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Visualizza Versione Completa : Violenza a seguito degli incontri di calcio



basilischio
13-05-10, 11: 55
Visto il prolificare di discussioni sulle violenze da parte dalle FF.OO. dell'ordine avvenute dopo la partita Roma-Inter, vorrei porre questa domanda: "Cosa succederebbe se gli stadi non fossero presidiati dalle FF.OO.?"

Le vostre considerazioni a proposito e suggerimenti che potrebbero essere utili in "alto" per risolvere questo grosso problema che, oltre tutto, è una grossa spesa per lo stato, che si riflette anche sull'economia famigliare di chi non è interessato al gioco del calcio.

Stealth
13-05-10, 12: 12
Non credo ci sia una soluzione alternativa a quella attuale.

Bisognerebbe cambiare la testa dei tifosi "problematici", se così questi possono essere definiti.

Ermesgdf
13-05-10, 12: 18
Molto interessante questo topic aperto da te basilischio. Comunque secondo me senza un presidio delle forze dell'ordine, all'interno e fuori dagli stadi si creerebbero delle accozzaglie inverosimili. Non voglio generalizzare e dire che tutti quelli che vanno allo stadio sono dei delinquenti ma molti di loro non vanno per tifare per la loro squadra ma per creare scompiglio. Un rimedio ai disordini è applicare tramite nuove leggi, pene più severe per quelli che creano disordini o applicano la violenza. Un altro punto interessante del tuo discorso è il fattore economico, però come sappiamo tutti ai tempi d'oggi non si può risparmiare sulla sicurezza in certi casi perchè così indirettamente dovremmo legittimare la violenza dando via libera ai tanti fatti gravi che sono successi. Escludendo la possibilità di dare più poteri di agire in qualsiasi modo alle forze di polizia ed escludendo un minor numero di impiego propongo queste sanzioni:

sanzione economica per chi danneggia opere pubbliche o proprietà private site vicino al luogo di interesse
un minimo di 20 anni di pena per chi commette omicidi verso agenti o civili
iscrizione nel libro delle persone conosciute alle forze dell'ordine come individui pericolosi che devono essere allontanati in modo permanente dalle competizioni sportive (anche se è una norma in atto riconosco che non è semplice individuarle e metterle da parte però mi sembra l'unico modo per contrastarli dato che non sono ammessi strumenti di offesa da parte delle FF.OO.)

270bis
13-05-10, 12: 34
Visto il prolificare di discussioni sulle violenze da parte dalle FF.OO. dell'ordine avvenute dopo la partita Roma-Inter, vorrei porre questa domanda: "Cosa succederebbe se gli stadi non fossero presidiati dalle FF.OO.?"

Le vostre considerazioni a proposito e suggerimenti che potrebbero essere utili in "alto" per risolvere questo grosso problema che, oltre tutto, è una grossa spesa per lo stato, che si riflette anche sull'economia famigliare di chi non è interessato al gioco del calcio.



Un grosso passo in avanti è stato fatto prima con Pisanu; inseguito con il nuovo pacchetto sicurezza per la violenza negli stadi.

La risposta alla tua domanda è molto semplice: senza Fdo allo stadio ci sarebbero molti più ma molti più scontri fra ultras come avveniva tra gli anni 70 e 80, nulla più e nulla meno.
Logicamente per alcuni mesi lo stadio diverebbe una campo di battaglia continuo con escalation di vioenza inaudita fin o a quando i leader del tifo organizzato di tutta Italia non si accorgono che sta diventando incontrollabile la situazione ed ecco e si organizzano incontri e manifestazione tra tifosi per parlare di questo problema ed automaticamente la situazione di ristabilizza.

Ho fatto questa premessa perchè questo è una situazione gia accaduta in passato.

Rispondendo alla seconda tua affermazione possobo dire che un grosso passo in avanti è stato fatto prima con Pisanu; inseguito con il nuovo pacchetto sicurezza per la violenza negli stadi.

Gli scontri sono diminuiti di molto tra le tifoserie difatti e se si analizza con scrupolo la situazione si nota subito che attualmente non si tratta di un problema dell'intero mondo ultras ma prende in cosiderazione solamente qualche realtà (milano, napoli, torino, roma ed altre minori) dove la tifoseria è ostaggio di organizzazione mafiose e criminali che sfruttano il calcio e la curva per interessi personali.

FRANCODUE
13-05-10, 12: 45
Il problema è complesso.
Intanto ci stiamo lentamente ma ci stiamo adeguando alla normativa europea in materia.
Il decreto Pisanu è stato un grande passo in avanti.
L'Inghilterra ed altri Stati hanno conosciuto per primi questo fenomeno e sono riusciti a superarlo.
Come.
Intanto lo stadio non va visto come una gabbia.
All'interno dello stesso ormai facciamo poco o nulla, siccome ci sono gli Steward a presidiare i settori.
Poi c'è una centrale operativa composta da un nostro Funzionario affiancato da altri professionisti, secondo le emergenze che potrebbero capitare.
Medici, Vigili del Fuoco e via dicendo.
Gli Steward rapportano subito ogni novità a questa centrale di controllo, dotata anche di telecamere che visulaizzano ogni settore dello stadio.
In caso di necessità, intervine in ausilio agli stessi, nostro personale della Digos e in casi più gravi del Reparto Mobile.
L'idea di non renderci più "visibili" è dovuta anche ad impedire che la nostra sola vista scateni i più oltranzisti.
I posti sono nominativi e si passa per i tornelli.
Sicchè si sa chi oxxupa un posto con assoluta precisione.
L'idea è di elimanre con il tempo tutto il settore riservato agli ospiti, nel senso che uno si siede dove trova posto.
Si eliminerebbero così le gabbie divisorie.
In altri Paesi è stato già fatto, con risulltati molto positivi.
Altro problema è l'esterno dello stadio.
Li ancora ci siamo noi, anche se più defilati.
Qui c'è ancora molto da lavorare.
Però impedendo già le partenze di massa dei tifosi ospiti, si elimerebbe molto possibile attrito con quelli locali.

komixthebest
13-05-10, 13: 01
I posti sono nominativi e si passa per i tornelli.
Sicchè si sa chi oxxupa un posto con assoluta precisione.


non è sempre vero,conosco un ragazzo che si è infiltrato al derby roma lazio di qualche settimana fa.è vero che conosceva degli steward,avendolo fatto lui per qualche anno.
però questo episodio ci dovrebbe far riflettere.

FRANCODUE
13-05-10, 15: 12
Sono comunque delle eccezioni.
La regola è quella indicata.
Chiaramente si assumono la loro responsabilità .

270bis
13-05-10, 15: 17
Il problema è complesso.
Intanto ci stiamo lentamente ma ci stiamo adeguando alla normativa europea in materia.
Il decreto Pisanu è stato un grande passo in avanti.
L'Inghilterra ed altri Stati hanno conosciuto per primi questo fenomeno e sono riusciti a superarlo.
Come.
Intanto lo stadio non va visto come una gabbia.
All'interno dello stesso ormai facciamo poco o nulla, siccome ci sono gli Steward a presidiare i settori.
Poi c'è una centrale operativa composta da un nostro Funzionario affiancato da altri professionisti, secondo le emergenze che potrebbero capitare.
Medici, Vigili del Fuoco e via dicendo.
Gli Steward rapportano subito ogni novità a questa centrale di controllo, dotata anche di telecamere che visulaizzano ogni settore dello stadio.
In caso di necessità, intervine in ausilio agli stessi, nostro personale della Digos e in casi più gravi del Reparto Mobile.
L'idea di non renderci più "visibili" è dovuta anche ad impedire che la nostra sola vista scateni i più oltranzisti.
I posti sono nominativi e si passa per i tornelli.
Sicchè si sa chi oxxupa un posto con assoluta precisione.
L'idea è di elimanre con il tempo tutto il settore riservato agli ospiti, nel senso che uno si siede dove trova posto.
Si eliminerebbero così le gabbie divisorie.
In altri Paesi è stato già fatto, con risulltati molto positivi.
Altro problema è l'esterno dello stadio.
Li ancora ci siamo noi, anche se più defilati.
Qui c'è ancora molto da lavorare.
Però impedendo già le partenze di massa dei tifosi ospiti, si elimerebbe molto possibile attrito con quelli locali.


Infatti (a parte in alcuni casi) la violenza e le tensioni all'interno dello stadio sono quasi scomparse.
Molto ha fatto anche i sistemi di video sorveglianza all'interno dell'impiato perchè oltre che reprimere, previene molto sulla psicologia del tifoso; chi vuole fare casino dal semplice lancio di oggetti fino al contatto fisico viene "fermato" dall'ipotesi del "eh ma ci sono le telecamere..e se mi beccano" e questo fidatevi che ha fatto moltissimo.
Io per primo ho testato queste cose durante la mia esperienza negli stadi e vi dico che otrettutto l'ottima trovata è stato di spostare le Fdo fuori dagli impianti dato che c'è molta piu collaborazione da stwerad e tifosi rispetto che Fdo e tifosi.

Sicuramente le diffide sono um mezzo molto efficace e stanno funzionando.
Non serve diffidare le intere centinaia di tifosi come è gia successo perchè è solo un azione repressiva che non porta da nessuna parte.

Basta diffidare lo zoccolo duro della tifoseria, colpire chi le persone giuste in maniera tale di fare un'azione disorganizzatrice all'interno dela curva dove il tifo logicamente continua ma vengono fermate tutte le possibili azioni violente.
In una battaglia quando viene ucciso il leader di un esercito tale esercito viene dichiarato sconfitto perchè non ha più la mente pensante, il capo che gli comanda.

Stessa cosa avviene in una curva, tolto lo zoccolo dura una curva è allo "sbando" non si sente pià forte e non è più in grado di organizzarsi per creare scontri ecc....

Fidatevi di quello che vi dico...ho fatto 8 anni di stadio frequentando in maniera attvità la curva, ho fatto parte anche del direttivo di un gruppo, conosco molto bene gli ambienti e volendo le possibilità di fermare la violenza ci sono.

soccorritore
13-05-10, 15: 21
Gli steward, quantomeno a Roma, hanno una valenza asssolutamente limitata. Non hanno la competenza e le capacità (forse anche gli strumenti giuridici) per intervenire realmente in caso di necessità. E infatti, durante l'ultimo incontro di calcio SS Lazio vs AS Roma è dovuto intervenire il reparto mobile... Io personalmente sarei per la vera tolleranza zero: chi fa esplodere una bomba carta determina l'immediata sospensione della manifestazione sportiva. Vedrete che quando se ne dovessero cominciare a sospendere una decina, seriamente, nessuno farebbe più entrare bombe-carta. Ma nel territorio della repubblica italiana, nessun dirigente di pubblica sicurezza vuole prendersi questa responsabilità.
Comunque è possibile che questi discorsi che si stanno facendo, dal prossimo anno sportivo diventino "carta straccia" in quanto le societa calcististiche potrebbero improvvisamente fallire se domani verrà confermata la sospensiva sull'assegnazione dei diritti TV: http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2010/05/13/news/conto_tv_sky-4032154/. Se questa sospensiva venisse confermata e le società calcistiche fallissero, sarebbe un problema di ordine pubblico in meno... Personalmente spero che arrivi questa implosione, in modo da impiegare i reparti mobili in altre attività, anziché la domenica (o il sabato) in un impianto sportivo.

Delpry
13-05-10, 15: 44
"Gli italiani perdono guerre come se fossero partite di calcio, e partite di calcio come se fossero guerre" W. Churchill
un fondo di verità ci sarà...è ridicolo tutto quest attaccamento al calcio, e dal momento che non è una cosa fondamentale dalla vita sarei per sospendere ogni partita che crei un minimo di problemi, così vediamo se i tifosi continuano a fare i teppisti...

basilischio
13-05-10, 18: 41
Bene le vostre risposte ed o provvedimenti presi avvalorano il fatto che gli episodi incresciosi all'interno degli stadi sono diminuiti.
Il problema rimane l'esterno dove sono pacheggiate auto di privati cittadini, dove si trovano attività commerciali, arredi comunali ecc che spesso vengono danneggiati, arrecando un danno economico al privato ed alla comunità. Inoltre all'uscita della partita si verificano, saltuariamente, vere e proprie guerriglie fra tifoserie o fra tifosi e FF.OO. Questa situazione, associabile a quella di molte manifestazioni che degenerano in scontri fra dimostranti e FF.OO, saltuarimente porta anche alla perdita di vite umane o ad eccessi di violenza da entrambe le parti.

Si parla di demoicrazia e stato libero, ma in certe circostanze ciò non corrisponde a questi valori tanto declamati, anzi è esattamente il contrario in cui chi alla fine ci rimette è quella parte di cittadinanza che è disinteressata al calcio o alla manifestazione. Quello che sfugge ed invece dovrebbe preoccupare è il fatto che in caso di abusi, si penda il fatto in se stesso e non le cause che da cui è derivato. In fondo, parte della responsabilità è di chi avvia la causa scatenante di una determinata situazione, ma guarda caso di questa faccenda non se ne parla mai. Da violenza nasce violenza e si innesca un meccanismo che porta ad eccessi e a drammatiche conseguenze. Come è possibile non ritenere responsabili tali atteggiamenti.
In pratica è come se ognuno di noi togliesse una pietra alla base di una torre. A forza di togliere pietre, la torre crolla ed uccide una persona. Abbiamo o no parte di responsabilità per quella morte o è colpa solo di chi ha tolto l'ultima pietra?

alpacinn
13-05-10, 19: 01
sanzione economica per chi danneggia opere pubbliche o proprietà private site vicino al luogo di interesse
un minimo di 20 anni di pena per chi commette omicidi verso agenti o civili
iscrizione nel libro delle persone conosciute alle forze dell'ordine come individui pericolosi che devono essere allontanati in modo permanente dalle competizioni sportive (anche se è una norma in atto riconosco che non è semplice individuarle e metterle da parte però mi sembra l'unico modo per contrastarli dato che non sono ammessi strumenti di offesa da parte delle FF.OO.)


ecco le soluzioni, come non quotare!

FRANCODUE
13-05-10, 19: 11
Alpacin.
Guarda che tutte queste sanzioni sono già in atto e da tempo.
Non ti cito gli articoli se no mi dilungherei troppo.

Tornado alla problematica.
Graziano.
Io che ancora sono dentro, nelle riunioni di addestramento professionale, discutiamo molto sulla tematica con i nostri Dirigenti.
L'idea che prevale è quella della piena applicazione del decreto Pisanu.
I problemi esterni purtroppo resteranno anche se anche quelli comunque sono in sensibile diminuzione.

39°corsoAS
13-05-10, 22: 06
Copiiato da questa discussione
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?18218-Stefano-Gugliotta-aiutiamolo!

Dipendesse da me, abbandonerei al proprio destino tifoserie e società di calcio.
A Roma la situazione è diventata insostenibile.
Ci sono ben 22 radio che dedicano i loro palinsesti interamente alle due fedi calcistiche fomentando situazioni al limite del paradosso.
I conduttori di queste radio raramente sono veri giornalisti ma, nella maggior parte dei casi, si tratta di persone discutibili e dal passato altrettanto discutibile (persino un ex terrorista dell'estrema destra).
Per non parlare, poi, di quel conduttore laziale ex fiamma oro olimpico che attualmente è ancora nei ranghi della Polizia di Stato come ispettore o perito tecnico (non ricordo). E' uno che sta a blaterare tutte le mattine e non contribuisce certo a svelenire gli animi.
Ripeto, io non manderei nessuno e se mi trovassi io non alzerei un dito e non lo farei alzare.

P.S. per quanto riguarda la mostruosa banalità del "mafioso che non viene mai picchiato", giova precisare che questi personaggi - pur con tutte le storture d'animo che li contraddistinguono -- hanno l'abitudine di accettare di buon grado la cattura e di adeguarsi alla situazione contingente con atteggiamento paziente, collaborativo e remissivo.

270bis
14-05-10, 14: 54
Copiiato da questa discussione
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?18218-Stefano-Gugliotta-aiutiamolo!

Dipendesse da me, abbandonerei al proprio destino tifoserie e società di calcio.
A Roma la situazione è diventata insostenibile.
Ci sono ben 22 radio che dedicano i loro palinsesti interamente alle due fedi calcistiche fomentando situazioni al limite del paradosso.
I conduttori di queste radio raramente sono veri giornalisti ma, nella maggior parte dei casi, si tratta di persone discutibili e dal passato altrettanto discutibile (persino un ex terrorista dell'estrema destra).
Per non parlare, poi, di quel conduttore laziale ex fiamma oro olimpico che attualmente è ancora nei ranghi della Polizia di Stato come ispettore o perito tecnico (non ricordo). E' uno che sta a blaterare tutte le mattine e non contribuisce certo a svelenire gli animi.
Ripeto, io non manderei nessuno e se mi trovassi io non alzerei un dito e non lo farei alzare.

P.S. per quanto riguarda la mostruosa banalità del "mafioso che non viene mai picchiato", giova precisare che questi personaggi - pur con tutte le storture d'animo che li contraddistinguono -- hanno l'abitudine di accettare di buon grado la cattura e di adeguarsi alla situazione contingente con atteggiamento paziente, collaborativo e remissivo.



Il problema serio tutt'oggi non sono le s*****ttate che a volte avvengono tra gruppetti di 15 - 20 tifosi prima o dopo dalla partita dove oltre a 4 calci non succede nulla più (cose che avvengono sia in discoteca, sia nei quartieri ecc...).

Il problema grosso ed a parer mio molto grave è che in alcune curve d'Italia si sono insediate gruppi di persone proveniente o dalla malavita locale o addirittura dalla mafia i quali sfruttano lo stadio come fonte di guadagno e profitto personale riciclando soldi "sporchi" e creando giri nuovi giri malavitosi legati allo spaccio, ricettazione ecc...
Logicamente in una curva di 6000 persone 5900 sono tifosi che si considerano ULTRAS i quali vanno allo stadio per amore della propria squadra, per tifare, per spirito di aggragazion ecc.. gli altri 100 (coloro che hanno il comando della curva) sono il gruppo sfruttato dai malavitosi i quali muovono questa gente come dei burattini.
Ecco perchè non ha senso fare un'azione repressiva a tappeto, bisogno colpire le persone "giuste" in maniera mirata in modo tale da sdradicare il "cancro" che rovina alcune tifoseria.
Poi c'è da dire che non sempre la situazione è cosi chiara e spllice perchè esistono alcune situazione dove gruppi trainanti della curva sono immanicati insieme alla società per ragioni economiche e qui non si sa chi è più delinquente se la curva o la società in se stessa oppure ci sono altre curve dove la squadra è solo un pretesto per fare politica ed i gruppi trainanti vengono finanziati da alcuni partiti ovviamente tutto sotto coperatura.

Purtroppo il calcio è diventanto non più un gioco ma un giro d'affari ed oltre a rovinare società hanno rivonato anche le tifoserie.
Ho voluto scrivere queste 20 righe per cercare di farvi capire meglio che non si tratta di semplice rivalità tra tifosi che poi sfocia nella violenza, purtroppo c'è ben altri problemi più grossi e pericolosi.


Se invece La soluzione ottimale da applicare secondo me sarebbe abbastanza vasta nel senso che non bisogna soltanto colpire il singolo tifoso o il singolo delinquenta ma si dovrebbe ripulire tutto il sistema calcistico partendo dalla mafieria delle società fino ad arrivare alle curve.

Morfeo
16-05-10, 09: 38
Fosse per me nei casi in cui ci fossero scontri tra tifosi punirei con pesanti sanzioni le società delle squadre, renderei chiuse al pubblico le successive partite e diffiderei i tifosi presi sul fatto facendogli anche pagare ciò che hanno distrutto.
C'è gente incivile e violenta che deve essere punita pesantemente per capire. Come successe a me i genitori molte volte hanno paura di portare i figli allo stadio, bisogna finirla.