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Visualizza Versione Completa : Presidente Americano Obama



Delpry
05-11-08, 20: 40
come detto dal titolo...
Obama è stato eletto presidente....
cosa ne pensate?
l'avreste votato anche voi se foste stati americani?
potete chierirmi un poco come pensa di comportarsi riguardo l'esercito all' estero? lo ritira lo lascia li...illuminatemi..

cmq parliamo più in generale di Obama le domande che ho fatto sono solo per iniziare...

FRANCODUE
05-11-08, 20: 48
E' senza dubbio una svolta epocale.
Se pensate che degli schiavi portati in catene centinaia di anni fa, alla fine sono entrati nella sala dei così detti bottoni, non è cosa da poco.
Un sistema glielo ha permesso, quel sistema, anche se criticabilissimo ma democraticcisimo glielo ha permesso.
Vedete, molti di voi non avranno avuto la possibilità di ascoltare all'epoca J.F.Kennedy, io ho avuto, se pur bambino, la fortuna di farlo.
Sa incutere, come dice lui, la Speranza, ha carisma da vendere, non è cosa da poco.
Auguri Barak, che in arabo mi pare voglia dire benedetto dal Signore.

breil
05-11-08, 20: 52
Speriamo che non si comporti come Bush, anche se ne dubito!

Caponnetto
05-11-08, 21: 15
Cari amici, a dire il vero, tornando a casa, mi aspettavo di trovare il tutto esaurito in una discussione sull'elezione di Obama, che personalmente ho seguito con molta partecipazione. Come ha detto Franco, siamo agli albori di una svolta epoca.
Tuttavia noto appena tre interventi (due se eccettuiamo l'auspicio di breil) e che il tutto esaurito lo ha fatto registrare un sondaggio su chi vincerà il campionato di calcio.
Mah.

subversor
05-11-08, 21: 19
Sono sincero: se fossi stato americano avrei votato per Obama,però a dircela tutta secondo me non porterà tutto questo gran cambiamento:secret:

breil
05-11-08, 21: 20
Cari amici, a dire il vero, tornando a casa, mi aspettavo di trovare il tutto esaurito in una discussione sull'elezione di Obama, che personalmente ho seguito con molta partecipazione. Come ha detto Franco, siamo agli albori di una svolta epoca.
Tuttavia noto appena tre interventi (due se eccettuiamo l'auspicio di breil) e che il tutto esaurito lo ha fatto registrare un sondaggio su chi vincerà il campionato di calcio.
Mah.




Vabbè almeno qlsc l'ho detto!


Cmq anche io se fossi stato americano avrei votato Obama!

+marco+
05-11-08, 21: 34
Indubbiamente il fatto che è stato eletto un presidente di colore è significativo, ma, onestamente, non credo ci saranno grandi cambiamenti nella politica americana, che continuo a considerare un "totalitarismo quadriennale"

Artura84
05-11-08, 21: 40
Sembrerà una cosa imparagonabile, e per questo chiedo venia, ma ho esultato come quando nel 2006 l'Italia fu Campione del Mondo! :rotflmao: Anch'io l'avrei votato se fossi stata americana; sono certa che cambierà non solo le sorti dell'America, ma un po' quelle di tutto il mondo. Ha quello sguardo rassicurante, di chi ancor prima di diventare Presidente si è impegnato nel sociale, e adesso più che mai si impegnerà per non deludere le aspettative di nessuno. Mi sa tanto di Malcom X... Wow... Stiamo vivendo in un capitolo di storia, che questo nuovo Presidente sta già iniziando a scrivere!

Ambrosia
05-11-08, 21: 48
Aspettiamo e speriamo....è un uomo dalle idee chiare e significative,speriamo si che si tramutino anche in idee concrete...
"Yes We Can"

[∂ℓess∂nđ®σ™]
05-11-08, 22: 06
Non lo so.. Obama mi da l'impressione di uno che entrerà nella storia, non so se in positivo o negativo, ma mi da questa impressione..

P.S. : Francodue ha detto che barak significa in arabo "beneddetto dal signore" e oggi al tg ho sentito che obama in giapponese significa "spiaggia".. non c'è che dire, è davvero un presidente pluriculturale :am054

Miss`Ghirlanda
06-11-08, 00: 46
Io personalmente ho seguito durante la notte l'evolversi delle votazioni.. prima dell'esito finale ero già certa che vincesse lui. Sarà una figura molto importante x l'America e sicuramente darà tanto. Se fossi stata americana il mio voto lo avrebbe preso sicuramente. Auguri Obama! Un in bocca al lupo x questo incarico da Presidente!! ... rimpiango di non avere in Italia persone come lui...

Metros89
06-11-08, 01: 19
Fossi stato americano avrei votato Mc'cain, ma quando ho visto quella cretina candidata a vicepresidente ho cambiato idea.
Tutto sommato sono contento che abbia vinto Obama, Sarah Palin veramente non la sopporto...
Spero che Obama sia all'altezza del suo mandato, anche se sinceramente mi sembra tutto fumo e niente arrosto.

ACHILLE*°*
06-11-08, 08: 28
è una gran svolta.. l'America ha voglia di cambiare.. vorrei anke ricordare il ftt ke barak nn potrà mai seguire una politica seguita sino a poco tempo fà da bush.. perchè la linea politica di quest'ultimo è di tipo republicano a differenza del neo-presidente che è democratico. ne passa molto tra uno e l'altro :/..

simone19
06-11-08, 08: 39
un augurio di buon lavoro al presidente...ne avrà bisogno!!!

KakashiSE
06-11-08, 10: 08
Anche se a parer mio dovremo attendere lo svolgersi degli eventi futuri stiamo sicuramente vivendo un momento storico importantissimo.
Un segnale forte questo che gli Stati Uniti hanno dato in primis a se stessi ma anche al resto del mondo; però permettetemi un cenno su McCain visto che nessuno per ora l'ha menzionato (se non come preferenza)..perchè uno sconfitto che riconosce la svolta epocale e l'importanza storica di queste presidenziali (invece di sminuire il momento) e che dice nel suo ultimo discorso "Un risultato storico per gli afro-americani, e da oggi fedeltà al mio Presidente" merita tanto di cappello!

gianfry
06-11-08, 10: 39
eh si anke io avrei votato obama..sper ci siamo un kambiamento kosi..obama gia e nalla storia xo kome il primo presidente afro-americano nella storia degli stati uniti!!

+marco+
06-11-08, 10: 57
vorrei anke ricordare il ftt ke barak nn potrà mai seguire una politica seguita sino a poco tempo fà da bush.. perchè la linea politica di quest'ultimo è di tipo republicano a differenza del neo-presidente che è democratico. ne passa molto tra uno e l'altro :/..
tra partito democratico e partito repubblicano non c'è molta differenza, sopratutto per quanto riguarda la politica interna

gianpieropalermo
06-11-08, 10: 58
Secondo me non ci sarà nessun cambiamento radicale...anzi visti i tempi che corrono in USA è una responsabilità in piu per Obama

Ferrarese
06-11-08, 11: 04
Anche se a parer mio dovremo attendere lo svolgersi degli eventi futuri stiamo sicuramente vivendo un momento storico importantissimo.
Un segnale forte questo che gli Stati Uniti hanno dato in primis a se stessi ma anche al resto del mondo; però permettetemi un cenno su McCain visto che nessuno per ora l'ha menzionato (se non come preferenza)..perchè uno sconfitto che riconosce la svolta epocale e l'importanza storica di queste presidenziali (invece di sminuire il momento) e che dice nel suo ultimo discorso "Un risultato storico per gli afro-americani, e da oggi fedeltà al mio Presidente" merita tanto di cappello!

Se fossi stato Americano, avrei votato pure io per Obama...però concordo pienamente con KakashiSE: Mc Cain ha dato una superba lezione di stile e di democrazia! Ce ne fossero di gente così...

simone19
06-11-08, 11: 05
soprattutto in italia dove lo stile ai nostri politici è concetto assai sconosciuto

Ferrarese
06-11-08, 11: 06
Già...

Artura84
06-11-08, 11: 10
Anche se a parer mio dovremo attendere lo svolgersi degli eventi futuri stiamo sicuramente vivendo un momento storico importantissimo.
Un segnale forte questo che gli Stati Uniti hanno dato in primis a se stessi ma anche al resto del mondo; però permettetemi un cenno su McCain visto che nessuno per ora l'ha menzionato (se non come preferenza)..perchè uno sconfitto che riconosce la svolta epocale e l'importanza storica di queste presidenziali (invece di sminuire il momento) e che dice nel suo ultimo discorso "Un risultato storico per gli afro-americani, e da oggi fedeltà al mio Presidente" merita tanto di cappello!

Concordo! E' stato molto 'sportivo', anche se questo forse non è il termine giusto in un'occasione così importante. Bravo McCain! E io che pensavo fosse soltanto un omonimo delle patatine! :am054 (Perdono! Battutaccia!)

Ferrarese
06-11-08, 11: 11
:am054

gianpieropalermo
06-11-08, 11: 18
Ahahaahh bella battuta!!!

Artura84
06-11-08, 11: 26
Ahahaahh bella battuta!!!

Grazie! :am054 Pensavo mi avreste insultata per la mia scemenza, e invece! C'è chi ancora apprezza un po' di spirito e di stupidità altrui! :rotflmao:

FRANCODUE
06-11-08, 11: 27
Ragazzi torniamo in tema, ok ?.

Ferrarese
06-11-08, 11: 29
Ragazzi torniamo in tema, ok ?.

Roger. Scusaci!

Artura84
06-11-08, 11: 30
Ragazzi torniamo in tema, ok ?.

Sisi, lungi da me cambiarlo! Perdono STAFF!
Forza Obama! Non vedo l'ora di assistere al cambiamento della politica americana!

Delpry
06-11-08, 12: 53
per quanto riguarda me...io penso che l'elezione di obama sia l'inizio di un gran cambiamento, che ora è arrivato in america ma che giungerà anche da noi con dovuto ritardo.... io avrei votato obama, semplicemente xkè è carismatico e mi inspira fiducia...spero che un giorno arrivi una persona così anche in italia...
con cio non voglio dire ke mac'cain non fosse un grand uomo...anzi...xò obama aveva quel qualcosa in +...bhe ora c'è da aspettare e vedere come si comporterà....

nessuno_
06-11-08, 15: 29
L' elezione di Obama è un passaggio epocale nella storia americana, secondo me per due ragioni, la prima superficiale e la seconda sostanziale :
- un uomo di colore alla casa Bianca a ricoprire la più alta carica al mondo ;
- ragione sostanziale invece è che dopo anni l' America sembra restituire al popolo un "condottiero popolare", dopo decenni di amministrazione segnati da logiche di potere (Bush..Clinton...e familiari).

Obama è preparato, è un emergente, è un eccezionale comunicatore (sentitelo in inglese!), deve dimostrare al mondo che al di là dell' elezione riuscirà a diventare protagonista di un cambiamento : introdurre logiche morali nelle scelte dell' America e del mondo anzichè applicare continuamente le logiche di potere (Iraq).
Ultima cosa...leggendo la biografia di Obama mi colpiscono due cose...apparentemente sembra che si sia fatto dal niente...un uomo medio affermatosi grazie alle sue capacità...e considerando l' ottima istruzione che ha ricevuto, come ha fatto a permettersela?
Ancora...fino al 2004 e prima non era impegnato attivamente in politica, sempre se leggete la biografia, aveva diversi progetti, e veniva da un mondo opposto alla politica....in 4 anni passa dal niente...al Senato..alla Presidenza. (Un pò come se io fra qualche anno andassi al Parlamento).
Mi viene una domanda, qualcuno starà usando Obama come personaggio per affermare il proprio potere?

n.b Eccezionale il gesto di McKein che anzichè predicare e sbraitare dopo una cocente sconfitta ha saputo non solo accettare la non-elezione ma addirittura ha manifestato la sua disponibilità al nuovo presidente. Esempio straordinario di democrazia e di rispetto dell' istituzione.

Lasarr
06-11-08, 16: 08
come detto dal titolo...
Obama è stato eletto presidente....
cosa ne pensate?
l'avreste votato anche voi se foste stati americani?
potete chierirmi un poco come pensa di comportarsi riguardo l'esercito all' estero? lo ritira lo lascia li...illuminatemi..

cmq parliamo più in generale di Obama le domande che ho fatto sono solo per iniziare...

Son felice che sia stato eletto lui, infatti sarebbe stata la persona che avrei votuto in caso abitassi li.
Questa può essere l'inizio di un cambio di tendenza, l'inizio di unanuova era per sconfiggere completamente il razzismo.
In politica estera non credo cambierà molto, l'America è stata sempre ad accrescere il suo potere, la sua ricchezza e per questo motivo non credo ritirerà le truppe dal medio oriente o per lo meno in Afganistan ci rimarranno cmq.
Da vedere se farà tutto ciò che ha promesso, utilizzando il più semplice ma pieno di senso slogan
WE CAN
...
NOI VEDREMO

Xenia86
06-11-08, 16: 49
... Mah ....

Matty91
06-11-08, 16: 53
Penso che questa sia un passo avanti nel mondo occidentale, contro il razzismo e per la libertà. Ritengo bello il gesto di Mc Cain di ammettere la sconfitta e che l'elezione di Obama alla Casa Bianca sia una grande svolta.
Fossi stato americano avrei votato Mc Cain (anche se non appoggio la sua idea di continuare la guerra in Iraq).

nessuno_
06-11-08, 17: 15
Spero davvero che tra le primissime idee di Obama ci sia quella 1) di rendere più presente lo Stato nell' economia e in particolare nella finanza, 2) inizi un pò ad avere delle idee ben precise sull' impegno militare in Iraq e in altri teatri, un impegno direi molto trascurato dalla gestione Bush che ha saputo dire di Si alla guerra ma è apparso più volte incerto su come gestirla, e visto che in giochi ci sono molte vite umane occidentalizzate e non, è giusto lavorare su questo passaggio.
Per il resto non sono d' accordo con chi continua a vedere gli Usa come uno straordinario esempio di democrazia e di libertà. Mi spiego : è vero che molti alludono al sogno americano, quello per cui il poveraccio senza speranza diventa un magnate ma dubito che ciò risulti l' esperienza di vita della maggior parte delle persone.
Gli Usa vivono grossi squilibri sociali, il sistema universitario e quello sanitario sono il peggior esempio di non equità sociale perchè solo chi può permetterselo godi di tale servizi che invece sono parte integrante della nostra mortificata Costituzione (leggasi diritto all' istruzione, alla salute o comunque principi tendenti allo sviluppo della persona), senza dimenticare che fino a 40 anni fa pur avendo liberato l' Europa dal nazismo e dalle sue distruttive conseguente ..facevano la guerra bianchi contro neri.
Tutto ciò senza dimenticare l' IRAQ , l' Afghanistan..., la crisi dei mutui (gente senza casa), la pena capitale vigente in molti stati e tante altre belle cose che dicono che forse noi non siamo i soli ad avere problemi.
Speriamo veramente in un cambiamento, sopratutto in virtù di tensioni internazionali (Iran, ...) in cui probabilmente Obama avrà un approccio meno chiuso e più diplomatico del guerrafondaio Bush.

Vertical Spaces
06-11-08, 19: 18
Secondo me avere un presidente nero, bianco, giallo o rosso...non cambia niente. Sono convinto che il razzismo non verra sconfitto da un presidente ma dalla gente (è come dire che il comunismo è finito perchè Voytila è diventato papa...e questo molti lo credono ancora O_O...è solo un esempio preso a caso eh)

Ma la cosa più interessante è che la campagna elettorale di Obama non è stata sponsorizzata da nessuna lobby ma direttamente dai suoi elettori (straorinario9) al contrario di tutti gli altri predecessori...ciò vuol dire che penserà per gli interessi del popolo o almeno con la propria testa...penso che ci saranno pensieri originali ma vedremo...

Per me è una buona novella perchè questo è stato il piu bell'esempio di democrazia degli ultimi decenni (tutti ce la possono fare...)...ma da una parte mi rattrista molto perchè tutto questo in Italia non c'è

P.S: se c'è qualcuno di sinistra non speri che la sinistra si riprenderà perche c'è un democratico al potere in U.S.A come sostiene Rutelli ..siate seri eh(dovete avere nuova gente e nuove idee):rotflmao:

rory1986
06-11-08, 20: 27
chiedo scusa ai moderatori per avere aperto una discussione "gemella"..questa non l'avevo proprio vista! cancellate pure la mia, mi metto a scrivere qua!:retard:

Io sono favorevole e "contenta" dell'elezione di Obama, innanzitutto perchè finalmente stanno cadendo le barriere razziali, che in un paese moderno come l'America erano fortissime, e soprattutto lui mi piace come persona, è un chiaro esempio di come quando si vuole qualcosa si può ottenerla...dai bassifondi alle stelle con un motto: "volere è potere"...devo ammettere che mi ha proprio affascinata...e mi ha affascinato anche il suo pensiero e le sue proposte, voglio credere che sarà un politico che non si dimenticherà della sua gente una volta conquistata la poltrona e spero di non dovermi ricredere in futuro!

andry911
06-11-08, 21: 08
Obama ha detto che vuole andarsene dall' Iraq per rafforzare l' Afghanistan, solo il tempo ci darà verità... personalmente sono in bilico sul giudicare positivo o negativo Obama per causa della sua politica, forse è troppo pacifista o realista, perciò non saprei che voto dargli!

Caponnetto
06-11-08, 23: 21
L'elezione di Obama ha un duplice significato. Se pensiamo che solo nel 1968 una sentenza della Corte Suprema americana dichiara l'illegittimità di quelle norme che vietano i matrimoni tra bianchi e neri, possiamo allora capire l'importanza che assume l'elezione del primo presidente americano di colore per la comunità afro-americana (e per il mondo intero). Inoltre votando Obama gli Stati Uniti hanno dimostrato una volta di più il valore della democrazia. Con Obama l'America ha scelto il cambiamento, voltando pagina dopo i due mandati di George Bush - autore di uno dei più brutti capitoli della storia americana.
God Bless America :)

=virus=
06-11-08, 23: 37
Sinceramente l'hanno fatta troppo lunga con sta storia...io dico: ma chissene frega di chi è il nuovo presidente USA...
Pensiamo all'italia, non agli usa che l'è meglio...

Caponnetto
06-11-08, 23: 52
Beh, virus, non hai da preoccuparti. Tra qualche giorno gli affari della politica nostrana riprenderanno il loro posto sulle prime pagine dei quotidiani, purtroppo.

illuillu
07-11-08, 13: 53
già meglio pensare ai nostri fatti nostrani.. il lodo alfano, il lodo carnevale, il blocco delle intercettazioni, la puttaneria in parlamento, le battuta simpatiche sull'abbronzatura e su Alqaida, gli insulti da osteria, i super stipendi dei nostri 1000 parlamentari, la totale assenza di valori e ideali...di una visione collettiva e comune delle cose.. di un senso di stato..

di fronte ad un politico come Obama la nostra politica appare ancor più palesemente nella sua mediocrità e pochezza...

noi.. che un tempo lontanto eravamo la culla della civiltà.. che schifo..

Vertical Spaces
07-11-08, 19: 37
già meglio pensare ai nostri fatti nostrani..


veramente chi ci pensa e vuole trovare soluzioni nuove viene censurato o addirittura "cestinato"...meglio pensare alla Bernarda:rotflmao:

=virus=
07-11-08, 22: 21
noi.. che un tempo lontanto eravamo la culla della civiltà.. che schifo..

:crybaby:

zaccaria
07-11-08, 23: 09
si si, eccolo il "cambiamento":

da no reporter:
Ba(nca)-rack Obama
Le più grandi banche d'affari mondiali hanno puntato tutto su di lui

Dopo aver spulciato i rapporti finanziari che i due candidati presidenziali trasmettono alla Commissione Elettorale Federale, il prestigioso Center for Responsive Politics (organizzazione non governativa Usa che monitora i legami tra finanza e politica) ha pubblicato sul suo sito web OpenSecrets.org la lista dei maggiori sostenitori di Obama e McCain. In cima alla lista dei 'contributors' del giovane senatore democratico dell'Illinois (assieme a grandi Università come Harvard e Stanford, giganti dell'informatica come Microsoft, Google e Ibm, major cinematografiche e televisive come Time Warner e National Amusements e i più potenti studi legali Usa), troviamo anche Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Citigroup, Unione Banche Svizzere e Morgan Stanley. Pesi massimi del sistema finanziario Usa che, pur avendo finanziato entrambi i candidati, stando alle cifre hanno chiaramente favorito quello democratico. Obama ha preso -
tramite donazioni personali, mai aziendali - 874 mila dollari dalla Goldman Sachs (che a McCain ha dato solo 228 mila dollari), 581 mila dalla JPMorgan Chase (a McCain solo 215 mila), altri 581 mila dalla Citigroup (a McCain solo 296 mila), 454 mila dall'Unione Banche Svizzere (a McCain solo 147 mila) e 425 mila dalla Morgan Stanley (a McCain solo 262 mila). Altre grandi banche hanno finanziato la campagna dell'anziano candidato repubblicano (e non quella di Obama), ma con cifre assai più esigue: 359 mila dollari la Merrill Lynch, 178 mila il Credit Suisse, 159 mila la Wachovia, 143 mila la Bank of America, 115 mila dalla Lehman Brothers ( che colpo di coda!!)e 113 mila dalla Bear Stearns.

Allora: ha vinto un nero o l'America ha piuttosto scelto un testimonial africano per lo schiavismo del XXI secolo?
del resto, anche un idiota ha capito che l'elezione di un presidente è una questione di quale lobby è di più sulla cresta dell'onda al momento giusto.
da sempre dietro ai democratici, ci sono i grandi gruppi finanziari. come dietro ai repubblicani ci sono le grandi compagnie petrolifere e industriali.

zaccaria
07-11-08, 23: 12
Tutto il mondo sta festeggiando la salita di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti e mai, neppure il giorno dopo l’11 settembre, era accaduto di sentirci davvero “tutti americani” come in questo momento. In Italia la campagna elettorale a stelle e strisce è stata seguita dalla folla di belatori accasati nei media nostrani, fin dalle primarie, con tale partecipazione e spiegamento di forze (come dimenticare la bandiera americana che campeggiava baldanzosa sopra al logo del TG1 del buon Riotta) da averci lasciati tutti con l’amaro in bocca nello scoprire, arrivato il giorno fatidico, che da noi purtroppo non si poteva votare, in quanto nonostante il nostro paese sia in tutto e per tutto simile ad una colonia USA, non esistevano seggi dove potere dare sfoggio della nostra creatività. Il viso sorridente di Barack Obama campeggia sugli schermi delle TV e sulle pagine dei giornali, balioso e sicuro di sé, incarnando l’immagine vincente della fiducia, perfetto contraltare dell’egroto Mc Cain che come un maccabeo è sembrato procedere a barcolloni per l’intero corso della campagna elettorale.
La prima pagina della Repubblica racconta che è nata un’altra America, il Corriere Della Sera giubila annunciando che “il cambiamento è arrivato”, La Stampa riprende le parole di Obama secondo cui “in America nulla è impossibile”, l’Unione Europea parla di “una svolta per il mondo”, il Presidente Napolitano afferma che è “un gran giorno”, il Papa la considera “un’occasione storica”, Berlusconi assicura che “aumenterà la nostra collaborazione”, Walter Veltroni annuncia che “il mondo può cambiare”, Nelson Mandela pronostica che adesso “si può sognare un mondo migliore”, il Kenya ha perfino proclamato un giorno di festa nazionale. Anche in Afghanistan nulla è impossibile, neppure che mentre gli occhi del mondo intero erano focalizzati sulle elezioni USA, i soldati americani che occupano il paese, forse distratti o forse no, abbiano per errore massacrato nel corso di un attacco aereo, 40 persone, fra cui donne e bambini, che stavano festeggiando un matrimonio e pensavano (sbagliando) di avere anche loro diritto a sognare un mondo migliore.

L’esercito statunitense, chiamato in causa dal Presidente Karzai che ne ha condannato l’operato, ha confermato “l’incidente” senza fornire altri particolari.

Se davvero qualcuno aspira a cambiare il mondo forse dovrebbe iniziare proprio da qui.

UltimoPrimo
08-11-08, 12: 10
Un grande Uomo, questo uomo porterà molti cambiamenti per il mondo e non solo negli USA, ma dovrà portarlo anche qui in Europa, vedremo come andrà visto che dovrà affrontare parecchi problemi a partire dal disastro economico negli USA e poi qui in Europa.
Poi c'è da dire come risolverà i problemi in Medio Oriente, Iraq, Afghanistan, lo scudo spaziale che Bush vuole installare in Polonia, le relazioni con il Cremlino, Cina, Corea del Nord. c'è tanto di quel lavoro che è enorme... Poi l'Africa la sua terra....
Comunque vada questo Uomo farà cambiamenti enormi alla nostra società nel bene e nel male sarà dura, ma diamoli il tempo che Bush vada via e lui si metta al lavoro.

zaccaria
09-11-08, 17: 15
Un grande Uomo

sulla base di cosa è un grande uomo?

zaccaria
09-11-08, 17: 19
POL - Usa, Borghezio (Ln): Chi sono i finanziatori di Obama?

Roma, 5 nov (Velino) - “La ‘favola bella’ dei finanziamenti miliardari giunti a Obama esclusivamente attraverso modeste contribuzioni di singoli sostenitori nasconde una realtà meno confessabile: quella di ben più cospicui fondi elargiti da personaggi e gruppi dell'alta finanza che, come sempre, tira i fili dei burattini politici”. Lo dichiara l'eurodeputato della Lega nord Mario Borghezio. “Come mai nessuno, specie in Italia, scrive e documenta alcunché sui finanziamenti palesi ed occulti che hanno permesso al candidato Obama di svolgere la più strabiliante e costosa campagna presidenziale della storia americana? Vogliamo parlare, ad esempio, del mega-speculatore George Soros, uso a lucrare miliardi speculando sulle valute, sul petrolio e sulle derrate alimentari. Molti dei finanziamenti iniziali pro-Obama per ‘l'acquisto’ dei superdelegati sono stati operati da Soros attraverso la sua organizzazione di facciata, la MoveOn. Secondo varie fonti pubbliche che hanno attinto ai dati dell’organismo di supervisione dei finanziamenti elettorali (Fec) e dell’ufficio delle tasse (Irs), Soros e Lewis hanno versato a MoveOn, entro il 2006, più di 30 milioni di dollari. MoveOn si presenta come un'organizzazione “di base”, ma tra i suoi benefattori spiccano miliardari come due membri della famiglia Rockefeller (Lawrence e Wendy) che finanziano il gruppo dal 1999.

"Tra i grandi finanziatori spicca la famiglia Pritzker di Chicago. Penny Pritzker è il tesoriere della campagna elettorale di Obama. Ma vogliamo parlare – ha aggiunto - anche del banchiere Felix Rohatyn, ex board Fiat ai tempi di Fresco, oggi grande elemosiniere dei democratici. La magra proposta di Obama di sospendere i pignoramenti a carico dei piccoli proprietari immobiliari per soli tre mesi in attesa di una rinegoziazione degli interessi non deve far dimenticare l'appoggio pieno dato al piano di salvataggio del segretario al Tesoro Paulson di salvataggio delle maggiori banche di investimento. È ovvio che, con simili sponsors alle spalle – ha concluso - è assai poco credibile che Obama possa promuovere una politica di effettiva liberazione del suo paese dalla morsa della crisi finanziaria causata da personaggi che, come Soros, hanno per orizzonte morale la speculazione sulla pelle dei comuni cittadini”.

soros, americano-giudeo-ungherese, è tra le varie cose, colui che ha affossato la lira nel 1992 (se qualcuno ha memoria o interesse della cosa)ed il grande sponsor delle rivoluzioni colorate in georgia (risultato: guerra) e ucraina (risultato : un paese corrotto, sul lastrico, in preda a crisi politiche ogni anno)

illuillu
09-11-08, 18: 33
si si, eccolo il "cambiamento":

da no reporter:
Ba(nca)-rack Obama
Le più grandi banche d'affari mondiali hanno puntato tutto su di lui

Dopo aver spulciato i rapporti finanziari che i due candidati presidenziali trasmettono alla Commissione Elettorale Federale, il prestigioso Center for Responsive Politics (organizzazione non governativa Usa che monitora i legami tra finanza e politica) ha pubblicato sul suo sito web OpenSecrets.org la lista dei maggiori sostenitori di Obama e McCain. In cima alla lista dei 'contributors' del giovane senatore democratico dell'Illinois (assieme a grandi Università come Harvard e Stanford, giganti dell'informatica come Microsoft, Google e Ibm, major cinematografiche e televisive come Time Warner e National Amusements e i più potenti studi legali Usa), troviamo anche Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Citigroup, Unione Banche Svizzere e Morgan Stanley. Pesi massimi del sistema finanziario Usa che, pur avendo finanziato entrambi i candidati, stando alle cifre hanno chiaramente favorito quello democratico. Obama ha preso -
tramite donazioni personali, mai aziendali - 874 mila dollari dalla Goldman Sachs (che a McCain ha dato solo 228 mila dollari), 581 mila dalla JPMorgan Chase (a McCain solo 215 mila), altri 581 mila dalla Citigroup (a McCain solo 296 mila), 454 mila dall'Unione Banche Svizzere (a McCain solo 147 mila) e 425 mila dalla Morgan Stanley (a McCain solo 262 mila). Altre grandi banche hanno finanziato la campagna dell'anziano candidato repubblicano (e non quella di Obama), ma con cifre assai più esigue: 359 mila dollari la Merrill Lynch, 178 mila il Credit Suisse, 159 mila la Wachovia, 143 mila la Bank of America, 115 mila dalla Lehman Brothers ( che colpo di coda!!)e 113 mila dalla Bear Stearns.

Allora: ha vinto un nero o l'America ha piuttosto scelto un testimonial africano per lo schiavismo del XXI secolo?
del resto, anche un idiota ha capito che l'elezione di un presidente è una questione di quale lobby è di più sulla cresta dell'onda al momento giusto.
da sempre dietro ai democratici, ci sono i grandi gruppi finanziari. come dietro ai repubblicani ci sono le grandi compagnie petrolifere e industriali.


Sono attacchi infondati.. Dovresti analizzare meglio i tuoi dati. Ovvio che in america il "privato" ha sempre giocato un ruolo fondamentale nella campagna elettorale che si conduce con spot e messaggi semplici e diretti. In questo infatti giudico negativamente la politica di quel paese, la demagogia e il populismo, i fatti personali, il gossip fanno da padrone nelle competizione, anceh se poi bisogna verificare quanto queste possano influenzare effettivamente il voto. COmunque se analizzi i dati, in totale Barack Obama ha racimolato la per così dire modica cifra di circa 700milioni di dollari. Di questi circa il 50% sono di micro donatori ovvero coloro che hanno donato meno di 200dollari. Quindi circa 350milioni di dollari derivano dal popolo nel senso più stretto del termine. Gli altri vengono da donazioni più grandi, che possono derivare da singole persone più ricche (ricordo tutti gli attori, registi, umomin di cultura, sport, cantanti etc etc che si sono schierati con barack obama) o anche società e multinazionali. Ovvio che un candidato presidente almeno che non soffre di gravi mancanze di senno non può rinunciare e rifiutare donazioni in denaro che lo possono far vincere. Bisogna solo vedere come si imposta questa raccolta. e quale sono i suoi programmi elettorali. Prendendo ad esempio Bush, i più grandi donatori sono stati la potentissima lobby dei petrolieri e le società miliardarie.. infatti la sua politica economica ed estera è stata palesemente a loro favore. Inutile elencare tuttii provvedimenti e le distrose linee politico-economiche seguite. Un conto è fondare la propria campagna a sostegno della gente comune, raccogleire questo consenso popolare che si trasforma i bigliettoni verdi per centinaia di milioni di dollari, un programma che implica ridurre le spese militari (contro le guerre), cambiare il sistema delle assicurazioni mediche (una lobby potentissima), abbassare le tasse alla classe media (81% della popolazione) e alzarle alla classe più ricca, intervenire contro il sistema bancario e finanziario corrotto, ABBANDONARE la sudditanza al petrolio (altra importantissima lobby) etc etc Dire quindi che Barack Obama sia schiavo delle multinazionali è pura follia e propaganda negativa.
Ovvio che ha ottenuto soldi anche dalle grandi società ma certo non imporra la sua politica a loro favore come ha fatto Bush. Il "Saltare sul carro del vincitore" non è una questione solo italiana :)


Vorrei aggiungere per onor di cronaca che Barack obama ha riufiutato i finanziamenti pubblici.


POL - Usa, Borghezio (Ln): Chi sono i finanziatori di Obama?

Roma, 5 nov (Velino) - “La ‘favola bella’ dei finanziamenti miliardari giunti a Obama esclusivamente attraverso modeste contribuzioni di singoli sostenitori nasconde una realtà meno confessabile: quella di ben più cospicui fondi elargiti da personaggi e gruppi dell'alta finanza che, come sempre, tira i fili dei burattini politici”. Lo dichiara l'eurodeputato della Lega nord Mario Borghezio. “Come mai nessuno, specie in Italia, scrive e documenta alcunché sui finanziamenti palesi ed occulti che hanno permesso al candidato Obama di svolgere la più strabiliante e costosa campagna presidenziale della storia americana? Vogliamo parlare, ad esempio, del mega-speculatore George Soros, uso a lucrare miliardi speculando sulle valute, sul petrolio e sulle derrate alimentari. Molti dei finanziamenti iniziali pro-Obama per ‘l'acquisto’ dei superdelegati sono stati operati da Soros attraverso la sua organizzazione di facciata, la MoveOn. Secondo varie fonti pubbliche che hanno attinto ai dati dell’organismo di supervisione dei finanziamenti elettorali (Fec) e dell’ufficio delle tasse (Irs), Soros e Lewis hanno versato a MoveOn, entro il 2006, più di 30 milioni di dollari. MoveOn si presenta come un'organizzazione “di base”, ma tra i suoi benefattori spiccano miliardari come due membri della famiglia Rockefeller (Lawrence e Wendy) che finanziano il gruppo dal 1999.

"Tra i grandi finanziatori spicca la famiglia Pritzker di Chicago. Penny Pritzker è il tesoriere della campagna elettorale di Obama. Ma vogliamo parlare – ha aggiunto - anche del banchiere Felix Rohatyn, ex board Fiat ai tempi di Fresco, oggi grande elemosiniere dei democratici. La magra proposta di Obama di sospendere i pignoramenti a carico dei piccoli proprietari immobiliari per soli tre mesi in attesa di una rinegoziazione degli interessi non deve far dimenticare l'appoggio pieno dato al piano di salvataggio del segretario al Tesoro Paulson di salvataggio delle maggiori banche di investimento. È ovvio che, con simili sponsors alle spalle – ha concluso - è assai poco credibile che Obama possa promuovere una politica di effettiva liberazione del suo paese dalla morsa della crisi finanziaria causata da personaggi che, come Soros, hanno per orizzonte morale la speculazione sulla pelle dei comuni cittadini”.

soros, americano-giudeo-ungherese, è tra le varie cose, colui che ha affossato la lira nel 1992 (se qualcuno ha memoria o interesse della cosa)ed il grande sponsor delle rivoluzioni colorate in georgia (risultato: guerra) e ucraina (risultato : un paese corrotto, sul lastrico, in preda a crisi politiche ogni anno)

Ti prego di non citare Borghezio per qualasi cosa non riguardi moschee e xenofobia e razzismo (in cui lui è un esperto lungimirante). Ti prego anche di non affiancarlo a un nome come barack Obama, per una pure questione di buon gusto.

per il discorso dei vari personaggi ambigui finanziatori riabdisco il concetto precendete.

tschuess

illuillu
09-11-08, 19: 08
veramente chi ci pensa e vuole trovare soluzioni nuove viene censurato o addirittura "cestinato"...meglio pensare alla Bernarda:rotflmao:

no di solito viene definito a seconda delle situazioni, del tempo, e delle persone:
fascista, comunista (le due parole più loghere degli ultimi 20 anni), imbecille, coglione, dittatore, liberticida, giustizialista, populista, meschino, falso... emm.. poi non mi sovvengono altri brillanti, obbiettivi, concreti e seri giudizi dei politici nostrani.

UltimoPrimo
09-11-08, 20: 08
sulla base di cosa è un grande uomo?

E' un Grande Uomo per esser entrato per la prima volta alla Casa Bianca uno di colore, che tra l'altro è stato costruita da suoi connazionali nell'800.....
Ecco perchè è un grande uomo....
Poi il resto la penso come marcobz88

Caponnetto
10-11-08, 09: 19
Riporto un bell'articolo di Panebianco che spero possa offrire ulteriori spunti per questa discussione.


Una società aperta

Viene sanata la frattura della discriminazione razziale, che appariva come la principale macchia della democrazia Usa. Il sogno americano ne esce vivificato e rinvigorito

di Angelo Panebianco

Nessuno oggi può sapere che cosa farà il nuovo presidente, che cosa diventeranno gli Stati Uniti nell’era di Barack Obama. Ma tutti, persino i tanti nemici dell’America sparsi per il mondo, sono costretti a riconoscere che la democrazia americana continua ancora oggi a disporre di doti che nessun’altra comunità politica possiede. «Se qualcuno pensava che l’America non fosse il Paese ove tutto è possibile...». Le parole con cui Obama ha iniziato il suo patriottico discorso di ringraziamento alla nazione che lo aveva appena eletto rendono perfettamente il senso di ciò che è accaduto.

Un giovane senatore afro-americano, di poca esperienza politica, con un passato di simpatie radicali e un background da outsider si è dapprima imposto contro un establishment democratico che gli era ostile, sconfiggendo alle primarie un cavallo di razza come Hillary Clinton, e ha poi conquistato la Casa Bianca contro un avversario di grande valore come John McCain (il cui spessore politico e la cui tempra morale, per inciso, tutti, anche quelli che gli erano ostili, hanno potuto misurare ascoltando il bellissimo discorso con cui ha riconosciuto la vittoria di Obama, e ha invitato i repubblicani a stringersi intorno al nuovo presidente).

È vero in generale che in tempi di crisi le personalità carismatiche hanno più probabilità di affermarsi. E, senza dubbio, la gravissima crisi finanziaria, con i suoi pesantissimi effetti sull’economia americana, ha favorito l’outsider Obama. Il successo del suo stile profetico e l’entusiasmo che ha suscitato in una parte così ampia degli Stati Uniti non sarebbero stati possibili senza il senso di smarrimento e la paura per il futuro che attanagliavano la società americana già prima che (sono passate solo poche settimane) la crisi rivelasse tutta la sua gravità con i fallimenti bancari e il crollo di Wall Street.

E, tuttavia, questo risultato non sarebbe stato comunque possibile se l’America non fosse ancora, nonostante tutte le sue trasformazioni, ciò che i suoi Padri Fondatori vollero che fosse: una società aperta e libera e una democrazia autentica le cui istituzioni non hanno subito l’usura del tempo e nella quale è sempre possibile per gli outsider di valore farsi strada ed affermarsi.

Centocinquant’anni dopo l’abolizione della schiavitù, cinquant’anni dopo la fine della segregazione razziale, un nero arriva alla Casa Bianca e sana così la frattura più grave, in passato sempre giudicata da tutti insuperabile, della storia degli Stati Uniti, quella che appariva come la principale macchia, il difetto peggiore, della democrazia americana. Almeno per ora il sogno americano ne esce vivificato e rinvigorito.

È sperabile che una ricaduta della vittoria di Obama consista, per lo meno in questa Europa che ha così tanto mostrato di apprezzare il neo-eletto presidente, in una maggiore disponibilità da parte di molti (per esempio, da parte di quei tanti intellettuali che l’America l’hanno sempre detestata senza comprenderla) a sforzarsi di capire qualcosa di più della società americana, della sua storia, della sua cultura politica, delle sue istituzioni. Un compito difficile, impegnativo, dal momento che per tanti europei l’America, con la sua storia diversissima dalla nostra, è sempre stata un enigma. Detestabile proprio perché incomprensibile. Detestabile per quel suo impasto di patriottismo e di religiosità così lontani dalla sensibilità di molti europei.

Detestabile per il suo individualismo. Detestabile per la sua disponibilità a tollerare livelli di disuguaglianza economica e sociale superiori a quelli tollerati in Europa. E detestabile anche per ciò che di quella disuguaglianza è sempre stata la contropartita: la mobilità e il dinamismo, alimentati dalla fiducia, propria di una società individualista, che a ciascuno sia possibile, almeno in linea di principio, innalzarsi contando sulle proprie forze e capacità anziché sulla protezione dello Stato. Le anchilosate, oligarchiche e demograficamente invecchiate società europee applaudono Obama ma in quell’applauso si nasconde un paradosso. Poiché la vittoria di Obama (ma anche la corsa del suo avversario McCain) mette in risalto ciò che rende l’America irrimediabilmente diversa dall’Europa. Perché nelle chiuse società politiche europee un Obama o un McCain (anche lui un outsider nella sua parte politica) non avrebbe nessuna chance.

Il neo-presidente dovrà fronteggiare immani problemi. Dovrà aiutare l’America a uscire dalla crisi, dovrà imparare a muoversi in un mondo ormai multipolare e dovrà contemporaneamente cercare di contrastare (in Iraq, in Afghanistan e in altri luoghi) potenti forze destabilizzatrici.

La «Repubblica imperiale» americana acquisterà certamente, con Obama, un nuovo stile. Ma i segni del passato saranno comunque visibili. Forse Obama ripercorrerà, in condizioni mutate, le orme di Franklin Delano Roosevelt (il presidente del New Deal), forse si ispirerà anche ad altri presidenti democratici, come Woodrow Wilson, con il suo idealismo internazionalista, o forse sceglierà non l’isolazionismo (oggi impossibile) ma un parziale ripiegamento, di tipo jeffersoniano, una parziale e selettiva riduzione dell’impegno americano nel mondo. Non lo sappiamo ancora. Sappiamo però che, quali che saranno le virtù e gli errori della nuova.

Amministrazione, di sicuro non ci saranno rotture radicali, non ci sarà alcun congedo dalla tradizione americana. Finita la luna di miele, quelli che detestavano l’America ricominceranno a detestarla e quelli che l’amavano continueranno a farlo. Per le stesse ragioni.

06 novembre 2008

nessuno_
10-11-08, 11: 59
Un grande Uomo.

Cautation! :)
Non metto in dubbio le capacità, la moralità e tutte le altre potenzialità di questo uomo, ma prima ingigantire le immagini delle persone io ci andrei cauto.

Mi spiego:
All' indomani dell' elezione, ha detto una serie di cose che francamente mi sembrano irreali.
Obama dice (uso il presente) : più stipendi agli insegnanti (scuola), più fondi alle scuole, maggiore qualità alla scuola, istruzione universitaria più accessibile, sistema sanitario del tutto rivoluzionato rendendo anche questo più libero ed accesibile (negli USA, si paga quando ci si ammala), risolverà i problemi dei mutui facendoli rinegoziare (magari è un banchiere, chi lo sà!).....insomma non bisogna avere chissà quante abilità di previsione nel dire come in un periodo di recessione per l' economia mondiale (gli USA hanno dato 700 miliardi di dollari alle banche, piano Paulson) e per quella statunitense dove riuscirà a prendere tutti questi soldi?
Allora...io capisco e comprendo l' enfasi del momento ma ha davvero esagerato, mi auguro di essere smentito.

karashov
11-11-08, 11: 37
Seguo poco la politica USA perchè nutro un profondo disgusto per loro.
Ma ho sentito qualche discorso di Obama.
Ovviamente essendo un democratico punta l'attenzione sul popolo, aiutare i meno abbienti, creare posti di lavoro, tassare le grandi aziende...
Tutte belle cose ma gli scenari che credo possano avvenire sono due:
1) Non rispetta tutte queste belle promesse e continua sulla scia di Bush riguardo la politica interna ed estera;
2) Rispetta le sue promesse e mettendosi contro il sistema capitalistico USA (che è quello che realmente governa il paese e in un certo senso tutto il mondo) viene fatto fuori come J.F. Kennedy prima di lui.
E ovviamente se succederà daranno la colpa ad un esaltato...

Tutto secondo il mio pensiero ovviamente.

zaccaria
11-11-08, 23: 04
E' un Grande Uomo per esser entrato per la prima volta alla Casa Bianca uno di colore, che tra l'altro è stato costruita da suoi connazionali nell'800.....
Ecco perchè è un grande uomo....
Poi il resto la penso come marcobz88

beh, se basta vincere un 'elezione per diventare un grande uomo (od un grande Uomo?), il mondo è pieno. ma non mi pare che ci siamo miglioramenti....

zaccaria
11-11-08, 23: 12
1 - OBAMA RICOPERTO D'ORO
Obama è in assoluto il personaggio della politica americana che ha raccolto il maggior numero di finanziamenti per la sua campagna elettorale: oltre 700 milioni di dollari. Una sommetta, ai prezzi attuali e dissestati della Borsa, che permetterebbe di acquisire 4/5 aziende medio-grandi d'Italia. Non basta: a parità di potere di acquisto, 700 milioni $ più spiccioli sono praticamente il doppio della cifra che raccolse John F. Kennedy negli anni Sessanta, che fu considerata il record dei record. Mica è finita: quale candidato si è mai permesso di pagarsi il lusso di 30-minuti-30 di spot elettorale sui tre maggiori network americani nell'orario di maggior ascolto? Bianco o nero, nessuno.
2 - IL FATTORE ISRAELE CHE SEGO' HILLARY E L'ARRIVO DI EMANUEL
Ora è lampante e lampeggiante l'appoggio massiccio dei poteri forti della finanza Usa. In particolare della grande finanza ebraica di New York, che è quella che ha davvero segato le ambizioni da "Lei non sa chi sono io!" della signora Hillary Clinton, rea di essere troppo indipendente dagli interessi di Israele. Tant'è che la prima scelta del neo eletto Obama è stato Rahm Emanuel, un capo di gabinetto non solo ebreo ma ebreo-militante, figlio di un membro del gruppo terroristico Irgun Zvai Leumi comandato da Monachem Begin, autore dell'attentato all'Hotel King David di Gerusalemme del 22 luglio 1946, allora sede del quartier generale britannico: 90 vittime, tra cui mogli e figli di ufficiali britannici di stanza in Palestina. Un ‘simpatico' messaggio per dire a Londra: dovete lasciare la nostra terra. Poi, come 'giustizia', anni dopo Begin fu insignito del premio Nobel per la pace, in duplex con Sadat. A proposito di Emanuel. E' un tipino fino - ha svelato ieri l'Abc news - che era nel consiglio di amministrazione dellaFreddie Mac, il famigerato istituto di mutui, un'impresa privata con supporto governativo, coinvolto in uno scandalo per aver falsificato i rendimenti ingannando gli investitori tra il 2000 e il 2002, quindi salvata e commissariata da Bush. (EH SI, DAVVERO UN GRANDE UOMO...SCELTE DI COLLABORATORI AZZECCATISSIME!!!!)
3 - IL ‘MAVERICK" DI MCCAIN, L'INESPERTO OBAMA
Basta fare un giro per i palazzi che contano di Washington per percepire la grande soddisfazione del trionfo di Obama. John McCain era ed è considerato un "maverick", un tipo "bizzarro" ed anche pericoloso perché veramente indipendente. L'inesperto Obama è invece la ciliegina sulla torta per chi controlla/gestisce le scelte internazionali dell'unica e sola superpotenza - la Cina, se mai raggiungerà il livello Usa, lo sarà fra un secolo, mentre la Russia è ridotta a una cricca di affaristi con tendenza al ricatto per ottenere qualche rublo in più dalla vendita di gas e petrolio.

4 - SOTTO LA SPINA DORSALE DEI POTERI FORTI
Ma chi rappresenta il vero establishment ("the backbones", "la spina dorsale" del Paese, come dicono gli analisti americani)? La finanza e le banche, alcuni settori dell'industria dell'energia e delle nuove tecnologie (tutti settori vicini al potentissimo, con tanto di grembiulino, John D. Podesta), un pezzo della Cia e soprattutto gli ambienti intorno all'Fbi che sono i veri sacerdoti degli interessi Usa. Ebbene, questa brillante ‘formazione' vede in Obama una grande opportunità per conquistare all'Impero aree di influenza dello scacchiere mondiale che la disastrosa presidenza di Bush aveva seriamente compromesso. In primis, i mercati emergenti dell'Africa, dell'Asia e di gran parte dell'Europa occidentale.

5 - BARACK E BURATTINI (E BURATTINAI)
Insomma, care anime belle d'Italia, l'"alba del nuovo giorno", il "dream re-loaded di Martin Luther King", il ‘Messia che scende in terra per portare pace e amore agli uomini di buona volontà' (vedi subito le dichiarazioni scodellate un'ora dopo il voto contro l'Iran per l'eventuale costruzione della bomba atomica), il "cambiamento", se ci sarà, sarà solo di facciata: questi comandano e continueranno a comandare anche se faranno un po' più di ammuina verso quel baraccone inutile dell'Onu. Quello che è certo è che la politica internazionale americana sarà notevolmente rafforzata. Le differenze con gli anni di Bush ci saranno soprattutto in politica interna.

6 - LE VECCHIE CAMBIALI DI BARACK
Ieri si è dimesso il Presidente di una delle più potenti Commissioni di Washington, il Senate Appropriations Committee, che vigila sullo stanziamento di miliardi di fondi ordinari e straordinari. Il senatore Robert Byrd, che ha 91 anni, ha preso, dopo 50 anni, la storica decisione delle dimissioni in omaggio al nuovo giorno che scende su Washington. L'episodio è raccontato con malcelata ironia dai giornalisti della Capitale, visto che la rimozione “spontanea” del senatore, è il primo segnale di un vasto giro di appetiti e di un ampio valzer di poltrone che la stravittoria di Obama ha innescato a Washington e dentro le file del partito democratico. Appetiti che appaiono tali a tutte le latitudini e in tutti i sistemi politici: se Byrd ha infatti saputo difendere la sua poltrona per 50 anni a dispetto di tutto (“C'è una stagione per ogni cosa”, ha detto lasciando il suo posto), una doppia dose di involontaria ironia vuole che il suo successore abbia “solo” 84 anni: è il democratico delle Hawaii Daniel Inouye, che per questo trasferimento lascia l'altrettanto potente posizione della Presidenza della Commissione Commercio, Scienza e Trasporti. Al suo posto sarà nominato il senatore John Davison Rockefeller che lascerà la Presidenza della Commissione Intelligence alla senatrice Dianne Feinstein, democratica della California.

Al Congresso, i valzer degli incarichi mostrano intanto come la élite dell'élite del partito democratico si prepari a intascare l'enorme vittoria che ha riportato, insieme a Obama. I democratici tornano infatti al potere a Washington con un peso elettorale che fa impallidire persino l'epoca di Bill Clinton. Ma se queste notizie che arrivano dai corridoi di Washington sembrano contraddittorie, rispetto alla magia che emana la trascinante figura diObama, in realtà dimostrano che il presidente neoeletto e il suo partito sono già scesi dall'Olimpo, e che la macchina di poteri, ambizioni e lotte interne che è l'anima di ogni governo, a cominciare da quello della più grande nazione del mondo, ha già acceso i motori.

L'atterraggio della navicella spaziale elettorale è stato ben raccontato, tre giorni fa, dalle impietose telecamere durante i 20 minuti della prima conferenza stampa del Presidente, dietro a cui si è composto (involontariamente?) un gruppo che ricordava in maniera inquietante la Ronda di notte di Rembrandt. Il primo, ben in vista era Rahm Emanuel, al lato di Obama c'era l'ex Segretario del Tesoro Robert Rubin, e dietro Obama l'ex presidente della Federal Reserve Paul Volcker. Brevemente inquadrato, è comparso anche un altro ex Segretario del Tesoro, Lawrence Summers. Tutti ex clintoniani ed esponenti di quell'iperliberismo che negli Anni Novanta venne sdoganato a sinistra dalla terza via diClinton. Tornano tutti loro, dunque? Ma se si guardava bene al gruppo, vi apparivano anche radicali come David Bonior, ex congressman del Michigan, uomo dei sindacati, che aspira oggi, si dice, proprio all'incarico di ministro del Lavoro; e Robert Reich, ex clintoniano, che nel recente dibattito sul salvataggio di Wall Street si è distinto per le sue critiche alla grande finanza. Tutto questo forma - sia pur lentamente - una prima più realistica immagine della nuova amministrazione Usa. Per quanto lo si ami come un Mosè, Obama è un uomo politico in carne e ossa, che è arrivato dov'è grazie a una grande dose di realismo e pragmatismo. Colore della pelle o meno Obama non sarebbe dov'è oggi se non avesse anche fatto molti patti e firmato molte cambiali: con il suo partito, una vasta base di vari elettorati, nonché molti interessi economici che lo hanno magnificamente sostenuto. Le varie componenti di questo mondo democratico, premiato e rafforzato come si diceva proprio dalla vittoria di Obama, costituiscono nella pratica una realtà molto meno nuova, e soprattutto molto meno cambiabile di quel che Obama ha promesso e promette. Queste elezioni hanno fatto vincere infatti i democratici in aree dove da anni non avevano nemmeno rappresentanti. Le vittorie hanno portato a Washington i personaggi più diversi fra loro: da veri conservatori che hanno sconfitto i repubblicani in zone come la Virginia, ai rappresentanti delle molte organizzazioni di Comunità (Obama è il primo presidente che ha iniziato la propria carriera come Community Organizer). Se l'establishment, dunque, come si diceva, si ridistribuisce tranquillamente le carte, queste altre realtà già scalpitano, come si può leggere su The Nation o sul New York Observer. Riuscirà Obama, e come, a tenere insieme tutti questi elettorati? Come si ricorderà, Obama ha pagato nella Convention il suo prezzo alla sconfitta di Hillary e alle paure dell'establishment del partito, di fatto abbassando la sua polemica sul rinnovamento interno, e allargando la sua piattaforma includendo quasi tutte le richieste sociali. Oggi paga questi patti richiamando al lavoro molte delle figure del partito, omaggiando i vecchi senatori, riportando in auge i migliori dell'epoca clintoniana, e pagando persino un omaggio all'appoggio decisivo datogli dai Kennedy. Quello che si profila è uno schieramento efficace e competente, ma, appunto, per nulla rinnovato e soprattutto in totale continuità col passato. E' presto ancora, certo. Ma fin d'ora queste scelte ci fanno dire che mai forse come nel caso di Obama è necessario innamorarsi poco della parole, e badare molto alla sostanza.

UltimoPrimo
11-11-08, 23: 36
Cautation! :)
Non metto in dubbio le capacità, la moralità e tutte le altre potenzialità di questo uomo, ma prima ingigantire le immagini delle persone io ci andrei cauto.

Mi spiego:
All' indomani dell' elezione, ha detto una serie di cose che francamente mi sembrano irreali.
Obama dice (uso il presente) : più stipendi agli insegnanti (scuola), più fondi alle scuole, maggiore qualità alla scuola, istruzione universitaria più accessibile, sistema sanitario del tutto rivoluzionato rendendo anche questo più libero ed accesibile (negli USA, si paga quando ci si ammala), risolverà i problemi dei mutui facendoli rinegoziare (magari è un banchiere, chi lo sà!).....insomma non bisogna avere chissà quante abilità di previsione nel dire come in un periodo di recessione per l' economia mondiale (gli USA hanno dato 700 miliardi di dollari alle banche, piano Paulson) e per quella statunitense dove riuscirà a prendere tutti questi soldi?
Allora...io capisco e comprendo l' enfasi del momento ma ha davvero esagerato, mi auguro di essere smentito.

Questo è vero dei 700 miliardi di dollari alle banche, però c'è da dire che loro la ripresa l'avranno prossimo anno e dovranno in tempi brevi risolvere questa situazione perchè se no qui in Europa noi finiamo male, e non solo noi, anche il Giappone ne soffre così forte di questa crisi che pure li il mito del lavoro sta finendo nel senso che di disoccupati non se ne vedono tanti ora invece se ne vedranno tantissimi per essere un'economia chiusa e aperta nello stesso tempo.
Diamoli il tempo a stò uomo e vediamo che fa ora come ora dicono che è l'uomo del cambiamento vedremo cosa farà in 100 giorni e li che si vede se va o no.... Dove prenderà i soldi questo è un mistero e come dire se fosse capitato a noi avremmo fatto la stessa identica cosa.

Delpry
20-01-09, 10: 53
Ok oggi voglio riportare alla luce questa mia vecchia discussione, xkè oggi per chi non lo sapesse ha luogo l'insediamento di obama alla casa bianca :D e così inizia formalmente il suo mandato!!

ma oltre a questo volevo parlare della persona arrestata perchè organizzava un attentato alla vita di obama...ne sapete niente??

Raiden
20-01-09, 11: 01
Io avrei votato per mc cain, dato che non sopporto obama. è senza dubbio notevole che un nero sia alla casa bianca, ma non mi piace il suo stile così retorico e grandioso. poi magari sarà un genio, eh...però io a tutti sti cambiamenti non credo molto.

Delpry
20-01-09, 11: 22
gia ha detto ke in afghanisthan si resta! poi si discuterà riguardo la possibilità di restare o andarsene dall'iraq...quindi x ora tutti questi cambiamenti non li ho visti...

MatteoVenezia
20-01-09, 14: 04
grande obama!! peccato non sia andato a seguire la mega festa a washington dell'insediamento.. avrei voluto esserci..

L'America cambierà volto!

quantico
20-01-09, 14: 21
Grande per cosa?!?

Per me, sarà una Presidenza "fallimentare". Mi spiego meglio: tutti pensano che con Obama alla Casa Bianca possa cambiare tutto. Dall'introduzione della Sanità Pubblica alla risoluzione della Crisi Economica. Dall'assistenza pubblica ai cittadini poveri fino ad arrivare alle due Guerre (Operazioni??) in Iraq e Afghanistan. Ma non riuscirà ad arrivare ovunque. La gente si aspetta molto dalle sue promesse elettorali, ma difficilemente riuscirà a mantenerle. Ripeto, per me sarà fallimentare nel suo mandato. Senza togliere che sia una svolta epocale per gli USA. E una vittoria per gli la popolazione nera.
Anche se avrei preferito su McCain alla presidenza. Ma questo è un'altro discorso.

Gladiator
20-01-09, 14: 24
io spero che non ci sia la stessa grande illusione che portò napoleone all'insediamento in francia e che poi si trasformò in una colossale delusione....

Delpry
20-01-09, 14: 43
io spero che non ci sia la stessa grande illusione che portò napoleone all'insediamento in francia e che poi si trasformò in una colossale delusione....

colossale delusione?!?!!?....mha..non andiamo off topic ke è meglio...

Gladiator
20-01-09, 15: 06
colossale delusione?!?!!?....mha..non andiamo off topic ke è meglio...

perchè qll che provarono i contemporanei di napoleone cosa fu??? foscolo come visse l'ascesa al potere di napoleone???

io spero di non rivivere qll delusione, ma che il sogno si trasformi in una dolce realtà.... tuttavia prima di esprimermi aspetto di vedere cose concrete, fatti e nn parole.... il mondo non ha più bisogno di parole, l'africa non ha bisogno di parole.... qll già sn state usate e sinceramente non sono state seguite da fatti....spero solo che il cambiamento tanto propugnato e propinato a noi tramite i mass-media si realizzi....

Delpry
20-01-09, 15: 19
perchè qll che provarono i contemporanei di napoleone cosa fu??? foscolo come visse l'ascesa al potere di napoleone???


foscolo era un italiano..e sinceramente lui credeva che napoleone arrivava in italia ad aiutare gli italiani...rimase deluso quando scoprì ke napoleone faceva gli interessi della francia e basta...
ma era foscolo l'illuso napoleone ha fatto tanto x il suo paese..ossia x la francia...ke poi nel suo intento non è riuscito..cmq dai francesi viene osannato..xkè la francia sotto di lui ha dato calci in c**o a tante nazioni :am054

Gladiator
20-01-09, 15: 23
scusa tu non ti stai illudendo per un presidente di un'altra nazione???.... io vedo ke il parallelismo regge...

delta_48
20-01-09, 15: 37
Io vedo solo un uomo capace, ma che è diventato un attore innamorato del suo stesso carisma... Anche il fatto di arrivare a Washington in treno come Lincoln la dice lunga... Ci sono troppe aspettative su di lui, è inevitabile a mio avviso che fallisca in qualcuna e spero non lo faccia nella più importante di queste. Il futuro del Mondo.

Delta_48

desertfox
20-01-09, 16: 28
io non avrei votato ne obama ne mccain... questo bipolarismo distrugge le idee.. comunque c'è da dire che è stata una grande svolta, questo si!

nessuno_
20-01-09, 16: 57
Dobbiamo solo sperare che sia un personaggio pragmatico, perchè è il pragmatismo che occorre al mondo e non la pochezza di gesti utili solo all' immagine.

pollon87
20-01-09, 17: 20
bè oggi obama si è insediato alla casa bianca... non posso fargli che i miei migliori auguri perchè ciò che troverà non sarà facile da gestire, ma penso che sia un uomo forte e con dei bei valori...
auguri obama

Giuliè
20-01-09, 18: 47
e soprattutto ha fatto un magnifco discorso!!!

FRANCODUE
20-01-09, 19: 24
Vivissimi auguri per il nuovo Presidente.
Ci si aspetta moltissimo da lui, forse troppo.
Spero non deluda le attese.

zaccaria
20-01-09, 19: 32
"...non possiamo tollerare che dentro e fuori il nostro paese ci sia ancora la povertà..."
visto che ha alle spalle la campagna elettorale più dispendiosa della storia, che la sua festicciola di oggi fa il paio con l'oscena offerta d'ingaggio del manchester per kakà ed ha visto attori strapagati in prima fila, direi che comincia proprio bene a parole e fatti....

MatteoVenezia
20-01-09, 19: 43
"...non possiamo tollerare che dentro e fuori il nostro paese ci sia ancora la povertà..."
visto che ha alle spalle la campagna elettorale più dispendiosa della storia, che la sua festicciola di oggi fa il paio con l'oscena offerta d'ingaggio del manchester per kakà ed ha visto attori strapagati in prima fila, direi che comincia proprio bene a parole e fatti....

peccato mancasse un'attore del calibro di Al Pacino...

Horatio
20-01-09, 19: 46
Mi unisco agli auguri per il nuovo presidente: ora sono curioso di osservare cosa seguirà alla retorica, ai grandi discorsi, a una campagna elettorale travolgente e ad un indubbio, fortissimo carisma personale. Sarà Barack H. Obama all'altezza del gravoso compito affidatogli? Un avvocato di quarantaquattro anni riuscirà a risolvere, o quantomeno contenere, la più grave crisi economica dell'era contemporanea? A concludere le operazioni militari Irachene e Afghane come ha affermato in campagna elettorale? A destreggiarsi in una difficile situazione internazionale? A dare un impulso alla crisi energetica e ambientale? Vedremo se Obama riuscirà a incanalare la sua fortissima personalità nei fatti e nei provvedimenti reali. Speriamo,per il futuro degli stati Uniti e del Mondo intero.

Allego il discorso di Insediamento di Obama: http://www.ansa.it/documents/1232468690476_Discorso_Obama.pdf

FranKMF
20-01-09, 19: 49
Sono contento x Obama!!! Bello e abbronzato!!!!Farà molto bene me lo sento!!!

zaccaria
20-01-09, 19: 54
peccato mancasse un'attore del calibro di Al Pacino...

beh, c'era quel buffone di bono (cosa c'entra, visto che è irlandese?), che può andare giusto alle parate degli altri, visto che musicalmente non esiste più.

e comunque , si è pure incartato sulla formula del giuramento; manco avesse dovuto impararla a memoria...era sotto dettatura.
se mi fossi incartato io sul giuramento, starei ancora scontando giorni di consegna...

MatteoVenezia
20-01-09, 20: 18
e comunque , si è pure incartato sulla formula del giuramento; manco avesse dovuto impararla a memoria...era sotto dettatura.
se mi fossi incartato io sul giuramento, starei ancora scontando giorni di consegna...

se avessi guardato meglio la tv avresti capito il perchè dell'errore commesso dall'altra persona che ha sbadatamente saltato un pezzo di giuramento, facendo andare in tilt il presidente obama ;)

deser
20-01-09, 21: 03
e comunque , si è pure incartato sulla formula del giuramento; manco avesse dovuto impararla a memoria...era sotto dettatura.
se mi fossi incartato io sul giuramento, starei ancora scontando giorni di consegna...

vorrei averti visto tu!! avrà avuto il cuore a 1000000000000000000!

zaccaria
20-01-09, 21: 36
io la mia formula di giuramento l'ho recitata senza problemi ed a memoria.
più altre svariate volte dove ho "parlato"in pubblico.
certo non avevo davanti/dietro quella moltitudine di pecoroni...

Boris
20-01-09, 22: 33
Oh ragà, scherzi a parte, ma se ha fatto il presidente Bush lo può fare chiunque eh..
haHuahuahauahuHuhuaHu

dai, forza Obama, gli auguro tutto il bene possibile

Delpry
21-01-09, 10: 16
scusa tu non ti stai illudendo per un presidente di un'altra nazione???.... io vedo ke il parallelismo regge...

ora ho capito ciò che intendevi...e ti quoto pure...
cmq ti posso dire che io non mi aspetto grandi cose da obama...l'unica cosa ke può fare per noi italiani è risolvere la crisi...

deser
21-01-09, 12: 17
sta di fatto ke ora gli USA avranno un cambiamento ke rimmarà nella storia......
p.s. avete visto la faccia di bush???

Gladiator
21-01-09, 13: 55
no??? com'era??? ^^ me lo posso immaginare a quel pecorone e viziato figlioccio del capitalismo edel petrolio internazionale.... cmq se hai qlk immagine vorrei vederla... se la trovi la posti???

pasquale
21-01-09, 15: 53
george w bush si trovato in un momento difficile della storia americana e la sua reazione e stata buona.pensate come avrebbero reagito i nostri politici dopo un attentato terroristico di scala mondiale,avrebbero fatto le pecore.nn sono democratico tutto sommato penso ke obama farà bene il suo lavoro.

desertfox
21-01-09, 19: 17
george w bush si trovato in un momento difficile della storia americana e la sua reazione e stata buona.pensate come avrebbero reagito i nostri politici dopo un attentato terroristico di scala mondiale,avrebbero fatto le pecore.nn sono democratico tutto sommato penso ke obama farà bene il suo lavoro.

avendo già fatto le pecore per anni e anni non avrebbero avuto nessun motivo di ricevere un attentano no? poi sull'attentato avrei molto da osservare comunque, ma ho già detto tutto in un'altro topic...

zaccaria
21-01-09, 19: 54
e la sua reazione e stata buona.

in che senso?
minacciando mezzo mondo di invasione e attuando la cosa in un paio di stati, senza concludere un fico secco?

desertfox
21-01-09, 20: 17
in che senso?
minacciando mezzo mondo di invasione e attuando la cosa in un paio di stati, senza concludere un fico secco?

...la cosa mi ricorda tanto il vietnam... usciranno male anche da questa storia penso...

deser
21-01-09, 20: 32
nooo aveva una faccia da c****

rory1986
21-01-09, 20: 55
w Obama!

Certo che la gente ne dice di ca...te adesso ci paragoniamo pure a lui? mah.....sono allibita dalla sbruffonaggine di certa gente

Gladiator
21-01-09, 22: 42
w Obama!

Certo che la gente ne dice di ca...te adesso ci paragoniamo pure a lui? mah.....sono allibita dalla sbruffonaggine di certa gente

perchè secondo te lui è tanto diverso da te??? credo che sia una persona come lo sei te ed io.... o mi sbaglio??

Alexander55
21-01-09, 22: 54
Eh...bravo Obama. Ma ora è tutto nelle tue mani...vediamo che fai...con gli USA ora mai belli che corrotti...dagli anni della OSS XD

zaccaria
21-01-09, 22: 59
paragonarmi a lui? per carità...

deser
22-01-09, 12: 37
paragonarmi a lui? per carità...

no, xò lui ha vissuto in mezzo a vera gente e nn in mezzo ai soldi come altri...

zaccaria
22-01-09, 17: 53
può darsi anche che provenga dalla "vera gente" ( che significa?):confused:
ma sta facendo presto ad allinearsi a quelli che , del resto, lo hanno finanziato ( soros ti dice niente?) in campagna elettorale ( con i 10 dollari del fratello di harlem c'avrà fatto ben poco).
quindi non so se è moralmente più squallido essere sempre stato un figlio di papà o non esserlo stato all' inizio ma esserlo divenuto per affarismo.
brutta cosa rinnegare le origini.

zaccaria
22-01-09, 20: 37
http://www.noreporter.org/dettaglioArticolo.asp?id=12596

rory1986
22-01-09, 22: 00
certo che è una persona come tutti...non intendevo dire che è un supereroe o che..però io lo stimo molto; vorrei anche io un presidente come lui sinceramente. Non mi addentro in discorsi politici, ma non penso che avete bisogno di me per parlare della situazione disastrosa che abbiamo in Italia...

zaccaria
22-01-09, 22: 03
vorrei anche io un presidente come lui sinceramente.

Perchè?

MatteoVenezia
22-01-09, 22: 03
come lo ha definito il nostro silvio? "abbronzato"...:am054 sempre con la battutina in bocca...

zaccaria
22-01-09, 22: 04
come lo ha definito il nostro silvio? "abbronzato"...:am054 sempre con la battutina in bocca...

beh, si, fa sempre ridere...

rory1986
22-01-09, 22: 08
Perchè?
perchè non ha processi in corso, perchè non mette in ridicolo il suo paese, perchè non è proprietario di mezza america ad esempio... perchè finalmente tutti possono sognare di diventare qualcosa nella vita, perchè ha saputo innovare il panorama politico...e questo "razzismo-radical-chic" secondo me è una grandissima fesseria....adesso farà il presidente Usa col suo cervello, non col colore della sua pelle.

rory1986
22-01-09, 22: 09
fa sempre ridere??? ma dove???
come quando ha dato del kapò nazista a un europarlamentare tedesco???
mamma mia....

zaccaria
22-01-09, 22: 11
fa sempre ridere??? ma dove???
come quando ha dato del kapò nazista a un europarlamentare tedesco???
mamma mia....

nel senso che è ridicolo...

rory1986
22-01-09, 22: 16
mmm...pensavo...
guarda, io non seguo molto la politica devo essere sincera, perchè non mi piacciono i sotterfugi, l'andare avanti con le "spintarelle", e le false promesse...
In più tempo fa vidi due documentari sulla situazione italiana.....e sono rimasta basita...
un paese come il nostro manovrato da burattinai senza scrupoli...e nessuno che fa nulla per cambiare!
Per questo apprezzo obama, perchè sembra una persona pulita,trasparente e realmente interessato al suo popolo...poi se mi sbaglio non lo so, ma spero vivamente di no.

zaccaria
22-01-09, 22: 18
Perchè?
perchè non ha processi in corso, perchè non mette in ridicolo il suo paese, perchè non è proprietario di mezza america ad esempio... perchè finalmente tutti possono sognare di diventare qualcosa nella vita, perchè ha saputo innovare il panorama politico...e questo "razzismo-radical-chic" secondo me è una grandissima fesseria....adesso farà il presidente Usa col suo cervello, non col colore della sua pelle.

neanche nixon, quando è stato eletto, aveva processi in corso, e con lui l'america sognava di uscire dal budello vietnamita...fino al watergate...
neanche johnson, quando è stato eletto, aveva processi in corso; ma con lui il vietnam è diventato realtà.
farà il presidente con il suo cervello?
lo spero proprio. ma ne dubito, vista le gente di cui si è circondato.
per quanto riguarda il mettere in ridicolo e tutto il resto, è stato appena eletto, non ne avuto ancora il tempo.

MatteoVenezia
22-01-09, 22: 22
nel senso che è ridicolo...

io lo amo quando alla fine di ogni convegno si mette a raccontare le barzellette... trova sempre il momento giusto per finire nella comicità... come quando a trieste ha fatto cucù alla merkel... ahahahahaha

zaccaria
22-01-09, 22: 25
io lo amo quando alla fine di ogni convegno si mette a raccontare le barzellette... trova sempre il momento giusto per finire nella comicità... come quando a trieste ha fatto cucù alla merkel... ahahahahaha

beh, effettivamente questa deve essere una dote saliente in un amministratore pubblico...

rory1986
22-01-09, 22: 32
fondamentale oserei dire...
senza contare la nobile arte del fare le corna....sublime...

Gladiator
22-01-09, 23: 12
zaccaria cmq condivido il tuo pensiero... anche io vorrei un santo per presidente ma so che alcun presidente potrà mai essere un santo... appena entri nel giro della politica entri anche in altri giri... purtroppo.... e o ci stai o ti buttano fuori a pedate....

deser
23-01-09, 12: 40
non andiamo a finire con il parlare di politica!!

rory1986
23-01-09, 13: 17
scusa eh...ma perchè l'hai scritto così grande e in rosso?
d'altronde parlando del nuovo presidente Usa stiamo parlando di politica estera, perlomeno, preferisco parlare di cosa farà e fare costruttivi confronti più che interessarmi al colore del vestito della moglie.............

MatteoVenezia
23-01-09, 13: 21
scusa eh...ma perchè l'hai scritto così grande e in rosso?
d'altronde parlando del nuovo presidente Usa stiamo parlando di politica estera, perlomeno, preferisco parlare di cosa farà e fare costruttivi confronti più che interessarmi al colore del vestito della moglie.............

deser eagle ha pienamente ragione rory.. qui si sta già discutendo di politica..

zaccaria
23-01-09, 13: 23
bene, allora che qualcuno eviti di tirar fuori berlusca....

rory1986
23-01-09, 13: 32
ok...adios

MichalMetod
23-01-09, 14: 03
Auguri al nuovo presidente americano visto che ne avrà TANTO, ma TANTO bisogno!!!:am055:am055
Io vedo solo una cosa: per tutti pare un messia, un salvatore dell'umanità, un paladino della giustizia e della libertà. MAH!?:superman:
Io starei solo a guardare....:am054

MatteoVenezia
23-01-09, 14: 53
veronica lario su "la stampa" ha detto che l'italia deve imparare da obama a essere unita! sarà vero?

Alexander55
23-01-09, 14: 55
Io dico che non c'è proprio nulla da imparare dagli USA..Ma anche noi non è che andiamo meglio...anzi.

zaccaria
24-01-09, 16: 16
veronica lario su "la stampa" ha detto che l'italia deve imparare da obama a essere unita! sarà vero?

PERO'!
:jawdrop:
un altro autorevole parere di un esperto di.............COSA????

zaccaria
24-01-09, 16: 16
Io dico che non c'è proprio nulla da imparare dagli USA..Ma anche noi non è che andiamo meglio...anzi.

Appunto...

Alexander55
24-01-09, 16: 21
Eh si eh...Sempre realisti!

Yeager
28-01-09, 00: 34
Chissà se sarà lui a bombardare l'Iran o quello che verrà dopo di lui.

Nautilus
28-01-09, 08: 53
mmmh...credo sarà proprio lui....

Yeager
28-01-09, 23: 54
mmmh...credo sarà proprio lui....

in ogni caso credo che lo lasceranno per un mandato solo, i repubblicani si sono presi una vacanza..

Alexander55
29-01-09, 00: 05
Ma davvero crediate che con Obama smetterà la guerra??? Mah....è tutto da vedere!

zaccaria
13-02-09, 19: 01
Sarei proprio curioso di sapere i giudizi sul primo , eccezionale mese da presidente del bel barack, specie di quelli che non si sono risparmiati giudizi del tipo: "è un grande","farà la storia" e roba del genere, ancora prima che entrasse in carica...
Alla luce, tanto per fare un solo esempio, sulla scelta di un mega corrotto come ministro della sanità (Daschle)...
Eh si, un gran bell' inizio..

Delpry
13-02-09, 20: 03
Sarei proprio curioso di sapere i giudizi sul primo , eccezionale mese da presidente del bel barack, specie di quelli che non si sono risparmiati giudizi del tipo: "è un grande","farà la storia" e roba del genere, ancora prima che entrasse in carica...
Alla luce, tanto per fare un solo esempio, sulla scelta di un mega corrotto come ministro della sanità (Daschle)...
Eh si, un gran bell' inizio..

la cosa ke ha fatto + discutere nel suo mandato è stato il suo giuramento...e i vestiti di sua moglie..ora non riesce a far approvare dal congresso il piano x i finanziamenti per le banche...
diciamo che nella mia testa inizia a serpeggiare il dubbio...con tutte le promesse che ha fatto qua e la in campagna elettorale...doveva darsi da fare x rispettarle, non dico tutte xkè è impossibile...ma almeno alcune..e invece...diciamo che il dubbio inizia a serpeggiare...io credevo in orbama (certo non come alcuni che lo reputavano il salvatore del mondo, xò diciamo che aveva suscitato il mio interesse la sua figura...)

Gladiator
13-02-09, 20: 09
la cosa ke ha fatto + discutere nel suo mandato è stato il suo giuramento...e i vestiti di sua moglie..ora non riesce a far approvare dal congresso il piano x i finanziamenti per le banche...
diciamo che nella mia testa inizia a serpeggiare il dubbio...con tutte le promesse che ha fatto qua e la in campagna elettorale...doveva darsi da fare x rispettarle, non dico tutte xkè è impossibile...ma almeno alcune..e invece...diciamo che il dubbio inizia a serpeggiare...io credevo in orbama (certo non come alcuni che lo reputavano il salvatore del mondo, xò diciamo che aveva suscitato il mio interesse la sua figura...)

il fantasma di foscolo aleggia su di teeeeeee XD :rotflmao::rotflmao::rotflmao:

zaccaria
13-02-09, 20: 16
la cosa ke ha fatto + discutere nel suo mandato è stato il suo giuramento...e i vestiti di sua moglie..ora non riesce a far approvare dal congresso il piano x i finanziamenti per le banche...
diciamo che nella mia testa inizia a serpeggiare il dubbio...con tutte le promesse che ha fatto qua e la in campagna elettorale...doveva darsi da fare x rispettarle, non dico tutte xkè è impossibile...ma almeno alcune..e invece...diciamo che il dubbio inizia a serpeggiare...io credevo in orbama (certo non come alcuni che lo reputavano il salvatore del mondo, xò diciamo che aveva suscitato il mio interesse la sua figura...)

bentornato nella vita reale...e non per i vestiti della moglie

Boris
13-02-09, 20: 30
Ragazzi ma è passato solo un mese, ma siete matti? HEuheuehu

Victor
13-02-09, 20: 38
Se il buongiorno si vede dal mattino...comunque attendiamo,giustamente,prima di dare giudizi definitivi.

Delpry
13-02-09, 20: 40
il fantasma di foscolo aleggia su di teeeeeee XD :rotflmao::rotflmao::rotflmao:

oddio noooooo io non sono pessimista!

Rambo_italiano
13-02-09, 21: 31
obama obama obamaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

carabiniere
19-02-09, 15: 01
io personalmente si penso che possa tirare una ventata di aria nuova in america, poi con la finanziaria che è stata approvata pochi giorni fa tirera un po su l' economia ( si spera)

Yeager
19-02-09, 16: 36
ho paura che diventerà il Veltroni americano....spero di sbagliarmi

Comunque addossare tutte queste responsabilità su una persona sola, anche se il presidente degli Stati Uniti, non mi sembra corretto.

SER
19-02-09, 17: 05
ma se lo doveva aspettare! penso ! non e che la crisi economica e iniziata cosi all'improviso! ho no?
per quanto riguarda le missioni all'estero non penso proprio che l'america togliera le sue unita nel medio oriente, ci perderebbe troppo specialmente ora.

Hornblower
19-02-09, 20: 54
ho paura che diventerà il Veltroni americano....spero di sbagliarmi Comunque addossare tutte queste responsabilità su una persona sola, anche se il presidente degli Stati Uniti, non mi sembra corretto. L'ho sempre pensata esattamente allo stesso modo, sin dal primo secondo della sua candidatura alla casa bianca. L'america ahh l'america.. L'america non è ancora pronta a un governo democratico, e non sarà certo il primo Barak di turno a sistemare gli u.s.a. ..

sale87
27-01-10, 12: 50
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo472263.shtml

finalmente qualcuno che veramente si rende conto che i loro stipendi sono faraonici, peccato ke in italia questo nn avverrà mai dato ke quì và tutto storto :retard:

Antonino
27-01-10, 12: 53
Diciamo che la mia stima per lui è caduta ieri sera,quando un comunicato dice che vorrebbe trattare con i talebani per la fine della guerra...vabbè si parla nell'altro thread comunque,era solo per puntualizzare.

drake 87
27-01-10, 12: 56
per me e bastato quando ha autorizzato 15.000 unita(combattenti)ad andare in medio oriente ,e in piu gli hanno anche REGALATO il nobel per la pace......prlavano tanto di cambiamento ma la politica americana sembra sempre uguale

sale87
27-01-10, 13: 00
vabè quì si parla del fatto ke lui ha intenzione di tajare i stipendi dei politci americani, la guerra è 1 altra cosa.

drake 87
27-01-10, 13: 08
guarda,e sicuramente un ottima cosa,anche se credo che i politici americani siano pagati meno dei nostri comunque io dubito che lo fara solo per un motivo,da quando e al potere e riuscito ad inimicarsi....la chiesa,l esercito,le banche,le case farmaceutiche e ora anche i suoi stessi coleghi,non lo fara mai perche,kennedy insega che va be pestare i piedi ai potenti,ma se esageri....e lui a gia al limite

LUKE691
27-01-10, 13: 10
per me obama non ha fatto tanto, io non sono razzista, però tutti dicono che è bravo che potrà cambiare le cose solo perchè è nero, poi il nobel per la pace? ci sono persone che sono morte cambiando veramente qualcosa come marthin luther king, e infatti gli è stato dato il premio, ma come dice drake87 obama ha mandato 15000 unità in medio oriente..

drake 87
27-01-10, 13: 20
per me obama non ha fatto tanto, io non sono razzista, però tutti dicono che è bravo che potrà cambiare le cose solo perchè è nero, poi il nobel per la pace? ci sono persone che sono morte cambiando veramente qualcosa come marthin luther king, e infatti gli è stato dato il premio, ma come dice drake87 obama ha mandato 15000 unità in medio oriente..

(pensavo di essere l unico)dice bene LUKE non e un fatto di razzismo,il fatto e che secondo il mio parere,il presidente americano in questo..quanto un anno di governo???ha parlato parlato tanto,ma ha risolto poco,ricordiamo che il signor presidete del consiglio italiano,in 2 mesi ha ripulito napoli,quindi si puo parlare si puo agire,un cambiamento di certo lo ha portato,obama ha dimostrato che l america no e un paese razzista,dove anche un nero puo diventare l uomo piu potente del paese,ha dato una prova di uguaglianza e questo va detto,pero e uguale,e uguale e bush jr e senior,perche l america e cosi,l america vuole pagare poche tasse,vuole vedere i soldati americani che vanno in guerra e vincono,vogliono avere le macchine da 5km al litro,l america e cosi,e non puo cambiarla il colore della pelle,quindi lui governera come gli altri,portera qualcosa in piu,certo,portera piu servizi pubblici e tasse piu alte,e alle prossime elezioni tornera un repubblicano bianco

JuliaAlpin
27-01-10, 13: 24
per me obama non ha fatto tanto, io non sono razzista, però tutti dicono che è bravo che potrà cambiare le cose solo perchè è nero, poi il nobel per la pace? ci sono persone che sono morte cambiando veramente qualcosa come marthin luther king, e infatti gli è stato dato il premio, ma come dice drake87 obama ha mandato 15000 unità in medio oriente..

giusto..come al solito, siccome l'attenzione e l'opinione di una parte della gente su obama era che lui è il cambiamento, colui il quale rinnoverà l'america e il mondo e via avanti, tutti dietro ad osannarlo.

Ma chi sa bene come stanno le cose? pochi.

quindi, credo che la cosa più saggia da fare sia attendere la fine del suo mandato e poi mettere sul piatto della bilancia le azioni che ha compiuto e dire se è stato o meno una rivoluzione. Prima, son solo discorsi da sciocchi ;)

Tornando all'argomento principale, la sua è una buona manovra, ma è chiaramente volta ad alzare il suo consenso in seguito alla perdita del massachusets(si scrive così?) caduta al partito repubblicano.

Gli stipendi son alti, si sa, ma da soli non bastano a risolvere la crisi economica e gli altri problemi che hanno. è più una manovra di facciata analizzandola da un punto di vista squisitamente politico. ;)

DotMark
27-01-10, 15: 12
ricordiamo che il signor presidete del consiglio italiano,in 2 mesi ha ripulito napoli

E non ti sei domandato il perchè?

drake 87
27-01-10, 15: 16
non me lo sono domandato,dimmelo tu

DotMark
27-01-10, 15: 30
non me lo sono domandato,dimmelo tu

Finiremmo troppo off topic riguardo l'argomento. Se ti interessa ne possiamo discutere in privato Drake.

drake 87
27-01-10, 15: 38
mi sembra giusto,va bene,per tornare ad obama,senza tira fuori la guerra....

Obama come Bush: “unge” gli editorialisti. Intanto Hillary…


Stanno succedendo diverse cose in America. Alcune sotto gli occhi di tutti. Ho trovato davvero esagerata e fuori luogo la furia polemica di Hillary Clinton contro il povero Bertolaso, il quale non ha fatto altro che dire la verità sulla situazione ad Haiti, di cui peraltro avevano parlato anche diversi autorevoli giornalisti americani. Washington avrebbe potuto accontentarsi delle scuse di Frattini e invece ha premuto al punto da costringere Berlusconi a una dichiarazione pubblica, che pur di mantenere buoni rapporti con Washington, ha smentito il suo uomo. La manovra non mi è piaciuta affatto. E mi chiedo: perchè gli Usa sono diventati improvvisamente ipersensibili? Che cosa c’è sotto?

Ma ci sono altre cose che mi lasciano perplesso. Di una scrivo oggi, tornando su una vicenda che aveva fatto clamore ai tempi di Bush, quando si scoprì che diversi editorialisti, in teoria indipendenti, erano stati pagati dal governo per difendere alcuni progetti di legge. La stampa e la sinistra insorsero, giustamente. ma ora salta fuori che l’Amministrazione Obama ha fatto lo stesso e ha reclutato un professore del Mit, Jonathan Gruber, commissionandogli improvvisamente degli studi per 676 mila dollari. E Gruber, come per incanto, è diventato uno dei più assidui difensori sui media Usa della Riforma della sanità, naturalmente senza svelare le laute retribuzioni ricevute dal governo americano.

Un blogger ha scoperto che Gruber, peraltro, è un habitué dei contratti governativi: dal 2000 a oggi ne ha ricevuti per quasi 3 milioni di dollari, come potete vedere qui. Ma i media questa volta non si sono indignati.Perchè c’é Obama di mezzo? Senza dubbio, ma anche perchè l’impressione è che purtroppo si tratti di un sistema consolidato. Il numero di professori, studiosi, giornalisti che ricevono commesse pubbliche (e spesso private da parte di grandi gruppi) è enorme negli Stati Uniti, commesse che però non vengono mai svelate. E così l’opinione pubblica ritiene autorevoli e indipendenti studiosi che in realtà non lo sono.

E poi siamo noi a doversi scusare perché Bertolaso ha osato esprimere un giudizio fondato e,questo sì, davvero indipendente.

Che succede all’America? Non la riconosco più…

dal GIORNALE

FRANCODUE
27-01-10, 19: 51
Mi sa che sia andando un po' fuori tema, non trovate ?.

Tornando al discorso di apertura.
Obama si riferiva ai dirigenti di banca, che nonsono certo dipendetnti pubblici ed è provato che proprio le banche Usa con la loro disinvolta concessione di prestiti a perdere sono state le fautrici della crsi mondiale attuale.
Inoltre lor signori dirigenti nonostante gli aiuti di stato, hanno continuato imperterriti a percepire lauti compensi ed a continuare dubbie speculazioni.
Questo intendeva Obama.

Hola
29-01-10, 17: 52
Il problema non sono solo le banche USA ma il sistema bancario mondiale privo di regole vere..Basilea2 è stata una cavolata unica dall'inizio alla fine..un bel teatrino perchè non ha risolto i problemi..e nella nazione del capitalismo puro che il governo controlli il potere finanziario è pura eresia..e lo stanno facendo capire molto bene a wall street..
Sono le banche a prendere gli aiuti di stato e non i manager..quindi saranno le banche e i loro azionisti a dovergli restituire..poi a loro volta controlleranno maggiormente l'operato dei propri manager..è come se noi oggi chiedessimo indietro i soldi dati alla fiat per tutti questi anni..e li chiedessimo a marchionne.. la vera soluzione che il presidente Obama dovrebbe portare avanti riguarda la responsabilità oggettiva (sui manager) delle operazioni effettuate da questi istituti e dalla ricerca di uno strumento che possa frazionare maggiormente il potere finanziario tra più banche..negli USA l'intero mercato dei mutui che si aggira a circa 3 volte il PIL italiano è in mano di sole 5 banche..ovvio che basta che una sia in difficoltà per far crollare tutto..

FRANCODUE
29-01-10, 19: 53
Cosa che però qui non può accadere siccome c'è il controllo centrale della Banca d'Italia con tanto di Governatore della stessa.
Il problema è nel loro iper liberismo.
Già nel 1929 era fallito.
Si risolse con l'intervento dello stato sull'economia.
Teoria di Kynes applicata al New deal di Roosevelt.
Ma la storia insegna sempre poco, sicchè siamo punto e daccapo.
Non si può lasciare l'economia in mano a dei pescecani.
E' con questo ho detto tutto.

Hola
30-01-10, 00: 34
concordo..considerando anche il fatto che ne stiamo uscendo nello stesso modo in cui ne siamo entrati (nella crisi intendo) ossia speculando..prepariamoci ad un altro booommmm..ma non economico..

UltimoPrimo
30-01-10, 01: 04
Beh Obama abbassa gli stipendi dei suoi politici (ottima scelta si vedeva che guadagnavano troppo) si vede che con la crisi che c'è in USA e tra l'altro si sta pian piano risolvendo sembra intenzionato a far fronte alle spese della politica a quanto pare. Cosa che qui in Italia non avverrà mai e poi mai, soltanto secondo me fra un 15 ennio se va bene....

quantico
31-01-10, 18: 25
Stiamo? Siamo? Speculando?
Hola, la crisi del bienno 2008-09 non è un attribuibile a un intero azionarato, sul modello della crisi 1929. Siamo lontani!
Le colpe della crisi del bienno 2008-09 è da attribuire a Maddof e alle sue "piramidi finanziarie".
Sistema che ha portato al crollo del sistema creditizio americano e...il seguito è conosciuto ai più oramai. E' sotto gli occhi di tutti.

Purtroppo, potremmo essere protetti da tante Banche d'Italia, ma finchè la prima potenza economica mondiale non adotta un modello che noi abbiamo adottato con la Legge Bancaria del 1893 e con le riforme (leggasi leggi) successive del 1926 e 1936, il problema non potrà mai essere risolto.

Non so se si stia speculando, ma ho fatto qualche riflessione sull'andamento dell'indice di Dow Jones di qualche giorno fa.
Dopo l'intervento di Mr. Obama sull'Economia USA, dichiarando che il PIL è in crescita di 5 punti, ha fatto seguito un calo di oltre mezzo punto sull'indice di Dow Jones.
Misteri! (http://miaeconomia.leonardo.it/economia/borsa_e_mercati/il_fatto_del_giorno/vola_il_pil_usa_ma_cade_la_borsa_americana_121448)

capt.sparrow
31-01-10, 19: 27
Ridurre a Madof la responsabilità di quanto di peggio il sistema finanziario ha prodotto negli ultimi venti anni è semplificare le cose in modo eccessivo.
Tra il sistema finanziario italiano e il sistema finanziario ispirato dal liberismo USA le distanze ci sono, ma i sistemi non sono poi così lontani come si potrebbe credere...
Piuttosto, per fare considerazioni obiettivamente prossime a ragioni che hanno una certa logica, dobbiamo considerare l'inarrestabile e incontrollabile ascesa di sistemi e modelli del tutto nuovi nel panorama economico mondiale, come quelli asiatici e sud americani ( Cina, India, Brasile).
Insomma, potremmo dire che alla base della crisi c'è la -globalizzazione- fatto che ha messo in crisi le economie dell' Occidente, le quali per sostenere i loro ritmi produttivi e combattere una concorrenza spietata, hanno dovuto far ricorso a sistemi finanziari poco trasparenti... L'emissione di titoli spazzatura... I quali a loro volta hanno innescato bolle speculative che alla fine sono scoppiate...
Per ora, possiamo dire di aver " messo a nudo" il problema, ma non certamente di averlo trovato un modo adeguato per risolverlo, in quanto la semplice 'eliminazione dei titoli spazzatura, non porterà le economie a superare lo stallo di sistemi industriali che non riescono a recuperare la loro competitività...
Il grande problema di Obama è quello di dover affrontare non una" semplice" crisi congiunturale (di mercato) ma una " grave" crisi strutturale ( di sistema)... E purtroppo per noi il problema non è solo di Obama...

quantico
31-01-10, 20: 56
Probabilmente il crac finanziario di Madof è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, già stracolmo da tempo.
Sarò stato eccessivo indicare le colpe della crisi esclusivamente a lui. D'accordo.

Però Capt. Sparrow,
lei parla di metodi poco ortodossi per finanziarsi, in seguito alla concorrenza asiatica e sudamericana.
La crescita, in termini di Pil, dei paesi asiatici citati (Cina e India) da lei è iniziata vent'anni fa circa.
Nel 1990. Come indicato da Lei, d'altronde.
Crescita che non è mai scesa al di sotto di 3, 4 punti percentuali. PIL. (http://www.quadrantefuturo.it/media/6698/cindia.pdf)
Paesi come il Brasile non hanno conosciuto trend positivi così altri da poter impensierire le economie mondiali.
Le loro crescite si aggirano attorno a 2,3 punti percentuali. Irrosorie? Modeste? Per me sì.
Certo le previsioni per il 2011 sono allarmanti. PIL. (http://www.agoravox.it/crescita-reale-pil-situazione)

Il gioco valeva la candela?
Mi spiego.
Ne è valsa la pena basare l'economia su un sistema di bolle speculative e euforia borsistica quando la soluzione era, ed è, ridurre la competitività asiatica adottando un riformismo sociale, anche e soprattutto nel mondo del lavoro? O gli obiettivi erano altri?

Certo, i fatti lo dimostrano. Obama ha morso la coda del Dragone Rosso lo scorso dicembre durante il G2. Inutilmente!

Provocazione: la Cina è l'unica economia la cui crescita è superiore a 10 punti percentuali.
Ricorda molto gli USA del secondo dopoguerra.
Gli accordi sulla stabilità monetaria sono ancora in vigore. Il FMI e la BIRS sono ancora in attività.
Il piano del vecchio Marshall è lì.
Che la nuova salvatrice dell'Europa, e la prima degli USA, sia la Cina?

Hola
31-01-10, 22: 47
Stiamo? Siamo? Speculando?
Hola, la crisi del bienno 2008-09 non è un attribuibile a un intero azionarato, sul modello della crisi 1929. Siamo lontani!
Le colpe della crisi del bienno 2008-09 è da attribuire a Maddof e alle sue "piramidi finanziarie".
Sistema che ha portato al crollo del sistema creditizio americano e...il seguito è conosciuto ai più oramai. E' sotto gli occhi di tutti.

Purtroppo, potremmo essere protetti da tante Banche d'Italia, ma finchè la prima potenza economica mondiale non adotta un modello che noi abbiamo adottato con la Legge Bancaria del 1893 e con le riforme (leggasi leggi) successive del 1926 e 1936, il problema non potrà mai essere risolto.

Non so se si stia speculando, ma ho fatto qualche riflessione sull'andamento dell'indice di Dow Jones di qualche giorno fa.
Dopo l'intervento di Mr. Obama sull'Economia USA, dichiarando che il PIL è in crescita di 5 punti, ha fatto seguito un calo di oltre mezzo punto sull'indice di Dow Jones.
Misteri! (http://miaeconomia.leonardo.it/economia/borsa_e_mercati/il_fatto_del_giorno/vola_il_pil_usa_ma_cade_la_borsa_americana_121448)

Stai scherzando spero..???!!! il crack viene da una speculazione finanziaria enorme..un passaggio di debiti ai vari soggetti che ne frattempo ci fanno soldi..solo che poi alla fine sti debiti qualcuno li deve pagare..mutui concessi troppo facilmente senza garanzie, pacchetti con dentro titoli bacati ma facendo parte di un pacchetto il loro rischio risultava basso quando in realtà non lo era ecc...
Concordo con sparrow..il problema è strutturale..ci sono le regole ma sono gli stessi giocatori a stabilirle..e a cambiarle a piacimento..tutto in nome del profitto trimestrale..!!

Verlaine
01-02-10, 02: 00
Ma chi sa bene come stanno le cose? pochi.

quindi, credo che la cosa più saggia da fare sia attendere la fine del suo mandato e poi mettere sul piatto della bilancia le azioni che ha compiuto e dire se è stato o meno una rivoluzione.

Quoto in pieno.....in generale....io penso che nessun politico sia un santo, e neanche noi poveri che non lo siamo, ma da qualche anno a questa parte mi sono accorto che se non si conoscono tutte le problematiche, situazioni, vicissitudini di ogni genere all'interno di un amministrazione e meglio non parlare perhè chi non conosce tutto e di TUTTO non dovrebbe giudicare.....anche se è giustissimo dire il proprio parere

capt.sparrow
01-02-10, 10: 28
Quantico,
legga la "relativa" crescita del Brasile, paese sud americano, in chiave diversa... Non deve misurare la crescita del PIL ma considerare l'insieme di indicatori della qualità della vita che sono notevolmente aumentati negli ultimi anni... I quali mostrano che i brasiliani sono, in un certo modo, sfuggiti al pesante controllo (finanziario) americano... E ciò in un area che prima era di dominio esclusivo (economico/finanziario) da parte degli USA ( dottrina Monroe).
Questo potrebbe indicare una inaspettata perdita di controllo sull'area che accredita una preoccupante debolezza del sistema.
Insieme al Brasile, altre aree importanti sotto il profilo delle risorse economiche, quelle relative alla commercializzazione delle materie prime più che quelle relative al controllo della finanza, si stanno progressivamente svincolando dall'influenza occidentale, annullando un altro " nostro" importante strumento di controllo sui mercati... E quindi pensi poi a quello che rimane per controllare l'economia... Dopo aver perso il controllo degli strumenti finanziari e del mercato delle materie prime non resta che agire sui costi di produzione... Sul mercato del lavoro (quello che lei ha chiamato riformismo sociale)... Ma a quale prezzo?... Poi, per quanto tempo ancora riuscirà, il lavoratore occidentale, a compensare il bilancamento del suo costo/produttività e gli Stati occidentali a gravare i prodotti con tassazioni esose, per finanziare i loro sempre meno efficienti servizi, in un Mercato globalizzato?
Vede? La bolla speculativa non è stata creata dagli speculatori come Madof, i pescecani della finanza sono intervenuti in un sistema economico debilitato, con le difese "immunitarie" ridotte al lumicino...
Se storicamente riflette vedrà che in passato a periodi di grande speculazione finanziaria ( il Rinascimento per esempio) si sono succeduti periodi di grave depressione economica ( il Seicento)...
Quindi, che a noi piaccia o meno, sono fin troppo evidenti i segnali che indicano che il nostro" sistema" ha imboccato una fase di recessione, che, salvo improbabili miracoli, contagerà presto anche le locomotive asiatiche (Giappone docet)... Allora si che saranno dolori...
Questo è lo scenario nel quale Obama si muove... Uno scenario meno semplice di quello che lui forse immaginava quando insieme al suo staf coniò il celebre motto: -We can-...

quantico
02-02-10, 11: 04
Capt. Sparrow,
la sua analisi non lascia scampo. Degna del mio docente di Storia dell'Economia.

Però,
non crede che il Giappone (e Taiwan?) saranno gli unici Paesi asiatici ad essere assorbiti e colpiti dalla crisi mondiale?
Sono gli unici Paesi asiatici, almeno ufficialmente, influenzati (e in parte finanziati) dal capitalismo americano.
E come accennato e poi chiariato da lei, Paesi come il Brasile capaci di svincolarsi dall'influenza occidentale hanno subito in parte la crisi degli ultimi anni.
Non crede che la stessa situazione sviluppatasi in Sud-America si possa estendere anche in Asia? Con eccezione dei due Paesi sopracitati, ovviamente.

Intanto Obama, da un colpetto a sinistra e uno a destra.
Cerca di appagare la classe sociale e il sistema creditizio. Disilludendo entrambe, per me.

E ricorda in parte Giolitti durante il suo quinto e ultimo Governo.
Con la sua azione "diplomatica" sugli scioperi e sull'occupazione delle fabbriche.
Non favorendo la classe imprenditoriale che quella operaia.
Per poi trovarsi con un pugno di mosche in mano.

capt.sparrow
02-02-10, 12: 05
Quantico,
la crisi non ha bisogno di visti d'ingresso... Non ci sono paesi che possono ignorarla o tenerla fuori... Taiwan e il Giappone sono quelli che in questa prima fase stanno scontando in Asia gli effetti più pesanti perchè sono i paesi asiatici che hanno una finanza più sviluppata rispetto agli altri... Una finanza che ha fatto da volano alle loro economie e che bloccandonsi le ha bloccate.
La Cina e l'India con sistemi finanziari più grezzi, meno sofisticati, hanno paradossalmente retto meglio.
E' un po' lo stesso discorso che vale per l'Italia, che sembra aver retto meglio di altri paesi occidentali a questa prima fase della crisi...
Se ci pensa si renderà conto che ciò è probabilmente dovuto anche al fatto che l'Italia ha un sistema bancario e finanziario meno flessibile ed elastico (evoluto) di altri, questo in fase di boom ne rallenta lo sviluppo in fase congiunturale ne ritarda e ne ridimensiona gli effetti.
Comunque nel sistema capitalistico, le economie hanno bisogno dei mercati e i mercati hanno bisogno della finanza... Ogni tentativo di intervenire su uno dei comparti influenza e condiziona anche l'altro...
Poi non dimentichi che l'economia si regge principalmente sul debito e non sul " gain" quindi sulla fiducia, sul "rating" e in questo momento di fiducia ce n'è pochissima...
Paradossalmente è proprio l'ingresso sul teatro di nuovi attori che non sembrano disponibili a sottoscrivere le vecchie regole, che vogliono modificarle, la cosa che genera maggiormente sfiducia... Nessuno si fida più di nessuno... Sono saltati i vecchi equilibri...
Se pensiamo che nel secolo scorso per spostare il baricentro del potere economico e politico da un sistema obsoleto e non più socialmente ed economicamente sostenibile (quello eurocentrico delle colonie dominato dagli anglo/ francesi ) verso modelli ritenuti più moderni, si sono combattute due guerre... Non c'è da stare molto tranquilli...

Price89
02-02-10, 15: 32
Qualcuno puo' spiegarmi in poche parole cosa è il signoraggio?

Scusate doppio post.

Hola
02-02-10, 18: 54
La cina in Asia ha un forte vantaggio...ha dei tassi talmente alti di crescita (tipici di un paese in via di sviluppo, se poi aggiungete che praticamente da sola fa un continente...)che se anche dovesse subire uan flessione della curva di crescita sarebbe comunque in positivo...ovviamente anche per la Cina non sarà sempre natale..prima o poi si fermeranno anche loro..stanno avendo il boom che abbiamo avuto noi negli anni 50..solo che ne risentono maggiormente in quanto non hanno tutti quei "costi sociali" da dover sostenere e non devono intraprendere azioni di politica economica per far piacere a questa o quella parte dell'elettorato..
semplici esempi: nessun aumento del contratto nazionale,costi del lavoro bassissimi, zero diritti sociali, praticametne assenza di sanità nazionale a livelli ottimali ecc...

capt.sparrow
02-02-10, 19: 15
Signoraggio:
Price ho provato a spiegarglielo con parole mie nel post sulle porcherie...
Hola,
Le ripeto, Cina e India hanno sistemi finanziari fragili e poco protetti... Questo è il loro limite... Per farsi un'idea di quanto siano fragili basta guardare a come hanno gestito le rivalutazioni delle loro monete rimettendoci cifre (capitali) enormi...

Hola
03-02-10, 00: 08
sì ma avendo cmq un sistema finanziario all'era primitiva rispetto a quello americano o inglese possono cmq far fronte alle perdite con l'economia reale..è un bel mix di politica ed economia e dittatura..discussione assolutamente interessante!!

capt.sparrow
03-02-10, 10: 19
Quando tentiamo di fare valutazioni sul potenziale economico e politico dei paesi asiatici il vero problema è culturale.
Obama, gli USA rappresentano idealmente l'Occidente con la propria cultura, i suoi valori, le sue regole... La Cina e l'India per ragioni storico/culturali sono "impermeabili" al "pensiero" occidentale, hanno una loro cultura ben definita e sopratutto " diversa" dalla nostra... E quello che è molto preoccupante, una cultura diversa e poco compatibile anche tra loro.
Ora, si fa presto a dire diverso...Ma la cosa di cui l'Occidente sta (ri) prendendo coscienza è che dietro quella definizione se ne nasconde un'altra molto più problematica che potrebbe essere rappresentata con il termine: "incomprensibile" e dico potrebbe perchè il concetto è addirittura più complesso.
Le società si fondanoi su culture ( etica e morale) diverse, sviluppano quindi un rapporto dialettico diverso...
Il grosso problema è che noi come loro, per ragioni d'istinto naturale ci dividiamo tra amici e nemici... L'amico è quella parte di umanità in cui ci riconosciamo, nemico è quella nella quale non ci riconosciamo...
Sul binomio amico-nemico si fondano le identità degli Stati, si stringono le alleanze e si distinguono gli avversari... In questa prospettiva si generano i conflitti... E' sempre stato così... Cosa possiamo (dobbiamo) aspettarci?

Gatzu
03-02-10, 10: 50
Io credo che la situazione politica cinese sia la nostra salvezza, un paese con un PIL costantemente a due cifre in attivo con lo stile di vita nostro, incluse le nostre libertà individuali ci metterebbe in ginocchio. Credo anche che questi mega-stati creino degli squilibri pazzeschi, troppe persone da gestire.

quantico
03-02-10, 13: 34
Gatzu,
sono sicuro che con un'azione, anche politica, indirizzata a riformare i rapporti sociali tra lavoratore e imprenditore il PIL cinese diminuirebbe.
Non dico azzerarsi, ma almeno di 2,3 punti percentuali in calo sicuro.

Capt. Sparrow,
ci sono voluti 200 anni, e due guerre mondiali (senza contare quelle precedenti) per stabilizzare la zona della Ruhr e il Reno per poter poi costruire un'integrazione, economica, politica e monetaria tra i Paesi confinanti, e non.
Ci vorrà altrettanto per iniziare a cooperare con i due colossi asiatici? Scontando Taiwan e Giappone, già "colonizzati" anzitempo.
Oppure le operazioni in Oceano Indiano già in atto sono il preludio di quello che sarà? O già è?

Gatzu
03-02-10, 14: 14
Gatzu,
sono sicuro che con un'azione, anche politica, indirizzata a riformare i rapporti sociali tra lavoratore e imprenditore il PIL cinese diminuirebbe.
Non dico azzerarsi, ma almeno di 2,3 punti percentuali in calo sicuro.

Lo penso anch'io,fondamentalmente vivono per lavorare e non penso sappiano cos'è un sindacato. Rispondo anche alla domanda che hai fatto a Capt. Sparrow, credo che non sia nell'interesse di nessuno scatenare conflitti da guerra mondiale nè ora nè mai più.
Le guerre odierne vengono combattute per questioni energetiche e non sono mai simmetriche, gli schieramenti che si oppongono sono agli antipodi per quanto riguarda budget a disposizione, armamenti, tutto.

capt.sparrow
03-02-10, 16: 50
Mentre noi discutiamo su ciò che conviene e ciò che non conviene, mentre noi ci illudiamo che le nostre considerazioni siano condivisibili più che condivise, ad est... Mentre noi affrontiamo una crisi economica e sociale che ha connotati strutturali e che ci piega le ginocchia, l'Asia, regione a noi sconosciuta e inconoscibile, proiettata nel futuro( ha valori demografici opposti ai nostri) continua a galoppare verso obiettivi che non riusciamo ad identificare.
Ma tutte le previsioni, tutte le proiezioni, tutti gli indicatori segnalano l'arrivo della burrasca...
La globalizzazione intesa come occidentalizzazione del pianeta è fallita e prima ci rendiamo conto che per noi italiani è giunto il momento di riscoprire il valore dello stato nazionale per difendere i nostri interessi... E meglio è.
Paradossalmente questo è quello che ci viene chiesto anche dal nostro stato guida, gli USA, i quali consapevoli di aver perso la loro storica egemonia planetaria chiedono ai propri alleati occidentali di crescere, di maturare in fretta.
In questo senso, in questi giorni si sta giocando una partita formidabile nel confronto sulle questioni iraniane...
L'Asia, che non ama l'America, sta tentando in tutti i modi di assestare un colpo micidiale all'immagine degli USA... Il dichiarato ostracismo della Cina a negoziare sanzioni verso Theran non è che un aspetto della cosa...Anche l'India, che mal sopporta l'atteggiamento "friendly" di Obama verso il Pakistan ha fatto sapere che valuterà le cose da un punto di vista indipendente, che consideri principalmente i suoi interesse nell'area... In questi giorni poi, anche il Giappone, ritirando le proprie unità navali ( una presenza simbolica) dall'Oceano Indiano e riducendo l'impegno in Afghanistan al solo sostegno economico, invia un messaggio politico preciso ad Obama... Mentre l'area sembra diventare di giorno in giorno sempre più instabile...
Ricordiamoci che l'Oceano Indiano, in uno scenario strategico moderno, viene considerato il centro del mondo...
Ecco, mentre davanti al portone di casa nostra (l'area è definita Mediterraneo allargato) accade questo... Mentre si schierano i pezzi per giocare la partita... Le nostre FFAA... La nostra portaerei viene inviata, ridotta al mero ruolo di traghetto mercantile, ad Haiti... In una dubbia missione umanitaria, improvvisata e mal pianificata...
E poi pretendiamo anche che ( amici e avversari) ci rispettino...

Raiden
03-02-10, 17: 12
Visto che questo topic è intitolato al presidente Obama ne approfitto, invece di aprirne un altro...

Sembra che Obama sia davero deciso a incontrare il Dalai Lama, nonostante la Cina abbia detto e ripetuto che tale incontro non dovrebbe avere luogo, e che potrebbe essere assai dannoso per le relazioni sino-americane.
Ebbene, ammetto che fino a pochi giorni fa non avevo stima di Obama, per essere chiari non lo sopportavo, ritenendolo un personaggio assai sopravvalutato (come si è visto nella questione del premio Nobel). Eppure ammiro la sua decisione e spero che l'incontro avrà luogo. Mi sembra davvero intollerabile che la Cina si permetta tali ingerenze nell'attività di un capo di stato straniero (pur non trattandosi di un incontro marcatamente politico), arrivando a usare minacce neanche tanto velate di ritorsione politica ed economica. L'economia cinese è certo un colosso in ascesa, ma l'arroganza di Pechino non facilita certo relazioni fruttuose e amichevoli con l'estero: e comunque, un paese che è ben lontano dalla democrazia dovrebbe evitare di dispensare insegnamenti sulla politica.

quantico
03-02-10, 18: 52
Capt. Sparrow,
ci vuole suggerire che stanno ritornando i "nazionalismi"? O è una delle possibili soluzioni?

Ovviamente, per "nazionalismo" intendo la tutela di interessi economici e raggiungere indipendenza decisionale. In ogni campo.

capt.sparrow
04-02-10, 12: 25
Il nazionalismo è un fenomeno molto complesso e se lo confrontiamo alla globalizzazione, potremmo discutere molto, fino ad arrivare ad interrogarci, secondo le recenti teorire storico revisioniste, sui motivi meno esplorati che determinarono, nel secolo scorso, lo scoppio della seconda guerra mondiale, approfondendo non solo il tema classico, quello ideologico: democrazia vs totalitarismo, ma anche quello economico: globalizzazione vs colonialismo...

Abbandonato il nazionalismo classico (quello europeo), dopo la tragedia dell' ultima devastante guerra, la dottrina si è ripresentata di volta in volta sotto altri aspetti... Intesa e giustificata sempre come reazione e resistenza ad una globalizzazione invasiva, che veniva e viene letta più come forma di un nuovo e subdolo imperialismo economico, piuttosto che come reale espressione di emancipazione e sviluppo.
Esempi evidenti e inquietanti di nazionalismo sono identificabili nel fondamentalismo religioso di marca mediorientale che resiste alla globalizzazione in nome dei valori tradizionali o in quell'etnicismo sempre più diffuso che da zona a zona si manifesta nei localismi, nel comunitarismo, nei tribalismi...
La cosa che non dobbiamo sottovalutare è che, come per i vecchi nazionalismi, queste nuove forme sono altrettanto conflittuali e intransigenti... Perciò non possiamo ignorarle.

quantico
04-02-10, 18: 42
In passato, i nazionalismi si contrapponevano ad altri nazionalismi. Paese vs Paese. E il conflitto, salvo rari casi, era inevitabile.
Ora, Capt. Sparrow, ci sono organisimi sovranazionali a cui ogni Paese ha ceduto un "pacchetto" della propria identità, del proprio potere. L'individualità. L'autoaffermarsi.

Non potrebbe esserci più un confronto Paese vs Paese, ma organismo, comunità, cooperazione vs Paese.
O, nelle peggiori ipotesi, cooperazioni vs cooperazioni.
D'altronde le ultime operazioni, ancora in atto, lo dimostrano.
Se si ritornasse a vedere nel nazionalismo e nell'individualismo la soluzione ai problemi di oggi, un flashback dovrebbe abbagliare i suoi sostenitori.
Dalle misure protezionistiche adottate nel 1931-33 (crisi 1929) al Secondo Conflitto Mondiale il passo è breve!
Non crede?

O la soluzione è, o meglia era, quella riportata dal Corriere della Sera di qualche giorno fa?
Sciogliendo la Nato (http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/30/Nato_Bisognava_scioglierla_nel_1989_co_8_100130022 .shtml), favorendo un strappo tra Occidente e USA ed evitando di essere così indipendenti, in ogni dove, da loro.
Purtroppo, indipendenti sia nel bene quanto nel male.

capt.sparrow
05-02-10, 11: 28
Quantico,
quello che ha riassunto si rifà ad una visione semplicistica del rapporto tra Stati. Gli organismi internazionali mostrano sempre più i loro limiti di fronte a problematiche complesse che investono campi molto diversi tra loro, come quelli dell'etica e dell'economia.
Questi, da organizzazioni aperte, nate per accogliere, si sono via, via, trasformati in club esclusivi, con regolamenti sempre più complessi e restrittivi che di fatto hanno finito per assegnare il primato a gruppi con interessi particolari...
E non parlo di alleanze militari (dove le regole sono chiaramente codificate secondo le leggi del più forte) come la NATO, ma di ben altro...
Noi occidentali abbiamo una nostra visione del progresso, dello sviluppo, del mondo... E' poi il nostro modello di società che ha creato gli Stati moderni... Siamo noi occidentali che abbiamo inventato le nazioni e le frontiere... Ma... Ma abbiamo scoperto che il nostro modello, oltre a non essere l'unico, non è poi neanche perfetto...
Lo sapeva che la Cina ha fissato alcune sue "frontiere" solo in tempi recenti?...( E le considera tra l'altro "bizzarre")...
Un limite virtuale che serve a noi e non a loro... Perchè per loro, noi evidentemente non riusciamo a comprendere ciò che loro usano da migliaia di anni...
I cinesi chiamano la Cina: -Zhong Huo- che noi traduciamo "terra di mezzo" senza saper effettivamente bene cosa significa...
Le dico questo per invitarla a riflettere sul concetto di frontiera ( limite) che entra in molte culture in modo diverso dal nostro, ed esprimere concetti e valori che spesso e volentieri non comprendiamo... Ma che comunque vorremmo amministrare...
Per provare a portare ancora un esempio e semplificando molto sulle diversità tra occidente e oriente, vediamo che alla base di quelle che potremmo definire come diversità sociali tra cinesi ed occidentali, c'è il modo di pensare alla sfera collettiva... Diciamo che loro si centrano più sul comunitarismo e noi più sul liberismo...
La distanza è abissale.
La misuriamo tutte le volte che proviamo a rapportarci... Questo lo sa bene Obama il quale non riesce a trovare un codice di dialogo che avvicini i due mondi...
Le ripeto, il rischio è sempre quello che qualcuno ad un certo punto si stanchi di dialogare...

quantico
05-02-10, 15: 03
Chiaro Capt. Sparrow.
Aggiungo sottolineando che ho preso spunto dall'articolo pubblicato perchè ho sempre sostenuto, e sostengo ancora ora, che un'Alleanza militare è il preambolo di un cooperazione economica, già politica. Tutto qui.

Giralelica
18-04-11, 15: 44
Io sono con Obama... YES, WE CAN!