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Visualizza Versione Completa : Cmp: Compagnie militari private



schulz
01-11-10, 12: 57
Una compagnia militare privata è un'impresa che fornisce consulenze o servizi specialistici di natura militare, talora assimilabili alle prestazioni dei mercenari. Per riferirsi a questa realtà sono anche utilizzate le espressioni inglesi seguenti: Private military company, Private Security Contractors (PSCs), Private Military Corporations, Private Military Firms, Military Service Providers.
I servizi e le consulenze coprono quelli tipicamente svolti dalle forze di polizia o militari dei governi, ma molto spesso in scala ridotta. Spesso le CMP sono utilizzate per addestrare o integrare le forze armate al servizio dei governi, ma non è raro il caso che siano assoldate da altre imprese private. Le CMP hanno il loro terreno d'impiego elettivo nei conflitti a bassa intensità, situazioni in cui il dispiegamento di forze armate convenzionali può apparire politicamente, diplomaticamente, o economicamente troppo rischioso. Tuttavia, i cosiddetti contractors che usano la forza offensiva in una zona di conflitto potrebbero essere considerati "combattenti illegittimi", con riferimento ad un concetto implicitamente deducibile dalla Convenzione di Ginevra ed esplicitamente specificato dal Military Commissions Act

Attualmente, gli impieghi più noti di compagnie militari privati riguardano la fornitura delle guardie del corpo per il presidente dell'Afghanistan, la costruzione dei campi di detenzione a Guantanamo, e il supporto con velivoli armati da ricognizione ed elicotteri da combattimento impiegati nella lotta alla produzione di cocaina in Colombia [senza fonte]. Sono integrati nei sistemi di comunicazione e di intelligence dello United States Northern Command in Colorado, preposto al coordinamento della risposta ad ogni eventuale attacco contro gli USA [senza fonte]. Per delega del Dipartimento di Stato, alcune "CMP" stanno stipulando contratti con governi stranieri, addestrando soldati e riorganizzando apparati militari in Nigeria, Bulgaria, Taiwan, e Guinea Equatoriale [senza fonte]. Il giro d'affari delle CMP supera attualmente i 100 miliardi di dollari annui.

L'attività qui presentata, se esercitata in Italia, esporrebbe verosimilmente i responsabili ai rigori dell'art. 288 del codice penale. (N.B. E' una legge del Regno D'Italia)

Tratto da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_militare_privata

Eppure le CMP, se si istituissero anche in Italia, creerebbero nuove opportunità di lavoro per molti ex militari o aspiranti tali, che, per un motivo o un altro, non possono più fare parte delle forze armate dello Stato. Creare quindi il "libero mercato" anche in campo militare non sarebbe una cattiva idea, dati i tempi!

CRIOPE
01-11-10, 15: 12
Eppure le CMP, se si istituissero anche in Italia, creerebbero nuove opportunità di lavoro per molti ex militari o aspiranti tali, che, per un motivo o un altro, non possono più fare parte delle forze armate dello Stato. Creare quindi il "libero mercato" anche in campo militare non sarebbe una cattiva idea, dati i tempi!



Dati quali tempi? (Suppongo parli di crisi) Cosa intendi per libero mercato in campo militare?

Altra domanda, se il nostro governo non è in grado di destinare le giuste risorse economiche agli organi militari "statali", in che modo gioverebbe ai "nostri tempi" destinare fondi a ditte private fornitrici di detto servizio?

E ancora, a cosa ci potrebbe servire un organo "supplementare" che in genere è utilizzato in aree "inopportune"? Cosa si intende per inopportune? Forse quelle aree dove le lobby che "governano davvero" i paesi abbiano interessi che alla Nazione invece non danno un vero ritorno?

Noi non siamo gli States, per fortuna aggiungerei. Non usiamo (non dovremmo usare) la guerra come mezzo di offesa o per un interesse "inopportuno" tanto da necessitare di "tramiti" per intercedere a quegli interessi.

Abbiamo le nostre forze di polizia (in particolare l'Arma dei Carabinieri) che ha riportato successi a livello mondiale nella formazione delle forze di polizia in territorio straniero. Lo facciamo, pensa, già dal 1909 con l'invio dei nostri funzionari per istruire il neo formato "Cuerpo de Carabineros de Chile" (LINK (http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/Missioni/1855+-+1935/1909+-+1911/)). Ma potrei portarti altri esempi, non sto qui ad elencarteli.

Allora mi chiedo a che pro agevolare le ditte private e privare fondi a quelle statali quando quei stessi fondi potrebbero migliorare gli organi ufficiali esistenti, ampliarli nel caso, ed ugualmente offrire ai giovani (o anche meno giovani) la possibilità di trovare occupazione? A che pro destinare risorse a ditte che usano la loro "forza" per tutelare interessi delle corporazioni e non del popolo italico? Se già gli italiani faticano ad accettare che lo stato svolga missioni di pace a tutela dei popoli ove si insidiano il terrorismo e le dittature che minacciano il "sistema globale", come farebbero ad accettare che lo stato si avvalga di enti privati (con soldi pubblici) per tutelare "beni" o "interessi" di pochi in aree considerate inopportune (politicamente, diplomaticamente e quindi moralmente)?

Credo che l'Italia, nei suoi tantissimi difetti e problemi, se fino ad ora non ha "raschiato ancora il fondo" è perchè si guarda bene dal non mettere in atto alcune "americanate". Non è detto che ciò che in una Nazione funziona (e ciò è tutto da vedere) nell'altra trovi altrettanta opportunità.

Voglio portarvi un esempio concreto, che in pochi di voi sicuramente conosceranno, di quello che sono le reali capacità degli enti statali quando trovano i giusti supporti, a discapito delle ditte esterne: da circa 15 anni, presso l'Aeroporto Militare di Bari Palese, si è insidiato l'allora Gruppo Campale Comando e Controllo, oggi elevato al rango di Reparto Comando e Controllo. Sotto la gestione dell'allora Tenente Colonnello Vito Vincenzo Ventrella, oggi Generale di Brigata Aerea. Costui, contro qualsiasi opposizione e pressione "esterna", ha rivoluzionato il comparto delle trasmissioni delle comunicazioni terrestri ed aeree, della sicurezza aerea in territorio nazionale ed estero, "inventando" dei sistemi integrati (vedasi container logistici/operativi trasportabili in zone di guerra) che "l'allora e l'attuale" ingegneria civile ancora "non sono in grado" di plagiare.
Ebbene, prima della sua attività, questi "servizi" lo stato li pagava a ditte civili esterne, per una spesa di circa 140 Miliardi l'anno. Quando Ventrella prese il controllo di suddetto "gruppo", i costi dello Stato scesero a 20 Miliardi annui, da investire nell'ente statale e non più nei civili, per un servizo di una così riconosciuta qualità, tale da essere oggi stato "assorbito" da tutte le nostre forze di Polizia e Militari, e dalla maggior parte delle forze Nato. Durante le occasioni del G8 in Italia, le rappresentanze estere, sono impazzite per questa teconologia . (Se nel 2001 gli States, con tutte le sue ditte civili e governative pagate profumatamente, avesse goduto del sistema messo a punto da Ventrella, l'11 settembre avrebbe avuto con tutta probabilità un epilogo diverso). Inutile dirvi che il Ventrella ha ricevuto per anni minacce di morte dalle corporazioni, vistesi private dei fondi statali.

Questo esempio, oltre a essere occasione per "riconoscere" le qualità dei professiosinsti di cuoi l'apparato militare italiano gode, vi porta a capire che fare l'interesse del privato, tante volte, significa inveitabilmente privare delle risorse necessarie gli apparati "ufficiali" e di conseguenza l'interesse del popolo stesso.

schulz
01-11-10, 15: 22
Guardi, si tratterebbe di istituire delle IMPRESE con creazione di migliaia di posti di lavoro e entrate fiscali rilevanti per lo Stato. Naturalmente la creazione di queste strutture dovrà essere totalmente a carico degli imprenditori, senza agevolazioni statali. E, visto il giro d'affari, credo che non pochi sarebbero interessati a tali iniziative. Per quanto riguarda il "prestigio" delle forze armate statali non mi risulta che le CMP abbiano offuscato il prestigio delle forze armate dei paesi in cui esse sono legali, anzi... li esonerano da compiti decisamente "fastidiosi" e costosi per lo stato stesso. Per quanto riguarda invece la "forza letale" di tali istituzioni private, beh, su questo bisogna discutere...

PS: non mi risulta che il nostro Paese (economicamente e politicamente parlando) non ha interessi in aree "inopportune"...

CRIOPE
01-11-10, 16: 11
Dammi pure del tu.

Ti riformulo la domanda sotto termini diversi. Quanto ipocrita sarebbe uno Stato che, avvalendosi (come fa) del titolo di "esportatore di democrazia, dei valori e dei principi morali universalmente riconosciuti" invade un territorio straniero, quando poi di contro permette la presenza di forze militari "private" che offrano tali servizi agli imprenditori (i quali risaputamente fanno l'interesse proprio e non quello del paese)? Ecco perchè in Italia non esiste la figura del mercenario, della guardia del corpo privata. Ecco perchè agli istituti di vigilanza sono poste tante limitazioni. Ecco perchè anche agli enti locali (come le forze di polizia locale) non viene riconosciuto un potere e un campo di azione che invece trova riconoscimento negli enti statali. (Vedesi le polizie cittatide e rurali che in passato, in altri stati, permise aggli amministratori locali di abusare dei loro poteri). Sebbene quest'ultima parte, in prospettiva del contesto sociale attuale, potrebbe essere rivista, credo che invece l'Italia sia ancora "moralmente" preservata nel momento in cui si "salvaguarda" dalla messa in piego di alcuni strumenti inopportuni. Che sia magari anche l'influsso della chiesa, che sia bigottismo, che sia eccesso, questo si può discutere certamente. Fatto sta che l'America mostra un forte contradditorio quando, per esportare la democrazia, si avvale di strumenti (perchè se leggi bene l'articolo di wikipedia il pentagono si avvale di 20 delle suddette società) che invece sono al "servizo" di aziende intente all'esportare degli interessi personali (anche contro la propria nazione). Tu mi dirai, giustamente, che discorso ipocrita in una Italia dove tizio và a Trans e il Primo Tizio va a prostitute minorenni. Ti dico hai ragione, in parte. Ma l'Italia non sono loro, per fortuna. Non è il bunga bunga che siamo soliti vedere. Questa è purtroppo una cornice che "meritiamo" per il solo fatto di votare per interesse (ritorno) personale e non collettivo. Ma su tanto altro, non abbiamo da invidiare nulla a nessuno, anzi, al contrario.

Se alcuni compiti sono considerati "fastidiosi", piuttosto che (politicamente, diplomaticamente) "inopportuni" un motivo ci sarà? Allora perchè aggirare il problema "coscienza" ed "opportunità" (politica, diplomatica) avvalendosi di un tramite?

Se vogliamo creare opportunità di lavoro, che allora ci si incentri in ben altro: Che venga ampliato il comparto militare statale e le forze di polizia già esistenti; che vengano ampliate le nostre aziende, che il "made in italy" torni in italia e non rimanga in india, asia e sud america a sfruttare per pochi soldi lavoratori per un prodotto che "confezionato in italia" viene spacciato per "nostrano" e rivenduto a 100 volte il costo di produzione (se una camicia e i bottoni sono prodotti in india e, giunti in italia si cuciono i bottoni alla camicia, acqusisce il marchio "made in italy"); che le aziende paghino le tasse e non "eludano" il fisco; che non ci siano nell'8,5% di disoccupati in italia (Indagine ISTAT - Draghi invece sostiene sia l'11%), 6 milioni (o forse più) di lavoratori a nero; che gli affitti non siano a nero. Non di certo con la creazione dei servizi militari privati si risolverebbe (o ammortizzrebbe) il problema occupazione.

schulz
01-11-10, 16: 28
Sono convinto che l'istituzione non risolverebbe il problema occupazionale di un'intera nazione. Ma sarebbe utile ai molti ex militari che non hanno avuto modo di vincere i concorsi per i servizi permanenti o nelle forze dell'ordine per limiti di età o per mancanza di "santi". Mentre nel privato o sei bravo e hai un curriculum di alti livelli... o ti cacciano. Il "santo" anche lì esiste ma relativamente.

Una persona che ha fatto il militare per 10 anni e poi si ritrova fuori dovrebbe avere un'altra possibilità occupazionale, perché solo quello sa fare, non si può certo iscrivere all'università o mettersi a fare l'idraulico a 30 anni o più. Quindi le CMP sarebbero un buon ammortizzatore sociale per tanti ex militari e non che non hanno più possibilità più di lavorare in un settore in cui si sono formati e hanno lavorato per anni.

Siamo sicuri che gli interessi dei "privati" non coincidono con quelli della "madrepatria"? Forse non tutti sanno che l'ENI, una società privata, ma controllata quasi interamente dallo Stato, fa da molti anni delle estrazioni petrolifere nel delta del Niger, regione geografica molto "calda" e, della sicurezza degli impianti di estrazione, chi se ne occupa? Non mi risulta ci siano stanziati reparti della folgore o dei carabinieri in difesa di quelle piattaforme... in definitiva, a quanto pare, l'ENI (che è lo stato) pagherà queste società private straniere per la sicurezza. Perché non lo facciamo fare agli italiani... dato che gli interessi sono i nostri, senza tante ipocrisie? Naturalmente questo è solo un esempio...

CRIOPE
01-11-10, 16: 59
Sono convinto che l'istituzione non risolverebbe il problema occupazionale di un'intera nazione. Ma sarebbe utile ai molti ex militari che non hanno avuto modo di vincere i concorsi per i servizi permanenti o nelle forze dell'ordine per limiti di età o per mancanza di "santi". Mentre nel privato o sei bravo e hai un curriculum di alti livelli... o ti cacciano. Il "santo" anche lì esiste ma relativamente.

Qui si pone una domanda "obbligatoria". Si sceglie di fare il militare per vocazione o per un ritorno economico? Quando il valore morale deve cedere il passo a quello "economico"? E' vero, non si può vivere di soli ideali, ma spero tanti (come me) scelgano la via delle Armi per l'ideologia che li lega alla madrepatria, non per un ritorno economico. Io non farei il militare se la mia nazione fosse governata da dittatori che usano il potere delle armi per scopi privi di valore morale.


Una persona che ha fatto il militare per 10 anni e poi si ritrova fuori dovrebbe avere un'altra possibilità occupazionale, perché solo quello sa fare, non si può certo iscrivere all'università o mettersi a fare l'idraulico a 30 anni o più. Quindi le CMP sarebbero un buon ammortizzatore sociale per tanti ex militari e non che non hanno più possibilità più di lavorare in un settore in cui si sono formati e hanno lavorato per anni.

Su questo aspetto ti do pienamente ragione. Dopo 10 anni non si può rimettere in gioco una persona priva di altre "formazioni" lavorative. Ma il vero ammortizzatore sociale sarebbe "non permettere che dopo 10 anni un lavoratore professionista venga buttato fuori dalle istituzioni" quando magari continuano le assunzioni dei Volontari. Va quindi incentrato lo sforzo e l'investimento nel permettere ai suddetti professionisti di essere "raffermati" dopo il lungo precariato. Purtroppo con chi già ne è uscito non si potrà fare moltissimo (seppur si può rimediare e richiamare in servizio), ma nel futuro sicuramente risolverebbe la problematica che poni. E nessuno dovrà servire una "ditta" per mangare, anzichè il proprio paese.


Siamo sicuri che gli interessi dei "privati" non coincidono con quelli della "madrepatria"? Forse non tutti sanno che l'ENI, una società privata, ma controllata quasi interamente dallo Stato, fa da molti anni delle estrazioni petrolifere nel delta del Niger, regione geografica molto "calda" e, della sicurezza degli impianti di estrazione, chi se ne occupa? Non mi risulta ci siano stanziati reparti della folgore o dei carabinieri in difesa di quelle piattaforme... in definitiva, a quanto pare, l'ENI (che è lo stato) pagherà queste società private straniere per la sicurezza. Perché non lo facciamo fare agli italiani... dato che gli interessi sono i nostri, senza tante ipocrisie? Naturalmente questo è solo un esempio...

Si, ne siamo sicuri. La scusa dell'interesse collettivo è quella che adoperano le corporazioni per invadere (usando il governo) i paesi, o metterli all'embargo, quando questi, giustamente, non vogliono vendere la materia prima al prezzo che vorrebbero le corporazioni. Vedi, in Italia noi il petrolio lo paghiamo quanto ci chiedono, gli States invece vanno a prenderselo. La protezione di cui gode l'Eni (che giustamente ricordi che abbia un'amministrazione privata ma sia allacciata allo stato) è il fatto che non ha invaso il Niger imponendo prezzi di mercato. Ci sono accordi, convenzioni con la terra "ospitante". Non corre lo stesso rischio che corrono gli americani in alcuni territori "invasi" dove gli impianti petrolifici sono invece considerati lo strumento con cui si "appropriano" di materia prima a discapito del territorio ospitante (ospitante è improprio).


in definitiva, a quanto pare, l'ENI (che è lo stato) pagherà queste società private straniere per la sicurezza

Mi dici dove hai reperito questa "informazione"? Quale fondamento trova? Non so, un link, un'articolo di giornale? Ti invito a postarlo. Fino ad allora, la considero solo una possibilità.
Ma leggo solo e comunque che si tratterà di una sicurezza per l'impianto che non credo goda di "extra-territorialità". La sua posizione è disciplinata da "accordi" con lo stato ospitante. E' giusto che, finchè non vi sarà uno stato di guerra che relamente possa ledere all'interesse Italiano (inteso come popolo), allora i servizi di sicurezza siano garantiti e "pagati" alle società del governo ospitante.

schulz
01-11-10, 17: 10
Quindi diciamo che gli oltre 100 miliardi di dollari all'anno di affari derivino tutti da "sporche" faccende? 100 miliardi sono tanti, eh...

abitcis
01-11-10, 17: 11
il New York Times di oggi titola "When the Wild West Came to Iraq"...l'articolo di James Glanz e Andrew Lehren parla dei cosiddetti "private contractor"...negli USA la pratica è quantomai diffusa(in numero assolutamente più alto nel mondo occidentale)e molte società private stanno entrando in "simbiosi" con altrettante società governative...dal'US Army all'intelligence...ti sembra un sistema "positivo"? crea un'enorme caos, anarchia, documenti classificati che sono a disposizione di privati...e si sa che i privati perseguono un guadagno...

il gioco dei posti di lavoro vale la candela?per carità...

schulz
01-11-10, 17: 19
Ma se non sbaglio quel ragazzo italiano che fu ucciso in Iraq, fabrizio quattrocchi, era uno di quelli? Cosa faceva lì di tanto schifoso? Boh, mi sembra strano. E mi sembra ancora più strano che una potenza militare nucleare planetaria come gli USA "sputtanino" i propri archivi segreti ai privati... grande confusione.

CRIOPE
01-11-10, 17: 25
Quindi diciamo che gli oltre 100 miliardi di dollari all'anno di affari derivino tutti da "sporche" faccende? 100 miliardi sono tanti, eh...

Non dico che il loro utilizzo sia solo sporco. Per carità. Però in merito alla tua seconda affermazione ti rispondo che se solo con il giro di riciclaggio e truffe che si nascondono dietro i semplici bancali (c.d. pallets) l'unione europea subisce un danno di diversi miliardi di euro l'anno (sembra incredibile), allora que 100 miliardi di proventi non li considero "tanti" di fronte ai servizi che offrono a corporazioni di grande entità e diffusione nei territori ove si opera.

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Ma se non sbaglio quel ragazzo italiano che fu ucciso in Iraq, fabrizio quattrocchi, era uno di quelli? Cosa faceva lì di tanto schifoso? Boh, mi sembra strano. E mi sembra ancora più strano che una potenza militare nucleare planetaria come gli USA "sputtanino" i propri archivi segreti ai privati... grande confusione.

Quattrocchi (era delle mie parti), famoso per esser stato "assassinato" dalla Falange Verde (il gruppo che ha rivendicato il fatto), era infatti fuori posto. Che ci faceva lì? Quale ente governativo aveva assoldato il suo gruppo? Perchè svolgeva un servizio di protezione che invece sarebbe dovuto essere di competenza dei nostri militari?


Per quanto riguada gli archivi, leggi direttamente l'articolo che tu hai postato (l'articolo intero su wikipedia), è dato sapersi che queste organizzazioni sono integrate con i sistemi di intelligence. D'altro canto in america non esistono solo la C.I.A. o l'N.S.A. Gli states si avvalgono da sempre di almeno altre 60 agenzie di intelligence, anche di natura privata, ai quali è permesso l'accesso ai dati ed agli archivi. E il discorso dei "livelli di accesso", credimi, è una boiata.Ti invito a leggere l'indagine di Dana Priest: http://magazine.liquida.it/2010/10/12/top-secret-america-inchiesta-di-dana-priest/

Taglio dei pezzi e li posto qui per tutti:




Qualcosa come 854mila persone impegnate (tra funzionari civili, militari, contractors privati), 3202 agenzie (di cui 1.271 del governo e 1.931 di società private) che lavorano su programmi legati all’anti-terrorismo, la sicurezza nazionale e l’intelligence in circa 10 mila località d’America

Durante la permanenza di Bush junior alla Casa Bianca sono state create 263 nuove organizzazioni di spionaggio. Leon Panetta, direttore della CIA, valutando i dati pubblicati del Post afferma che “i livelli di spesa post 11 settembre non sono più sostenibili”. Per il quotidiano di Washington attualmente sono in ballo 1271 organizzazioni governative, 1931 società private, 10000 strutture fisse, 854000 funzionari; ben 51 i dipartimenti (siti in 15 diverse città) (avevo detto 60, errore mio) che controllano i flussi di denaro sospetti, 50000 i rapporti di intelligence prodotti ogni anno.

abitcis
01-11-10, 17: 39
ecco si l'ho letto su internazionale proprio quest'estate!

gli usa sono una potenza planetaria ma ricorda che sono anche considerati come i più liberisti non a caso...il pubblico lì è moooolto ma mooolto marginale...la propaganda per le elezioni di mid-term infatti puntano proprio su questa cosa, è contestata all'attuale presidente la volontà di aumentare troppo la presenza dello stato!

schulz
01-11-10, 17: 44
Ho letto, ma in ogni caso sono società legali che pagano le tasse e danno lavoro a personale... non si tratta di attività illecite.

abitcis
01-11-10, 17: 59
ma sono sicuramente attività ad alto rischio...negli USA sarà anche fattibile(anche se ho qualche dubbio) in italia non ho alcun dubbio...

schulz
01-11-10, 18: 10
ma sono sicuramente attività ad alto rischio...negli USA sarà anche fattibile(anche se ho qualche dubbio) in italia non ho alcun dubbio...

I rischi purtroppo ci sono in tutte le attività... proporzionalmente alla paga, ovviamente (ma non sempre)

abitcis
01-11-10, 18: 18
I rischi purtroppo ci sono in tutte le attività... proporzionalmente alla paga, ovviamente (ma non sempre)

ovviamente la paga non è mai troppa...chi paga di più vince :P

CRIOPE
01-11-10, 18: 34
Ho letto, ma in ogni caso sono società legali che pagano le tasse e danno lavoro a personale...

Avevo dimenticato di citare anche questa parte:


Spesa complessiva: oltre i 75 miliardi di dollari.

Ergo, acnhe le società private godono della spesa governativa. Non sono autofinanziate (almeno non in tutto).


non si tratta di attività illecite

"Licere id dicimus quod legibus, quod more maiorum institutisque conceditur. Neque enim quod quisque potest, id ei licet" ("È lecito ciò che è consentito dalle leggi e dai costumi degli antenati. Non tutto ciò che si può fare è lecito" - Cicerone)

Oggi, lecito è solo ciò che è previsto da una norma giuridica, ha assunto un significato a sé e si discosta invece dalle violazioni delle regole appartenenti ad altri sistemi normativi (religioso, morale ecc.) (wikipedia).

Agire nel giuridicamente lecito non sempre risponde a ciò che è moralmente accettabile dai costumi del popolo. L'attività di suddette agenzie e ditte private che si "integrano" nell'intelligence, lascia presagire quanta poca trasparenza ci sia nel loro operato. Tale dal non consentirci di sapere quali reali "leciti o illeciti" (sia giuridici che morali) essi commettano nell'espletamento delle loro funzioni.

In tutta verita Shultz, vuoi giurare (o hai giurato) fedeltà allo stato e poi vuoi servire una corporazione che, nell'interesse di dominare un mercato globale, possa condurre (come fa e ha fatto) a scontri diretti con altri popoli?

schulz
01-11-10, 20: 54
Secondo me il "lecito" o l'"illecito" non dipende se hai giurato o no ad una bandiera. Quindi pure se la legione straniera ha la fama di essere un'orda di mercenari essi operano nel giusto solo perché hanno giurato fedeltà ad una patria, che tra l'altro non è nemmeno la loro? Giurare fedeltà ad uno stato non è una omologazione per poter essere militari, secondo me, potrebbe essere anche un lavoro liberalizzato, come lo sono la maggior parte ormai. Da militare "statale" se ti viene impartito un ordine devi eseguirlo per forza, da "privato" puoi anche rifiutarti, se quello che devi fare va contro i tuoi principi, tanto massimo che ci perdi è economicamente... opinione mia. Poi ognuno è libero di dire la sua.

CRIOPE
01-11-10, 21: 24
Quindi pure se la legione straniera ha la fama di essere un'orda di mercenari.

??? Se ti legge il moderatore Orange dichiara guerra all'Italia :) Credo chi sia tu un pò confuso. Il tuo esempio non cozza. Di "mercenario", la legione straniera ha solo l'aspetto della "multietnicità" dei suoi soldati. Per il resto, di certo non vende servizi alle compagnie private, è una forza armata riconosciuta ufficialmente. Un'armata d'elité usata nelle missioni più delicate (non scomode o inopportune). Che poi sia un abbandono dei valori di patria dalla quale provengono i "legionari", allora è altro conto. Ma di certo non è assolutamente paraganobile ad una "compagnia militare privata".

Ragazzi, per favore, nella vita è bene non parlare se non per inferenze. Non usiamo il sentito dire o i luoghi comuni. Dati certi alla mano. Almeno come in questi casi, eviterete che Orange vi piazzi del tritolo in casa. (Sapete come sono permalosi gli operatori di queste famose orde di mercenari :D)

---------------------Aggiornamento----------------------------

Da statale, se ricevo un ordine che ravvisa reato, NON devo eseguirlo. Da statale, una forza armata che si trova ad essere subordinata ad uno stato che ha abbandonato i valori del suo popolo (se l'amministrazione delle forze armate li conserva invece) o va contro l'interesse comune, sceglie la via del colpo di stato. Un "privato" sceglie, in genere in base a quanto gli è economicamente offerto. Più cospicua è l'offerta, più difficilmente l'operatore privato sceglierà di non eseguire quel compito (aldilà di ogni ideologia e principio).

schulz
01-11-10, 23: 08
??? Se ti legge il moderatore Orange dichiara guerra all'Italia :) Credo chi sia tu un pò confuso. Il tuo esempio non cozza. Di "mercenario", la legione straniera ha solo l'aspetto della "multietnicità" dei suoi soldati. Per il resto, di certo non vende servizi alle compagnie private, è una forza armata riconosciuta ufficialmente. Un'armata d'elité usata nelle missioni più delicate (non scomode o inopportune). Che poi sia un abbandono dei valori di patria dalla quale provengono i "legionari", allora è altro conto. Ma di certo non è assolutamente paraganobile ad una "compagnia militare privata".

Ragazzi, per favore, nella vita è bene non parlare se non per inferenze. Non usiamo il sentito dire o i luoghi comuni. Dati certi alla mano. Almeno come in questi casi, eviterete che Orange vi piazzi del tritolo in casa. (Sapete come sono permalosi gli operatori di queste famose orde di mercenari :D)

---------------------Aggiornamento----------------------------

Da statale, se ricevo un ordine che ravvisa reato, NON devo eseguirlo. Da statale, una forza armata che si trova ad essere subordinata ad uno stato che ha abbandonato i valori del suo popolo (se l'amministrazione delle forze armate li conserva invece) o va contro l'interesse comune, sceglie la via del colpo di stato. Un "privato" sceglie, in genere in base a quanto gli è economicamente offerto. Più cospicua è l'offerta, più difficilmente l'operatore privato sceglierà di non eseguire quel compito (aldilà di ogni ideologia e principio).

In effetti ho sbagliato a fare l'esempio della legione, e spero di non avere offeso nessuno... rimandando alla discussione appropriata sui motivi per cui un uomo debba arruolarsi nella legione straniera. Per quanto riguarda il discorso sul colpo di stato... beh storicamente ciò non è sempre avvenuto, anzi, in molti episodi della storia le forze armate si sono "vendute" ai regimi corrotti, continuando a servirli anche in aperte situazioni di non rispetto dei principi morali e democratici. Naturalmente non è il caso dell'italia, per carità, anche se credo che a volte le forze armate dovrebbero quanto meno opporsi o commentare "certe leggi". Finito discorso, altrimenti vado fuori argomento con conseguente giusta cazzìata dai moderatori.

chikka
15-08-11, 15: 39
Criope ma te conosci di persona il generale edit ora in pensione? Sai che il famoso g.c.c.c. Lui lo ha rilevato dal generale edit e che per poter fare quello che ha fatto deve dire grazie a tanti piedi ke ha pestato fregandosene dei diritti di tanti militari ? Non parliamo dei suoi scagnozzi poi che dietro di lui e dei suoi agganci credono di essere tanti dio... Non credere che le "minacce di morte" che sostieni che codesto personaggio abbia ricevuto o continui a ricevere siano dovute solo alla sua magneficenza io data l? Esperienza ti posso assicurare che come persona posso ha ereditato dalo suo predecessore ...peccato... E si sa che chi semina vento raccoglie tempesta!!!!!!!!!!!!!!

Dato che sei di recente iscrizione ti invito a presentarti nell'apposita sezione che trovi in home page,il tutto per educazione e correttezza verso chi gestisce questa community.
Per favore evitiamo l'uso delle K sostituito alla lettera C dell'alfabeto italiano. Grazie.
Lo staff di MF

FRANCODUE
15-08-11, 16: 13
A Quanto detto giustamente dal Collega aggiungo solo che ti ASSUMI TU LA RESPONSABILITA'
DI QUELLO CHE STAI dicendo.
E per correttezza e per evitare guai, editiamo i nomi degli interessati.

chikka
15-08-11, 16: 19
Criope ma te conosci di persona il generale ventrella ora in pensione? Sai che il famoso g.c.c.c. Lui lo ha rilevato dal generale sisto e che per poter fare quello che ha fatto deve dire grazie a tanti piedi ke ha pestato fregandosene dei diritti di tanti militari ? Non parliamo dei suoi scagnozzi poi che dietro di lui e dei suoi agganci credono di essere tanti dio... Non credere che le "minacce di morte" che sostieni che codesto personaggio abbia ricevuto o continui a ricevere siano dovute solo alla sua magneficenza io data l? Esperienza ti posso assicurare che come persona posso ha ereditato dalo suo predecessore ...peccato... E si sa che chi semina vento raccoglie tempesta!!!!!!!!!!!!!!

Dato che sei di recente iscrizione ti invito a presentarti nell'apposita sezione che trovi in home page,il tutto per educazione e correttezza verso chi gestisce questa community.
Per favore evitiamo l'uso delle K sostituito alla lettera C dell'alfabeto italiano. Grazie.
Lo staff di MF

non so dove esattamente presentarmi per favore dimmi come fare

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posso chiamarti franco? io ho capito di aver sbagliato come fare per rimediare?

Elite
15-08-11, 17: 05
non so dove esattamente presentarmi per favore dimmi come fare

Clicca qua https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-!! per la presentazione e qua https://www.militariforum.it/forum/announcement.php?f=28 per leggere il regolamento del Forum.

Per la seconda parte della tua domanda lascio la risposta al Moderatore FRANCODUE.

FRANCODUE
15-08-11, 19: 46
non so dove esattamente presentarmi per favore dimmi come fare

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posso chiamarti franco? io ho capito di aver sbagliato come fare per rimediare?

Si che puoi chiamarmi Franco.
Tranquillo.
Scuse accettate.
Però attento a cosa scrivi, per favore, e leggiti il regolamento del Forum che trovi nella mia firma.
Grazie.

Mande
19-08-11, 04: 42
A mio parere, se vengono regolamentate bene, sono favorevole, perchè a dirla spicciola queste agenzie sono come gli IVP, solo con armamento più pesante :), no?

invincibile
28-04-13, 14: 49
A mio parere, se vengono regolamentate bene, sono favorevole, perchè a dirla spicciola queste agenzie sono come gli IVP, solo con armamento più pesante :), no?

Diciamo di si...