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Visualizza Versione Completa : Marina e reati...



capt.sparrow
10-12-09, 11: 42
L'Art. 610 cp recita più o meno:
Chiunque, con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni...

Violenza aggravata,
E' questa l'ipotesi i reato che il Comandante di nave Minerva si è visto contestare nell'avviso di garanzia ricevuto, dalla Procura della Repubblica di Siracusa, per aver bloccato in acque internazionali un barcone con 75 " migranti" (la definizione è originale) e per averli poi scortati al porto di partenza...

Una analogo rischio l'ha corso il Comandante di nave Maestrale che aveva bloccato 9 presunti pirates davanti alle coste somale qualche mese fa...

Insieme al Comandante sono indagati altri funzionari...

Situazioni di questa natura evidenziano le precarie condizioni nelle quali spesso i nostri militari si trovano ad operare, in un quadro che non riesce a ben definire le priorità da assegnare alle politiche della sicurezza nazionale.

Il Comandante, anello debole di una catena di responsabilità scaricate, piuttosto che assunte, si troverà a dover affrontare e comunque giustificare (probabilmente da solo) una situazione grottesca...

La sensazione è quella che, comunque la cosa si risolva, una volta ancora "Supermarina" ha avuto seri problemi di manovra...

quantico
10-12-09, 16: 53
Può essere che l'Avviso di Garanzia inviato al Comandante del Minerva sia solo una pratica formale, in atto per seguire le procedure?

capt.sparrow
10-12-09, 17: 56
Quantico...
Guardi oltre...
Procedure?... Quali procedure?
Ma il Comandante del Minerva... Non ha seguito forse le procedure?
...Lei crede che abbia fatto di testa sua?
Piuttosto a me sembra sia una salva di avvertimento...
Ho appena inserito un post nella sezione off topic nella discussione:
-ma negli altri paesi succede???che giustizia e?-
Dove ho espesso un certo parere... Se le interessa, può andare a leggerselo...
Così magari concorderà o meno con me su cosa e quali potrebbero essere le ragioni del fatto, dei fatti... Del perchè abbiamo sempre l'impressione di vivere in uno Stato malgestito, insicuro, mal difeso... ecc...
Del perchè le nostre Istituzioni sono sempre in bilico...

NB.
Nominato Grand'Ammiraglio Paolo Emilio Thaon di Revel ebbe a dire...
-Avrei preferito essere un piccolo Ammiraglio di una grande marina che essere un Grande Ammiraglio di una piccola marina-

quantico
10-12-09, 19: 24
L'ufficiale Comandante Nave Minerva è un pedone sulla scacchiera, come un pedone è Ugo Rossi il PM che gli ha inviato l'avviso di garanzia per Violenza privata...
Ambedue servitori fedeli e meritevoli dello Stato... Sono ostaggi di un sistema che gioca con l'etica e la morale... Di un sistema che definendosi democratico... Cela la sua natura rivoluzionaria...
Ecco... Lo scontro oggi è tra chi nello Stato dichiara che la rivoluzione è compiuta e chi invece vuol continuare ad essere rivoluzionario...


Onestamente, ho analizzato la procedura solo dal punto di vista della Procura della Repubblica, tralasciando l'operato del Comandante. Sì, anch'egli ha seguito le procedure.

Se le procedure sono in contrasto tra loro, è il sistema che è in difetto. Non l'operato del Comandante. Non l'operato della Magistrato, alias Procura della Repubblica.
Ma come ha fatto presente Lei, Sono ostaggi di un sistema che gioca con l'etica e la morale... Di un sistema che definendosi democratico... Cela la sua natura rivoluzionaria.... Avrà pensato la stessa cosa il Grand'Ammiraglio Paolo Emilio Thaon di Revel, all'atto delle dimissioni da uomo di fiducia di Vittorio Emanuele III?

Mi sembra di ritornare ai discorsi, che c'eravamo impegnati a discutere anzitempo, su Supermarina. Oltre settant'anni e non è cambiato nulla.

Che sia ora di una rivoluzione democratica del sistema?
Una rivoluzione che deve partire da quelle Aule di Viale Italia a Livorno, collegandomi al discorso di Westindians nel 3d -"Accademia, Vita da Allievo"-
Come si intrecciano facilmente le problematiche...

giodike
10-12-09, 20: 34
Mah, ogni tanto si sente questo genere di notizie sconvolgenti, mi chiedo come mai altri stati, tipo USA, facciano di tutto per proteggere i loro uomini in zone di guerra (vedi insabbiamento del caso Calipari), invece i nostri militari rischiano serie condanne svolgendo il proprio dovere. Mi chiedo se veramente non si rischiano situazioni assurde, tipo se un nostro militare in missione all'estero dovesse rispondere al fuoco, pur rispettando le regole di ingaggio, e l'aggressore dovesse rimanere ucciso, non è che il soldato rischia un'accusa di omicidio? Ma come si fa a compiere serenamente il proprio dovere in queste condizioni.:stress_h4h:

SANGRIA
11-12-09, 03: 20
Quando un Lince salta in aria, interviene la magistratura ordinaria come se fosse saltata un'auto qualsiasi.

In Italia il confine tra attività di polizia, militari et similia non ha una distinzione netta, per quanto ne so una unità navale che colasse a picco una unità straniera ostile potrebbe essere perseguito per strage (!!!!!).

E' palese, anche in questo caso, l'uso distorto della magistratura, che piega le maglie della legge per perseguire fini palesemente politici.

E' una grave forma di intimidazione nei confronti dei comandanti della Marina Militare, un atto eversivo mascherato da mera applicazione del codice, peccato che sia una applicazione distorta, in malafede, persecutoria.

fossetta
11-12-09, 09: 45
[QUOTE=SANGRIA;798399]
E' palese, anche in questo caso, l'uso distorto della magistratura, che piega le maglie della legge per perseguire fini palesemente politici.

QUOTE]

Mr. Sangria mi consenta una breve riflessione sulla sua affermazione. Se Lei intende dire che qualcuno usa la magistratura in modo distorto ... possiamo discutere. Se invece intende dire che la magistratura usa le maglie della legge per perseguire fini politici ... mi spiace, non sono per nulla d'accordo.
I magistrati sono dipendenti pubblici, come del resto i marinai, ed applicano la legge. La applicano per quella che è, cioè una inestricabile selva di norme molto spesso in contrasto tra loro. La magistratura NON persegue fini politici: chi afferma ciò ha evidentemente come obiettivo la cancellazione di quella autonomia del potere giudiziario costituzionalmente garantito.
Molto più condivisibile a mio modesto parere il parere del Capt. Sparrow riportato da Quantico: "Ambedue servitori fedeli e meritevoli dello Stato... Sono ostaggi di un sistema che gioca con l'etica e la morale... Di un sistema che definendosi democratico... Cela la sua natura rivoluzionaria..." Occorre domandarsi, secondo me, a chi giova che esistano leggi estremamente contrastanti, talvolta diametralmente opposte, bianche e nere, non senza, spesso, qualche norma in mezzo più o meno grigia ...
questo, a mio avviso, è il vero TUMORE dell'italia, che ne fa un'italietta abitata da italioti.
Io, comunque, un sistema "che gioca con l'etica e la morale" lo definirei più eversivo che rivoluzionario ...

capt.sparrow
11-12-09, 10: 37
...Commentare l'azione di un Magistrato è sempre estremamente difficile... E un compito da Giudice... Contro l'azione di un Magistrato è possibile esercitare le eccezioni previste dalla legge... In questo caso la difesa...
Ma la difesa non è, non può essere rappresentata dalla pretesa di inquisire l'accusa... Giudicare intimidatorio l'atto di un PM è banale... Non può riassumersi nel concetto di eversività o di persecuzione...
Quelli piuttosto si chiamano tentativi di delegittimazione, non eccezioni... E quando sono portati da chi rappresenta in altro modo le Istituzioni, c'è il rischio che possa confuigurarsi addirittura un altro reato, questa volta nei confronti di chi imprudentemente dichiara di non riconoscere la legittimità di uno dei poteri dello Stato... Il reato si chiama alto tradimento.
E' questo il motivo primo che ha portato il nostro Comandante ad essere lasciato più o meno solo davanti alle contestazioni... Siano esse più o meno stravaganti...
Il problema andrebbe letto come un problema di equilibrio...
Non è forse un caso che il reato contestato, sia nel nostro Codice penale, il primo nella sezione dei delitti contro la libertà morale.
L'obiettività giuridica del delitto di violenza privata consiste nella tutela della libertà psichica e morale... E' contro le costrizioni...
Ma la costrizione deve essere portata mediante una violenza o una minaccia a fare che la riduce ad atto ingiusto... Cioè non autorizzata da alcuna altra norma giuridica...
E' questo il punto cruciale di tutta la questione... Come vede Sangria il confine tra legalità e illegalità è netto, non come insinua imprudentemente lei definemdolo labile e incerto... E se il comandante non fosse stato lasciato da solo... Se...
Non parli dunque di intimidazioni esterne, di attentati... Piuttosto di responsabilità scaricate... Come ho suggerito in apertura di discussione... Di codardia... Perchè è quella la qualità che brilla... Su tutte le altre in questa vicenda.

Ps.
Fossetta, non legga quello che viene riportato, potrebbe essere una sintesi... Se intende commentare, legga almeno tutto l'intervento... (per quanto eversione e rivoluzione possano essere termini omologhi nel significato di distruggere un preesistente ordine)

fossetta
11-12-09, 12: 06
Certo Capitano, infatti l'ho fatto subito dopo aver postato il commento che mi aveva suggerito l'intervento di mr. Sangria.
Quello che conta (e che mi fa, peraltro, molto piacere) è che siamo sostanzialmente d'accordo, anzi direi che sono al 101% daccordo con Lei. Non si può giurare sulla Costituzione e poi meravigliarsi che la Magistratura è un organo indipendente, che risponde ad un organo di autogoverno. Anche i magistrati sono dipendenti pubblici, possono essere criticati, certo, ma è evidente che di questi tempi la critica non è più tale, ma è un tentativo evidentissimo di delegittimazione.
Mi interessa al contrario la disquisizione sui termini eversione e rivoluzione, che non è verbale come potrebbe sembrare, ma fa riferimento a quelli che ognuno di noi considera i burrattinai, quindi molto, molto questione molto sostanziale.
Le cose vanno male, lo sappiamo tutti, lo diciamo tutti, se ci mettiamo a discutere di questioni concrete (strategie delle FFAA, scuola, sanità, benzina per le volanti, etc.) e non di geografia (dx, sx, N, S ...) ci ritroviamo tutti d'accordo. A questo punto bisogna fare un passo avanti, e scoprire i burrattinai.
Perchè le cose vanno cosi? di chi è l'Oscura Regia? di una oligagarchia di magistrati che vuole regnare a dispetto della volontà popolare? può darsi, molti lo pensano, purtroppo. di una superloggia massonica mondiale? anche questo può essere, ma anche un 32° livello come Bush alla fine è tramontato ... Di una supercupola mafiosa? E' alquanto probabile che questa sia un bel pezzo della verità anche se non tutta la Verità. o forse di Servizi Segreti stranieri? e se fossero i marziani ?
Sta di fatto che se anche tutte queste cose esistono, come esistono secondo me, ed in tutto il mondo, è in Italia che risultano essere cosi devastanti. Allora probabilmente ciò succede perche in italia ci sono poche italiani e tanti italioti. Ci sentiamo tanto furbi perchè abbiamo l'amico che ci mette una parola, perchè portiamo a cena il geometra del comune che ci da la concessione edilizia subito, oppure diamo la mazzetta al medico compiacente che fa prendere la pensione alla nonna ...
Questa è la febbre ci sta divorando, e non lo abbiamo ancora capito. Forse, per quanto difficile, risalire la china significa acquisire questa consapevolezza.

SANGRIA
12-12-09, 18: 37
Mr. Sangria mi consenta una breve riflessione sulla sua affermazione. Se Lei intende dire che qualcuno usa la magistratura in modo distorto ... possiamo discutere. Se invece intende dire che la magistratura usa le maglie della legge per perseguire fini politici ... mi spiace, non sono per nulla d'accordo.
I magistrati sono dipendenti pubblici, come del resto i marinai, ed applicano la legge. La applicano per quella che è, cioè una inestricabile selva di norme molto spesso in contrasto tra loro. La magistratura NON persegue fini politici: chi afferma ciò ha evidentemente come obiettivo la cancellazione di quella autonomia del potere giudiziario costituzionalmente garantito.
Molto più condivisibile a mio modesto parere il parere del Capt. Sparrow riportato da Quantico: "Ambedue servitori fedeli e meritevoli dello Stato... Sono ostaggi di un sistema che gioca con l'etica e la morale... Di un sistema che definendosi democratico... Cela la sua natura rivoluzionaria..." Occorre domandarsi, secondo me, a chi giova che esistano leggi estremamente contrastanti, talvolta diametralmente opposte, bianche e nere, non senza, spesso, qualche norma in mezzo più o meno grigia ...
questo, a mio avviso, è il vero TUMORE dell'italia, che ne fa un'italietta abitata da italioti.
Io, comunque, un sistema "che gioca con l'etica e la morale" lo definirei più eversivo che rivoluzionario ...

L'ANM ha definito la legge sull'immigrazioe come non giusta, sbagliata e inutile.
L'ANM ha dichiarato che avrebbero impiegato ogni mezzo per disattendere l'applicazione della legge
Molti magistrati hanno palesemente cercato di non applicare la legge

E' indubbio che il provvedimento avverso al comandante del minerva è quantomeno pretestuoso poiché il comandante di una unità navale è ufficiale di PG ed operava in acque internazionali; internazionale ha un significato ben preciso, se valesse la giurisdizione della Procura d Siracusa, parimenti dovrebbe valere quella della Procura di Kuala Lumpur. E' come se si accusasse dello stesso reato un maresciallo dei carabinieri che arresta e reimpatria un clandestino o che arresta qualcuno in flagranza di reato e lo costringe a seguirlo in caserma. L'incriminazione, a quanto pare, sorvola sul fatto che il comandante del Minerva rappresenti lo Stato e che stia agendo secono le una legge dello stato e in ossequio ad accordi internazionali. Inoltre l'azione, svolgendosi in acque internazionali, è fuori della giurisdizione della Procura di Siracusa ed è regolamentata dal Diritto Internazionale della Navigazione.
Quindi pensare che un Ufficiale di Polizia Giudiziaria non possa esercitare le sue prerogative mi sembra strano, che poi questi non possa farlo in acque internazionali, mi sembra ancora più strano, che guarda caso lo faccia proprio Ugo Rossi, che con il Premier non ha mai avuto molto feeling, e che ha giurato di fargli pagare qualche suo atto di "lesa maestà" è quatomeno curioso.
Lungi da me fare il berlusconiano, sono apolitico per natura, ma è quanto meno sospetto.
in buona sostanza, quale sarebbe stata la violenza?

Semplice, aver applicato la legge sull’immigrazione Clandestina e aver dato esecuzione all’accordo stipulato fra Roma e Tripoli. Se una nostra unità intercetta un carico di clandestini provenienti da quel Paese e in navigazione verso le nostre coste, il suo compito è uno solo: riportare indietro i fuggitivi.

Così funziona la norma, per tutti, ma evidentemente non per la Procura di Siracusa che contemporaneamente ha dato vita a un’altra operazione sconcertante: ha inviato a tutti i giudici di pace di Siracusa e dintorni una circolare in cui li si invitava a sollevare un’eccezione di legittimità costituzionale a proposito della norma che punisce l’immigrazione clandestina.

Di più, la Procura ha preparato e diffuso una sorta di prestampato per facilitare il lavoro dei giudici di pace che di fatto potrebbero copiare quel che i colleghi hanno scritto. Attenzione: la Procura rappresenta l’accusa, non può inviare quesiti direttamente alla Consulta, tocca al giudice decidere se impacchettare gli eventuali punti di domanda e spedirli alla Corte costituzionale.

È esattamente la strada aperta con l’invio dei moduli: i giudici non togati sono evidentemente in soggezione davanti ai colleghi con la toga.

In ogni caso questo è quel che succede all’estremo sud dello stivale. Nell’ultimo lembo d’Italia, in prima linea davanti alle ondate di Clandestini che cercano di uscire in qualche modo dalla trappola della miseria e della disperazione.

Il Procuratore di Siracusa si chiama Ugo Rossi e i giornali locali hanno già riportato le sue dichiarazioni infiammate contro il premier.

Quando Berlusconi attaccò i giudici a testa bassa a Ballarò, Rossi gli rispose per le rime definendo le sue parole «un fatto gravissimo».
«Quando indaghiamo sull’alta politica – aggiunse il magistrato – diventiamo comunisti, mentre quando svolgiamo il lavoro sul territorio che non tocca i grossi interessi economici e politici siamo invece magistrati bravi».

Ora la polemica con la maggioranza di governo si sposta sul fronte dei Clandestini che la Procura di Siracusa chiama, con linguaggio da Caritas, Migranti.

Certo, le domande rivolte dalla magistratura ai militari in servizio sul pattugliatore sembrano proprio voler scandagliare eventuali passi falsi nelle procedure seguite dalla Guardia di finanza (caso Pt Denaro di Agosto 2008) e Marina Militare (Caso Minerva, recente): «Chi ha stabilito l’intervento?»; e ancora: «Il gommone è sempre rimasto in acque internazionali?», «Sa come è stata accertata la nazionalità e la provenienza dei migranti?».

È chiaro che il quadro sarebbe cambiato se il barcone avesse raggiunto le acque italiane e d’altra parte certe etnie, provenienti da Paesi in guerra, vengono instradate su una corsia preferenziale, in vista dell’asilo politico. Dunque, la Procura prova a capire se l’operazione sia stata compiuta a regola d’arte oppure no.

In ogni caso, l’ipotesi della Violenza privata indica che, secondo la magistratura, la legge è stata violata.
Ma, in ultima analisi, è proprio la norma ad essere contestata dai pm di Siracusa. La legge sull’immigrazione Clandestina farebbe a pugni con il principio di uguaglianza. E non contrasterebbe con alcun principio tutelato dal legislatore.



Lo scopo, nemmeno tanto velato, è quello di portare ad una modifica della legge, perché non piace all'ANM.

E' una mia opinione, ma l'ANM e i magistrati che si prestano, conduce una battaglia politica dando dei pareri sul fatto che una legge sia giusta o sbagliata.
I magistrati dovrebbero applicare la legge e non interpretarla secndo i loro comodi per perseguire i propri fini palesemente politici.


I magistrati ignorano tutta una serie di provvedimenti noti anche ai sassi facenti parte del diritto internazionale della navigazione (come ad esempio il caso dl comandante del Maestrale, che pur agendo nel pieno diritto internazionale ha passato i suo brutto quarto d'ora) e lo sconfinare della Magistratura Ordinaria negli affari prettamente militari è una ingerenza francamente intollerabile.

Poi, che questo sia funzionale a scopi che io reputo politici, può essere opinabile, che sia evidente come certe accuse siano pretestuose e fuori luogo, mi pare palese.

capt.sparrow
13-12-09, 12: 55
Sangria,
Mi permetta di correggerla... E di correggere insieme a lei tutti quegli italiani che ancora non sanno, o fanno finta di non sapere, cosa e chi rappresenti, nell'ordinamento giuridico italiano la figura del Pubblico Ministero... Qualifica che defiisce il Magistrato che regge una Procura dello Stato e i Magistrati suoi sostituti.
Lei afferma: -Attenzione: la Procura rappresenta l'accusa...-
Questo è sbagliato!
Non stia dietro a quello che viene detto, non siamo negli USA, in Italia Il Pubblico ministero, il PM vigila sull'osservanza delle leggi, sulla tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci, richiedendo nei casi d'urgenza i provvedimenti che ritiene necessari; promuove la repressione dei reati e l'applicazione delle misure di sicurezza, fa eseguire i giudicati ed ogni altro provvedimento del giudice, nei casi stabiliti dalla legge. Esercita le sue funzioni prevalentemente, ma non esclusivamente, nel campo penale.
Non so, se riesce a cogliere la differenza tra quello che ha affermato e quanto è disposto dalla legge.
Il PM non è l'accusa... E' la massima espressione del tutore delle legge.
Non si lasci influenzare da quello che gli altri dicono... Ragioni con la sua testa... Si informi...
Lei dice che la Procura... Il Procuratore... Il PM ha incriminato il Comandante del Minerva... Anche questo è sbagliato, l'incriminazione la decreta il Giudice... Il GUP... Che dovrà valutare i fatti... E Decidere se rinviare a giudizio gli imputati o meno...
Abbia fiducia nella Giustizia... Nelle leggi dello Stato... Nello Stato... Visto, tra l'altro, che potrebbe esser chiamato... Come il Comandante del Minerva a difenderlo...
Non interpreti... Ubbidisca!

Guardi che io non ho postato la notizia perchè si giudicasse l'operato del Comandante o del PM... Mi sembrava chiaro... L'ho postata per indurre una riflessione sulla debolezza delle nostre politiche della Difesa... Come a suo tempo feci commentando sui rischi ai quali, coraggiosamente, si era esposto il Comandante del Maestrale...
Su quanto questa debolezza sia rischiosa per l'Italia... Io ho, non a caso, parlato di responsabilità declinate... E certamente la mia osservazione non riguardava i Comandanti delle Unità navali... Nè i PM...

Pensavo che la mia triste e ironica allusione a "Supermarina" indicasse chiaramente la direzione nella quale dovevamo guardare...

SANGRIA
13-12-09, 13: 09
Ho semplificato molto il discorso, e semplificando sono stato spreiso, ma il concetto non cambia. In questo caso il PM fa l'inquirente, quindi è, semplificando l'accusa. Se poi uno che indaga. dispone azioni alla Polizia GIudiziaria e accusa qualcuno debba essere passato come parte terza, rimango perplesso. PEr quanto mi riguarda, se un AMgistrato mi accusa di qualcosa, credo di dover interpretare la sua azione come ato di accusa, se non altro perché tale è in italiano.

La Difesa ha tutta una serie di tutele giuridiche, il succo del mio intervento precedente è che vengono scavalcate da giudici e pubblici ministeri zelanti, che pretendono di avere giurisdizione su un Lince esploso in Afghanistan, su un intervento a largo delle coste somale o su un pattugliamento a largo del canale di sicilia. Il GUP incrimina su che basi? Chi gli porta la documentazione e gli atti per incriminare?

E' vero, se un carabiniere spara ad un rapinatore che sta rapinando e minaccia il gioielliere con la pistola, passa guai. Prima di tutto viene sospeso dal servizio, poi la magistratura, con molta calma, farà le sue indagini e poi, dopo aver distruttto la vita al carabiniere, gli dicec he ha fatto il suo dovere, a meno che non emerga che forse poteva anche non sparare ma andrgli vicino e conuna carezza dirgli che sbagliava, prima, oppure aspettare che gli sparasse un caricatore addosso e solo dopo avrebbe avuto il diritto di difendersi.

non si preoccupi, sig. sparrow, ho la testa abbastanza grossa per ragionare da solo, e non mi piace dover essere alla mercé di zelanti magistrati che interpretano il loro ruolo in maniera, a mio avviso, distorta, perché c'è un discorso di opportunità.
Chi ha avuto l'iniziativa di indagare contro il coandnate dle minerva? Il clandestino portato a Tripoli? Non credo, penso invece che sia stato il magistrato stesso che si è impegnato a fondo per trovare un capo di imputazione contro il militare, per dimostrare che la legge è sbagliata. Ora, a Siracusa, in una terra schiava di appalti truccati, concorsi rubati, abusi edilizi, corruzione, criminalità organizzata, un PM deve prendere l'iniziativa di verificare la condotta del minerva senza una denuncia o una notitia criminis? Questo a mio avviso è strano e comportarsi in questo modo è un abuso delle proprie attribuzioni.
Contro gli abusi, si sa, non ci sono difese se non quelle legali, con tro gli abusi di chi la legge dovrebbe tutelarla e applicarla, no c'è nulla.

capt.sparrow
13-12-09, 14: 35
Un Magistrato che abusa delle sue funzioni è soggetto al giudizio del CSM... Il quale se accerta che ci sono stati comportamenti illegittimi nella condotta del funzionario... Lo rimuove.

Un cittadino italiano è soggetto alle leggi italiane in qualsiasi posto esso sia... Nello Yemen per esempio, non esiste il reato di violenza sessuale... Provi ad andare lì, a stuprare e fare come le comoda meglio... Ma poi non crederà mica di non essere perseguibile in Italia per il solo fatto di averlo fatto nello Yemen...

Quante volte mi avrà visto e sentito quì scagliarmi contro l'arbitrio, contro la discrezionalità... Contro la mancaza di una etica che si ispiri alla Giustizia invece che all'opportunismo... Quante volte mi ha risposto che l'Italia è così... Che i militari mica possono essere diversi... Ecco, provi per estensione ad applicare il suo giusto teorema anche ai Magistrati... Che in fondo non sono che una categoria di questa nostra sfasciata società...

Allora cosa facciamo?
Perchè tutti sono quello che sono ci dobbiamo forse sentirci legittimati a comportarci da opportunisti?

Cosa farebbe lei domani... Se nel canale di Sicilia incrociasse un barcone di " migranti" e fosse al comando di una unità della MM italiana?
Cambierebbe forse rotta?

Ha notato che la MM italiana non ha più catturato Pirates al largo delle coste somale?

Il punto è questo... Mettersi alla Mercé... Ecco, nella indeterminatezza dei propri compiti... Nella rinuncia più o meno evidente a difendere gli interessi della Nazione... Paradossalmente ci mettiamo alla mercé...

Lei parla di abusi... Guardi che il PM Rossi è contro un abuso che sta combattendo la sua battaglia... Almeno lui crede questo e si è esposto...
Chiedendo alla legge di giudicare... Per me gli "abusi" sono altri...

Westindias
13-12-09, 15: 20
[QUOTE=capt.sparrow;800881]Un Magistrato che abusa delle sue funzioni è soggetto al giudizio del CSM... Il quale se accerta che ci sono stati comportamenti illegittimi nella condotta del funzionario... Lo rimuove.
QUOTE]

Come no, Capitano, esattamente come nel caso di Tortora (il presentatore televisivo; faccio questa chiosa solo perchè non conosco i suoi dati anagrafici).-

Mi permetto questo commento veloce perchè dissento dalla sua opinione salvifica del CSM; le dirò di più: rispetto le leggi come mio dovere, ma come persona non ho nessuna fiducia nell'amministrazione della Legge (non uso neppure la parola "Giustizia", che ha tutt'altro significato :am054)

capt.sparrow
13-12-09, 16: 38
Westindias,
guardi che il mio riferimento al CSM è puramente incidentale, tanto che nel proseguire il mio ragionamento ho precisato che per me. Magistrati e Giudici, sono degni rappresentanti di questa nostra Società... Proprio come molti altri funzionari...

Piuttosto, e quì tento di ribadirlo, ho voluto sottolineare come le leggi, le regole, ci siano... Nette, precise... Sono le Virtù, come spesso ci siamo ritrovati a sostenere anche insieme... Che difettano.

Ma contro questa assenza di etica cosa possiamo fare se non insistere, se non continuare a sostenere il primato della virtù sulle debolezze, sull'opportunismo... Mica ci possiamo ritenere svincolati da un impegno che sappiamo avere prima di tutto verso noi stessi, perchè così fan tutti.

Sappiamo che è l'esempio a dare il massimo riferimento... Quindi non possiamo combatte contro l'ingiustizia dell'arbitrio, dell'opportunismo, della disonestà intellettuale, delle clientele se non con l'esempio dell'onestà...

Io non salvo nessuno, mi crede forse un ingenuo?
Ma reclamo l'assoluta necessità di sottostare a quel rigore che la legge ci indica e che se fosse veramente assunto quale primo ed unico riferimento guida, potrebbe portare ai vertici del CSM, come di molte altre Istituzioni... Solo i migliori e non le loro caricature...

SANGRIA
13-12-09, 16: 48
Ma con me, in merito, sfonda una porta aperta.

Se il punto dev'essere quello di palesare come i militari e i funzionari di polizia operino mal tutelati, lei ha pienamente ragione e completo appoggio.

Voglio solo sottolineare come spesso, anche quando non ce ne sia bisogno, zelanti magistrati risultano tali solo quando le inchieste sono funzionali alla loro carriera giudiziaria, quando non politica.

Facco notare una cosa. Se oggi un carabiniere arresta un marocchino con 6 Kg di Hashish, il marocchino va davanti al PM che, a volte, lo scarcera per piccolissimi vizi formali (è il suo lavoro). Il carabiniere, nel frattempo, passerà tutta la notte a redigere il verbale. Sei anni dopo, all'udienza del processo verosimilmente in contumacia, il carabiniere DOVRA' presentarsi dal giudice (pena multa di 500 euro e provvedimento disciplinare) e dovrà rispondere alle domande della corte e della parte avversa. Dovrà ricordare per filo e per segno quello che sei anni prima, in una notte come tante, ha visto, e non potrà andare in contraddizione con il verbale redatto sei anni fa... In più il carabiniere conta come un qualsiasi testimone oculare e il fatto che sia stato lui ad arrestare il malvivente non dà nessun vantaggio, anzi...
Ditemi voi.

Westindias
13-12-09, 16: 54
(...)
Io non salvo nessuno, mi crede forse un ingenuo?
Ma reclamo l'assoluta necessità di sottostare a quel rigore che la legge ci indica e che se fosse veramente assunto quale primo ed unico riferimento guida, potrebbe portare ai vertici del CSM, come di molte altre Istituzioni... Solo i migliori e non le loro caricature...

Molto socratico nell'approccio, nel senso che rispetto le leggi della mia città anche quando sono ingiuste per le note motivazioni.-

Che cavolo di discussione pelosa! Cioè entrambi gli interventi, il suo che riporto e quello del Sig. Sangria sottostante, sono condivisibili in quanto due diverse, ma egualmente valide figure della realtà.

E quindi, fedele al detto, che non si giudica un uomo dalle risposte che dà, ma dalle domande che pone, mi ritiro in buon ordine... :rotflmao:

capt.sparrow
17-12-09, 12: 23
Lasciando stare per un attimo il PM Rossi e nave Minerva... E le contestazioni relative alla violenza privata... In una operazione oramai datata...

Sembra che tra la fine di giugno e i primi di luglio di quest'anno, il pattugliatore Orione abbia intercettato in acque internazionali e riportato indietro, verso la Libia 89 migranti (tra cui tre bambini)... Per poi farli sbarcare ed abbandonarli su una piattaforma petrolifera dell'Agip... (Cosa c'entrerebbe la struttura ENI rimane un fatto nebuloso).
Quindi proprio nei giorni in cui, la terza carica dello Stato... Il presidente della Camera, Gianfranco Fini dichiarava che è immorale respingere persone delle quali non è stato possibile accertare il diritto a ricevere asilo politico... Dichiarazione alla quale faceva subito eco un monito all'Italia di Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa...
Proprio in quei giorni... La MM continuava ad impegnarsi in operazioni... Quantomeno poco chiare...

Venerdì, 11 dicembre us, nella richiesta della Commissione Europea, rivolta a Malta e all'Italia, sulla vicenda del gommone con 80 Eritrei abbandonati in mare per tre settimane lo scorso Agosto... Vicenda che causò la morte per stenti di 77 persone... Sembra che il commissario Thomas Hammarberg abbia chiesto all'Italia chiarimenti anche in merito alla condotta dei marinai Italiani di nave Orione circa lo sbarco sulla piattaforma dell' ENI.

Non è solo il PM Rossi che dunque ha messo sotto la lente il comportamento dei nostri marinai...

quantico
17-12-09, 13: 55
Scusi Capt. Sparrow, in questi casi, qual è la linea gerarchica da seguire?

Il Commissario Hammarberg interroga il Ministro degli Esteri italiano, che interroga il Ministro della Difesa, che interroga il CSMM, che interroga ecc.? Oppure il Commissario Hammarberg interroga la Procura della Repubblica, che con un avviso di garanzia richiama i Comandanti delle rispettive UU.NN?

Ho cercato di informarmi sulle procedure, ma sul portale della Difesa le Legislazioni sono sintetiche e non inerenti al caso.

capt.sparrow
17-12-09, 14: 45
Il Commissario europeo ha come referente il Governo italiano... Il quale avvia le proprie indagini, se all'oscuro o male informato dei fatti... Altrimenti replica...
Il Ministro deputato a ciò, a rigor di logica, potrebbe essere il Ministro della Difesa... Il quale, viste le circostanze non dovrebbe aver difficoltà a chiarire... Se invece per ragioni politiche è il Ministro dell' Interno o quello degli Esteri... O altri colleghi, che "colgono l'occasione"... La cosa assume sfumature... Un assetto leggermente diverso...
Certo che la faccenda, della quale in un primo tempo fu riferito in termini di soccorso... Di intervento umanitario... Deve essere chiarita, per evitare che tra menzogne e false verità "qualcuno" si senta autorizzato a far passare gli Italiani per quelli che fanno la voce grossa con i deboli e le pecore con i forti.