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Visualizza Versione Completa : Reato di peculato d'uso se poi si fa un passo indietro...



Pippos
18-08-10, 19: 07
Ciao a tutti vorrei chiedervi un informazione che mi è stata richiesta da un collega che mi ha fatto venire un dubbio ;)

Se un dipendente pubblico chiede ad un collega di utilizzare uno strumento dell'ufficio per un proprio fine (peculato d'uso) e dopo circa 20 minuti prima che il collega faccia l'atto dice che non c'è più bisogno di non farlo più, il tutto viene registrato, puo essere lo stesso incriminato per questo reato?

Io penso si no in quanto non esiste il tentato per questo reato e comunque l'atto non è stato compiuto, pero c'è la reg della richiesta che fa al collega di farlo dove parla chiaramente che è una cosa personale...

Una situazione fantomatica un po strana che è sempre buono saperla per approfondire le proprie conoscenze.. la mia opinione è questa voi che ne pensate ? sapete qualcosa di piu chiaro?

Grazie :)

bacioch
18-08-10, 19: 21
Credo che l'intenzione non sia sufficiente...
poi ci vorrebbe anche un po'di elasticita'...se uso una matita dell ufficio per scrivere la nota della spesa è un conto...
penso anche se ci si faccia una fotocopia sia tollerabile....se si usa il pc dell ufficio per stamparsi la tesi di laurea o simile gia'meno.....anche se la legge non fa distinzioni......

Blushield
18-08-10, 19: 26
Ciao a tutti vorrei chiedervi un informazione che mi è stata richiesta da un collega che mi ha fatto venire un dubbio ;)

Se un dipendente pubblico chiede ad un collega di utilizzare uno strumento dell'ufficio per un proprio fine (peculato d'uso) e dopo circa 20 minuti prima che il collega faccia l'atto dice che non c'è più bisogno di non farlo più, il tutto viene registrato, puo essere lo stesso incriminato per questo reato?

Io penso si no in quanto non esiste il tentato per questo reato e comunque l'atto non è stato compiuto, pero c'è la reg della richiesta che fa al collega di farlo dove parla chiaramente che è una cosa personale...

Una situazione fantomatica un po strana che è sempre buono saperla per approfondire le proprie conoscenze.. la mia opinione è questa voi che ne pensate ? sapete qualcosa di piu chiaro?

Grazie :)

Non solo non esiste il "tentativo", ma se anche fosse esitito il "tentato peculato d'uso", a mio avviso e se non ho capito male da quanto postato, non è stato posto in essere alcun atto idoneo ...anche la registrazione non ha alcun valore diciamo "giuridico". L'art. 314 del Codice Penale dice appunto al comma 1 "....se ne appropria.." e al comma 2 "...ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa...."

Pippos
18-08-10, 19: 26
Se per ipotesi si tratterebbe di documenti o connessioni che all'amministrazione costano (quindi una cosa un po piu grave) una conversazione dove si chiede di farlo che poi per un altro motivo l'atto non si compie, è abbastanza la conversazopme per accusarlo di tentato peculato?

Perchè il tentato peculato esiste ma non penso che una registrazione (anche se autorizzata ovviamente) possa accusare di tentato, il tentato e se ti colgono con le mani in pasta o erro?

FRANCODUE
18-08-10, 19: 59
Analizziamo la norma:

Codice Penale.

Art. 314 Peculato
Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che, avendo
per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la
disponibilita’ di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria,
e’ punito con la reclusione da tre a dieci anni.
Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il
colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e
questa, dopo l’uso momentaneo, e’ stata immediatamente restituita


Leggendo bene la norma il reato si configura solo al preciso scopo di appropriarsi di denaro o di altra cosa mobile altrui.
Da quello che leggo nel primo post, qui c'è solo un uso momentaneo, anche se chiaramente improprio ma non c'è certamente la sottrazione del bene.
Per cui non si configura tale reato.

Pippos
18-08-10, 20: 16
Comunque c'è l'uso momentaneo, per quest'ultimo è previsto il tentato?

P.S. Utilizzare il telefono di servizio creando un danno all'ente (danno economico ovviamente) è un peculato o un utilizzo momentaneo quindi d'uso?

---------------------Aggiornamento----------------------------

PP.S. come va franco? è da un po che non scrivevo per gravi problemi familiari, sono finalmente tornato ;) mi siete mancati...

Anche se non tornato con questo problema stravagante che questo collega mi ha messo in testa :)

FRANCODUE
18-08-10, 21: 56
Intanto ribenvenuto e spero che abbi risolto i tuoi gravi problemi familiari.
Poi se magari mi spieghi in Mp tutta la vicenda, così ne posso capire di più.

axe
18-08-10, 22: 17
a mio modestissimo avviso nell'ipotesi di cui al primo post non è configurabile alcun reato ... perchè la Legge non punisce le intenzioni e non c'è neanche stato un " tentativo " ...

axe

Pippos
19-08-10, 15: 31
Infatti quella è stata la mia risposta iniziale poi mi è sorto il dubbio.. :) grazie

Blushield
19-08-10, 19: 01
[/COLOR]
Se per ipotesi si tratterebbe di documenti o connessioni che all'amministrazione costano (quindi una cosa un po piu grave) una conversazione dove si chiede di farlo che poi per un altro motivo l'atto non si compie, è abbastanza la conversazopme per accusarlo di tentato peculato?

Perchè il tentato peculato esiste ma non penso che una registrazione (anche se autorizzata ovviamente) possa accusare di tentato, il tentato e se ti colgono con le mani in pasta o erro?

Ragazzi scusate, mi sfugge qualcosa: mi potreste fare un esempio di un "Tentato" peculato d'uso? Sinceramente ci ho pensato ma non sono riuscito ad immaginarmelo. Fortunatamente non avendo mai avuto alcuna esperienza nè diretta nè indiretta, proprio questa fattispecie di reato non riesco ad figurarmela nella realtà. Perchè allora (esempio forse un pò tirato) il mero dimenticarsi in tasca il cell. di servizio (senza utilizzarlo naturalmente) potrebbe configurare quell'ipotesi ti "tentativo". Non mi sconfinfera proprio stò "tentato"......
Io resto dell'idea che il "tentato peculato d'uso" è una fattispecie inesistente...ossia l'art 56 codice penale recita in soldoni che il reato è tentato quando la fattispecie criminosa è stata realizzata dal soggetto solo in parte, perchè l'azione criminosa non è stata condotta a termine ovvero perchè non si è verificato l'evento necessario per l'esistenza del reato.
Ora nel peculato d'uso, art. 314 comma 2° CP come caspterina può concretizzarsi un tentativo penalmente perseguibile a cui fà riferimento Pippos (tra parentesi felice di risentirti)? ...come fà il soggetto attivo a porre in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere tale delitto? (parlo sempre del tentato è....) Il Peculato d'uso o si concretizza o non si concretizza!
Sinceramente ho qualche dubbio anche sul "Tentato peculato" cioè il tentativo (art. 56 CP) collegato al 314 comma 1° CP. (anche in questo caso un'esempio pratico non riesco ad immaginarmelo) .
Passo la palla.

FRANCODUE
19-08-10, 19: 54
Non esiste il tentativo in questa fattispecie.

Andiamo sempre alla norma:

Art. 56 Delitto tentato

Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un
delitto, risponde di delitto tentato, se l’azione non si compie o l’evento
non si verifica.

Il colpevole di delitto tentato e’ punito: con la reclusione da
ventiquattro a trenta anni, se dalla legge e’ stabilita per il delitto la
pena di morte (1); con la reclusione non inferiore a dodici anni, se la
pena stabilita e’ l’ergastolo; e negli altri casi, con la pena stabilita
per il delitto, diminuita da un terzo a due terzi.

Se il colpevole volontariamente desiste dall’azione, soggiace soltanto
alla pena per gli atti compiuti, qualora questi costituiscano per se’ un
reato diverso.

Se volontariamente impedisce l’evento, soggiace alla pena stabilita per il
delitto tentato, diminuita da un terzo alla meta’.



Se l'azione non si compie o l'evento non si verifica, in queste parole c'è la risposta.

Pippos
21-08-10, 18: 10
Questo è molto chiaro infatti non c'è dubbio.
Ma quello che non ho capito in parole povere come si fa a distinguere il tentativo....
Mi spiego meglio, se al telefono una persona dice ad un altro ruba questo dall'ufficio che mi serve, poi me lo dai e per un caso non si compie l'atto, e possibile che questa persona non commette alcun tipo di reato neanche tentato?

---------------------Aggiornamento----------------------------

P.S. Ringrazio blushield e francodue per il bentornato... Purtroppo gravi motivi familiari che non hanno avuto un lieto fine mi hanno allontanato momentaneamente dal forum... Non avendo la testa giusta per ascoltare e risolvere i problemi degli altri avevo deciso di allontanarmi da tutti i forum a cui partecipavo, adesso ho ricominciato a partecipare vivamente e sono contento.

FRANCODUE
21-08-10, 19: 39
Atti idonei diretti in modo non equivoco.
Se il tuo amico avesse già fatto le fotocopie ed era in attesa che l'interessato passasse a ritirarle, e veniva beccato, questo è tentativo.
Ma siccome a quanto ho capito non aveva fatto proprio un bel niente, atti idonei non c'è ne sono e non si può fare un processo alle intenzioni recepite in una telefonata in cui io teoricamente posso anche prendere in giro l'interlocutore promettendogli che gli faccio quando mi chiede per poi non fargli proprio un bel niente.
Nel processo penale, contano i fatti concreti e non i teoremi.

Elite
21-08-10, 19: 44
Atti idonei diretti in modo non equivoco.
Se il tuo amico avesse già fatto le fotocopie ed era in attesa che l'interessato passasse a ritirarle, e veniva beccato, questo è tentativo.
Ma siccome a quanto ho capito non aveva fatto proprio un bel niente, atti idonei non c'è ne sono e non si può fare un processo alle intenzioni recepite in una telefonata in cui io teoricamente posso anche prendere in giro l'interlocutore promettendogli che gli faccio quando mi chiede per poi non fargli proprio un bel niente.
Nel processo penale, contano i fatti concreti e non i teoremi.

Quoto...in un aula di Tribunale con le intenzioni (riferito a casi come quello su cui si discute) gli avvocati ci si fanno il sugo

FRANCODUE
21-08-10, 21: 13
Il Ragù ci fanno, collega.