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Visualizza Versione Completa : Agenti di Polizia e doppio lavoro



MatPolLoc
12-11-10, 21: 31
Sono incappato in un articolo di un collega della pds,a quanto pare molto ferrato in diritto del lavoro e affini,che nel tempo libero aiuta i colleghi che svolgono un secondo lavoro a regolarizzare la loro posizione.
Molti pensano che esista un divieto assoluto di svolgere un doppio lavoro per gli operatori di polizia,in realtà non è proprio così,e lui stimava che su un 50% di colleghi che svolge un doppio lavoro,solo l'8% è in regola.
In effetti penandoci bene io conosco moltissimi colleghi,preciso tutti operatori validi e preaparatissimi,che svolgono un doppio lavoro.
Dall'istruttore in palestra,a chi lavora nel campo della security,a chi insegna boxe(come il mio vecchio maestro),karate,judo oppure ha un negozio.
Vi invito a raccontare le vostre esperienze o pareri sull'argomento.
Saluti

Dr.Winters
13-11-10, 02: 12
il regolamento mi pare chiaro...non si può fare il doppio lavoro...se poi si è insegnanti di qualche cosa tipo arte marziale in una palestra quello non è un servizio pagato quindi si può fare...ma niente negozi intestati o bodyguard...
mi citi le normative così vediamo almeno...

FRANCODUE
13-11-10, 08: 57
Esattamente.
Il regolamento vieta espressamente di esercitare altra attività remunerata.
Vale per tutto il pubblico impiego.

basilischio
13-11-10, 10: 09
Sono incappato in un articolo di un collega della pds,a quanto pare molto ferrato in diritto del lavoro e affini,che nel tempo libero aiuta i colleghi che svolgono un secondo lavoro a regolarizzare la loro posizione.
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Sarebbe il caso di postare il link all'articolo del collega, nel quale dovrebbero essere specificate norme, circolari, disposizioni ecc.. che smentiscono quanto specificato dal regolamento citato da Francodue.

Se così non fosse.... sono solo chiacchiere.

Blushield
13-11-10, 12: 48
MatPolLoc prova ad interpellare Alpenjager il quale aveva approfondito tale aspetto in qualità di socio di una società già costituita ed entrato in Polizia Locale con concorso a tempo determinato. Forse può esserti di aiuto in quanto credo (ma non ne sono sicuro poichè non ho mai approfondito la questione) che tra PL e PdS possano esserci differenze.

MatPolLoc
13-11-10, 14: 57
Dunque,anche io fino a poco tempo fa ero convinto che fosse così. In realtà però la questione è un pò diversa.
Posto uno degli interventi del collega in questione,che è molto ben conosciuto sul sito doppiavela in quanto ha aiutato gratuitamente tantissimi colleghi a regolarizzare la loro posizione e ci ha anche scritto un manuale.
Nel suo manuale ha pubblicato anche nome e cognome di molti colleghi con la loro storia professionale e di come sono stati "regolarizzati"...e tutti i colleghi poi non hanno avuto problemi. Preciso che il soggetto in questione si è sempre impegnato gratuitamente.
Per quato riguarda l'amico Blushield volevo inoltre precisare che la questione per gli agenti pl e pds è quasi uguale...la cosa viene essenzialmente trattat nello stesso modo,salvo piccole differenze.
Saluti

EDIT dello Staff: ho chiesto di postare la fonte alla notizia certa, non ad un forum che a sua volta rilanda a doppiavela. Nella discussione invece che spiegare e documentare quanto viene asserito, si rimanda all'acquisto di una pubblicazione.... quindi pubblicità, che su questo forum non è consentita. (ovviamente chi ha accesso a doppiavela trova molte più info lì)

A dire il vero il collega in questione non mi pare obblighi nessuno a comprare il libro nè tantomeno si fa pubblicità,dice solamente in maniera molto didascalica che ci ha pure scritto un libro.
E poi dice chiaramente che lui aiuta i colleghi gratuitamente,basta contattarlo...non vi è scopo di lucro. saluti

AlfaUno
13-11-10, 15: 11
Ci sono alcune normative, a partire da quella "generica" del pubblico impiego, con le modifiche introdotte da Brunetta (e che comunque su alcuni punti rinvia all'ordinamento e regolamento della FO in questione) che autorizzano, su linea teorica però, alcune attività: si va da quelle artistiche o dell'ingegno (sempre nel senso artistico) ad altre situazioni che comunque non devono avere carattere di professionalità (anche intesa come continuità nel tempo) o comunque interferire con il lavoro "vero".
Il problema è che poi, passando dal piano teorico a quello pratico, si fa fatica a farsi autorizzare.
Il sottoscritto per esempio, alcuni mesi fa aveva chiesto autorizzazione a poter esercitare per un anno la carica di amministratore di condominio, nel proprio condominio, rappresentando che tale incombenza viene annualmente esercitata a turno dai condomini e che era previsto un rimborso spese forfettario di circa 200 euro mese per telefonate, benzina, cancelleria e piccole spese varie non certificabili.
Ovviamente nella richiesta citai anche una sentenza della cassazione (o forse un parere del consiglio di stato...non ricordo) a suffragio del fatto che si trattasee di fattispecie già esaminata dalla giurisprudenza.
Ebbene, malgrado la fattispecie ricadesse perfettamente in una di quelle portate ad esempio dal collega esperto in tale normativa (mediante i richiami giurisprudenziali citati), mi è stato dato diniego in quanto avrei potuto avere solo rimborsi "certificati" da fatture, mentre tutto il resto era visto come compenso.
Il tutto condito da alcune sentenze che contrastavano quelle che avevo allegate io, ma erano generiche e non le gate alla fattispecie specifica, come invece erano quelle da me citate.
Quindi, magari facendo ricorso avrei anche potuto ottenere responso positivo, ma intanto chi amministrava il condominio??
Tra il teorico e il pratico, o come si suol dire tra il dire e il fare....

P.S. peraltro il collega di cui si parla è anche mia conoscenza personale visto che ci ho lavorato per circa 5 anni nella mia precedente sede di lavoro.

alpacinn
16-11-10, 14: 56
io conoscevo un maresciallo della finanza che lo faceva......era il genero del mio datore di lavoro di una volta........ eravamo muratori e manovali, e spesso veniva il genero finanziere del capo a lavorare e si beccava qualche soldo in nero :D

FRANCODUE
16-11-10, 15: 37
Non mi sembra il caso di citare esempi del genere.
Grazie.

alpacinn
16-11-10, 15: 59
ovviamente lo dico in buona fede, non si sa mai nella vita, può capitare a tutti di avere bisogno di una mano e di arrotondare un pò, la famiglia, i figli..... a volte anche uno stipendio non basta, cmq il mio punto di vista è questo: non condanno e non giudico io personalmente se qualche appartenente alla FF OO ogni tanto si fa un secondo lavoro, ovvio sempre nei limiti e che non venga meno ai suoi impegni principali.

FRANCODUE
16-11-10, 19: 20
Ma scusami non possimo mai approvare neppure una cosa che è palesemante illegale !.
Mi spiego o perdo tempo ?.

alpacinn
16-11-10, 21: 02
certo franco, su quello hai perfettamente ragione, non dico il contrario..... ovviamente non va fatto, era solo per dire che cmq nel caso dovesse capitare non me la sentirei di condannare la persona in questione, anche se ovviamente per legge si dovranno perseguire tutti i provvedimenti come è giusto che sia.

MatPolLoc
17-11-10, 12: 20
Amico Alpacinn c'era,c'è e ci sarà sempre qualche collega che per i motivi più disparati fa il secondo lavoro...non spetta a noi esprimerci su questo.
Io quando ho parlato di secondo lavoro,mi riferivo al fatto che si può,o si può provare, a regolarizzare il tutto.
Ho aperto il thread anche per far presente a tutti che dal punto di vista normativo c'è la possibilità di farlo legalmente e senza problemi,e ho provato a postare il riferimento di un collega che aiuta gratuitamente.
Collega che tra l'altro è venuto fuori essere un conoscente di Alfauno...è piccolo il mondo!!!

GothicSanctuary
17-11-10, 13: 48
Mettiamo il caso che io compri un fondo per avviare una attività, questa deve essere intestata ad un'altra persona.
L'unico modo che ho per ricavarci qualcosa è chiedere l'affitto a chi usufruirà del fondo?

basilischio
17-11-10, 17: 45
Amico Alpacinn c'era,c'è e ci sarà sempre qualche collega che per i motivi più disparati fa il secondo lavoro...non spetta a noi esprimerci su questo.
Io quando ho parlato di secondo lavoro,mi riferivo al fatto che si può,o si può provare, a regolarizzare il tutto.
Ho aperto il thread anche per far presente a tutti che dal punto di vista normativo c'è la possibilità di farlo legalmente e senza problemi,e ho provato a postare il riferimento di un collega che aiuta gratuitamente.
Collega che tra l'altro è venuto fuori essere un conoscente di Alfauno...è piccolo il mondo!!!

Le tue sono parole sante, ma per ora non hanno trovato riscontri.
Il link che hai postato rimanda ad un altro forum, cosa vietata dal regolamento di militari forum, dove non si indicano e non si spiegano le noramative che tu indichi. Inoltre si rimanda ad una pubblicazione scritta da un collega anche se si asserisce che tutto è gratuito.
Siccome in questo forum è vietato far pubblicità di qualsiasi tipo, i chiarimenti in materia avvengono direttamente in questa discussione, o è inutile continuare senza una "pezza d'appoggio".

AlfaUno
17-11-10, 19: 00
Quel collega i riferimenti legali li ha dato su Doppiavela: si tratta del testo unico del pubblico impiego con le ultime riforme di Brunetta, alcuni artt. dell'ordinamento e regolamento e alcune sentenze o pareri del consiglio di Stato.
il collega non ci guadagna un euro ne con i suoi consigli, ne col manuale.

basilischio
17-11-10, 19: 14
Quel collega i riferimenti legali li ha dato su Doppiavela: si tratta del testo unico del pubblico impiego con le ultime riforme di Brunetta, alcuni artt. dell'ordinamento e regolamento e alcune sentenze o pareri del consiglio di Stato.
il collega non ci guadagna un euro ne con i suoi consigli, ne col manuale.

Scusa alfauno se chiarisco questo concetto.

Quello che accade su doppiavela a me non è dato di saperlo.... per ovvie ragioni. Quindi mi baso si quello che l'utente ha postato.
Se, in questa discussuione non vengono riportate le normative per poterne discuterne, che senso ha star qui a dir si o no?
Gran parte delgi utenti non sono appartenenti alla PS, quindi rimangono tagliati fuori, dalla discussione, e se le cosa deve essere riservata solo agli appartenti ala PS, questi hanno già doppiavela e non c'è necessità di continuare qui.

AlfaUno
17-11-10, 22: 07
Scusami, non avevo riflettuto su quel dettaglio.
Comunque la norma principe da tenere in conto è l'art. 53 d. lgs. 165/2001 aggiornato dal d. lgs. 150/2009 e l'art. 1 comma 60 della Legge 662/96.
Il medesimo in certe parti rinvia all'ordinamento e regolamento; poi ci sono sentenze di cassazione e pareri del consiglio di stato in merito a casi specifici.
Ma alcuni colleghi sono riusciti a farsi "autorizzare".

Tanto per cominciare bisogna scordarsi di ritenere di poter fare un altro lavoro "classico", infatti il consiglio di stato (n° 1080/89) ha espresso che elemento imprescindibile sia la non professionalità e non continuità dell'incarico.(per non interferire con il lavoro "vero"...quindi niente lavori da dipendente o con orari fissi.
Quindi per esempio si può fare l'amministratore del proprio condominio ma non l'amministratore "di professione"; sono anche espressamente autorizzate le società cooperative tra dipendenti statali.
Ovviamente ci scorderà pure di fare l'investigatore privato, l'elettricista o l'idraulico.
In ogni caso sono ammesse quelle attività frutto dell'arte o dell'ingegno, quindi non si potrà fare il fabbro, ma si potranno fare lavori artistici col ferro oppure lavori "originali".
La casistica è ampia e va esaminata caso per caso e, soprattutto, va scritta BENE la richiesta autorizzatoria (io ho peccato in questo).

Pippos
18-11-10, 14: 21
Ciao,
per i pubblici impiegati conoscete le sanzioni per il dobbio lavoro?

So che varie normative lo vietano però non parlano di sanzioni da applicare...

FRANCODUE
18-11-10, 15: 32
Truffa aggravata, art. 640 c.p.-.

Pippos
18-11-10, 18: 49
La truffa nel caso il dipendente lo svolga in orario di servizio oppure si sia dato malato...

Ma se dopo il regolare svolgimento del servizio faccia un'attività retribuita ?

FRANCODUE
18-11-10, 19: 30
E' una sanzione disciplinare che può portare anche allla destituzione dall'incarico.
Lo so perchè avendo fatto parte della commissione disciplina ci sono capitati fatti del genere.
Comunque postiamo l'articolo:

Articolo 53 Decreto legislativo 30 Marzo 2001, n. 165.

Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi.

(Art. 58 del D.Lgs n. 29 del 1993, come modificato prima dall'art. 2 del decreto-legge n. 358 del 1993, convertito dalla legge n. 448 del 1993, poi dall'art. 1 del decreto-legge n. 361 del 1995, convertito con modificazioni dalla legge n. 437 del 1995, e, infine, dall'art. 26 del D.Lgs n. 80 del 1998, nonch� dall'art. 16 del D.Lgs n. 387 del 1998)

1. Resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilit� dettata dagli articoli 60 e seguenti del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, salva la deroga prevista dall'articolo 23-bis del presente decreto, nonch�, per i rapporti di lavoro a tempo parziale, dall'articolo 6, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 marzo 1989, n. 117 e dall'articolo 1, commi 57 e seguenti della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Restano ferme altres� le disposizioni di cui agli articoli 267, comma 1, 273, 274, 508 nonch� 676 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, all'articolo 9, commi 1 e 2, della legge 23 dicembre 1992, n. 498, all'articolo 4, comma 7, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, ed ogni altra successiva modificazione ed integrazione della relativa disciplina (93).

2. Le pubbliche amministrazioni non possono conferire ai dipendenti incarichi, non compresi nei compiti e doveri di ufficio, che non siano espressamente previsti o disciplinati da legge o altre fonti normative, o che non siano espressamente autorizzati (94).

3. Ai fini previsti dal comma 2, con appositi regolamenti, da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono individuati gli incarichi consentiti e quelli vietati ai magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, nonch� agli avvocati e procuratori dello Stato, sentiti, per le diverse magistrature, i rispettivi istituti.

4. Nel caso in cui i regolamenti di cui al comma 3 non siano emanati, l'attribuzione degli incarichi � consentita nei soli casi espressamente previsti dalla legge o da altre fonti normative.

5. In ogni caso, il conferimento operato direttamente dall'amministrazione, nonch� l'autorizzazione all'esercizio di incarichi che provengano da amministrazione pubblica diversa da quella di appartenenza, ovvero da societ� o persone fisiche, che svolgono attivit� d'impresa o commerciale, sono disposti dai rispettivi organi competenti secondo criteri oggettivi e predeterminati, che tengano conto della specifica professionalit�, tali da escludere casi di incompatibilit�, sia di diritto che di fatto, nell'interesse del buon andamento della pubblica amministrazione.

6. I commi da 7 a 13 del presente articolo si applicano ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, compresi quelli di cui all'articolo 3, con esclusione dei dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa non superiore al cinquanta per cento di quella a tempo pieno, dei docenti universitari a tempo definito e delle altre categorie di dipendenti pubblici ai quali � consentito da disposizioni speciali lo svolgimento di attivit� libero-professionali. Gli incarichi retribuiti, di cui ai commi seguenti, sono tutti gli incarichi, anche occasionali, non compresi nei compiti e doveri di ufficio, per i quali � previsto, sotto qualsiasi forma, un compenso. Sono esclusi i compensi derivanti:

a) dalla collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili;

b) dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali;

c) dalla partecipazione a convegni e seminari;

d) da incarichi per i quali � corrisposto solo il rimborso delle spese documentate;

e) da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente � posto in posizione di aspettativa, di comando o fuori ruolo;

f) da incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita;

f-bis) da attivit� di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione (95).

7. I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza. Con riferimento ai professori universitari a tempo pieno, gli statuti o i regolamenti degli atenei disciplinano i criteri e le procedure per il rilascio dell'autorizzazione nei casi previsti dal presente decreto. In caso di inosservanza del divieto, salve le pi� gravi sanzioni e ferma restando la responsabilit� disciplinare, il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere versato, a cura dell'erogante o, in difetto, del percettore, nel conto dell'entrata del bilancio dell'amministrazione di appartenenza del dipendente per essere destinato ad incremento del fondo di produttivit� o di fondi equivalenti.

8. Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. Salve le pi� gravi sanzioni, il conferimento dei predetti incarichi, senza la previa autorizzazione, costituisce in ogni caso infrazione disciplinare per il funzionario responsabile del procedimento; il relativo provvedimento � nullo di diritto. In tal caso l'importo previsto come corrispettivo dell'incarico, ove gravi su fondi in disponibilit� dell'amministrazione conferente, � trasferito all'amministrazione di appartenenza del dipendente ad incremento del fondo di produttivit� o di fondi equivalenti.

9. Gli enti pubblici economici e i soggetti privati non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti pubblici senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. In caso di inosservanza si applica la disposizione dell'articolo 6, comma 1, del decreto legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, e successive modificazioni ed integrazioni. All'accertamento delle violazioni e all'irrogazione delle sanzioni provvede il Ministero delle finanze, avvalendosi della Guardia di finanza, secondo le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689, e successive modificazioni ed integrazioni. Le somme riscosse sono acquisite alle entrate del Ministero delle finanze.

10. L'autorizzazione, di cui ai commi precedenti, deve essere richiesta all'amministrazione di appartenenza del dipendente dai soggetti pubblici o privati, che intendono conferire l'incarico; pu�, altres�, essere richiesta dal dipendente interessato. L'amministrazione di appartenenza deve pronunciarsi sulla richiesta di autorizzazione entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta stessa.

Per il personale che presta comunque servizio presso amministrazioni pubbliche diverse da quelle di appartenenza, l'autorizzazione � subordinata all'intesa tra le due amministrazioni. In tal caso il termine per provvedere � per l'amministrazione di appartenenza di 45 giorni e si prescinde dall'intesa se l'amministrazione presso la quale il dipendente presta servizio non si pronunzia entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta di intesa da parte dell'amministrazione di appartenenza. Decorso il termine per provvedere, l'autorizzazione, se richiesta per incarichi da conferirsi da amministrazioni pubbliche, si intende accordata; in ogni altro caso, si intende definitivamente negata.

11. Entro il 30 aprile di ciascun anno, i soggetti pubblici o privati che erogano compensi a dipendenti pubblici per gli incarichi di cui al comma 6 sono tenuti a dare comunicazione all'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi dei compensi erogati nell'anno precedente.

12. Entro il 30 giugno di ciascun anno, le amministrazioni pubbliche che conferiscono o autorizzano incarichi retribuiti ai propri dipendenti sono tenute a comunicare, in via telematica o su apposito supporto magnetico, al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi nell'anno precedente, con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo previsto o presunto. L'elenco � accompagnato da una relazione nella quale sono indicate le norme in applicazione delle quali gli incarichi sono stati conferiti o autorizzati, le ragioni del conferimento o dell'autorizzazione, i criteri di scelta dei dipendenti cui gli incarichi sono stati conferiti o autorizzati e la rispondenza dei medesimi ai princ�pi di buon andamento dell'amministrazione, nonch� le misure che si intendono adottare per il contenimento della spesa. Nello stesso termine e con le stesse modalit� le amministrazioni che, nell'anno precedente, non hanno conferito o autorizzato incarichi ai propri dipendenti, anche se comandati o fuori ruolo, dichiarano di non aver conferito o autorizzato incarichi.

13. Entro lo stesso termine di cui al comma 12 le amministrazioni di appartenenza sono tenute a comunicare al Dipartimento della funzione pubblica, in via telematica o su apposito supporto magnetico, per ciascuno dei propri dipendenti e distintamente per ogni incarico conferito o autorizzato, i compensi, relativi all'anno precedente, da esse erogati o della cui erogazione abbiano avuto comunicazione dai soggetti di cui al comma 11.

14. Al fine della verifica dell'applicazione delle norme di cui all'articolo 1, commi 123 e 127, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni e integrazioni, le amministrazioni pubbliche sono tenute a comunicare al Dipartimento della funzione pubblica, in via telematica o su supporto magnetico, entro il 30 giugno di ciascun anno, i compensi percepiti dai propri dipendenti anche per incarichi relativi a compiti e doveri d'ufficio; sono altres� tenute a comunicare semestralmente l'elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza, con l'indicazione della ragione dell'incarico e dell'ammontare dei compensi corrisposti. Le amministrazioni rendono noti, mediante inserimento nelle proprie banche dati accessibili al pubblico per via telematica, gli elenchi dei propri consulenti indicando l'oggetto, la durata e il compenso dell'incarico (96).

15. Le amministrazioni che omettono gli adempimenti di cui ai commi da 11 a 14 non possono conferire nuovi incarichi fino a quando non adempiono. I soggetti di cui al comma 9 che omettono le comunicazioni di cui al comma 11 incorrono nella sanzione di cui allo stesso comma 9.

16. Il Dipartimento della funzione pubblica, entro il 31 dicembre di ciascun anno, riferisce al Parlamento sui dati raccolti, adotta le relative misure di pubblicit� e trasparenza e formula proposte per il contenimento della spesa per gli incarichi e per la razionalizzazione dei criteri di attribuzione degli incarichi stessi (97).

Pippos
19-11-10, 01: 54
Pensavo ci fosse una normativa chiara sulle sanzioni come lo è per le violazioni disciplinari nel ccnl..

Alpenjager
15-01-11, 10: 52
arrivo mooolto in ritardo perchè solo ora leggo infatti io interpellai il comandante e chiesi lumi, la question è molto semplice, non si può tranne per alcune specifiche mansioni dove può essere inoltrata richiesta per autorizzazzione e qui ho capito che c'è una certa "discrezionalità" , per i soci di ditte l'unica è costituire una S.A.S. ed essere solo socio prestatore di capitali.
Io ci misi buoni 20 giorni per districarmi nella materia, casi pratici ecc ecc non trovai però mai una voce chiara e precisa che mi dicesse cosa come e quando...

fantasyste
16-01-11, 12: 31
Esattamente.
Il regolamento vieta espressamente di esercitare altra attività remunerata.
Vale per tutto il pubblico impiego.

Può sempre intestare un'attività alla moglie,però,credo...

ale66
16-01-11, 12: 36
Può sempre intestare un'attività alla moglie,però,credo...

Certo, ma non ti devono sorprendere lavorarci.

fantasyste
16-01-11, 23: 05
Certo, ma non ti devono sorprendere lavorarci.

Ovviamente,e soprattutto l'importante è non abusare d'ufficio..

ale66
17-01-11, 15: 11
Ovviamente,e soprattutto l'importante è non abusare d'ufficio..

In che senso?

Alpenjager
17-01-11, 17: 11
In che senso?

Probabilmente evitare di porre in atto comportamenti e/o azioni che portino vantaggio a te e chi ti sta vicino grazie al tuo operato in qualità di poliziotto..in poche parole non fare il paracu..o :-)

ale66
17-01-11, 18: 08
Probabilmente evitare di porre in atto comportamenti e/o azioni che portino vantaggio a te e chi ti sta vicino grazie al tuo operato in qualità di poliziotto..in poche parole non fare il paracu..o :-)

Questo a prescindere dal doppio lavoro.

fantasyste
18-01-11, 00: 30
Questo a prescindere dal doppio lavoro.

Questo è ovvio a priori.

grfrapi
21-01-11, 11: 18
Sono incappato in un articolo di un collega della pds,a quanto pare molto ferrato in diritto del lavoro e affini,che nel tempo libero aiuta i colleghi che svolgono un secondo lavoro a regolarizzare la loro posizione.
Molti pensano che esista un divieto assoluto di svolgere un doppio lavoro per gli operatori di polizia,in realtà non è proprio così,e lui stimava che su un 50% di colleghi che svolge un doppio lavoro,solo l'8% è in regola.
In effetti penandoci bene io conosco moltissimi colleghi,preciso tutti operatori validi e preaparatissimi,che svolgono un doppio lavoro.
Dall'istruttore in palestra,a chi lavora nel campo della security,a chi insegna boxe(come il mio vecchio maestro),karate,judo oppure ha un negozio.
Vi invito a raccontare le vostre esperienze o pareri sull'argomento.
Saluti

non sono molto informato in materia, c' è chi dice che non si può fare, poi un mio conoscente in materia mi ha indicato che prima era così mentre da pochi anni c' è una legge che indica che anche un dipendente della PA può fare il doppio lavoro, non so niente di sicuro eh!! queste sono solo voci che sento in giro, però una cosa è certa non puoi svolgere nessuna attività che sia attinente con la materia quindi mi sembra strano che tu indichi che ci sono colleghi che fanno lavoro nelle security, un poliziotto non può mai svolgere come secondo lavoro un' attività attinente alla sua materia: security, guardia giurata, investigatore privato, ecc. , così è come se fossi un Magistrato che farebbe anche l' Avvocato, nel corso di un processo quale parte rappresenterestiiii!!??

gio.pds
02-02-11, 00: 04
scusate se mi intrometto..
tra questi impieghi è incluso anche l'assistente bagnante in piscina?

marione
02-05-11, 22: 42
Questo a prescindere dal doppio lavoro.

Ma se nell'attivita' della moglie, LIBERO dal servizio, SENZA ALCUN Compenso, e rispettando le regole di NON INCOMPATIBILITA' , si presta un'aiuto in modo saltuario quando occorre, mi sembra che tutto questo rispetti le cosidette regole e NON incorra nel cosiddetto doppio lavoro, ma sia configurabile in aiuto familiare. Cosa ne pensate? A me sembra molto chiaro.
Certamente si presta piu' a controversia prestare la propria opera a persone Non riconducibili alla propria vita familiare.
Attendo risposta concreta e correlata da leggi chiare ed univoche.
Vi ringrazio in anticipo, stimandovi per il forum..La conoscenza ci rende tutti piu' liberi.
Ciao

FRANCODUE
03-05-11, 08: 24
Marione se vuoi puoi presentarti nella sezione del forum "benvenuto presentati" grazie se lo farai.

Eli113
03-05-11, 15: 24
Ma se nell'attivita' della moglie, LIBERO dal servizio, SENZA ALCUN Compenso, e rispettando le regole di NON INCOMPATIBILITA' , si presta un'aiuto in modo saltuario quando occorre, mi sembra che tutto questo rispetti le cosidette regole e NON incorra nel cosiddetto doppio lavoro, ma sia configurabile in aiuto familiare. Cosa ne pensate? A me sembra molto chiaro.
Certamente si presta piu' a controversia prestare la propria opera a persone Non riconducibili alla propria vita familiare.
Attendo risposta concreta e correlata da leggi chiare ed univoche.
Vi ringrazio in anticipo, stimandovi per il forum..La conoscenza ci rende tutti piu' liberi.
Ciao

Al mio paese ti chiederebbero se dopo vuoi anche una fettina di c..lo ciutto!!!

ADMAIORA
04-05-11, 10: 00
Io penso che il nostro Regolamento di Servizio, seppur inperpetto, fornisca già sufficienti risposte sul punto. Per favore colleghi leggetelo prima di dire sciocchezze in pubblico.

marione
05-05-11, 18: 08
Eli113, purtroppo credo che Voi siete un po' indietro nel regolamento. Occorre dare un'occhiata al nuovo regolamento targato Brunetta sul pubblico impiego.
Comunque Grazie lo stesso, anche se non ho ottenuto al momento una risposta adeguata.

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Non e' esattamente cosi'!!

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Rispondevo ad Ale66

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Scusami FRANCODUE ma dove trovo la sezione "benvenuto presentati"?? Grazie e a presto!

Eli113
05-05-11, 18: 55
Attendo risposta concreta e correlata da leggi chiare ed univoche.

Ciao

la mia era solo un battuta a questa frase... non volevo offendere, anzi... purtroppo non so risponderti in quanto non mi interesso di altri lavori ne tantomeno ho la moglie libero professionista. ;)

FRANCODUE
05-05-11, 19: 08
Marione ?
Vai qui:
https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-!!
Apri una nuova discussione e ti presenti.
Poi.
Tu sai bene che la moglie come nel tuo caso fa solo da prestanome e che poi di fatto l'attività
la mandi avanti tu.
Ci saranno solo 10 mila cosi come il tuo.
Perchè ci chiedi di darti quindi una parvenza legale che non esiste ?.
Dare una mano a che cosa di grazia ?..
Ma ti sembriamo davvero degli ingenui scolaretti .
Finchè va bene va bene, nessuno sa niente e nessuno vede niente.
Ma se solo ti fanno un esposto, sono cavolacci tuoi.

marione
06-05-11, 18: 52
Mmhmm, mi dispiace avervi disturbato, ma vista la risposta Non aggiungo altro. Grazie lo stesso.

Prego.
Guarda che io non ho fatto il "sagrestano" prima di entrare in Polizia.

marione
06-05-11, 21: 52
Si certo, ma hai frainteso Non e' come pensi. L'attivita' Non la gestisco io, visto che lavoro una media di 8 ore al gg. in Polizia. Quindi cio' che pensi Non corrisponde, almeno per me, a quello che credii! Comunque ho contattato molti altri forum, con persone, competenti in materia, (avvocati) che dedicano il loro tempo a trovare soluzioni e spiegazioni, cosa che ho ottenuto, fortunatamente. Consiglio a tutti di informarsi, "la cosiddetta prestazione occasionale". puo' esser effettuata seguendo scrupolosamente alcuni passaggi fondamentali:
1- NON e' Incompatibile con la mansione di Agente;
2- libero dal servizio;
3-SENZA percepire naturalmente alcun compenso.
In linea di massima posso dire che la collaborazione (occasionale) familiare nell'attività del coniuge ci può stare.
Intendevo questo e non altro.
Grazie!

basilischio
06-05-11, 23: 22
Si certo, ma hai frainteso Non e' come pensi. L'attivita' Non la gestisco io, visto che lavoro una media di 8 ore al gg. in Polizia. Quindi cio' che pensi Non corrisponde, almeno per me, a quello che credii! Comunque ho contattato molti altri forum, con persone, competenti in materia, (avvocati) che dedicano il loro tempo a trovare soluzioni e spiegazioni, cosa che ho ottenuto, fortunatamente. Consiglio a tutti di informarsi, "la cosiddetta prestazione occasionale". puo' esser effettuata seguendo scrupolosamente alcuni passaggi fondamentali:
1- NON e' Incompatibile con la mansione di Agente;
2- libero dal servizio;
3-SENZA percepire naturalmente alcun compenso.
In linea di massima posso dire che la collaborazione (occasionale) familiare nell'attività del coniuge ci può stare.
Intendevo questo e non altro.
Grazie!

Questo forum è come tanti altri dove si danno consigli, si trovano soluzioni, poi se sono gradite o meno è un'altro discorso.
Se come dice, esiste una normativa che prevede quanto lei afferma, non vedo il perchè lei si preoccupi tanto.
Si attenga alla normativa e non le accadrà niente.
Probsbilmente qui sono meno informati e non può "pretendere" di avere delle risposte precise.

marione
07-05-11, 13: 26
Ma scusi "basilischio" qua NON parliamo di risposte gradite oppure No. Parliamo di Informazione. Preciso che la stessa domanda posta a Voi e' stata indirizzata ad altri Forum, OVE ringraziando ho ricevuto risposte al quesito, che son state verificate rimandandomi a leggi certe. Mi son trovato spiazzato quando "francodue" ha risposto dicendo che l'attivita' la mando avanti io, che son Agente di Polizia Giudiziaria. Per concludere dove vivo io, i Poliziotti fan il loro dovere e l'attivita e' gestita dai familiari.
Cio' NON toglie e, voglio precisare, che la " PRESTAZIONE Occasionale" e' consentita , tutto qua!
L'ignoranza ci fa tutti prigionieri, la conoscenza ci rende liberi. A Vobis.
Un saluto a tt il forum, Grazie lo stesso!

FRANCODUE
07-05-11, 15: 32
Ma fai quello che ti pare a te.
A noi in fin dei conti che cosa c'è ne importa ?.
Se ti sgamano peggio per te.

basilischio
07-05-11, 16: 16
Ma scusi "basilischio" qua NON parliamo di risposte gradite oppure No. Parliamo di Informazione. Preciso che la stessa domanda posta a Voi e' stata indirizzata ad altri Forum, OVE ringraziando ho ricevuto risposte al quesito, che son state verificate rimandandomi a leggi certe. Mi son trovato spiazzato quando "francodue" ha risposto dicendo che l'attivita' la mando avanti io, che son Agente di Polizia Giudiziaria. Per concludere dove vivo io, i Poliziotti fan il loro dovere e l'attivita e' gestita dai familiari.
Cio' NON toglie e, voglio precisare, che la " PRESTAZIONE Occasionale" e' consentita , tutto qua!
L'ignoranza ci fa tutti prigionieri, la conoscenza ci rende liberi. A Vobis.
Un saluto a tt il forum, Grazie lo stesso!

Appunto per questo che da parte sua, visto che aveva già informazioni in mano e le voleva comunicare, e che quanto afferma è documentabile da specifiche normative, non doveva far altro che citarle in modo chiaro ed inequivocabile a supporto della sua affermazione, cosi da non cadere in banali equivoci.
Ci farebbe piacere se quanto appreso su altri forum lo condividesse con noi. Comprenderrà che non possiamo accettare una affermazione se questa non è supportata da dati riscontrabili da tutti. La normativa in genere non è un segreto di stato...... è solo questione di conoscenza.