 42
Nel arrticolo vengono specificati nome e cognome del maresciallo, io ho provato ad inserire questi dati su facebook se il primo risultato che trovo è lui..posso solo fare un applauso a chi lo ha richiamato più volte..

L'ho visto anche io ora. Ma chi è?????? LooooooooL sembra uno uscito da un film americano anni 90! :am054

nessuno_
15-12-10, 16: 48
Ho visto la foto del Maresciallo tramite Fb, probabilmente era ad un raduno di motociclisti o degli amanti dell' heavy metal. Non vedo altra ragione.

Ritengo che qua non ci sia bisogno nè della libretta, nè del nonnismo nè di nulla...ma solo un pò di buon senso.
Non me ne voglia il Maresciallo ma cosi' a stento ti fanno lavorare nelle Poste, proprio se ti va bene, sicuramente nell' Esercito oggi c'è più flessibilità di un tempo (almeno quando c' ero io nel 2005 cosi' tante restrizioni non ne ho viste) ma c'è sempre un certo limite da rispettare. Detto questo se lavorava cosi' in banca lo cacciavano dopo 2 gg.
Probabilmente il Maresciallo servirà il paese in qualche caserma di Roma dove il tempo non ti passa mai e cosi' ha coltivato altre passioni, perchè non credo che in reparti attivi o comunque impegnati ci sia tempo per pochezze di questo tipo.

A mio parere il Maresciallo sarà stato punito più per la sua insubordinazione verso le regole che per altro. Bastava infatti che accorciava e sfoltiva di 4-6 cm i capelli e la cosa si risolveva.

Westindias
15-12-10, 17: 14
Westindias, ok...ma allora se nulla c'è dietro, e quindi è uno sciopero della fame intrapreso a causa di un unico procedimento di infrazione al regolamento militare per "capelli lunghi".... accidenti, allora potrebbe sorgere il serio sospetto sul possesso delle piene facoltà mentali dell'interessato?...o no?

Più che un sospetto sulle facoltà mentali del singolo è una situazione nella quale domina la cultura dei "diritti" imperante attualmente: se una legge, una norma, una cosa non mi va bene io lotto per oppormicisi, senza pensare che fa parte del contratto, del sistema di regole, norme e consuetudini che hai accettato all'atto della scelta.-
Se fai il militare questo lo dovresti sapere, se lo hai accettato all'atto dell'arruolamento fa parte del "gioco" tanto quanto lo stipendio; non è che se ti sei arruolato perchè non c'è lavoro (frase che sento da anni, anche negli anni '80) allora per te vale un regolamento diverso.-
E' un po' quelo che vediamo, in grande, nelle manifestazione di questi giorni: l'incapacità di accettare la regola della democrazia rappresentativa... al di là di ogni considerazione quando non si accettano le leggi della propria città il disastro è assicurato.

anteo
15-12-10, 19: 38
Ecco i motivi per cui decidemmo di toglierci le stellette.
Ora più che mai sono convinto che abbiamo avuto ragione a farlo.
Non si sta dicendo che un militare debba essere uno con la zazzera.
Ma ci mancherebbe altro.
Però che possa portare i capelli ben curati ed ordinati anche se non rasati alla marines non mi sembra poi un concetto
tabù.
Siamo nel 2011, quasi.
In linea di massima hai ragione ma sappiamo bene che noi italiani se ci concedono il dito ci prendiamo piano piano anche la mano, voglio dire, quante volte hai visto un poliziotto in divisa e con i capelli e barba incolta? forse tu no, ma io si. Certamente non faceva brillare per compostezza e ordine il proprio Corpo di appartenenza. Ovvio, non tutti i poliziotti sono in disordine nella tenuta, anzi, ma di tanto in tanto vedi qualcuno in giro in quelle condizioni.
Non sò se hai capito quello che voglio dire.

FRANCODUE
15-12-10, 19: 58
Lo capisco benissimo.
Però un bel richiamo scritto se uno è trasandato glielo diamo, stai tranquillo.
Permissivi si ma non sino all'intollerenza.
Questo sia chiaro.

AlfaUno
16-12-10, 11: 18
In linea di massima hai ragione ma sappiamo bene che noi italiani se ci concedono il dito ci prendiamo piano piano anche la mano, voglio dire, quante volte hai visto un poliziotto in divisa e con i capelli e barba incolta? forse tu no, ma io si. Certamente non faceva brillare per compostezza e ordine il proprio Corpo di appartenenza. Ovvio, non tutti i poliziotti sono in disordine nella tenuta, anzi, ma di tanto in tanto vedi qualcuno in giro in quelle condizioni.
Non sò se hai capito quello che voglio dire.

Non voglio giudicare il caso in questione, ma estenderlo a quello più generale dell'impegno preso....però l'impegno preso è da entrambe le parte.
Il fatto è che ormai sempre più spesso, l'altra parte, quella più forte, lo STATO, si rimangia i propri impegni che ormai solo in teoria restano "contratti": quindi per me, operatore FFOO o FFAA continua (giustamente) a valere il codice di disciplina o quello penale con le relative sanzioni; per te, STATO, se ti rimangi il contratto con cui promettevi di mandarmi in pensione a una certà età, se, approfittando della tua situazione di forza visto che non posso scioperare, mi dici che devo lavorare con responsabilità e qualifiche superiori non percependo alcuna gratifica in più nei prossimi tre anni, per lo stesso motivo mi IMPONI straordinari e SACRIFICI.....e no qualcosa non torna.
Ripeto, non conosco il caso in questione e non mi permetto di esprimermi su di esso, però mi permetto di criticare la massima secondo cui "quando ti sei arruolato sapevi che scelta facevi..", o meglio, io sapevo e so ancora che scelta e che obblighi ho contratto.....ma l'altra parte invece lo sa?

Sarebbe bello se oltre al dovere che ho io di rispettare la mia amministrazione, dovere a cui non ho MAI mancato, anche la mia amministrazione mi rispettasse come suo appartenente e soprattutto come padre di famiglia che oltre che a lei deve rendere conto pure a moglie e figli!

---------------------Aggiornamento----------------------------


Più che un sospetto sulle facoltà mentali del singolo è una situazione nella quale domina la cultura dei "diritti" imperante attualmente: se una legge, una norma, una cosa non mi va bene io lotto per oppormicisi, senza pensare che fa parte del contratto, del sistema di regole, norme e consuetudini che hai accettato all'atto della scelta.-
Se fai il militare questo lo dovresti sapere, se lo hai accettato all'atto dell'arruolamento fa parte del "gioco" tanto quanto lo stipendio; non è che se ti sei arruolato perchè non c'è lavoro (frase che sento da anni, anche negli anni '80) allora per te vale un regolamento diverso.-
E' un po' quelo che vediamo, in grande, nelle manifestazione di questi giorni: l'incapacità di accettare la regola della democrazia rappresentativa... al di là di ogni considerazione quando non si accettano le leggi della propria città il disastro è assicurato.

era questo che volevo quotare, per rispondere, scusate.

Raiden
16-12-10, 11: 29
Quando uno entra nelle FFAA (ma vale, in fondo, per tutti gli ambiti lavorativi) e decide di restarci, deve accettare le regole che questo comporta. Se non gli vanno bene, può andare a fare qualcos'altro. Punto. Se i regolamenti stabiliscono che il militare deve tenere i capelli corti, lui deve tenerli corti, così come deve indossare la divisa, fare il saluto ai superiori, ecc ecc.


Rasati mi sembra un pò eccessivo. Quali sono i fini pratici?

Non è ovvio? Un tempo era importante che fossero corti per motivi igienici (il taglio corto aiutava ad evitare pidocchi e simili). I capelli corti, poi, sono più ordinati, e di fatto non si deve perdere tempo a pettinarli. Quando li lavi, ci metti 5 secondi ad asciugarli, con un semplice asciugamano e senza phon. Se sei di pattuglia (o anche in campeggio) non ti si impigliano da nessuna parte. Inoltre è un modo per uniformare i soldati.


Nel arrticolo vengono specificati nome e cognome del maresciallo, io ho provato ad inserire questi dati su facebook se il primo risultato che trovo è lui..posso solo fare un applauso a chi lo ha richiamato più volte..

In effetti...mi ricorda lo zio Sam.

Westindias
16-12-10, 11: 37
Non voglio giudicare il caso in questione, ma estenderlo a quello più generale dell'impegno preso....però l'impegno preso è da entrambe le parte.
Sarebbe bello se oltre al dovere che ho io di rispettare la mia amministrazione, dovere a cui non ho MAI mancato, anche la mia amministrazione mi rispettasse come suo appartenente e soprattutto come padre di famiglia che oltre che a lei deve rendere conto pure a moglie e figli![COLOR="NAVY"]


Non è che quello che dice sia sbagliato, anzi, per molti versi è condivisibile.
Il disagio esiste e nasconderlo è ridicolo e la fondatezze di queste argomentazioni è indiscutibile
ed io per primo non la discuto.-
Ma deve essere anche fatto un distinguo su come possa e sia lecito manifestare il proprio
disagio che non può avvenire tramite la violazione del regolamento: due torti non fanno una ragione;
l'idea che la protesta debba necessariamente violare norme e leggi mi sembra sbagliata di per sè,
posizione che autorizza qualunque eccesso. Il che non vuole dire si debba necessariamente
accettare, solo che una giusta causa non santifica qualunque mezzo.-
Nello specifico, vogliamo ammantare un fatto così squallido di un'aureola di protesta per un disagio?
Od è semplicemente la dimostrazione di trasandatezza prima morale che fisica?

Non so quanti anni lei abbia, ma se non è proprio giovanissimo ricorderà la grande protesta dell'inizio
degli anni '90 quando molti equipaggi di molte Unità Navali presero una posizione molto dura,
con atti "sovversivi" di scarso rilievo disciplinare ma molto significativi; anche in quell'occasione
si espresse un disagio forte, ma si scelsero dei metodi che non squalificassero la motivazione.-

Non dico quindi che non si debba fare presente le proprie ragioni, dico solo che non si debbano
adottare sistemi che, squalificanti moralmente, gettino discredito su ragioni giuste.-
Anche io sono un militare ed anche io non sono molto felice della situazione attuale, ma
prima di pormi fuori dalla norma e smentire il mio giuramento preferisco andarmene: forse
non lo devo all'amministrazione ma lo devo sicuramente a me stesso...

AlfaUno
16-12-10, 17: 19
Non intendevo dire che certe forme di protesta, ammesso che tali siano nell'intenzione di chi le ponga in essere, siano giustificabili per quello che ho detto....se non altro perchè non si ottiene nulla se non una sanzione disciplinare.
intendevo semmai affermare che ha poco senso parlare i "impegni presi" all'atto dell'arruolamento visto che l'impegnarsi dovrebbe essere da ambedue le parti.
A questo punto, forse con vena polemica ma è l'ultima cosa che mi resta visto che non ho altre forme di protesta, posso solo aggiungere che io l'impegno l'ho preso per difendere i cittadini e la costituzione, non per sentirmi obbligato a sopportare angherie economiche e peggioramenti sulla qualità dell'addestramento e dei mezzi con la motivazione di cui sopra.
Purtroppo questa è una "teoria" che anche qui dentro ho sentito esporre: siccome mi sono arruolato volontariamente dovrei sopportare....ma il mio giuramento non riguardava quello!

Giova forse precisare che non ho mai sopportato la sciatteria nella persona o nell'abbigliamento neanche a scuola, quindi non è una difesa a favore dei capelli lunghi o della barba incolta.

Orange
16-12-10, 17: 52
Vorrei dire la mia, in quanto semplice utente di questo Forum.
Sono militare da circa una ventina d'anni, ed una notizia del genere mi lascia veramente con molto amarezza.
Non la notizia in sé, ma le reazioni che provoca.
Ma cosa bisogna giustificare?
Ma cosa bisogna aspettare prima di prendere una posizione?
Ma cosa si vuole sapere di più o di diverso?

Quel maresciallo é semplicemente una vergogna per i militari e per le Forze Armate.
Prima di punire un maresciallo, per qualsiasi motivo si voglia, vi rendete conto di quante ne debba fare ??
Se é stato punito per i capelli lunghi, prima di tutto vuol dire che non era con i capelli in ordine, altrimenti non avrebbero potuto attaccarlo con questo motivo.
Ed in seguito, un militare professionista che fa lo sciopero della fame......
Questu'uomo ha completamente perso di vista il lavoro che fa.
Nelle Forze Armate ci sono delle regole e dei doveri : se non si é più d'accordo con questo stato di cose, si prende il coraggio di andarsene. E' troppo facile dire che nella vita civile c'é la disoccupazione, la crisi ecc ecc. Nelle Forze Armate c'é la paga sicura, il posto di lavoro sicuro e c'é anche un regolamento da rispettare. Tanto più da parte di un sottufficiale.

anteo
16-12-10, 19: 02
Westindias hai centrato il segno, mi trovi perfettamente d'accordo. Sono un Marinaio come te, con 34 anni di servizio sulle spalle e ho vissuto quegli anni "turbolenti".
Se i nostri governanti non mantengono le promesse, non vuol dire che allora i militari e polizziotti si debbano sentire autorizzati a fare quello che vogliono.
Ma siamo militari o ANARCHICI????????????????????????????????????????? ?????????

AlfaUno
18-12-10, 11: 38
Westindias hai centrato il segno, mi trovi perfettamente d'accordo. Sono un Marinaio come te, con 34 anni di servizio sulle spalle e ho vissuto quegli anni "turbolenti".
Se i nostri governanti non mantengono le promesse, non vuol dire che allora i militari e polizziotti si debbano sentire autorizzati a fare quello che vogliono.
Ma siamo militari o ANARCHICI????????????????????????????????????????? ?????????

Per amor di precisione, visto che forse mi sono spiegato male, ti quoto significando che concordo con quanto affermi.
Quello che invece non mi va giù è il fatto che ormai sempre più spesso vedo scrivere o sento parlare di "impegni presi all'atto dell'arruolamento" per affermare che in ogni caso dovremmo accondiscendere a ogni sorta di angheria legale-economica: il mio giuramento non riguardava quello, ma di difendere cittadini e costituzione, ovviamente seguento leggi e ordinamento di disciplina....sacrifici personali e familiari compresi.
Una cosa è il fatto che io sappia all'atto dell'arruolamento che per esempio debba farmi tot anni o anche tutta la vita lontano da casa, un'altra se invece in corso d'opera mi cambiano le suddette regole, tanto per fare un esempio assolutamente teorico.
O ancora: in caso di urgenza sono obbligato, ma soprattutto la mia coscienza mi obbliga, a prestare straordinario sovente "tagliato"; il problema nasce quando i casi di urgenza sono ormai cronicamente conosciuti e predeterminati per CRONICA mancanza di personale, tanto per fare un esempio più pratico.
Ogni tanto vien qualcuno che sentenzia con affermazioni tipo "se non ti sta bene ti dimetti: potessi essere io al posto tuo...". Ebbene, questo, è RICATTO (estorsione, se vi piacciono i termini più legali).
Io mi sono arruolato perchè mi piaceva fare il mio lavoro conscio dei sacrifici che comporta e pronto ad ottemperare agli impegni presi.
Il fatto è che l'altra parte NON ottempera agli impegni, ormai sempre più spesso!
L'avevo detto che il mio era un intervento più generale e che poco c'entrava con i capelli lunghi del maresciallo (che, se le cose stanno in questi termini, non posso che condannare moralmente), il fatto è anche dall'episodio del maresciallo si stavano tirando in ballo i famosi "impegni"....e la cosa sempre più spesso mi costringe a puntualizzare.
Scusate l'ot, ma mi ribolle il sangue.

anteo
18-12-10, 13: 22
Caro Alfauno, non immagini quanto ti capisco ! anche a me ribolle il sangue, visto che avevo presentato domanda di pensione per Luglio 2011 e dovrò andare nel 2012 mentre i nostri politici con APPENA 5 anni di legislatura si beccano la pensione c.d. VITALIZIO.
ma questo non giustifica il fatto che le FF.AA. e le FF.OO. debbano comportarsi da anarchici, e come dire se uno evade le tasse, noi le evadiamo anche.
Al Maresciallo le era stato chiesto più di una volta di tagliarsi i capelli (non raderli a zero) e lui si è sempre rifiutato, l'ufficiale cosa doveva fare davanti a tutti questi rifiuti ? é stato messo a rapporto per disubbidienza (reato grave per un militare), in primo grado è stato condannato a 4 mesi ri reclusione, in appello è stato assolto "perchè il fatto non costituisce reato" ma attenzione, non costituisce reato il fatto di tenere i capelli lunghi (solo sanzione disciplinare), il rifiuto di obbedienza ad un legittimo ordine quello è REATO. lo sciopero della fame lo sta facendo perchè malgrado la sentenza d'appello a lui favorevole la Direzione del personale lo ha sospeso dal servizio.
Ma un militare e per giunta un Maresciallo si deve infilare in questi casini, solo per il gusto di non darla vinta al superiore, ma lui il rispetto degli ordini che dà ai suoi subalterni li pretende!!

Westindias
18-12-10, 13: 35
Per amor di precisione, visto che forse mi sono spiegato male, ti quoto significando che concordo con quanto affermi.
Quello che invece non mi va giù è il fatto che ormai sempre più spesso vedo scrivere o sento parlare di "impegni presi all'atto dell'arruolamento" per affermare che in ogni caso dovremmo accondiscendere a ogni sorta di angheria legale-economica: il mio giuramento non riguardava quello, ma di difendere cittadini e costituzione, ovviamente seguento leggi e ordinamento di disciplina....sacrifici personali e familiari compresi.
Una cosa è il fatto che io sappia all'atto dell'arruolamento che per esempio debba farmi tot anni o anche tutta la vita lontano da casa, un'altra se invece in corso d'opera mi cambiano le suddette regole, tanto per fare un esempio assolutamente teorico.
O ancora: in caso di urgenza sono obbligato, ma soprattutto la mia coscienza mi obbliga, a prestare straordinario sovente "tagliato"; il problema nasce quando i casi di urgenza sono ormai cronicamente conosciuti e predeterminati per CRONICA mancanza di personale, tanto per fare un esempio più pratico.
Ogni tanto vien qualcuno che sentenzia con affermazioni tipo "se non ti sta bene ti dimetti: potessi essere io al posto tuo...". Ebbene, questo, è RICATTO (estorsione, se vi piacciono i termini più legali).
Io mi sono arruolato perchè mi piaceva fare il mio lavoro conscio dei sacrifici che comporta e pronto ad ottemperare agli impegni presi.
Il fatto è che l'altra parte NON ottempera agli impegni, ormai sempre più spesso!
L'avevo detto che il mio era un intervento più generale e che poco c'entrava con i capelli lunghi del maresciallo (che, se le cose stanno in questi termini, non posso che condannare moralmente), il fatto è anche dall'episodio del maresciallo si stavano tirando in ballo i famosi "impegni"....e la cosa sempre più spesso mi costringe a puntualizzare.
Scusate l'ot, ma mi ribolle il sangue.

Attenzione: guarda che non sto dicendo che i problemi che segnali non siano reali, anche se, ad onor del vero, è piuttosto irrealistico pensare che il trattamento economico sia sempre identico per tutta la durata di un rapporto di lavoro che può essere anche quarantennale.-
Di certo non ti vengo a dire che ti/ci debba piacere l'attuale congiuntura: non piace a me, non vedo perchè debba piacere a te.
Faccio però notare che quando hai giurato hai giurato di rispettare le istituzioni, le loro leggi e le loro norme, sia che ti piacciano sia che non ti piacciano, sia che le consideri giuste sia che non le consideri giuste; quando una legge (o norma) termina l'iter legale diventa parte di quel corpus che hai giurato di difendere e non sta a te (come non sta a me od a qualcun altro) discutere tale situazione. Barba, capelli, divisa e scarpe, che sia giusto, sbagliato, arcaico o moderno fan parte di questo corpus.
Per questo il discorso ci riconduce ad un punto "se non ti va, dai le dimissioni". E non per problemi economici: è un problema di fondo.
Alla fine, ragazzi, le dimissioni sono l'ultima verità!

Gaz
18-12-10, 13: 37
Regole o non regole io avrei fatto di tutto per congedarlo, sei un militare, per di più un Maresciallo, alla faccia dell'esempio e del Leader che dovresti dare...
E' una regola famosissima quella dei capelli corti nelle Forze Armate e tu ti opponi di rasarli? Al suo posto proverei molta vergogna.

AlfaUno
18-12-10, 13: 54
Si vede che mi spiego proprio male:
non ho mai concordato col maresciallo capellone, ho semmai detto che mi infastidisce alquanto sentire parlare di "impegni" visto che di solito entrambe le parti si "impegnano".
Qui non è una questione di congiuntura economica, ma la certezza di poter continuare a imporre sacrifici a chi non ha neanche il diritto di sciopero.
Peraltro si tratta di sacrifici imposti a famiglie, non al singolo dipendente...e non parlo solo di roba economica: parlo di "emergenze" che in realtà sono carenze croniche a cui non si pone rimedio perchè tanto chi opera continuerà a farlo (e così si "gioca" con la legge); parlo di fondi stanziati che SISTEMATICAMENTE vengono distolti anche per cose diverse da alluvioni e disastri vari, ecc...
Ecco perchè mi da fastidio sentirmi dire che io, operatore, devo rispettare gli impegni!
Questo invito andrebbe rivolto all'altra parte.

Westindias
18-12-10, 14: 02
Si vede che mi spiego proprio male:
non ho mai concordato col maresciallo capellone, ho semmai detto che mi infastidisce alquanto sentire parlare di "impegni" visto che di solito entrambe le parti si "impegnano".
Qui non è una questione di congiuntura economica, ma la certezza di poter continuare a imporre sacrifici a chi non ha neanche il diritto di sciopero.
Peraltro si tratta di sacrifici imposti a famiglie, non al singolo dipendente...e non parlo solo di roba economica: parlo di "emergenze" che in realtà sono carenze croniche a cui non si pone rimedio perchè tanto chi opera continuerà a farlo (e così si "gioca" con la legge); parlo di fondi stanziati che SISTEMATICAMENTE vengono distolti anche per cose diverse da alluvioni e disastri vari, ecc...
Ecco perchè mi da fastidio sentirmi dire che io, operatore, devo rispettare gli impegni!
Questo invito andrebbe rivolto all'altra parte.

Si, credo che, ci siamo capiti.-

basilischio
18-12-10, 15: 50
Meno male!!
Ero quasi per intervenire io a sostegno di Alfa Uno, ma ormai non c'è più bisogno.

Aggiungo solo che, riferendomi a quanto detto in un altra discussione,
"""La paga era inferiore a quella di un semplice operaio. Di servizio 24 ore su 24. Niente riposi settimani, niente recuperi, niente straordinario, niente festivo. NIENTE di NIENTE....... era il nostro lavoro, lo avevamo accettato e nessuno si lamentava."""
L'amministrazione ad un certo puto mi ha detto: "da domani hai diritto a straordinario, ecc... ecc.. ".
Non sono stato io a chiderlo, ma sei stata tu a darmelo, ed allora mantieni la tua promessa come io ho mantenuto i miei impegni.

Il maresciallo, ha accettato di rispettare un certo insieme di regole che prevedono di tenere i capelli in un determinato modo, ebbene rispetti i suoi impegni.

Gaz
18-12-10, 16: 12
Il maresciallo, ha accettato di rispettare un certo insieme di regole che prevedono di tenere i capelli in un determinato modo, ebbene rispetti i suoi impegni.

Ooo ecco... "quoto"!

mattia580
18-12-10, 18: 00
.

Mattia a cosa serve quel punto?
Se non sai cosa scrivere evita di scrivere, o almeno scrivi cancellate questo post, mi sono sbagliato.

anteo
18-12-10, 19: 13
Basilisco amico mio, non è andata proprio come dici tu, è vero che prima del 1990 avevamo stipendi da fame e non esistevano tutti quegli emolumenti (straordinario, CFG ecc..ecc) che adesso abbiamo.
Non è stata l'Amministrazione che mossa da pietà per no,i ha deciso un bel giorno di "regalarci" dei soldini.
E' stato invece il frutto di lotte democraticamente nel rispetto della legge, messe in atto dagli Organi Sindacali e dei Cocer.
Per il resto mi vedi d'accordo e sai come la penso sul "Maresciallo"

basilischio
18-12-10, 21: 49
Anteo, lo so bene, ho solo voluto solo semplificare.
Guarda caso io sono stato a Trieste, dove fra il 71 ed il 74 dove ho partecipato le prime riunioni segrete e primi contatti con le organizzazioni sindacali ecc.. ecc...
E so be anche quanti hanno rischiato, come me, di vedesi bloccata la carriera per non dire di peggio.

Il maresciallo farebbe molto bene a risonsiderare il suo sciopero della fame... non so' in quanti saranno solidali con lui.....

DCDD
21-12-10, 14: 54
Dipende anche dai reparti, dalle compagnie, dai propri superiori...ricordo dove stavo io che alcuni secondi capi (secondo capo=sergente maggiore) portavano capelli abbastanza lunghi per essere un reparto dalle regole rigide!Però erano dei secondi capi che avevano un sacco di esperienza, facevano parte di una compagnia d'elite e per certi versi idolatrati da molte persone.
Ricordo che nessuno si permetteva di dirgli niente!Neanche gli alti ufficiali...