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Visualizza Versione Completa : Foto dalla tempesta(scatti di stkinvincibile)



stkinvincibile
29-03-10, 22: 49
Ho fatto questi scatti proprio davanti al Libano,con mare crescente da 5 a 6...e poi a 7...
Perdonatemi la risoluzione non perfetta ma stavo col cellulare ...5 megapixel con lenti Zeiss ma stavo a poppetta con locazione obbligata,l'angolatura era quella eh..
http://i44.tinypic.com/f1crd1.jpg

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http://i43.tinypic.com/orj774.jpg

Guardate che lasciano le onde quando lambiscono la poppa eh:

http://i40.tinypic.com/34pb195.jpg

mikilameyo
29-03-10, 23: 02
:O wow...e com'è la vita a bordo in queste situazioni??

komixthebest
29-03-10, 23: 55
bello...ma sono migliori le montagne!!!!!!

stkinvincibile
30-03-10, 00: 03
Beh io adoro il mare...pero' molta gente in questa situazione sta male..il termine tecnico è "racca" ovvero vomita.
Il mare comunque si puo' soffrire anche in altre maniere:viene piu' fame o viene sonnolenza.
A me viene voglia di toscanello...mado' adoro fumare il sigaro con l'imperversare delle onde..mi sento molto lupa di mare..(scherzo ma è bello vivere anche questo aspetto da marinaio).
Io non soffro il mare forte,anzi mi piace..forse l'onda piu' fastidiosa è l'onda lunga,ma sono abituata anche a quella.

Orange
30-03-10, 10: 57
E dopo dicono che tutti i pazzi furiosi sono in Legione Straniera............. :) :retard:

DiL
30-03-10, 13: 07
Mamma mia io non ce la farei, vomiteri pure l'anima! In più il mare in tempesta ha sempre suscitato in me molto timore...mi ricorda che le forze della natura sono incontrollabili e devastanti e che noi "poveri" esseri umani siamo insignificanti di fronte ad esse...però forse ha influito non poco la lettura di Moby Dick, devo ammetterlo.

stkinvincibile
30-03-10, 13: 45
Questa l'ho scattata di notte..uhauhauhauha guardate che spettacolo!

http://i44.tinypic.com/x6ivef.jpg

Meno male che non avevo il sigaro in mano,me lo sarei bagnato e sarebbe stato un peccato..adoro i miei sigari...eheheeh

Antonino
30-03-10, 13: 55
Mi viene l'ansia a guardare queste foto...però sono molto belle,complimenti per il coraggio.

Ghost!
30-03-10, 13: 58
ahahah ma sei fissata con sti toscanelli:)! comunque belle, anche se certe situazioni devono rendere molto di più dal vivo!

Charlie 2
30-03-10, 14: 38
Beh io adoro il mare...pero' molta gente in questa situazione sta male..il termine tecnico è "racca" ovvero vomita.
Il mare comunque si puo' soffrire anche in altre maniere:viene piu' fame o viene sonnolenza.
A me viene voglia di toscanello...mado' adoro fumare il sigaro con l'imperversare delle onde..mi sento molto lupa di mare..(scherzo ma è bello vivere anche questo aspetto da marinaio).
Io non soffro il mare forte,anzi mi piace..forse l'onda piu' fastidiosa è l'onda lunga,ma sono abituata anche a quella.

Hehehehehe in plancia con mare grosso caffè e sigaretta ... poi comincia a vedere la faccia degli altri a cominciare dal brogliaccista che cambia di colore. A quel punto fai portare i buglioli.

Comunque con questo mare è vietato stare sui ponti scoperti e a poppetta.

DotMark
30-03-10, 14: 47
Io son stato male su un catamarano tra l'isola di Creta e Rodi con un mare piatto...
Diciamo che la vita da Marinaio non fa proprio per me... AHAH :D

stkinvincibile
30-03-10, 15: 16
Io son stato male su un catamarano tra l'isola di Creta e Rodi con un mare piatto...
Diciamo che la vita da Marinaio non fa proprio per me... AHAH :D
Beh guarda quando ci vivi sul mare impari a superare i tuoi limiti e poi capisci che non c'è vita piu' bella.

FRANCODUE
30-03-10, 15: 33
Mi fai ricordare i racconti di mio padre, che è stato imbarcato per nove anni in MM come secondo capo.
Mi diceva che quando c'era il mare il burrasca, daccordo allora i tempi e le navi erano altre, parliamo degli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, a bordo c'era fiacca totale.
Anche il cuoco soffriva di mal di mare per cui lui che i che il mal di mare non lo soffriva per sfamarsi si cucinava l'uovo con la candela.
Per notizia, il mal di mare non lo soffro affatto.
Provate a passare lo stretto di Messina in una giornata di forte scirocco come oggi.

stkinvincibile
30-03-10, 15: 39
:-)
Sì Francodue è come dici tu,ma ti aggiungo anche egoisticamente 2 cose.
Diciamo 2 vantaggi per chi non lo soffre:rimane piu' scelta a mensa perche' molte "cavallette" se ne vanno in branda(assetto zulu..uhauhaha)e a mezzanotte di pizza ne rimane di piu'.

capt.sparrow
30-03-10, 16: 09
...Comunque con questo mare è vietato stare sui ponti scoperti e a poppetta.


Beh guarda quando ci vivi sul mare impari a superare i tuoi limiti...

I tuoi... e altri, evidentemente...

stkinvincibile
30-03-10, 17: 56
magari quelle foto le ho scattate col permesso del bordo e sempre in sicurezza...dovreste anche sapere che se si chiede il permesso al comando te le fanno fare se possono essere anche utili a documentare un evento o se c'è una valida ragione o anche per ricordo del bordo...o non ne avete mai viste di foto del mare..io chiedo sempre il permesso per tutto caro capt.sparrow

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Hehehehehe in plancia con mare grosso caffè e sigaretta ... poi comincia a vedere la faccia degli altri a cominciare dal brogliaccista che cambia di colore. A quel punto fai portare i buglioli.


Spettacolo!Con tutto che sto in licenza quasi quasi mi fai venir la voglia di tornare Charlie2 (=the second captain?).
Ciao :)

deser
30-03-10, 18: 59
Beh guarda quando ci vivi sul mare impari a superare i tuoi limiti e poi capisci che non c'è vita piu' bella.
e la prima volta come è stato?

stkinvincibile
30-03-10, 20: 50
Io ho iniziato con navi piccole a pattugliare aree abbastanza agitate..praticamente mi sono svezzata subito al mare .
Alla prima navigazione con mare abbastanza tosto,ricordo che mi trovavo su un pattugliatore delle Classi Comandante,bellissimo,nuovo.Ma ero tra le prime donne ad imbarcare pero',ed i vecchi marescialli (alcuni non tutti eh)diciamo che non erano "preparatissimi all'impatto col pianeta donna in marina",eheheheh..
Quando passavo per i corridoi di sicurezza spesso mi sentivo osservata nel senso "ma questa glia fa' o non glia fa'?"...e cercavo di conquistarmi la loro simpatia con un sorriso benevolo ,ma devo dire che all'inizio non suscitava reazioni incoraggianti.
Pero' ( i detti del papa' para' mi sono sempre serviti..)volere è potere e l'ho imparato grazie al mare.Dopo mezza giornata di mare beccammo condimeteo avverse,il mare crebbe arrivando a 4 (che per quelle navi che sono abbastanza alte e fanno vela e chiuse sono schiaffoni non indifferenti eh)...sentivo l'odore del caffe' e inizialmente provai nausea..ma improvvisamente me la feci passare volutamente appena mi accorsi di essere osservata da un paio di colleghi che secondo me avevano scommesso che avrei raccato..allora sai che ho fatto deser?
Per dispetto sono andata in cooperativa e mi sono comprata una Raffo e un pacco di patatine ...cavolo,sono state le piu' buone della mia vita.E dopo che i colleghi pallidi in viso(perche lo sentivano forse piu' di me il mare)si sono resi conto che forse ero una di loro,sono andata a poppa a fumarmi un buon toscanello alla grappa.
Fine della storia.

JuliaAlpin
31-03-10, 11: 03
wow!! potenti ste onde! ma la nave deve "affrontare" le onde disposta in un certo modo rispetto ad esse o non è influente?

stkinvincibile
31-03-10, 18: 26
La nave puo' sopportare rollate non indifferenti ritornando in assetto.Pensa che in caso di crash di elicottero su ponte di volo ci sta una procedura che prevede una rollata di 40°...ed è tanto eh.

Charlie 2
01-04-10, 15: 29
Il mare bisogna cercare di prenderlo leggermente di lato rispetto alla prora a dritta o a sinistra (il mascone) al fine di offrire la minor superficie all'impatto con le onde (naturalemnte in funzione della rotta che bisogna fare). In genere le navi militari sono molto marine e riescono, anche le più piccole a reggere bene il mare, tuttavia c'è sempre un limite. In caso di mare mosso, una tecnica per non far soffrire più di tanto l'equipaggio è quello di prenderlo in poppa, a quel punto, però devi avere un ottimo timoniere che possa anticipare le onde per evitare che la nave si traversi al mare perchè il mare al traverso (cioè di fianco) è quello peggiore e può fare molti danni (su nave Grado prendemmo mare al traverso e battemmo il record di sbandata 62 gradi ma nave chiglia piatta e senza alette di rollio). Altrimenti al mascone e si cerca di ridurre la velocità al fine di evitare le botte del mare che possono fare danni anche gravi come cricche alle costole ecc.
Ed in ogni caso alla fine, se il mare monta ancora, l'unico modo per sopravvivere è quello di mettersi alla cappa - mare al mascone possibilmente sottovento alla costa più vicina se non ci si può mettere a ridosso di qualche isola come spesso si fa in VIPE (Vigilanza Pesca) con le macchine al minimo per poter mantenere un'avanzamento pari a zero e si aspetta che passi la buriana.

La sopravvivenza in mare di una nave, poi, è determinata dalla sopravvivenza al mare dell'equipaggio. Se si soffre il mal di mare, anche se si sta male ho sempre preteso che non si saltasse il turno di guardia.. bugliolo al seguito per raccare ma si deve montare di guardia perchè il collega ha il diritto di riposarsi dopo aver fatto il proprio turno di servizio.

stkinvincibile
01-04-10, 15: 59
Il mare bisogna cercare di prenderlo leggermente di lato rispetto alla prora a dritta o a sinistra (il mascone) al fine di offrire la minor superficie all'impatto con le onde (naturalemnte in funzione della rotta che bisogna fare). In genere le navi militari sono molto marine e riescono, anche le più piccole a reggere bene il mare, tuttavia c'è sempre un limite. In caso di mare mosso, una tecnica per non far soffrire più di tanto l'equipaggio è quello di prenderlo in poppa, a quel punto, però devi avere un ottimo timoniere che possa anticipare le onde per evitare che la nave si traversi al mare perchè il mare al traverso (cioè di fianco) è quello peggiore e può fare molti danni (su nave Grado prendemmo mare al traverso e battemmo il record di sbandata 62 gradi ma nave chiglia piatta e senza alette di rollio). Altrimenti al mascone e si cerca di ridurre la velocità al fine di evitare le botte del mare che possono fare danni anche gravi come cricche alle costole ecc.
Ed in ogni caso alla fine, se il mare monta ancora, l'unico modo per sopravvivere è quello di mettersi alla cappa - mare al mascone possibilmente sottovento alla costa più vicina se non ci si può mettere a ridosso di qualche isola come spesso si fa in VIPE (Vigilanza Pesca) con le macchine al minimo per poter mantenere un'avanzamento pari a zero e si aspetta che passi la buriana.

La sopravvivenza in mare di una nave, poi, è determinata dalla sopravvivenza al mare dell'equipaggio. Se si soffre il mal di mare, anche se si sta male ho sempre preteso che non si saltasse il turno di guardia.. bugliolo al seguito per raccare ma si deve montare di guardia perchè il collega ha il diritto di riposarsi dopo aver fatto il proprio turno di servizio.
Beh ,non tutte le navi sono le stesse
Se mettiamo a confronto le varie classi ognuna ha le sue caratteristiche e resistivita' relativa al mare:
Le portaacqua se cariche nei serbatoi,recandosi nelle aree di destinazione anche se hanno un stazza piccola e la prora lunga reggono il mare relativamente bene a serbatoi pieni..poi so che li riempiono parzialmente per ottenere una buona stabilizzazione al ritorno,ma non credo che si troverebbero bene con un mare 4 come potrebbe farlo una fregata.
Le corvette sono piccole ma supportate da un equipaggio di circa 125 elementi per cui i turni di guardia non sono stretti e in caso di elemento naupatico puo' essere rimpiazzato anche da un altro con maggiore facilita' rispetto ad una comandante che ha un equipaggi numericamente analogo a quello di un sommergibile(sulle 75 persone,correggimi C2 se sbaglio :-)).
Le Cassiopea le ho fatte tutte e piu' volte(adoro lo Spica),e il mare rispetto alle corvette lo reggono un po' meglio ma hanno un equipaggio che numericamente è alla stessa stregua delle Comandanti,quindi turni stretti di guardia e la doc deve darsi sempre da fare per riprendere i morituri naupatici.
La Comandanti e le Orione beh ,sono alte e chiuse ,a parte la differenza laterale per i vani motobarche,chiusi nelle comandante dalla saracinesca e invece aperti nelle Orione,fanno tutte vela e con mare 5 è meglio tornare a casa.
La navi scuola Palinuro e Vespucci sono bellissime per le vele ma non hanno pinne stabilizzatrici per cui in caso di mare l'ì si formano i lupi(bellissimi i giri di barra).
Le classi soldato reggono il mare bene sono ottime navi ;-)(anche come condizionamento ,il non plus ultra nelle regioni calde).
Le maestrale le adoro,sono davvero navi navi..e il mare preso di poppa come dici tu è l'ideale vero ,confermo.
Le altre piu' grandi (Santi ,destroyers ecc...beh sono delle lupe davvero..certo i santi hanno poco pescaggio per cui piene sono ok..vuote ,beh lo sai meglio di me..).
Dimenticavo le orizzonte...bellissime..
Il Cavour è un gigante,ndr su come possa apparire agli occhi di un militare o di un profano..

Charlie 2
02-04-10, 11: 33
Attualmente i ruoli delle UU.NN. in ORFUN non permettono deficienze tabellari poichè l'equipaggio non ha esuberi rispetto agli incarichi previsti dai ruoli, per cui se manca una persona quella funzione viene svolta in parte o non svolta. Questa regola vale per tutte le navi dal Cavour ai pattugliatori.
Le portaacqua non sono organizzate per funzioni e, comunque, non svolgono un'attività "operativa" combattente quindi è possibile giocare meglio con il personale ed eventuali deficienze non hanno grosse ripercussioni sull'efficienza del servizio - a proprosito di porta acqua - non sono i "serbatoi come li definisce lei" (il termine esatto è cisterne per il carico) ad essere allagate durante il viaggio di ritono poichè sarebbero riempite con acqua di mare per cui prima di un ulteriore carico di acqua dolce sarebbe necessario un lavaggio accurato di non facile esecuzione. Durante il viaggio di ritorno si allagano le casse di zavorra che sono casse per tale occorrenza a cui l'acqua di mare non fa danno (se non la normale corrosione). Tuttavia la necessità di allagare anche le cisterne destinate al carico è una possibilità che il Comandante dovrebbe adottare in caso di emergenza.

Ciascuna classe di nave risponde al mare in modo differente. C'è quella che ha un rollio più dolce e quella che invece è più dura per cui si soffre di più; poi ci sono quelle che hanno solo le alette di rollio come le navi ausiliarie, scuola ecc. e quelle che hanno le pinne stabilizzatrici come i caccia e le fregate poichè devono mantenere la piattaforma più stabile possibile per poter utilizzare al meglio i sistemi d'arma (ricordiamoci che le navi militari devono cercare di svolgere la loro funzione con qualsiasi mare).
E' chiaro infine che un mare stato 4 è un problema per un classe Lerici o un classe Cassiopea (bei ricordi) ma non lo è per un garibaldi o un San Marco. Resta il fatto che il Comandante deve valutare quale sia il limite oltre il quale è bene "girare la capa al ciuccio" o, in estrema ratio se non è possibile, mettersi alla cappa (questo significa essere lupi di mare e non solo non raccare): quello di non fare danni. le onde fanno male è ho visto portare via sia antenne radio che radar per cui marina o non marina alla fine il mare da dei bei schiaffoni.

P.S.: Il San marco pesca all'incirca 7 metri e l'escursione tra pieno carico e scarica è al massimo 50 cm.

stkinvincibile
02-04-10, 12: 33
Attualmente i ruoli delle UU.NN. in ORFUN non permettono deficienze tabellari poichè l'equipaggio non ha esuberi rispetto agli incarichi previsti dai ruoli, per cui se manca una persona quella funzione viene svolta in parte o non svolta. Questa regola vale per tutte le navi dal Cavour ai pattugliatori.
Le portaacqua non sono organizzate per funzioni e, comunque, non svolgono un'attività "operativa" combattente quindi è possibile giocare meglio con il personale ed eventuali deficienze non hanno grosse ripercussioni sull'efficienza del servizio - a proprosito di porta acqua - non sono i "serbatoi come li definisce lei" (il termine esatto è cisterne per il carico) ad essere allagate durante il viaggio di ritono poichè sarebbero riempite con acqua di mare per cui prima di un ulteriore carico di acqua dolce sarebbe necessario un lavaggio accurato di non facile esecuzione. Durante il viaggio di ritorno si allagano le casse di zavorra che sono casse per tale occorrenza a cui l'acqua di mare non fa danno (se non la normale corrosione). Tuttavia la necessità di allagare anche le cisterne destinate al carico è una possibilità che il Comandante dovrebbe adottare in caso di emergenza.

Ciascuna classe di nave risponde al mare in modo differente. C'è quella che ha un rollio più dolce e quella che invece è più dura per cui si soffre di più; poi ci sono quelle che hanno solo le alette di rollio come le navi ausiliarie, scuola ecc. e quelle che hanno le pinne stabilizzatrici come i caccia e le fregate poichè devono mantenere la piattaforma più stabile possibile per poter utilizzare al meglio i sistemi d'arma (ricordiamoci che le navi militari devono cercare di svolgere la loro funzione con qualsiasi mare).
E' chiaro infine che un mare stato 4 è un problema per un classe Lerici o un classe Cassiopea (bei ricordi) ma non lo è per un garibaldi o un San Marco. Resta il fatto che il Comandante deve valutare quale sia il limite oltre il quale è bene "girare la capa al ciuccio" o, in estrema ratio se non è possibile, mettersi alla cappa (questo significa essere lupi di mare e non solo non raccare): quello di non fare danni. le onde fanno male è ho visto portare via sia antenne radio che radar per cui marina o non marina alla fine il mare da dei bei schiaffoni.

P.S.: Il San marco pesca all'incirca 7 metri e l'escursione tra pieno carico e scarica è al massimo 50 cm.
Mi scuso se non utilizzo la corretta terminologia per definire le cose Charlie2,ma sono solo un dottore,anche se amo molto tutte le navi,le ho vissute intensamente e con passione e penso che questo pensiero ci accomuni ,nonostante i ruoli differenti e nonostante la figura del dottore sia vista da alcuni come meno militare (e a volte la ragione ci puo' anche stare eh),non ho fatto l'accademia come Stato Maggiore e vi ammiro e stimo profondamente,ho sempre cercato di prendervi come esempio per essere un buon militare anche io.
Le basi della Marina Militare le ho diciamo "battute" tutte,certo non avendo un'anzianita' di servizio come la sua che sara' sicuramente un comandante e anche in gamba,dalla passione con cui si esprime quando parla delle navi.
Ma anche io le amo e molto.
La ringrazio delle delucidazioni sulle terminologie,sono contenta di essermi iscritta a questo forum è bello e forse ci si puo' conoscere e confrontare meglio valorizzando quelle che sono le nostre conoscenze e la nostra voglia di sapere.
Perche' non si finisce mai di imparare.Grazie Charlie 2.

Natascha
04-04-10, 19: 24
bellissime le immagini :)
wow io voglio provare a entrare in CP
ma pensare che potrei essere destinata anche al mare apperto buu non saprei come la prenderebbe il mio stomaco :P

stkinvincibile
05-04-10, 10: 17
Se ami il mare veramente imparerai a viverlo anche sulle sue onde piu' alte.
In gamba ;-)