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Visualizza Versione Completa : Dubbio su possibilità di autodifesa ff.oo.



ranabona
02-05-10, 15: 58
salve a tutti, posto qui la domanda sperando di fare cosa giuta.
Il dubbio mio riguarda le possibilità di comportamento dell'agente delle ff.oo. in caso di aggressione da parte di un gruppo di teppisti o ubriachi, non risolvibile da parte degli agenti con la mera forza fisica o con il manganello.
Possono utilizzare la pistola per difendersi? se si, solo se gli aggressori sono armati con oggetti atti a offendere? Oppure possono anche utilizzare altri mezzi, come ad esempio l'auto di servizio per difendersi?
Il dubbio nasce da un fatto di cronaca di oggi, pttuglia intervenuta ad aiutare una coppia dopo un tentativo di stupro e ritrovatasi aggredita dal gruppo degli accusati.

FRANCODUE
02-05-10, 16: 10
Dal codice penale:

Art. 52 Difesa legittima

Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.

Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o altrui incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.
Art. 53 Uso legittimo delle armi

Ferme le disposizioni contenute nei due articoli precedenti, non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, fa uso ovvero ordina di far uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica, quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'Autorità e comunque di impedire la consumazione dei delitti di strage, di naufragio, sommersione, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata e sequestro di persona (1). La stessa disposizione si applica a qualsiasi persona che, legalmente richiesta dal pubblico ufficiale, gli presti assistenza. La legge determina gli altri casi, nei quali è autorizzato l'uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica. (1)Comma così modificato dalla L. 22 maggio 1975, n. 152.

Penso che leggendo questi due articoli, sia chiara la risposta.

andysan
02-05-10, 16: 30
Nella maggior parte dei casi si ha la peggio (parlo di un PU che fa uso ovvero ordina di fare uso delle armi). L'uso dell'arma anche se in quel momento è un PU a farlo (quindi art 53 CP - "scriminante speciale") si associa alla difesa legittima, quindi questa deve essere proporzionale all'offesa ricevuta, tranne (ma anche lì bisogna vedere) per i delitti di strage, sequestro di persona, ecc, come accennava il collega sopra.

ranabona
02-05-10, 16: 37
Franco, i due articoli sono espliciti, ma allora perchè spesso i p.u. hanno qualche titubanza anche a sparare un colpo in aria, ma preferiscono chiamare rinforzi? Vi é una interpretazione da parte dei giudici restrittiva?

Eli113
02-05-10, 17: 38
Rana per una questione di buon senso! O pensi che l'ogiva sparata si smaterializzi?? In secondo luogo, non ha senso, mica la folla la si paragona ad un gruppo di piccioni che sente lo sparo e vola via...

ranabona
02-05-10, 18: 20
eli la domanda é stata postata proprio per capire ciò.
Quindi gli agenti non avevano la possibilità di spara un colpo di avvertimento ai 15-20 che li hanno aggrediti? Secondo gli articoli postati da francodue.

Dr.Winters
02-05-10, 19: 31
il colpo in aria ci potrebbe anche stare senza ripercussioni legali (giustificandolo per bene sul verbale) il problema si pone quando si spara addosso alle persone... qui in italia comunque fai è sempre sbagliato quindi l'arma è meglio tenerla in fondina...

FRANCODUE
02-05-10, 19: 38
Appunto.
L'uso dell'arma è l'estrema ratio.

andysan
02-05-10, 20: 14
Il colpo in aria non è un problema, anche se ultimamente il caso Spaccarotella ha insegnato che la pistola si estrae dalla fondina solo ed esclusivamente se si è intenzionati a colpire qualcuno. Il problema è che sia l'articolo sulla difesa legittima che sull'uso legittimo delle armi corrono su un filo sottilissimo: ad esempio un privato cittadino che fa fuoco uccidendo con un'arma legittimamente detenuta un'aggressore armato che ha certamente intenzione di sparargli contro (e magari anche nella propria abitazione), in tribunale varrà poco la legittima difesa a meno che non si presenta al giudice con una ferita da arma da fuoco provocatagli dall'aggressore, sempre se la vittima è fortunata a sopravvivere. Se lo spiacevole evento dovesse accadere ad un PU (in questo caso un agente), magari in un contesto di servizio, le cose peggiorano abbondantemente, in quanto il giudice dirà che: l'agente è addestrato a fronteggiare questo tipo di situazioni quindi a gestirle, che è addestrato all'uso dell'arma quindi era in grado di colpirlo in punti non vitali e comunque fermare la minaccia, eccetera eccetera.
In sostanza se si dovesse essere aggrediti (PU e non) con un coltello, ad esempio, per la giustizia italiana bisognerebbe trovare un coltello e fronteggiare "a duello" l'aggressore, sempre sperando non si tratti di un ninja.
Scusate l'ironia, ma nelle aule di giustizia (specie se si tratta di un PU), il modus operandi è questo.

Eli113
02-05-10, 20: 41
I PU non dovrebbero avere la scriminante della legittima difesa. Ma solo dell'uso legittimo delle armi.

ranabona
02-05-10, 21: 32
Appunto.
L'uso dell'arma è l'estrema ratio.

quindi una pattuglia aggredita da una folto gruppo, di 10-15 persone a mani nude, impossibilitata a fronteggiarli con il manganello ha il diritto come estrama ratio a sparare?

SHREK
02-05-10, 22: 38
sarebbe da codardi....ma a volte è meglio scappare...o meglio arrivare sul posto già con le vie di fuga ben presenti e attendere rinforzi! se invece ci si trova nella impossibilità di darsi alla fuga e la situazione si presenta estrema...bè sta a te decidere....l'arma è con te... - io personalmente alla mia vita ci tengo e la vendo a caro prezzo...al codice penale, ai giudici e agli avvocati poi si pensa...personalmente cerco di tornare a casa verticale a fine turno!!!!
è solo un mio pensiero....non un giudizio

alpacinn
02-05-10, 22: 57
purtroppo la vita non è "ARMA LETALE", "DIE HARD", "BAD BOYS", "BEVERLY HILLS COP".......... nella vita vera certe libertà..... anche coi delinquenti, non te le puoi prendere.......... e anche nei casi estremi in cui se non la usi ti ammazzano a te........ devi affrontare cmq processi menosi e lunghi.

ale66
03-05-10, 15: 13
salve a tutti, posto qui la domanda sperando di fare cosa giuta.
Il dubbio mio riguarda le possibilità di comportamento dell'agente delle ff.oo. in caso di aggressione da parte di un gruppo di teppisti o ubriachi, non risolvibile da parte degli agenti con la mera forza fisica o con il manganello.
Possono utilizzare la pistola per difendersi? se si, solo se gli aggressori sono armati con oggetti atti a offendere? Oppure possono anche utilizzare altri mezzi, come ad esempio l'auto di servizio per difendersi?
Il dubbio nasce da un fatto di cronaca di oggi, pttuglia intervenuta ad aiutare una coppia dopo un tentativo di stupro e ritrovatasi aggredita dal gruppo degli accusati.

L'arma in dotazione si deve usare solo per un concreto pericolo di vita, se l'operatore intervenuto al momento reputa che la sia la sua incolumita che quella dei colleghi intervenuti risulti in serio pericolo e inoltre abbia adottato tutte le necessarie precauzioni , tra cui anche la fuga , può utilizzare l'arma per tale scopo.

Dr.Winters
03-05-10, 18: 47
un esempio che forse si potrebbe citare è proprio quello del G8, al carabiniere venne poi data la legittima difesa...e ci stava tutta...

FRANCODUE
03-05-10, 19: 08
Signori.
Portare l'arma è una grossa responsabilità.
Ho citato gli articoli di legge che regolano questa delicata materia.
Non è in nessun caso un giocattolo da tirar fuori così, senza nessun motivo.

Alpenjager
03-05-10, 20: 40
L'arma in dotazione si deve usare solo per un concreto pericolo di vita, se l'operatore intervenuto al momento reputa che la sia la sua incolumita che quella dei colleghi intervenuti risulti in serio pericolo e inoltre abbia adottato tutte le necessarie precauzioni , tra cui anche la fuga , può utilizzare l'arma per tale scopo.

Ahimè la discrezionalità che al momento dell'utilizzo è in mano all'agente al termine dell'azione passa al PM e all'eventuale dibattimento, il problema principale è che ciò che per l'agente risulta serio pericolo spesso non è tale per il magistrato di turno e com dicevo in altro post poc'anzi gli stessi delinquenti lo sanno molto bene, a volte tanto varrebbe avere una fionda al posto della pistola almeno se la usi non ammazzi ma almeno temporaneamente uno lo stendi..ritengo che il rapporto utilizzo dell'arma/agente sia veramente frustrante in Italia se non addirittura ridicolo....paradossalmente ha più mordente un avvocato con la 24 ore che minaccia querela e di portarti via la casa di un agente che ti punta un'arma..questa è l'Italia

ale66
03-05-10, 20: 42
un esempio che forse si potrebbe citare è proprio quello del G8, al carabiniere venne poi data la legittima difesa...e ci stava tutta...

Giusto , fortuna volle della presenza di immagini registrate, immagina se non fosse esistita tale testimonianza, già cosi il Placanica ha passato tutti i casini del mondo , ecco cosa significa l'uso della pistola e le possibili conseguenze.

samuel
06-05-10, 19: 43
come si dice...meglio un brutto processo che un bel funerale...