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Visualizza Versione Completa : Forza G e giostre - Curiosità



Amon1
01-06-10, 10: 42
Salve a tutti.
Assalito da una curiosità su questo argomento per me insolito credo che postare il mio quesito in questo forum sia indicato anche perché spero vi siano tra noi utenti dei piloti delle Frecce Tricolori o che comunque abbiano esperienze del genere.
Dunque navigando su youtube ho scoperto dei video di simulazione della cosiddetta "centrifuga" per i piloti .
Non sapevo cosa fosse prima, poi guardando l'effetto che possono fare gli G positivi e negativi mi sono sorte un pò di curiosità.

1.: La forza G rappresenta la forza gravitazionale, dunque il suo effetto si dovrebbe avere quando un corpo viene attratto in modo velocissimo verso il basso (G positivi) e quando viene "risucchiato" in modo velocissimo verso l'alto (G negativi). Perché dunque nei video delle Frecce Tricolori si notano i piloti sotto effetto G quando l'aereoplano gira violentemente verso sinistra o verso destra o magari si capovolge ?

2.: Un aereo di linea, a quanti G può al massimo sottoporre i piloti e/o passeggeri ? Da premettere che ho preso svariate volte l'aereo e tranne quel lieve effetto di provare lo stomaco che ti "scivola" verso il basso, non credo di essere stato sottoposto ad un vero effetto G.

Poi questo è il quesito che più mi suscita curiosità:
Tempo fa in un parco divertimenti ho preso una giostra che si chiamava "torre gemella" , non so' dalle vostre parti come si chiama ma è di sicuro conosciuta: ti ci siedi sopra, il suo perimetro è quadrangolare, e all'attivazione vieni violentemente risucchiato verso l'alto e verso il basso, un movimento tipo "ascensore" .
Dunque la giostra credo che raggiungesse i 30 metri di altezza in pochi secondi ( circa 5 ) e durante questa fase, il collo mi si gonfiava leggermente e riuscivo a respirare in modo faticoso, non entrando nel panico, puramente cosciente di quello che stava accadendo, cercavo di capire cosa fosse e realizzavo che magari era adrenalina.
Poi leggendo cosa sono gli G negativi ho scoperto che in realtà erano quelli ma allora mi domando: per avere un effetto del genere, come io l'ho avuto sulla giostra, non occorre raggiungere i 6-7 G? Credete che una giostra che raggiunge 30 metri di altezza in 5 secondi sottoponga ad un livello di G così elevato ? Queste domande le faccio soprattutto perché ai miei amici non sembrava far questo effetto, dunqure di conseguenza: la reazione all'esposizione alla forza G è in parte anche soggettiva? Cioè dipende da "corpo a corpo"?

Come si è potuto capire sono un inesperto di questo campo e avrò magari anche detto alcune baggianate, ma l'argomento mi suscita tanta curiosità dal momento che mi attrae parecchio il volo, grazie 1000 per eventuali risposte.

theteox
01-06-10, 13: 20
suppongo che il pilota non senta molto queste forze perchè ha delle tute e dei caschi studiati apposta e pressurizzati

figurati che lui è magari sopra una città su un aereo che costa milioni e milioni di euro secondo te puo' faticare a respirare o addirittura svenire?

secondo me ci sono appositi accorgimenti che riducono i G percepiti

comsubin
01-06-10, 13: 36
Allora la forza di gravità è un'accelerazione infatti si esprime in m/s^2 quando l'aereoplano vira cambia direzione perciò è sottoposto ad un'accelerazione che ne cambia la direzione.
Se tale accelerazione è di di 19,6 m/s^2 vuol dire che è 2G (2*9.8m/s^2).
Per resistere alle accelerazioni i piloti devono essere allenati, per quello che riguarda quelle positive hanno appusite tute che comprimono le gambe in modo da rallentare il deflusso del sangue nelle zone basse.
Ciò comporta che senon si è allenati e adeguatamente equipaggiati il sangue defluisce dal cervello provocando lo svenimento.
Discorso diverso per i G negativi perchè in questo caso il sangue si accumula nel cevello causando la "visione rossa" se ricordo bene.

matteo.23
01-06-10, 14: 07
la giosta che dici te si chiama "torri gemelle", sono due torri uguali nella quale in una vieni lanciato in alto violentemente e scendi lentamente e nell'altra sali lentamente e scendi violentemente. la giostra lo fatta proprio ieri a mirabilandi e all'ingresso cera un grafico che illustrafa l'accelerazione che arrivava a 3 G

Amon1
01-06-10, 14: 30
la giosta che dici te si chiama "torri gemelle", sono due torri uguali nella quale in una vieni lanciato in alto violentemente e scendi lentamente e nell'altra sali lentamente e scendi violentemente. la giostra lo fatta proprio ieri a mirabilandi e all'ingresso cera un grafico che illustrafa l'accelerazione che arrivava a 3 G

A te ha fatto l'effetto che ho descritto io quando ci sono andato ? Ingrossamento del collo e respirazione difficoltosa.
Poi quello che mi chiedevo era se l'effetto fosse per certi versi, in parte "soggettivo" .

matteo.23
01-06-10, 16: 27
io mi sentivo come se tutto quello che ho dento mi arrivasse in gola e mi sentivo mancare il sangue ai piedi (come quando giri su te stesso con le braccia aperte, e non senti il sangue alle mani)

Westindias
01-06-10, 23: 17
Salve a tutti.
Assalito da una curiosità su questo argomento per me insolito credo che postare il mio quesito in questo forum sia indicato anche perché spero vi siano tra noi utenti dei piloti delle Frecce Tricolori o che comunque abbiano esperienze del genere.
Dunque navigando su youtube ho scoperto dei video di simulazione della cosiddetta "centrifuga" per i piloti .
Non sapevo cosa fosse prima, poi guardando l'effetto che possono fare gli G positivi e negativi mi sono sorte un pò di curiosità.
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G rappresenta l'accelerazione di gravità e per farla diventare forza ci metti la tua massa; generalmente i veivoli da acrobazie sono calcolati per subire accelerazione tra i 18 ed i 20 g.
In realtà l'effetto g lo subisci, in modo più marcato, anche se meno evidente, quando fai certe giostre (tipo ottovolante) ove fai delle curve relativamente strette anche a basse velocità: supponi di viaggiare su un carellino a 50 km/h (velocità non incredibile): se fai una curva di raggio 10 m subisci una accelerazione di quasi 2 g (verso l'esterno).
La risposta del corpo è in massima parte soggettiva e può variare dal vomito allo svenimento.