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Visualizza Versione Completa : Servizio di leva in Marina. Quando era ancora obbligatorio.



emod
26-07-10, 18: 08
Buongiorno a tutti cerco notizie-racconti di qualcuno che abbia prestato servizio di leva in marina quando questo era ancora obbligatorio.
Grazie a tutti per gli eventuali contributi!!!

emod
26-07-10, 22: 29
Mi spiego meglio, sto scrivendo una storia in cui è presente un ragazzo che si trasferisce a Venezia da Napoli per assolvere agli obblighi di leva (o in ferma, si vedrà). Mi interessavano alcuni dettagli tecnici riguardo chiamata, addestramento(luogo...), trasferimento e blabla vari. Sto cercando qualcuno con esperienza simile per poter rendere il tutto il più veritiero possibile...
Grazie!!!!!

SANGRIA
27-07-10, 02: 17
All'epoca della coscrizione i centri di addestramento di base erano maricentro La SPezia, presso la Caserma Duca degli Abruzzi, e Maricentro Taranto.

La convocazione arrivava con la famigerata cartolina blu e veniva pagato il viaggio per coloro che sostenevano più di 30Km di trasferimento.

Erano concesse 10 giorni di ordinaria, 15 giorni di licenza breve più 7 gg di licenza premio, la consegna di rigore implicava il prolungamento della ferma di tanti giorni quanto era la durata della consegna stessa.

Molte cose, ovviamente moooooooooooooooolto meno romanzate le si ritrovano in letteratura e nel cinema degli anni'60, '70, 80. Alcune piccolissime porzioni di vita reale li si trovano in un film con Bobby Solo, che parla della vita da militare in Marina a La Spezia, 365 giorni all'alba che pur trattando di esercito fa vedere alcuni aspetti della vita militare dell'epoca, ma anche lì bisogna edulcorare, e il vecchio libro "anni in grigioverde".

Poi le cose che sono coambiate son o tante e tali... A partire dal 1994 l'organizzazione a bordo non è più per Servizi ma per Reparti, dal 1997 non c'è più Maridipart Napoli... Bisogna stare attenti ad inquadrare il contesto storico.

capt.sparrow
27-07-10, 08: 00
La prima grossa diversità con le altre Forze Armate , per un coscritto della M M, era rappresentata dalla durata della ferma... 24 mesi... almeno fino alla fine degli anni sessanta, portati successivamente a 18 e dopo giustamente parificata ... Circostanza che era per il militare di leva all'epoca, più che una differenza, una vera e propria discriminazione...

Charlie 2
27-07-10, 08: 53
Una discriminazione? forse ma, al contrario della leva in esercito e quella in aeronautica, la leva in marina forniva, al termine del periodo, un attestato professionale riconosciuto per assunzioni presso ditte ovvero presso l'amministrazione dello stato poichè al personale di leva veniva assegnata una categoria (Marò veniva assegnata solo al personale senza arte ne parte adesso a tutti i VFP1). Il periodo di 24 mesi era un periodo sufficentemente adeguato per poter ricevere un addestramento serio (tolto il personale definito "pronto impiego" che andava direttamente a destinazione - tutti a bordo - tutti gli altri, prima di imbarcare, passavano da Maricentadd per l'addestramento provessionale relativo alla propria categoria).
Le categorie vienivano assegnate in funzione degli studi - alla leva di mare appartenevano tutti quelli che, volenti o nolenti, avevano a che fare con il mare, cioè quelli che abitavano in località di mare e quelli che frequentavano studi specifici quali, ad esempio l'istituto nautico. Il personale diplomato, se superava i tirocini e si comportava con dilegenza al 4 mese di servizio passava sottocapo e al 12° (se non ricordo male) passava sergente con relativo salto di qualità nello stipendio (circa 250mila lire al mese che non era poco).
Chi voleva prestare servizio di leva come Ufficiale faceva domanda e veniva arruolato come Ufficiale di Complemento. In cambio del grado, delle responsabilità (alcuni GM andavano a fare gli Ufficiali in 2^ sulle navi minori come le motosiluranti, i dragamne ecc.) ed una ottima paga per quel tempo (circa 450 mila lire al mese - fine anni 70) si chiedeva una ferma prolungata, rispetto a quella del personale del CEMM, della durata del corso in Accademia navale. Il corso durava 8 mesi (un anno accademico), poi passato a 6, quindi a 4 ed infine a 3. Al termine del corso in accademia gli ufficiali di SM e GN andavano a Maricentadd dove prendevano una abilitazione (a=artiglieria, rc=rotta e comunicazioni, ioc=Informazioni Operazioni Combattimento ecc. ecc.) dopodichè venivano tutti, tolto i raccomandati, imbarcati, anche sulle navi maggiori dove andavano a sputare sangue, insieme ai loro colleghi dei ruoli normal,i al barcarizzo o in sentina.

P.S.: Chissà perchè, pur essendo un periodo di costrizione, tutti quelli che sento ricordano il periodo di leva in Marina come un periodo molto stupendo ed una esperienza che meritava di essere fatta.

ANTO89
27-07-10, 10: 01
Da quel che mi racconta mio padre posso confermare ciò che dice il Sig. Charlie 2.
Mio padre classe 1957 ha svolto il servizio militare in Marina incorporato nel 1°/78, allora la leva era di 18 mesi.
Da diplomato dopo 8 mesi divenne Sergente e la sua paga passò da 500 lire al giorno a circa 300.000 lire al mese.
Nei 18 mesi ha operato a La Spezia, Capo San Vito (TA) scuole CEMM, Roma Ministero, Napoli e infine a Catania presso Maristaeli.
Lui alla fine della ferma decise di non firmare, per propri motivi personali.
Ritengo che la Marina gli sia rimasta nel cuore, tant'è che ancora oggi mi racconta le bischerate che combinava insieme ai suoi fra, ma anche dei momenti difficili che si superavano con determinazione.
Infatti mi rinfaccia che allora i mezzi di comunicazione non erano così evoluti come oggi, non c'erano internet, cellulari, aerei low coast ed altro, si viaggiava in treno di 2^ classe e si telefonava dalle cabine pubbliche durante la libera uscita se non eri di guardia o consegnato.
Come dice lui, allora a differenza di oggi l'arte d'arrangiarsi imperava.
Per mio padre quel periodo fu costruttivo e formativo e ha lasciato in lui dei magnifici ricordi.
Infatti alcune volte si chiede cosa e dove sarebbe oggi se rimaneva in Marina.

Westindias
27-07-10, 10: 30
Personalmente non ho questo grande ricordo della leva: ricordo soprattutto la
massa di questi ragazzi, spesso prelevati da situazioni disagiate, buttati a bordo
ed inquadrati nei reparti con la speranza che non combinassero (troppi) casini.-
Ricordi di gente che si buttava dal ponte di volo, si ubriacava nei locali igiene,
si drogava nelle costruzioni intorno al bacino (uno ci ha anche lasciato la pelle),
che andavano in fuga, che perdevano la nave nei porti o che si doveva andare a racattare
nelle stazioni di polizia o dei carabinieri.-
Vivissimo il ricordo di un ragazzo perennemente incazzato perchè non lo mandavano mai a casa,
solo per scoprire che non era in grado di scriversi una richiesta di licenza, così il sabato,
con santa pazienza, gli compilavo io la richiesta di domenicale (e gliela firmavo).-
In quegli anni si è formato, in me, il convincimento che la leva fosse una trappola atroce
che colpiva soprattutto gli strati che oggi si definirebbero "deboli" della popolazione: coloro
che non potendo contare sui rinvii per motivi di studio o non scolarizzati per poter accedere
all'obiezione di coscienza venivano acchiappati e buttati nella mischia, senza un minimo
di riguardo verso i loro problemi: segnalati, gente uscita dal riformatorio per fare la leva,
piccoli delinquenti... non era mica raro ricevere qualche (più o meno) velata minaccia di
morte o ritorsione. Vi è stato un periodo nella quale una mia destinazione veniva definita
S. Patrignano, perchè riempita di tutta la schiuma che c'era nel reparto (ad iniziare
dal sottufficiale addetto).-
Che vi devo dire? Ricordo una fatica infinita...

Charlie, tu dovresti ricordare quando, su ogni nave grande, vi era il locale Bronx,
ove ti dovevi muovere con una certa cautela e, analogamente, che non era raro
che la gente "uscisse il coltello", magari solo per "fargli prendere aria".
O del ragazzo che ti devi tenere in camerino perchè lo trovi piangente perchè
la ragazza lo ha mollato e quindi te lo tieni sott'occhio per evitare che faccia
qualche stupidaggine... e se non lo fai (ed è successo) lo trovi in branda con
i polsi tagliati...

SANGRIA
27-07-10, 11: 14
io ho vissuto gli ultimi anni della leva, quelli che vanno dal 1997 (anno della mia visita a maricentro) al 2005, annod el termine della coscrizione.

Ho visto entrambe le catretgorie di persone descritte da charlie e da westindias e credo che siano le due facce di una stessa medaglia. Ho visto ex ecg che sono finiti a lavorare nelle fonderie a fare controlli, motoristi finiti a lavorare all'Ansaldo o alla Franco Tosi ma anche casi umani.

emod
27-07-10, 11: 59
Grazie a tutti per le risposte, utili e soprattutto molto interessanti. Quella che si avvicina di più alle mie esigenze è sicuramente l'esperienza di Sangria a cui rivolgerei alcune domande:
Ragazzo classe 79-> visite (3gg) a maricentro taranto nel 97 -> chiamata nel 98 addestramento a maricentro taranto (?quanto tempo??) -> successivamente trasferito a venezia presso morosini (possibile con quali incarichi-grado??)
Grazie e scusate la puntigliosità

Charlie 2
27-07-10, 12: 09
West ma su che navi sei capitato? e sopratutto con chi... certo non erano tutti santarellini (uno si fece la mia macchina con una forchetta perchè lo avevo messo a rapporto) ma i casi limite sono stati rari...il bronx me lo ricordo ma non ho mai avuto problemi anche, quando d'ispezione, passavo e "sequestravo" la solita pila di giornalini "particolari" (il lando, il montatore, sukia e chi più ne ha più ne metta) per passare la serata. Sul Grado (credo che tu manco sai di cosa sto parlando) - nave Ex Usa - il bronx erano i locali del BSM, personale di leva, quelli si che erano animali... altro che nocchieri, fuochisti o cannonieri....

Tanto per dirne una, durante il GOLFO 1, con lo Stromboli rimanemmo 11 dico 11 mesi; ebbene quelli che hanno retto meglio sono stati proprio quelli di leva ---

Anyway.... acquaiolo di servizio al corpo di guardia :)

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Grazie a tutti per le risposte, utili e soprattutto molto interessanti. Quella che si avvicina di più alle mie esigenze è sicuramente l'esperienza di Sangria a cui rivolgerei alcune domande:
Ragazzo classe 79-> visite (3gg) a maricentro taranto nel 97 -> chiamata nel 98 addestramento a maricentro taranto (?quanto tempo??) -> successivamente trasferito a venezia presso morosini (possibile con quali incarichi-grado??)
Grazie e scusate la puntigliosità

Nel 97 la ferma era di un anno o forse addirittura di 10 mesi... addestramento minimo limitato al CAR presso maricentro... categoria Marò/SV quindi a venezia non può che pulire i piazzali della scuola.
Invece, quando la ferma consentiva un maggiore addestramento il personale di leva lo potevi trovare al radar, al tavolo tattico a fare prima il tracciatore poi il filtratore oppure sulle consolle del sadoc come operatore, e poi sugli impianti di artiglieria o all'ECG (compresi i sommergibili) o in macchina sui motori ecc,. ecc. ecc.

Westindias
27-07-10, 13: 06
West ma su che navi sei capitato? e sopratutto con chi... certo non erano tutti santarellini (uno si fece la mia macchina con una forchetta perchè lo avevo messo a rapporto) ma i casi limite sono stati rari...il bronx me lo ricordo ma non ho mai avuto problemi anche, quando d'ispezione, passavo e "sequestravo" la solita pila di giornalini "particolari" (il lando, il montatore, sukia e chi più ne ha più ne metta) per passare la serata. Sul Grado (credo che tu manco sai di cosa sto parlando) - nave Ex Usa - il bronx erano i locali del BSM, personale di leva, quelli si che erano animali... altro che nocchieri, fuochisti o cannonieri....
.

Charlie, è proprio della natura umana dimenticare i lati spiacevoli delle
cose e ricordare il resto, probabilmente una forma di autodifesa della
psiche che, sfortunatamente, non mi è concessa.-
Sulle navi, anzi sulla nave dove ho trascorso la maggior parte della mia
esistenza professionale eri perpetuamente stretto tra il formalismo
esasperato di un giardini, un battelli, un manginelli, un fusco, un zapata,
e queste realtà, perchè, come sai, era ritenuto che un comandante tetrapalluto
potesse tenere in riga qualunque soggetto. Ma sotto il ponte di coperta, ove
vi erano i camerini ufficiali, era terra di nessuno: il secondo scendeva due
volte l'anno il comandante forse una; la catena di trasmissione era affidata,
in quegli anni, agli ufficiali giovani che dovevano imparare a gestire queste
situazioni come fosse una scuola di vita... "training on job" la chiamavano.-

La questione, Charlie, è che esistevano anche gli "altri" quelli un po' difformi
dal bel marinaretto educato che veniva messo in riposto ammiraglio o comandante (la mia
nave aveva un riposto per l'ammiraglio ed uno per il comandante) quelli che
finivano a fare il serpante, in lavanderia, in cucina, in cambusa, in macchina
e, soprattutto, in caldaia, a 80°C d'estate e con un rumore che ti cascavano i denti.-

Nell'esercito si mettevano una canna in bocca e tiravano il grilletto, da noi
quando fusco gli allentava tre giorni di consegna per scarpe sporche si buttavano
dal ponte di volo (o ti tappano i locali igiene, o ti sfasciavano la lavanderia, o
ti devastavano gli armadietti di un locale).-

PS.: ore 17.00 squilla il telefono del piantone al comandante
"Nave XY, piantone al comandante"
"Mi passi il comandante"
"Il comandante è impegnato, la faccio richiamare?"
"(Urlando) Mi passi subito il comandante, sono il SOTTOCAPO!"
"(Urlando) Fra', ma che ***** ti urli, che io sono pure SERGENTE!"
(e tu lo sai che si intende per il SOTTOCAPO...)

capt.sparrow
27-07-10, 15: 12
Emod,
Björn Larsson, filologo svedese, docente, scrittore e marinaio, in un suo bel racconto, così descrive l'ambiente di certe marinerie:
-...Sette sono le scienze marinare: “bestemmiare, bere, rubare, andare a puttane, fare a botte, mentire e calunniare” . Servono dieci anni di vera dedizione, per specializzarsi.-

emod
28-07-10, 15: 35
Grazie a titti per i contributi! Se qualcuno ha noytizie ancora più' dettagliate saro' felice di leggerle

emod
30-07-10, 16: 14
io ho vissuto gli ultimi anni della leva, quelli che vanno dal 1997 (anno della mia visita a maricentro) al 2005, annod el termine della coscrizione.

Ho visto entrambe le catretgorie di persone descritte da charlie e da westindias e credo che siano le due facce di una stessa medaglia. Ho visto ex ecg che sono finiti a lavorare nelle fonderie a fare controlli, motoristi finiti a lavorare all'Ansaldo o alla Franco Tosi ma anche casi umani.


Buongiorno Sangria, avresti qualche dettaglio in più da raccontare riguardo la tua esperienza di leva?

SANGRIA
31-07-10, 00: 59
Io ero ufficiale di complemento e ho avuto una esperienza diretta edulcorata. Tuttavia ricordocome fosse ieri la visita a Maricoleva, presso Maricentro La SPezia.

Ricordo il viaggio in treno con la cartolina azzurra, l'amicizia fatta con i compagni di viaggio. Ricordo molti di loro con pesanti cartelle piene di referti attestanti tutte le malattie del mondo e pensai che la mia generazione fosse composta da infermi...
Ricordo centinaia di persone ammassate in una saletta per essere schedati. Ricordo il discorso dell'Ufficiale d'Ispezione, la mensa serale tristissima dopo la consegna degli effetti letterecci e la prima notte in camerata, sui letti a castello... Eravamo una sessantina e una luce a neon azzurra fastidiosissima non mi fece prender sonno fino alle 3.

Il giorno dopo ci ammassarono in varie stanze, in mutande e calzini per farci le visite. C'era veramente chiunquye. Pazzi veri, presunti e millantatori, gente che veniva da realtà degradate, persone che non erano mai andate a scuola, figli di papà, omosessuali veri e millantatori.
Ricordo che un ragazzo, che mostrò segni di squilibrio durante tutto il periodo delle visite, aggredì un medico e fu sedato dopo aver morso gli infermieri, probabilmente ragazzi di leva anch'essi.
Ricordo uno che aveva i capelli bianchi e raccontò di un trauma non proprio riportabile su un forum come questo. Ovviamente fu riformato.

Altri invece erano fomentati, altri ancora sbattevano la testa al muro perché dovevano fumare ogni 3 minuti. Ricordo il sottocapo inquadratore, con il cordino rosso, che era di Livorno e ci raccontava un sacco di storie, che poi scoprii essere emerite fesserie, di vita di caserma vissuta.
Il terzo giorno termina le visite mediche e mi fecero idoneo. Tantissimi "3" in Psico, io invece ebbi tutti "1" e un "2": mi avevano diagnosticato un varicocele e mi operai pochi mesi dopo. Da quel punto di vista ritengo la visita del militare un'ottima occasione di screening sanitario per tutti e un'occasione per un check up sommario (mooolto sommario) ma completo.

Quando invece mi arruolai come AUC rifeci le visite ma in tutt'altro ambiente e con tutt'altro clima e quando mi presentai, dopo il corso in Accademia, a Destinazione, ebbi a che fare con i marinai di leva. Fui fortunato, mi capitarono marinai maturi,diplomati o laureati e in gamba, ma anche un guappo di Bari che voleva fare il nonno e pensava di passarla liscia, un contadino della basilicata che non sapeva nemmeno scrivere correttamente in italiano il suo nome (non scherzo) e che se ne andava sempre in licenza per lavori agricoli e un bergamasco che parlava quasi solo in dialetto.
Con alcuni ragazzi mi sento tutt'ora, di altri ho avuto seriamente paura per la mia incolumità.
Meno male che la fine della coscrizione ha elevato di un po' il livello.

asmar
04-08-10, 12: 39
Meno male che la fine della coscrizione ha elevato di un po' il livello.

Ma anche i costi, la leva in Italia era gestita molto male; in Germania c'è ancora e nn è nulla di paragonabile alla nostra perchè viene organizzata e gestita in tuttaltra maniera.
Anch'io qualche anno dopo di te feci la visita a La Spezia anche se poi decisi di fare il VFA nell EI. Diciamo che più o meno era come hai raccontato tu, ma essere nn idonei era molto più facile perchè eravamo gia in fase di transizione da leva a professionismo.

SANGRIA
05-08-10, 23: 33
L'esercito Tedesco ha una struttura completamente diversa dal nostro e non è vero che funzioni poi così bene.