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Visualizza Versione Completa : Radio 118 e CRI



Fox_Beta
06-12-09, 12: 36
Salve volevo chiedere un'informazione, sapete se c'è qualche sito un qualche radio che trasmette in streaming in diretta i soccorsi del 118? perche tempo fà ascoltavo quelli della mia amata polizia di stato x_x cmq sè ho sbagliato sezione mi avvisate se spostate? con questo vi porgo distinti saluti.

:superman: :) :D

Mica
06-12-09, 20: 32
Ciao Fox...non so se ho capito la tua richiesta, ma ad essere sincero non so quanto sia legale intercettare i canali comunicativi della polizia e del 118 :rm_shifty:
E mi sembra strano che possano esistere radio che ne trasmettano in streaming le comunicazioni :confused:

sasygrisù
06-12-09, 21: 24
Ciao Fox...non so se ho capito la tua richiesta, ma ad essere sincero non so quanto sia legale intercettare i canali comunicativi della polizia e del 118 :rm_shifty:
E mi sembra strano che possano esistere radio che ne trasmettano in streaming le comunicazioni :confused:



Inatti non è legale, ma purtroppo esistono degli scanner che ti permettono di ascoltare solamente (per fortuna solo quello) le comunicazioni dei vari corpi.

Fox_Beta
07-12-09, 00: 52
mmm ma non intendo ascoltare tramite questa http://www.cdt.ch/files/images/f_90335f1d8cc5fdc43d2ef2529fc1ba25.jpg ma proprio una trasmissione diretta radio, esempio quella della polizia si chiama 113 squadra volante...quindi cercavo qualcosa di simile ehehe :)

basilischio
07-12-09, 09: 09
perchi vuol avere le idee chiare, ma non troppo, sull'argomento:
http://web.tiscali.it/oscarito/scanner_e_leggi.htm
http://web.tiscali.it/oscarito/scanner_e_leggi_2.htm

Alex1990
07-12-09, 19: 27
Dove abito io con la radio LPD di libera vendita, trasmettono le frequenze dei vigili del fuoco, molto probabilmente per permettere ai volontari di capire dov'è l'emergenza.
Le frequenze della PS sono criptate ( il suono che si riceve è buffo, tipo quello degli alieni).

Andrea531.
07-12-09, 21: 46
Non so se dovrei dirlo, ma io posseggo uno scanner.
Non mi viene difficile ascoltare la Polizia, i VF, il 118...Complicato scoprire la frequenza dei Carabinieri che si sente male, pur avendoli di zona...
Ottimo per gli aereoporti...!
Non so se è reato, ma mentre faccio i compiti mi fa compagnia...alcune trasmissioni sono uno spasso...
Certo però così la privacy del cittadino viene distrutta...pensate che se trasmettono pure nella frequenza che chiamano protetta (e che per trovarla basta spostarsi di qualche frequenza) posso sapere tutto del cittadino -.-

sasygrisù
08-12-09, 00: 39
Dove abito io con la radio LPD di libera vendita, trasmettono le frequenze dei vigili del fuoco, molto probabilmente per permettere ai volontari di capire dov'è l'emergenza.
Le frequenze della PS sono criptate ( il suono che si riceve è buffo, tipo quello degli alieni).



Non serve per far capire ai volontari dov'è l'emergenza, loro hanno le radio ministeriali nostre; serve ai giornalisti sapere dove andiamo è che cavolo facciamo. :ranting2:

Alex1990
08-12-09, 14: 15
Non serve per far capire ai volontari dov'è l'emergenza, loro hanno le radio ministeriali nostre; serve ai giornalisti sapere dove andiamo è che cavolo facciamo. :ranting2:

Bello! :retard:

Ma è il ministero che lo permette?

sasygrisù
08-12-09, 15: 23
Bello! :retard:

Ma è il ministero che lo permette?



Certo che è il ministero che lo permette e le fornisce ai distaccamenti volontari così come le fornisce ai comandi provinciali.

Mi sa che non hai capito di cosa sto parlando, io parlo dei Volontari VVF non dei volontari di protezione civile o volontari AIB, quelli con noi non c'entrano proprio un bel niente.

Matty91
08-12-09, 19: 22
Alcuni distaccamenti di Vigili del Fuoco Volontari, come il mio, utilizzano oltre alle radio Ministeriali anche un altra radio sulla frequenza "comunale" ovvero quella utilizzata dalla protezione civile o dalle squadre antincendio boschivo. Questo ci permette di metterci in contatto con loro senza utilizzare il telefono. Ci serve inoltre per parlare tra di noi durante l'addestramento.

Alex1990
08-12-09, 21: 04
Certo che è il ministero che lo permette e le fornisce ai distaccamenti volontari così come le fornisce ai comandi provinciali.

Mi sa che non hai capito di cosa sto parlando, io parlo dei Volontari VVF non dei volontari di protezione civile o volontari AIB, quelli con noi non c'entrano proprio un bel niente.

No io sto parlando dei giornalisti ai quali è stata data la disponibilità di ascoltare le frequenze dei vvf con delle semplici radio di libera vendita LPD, come m'hai detto tu poco fa...
Daccordissimo sull'uso delle radio per i volontari, ci mancherebbe!

Andrea531.
08-12-09, 22: 28
Alex, non hai capito...Basta avere un qualsiasi Scanner, e ascolti tutto...! Con o senza autorizzazzione di questo...'ministero'!

sasygrisù
08-12-09, 22: 40
No io sto parlando dei giornalisti ai quali è stata data la disponibilità di ascoltare le frequenze dei vvf con delle semplici radio di libera vendita LPD, come m'hai detto tu poco fa...
Daccordissimo sull'uso delle radio per i volontari, ci mancherebbe!



Io non parlavo affatto di giornalisti, quelli si comprano gli scanner è ci ascoltano abusivamente.

Alex1990
08-12-09, 22: 55
Qua fino a qualche tempo fa le radio della polizia erano criptate. Vero che adesso gli scanner sono di libera vendita, ma è reato ascoltare le frequenze delle forze dell'ordine, perciò si presti attenzione. Specialmente dei giornalisti sono stati accusati per aver avuto informazioni dalle trasmissioni della polizia senza essere penalmente scusati dall'adempimento del dovere o dall'esercizio di un diritto. Se per la polizia è cosi, credo sia uguale anche nei vvf. Le radio di cui parlavo, le LPD servono per parlare a poca distanza ( max 5-10 km) e sono canali liberi. Trovarsi sui vvf ( intorno ai 430 mhz) gratuitamente, essendoci gli estremi per il reato ( del quale nessuno prenderà mai notizia...come farebbe?) come ho detto sopra non tutela l'acquirente.

Corte di Cassazione sentenza n. 40249/2008)
http://www.anconainforma.it/Cronaca/art14522/22_maggio_09lo_scoprono_che_ascolta_le_frequenze_r adio_della_polizia_denunciato.html
http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=2812

sasygrisù
08-12-09, 23: 38
Qua fino a qualche tempo fa le radio della polizia erano criptate. Vero che adesso gli scanner sono di libera vendita, ma è reato ascoltare le frequenze delle forze dell'ordine, perciò si presti attenzione. Specialmente dei giornalisti sono stati accusati per aver avuto informazioni dalle trasmissioni della polizia senza essere penalmente scusati dall'adempimento del dovere o dall'esercizio di un diritto. Se per la polizia è cosi, credo sia uguale anche nei vvf. Le radio di cui parlavo, le LPD servono per parlare a poca distanza ( max 5-10 km) e sono canali liberi. Trovarsi sui vvf ( intorno ai 430 mhz) gratuitamente, essendoci gli estremi per il reato ( del quale nessuno prenderà mai notizia...come farebbe?) come ho detto sopra non tutela l'acquirente.

Corte di Cassazione sentenza n. 40249/2008)
http://www.anconainforma.it/Cronaca/art14522/22_maggio_09lo_scoprono_che_ascolta_le_frequenze_r adio_della_polizia_denunciato.html
http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=2812



Io proprio per dare meno indizi ai giornalisti, quando sto in sala operativa per rdio parlo poco, se ho notizie importanti per la scuadra che sta andando su qualche intervento, chiamo via filo, è più sicuro ;)

soccorritore
09-08-10, 14: 43
Mi piacerebbe confrontarmi con altri VdS in merito all'utilizzo degli apparati radio durante le attività di servizio. Mi riferisco sia ad interventi di protezione civile, sia ad interventi ordinari in ambulanza per trasporti o convenzioni e limitatamente agli apparati sui 24 canali assegnati all'associazione (ogni sala operativa 118 può montare il sistema radio che preferisce...) Vengono usate regolarmente? C'è adeguata formazione in merito? oppure le utilizzano solamente i VdS che, magari per una loro passione personale, già sanno operare sia a livello di utilizzo, sia di terminologia?

Nella mia zona (Roma) devo constatare che la quasi totalità dei VdS che arrivano alla certificazione PSTI, quindi abilitati in ambulanza, hanno molta soggezione ad utilizzare l'apparato radio e questo può diventare un handicap quando serve interfacciarsi con molti altri mezzi, dal momento che, in quel caso, l'uso del cellulare diventa pressoché inutile. Quando mi capita di essere in equipaggio con persone che stanno svolgendo i tirocini, oltre a rivedere l'uso dei presidi sanitari, mostro loro come deve essere utilizzata la radio, sia per invio di selettive, sia per la terminologia da utilizzare. Per me la radio è uno strumento di lavoro esattamente come il DAE o la tavola spinale.

Fraguricio
09-08-10, 15: 24
Io svolgo servizio di vigilanza ambientale e antincendio,nel nostro settore la radio è un elemento indispensabile..con quella siamo contattati dalle stazione o dalle vedette nel caso di avvistamento..ma in tutti i corsi che ho fatto non ce lo ha insegnato nessuno.Anche perchè solitamente,l'uso della radio spetta al capoturno,cioè al soccorritore di maggiore esperienza.Ogni tanto mi capita che mi spieghino il suo utilizzo,ma non ho mai risposto io alle chiamate ad esempio.
Il tuo lavoro di mostrare ai novizi il suo uso,è più che legittimo,è utile!

mattia580
09-08-10, 18: 25
Ciao soccorritore, guarda la radio e' un elemento essenziale, da me molte ambulanze del 118 non sono provviste di apparato radio e sentendo molti colleghi del 118 la cosa e' gravissima, ogni volta bisogna utilizzare il proprio telefono cellulare, ma la cosa piu' grave e' quando non c'e rete (in quel caso...). Non trovo giusto questa cosa, l'autista se deve chiamare, paga a spese sue, e poi se dovesse capitare che non ci sia campo, come si fa?

Quando stavo nella vecchia associazione di protezione civile, mi ricordo che stavamo uscendo su un incendio sterpaglie, e da noi in sede c'era sempre un operatore radio che stava al centralino telefonico e all'apparato radio.
Beh non sapevamo come arrivare sul posto e chiamiamo in sede tramite radio, questo parlava nei suoi termini.. ovvero nel dialetto napoletano... :D beh non in difficolta'........ abbiamo chiamato il presidente al telefono, ci ha indicato lui dove stava di preciso l'incendio.
Ma daii! Per me un corso bisogna sempre farlo, non si puo mettere uno che parla in dialetto alla radio, e che usa i suoi termini..

GI@GIO
09-08-10, 18: 40
Da noi l'uso della radio è molto assiduo: molti collegamenti tra mezzi e sede CRI avvengono proprio con questo sistema, più rapido ed economico del cellulare... Generalmente ci teniamo che la preparazione del personale sia idonea, quindi che il volontario sappia comunicare le informazioni essenziali con linguaggio il più possibile chiaro e competente pur senza pretendere grandi cose; ovviamente poi c'è chi è più portato e chi meno, ma generalmente grossi problemi non ci sono. Io personalmente cerco sempre di invogliare i nuovi ad utilizzare questo strumento e, essendo abbastanza patito di radiocomunicazioni, mi piace che le comunicazioni siano precise ed ordinate. Non nego però che sul 22 (il canale CRI in diretta assegnato nella mia provincia) ne diciamo di ogni !!! :D Ma sul 16 (relativo canale via ponte) si parla in maniera il più possibile rigorosa...

mattia580
09-08-10, 18: 47
Da noi l'uso della radio è molto assiduo: molti collegamenti tra mezzi e sede CRI avvengono proprio con questo sistema, più rapido ed economico del cellulare... Generalmente ci teniamo che la preparazione del personale sia idonea, quindi che il volontario sappia comunicare le informazioni essenziali con linguaggio il più possibile chiaro e competente pur senza pretendere grandi cose; ovviamente poi c'è chi è più portato e chi meno, ma generalmente grossi problemi non ci sono. Io personalmente cerco sempre di invogliare i nuovi ad utilizzare questo strumento e, essendo abbastanza patito di radiocomunicazioni, mi piace che le comunicazioni siano precise ed ordinate. Non nego però che sul 22 (il canale CRI in diretta assegnato nella mia provincia) ne diciamo di ogni !!! :D Ma sul 16 (relativo canale via ponte) si parla in maniera il più possibile rigorosa...

guarda pure io sono patito per la radio, ma sinceramente che mi metti uno in sala operativa ovvero alla radio, che mi parla in dialetto napoletano, che non sa i termini da usare!! Ci frega anche a noi che usciamo su qualche intervento..io voglio che le comunicazioni radio siano pulite e precise, senza che gli operatori ci giochino per far sentire la selettiva o il suono quando schiacci il PTT che molti si divertono cosi

soccorritore
09-08-10, 23: 12
Da noi l'uso della radio è molto assiduo: molti collegamenti tra mezzi e sede CRI avvengono proprio con questo sistema, più rapido ed economico del cellulare... Generalmente ci teniamo che la preparazione del personale sia idonea, quindi che il volontario sappia comunicare le informazioni essenziali con linguaggio il più possibile chiaro e competente pur senza pretendere grandi cose; ovviamente poi c'è chi è più portato e chi meno, ma generalmente grossi problemi non ci sono. Io personalmente cerco sempre di invogliare i nuovi ad utilizzare questo strumento e, essendo abbastanza patito di radiocomunicazioni, mi piace che le comunicazioni siano precise ed ordinate. Non nego però che sul 22 (il canale CRI in diretta assegnato nella mia provincia) ne diciamo di ogni !!! :D Ma sul 16 (relativo canale via ponte) si parla in maniera il più possibile rigorosa...

Ciao Gi@gio, mi fa piacere leggere che nel tuo comitato la radio sia vista come uno strumento utile al miglior svolgimento del servizio. Ci può anche stare che su un canale senza ponte radio si usi un linguaggio "meno formale" (d'altra parte anche quando parlano direttamente due equipaggi della polizia o dei carabinieri mantengono un linguaggio più colloquiale, anche perché si conosceranno fra loro...). Io mi adopero affinché il mezzo radio sia considerato uno strumento come il coltrino oppure l'estricatore. Il mio desiderio sarebbe quello di ottenere la stessa "pulizia" di comunicazione di una sala operativa della questura, ma d'altra parte so perfettamente che non si può pretendere la stessa confidenza di chi una radio la utilizza tutti i giorni (gli operatori di volanti e autoradio).
Comunque se in sala opeartiva c'è un VdS che è anche radioamatore, lo si può capire da tre aspetti: riesce ad ascoltare anche comunicazioni in mezzo a fruscii/battimenti/interferenze, non si fa prendere dal panico se le comunicazioni dovessero accavallarsi fra loro, si ricorda immediatamente i codici di selettiva degli equipaggi che hanno chiamato. Per capire meglio quello a cui mi riferisco, date uno sguardo a questo video (http://www.youtube.com/watch?v=WbNvN1u-gA8)...

Dal mio punto di vista si dovrebbe insegnare a tutti i VdS tre aspetti basilari: come parlare in modo minimamente professionale (ben sapendo che gli ascoltatori, anche non istituzionali, possono essere chissà quanti), saper effettuare una chiamata tramite selettiva, saper impostare velocemente canale e potenza di trasmissione (soprattutto con gli apparati portatili).

asics3
10-08-10, 02: 32
Se alcune persone sapessero che se si parla via ponte il tasto ptt va schiacciato qualche secondo prima di iniziare a parlare e va rilasciato qualche secondo dopo, sarebbe già una bella conquista... senza ritrovarsi così a dover interpretare parte del messaggio perso

soccorritore
10-08-10, 11: 28
Se alcune persone sapessero che se si parla via ponte il tasto ptt va schiacciato qualche secondo prima di iniziare a parlare e va rilasciato qualche secondo dopo, sarebbe già una bella conquista... senza ritrovarsi così a dover interpretare parte del messaggio perso

Ottima osservazione anche questa "asics": effettivamente non si pensa che il ponte radio, per ritrasmettere il messaggio, ha bisogno di almeno 0,5 secondi per passare in trasmissione. Poi è altrettanto importante lasciare almeno 2-3 secondi di spazio fra una comunicazione e la successiva per consentire a chi avesse necessità di urgenza o emergenza di inserirsi... Anche in questo caso chi trasmette tramite ponti radio su frequenze amatoriali, ha già impresse queste conoscenze... (o le dovrebbe avere a forza di raccomandazioni che si ripetono in continuazione...)

Fraguricio
10-08-10, 20: 34
Da noi l'uso della radio è molto assiduo: molti collegamenti tra mezzi e sede CRI avvengono proprio con questo sistema, più rapido ed economico del cellulare... Generalmente ci teniamo che la preparazione del personale sia idonea, quindi che il volontario sappia comunicare le informazioni essenziali con linguaggio il più possibile chiaro e competente pur senza pretendere grandi cose; ovviamente poi c'è chi è più portato e chi meno, ma generalmente grossi problemi non ci sono. Io personalmente cerco sempre di invogliare i nuovi ad utilizzare questo strumento e, essendo abbastanza patito di radiocomunicazioni, mi piace che le comunicazioni siano precise ed ordinate. Non nego però che sul 22 (il canale CRI in diretta assegnato nella mia provincia) ne diciamo di ogni !!! :D Ma sul 16 (relativo canale via ponte) si parla in maniera il più possibile rigorosa...

Guarda sono appena tornato in intervento,avevamo le vedette che parlavano in sardo! Figurati che anzichè un trattore che solleva polvere,ho capito trattore in fiamme! Non è possibile dai,ci vuole un linguaggio decente!

GI@GIO
10-08-10, 21: 33
Assolutamente d'accordo con i pensieri di soccorritore e asics

@ Fraguricio & mattia580 attenzione: io non dico che le comunicazioni non siano comprensibili quando parliamo via diretta; semplicemente con i colleghi del mio Comitato usiamo espressioni e termini che magari capiamo solo noi. Però tutti gli operatori afferenti alla mia Unità conoscono il significato di queste espressioni. Pertanto i messaggi sono sempre comprensibili a noi, cosa che magari non succede a un operatore di un Comitato vicino che sente i nostri passaggi.

Esempio. I dipendenti del mio Comitato ( e di conseguenza i volontari più assidui frequentatori dei diurni ovvero chi come me è ex dipendente o ex SCN o ex OdC) sono soliti usare il termine 9-5-0 (novecinquezero) per indicare lo stato di "libero e operativo" del mezzo: gli operatori delle altre Unità non capiscono, ma l'importante è che il messaggio sia compreso dal centralinista e dai miei colleghi sui mezzi in quel momento...

Fraguricio
10-08-10, 23: 10
vabbè Gi@gio,io ho sentito utilizzare Charlie Oscar per chiamare la CO,oppure in america utilizzano, ad esempio 10-4,che sarebbe affermativo..si ma comunque ho capito benissimo quello che vuoi dire,ma non mi dispiacerebbe ci fosse proprio una normativa sugli standard di comunicazione radio,almeno per i servizi di emergenza,poi non so come la pensiate voi

soccorritore
10-08-10, 23: 16
A tal proposito mi permetto di ricordare, agli amici VdS, che esiste l'apposito "codice 99" per tutte le necessarie abbreviazioni ed è valido su tutto il territorio nazionale. Ad esempio se io chiedessi "codice 99-67" intendo effettuare una "prova radio" ;)

Fraguricio
11-08-10, 01: 50
A tal proposito mi permetto di ricordare, agli amici VdS, che esiste l'apposito "codice 99" per tutte le necessarie abbreviazioni ed è valido su tutto il territorio nazionale. Ad esempio se io chiedessi "codice 99-67" intendo effettuare una "prova radio" ;)

in merito ho trovato questo,ma credo si riferisca solo alla cri,dato che google non menziona altro
http://www.crimilano.it/doc_vds/Codici_radio_CRI.pdf

GI@GIO
11-08-10, 10: 39
A tal proposito mi permetto di ricordare, agli amici VdS, che esiste l'apposito "codice 99" per tutte le necessarie abbreviazioni ed è valido su tutto il territorio nazionale. Ad esempio se io chiedessi "codice 99-67" intendo effettuare una "prova radio" ;)

E' proprio dal "codice 99" che deriva il 9-5-0....Essendo noi antiquati e girando ancora con le selettive a 5 toni, omettiamo il primo 9...

Jack
12-08-10, 16: 44
Ma possibile che ai corsi PSTI queste cose BASILARI non vengano insegnate (e ripetute :P)?

soccorritore
12-08-10, 17: 47
E' proprio dal "codice 99" che deriva il 9-5-0....Essendo noi antiquati e girando ancora con le selettive a 5 toni, omettiamo il primo 9...

Ma le radio con soli 5 toni non dovevano essere già dismesse da anni perché dispongono di una canalizzazione a 25 kHz, anziché 12,5? Sulle ambulanze dovrebbero avere tutti ormai la Ward-Speedfire che è praticamente fatta quasi appositamente per supportare i 6 toni...

---------------------Aggiornamento----------------------------


Ma possibile che ai corsi PSTI queste cose BASILARI non vengano insegnate (e ripetute :P)?

Da quello che ho capito il programma attuale del corso PSTI non prevede proprio che si dedichino delle ore per la spiegazione della radio a bordo del mezzo. Il che porta poi i volontari a non prendere, ovviamente, familiarità con uno strumento altrettanto importante per l'espletamento dei servizi. Io faccio quello che posso quando sono in equipaggio con volontari che stanno effettuando i tirocini ;)
Per chi fosse interessato, rinnovo il link ad un video che ho realizzato lo scorso anno in sala operativa 118 di Roma: http://www.youtube.com/watch?v=9tTRG0TefBg
Attualmente credo sia l'unico che mostra delle reali comunicazioni radio durante attività di servizio.

GI@GIO
12-08-10, 19: 42
@ soccorritore: Noi abbiamo le IC-V200T che presenta la canalizzazione a 12,5 KHz... E in queste radio sono supportate selettiva da 2 o da 5 toni, non da 6... Abbiamo un paio di EMC Ward ma comunque impostate per selettive a 5... Praticamente tutta la provincia gira ancora con questo tipo di selettive...

soccorritore
12-08-10, 21: 02
@ soccorritore: Noi abbiamo le IC-V200T che presenta la canalizzazione a 12,5 KHz... E in queste radio sono supportate selettiva da 2 o da 5 toni, non da 6... Abbiamo un paio di EMC Ward ma comunque impostate per selettive a 5... Praticamente tutta la provincia gira ancora con questo tipo di selettive...

Conosco la Icom V200, che ho avuto modo di usare, riprogrammata e riallineata, anche nella porzione di frequenze assegnate al servizio amatoriale ;) E' molto singolare il fatto che voi continuate a mantenere radio con selettive a 5 toni; in questo modo non potete, tuttavia, chiamare in selettiva apparati con 6 cifre... Comunque, fossi stato io a poter decidere, avrei mantenuto le 5 cifre, dato che non vi era questa reale necessità di distribuire chissà quante centinaia di apparati sul territorio. Inoltre imponendo le 6 cifre si sono resi inutilizzabili una gran parte di apparati "civili" sia veicolari che portatili. Soprattutto Motorola è stata praticamente "tagliata fuori", dato che non supporta selettive con 6 toni, se non con una completa modifica del software...

GI@GIO
12-08-10, 21: 29
Ti dirò: noi non abbiamo tutta questa necessità di inviare selettive ad apparati da 6 toni perchè i nostri, come quelli di quasi tutti i Comitati intorno e come lo stesso apparecchio in uso alla CO 118 (15818) supportano il formato a 5 cifre (quindi il vecchio protocollo di chiamata a 11 toni: "chiamatoBchiamante"). La scelta è dovuta fondamentalmente a questioni economiche...finchè si possono usare le V200 penso che si andrà avanti con quelle, cambiare18-19 radio (più 3 portatili) non costa proprio due lire... Cmq concordo con l'inutilità a mio avviso del passaggio ai 6 toni...

Personalmente apprezzo molto questo modello di radio perchè presenta ancora la possibilità (una delle ultime in circolazione) di poter agire sul menù di impostazione...Al di là degli usi tipici di CRI è molto interessante. Io sono anche in un Gruppo Comunale di PC e da 5-6 anni mi sono avvicinato (con molta ignoranza ed in pnta di piedi, grazie a un collega Dipendente CRI espertissimo) alle radiocomunicazioni e la V200 mi sembra un bello strumento con cui "paciugare" un pochino... Come apprezzo molto la relativa versione in portatile (l'IC-H16T)

Jack
14-08-10, 01: 37
@Soccorritore: trovo veramente vergognoso non insegnare queste cose basilari in un corso che serve per METTERE PIEDE in ambulanza... Non si può continuare ad affidare la formazione a fortuiti insegnamenti "extracurriculari" da parte di membri più anziani o esperti (come è stato nel mio caso.. anche se un pò sono autodidatta :D)
Il video è molto bello, mi chiedevo se ce ne fossero altri ma a quanto pare questo è l'unico esemplare.. che dire.. mi piace molto e gradirei un secondo episodio :D

Fraguricio
16-08-10, 01: 31
@Soccorritore: trovo veramente vergognoso non insegnare queste cose basilari in un corso che serve per METTERE PIEDE in ambulanza... Non si può continuare ad affidare la formazione a fortuiti insegnamenti "extracurriculari" da parte di membri più anziani o esperti (come è stato nel mio caso.. anche se un pò sono autodidatta :D)
Il video è molto bello, mi chiedevo se ce ne fossero altri ma a quanto pare questo è l'unico esemplare.. che dire.. mi piace molto e gradirei un secondo episodio :D

io davvero non ho mai avuto corso per la radio,nella cri lo fate?

soccorritore
16-08-10, 09: 51
Ciao "Fraguricio", nel mio comitato neo-comitato locale di Roma (si è costituito da un mese circa) i corsi sull'uso della radio per esigenze di servizio vengono organizzati dal Collaboratore Tecnico di gruppo, con l'eventuale supervisione del Collaboratore Tecnico provinciale. L'ultimo corso che si è tenuto a febbraio è stato curato anche da me. In genere si preferisce dedicare a questo corso una giornata intera, vista le numerose nozioni di teoria che è necessario affrontare nonchè poter poi organizzare una/due ore di pratica. A febbraio abbiamo preferito circoscrivere la lezione nell'arco temporale di una sola mattinata, riscuotendo comunque molti apprezzamenti durante la sessione pratica. Detta sessione simula (o tenta di simulare) delle comunicazioni radio per eventi di protezione civile durante maxi-emergenze. Il Collaboratore Tecnico o altri docenti simulano la stazione "capo-maglia" (una sorta di sala operativa) e gli allievi simulano delle squadre appiedate con il compito di svolgere alcune operazioni e relazionare via radio. Poi si fa anche la prova del cambio di canale per vedere quanti riescono nell'operazione, nonché, se possibile, nell'invio della chiamata tramite selettiva. Altro non è necessario. La stazione capo-maglia chiede, inoltre, di ripetere il messaggio qualora questo sia stato trasmesso utilizzando una terminologia non appropriata.

asics3
16-08-10, 13: 16
Il mio Comitato provinciale CRI ogni anno organizza uno o più corsi sulle radio, molto molto utili

Fraguricio
16-08-10, 19: 30
si veramente belle queste cose,io è già troppo che so usare il talk

mattia580
16-08-10, 21: 36
La mia anc organizza un corso sull'uso degli apparati radio.
La mia sede di cri organizza anche lei 1 volta l'anno un corso di radio

soccorritore
24-11-10, 13: 24
Da qualche settimana è di pubblico dominio la notizia (http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5498) del passaggio progressivo delle radiocomunicazioni dell'associazione nazionale della croce rossa italiana alla tecnologia digitale, attraverso l'utilizzo del protocollo DMA (Time Division Multiple Access). L'uso di una trasmissione digitale intrinsecamente aumenta le possibilità di utilizzo, consentendo quindi con un solo impianto di poter disporre di più informazioni, dal momento che in uno spazio di 12,5 kHz in cui in analogico è al momento possibile veicolare un unico canale, con il passaggio al TDMA tale spazio consentirà di veicolare un secondo canale supplementare dato che la trasmissione si restringe a 6,25 kHz. Non so quanti di voi abbiano potuto fare il paragone fra una trasmissione radio analogica (NBFM) ed una digitale. Come radioamatore da diversi anni utilizzo il protocollo GMSK implementato nelle trasmissioni "DSTAR" e devo dire che a parità di potenza, mentre un segnale digitale risultando molto basso viene discriminato a fatica dal ricevitore, in mezzo al rumore di fondo dell'FM, in digitale l'ascolto risulta perfetto. Certo lo svantaggio è che in digitale se il pacchetto non venisse ricevuto interamente, la trasmissione inizierà ad avere dei buchi e la comprensione del messaggio risulterà essere quasi impossibile. In FM analogica un orecchio "esperto" ai fruscii e ai battimenti magari qualche parola la riesce a comprendere, sia pur con difficoltà. Ma chi non fosse allenato in tal senso avrà sempre una grande difficoltà in tal senso e quindi certamente in digitale avrà molte facilitazioni. Potete fare un riscontro ascoltando questo file audio (http://www.ik0yyy.it/download/confronto.wav).

Dalla lettura del capitolato, altra novità interessante riguarda l'obbligo di disporre di un dispositivo di localizzazione GPS all'interno degli apparati (attualmente è sempre stato un consiglio). Avere una localizzazione immediata soprattutto per le ambulanze per chi si trovi all'interno di una sala operativa (esperienza diretta) consente di avere subito un colpo d'occhio immediato e non dover impiegare tempo per chiamate in fonia e richiedere la posizione, soprattutto quando i mezzi non sono due o tre ma diventano oltre una dozzina, da seguire tutti contemporaneamente. Ovvio che un operatore di sala capace li segue, ma deve essere altrettanto competente nel mettere in lista le chiamate a seconda dell'urgenza che riceve.

Non ho poi capito se verrà implemtanta una qualche forma di crittografia del segnale oppure resterà di libero accesso per tutti gli apparati in grado di demodulare la trasmissione DRM (emissione 7K60FXE). Da quanto sono a conoscenza, l'autorizzazione che l'associazione ha ricevuto dal ministero, per la trasmissione in analogico, impone di trasmettere sempre (salvo deroghe molto particolari) senza criptare le comunicazioni. Staremo a vedere se questo passaggio al digitale porterà al rilascio di una nuova autorizzazione che consenta anche di trasmettere con un sistema di crittografia della trasmissione. In quel caso le comunicazioni potranno essere ascoltate solo con apparati provvisti della necessaria programmazione.

Speriamo solo che questo passaggio non sia eccessivamente complesso per i volontari medesimi, che saranno poi coloro i quali verrà messo in mano un nuovo apparato, che forse vedranno come ancora più complicato rispetto a tutti quelli utilizzato fino ad oggi. Prevedo molto lavoro per tutti coloro che saranno chiamati ad organizzare nuovi corsi per l'uso di apparati radio digitali...

Andrybra
28-11-10, 14: 57
ciao a tutti, mi sono letto con molta cura tutte le discussioni....bhe un pò rabbrividisco...mi presento, sono un istruttore di comunicazioni radio in emergenza della CRI, sono un volontario iscritto nel CM, voglio precisare, come prontamente hanno fatto alcune persone, che ascoltare con mezzi "scanner" o simili comunicazioni radio di forze di Polizia o soccorso è ASSOLUTAMENTE VIETATO, si può incorrere in grossi mal di pancia, il ministero dello sviluppo e delle telecomunicazioni non vuole più che si abbia la mano debole contro questi "spioni", si li chiamo spioni perchè è gente che si diverte a farsi gli affari degli altri e, la cosa ancor più grave è che poi ce li si ritrova sul posto dell'incidente ad ingombrare le attività di soccorso, quindi il mio consiglio è di evitare queste cose, ascoltatevi radio DJ o radio 105 o simili, sono più divertenti.
La radio deve essere un mezzo di utilizzo obbligatorio, le 5 chiamate obbligatorie che bisogna fare alla CO sono da fare con la radio, è giustissimo che in ogni comitato si faccia formazione anche per il suo utilizzo.
per Soccorritore: ho letto l'ordinanza del commissario per quanto riguarda il passaggio alla trasmissione in digitale, però a me puzza un pochino il discorso, caso vuole che l'unica radio che al momento è standardizzaza è quella della MOTOROLA, e le altre no....bhe a me sa molto di esclusiva....nel mio comitato abbiamo appena comprato delle radio dellla EMC, vanno benissimo e sono modificabili per la trasmissione in digitale, ma calcoliamo ancora una cosa...i ponti che abbiamo non riusciranno a sopportare la nuova tecnologia e quindi dovranno rifare una nuova maglia con ponti e trasmettitori...la vedo dura....
ciao e buona trasmissione legale a tutti....

ilfede
29-11-10, 11: 57
Dopo svariato periodo di inattività mi trovo a scrivere nuovamente....


Beh con le radio ho parecchio a che fare (sia sugli aerei....che sulle ambulanze)....ma sono due stili di comunicazione completamente diversi!!!


Qui da noi....le comunicazioni radio si hanno tra Centrale 118 e Vari mezzi delle varie PA. Da poco vi è stata una riforma nel metodo delle comunicazioni....

Prima si avevano le selettive da inviare nel percorrere dell'intervento (Partenza - Target - Paziente Caricato - Arrivo in PS - Mezzo libero) ma si avevano moltissime comunicazioni via radio di ogni tipo....dalle condizioni del paziente, agli accordi per i randez vous(o come si scrive) con l'automedica. O magari si davano le selettive vocalmente (con svariate cadenze dialettali....messaggi spezzati....o incomprensibili...o al limite della 5 elementare)

La nuova riforma prevede il solo utiizzo delle selettive (che ora annoverano anche il COD. 8....ossia mezzo Libero in Sede) e le comunicazioni via radio sono delimitate alla massima urgenza (o se il cell non prende)....o alle comunicazioni con l'automedica....per parlare con la centrale si fa il numero verde.

La nuova comunicazione da anche più responsabilista ai soccorritore....ai quali tocca una seria diagnosi del paziente.....e decidere loro il codice di rientro (prima si comunicava la centrale le condizioni del paziente e loro ti davano il codice di rientro).

ES. Vecchio stile....

Partenza in giallo....malore...arrivati sul posto si prendevano tutti i parametri e si facevano le "indagini" sul paziente...poi comunicavi con la centrale tutti i dati raccolti e ti veniva consigliato il codice di rientro


ES. Nuovo metodo...

Partenza in giallo, svenimento....parametri e tutti i controlli del caso....secondo le tabelle le condizioni del paziente precvedono un rientro in codice giallo....e si rientra senza comunicare alla centrale i parametri....si comunica alla centrale solo se vi è un peggioramento delle condizioni del paziente ( che da privo di coscienza passa in arresto cardio circolatori) o un miglioramento.


Ora con questo nuovo metodo il canale radio è molto più pulito ( si sentono solo i codici di selettiva....e qualche comunicazione)

soccorritore
29-11-10, 13: 06
Rispondo a "ilfede": il vostro metodo applicato a Roma è ancora un mirabile sogno, dato che qui di selettive per l'invio automatico di informazioni non se ne sentono proprio. Sia come CRI che come 118 (due maglie attualmente e completamente separate) si trasmette in fonia analogica tutto. Se passassi in sala operativa 118 in determinate occasioni (ad esempio quando è organizzato qualche grande evento) ti accorgeresti che per stare dietro a tutte le comunicazioni, minimo servono tre persone: due operatori radio e un post-operatore. Una situazione come la tua l'ho vista a Folgaria o comunque nella provincia autonoma di Trento, con gli apparati Philips con la pulsantiera a 5 tasti.
Per "Andrybra", ho anche io riscontrato che l'unico apparato, soprattutto portatile, rispondente alla nuova direttive sulle funzionalità TDMA, è di marca Motorola. Come adesso per l'EMC per quanto riguarda i veicolari sulle ambulanze. Indubbiamente, se hai ascoltato il confronto del file audio fra analogico e digitale, il passaggio al digitale porterà senza dubbio un miglioramento ed eventualmente consentirà di avere anche maggiore confidenzialità, soprattutto se venisse implementato un livello di crittografia. Per quanto riguarda poi l'ascolto da parte di terzi, posso dirti, con assoluta certezza, che tutte le frequenze assegnate ai vari servizi sono di pubblico dominio su forum, siti ecc... Quindi o viene implementato un sistema di crittografia oppure bisogna mettere in conto che i ricevitori a larga banda sono di libera vendita e quindi le comunicazioni possono essere ascoltate da chissà quante persone estranee al servizio. E in questo ci si mette d'impegno anche l'amministrazione che dovrebbe regolare questo settore quando, dal 1981 ha assegnato al ministero della difesa e al ministero degli interni la porzione 434-435 MHz che in tutta Europa è assegnata al servizio di radioamatore. Nulla mi vieta di salire su una montagna in un altro paese e di trasmettere con 50 e più watt anche a 434 MHz. Poi nessuno si può lamentare in Italia di eventuali interferenze, dovute al fatto che la propagazione del segnale radio non segue i confini geografici.

asics3
29-11-10, 15: 39
Una situazione come la tua l'ho vista a Folgaria o comunque nella provincia autonoma di Trento, con gli apparati Philips con la pulsantiera a 5 tasti.

Sì infatti qui più o meno è così, ora poi hanno separato su due canali differenti le emergenze e i semplici trasporti infermi (dimissioni, trasferimenti, ecc)

soccorritore
29-11-10, 20: 02
Sì infatti qui più o meno è così, ora poi hanno separato su due canali differenti le emergenze e i semplici trasporti infermi (dimissioni, trasferimenti, ecc)

L'ultima volta che ho svolto attività a Folgaria era Marzo 2009, credo, e quindi mi sono perso un po' di novità da quelle parti, anche nell'ambito radiocomunicazioni. Mi mancano quei bei tornati per salire da Roverto con quelle gallerie scavate nella roccia! :D

ilfede
02-12-10, 14: 20
@ Soccorritore

Noi sulle ambulanze montiamo il modello della Motorola MCX780 ( questo http://www.orb.co.nz/userfiles/image/Products%20Services%20Page%20Images/Mobile%20Radio/Motorola%20MCX780%20Gallery.gif )

Con le frecce direzionali Verticali si sceldono le selettive...e con il tasto P3 si inviano.....su queste radio si possono anche fare e ricevere delle chiamate (non chiedetemi come) e vi è un particolare trillo (tipo il call delle radio portatili) che la centrale fa scatare qando ha delle comunicazioni per il determinato mezzo

ES. da computer in centrale digitano CALL 5573....e la radio del veicolo richiesto trillera!!

Stanno anche testando su alcune ambulanze un sistema di GPS per seguire gli spostamenti dei mezzi...e aiutarli nel raggiungere il target!

soccorritore
02-12-10, 14: 59
Ciao IlFede, gli apparati Motorola sono sempre stati all'avanguardia e poi ti garantiscono un ricambio e un'assistenza quasi a vita (per questo motivo sono anche più costosi di altri). Sul discorso delle selettive, questo sono appunto state progettate, oltre che per identificare chiaramente il tipo di apparato, anche per mandare messaggi all'apparato di destinazione, come appunto il messaggio di squillare o per altre configurazioni, anche quello di accendere i dispositivi di emergenza luminosi del mezzo. Il discorso GPS, secondo me, è un must per tutte le ambulanze perché l'operatore di sala operativa deve sapere in tempo reale dove si trovi un mezzo e poterlo eventualmente guidare. Potenzialmente un apparato digitale moltiplica le modalità di impiego, diventando un vero e proprio terminale audio-dati, rendendo ancora più sicuro il soccorso. Il massimo sviluppo potrebbe portare ad inviare immediatamente via radio sulla rete "istituzionale" anche valori come ecg, saturimetria, pressione arteriosa, glicemia ecc...

ilfede
03-12-10, 10: 51
Gli ECG gia vengono inviati....non so in che modo......


Ma abbiamo dei monitor che registrano l'ECG e lo trasmettono direttamente in cardiologia!!!non so se wirdless o se via fax....però avere uno strumento da far utilizzare ai soccorritori che trasmette in tempo reale i dati alla centrale....sarebbe eccezionale!!!il paziente monitorato in modo efficace e continuo.....più sicurezza per noi....e sopratutto per lui!!!

leopoli
04-12-10, 09: 40
provocazione ma non tanto:
preso atto che corsi sull'utilizzo della radio sono importanti e vanno fatti, cosa ne pensate del doppio apparato radio, uno nella cabina e uno nel vano sanitario?
Spesso, nel traffico l'autista deve impegnare una mano al microfono, con rischio derivante, per riferire ciò che gli dice l'infermiere dietro...

asics3
04-12-10, 14: 40
provocazione ma non tanto:
preso atto che corsi sull'utilizzo della radio sono importanti e vanno fatti, cosa ne pensate del doppio apparato radio, uno nella cabina e uno nel vano sanitario?
Spesso, nel traffico l'autista deve impegnare una mano al microfono, con rischio derivante, per riferire ciò che gli dice l'infermiere dietro...

Da me questo problema non si pone, se si è in 3 quello che sta accanto all'autista usa la radio, se si è in due le comunicazioni le fa chi sta dietro col pz. Se è un momento particolamente delicato e frenetico, invece della radio mettiamo il cellulare in vivavoce così le mani son libere e le comunicazioni si fanno senza problemi :)

Wolf
04-12-10, 16: 29
da noi sulla medicalizzata la radio del 118 è dietro e le comunicazioni con la CO le fanno mike o india, invece nella cabina di guida c'è la radio CRI.

sasygrisù
04-12-10, 16: 59
Da me questo problema non si pone, se si è in 3 quello che sta accanto all'autista usa la radio, se si è in due le comunicazioni le fa chi sta dietro col pz. Se è un momento particolamente delicato e frenetico, invece della radio mettiamo il cellulare in vivavoce così le mani son libere e le comunicazioni si fanno senza problemi :)


Diciamo che l'autista, a mezzo in movimento, dovrebbe essere l'ultima persona ad utilizzare la radio. Questo per questioni di sicurezza, onde evitare distrazioni inutili.

soccorritore
05-12-10, 14: 13
Favorevolissimo al "doppio apparato" nel vano sanitario, in modo da comunicare direttamente con la sala operativa del 118 da parte del personale che si occupa del soccorso effettivo. Poi più che doppio apparato, sarebbe una derivazione di quello presente anche nel vano guida. Lo renderei obbligatorio nei capitolati di allestimento di tutte le ambulanze.

leopoli
06-12-10, 15: 20
lo chiedo peerchè da noi, servizio 118 dell'azienda usl, c'è un unica radio nella cabina, la MiKE c'è solo nei rossi (e non in tutti) e quando c'è da comunicare tocca all'autista, con tutti i rischi del caso (ascoltare cosa gli viene detto dall'IP, cercare di capire bene e riferire alla centrale)

GI@GIO
07-12-10, 21: 43
Da noi radio CRI e, quando prevista (quindi solo sui mezzi "titolari" adibiti alla convenzione), la radio 118 sono nel vano guida. Nel vano sanitario c'è un portatile 118. Noi per radio diamo solo partenze e arrivi, eventualmente si conferma il codice. In caso di altre comunicazioni, se è possibile si fanno via radio, altrimenti provvede direttamente India via cavo tramite il cellulare di servizio assegnato dal 118 ad ogni postazione MSA.

GiulioCRI
09-12-10, 11: 00
Ciao a tutti... nella mia sede non utilizzano radio "interne" durante manifestazioni, servizi non del 118 etc.
Per esempio noi Pionieri facciamo servizio con i VdS in bicicletta, ma non siamo in contatto via radio. E' successo spesso di doverci fermare per chiamare l'altro gruppo al cellulare o per ricevere una chiamata.
Ora la domanda è: mi consigliate un modo ECONOMICO per introdurre le radio?
Io avevo pensato, visto che abbiamo un computer abbastanza buono, ci sarebbe la possibilità di usarlo come radio?
Qualcuno di noi ha dei cellulari tipo iPhone e Palmari... è possibile utilizzarli come radio?
Oppure sapete dirmi le radio più economiche?
Grazie a tutti per i consigli e saluti ;)

EDIT: avevo trovato questo link (http://abtechno.org/index.php/2010/07/05/radio_cb_ricetrasmittente_pc_mac_iphone) (non credo sia SPAM, in caso contrario mi scuso e cancellate pure il link)... solo che è via internet, quindi bisogna essere connessi tutti a internet per poter comunicare tra di noi... non c'è una cosa simile utilizzando magari delle antenne da collegare al PC?

Matty91
09-12-10, 11: 05
Benvenuto nel Forum. Prima di aprire una nuova discussione controlla che prima non c'è ne sia già un'altra aperta trattante lo stesso argomento
Visto che sei nuovo ti invito a prendere visione del regolamento https://www.militariforum.it/forum/announcement.php?f=37
e a presentarti nell'apposita sezione https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-%21%21
Buona permanenza ;)

asics3
09-12-10, 11: 22
Ciao a tutti... nella mia sede non utilizzano radio "interne" durante manifestazioni, servizi non del 118 etc.
Per esempio noi Pionieri facciamo servizio con i VdS in bicicletta, ma non siamo in contatto via radio. E' successo spesso di doverci fermare per chiamare l'altro gruppo al cellulare o per ricevere una chiamata.
Ora la domanda è: mi consigliate un modo ECONOMICO per introdurre le radio?
Io avevo pensato, visto che abbiamo un computer abbastanza buono, ci sarebbe la possibilità di usarlo come radio?
Qualcuno di noi ha dei cellulari tipo iPhone e Palmari... è possibile utilizzarli come radio?
Oppure sapete dirmi le radio più economiche?
Grazie a tutti per i consigli e saluti ;)

EDIT: avevo trovato questo link (http://abtechno.org/index.php/2010/07/05/radio_cb_ricetrasmittente_pc_mac_iphone) (non credo sia SPAM, in caso contrario mi scuso e cancellate pure il link)... solo che è via internet, quindi bisogna essere connessi tutti a internet per poter comunicare tra di noi... non c'è una cosa simile utilizzando magari delle antenne da collegare al PC?

Benvenuto! se il vostro gruppo non vi passa le radio CRI, potreste pensare di prendere delle semplici radioline PMR446 (tipo walkie-talkie) che costano anche dai 20-25 euro in su in modo che possiate comunicare. Da quello che capisco non vi servono chissà quali apparati radio professionali, visto che son solo comunicazioni interne. Nel mio gruppo per risolvere il problema ci siamo comprati quelle radioline e vanno benissimo, ovvio non hanno una copertura di chissà quanti km ma per quel che serve a noi può bastare :)
Se vuoi consigli su modelli o altro ci sentiamo via messaggi privati!

soccorritore
09-12-10, 13: 40
Ciao a tutti... nella mia sede non utilizzano radio "interne" durante manifestazioni, servizi non del 118 etc.
Per esempio noi Pionieri facciamo servizio con i VdS in bicicletta, ma non siamo in contatto via radio. E' successo spesso di doverci fermare per chiamare l'altro gruppo al cellulare o per ricevere una chiamata.
Ora la domanda è: mi consigliate un modo ECONOMICO per introdurre le radio?
Io avevo pensato, visto che abbiamo un computer abbastanza buono, ci sarebbe la possibilità di usarlo come radio?
Qualcuno di noi ha dei cellulari tipo iPhone e Palmari... è possibile utilizzarli come radio?
Oppure sapete dirmi le radio più economiche?
Grazie a tutti per i consigli e saluti ;)

EDIT: avevo trovato questo link (http://abtechno.org/index.php/2010/07/05/radio_cb_ricetrasmittente_pc_mac_iphone) (non credo sia SPAM, in caso contrario mi scuso e cancellate pure il link)... solo che è via internet, quindi bisogna essere connessi tutti a internet per poter comunicare tra di noi... non c'è una cosa simile utilizzando magari delle antenne da collegare al PC?

Ciao Giulio e ti porgo anche io un benvenuto nella sezione e su questo forum.
Per venire subito al tuo interrogativo, definiamo subito quello che prevedono le "linee guida" per quanto attiene il settore TLC. Secondo le varie ordinanze presidenziali/commissariali dovrebbero essere utilizzate esclusivamente radio fornite dal comitato locale o provinciale, programmate con relativa selettiva. Questo per i seguenti motivi:
1. le radio devono avere la possibilità di essere chiamate l'un l'altra direttamente tramite selettiva e fatte quindi squillare
2. le frequenze in uso non sono condivise con altri servizi non "professionali"
3. gli apparati in uso sono molto più robusti e resistenti a pioggia, polvere ecc...
4. la distanza che sono in grado di coprire anche in caso di uso senza ponte radio è certamente maggiore, data la maggiore potenza di trasmissione, (ad esempio 2,5 watt contro 0,5) e la frequenza (nella gamma UHF dove ricadono le frequenze "LPD" o "PMR" il segnale viene schermato molto più facilmente da ostacoli naturali o artificiali).

Questi sono i motivi principali per i quali è sconsigliato l'acquisto, con fondi del comitato, di apparati radio differenti da quelli compatibili con il capitolato tecnico. Purtroppo comprendo anche che vi trovate in una situazione molto particolare dal punto di vista economico e quindi si cerca di fare "di necessità virtù" e quindi si pensi a qualunque soluzione possa risolvere il problema "a costo zero" (o quasi). L'idea di utilizzare, eventualmente iPhone con il software Tilimi (che già conosco perfettamente) potrebbe essere buona, ma dovete, in quel caso, considerare di "comprare" una stanza (il costo mi pare sia di una decina di euro) in modo che l'accesso sia consentito solo a chi è realmente autorizzato, altrimenti potreste trovarvi il disturbatore di turno che vi tiene impegnata la stanza impedendovi di comunicare. Comunque è una soluzione che sconsiglio di usare in luoghi particolarmente affollati, in cui si rischia di non poter trovare una cella libera a cui agganciarsi per il traffico 3G.
Da me alcuni, in modo del tutto autonomo, si comprano apparati radioamatoriali monobanda VHF (circa 70-80 euro) e poi li programmano sui 24 canali assegnati all'associazione. Soluzione che presenta il problema di non poter essere identificati in modo univoco (perché gli apparati radioamatoriali non sono predisposti per utilizzare selettive) ma fra questi e gli LPD/PMR meglio i monobanda radioamatoriali. Fermo restando che si è comunque fuori capitolato e quindi non si dovrebbero poter utilizzare. Ma se si ha l'esigenza di comunicare, non potendo disporre di apparati radio "da capitolato" e non potendo neanche fare un uso estensivo del telefono cellulare personale, non vedo molte alternative.
Con il passaggio alla trasmissione digitale (TDMA) spero vengano acquistati un numero di apparati, soprattutto portatile, sufficienti a coprire le esigenze dei vari comitati.

asics3
09-12-10, 14: 34
A questo punto, come gli dicevo in privato, è meglio se presenta il problema al direttivo del gruppo in modo che si diano da fare per recuperare qualche radio cri con canali e permessi relativi... visto che si fa parte dell'associazioni si ha le mani un po' legate da questo punto di vista :)

GiulioCRI
11-12-10, 13: 35
Grazie a entrambi ;) parlerò con l'isp. provinciale e vediamo un po' cosa dice...

BluLightMatrix
29-12-10, 15: 42
Da me alcuni, in modo del tutto autonomo, si comprano apparati radioamatoriali monobanda VHF (circa 70-80 euro) e poi li programmano sui 24 canali assegnati all'associazione. Soluzione che presenta il problema di non poter essere identificati in modo univoco (perché gli apparati radioamatoriali non sono predisposti per utilizzare selettive) ma fra questi e gli LPD/PMR meglio i monobanda radioamatoriali. Fermo restando che si è comunque fuori capitolato e quindi non si dovrebbero poter utilizzare. Ma se si ha l'esigenza di comunicare, non potendo disporre di apparati radio "da capitolato" e non potendo neanche fare un uso estensivo del telefono cellulare personale, non vedo molte alternative.

Quanto da te evidenziato, a mio parere, determina non solo i problemi da te segnalati (mancata identificazione selettiva e non rispondenza al capitolato), ma configura specifiche violazioni di norma (impiego di apparati non omologati per l'impiego in ambito civile e non ricadenti nel campo di concessione Ministeriale) esponendo pertanto i volontari possessori a sicure sanzioni di tipo civile e/o penale.
Tali comportamenti sono pertanto assolutamente da stigmatizzare e non certo da tollerare, come invece traspare dalle parole del tuo post.

soccorritore
30-12-10, 11: 32
Quanto da te evidenziato, a mio parere, determina non solo i problemi da te segnalati (mancata identificazione selettiva e non rispondenza al capitolato), ma configura specifiche violazioni di norma (impiego di apparati non omologati per l'impiego in ambito civile e non ricadenti nel campo di concessione Ministeriale) esponendo pertanto i volontari possessori a sicure sanzioni di tipo civile e/o penale.
Tali comportamenti sono pertanto assolutamente da stigmatizzare e non certo da tollerare, come invece traspare dalle parole del tuo post.

Per esperienza diretta ti posso dire che nessun pubblico ufficiale di polizia (o equivalente) nell'area di Roma ha mai sollevato alcuna questione durante l'utilizzo di apparati radio definiamoli "non a norma" durante gli eventi in cui sono in uso da parte del personale volontaristico. Perché è prioritario l'espletamento di un servizio di soccorso pubblico ed il personale di una squadra di soccorritori "appiedati" deve poter parlare con immediatezza con il responsabile di un posto medico o con un camper di comando. In questo punto sta il mio margine di tolleranza. Su tutto il resto non posso che concordare. Saprai meglio di me che le risorse sono già esigue e che l'aspetto "radiocomunicazioni" è sempre una delle ultime voci di spesa in bilancio (quantomeno dalle mie parti). Applicando in modo rigoroso la normativa di settore, eventuali squadre appiedate sarebbero in comunicazione solo con il proprio telefono cellulare personale ed un loro allertamento tempestivo sarebbe estremamente difficoltoso (nei grandi eventi la concentrazione di persone satura le celle telefoniche). A quel punto è quasi come non averle...

BluLightMatrix
30-12-10, 11: 51
Soccorrittore, sono daccordo con te su quasi tutta la linea...

non concordo invece quando dici:


Per esperienza diretta ti posso dire che nessun pubblico ufficiale di polizia (o equivalente) nell'area di Roma ha mai sollevato alcuna questione durante l'utilizzo di apparati radio definiamoli "non a norma" durante gli eventi in cui sono in uso da parte del personale volontaristico.

Il fatto che fino ad ora nessun "avente titolo" abbia mai sollevato obiezioni, tollerandone di fatto l'uso non è una giustificazione accettabile; la palese violazione delle norme (siano esse giuste o sbagliate) rimane comunque. Il rispetto delle regole deve, a parer mio, valere per tutti, a maggior ragione da parte di un appartenente ad un Ente Pubblico, qual'è un volontario CRI... Dovremmo essere noi uomini delle Istituzioni a dare il buon esempio.
L'arte di arrangiarsi, tipica italiana, in questo caso non dovrebbe esistere; questi oggettivi problemi andrebbero risolti attraverso gli opportuni canali e non grazie all'improvvisazione dei singoli. E' evidente che in questi ultimi anni poco o niente è stato fatto in CRI nel settore radiocomunicazioni, ma l'attuale Commissione Nazionale mi sembra stia ben lavorando e abbia iniziato a porre le basi per un processo di adegamento del sistema che dovremmo indiscutibilmente intraprendere, ma nel rispetto delle regole, perchè se ognuno continuerà a far a modo proprio non si andrà da nessuna parte.

soccorritore
30-12-10, 14: 10
Non posso che concordare con il tuo intervento. Roma oltre ad essere la capitale della repubblica italiana è anche la capitale dell'arrangiarsi. Dico sempre che se un volontario della Lombardia svolgesse servizio a Roma, dovrebbe sollevare numerose eccezioni sulla conformità ai capitolati. A questo punto l'associazione italiana della croce rossa non effettua il supporto con il proprio personale, se non ha la possibilità di fornire ad essi tutti gli strumenti idonei e necessari allo svolgimento del soccorso (l'apparato radio è certamente fra questi). D'altra parte anche io concordo sul fatto che sia necessario ordine e rigore. Vorrà dire che le assistenze verranno svolte da altre associazioni, in grado di fornire il proprio personale di tutta la strumentazione idonea.
Domanda: bloccheresti un'ambulanza se avesse montato un apparato radio fuori standard o capitolato tecnico vigente?

BluLightMatrix
30-12-10, 21: 29
Domanda: bloccheresti un'ambulanza se avesse montato un apparato radio fuori standard o capitolato tecnico vigente?

Risposta: Assolutamente no!! :)

Sarebbe assurdo limitare la capacità operativa di risposta alle emergenze e potenzialmente la possibilità di salvare una vita umana unicamente per garantire il rispetto del capitolato tecnico radio. Credo che ciascun caso meriti una valutazione a se, ricorrendo ad una buona dose di buon senso; ritengo, tuttavia, che il caso da te proposto sia sensibilmente differente dalla situazione che ho evidenziato nel mio primo intervento. Mi spiego meglio... qui si parla di un apparato installato a bordo di un mezzo, che sebbene fuori "capitolato" è comunque un apparato di proprietà dell'Amministrazione, nell'altro caso invece si parlava di apparati radioamatoriali detenuti ed eserciti da personale che non ha titolo di possedere ed impiegare tali rtx. Tutto qui...
Mi fa piacere notare che, attraverso questo nostro confronto sereno, le nostre posizioni non siano diametralmente opposte, ma bensì piuttosto allineate. Concordo totalmente con te quando parli dell'importanza che rivestono le comunicazioni radio, specie nella gestione delle attività d'emergenza (leggasi protezione civile) e dei grandi eventi. Auspico che i nostri "capoccioni" se ne rendano conto al più presto e prendano le necessarie misure al fine di garantire che tutte le unità dispongano dei necessari apparecchi... come nessuno si sognerebbe di far uscire un'ambulanza priva della barella, non capisco perchè si vedano ancora operare automezzi privi di un idoneo apparato radio -.-
Saluti.

Max

soccorritore
30-12-10, 23: 31
Ciao di nuovo Max, prima di essere un soccorritore e socio dell'associazione nazionale italiana della croce rossa, sono, in primis anche io titolare di patente di operatore di stazione di radioamatore e relativa autorizzazione generale (dal 1996). Dici giustamente che i "capoccioni" non riescono a comprendere l'importanza delle comunicazioni in situazioni "critiche" o di emergenza. Difatti sono anche io del parere che puoi aver compreso la loro importanza strategica solamente quando ti sei trovato a dover avvisare di un evento importantissimo e nel frattempo la rete di telefonia cellulare risultava essere completamente fuori servizio. Purtroppo gli apparati radio "civili" costano e non poco, quindi se manca la pecunia, sono anche i primi dispositivi di cui si cerca di fare a meno, dall'ottica di un consiglio direttivo di un comitato locale. Vallo poi a far capire che una squadra appiedata dovrebbe sempre avere, oltre al coltrino, un apparato radio del comitato...

ninerdelta
28-09-11, 22: 55
Ciao

Sapete dove posso trovare l'interfaccia di programmazione per una radio CRI modello Ward Speedfire?

Ho necessità di riprogrammarla per montarla su un altro mezzo.

Grazie

diego
pio

soccorritore
30-09-11, 14: 19
Ciao

Sapete dove posso trovare l'interfaccia di programmazione per una radio CRI modello Ward Speedfire?

Ho necessità di riprogrammarla per montarla su un altro mezzo.

Grazie

diego
pio

In genere i software e i cavetti per la programmazione degli apparati radio sono custoditi dal delegato del servizio radiocomunicazioni (del comitato locale o del comitato provinciale). Da quanto riporti, immagino dovrai solamente aggiornare i codici di selettiva ZVEEI2. Chiaramente anche questa operazione andrà registrata per tenere traccia della nuova corrispondenza fra apparato radio e mezzo mobile. Il servizio nazionale radiocomunicazioni sta cercando di arrivare ad un censimento definitivo di tutti gli apparati presenti sul territorio per poi pianificare un graduale passaggio alla tecnologia in trasmissione digitale.

TLCMASTER
08-07-14, 14: 12
Salve a tutti, ho acquistato alcuni apparati radio portatili VHF IC-H16T serie #12 che mi dicono essere stati dismessi dalla CRI, vorrei sapere se qualcuno conosce il codice di accesso per la riprogrammazione, in quanto dovrei usarli per il servizio di Protezione Civile locale del quale sono responsabile TLC. Sono certo che esiste un manuale di programmazione specifico CRI di questi apparati, che non si programmano come altri H16T che ho già in servizio.
Grazie per ogni aiuto e cordiali saluti

Giovanni

AlexanderAvi
08-07-14, 14: 59
Benvenuto TLC!
Essendo nuovo utente, ti invito a presentarti nell'apposita sezione (https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-!!%22), dopo aver letto il messaggio di benvenuto dell'Amministratore (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?45150-Benvenuto-dell-Amministratore-Come-presentarsi-in-Militariforum).
Ricorda, inoltre, di prendere visione del Regolamento (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?23974-Regolamento-Militariforum-2010-2011).
Grazie e buona permanenza.

MichLM
08-10-14, 17: 33
se a qualcuno interessa ho il simulatore delle nuove radio evolute del 118 ( nuove almeno per Bergamo ).. è un programma che fino a poco tempo fa era disponibile sul sito del 118 di milano ma da quando lo hanno aggiornato, questo simulatore è diventato introvabile e me lo stanno chiedendo tutti... se vi serve scrivetemi via mp che lo carico su dropbox e vi condivido il link http://www.militariforum.com/public/upload/79452222708102014173211.jpg

BIAMEL
03-06-16, 18: 13
QUALCUNO PUO' AIUTARMI!?!?
STO IMPAZZENDO PER TORVARE IL SIMULATORE RADIO AAT 118 MILANO...
SE QUALCUNO CE L'HA ANCORA MI PUO' CONTATTARE E INVIARMELO PER FAVORE...
GRAZIE MILLE :am055

Kojak
03-06-16, 18: 17
@BIAMEL
Come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del forum di cui trovi il link nella mia firma.
Inoltre sei pregato di non usare il carattere maiuscolo che sui forum equivale a urlare. Grazie.

fabiovsd
23-06-17, 22: 24
Ciao a tutti,

Faccio parte del 118 piemonte presso la croce rossa, volevo un'informazione per curiosità mia personale, ma il 118 come ponti radio usa dei suoi privati o si appoggia su ponti della propria zona?

Kojak
24-06-17, 21: 28
Il 118 dipende dalla ASL di competenza: il direttore generale otterrà la relativa autorizzazione da parte del Ministero delle Comunicazioni per l'impianto e l'esercizio di uno o più ponti radio a seconda della copertura territoriale e elle condizioni orografiche della singola provincia. Il ponte radio è di proprietà dell'ASL che procede all'acquisto e all'installazione secondo il progetto approvato dal ministero. Nella maggior parte dei casi il 118 dispone di un ripetitore principale e di altri sottoripetitori (o link) che funzionano in modalità sincrona sulla frequenza di ingresso: questo garantisce una pressoché totale copertura del territorio, senza zone d'ombra.

fabiovsd
25-06-17, 09: 40
Grazie per l'informazione