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Visualizza Versione Completa : Lavoro "alternativo" nel mondo militare



AndreaZ91
14-10-10, 23: 50
Che tipo di studi permettono di entrare nel mondo militare se non si ha la fortuna di essere idoneo al servizio e semplicemente si è più portati per i libri..? Ossia, come si diventa analisti della Difesa, o giornalisti che scrivono su riviste specializzate come RID..?

Commissario
17-10-10, 14: 43
SCIENZE DELLA DIFESA E DELLA SICUREZZA , corso di laurea triennale e' un buon inizio ;)

AndreaZ91
02-11-10, 21: 16
SCIENZE DELLA DIFESA E DELLA SICUREZZA , corso di laurea triennale e' un buon inizio ;)

Grazie! :)
Nessun altro saprebbe dire...?

ilfede
02-11-10, 21: 24
Anche tipo fare il fotografo.....nn sarebbe male!!!

CRIOPE
02-11-10, 21: 30
In genere queste "categorie" sono frutto di diversi attestati di laurea. O comunque sono laureati che successivamente si specializzano in un settore seguendo corsi, master e tirocinii. Per lavorare in una rivista ad indirizzo militare, come RID, oltre alla formazione di giornalista toccherà di certo seguire specializzazioni in ambito di forze militari, approfondire sia sotto il profilo storico dei conflitti e delle forze armate stesse che sotto il punto di vista tecnico. Un analista invece è in genere proveniente dai corsi di laurea in scienze politiche (e suoi derivati). Di certo si associano master come "Intelligence e sicurezza internazionale" (Malta), "studi internazionali strategico-militari" (milano).

Altre professioni possono essere quelle emergenti come, ad esempio, il perito forense. Altra via è proprio quella dell'Analista di intelligence (vedi indirizzi di laurea sopra). Ci sono poi tutti quegli incarichi che vengono destinati ai civili laureati, uffici legali, amministrativi etc.

ilfede
02-11-10, 21: 33
Ma per fare il fotografo nelle forze armate.....nei vvf....che iter bisogna seguire?

CRIOPE
02-11-10, 21: 36
Ma per fare il fotografo nelle forze armate.....nei vvf....che iter bisogna seguire?

Nulla. Se le caserme non si avvalgono di professionisti esterni, nominano "su base volontaria" un militare che, pur mantenendo le sue mansioni, è incaricato di provvedere alle mansioni di fotografo. Si tiene nota comunque dell'esperienza pregressa del militare in quel campo. Ma non c'è (e qui mi potranno correggere i più anziani) una "specializzazione" riconosciuta.

ilfede
02-11-10, 21: 39
Peccato....speravo che i corsi e il lavoro di aiutante fotografo mi serviva a quarcò....sigh sob :(

CRIOPE
02-11-10, 21: 47
Ma infatti ho scritto che ne tengono conto.

Ricordate anche, sempre parlando di analisi e intelligence nonchè di difesa, che ben si accompagna alle lauree lo studio delle lingue straniere. Sia quelle più convenzionali come l'inglese, francese, tedesco e spagnolo, che per quelle più "particolari" come le lingue dell'est europeo, piuttosto che il Russo, il cinese e non ultimo l'Arabo.

AndreaZ91
09-11-10, 00: 07
Provo a rilanciare :)

Come, queste lauree:
- Scienze Politiche (indirizzo Relazioni Internazionali)
- Giurisprudenza
- Storia
Possono essere spese in ambito di Sicurezza e Difesa..?

p.s. Qualcuno conosce una Facoltà di Storia di qualche Università che sia orientata su studi militari/strategici?

Commissario
09-11-10, 00: 53
Provo a rilanciare :)

Come, queste lauree:
- Scienze Politiche (indirizzo Relazioni Internazionali)
- Giurisprudenza
- Storia
Possono essere spese in ambito di Sicurezza e Difesa..?

p.s. Qualcuno conosce una Facoltà di Storia di qualche Università che sia orientata su studi militari/strategici?


il corso di laurea che ti consigliavo li comprende tutti e tre

AndreaZ91
09-11-10, 06: 54
Che c'entra? Ho chiesto come QUELLE lauree potrebbero essere spese in ambito di Sicurezza e Difesa.
P.S. Ovviamente esclusi tutti i concorsi per le varie FF.AA. ed FF.OO.

capt.sparrow
09-11-10, 17: 05
Il -lavoro alternativo- nel comparto della sicurezza e della difesa è un campo in grande sviluppo...
Basta guardare a società tipo questa:
xxxxxxxxxxxxx
per comprendere la natura e l'importanza dei supporti richiesti e le opportunità offerte.
Certo è che è necessario svincolarsi da una visione obsoleta della missione richiesta al soldato del futuro.
La globalizzazione ha mostrato che il " lavoro" di manovalanza... Poco qualificato (impiegabile in supporto a missioni di presidio e sorveglianza), è reperibile sui mercati off-shore a costi irrisori.
Sembra che un contractor africano o del sud est asiatico abbia un costo inferiore ai 500 € mese...
Ed è vantaggiosamente impiegabile (sempre come supporto) nelle operazioni pianificate secondo la filosofia dell' Effect Based Operation EBO, specialmente nelle missioni di peace keeping...
Ben altra è la natura del supporto richiesto alle imprese di "lavoro alternativo" come quelle al link precedente...
Per farsene una idea precisa basta dare una occhiata alle quasi cinquanta pagine di offerte di lavoro al link seguente:
xxxxxxxxxxxx

Non si possono postare link a siti non istituzionali.

AndreaZ91
09-11-10, 19: 22
Del primo sito ho capito ben poco, dopo una giornata di studio... :)
P.S. Come contractor comunque, o come operatori di aziende di difesa e sicurezza internazionali private, credo proprio serva esperienza militare...non certo una laurea in Storia o Relazioni Internazionali...

capt.sparrow
09-11-10, 19: 56
La società anglo-americana a cui facevano riferimento i miei link è una società ( QinetiQ ) che collabora con le massime istituzioni di quei paesi... Studia e sviluppa nuove tecnologie, opera nel campo dell'energia, della robotica e dell'intelligenza artificiale...
Nel suo primo intervento lei fa una domanda sul tipo di studi che permette di entrare nel comparto militare quando come afferma:
-...non si è idonei al servizio...-
Io le ho solo fornito un esempio...
Contractor?
Lei considera gli ingegneri che lavorano in Fincantieri o alla Galileo, dei contractor?

AndreaZ91
09-11-10, 20: 53
Contractor?
Lei considera gli ingegneri che lavorano in Fincantieri o alla Galileo dei contractor?
Mi riferivo ad altre cose che ha detto! ;) Magari ho equivocato.

DCM
06-11-11, 22: 58
Mi riferivo ad altre cose che ha detto! ;) Magari ho equivocato.

Quello che ho capito negli anni è che per lavorare e vivere di questo nel settore Difesa bisogna essere o un militare o un'ex militare. I civili sono mal visti in questi ambienti purtroppo. Personalmente ho cercato di capire che sbocchi poteva avere la mia laurea in scienze strategiche da civile, dopo aver sentito tutte le istituzioni italiane interessate, ed il risultato è stato a dir poco frustrante. Forse all'estero c'è qualche possibilità in più ma bisogna conoscere come minimo 2 lingue veicolari fluentemente ed avere come minimo 2 master alle spalle; tenendo presente che si compete con i migliori laureati in discipline sociali d'europa.