alpacinn
27-02-10, 02: 57
Milano, 25 feb. (Adnkronos) - E' stato arrestato l'uomo che ieri sera, poco prima delle 22, vicino al bar 'Retrò' in via Meda a Rho (Milano), vicino alla stazione, ha ucciso con una coltellata alla gola l'agente della polizia ferroviaria Salvatore Farinaro, 28enne, originario di Napoli. Si tratta di un ex bancario di 31 anni, Cristian Giola, bloccato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rho e da un collega della Polfer che abita vicino al luogo del delitto ed è sceso in strada dopo aver sentito le urla.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 31enne, in compagnia di un amico poi risultato estraneo ai fatti, è entrato nel bar e ha iniziato a importunare la barista, una ragazza russa di 33 anni, fidanzata e convivente della vittima. Farinaro ha preso le difese della giovane e da lì èscoppiato il diverbio tra i due uomini degenerato poi in colluttazione. A quel punto, riferiscono i militari, Giola, già noto alle forze dell'ordine per qualche precedente per abuso di alcol e droga, ha impugnato un coltellino multiuso svizzero e ha colpito alla gola il poliziotto. La coltellata ha reciso la giugulare. Sul posto è intervenuto il 118 e l'agente è stato trasportato al pronto soccorso ma sono stati inutili i tentativi di rianimarlo.
Nel frattempo i Carabinieri sono intervenuti, hanno raccolto le testimonianze e ricostruito la dinamica del delitto. Giola è stato bloccato mentre si stava allontanando in direzione della stazione ferroviaria e, come riferiscono i militari, non ha opposto resistenza. E' stato quindi dichiarato in arresto per omicidio volontario e portato nel carcere di San Vittore. Le indagini sono state condotte dai carabinieri in piena collaborazione con la Polizia di Stato di Milano.
Sembra che l'ex bancario di 31 fosse in cura per una sindrome depressiva che lo aveva colpito dopo che era stato licenziato. E' uno dei particolari emersi dalle indagini dei carabinieri. Secondo quanto riferiscono i militari, infatti, l'uomo è in cura in centro riabilitativo di accoglienza rhodense "in quanto affetto da sindrome depressiva conseguente proprio al precedente licenziamento".
condoglianze sentite all'agente che in difesa della sua donna ha perso la vita in questo modo orribile! senza parole.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 31enne, in compagnia di un amico poi risultato estraneo ai fatti, è entrato nel bar e ha iniziato a importunare la barista, una ragazza russa di 33 anni, fidanzata e convivente della vittima. Farinaro ha preso le difese della giovane e da lì èscoppiato il diverbio tra i due uomini degenerato poi in colluttazione. A quel punto, riferiscono i militari, Giola, già noto alle forze dell'ordine per qualche precedente per abuso di alcol e droga, ha impugnato un coltellino multiuso svizzero e ha colpito alla gola il poliziotto. La coltellata ha reciso la giugulare. Sul posto è intervenuto il 118 e l'agente è stato trasportato al pronto soccorso ma sono stati inutili i tentativi di rianimarlo.
Nel frattempo i Carabinieri sono intervenuti, hanno raccolto le testimonianze e ricostruito la dinamica del delitto. Giola è stato bloccato mentre si stava allontanando in direzione della stazione ferroviaria e, come riferiscono i militari, non ha opposto resistenza. E' stato quindi dichiarato in arresto per omicidio volontario e portato nel carcere di San Vittore. Le indagini sono state condotte dai carabinieri in piena collaborazione con la Polizia di Stato di Milano.
Sembra che l'ex bancario di 31 fosse in cura per una sindrome depressiva che lo aveva colpito dopo che era stato licenziato. E' uno dei particolari emersi dalle indagini dei carabinieri. Secondo quanto riferiscono i militari, infatti, l'uomo è in cura in centro riabilitativo di accoglienza rhodense "in quanto affetto da sindrome depressiva conseguente proprio al precedente licenziamento".
condoglianze sentite all'agente che in difesa della sua donna ha perso la vita in questo modo orribile! senza parole.