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Mirkosoldier
20-08-10, 15: 05
salve colleghi, volevo avere una vostra opinione riguardo ai sindacati,senza però entrare nel merito poichè vietato dal regolamento.
secondo voi quanto sono utili? è migliore un modello come quello della ps?
come e quando ci si può togliere da un sindacato?

A_N_T_O_N_Y
20-08-10, 18: 10
il modello sindacale della polizia penitenziaria è simile a quello delle altre FF.OO. ad ordinamento civile e quindi anche a quello della polizia di stato.
Per quanto riguarda il fatto di "togliersi" dal sindacato se ho capito bene è inteso nel senso di non rinnovare la tessera e quello puoi farlo in qualsiasi momento in quanto iscriversi o cancellarsi è una cosa aoolutamente libera.....ci mancherebbe altro :)

8izilop
20-08-10, 22: 59
Purtroppo Antony ha ragione solo in parte, perché è vero che puoi cancellarti quando vuoi, ma continuerai a pagare la quota sindacale per tutto l'anno solare, sempre che tu faccia la disdetta entro ottobre, perché se la fai a novembre o dicembre, paghi anche per il prossimo anno. E la cosa mi fa inc.......re tantissimo, è un vero abuso con il benestare dei sindacati.

Mirkosoldier
21-08-10, 10: 49
bè ragazzi io sapevo che la ps avesse solo sindacati interni al corpo, mi sbaglio? mentre per noi è prevista la libera sindacalizzazione.
cmq per ottobre si intende entro tt il mese? e come si fa la disdetta? si invia al centro nazionale del sindacato?

A_N_T_O_N_Y
21-08-10, 12: 29
che intendi per sindacati interni al corpo?? Il sindacato è un'associazione di categoria necessariamente composta da gente che appartiene al corpo....anche i sindacati della polizia penitenziaria sono composti da appartenenti al corpo. Per cui anche se ti iscrivi ad organizzazioni a carattere globale che si occupano di vari settori lavorativi farai sempre riferimento al settore penitenziario all'interno di quella organizzazione sindacale.

Mirkosoldier
21-08-10, 23: 43
sicuramente sono mal informato anche io, avevo capito che la polizia di stato ne avesse soltanto uno!

A_N_T_O_N_Y
22-08-10, 11: 28
noooo....solo le FF.OO. ad ordinamento militare hanno un solo sindacato tipo il cocer dei carabinieri.

vetro
22-08-10, 21: 45
bè ragazzi io sapevo che la ps avesse solo sindacati interni al corpo, mi sbaglio? mentre per noi è prevista la libera sindacalizzazione.
cmq per ottobre si intende entro tt il mese? e come si fa la disdetta? si invia al centro nazionale del sindacato?
Andiamo per ordine:
1. La P.S. è stata la prima Forza di Polizia ad essere smilitarizzata. Da ciò ne sono derivati, quali conseguenze il pieno godimento dei diritti civili, politici e sindacali dei loro appartenenti. Però il legislatore dell'81, forse ritenendo pericolosa, se non addirittura "sovversiva" un'eccessiva apertura in tal senso, ha inteso limitare l'attività sindacale riservandola esclusivamente ad OO.SS. di categoria, lasciando fuori, cioè le sigle sindacali ordinarie "confederali" CGIL, CISL e UIL. Con il passare del tempo, mutate le condizioni politiche e sociali del nostro paese, nel '90 è intervenuta la smilitarizzazione del Corpo degli Agenti di Custodia. In tale occasione, il legislatore, vista la positiva realtà intervenuta nella P.S. ha concesso ai lavoratori appartenti al Corpo di Polizia Penitenziaria la libera sindacalizzazione, ossia è possibile iscriversi, oltre che ai sindacati di categoria (SAPPE, OSAPPE, ecc...) anche alle sigle confederali CGIL, CISL e UIL e l'UGL. Ritengo che questa scelta, attuata poi anche per il Corpo Forstale dello Stato, sia un grande traguardo del nostro paese, un modello da adottare anche per la P.S. e nel futuro, chissà anche per Guardia di Finanza e Carabinieri.
2. L'adesione al sindacato, indipendentemente da quando la si fa, vale fino al 31 dicembre dell'anno d'iscrizione. Se non interviene la disdetta, tale adesione si intende tacitamente rinnovata per l'anno successivo. La disdetta può esser fatta quando si vuole, però al fine di non continuare a versare la quota d'adesione per un altro anno, deve esser fatta entro il 31 di ottobre. In tal modo, dal 01 gennaio successivo, non si sarà più iscritti e non si verserà più la rispettiva quota. Per fare ciò basta semplicemente inviare un modello (solitamente in possesso di qualunque O.S.) di disdetta prestampato, ovvero fare due righe in cui si manifesta la volontà di non far parte più dell'organizzazione. Tale istanza dev'essere presentata all'O.S. di appartenenza (non il livello centrale) ed all'amministrazione presso cui si presta servizio per gli adempimenti fiscali.
3. Le ragioni che hanno portato le OO.SS. a concordare una così rigida formalità per le procedure di disdetta sono dovute a ragioni di stabilità e certezza delle quote associative, poichè da esse dipendono i riparti dei monte ore di permesso sindacale che sono assegnate dall'amministrazione, ed anche la gestione economica di tali organizzazioni dipende da tali aliquote. Pertanto, al fine di non avere variazioni (in difetto o in eccesso) che in ogni caso risuterebbero penalizzanti per il buon funzionamento delle OO.SS. oltre che rendere ingestibile il riparto del monte ore di premessi sindacali, è stato deciso di fissare al 31 ottobre il termine ultimo entro cui si possono far valere gli effetti economici dell'adesione al sindacato per l'anno successivo.

Saluti

Vetro

8izilop
23-08-10, 09: 44
3. Le ragioni che hanno portato le OO.SS. a concordare una così rigida formalità per le procedure di disdetta sono dovute a ragioni di stabilità e certezza delle quote associative, poichè da esse dipendono i riparti dei monte ore di permesso sindacale che sono assegnate dall'amministrazione, ed anche la gestione economica di tali organizzazioni dipende da tali aliquote. Pertanto, al fine di non avere variazioni (in difetto o in eccesso) che in ogni caso risuterebbero penalizzanti per il buon funzionamento delle OO.SS. oltre che rendere ingestibile il riparto del monte ore di premessi sindacali, è stato deciso di fissare al 31 ottobre il termine ultimo entro cui si possono far valere gli effetti economici dell'adesione al sindacato per l'anno successivo.


Vetro, in teoria hai ragione, ma solo in teoria, perché in nessun altro ambiente lavorativo le disdette sindacali si fanno una sola volta l'anno, ciò significa o che gli altri sindacati sono dei fenomeni o che i nostri sono limitati, oppure (ed io credo sia questo il vero motivo) è molto più redditizio per i sindacati continuare a percepire per tutto l'anno la quota sindacale nonostante il lavoratore abbia presentato la disdetta.
Inoltre se ben si ragiona, i motivi per i quali si è scelto questo sistema, sono privi di fondamento perchè nessuno mi impedisce di presentare la disdetta a gennaio, quindi se per assurdo a gennaio tutti gli iscritti del sindato XXX decidono di presentare la disdetta, formalmente quel sindacato non ha iscritti e quindi non rappresenta nessuno, invero continuerà a percepire le quote sindacali per tutto l'anno solare e i sindacalisti continueranno a prendersi i riposi sindacali.
A me sembra che chi dovrebbe garantire i nostri diritti si preoccupa molto di più di garantire i propri pseudo-diritti.

Mirkosoldier
23-08-10, 17: 04
Grazie Vetro per la splendida risposta! quindi la ps ha più sindacati autonomi, noi e la forestale invece abbiamo la liberalizzazione e la gdf e i carabinieri uno solo! Cmq concordo con 8izilop che il sistema ha molte lacune!! Poi vi pongo una domanda...semplice... vi pare giusto che un ispettore X spinga per farti entrare nel suo sindacato?Secondo me è ingiusto che un superiore spinga per avere un subordinato nel suo sindacato, vi entrano in gioco altri fattori...

vetro
23-08-10, 18: 12
Vetro, in teoria hai ragione, ma solo in teoria, perché in nessun altro ambiente lavorativo le disdette sindacali si fanno una sola volta l'anno, ciò significa o che gli altri sindacati sono dei fenomeni o che i nostri sono limitati, oppure (ed io credo sia questo il vero motivo) è molto più redditizio per i sindacati continuare a percepire per tutto l'anno la quota sindacale nonostante il lavoratore abbia presentato la disdetta.
Inoltre se ben si ragiona, i motivi per i quali si è scelto questo sistema, sono privi di fondamento perchè nessuno mi impedisce di presentare la disdetta a gennaio, quindi se per assurdo a gennaio tutti gli iscritti del sindato XXX decidono di presentare la disdetta, formalmente quel sindacato non ha iscritti e quindi non rappresenta nessuno, invero continuerà a percepire le quote sindacali per tutto l'anno solare e i sindacalisti continueranno a prendersi i riposi sindacali.
A me sembra che chi dovrebbe garantire i nostri diritti si preoccupa molto di più di garantire i propri pseudo-diritti.

Carissimo, il tuo ragionamento non fa una piega, però era mio dovere illustrare correttamente lo stato delle cose da un punto di vista giuridico e le ragioni "ufficiali" che hanno condotto a tale situazione.
Quanto tu affermi è una triste realtà, però permettimi di dirti cosa penso io a riguardo: non è il sindacato a non esser utile, semmai sono certi sindacalisti (o presunti tali) che non servono. Io credo nel Sindacato e mi dispiace assistere a questa continua campagna antisindacale che non fa bene a nessuno.

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Grazie Vetro per la splendida risposta! quindi la ps ha più sindacati autonomi, noi e la forestale invece abbiamo la liberalizzazione e la gdf e i carabinieri uno solo! Cmq concordo con 8izilop che il sistema ha molte lacune!! Poi vi pongo una domanda...semplice... vi pare giusto che un ispettore X spinga per farti entrare nel suo sindacato?Secondo me è ingiusto che un superiore spinga per avere un subordinato nel suo sindacato, vi entrano in gioco altri fattori...
Se per "spingere" intendi quel continuo martellamento nei confronti del lavoratore approfittando della condizione di vantaggio derivante dalla condizione di soggezione derivante dalla normale gerarchia dei ruoli la risposta è NO!
Diverso è se l'ispettore, si concquista la fiducia del lavoratore in virtù della propria azione sindacale di tutela e riconoscimento dei diritti dei lavoratori. In altre parole gli iscritti si fanno sul campo....

8izilop
23-08-10, 23: 59
QUOTO VETRO IN PIENO, sia alle richieste pressanti di iscrizione da parte di superiori gerarchici, sia sulla risposta al mio post, in entrambi i casi sono certi "sindacalisti" ch rovinano l'operato di molti.

adeinos
24-08-10, 00: 01
Io mi domando come mai a 20 anni dalla riforma del corpo, con la presenza di sindacati vigorosi in termini di numero di iscritti, sia possibile che il grado massimo nella penitenziaria sia quello di commissario.

8izilop
24-08-10, 00: 38
La riforma del 1990 di fatto fermava la carriera del Poliziotto Penitenziario al ruolo Ispettori, solo da qualche anno con l'istituzione del ruolo Direttivo e del ruolo Dirigenziale, sono stati ripristinati i c.d. ufficiali e si arriva quindi alla qualifica dil Dirigente Superiore (una greca e una stella), naturalmente proprio perché sono di recente itituzione, per adesso ci sono solo i Commissari che man mano che passano gli anni e fanno carriera passeranno alle qualifiche superiori.

Aggiungo che anche prima della riforma del 1990 a comandare gli Istituti Penitenziari erano gli allora Marescialli che corrispondono agli odierni Ispettori, quindi il passo avanti è stato fatto eccome!

vetro
24-08-10, 11: 01
...non vedo cosa possa centrare la sindacalizzazione del Corpo di Polizia Penitenziaria con il "grado massimo" rivestibile in tale ambito???

adeinos
24-08-10, 12: 21
8izilop , la riforma c'è stata nel 90', il primo corso ordinario per vicecomissari è partito nel 2005 (o al limite 2006), ben 15 anni dopo.
Non vedo molti progressi in 15 anni di attesa, anche perchè la polizia penitenziaria è l'unico corpo di polizia che non ha dei vertici che hanno indossato o indossano la divisa, ricalcare il modello della polizia di stato sarebbe facile eppure non avviene.
Sono sicuro che tutti arrivano a comprendere i semplici motivi per cui sarebbe auspicabile mettere mano alla struttura gerarchica del corpo.

Vetro, cosa può c'entrare la sindacalizzazione in questo? Bho, non so... Se il sindacato serve a fare l'interesse dei singoli a nulla...
Se serve a fare l'interesse del corpo , dovrebbe essere sua cura portare avanti iniziative e proposte o pressioni affinzhè certi provvedimenti utili vengano presi nell'interesse di tutto il corpo.
Certamente un organismo non sindacalizzato ha meno possibilità per poter far emergere le necessità ed i problemi no?

In cosa dovrebbe consistere (in linea astratta e teorica) un sindacato se non a tutelare gli interessi della collettività dei propri iscritti (e del corpo in generale) a livello nazionale, e dei colleghi negli istituti a livello locale?

8izilop
24-08-10, 17: 18
8izilop , la riforma c'è stata nel 90', il primo corso ordinario per vicecomissari è partito nel 2005 (o al limite 2006), ben 15 anni dopo.
Non vedo molti progressi in 15 anni di attesa, anche perchè la polizia penitenziaria è l'unico corpo di polizia che non ha dei vertici che hanno indossato o indossano la divisa, ricalcare il modello della polizia di stato sarebbe facile eppure non avviene.
Sono sicuro che tutti arrivano a comprendere i semplici motivi per cui sarebbe auspicabile mettere mano alla struttura gerarchica del corpo.

Adeinos, grazie delle preziose informazioni che mi hai dato!
Ti invito a rileggere il mio precedente post, che cmq riassumo, nel 1990 non era previsto il ruolo direttivo! solo molti anni dopo è stato previsto e sono partiti i primi corsi per Vice Commissari, che con il passare degli anni faranno carriera e potranno fregiarsi della qualifica di Dirigente Superiore.
Naturalmente sarebbe salutare per la crescita del Corpo che per il futuro il capo della Polizia Penitenziaria indossasse i NOSTRI alamari sulla giacca.

adeinos
24-08-10, 19: 33
8izilop è chiaro che prima o poi quei vicecommissari faranno carriera, io dico che andando avanti di questo passo con questi tempi, tu raggiungerai la pensione ed anche io, prima di vedere qualcosa di simile descritto nei nostri messaggi.

vetro
24-08-10, 22: 11
Sai Adeinos, criticare l'operato dell'azione sindacale di un sindacato è un conto, arrivare ad addossare responsabilità a questo per scelte che non dipendono da esso bensì sono di pertinenza esclusiva dello Stato è un'altra.
In questo senso trovo del tutto immotivate le critiche mosse alle OO.SS. per la pessima scelta adottata in sede di smilitarizzazione del corpo della polizia penitenziaria di lasciarlo privo di vertici "propri", poichè tale scelta è dipesa dalla volontà (discutibile) esclusiva del legislatore. Negli anni successivi, inoltre, non sono mancate le proposte, da più parti, di istituire tali ruoli.
Ad ogni modo ce ne sarebbero di argomenti (ben più motivati!!!) per criticare le OO.SS. rispetto a questo che reputo sostanzialmente infondato, inoltre non credo che dipenda da un ruolo in particolare la "rinascita" morale del corpo di polizia penitenziaria, non siamo mica in attesa del messia....! Io francamente sto bene anche così e non sto agongando in attesa dell'arrivo di un nuovo commissario (non me ne vogliano, nulla di personale!).
Saluti

adeinos
24-08-10, 22: 29
Vetro non addosso responsabilità, però certamente penso che si potrebbe fare qualcosa.
Nel mio istituto siamo in parecchi a pensarla così, dall'agente al sottoufficiale, dal nuovo all'anziano.

Ad ogni modo la democrazia comporta diverse correnti di pensiero, fra l'altro anche fra sindacati, quindi mi ha fatto piacere discutere con te.

vetro
25-08-10, 11: 02
Anche a me ha fatto piacere confrontarmi con te sulla questione. E' ovvio che sulle questioni ci possano essere divergenze d'opinione, ad ognuno sta farsi un'idea e poi trarne le dovute conclusioni.
Il fatto poi che ci sia un'opinione condivisa e largamente generalizzata su una determinata questione, non comporta necessariamente che questa debba essere quella giusta o migliore no?!
A risentirci Adeinos.

Saluti