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Visualizza Versione Completa : Domanda sui locali pubblici



MatPolLoc
24-07-10, 12: 56
Buongiorno a tutti,posto qui la domanda perchè penso molti di voi siano esperti in materia di commercio e relativo quadro normativo.

Può un locale pubblico,non un circolo privato badate bene,nella fattispecie uno spazio aperto estivo dove si ascolta musica e si somministrano bevande,non fare entrare una persona perchè ha i pantaloni corti?
Eravamo in 4 e il buttafuori non ha voluto fare entrare un nostro amico,che era vestito cmq bene con camicia e mocassini ma con calzoni corti,perchè era un'imposizione del locale...serata saltata!
So che non è una domanda di sicurezza nazionale,però mi piacerebbe molto sapere come ci si regola in questi casi.
ironia della sorte 5 min dopo stessa sorte a 2 ragazzi sulla 30ina anche loro con i pantaloncini (a torino ultimamente fanno 38° + umidità)...ma erano carabinieri,e per loro l'eccezione l'hanno fatta..che invidia!!!
grazie a chi ci toglierà questa curiosità.
Mat

Ps Tra l'altro ora provo un pò su internet a cercare giurisprudenza o dottrina in merito...mi pareva di aver letto qualcosa in passato!
Pps Mancavo da 2 settimane dal forum,ma ho dato procedura penale (29!!! -1 alla laurea) e ho avuto poco tempo,ora mi rileggo i post recenti!!!
Saluti

Blushield
26-07-10, 11: 40
Buongiorno a tutti,posto qui la domanda perchè penso molti di voi siano esperti in materia di commercio e relativo quadro normativo.

Può un locale pubblico,non un circolo privato badate bene,nella fattispecie uno spazio aperto estivo dove si ascolta musica e si somministrano bevande,non fare entrare una persona perchè ha i pantaloni corti?
Eravamo in 4 e il buttafuori non ha voluto fare entrare un nostro amico,che era vestito cmq bene con camicia e mocassini ma con calzoni corti,perchè era un'imposizione del locale...serata saltata!
So che non è una domanda di sicurezza nazionale,però mi piacerebbe molto sapere come ci si regola in questi casi.
ironia della sorte 5 min dopo stessa sorte a 2 ragazzi sulla 30ina anche loro con i pantaloncini (a torino ultimamente fanno 38° + umidità)...ma erano carabinieri,e per loro l'eccezione l'hanno fatta..che invidia!!!
grazie a chi ci toglierà questa curiosità.
Mat

Ps Tra l'altro ora provo un pò su internet a cercare giurisprudenza o dottrina in merito...mi pareva di aver letto qualcosa in passato!
Pps Mancavo da 2 settimane dal forum,ma ho dato procedura penale (29!!! -1 alla laurea) e ho avuto poco tempo,ora mi rileggo i post recenti!!!
Saluti

A mio avviso non è possibile alcuna selezione all'ingresso di Bar o Discoteche, vedi art. 187 T.U.P.S.. Cosa diversa è un circolo privato dove "la gestione" può limitare l'accesso ad esempio per motivi di abbigliamento in quanto l'accesso è riservato solo a soci. E' possibile una certa selezione per problemi di capienza (clienti in numero eccessivo) o qualora il cliente dovesse trovarsi in stato di palese ubriachezza, ma il divieto deve provenire dal titolare/proprietario non certo dal "buttafuori di turno" il quale, per impedire comunque l'accesso, deve (dovrebbe) rivolgeri alla Forza Pubblica; dello stesso avviso la Procura di Lucca che qualche anno fa ha proceduto nei confronti di gestori di discoteche e relativi buttafuori per:
- Art. 347 C.P. Usurpazione di funzioni pubbliche per essersi sostituiti in interventi di esclusiva competenza di organi di polizia
- Art. 610 C.P. Violenza Privata.
Ora, c'e una scuola di pensiero "di parte", cioè proveniente dalla Consulenza Legale del S.I.L.B (associazione locali da ballo), che asserisce che per le discoteche non è applicabile il 187 TULPS (naturalmente le FF.OO. non condividono) che rimando qualora i colleghi possano essere interessati.
Nel caso postato, se siamo di fronte ad un pubblico esercizio che fà musica, nessuna selezione può essere fatta per l'abbigliamento mentre, per ciò che concerne eventuali appartenenti alle FF.PP., non può essere impedito l'accesso ai locali a Ufficiali e Agenti di P.S. (art. 16 TULPS), quindi, anche in pantaloncini corti, se si qualifica all'ingresso, un CC o PdS o GdF (anche fuori servizio riveste sempre la qualifica di Ag. o Uff. P.S.) deve entrare.

FRANCODUE
26-07-10, 12: 42
Confermo in pieno.
La materia è regolata dall'art. 86 e succ. del T.U.L.P.S., e dai correlati articoli del Regolamento di esecuzione.
Collega Blushield, forse ti sei confuso, il 187 riguardava norme sulla vecchia diffida e non c'entra nulla, ma capita.
Non c'è assolutamente cenno a imposizioni da parte di un esercente un pubblico esercizio a porre limitazioni circa l'accesso al locale.
Chiaramente si è trattato di un abuso, per cui Il tuo amico lo può benissimo denunciare.

Blushield
26-07-10, 13: 01
Confermo in pieno.
La materia è regolata dall'art. 86 e succ. del T.U.L.P.S., e dai correlati articoli del Regolamento di esecuzione.
Collega Blushield, forse ti sei confuso, il 187 riguardava norme sulla vecchia diffida e non c'entra nulla, ma capita.
Non c'è assolutamente cenno a imposizioni da parte di un esercente un pubblico esercizio a porre limitazioni circa l'accesso al locale.
Chiaramente si è trattato di un abuso, per cui Il tuo amico lo può benissimo denunciare.

Si Franco, il 187 è del Regolamento di Esecuzione del TULPS, non 187 TULPS, scusate. Il tentativo dei gestori di discoteche è quello di non far rientrare, appunto, la discoteca in quello che è un "pubblico esercizio" ed evitare, appunto, quanto prevede il medesimo 187 Reg. TULPS.
Cito: Art. 187 reg. TULPS Salvo quanto dispongono agli art. 689 e 691 del Codice Penale, gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.
L'Art. 86 riguarda le relative autorizzazioni (vecchia licenza del questore)

fasello
26-07-10, 15: 06
Confermo in pieno.
La materia è regolata dall'art. 86 e succ. del T.U.L.P.S., e dai correlati articoli del Regolamento di esecuzione.
Collega Blushield, forse ti sei confuso, il 187 riguardava norme sulla vecchia diffida e non c'entra nulla, ma capita.
Non c'è assolutamente cenno a imposizioni da parte di un esercente un pubblico esercizio a porre limitazioni circa l'accesso al locale.
Chiaramente si è trattato di un abuso, per cui Il tuo amico lo può benissimo denunciare.

L'art. 187 Reg T.U.L.P.S. è inserito nel titolo relativo agli esercizi pubblici e quindi si applica solo nei confronti di tali destinatari. Ne consegue che se la discoteca ha un autorizzazione diversa, dovendo inoltre il suo gestore vigilare su ordine e sicurezza del locale, può legittimamente impedire l'accesso per i motivi di cui sopra, non certo perchè si indossano pantaloncini corti o infradito. Se il locale ha un'autorizzazione di P.E. DEVE consentire l'acceso con i modi previsti dal T.U. a chiunque ne faccia richiesta.

$tE
26-07-10, 15: 09
una cosa da fare sarebbe chiamare sul momento la polizia o i carabinieri e vedere un po' cosa hanno da dire al riguardo i buttafuori su chi ha i pantaloncini... solo che, arrivare al punto di far intervenire le forze dell'ordine per entrare in un locale... ne vale la pena?

MatPolLoc
26-07-10, 15: 43
Grazie mille,siete stati chiarissimi e molto precisi anche nei riferimenti normativi.
Comunque abbiamo (io personalmente) chiamato subito sia il 112 sia il 113. Ho anche spiegato che non richiedevo assolutamente l'intervento della pattuglia (l'ho detto a entrambi,sia pds sia cc,non ne valeva la pena,anche per il posto,ma se qualcuno di voi di torino e provincia volesse andare a farsi un giro sarò lieto di dirvi il posto).
E ora potete ridere...le risposte:
113: Guardi non so,abbiamo tanto lavoro,non so dirle...forse possono,magari la prossima volta andate in giacca e cravatta e nn fanno storie.
Ho risposto grazie e buon lavoro...alla fine il livello sociogiuridico del piantone,e lo dico con rispetto,è quello.Non poteva mica mettersi a disquisire sull'orientamento della consulta in merito,lo capisco.
112: Mooooolto più gentile,disponibile e competente,mi ha detto che secondo lui i locali non potevano farlo,anche se era a conoscenza bene del fenomeno.
Mi ha detto che non aveva pattuglie in zona,e io ho ringraziato spiegando anche che non la richiedevo assultamente.

Ringrazio tutti per le risposte,io ho cercato un pò e devo dire che ho scoperto che non solo l'argomento è molto discusso è molto sentito,ma anche che la risposta di blushield dal punto di vista giuridico è ineccepibile.Complimenti ragazzi...fossero tutti come voi saremmo un altro paese.
Mat
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"per ciò che concerne eventuali appartenenti alle FF.PP., non può essere impedito l'accesso ai locali a Ufficiali e Agenti di P.S. (art. 16 TULPS), quindi, anche in pantaloncini corti, se si qualifica all'ingresso, un CC o PdS o GdF (anche fuori servizio riveste sempre la qualifica di Ag. o Uff. P.S.) deve entrare."
Blushield ovviamente anche gli agenti Pl giusto entrano mostrando il tesserino giusto?

CISCONE
26-07-10, 17: 51
Per quanto riguarda gli agenti di Pl solo se il locale si trova nel loro territorio di competenza perché al di fuori di esso perdono la qualifica di agente di ps...

Blushield
26-07-10, 20: 44
Grazie mille,siete stati chiarissimi e molto precisi anche nei riferimenti normativi.
Comunque abbiamo (io personalmente) chiamato subito sia il 112 sia il 113. Ho anche spiegato che non richiedevo assolutamente l'intervento della pattuglia (l'ho detto a entrambi,sia pds sia cc,non ne valeva la pena,anche per il posto,ma se qualcuno di voi di torino e provincia volesse andare a farsi un giro sarò lieto di dirvi il posto).
E ora potete ridere...le risposte:
113: Guardi non so,abbiamo tanto lavoro,non so dirle...forse possono,magari la prossima volta andate in giacca e cravatta e nn fanno storie.
Ho risposto grazie e buon lavoro...alla fine il livello sociogiuridico del piantone,e lo dico con rispetto,è quello.Non poteva mica mettersi a disquisire sull'orientamento della consulta in merito,lo capisco.
112: Mooooolto più gentile,disponibile e competente,mi ha detto che secondo lui i locali non potevano farlo,anche se era a conoscenza bene del fenomeno.
Mi ha detto che non aveva pattuglie in zona,e io ho ringraziato spiegando anche che non la richiedevo assultamente.

Ringrazio tutti per le risposte,io ho cercato un pò e devo dire che ho scoperto che non solo l'argomento è molto discusso è molto sentito,ma anche che la risposta di blushield dal punto di vista giuridico è ineccepibile.Complimenti ragazzi...fossero tutti come voi saremmo un altro paese.
Mat
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"per ciò che concerne eventuali appartenenti alle FF.PP., non può essere impedito l'accesso ai locali a Ufficiali e Agenti di P.S. (art. 16 TULPS), quindi, anche in pantaloncini corti, se si qualifica all'ingresso, un CC o PdS o GdF (anche fuori servizio riveste sempre la qualifica di Ag. o Uff. P.S.) deve entrare."
Blushield ovviamente anche gli agenti Pl giusto entrano mostrando il tesserino giusto?

A noi della PL ci fanno entrare in pantaloncini anche senza mostrare il tesserino perchè siamo i più affascinanti e ricercati dalle ragazze.........!!!!!!!x_xx_xx_xx_x

FRANCODUE
26-07-10, 21: 24
Stavolta collega di quoto in Ot !.

Baer
09-10-16, 18: 41
Riprendo questo vecchio topic perché ho una fastidiosa questione in sospeso e volevo chiedervi consigli.
La storiaccia si svolge a Milano, circa 3 settimane fa. Un amico organizzò un evento in questo locale pubblico, assieme ad altre persone, a cui si presentarono anche diverse figure abbastanza "importanti". Quella sera io e questo mio amico, eravamo andati lì principalmente per lavoro, neanche per divertimento. Sta di fatto che mi presento all'ingresso e mi negano l'accesso in quanto ero vestito bene MA senza camicia; a questo punto mi innervosisco leggermente, in quanto era tutto il giorno che trottolavo per la città e perdere tempo lì davanti non era tra le mie più grandi mire, diciamo... richiamo l'attenzione di uno degli individui ivi presenti facendogli notare che fosse meno chic non rispettare la legge, piuttosto che un codice di vestiario inesistente; la risposta è stata quantomeno esilarante "sì, tu hai ragione, ma se chiami le forze dell'ordine ti diranno che hanno di meglio da fare". Una risposta che, personalmente, mi irrita abbastanza, del tipo "la legge c'è ma nessuno la rispetta, e non frega niente a nessuno di farla rispettare". Quindi chiesi lui cosa sarebbe successo se, vestito allo stesso identico modo, mi fossi presentato con due modelle: "beh, penso proprio che ti farebbero entrare!". Morale della favola, sono stato lì davanti un'oretta e sono arrivate le due fantomatiche modelle, al che dopo qualche discussione tra di loro ("buttafuori", "PR", gente) e il propietario del posto mi hanno fatto entrare, come prevedibile.
E questa fu la parte uno.
Giungiamo ora alla parte 2 della storia: compeanno dello stesso mio amico che era tra gli organizzatori dell'evento di cui sopra. L'organizzazione del locale era stata messa al corrente che si sarebbero presentate 15/20 persone a nome X con tavolo e tutto già pagato. Ci presentiamo inizialmente in 4. Arrivati dinnanzi al posto, sapendo benissimo le storie che fecero l'altra volta eravamo ovviamente tutti in camicia: stessa solfa "due di voi non vanno bene". I due di noi che non andavano bene eravamo io e un altro mio amico (che eravamo gli unici due ragazzi di ventanni, i più giovani). Il mio amico chiede allora "cosa non andrebbe bene nel mio abbigliamento? Dimmelo, così posso cambiarmi", tutto ciò senza ottenere alcuna risposta. Poi quello che è successo è storia, nel senso che si sono alzati un po' i toni, anche giustamente, alla seconda volta che ti comporti come un idiota. Tra l'altro con varie ed eventuali minacce da parte del "butta", cose del tipo "prima di finire in galera ti ammazzo".
A questo punto vi chiedo: sarebbe secondo voi convenuto chiamare il 117 piuttosto che il 112? Premesso che non accetto un simil comportamento, come agire adesso? Si sono davvero, questa volta, spinti oltre il limite e questa volta non la devono passare così liscia. Non abbiamo problemi a livello di avvocati, quindi sporgere regolare denuncia? A costo di andare li tutte le sere e fare segnalazioni a finanza e polizia. Consigli?
Questo anche a fronte del fatto della pochezza a livello di lungimiranza da parte del locale: non ti permetti di avere questo modo di fare con chi ha tutto pagato e 3 settimane prima ha portato 190 persone dentro. Aspetto un suggerimento da parte vostra, grazie.

VxVendetta
09-10-16, 20: 56
Se un locale organizza una festa privata ha tutti i diritti - più o meno - di non accettare chi a tale festa non si adegua: il tipico esempio è il dress code di una serata a tema. In un giorno normale di un tranquillo locale qualsiasi, invece, non esiste che si faccia selezione all'ingresso, salvo gli ubriachi manifesti che chiedono altro alcool o dei minorenni in un locale che serva solo alcolici.

Per avere statuti o regolamenti che impongano qualcosa di particolare ai visitatori esistono i circoli privati, che NON sono locali pubblici.

Baer
09-10-16, 21: 56
Con evento non intendevo dire festa privata ovviamente. Semplicemente avevamo invitato parecchia gente nel tale posto, come quando il tale locale invita il musicista tal dei tali e c'è più afflusso del solito, le persone però quella volta le avevamo portate noi. Invece il compleanno era in un normalissimo sabato sera qualsiasi, semplicemente eravamo lì per divertirci questa volta, e festeggiare il nostro amico! :)

VxVendetta
10-10-16, 20: 11
Con evento non intendevo dire festa privata ovviamente. Semplicemente avevamo invitato parecchia gente nel tale posto, come quando il tale locale invita il musicista tal dei tali e c'è più afflusso del solito, le persone però quella volta le avevamo portate noi. Invece il compleanno era in un normalissimo sabato sera qualsiasi, semplicemente eravamo lì per divertirci questa volta, e festeggiare il nostro amico! :)

Son cose che possono costare carissime allora.