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Visualizza Versione Completa : Stato di Emergenza, Grandi Eventi e il Sistema di Protezione Civile



ZannaBianca
13-01-10, 14: 28
Un terremoto ha praticamente raso al suolo Haiti....
la croce rossa internazionale chiede ai comitati nazionali del personale da inviare sul posto??
come si fa a saperlo?? perchè i siti internet dei vari livelli della CRI non sono mai aggiornati??

Domenico
13-01-10, 15: 08
Perchè l'unità di crisi italiana della CRI ha già il suo personale collaudato da varie emergenze similari, per citarne le più recenti Tsunami, Georgia, Abruzzo. Manda loro, quindi inutile affannarsi, a meno di non essere medici e infermieri.

ZannaBianca
13-01-10, 15: 17
azz....hai ragione Domenico, dimenticavo che noi volontari serviamo solo a montare tende....
PS: non voglio essere polemico altrimenti ci infiliamo in una concertina di filo spinato.....

157°
13-01-10, 17: 59
Speriamo bene ..nel senso che sia personale abituato "a vedere il sangue" e non i tipici componenti "da PP" (=Parata&Poltrona) come nelle mie ormai ultratrentennali esperienze ho incontrato sul campo!
ma poi..... da esterno alla Vs. Associazione(?) Ente(?) Azienda(?)....se da anni la CRI non assume nessuno perchè deve basarsi sui VdS e il CM-CRI lo stesso perchè deve trasformarsi in una struttura ,pur militare, ma anche questa di Volontari-Militari in Licenza illimitata e non di Dipendenti in SPE come li trovano i "pronti a partire" ? non penso che un "PP" abbia comunque la "manualità" di un VdS che tutti i giorni fa servizio 118 o di un "Soldato" (forse è meglio l'ormai troppo antico Milite) del CM-CRI che comunque, o per lavoro o per bagaglio personale, derivante da aimè ormai innesistenti "richiami per aggiornamenti ed esercitazioni", saprebbe come agire in una tale situazione! MI ripeto: SPERIAMO BENE E BUON LAVORO a chi parte!!

il_vecchio07
21-01-10, 22: 25
In relazione alla catastrofe occorsa ad Haiti, in data 13/01/10 il Governo ha decretato lo Stato di Emergenza.

http://www.protezionecivile.it/cms/attach/copy_2_dpcm_13.1.2010_sisma_haiti.pdf

Domenico
22-01-10, 01: 44
Quindi... quali saranno le conseguenze pratiche? Sarà coinvolta la DPC come in Abruzzo? O vuol dire che la DPC potrà operare senza gli obblighi propri di una P.A.?

Lo stato di emergenza invece è una circostanza di gravissima crisi in un’area determinata del territorio a seguito del verificarsi di calamità naturali, catastrofi o altri eventi, che, per intensità ed estensione debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari. Sotto il profilo giuridico la dichiarazione dello stato di emergenza è regolata dall'art. 5 della legge 225/92. Lo stato di emergenza è finalizzato a consentire l’adozione dei provvedimenti straordinari idonei al Piano di Emergenza Provinciale per il rischio idrogeologico del fiume Po13 soccorso e all’assistenza delle popolazioni colpite ed al superamento dell’emergenza (all’avvio della ripresa), esclusa la fase della ricostruzione. (fonte DPC)

ZannaBianca
22-01-10, 18: 29
in relazione alla catastrofe occorsa ad haiti, in data 13/01/10 il governo ha decretato lo stato di emergenza.

http://www.protezionecivile.it/cms/attach/copy_2_dpcm_13.1.2010_sisma_haiti.pdf

quindi ??

il_vecchio07
22-01-10, 22: 08
quindi ??

Non ho idea

il_vecchio07
24-01-10, 15: 49
GB a "In 1/2 Ora": situazione disperata.
Credo sia veramente tempo di mettere in pista la CRI con tutte le sue potenzialità

Verlaine
26-01-10, 10: 51
GB a "In 1/2 Ora": situazione disperata.
Credo sia veramente tempo di mettere in pista la CRI con tutte le sue potenzialità

Che cosa vuol dire GB? Adesso il DPC può operare insieme alle altre forze internazionali, Guido Bertolaso è stato nominato coordinatore dei soccorsi europei, e la situazione è ancora critica....

ah... anche la CRI in questa situazine puo fare poco e niente....

il_vecchio07
26-01-10, 13: 15
Che cosa vuol dire GB? Adesso il DPC può operare insieme alle altre forze internazionali, Guido Bertolaso è stato nominato coordinatore dei soccorsi europei, e la situazione è ancora critica....

ah... anche la CRI in questa situazine puo fare poco e niente....

E' stato nominato coordinatore dei soccorsi europei? Quando?! Come?! Perchè?!
Beh, diciamo che nelle occasioni nelle quali la CRI si poteva muovere per conto proprio - Tsunami, Georgia, ecc. - a quest'ora saremmo già in loco ed in forze.
Fortunatamente il CS ha almeno potuto attivare una task force che seppur piccola è altamente operativa. E speriamo si sblocchi presto la questione dei benefici di legge.

Verlaine
26-01-10, 13: 34
E' stato nominato coordinatore dei soccorsi europei? Quando?! Come?! Perchè?!
Beh, diciamo che nelle occasioni nelle quali la CRI si poteva muovere per conto proprio - Tsunami, Georgia, ecc. - a quest'ora saremmo già in loco ed in forze.
Fortunatamente il CS ha almeno potuto attivare una task force che seppur piccola è altamente operativa. E speriamo si sblocchi presto la questione dei benefici di legge.

Giorni fa, sentito al TG

fluim82
26-01-10, 15: 51
Verlaine, scusa, hai per caso qualche documento che attesti che Guido Bertolaso sia stato nominato "coordinatore dei soccorsi europei"? soprattutto da chi? I telegiornali dicono molte cose...non sempre sono attendibili. Per quanto dice Il Vecchio, concordo che quando la CRI si è potuta muovere in "autonomia" si è sempre dimostrata piuttosto operativa, quantomeno per ciò che concerne l'ERU Base Camp (altre attivazioni sono dipese dal tipo di impegno e dagli accordi bilaterali, magari tra Società Nazionali o di altro genere), quindi su attivazione da parte della Federazione. Il problema con Haiti è che ha un significato Geopolitico particolare e soprattutto si trova assai vicina agli USA ed altri Stati che hanno forze di PC ben più numerose e possono affrontare oneri più modesti rispetto all'Italia che comunque sta uscendo da un emergenza Abruzzo (considerazione personale del tutto discutibile, me ne rendo conto :) ).

Verlaine
26-01-10, 15: 54
Verlaine, scusa, hai per caso qualche documento che attesti che Guido Bertolaso sia stato nominato "coordinatore dei soccorsi europei"? soprattutto da chi? I telegiornali dicono molte cose...non sempre sono attendibili. Per quanto dice Il Vecchio, concordo che quando la CRI si muove in "autonomia" si è sempre dimostrata piuttosto operativa, quantomeno per ciò che concerne l'ERU Base Camp, quindi su attivazione da parte della Federazione. Il problema con Haiti è che ha un significato Geopolitico particolare e soprattutto si trova assai vicina agli USA ed altri Stati che hanno forze di PC ben più numerose e possono affrontare oneri più modesti rispetto all'Italia che comunque sta uscendo da un emergenza Abruzzo (considerazione personale del tutto discutibile, me ne rendo conto :) ).

Cercherò subito fonti più sicure, comunque io penso che in un emergenza del genere c'è bisogno di qualcuno che coordini gli aiuti e i soccorsi, se la CRI si muove in autonomia e tutti ci muoveremo in autonomia allora penso che non si capirebbe proprio niente

fluim82
26-01-10, 16: 03
No sicuramente hai ragione Verlaine! In merito all'autonomia ti do ragione, una volta sul loco si deve sapere chi coordina! Questo è comunque accaduto anche in altre realtà passate, la CRI si è sempre interfacciata con le altre istituzioni a livello operativo, ultima vedi proprio Abruzzo! Anche per definire chi fa che cosa, evitando di creare quelle "vacanze" di responsabilità dove accade che tutti fanno tutto e alla fine nessuno fa niente! Il riferimento all'autonomia CRI (che ricordo che è ausiliaria dei pubblici poteri) era solo in merito alla possibilità di poter intervenire con una certa struttura organizzativa, sua propria (ritengo che avere già giù uomini e mezzi che stiano operando e continuino a fornire informazioni in merito all'andamento della situazione sia già un'ottima cosa, almeno se nella previsione vi sono interventi futuri di ben più lungo termine).

ZannaBianca
26-01-10, 18: 22
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. .....
(Leonardo da Vinci)

il_vecchio07
26-01-10, 20: 41
La CRI di solito si muove, in ambito internazionale, tramite le ERU della Federazione e comunque in modo coordinato con le consorelle internazionali. Il che, in una situazione come Haiti costituisce un vantaggio dal momento che la CR/MLR era già presente in loco prima del sisma.
Magari, nel caso di Haiti, non sarebbe male se GB passasse il bastone di comando, per quanto riguarda l'Italia, alla CRI che, modestia a parte, ha un'esperienza secolare di situazioni di emergenza! ;-)

fluim82
26-01-10, 20: 53
La CRI di solito si muove, in ambito internazionale, tramite le ERU della Federazione e comunque in modo coordinato con le consorelle internazionali. Il che, in una situazione come Haiti costituisce un vantaggio dal momento che la CR/MLR era già presente in loco prima del sisma.
Magari, nel caso di Haiti, non sarebbe male se GB passasse il bastone di comando, per quanto riguarda l'Italia, alla CRI che, modestia a parte, ha un'esperienza secolare di situazioni di emergenza! ;-)

Mi trovo pienamente in accordo con l'asserzione di cui sopra...c'è un purtroppo, ma rischierei di andare fuori argomento, per quanto concerne rapporti CRI e DPC, e altre Istituzioni (per altro già discusso in altra parte del forum)!

il_vecchio07
26-01-10, 22: 14
Dal sito ufficiale C.R.I. http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1

26.01.10 Ad Haiti il più grande dispiegamento di ERU nello stesso Paese, nella storia della Federazione

Non possiamo non essere orgogliosi, anche questa volta, di quanto chi opera sotto il simbolo della CR/MLR sta facendo.
In silenzio, senza protagonismi, senza tante polemiche vuote ed inutili ma presenti ed attivissimi.
Un bravo a tutto il personale delle ERU, dipendenti e volontari che siano.

Verlaine
26-01-10, 22: 49
quindi è più attiva la CRI del DPC?

ZannaBianca
26-01-10, 22: 51
quindi è più attiva la CRI del DPC?

non è una questione di chi è più attivo o più bravo..... è una questione di competenze e preparazione specifica

Verlaine
26-01-10, 22: 51
Scusate, ho scritto due volte lo stesso messaggio per colpa di un bag... visto che non lo posso cancellare ne approfitto per chiedere qual'è la discussione di cui parlava flum82 senza uscire dal topic, grazie

il_vecchio07
26-01-10, 23: 03
Maresciallo, aggiungo: diciamo che la CR è sulle catastrofi, naturali o indotte dall'uomo, sin dal 1864. Un evento del calibro del terremoto di Messina può tranquillamente considerarsi un intervento di PC ante litteram.
Un poco di esperienza l'abbiamo accumulata.....

fluim82
26-01-10, 23: 05
Scusate, ho scritto due volte lo stesso messaggio per colpa di un bag... visto che non lo posso cancellare ne approfitto per chiedere qual'è la discussione di cui parlava flum82 senza uscire dal topic, grazie

è quella inerente i recenti sviluppi normativi tra DPC e CRI, non ricordo di preciso in quale topic fosse stata aperta :) ! (e comunque non ritengo DPC sia meglio CRI, ma sottoscrivo la risposta data "...è questione di competenze e preparazione specifica..." senza nulla voler togliere a nessuno).

il_vecchio07
26-01-10, 23: 07
Ne aggiungo ancora un pezzo.... se non avessimo competenza e non fossimo molto ma molto attivi, perchè mai il DPC ci avrebbe chiesto di seguire tanti campi in Abruzzo? Cosa che abbiamo fatto dal 6 di Aprile al 31 Dicembre. Perchè mai ci sta facendo gestire il magazzino DPC di Avezzano? Come mai la CRI gestiva la movimentazione e lo stockaggio decentrato della maggior parte dei containers del DPC? Chi è che sfornava sino a 3000 pasti al giorno in modo da alimentare non pochi campi (grandi e piccoli) DPC? ;-)

Verlaine
26-01-10, 23: 53
Ne aggiungo ancora un pezzo.... se non avessimo competenza e fossimo molto ma molto attivi, perchè mai il DPC ci avrebbe chiesto di seguire tanti campi in Abruzzo? Cosa che abbiamo fatto dal 6 di Aprile al 31 Dicembre. Perchè mai ci sta facendo gestire il magazzino DPC di Avezzano? Come mai la CRI gestiva la movimentazione e lo stockaggio decentrato della maggior parte dei containers del DPC? Chi è che sfornava sino a 3000 pasti al giorno in modo da alimentare non pochi campi (grandi e piccoli) DPC? ;-)

be forse hai ragione sul fatto che la CRI abbia piu competenze...

Domenico
27-01-10, 13: 14
Ne aggiungo ancora un pezzo.... se non avessimo competenza e non fossimo molto ma molto attivi, perchè mai il DPC ci avrebbe chiesto di seguire tanti campi in Abruzzo? Cosa che abbiamo fatto dal 6 di Aprile al 31 Dicembre. Perchè mai ci sta facendo gestire il magazzino DPC di Avezzano? Come mai la CRI gestiva la movimentazione e lo stockaggio decentrato della maggior parte dei containers del DPC? Chi è che sfornava sino a 3000 pasti al giorno in modo da alimentare non pochi campi (grandi e piccoli) DPC? ;-)

Vero quello che dici e vero pure che la maggior parte di questa CRI operante in Abruzzo era costituita dalla componente CM CRI.

Possiamo supporre un passaggio, almeno funzionale, del CM CRI sotto l'ala del DPC?

il_vecchio07
27-01-10, 13: 28
Vero quello che dici e vero pure che la maggior parte di questa CRI operante in Abruzzo era costituita dalla componente CM CRI.

Possiamo supporre un passaggio, almeno funzionale, del CM CRI sotto l'ala del DPC?

Opinione strettamente personale: spero veramente di no. Perchè? Perchè la capacità di reazione che sta dimostrando il DPC a fronte dell'esigenza Haiti mi conferma che l'affare, e grosso, lo farebbe unicamente il DPC.
Sorvolo sulle recenti esternazioni del Capo del DPC ma se guardiamo i dati in termini di risorse sinora dispiegate, possiamo renderci conto di come la CRI se la sbrighi benissimo agendo in coordinamento con la Federazione (ERU) mentre il DPC sia veramente fermo al.... palo!

Verlaine
27-01-10, 16: 14
Opinione strettamente personale: spero veramente di no. Perchè? Perchè la capacità di reazione che sta dimostrando il DPC a fronte dell'esigenza Haiti mi conferma che l'affare, e grosso, lo farebbe unicamente il DPC.
Sorvolo sulle recenti esternazioni del Capo del DPC ma se guardiamo i dati in termini di risorse sinora dispiegate, possiamo renderci conto di come la CRI se la sbrighi benissimo agendo in coordinamento con la Federazione (ERU) mentre il DPC sia veramente fermo al.... palo!

Non sono d'accordo. Il DPC per l'abruzzo è stato il primo che è arrivato e l'ultimo che se ne andato, per non parlare poi di tutta la prevenzione e previsione sul territorio nazionale e le altre emergenza come quella di messina.... Ad haiti come per lo Tzunami è un po diverso perche stiamo parlando di emergenze un po piu grosse e quindi ci vuole piu tempo per il coordinamento e per mettersi d'accordo con gli altri paesi...

il_vecchio07
27-01-10, 16: 52
Non sono d'accordo. Il DPC per l'abruzzo è stato il primo che è arrivato e l'ultimo che se ne andato, per non parlare poi di tutta la prevenzione e previsione sul territorio nazionale e le altre emergenza come quella di messina.... Ad haiti come per lo Tzunami è un po diverso perche stiamo parlando di emergenze un po piu grosse e quindi ci vuole piu tempo per il coordinamento e per mettersi d'accordo con gli altri paesi...

Beh, posso dirti che la colonna del I Centromiles è stata allertata nella stessa notte del terremoto e 24 ore dopo era già in postazione e sfornava pasti caldi. Se pensiamo a cosa voglia dire percorrere 750 km alla velocità sostenibile da una colonna di mezzi CM e CP possiamo avere un'idea di come ci si sia mossi. Il DPC non è stato l'ultimo a partire dato stiamo ancora gestendo il loro magazzino logistico di Avezzano con nostro personale militare.
Se vai sul sito del DPC e verifichi la lista degli aiuti ad ora gestiti e la confronti con quella gestita tramite le ERU della Federazione potrai vedere come sia decisamente preferibile che noi, CRI, si agisca in coordinamento con le altre ERU della Federazione.

Per quanto riguarda la prevenzione questo è mestiere che, giustamente, compete al DPC e potrebbe essere un canale che meriterebbe di essere ulteriormente potenziato.

Verlaine
27-01-10, 17: 02
Beh, posso dirti che la colonna del I Centromiles è stata allertata nella stessa notte del terremoto e 24 ore dopo era già in postazione e sfornava pasti caldi. Se pensiamo a cosa voglia dire percorrere 750 km alla velocità sostenibile da una colonna di mezzi CM e CP possiamo avere un'idea di come ci si sia mossi. Il DPC non è stato l'ultimo a partire dato stiamo ancora gestendo il loro magazzino logistico di Avezzano con nostro personale militare.
Se vai sul sito del DPC e verifichi la lista degli aiuti ad ora gestiti e la confronti con quella gestita tramite le ERU della Federazione potrai vedere come sia decisamente preferibile che noi, CRI, si agisca in coordinamento con le altre ERU della Federazione.

Per quanto riguarda la prevenzione questo è mestiere che, giustamente, compete al DPC e potrebbe essere un canale che meriterebbe di essere ulteriormente potenziato.

Su prevenzione e previsione la sala situazione italia ha le migliore tecnologie europee ed alcune ancora in fase di sperimentazione...migliore di cosi....

fluim82
28-01-10, 17: 02
<< Aperto oggi il campo della Croce Rossa Italiana. In 11 ettari, ospiter&#224; tutte le 19 ERU (unit&#224; di emergenza) della Croce Rossa Internazionale Si chiama "Campo Italia" e produrr&#224; 1500 pasti al giorno, la first lady haitiana ha visitato ieri il campo >> tratta dal sito nazionale della CRI

Una buona notizia che si commenta da s&#232;, in merito a quanto fuoriuscito fin'ora da questo thread ;)

il_vecchio07
28-01-10, 23: 50
Beh, buona notizia per buona notizia.
Ecco l'update alla data di ieri delle attivit&#224; della Croce Rossa Haitiana (HRC), delle unit&#224; del CICR (ICRC) e delle ERU della Federazione (Fonte: dati pubblicati sul sito del CICR e della Federazione).

Personale impegnato
500 unit&#224; in supporto al personale della HRC
Voli effettuati
43
Tonnellate trasportate
380
ERU operative
21 in ragione dei protocolli operativi della Federazione ed operative nei seguenti settori: Unit&#224; Sanitarie di Base; Logistica; Depurazione Acque e Sanitizzazione; Ospedale da Campo; Ospedale Dispiegamento Rapido; Assistenza alla Popolazione; Campo Base; IT e Telecomunicazioni;
Attivit&#224; principali (Area di Haiti)
Posti di Pronto Soccorso: 11
Base Logistica: dislocata a Santo Domingo (Repubblica Dominicana)
Campo Base: dislocato presso l’aeroporto
Distribuzione generi di prima necessit&#224; ed igiene personale: presso il campo profughi di Primature
Raccolta rifiuti solidi: operativa presso tre campi profughi
Ufficio ricerca dispersi e ricongiungimento famiglie: presso QG della HRC
Rifornimento idrico e riattivazione reti idriche: attivo presso tre campi profughi. In corso di valutazione riattamento rete idrica dell’ospedale Canap&#232; Vert e di Cit&#232; Soleil. Riattata rete idrica di Carrefour Feuille
Rifornimento materiale sanitario: beneficiaria la Clinica Universitaria di Stato
Rifornimento medicinali: Centro Maternit&#224; e Pediatria Rosalie Rendu e Clinica di MSF- Olanda
Sanitizazione: impianti presso un campo profughi

Strutture coordinamento, comunicazione e controllo (C3)
Delegazione CICR, QG Federazione e QG HRC

Mi &#232; motivo di particolare orgoglio sottolineare che uno degli snodi principali, la ERU Campo Base, &#232; gestita da nostri colleghi italiani. Fratelli e commilitoni di Croce Rossa che hanno dato l’anima in Abruzzo e che hanno appena fatto in tempo a passare qualche giorno con i loro cari prima di ripartire in emergenza per Haiti. Ne conosco alcuni e il mio cuore &#232; con loro.
Ma sono anche orgoglioso delle nostre Sorelle a bordo della Cavour che si preparano a passare lunghi mesi al servizio della nostra Fede comune.
Infine come non essere orgoglioso delle nostre sorelle e fratelli che da tutto il mondo sono accorsi in nome dei nostri Sette Principi?
E che dire dei meravigliosi volontari della Croce Rossa Haitiana?

Questo &#232; quello che io definisco un intervento rapido, capillare ed efficace. Caos e disorganizzazione c’erano e ci sono anche per le nostre ERU ma, in silenzio e senza troppe polemiche, si sono messe all’opera. “Mi adeguo, reagisco, raggiungo l’obiettivo”!

Se qualcuno cerca dei candidati per coordinare e gestire...... perch&#232; non guardare verso Ginevra? Sembra che il nostro sistema funzioni.

il_vecchio07
11-02-10, 22: 08
EMERGENZA HAITI - AGGIORNAMENTO ATTIVITA' OPERATIVA STRUTTURE CR/MLR
SITUAZIONE AL 04/02/2010

* NUCLEI FAMILIARI ASSISTITI: 31198 PARI A 160990 persone

* POTABILIZZATORI E DISTRIBUZIONE ACQUA: distribuiti 14 milioni di litri di acqua potabile in 100 diversi insediamenti, con una media di un milione di litri di acqua al giorno per 300.000 beneficiari

* ASSISTENZA SANITARIA: trattati 11.000 pazienti, pari a circa 1.600 persone visitate al giorno

* PERSONALE IMPIEGATO: 600 operatori di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa da circa 22 Paesi, più di 180 staff e volontari dalle Consorelle caraibiche e sud americane (incluso 50 dalla Croce Rossa della Colombia); 250 tra operatori ERU (Emergency Response Unit) e membri squadre FACT; 100 (di cui 57 haitiani) staff del Comitato Internazionale di Croce Rossa; 71 traduttori creoli dalla CR Americana; 30 Società Nazionali presenti ad Haiti; 2500 - 3000 volontari della CR di Haiti

* MEZZI OPERATIVI: 24 macchine e 26 camion

* VOLI EFFETTUATI: 76 (43 direttamente a Port Au Prince e 33 a Santo Domingo)

* TRASFERIMENTO MATERIALI: 18 containers arrivati via mare, altri in arrivo; circa 2600 tonnellate di materiali inviati per un valore approssimativo, incluso gli ERU, di 32 milioni di franchi svizzeri

Fonte: http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3107

Verlaine
11-02-10, 23: 28
Bene bene

Verlaine
13-02-10, 01: 02
Apro questa discussione perche vedo che non tutti sono molto favorevoli al sitema di protezione civile che oggi si ha in italia: parliamo dell'inserimento dei grandi eventi dei compiti del DPC, delle proclamazioni ddi Stato di Emergenza, della prevenzione e previsione chel DPC. Prevo avoi allora, aprite le danze, che ne pensate?

il_vecchio07
13-02-10, 02: 10
Forse la mia è deformazione professionale ma tendo a schematizzare gli aspetti tecnici e quindi vediamo punto per punto.

Grandi eventi. Non è in discussione la capacità organizzativa del DPC. Si tratta semplicemente di capire che un organo tecnico, la PC è un organo tecnico, non può essere deputata a gestire appalti in eventi esterni per attività che nulla hanno a che vedere con situazioni di emergenza. Non dimentichiamo poi che nè le FFO nè i VVF dipendono dal DPC come non dipendono dal DPC le forze di Polizia Locale o la CRI, quest'ultima almeno per il momento. Si tratta di un approccio che, in un Paese come il nostro, rischia purtroppo di esporre l'Istituzione a contatti, diciamo, "rischiosi" proprio perchè gli interessi in appalti enormi come quelli dei grandi eventi attirano interessi a volte poco chiari.

Stato di Emergenza. Quando sento dire che lo SdE, in un paese come il nostro, è l'unico modo per affrontare in tempi rapidi situazioni impegnative posso essere d'accordo. Ma sono d'accordo unicamente se, come in Abruzzo, si tratta di dover intervenire su di una calamità di proporzioni immani. Infatti lo SdE consente di adottare provvedimenti altrimenti non adottabili in tempi normali e quindi di "superare", entro certi limiti, i vincoli di ordine giuridico. La dichiarazione dello SdE per gestire eventi che, seppur importanti, sono comunque programmati denuncia semplicemente l'incapacità dello Stato ad operare con efficienza. Ciò che preoccupa è che anzichè porre rimedio secondo le vie canoniche, ad esempio ponendo in essere una seria revisione dei processi e delle procedure e dei riferimenti legislativi afferenti, si preferisce imboccare una scorciatoia, lo SdE, che è incongruente e pericolosa.

Prevenzione. La situazione del nostro Paese è di assoluta difficoltà. Il contesto è quello di decenni di abbandono del territorio, di degrado urbanistico e di abusivismo spinto all'estremo. E' ovvio che fare prevenzione, in un tale contesto, è un compito proibitivo. A merito del DPC, e di Bertolaso, va la mappatura pressochè totale del territorio del nostro Paese. Ma qui ci siamo fermati. La messa in sicurezza del territorio procede con lentezza estenuante (mancano i fondi) e il recente disastro in Sicilia ne è esempio; l'abusivismo viene contrastato soprattutto tramite gli ormai famosi condoni edilizi; il degrado urbanistico si è manifestato nel terremoto d'Abruzzo quando gli stessi edifici pubblici sono crollati come castelli di carte. Quindi non bastano sale operative all'avanguardia per poter dire che la prevenzione è la migliore al mondo e neppure basta fare delle buone previsioni meteo per impedire agli argini di polverizzarsi con frequenza allarmante. Cosa si dovrebbe fare e se il DPC ha i mezzi per porre in atto una vera prevenzione è domanda ardua. Sicuramente non si può addossare a Bertolaso una responsabilità che invece è da addebitare all'intera classe politca.

Aggiungo un punto:

Sistema Paese. Si tratta di un termine coniato per descrivere una macchina oliata alla perfezione e che è il vanto del DPC. Benissimo ma ci si dimentica di dire che gli ingranaggi del meccanismo hanno funzionato benissimo durante il collaudo in terra d'Abruzzo mentre sembrano non funzionare in occasione del terremoto di Haiti. Perchè? Semplice e complesso al tempo stesso ma provo a semplificare. Gli ingranaggi: numericamente e professionalmente sbilanciati. Il DPC ha tantissimi quadri e poco o punto personale operativo. I volontari delle PC comunali, per quanto dotati di volontà e abnegazione, hanno autonomia logistica limitata e specializzazioni mediamente generiche. AIB, PC ANA, Soccorso Alpino, ed altre associazioni di nicchia nel sanitario offrono altissimi livelli di specializzazione ma anche loro hanno autonomia logistica ridotta. I VVF e le FFAA hanno marcata autonomia logistica e grosse professionalità ma dipendono da Ministeri che "prestano" al DPC le risorse. Resta la CRI che ha forte capacità sia di tipo logistico che di tipo professionale. La CRI presentava però l'inconveniente di essere, come Associazione, indipendente e, come Ente, tutelato e vigilato da due Ministeri. Ne deriva che il "Sistema Paese" può funzionare bene ed su grande scala unicamente in ambito nazionale mentre ha grosse difficoltà ad affrontare grosse operazioni di lungo termine in ambito internazionale. Questo è un aspetto che presenta problematiche attinenti alla gestione delle risorse umane, dei rifornimenti, del coordinamento, della concertazione ma sarebbe troppo lungo da affrontare in ambito forum

Hola
13-02-10, 11: 02
Tutto giusto quello che hai scritto..però a sto punto bisognerebbe riflettere su una cosa...
Questo Paese è in grado con un sistema ordinario di organizzare eventi in tempi brevi? o di costruire e completare opere in pochi anni? da quello che si è potuto vedere nella realtà dei fatti mi sembra chiaro che la risposta sia no!! perchè ci sono troppi passaggi burocratici, tanta corruzione, e a un certo punto ci sarà sempre qualche inchiesta o qualche decisione della corte dei contri che interromperà il cantiere..

La via che si era percorsa fino ad ora affidando al DPC i grandi eventi (considerati come emergenze)è stata positiva nel senso che i lavori sono stati compiuti in pochi anni e da un certo punto di vista l'amministrazione pubblica si è comportata come una ditta privata...ma ahimè immaginavo che prima o poi sarebbe scoppiata questa bolla..
riguardo al perchè hanno affifato questi compiti alla Pc forse perchè estraneo dala politica..per esempio:non ci sono commissioni formati da politici a controllare, i dirigenti non sono scelti da politici ecc..
Concludendo io auspico che si possa continuare su questa strada dal punto di vista dell'efficienza magari introducendo dei controlli maggiori, ma a parte l'accusa di corruzione il sistema ha funzionato!! quindi perchè buttarlo via..miglioriamolo..è vero la protezione civile non ha questi compiti e sì è voluto affidarli a loro perchè tutti si fidano di Bertolaso allora creiamo qualcosa di esterno rispetto alle decisioni politiche per la gestione di questi eventi/costruzioni evitandoli tutte le procedure burocratiche..

il_vecchio07
13-02-10, 17: 37
E' proprio questo il punto. Non possiamo pensare che sia normale gestire in modo straordinario anche gli eventi non emergenziali perchè solo in questo modo le cose possono funzionare. Perchè se è così allora vuold dire che siamo veramente alla frutta.
Ho passato 23 anni della mia vita in giro per il mondo per lavoro e nei paesi che ho visitato, almeno in quasi tutti, le cose si fanno nei tempi previsti senza dover spostare le risorse della PC locale dai compiti di istututo.
Quanto poi all'assenza della politica all'interno del DPC.... beh, diciamo che la presenza è trasversale e che dalla sua costituzione tutte le parti politiche ci hanno messo mano.
Quello che va migliorato è l'approccio della cosa pubblica alla gestione del paese. Mi spiace dirlo ma di situazioni come la nostra non ne ho viste in nessun paese europeo ed in pochi extraeuropei. Almeno fra quelli nei quali ho vissuto.

tanys
15-02-10, 01: 00
Intervengo qui per completare un mio intervento in altro post, ovvero che in Italia siamo arrivati al punto che per una semplice nevicata si invoca lo Stato di Emergenza.
Come giustamente dice il_vecchio07 (con cui concordo su tutto in questo ed altri interventi :worthy: ) la PC è un organo tecnico creato per organizzare l'intervento di unità deputate alla Protezione Civile (una volta si chiamava anche Difesa Civile). Questo compito è svolto in primis da FFOO, VVFF, FFAA, SSN, CRI.
Partendo da ciò uno si domanda: cosa c'entrano eventi sportivi, eventi politici, eventi musicali? E non solo i Grandi Eventi, ma anche le fiere di paese?
Passiamo ora allo Stato di Emergenza. Appoggio come sono state gestite alcune Emergenze negli ultimi tempi (vedi Abruzzo) ma penso che si debba applicare solo in casi simili. Dichiarare lo SdE per eventuali nevicate, piogge, temperature elevate è controproducente e costoso. Si bloccano città e attività per nulla, si crea allarmismo per niente. Non è avvertendo che pioverà molto che si evitano frane o smottamenti.
Quello su cui si dovrebbe puntare come PC è la previsione da sua parte di eventuali zone critiche. Utilizzare le forze locali per monitorare possibili punti fragili su monti, fiumi, zone urbane etc etc e permettere achi di dovere di intervenire prima del disastro.
Non credo che creare una SPA possa servire a qualche cosa, sopratutto in un paese con una mentalità e una classe politica come la nostra ma non mi stupisce che l'idea sia stata buttata dopo che negli ultimi anni si sia fatto diventare indispensabile un organo che teoricamente dovrebbe essere temporaneo, ovvero dovrebbe durare per il tempo in cui sussiste la prima fase di un'emergenza.

Verlaine
15-02-10, 01: 34
Procediamo con ordine.
In primis i grandi eventi sono stati inseriti nella prevenzione. Poi vi ricordo un elenco che si chiama SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE e comprende:

Le Strutture Operative - Componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile
- Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
- Forze Armate
- Polizia di Stato
- Arma dei Carabinieri
- Guardia di Finanza
- Corpo Forestale dello Stato
- C.N.R.
- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
- E.N.E.A.
- Croce Rossa Italiana
- Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

tutti i corpi facenti parte del SNPC fanno capo al presidente del consiglio dei ministri secondo l'ultima legislazione approvata ed ora quindi al Sottosegrtario Guido Bertolaso poiche i compiti sono sati delegati a quest'ultimo.

La protezione civile è un organo che ha diversi compiti: previsione, prevenzione, ripristino delle situazioni socio-economiche, soccorso ai sinistrati.

Il DPC è un organo tecnico di coordinamento dei componenti del sistema che a mio parere è il piu funzionale in europa.


Intervengo qui per completare un mio intervento in altro post, ovvero che in Italia siamo arrivati al punto che per una semplice nevicata si invoca lo Stato di Emergenza.
Come giustamente dice il_vecchio07 (con cui concordo su tutto in questo ed altri interventi :worthy: ) la PC è un organo tecnico creato per organizzare l'intervento di unità deputate alla Protezione Civile (una volta si chiamava anche Difesa Civile). Questo compito è svolto in primis da FFOO, VVFF, FFAA, SSN, CRI.
Partendo da ciò uno si domanda: cosa c'entrano eventi sportivi, eventi politici, eventi musicali? E non solo i Grandi Eventi, ma anche le fiere di paese?
Passiamo ora allo Stato di Emergenza. Appoggio come sono state gestite alcune Emergenze negli ultimi tempi (vedi Abruzzo) ma penso che si debba applicare solo in casi simili. Dichiarare lo SdE per eventuali nevicate, piogge, temperature elevate è controproducente e costoso. Si bloccano città e attività per nulla, si crea allarmismo per niente. Non è avvertendo che pioverà molto che si evitano frane o smottamenti.
Quello su cui si dovrebbe puntare come PC è la previsione da sua parte di eventuali zone critiche. Utilizzare le forze locali per monitorare possibili punti fragili su monti, fiumi, zone urbane etc etc e permettere achi di dovere di intervenire prima del disastro.
Non credo che creare una SPA possa servire a qualche cosa, sopratutto in un paese con una mentalità e una classe politica come la nostra ma non mi stupisce che l'idea sia stata buttata dopo che negli ultimi anni si sia fatto diventare indispensabile un organo che teoricamente dovrebbe essere temporaneo, ovvero dovrebbe durare per il tempo in cui sussiste la prima fase di un'emergenza.
Caro il mio tanis. ti vorrei rispondere io alla domanda sopra citata. La protezione civile non centra proprio un bel niente con manifestazioni sportive, religiose, politiche etc se deve stare davanti ad un transenna e magari dirigere il traffico, specialmente nelle feste di paese poiche questa è un abitudiche che si pratica da anni perche alle amministrazioni locali e alla FFOO locali i volontari fanno molto comodo perche con un misero rimborso spese (che nella maggiorn parte dei casi è dato anche dagli organizzatori delle manifestazioni) fanno il lavoro che altri dovrebbero fare, scalvalcando i propri compiti e sfociando nell'illegalità, ma nessuno CC o poliziotto (io amo le FFOO) si è mai permesso di dire di non usare le palette, proprio perche gli fanno comodo a livello locale.
Altro discorso sono gli eventi classificati dal Ministero come Grandi Eventi in quanto questi eventi qui sono eventi che ospitano molte piu persone delle feste di paese o simili, ospitano magari personaggi molto importanti (Papa a santa maria di leuca, funerali a roma, etc...) quindi proclamandolo Grande evento il DPC essendo organo tecnico di coordinamento, coordina appunto tutte le FFAA e FFOO (guarda i cecchini sopra gli edifici a santa maria di leuca e tutte le forze dell'ordine a terra per l'ordine pubblico, nonche i volontari a supporto delle FFOO) e tutto il Servizio Nazionale di Protezione Civile che dipende da esso. Con i Grandi Eventi si fa prevenzione proprio perche si previene una situazione spiacevole per gli innumerevoli manifestanti o per i personaggi noti.

Passiamo poi allo stato di emergenza. Non penso che per 20 cm di neve hanno sempre proclamato lo SDE, lo hanno proclamato per l'abruzzo: per i terremoto. Lo hanno proclamato per l'alluvione di messina, per i beni culturali da salvare a pompei. e poi? dove avrebbero proclamato lo stato di emergenza inutilmente? ditemi voi.
Io so solo che grazie al sistema di prevenzione, che ricordo è il miogliore in europa, noi tramite dipartimento e successivamente regione, ogni qual volta c'è mal tempo ci arriva lo stato di allerta, e i volontari si preparano per eventi calamitosi. Fino ad adesso abbiamo evitato molte situazioni che potevano essere molto spiacevoli. cosa vedete di strano voi?

ed infine arriviamo alla SPA. Neanche secondo me la SPA porterebbe buone nuove al sistema, anzi io penso che il volontariato sparirebbe completamente.


Forse la mia è deformazione professionale ma tendo a schematizzare gli aspetti tecnici e quindi vediamo punto per punto.

Grandi eventi. Non è in discussione la capacità organizzativa del DPC. Si tratta semplicemente di capire che un organo tecnico, la PC è un organo tecnico, non può essere deputata a gestire appalti in eventi esterni per attività che nulla hanno a che vedere con situazioni di emergenza. Non dimentichiamo poi che nè le FFO nè i VVF dipendono dal DPC come non dipendono dal DPC le forze di Polizia Locale o la CRI, quest'ultima almeno per il momento. Si tratta di un approccio che, in un Paese come il nostro, rischia purtroppo di esporre l'Istituzione a contatti, diciamo, "rischiosi" proprio perchè gli interessi in appalti enormi come quelli dei grandi eventi attirano interessi a volte poco chiari.

Stato di Emergenza. Quando sento dire che lo SdE, in un paese come il nostro, è l'unico modo per affrontare in tempi rapidi situazioni impegnative posso essere d'accordo. Ma sono d'accordo unicamente se, come in Abruzzo, si tratta di dover intervenire su di una calamità di proporzioni immani. Infatti lo SdE consente di adottare provvedimenti altrimenti non adottabili in tempi normali e quindi di "superare", entro certi limiti, i vincoli di ordine giuridico. La dichiarazione dello SdE per gestire eventi che, seppur importanti, sono comunque programmati denuncia semplicemente l'incapacità dello Stato ad operare con efficienza. Ciò che preoccupa è che anzichè porre rimedio secondo le vie canoniche, ad esempio ponendo in essere una seria revisione dei processi e delle procedure e dei riferimenti legislativi afferenti, si preferisce imboccare una scorciatoia, lo SdE, che è incongruente e pericolosa.

Prevenzione. La situazione del nostro Paese è di assoluta difficoltà. Il contesto è quello di decenni di abbandono del territorio, di degrado urbanistico e di abusivismo spinto all'estremo. E' ovvio che fare prevenzione, in un tale contesto, è un compito proibitivo. A merito del DPC, e di Bertolaso, va la mappatura pressochè totale del territorio del nostro Paese. Ma qui ci siamo fermati. La messa in sicurezza del territorio procede con lentezza estenuante (mancano i fondi) e il recente disastro in Sicilia ne è esempio; l'abusivismo viene contrastato soprattutto tramite gli ormai famosi condoni edilizi; il degrado urbanistico si è manifestato nel terremoto d'Abruzzo quando gli stessi edifici pubblici sono crollati come castelli di carte. Quindi non bastano sale operative all'avanguardia per poter dire che la prevenzione è la migliore al mondo e neppure basta fare delle buone previsioni meteo per impedire agli argini di polverizzarsi con frequenza allarmante. Cosa si dovrebbe fare e se il DPC ha i mezzi per porre in atto una vera prevenzione è domanda ardua. Sicuramente non si può addossare a Bertolaso una responsabilità che invece è da addebitare all'intera classe politca.

Aggiungo un punto:

Sistema Paese. Si tratta di un termine coniato per descrivere una macchina oliata alla perfezione e che è il vanto del DPC. Benissimo ma ci si dimentica di dire che gli ingranaggi del meccanismo hanno funzionato benissimo durante il collaudo in terra d'Abruzzo mentre sembrano non funzionare in occasione del terremoto di Haiti. Perchè? Semplice e complesso al tempo stesso ma provo a semplificare. Gli ingranaggi: numericamente e professionalmente sbilanciati. Il DPC ha tantissimi quadri e poco o punto personale operativo. I volontari delle PC comunali, per quanto dotati di volontà e abnegazione, hanno autonomia logistica limitata e specializzazioni mediamente generiche. AIB, PC ANA, Soccorso Alpino, ed altre associazioni di nicchia nel sanitario offrono altissimi livelli di specializzazione ma anche loro hanno autonomia logistica ridotta. I VVF e le FFAA hanno marcata autonomia logistica e grosse professionalità ma dipendono da Ministeri che "prestano" al DPC le risorse. Resta la CRI che ha forte capacità sia di tipo logistico che di tipo professionale. La CRI presentava però l'inconveniente di essere, come Associazione, indipendente e, come Ente, tutelato e vigilato da due Ministeri. Ne deriva che il "Sistema Paese" può funzionare bene ed su grande scala unicamente in ambito nazionale mentre ha grosse difficoltà ad affrontare grosse operazioni di lungo termine in ambito internazionale. Questo è un aspetto che presenta problematiche attinenti alla gestione delle risorse umane, dei rifornimenti, del coordinamento, della concertazione ma sarebbe troppo lungo da affrontare in ambito forum

Scusate se intervengo con un altro post successivo ma leggo ora alcuni punti del vecchio che non mi vanno proprio giù.
Iniziando da sopra come ho già detto prima i grandi eventi sono catalogati per prevenzione. Successivamente ribadisco che secondo il sistema nazionale di protezione civile, caro vecchio, le ffoo e le ffa, come la croce rossa, il volontariato di pc, e altri fanno capo al DPC

Prevenzione: la sala Situazione Italia che è l'unità di crisi italiana possiede le migliori tecnologie d'europa ed alcune sono ancora in fase di sperimentazione. A noi arrivano i bollettini ogni giorno, gli stati di allerta che ci attivano i piu presto possibile e le chiamate dal DPC che ci mette in allerta per aventi calamitosi; quindi se a messina succede l'alluvione non è per la protezione civile che non fa prevenzione (perchè prima dell'alluvione il DPC ha mandato l'allerta a tutti i sindaci, prefetture e strutture di pc, nonchè 3 ore prima dell'alluvione mando anche un sollecito, ma alcuni non sapevano neanche cosa voleva dire allerta) ma la colpa è della burocrazia italiana che non stanzia fondi per mettere in sicurezza le zone a rischio e sopratutto è colta dell'abusivismo che i cittadini continuano a fare (costruendo le case ai bordi dei fiumi o a ridosso di montagne sotto il rischio idrogeologico R4).

Lo stato di emergenza ne ho parlato anche prima e non vorrei essere ripetitivo, pero quello che mette in discussione il vecchio non è un problema di pc, bensi ritorniamo sempre alla buracrazia italiana che per sbrigare attività in tempi brevi sfrutta lo stato di emergenza...anche se io non ne ho visti molti di questi casi....

Il sistema paese è un discorso molto complesso proprio perche si sta uscendo dalla giurisdizione nazionale del DPC e si sta andano oltre. Ricordano prima di tutto che il sistema di protezione civile è stato creato da poco quindi è ancora in fase di sviluppo e io penso che la sua vera propria prima prova l'abbia affrontata molto bene i abruzzo poiche tutta l'europa e non solo si è complimentata per la tempestività e prontezza, nonchè professionalità e capacita di portare a termine il lavoro che il DPC ha fatto. Sul fatto che la CRI possieda molta pio professionalità dei volontari di pc sono d'accordo, ma non è facile coordinare un emergenza come quella di haiti perche poi di mezzo si mettono, oltre a numerosi altri stati anche i capi di stato di essi, quindi la politica e si deve andare con i piedi di piombo in certe situazioni per non incappare in incidenti internazionali.

157°
15-02-10, 08: 45
[QUOTE=tanys;873781......in Italia siamo arrivati al punto che per una semplice nevicata si invoca lo Stato di Emergenza.
.....una volta si chiamava anche Difesa Civile.[/QUOTE]

parto dall'ultima affermazione: il fatto che, per esempio,abbiamo 2 ( e scrivo DUE) Dipartimenti che facciano cose parallele è sintomatico! abbiamo infatti il DPC della Presidenza del Cons.Min. ma esiste anche il Dip. Soccorso pubblico,Protezione e Difesa Civile del Min.Int. da cui dipendono i VVf per cui la " Difesa Civile" è ben viva e presente !!! ma il gravissimo è che ad esempio le emergenze (e quindi le esercitazioni ) antiNBCR siano gestite solo da quest'ultimo tramite gli UTG che solo a loro discrezione "avvisano" le Regioni che in base alla riforma Bassanini hanno compentenze da parte del DPC!!!! per cui per assurdo "parteciperebbero" solo le FFo, i VVf e la CRI (essendo una "controllata" del Min.Int. ) ma non il 118 e tutte le strutt.Reg.in quanto "dipendenti" dal DPC!!!!!!!!!

che poi tutto sia EMERGENZA è senz'altro opinabile!!! che oggi sia il 150° dell'Unità Nazionale e che sia una Emergenza farlo lo sappiamo appunto da 150 anni e quindi se non siamo in grado evitiamo di farlo! intanto all'estero non ne frega niente a nessuno e in Italia, visto come và il Paese, son più quelli che farebbero un giorno di lutto che quelli che esultano!

il_vecchio07
16-02-10, 22: 39
Procediamo con ordine.
In primis i grandi eventi sono stati inseriti nella prevenzione. Poi vi ricordo un elenco che si chiama SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE e comprende:

tutti i corpi facenti parte del SNPC fanno capo al presidente del consiglio dei ministri secondo l'ultima legislazione approvata ed ora quindi al Sottosegrtario Guido Bertolaso poiche i compiti sono sati delegati a quest'ultimo.

La protezione civile è un organo che ha diversi compiti: previsione, prevenzione, ripristino delle situazioni socio-economiche, soccorso ai sinistrati.

Il DPC è un organo tecnico di coordinamento dei componenti del sistema che a mio parere è il piu funzionale in europa.

Infatti, qualora attivati, tutti gli Enti od Organismi che hai citato fanno parte del SNPC coordinato dal DPC ma non ne dipendono. Può sembrare un distinguo da poco ma così non è. Nel caso nostro il Corpo Militare come le IIVV quando in azione di ausiliarietà alle FFAA ad esse fanno capo ma non appartengono alle FFAA. Quindi FFO, FFAA, CFS e quant'altri continuano a dipendere dai rispettivi vertici giurisdizionali anche se, temporaneamente e limitatamente alla situazione specifica, vengono coordinati dal DPC.
Non si discutono i compiti del DPC anche se, a mio modesto parere, il voler accollare ogni genere di situazione al DPC rischia di disperdere le potenzialità delle risorse disponibili e cercherò più innanzi di spiegare meglio.
Assolutamente concordo sul fatto che il nostro DPC sia uno dei più funzionali non solo in Europa ma nel resto del mondo.



Altro discorso sono gli eventi classificati dal Ministero come Grandi Eventi in quanto questi eventi qui sono eventi che ospitano molte piu persone delle feste di paese o simili, ospitano magari personaggi molto importanti (Papa a santa maria di leuca, funerali a roma, etc...) quindi proclamandolo Grande evento il DPC essendo organo tecnico di coordinamento, coordina appunto tutte le FFAA e FFOO (guarda i cecchini sopra gli edifici a santa maria di leuca e tutte le forze dell'ordine a terra per l'ordine pubblico, nonche i volontari a supporto delle FFOO) e tutto il Servizio Nazionale di Protezione Civile che dipende da esso. Con i Grandi Eventi si fa prevenzione proprio perche si previene una situazione spiacevole per gli innumerevoli manifestanti o per i personaggi noti.

E ben venga in simili occasioni il contributo in termini di prevenzione da parte del DPC . Tuttavia non vedo perchè debba essere il DPC a gestire appalti riferiti a grandi eventi quali il G8, i mondiali di nuoto o la Vuitton Cup.
Per inciso escludo che la disposizione dei tiratori scelti sia competenza del DPC. Le FFO hanno, in casi quali quelli citati, protocolli ben precisi e non credo siano disposte a derogare in materia.



Passiamo poi allo stato di emergenza. Non penso che per 20 cm di neve hanno sempre proclamato lo SDE, lo hanno proclamato per l'abruzzo: per i terremoto. Lo hanno proclamato per l'alluvione di messina, per i beni culturali da salvare a pompei. e poi? dove avrebbero proclamato lo stato di emergenza inutilmente? ditemi voi.
Io so solo che grazie al sistema di prevenzione, che ricordo è il miogliore in europa, noi tramite dipartimento e successivamente regione, ogni qual volta c'è mal tempo ci arriva lo stato di allerta, e i volontari si preparano per eventi calamitosi. Fino ad adesso abbiamo evitato molte situazioni che potevano essere molto spiacevoli. cosa vedete di strano voi?

Giustissimo proclamare lo Stato di Emergenza nei casi che hai citato. Tuttavia l'uso smodato dello Stato di Emergenza per risolvere problematiche ordinarie rivela una totale incapacità dello Stato nell'affrontare l'ordinario. Penso ad emergenze quali quelle dei rifiuti, delle difficoltà viarie in certe città, per la gestione dei campi nomadi.
Il fatto che la fase previsiva sia efficace ed efficiente è una dei punti di forza del DPC. Ma questa è previsione e non prevenzione. Quando l'evento meteo si presenta, di solito con preavvisi brevissimi, ci si può solo attivare per gestire l'emergenza non certo per prevenirla.
Quindi la rapidità di reazione degli operatori, aiutati da una buona previsione, può ridurre il disagio o il dramma dell'emergenza ma non evitarlo.
Faccio una domanda e ditemi se sto dicendo una cosa fuori dal mondo: sarebbe impossibile pensare che le risorse del DPC siano indirizzate a mettere in sicurezza le aree a rischio del Paese? Pensiamoci un momento. Il DPC conosce alla perfezione il territorio e i punti a rischio; ha grosse professionalità in ambito idro-geologico; ha a disposizione la struttura capillare dell'associazionismo delle PC territoriali; può contare, in caso di bisogno, sugli Enti che fanno capo al SNPC. I fondi destinati ai grandi eventi potrebbero in toto o in parte essere destinati al DPC il quale, libero di stabilire le priorità basate sulle reali esigenze del territorio, sarebbe deputato alla messa in sicurezza, ovviamente nei casi possibili, delle comunità a rischio. Questa sarebbe prevenzione e cosa vale di più secondo voi? La Vuitton Cup o il benessere e la tranquillità dei cittadini? Demagogia? Utopia? Credetemi in 23 anni di lavoro all'estero ho visto che tanti paesi riescono a far funzionare le cose in questo modo.

Verlaine, il DPC non è sotto accusa. E' un contenitore dove albergano professionalità di nicchia ed ha maturata una buona esperienza di coordinamento. Peccato che venga non sempre utilizzato su obiettivi mirati ed è un vero spreco.

Lasciamo che i Ministeri facciano il lavoro per cui sono pagati ed il DPC si focalizzi sulle questioni per cui è nato.

il_vecchio07
18-02-10, 00: 08
Condivido con voi un interessante articolo, con relativa intervista, di Panorama sulla visita del SdS Dr. GB ad Haiti.
L’articolo è interessante perché riporta anche una serie di SMS che, secondo quanto indicato nell’articolo, sarebbero stati inviati dal SdS Dr. GB.

Vediamone un estratto che ci riguarda…… (i caratteri in grassetto sono presenti nell’articolo).

Bertolaso, sms dall’inferno di Haiti
[URL="http://http://blog.panorama.it/mondo/2010/02/01/bertolaso-sms-dall%E2%80%99inferno-di-haiti/"/[/URL]

QUOTE

Omissis

Sabato 23 gennaio
Ore 6
Già all’alba c’è un traffico terribile. x fare 1 km anche un’ora e rende tutto + complicato. Dove non c’è il sisma, la vita scorre uguale.
Ore 8
Poi vedi in giro i suv delle ong e della Croce rossa con stemmi, sigle e bandiere + grandi di loro: come dire ci siamo e siamo i meglio: la fiera dell’aiuto.

Omissis

redazione
Lunedì 1 Febbraio 2010

UNQUOTE

Su un punto sicuramente l’articolo ha ragione: ci siamo. Non saremo di sicuro “i meglio”, splendido romaneschismo, ma almeno ci siamo….. altri stanno ancora decidendo cosa, come, dove, chi, quando e quanto mentre forse hanno già chiaro il perché!

Verlaine
18-02-10, 01: 43
state continuando a buttare fango sulle persone??? bene bene

il_vecchio07
18-02-10, 08: 34
Opinione mia personale: Bertolaso è un galantuomo e, come lui stesso ha detto, può al massimo essersi fidato troppo di persone sbagliate e anche questo è ancora da dimostrare. Quindi, ribadisco il mio punto di vista, fino a prova contraria Bertolaso è un ottimo tecnico e un galantuomo e sono certo che dimostrerà la sua estraneità ai fatti addebitatigli nelle sedi opportune.

In quanto a buttare fango mi pare che, se quanto riportato da Panorama è vero e non mi risultano smentite, ne sia stato buttato anche, e gratuitamente, su chi stava lavorando sul campo, comprese ONG e Croce Rossa.

fluim82
18-02-10, 11: 41
In merito alla frase riportata da "Il Vecchio", ripresa da Panorama:


Poi vedi in giro i suv delle ong e della Croce rossa con stemmi, sigle e bandiere + grandi di loro: come dire ci siamo e siamo i meglio: la fiera dell’aiuto.

è da anni che si sta parlando della questione dell'industria della solidarietà! argomento ancora poco noto in Italia, ma per chi ha viaggiato o ha avuto occasione di operare in territori ed emergenze internazionali, ma non solo, ha un'idea abbastanza chiara a cosa ci si riferisce con questo termine. Non penso di potere segnalare un libro direttamente all'interno del Forum, vi rimando al link a "fondo pagina" che riguarda un testo, a mio parere, molto interessante sull'argomento; non è per portare acqua al mulino di CR, ma l'autrice (la giornalista olandese Linda Polman, ''figlia legittima'' di Ryszard Kapuscinski,la quale conosce molto bene l'ambito internazionale dei soccorsi, dela ricostruzione e della cooperazione), mostrando un lato molto importante in seno all'agire delle varie OG e ONG, mette in risalto come la CR sia ente piuttosto serio e ben preparato...
Il link è riferito all'incontro di presentazione dell'opera tenutosi presso l'ISPI:

http://www.ispionline.it/it/archivio_programma_evento.php?IDEvent=557

Verlaine
19-02-10, 19: 10
Per chi non la conoscesse posto una sezione molto interessante per informazioni sull'emergenza haiti

http://www.protezionecivile.it/minisite/index.php?dir_pk=1268&cms_pk=17478

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Il friuli venezia giulia èpronto a partire per l'emergenza haiti

Verlaine
19-02-10, 19: 23
Per il primo punto, sono d'accordo con te infatti dicevo che fanno parte del SNPC solo in determinate situazioni, ma nella normalità no.
Ne secondo punto anche mi trovi quasi d'accordo perche secondo me il DPC deve essere un organo tecnico che gestisce e coordina l'emergenza ma che non sfoci nella politica o quant'altro. Però se dal DPC i compito di fare le gare d'appalto passano a qualche altro organo allora secondo me non ci raccapezziamo piu perche passerebbe molto di quel tempo che in Italia finiranno prima tutti i processi aperti.... :)

Infine arriviamo al terzo punto dove mi parli delle emergenze. Effettivamente hai ragione sul preferire l'emergenza e la messa in sicurezza di zone a rischio al Vuitton Cup, ma io parto sempre dal presupposto che fino a quando non conosco tutti i particolari organizzativi, tutte le fonti dei fondi che arrivano al DPC e le diverse procedure per ottenerli non mi esprimo contrario in merito. Posso solo dire che io darei la priorità all'emergenza, poi alla messa in sicurezza e poi a tutte le altre cose (e ricordiamo che le zone a richio idrogeologico R4 a Messina sono ancora rimaste intatte), e penso che il DPC non faccia il contrario, poi bisognerebbe starci dentro per vedere con chiarezza tutti i fattori che portano il corso di tale situazione.

---------------------Aggiornamento----------------------------


parto dall'ultima affermazione: il fatto che, per esempio,abbiamo 2 ( e scrivo DUE) Dipartimenti che facciano cose parallele è sintomatico! abbiamo infatti il DPC della Presidenza del Cons.Min. ma esiste anche il Dip. Soccorso pubblico,Protezione e Difesa Civile del Min.Int. da cui dipendono i VVf per cui la " Difesa Civile" è ben viva e presente !!! ma il gravissimo è che ad esempio le emergenze (e quindi le esercitazioni ) antiNBCR siano gestite solo da quest'ultimo tramite gli UTG che solo a loro discrezione "avvisano" le Regioni che in base alla riforma Bassanini hanno compentenze da parte del DPC!!!! per cui per assurdo "parteciperebbero" solo le FFo, i VVf e la CRI (essendo una "controllata" del Min.Int. ) ma non il 118 e tutte le strutt.Reg.in quanto "dipendenti" dal DPC!!!!!!!!!

che poi tutto sia EMERGENZA è senz'altro opinabile!!! che oggi sia il 150° dell'Unità Nazionale e che sia una Emergenza farlo lo sappiamo appunto da 150 anni e quindi se non siamo in grado evitiamo di farlo! intanto all'estero non ne frega niente a nessuno e in Italia, visto come và il Paese, son più quelli che farebbero un giorno di lutto che quelli che esultano!

Anche se abbiamo due Dipartimenti è sempre il DPC che prende il coordinamento dell'emergenza in Italia. Poi 150° Anniversario potrà essere un Grande Evento, ma non un Emergenza, in che gli dà una LEGGERA differenza

Verlaine
04-03-10, 14: 25
Vi informa che è stato dichiarato Stato di Emergenza per il fiume Lambro fino al 28 Febbraio 2011 con il Capo del DPC Guido Bertolaso nominato Commisario Straordinario....ancora non pubblicato sulla gazzetta ufficiale...voi cosa ne pensate?

GI@GIO
04-03-10, 23: 01
Un anno di Stato di Emergenza per un evento che praticamente si è concluso ??? Cosa c'è di emergenziale se non la gestione al momento del fenomeno ? Ormai c'è poco da fare: bisognerà continuare a monitorare la situazione e soprattutto valutare gli impatti subiti da flora e fauna, ma non è un compito strettamente di protezione civile, o meglio ci sono altri enti che se ne possono occupare !!!

Verlaine
04-03-10, 23: 03
non c'è un ente che fa dall'inizio alla fine del fiume e poi bisogna fare delle attività di bonifica e di pulizia...ci vorra tempo....volgiamo dare il tutto in mano ad una ditta...magari fatta dalla mafia?

GI@GIO
04-03-10, 23: 57
Non ho detto di dare niente in mano ai privati, Dio scansi e liberi! Però ci sono le Regioni, l'ARPA, i Vigili del Fuoco, se vogliamo mettiamoci pure il Corpo Forestale e l'AIPO...

Verlaine
05-03-10, 20: 35
Non ho detto di dare niente in mano ai privati, Dio scansi e liberi! Però ci sono le Regioni, l'ARPA, i Vigili del Fuoco, se vogliamo mettiamoci pure il Corpo Forestale e l'AIPO...

che pèoi alla fine finiscono per scontrarsi l'uno con l'altro..... perche non sanno di chi sono le competenze

Domenico
07-04-10, 23: 30
un clip sull'attivita della CRI ( compare anche la ormai famosa "tuta rossa" che si vorrebbe far adottare al CM CRI)


http://www.youtube.com/watch?v=G9JndSZzQ0U&feature=player_embedded#

---------------------Aggiornamento----------------------------

Io c'ero. Avezzano Centro Smistamento Materiali e Collemaggio Campo Toscana. Componente Corpo Militare.

parafango
20-05-12, 10: 35
buongiorno...a qualcuno è già arrivata qualche comunicazione per il sisma in emiglia?

mib
20-05-12, 14: 17
In emiglia non lo so, ma in emilia 5,8 di magitudo, danni ancora da valutare, epicentro a 50 km a nord di bologna.

asics3
20-05-12, 22: 33
:D :D :D

Comunque alle 19 è partita la prima colonna mobile da Trento...

Zanzo
20-05-12, 23: 17
ci siamo mossi anche dal Friuli VG. Destinazione mirandola

VxVendetta
21-05-12, 00: 50
Gli unici a cui non chiedono mai supporto siam noi poveri veneti insomma :)

beowuff
21-05-12, 00: 56
Non è vero, almeno a quello che so io al gruppo di PC del mio comune hanno chiesto robe tipo barelle, coperte, etc e qualche uomo, se disponibile.

deser
22-05-12, 17: 38
Non è vero, almeno a quello che so io al gruppo di PC del mio comune hanno chiesto robe tipo barelle, coperte, etc e qualche uomo, se disponibile.

confermo, partenza settimana prossima uomini del mio gruppo io no.

Zanzo
24-05-12, 11: 24
ci siamo mossi anche dal Friuli VG. Destinazione mirandola

In mattinata di domenica sembrava che non si dovesse partire, poi alle 17.25 è arrivato l' SMS di allerta con la richiesta di 100 volontari per partenza alle 19!!

Ieri pomeriggio il grosso del lavoro era stato fatto ed hanno dato la possibilità ad un primo gruppo di rientrare.
Avevo impegni di lavoro importanti e ne ho approfittato, tanto avevo già "dato" a sufficienza.
Appena smaltisco un po' di lavoro arretrato faccio un breve resoconto delle operazioni e posto alcune foto in galleria.

Mande
30-05-12, 13: 29
Anche la provincia di Monza e Brianza è stata messa in allertamento per una possibile chiamata... le possibili partenze sono dal 30 in poi