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Visualizza Versione Completa : Differenze tra Esercito e Polizia



tony1919
11-05-10, 17: 39
Salve a tutti,
sono un vfp1 che si congederà ad inizio Dicembre.
Il mio obbiettivo sarebbe quello di fare domanda per il prossimo concorso per agenti di polizia riservato ai Vfp1.
Ora la domanda che vi voglio porre è la seguente: "Che differenza c'è tra Esercito e Polizia?"
I compito ovviamente li conosco ma la mia domanda era intesa più da un punto di vista formale. Ovvero esiste in Polizia la formalità e la severità che c'è nell'Esercito o essendo un corpo smilitarizzato si cerca di mettere diciamo ad agio gli allievi? Che rapporto esiste con un superiore?
Vorrei sapere questo perchè proprio a causa di questa eccessiva formalità stò riscontrando alcuni disagi con i superiori nella mia caserma e nn vorrei che ciò si ripetesse anche nella Polizia.
Grazie a tutti

basilischio
11-05-10, 18: 24
Ti rispondo anche se è un po di tempo che sono fuori e le cose saranno sicuramente cambiate.
Per esperienza ti posso dire che la forma, in certe occasioni, è al pari della sostanza. Poi bisogna distinguere fra forma e insofferenza agli ordini; due cose diverse che vanno a bracetto.
Dipende poi da cosa intendi per forma, magari facendo degli esempi, possiamo risponderti riferendosi al comportamento in polizia in circostanze analoghe.
Dipende cosa intendi per mettere ad agio.... Dipende da qual'è il tuo limite tollerabile di formalità.
In pratica non dovresti chiedere a noi ma confrontarti con tutti i tuoi commilitoni per capire se anch'essi provano lo stesso disagio ed hanno gli stessi tuoi problemi. Probabilmente il problema non è dei superiori, ma tuo che sei stato abituato a quella libertà civile che in ambienti militari o militarizzati non esiste.
Fai degli esempi e vediamo cosa salta fuori.

tony1919
11-05-10, 18: 39
Ciao e grazie inanzitutto per avermi risposto.
Allora il problema di una certa mia "insofferenza" parte dal presupposto che per entrare nella Polizia di Stato (che è da sempre un mio sogno!!) sono COSTRETTO a fare l'anno di esercito.
Ora io sinceramente non sono minimamente attirato dall'esercito, ne per quello che fa ne per le manzioni che svolge e questo mi porta ad essere diciamo un pò "scazzato" (scusate il francesismo :D) in quello che faccio e che ovviamente si ripercuto nel rapporto con i superiori che mi vedono appunto svogliato.
Perciò la mia paura è quella che in caso dovessi vincere il concorso in Polizia mi ritroverei in un corpo simile all'esercito che sò per certo che nn mi piace.
Ed è per questo che avrei voluto sapere magari da voi che siete in polizia e che siete passati sotto il servizio militare la differenza tra questi 2 corpi, ovvero l'aria che si respira nella Pds è simile o uguale a quella dell'Ei, oppure le pressioni che vengono messe addosso ai militari (quasi sempre per sciocchezze) sono le stesse che vengono messe in polizia o si cerca invece di far lavorare più "liberamente e tranquillamente" il poliziotto?

Non sò se mi sono spiegato, è un concetto un pò complicato da spiegare ho cercato di renderlo più comprensibile possibile.
Grazie :)

basilischio
11-05-10, 18: 56
Diciamo che ti sei spiegato abbastanza, ed alla tua domanda può risponderti solo chi è fresco di corso quindi il mio consiglio e di andare nella sezione corsi e concorsi e in una delle discussioni dei concorsi in atto porre la tua domanda. Sicuramente risponderà qualcuno più aggiornato di me.
Sicuramente l'ambiente EI e PS è diverso come è diverso igni poeriodo trascorso nella Polizia. Una cosa è essere allievi, un altra agenti e cosi via. Inoltre quello che influisce molto è il reparto in cui ti invieranno a fare servizio. Una cosa è un reparto mobile, un'altra e la stradale o la questura o un commissariato periferico. Dipende dall'ufficio a cui sei assegnato ecc... In pratica sono molti i fattori che influiscono sul tipo dei rapporti che ti troverai ad avere con i superiori che possono andare da quello di collaborazione a quello di contrasto. Non semprre si è assegnati a servizi che piacciono o piacevoli. In un'altra discussione dicevo quanto era dura passare una notte davanti ad un portone chiuso in una stradina semibuia e poco frequentata a diversi gradi sotto zero. A voilte non è tanto il rapporto con il superiore, ma quanto sei disposto ad accettare servizi che non ti piacciono o che non approvi come vengono gestiti. Oltre ad altre sfaccettature che sarebbe lungo spiegare.

AlfaUno
11-05-10, 19: 30
Su questo argomento ho più volte postato la mia esperienza diretta: dipende tutto da dove finisci a fare servizio e soprattutto da chi ti ritrovi al comando.
E ti spiego perchè: la Polizia di Stato è vero che è un corpo civile, ma è altrettanto vero che è A ORDINAMENTO MILITARE; se ti vai a vedere la legge 121/81 vedrai che per i suoi appartenenti sono previsti obbligo di saluto militare alla visiera, di tenere determinati contegni, pronta esecuzione agli ordini, divieto di sciopero, limitazioni in tanti altri diritti che hanno i "civili" (diritti politi, di associazione, di esprimere opinioni politiche in pubblico, ecc..), vi sono reati specifici somiglianti a quelli militari (abbandono di posto, per esempio, è penale), vari obblighi come quello di tenere la residenza nel luogo ove si presta servizio (salvo autorizzazione del questore) oppure obblighi di essere autorizzati per fare determinate cose.
E sono ben previste sanzioni penali e disciplinari.
Quindi diciamo che potenzialmente potresti trovarti in un ambiente dove il comportamento per te potrebbe essere troppo "esigente": magari potrebbe esserci qualche tolleranza in più sulla barba o i capelli, tanto per fare un esempio, ma non è detto.
Puoi trovare il dirigente che ti punisce per "disordine nella divisa o nella persona" (e può farlo visto che il regolamento lo prevede), oppure potresti trovare al comando un dirigente un pò più tollerante, ma nel senso in cui gli è sufficente come saluto un educato "buon giorno, dottore" al posto del saluto alla visiera e che si limita a dirti "si sistemi i capelli" invece di punirti direttamente.
Lo stesso per i superiori intermedi (ispettori, sovrintendenti, ecc..): solitamente, quando col tempo si ha una certa confidenza, ci si può dare del tu (sempre con rispetto) e salutarsi con un "ciao", ma a norma di regolamento non è così.
Idem per i corsi nelle scuole: dipende da dove finisci a farlo e a chi ti ritrovi come istruttore o direttore nella scuola.

Insomma, pur ammettendo che solitamente ci sia un pò di marzialità in meno, bisogna togliersi dalla testa il luogo comune che la Polizia di Stato sia "civile" nel senso che puoi fare quello che vuoi, rifiutarti di eseguire l'ordine del tuo superiore (anche se lo trovi stupido), o salutare con "ciao, Capo".

alpacinn
11-05-10, 20: 57
allora qualsiasi divisa statale esige rispetto e disciplina ovviamente........ certo in polizia non sarà come nell'esercito o nei carabinieri ( che a quanto ho sentito sono ultra severi al corso), diciamo che in polizia magari hai più possibilità di trovare superiori che non si fissano su cavolate, tipo capelli, basette o scarpe e anfibi non completamente lucidi...... ma è tutta qui la differenza.

tony1919
11-05-10, 23: 38
ok grazie per le risposte molto esaurienti.
Volevo chiedere solo un ultima informazione.
Come è il corso di polizia? Un mio amico mi diceva che nn èminimamente paragonabile ad un Rav dell'Esercito

purplehaze
12-05-10, 00: 40
ok grazie per le risposte molto esaurienti.
Volevo chiedere solo un ultima informazione.
Come è il corso di polizia? Un mio amico mi diceva che nn èminimamente paragonabile ad un Rav dell'Esercito

...in effetti qui formano professionisti che operano in ambienti delicati come il crimine informatico o l'ordine pubblico... non manovalanza a cui far montare tende e far fare km di zavorrata... diciamo che e' piu' nozionistico che spaccaballistico :-)

Dr.Winters
12-05-10, 11: 16
In polizia sei trattato da persona e non da numero, spesso e volentieri le cose vengono dette con un per favore e con un grazie..cosa che in esercito ce lo sognavamo proprio! Gli ufficiali ti chiamano collega anche se sei entrato da due giorni ormai fai parte della famiglia e sei considerato da tutti un collega...L'unica pecca è che spesso la gente si approfitta di questa "democrazia" che vige nella polizia e quindi vedrai gente che marca visita senza che gli venga detto nulla o che gli vengano perdonate cose ben più gravi, da un lato l'esercito dovrebbe aver migliorato l'aspetto formale della polizia ma non preoccuparti che non appena uno capisce come funziona qui fa presto a dimenticarsi tutte le buone abitudini che c'erano in esercito.

FRANCODUE
12-05-10, 12: 46
Vedo che hai capito bene come funziona da noi,
recluta !:secret:
Complimenti.
Farai carriera.

ale66
12-05-10, 12: 57
In polizia sei trattato da persona e non da numero, spesso e volentieri le cose vengono dette con un per favore e con un grazie..cosa che in esercito ce lo sognavamo proprio! Gli ufficiali ti chiamano collega anche se sei entrato da due giorni ormai fai parte della famiglia e sei considerato da tutti un collega...L'unica pecca è che spesso la gente si approfitta di questa "democrazia" che vige nella polizia e quindi vedrai gente che marca visita senza che gli venga detto nulla o che gli vengano perdonate cose ben più gravi, da un lato l'esercito dovrebbe aver migliorato l'aspetto formale della polizia ma non preoccuparti che non appena uno capisce come funziona qui fa presto a dimenticarsi tutte le buone abitudini che c'erano in esercito.
Parole sacre.

Dr.Winters
12-05-10, 13: 00
Vedo che hai capito bene come funziona da noi,
recluta !:secret:
Complimenti.
Farai carriera.

dopo tre generazioni in polizia qualcosa si capisce... :)

tony1919
12-05-10, 23: 19
In polizia sei trattato da persona e non da numero, spesso e volentieri le cose vengono dette con un per favore e con un grazie..cosa che in esercito ce lo sognavamo proprio! Gli ufficiali ti chiamano collega anche se sei entrato da due giorni ormai fai parte della famiglia e sei considerato da tutti un collega...L'unica pecca è che spesso la gente si approfitta di questa "democrazia" che vige nella polizia e quindi vedrai gente che marca visita senza che gli venga detto nulla o che gli vengano perdonate cose ben più gravi, da un lato l'esercito dovrebbe aver migliorato l'aspetto formale della polizia ma non preoccuparti che non appena uno capisce come funziona qui fa presto a dimenticarsi tutte le buone abitudini che c'erano in esercito.

Grazie mille era proprio quello che volevo sapere :D

vecchiaguardia
13-05-10, 15: 17
come già ampiamente e giustamente ha commentato Dr.Winters, in polizia vieni subito investito di responsabilità. Già dal primo giorno di corso ti accorgi che il mondo della polizia è totalmente diverso da quello dell'esercito. Per gli istruttori sei già un collega e non vieni accompagnato in ogni singola mossa come un bambino al suo primo giorno d'asilo. Cosa che, come tutti ben sappiamo, avveniva al rav.
Ovviamente ci sono tantii colleghi che si approfittano di questa situazione e per colpa loro poi ne paghiamo tutti le conseguenze.
Però sappi che essere un poliziotto ti fa sentire orgoglioso di essere a disposizione dei cittadini. Fidati che non sono parole dettate dalla retorica, anzi!

tony1919
13-05-10, 17: 45
Infatti proprio questo volevo sapere, poi parliamoci chiaro io come carattere sono un tipo che mi piace uscire e stare a contatto con la gente e con i "civili" mentre nell'esercito sono costretto a volte anche a stare chiuso 24 ore su 24 in caserma facendo la muffa più totale.
Inoltre ho avuto la sfortuna/fortuna di capitare in un rgt come i granatieri che è vero sono molto importanti dal punto di vista storico ma è ancce vero che si marcia dalla mattina alla sera e sinceramente per me nn è il massimo dell'aspirazione

alpacinn
13-05-10, 19: 18
ma si! l'esercito non ha nulla di invidiabile alla Polizia........ per carità! ci sono caserme e caserme, diciamo che ha senso una caserma dell'esercito molto operativa, dove si fanno magari parecchie missioni, addestramenti vari, poligono.....e quindi non stai dentro a marcire, li poi sono gusti! c'è a chi piace andare in guerra e si sente la mimetica addosso in modo impressionante! fatto sta che la Polizia anche a mio avviso è meglio, come del resto le altre FF OO, sei cmq più qualificato anche iniziando dal basso e ogni giorno sei a tutela del cittadino e ti può capitare di sventare la rapina, di acciuffare il ladro, di intervenire su una rissa....... tutte soddisfazioni che non hanno nulla a che vedere col stare in un deserto con mitra o altro in mano ad annoiarsi a morte o a fare cose a mio avviso che hanno a che fare con la guerra (comprese le missioni di pace, dove cmq si deve stare sempre all'erta...... le missioni militari sono molto rischiose cmq.....la mia non è una critica all'esercito).......cmq come detto prima, questione di gusti, e ce ne sono a bizzeffe di differenze tra esercito e polizia!

ragno
13-05-10, 20: 03
il bello di essere un operatore della polizia , a mio parere, è l'essere parzialmente autonomi nel lavoro e nelle scelte che fai. Non hai il tenentino o il sergente che ti urla di fare una cosa e basta, ma il più delle volte sei artefice dei tuoi successi ma anche dei tuoi errori.....

Dr.Winters
13-05-10, 20: 37
e il brutto della polizia è che dietro non abbiamo una organizzqazione forte che ti protegga in caso d'errore, cosa che i carabinieri hanno...difficilmente sentirete al tg che un carabiniere ha sbagliato...

FRANCODUE
13-05-10, 20: 52
Collega, ti ci dovrai abituare a questo.
Ma non ti credere che sia poi la regola.
Dipende.
Intanto meglio non sbagliare.

Dr.Winters
13-05-10, 21: 31
quello poco ma sicuro... :)

orzocco
13-05-10, 21: 39
Secondo me sono 2 lavori totalmente differenti tra loro, le uniche cose che hanno in comune sono l'uso di un'uniforme e delle armi (nel caso dei corpi di polizia, peraltro, in misura molto modesta rispetto alle FFAA, per ovvi motivi).
Certo che se uno posta la domanda "cosa è meglio tra EI e PS nella sezione del forum dedicata a questi ultimi, le risposte appaiono scontate, me ne vorrete dare atto, provate a chiedere la stessa cosa agli appartenenti all'esercito, per conoscere le loro risposte.
Comunque do la mia modesta risposta al quesito dicendo che forse la differenza è che un militare si sente appartenente ad una "elite" , ad un insieme di pari che fanno corpo a sè, come una cosa distinta dalla restante parte di cittadini civili( ovviamente il discorso è valido per chi in questo mestiere ci crede veramente, chi si sente soldato per intenderci), mentre lavorare in polizia è come fare un mestiere, un po particolare rispetto a tanti altri, ma pur sempre un mestiere, in quanto manca quella componente propria dei militari che è il cameratismo.
Per ultimo vorrei dire che questa dicotomia, questo dualismo tra FFAA e FFPP esiste soltanto in Italia, negli altri paesi sono lavori diversi che non hanno in comune niente, da noi invece sono sovrapponibili addiritura i gradi di ps con quelli delle FFAA.
Spero, con questo mio intervento, di non aver irritato nessuno e auguro buona serata a tutti, soldati e poliziotti.

ciccio
14-05-10, 06: 05
Comunque do la mia modesta risposta al quesito dicendo che forse la differenza è che un militare si sente appartenente ad una "elite" , ad un insieme di pari che fanno corpo a sè, come una cosa distinta dalla restante parte di cittadini civili( ovviamente il discorso è valido per chi in questo mestiere ci crede veramente, chi si sente soldato per intenderci), mentre lavorare in polizia è come fare un mestiere, un po particolare rispetto a tanti altri, ma pur sempre un mestiere, in quanto manca quella componente propria dei militari che è il cameratismo.

Guarda che tra sentirsi un'elite e far parte di un'elite c'è tanta differenza.. e non pensare che solo chi indossa una divisa si sente così.. ci sono un'infinità di lavoratori che CREDONO di essere un'elite (dentisti, notai, medici, ecc ecc) e francamente per me non lo sono.
Poi anche all'interndo di forze armate e forze di polizia ci sono queste convinzioni e te ne do qualche esempio:
1) i cc si sentono un'elite perchè (secondo loro) sono la forza di polizia più amata dagli italiani (tra un po' li sponsorizzerà la Scavolini), perchè sono militari e perchè fanno polizia militare (quindi hanno poteri sulle altre forze militari).
2) la polizia stradale si sente un'elite (non mi chiedere perchè che tanto non lo so :P)
3) i baschi verdi della gdf si sentono un corpo d'elite (idem come sopra)
4) l'esercito si sente un'elite per i motivi che hai scritto tu sopra
Ma alla fine la gente non capisce che ognuno qui fa il proprio lavoro e cerca di farlo al meglio possibile.. che senso ha sentirsi un'elite perchè vai in missione a rischiare la vita 6 mesi l'anno (e vieni abbondantemente pagato per farlo) mentre gli altri 6 mesi li passi a giocare a carte in caserma? Allora un poliziotto o un cc che fanno volante 12 mesi l'anno in certe zone pericolose (non te le elenco tanto si sanno) e rischia la vita per lo stesso stipendio di un collega che sta a sbrigare pratiche in archivio, cosa dovrebbe sentirsi? l'elite dell'elite? (e non venirmi a dire che è un mestiere come tanti altri, solo un po' più particolare.. questo discorso è tipico di chi indossa la divisa solo per arrivare al 26 del mese..)
E poi come fai a dire che in polizia manca il cameratismo? fatti un paio di mesi al reparto mobile e poi ne riparliamo.. oppure pure noi celerini siamo un'elite?? no perchè se è così voglio pure io qualche bella spilletta da appendermi sulla divisa tanto per distinguermi dai non elite :am054:am054:am054

orzocco
14-05-10, 06: 56
E' evidente che non hai capito il senso delle mie parole, che tu hai inteso come casta la parola elite, l'essere militare, per chi ci crede, è un modo di vivere di interpretare la vita, ovviamente ribadisco per chi ci crede e non per chi aspetta il 26, mentre fare il poliziotto il finanziere ecc. lo vedo più come un mestiere, ma queste sono mie considerazioni beninteso,poi ognuno la pensi come vuole, siamo in democrazia, ci mancherebbe.
Per il discorso sui carabinieri, mi ricordo della massima dei 2 piedi in una scarpa, chi ha orecchi per intendere....., che fossi un celerino non avevo dubbi , vista la tua firma e, absit iniuria verbo, mi viene da pensare che nei giorni scorsi lo deve aver pensato anche qualche altro tuo collega, un saluto.

FRANCODUE
14-05-10, 08: 44
Cerchiamo di evitare attacchi personali o allusioni sarcastiche.
Grazie.

basilischio
14-05-10, 09: 46
Quando uno crede nel proprio lavoro e lo svolge al massimo delle capacità, fa dello stesso un lavoro d'elite, nel suo settore specifico; anche il macerllaio o il pizzaiolo.
Ogni lavoro a le proprie peculiarità che non possono essere confuse con quelle di altri; fare dei paragoni senza tenerne conto è impensabile.
L'elite può essere intesa solo all'interno dello stesso tipo di lavoro, cioè qulle determinate persone che, per capacità particolari, sono destinate a quei compiti che gli altri non potrebbero svolgere.
Come esempio banalissimo porei citare i corazzieri che svolgono quel servizio anche a causa della loro altezza. (Almeno per ora on ho mai visto un corazziere alto !,50 m.
Per quanto riguarda ciò che avviene dentro la polizia, solo quelli che la vivono o che l'hanno vissuta hanno una visione completa di quello che realmente è, sia per il lato positivo sia per quello negativo. I non appartenenti conoscono solo parzialmente quella realtà. Stesso discorso vale per il poliziotto che non può valutare oggettivamento casa accade nell'esercito a meno che non ci sia passato di dentro. Solo in quel caso può dare una valutazione obiettiva e ponderata su entrambe le situazioni.

Quindi trovo corrette le informazioni date spiegando come si vive "in polizia" e "la polizia", ma ritengo poco utili per l'utente, che ha posto la domanda, certi commenti che hanno poco fondamento.
Il grosso problema è che la polizia racchiude in se diverse realtà a se stanti, ciascuna con compiti ben precisi, con "comandanti" adatti per ciascuna realtà, quin di a seconda a quale reparto verra assegnato l'utente, si troverà in una situazione diversa. In fondo che tutti converranno che la vita di un reparto mobile è totalmente diversa da quella di un commissariato di periferira, o della stradale, o della volante ecc... senza tener conti di quanto influisce l'importanza o la grandezza di un certo ufficio. Esempio questura di Milano o di Roma in confronto con Lucca e Ferrara. Differenze fra comandanti; quando ne cambia uno si nota subito la differenza. In somma ci sono molti aspetti e tutti diversi che determinano il "quanto ci troveremo a nostro agio" tenendo conto dell'esigenza personale.

Eli113
14-05-10, 10: 46
Se posso esprimo io la mia opinione, visto che ho visto il bello ed il cattivo tempo ( sono stato militare per qualche anno ed ora da un paio sto in Polizia )
La vera differenza sta , a mio modesto parere, nel rapporto sociale all'interno del corpo stesso, ovvero in Polizia le persone sono piu' socievoli, l'Isp. e l'ag. vivono in sintonia e la maggior parte delle volte in armonia tra loro, tra gli agenti, tra i sovrintendenti e gli ispettori in molti casi c'e' un rapporto di amicizia prima che di subordinazione. ovviamente ogni regola ha la sua eccezione.
Nell'esercito c'e' un senso di paura continua , mi ricordo che se un giorno non facevo la barba o non pulivo gli anfibi, oltre al senso di colpa che mi angosciava per tutta la giornata, vivevo con la paura che qualche superiore potesse riprendermi davanti a tutti facendomi fare la magra figura di uno stro...zo. In Polizia, quando si decide qualcosa, la si decide tutti assieme, il Funzionario spesso ( per la mia piccolissima esperienza ) chiede il parere di tutti prima di decidere. Nell'esercito, NO. Nell'Esercito vige il famoso detto IO SONO il marchese del Grillo e voi non siete un C...O.

purplehaze
14-05-10, 10: 47
E' evidente che non hai capito il senso delle mie parole, che tu hai inteso come casta la parola elite, l'essere militare, per chi ci crede, è un modo di vivere di interpretare la vita, ovviamente ribadisco per chi ci crede e non per chi aspetta il 26, mentre fare il poliziotto il finanziere ecc. lo vedo più come un mestiere, ma queste sono mie considerazioni beninteso,poi ognuno la pensi come vuole, siamo in democrazia, ci mancherebbe.
Per il discorso sui carabinieri, mi ricordo della massima dei 2 piedi in una scarpa, chi ha orecchi per intendere....., che fossi un celerino non avevo dubbi , vista la tua firma e, absit iniuria verbo, mi viene da pensare che nei giorni scorsi lo deve aver pensato anche qualche altro tuo collega, un saluto.

Evita battute del cavolo.. Stare in caserma a tagliare l'erba o pelare patate di certo non ti fa correre i rischi che corriamo noi dal punto di vista penale.. Ah, ovviamente solo perche' le cappelle fatte dai militari all'estero qui non si vengono certo a sapere (non lo dico io ma chi c'e' stato e come militare) non vuol dire che non le fanno.EDIT: Evitiamo sarcasmo inutile

PS: ovviamente mi riferisco all'ultima parte del tuo post

Eli113
14-05-10, 11: 09
Ogniuno ha le proprie mele marce, fose i ragazzi non si ricordano gli scandali in Somalia dove poveracci venivano Torturati ( e non presi a schiaffi ) con i cavi delle batterie collegati ai genitali... ma questo non si dice...

vecchiaguardia
14-05-10, 11: 33
Ragazzi come sempre ci troviamo ad affrontare questi discorsi ormai datati e sui quali si sono sprecate milioni di parole.
Come la vedo io i due lavori non sono assolutamente confrontabili, le forze armate hanno i loro compiti così come le forze di polizia ed essendo totalmente diverse sia sotto il piano strutturale che sotto il piano giuridico, non si potranno mai fare termini di paragone. Se poi solo in Italia rispetto al resto dell'Europa, succedono questi confronti e queste discussioni sul chi sia il più bravo, più bello e più "d'elite", questo lo dobbiamo al nostro essere italiani ossia non guardare mai nel nostro orticello ma sempre in quello del vicino.
In Italia ognuno ha i propri compiti e le proprie tradizioni e sono tutte d'elite se tutti fanno il proprio lavoro con voglia ed abnegazione.

tony1919
14-05-10, 12: 16
Se posso esprimo io la mia opinione, visto che ho visto il bello ed il cattivo tempo ( sono stato militare per qualche anno ed ora da un paio sto in Polizia )
La vera differenza sta , a mio modesto parere, nel rapporto sociale all'interno del corpo stesso, ovvero in Polizia le persone sono piu' socievoli, l'Isp. e l'ag. vivono in sintonia e la maggior parte delle volte in armonia tra loro, tra gli agenti, tra i sovrintendenti e gli ispettori in molti casi c'e' un rapporto di amicizia prima che di subordinazione. ovviamente ogni regola ha la sua eccezione.
Nell'esercito c'e' un senso di paura continua , mi ricordo che se un giorno non facevo la barba o non pulivo gli anfibi, oltre al senso di colpa che mi angosciava per tutta la giornata, vivevo con la paura che qualche superiore potesse riprendermi davanti a tutti facendomi fare la magra figura di uno stro...zo. In Polizia, quando si decide qualcosa, la si decide tutti assieme, il Funzionario spesso ( per la mia piccolissima esperienza ) chiede il parere di tutti prima di decidere. Nell'esercito, NO. Nell'Esercito vige il famoso detto IO SONO il marchese del Grillo e voi non siete un C...O.
Bravo era proprio quello a cui alludevo io, perciò chiedevo se c'era questa cosa anche nella Polizia, ma a quanto pare per fortuna no :)

purplehaze
14-05-10, 14: 07
Ogniuno ha le proprie mele marce, fose i ragazzi non si ricordano gli scandali in Somalia dove poveracci venivano Torturati ( e non presi a schiaffi ) con i cavi delle batterie collegati ai genitali... ma questo non si dice...

E tutto quello che e' successo e nn lo fanno sapere..... EDIT: Evitiamo sarcasmo inutile

basilischio
14-05-10, 14: 07
Bravo era proprio quello a cui alludevo io, perciò chiedevo se c'era questa cosa anche nella Polizia, ma a quanto pare per fortuna no :)

Non credere che siano tutte rose e fiori; tutte le medaglie e le monete hanno anche il rovescio.
Se da una parte non avrai piu "paura" per essere ripreso per "bischerate" come barba ed anfibi, non ti mancherà la "paura" di aver commesso cose molto più gravi e punibili non dal regolamento di disciplina militare, ma dal Codice Penale.
Per esperienza personale ogni lavoro, anche il più semplice ed umile, ha delle peculiarità in cui c'è la "paura" di non aver fatto il proprio dovere. Pensa a un meccanico che dopo aver rimontato un motore gli viene in mente che probabilmente non ha stetto bene un bullone. In qualsiasi lavoro, se non lo fai con mpegno e diliginza ti può sorgere la "paura" di aver commesso uhna fesseria.
Se consideri bene il riprovero di quel superiore a proposito della barba ed anfibi, ti renderai conto che quel rimprovero non è tanto per la barba ed anfibi, ma per insegnarti ed obbligarti ad avere un comportamento diligente ed attento che si rivelerà sicuramente utile in tempi difficili dove l'ordine deve essere eseguito "ancor prima di averlo ricevuto". Non sputate sull'esercito; una volta a chi veniva esonerato dalla leva, si diceva: "un po di militare ti avrebbe fatto bene". Pensateci a queste cose, racchiudono in se una saggezza che si è persa o che non si vuol riconoscere perchè è troppo comodo fare diversamente, o meglio come ci pare e piace. Alla mia età ancora non ho trovato un posto o un lavoro, dove possa fare quello che mi pare e piace; nemmeno in casa mia.


Evitiamo OT, provocazioni, allusioni, sarcasmo e tutto quello che può finire in inutili discussioni..........

orzocco
14-05-10, 15: 13
Non credere che siano tutte rose e fiori; tutte le medaglie e le monete hanno anche il rovescio.
Se da una parte non avrai piu "paura" per essere ripreso per "bischerate" come barba ed anfibi, non ti mancherà la "paura" di aver commesso cose molto più gravi e punibili non dal regolamento di disciplina militare, ma dal Codice Penale.
Per esperienza personale ogni lavoro, anche il più semplice ed umile, ha delle peculiarità in cui c'è la "paura" di non aver fatto il proprio dovere. Pensa a un meccanico che dopo aver rimontato un motore gli viene in mente che probabilmente non ha stetto bene un bullone. In qualsiasi lavoro, se non lo fai con mpegno e diliginza ti può sorgere la "paura" di aver commesso uhna fesseria.
Se consideri bene il riprovero di quel superiore a proposito della barba ed anfibi, ti renderai conto che quel rimprovero non è tanto per la barba ed anfibi, ma per insegnarti ed obbligarti ad avere un comportamento diligente ed attento che si rivelerà sicuramente utile in tempi difficili dove l'ordine deve essere eseguito "ancor prima di averlo ricevuto". Non sputate sull'esercito; una volta a chi veniva esonerato dalla leva, si diceva: "un po di militare ti avrebbe fatto bene". Pensateci a queste cose, racchiudono in se una saggezza che si è persa o che non si vuol riconoscere perchè è troppo comodo fare diversamente, o meglio come ci pare e piace. Alla mia età ancora non ho trovato un posto o un lavoro, dove possa fare quello che mi pare e piace; nemmeno in casa mia.


Evitiamo OT, provocazioni, allusioni, sarcasmo e tutto quello che può finire in inutili discussioni..........
Graziano, finalmente uno che ha capito quello che volevo dire, ma faglielo capire a chi si ostina ad essere di parte.
Io ho detto che per me il lavoro nelle FFAA e quello nelle FFPP sono diversi, per loro natura, perchè un conto è essere addestrati per combattere, difendere i confini Patrii, arrecare danno in territorio nemico; è vero che in tempo di pace ci sono unità che si grattano le OO, ma basta una missione come le ultime alle quali il nostro paese è stato chiamato o peggio una guerra dichiarata, che la musica cambia.
Un altro conto è preservare l'ordine pubblico e reprimere i reati, nobilissime funzioni, ma anche totalmente diverse dalle prime, su questo me ne si dia atto; poi che tutti e 2 i lavori hanno un elevato tasso di pericolosità questo è fuori di dubbio, non l'ho mai messo in discussione, semmai la mia critica andava intesa come essendo le FFPP create per un lavoro diverso dalle FFAA non ne dovrebbero neanche ricalcare il modello organizzativo, prendendo la PS e L'Esercito, i gradi possono essere tranquillamente sovrapponibili per esempio, così come la struttura organizzativa.
EDIT: Risposta al sarcasmo eliminata. Risolvete le vostre problematiche in privato

basilischio
14-05-10, 16: 02
Credo che sia artrivato il momento di piantala con le polemiche, provocazioni ecc.. da entrambe le parti.
Se avete da dirvi qualcosa fatelo in privato.


Aggiungo che il rispetto reciproco di deve essere a prescindere dal titolo di studio o di qualsiasi altro aspetto individuale.
Si da il caso che spesso "l'ignoranza" o la "conoscenza" non dipendano affatto dal titolo di studio posseduto, ma da quanto un individuo, nel tempo, a coltivato il suo sapere.
Agli occhi della legge se non hai quel titolo di studio non puoi esercitare, ma personalmente non mi metterei mai nelle mani di chi, oltre al titolo, non ha anche provata esperienza.
Non è il titolo che fa l'esperienza, ma l'esperienza che avvalora il titolo.
Nella pratica quotidiana molto spesso serve più l'esperienza che il titolo; meglio se ci sono entrambi.

purplehaze
14-05-10, 20: 50
Graziano, finalmente uno che ha capito quello che volevo dire, ma faglielo capire a chi si ostina ad essere di parte.
Io ho detto che per me il lavoro nelle FFAA e quello nelle FFPP sono diversi, per loro natura, perchè un conto è essere addestrati per combattere, difendere i confini Patrii, arrecare danno in territorio nemico; è vero che in tempo di pace ci sono unità che si grattano le OO, ma basta una missione come le ultime alle quali il nostro paese è stato chiamato o peggio una guerra dichiarata, che la musica cambia.
Un altro conto è preservare l'ordine pubblico e reprimere i reati, nobilissime funzioni, ma anche totalmente diverse dalle prime, su questo me ne si dia atto; poi che tutti e 2 i lavori hanno un elevato tasso di pericolosità questo è fuori di dubbio, non l'ho mai messo in discussione, semmai la mia critica andava intesa come essendo le FFPP create per un lavoro diverso dalle FFAA non ne dovrebbero neanche ricalcare il modello organizzativo, prendendo la PS e L'Esercito, i gradi possono essere tranquillamente sovrapponibili per esempio, così come la struttura organizzativa.
EDIT: Risposta al sarcasmo eliminata. Risolvete le vostre problematiche in privato

EDIT: Risposta al sarcasmo eliminata. Risolvete le vostre problematiche in privato

A dimostrazione di quanto gli utenti siano rispettosi del regolamento del forum e dello staff e, nonostante gli avvisi, continuino con polemiche personali, peraltro OT, che devono essere risolte in privato.

vecchiaguardia
14-05-10, 21: 19
come sempre queste discussioni vanno a finire con litigi e incomprensioni. Ribadisco di nuovo che su quest'argomento si sono spese già fin troppe parole e ci sono stati litigi come si fosse in un'arena.
Per come la penso io, ognuno ha i propri compiti e tali devono rimanere. Nessuno può assolutamente sostituirsi all'altra forza e pertanto non si possono fare confronti. Quando una persona decide di fare un lavoro deve prendersi oneri ed onori legati a quell'attività, siano essi logici od illogici. L'importante è dare sempre il massimo e non attendere lo stipendio a fine mese, aspettando che i soldi vengano accreditati con il minimo dello sforzo. Se poi avviene, come avviene, che ti "costringono" a dover effettuare il passaggio per le forze armate per poi transitare o concorrere nelle forze di polizia, certo non si può dar colpa a quelle persone che comunque sono in servizio permanente in quella forza armata e che si attengono ai regolamenti interni ma bisogna attribuire le "colpe" a chi ha deciso questo sistema.

Comunque cerchiamo di rendere utile questa discussione, anche se credo che ormai si è all'osso dell'argomento. Vediamo come va a finire altrimenti si chiude!

FRANCODUE
14-05-10, 21: 22
Signori !
Per favore.
E' già stato l'invito a chiariere la cosa in mp.


Scusa VecchiaGuardia, ci siamo sovrapposti.

E siamo in tre......

vecchiaguardia
14-05-10, 21: 30
Figurati Franco, spero solo che gli utenti capiscano!

orzocco
14-05-10, 21: 55
Altrimenti si va a finire nella spirale dei luoghi comuni e non se ne esce più.
Ogni lavoro ha la su specificità, uno non è più dell'altro e non bisogna fare discorsi prevaricativi e/o di campanile, del tipo il mio è più bello del tuo o più interessante piuttosto che più utile.
perchè si può dire ciò che si vuole ma, il motivo per cu uno va a lavorare, qualsiasi lavoro si faccia, il fine ultimo è quello di portar la pagnotta a casa, e questo è incontrovertibile.

purplehaze
15-05-10, 09: 52
Concordo, e forse ognuno conosce il proprio lavoro e le problematiche che comporta... quindi giudizi completi li sa dare solo chi ha provato entrambe le "famiglie"....
Ognuno cmq puo' avere i propri giudizi, ma autoproclamarsi "elite" mi sembra una mossa avventata... ma magari c'e' stata una incomprensione.

basilischio
15-05-10, 10: 07
Concordo, e forse ognuno conosce il proprio lavoro e le problematiche che comporta... quindi giudizi completi li sa dare solo chi ha provato entrambe le "famiglie"....
Ognuno cmq puo' avere i propri giudizi, ma autoproclamarsi "elite" mi sembra una mossa avventata... ma magari c'e' stata una incomprensione.
Appunto.
Cerchiamo di mettere in moto il cervello prima di scrivere, proprio per evitare incomprensioni.
Qui siamo tutti gente abbastanza matura da comprendere che bisogna tener conto di cio che si scrive, e come si scrive e soprattutto preoccuparsi di ciò che porebbe capire chi ci legge.

E' già stato detto e ripetuto che ogni lavoro ha le proprie peculiarità ed i confronti o giudizi/opinioni su un lavoro che non conosciamo a fondo, non sono mai opportuni.
Continuiamo con correttezza questa discussione in cui ciscuno può dare indicazioni corrette, all'utente che le ha richieste, sul proprio lavoro.

orzocco
15-05-10, 18: 38
Concordo, e forse ognuno conosce il proprio lavoro e le problematiche che comporta... quindi giudizi completi li sa dare solo chi ha provato entrambe le "famiglie"....
Ognuno cmq puo' avere i propri giudizi, ma autoproclamarsi "elite" mi sembra una mossa avventata... ma magari c'e' stata una incomprensione.
Ti ho risposto tramite mp.
Si forse ho usato il termine "elite" impropriamente, volevo dire che chi ha lo status militare si considera come facente parte di una categoria a se stante, come appartenente ad un club esclusivo, dovuto al fatto della disciplina e valori che sono propri della condizione militare.
Ovvio che questo discorso vale per chi crede nella filosofia di vita con le stellette, spero di esser stato chiaro, un saluto.

Eli113
15-05-10, 19: 19
Infatti la Polizia di Stato e' un Corpo Militarmente organizzato! yiuppi! Anche noi allora facciamo parte di una categoria a se stante!

orzocco
15-05-10, 19: 39
Infatti la Polizia di Stato e' un Corpo Militarmente organizzato! yiuppi! Anche noi allora facciamo parte di una categoria a se stante!

Appunto militarmente organizzato ma civile, quindi non militare.
Una domanda, se lecito, ma se voi della PS vi sentite tanto militari perchè allora vi siete voluti togliere le stellette? 2 piedi in una scarpa non si possono mettere, cordialità.

basilischio
15-05-10, 20: 08
Questo è la richiesta dell'utente che ha aperto la discussione""Che differenza c'è tra Esercito e Polizia?"

Inutile dire che nonostante due pagine di avvisi si continua con gli OT.

Poi vi lamentate sie arrivanno infrazioni!!!!

Meglio chiudere in attesa di tempi migliori.

basilischio
29-05-10, 08: 29
Riapro la discussione nella speranza che qualcuno abbia capito che non è opportuno scendere a inutili battibecchi ed andare OT. Se volete trattare argomenti diversi da quello proposto aprite apposite discussioni.

Detto questo, nel caso si continui a battibeccare e andare ot, la disussione non verrà chiusa ma saranno presi provvedimenti nei confronti di chi non si attiene alle regole del forum