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Visualizza Versione Completa : Dubbio giuridico.



abitcis
28-04-10, 17: 02
l'art. 23 del codice penale recita:

"La pena della reclusione si estende da quindici giorni a ventiquattro anni, ed ecc ecc"

ma quando una persona viene reclusa per esempio a 30 anni si intende che sconta cumulativamente un reato per il quale è prevista la reclusione massima di 24 anni più un'altra pena per un reato che da...6 anni di reclusione?

in sostanza l'articolo 23 dice che la pena massima per un delitto(per quanto riguarda la reclusione) è di 24 anni al massimo?

grazie in anticipo!

FRANCODUE
28-04-10, 19: 37
No.
Vuol dire che anche sommando le varie pene non possono superare nel massimo quella durata, che è appunto 24 anni.
Qui non diamo secoli di pena come avvine in altri posti.

abitcis
29-04-10, 12: 10
No.
Vuol dire che anche sommando le varie pene non possono superare nel massimo quella durata, che è appunto 24 anni.
Qui non di anni secoli di pena come avvine in altri posti.

quindi non esiste una via di mezzo tra reclusione e ergastolo!!ok grazie mille Franco, sempre in gamba ;)

A_N_T_O_N_Y
29-04-10, 19: 59
aggiungerei che il limite di 24 anni di pena della reclusione è fissato in tal modo perchè con l'aggiunta anche di una sola aggravante si può arrivare a trent'anni.
Infatti le aggravanti comuni prevedono l'aumento di 1/3 della pena.
Quindi molto probabilmente una condanna a 30 anni può derivare da una pena base di 24 anni unitamente ad un aggravante comune.
Allo stesso modo la pena dell'ergastolo per effetto delle attenuanti generiche può essere ridotta di 1/3 ed essere trasformata nella reclusione di 30 anni.
Ovviamente questo è un discorso di massima perchè come giustamente ha detto Franco il codice fissa dei limiti massimi e minimi irrogabili per il concorso di più circostanze oltre alla pena base proprio per evitare fenomeni di "elefantiasi della pena"

abitcis
29-04-10, 20: 20
aggiungerei che il limite di 24 anni di pena della reclusione è fissato in tal modo perchè con l'aggiunta anche di una sola aggravante si può arrivare a trent'anni.
Infatti le aggravanti comuni prevedono l'aumento di 1/3 della pena.
Quindi molto probabilmente una condanna a 30 anni può derivare da una pena base di 24 anni unitamente ad un aggravante comune.
Allo stesso modo la pena dell'ergastolo per effetto delle attenuanti generiche può essere ridotta di 1/3 ed essere trasformata nella reclusione di 30 anni.
Ovviamente questo è un discorso di massima perchè come giustamente ha detto Franco il codice fissa dei limiti massimi e minimi irrogabili per il concorso di più circostanze oltre alla pena base proprio per evitare fenomeni di "elefantiasi della pena"

ah ma quindi 24 anni ed ergastolo sono "aggravanti" e "attenuanti" escluse??

FRANCODUE
29-04-10, 21: 28
Non è così semplice il computo della pena.
Dipende da caso a caso.

JuliaAlpin
30-04-10, 10: 37
No.
Vuol dire che anche sommando le varie pene non possono superare nel massimo quella durata, che è appunto 24 anni.
Qui non diamo secoli di pena come avvine in altri posti.

peccato..così si eviterebbe che certa gente esce per abbuoni e sconti..ti danno 400 anni, te ne abbuonano 100 e rimani lì e fine..

Delpry
30-04-10, 11: 04
peccato..così si eviterebbe che certa gente esce per abbuoni e sconti..ti danno 400 anni, te ne abbuonano 100 e rimani lì e fine..

XD
in certi casi avresti veramente ragione, ma in Italia il fine ultimo della pena è quello di rieducare, perciò nessuno può prendersii 400 anni...

Panteros
30-04-10, 11: 29
XD
in certi casi avresti veramente ragione, ma in Italia il fine ultimo della pena è quello di rieducare, perciò nessuno può prendersii 400 anni...

rieducare...dici bene Delpry, ma quanti, appena liberi, tornano a fare la "vita" di prima? Io partirei già dal presupposto che chi uccide in maniera volontaria (indipendentemente se sia pazzo, ubriaco, sotto effetto di droghe o semplicemente lucido) debba marcire in galera.

Delpry
30-04-10, 11: 53
rieducare...dici bene Delpry, ma quanti, appena liberi, tornano a fare la "vita" di prima? Io partirei già dal presupposto che chi uccide in maniera volontaria (indipendentemente se sia pazzo, ubriaco, sotto effetto di droghe o semplicemente lucido) debba marcire in galera.

anche io penso che certa gente debba restarci a vita in carcere, però la costituzione dice il contrario...


Art. 27: Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato

Panteros
30-04-10, 11: 59
si, Delpry, ma i tempi sono cambiati la Costituzione ha più di 60 anni, oggi la gente uccide per "noia", neanche nel peggior videogioco accade questo

Delpry
30-04-10, 12: 01
si, Delpry, ma i tempi sono cambiati la Costituzione ha più di 60 anni, oggi la gente uccide per "noia", neanche nel peggior videogioco accade questo


esiste la possibilità di modificare la costituzione, però dubito che chi abbia questa possibilità sia veramente interessato a farlo.
Comunque la cosa più giusta sarebbe distinguere i condannati che possono esser "recuperati" da quelli "irrecuperabili" e comportarsi di conseguenza con l'assegnazione della pena, ma queste sono solo idee...

abitcis
30-04-10, 12: 53
Attenzione alle derive popolari...la giustizia non deve essere sommaria...giusta la rieducazione, non per tutti...il problema è il sistema di reinserimento che non è assolutamente sufficiente...ci sono situazioni virtuose, per esempio il carcere femminile di Venezia, dove ho potuto vedere con i miei occhi come certe detenute imparano un vero lavoro e quello sarà probabilmente il fattore vincente del loro futuro...e carceri in cui si instilla anche implicitamente, la rabbia da "cane"....è normale che quando uno passa 10 anni in una stanza che è per 1 persona in 3, non fa nessun programma di rieducazione perchè "costa troppo" quando esce torna a fare quello che sa fare...e i costi dei danni che provocano una volta usciti io credo siano molto superiori al costo dell'istituzione di questi programmi!!