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Visualizza Versione Completa : Il signifcato dell'essere soldato



Wannet
17-05-10, 16: 33
Vorrei aprire questa discussione perchè vorrei un parere sincero da tuti voi. Premetto che sono nuovo e non conosco quindi lo spirito del forum, sono un aspirante soldato e con questo voglio dirvi che la domanda che porrò non è assolutamente provocatoria, voglio solo esprimere un concetto.

Navigando un po' leggo continuamente di onore ai soldati caduti, che senza i soldati la nazione non avrebbe valore e ricorre molto spesso quella poesia sul soldato che sembra essere un po' il simbolo dello spirito militare.

Quello che penso io è che per i soldati e le forze armate nonchè forze di polizia bisogna portare un grandissimo rispetto perchè rappresentano in fin dei conti lo stato italiano e tutto ciò che ne deriva compiendo un lavoro che non molti vogliono fare, e dobbiamo rendergli merito soprattutto perchè volontari. Ma perchè devono essere trattati comeeroi quando cadono in campagne estere? Il soldato è fatto per combattere e quindi anche per morire, con questo non auguro la morte a nessuno per carità, ma non vi pare che la faccenda venga sempre allungata più del dovuto, al telegiornale non passano mai le notizie di operai che muoiono sul lavoro e non c'è nessun cordoglio per questi ultimi una volta morti, sono invisibili, perchè il soldato deve ricevere tutte queste attenzioni?

Gazie a chiunque risponderà

TheAviator
17-05-10, 16: 40
Vorrei aprire questa discussione perchè vorrei un parere sincero da tuti voi. Premetto che sono nuovo e non conosco quindi lo spirito del forum, sono un aspirante soldato e con questo voglio dirvi che la domanda che porrò non è assolutamente provocatoria, voglio solo esprimere un concetto.

Navigando un po' leggo continuamente di onore ai soldati caduti, che senza i soldati la nazione non avrebbe valore e ricorre molto spesso quella poesia sul soldato che sembra essere un po' il simbolo dello spirito militare.

Quello che penso io è che per i soldati e le forze armate nonchè forze di polizia bisogna portare un grandissimo rispetto perchè rappresentano in fin dei conti lo stato italiano e tutto ciò che ne deriva compiendo un lavoro che non molti vogliono fare, e dobbiamo rendergli merito soprattutto perchè volontari. Ma perchè devono essere trattati comeeroi quando cadono in campagne estere? Il soldato è fatto per combattere e quindi anche per morire, con questo non auguro la morte a nessuno per carità, ma non vi pare che la faccenda venga sempre allungata più del dovuto, al telegiornale non passano mai le notizie di operai che muoiono sul lavoro e non c'è nessun cordoglio per questi ultimi una volta morti, sono invisibili, perchè il soldato deve ricevere tutte queste attenzioni?

Gazie a chiunque risponderà

Beh la risposta è semplice....un operaio che muore, non muore per lo stato ma muore perchè i suoi datori di lavoro non hanno rispettato le normative di sicurezza.....infatti credo che non ci sia nulla di pericoloso nel fare l'operaio...però lo diventa qualora non vengano rispettate tutte le normative vigenti.....tornando al lavoro di un soldato, beh si può dire che le due cose non possono essere accomunate,poichè un soldato mette in conto anche la morte però lo fa per il bene comune e non solo per portare da mangiare alla sua famiglia oppure per lo stipendio....

Wannet
17-05-10, 16: 50
Ma io mi chiedo allora perchè lo stipendio subisce un incremento esponenziale? Se lo facesse per il bene comune farebbe come durante le grandi guerre, combattere con lo stipendio normale, e invece guarda caso lo stipendio minimo per chi va a combattere è di 3000€ al mese.

E poi come si fa a combattere per una guerra che non è la tua? Che significato hanno le nostre missioni estere? Io sono sincero riguardo a ciò che sto per dirti, se scoppiasse una guerra e venisse attaccato il nostro paese andrei anche a mani nude, senza stipendio e in prima linea ma non mi venire a parlare di bene comune perchè mi sembra ipocrisia, secondo me vengono mossi dall'interesse o tuttalpiù dalla ricerca di gloria, che come motivo mi piace di più del falso onore.

TheAviator
17-05-10, 17: 34
Ma io mi chiedo allora perchè lo stipendio subisce un incremento esponenziale? Se lo facesse per il bene comune farebbe come durante le grandi guerre, combattere con lo stipendio normale, e invece guarda caso lo stipendio minimo per chi va a combattere è di 3000€ al mese.

E poi come si fa a combattere per una guerra che non è la tua? Che significato hanno le nostre missioni estere? Io sono sincero riguardo a ciò che sto per dirti, se scoppiasse una guerra e venisse attaccato il nostro paese andrei anche a mani nude, senza stipendio e in prima linea ma non mi venire a parlare di bene comune perchè mi sembra ipocrisia, secondo me vengono mossi dall'interesse o tuttalpiù dalla ricerca di gloria, che come motivo mi piace di più del falso onore.

Per quanto riguarda la prima parte posso solo dirti che ne io ne tu e nessuno su questo forum ha il potere di decidere il proprio stipendio da militare....però credo che non sia così eccessivo...facciamoci due conti....un vfp1 prende 870 euro se non erro.....un vfp4 dovrebbe arrivare a 1000....ora dimmi tu, ti sembra una cifra dignitosa sapendo che un semplice muratore (con tutto il rispetto per la categoria) arriva a prendere 2000 euro al mese....per non parlare dei politici che prendono in un mese ciò che prende in un anno un soldato....

Per quanto riguarda la seconda domanda, per risponderti, devo farti una contro domanda....qual'è la professione che fai oppure che vorresti fare? Risposta: Il soldato....e questa professione può ricoprirti d'orgoglio, di gloria oppure d'onore (a seconda di come la svolgi), però ricorda che, anche in questo caso, non sei tu a decidere perciò tutto sta nel trovarsi bene nel proprio ruolo ed eseguire gli ordini....sempre nel limite della ragionevolezza, è chiaro.....

Wannet
17-05-10, 17: 44
Hai perfettamente ragione su tutto tranne quando parli di stipendi dei muratori, io sto finendo l'ultimo anno di un istituto tecnico per geometri e siamo in collaborazione con la scuola professionale edile di Firenze, scuola per formazione di operai base e specilizzati nel settore edile, i famosi muratori. Ho fatto stage lavorativi e parlo da persona che il settore lo conosce abbastanza, non ti far ingannare dal fatto che ho 19 anni perchè ciò che studio lo faccio con passione e proprio per questo ti posso dire che da geoemtra è vero i soldi non mancano, insomma per un pezzo di carta del lavoro di un'ora si percepisce una bella parcella ma per quanto riguarda un muratore sono in contatto con realtà ben diverse da quelle che descrivi. Dove al nord si può stare meglio in termini di organizzazione e sicurezza a differenza del sud Italia (sono di Firenze sto nel mezzo) comunque sia lo stato emana leggi ma non tutela lo stesso le aziende e soprattutto i lavoratori i quali sono minacciati, sfruttati, sottopagati e controllati dalla malavita. Ti ripeto qui la situzione è migliore ma ti assicuro che non percepiscono più di un VFP e chi percepisce di più è perchè è il capo cantiere, direttore dei lavori o perchè è operaio altamente specializzato.

TheAviator
17-05-10, 19: 38
Hai perfettamente ragione su tutto tranne quando parli di stipendi dei muratori, io sto finendo l'ultimo anno di un istituto tecnico per geometri e siamo in collaborazione con la scuola professionale edile di Firenze, scuola per formazione di operai base e specilizzati nel settore edile, i famosi muratori. Ho fatto stage lavorativi e parlo da persona che il settore lo conosce abbastanza, non ti far ingannare dal fatto che ho 19 anni perchè ciò che studio lo faccio con passione e proprio per questo ti posso dire che da geoemtra è vero i soldi non mancano, insomma per un pezzo di carta del lavoro di un'ora si percepisce una bella parcella ma per quanto riguarda un muratore sono in contatto con realtà ben diverse da quelle che descrivi. Dove al nord si può stare meglio in termini di organizzazione e sicurezza a differenza del sud Italia (sono di Firenze sto nel mezzo) comunque sia lo stato emana leggi ma non tutela lo stesso le aziende e soprattutto i lavoratori i quali sono minacciati, sfruttati, sottopagati e controllati dalla malavita. Ti ripeto qui la situzione è migliore ma ti assicuro che non percepiscono più di un VFP e chi percepisce di più è perchè è il capo cantiere, direttore dei lavori o perchè è operaio altamente specializzato.

Anche tu hai ragione....però ci sono muratori e muratori....non dipende da quanti pezzi di carta possiedi ma dall'esperienza che hai.....ci sono manovali che prendono 700 euro....muratori che ne prendono poco più di 800, ma è anche vero che ci sono muratori che prendono cifre più che dignitose....io ne conosco almeno un paio....poi credo che dipenda anche dalla zona in cui si lavora poichè, le persone che conosco io, lavorano al centro di Roma.....

Comunque toirnando a noi....io lo stipendio di un militare non lo vedo così eccessivo anche se bisogna valutare da caso a caso....a mio avviso 800 euro sono anche troppi per chi viene lasciato ad ammuffire in ufficio e per i reggimenti dove si fa poco e niente, invece mi sembrano pochi per quei militari che ricoprono impieghi (anche da vfp1 e vfp4) ben più faticosi....e parlo di folgore, alpini, lagurari, brigata sassari e compagnia bella....

vitodevix
17-05-10, 20: 27
Ma io mi chiedo allora perchè lo stipendio subisce un incremento esponenziale? Se lo facesse per il bene comune farebbe come durante le grandi guerre, combattere con lo stipendio normale, e invece guarda caso lo stipendio minimo per chi va a combattere è di 3000€ al mese.

E poi come si fa a combattere per una guerra che non è la tua? Che significato hanno le nostre missioni estere? Io sono sincero riguardo a ciò che sto per dirti, se scoppiasse una guerra e venisse attaccato il nostro paese andrei anche a mani nude, senza stipendio e in prima linea ma non mi venire a parlare di bene comune perchè mi sembra ipocrisia, secondo me vengono mossi dall'interesse o tuttalpiù dalla ricerca di gloria, che come motivo mi piace di più del falso onore.

una guerra che non è la tua..?? certamente ci sono moltissimi motivi politici per cui in afghanistan sono presenti i nostri soldati.. ma l'ideale per cui loro combattono ci interessa eccome.. se tu puoi prendere un aereo traquillamente è grazie a loro.. la loro è una lotta contro il terrorismo.. e il terrorismo interessa tutti noi..


cmq hai ragione.. quando un soldato muore non si dovrebbe tirarla così per le lunghe, si suppone che un soldato sappia a cosa va in contro ma che lo faccia cmq perchè è qualcosa in cui crede..

Wannet
17-05-10, 20: 34
Sono felice di leggere tutto sommato idee concoradnti con il mio pensiero, e dato che hai specificato sul fattore stipendio dei muratori direi che il settore edile è chiuso ;) anche perchè mi pare tu abbia fatto un ragionamento che non fa una piega. Sui militari e sullo stipendio è vero dovrebbe essere proporzionato al loro impiego o comunque sia garantire a tutti una certa operatività anche in ambito nazionale. Sul fattore terrorismo non concordo, perchè alla fine il problema sussiste perchè seguiamo l'America, se vossifo un po' più neutrali se non addirittura autarchici, il problema terrorismo estero non ci riguarderebbe, così avremmo la coscienza a posto nel caso succedesse qui, ovvero potremmo operare in maniera giusta e autonoma, sbaglio?

vegepat
17-05-10, 21: 27
Il soldato di una nazione, che si arruola e mette la propria vita al servizio della nazione non contratta il proprio stipendio, se non quanto serve per garantirsi una vita dignitosa per se e la propria famiglia. Trovo che gli stipendi siano adeguati ai sacrifici richiesti, grossomodo.

Personalmente, sarei favorevole ad uno stipendio forfettario, nel senso che si prende sempre lo stesso stipendo sia che si serva in Patria che in missione all'estero. Naturalmente dovrebbero entrare in gioco un sistema di bonus e di infrastrutture che sono anni luce lontani da noi. Ma è indiscutibile che chi mette la propria vita al servizio degli interessi collettivi deve per forza ricevere un minimo di benefici in più rispetto a chi svolge un lavoro, onesto e rispettabile, per se stesso.

Non si combattono guerre di altri.
Vi ricordo che ogni impiego delle Forze Armate è determinato da scelte del Parlamento, quindi, per rappresentanza, del popolo. In altre parole, i militari svolgono le missioni che i rappresentanti, liberamente eletti, del popolo decidono siano necessarie.
Non mi sembra un dettaglio.

Binz
17-05-10, 21: 53
Un soldato obbedisce agli ordini che provengono, appunto, da chi governa la nazione in nome del popolo italiano.
Che poi si possa non essere d'accordo sulle decisioni è pacifico, ma l'obbedienza resta e rende il militare che esegue lo stesso il suo dovere, ancor più degno di rispetto.
Il soldato mette la propria vita, che è il massimo che ciascuno di noi può dare, al servizio della nazione.
In cambio riceve una paga, che è necessaria e giusta. Se poi debba essere più alta è argomento a parte.
Il soldato che esegue al meglio il suo dovere è degno di rispetto e stima, cosa che purtroppo in Italia non sempre avviene.
La nazione dovrebbe seguire e conoscere i sacrifici dei suoi soldati, rendere loro merito e onorarli quando muoiono nell'adempimento del loro dovere.
Ma non rende giustizia agli eroi veri, se considera eroi coloro, che pur coraggiosi, non sono stati attori di episodi di particolare valore.
Certo oggi, dove il livello di tutto è in calo, anche far bene il proprio dovere è già sopra la media, ma non credo che si debba parlare di eroi.

Stef76
18-05-10, 06: 06
Carissimo fiammanera sono un militare da 15 anni.... essere militare vuol dire: obbedire/dare ordini, senso del dovere, spirito di sacrificio, difendere le istituzioni, ecc. il militare ha delle restrizioni sui diritti che la Costituzione riconosce ai cittadini... essere militare è una condizione di vita. Al militare può essere richiesto anche l'estremo sacrificio.

Chiunque porta le stellette è consapevole di questo, per lo più oggi che i militari sono tutti volontari. E sicuramente chi non le porta non riesce a capire.

Quando muore un militare svolgendo un compito in servizio, secondo me eroe/non eroe muore una parte dell'Italia perchè il servizio a cui il militare è destinato è per l'Italia. La Bandiera Italiana viene salutata dai militari, perchè rappresenta i caduti di tutte le guerre; ma allo stesso modo viene onorata dai civili perchè rappresenta i dolori di quanti hanno lottato, sofferto per essa.

Un militare che muore in servizio è degno di lustro, è l'esempio dell'amore per l'Italia, come sono d'esempio anche civili che muoiono/sono morti in nome dello Stato.

detto questo possiamo discutere o meno sull'importanza della missioni fuori area..... faremo notte e giorno .....

sappi solo che il militare è esecutore di ordini.... ordini dello Stato.

per quanto riguarda gli sipendi.... non sono un gran che se considei il fatto che il militare non ha tutti i diritti che la Costituzione riconosce ai cittadini.... e per i soldi presi nelle missioni fuori area..... anche chi lavora in ambito civile pubblico/privato in trasferta all'Estero li prende.

Infine ti dico chè non ho più un parente molto vicino... , caduto sul lavoro... per sfamare la sua famiglia e i suoi figli.... appunto per la sua famiglia e i suoi figli.... e non anche per gli altri e per l'Italia, ecco la differenza. (vi prego non commentate quest'ultima mi tocca personalmente)

LUKE691
18-05-10, 10: 30
Anche secondo me viene tirata un pò per le lunghe; come avevo già detto in un altro topic "onore ai caduti" secondo me esprime la stima che ho nei confronti di questa gente che si sacrifica per gli altri. Certo dire che uno è un eroe perchè cade in guerra è una cosa soggettiva..secondo me non sono eroi ma hanno compiuto fino in fondo il lavoro dimostrando di essere dei veri uomini ma soprattutto dei veri soldati; fiammanera quello che dicevi sugli operai è una cosa un pò diversa ma sono d'accordo di altre persone non si parla così tanto..per es. ci sono anche medici che vanno a rischiare la propria vita in paesi ostili per salvare,o almeno provarci, quelle persone che di aiuti ne hanno ben pochi..a questo punto bisognerebbe dire che sono eroi anche questi ma non lo si dice..non si è eroi per forza se si combatte :)

zIz
18-05-10, 11: 09
Anche secondo me viene tirata un pò per le lunghe; come avevo già detto in un altro topic "onore ai caduti" secondo me esprime la stima che ho nei confronti di questa gente che si sacrifica per gli altri. Certo dire che uno è un eroe perchè cade in guerra è una cosa soggettiva..secondo me non sono eroi ma hanno compiuto fino in fondo il lavoro dimostrando di essere dei veri uomini ma soprattutto dei veri soldati; fiammanera quello che dicevi sugli operai è una cosa un pò diversa ma sono d'accordo di altre persone non si parla così tanto..per es. ci sono anche medici che vanno a rischiare la propria vita in paesi ostili per salvare,o almeno provarci, quelle persone che di aiuti ne hanno ben pochi..a questo punto bisognerebbe dire che sono eroi anche questi ma non lo si dice..non si è eroi per forza se si combatte :)

LUKE691 quoto in pieno...un eroe è colui che sacrifica una parte della propria libertà e della propria persona facendo qualcosa per qualcun'altro...il sacrificio, anche quello della vita, è qualcosa che viene messo in conto da chi si arruola...l'essere definito eroe è il riconoscimento che chi non ha fatto e non farà mai tale scelta, dona a chi invece è caduto nell'adempimento del proprio lavoro...io non la vedo come una "categoria", non si è eroi perchè si muore. si è eroi perchè si ha il coraggio di fare scelte che la maggior parte delle persone non farebbe...e quando il sacrificio è estremo, io credo che riconoscere che quegli uomini e quelle donne avevano valori e principi più nobili di altri, sia un atto dovuto...

credo siamo tutti d'accordo che la definizione che qui diamo di eroe debba essere priva di qualsiasi connotazione o strumentalizzazione politica...

LUKE691
18-05-10, 11: 54
LUKE691 quoto in pieno...un eroe è colui che sacrifica una parte della propria libertà e della propria persona facendo qualcosa per qualcun'altro...il sacrificio, anche quello della vita, è qualcosa che viene messo in conto da chi si arruola...l'essere definito eroe è il riconoscimento che chi non ha fatto e non farà mai tale scelta, dona a chi invece è caduto nell'adempimento del proprio lavoro...io non la vedo come una "categoria", non si è eroi perchè si muore. si è eroi perchè si ha il coraggio di fare scelte che la maggior parte delle persone non farebbe...e quando il sacrificio è estremo, io credo che riconoscere che quegli uomini e quelle donne avevano valori e principi più nobili di altri, sia un atto dovuto...

credo siamo tutti d'accordo che la definizione che qui diamo di eroe debba essere priva di qualsiasi connotazione o strumentalizzazione politica...

giustissimo zIz..la frase nel tuo discorso che forse rispecchia di più,in sintesi, l'argomento di cui stiamo parlando è "non si è eroi perchè si muore"

Neaera
18-05-10, 12: 01
Però morire per la propria nazione non vi sembra comunque un atto di eroismo? Rischiare tutti i giorni senza sapere se tornerai a casa, col pensiero dei tuoi cari e viceversa non è comunque una sofferenza che si affronta non solo per il lavoro ma per l'iteresse di tutta l'Italia? Sono daccordo con tutto ciò che si è detto ma dire che non si è eroi perchè si muore mi sembra ingiusto..


Carissimo fiammanera sono un militare da 15 anni.... essere militare vuol dire: obbedire/dare ordini, senso del dovere, spirito di sacrificio, difendere le istituzioni, ecc. il militare ha delle restrizioni sui diritti che la Costituzione riconosce ai cittadini... essere militare è una condizione di vita. Al militare può essere richiesto anche l'estremo sacrificio.

Chiunque porta le stellette è consapevole di questo, per lo più oggi che i militari sono tutti volontari. E sicuramente chi non le porta non riesce a capire.

Quando muore un militare svolgendo un compito in servizio, secondo me eroe/non eroe muore una parte dell'Italia perchè il servizio a cui il militare è destinato è per l'Italia. La Bandiera Italiana viene salutata dai militari, perchè rappresenta i caduti di tutte le guerre; ma allo stesso modo viene onorata dai civili perchè rappresenta i dolori di quanti hanno lottato, sofferto per essa.

Un militare che muore in servizio è degno di lustro, è l'esempio dell'amore per l'Italia, come sono d'esempio anche civili che muoiono/sono morti in nome dello Stato.

detto questo possiamo discutere o meno sull'importanza della missioni fuori area..... faremo notte e giorno .....

sappi solo che il militare è esecutore di ordini.... ordini dello Stato.

per quanto riguarda gli sipendi.... non sono un gran che se considei il fatto che il militare non ha tutti i diritti che la Costituzione riconosce ai cittadini.... e per i soldi presi nelle missioni fuori area..... anche chi lavora in ambito civile pubblico/privato in trasferta all'Estero li prende.

Infine ti dico chè non ho più un parente molto vicino... , caduto sul lavoro... per sfamare la sua famiflia e i suoi figli.... appunto per la sua famiglia e i suoi figli.... e non anche per gli altri e per l'Italia, ecco la differenza. (vi prego non commentate quest'ultima mi tocca personalmente)

ecco... sono daccordissimo

LUKE691
18-05-10, 13: 02
Però morire per la propria nazione non vi sembra comunque un atto di eroismo? Rischiare tutti i giorni senza sapere se tornerai a casa, col pensiero dei tuoi cari e viceversa non è comunque una sofferenza che si affronta non solo per il lavoro ma per l'iteresse di tutta l'Italia? Sono daccordo con tutto ciò che si è detto ma dire che non si è eroi perchè si muore mi sembra ingiusto..



ecco... sono daccordissimo

ehh neaera..sono punti di vista..come diceva anche Orange un soldato sa i rischi che corre e sa anche che potrebbe morire..con questo non intendo assolutamente sminuire nessun nostro soldato caduto per quello in cui crdevano..ma secondo me eroe è una parola così grande che è difficile attribuire giustamente; comunque rimango dell'opinione che i nostri connazionali caduti sono stati per prima cosa GRANDI uomini epoi GRANDI soldati

Neaera
18-05-10, 13: 09
Luke ognuno ha la sua opinione, figurati! Dipende dal concetto di eroe che abbiamo.. e ovviamente per ognuno è diverso.

LUKE691
18-05-10, 13: 25
Luke ognuno ha la sua opinione, figurati! Dipende dal concetto di eroe che abbiamo.. e ovviamente per ognuno è diverso.

sisi lo so :) era solo per far capire la mia opinione..poi ovviamente rispetto la tua opinione :)

Wannet
18-05-10, 15: 01
Io vi chiedo scusa non volevo essere provocatorio, anzi molti di voi tra cui stef76 e luke691 mi hanno fatto ricredere molto sulla mia prima affermazione, vi ringrazio molto perchè siete riusciti a cambiare in parte il mio pensiero e soprattutto a farmi riflettere, mi avete stimolato ancora di più nel sogno di indossare la divisa del soldato, mi fa piacere leggere affermazioni di persone che mettono il cuore nel proprio lavoro. Sono felice e onorato di poter ragionare con persone come voi. Grazie ragazzi, a tutti Voi.

LUKE691
18-05-10, 15: 47
Io vi chiedo scusa non volevo essere provocatorio, anzi molti di voi tra cui stef76 e luke691 mi hanno fatto ricredere molto sulla mia prima affermazione, vi ringrazio molto perchè siete riusciti a cambiare in parte il mio pensiero e soprattutto a farmi riflettere, mi avete stimolato ancora di più nel sogno di indossare la divisa del soldato, mi fa piacere leggere affermazioni di persone che mettono il cuore nel proprio lavoro. Sono felice e onorato di poter ragionare con persone come voi. Grazie ragazzi, a tutti Voi.

eh fiammanera speriamo che il tuo e anche il mio sogno :) di indossare quella divisa si realizzi :)

Stef76
18-05-10, 15: 58
Luke ognuno ha la sua opinione, figurati! Dipende dal concetto di eroe che abbiamo.. e ovviamente per ognuno è diverso.

secondo me in questo caso non è eroismo, ma atto di amore per la patria..... come Frabrizio Quattrocchi quando prima di essere ammazzato dai talebani disse "ti faccio vedere come muore un Italiano" mi vengono i brividi.... che uomo!!!!. Degno di Stima e esempio di amore per l'Italia. Non è stato un atto di eroismo ma amore e onore all'Italia e agli Italiani. Lui non era un militare e i politici fecero fatica purtoppo a riconorscergli tale tributo verso l'Italia.


Fossimo tutti più Italiani..... fossimo tutti più rispettosi del prossimo.... fossimo tutti più... degni della nostra bandiera....

LUKE691
18-05-10, 16: 00
secondo me in questo caso non è eroismo, ma atto di amore per la patria..... come Frabrizio Quattrocchi quando prima di essere ammazzato dai talebani disse "ti faccio vedere come muore un Italiano" mi vengono i brividi.... che uomo!!!!. Degno di Stima e esempio di amore per l'Italia. Non è stato un atto di eroismo ma amore e onore all'Italia e agli Italiani. Lui non era un militare e i politici fecero fatica purtoppo a riconorscergli tale tributo verso l'Italia.


Fossimo tutti più Italiani..... fossimo tutti più rispettosi del prossimo.... fossimo tutti più... degni della nostra bandiera....

eh hai proprio ragione...ormai quasi tutti fanno la gara a chi disprezza di più l' Italia :(

Neaera
18-05-10, 16: 46
Ma allora scusate, cos'è per voi un eroe?

Raiden
18-05-10, 16: 47
Vorrei aprire questa discussione perchè vorrei un parere sincero da tuti voi. Premetto che sono nuovo e non conosco quindi lo spirito del forum, sono un aspirante soldato e con questo voglio dirvi che la domanda che porrò non è assolutamente provocatoria, voglio solo esprimere un concetto.

Navigando un po' leggo continuamente di onore ai soldati caduti, che senza i soldati la nazione non avrebbe valore e ricorre molto spesso quella poesia sul soldato che sembra essere un po' il simbolo dello spirito militare.

Quello che penso io è che per i soldati e le forze armate nonchè forze di polizia bisogna portare un grandissimo rispetto perchè rappresentano in fin dei conti lo stato italiano e tutto ciò che ne deriva compiendo un lavoro che non molti vogliono fare, e dobbiamo rendergli merito soprattutto perchè volontari. Ma perchè devono essere trattati come eroi quando cadono in campagne estere? Il soldato è fatto per combattere e quindi anche per morire, con questo non auguro la morte a nessuno per carità, ma non vi pare che la faccenda venga sempre allungata più del dovuto, al telegiornale non passano mai le notizie di operai che muoiono sul lavoro e non c'è nessun cordoglio per questi ultimi una volta morti, sono invisibili, perchè il soldato deve ricevere tutte queste attenzioni?

Gazie a chiunque risponderà

Infatti secondo me non è giusto definirli eroi. Intendiamoci, ho un enorme rispetto per le forze armate, e spero di farne parte tra un po': ma "eroe" è un termine che dovrebbe essere usato solo per casi eccezionali di coraggio, di altruismo... "eroe" per me è stato ad esempio Maurizio Simone, dei Falchi Blu, i paracadutisti dell'AMI... (se non sapete chi è leggetelo qui http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/12/19/non-si-aprono-paracadute-muoiono-due-avieri.html), e non solo lui...
Non voglio sminuire i soldati che vanno in missione, che hanno tutta la mia ammirazione: ma trovo ci sia qualcosa di stonato nel definirli eroi, anche se muoiono mentre fanno il loro dovere. Non è il morire in missione che ne fa degli eroi: si può essere eroi anche senza morire; si può essere eroi anche in addestramento, come nell'esempio che ho citato; si può essere eroi anche se non si indossa una divisa.
Riguardo a quelli che eguagliano la morte di un soldato a quella di un operaio o di un "normale" lavoratore, mi sembra un paragone tanto stupido che si commenta da sè.

joenna
18-05-10, 19: 14
A parer mio i soldati che muoiono nelle missioni di pace non sono eroi. Non per essere cinico di mancherebbe. Ma per il semplice fatto che son morti nell'adempimento del proprio dovere. Hanno fatto ciò che gli è stato richiesto, ciò per cui sono stati pagati, nella clausole del contratto vi è la possibilità della morte, l'hanno accettata. Eroe è chi fa più del suo dovere, non chiedendo nulla in cambio e non volendo onori. Ciò non vuol dire non rendere omaggio ai nostri caduti, ma essere coscenti che sono caduti nell'adempimento del loro dovere, nulla di più

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Infatti secondo me non è giusto definirli eroi. Intendiamoci, ho un enorme rispetto per le forze armate, e spero di farne parte tra un po': ma "eroe" è un termine che dovrebbe essere usato solo per casi eccezionali di coraggio, di altruismo... "eroe" per me è stato ad esempio Maurizio Simone, dei Falchi Blu, i paracadutisti dell'AMI... (se non sapete chi è leggetelo qui http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/12/19/non-si-aprono-paracadute-muoiono-due-avieri.html), e non solo lui...
Non voglio sminuire i soldati che vanno in missione, che hanno tutta la mia ammirazione: ma trovo ci sia qualcosa di stonato nel definirli eroi, anche se muoiono mentre fanno il loro dovere. Non è il morire in missione che ne fa degli eroi: si può essere eroi anche senza morire; si può essere eroi anche in addestramento, come nell'esempio che ho citato; si può essere eroi anche se non si indossa una divisa.
Riguardo a quelli che eguagliano la morte di un soldato a quella di un operaio o di un "normale" lavoratore, mi sembra un paragone tanto stupido che si commenta da sè.
sottoscrivo

vitodevix
18-05-10, 21: 41
secondo me in questo caso non è eroismo, ma atto di amore per la patria..... come Frabrizio Quattrocchi quando prima di essere ammazzato dai talebani disse "ti faccio vedere come muore un Italiano" mi vengono i brividi.... che uomo!!!!. Degno di Stima e esempio di amore per l'Italia. Non è stato un atto di eroismo ma amore e onore all'Italia e agli Italiani. Lui non era un militare e i politici fecero fatica purtoppo a riconorscergli tale tributo verso l'Italia.


Fossimo tutti più Italiani..... fossimo tutti più rispettosi del prossimo.... fossimo tutti più... degni della nostra bandiera....

quoto al 100%.. sai dove trovare la storia di Fabrizio Quattrocchi, o un video.. ne ho solo sentito parlare.. ma nn ho mai letto niente..

Stef76
18-05-10, 22: 26
Siamo d'accordo tutti che i nostri caduti militari ... come Fabrizio Quattrocchi, come anche chi e morto per la collettività meriti, stima e considerazione e quindi è giusto che se ne parli come esempi di amore per la patria.

Poi per Fabrizio Quattrocchi, lui in ginocchio, sottomesso con dietro i talebani armati con una frase ha "ti faccio vedere come muore un Italiano" prima di essre freddato con un colpo alla testa ha fatto apparire meschini, ignobili vermi i suoi carnefici.... e lui SERIO, FIERO, PRONTO!!!! come a sua detta lo sono stati i nostri Italiani in passato caduti.

Gli Eroi invece sono altri con le loro gesta hanno cabiato il corso degli eventi o hanno salvato lo Stato o la vita o la Collettività facendo più di quanto loro richiesto...

per chi chiede esempi io li rimando alla Storia e ai nomi più Eccellenti, queste persone oltre il lustro sono stati insigniti con la Medaglia d'Oro al Valor Militare / Civile. Es. il Carabiniere Salvo D'Acquisto.

LUKE691
19-05-10, 00: 21
Siamo d'accordo tutti che i nostri caduti militari ... come Fabrizio Quattrocchi, come anche chi e morto per la collettività meriti, stima e considerazione e quindi è giusto che se ne parli come esempi di amore per la patria.

Poi per Fabrizio Quattrocchi, lui in ginocchio, sottomesso con dietro i talebani armati con una frase ha "ti faccio vedere come muore un Italiano" prima di essre freddato con un colpo alla testa ha fatto apparire meschini, ignobili vermi i suoi carnefici.... e lui SERIO, FIERO, PRONTO!!!! come a sua detta lo sono stati i nostri Italiani in passato caduti.

Gli Eroi invece sono altri con le loro gesta hanno cabiato il corso degli eventi o hanno salvato lo Stato o la vita o la Collettività facendo più di quanto loro richiesto...

per chi chiede esempi io li rimando alla Storia e ai nomi più Eccellenti, queste persone oltre il lustro sono stati insigniti con la Medaglia d'Oro al Valor Militare / Civile. Es. il Carabiniere Salvo D'Acquisto.

ecco stef76 anche io volevo fare l'esempio di Salvo d'Acquisto

ciocio
20-05-10, 19: 18
già anche per me Salvo D'Acquisto lo considero eroe.riguardo al discorso retribuzione,sarebbe interessante vedere se chi va in missione all'estero riceverebbe lo stesso stipendio che ha stando in Italia senza maggiorazione.Giusto per vedere se cambia qualcosa o no.

R.Pietro
20-05-10, 21: 12
e mica lo potresti fare in italia,in altri eserciti quando entri nei primi 3 anni almeno 2 devi farteli all'estero ed è così per TUTTI,qui da noi do,perché uno dovrebbe prendere gli stessi soldi di uno che rischia tuti i giorni la vita?

ciocio
20-05-10, 21: 40
e mica lo potresti fare in italia,in altri eserciti quando entri nei primi 3 anni almeno 2 devi farteli all'estero ed è così per TUTTI,qui da noi do,perché uno dovrebbe prendere gli stessi soldi di uno che rischia tuti i giorni la vita?

perchè se lo fà per patriottismo non c'entrano i soldi....no?come vedi è come un gatto che si morde la coda...

R.Pietro
20-05-10, 22: 06
e certo, uno per patriottismo si fa sparare per settimane, perché anche se al tg non lo dicono in afganistan ti sparano un giorno si e l'altro pure, e uno se ne sta a guardare la vernice deteriorarsi,mi sembra equo...

ciocio
20-05-10, 22: 34
e certo, uno per patriottismo si fa sparare per settimane, perché anche se al tg non lo dicono in afganistan ti sparano un giorno si e l'altro pure, e uno se ne sta a guardare la vernice deteriorarsi,mi sembra equo...

e allora ammettilo che non è tutto patriottismo appunto!e anche per denaro!

Wannet
21-05-10, 13: 54
E' un po' il concetto che mi ha fatto aprire il post, a prescindere dall'amore per il paese e per il proprio lavoro alcuni lo fanno veramente per necessità di denaro, senza criticare il loro operato ci mancherebbe.

Gaz
21-05-10, 15: 44
E' ovvio che alcuni lo fanno per necessità di lavoro, ma senza dubbio è anche un lavoro che ti toglie parecchie soddisfazioni e meraviglioso allo stesso tempo per ciò che ti fa fare (dalle missioni di "pace", a molto altro).
Mi ritengo fortunato ad essere nato in un paese che non svolge principalmente impieghi militari di occupazione di paesi ecc. ricordiamoci inoltre che anche la maggior parte delle cellule terroristiche o i famosi "talibans" a volte vengono rapiti sin da piccoli e fanno il loro lavoro involontariamente. La guerra porta solo a miserie, fame, povertà e brutti segni nella storia dell'uomo, bisogna smettere di combattere tra noi uomini e a cominciare di collaborare visto anche che non siamo soli nell'universo.

Widder
08-11-10, 19: 06
...io penso che la domanda non sia "perchè si eroicizzano i miltari" ma bensì "perchè usiamo il termine Eroe'".

Nessuno in questo mondo è un eroe, perchè tutti vanno incontro alle proprie responsabilità ognuno fà il proprio dovere!

Si intende per Eroe un persona che và oltre al proprio dovere; ma in realtà gli Eroi non sono mai esistiti...ci servono solo come punti di riferimento, come modelli da imitare!

Tutto qua.

marescotti
09-11-10, 03: 17
Teniamo presente che le guerre esistono perchè è la politica ad organizzarle. Per tanto i militari sono necessari alle politiche per il raggiungimento dei loro scopi. Ergo lo Stato valorizza l'operato dei soldati con delle onoreficenze (a maggior ragione quando la leva era obbligatoria).
Nessuno vorrebbe sparare a qualcuno e si spera questo non accada mai dato che nella maggior parte dei casi non sappiamo a chi stiamo sparando e spesso non conosciamo nemmeno il perchè. Si eseguono ordini. Fine.
In fin dei conti è la politica stessa ad essere ipocrisia per antonomasia e anche gli eserciti fanno parte di questa politica.
Le onoreficenze ai soldati ? E' il minimo che lo Stato possa fare.

Eroi erano i nostri nonni che combattevano per uno scopo, per un fine, per salvare la propria famiglia. Per combattere il nemico e difendere la propria casa.
I soldati che ora invece vengono impiegati nei conflitti sono solo marionette che svolgono i porci comodi dei politici.

Con tutto il rispetto NO non sono eroi casomai possono compiere azioni eroiche ma ricordiamoci che ce la siamo cercata noi. Prima vendiamo loro le armi...e poi li andiamo a combattere.

Fronz
09-11-10, 15: 10
Con tutto il rispetto NO non sono eroi casomai possono compiere azioni eroiche ma ricordiamoci che ce la siamo cercata noi. Prima vendiamo loro le armi...e poi li andiamo a combattere.


Non ci siamo "cercati noi" le Twin Towers, la metropolitana di Londra, i treni in Spagna, l'antrace via posta e tutti gli episodi "minori" che hanno coinvolto Europa e altri Stati occidentali...purtroppo abbiamo a che fare con elementi determinati a devastare quello che loro considerano il Male, ovvero la nostra società evoluta e tecnologica.

E per precisione, le armi le ricevono dal network fondamentalista islamico internazionale (soprattutto da Paesi come l'Iran, la Siria ed il Pakistan).

marescotti
09-11-10, 17: 48
Non ci siamo "cercati noi" le Twin Towers, la metropolitana di Londra, i treni in Spagna, l'antrace via posta e tutti gli episodi "minori" che hanno coinvolto Europa e altri Stati occidentali...purtroppo abbiamo a che fare con elementi determinati a devastare quello che loro considerano il Male, ovvero la nostra società evoluta e tecnologica.

E per precisione, le armi le ricevono dal network fondamentalista islamico internazionale (soprattutto da Paesi come l'Iran, la Siria ed il Pakistan).


I conflitti nel medio oriente vanno avanti dagli anni 90 non dal 11 settembre. In medioriente si sono sempre fatti la guerra tra etnie...non hanno mai mosso un dito contro gli occidentali. Ognuno doveva starsene a casa propria.
Siamo stati noi con la scusa della democrazia ad invadere i loro territori prima per usarli a combattere il comunismo (russia) armandoli e addestrandoli e poi per impadronirci dei loro pozzi petroliferi per non far mandare in malora l'economia americana (e di conseguenza anche quella europea). Nel frattempo i rapporti con la Russia si sono stabilizzati e sono stati raggiunti accordi economici. Europa Russia e Stati Uniti dipendo gli uni dagli altri quindi finchè non salirà al potere uno schizzofrenico non ci saranno più guerre fredde.

Sveglia gente. Se vogliamo un mondo migliore per i nostri figli dobbiamo aprire gli occhi.
La maggior parte dei giovani che vogliono entrare nell'esercito lo fanno perchè vogliono diventare dei rambo...la differenza è che Rambo aveva uno scopo (sentimentale o di giustizia). Noi non abbiamo nessuno scopo.

Rookie
09-11-10, 19: 29
Modera i termini, ok? Penso che hanno più valori i volontari di oggi che chi faceva la leva ieri. I militari svolgono un lavoro molto stressante e pericoloso ed è questo il modo in cui gli ripaghi? Bisogna ringraziare Dio che ci sono ancora molti ragazzi che vogliono diventare militari, ed io preferisco più i militari a quelli che vanno tutte le sere in discoteca ad ammazzarsi in qualunque modo, o con la polvere bianca o con qualcos'altro. E se muoiono non muoiono per se stessi. I militari italiani, a differenza di quelli inglesi ed americani, sono molto apprezzati da quella gente. Muoiono, magari, pensando:"Ho dato un senso alla mia vita; ho aiutato molte persone in difficoltà e non me ne frega niente se la mia bara sarà toccata o no da Napolitano." Non sono eroi omerici.

Fronz
09-11-10, 21: 32
poi per impadronirci dei loro pozzi petroliferi per non far mandare in malora l'economia americana (e di conseguenza anche quella europea).

Sveglia gente. Se vogliamo un mondo migliore per i nostri figli dobbiamo aprire gli occhi.
La maggior parte dei giovani che vogliono entrare nell'esercito lo fanno perchè vogliono diventare dei rambo...la differenza è che Rambo aveva uno scopo (sentimentale o di giustizia). Noi non abbiamo nessuno scopo.

Il compito di un Soldato (con la S maiuscola) è servire gli interessi del proprio Paese ovunque sia necessario e secondo gli ordini e le direttive impartite. Rambo non credeva più nel proprio Paese e combatteva ormai solo per sopravvivere o per legami personali.

Quando si parla dei soldi guadagnati nelle missioni all'estero, manco i nostri ragazzi divenissero milionari, si fa un discorso di becera propaganda...perchè non esistono cifre economiche che valgano la propria vita, se la si rischia (ed in Afghanistan si sà che il rischio è elevato, come lo era in Irak) lo si fa per qualcosa di più grande ed in cui si crede fermamente.

Riguardo l'Irak e il presunto sfruttamento delle sue risorse, sappi che attualmente è un ente governativo iracheno a gestire le risorse petrolifere del Paese, e guarda un po la maggior parte della "torta" se l'è aggiudicata la Cina...evidentemente siamo degli "sfruttator"i piuttosto scarsi..

marescotti
10-11-10, 00: 18
è proprio per quello che siamo ancora in guerra ;)

vegepat
10-11-10, 14: 30
E' un peccato che un titolo così interessante sia stato sviluppato partendo già da premesse traballanti...che c'entra il trattamento riservato ai caduti militari a confronto con i caduti sul lavoro con il significato di essere soldato?

Ed è un peccato che ancora una volta qualcuno abbia portato il discorso su questioni politiche....

Velfest
10-11-10, 21: 59
Ricordiamo che l'esercito italiano in teatri di guerra come l' Afghanistan è presente per aiutare la ricostruzione delle città/paesi con migliorie e per tutelare la popolazione locale da banditi che razziano villaggi e paesi. Io se un giorno avrò l' ONORE di partire, partirò con la convinzione che vado ad aiutare persone indifese, dove lo stato non può far quasi nulla a tutto ciò. Per il compenso monetario, non è la motivazione principale, ma parliamoci chiaro, qualche soldino in più in tasca non dispiace a nessuno.

Per ritornare sul "Significato di essere un Soldato", il mio personalissimo punto di vista è Aiutare la gente (che sia italiana o estera). Aiutare. E credo che sia giusto avvolgere la bara nella bandiera italiana, in quanto hai deciso di donare la tua vita a Lei, L' Italia. ( per "donare la tua vita" non intendo morire per lei solamente, ma sacrificarsi per essa: allontanandoti dalla famiglia, dagli amici d'infanzia, ecc... )

Per morti sul posto di lavoro, come ha detto TheAviator in prima pagina

Infatti credo che non ci sia nulla di pericoloso nel fare l'operaio...però lo diventa qualora non vengano rispettate tutte le normative vigenti.
Non ho nulla in contrario ad avvolgere anche lui in una bandiera, ma allora va avvolto nel tricolore anche un malato terminale, una persona anziana, una vittima di un qualunque incidente, ecc..

Questa, come ripeto, è la mia personalissima opinione. Spero che sia rispettata come rispetto tutte le vostre :)

vegepat
11-11-10, 06: 16
Ricordiamo che l'esercito italiano in teatri di guerra come l' Afghanistan è presente per aiutare la ricostruzione delle città/paesi con migliorie e per etutelare la popolazione locale da banditi che raziano villaggi e paesi. Io se un giorno avrò l' ONORE di partire, partirò con la convinzione che vado ad aiutare persone indifese, dove lo stato non ppuò far quasi nulla a tutto ciò. Per il compenso monetario, non è la motivazione principale, ma parliamoci chiaro, qualche soldino in piu in tasca non dispiace a nessuno.

Per ritornare sul "Significato di essere un Soldato", il mio personalissimo punto di vista è Aiutare la gente (che sia italiana o estera). Aiutare. E credo che sia giusto avvolgere la bara nella bandiera italiana, in quanto hai deciso di donare la tua vita a Lei, L' Italia. ( per "donare la tua vita" non intendo morire per lei solamente, ma sacrificarsi per essa: allontanandoti dalla famiglia, dagli amici d'infanzia, ecc... )


Bravo!, concordo! Ora ci siamo!