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CISCONE
28-09-10, 09: 30
apro questa discussione per parlare di un ulteriore rischio che prevede il nostro lavoro (qualsiasi divisa si indossi, come si puo vedere dall'articolo), alla faccia di chi non capisce che non siamo semplici impiegati comunali e che qualcosa in piu di loro la rischiamo...giusto qualcosa!


Agenti vittime degli incidenti in costante crescita
Caduti nell'adempimento del proprio dovere, ovvero "morti sul lavoro". Mentre restano ancora da chiarire le cause dello schianto tra due auto avvenuto sulla strada provinciale vicino a Bitonto, che è costato la vita a una giovane 21enne mamma di una bambina di 18 mesi, all'ispettore capo Gabriele Schino e all'assistente capo Adriano Epifani (e il ferimento di un altro agente), si fa sempre più pesante il tributo di sangue pagato dalle forze dell'ordine sulle nostre strade.


A richiamare l'attenzione sul fenomeno è l'Associazione Amici Sostenitori Polizia Stradale che ricorda come il Reparto Prevenzione Crimine sia rimasto particolarmente colpito dalle sciagure stradali: il 26 settembre 2008, nei pressi di Casapenna (Caserta), una pattuglia del reparto "Piemonte" con a bordo l'assistente capo Francesco Alighieri, 41 anni, e il sovrintendente Gabriele Rossi, di 32, al termine di un inseguimento di un'auto che non si era fermata all'alt in un posto di blocco tra Nola e Villa Literno si schiantò prima contro una struttura in cemento e poi contro un albero.

Entrambi i poliziotti riportarono gravissime ferite e morirono poco dopo il ricovero in ospedale, mentre il terzo agente a bordo dell'auto, rimasto gravemente ferito, è sopravvissuto ed è nuovamente in servizio nella Polizia di Stato.


Questo è soltanto un esempio poiché dal 2000 l'Asaps ha calcolato che, nella sola Polizia di Stato, i caduti in servizio sono stati 84, 57 dei quali (66,9%) in incidenti stradali.

"Un
rischio, la strada - sottolineano all'Asaps - che non risparmia nessuno: nemmeno poliziotti esperti come un 55enne".


Dall'inizio del 2010 il monitoraggio dell'osservatorio "Il centauro/Asaps" ha registrato la morte in servizio di sette operatori di polizia, tra cui cinque poliziotti, un carabiniere e un agente di polizia locale. I feriti gravi in questo tipo di incidenti sono stati invece in tutto 49. Sul suo portale l'Asaps ha dedicato numerosi approfondimenti sugli incidenti stradali che vedono coinvolte le forze dell'ordine e rilancia l'appello all'utilizzo delle cinture di sicurezza in servizio.

Fonte: Repubblica

Pippos
28-09-10, 13: 50
Il nostro lavoro è pericoloso per tanti motivi, per questo bisogna amarlo per farlo, mi dispiace tantissimo per queste vicende.
Quando si sale su un auto di servizio per l'intero turno si deve essere a conoscenza che potrebbe capitare qualunque cosa, io sono un motociclista e tante tante volte ho rischiato di farmi male sul serio è una mia scelta e sono contento cosi, come dice giustamente l'asaps la strada è un pericolo.. anche per i poliziotti... Io penso molto molto di più per noi.

Blushield
28-09-10, 14: 39
Il nostro lavoro è pericoloso per tanti motivi, per questo bisogna amarlo per farlo, mi dispiace tantissimo per queste vicende.
Quando si sale su un auto di servizio per l'intero turno si deve essere a conoscenza che potrebbe capitare qualunque cosa, io sono un motociclista e tante tante volte ho rischiato di farmi male sul serio è una mia scelta e sono contento cosi, come dice giustamente l'asaps la strada è un pericolo.. anche per i poliziotti... Io penso molto molto di più per noi.

I colleghi della stradale hanno contro anche il fattore velocità. Operare per un sinistro od un controllo in autostrada con bolidi che viaggiano ben oltre i 130 K/h è estremamente rischioso, infatti è la "sezione specializzata" delle FF.OO. più colpita, aimè, da tali nefasti eventi.

Elite
28-09-10, 17: 45
Sono dispiaciuto per quei Colleghi! La sicurezza è essenziale, però andrebbe messa in pratica da tutti gli utenti della strada. Se viene a mancare da uno delle due parti, intese come FF.PP. ed utenti della strada la controparte si trova inevitabilmente in pericolo

FRANCODUE
28-09-10, 19: 18
Ultimamente nelle lezioni sull'aggiornamento professionale si batte molto su questo tasto.
Quando facciamo un intervento oppure anche un semplice servizio di posto di controllo per strada, pensiamo prima alla nostra sicurezza.
Ci sono degli accorgimenti da prendere, dettati anche dalle esperienze tragiche di cronoca che vediamo.
Intanto c'è tutta una segnaletica da adottare, nel caso di posto di controllo, per metterlo in sicurezza.
Il collega ci diceva che il magazzino è pieno di questi cartelli m nessuno li va a ritirare.

Elite
29-09-10, 07: 23
Poco tempo fa, sentivo di quel Collega della Stradale (mi sembra di Tivoli) che durante un posto di controllo è stato investito e successivamente deceduto a causa di una donna che si era distratta per recuperare il telefonino che le era caduto ai piedi durante la guida.
Ora, voglio dire è giustissimo da parte nostra adottare tutti gli strumenti necessari per stare in sicurezza, birilli, cartellonistica, pettorine se in tempo di notte ma se poi si muore per la distrazione di terzi ci si accorge che non va bene niente di tutto ciò. Vuol dire che forse che occorre stringere ancora di più sulle limitazioni durante la guida per obbligare i conducenti a stare più attenti? Penso che non si dovrebbe arrivare a tanto ma che piuttosto andrebbero stimolate le coscienze delle persone affinchè capiscano ciò che può comportare guidare una macchina distrattamente.
Certo, questo non è l' unico motivo per il quale su strada siamo in pericolo, ma è da questo che parte tutto...dalla sicurezza!

Pippos
09-10-10, 15: 31
Sicuramente, io quello che dico sempre agli agenti... la sicurezza dell'operatore prima di tutto e subito dopo l'intervento dove ci si sta portando, ma sempre prima la sicurezza di chi opera!

lupo90
31-10-11, 14: 09
Il vigile in coma, la Procura: la strada è una giungla

UDINE. Voleva far allacciare la cintura di sicurezza ai due bambini che viaggiavano in auto insieme al nonno. Per questo motivo, il vigile 41enne Alain Patrick Danussi si trova adesso ricoverato in coma nel reparto di terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia. E il procuratore capo, Antonio Biancardi, non ci sta: «Ormai è una giungla - tuona -. La gente ha sempre fretta, corre o si distrae e le conseguenze spesso sono terribili». Da quando è arrivato a Udine, Biancardi sta portando avanti una vera e propria battaglia contro gli incidenti stradali. «Ma non credo di poterla proseguire, non abbiamo mezzi adeguati per garantire l’ordine pubblico - spiega amareggiato -. Non abbiamo auto, persone e strumenti (come l’autovelox) a sufficienza. Eppoi fino a quando non riusciremo a far applicare il massimo della severità nelle pene, temo che non cambierà nulla. Per arrivare un secondo prima a destinazione si infrangono tutte le regole e non si rispetta il prossimo, purtroppo manca educazione stradale».
A conferma della denuncia di Biancardi il fatto che l’auto della polizia stradale arrivata per effettuare i rilievi in via Pozzuolo, proveniva da Tolmezzo. L’unica pattuglia a disposizione della stradale di Udine infatti era impegnata. «Ma spesso - raccontano i poliziotti - non c’è nemmeno quella. L’età media del personale in servizio poi è sempre più alta». Così capita che anche per un incidente che si verifica nella Bassa friulana, a meno che non ci siano i carabinieri disponibili, viene chiamata la Polstrada di Tolmezzo. Che arriva appena può e si sobbarca a ogni turno centinaia di chilometri.
Dai primi rilievi effettuati venerdì, sembra che la Matiz Chevrolet che ha travolto prima il vigile e poi ha centrato l’altra Matiz ferma in sosta non avesse una velocità adeguata. All’uomo che era al volante, l’udinese di 71 anni E. M., verrà quindi contestata la velocità pericolosa. In Procura verrà invece aperto un fascicolo a suo carico per lesioni colpose. E nei prossimi giorni dall’ospedale di Udine, dove è stato ricoverato dopo lo scontro, arriverà anche l’esito delle analisi che stabiliranno se quando era al volante aveva assunto alcolici o droghe. Sicuramente il sole, basso all’orizzonte, gli ha impedito di vedere il vigile che era fermo dietro all’auto in sosta insieme al nonno per controllare i documenti. E così Danussi è stato centrato in pieno mentre il nonno è rimasto illeso e i suoi due nipoti se la sono cavata con qualche botta e un grande spavento. Il vigile, che abita a Pasian di Prato, si trova in coma farmacologico ed è ricoverato in terapia intensiva. Solo nei prossimi giorni i medici scioglieranno la prognosi che al momento resta riservata.

Fonte: Messaggero Veneto


Auguri di pronta guarigione al collega!

Riesumo questa discussione perché siamo esposti tutti i giorni a tanti rischi, a volte ci può andare bene altre come molti colleghi anche di altre forze ci lasciamo la vita.. Ma come possiamo risolvere? Aldilà degli incidenti per le alte velocità, ma quello che mi colpisce è quando colleghi vengono investiti o scaraventati chissà dove.. Tutti facciamo viabilità, tutti facciamo posti di controllo.. La nostra forza(PolLoc) in alcune città(molte) manca proprio di una formazione specifica per lo stare in strada, ma è dove passiamo il 90 % del nostro tempo.. Invidio la Polizia Stradale e gli altri corpi per i meeting di lezioni teorica per discutere di questi punti..

Colgo l' occasione per ricordare tutti i colleghi di ogni forza e grado vittime della strada..

fatality
31-10-11, 14: 15
mi associo agli auguri di pronta guarigione.

altairV
31-10-11, 14: 33
Auguri al collega nonchè mio concittadino.

Blushield
31-10-11, 14: 42
Nel nostro piccolo, cioè nel forum, il buon Francodue aveva ampiamente affrontato l'ergomento postando casi concreti e modalità in maniera da far capire l'importanza del "saper stare" sulla strada in sicurezza.
La cosa che mi spiace molto è che tale discussione è stata meno seguita di quella sulle armi, sui nuclei speciali, sulla Riforma, mentre erano (sono) consigli validi per riportare a casa la pellaccia.
Ecco che anche nella realtà dove lavoro, a volte vedo colleghi che fermano le auto o effettuano posti di controllo in puro stile "kamikaze" e quando posso cerco di insegnar loro ciò di cui ho fatto tesoro o di quanto ho imparato in alcuni corsi (che non tutti purtroppo hanno fatto) e di quanto apprendo in questo Forum.
Vorrei fare un piccolo appello dove invito i colleghi, sopratutto i più giovani, a concentrasi un pochino di più su questioni che salvano la vita tutti i giorni, e magari un pochino meno in questioni che possono salvarti la vita magari una sola volta nella tua carriera, tipo super armi, super mosse , super-sayan, supeman.
Quindi, è giusto pensare ad essere armati così, ad essere addestrati colì, qualifice sì, no, forse, ad avere gli accessi ai terminali CIA, FBI etc. ma ognuno di noi in strada si fermi un momentino a pensare:
"ma io opero in sicurezza o non ci penso gran che e posso essere arrotato in qualsiasi momento?"

fatality
31-10-11, 14: 51
mi associo anche su questo punto a quanto affermato da blushield.
aggiungendo che è una cosa che devono tenere presenti tutti. anche l'operatore con 30 anni d'esperienza operativa alle spalle. sulla strada l'errore di valutazione o di superficialità di un attimo può costare la vita a noi ed ai cittadini che proteggiamo.

Blushield
05-11-11, 18: 45
Altro collega investito recentemente.

http://www.piemmenews.it/index.php?option=com_ccboard&view=postlist&forum=3&topic=2636&Itemid=23

A questo aggiungo un evento nel mio Comando fortunatamente risoltosi con soli danni ai mezzi accaduto alcuni giorni addietro.
Rilevamento di un incidente stradale, arrivo di un'auto il cui conducente perde il controllo causa manto stradale bagnato (e velocità eccessiva?) e si fionda sull'ufficio mobile fermo in sicurezza al di fuori della strada dove, lì accanto c'erano i colleghi ed i coinvolti del primo inidente. Gran botta, sfondamento della fiancata del furgone di servizio sul lato in cui, appena pochi istanti prima, erano fermi i colleghi durante le fasi di rilievo dell'incidente...per fortuna la Divina Provvidenza stavolta ci ha messo una manina ed è andata bene.
Occhi aperti in strada colleghi, anche se a volte contro la "sfiga" (come in questo caso) poco si può fare.

FRANCODUE
05-11-11, 19: 15
Vedi Gian , sfiga fino ad un certo punto però.
Una delle cose basiliari che diciamo nei nostri corsi di addestramento professionale è che lo stesso
va fatto in assoluta sicurezza.
Nel senso che se una pattuglia fa i rilievi un altra vigila parallelamente sulla viabilità attorno al luogo
ove avviene l'operazione.
Con la apposita segnaletica disposta che deve fare rallentare se non fermare il traffico.
Immagini come quella del collega della stradale che salta come un canguro da una corsia
all'altra in mezzo alle auto che sfrcciano solo solo allucinanti.
Ma quando noi spieghiamo, purtroppo recepiscono in pochi, a quanto vedo.
A questo punto non ci possiamo fare molto per salvargli la vita.

abitcis
12-01-12, 19: 42
Vi riporto l'articolo del Corriere della Sera, citando la triste notizia del collega morto oggi a Milano...e poi tolgono l'equo indennizzo no...

"MILANO - Una banale lite si è trasformata in tragedia nel tardo pomeriggio di oggi in via Varé. Un vigile urbano è stato travolto e ucciso dal conducente di un Suv, dopo aver litigato - a quanto è stato per ora possibile sapere - per una multa. L'uomo, 43 anni, è spirato poco dopo il suo ricovero all'ospedale Niguarda. Il conducente dell'auto è riuscito a scappare ed è tuttora ricercato: dovrà rispondere dell'accusa di omicidio volontario. Sul posto è intervenuita una pattuglia della Polizia locale, che sta svolgendo gli accertamenti.

DINAMICA- Sul posto sono subito giunti l'assessore alla Sicurezza Granelli. Sconvolto ha dichiarato: «Voglio dare la solidarietà alla famiglia del nostro vigile e a tutto i suoi colleghi che ogni giorno svolgono il loro lavoro con dedizione mettendo a rischio la propria vita». La dinamica del fatto non è stata ricostruita con chiarezza. Di certo due vigili, la vittima e un collega, stavano effettuando dei controlli. Il conducente della Bmw è partito cercando di investire un pedone per poi colpire il vigile che è stato trascinato per centinaia di metri."

PoliziaLocale
12-01-12, 19: 46
condoglianze alla famiglia ed al tutto il corpo della polizia locale..Purtroppo in questi casi c'è poco da aggiungere..E' inutile sottolineare la rabbia e lo sgomento che provo

lupo90
12-01-12, 20: 01
Ho unito le due discussioni che trattano, purtroppo, lo stesso argomento.

Sentite condoglianze alla famiglia ed ai cari del Collega di Milano.

alvolante
12-01-12, 20: 08
Le più sentite condoglianze alla famiglia e ai colleghi.

Senza parole.

abitcis
12-01-12, 20: 35
scusate lo sfogo, ma a mio parere queste situazioni sono favorite dal fatto che in una città come Milano(e tante altre) ci sono servizi APPIEDATI con un operatore SO-LO, lasciato in balia degli eventi e di questo tipo di persone!!bisogna capire che non siamo più negli anni 50, in cui c'erano se va bene 1/4 delle auto che ci sono ora, e c'erano se va bene 1/4 dei "potenziali pericoli" di allora...vogliamo la "polizia di prossimità"?? bene, appiedati, ma DUE operatori!non esiste che in alcune cittadine il comandante disponga "non andate in giro in due perchè poi "la gente mormora"" e lasci le persone SOLE solo per smania di "pubblicità"(due agenti divisi "coprono" più posti contemporaneamente no? ; ) )...non esiste che si faccia "carriera" sulla pelle degli operatori su strada!

lupo90
12-01-12, 21: 07
scusate lo sfogo, ma a mio parere queste situazioni sono favorite dal fatto che in una città come Milano(e tante altre) ci sono servizi APPIEDATI con un operatore SO-LO, lasciato in balia degli eventi e di questo tipo di persone!!bisogna capire che non siamo più negli anni 50, in cui c'erano se va bene 1/4 delle auto che ci sono ora, e c'erano se va bene 1/4 dei "potenziali pericoli" di allora...vogliamo la "polizia di prossimità"?? bene, appiedati, ma DUE operatori!non esiste che in alcune cittadine il comandante disponga "non andate in giro in due perchè poi "la gente mormora"" e lasci le persone SOLE solo per smania di "pubblicità"(due agenti divisi "coprono" più posti contemporaneamente no? ; ) )...non esiste che si faccia "carriera" sulla pelle degli operatori su strada!

Non so, perchè è recente, ma mi pare di aver capito che fossero in due.. Poi è tutto ancora da accertarsi.. Che fossero appiedati o meno non lo so.. So però che la gente sta uscendo fuori di senno.. Non lo credo possibile che si abbiano questi attacchi di ira che ti portano al punto di uccidere un' altra persona.. Per poi magari un verbale da 39 euro, ma anche che fosse stato da 1000..

Elite
12-01-12, 21: 17
Il tg parla di uno.
In questo momento comunque mi viene da pensare alla follia pura che vaga nella mente delle persone. Impensabile che possa accadere un episodio simile per un così futile motivo. Che almeno abbia il coraggio di costituirsi questo assassino e di guardare in faccia i familiari del Collega dicendogli "che ha avuto un attimo di ira".
Sentite condoglianze alla famiglia del Collega e solidarietà alla Polizia Locale.

abitcis
12-01-12, 21: 34
Non so, perchè è recente, ma mi pare di aver capito che fossero in due.. Poi è tutto ancora da accertarsi.. Che fossero appiedati o meno non lo so.. So però che la gente sta uscendo fuori di senno.. Non lo credo possibile che si abbiano questi attacchi di ira che ti portano al punto di uccidere un' altra persona.. Per poi magari un verbale da 39 euro, ma anche che fosse stato da 1000..

no guarda Collega, oggi tocchi un filo scoperto, proprio sto pomeriggio mi è capitato di fermare una persona per un telefono, si ferma mi fa "non può prendere la targa e mandarla a casa?" e io "no" e lui "beh, veda di farlo" ed è ripartito e a momenti per come usciva mi metteva i piedi sotto le ruote posteriori...e sai come si risolverà la questione?con il 172, 173, 192 contestati a una Società per Azioni e se andrà bene comunicherà i dati della patente di qualcun altro..se andrà male si prenderà solo un verbalino da 400 euro ex 126bis e via...finchè non si è neanche supportati dal punto di vista legislativo quì le cose vanno solo a peggiorare!due agenti poi fanno effetto deterrente a ste situazioni...invece no: "in due poi chiaccherate", "in due poi la gente parla" "in due poi sembra che la Polizia Locale non è presente"...tutto a scapito della sicurezza!

BURBA
12-01-12, 21: 58
Prima di tutto, voglio fare le mie condoglianze alla famiglia dell'agente della Polizia Locale di Milano .....
Poi .... chiederei al nuovo Governo Monti, per quale motivo per ragioni di risparmio economico e di bilancio, agli appartenenti alle polizie locali o municipali, è stato tolta la norma dell'equo indennizzo ... mentre a tutti gli altri, alle FF.AA. e ai VV.FF. questa norma dell'equo indennizzo non è stato tolta ? ... perchè ? .... è sempre la solita storia, anche se molti qui si affretteranno subito a smentirmi, che non è vero e tante altre cose, la verità è che non contiamo una beata cippa .... esattori dei comuni e agenti di Polizia, con tutti gli obblighi e i doveri che ciò comporta, quando fa comodo .... siamo figli di un Dio Minore .... vorrei che si faccia presto una Legge che ci tiri via tutte le qualifiche e le incombenze che ciò comporta ..... per non parlare dello stipendio che per legge è fermo per quattro anni .....

lupo90
12-01-12, 22: 02
no guarda Collega, oggi tocchi un filo scoperto, proprio sto pomeriggio mi è capitato di fermare una persona per un telefono, si ferma mi fa "non può prendere la targa e mandarla a casa?" e io "no" e lui "beh, veda di farlo" ed è ripartito e a momenti per come usciva mi metteva i piedi sotto le ruote posteriori...e sai come si risolverà la questione?con il 172, 173, 192 contestati a una Società per Azioni e se andrà bene comunicherà i dati della patente di qualcun altro..se andrà male si prenderà solo un verbalino da 400 euro ex 126bis e via...finchè non si è neanche supportati dal punto di vista legislativo quì le cose vanno solo a peggiorare!due agenti poi fanno effetto deterrente a ste situazioni...invece no: "in due poi chiaccherate", "in due poi la gente parla" "in due poi sembra che la Polizia Locale non è presente"...tutto a scapito della sicurezza!


io non discuto sul fatto che a parer mio è d' obbligo 2 persone in pattuglia.. Ma se sono da solo di certo non mi metto a fare un posto di controllo.. O ancora peggio a fermare persone che stanno compiendo un atto non gravissimo. Mi chiamo in ausilio una pattuglia, un collega, ecc ecc.. Ricordiamoci comunque che non dobbiamo fare gli eroi, siamo umani anche noi, e ancora di più se non siamo supportati dal punto di vista legislativo dobbiamo saper riconoscere da soli i nostri limiti.. Con questo non dico che se sei da solo ti devi imboscare, io per primo quando sono in servizio da solo in moto o in auto se c'è da far levare dei veicoli dalla fermata del bus o da multare il tal tizio o il tal veicolo lo faccio pure da solo, con le dovute attenzioni del caso.. Alla fine è il nostro lavoro, ma ci devono mettere anche in condizione generale e in condizioni di sicurezza per poterlo fare..

Blushield
12-01-12, 22: 11
Poco c'è da aggiungere a quanto già postato se non che quì forse ci troviamo di fronte all'ennesimo comportamento che comprova l'imbarbarimento e l'alienazione in cui si rischia sempre più di sprofondare.
Se da un lato mi rifiuto di pensare che la causa di un tale gesto sia da ricercare esclusivamente sulla rabbia momentanea per una sanzione amministrativa ricevuta, dall'altro mi vengono in mente episodi tragici scaturiti da semplici liti per il parcheggio di un auto.
Enorme tristezza.
Cordoglio alla famiglia del collega.

---------------------Aggiornamento----------------------------


io non discuto sul fatto che a parer mio è d' obbligo 2 persone in pattuglia.. Ma se sono da solo di certo non mi metto a fare un posto di controllo.. O ancora peggio a fermare persone che stanno compiendo un atto non gravissimo. Mi chiamo in ausilio una pattuglia, un collega, ecc ecc.. Ricordiamoci comunque che non dobbiamo fare gli eroi, siamo umani anche noi, e ancora di più se non siamo supportati dal punto di vista legislativo dobbiamo saper riconoscere da soli i nostri limiti.. Con questo non dico che se sei da solo ti devi imboscare, io per primo quando sono in servizio da solo in moto o in auto se c'è da far levare dei veicoli dalla fermata del bus o da multare il tal tizio o il tal veicolo lo faccio pure da solo, con le dovute attenzioni del caso.. Alla fine è il nostro lavoro, ma ci devono mettere anche in condizione generale e in condizioni di sicurezza per poterlo fare..

Mike, questo è ciò che sarebbe corretto fare, ma ti posso garantire che in alcune realtà operatori vengono comandati di servizio, per iscritto, ad effettuare pattuglia stradale da soli.
Alcune di queste realtà sono vicine a dove lavoro.
Però questo aspetto, giustamente sottolineato dai colleghi intendiamoci, e come hai sottolineato tu stesso d'altronde, credo non sia la causa della morte del collega.

lupo90
12-01-12, 22: 28
Per cercare di capire cosa sia successo, ho trovato questo:

L 'agente di polizia locale rimasto ucciso nell'investimento volontario di oggi a Milano è Niccolò Savarino, di 42 anni. L'uomo, di origine siciliana, prestava servizio nel Comando di Zona 9 'Derganò. Secondo quanto riferito da alcuni suoi colleghi abitava a Milano con il padre e la compagna. (Fonte: ANSA).

L'agente ucciso oggi a Milano da un Suv stava controllando un camper insieme ad un collega, quando è stato «puntato» dal Suv che lo ha investito, trascinandolo per diversi metri. È la dinamica dei fatti accaduti in via Giovanni Varè a Milano ricostruita dall'assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli a Tgcom 24. «Due vigili di quartiere in bicicletta - ha spiegato Granelli - facevano controlli ai veicoli nel parcheggio della stazione Bovisa. Mentre controllavano un camper, un Suv nero Bmw si è messo in moto verso i due vigili, che pure si erano messi lateralmente all'ingresso del parcheggio e ha investito uno dei due». «Lo ha trascinato per diversi metri - ha proseguito Granelli - e la bicicletta è rimasta incastrata sotto la macchina per un pò. Probabilmente i due uomini all'interno del Suv avevano qualcosa da nascondere e temevano di essere controllati. Il veicolo è stato trovato 15 minuti fa a 2 km di distanza ma ancora non siamo riusciti a risalire ai conducenti».
(Fonte: Red-Sag/Ope/Adnkronos)

Blushield
12-01-12, 23: 03
Ulteriori notizie.
Non si è trattato di un investimento a causa di una multa, ma di ben altro.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/articoli/1033787/milano-vigile-urbano-travolto-e-ucciso-da-suv.shtml

http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/438000/

.....L’uomo che era alla guida dell’auto una Bmw serie X5, dopo averlo barbaramente ucciso, è fuggito e a Milano e in provincia è caccia all’uomo con i ghisa milanesi, che hanno fatto gara a rientrare in servizio, sguinzagliati alla ricerca dell’assassino del collega. Cercano tutte le vetture che rispondono alla descrizione dei testimoni, avendo in mano anche alcuni numeri di targa. La sensazione è che l’omicida, che pare fosse in auto in compagnia di un’altra persona, abbia le ore contate. Almeno un paio di testimoni lo hanno visto in faccia e si visionano i filmati delle telecamere della zona. Dovrà rispondere di omicidio volontario, il pm Mauro Clerici si appresta ad aprire un fascicolo con questo titolo di reato.....

...prendetelo ragazzi!!!!

fatality
13-01-12, 00: 26
profondo cordoglio e vicinanza al dolore di amici, colleghi e parenti del vigile barbaramente assassinato da parte mia e di tutti gli appartenenti al compartimento di polizia ferroviaria per la lombardia della polizia di stato.
sto scappando anche io (e tanti altri colleghi con i quali su base volontaria siamo stati autorizzati a formare delle pattuglie) in servizio per dare nel nostro piccolo una mano nelle ricerche dell'autore dell'efferato crimine.

Point Man
13-01-12, 06: 37
Vorrei esprimervi tutto il mio rammarico per ciò che è successo, è una cosa davvero spregevole.. Vi sono vicino e sono sicuro che presto troverete il colpevole!
Buon lavoro ragazzi.

FRANCODUE
13-01-12, 08: 20
Mi associo alle condoglianza per il collega barbaramente e vilmente assassinato
e mi auguro che l'assassino sia ben presto assicurato alla Giustizia.

lupo90
13-01-12, 09: 08
Da Notizie recenti pare che nella notte sia stato trovato il suv, e stamani siano stati arrestati i due rom responsabili dell'investimento a Ventimiglia che erano diretti in Francia..

*Max*
13-01-12, 10: 29
Da Notizie recenti pare che nella notte sia stato trovato il suv, e stamani siano stati arrestati i due rom responsabili dell'investimento a Ventimiglia che erano diretti in Francia..

La notizia è stata successivamente smentita dall'assessore milanese alla sicurezza Granelli.

Temo che la ricerca sia un attimino più delicata e complessa del previsto...

L'iniziativa delle varie polizie locali d'Italia di portare il lutto sulla placca e sulle antenne delle auto di servizio è davvero lodevole.

Alpenjager
13-01-12, 10: 39
Poco c'è da aggiungere a quanto già postato se non che quì forse ci troviamo di fronte all'ennesimo comportamento che comprova l'imbarbarimento e l'alienazione in cui si rischia sempre più di sprofondare.
Se da un lato mi rifiuto di pensare che la causa di un tale gesto sia da ricercare esclusivamente sulla rabbia momentanea per una sanzione amministrativa ricevuta, dall'altro mi vengono in mente episodi tragici scaturiti da semplici liti per il parcheggio di un auto.
Enorme tristezza.
Cordoglio alla famiglia del collega.

---------------------Aggiornamento----------------------------



Mike, questo è ciò che sarebbe corretto fare, ma ti posso garantire che in alcune realtà operatori vengono comandati di servizio, per iscritto, ad effettuare pattuglia stradale da soli.
Alcune di queste realtà sono vicine a dove lavoro.
Però questo aspetto, giustamente sottolineato dai colleghi intendiamoci, e come hai sottolineato tu stesso d'altronde, credo non sia la causa della morte del collega.

tempo addietro qui nel padovano un agente è rimasto ferito, un suv gli ha scacciato il piede nel tentativo riuscito di ripartire dopo l'alt.
Nel comune dove ho fatto il concorso sono in 2 in servizio e basta..se hanno bisogno forse altro non gli resta che contattare i CC che magari pure loro..se ci sono sono anch'essi in due...mi sa che a volte alzi la cornetta..vorresti chiamare..ma dall'altro capo del telefono..non sempre risponderà qualcuno.
Onore all'agente caduto in servizio. Cordoglio alla famiglia.

bemboz
13-01-12, 13: 13
mi aggiungo per le condoglianze alla famiglia,
spero che questi qua verranno presi e che gli venga applicata una sanzione esemplare.
Devono sbatterli dentro e buttare via la chiave.

Dedda
13-01-12, 15: 10
Condoglianze alla famiglia

Ciao collega
http://www.militariforum.com/public/upload/952491723013012012150541.jpg

*Max*
13-01-12, 17: 09
Purtroppo noto in giro per Internet commenti "esasperati" e "eccessivi" degli appartenenti alle varie polizie locali che vorrebbero organizzare una simil caccia all'uomo (con finale cruento) dei reponsabili dell'accaduto.

Ora, premettendo che l'episodio riguarda una persona in divisa, qualcuno mi può spiegare cosa effettivamente c'è di diverso da una morte ad un'altra? Pensate che il senso di giustizia di un collega sia superiore o inferiore ad un familiare di una vittima della strada?

Qui a Milano se qualcuno non se lo ricorda sono morte almeno 2/3 persone per episodi praticamente identici a questo accaduto nella giornata di ieri (il tassista ucciso di botte per aver investito un cane, lo scooterista investito dall'anziano, un conducente di un SUV che ha investito e passato sopra ad un passante, ecc.)

Ribadisco che ho il massimo rispetto per l'agente deceduto, così come lo avrei per un carabiniere o poliziotto morto o in servizio o libero dallo stesso.

Forse tutta questa "adrenalina" è dettata dall'eccezionalità dell'evento che per fortuna non è prassi comune?

Intendo che questa NON è una risposta polemica, ma mi piacerebbe sapere le motivazioni perchè agli occhi di un "ignorante" sembrerebbe un trattamento diversificato tra decessi di Serie A e Serie B.

Agente PM
13-01-12, 17: 12
niente più servizi per te caro Collega, niente più affanni per cambi turni, per qualche giorno di ferie, per una domenica libera da passare con la famiglia.......
niente più,
adesso ti puoi riposare.........te lo sei guadagnato con l'estremo sacrificio.

Chi non deve riposare tranquillo è chi ti ha mandato allo sbaraglio su una bicicletta in una città come Milano.
Andate a controllare questo, andate a controllare quello....ci hanno segnalato questo....si sono lamentati di quello........l'assessore ha detto......il consigliere ha fatto.....
si si certo.........tutte sentinelle nel nostro Paese… però, poi, chi finisce sotto al Suv siamo Noi.
è il nostro lavoro qualcuno potrebbe pensare... si certo, lo penso anch’io!
ma non posso fare a meno di riflettere su quante volte al giorno rischiamo senza neanche rendercene conto......... e, fatto ancora più grave, senza che se ne renda conto chi ci governa.
Ci mandano sempre a fare il "lavoro sporco"……… sempre lì, in prima linea.
Gli altri sbagliano e noi ci mettiamo la faccia....... l'ordinanza incompleta, la licenza non rilasciata, i segnali messi male, le implacabili telecamere, i velox, le ztl e compagnia bella… poi tanto mandiamo i vigili….
Decisioni prese da altri che, però poi, subiamo noi in prima persona ancora prima del cittadino!
be si…. ci potrò mettere anche la faccia...ma la vita…….no, quella non ve la meritate!
Ma il primo è l’ultimo pensiero deve andare a Te , caro Collega
mi pare di vederti su quella bici a spiegare questo o quello, con santa pazienza, alle centinaia di persone che incontravi sulla tua strada…………e alla fine proprio a loro hai dato tutto, hai dato la vita.
Onore al merito caro Collega, che il tuo sacrificio serva da monito alla categoria

Blushield
13-01-12, 17: 48
Purtroppo noto in giro per Internet commenti "esasperati" e "eccessivi" ....

Gentile utente, per rispondere alla domanda bisogna porsi da un punto "di vista" differente: non esistono assolutamente decessi di serie A o di serie B e ci mancherebbe altro, ma semmai si può parlare di operatori di Polizia di serie A e di serie B, di mancanza di riconoscimenti, tutele, addestramenti e quant'altro...e di colleghi che, nonostante tutto, perdono la vita facendo il proprio lavoro.
Per cercare di farle capire meglio la questione con un semplice esempio, è stata aperta una nuova discussione dove, ad esempio, la causa di servizio è stata tolta per la Polizia Locale proprio in questi giorni, e prima della tragica morte del collega.
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?34745-Abolita-la-quot-causa-di-servizio-quot-per-la-Polizia-Locale
Per cercare di dare una risposta breve che invece necesiterebbe di un lungo ed articolato discorso, posso solo invitarla, se ne avrà la voglia ed il tempo naturalmente, a leggere le discussioni di questa sezione, in particolare la discussione sulla riforma delle Polizia Locali, dalle quali evincerà in maniera più chiara le motivazioni che stanno alla base di tanta "rabbia".

alvolante
13-01-12, 17: 54
Condivido. Tanta rabbia.
Per la morte assurda del collega.
Per come siamo tutelati, considerati.
Per come si viene utilizzati.

Onore al collega.

*Max*
13-01-12, 18: 03
Gentile utente, per rispondere alla domanda bisogna porsi da un punto "di vista" differente: non esistono assolutamente decessi di serie A o di serie B e ci mancherebbe altro, ma semmai si può parlare di operatori di Polizia di serie A e di serie B, di mancanza di riconoscimenti, tutele, addestramenti e quant'altro...e di colleghi che, nonostante tutto, perdono la vita facendo il proprio lavoro.
Per cercare di farle capire meglio la questione con un semplice esempio, è stata aperta una nuova discussione dove, ad esempio, la causa di servizio è stata tolta per la Polizia Locale proprio in questi giorni, e prima della tragica morte del collega.
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?34745-Abolita-la-quot-causa-di-servizio-quot-per-la-Polizia-Locale
Per cercare di dare una risposta breve che invece necesiterebbe di un lungo ed articolato discorso, posso solo invitarla, se ne avrà la voglia ed il tempo naturalmente, a leggere le discussioni di questa sezione, in particolare la discussione sulla riforma delle Polizia Locali, dalle quali evincerà in maniera più chiara le motivazioni che stanno alla base di tanta "rabbia".

Se non Le/ti scoccia mi va bene anche se mi dai del tu.

La Vs situazione mi è ben chiara e non c'è bisogno di puntualizzarla, ai miei occhi tutti gli addetti ai lavori del compartimento "sicurezza" vengono visti alla stessa identica maniera, e penso inoltre di parlare con cognizione di causa in quanto un componente del mio nucleo familiare opera come Ausiliario del traffico c/o il Comune di Milano.
Inutile stare a commentare o spiegare la mansione che svolge e i rischi a cui ogni giorno ci si trova a far fronte.

Il problema qui è un altro, capisco tutto quello che vuoi e non lo dico come presa in giro ma ci troviamo TUTTI in questo "calderone".
Ho seguito anche la discussione della mancata causa di servizio, è uno schifo ma è inutile star qui a commentare o scannarsi tra di noi, il problema si sa da dove arriva come lo sapete anche voi.

Tutta la gente vi vede come messi comunali, la massa e l'ignoranza la fanno da padroni, io per fortuna pur essendo civile non faccio parte di questa gente e quando vengo controllato da un agente di polizia locale ho lo stesso identico comportamento di quando vengo fermato dal Maresciallo della Stazione dove abito.

Ti posso assicurare, mandandoti anche dei link in privato, che certi commenti PUBBLICATI in un forum PUBBLICO visibile a CHIUNQUE nuociono alla categoria più di una autobotte piena di letame scaricata nel peggiore dei momenti come può essere la morte di un collega.
E questo non lo dico io, ma puoi vedere a riferimento la pubblicazione delle comunicazioni Sala Radio del 2001 durante il G8 strumentalizzati ad hoc per dar ulteriore benzina alle polemiche (ancora adesso a distanza di 11 anni)

Siamo umani tutti, siete umani voi agenti di polizia locale come gli appartenenti alla polizia di stato, in un momento di rabbia ognuno di noi può avere degli eccessi di ira ma chi purtroppo non ha la capacità di distinguere il nero dal bianco provoca solamente danni e questo sarebbe bene evitarlo, visto che bisognerebbe cercare di darci un sostegno reciproco.

Alpenjager
13-01-12, 18: 15
Max,
citi commenti esasperati o di ira in "giro per la rete" ma questo in giro per la rete che significa? chi sono coloro che si danno a commenti irosi? agenti, simpatizzanti, polemizzanti, persone coperte da nickname, varie ed eventuali? ne stai facendo un caso come se, un'intera categoria fosse scesa in piazza armata di forconi alla caccia del brigante eppure..io che la rete la visito quanto te non trovo nulla di tutto questo..solo mesto cordoglio e voglia di riscatto, odio, faide e caccia all'uomo..non sono finiti sotto i miei occhi..sbaglio forse siti? fonti? aiutami a capire il tuo pensiero.

*Max*
13-01-12, 18: 17
Max,
citi commenti esasperati o di ira in "giro per la rete" ma questo in giro per la rete che significa? chi sono coloro che si danno a commenti irosi? agenti, simpatizzanti, polemizzanti, persone coperte da nickname, varie ed eventuali? ne stai facendo un caso come se, un'intera categoria fosse scesa in piazza armata di forconi alla caccia del brigante eppure..io che la rete la visito quanto te non trovo nulla di tutto questo..solo mesto cordoglio e voglia di riscatto, odio, faide e caccia all'uomo..non sono finiti sotto i miei occhi..sbaglio forse siti? fonti? aiutami a capire il tuo pensiero.

Ti ho mandato un PM ;)
Non sto assolutamente facendo di tutta l'erba un fascio ci mancherebbe.

Blushield
13-01-12, 18: 23
Se non Le/ti scoccia mi va bene anche se mi dai del tu.
Assolutamente sì Max, andiamo con il "tu".:)

torello
13-01-12, 21: 45
Purtroppo noto in giro per Internet commenti "esasperati" e "eccessivi" degli appartenenti alle varie polizie locali che vorrebbero organizzare una simil caccia all'uomo (con finale cruento) dei reponsabili dell'accaduto.

Ora, premettendo che l'episodio riguarda una persona in divisa, qualcuno mi può spiegare cosa effettivamente c'è di diverso da una morte ad un'altra? Pensate che il senso di giustizia di un collega sia superiore o inferiore ad un familiare di una vittima della strada?

Qui a Milano se qualcuno non se lo ricorda sono morte almeno 2/3 persone per episodi praticamente identici a questo accaduto nella giornata di ieri (il tassista ucciso di botte per aver investito un cane, lo scooterista investito dall'anziano, un conducente di un SUV che ha investito e passato sopra ad un passante, ecc.)

Ribadisco che ho il massimo rispetto per l'agente deceduto, così come lo avrei per un carabiniere o poliziotto morto o in servizio o libero dallo stesso.

Forse tutta questa "adrenalina" è dettata dall'eccezionalità dell'evento che per fortuna non è prassi comune?

Intendo che questa NON è una risposta polemica, ma mi piacerebbe sapere le motivazioni perchè agli occhi di un "ignorante" sembrerebbe un trattamento diversificato tra decessi di Serie A e Serie B.

Te lo spiego io cosa c'è di diverso; c'è che quello lì stava facendo il suo lavoro e aveva addosso una divisa con su scritto polizia locale e non si divertiva ad andare in giro in bicicletta a controllare un camper di rom al buio...se passa l'immagine che possono metterci sotto con la macchina e il tutto passa come una normale notizia di cronaca siamo finiti; l'immagine che deve passare è che se lo fai sono c***i amari...
La categoria ha un diavolo per capello perchè la politica non riconosce che il nostro è un lavoro PERICOLOSO, specie se svolto in una metropoli..ed è l'ora che vengano presi dei provvedimenti in merito all'organizzazione di questa professione. C'è ancora ancora qualcuno che pensa che i nostri compiti possano essere svolti da personale para-amministrativo...bè allora questa gente non si rende conto di come può essere la periferia di una grande città e che è sempre più facile imbattersi in disperati che non hanno niente da perdere e non esitano a stirarti con la macchina o a darti una bottigliata in testa, non avendo nessun rispetto per le divise...specie per la nostra..

*Max*
13-01-12, 21: 55
Te lo spiego io cosa c'è di diverso; c'è che quello lì stava facendo il suo lavoro e aveva addosso una divisa con su scritto polizia locale e non si divertiva ad andare in giro in bicicletta a controllare un camper di rom al buio...se passa l'immagine che possono metterci sotto con la macchina e il tutto passa come una normale notizia di cronaca siamo finiti; l'immagine che deve passare è che se lo fai sono c***i amari...
La categoria ha un diavolo per capello perchè la politica non riconosce che il nostro è un lavoro PERICOLOSO, specie se svolto in una metropoli..ed è l'ora che vengano presi dei provvedimenti in merito all'organizzazione di questa professione. C'è ancora ancora qualcuno che pensa che i nostri compiti possano essere svolti da personale para-amministrativo...bè allora questa gente non si rende conto di come può essere la periferia di una grande città e che è sempre più facile imbattersi in disperati che non hanno niente da perdere e non esitano a stirarti con la macchina o a darti una bottigliata in testa, non avendo nessun rispetto per le divise...specie per la nostra..

La sensazione che siate una polizia di serie B IO non c'è l'ho, e penso che per tutta la popolazione della Lombardia (parlo ovviamente perchè è la mia regione) il pensiero è il medesimo.

Il fatto che nel corso di questi anni siete stati impegnati in mansioni che fino a 20 anni fa neanche erano ipotizzabili ne è la riprova ma, come ad esempio la mancata riforma, i problemi non stanno "fronte" cittadino ma ben più su e come voi anche le altre forze di polizia non se la passano bene.

Morale, ho solo storto un pò il naso su commenti di appartenenti (poi successivamente chiariti) molto contro-cittadini/atteggiamento popolazione italiana "media" e poco di ragionamento razionale verso chi è la causa dei mancati riconoscimenti, meriti e quant'altro.

Non intendo ulteriormente continuare perchè temo che le mie parole vengano travisate e viste in tono polemico, cosa che non voglio assolutamente fare visto l'accaduto: lascio solo un'immagine fonte Corriere per dimostrare la solidarietà di chi APPREZZA il vostro operato, gente comune.

http://images.milano.corriereobjects.it/gallery/Milano/2012/01_Gennaio/vigile/2/img_2/vigile_12_672-458_resize.jpg

actanonverba
13-01-12, 22: 09
R.I.P. collega.....sarebbe facile scrivere commenti dettati dalla rabbia e non è il caso, ti auguro di stare in un posto migliore adesso!

alvolante
13-01-12, 22: 39
La sensazione che siate una polizia di serie B IO non c'è l'ho, e penso che per tutta la popolazione della Lombardia (parlo ovviamente perchè è la mia regione) il pensiero è il medesimo.

Il fatto che nel corso di questi anni siete stati impegnati in mansioni che fino a 20 anni fa neanche erano ipotizzabili ne è la riprova ma, come ad esempio la mancata riforma, i problemi non stanno "fronte" cittadino ma ben più su e come voi anche le altre forze di polizia non se la passano bene.

Morale, ho solo storto un pò il naso su commenti di appartenenti (poi successivamente chiariti) molto contro-cittadini/atteggiamento popolazione italiana "media" e poco di ragionamento razionale verso chi è la causa dei mancati riconoscimenti, meriti e quant'altro.

Non intendo ulteriormente continuare perchè temo che le mie parole vengano travisate e viste in tono polemico, cosa che non voglio assolutamente fare visto l'accaduto: lascio solo un'immagine fonte Corriere per dimostrare la solidarietà di chi APPREZZA il vostro operato, gente comune.



Semplicemente fa rabbia vedere un collega morire così.
A noi che non abbiamo tutele ma nonostante ciò ci fanno fare il lavoro di polizia;si perchè sulla carta siamo impiegati comunali uguali a quelli dell'anagrafe.
Forse sarebbe il caso di informarsi sulla normativa che c'è dietro la nostra categoria.
Vedrai che a quel punto capirai molte cose.

guardiagpg
14-01-12, 07: 44
Condoglianze ai familiari dell'agente.Dolore e vicinanza pure ai colleghi(di milano) dell'agente Savarino Niccolò.Sono certo che questi assassini,assassino, saranno presi,e pagheranno per il male che hanno fatto.

Blushield
14-01-12, 11: 51
Le aggressioni alle FF.OO. sono in costante aumento.

L'omicidio dell’agente della Polizia Locale di Milano.
Ultima pagina di una trama che racconta la violenza stradale anche contro le forze di polizia
Dilagano le aggressioni fisiche alle divise: 2.230 nel 2011 (+7%). In 496 casi (22%) usata un’arma impropria o il veicolo stesso.
Sono state 852 le piraterie con 127 persone uccise e 995 ferite.
Sempre più impegnativo il ruolo dei Vigili , ma non equiparato alle altre forze di polizia

Il drammatico omicidio del Vigile Niccolò Savarino è il prevedibile epilogo della violenza stradale che ormai ha scelto la strada per le sue peggiori rappresentazioni.
Ora è facile dire: ce l'aspettavamo. Ma è così. La violenza stradale sta assumendo toni di gravità estrema. Piraterie e aggressioni alle divise sono all'ordine del giorno in un crescendo incontenibile e circondato dalla pressoché generalizzata indifferenza.
Se la civiltà di un popolo si misura dal comportamento della gente sulle strade e al rispetto verso le divise, allora qui siamo ormai tornati alle caverne. Qualcuno deve farsene carico!

L’inaudito e gravissimo episodio di Milano non può sorprendere chi osserva da vicino i fenomeni di violenza stradale e di aggressione. Nell’appena archiviato 2011 l’Osservatorio “Sbrirri Pikkiati” del Centauro – ASAPS ha registrato 2.230 casi di aggressione fisica ad operatori di polizia che operano su strada. Come dire che ogni 4 ore nel nostro Paese viene stilato un referto medico per lesioni fisiche subite da un carabiniere, un poliziotto, un vigile. In 496 casi (22%) per aggredire l’agente sono state usate armi proprie o improprie (in molti casi la stessa vettura per travolgere il poliziotto). Il 52,6% delle aggressioni hanno riguardato appartenenti all’Arma dei Carabinieri, il 35,8% la Polizia di Stato, il 10,4% la Polizia Locale, il 5,7% altri corpi. In 757 casi (34%) l’aggressore era ubriaco o drogato. Nel 2010 le aggressioni erano state 2.079, l’incremento è quindi del 7%
Non meno preoccupanti i dati della pirateria stradale, cioè la fuga dopo aver provocato un incidente.

L’Osservatorio il Centauro – Asaps nel 2011 ne ha registrati 852 nei quali sono state ammazzate 127 persone e 995 sono rimaste ferite seriamente. Nel 35% degli episodi mortali il pirata era ubriaco.
Ora qualcuno dovrà spiegare come mai gli agenti della Polizia Locale sempre più impegnati sul fronte rischioso del controllo del territorio, non debbano avere la possibilità di accedere direttamente alla banca dati del crimine, o non debbano godere dei diritti delle altre forze di polizia in materia di tutele da causa di servizio.
Il silenzioso e generoso lavoro dei Ghisa milanesi oggi piange il suo caduto, anzi il suo eroe, perché per affrontare la strada in una sera d’inverno in bicicletta in un mare di squali neri comunemente chiamati SUV, bisogna essere davvero eroi!
Alla famiglia dell'agente e ai colleghi della Polizia Locale di Milano la solidarietà dell'ASAPS.

Fonte Asaps (http://www.asaps.it/35655-Omicidio_dell%E2%80%99agente_della_Polizia_Locale_ di_MilanoUltima_pagina_di_una_trama_che_racconta_l a_violenza_stradale_anche_contro_le_forze_di_poliz iaDilagano_le_aggressioni_fisiche_alle_divi...html )

GGmax
14-01-12, 17: 21
Io esprimo la mia piu'sentita solidarieta'al Corpo.Alla famiglia dell'agente vigliaccamente ucciso a Milano le mie sentite condoglianze...Speriamo che al piu'presto trovino il responsabile...Non mi prolungo per vostro rispetto,su quello che gli farei una volta preso...

PapaCharlie
14-01-12, 21: 41
Semplicemente fa rabbia vedere un collega morire così.
A noi che non abbiamo tutele ma nonostante ciò ci fanno fare il lavoro di polizia;si perchè sulla carta siamo impiegati comunali uguali a quelli dell'anagrafe.
Forse sarebbe il caso di informarsi sulla normativa che c'è dietro la nostra categoria.
Vedrai che a quel punto capirai molte cose.

ma non c'è nulla di nuovo e nessuno non riconosce l'impegno della vostra categoria nella nostra cara milano. vi siete forse dimenticati dei tanti vigili rimasti uccisi o feriti a seguito di attentati terroristi (via palestro l'ultimo o il vigile testimone della bomba alla questura del 73 con 20 schegge di bomba a mano in corpo) e travatisi in mezzo a rapine sanguinose come quella di vallanzasca dove il nostro brigadiere Ripani morì ed energicamente intervenuti per sventarle. fare servizio a milano è dura e pericoloso e vi garantisco che i cittadini lo sanno e lo riconoscono e bella è stata la risposta di affetto e stima della cittadinanza nei confronti del caduto in servizio. fortunatamente si era dimenticato questo dolore e quando ritorna è una scure che cala pesante una divisa insaguinata è un dolore incommensurabile non dobbiamo dimentacare noi quanto è pericoloso essere su strada.penso che non sia il momento di fare polemiche e vittimizzare la categoria.

alvolante
15-01-12, 10: 02
Nessun vittimismo.
Piuttosto non trovo giusto minimizzare le problematiche che riguardano la nostra figura e la normativa che sta dietro la categoria, assolutamente inadeguata.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Le aggressioni alle FF.OO. sono in costante aumento.

L'omicidio dell’agente della Polizia Locale di Milano.
Ultima pagina di una trama che racconta la violenza stradale anche contro le forze di polizia
Dilagano le aggressioni fisiche alle divise: 2.230 nel 2011 (+7%). In 496 casi (22%) usata un’arma impropria o il veicolo stesso.
Sono state 852 le piraterie con 127 persone uccise e 995 ferite.
Sempre più impegnativo il ruolo dei Vigili , ma non equiparato alle altre forze di polizia

Il drammatico omicidio del Vigile Niccolò Savarino è il prevedibile epilogo della violenza stradale che ormai ha scelto la strada per le sue peggiori rappresentazioni.
Ora è facile dire: ce l'aspettavamo. Ma è così. La violenza stradale sta assumendo toni di gravità estrema. Piraterie e aggressioni alle divise sono all'ordine del giorno in un crescendo incontenibile e circondato dalla pressoché generalizzata indifferenza.
Se la civiltà di un popolo si misura dal comportamento della gente sulle strade e al rispetto verso le divise, allora qui siamo ormai tornati alle caverne. Qualcuno deve farsene carico!

L’inaudito e gravissimo episodio di Milano non può sorprendere chi osserva da vicino i fenomeni di violenza stradale e di aggressione. Nell’appena archiviato 2011 l’Osservatorio “Sbrirri Pikkiati” del Centauro – ASAPS ha registrato 2.230 casi di aggressione fisica ad operatori di polizia che operano su strada. Come dire che ogni 4 ore nel nostro Paese viene stilato un referto medico per lesioni fisiche subite da un carabiniere, un poliziotto, un vigile. In 496 casi (22%) per aggredire l’agente sono state usate armi proprie o improprie (in molti casi la stessa vettura per travolgere il poliziotto). Il 52,6% delle aggressioni hanno riguardato appartenenti all’Arma dei Carabinieri, il 35,8% la Polizia di Stato, il 10,4% la Polizia Locale, il 5,7% altri corpi. In 757 casi (34%) l’aggressore era ubriaco o drogato. Nel 2010 le aggressioni erano state 2.079, l’incremento è quindi del 7%
Non meno preoccupanti i dati della pirateria stradale, cioè la fuga dopo aver provocato un incidente.

L’Osservatorio il Centauro – Asaps nel 2011 ne ha registrati 852 nei quali sono state ammazzate 127 persone e 995 sono rimaste ferite seriamente. Nel 35% degli episodi mortali il pirata era ubriaco.
Ora qualcuno dovrà spiegare come mai gli agenti della Polizia Locale sempre più impegnati sul fronte rischioso del controllo del territorio, non debbano avere la possibilità di accedere direttamente alla banca dati del crimine, o non debbano godere dei diritti delle altre forze di polizia in materia di tutele da causa di servizio.
Il silenzioso e generoso lavoro dei Ghisa milanesi oggi piange il suo caduto, anzi il suo eroe, perché per affrontare la strada in una sera d’inverno in bicicletta in un mare di squali neri comunemente chiamati SUV, bisogna essere davvero eroi!
Alla famiglia dell'agente e ai colleghi della Polizia Locale di Milano la solidarietà dell'ASAPS.

Fonte Asaps (http://www.asaps.it/35655-Omicidio_dell%E2%80%99agente_della_Polizia_Locale_ di_MilanoUltima_pagina_di_una_trama_che_racconta_l a_violenza_stradale_anche_contro_le_forze_di_poliz iaDilagano_le_aggressioni_fisiche_alle_divi...html )

Invito chi parla di vittimismo, a leggere quanto sopra.

FRANCODUE
15-01-12, 10: 23
Apprendo con piacere che uno dei due slavi è stato arrestato dalla Squadra Mobile in Ungheria.

Blushield
15-01-12, 11: 21
Apprendo con piacere che uno dei due slavi è stato arrestato dalla Squadra Mobile in Ungheria.

Sembra proprio di sì.
Notizia del Corriere della Sera (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_gennaio_15/vigile-UCCISO-ARRESTO-UNGHERIA-1902867525312.shtml)

abitcis
15-01-12, 11: 33
la Squadra Mobile di Milano si rivela come sempre un ufficio investigativo tra i migliori d'europa...se non IL....bravissimi!!

Elite
15-01-12, 12: 04
Compiacimento per il lavoro svolto dai Colleghi della Squadra Mobile ed ora che la giustizia faccia il suo corso.

Con il permesso del Collega Blushield, mi sembra doveroso ricordare a qualche gentile Utente che in questa discussione non si parla di Riforma della P.L. (per quanto importante sia) e non sono comunque gradite polemiche di nessun tipo.
Sono altresì ben accetti commenti, ed esternazioni di pensiero e perfino critiche (se vi fosse il motivo di farle) ma il tutto deve attenersi al tema originale e deve essere costruttivo.
Lo Staff confida nella piena collaborazione.

FRANCODUE
15-01-12, 12: 28
La Squadra mobile di Milano è diretta da Alessandro Giuliano, figlio del grande Boris (http://it.wikipedia.org/wiki/Boris_Giuliano)ucciso dalla mafia nel 1979.
Giova dire comunque che c'è un'attivissima collaborazione tra la stessa e la Polizia Locale
Meneghina.
Soprattutto per questa indagine.

Guadalcanal
15-01-12, 17: 15
Mi unisco a tutti quelli che hanno espresso la propria vicinanza ai parenti dell'Agente Nicolò Savarino.
Sto seguendo con partecipazione la vicenda fin dal suo inizio.
Non ho parole non vorrei scadere in retorica.
Se devo dir qualche cosa non posso far a meno di dire quanto tutto questo mi stia facendo riflettere: in quest'epoca è esiguo il numero di persone che donano il proprio esistere per la Collettività.

Cittadino
21-01-12, 16: 50
S.E. Mons. Erminio De Scalzi
Abbate di Sant'Ambrogio
Vicario per la Città di Milano
Omelia al funerale di Niccolò Savarino
Duomo di Milano, Sabato 21 gennaio 2012





E’ difficile prendere la parola in momenti come questi: capita di desiderare il silenzio.
Ma poi se ne ha quasi paura: specie se in questo silenzio non risuona nessuna parola che consoli – con verità – il nostro smarrimento.

Diviene allora significativa la “presenza”, cioè lo stare accanto a chi soffre per condividere un dolore così grande e incomprensibile, senza nulla dire - oppure, per chi è credente - nella preghiera.
Nel momento dell’ultimo saluto a Niccolò vogliamo perciò essere vicini a tutti coloro che soffrono per questa ingiusta morte: penso innanzitutto alla mamma e al papà, ai fratelli e alla fidanzata.
Ma anche al Corpo della Polizia Locale, in particolare ai colleghi e ai suoi amici.

Tutti ci sentiamo feriti, indignati e addolorati da questo gesto criminale che ha spezzato una giovane vita.

Pensando a quello che è accaduto, ci siamo chiesti e ci chiediamo: perché?

Tutti portiamo in cuore questo struggente bisogno di risposte affidabili su cui fondare – in tanta sofferenza – una speranza che vada oltre la violenza, l’ingiustizia e la morte. Davanti ad una vita così tragicamente interrotta, sentiamo che l’umana esistenza, con il suo vano agitarsi, con tutto lo spreco spesso inutile dei suoi riti e delle parole retoriche, fatalmente si scontra con la disperazione e l’assurdo.

Ma noi, in quest’ora di tristezza, abbiamo cercato la casa del Signore, perché qui c’è una parola che ci può liberare dallo sgomento. Qui si placano alcuni sentimenti che agitano scompostamente il nostro animo.Qui si può trovare una forza per continuare una vita, anche se segnata da tanto dolore!

L’abbiamo ascoltata questa parola del libro sacro: “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio. La loro fine fu ritenuta una sciagura, ma essi sono nella pace. La loro speranza è piena di immortalità”. Una presenza infinitamente dolce e rassicurante – noi lo crediamo - è quella di Dio che accoglierà ciascuno di noi e che ha già accolto Niccolò, in una vita che chiamiamo eterna, dove “non ci sarà più né lutto, né lacrime, né dolore, ma soltanto pace e gioia nel Signore”.

La nostra città tante volte ha chiesto sicurezza per i suoi abitanti: è un diritto che va garantito a tutti i cittadini. Chi è responsabile della morte di Niccolò sarà consegnato alla giustizia, ma dovrà rispondere del suo gesto disumano soprattutto davanti alla giustizia divina - severa - nella sua richiesta di conversione.

Tutti dobbiamo impegnarci ad educare il nostro cuore perché, come dice Gesù, “è dal cuore dell’uomo che escono la violenza, la cupidigia e i delitti”. (Marco 7).

Chi lavora per garantire la pace e la sicurezza della nostra città, si deve sentire sorretto da una “comune coscienza civica”, che metta sempre al primo posto la dignità di ogni persona umana.

Ognuno di noi, nessuno si senta escluso, è chiamato a fare la sua parte: le istituzioni come le singole persone.

La tragica morte di Niccolò è quel seme di cui ci ha parlato il vangelo, un seme caduto a terra ma che può generare un rinnovato sforzo comune di bene e di impegno per la nostra collettività.
Voglio avere un ultimo pensiero per il lavoro quotidiano, necessario e indispensabile, di chi si impegna a garantire alla comunità cittadina sicurezza e rispetto.

Penso a voi vigili, ma anche a tutti coloro che, in qualche modo, sono colleghi vostri e di Niccolò, perché svolgono una professione che tutela il bene di tutti noi. Il gesto di Niccolò mette davanti ai nostri occhi, in modo evidente, il lavoro silenzioso e fedele, di tutti coloro che indossano una divisa per il servizio alla collettività.

Niccolò, con dignità, indossava una divisa particolare, quella del vigile di Milano. Non la portava sentendosi sopra gli altri cittadini, ma al servizio di essi: questo ha fatto di lui una persona comune, ma non una persona qualunque…

L’ha dimostrato fino in fondo, intervenendo in difesa di chi era in difficoltà, in quella circostanza che poi l’ha portato alla morte. Cari Vigili, il vostro è un compito impegnativo, ma se è esercitato con la stessa generosa dedizione di Niccolò, vi fa oggetto di sincera gratitudine e riconoscenza da parte dei cittadini, così numerosi questa mattina per salutare il loro vigile di quartiere.

Questa gratitudine nei confronti di Niccolò e dei tanti che spendono la vita come lui, deve farci trovare il coraggio e la capacità di non cedere al pessimismo, alla paura e meno che mai alla rabbia.

Dobbiamo trovare il modo per non rendere vano il sacrificio e la testimonianza di Niccolò: dobbiamo unire le nostre forze migliori e impegnarci a ridare un’anima ai nostri quartieri, alla città, partendo dal cambiamento di noi stessi e traducendo in impegno quotidiano quella commozione sincera che proviamo pensando a Niccolò e alla sua famiglia.

Tutti noi abbiamo molto da imparare dal dono della vita di Niccolò, vigile di quartiere!

Riposa in pace, fratello Niccolò.

Il Signore porti conforto ai tuoi familiari.

Amen.

degra
22-01-12, 01: 09
Per il collega di Milano non ci sono parole.. Solo un sentimento,profondo..
Il collega di Udine, segnalato qualche pagina fa, è ora fuori pericolo.. Ma ce l'avrà lunga.. Molto..
E nel frattempo, sempre a Udine, un altro collega di è trovato con fratture a costole e gamba perchè mentre era in scooter una macchina ha deciso di svoltare "così"..
Sarebbe bello che qualcuno si rendesse conto delle condizioni in cui lavoriamo.. Ma le statistiche che ci vedono nel computo degli impiegati comunali insabbiano la realtà, come quelle sugli infortuni comune per comune.. Strade pericolose, guidatori che per la fretta uccidono, mezzi ed addestramento inadeguati, tutele scomparse.. Eppure sempre sul pezzo a fare il nostro dovere.. A che punto dobbiamo arrivare?

degra
20-02-12, 21: 08
Marko Gruenwald. Complice dell'assassino del collega. All'arresto era intento a vendere quadri rubati.... Preso a Vienna.
http://www.cronacamilano.it/cronaca/21772-preso-complice-omicidio-vigile-milano-e-un-serbo-arrestato-a-vienna.html