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Visualizza Versione Completa : Ufficiali CC e Dirigenti PdS (differenze, incarichi, mansioni, ecc...)



Aaron
16-04-10, 14: 43
Ciao a tutti!
Sono al mio primo post, nonanste legga il forum da tempo.

Vorrei conoscere le differenze tra gli ufficiali dell'Arma e i dirigenti della polizia, a partire dalle effettive mansioni che questi svolgono fino, ad esempio, alle retribuzioni e benefit vari. Cosa porta un aspirante sottotenente/commissario a scegliere una strada piuttosto che l'altra? Chiedo perchè non sono riuscito a trovare confronti diretti!

Grazie!!

PS per gli admin: Non sapevo se inserire la discussione in questa sezione o in quella della PdS, fate vobis! Se si potesse mettere un collegamento in entrambe, meglio ancora!

Delpry
16-04-10, 15: 08
Ciao a tutti!
Sono al mio primo post, nonanste legga il forum da tempo.

Vorrei conoscere le differenze tra gli ufficiali dell'Arma e i dirigenti della polizia, a partire dalle effettive mansioni che questi svolgono fino, ad esempio, alle retribuzioni e benefit vari. Cosa porta un aspirante sottotenente/commissario a scegliere una strada piuttosto che l'altra? Chiedo perchè non sono riuscito a trovare confronti diretti!

Grazie!!

PS per gli admin: Non sapevo se inserire la discussione in questa sezione o in quella della PdS, fate vobis! Se si potesse mettere un collegamento in entrambe, meglio ancora!

dal momento che ogni corpo ha bisogno di una figura di "comandante" è ovvio trovare sia ufficiali CC che commissari PdS, le mansioni sono troppo varie per descriverle, però l'unica differenza tra i due è che uno è militare, l'altro no...il commissario si laurea in civile, poi intraprende la sua carriera...l'ufficiale CC a 18 anni è entrato in accademia ed è diventato un militare..

Aaron
16-04-10, 15: 49
Ok, fin qui ci siamo. Ma allora di differenze "pratiche" ce ne sono poche? Cambia solo la "forma" militare/civile?

francescoCC81
16-04-10, 17: 12
volete sapere le differenze sostanziali???ve le dico. i benefit. un ufficiale dell arma ha alloggio di servizio, autisti, indennità varie, ruolo di comando piu rispettato.. ecc ecc i fuunzionari di polizia sono dirigenti si ma come definirli dirigenti operai rispetto ai cc.nn so se rendo

ciccio
16-04-10, 18: 50
volete sapere le differenze sostanziali???ve le dico. i benefit. un ufficiale dell arma ha alloggio di servizio, autisti, indennità varie, ruolo di comando piu rispettato.. ecc ecc i fuunzionari di polizia sono dirigenti si ma come definirli dirigenti operai rispetto ai cc.nn so se rendo
Sei sicuro che qualsiasi cc che abbia delle stelle tra i gradi goda di questi privilegi?

tibidabo72
16-04-10, 21: 03
Sei sicuro che qualsiasi cc che abbia delle stelle tra i gradi goda di questi privilegi?

buona parte abusano delle stellette fra i gradi e si appropriano di benefici che non gli spetterebbero.....

Aaron
16-04-10, 23: 25
tibidabo72 puoi fare qualche esempio pratico? E secondo te, a parte il prendere ciò che magari non gli spetta, che differenze ci sono visto che "ci sei dentro"?
Grazie

purplehaze
17-04-10, 11: 19
volete sapere le differenze sostanziali???ve le dico. i benefit. un ufficiale dell arma ha alloggio di servizio, autisti, indennità varie, ruolo di comando piu rispettato.. ecc ecc i fuunzionari di polizia sono dirigenti si ma come definirli dirigenti operai rispetto ai cc.nn so se rendo

Mamma mia che panzane si leggono su questa pagina...
Ti assicuro che il dirigente su vuole ha l'alloggio, l'autista indennita' e ruolo di comando... a partire dal commissario uscito dal corso... Non so ste convinzioni chi ve le metta... A privilegi direi che abbondiamo pure da questa parte...

Aaron
17-04-10, 11: 48
Ok, comunque boh i militari nell'immaginario comune penso siano considerati "messi meglio" sotto questi lati, anche se non è tanto di questo che mi importa. Cosa porta una persona a scegliere l'uno piuttosto che l'altro, a livello puramente operativo?

39°corsoAS
17-04-10, 12: 42
Vorrei dire la mia, visto e considerato che conosco gli ufficiali dell'Arma da 26 anni e da oltre 10 lavoro con i funzionari della Polizia di Stato (ma anche con quelli delle altre FF.PP.).
La distinzione principale tra le due figure è quella relativa al background professionale e formativo.
L'ufficiale dell'Arma entra nei ranghi militari sin dalla giovanissima età.
Rimane per sempre legato ai ricordi giovanili dell'Accademia e ai colleghi di quel tempo.
A 30 anni ha già 12 anni di servizio, tre o quattro sedi di servizio e conosciuto centinaia di carabinieri.
Il funzionario di polizia, invece, a 30 anni forse non è ancora entrato nell'Amministrazione (non è sempre stato così).
Questo perchè la sua formazione universitaria si svolta nell'ambito civile e prima di entrare in polizia ha svolto anche qualche anno di pratincantato in uno studio legale come penalista maturando una certa esperienza nel settore.
Dopo aver svolto l'ultima prova concorsuale con esito positivo trova il sarto dell'Amm.ne che gli prova subito l'uniforme con le tre stelle (visto con i miei occhi) e dopo un periodo formativo molto più breve rispetto al collega dei CC viene subito gettato nella mischia.
Se l'ufficiale dei CC ha il piglio del soldato, il commissario di PS ha il piglio del funzionario dello Stato che non lo rende dissimile da altri funzionari di altre amministrazioni.
Penso ad esempio all'atteggiamento comportamentale in termini di dedizione ed attaccamento del lavoro, che ho visto in certi funzionari diplomatici conosciuti presso il MAE o consolati ed ambasciate.
A proposito proprio di questa mia osservazione, ho osservato che il funzionario della P. di S. è più propenso, nel corso degli anni, a transitare in altre amministrazioni pubbliche (Ministeri, province, regioni, ecc.) avvalendosi della Legge Bassanini, mentre l'ufficiale dei CC ci pensa dieci volte prima di fare questo passo.
Anzi, aggiungo questo, non ho mai visto ufficiali dei cc chiedere di passare in polizia ma ho visto diversi funzionari di PS chiedere ed ottenere il passaggio nei CC.
Comunque, in termini di "prodotto sicurezza" offerto al cittadino, questi lo avverte nella stessa misura.
Soprattutto nelle grandi città.
Quando il cittadino ha bisogno e fa il 112 non da importanza al fatto di ottenere aiuto da CC, PS, GF, truppe cammellate o abitanti dle pianeta Marte.
Basta che si sbrigano ad arrivare.
Se ho tralasciato qualcosa, chiedi pure, se può interessare ad altri ed essere motivo di confronto costruttivo.

Aaron
17-04-10, 13: 08
Grazie mille, gran bella risposta, molto esauriente.
So che può capitare che accada come dici tu nella PdSi ma penso (soprattutto spero) che uno che faccia il commissario di Polizia ci pensi bene prima di transitare in qualche altra Amministrazione, altrimenti vuol dire che alla fine quel lavoro non lo appassionava (cosa fondamentale a parer mio) ma si è rivelato solo un mezzo... boh non riesco proprio a capire chi fa cosi!
Il background è diverso in quanto ad effettiva preparazione o solo a "mentalità"?

PS:
Inoltre parli del passaggio da Polizia a CC.. come è possibile? Concorsi interni? Un commissario capo può diventare capitano (maggione se con master, ho sentito questa voce) dei CC (RN o RS)?

ciccio
17-04-10, 13: 21
Quando il cittadino ha bisogno e fa il 112 non da importanza al fatto di ottenere aiuto da CC, PS, GF, truppe cammellate o abitanti dle pianeta Marte.
Basta che si sbrigano ad arrivare.

Sante parole... in questo forum ci sono utenti che ancora non hanno capito che quando la gente ha bisogno di aiuto, vuole aiuto da chiunque può darglielo, mica va a preferenze..
Io già mi vedo qualcuno di quelli che scrivono qui che un giorno hanno necessità, chiamano il 112 e sentendosi dire "Guardi oggi nella sua zona c'è la ps quindi giriamo la chiamata alla polizia che manderà una volante", allora risponderà "no no richiamo domani così vengono i cc".. ehehheheh

Aaron
17-04-10, 17: 22
Infatti, sono pienamente d'accordo, e non penso che ci sia qualcuno che voglia "aiuto selezionato".
Non volevo incentrare la discussione sulla percezione della sicurezza che i due corpi infondono nella gente, ma riguardo lle differenze effettive tra i due ruoli.

39°corsoAS
17-04-10, 19: 13
Grazie mille, gran bella risposta, molto esauriente.
So che può capitare che accada come dici tu nella PdSi ma penso (soprattutto spero) che uno che faccia il commissario di Polizia ci pensi bene prima di transitare in qualche altra Amministrazione, altrimenti vuol dire che alla fine quel lavoro non lo appassionava (cosa fondamentale a parer mio) ma si è rivelato solo un mezzo... boh non riesco proprio a capire chi fa cosi!

Non c'è nulla di male. Un funzionario di polizia è essenzialmente un uomo dello Stato e come tale, può avvertire la necessità di mettersi in gioco con altre realtà professionali nell'ambito del Ministero degli Esteri piuttosto che ai Monopoli di Stato o all'Agenzia delle Entrate. Si tratta di transiti che avvengono in età matura. A volte anche per soddisfare esigenze familiari.



Il background è diverso in quanto ad effettiva preparazione o solo a "mentalità"?

Il percorso formativo delle due figure è diverso.
Il funzionario di polizia vive molto più a contatto con il mondo civile (come ho scritto, spesso entra in amministrazione intorno ai 30anni). Anche e soprattutto dal punto di vista personale. Gli ufficiali dell'Arma si arruolano molto presto. Addirittura, chi proviene dalla Nunziatella indossa l'uniforme dall'età di 16 anni.
Alla fine, soffrono un pò tutti della sindrome di "Giovanni Drogo" (colpisce anche alcuni di noi degli altri ruoli).
Stanno lì, nella loro personale Fortezza Bastiani ad aspettare l'attacco dei Tartari.
Sono meno propensi a misurarsi con altre realtà, perchè temono di aver fatto tanta strada per perdersi il più bello dopo essersene andati via.
Lo fanno anche loro, comunque. In misura minore ma lo fanno.



PS:
Inoltre parli del passaggio da Polizia a CC.. come è possibile? Concorsi interni? Un commissario capo può diventare capitano (maggione se con master, ho sentito questa voce) dei CC (RN o RS)?

Il passaggio per i direttivi ed i dirigenti è consentito dalla Legge Bassanini.
Devi fare domanda all'Amministrazione verso la quale vuoi transitare e, se c'è disponibilità e necessità, l'istanza viene accolta.
In questi ultimi anni almeno una quindicina di funzionari sono diventati ufficiali dell'Arma.
La maggior parte si tratta di donne che, evidentemente, apprezzavano l'Arma già da quando non era possibile arruolare personale femminile e che dopo il 2000 hanno potuto realizzare questo desiderio.
Alcune di loro hanno anche interessati prospettive di carriera, la donna con le stellette di grado più elevato in tutte e 5 le FF.AA. è una carabiniere. Credo che l'Arma avrà il primato di avere il primo generale di sesso femminile (a ste cose ci tengono).
Altre motivazioni non le conosco e non ho notizia di passaggi inversi.
Non so perchè. E' come a scuola da mio figlio. Ci sono studenti che passano dal classico al psicopedagogico in numero abbastanza rilevante ma nessuno fa il percorso inverso. Boh?

Mach
17-04-10, 23: 18
Grazie mille, gran bella risposta, molto esauriente.
So che può capitare che accada come dici tu nella PdSi ma penso (soprattutto spero) che uno che faccia il commissario di Polizia ci pensi bene prima di transitare in qualche altra Amministrazione, altrimenti vuol dire che alla fine quel lavoro non lo appassionava (cosa fondamentale a parer mio) ma si è rivelato solo un mezzo... boh non riesco proprio a capire chi fa cosi!

Credo, avendo conosciuto personalmente un ex-Dirigente della Polizia di Stato, che sia proprio una differenza di mentalità, più simile a quella degli antichi prefetti per come vengono tramandati sui libri di scuola che a quella di un "professionista" modernamente inteso: si sentono (e in buona misura sono) servitori dello Stato, capaci di molteplici servizi e di efficienti rese sul campo in quasi ogni situazione vengano destinati.
Si tratta del medesimo schema operativo in cui vengono inseriti i Prefetti: gente capace di transitare dalla mediazione tra camalli e armatori alla direzione dei Servizi o alla conduzione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Più in piccolo vale benissimo per tutti i Dirigenti della P.d.S., almeno per come li ho conosciuti io.
E' un atteggiamento mentale che io trovo molto affascinante, ma forse ancora più arduo da mantenere correttamente e senza colpi di testa dell'atteggiamento corretto di Ufficiale e quindi di militare.

Aaron
18-04-10, 01: 39
39°corsoAS hai ragione, non avevo pensato a un possibile incarico del genere, che può sopraggiungere quando uno magari non è più molto giovane e appunto per esigenze familiari; io associo erroneamente ed involontariamente ogni tanto il lavorare nella pubblica amm.ne come il diventare un politico..
Non sapevo di questa possibilità offerta dalla legge Bassanini, mi informerò.

Voi in sostanza cosa "preferireste" o consigliereste di fare, anche se so che dirlo cosi è difficile perchè influisce molto anche la personalità dell'individuo?

Mach
18-04-10, 02: 10
La mia personalità mi dispone maggiormente alla figura del "dirigente nomade", e la militarità a mio parere andrebbe sviluppata ai massimi livelli facendo solo quel "lavoro".

francescoCC81
18-04-10, 03: 06
bla bla bla.. tante belle parole ma io vi assicuro che gli ufficiali dei cc hanno molti più benfit. parlo perchè sto nel "settore" e vi assicuro che è così. se fosse diversamente per quale motivo ci sono funzionari che chiedono di passsare ufficiali dei cc e no viceversa??? ai posteri l ardua sentenza

Mach
18-04-10, 10: 54
bla bla bla.. tante belle parole ma io vi assicuro che gli ufficiali dei cc hanno molti più benfit. parlo perchè sto nel "settore" e vi assicuro che è così. se fosse diversamente per quale motivo ci sono funzionari che chiedono di passsare ufficiali dei cc e no viceversa??? ai posteri l ardua sentenza

Immagino che conti anche il prestigio mantenuto da un Ufficiale dell'Arma, che mi sembra mediamente superiore a un parigrado della Polizia di Stato.

39°corsoAS
18-04-10, 10: 55
bla bla bla.. tante belle parole ma io vi assicuro che gli ufficiali dei cc hanno molti più benfit. parlo perchè sto nel "settore" e vi assicuro che è così. se fosse diversamente per quale motivo ci sono funzionari che chiedono di passsare ufficiali dei cc e no viceversa??? ai posteri l ardua sentenza

E' vero, hanno più privilegi.
Però, in gran parte, siamo noi carabinieri che consentiamo questo agli ufficiali.
Ad esempio, negli alloggi di servizio i lavori di ristrutturazione sono previsti solo in caso di cambio di utenza.
Eppure, i colleghi del minuto mantenimento vanno a riparare boiler, citofoni, tubature che perdono anche durante il periodo di fruizione.
Questo perchè?
Perchè è il collega che comanda la sq. minuto mantenimento che si piega a queste richieste "fuori sacco" (che alla fine vengono date per scontato) perchè fa comodo a lui e ai collaboratori che si prestano.
Lo stesso discorso vale per gli autisti.
Gran parte degli autisti si prestano a prestazioni di ogni tipo (lavanderie, bollette, spaccare la legna, insegnare ai figli degli ufficiali a nuotarere, capitare plichi personali).
Chi glielo impone? Il regolamento? Non credo proprio? Sono loro che si prestano perchè gli conviene.
Alcuni benefici sono previsti, altri se li prendono e c'è chi si presta..

purplehaze
18-04-10, 11: 07
bla bla bla.. tante belle parole ma io vi assicuro che gli ufficiali dei cc hanno molti più benfit. parlo perchè sto nel "settore" e vi assicuro che è così. se fosse diversamente per quale motivo ci sono funzionari che chiedono di passsare ufficiali dei cc e no viceversa??? ai posteri l ardua sentenza

Te l'hanno appena detto che spesso sono alcune donne che magari quando si sono arruolate non c'erano ancora gli ufficiali donna nei cc....e son venute tutte da noi! ora che si puo' passano... (secondo me pentendosene subito dopo)
Cmq qui siamo in molti del settore, non ci sei solo tu, e ti assicuro che i benefit ce li hanno anche i nostri funzionari: una differenza, come dice qualcuno qua sopra, che "obbedir tacendo" i cc fanno qualsiasi cosa chiedano sti ufficiali (forse per timore) mentre da noi si attengono di piu' a quello che e' loro concesso da regolamento.
Ad ogni modo che io sappia molti ufficiali CC non sono dell'accademia ma fanno come nella PS: laurea e poi 2 anni di corso una volta entrati... (mi sa che si chiamano ruolo speciale)

ultimo018
18-04-10, 12: 51
Te l'hanno appena detto che spesso sono alcune donne che magari quando si sono arruolate non c'erano ancora gli ufficiali donna nei cc....e son venute tutte da noi! ora che si puo' passano... (secondo me pentendosene subito dopo)
Cmq qui siamo in molti del settore, non ci sei solo tu, e ti assicuro che i benefit ce li hanno anche i nostri funzionari: una differenza, come dice qualcuno qua sopra, che "obbedir tacendo" i cc fanno qualsiasi cosa chiedano sti ufficiali (forse per timore) mentre da noi si attengono di piu' a quello che e' loro concesso da regolamento.
Ad ogni modo che io sappia molti ufficiali CC non sono dell'accademia ma fanno come nella PS: laurea e poi 2 anni di corso una volta entrati... (mi sa che si chiamano ruolo speciale)


Gli ufficiali del RS vengono reclutati dagli ufficiali in ferma prefissata che abbiano completato almeno 12 mesi di servizio, e dai marescialli ordinari,capi,aiutanti s.ups che abbiano compiuto il 26° anno di età e non superato il 40°.

Poi ci sono quelli del ruolo tecnico logistico reclutati anche tra i civili in possesso di una laurea specialistica (medicina,veterinaria,psicologia ecc)

La maggioranza degli ufficiali credo facciano parte del RN e RS, quelli del tecnico logistico sono una minoraza..ma aspettiamo il parere degli esperti.

Aaron
18-04-10, 14: 44
Da quello che so io RTL entri come tenente dopo esserti laureato in ambito civile e sono sicuramente meno di tutti gli altri.
RS invece hanno avanzamenti di carriera più lenti e massimo grado raggiungibile inferiore, e provengono dagli UFP come ben detto da ultimo018, quindi se non sbaglio 6 mesi di corso. Non so se vi sia effettiva diffenza tra RS ed RN in quanto ad impiego effettivo e mi piacerebbe scoprire qualcosa in più.

Comunque quindi gli Ufficiali militari godono di più privilegi perchè "l'attaccamento" agli ordini dei superiori è più sentito in ambito militare rispetto all'ambito civile?
Ma a livello operativo c'è molta differenza?

ultimo018
18-04-10, 15: 01
La consistenza organica ed extraorganica degli Ufficiali è fissata in 4.390 unità, di cui: 1.881 del ruolo normale, 1.506 del ruolo speciale (comprendenti, nel transitorio, anche gli ufficiali del ruolo ad esaurimento e del ruolo tecnico-operativo) e 410 del ruolo tecnico-logistico, 410 della ferma prefissata, 102 dell'Accademia Militare e 81 unità in extraorganico.


Fonte: Sito dell'Arma dei Carabinieri

Anche se "datato" credo che la proporzione sia questa...

ciccio
18-04-10, 16: 11
..
Però, in gran parte, siamo noi ca..
Perchè è il collega che comanda la sq. minuto mantenimento che si piega a queste richieste "fuori sacco" (che alla fine vengono date per scontato) perchè fa comodo a lui e ai collaboratori che si prestano.
Lo stesso discorso vale per gli autisti.
Gran parte degli autisti si prestano a prestazioni di ogni tipo (lavanderie, bollette, spaccare la legna, insegnare ai figli degli ufficiali a nuotarere, capitare plichi personali).
Chi glielo impone? Il regolamento? Non credo proprio? Sono loro che si prestano perchè gli conviene..
Beh sai bene che la posizione migliore per fare carriera è la cosiddetta "a 90°".. :am054:am054

39°corsoAS
18-04-10, 17: 35
Comunque quindi gli Ufficiali militari godono di più privilegi perchè "l'attaccamento" agli ordini dei superiori è più sentito in ambito militare rispetto all'ambito civile?


Il regolamento di Disciplina Militare (non ricordo gli articoli precisi perchè sono in casa e non ho regolamenti da consultare) è più vincolante in tema di ordini e di obbedienza alla scala gerarchica.
Per il Reg. Disc. Mil. l'ordine impartito da un superiore è un atto amministrativo che viene esplicitato in forma orale e non necessita, quindi, di motivazioni particolari e forme scritte.
Inoltre, il R.D.M. stabilisce che l'ordine può essere impartito da qualsiasi superiore e non solo dal proprio superiore diretto.
Nella vita militare, se camminando per la caserma sede del tuo battaglione, incontri il comandante di un'altra Compagnia, diversa dalla tua, può impartirti un ordine (che ne so, portare un messaggio alla palazzina dell'ufficio trasmissioni). Se tu fai presente a questo comandante di essere impegnato nell'esecuzione di un ordine del tuo superiore diretto, sei tenuto a portare a compimento il primo e poi eseguire il secondo.
In polizia no, il direttore di un'altra divisione o sezione non si sogna di chiedere una cosa ad un operatore di un'altra articolazione.

Infine, è bene anche rammentare che spesso l'obbedienza cieca a certe richieste non è dettata solo da servilismo.
Il grande potere della scala gerarchica è legato alla questione dei sistemi di valutazione.
Ovvero, le famigerate "note caratteristiche" che possono condizionare la carriera di qualunque militare dell'Arma in senso negativo o positivo.
E' vero, uno può fregarsene della carriera, però, per quanto mi riguarda, perdere due anni di avanzamento da ordinario a capo per le note caratteristiche è significato a suo tempo anche perdere 100.000 lire in più al mese per due anni.
Certo, mi sarò tolto anche la soddisfazione di dire "questo non mi spetta, questo non mi compete...".
Il sistema di valutazione del personale della P. di S. è obiettivamente più semplice e lascia parte della compilazione ai diretti interessati. In certi casi, sono gli stessi colleghi della P. di S. che si scrivono i rapporti informativi da soli (questo non accade dappertutto, quindi i colleghi ciccio e purplehaze che lavorano lontano dal Dipartimento non me ne vogliano).

Aaron
20-04-10, 23: 04
Ok capito, quindi è un po' per un misto di cose. Ma non credo che uno scelga i Carabinieri per questo, magari per il fatto di trovarsi in una struttura militare, per poter operare all'estero, o semplicemente perchè non si sente portato al lavoro di Polizia "pura". Altre differenze, a parte questi trattamenti? Perchè consigliereste uno piuttosto che l'altro, riguardo i compiti svolti "mediamente" nel quotidiano?

purplehaze
22-04-10, 10: 27
Il regolamento di Disciplina Militare (non ricordo gli articoli precisi perchè sono in casa e non ho regolamenti da consultare) è più vincolante in tema di ordini e di obbedienza alla scala gerarchica.
Per il Reg. Disc. Mil. l'ordine impartito da un superiore è un atto amministrativo che viene esplicitato in forma orale e non necessita, quindi, di motivazioni particolari e forme scritte.
Inoltre, il R.D.M. stabilisce che l'ordine può essere impartito da qualsiasi superiore e non solo dal proprio superiore diretto.
Nella vita militare, se camminando per la caserma sede del tuo battaglione, incontri il comandante di un'altra Compagnia, diversa dalla tua, può impartirti un ordine (che ne so, portare un messaggio alla palazzina dell'ufficio trasmissioni). Se tu fai presente a questo comandante di essere impegnato nell'esecuzione di un ordine del tuo superiore diretto, sei tenuto a portare a compimento il primo e poi eseguire il secondo.
In polizia no, il direttore di un'altra divisione o sezione non si sogna di chiedere una cosa ad un operatore di un'altra articolazione.

Infine, è bene anche rammentare che spesso l'obbedienza cieca a certe richieste non è dettata solo da servilismo.
Il grande potere della scala gerarchica è legato alla questione dei sistemi di valutazione.
Ovvero, le famigerate "note caratteristiche" che possono condizionare la carriera di qualunque militare dell'Arma in senso negativo o positivo.
E' vero, uno può fregarsene della carriera, però, per quanto mi riguarda, perdere due anni di avanzamento da ordinario a capo per le note caratteristiche è significato a suo tempo anche perdere 100.000 lire in più al mese per due anni.
Certo, mi sarò tolto anche la soddisfazione di dire "questo non mi spetta, questo non mi compete...".
Il sistema di valutazione del personale della P. di S. è obiettivamente più semplice e lascia parte della compilazione ai diretti interessati. In certi casi, sono gli stessi colleghi della P. di S. che si scrivono i rapporti informativi da soli (questo non accade dappertutto, quindi i colleghi ciccio e purplehaze che lavorano lontano dal Dipartimento non me ne vogliano).

1-a me hanno insegnato che un superiore e' un superiore e come tale ti puo' dare un ordine. Punto.

2-posti ne ho girati, e il rapporto informativo lo scrive sempre il funzionario.. tu compili solo la parte dei tuoi dati anagrafici e matricolari... per risparmiargli la fatica... ma i giudizi li mettono loro, magari consigliandosi con il tuo sottuficiale o furiere di nucleo che ti conosce meglio.... E tale giudizio e' importante per i concorsi.

Credo di averne girato di posti, vuoi che sia sempre stato fortunato ad aver trovato posti che rispettavano i regolamenti?
Non so perche' tu veda sempre cose diverse.... mah....

39°corsoAS
23-04-10, 11: 11
Prima che si intrometta qualcun altro, creando confusione, rispondo alle tue argomentazioni:


1-a me hanno insegnato che un superiore e' un superiore e come tale ti puo' dare un ordine. Punto.

Forse mi sono spiegato male.

Quando sostengo che a differenza dell’impiegato civile dello Stato, il militare può ricevere ordini da tutti i superiori gerarchici e non solo dal proprio superiore diretto (come previsto dall’art.25 lett. b) del Regolamento) non esprimo una mia opinione personale (e soprattutto non arreco offesa a nessuno).
Mi limito semplicemente ad enunciare quale è la giurisprudenza corrente in materia.

Pertanto, se un alpino in servizio ad Aosta incontra casualmente un maresciallo dei bersaglieri in servizio a Perugia (quindi non è il suo superiore diretto) che gli ordina di recapitare un plico istituzionale ad una tale caserma dall'altra parte della città, è tenuto ad obbedire all'ordine che gli viene impartito.

Se un poliziotto della Questura di Ancona incontra casualmente un ispettore della Polfer di Palermo (quindi, non il suo superiore diretto)che gli ordina di recapitare un plico istituzionale ad un tale ufficio di p.s. dall'altra parte della città, non è tenuto ad obbedire.
Tutto qui. In entrambi i casi vengono rispettati i regolamenti.

Ripeto, non è la mia opinione ma uno stato oggettivo delle cose.
In fin dei conti, è la Costituzione a sancire che al cittadino militare spettano tutti i diritti che la Carta riconosce ai cittadini, salvo specifiche “limitazioni nell’esercizio di alcuni di tali diritti nonché l’osservanza di particolari doveri nell’ambito dei principi costituzionali” che “la legge impone ai militari” per “garantire l’assolvimento dei compiti propri delle Forze Armate”.



2-posti ne ho girati, e il rapporto informativo lo scrive sempre il funzionario.. tu compili solo la parte dei tuoi dati anagrafici e matricolari... per risparmiargli la fatica... ma i giudizi li mettono loro, magari consigliandosi con il tuo sottuficiale o furiere di nucleo che ti conosce meglio.... E tale giudizio e' importante per i concorsi.

La compilazione e sottoscrizione delle pagine 1 (dati obbligatori) e 2 (notizie facoltative) del rapporto informativo ("informazioni rese dall'interessato") compete a te e non al dirigente. Quindi, non gli risparmi nessuna fatica.
Al dirigente competono invece le pagine da 3 a 6 con l'attribuzione del punteggio da 1 a 3 per ogni singola voce.
Ecco, in alcuni posti dove tutti sono anziani e tutti hanno da anni il punteggio massimo e quello aggiuntivo di +2, per appiattimento e sclerotizzazione delle procedure, viene lasciata ai diretti interessati anche la compilazione di queste parti.
Non te la prendere, ma questa materia la conosco in maniera abbastanza approfondita.


Credo di averne girato di posti, vuoi che sia sempre stato fortunato ad aver trovato posti che rispettavano i regolamenti?
Non so perche' tu veda sempre cose diverse.... mah....

Io non vedo cose diverse.
Forse le vedo semplicemente da una prospettiva diversa.

Aaron
25-04-10, 21: 20
Ma quindi cosa cambia nella "vita di tutti i giorni" se così può essere definita?
Le differenze stanno solo nei rispettivi compiti che sono tenuti a svolgere, e quindi quando questi coincidono l'operato è il medesimo?

Natalons
28-12-10, 10: 20
Salve a tutti. Sono un ragazzo di 18 anni e appena uscirà il bando del concorso proverò ad entrare all'Accademia di Modena per diventare ufficiale dei Carabinieri. Ho una domanda da porvi: in quanto ufficiale sarò necessariamente destinato a stare ''dietro ad una scrivania'' (cosa che vorrei evitare) o avrò anche la possibilità di svolgere mansioni operative??? ringrazio in anticipo per le vostre risposte.

GIULIUS
28-12-10, 10: 27
Utente Natalons, ho spostato il tuo post in questo topic già esistente , perchè riguarda lo stesso argomento e se leggi dall' inizio, troverai anche tante risposte che ti possono interessare.
Essendo al tuo primo messaggio, sarebbe buona usanza presentarsi, quì: https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-!!

savoia
30-01-11, 15: 08
non ti so rispondere per quanto riguarda i CC essendo una funzionaria della PdS. Ma ti rispondo per quanto riguarda il mio lavoro. E' prettamente di scrivania coordinamento. Ho fatto un paio di turni di osservazione con le volanti e ti posso assicurare che la prima cosa che ti rendi conto da funzionario è che tu li non c'entri un.... e che intralci e basta. Un ufficiale / funzionario fa molto meglio da altre parti.

Eli113
30-01-11, 15: 18
Non sono d'accordo savoia, diciamo che i funzionari giovani potrebbereo anche fare una volante speciale, com'era una volta.

Anzi, potrebbe riportare un attimo di rigore... che a spesso non guasta.

Natalons se vuoi evitare di restare dietro la scrivania, prova concorsi per sottufficiali, per me e' il ruolo migliore.

Elite
30-01-11, 19: 27
non ti so rispondere per quanto riguarda i CC essendo una funzionaria della PdS. Ma ti rispondo per quanto riguarda il mio lavoro. E' prettamente di scrivania coordinamento. Ho fatto un paio di turni di osservazione con le volanti e ti posso assicurare che la prima cosa che ti rendi conto da funzionario è che tu li non c'entri un.... e che intralci e basta. Un ufficiale / funzionario fa molto meglio da altre parti.

Il mio Comandante che ha il Suo stesso grado, all' occorrenza è il primo a partire. Forse è questione di esperienza in alcuni ambiti...(Attenzione! Non voglio insinuare che Lei non ne abbia con ciò che ho detto).
Comunque per rispondere a Natalons...certo è che l' Ufficiale non svolge mansioni operative, diciamo che quando può ci si infila ma per il più delle volte è come dice savoia...

Eli113
31-01-11, 11: 58
poi quando ci sono telecamere in giro... sono sempre i primi a partire...;) Parlo per gli Uff. dell'Arma.

bonovoxx
31-01-11, 12: 40
Gli ufficiali giovano, appena usciti da Modena, dubito fortemente siano segregati dietro una scrivania... Ma è indubbio che la carriera scelta è molto più atta al lavoro d'ufficio che a quello si strada. Ciò non toglie che un ufficiale dell'aria, come il funzionario ps, se vuole può lavorare sul campo. È sua la scelta.

Ad ogni modo mi accodo a chi diceva che la strada migliore è da sottufficiali... Personalmente non riesco ad avere sogno più grande che riuscire ad entrare all'accademia di Velletri( marscialli)..

Sul discorso precedente, più inerente al topic, mi sembra indubbio dire che la formazione fra un ufficiale e un funzionario è diversa, e di conseguenza è diverso anche il suo modo di vedere il lavoro. Con ciò non si fa di tutta un erba un fascio poiché sicuramente ci saranno funzionari della ps più attaccati al corpo rispetto ad altri, ma parlando in linea teorica mi sembra difficile. Un capitano dei cc si è fatto 5 anni di caserma e molti altri di esperienza prima di arrivare li ( ammenoche non sia in ruolo speciale e quindi magari ha ancora più anni d'esperienza)... Un funzionario ci può arrivare anche dopo 5 anni di università civile, e non della PDS, e qualche anno d'esperienza.

Con questo voglio aggiungere che comunque ambedue i ruoli di ambedue i corpi sono fondamentali per la Sicurezza. E la Sicurezza è l'obiettivo finale di tutti e due, non dimentichiamocelo... Competere fra arma e ps sarebbe sciocco e inutile.

ciccio
31-01-11, 15: 02
non ti so rispondere per quanto riguarda i CC essendo una funzionaria della PdS. Ma ti rispondo per quanto riguarda il mio lavoro. E' prettamente di scrivania coordinamento. Ho fatto un paio di turni di osservazione con le volanti e ti posso assicurare che la prima cosa che ti rendi conto da funzionario è che tu li non c'entri un.... e che intralci e basta. Un ufficiale / funzionario fa molto meglio da altre parti.
Savoia non è questione di essere fuori posto o di intralciare.. bisogna solo capire una cosa (e ci vuole un po' di umiltà, cosa non presente purtroppo in qualche neo funzionario..):
in mezzo alla strada il grado viene dopo l'esperienza.. quindi a prescindere dal rispetto/obbedienza che il tuo (o suo se vuoi che uso il lei anche qui nel forum) grado merita, all'inizio è normale non riuscire a prendere le decisioni giuste, visto che mancano sicuramente le basi per arrivarci. Quindi con un po' di umiltà e pazienza basta osservare e farsi consigliare da chi in strada magari ci sta da 10/15/20 anni e poi valutare cosa fare..
Questo comunque è solo il mio giudizio..

savoia
31-01-11, 19: 20
Savoia non è questione di essere fuori posto o di intralciare.. bisogna solo capire una cosa (e ci vuole un po' di umiltà, cosa non presente purtroppo in qualche neo funzionario..):
in mezzo alla strada il grado viene dopo l'esperienza.. quindi a prescindere dal rispetto/obbedienza che il tuo (o suo se vuoi che uso il lei anche qui nel forum) grado merita, all'inizio è normale non riuscire a prendere le decisioni giuste, visto che mancano sicuramente le basi per arrivarci. Quindi con un po' di umiltà e pazienza basta osservare e farsi consigliare da chi in strada magari ci sta da 10/15/20 anni e poi valutare cosa fare..
Questo comunque è solo il mio giudizio..

Se fosse come era una volta quando i giovani funzionari si facevano i turni di volante io non sono assolutamente contraria. Dico che i turni in volante fatti una volta ogni tanto "per vedere che effetto che fa" (perchè esenzialmente è questo che si fa) sono più deleteri che altro. Ciccio tu parli di umiltà è umiltà anche quella di lasciare fare a chi ha 10/15/20 anni di servizio invece di andare a giocare al piccolo rambo con la stella sulle spalle. Io ho moltissimo rispetto per tutti gli uomini e donne che tutti i giorni montano in turno sulle volanti e penso che meriterebbero di avere al fianco una persona che non li intralcia.

ale66
31-01-11, 19: 55
Se fosse come era una volta quando i giovani funzionari si facevano i turni di volante io non sono assolutamente contraria. Dico che i turni in volante fatti una volta ogni tanto "per vedere che effetto che fa" (perchè esenzialmente è questo che si fa) sono più deleteri che altro. Ciccio tu parli di umiltà è umiltà anche quella di lasciare fare a chi ha 10/15/20 anni di servizio invece di andare a giocare al piccolo rambo con la stella sulle spalle. Io ho moltissimo rispetto per tutti gli uomini e donne che tutti i giorni montano in turno sulle volanti e penso che meriterebbero di avere al fianco una persona che non li intralcia.

Quoto, i nostri giovani Funzionari hanno capito con intelligenza e umiltà che su strada o si ha esperienza conclamata o è meglio lasciare fare, svolgono una funzione direttiva che già per se è faticosa in più sono spesso impegnati in ordine pubblico, pertanto con calma e con l'aiuto di personale esperto e senza strafare stanno acquisendo la professionalità necessaria per il proseguo della carriera.

ciccio
31-01-11, 22: 43
Ale66 avevi bisogno di farti firmare le ferie?? dopo sto post te le firma di sicuro.. ahahahh :am054:am054:am054

ale66
31-01-11, 23: 07
Maledetti , mi avete scoperto:)

P.S. Per fortuna la firma delle mie ferie sono attualmente un atto puramente formale compiuto dal capo ufficio ovvero un Sost. Comm.

Aaron
16-02-11, 20: 28
Mi sorge un'altra domanda da una conversazione avuta un po' di gg fa riguardante ex-uff esercito e cc: può succedere che un certo punto della propria vita magari si preferisca lasciare il proprio posto nei CC, PdS, ecc. e passare o a un incarico più tranquillo, sempre statale, o cercare impiego in qualche società privata. Nel secondo caso, chi dei delle due categorie del topic ha "più probabilità di trovare lavoro", e che tipo, secondo quanto sentite/sapete? Di CC o exmilitari che poi hanno fatto strada nel civile si sente parlare abbastanza spesso, come gira invece per la PdS?

purplehaze
17-02-11, 00: 27
Penso non cambi assolutamente nulla.... Non sono casi frequentissimi, ma chi esce di solito e' per ruoli dirigenziali sempre nel settore della sicurezza... come del resto nei CC.. ovvero comandanti di polizie locali, dirigenti in aziende del settore (sicurezza privata) o periti specialisti se vantando competenze in quelche specialita'.....
Personalmente conosco dei casi, ma erano arrivati tutti a fine carriera e cmq quando parlano della Polizia fanno ancora gli occhi lucidi, quindi il cuore si capisce subito dov'e' rimasto...

Aaron
17-02-11, 11: 24
Si purplehaze penso che cmq se non tutti la stragrande maggioranza avrebbe nostalgia del proprio posto nelle FFOO, ho posto la domanda solo perchè non si sa mai cosa possa capitare! Penso che siano molto pochi quelli che affrontano la carriera militare/polizia già con l'intenzione di darsi al privato :D

GIULIUS
17-02-11, 13: 12
Penso che siano molto pochi quelli che affrontano la carriera militare/polizia già con l'intenzione di darsi al privato :D

Può magari capitare, che durante il cammino carrieristico, si possa essere allettati da uno stipendio maggiore e magari da orari lavorativi "normali"........

AlfaUno
17-02-11, 17: 30
...o, soprattutto, che non si riesca più a dare una risposta alla famosa domanda "ma chi me lo fa fare?"

Aaron
17-02-11, 21: 40
D'accordissimo intendevo solo che penso siano molto molto pochi quelli che entrano in una FFAA/FFOO vedendola solo come scuola o come ottima presentazione sul curriculum solo in vista di un futuro incarico nel privato! Che sia un pensiero che possa sorgere nel tempo penso possa essere abbastanza comune..

GIULIUS
17-02-11, 22: 55
Anche secondo me, non si entra solamente per avere una referenza in più sognando un lavoro diverso già in partenza e poi, perchè, adesso come adesso, entrare nelle FFAA/FFOO non è così facile.

Alex1990
18-02-11, 05: 12
Mi sorge un'altra domanda da una conversazione avuta un po' di gg fa riguardante ex-uff esercito e cc: può succedere che un certo punto della propria vita magari si preferisca lasciare il proprio posto nei CC, PdS, ecc. e passare o a un incarico più tranquillo, sempre statale, o cercare impiego in qualche società privata. Nel secondo caso, chi dei delle due categorie del topic ha "più probabilità di trovare lavoro", e che tipo, secondo quanto sentite/sapete? Di CC o exmilitari che poi hanno fatto strada nel civile si sente parlare abbastanza spesso, come gira invece per la PdS?

Della serie " entriamo in polizia a fare i turni per coprire le rate dell'auto di 72 mesi, finite le rate incarico civile in qualche Ministero o altro ente stalae dove me ne sto tranquillo e nessuno mi butta fuori... "
No no ragazzi non ci siamo... Non dico a te Aron, ma a coloro i quali abbiano questa idea in testa... spero ce ne siano pochi che si facciano quella domanda che hai postato... vivamente...

39°corsoAS
18-02-11, 09: 11
Della serie " entriamo in polizia a fare i turni per coprire le rate dell'auto di 72 mesi, finite le rate incarico civile in qualche Ministero o altro ente stalae dove me ne sto tranquillo e nessuno mi butta fuori... "
No no ragazzi non ci siamo... Non dico a te Aron, ma a coloro i quali abbiano questa idea in testa... spero ce ne siano pochi che si facciano quella domanda che hai postato... vivamente...

Questo tipo di passaggio, da un’attività al servizio della collettività, a quello al servizio di un privato, riguarda principalmente Dirigenti e Direttivi nonché Ufficiali delle Forze di Polizia ad ordinamento militare.
Questa categoria ha una maggiore spendibilità nel mondo del lavoro rispetto a quelle degli esecutivi (ispettori, sovrintendenti e agenti).
Personalmente, non discuto il fatto che si cerchino maggiori guadagni in altri ambiti.
Soprattutto in questo ultimo decennio, è veramente difficile soddisfare qualsiasi esigenza di natura familiare e magari qualcuno mi offrisse soltanto il doppio del mio stipendio per occupare posti di responsabilità in qualche ditta privata.
In realtà nessuno offre questi incarichi ad uno della mia categoria, per quanto in possesso di ultradecennale esperienza.

Quello che mi ha sempre dato fastidio, però, non è il fatto che qualcuno cerchi maggiori guadagni ma il modo in cui questo qualcuno si è comportato nei confronti dei sottoposti (i c.d. “collaboratori”) e, più concretamente, la maniera in cui sono stati capaci di incidere negativamente nei confronti dell’esistenza degli stessi.

Faccio un paio di esempi concreti.
Sono stato alle dipendenze di un ufficiale che, grazie al fatto di essere balzato agli onori della cronaca per aver arrestato (grazie al lavoro dei sottoposti, intendiamoci) un pericoloso serial killer, ha acquistato notorietà a tal punto che, un’importante azienda nazionale gli ha offerto l’incarico di responsabile della propria sicurezza che lui ha accettato senza pensarci neanche un secondo.
Ora, a me, come ho scritto sopra, sta bene il fatto che questo tipo sia andato a guadagnare dieci volte tanto.
Beato lui.
Quello che non digerisco è il fatto che durante il suo periodo di comando questo soggetto si è adoperato per fare stare male tutti noi con pressioni di varia natura.
Senza trascurare il fatto che, ad ogni piè sospinto, non lesinava perniciose morali ed esortazioni ad essere maggiormente attaccati al nostro lavoro, all’istituzione, oppure, ci rimproverava se ci vedeva abbronzati (in quella città era impossibile non esserlo) perché significava che perdevamo tempo trascurando il lavoro.
Insomma, non sto ad elencare tutto ma il fatto più sgradevole della faccenda era che quando presentavi istanza di trasferimento (quando il settore non era disciplinato come oggi e questa materia era un vero e proprio far west, altro che le lamentele dei gggiovani di oggi), lui, puntualmente cassava il tutto con un bel visto negativo (anche se stavi in quel posto da 200 anni!) e con tanto di ramanzina pubblica sullo scarso attaccamento al reparto, ai colleghi, che quello era una sorta di tradimento, “da te non me lo sarei mai aspettato”, ecc. ecc.
Se poi, alla fine, il trasferimento riuscivi ad ottenerlo, puntualmente ti abbassava le note caratteristiche (le note si chiudono al momento in cui cambi dipendenza) e ti presentavi al nuovo reparto così battezzato.
Ecco, questo soggetto è quello che, poi, di punto in bianco, ci ha mandato tutti a quel paese senza neanche salutarci.

Aaron
19-02-11, 02: 28
Grazie 39°CORSO chiaro ed esaustivo come sempre! Cmq spero che di gente cosi ne capiti poca...!!
Tra l'altro io pensavo che anche i non appartententi alle alte sfere avessero buone prospettive da privati (sop dalla parte cc), perchè di comandare sono un po' capaci tutti ma poi qualcuno deve pur Fare! Pensavo che l'abilità operativa di un cc qualsiasi ma sopratutto di un maresciallo, magari se provieniente anche da certi reparti particolari, sia allo stesso livello, nell'ambito privato, di quella di un tencol (intendo diverso incarico e stessa retribuzione media :D ). Io pensavo che un maresciallo in congedo avesse più possibilità di reimpiego di un ex-vqa della pds ad esempio! So che cmq varia da caso a caso non è che si può decrivere il fenomeno in generale, era solo per avere un'idea anche di questo

Aaron
23-02-11, 19: 27
Invece per quanto riguarda l'invio ai diversi compiti, alla Scuola Superiore di Polizia arrivano i "selettori" per determinati reparti come mi pare avvenga in accademia, o qual è la procedura con cui si entra in un reparto/sezione/nucleo/ecc. in pds?

Questore
18-04-11, 14: 04
Non concordo.

Secondo me i veri dirigenti di Polizia non devono stare sempre e solamente nel proprio accogliente ufficio,dovrebbero fare qualche turno di notte sulle volanti.
è necessario accorciare le distanze fra i dirigenti e la cosiddetta "truppa".
Certamente bisogna essere preparati e avere un minimo di esperienza, ma ricordiamo che siamo in Italia e non in Messico dove molti colleghi purtroppo muoiono quasi ogni settimana.

Infine, permettetemi, per favore, uno sfogo: se una persona entra nella Polizia di Stato per indossare giacca e cravatta civili e fare carriera su scrivanie di uffici seduto su comede poltrone, bhè allora ritengo che abbia sbagliato scelta di vita; i veri dirigenti sanno essere anche operativi sul campo. (appostamenti, infiltrarsi, intercettazioni, pedinamenti etc) le operazioni si possono dirigere benissimo anche da dentro un pantera blu o un furgone

Ciao