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Visualizza Versione Completa : Iniziamo a cercarci un altro lavoro!



Westindias
15-11-10, 15: 08
Sangria, Charlie 2, colleghi!
Iniziamo a cercarci un altro lavoro...

http://www.grnet.it/news/95-news/2030-la-difesa-cambia-modello-e-lcongedar-13mila-militari.html

Ho sempre sognato di lavorare al catasto! :am054

Charlie 2
15-11-10, 18: 10
Voglio l'ARQ!!!!! altrimenti vorrei andare anche io al catasto..

crest
16-11-10, 00: 04
ma questo vale per tutte le forze armate?

SANGRIA
16-11-10, 21: 30
Almeno voi avrete la pensione :) Mi sa che il sabato mi conviene andare a servire due pizze, arrotonderei e imparerei un altro mestiere.

CRIOPE
17-11-10, 09: 32
Sangria giù da noi cercano bagnini per la stagione estiva. Posso mettere una buona parola! :)

PS: sposto in OT, mi sembra più indicato.

capt.sparrow
17-11-10, 10: 03
absit invidia verbo...
Ma molto spesso i commenti e le prese di posizione, più o meno ironiche, più o meno decise, nei confronti dei timidi tentativi dell'Amministrazione di riorganizzare ed aggiornare un sistema quantomeno obsoleto in molti suoi aspetti, segnalano una certa diffidenza, quando non è aperta insofferenza, verso le proposte e appunto i timidi tentativi che periodicamente vengono fatti per riformare un sistema che tutti concordano debba essere riformato.
In questo senso l'impressione che se ne trae è quella del palesarsi di un vezzo, di un costume tutto italiano... quello di "chiagnere e fottere".
Nel Regno Unito e in Germania, paesi molto più pragmatici del nostro e con tradizioni marziali che li pongono fuori da qualsiasi sospetto di incompetenza, sono allo studio modelli che prevedono un organico standard per le FFAA di 120.000/140.000 unità e budget di spesa e riorganizzazioni procedono decisamente e rapidamente verso quelle soluzioni.
L'articolo al link postato da Westindias accenna timidamente ad una riorganizzazione che porterebbe a 177.000 i nostri effettivi...
Ho l'impressione che da li ad affiancare i nostri alleati in termini di programmi avremmo comunque molta, moltissima strada ancora da percorrere.
Tempo fa mi capitò di leggere uno studio che ridisegnava il nostro modello e personalmente l'ho trovato interessante, lo riassumo:
145.000 effettivi: 85.000 Esercito , 30.000 ciascuno tra MM e AM.
Per chi fosse interessato ad una consultazione passo il link:
http://digidownload.libero.it/en_mezzi_militari/html/flag/RistrutturazioneFFAAItaliane-V2-0.pdf
Altrimenti possiamo continuare a scherzare e buttare sempre tutte le cose in "tarantella"...

ale66
17-11-10, 10: 20
Suppongo che il taglio stile mannaia non verrà attuato , semmai il ridimensionamento come altronde sta gia accadendo nelle forze dell'ordine avverrà gradualmente , senza colpo ferire, ovvero non sostituendo i ruoli intermedi e quelli direttivi con altro personale di pari qualifica , nel giro di 5 anni (mia ipotesi) si raggiungerebbe lo scopo prefissato , senza bisogna di transitare al catasto:), sempre tendo conto del ruolo di ammortizzatore sociale che tali amministrazioni hanno rappresentato.

Giusrav
17-11-10, 10: 34
Quando vengono congedati 13 mila militari?

vegepat
17-11-10, 10: 38
...molto spesso i commenti e le prese di posizione, più o meno ironiche, più o meno decise, nei confronti dei timidi tentativi dell'Amministrazione di riorganizzare ed aggiornare un sistema quantomeno obsoleto in molti suoi aspetti, segnalano una certa diffidenza, quando non è aperta insofferenza, verso le proposte e appunto i timidi tentativi che periodicamente vengono fatti per riformare un sistema che tutti concordano debba essere riformato.
In questo senso l'impressione che se ne trae è quella del palesarsi di un vezzo, di un costume tutto italiano... quello di "chiagnere e fottere".
Altrimenti possiamo continuare a scherzare e buttare sempre tutte le cose in "tarantella"...

Anche se si solito non capisco niente di quello che scrive Sparrow, questa volta capisco di essere pienamente d'accordo.
Tutti sono sempre d'accordo nel dire che bisogna cambiare qualcosa, ma quando poi si inizia a cambiare un qualcosina, nessuno vuole cedere nulla, specie chi effettivamente si trova nei "rami da tagliare" e sa di esserlo.
Ovvio che non si può tagliare con l'accetta senza avere un progetto in testa, ma mi sembra di capire che comunque si sta pensando ad un modo sicuro per reimpiegare il personale in eccesso....

Raijin
17-11-10, 18: 33
Concordo con il cap.
Dovremmo essere più concreti e coerenti nell’attuare i progetti…altrimenti non si conclude mai nulla, non si arriva all’innovazione e si vive di glorie passate…
Il cambiamento è agognato da tutti…ma esso non può avvenire senza un minimo di sacrificio…sacrificio evitato spesso con la solita furbizia all’ italiana…il chichibio di boccaccio ci ha insegnato molto in tal senso…con la battuta giusta e una bella mangiata si dimentica tutto…

Westindias
17-11-10, 18: 43
Ed infatti sono favorevole al cambiamento.
Non ho nessun problema...
Però notavo, se mi perdonate il francese, che sono tutti bravi a fare il porno attore
gay passivo, con il c**lo degli altri...:am054

Pippos
18-11-10, 02: 15
Vedrete che una soluzione la troverete... Anzi volevo chiedervi a voi militari una curiosità.

Conosco tanti impiegati amministrativi civili che svolgono il proprio servizio nell'esercito o altro, non si possono spostare quelli a cosa servono?
Meglio spostare quelli nelle altre amministrazioni e mettere negli uffici i marescialli senza stravolgergli la vita cambiando ente dopo tanti anni....

vegepat
18-11-10, 06: 08
Conosco tanti impiegati amministrativi civili che svolgono il proprio servizio nell'esercito o altro, non si possono spostare quelli a cosa servono?
Meglio spostare quelli nelle altre amministrazioni e mettere negli uffici i marescialli senza stravolgergli la vita cambiando ente dopo tanti anni....

Nel mondo delle Forze Armate composte da volontari professionisti, i dipendenti civili servono a due cose:
1- a fare in modo che i "soldati professionisti" facciano i "soldati professionisti", cioè svolgano solo quei compiti finalizzati alle missioni proprie delle Forze Armate. Servono (servirebbero) a non vedere più militari falciare l'erba, riparare le tubature delle caserme, rispondere al telefono. I dipendenti civili (che, in altri paesi più svegli, sono ex militari che per vari motivi non possono o non vogliono più servire in uniforme...così non li lasci per strada...o parenti diretti di militari...così il soldato può avere almeno moglie/marito presso la stessa sede di servizio e non deve farsi le trasvolate nei weekend per stare con la famiglia) permettono ai soldati di concentrarsi sui loro compiti e di risparmiare su equipaggiamento/addestramento/compensi monetari che dovresti dare ad un soldato solo per lo "status" che riveste;
2- servono a non "isolare il sistema Forze Armate professioniste" dal resto del "sistema Paese". Un Esercito di professionisti potrebbe facilmente essere visto come una entità a se, potenzialmente pericolosa. Se invece è completamente integrato e sostenuto dalla società civile, è solo un altra componente della società. Volendo, anche una componente di spicco.

Stravolgergli la vita dopo tanti anni? Cioè? I primi giorni dovranno impostare un nuovo indirizzo sul navigatore per andare al lavoro nella stessa città o dovranno mettere il timbro "il questore" invece di "il Cte di Reggimento"...
C'è gente che perde il lavoro a 50 anni e si trova a fare la prima cosa che capita, magari passando dalla contabilità alla vendita dei gelati...in questo caso lo Stato gli troverebbe già il lavoro, probabilmente pure quasi identico...non mi sembra uno stravolgimento così grave....

Il problema delle riforme è che tutti le vogliono, ma per gli altri. E' vero.
Credo però che la forza morale di un cittadino, e di un Paese quindi, stia anche nel saper fare le scelte che sono necessarie invece di quelle che sono convenienti.
Con tutte le tutele necessarie, ma con la forza di capire quando è il caso di farsi da parte.
Io l'ho sempre fatto, ne ho pagato le conseguenze, orgoglioso anche di pagarle, e continuerò farlo.
Mi aspetto che anche i miei concittadini, inclusi coloro i quali governano in nostra rappresentanza, si rendano conto che è ora di iniziare a farlo tutti.

CRIOPE
18-11-10, 07: 18
Da quando si è insidiato Leonardo Gallitelli (dal suo nome nasce il portale intranet) al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri la sua prima politica è stata quella di ridurre il personale allo stesso comando generale (credo del 10%). Per attuare questa riforma non ha mandato nessuno in altri reparti ecc. Ma ha disposto il "non rimpiazzo" del primo 10% del personale che chiedeva trasferimento o andava in pensione (grosso modo ovviamente, rispettando le percenutali per ruolo).

Non credo che per effettuare un ridimensionamento del genere (riferito all'articolo) ci sia bisogno di trasferire il personale da un ente militare ad un ente civile così di colpo. Non c'è nulla che vieta un ridimensionamento graduale e pianificato. Sempre rifacendomi alla discussione sui "pensionamenti", dato che prima della riforma sarà bene per tanti andare in pensione, si avrebbe già una prima occasione di "riadeguare" i numeri delle forze armate alle esigenze necessarie.

capt.sparrow
18-11-10, 07: 25
Vedrete che una soluzione la troverete...

La troverete?
Sveglia!...
In una Società moderna, globalizzata, le soluzioni o si trovano collegialmente, tutti insieme... O non servono...

In Italia il costo complessivo degli stipendi dei dipendenti della PA è pari a circa 11,5% del PIL... Contro una media europea del 10% e, tanto per restare nel mondo occidentale, del 7,5% negli USA...
Per rendere evidente il peso di quell' 1,5% in più, della differenza con gli altri sistemi europei nostri partner, ma anche nostri concorrenti, diciamo che questo punto e mezzo percentuale rappresenta una cifra pari a circa 25 miliardi di €...
Più dello stanziamento del bilancio dell'intero comparto della Difesa... Una cifra pari a tutta la manovra correttiva di Tremonti di questa estate...
Come dire che l'Italia per allineare la spesa per gli stipendi della propria PA con gli altri... Dovrebbe fare a meno delle FA...
Oppure pensare a soluzioni integrate tra ministeri... Quelli con portafoglio (ammesso che non l'abbiano perso) e quelli già senza portafoglio...
Oppure far crescere il nostro PIL...

ale66
18-11-10, 07: 36
Se per Pubblica Amministrazione intendi anche i dipendenti degli enti locali , bisogna allora fare una precisazione, lo Stato in se per se ha avviato da tempo una politica di dimagrimento compreso tutto il comparto sicurezza, il problema sono le varie assunzioni incontrollate delle varie regioni/comuni soprattutto del Sud Italia , forti sempre del moto tanto non possiamo mai fallire paga pantalone, in tutto a discapito della collettività che è costretta ad un surplus finanziario , oltre che vari tagli sui servizi pubblici, Palermo docet.

capt.sparrow
18-11-10, 09: 19
Non entriamo in distinguo tra poteri, centrale e locale, tra attribuzioni regionali, sociali, politiche ecc...
Parliamo di tecnica...
Cosi ci rendiamo egualmente conto di chi è scorretto... Di chi fa il furbetto...
Fissiamo il punto di riferimento per le misurazioni ( benchmark) e stabiliamo i parametri di riferimento e le tolleranze per i costi e i fabbisogni standard, per tutte le varie poste della spesa della PA...
Se per esempio la sanità funziona bene in un posto, con un indice di spesa x... Con lo stesso indice dovrebbe funzionare in tutti gli altri posti... Se un servizio è reso bene al cittadino con un costo x... Quello è il costo benchmark... I surplus, le inefficienze, i vizi devono essere tagliati... La prima evidente ragione è che non possiamo più permetterci sprechi...
Chi supera l'indice si arrangia... Deve individuare e risolvere il suo problema...
Pantalone non ha più soldi, quindi chi credesse di rifarsi sulla collettività vedrebbe fallire la sua pretesa...
Il federalismo fiscale... Un serio federalismo fiscale è il primo passo...
Personalmente non credo che si possano correggere le inefficienze delle FA scaricando i surplus su altri settori della PA...
Il Catasto... Le Poste... Le Ferrovie... Le USL, ecc... Hanno gli stessi identici problemi della Difesa...
Ci sono esempi eclatanti di poca efficienza, le Ferrovie, dove circa dieci anni fa (110 mila dipendenti) vennero studiati piani di ristrutturazione per ottimizzare i servizi... Oggi vediamo che nelle Ferrovie sono state tagliate le linee cosiddette improduttive (ridotti i servizi) ed è aumentato il costo dei biglietti (e il numero del personale, i dipendenti sono oggi circa 150 mila) ma i disservizi non sono stati ne eliminati ne ridotti, anzi... Le Poste che si sono trasformate in mirabolanti uffici finanziari...Ed hanno aumentate le tariffe del loro servizio in modo esponenziale... Senza eliminare le code agli sportelli e i ritardi della corrispondenza che ci sono sempre...
Chi sa per quanto tempo ancora continueremo a prenderci in giro?...

Pippos
18-11-10, 13: 06
Nel mondo delle Forze Armate composte da volontari professionisti, i dipendenti civili servono a due cose:
1- a fare in modo che i "soldati professionisti" facciano i "soldati professionisti", cioè svolgano solo quei compiti finalizzati alle missioni proprie delle Forze Armate. Servono (servirebbero) a non vedere più militari falciare l'erba, riparare le tubature delle caserme, rispondere al telefono. I dipendenti civili (che, in altri paesi più svegli, sono ex militari che per vari motivi non possono o non vogliono più servire in uniforme...così non li lasci per strada...o parenti diretti di militari...così il soldato può avere almeno moglie/marito presso la stessa sede di servizio e non deve farsi le trasvolate nei weekend per stare con la famiglia) permettono ai soldati di concentrarsi sui loro compiti e di risparmiare su equipaggiamento/addestramento/compensi monetari che dovresti dare ad un soldato solo per lo "status" che riveste;
2- servono a non "isolare il sistema Forze Armate professioniste" dal resto del "sistema Paese". Un Esercito di professionisti potrebbe facilmente essere visto come una entità a se, potenzialmente pericolosa. Se invece è completamente integrato e sostenuto dalla società civile, è solo un altra componente della società. Volendo, anche una componente di spicco.

Stravolgergli la vita dopo tanti anni? Cioè? I primi giorni dovranno impostare un nuovo indirizzo sul navigatore per andare al lavoro nella stessa città o dovranno mettere il timbro "il questore" invece di "il Cte di Reggimento"...
C'è gente che perde il lavoro a 50 anni e si trova a fare la prima cosa che capita, magari passando dalla contabilità alla vendita dei gelati...in questo caso lo Stato gli troverebbe già il lavoro, probabilmente pure quasi identico...non mi sembra uno stravolgimento così grave....

Il problema delle riforme è che tutti le vogliono, ma per gli altri. E' vero.
Credo però che la forza morale di un cittadino, e di un Paese quindi, stia anche nel saper fare le scelte che sono necessarie invece di quelle che sono convenienti.
Con tutte le tutele necessarie, ma con la forza di capire quando è il caso di farsi da parte.
Io l'ho sempre fatto, ne ho pagato le conseguenze, orgoglioso anche di pagarle, e continuerò farlo.
Mi aspetto che anche i miei concittadini, inclusi coloro i quali governano in nostra rappresentanza, si rendano conto che è ora di iniziare a farlo tutti.

Cioè fammi capire te pensi che i civili nell'esercito servono e che i militari che hanno fatto sempre i militari devono diventare civili?? mettere il timbro il questore o altro significa non essere piu militari..

Allora io preferisco che chi ha sempre messo i timbri come i civili li vanno a mettere invece che all'esercito li vanno a mettere in questura, mentre chi ha sempre fatto parte dell'esercito come i militari prendono il posto dei civili, cosi almeno rimangono nell'ente dove sono stati assunti e dove hanno passato la loro vita...

Mi sembra una soluzione giusta poi ogni altra persona può pensarla come vuole

vegepat
18-11-10, 18: 32
Cioè fammi capire te pensi che i civili nell'esercito servono e che i militari che hanno fatto sempre i militari devono diventare civili?? mettere il timbro il questore o altro significa non essere piu militari..

Allora io preferisco che chi ha sempre messo i timbri come i civili li vanno a mettere invece che all'esercito li vanno a mettere in questura, mentre chi ha sempre fatto parte dell'esercito come i militari prendono il posto dei civili, cosi almeno rimangono nell'ente dove sono stati assunti e dove hanno passato la loro vita...

Mi sembra una soluzione giusta poi ogni altra persona può pensarla come vuole

Se hai letto bene, tra le possibilità che ho incluso facendo riferimento a Paesi più dinamici del nostro, includevo il togliere la qualifica di miltari a chi è oltre l'età massima per svolgere i compiti "tipici dei soldati", ma mantenendoli nello stesso incarico.

Ti faccio un esempio: i classici due o tre 1°Marescialli dell'ufficio matricola.
A 50 anni hanno superato la soglia per qualunque attività "tipicamente" militare. Di certo non andranno a sbalzare. Di certo non montano di picchetto. Quasi certamente non andranno mai in missione.
Domanda. A che serve dargli una mimetica? A che serve pagargli l'indennità Truppe Alpine (esempio)? A che serve portarli al poligono a fare i tiri di mantenimento?
Non sarebbe meglio "congedarli" (passarli nella riserva, chiamalo come vuoi) togliendogli la mimetica, lo status di militare in servizio attivo, ed averli come "dipendenti civili"?

Oppure, appunto, trasferendoli in altre amministrazioni.
Esempio: il Maresciallo della Gestione Contante. A che serve avere un militare a contare i soldi? Se la moglie del CMS Gargiulo è diplomata in ragioneria e vive a Trapani (un esempio a caso) e il CMS lavora a Pinerolo, perchè non passare il Maresciallo alla Polizia (a fare lo stesso lavoro che magari, al momento, è svolto da un agente diplomato in ragioneria di 20 anni che dovrebbe stare per strada di pattuglia) ed assumere la signora Gargiulo, così magari si agevola una famiglia?

Fare quello che si fa perchè è quello che si è sempre fatto, non è una mentalità molto dinamica....

Pippos
18-11-10, 19: 17
Questa sarebbe una soluzione... Ma un pò difficile da applicare, non è facile cambiare il profilo a un dipendente pubblico senza il suo consenso dovresti fare una legge dello stato ad hoc ma non credo che sia facilmente fattibile...

FRANCODUE
18-11-10, 19: 46
Nella Polizia di Stato questa cosa esiste già da molti anni.
E' stato costituito parallelo a quello dei Poliziotti il ruolo dell'Amministrazione Civile dell'Interno, ove opera
personale che espleta incarichi burocratici ed amministrativi.