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Visualizza Versione Completa : Operato quotidiano del personale di Polizia Penitenziaria



dredx
03-11-09, 11: 28
Salve a tutti, ho notato che c'è un thread riguardante le operazioni di polizia giudiziaria svolte dal N.I.C. , di cui anche io sono orgoglioso, vorrei però dar risalto con un thread apposito e specifico a tutte le azioni giornaliere svolte dagli operatori di Polizia Penitenziaria , che magari non hanno immediato risvolto mediatico o non hanno un risvolto esterno ma che secondo me sono altrettanto importanti.
Sarebbe mia intenzione quindi creare un thread a cui possano partecipare tutti ed inserire le notizie prese dal web : ansa, apcom etc e quindi non riservate.

Comincio io quindi con una notizia presa dalla Apcom, la notizia fa riferimento ad un evento successo a fine ottobre ma non riesco a trovare il giorno

<< A Vigevano: tre agenti polizia penitenziaria feriti

Nella serata di ieri due detenuti ristretti presso la casa circondariale di Vigevano, uno di origine nord africana, l'altro di origine italiana, hanno dato vita ad un tentativo di evasione attraverso il sequestro dell'agente di sorveglianza in sezione. Tentativo fallito per l'immediata reazione del personale in servizio che ha impedito ai due di portare a termine il disegno criminale. Restano sul campo tre feriti della polizia penitenziaria. Ne dà notizia il ....

... I due hanno approfittato dell'apertura delle cella per il ritiro dei rifiuti per aggredire e sequestrare l'agente di servizio in sezione. Dopo avergli puntato alla gola un punteruolo rudimentale hanno cercato di guadagnare l'uscita con l'ostaggio. La reazione dell'agente in servizio nella sezione attigua, accortosi di quanto stava succedendo, è stata immediata: ha affrontato i due riuscendo a strappare dalle loro mani le chiavi e gettarle lontano. Dalla successiva colluttazione ha riportato una contusione, con sospetta frattura, ad un braccio. Altri due agenti, tra i rinforzi accorsi, hanno riportato lievi ferite. "Ai colleghi di Vigevano - dice ... giunga il nostro plauso, il nostro ringraziamento, la nostra solidarietà e la nostra gratitudine ". A Vigevano, dove sono reclusi circa 400 detenuti, moltissimi dei quali ad Alta Sicurezza, ieri sera il personale in servizio assommava a 18 unità e nel turno notturno non superano la decina, comprese le tre unità di sorveglianza automontata, le portinerie e i responsabili dei servizi. In pratica un solo agente sorveglia circa 100 detenuti. >>

da Apcom

Un ringraziamento da parte mia ai colleghi di Vigevano ed a tutti coloro che giornalmente svolgono con solerzia e spirito di sacrificio questo lavoro.

A_N_T_O_N_Y
03-11-09, 14: 30
benissimo....&#232; una discussione che approvo in pieno e lancio un ulteriore proposta....perch&#232; non gli cambiamo il nome in modo tale da ricomprendere tutte le operazioni quotidiane svolte dal corpo al livello locale (non solo aggressioni ovviamente)..... spremiamoci un po' le meningi per trovare un nome che sia ancora pi&#249; d'effetto, ovviamente le proposte scmbiamocele con messaggi privati ;)

saluti

Antonio

dredx
03-11-09, 21: 13
Riporto un'altra notizia del mese scorso apparsa sull'ANSA, particolarmente significativa anche perch&#232; spesso ci&#242; che non si vede si giudica tramite degli stereotipi vecchi di anni (a volte secoli). Questa notizia ma come questa ce ne sono molte altre, smentisce l'idea dell'aguzzino che a volte un certo tipo di giornalismo vuole far passare:

<<CARCERI: TERAMO; DUE DETENUTI SALVATI DA TENTATIVO
SUICIDIO
CARCERI: TERAMO; DUE DETENUTI SALVATI DA TENTATIVO SUICIDIO
(ANSA) - TERAMO, 12 ott - Due agenti di polizia penitenziaria hanno salvato
dal tentativo di suicidio due detenuti nel penitenziario di Teramo. Gli episodi
si sono verificati venerdi' scorso, in due diverse sezioni del carcere: i due
detenuti, italiani, hanno tentato di togliersi la vita impiccandosi.

8izilop
03-11-09, 21: 29
Sono d'accordo con Antony, bellissima discussione.

dredx
04-11-09, 21: 15
Ecco una notizia da strill, un quotidiano online riportato dal sito pianetacarcere.it
A parte la crudezza apparente con cui copio ed incollo la notizia, c'è da riflettere sulla mancanza di personale che compromette la sicurezza degli operatori in servizio.

<<
"Ieri mattina nella Casa di Reclusione di Rossano un detenuto, al grido "vi ammazzo tutti", ha tentato di infilzare un agente di polizia penitenziaria con un manico di scopa criminalmente spezzato e reso tagliente ed appuntito", riferisce XXX [n.d.r. nome omesso] sottolineando: "Solo la prontezza di riflessi dello stesso aggredito e di alcuni suoi colleghi che prontamente sono intervenuti disarmando ed immobilizzando il detenuto ha evitato il peggio e l''agente se l''è cavata con qualche contusione e sette giorni di prognosi"...
XXX [n.d.r. nome omesso] ricorda che il numero degli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria aggrediti dall''inizio dell''anno sfiora ormai il migliaio. Il numero dei detenuti - riferisce xxx - è di circa 64.000 unità a fronte dei 43.000 posti disponibili ed alla polizia penitenziaria mancano almeno 5.000 uomini. >>

Una notizia di agosto
da sanremonews.it

<<Ieri sera alle 18.30 circa, la Polizia Penitenziaria di stanza al carcere di Valle Armea a Sanremo, ha salvato in extremis la vita di un detenuto di nazionalità tunisina che, per delle procurate autolesioni di seria entità, una ai testicoli e una alla vena principale del braccio destro ha messo a dura prova tutto il sistema e il risicato personale di turno già impegnato su diversi fronti.

Lo annuncia il XXX [ n.d.r. nome omesso] che evidenzia come si sia trattato di un soccorso al limite tra la vita e la morte del detenuto a causa di una copiosa ed inarrestabile fuoriuscita di sangue. Lo stesso detenuto si procurava ferite da diversi giorni, tenendo sotto scacco il personale ridotto all’osso, ritenuto come altri ingestibile per il forte stato di psicolabilità. “Si è trattato veramente di una questione di secondi – scrive il XXX – perché sarebbero bastati pochi minuti ancora e molto probabilmente il soggetto avrebbe potuto perdere la vita, questo e quanto è stato accertato dal primo momento. Da giorni i poliziotti del carcere non fanno altro che scortare detenuti presso gli Ospedali di Sanremo e Imperia accumulando ore e ore di lavoro ma, nonostante ciò, va tutto il nostro riconoscimento a quel personale che ha saputo intervenire per tempo e con una abnegazione straordinaria ed encomiabile sotto tutti gli aspetti e a loro va il nostro sincero riconoscimento. Le condizioni di lavoro sono molto approssimate, l’esiguo numero di Agenti non regge più alle continue sollecitazioni. Chiediamo pertanto di integrare con urgenza il personale di prima linea attraverso una riorganizzazione dei servizi. Ormai è giunta l’ora di rinunciare momentaneamente a qualche poliziotto addetto a mansioni d’ufficio e pensare di dare maggiore considerazione al mantenimento esigente ed importante della sicurezza in attesa di nuovi ed auspicabili rinforzi”.>>

dal sito sappe.it una notizia apparsa sul giornale (cito il sito e non il giornale in quanto il nome della testata non è riportata)



Dosi nascoste nella biancheria pulita e sotto la lingua, ma gli agenti scoprono tutto





PERUGIA - Nonostante la carenza di personale.Nonostante il sovraffollamento di detenuti. Nonostante i problemi comunicome un po' tutte le pubbliche amministrazioni,
a Capanne la polizia penitenziaria continua a lavorare. Come sempre, ogni giorno con alto senso di responsabilità, con spiccate doti intuitive e attenzione.
Certo, i problemi ci sono e le situazioni lavorative stressanti non si possono nascondere.
Ma non c'è solo questo. Stavolta, come molte volte è successo nel silenzio forzato di Capanne, i risultati sono significativi, A destare qualche sospetto era stato il nervosismo dei familiari in fila per entrare nell'istituto per il colloquio.

Un sospetto che si è rivelato certezza perché in due diverse circostanze ha portato
al rinvenimento della droga che due donne hanno cercato di far entrare in carcere.
Droga per i propri compagni che sarebbe stata spacciata all'interno del carcere con
tutti i rischi della situazione e per chi ne fa uso. Una miscela esplosiva che il personale
ha disinnescato prontamente. L'opinione pubblica guarda al carcere distrattamente.
Come un mondo a parte. Se ne accorge quando si suicida un detenuto,
quando c'è l'evasione eccezionale, come fu quella di Ilir Paglia.

Ma di lavoro in un carcere ce n'è. E tanto. Spesso a spingere sono solo l'abnegazione e la professionalità.
Stavolta nessuno aveva "cantato": nessun detenuto cioè aveva parlato e avvisato
della presenza di droga. Due settimane fa durante il consueto controllo dei pacchi
dei parenti, il personale ha trovato qualcosa nella biancheria pulita consegnata dalla
convivente di un detenuto: abilmente occultati nella tasca dei pantaloni c'erano
tre grammi di sostanza stupefacente. Dagli esami di laboratorio sono risultati 1,5
grammi di hashish e 1,5 grammi di marijuana. Neanche una settimana dopo, durante
il controllo della convivente in cinta di unaltro detenuto, prima che la donna
effettuasse il colloquio nella sala di attesa, gli operatori le hanno trovato in
bocca una pallina..

All'interno era nascosta termosaldata altra sostanza stupefacente,
0,2 grammi di eroina. In entrambi i casi le responsabili sono state deferite all'
autorità giudiziaria a piede libero per produzione,traffico e detenzione illeciti di
sostanze stupefacenti e aggravanti specifiche. E due sere fa un tunisino di 44 anni, in
carcere a Capanne per reati di droga, ha inghiottito una lametta. L'uomo è stato
subito trasferito al pronto soccorso ma guarirà in otto giorni. E ora è tornato
nella sua cella. C'è anche questo a Capanne e all'esterno arriva solo il 2per cento
di quello che succede a due passi dalla normalità, lontano dalla libertà.

veterano
06-11-09, 23: 20
Grazie al tempestivo intervento di personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Agrigento si &#232; sventato un tentato suicidio di una detenuta che aveva dato fuoco alla propria stanza detentiva. La donna, rimasta seduta e priva di sensi, per la presenza di molti fumi nella stanza, &#232; stata trascinata fuori e tratta in salvo dal personale in servizio, che subito dopo ha provveduto anche a spegnere le fiamme che nel frattempo stavano interessando quasi tutto il locale. In questo recente passato in cui facilmente si &#232; puntato il dito contro i Poliziotti Penitenziari, va sicuramente riconosciuta l’opera che essi giornalmente svolgono adempiendo ai doveri che lo Stato Italiano e la Costituzione gli impongono per il bene collettivo

A_N_T_O_N_Y
07-11-09, 09: 13
Caspita....situazione ad alta pericolosit&#224;! In passato sono successi incidenti del genere dove per&#242; purtroppo ci sono stati dei caduti.

8izilop
07-11-09, 21: 59
Grazie al tempestivo intervento di personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Agrigento si è sventato un tentato suicidio di una detenuta che aveva dato fuoco alla propria stanza detentiva. La donna, rimasta seduta e priva di sensi, per la presenza di molti fumi nella stanza, è stata trascinata fuori e tratta in salvo dal personale in servizio, che subito dopo ha provveduto anche a spegnere le fiamme che nel frattempo stavano interessando quasi tutto il locale. In questo recente passato in cui facilmente si è puntato il dito contro i Poliziotti Penitenziari, va sicuramente riconosciuta l’opera che essi giornalmente svolgono adempiendo ai doveri che lo Stato Italiano e la Costituzione gli impongono per il bene collettivo

Un plauso alla Polizia Penitenziaria che ha salvato la detenuta e a tutti NOI che giornalmente ci troviamo alle prese con analoghi fatti; solo una cosa mi amareggia, ma quale TG o giornale ne ha parlato? Nessuno! Bhe comunque una vita è stata salvata e vaff..... ai giornalisti che hanno tralasciato la notizia. waf

dredx
09-11-09, 20: 15
da "La Stampa"

Nuovo tentativo di suicidio al carcere di Imperia. Un detenuto egiziano di 24 anni ha provato a impiccarsi con un lenzuolo, ma &#232; stato soccorso in tempo dagli agenti penitenziari. L’incremento di tentativi di suicidio e di atti di autolesionismo sono effetto del sovraffollamento. In settimana una delegazione di agenti penitenziari andr&#224; a protestare in Prefettura.

alpacinn
24-11-09, 13: 43
TENTATA EVASIONE, DRAMMA SFIORATO. Reggio Calabria, feriti due agenti della polizia penitenziaria.


Due agenti di polizia penitenziaria del carcere di Palmi sono rimasti feriti dai proiettili sparati da due detenuti nel tentativo di fuga. I due esponenti di spicco della 'ndrangheta - i fratelli Giuseppe e Pasquale Zagari - ergastolani in regime di massima sicurezza, hanno agito durante il trasferimento dal penitenziario di Palmi al tribunale di Reggio Calabria. Il loro piano è stato tuttavia sventato dai due poliziotti.La tentata evasione è avvenuta mentre il mezzo blindato della polizia penitenziaria stava percorrendo l'Autostrada A3. Nei pressi dello svincolo di Sant'Elia uno dei due fratelli ha finto di avere un malore e ha chiesto l'intervento degli agenti della polizia penitenziaria contro i quali ha sparato l'altro fratello.Gli agenti si sono lanciati sui malavitosi e nel disarmarli sono rimasti feriti da due colpi di pistola, uno al piede e l'altro alla gamba. In quelle condizioni hanno fatto rientro nel carcere di Palmi e riconsegnato i detenuti alla giustizia. Poi i poliziotti feriti sono stati ricoverati nell'ospedale di Gioia Tauro in condizioni che non destano preoccupazione.
I fratelli Zagari, condannati all'ergastolo nell'ambito del processo per la faida di Taurianova, sono considerati elementi di spicco della 'ndrangheta. Erano arrivati sabato dal carcere di Voghera (Pavia) dove stanno scontando la pena, per partecipare a una udienza al tribunale di Reggio Calabria. Dopodiché avrebbero dovuto rientrare nel carcere lombardo. Il penitenziario di Palmi non è una struttura di massima sicurezza e dispone solamente di una sezione di alta sicurezza e di una di media sicurezza.


chiedo ai più esperti: come è possibile che fossero armati i detenuti!!!!!!!!!!!!!!!?????????

8izilop
24-11-09, 22: 00
Intanto vorrei fare i complimenti ai colleghi che loro malgrado si sono trovati coinvolti in questa vicenda, nella quale comunque hanno dimostato alta professionalità, prontezza di riflessi e una buona dose di coraggo. Inoltre auguro loro una pronta e serena guarigione.

Alpacin e penso parecchi altri utenti si chiedono come è possibile che fossero armati.
Bhe io mi sono interrogato tutta la mattinata come possa essere stato possibile, quindi passo ad esporvi alcune mie idee.
Intanto partiamo da alcuni dati di fatto:
la pistola era di piccole dimensioni;
a Palmi (RC) i mezzi della Polizia Penitenziaria sono posteggiati fuori dall'istituto, in strada e quindi è possibile che qualcuno notte tempo si sia introdotto dentro il mezzo e abbia collocato l'arma;
la scorta come al solito era in sott'organico;
uno dei due detenuti per problemi sanitari indossava una sola manetta.
Poi mi sono fatto alcune domande alle quali non so rispondere:
a Palmi il metal detector funziona?
a Palmi esiste una saletta dove perquisire i detenuti che si recano in udienza?
che utilità ha mettere ad un detenuto la manetta ad un solo polso? e che nesso ha con le patologie? forse con una sola manetta guarisce?

Ora mi auguro solo una cosa, che non aggiungano al danno anche la beffa, di questi tempi ci manca poco che accusino i colleghi, che hanno rischiato la vita, di aver agevolato il tentivo di fuga dei detenuti.

alpacinn
24-11-09, 22: 02
cmq trovo unos candalo allucinante che siano riusciti ad armarsi, e poi una sola manetta????? roba da pazzi.....CHI SE NE FOTTE se si sente male.....come giustamente hai detto 8izilop, non certo con una manetta guarisce prima!

Sonic82
24-11-09, 22: 09
a Palmi (RC) i mezzi della Polizia Penitenziaria sono posteggiati fuori dall'istituto, in strada e quindi &#232; possibile che qualcuno notte tempo si sia introdotto dentro il mezzo e abbia collocato l'arma

Ci&#242; &#232; inamissibile... al nucleo controllano ogni mattina il mezzo.. e cmq non son nessuno a giudicare il lavoro di colleghi + anziani... ma stavolta hanno rischiato davvero grosso.

8izilop
24-11-09, 22: 25
Ciò è inamissibile... al nucleo controllano ogni mattina il mezzo.. e cmq non son nessuno a giudicare il lavoro di colleghi + anziani... ma stavolta hanno rischiato davvero grosso.

si si sonic hai ragione, ogni giorno passano il metal detector su ogni mezzo blindato !?!
ma ti rendi conto di quello che dici? waf

Sonic82
24-11-09, 22: 34
si si sonic hai ragione, ogni giorno passano il metal detector su ogni mezzo blindato !?!
ma ti rendi conto di quello che dici? waf

8izilop ma scusa.. mi vien da ridere ora... ma stiamo scherzando che riescono a introdurre armi sui mezzi?? e dove erano parcheggiati i mezzi?

8izilop
24-11-09, 23: 31
8izilop ma scusa.. mi vien da ridere ora... ma stiamo scherzando che riescono a introdurre armi sui mezzi?? e dove erano parcheggiati i mezzi?

SU UNA PUBBLICA VIA, senza sorveglianza alcuna.

raul17
24-11-09, 23: 43
RAGAZZI ho visto in tv l'intervista fatta ad uno dei poliziotti feriti, alla domanda del giornalista: Ha avuto paura? No, &#232; il nostro lavoro e siamo preparati ad ogni tipo di situazione......!!!
Sentirlo dire da un agente che ha rischiato la vita secondo me li fa molto onore a lui e al Corpo stesso!!! SIETE GRANDI!!! GRAZIE

Grale
25-11-09, 07: 43
a Palmi (RC) i mezzi della Polizia Penitenziaria sono posteggiati fuori dall'istituto, in strada e quindi è possibile che qualcuno notte tempo si sia introdotto dentro il mezzo e abbia collocato l'arma;

la scorta come al solito era in sott'organico;


Prima cosa complimenti agli agenti per l'intervento effettuato.

Poi però due cose.

1) I mezzi sono parcheggiati in strada. Bene, ma non c'è neanche una videocamera che li controlla? E poi non credo sia così facile scassinare ed entrare in un mezzo blindato!

2) Si parla sempre di sott'organico. Io non lo metto in dubbio, mi fido cecamente di quello che dite visto che la situazione la vivete. Però vorrei fare due considerazioni. La PP è una forza di PS e PG al pari di PdS, CC, GdF e CFS. Il suo compito principale è però il controllo degli istituti di pena e la traduzione dei detenuti. Allora mi chiedo, è proprio necessario utilizzare uomini, risorse preziose, in operazioni di OP allo stadio, controlli sulla viabilità e vigilanze? Non sarebbe meglio impiegare questi uomini per rimpinguare gli organici per la vigilanza degli istituti di pena? Secondo me si rischiano delle sovrapposizioni inutili.

La mia non vuol essere una polemica. Vorrei solamente capire come stanno le cose veramente.

Saluti e grazie per il lavoro che fate.

85giuseppe
25-11-09, 12: 12
Grazie per quello che tutti i giorni FATE, e la politica come risponde? Che non da soldi per le assunzioni!
Grazie ancora!!!!

Sonic82
25-11-09, 19: 39
SU UNA PUBBLICA VIA, senza sorveglianza alcuna.

no comment.

alpacinn
25-11-09, 21: 03
veramente, in quella città hanno dimostrato un pò di "leggerezza" nella prevenzione dei casini, cavolo bisogna stare attenti, potevano rimanerci secchi!! no, è inamissibile...... ma non tanto per i detenuti che si son rivoltati, quello purtroppo è all'ordine del giorno e non si può prevenire sempre, ma il fatto che son riusciti ad armarsi è una cosa che non riesco a concepire proprio!!!!!!!!

Sonic82
25-11-09, 21: 11
questo argomento stona troppo con il titolo del topic... se questo &#232; operato quotidiano addio colleghi

8izilop
26-11-09, 00: 38
Prima cosa complimenti agli agenti per l'intervento effettuato.

Poi però due cose.

1) I mezzi sono parcheggiati in strada. Bene, ma non c'è neanche una videocamera che li controlla? E poi non credo sia così facile scassinare ed entrare in un mezzo blindato!

2) Si parla sempre di sott'organico. Io non lo metto in dubbio, mi fido cecamente di quello che dite visto che la situazione la vivete. Però vorrei fare due considerazioni. La PP è una forza di PS e PG al pari di PdS, CC, GdF e CFS. Il suo compito principale è però il controllo degli istituti di pena e la traduzione dei detenuti. Allora mi chiedo, è proprio necessario utilizzare uomini, risorse preziose, in operazioni di OP allo stadio, controlli sulla viabilità e vigilanze? Non sarebbe meglio impiegare questi uomini per rimpinguare gli organici per la vigilanza degli istituti di pena? Secondo me si rischiano delle sovrapposizioni inutili.

La mia non vuol essere una polemica. Vorrei solamente capire come stanno le cose veramente.

Saluti e grazie per il lavoro che fate.

1) ammettendo che ci sia una video camera, ammettendo che funzioni, ammettendo che sia ad infrarossi per la visione notturna, ammettendo che nella sala regia dove vengono trasmesse le immagini riprese ci sia il collega, quante telecamere ci vorrebbero per controllare una strada dove vi sono 4 o 5 mezzi posteggiati in fila?
2) certo, hai pienamente ragione, se ci limitiamo ad aprire e chiudere i cancelli, con il numero di agenti attuali, riusciamo a garantire la sicurezza all'interno degli istituti. Certo poi mancheranno i Carabinieri per fare le traduzioni, i Poliziotti per fare l'O.P. allo stadio, i Finanzieri per fare posto di blocco. Quindi alla fine non cambia nulla tranne che avere relegato un corpo di polizia all'interno degli Istituti di pena.

Come ho gia avuto modo di dire le sovrapposizioni sono altre, non è la Polizia Penitenziaria che va a fare ordine pubblico allo stadio. Ma altre inutili e costose un esempio per tutti il RIS dei CC e la Polizia Scientifica della pS.

Commissario
25-12-09, 22: 24
Salve a tutti, ho notato che c'è un thread riguardante le operazioni di polizia giudiziaria svolte dal N.I.C. , di cui anche io sono orgoglioso, vorrei però dar risalto con un thread apposito e specifico a tutte le azioni giornaliere svolte dagli operatori di Polizia Penitenziaria , che magari non hanno immediato risvolto mediatico o non hanno un risvolto esterno ma che secondo me sono altrettanto importanti.
Sarebbe mia intenzione quindi creare un thread a cui possano partecipare tutti ed inserire le notizie prese dal web : ansa, apcom etc e quindi non riservate.

Comincio io quindi con una notizia presa dalla Apcom, la notizia fa riferimento ad un evento successo a fine ottobre ma non riesco a trovare il giorno

<< A Vigevano: tre agenti polizia penitenziaria feriti

Nella serata di ieri due detenuti ristretti presso la casa circondariale di Vigevano, uno di origine nord africana, l'altro di origine italiana, hanno dato vita ad un tentativo di evasione attraverso il sequestro dell'agente di sorveglianza in sezione. Tentativo fallito per l'immediata reazione del personale in servizio che ha impedito ai due di portare a termine il disegno criminale. Restano sul campo tre feriti della polizia penitenziaria. Ne dà notizia il ....

... I due hanno approfittato dell'apertura delle cella per il ritiro dei rifiuti per aggredire e sequestrare l'agente di servizio in sezione. Dopo avergli puntato alla gola un punteruolo rudimentale hanno cercato di guadagnare l'uscita con l'ostaggio. La reazione dell'agente in servizio nella sezione attigua, accortosi di quanto stava succedendo, è stata immediata: ha affrontato i due riuscendo a strappare dalle loro mani le chiavi e gettarle lontano. Dalla successiva colluttazione ha riportato una contusione, con sospetta frattura, ad un braccio. Altri due agenti, tra i rinforzi accorsi, hanno riportato lievi ferite. "Ai colleghi di Vigevano - dice ... giunga il nostro plauso, il nostro ringraziamento, la nostra solidarietà e la nostra gratitudine ". A Vigevano, dove sono reclusi circa 400 detenuti, moltissimi dei quali ad Alta Sicurezza, ieri sera il personale in servizio assommava a 18 unità e nel turno notturno non superano la decina, comprese le tre unità di sorveglianza automontata, le portinerie e i responsabili dei servizi. In pratica un solo agente sorveglia circa 100 detenuti. >>

da Apcom

Un ringraziamento da parte mia ai colleghi di Vigevano ed a tutti coloro che giornalmente svolgono con solerzia e spirito di sacrificio questo lavoro.




Ragazzi non ho parole, certe situazioni che noi vediamo solo nei film si riproducono quotidianamente nelle carceri italiane.. e' assurdo che il personale sia sotto organico dato che si ha a che fare con criminali spesso pericolosi...che ci sia un solo agente ogni 100 detenuti e' vergognoso nella maniera piu' assoluta.. non voglio commentare di piu', solo i miei piu' vivi complimenti alla PP

8izilop
09-01-10, 00: 23
Alle ore 16.30 del 3 Gennaio presso l’ospedale civile di Padova due Agenti di Polizia penitenziaria hanno neutralizzato un tentativo di evasione da parte di un detenuto extracomunitario ivi ricoverato. Il malvivente che si trovava in ospedale ( reparto chirurgia ) per aver ingerito delle lamette da barba, approfittando della momentanea assenza di uno dei due agenti che a seguito di reiterate richieste di accesso al bagno sito all’interno della stanza di decenza insospettito, si era recato a fare dei controlli minuziosi all’interno dello stesso per accertare l’eventuale presenza di oggetti non consentiti.
In quel frangente il detenuto gettava le lenzuola del letto addosso l’altro agente che lo piantonava, lo stesso liberatosi repentinamente lo acciuffava a pochi metri fuori dalla stanza di degenza.
Sopraggiunto nel frattempo, anche l’altro agente, il detenuto veniva condotto nuovamente in stanza mentre minacciava con una lametta che teneva nascosta nella bocca di ferire i due agenti che disarmavano e ammanettavano il malvivente.
Subito avvisato l’istituto di Padova per chiedere unità di rinforzo al piantonamento veniva allertato anche il posto di Polizia del nosocomio per svolgere controlli all’esterno della struttura a scopo di scongiurare la presenza di eventuali complici all’esterno.

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
11-02-10, 23: 36
Nella serata del 9 febbraio, il personale di Polizia Penitenziaria dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia ha sventato il tentativo di suicidio di un detenuto.
Il detenuto D.S., tunisino, di 28 anni in carcere per violazione alla Legge 286/98 che regola le disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, per la quale sconta una condanna fino al giugno di quest'anno, verso le ore 20,00 ha tentato di impiccarsi nella propria cella mediante una corda rudimentale ricavata dalle lenzuola in dotazione.
L'evento tragico è stato scongiurato grazie al pronto intervento degli Agenti in servizio, soccorrendo immediatamente l'uomo ed affidnadolo alle cure dei sanitari.

fone: http://www.polizia-penitenziaria.it

alpacinn
12-02-10, 10: 24
e bravi agenti!!!!!!! mi viene un pò da sorridere a pensare alla scena del lenzuolo! :D beh cmq l'importante è che lo hanno riacciuffato! dai cmq anche in penitenziaria l'azione non manca alla fine! ehehehe

tylerdurden81
14-02-10, 23: 29
http://www.youtube.com/watch?v=u19VS1v0scg

....questo rientra nell'operato quotidiano ?!

l'arrivo della 155 è SPETTACOLARE !

adeinos
15-02-10, 19: 47
SVENTATO TENTATIVO DI EVASIONE A TORINO
(AGI) - Roma, 15 feb. - E' solo grazie alla professionalita', alle capacita' ed
all'attenzione del Personale di Polizia Penitenziaria che al carcere Lorusso
- Cotugno di Torino e' stato sventato oggi un clamoroso tentativo di
evasione da parte di una detenuta zingara. La detenuta si trovava
nell'Area verde del carcere, e' salita sulla tettoia ed ha cercato di evadere.
E' stata vista dalla sentinella che ha dato l'allarme ed i colleghi sono
intervenuti prontamente, evitando che la stessa riuscisse a scavalcare il
muro di cinta e ad evadere.

raul17
26-02-10, 16: 15
Freddato a colpi di pistola in agguato
Un agente di polizia penitenziaria è stato ucciso in un agguato a Varcaturo, nel Napoletano. Dopo una segnalazione arrivata al 113, l'uomo è stato trovato dagli agenti di una volante del commissariato di Giugliano. Il cadavere era a terra nel parcheggio di un condominio di via Staffetta. Secondo le prime notizie l'agente, che era in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stato ucciso a colpi di pistola.

I proiettili hanno raggiunto l'uomo, Marco Mazzocchi, al petto e al viso. Mazzocchi era una "persona equilibrata, sobria e professionalmente inappuntabile". Così lo descrive Eugenio Samo, segretario generale della Uil Pubblica amministrazione penitenziari.

"Era preposto alle mansioni di portinaio presso la Casa Circondariale di Pozzuoli - dice -. Auspichiamo che si faccia quanto prima luce su questo omicidio che ci scuote e ci addolora. In attesa dei dovuti accertamenti per capire il movente dell'omicidio, affidiamo alla famiglia tutta la nostra vicinanza e solidarietà per questa tragedia che tocca tutto il corpo di Polizia penitenziaria".

"L'impegno e i buoni propositi del ministro Alfano e del Capo del Dap Ionta rischiano di naufragare sullo scoglio della cronica inefficienza dell'amministrazione penitenziaria che da almeno vent'anni è sostanzialmente ferma e paralizzata".
Fonte Tg com.

A_N_T_O_N_Y
26-02-10, 17: 31
Un triste giorno per il corpo di Polizia Penitenziaria, alla famiglia dell'assistente Mazzocchi
vanno le condoglianze più sentite per la perdita prematura del loro congiunto.
Voglio augurarmi anch'io che si faccia luce al più presto e che i colpevoli di questo vile gesto vengano assicurati alla giustizia.

8izilop
08-03-10, 23: 06
Era evaso dall'ospedale Sacco di Milano il 2 marzo scorso, dove si trovava ricoverato senza piantonamento dal 26 febbraio. Salim Ahmed, libico,52 anni è stato catturato dagli uomini della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale "San Vittore" di Milano mentre era intento a consumare un pasto in un bar del centro cittadino.
Il Salim scontava una pena per la quale sarebbe stato scarcerato nell'agosto prossimo ed è stato catturato dopo un'intensa attività di investigazione posta in essere dal personale di San Vittore che ha individuato l'evaso all'interno del bar che il Salim era solito frequentare.
Riconosciutolo dalle foto segnaletiche, i poliziotti penitenziari si avvicinavano e, bloccatolo, lo traevano in arresto.


fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
11-03-10, 22: 26
La Polizia Penitenziaria del Reparto di Cremona, in data 9 marzo, durante un controllo all'interno dei locali adibiti a lavorazione falegnameria dell'istituto penitenziario cittadino ha rinvenuto un oggetto di legno lavorato in modo tale da ottenere da una estremità una punta ben acuminata, con una lunghezza totale di 16 cm.
La rudimentale arma era celata dentro uno scatolone di materiale di risulta e la sua natura avrebbe potuto eludere i normali controlli eseguiti con i metaldetectors.
L'oggetto è stato sequestrato ed un detenuto lavorante P.A., milanese, di 23 anni, è stato ritirato dall'attività lavorativa in attesa di ulteriori indagini.


fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

adeinos
14-03-10, 21: 36
Personale di Polizia penitenziaria in servizio presso il nucleo di Sorveglianza Varchi Città Giudiziaria di Roma a piazzale Clodio ha sventato, quest'oggi, un tentativo di evasione da parte di un ucraino portato in tribunale per il giudizio di direttissima a causa di un furto aggravato. L'uomo, eludendo la sorveglianza dei carabinieri ha raggiunto via Varisco dove però è stato bloccato e immobilizzato da 2 assistenti di Polizia penitenziaria in servizio presso il varco di via Varisco che lo hanno riconsegnato ai militari i quali lo hanno ricondotto in aula. (omniroma.it)



---------------------Aggiornamento----------------------------

A parte tutto quello che c'è scritto sono orgoglioso d far parte di questo corpo d polizia. Per assurdo che possa sembrare sono più contento ora del mio lavoro che mi trovo in servizio pratico, attivo rispetto a quando mi trovavo nel corso di formazione.
L'operato quotidiano del poliziotto penitenziario (dal grado d'agente a quello apicale) non è inferiore per impegno a quello delle altre forze dell'ordine, è un mestiere che se si vuol farlo bene bisogna sapere e volere usare il cervello.
Se poi la realtà o l'immagine non è (a causa dei media o di altro) al pari di altre uniformi ed altri colori non è colpa di chi si trova in prima linea a fare il proprio dovere, lì il poliziotto peniteziario non c'entra nulla .

8izilop
14-03-10, 22: 10
ESATTO,
noi il nostro lo facciamo più che bene e non siamo secondi a nessuno, se l'opinione pubblica e/o i media non ci tengono nella giusta considerazione il problema non è mio, purtroppo l'ignoranza è tanta.

adeinos
14-03-10, 22: 25
Magari le relazioni frai media e i vertici (o le strutture incaricate a tal proposito) delle altre f.f.o.o. sono più consolidati dal tempo.

8izilop
19-03-10, 23: 44
In data 21 marzo 2010, alle ore 16:00 presso la sede della Lega Internazionale dei Diritti dell’Uomo – Salone degli Affreschi – Via Daverio, 7 Milano, si svolgerà la cerimonia di conferimento Onoreficenza di “Cavaliere dei Diritti Umani” che verrà riconosciuta al Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Monza.
Tale Onoreficenza verà riconosciuta al citato personale per la professionalità dimostrata, l’alto senso del dovere e l’attaccamento al lavoro svolto in occasione di un grave evento verificatosi presso l’Istituto monzese in data 21 gennaio 2009, quando, un detenuto ristretto presso quella struttura, ha appiccato un incendio nella propria camera detentiva propagatosi ulteriormente e mettendo a rischio l’incolumità di tutti i detenuti presenti nella sezione detentiva nonché del personale ivi in servizio.
Di fronte a tale situazione di emergenza, il personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto prontamente, traendo in salvo il detenuto attore del suddetto gesto e scongiurando conseguenze per i restanti detenuti ubicati presso la medesima sezione detentiva.


fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

VINCITINSECULUM
20-03-10, 21: 52
adenois cm ti trovi in carcere...ke ruolo svolgi....in quale 6....

Dirigente
25-03-10, 18: 43
Fonte: torinocronaca.it

Detenuto clandestino massacra un agente «Poteva accecarmi»
TORINO 25/03/2010 - «Sono entrato nella cella e mi ha stordito con un pugno in volto. Poi me ne ha dati altri, ha tirato fuori un coltel*lo di plastica e mi ha ferito sul collo, sulla guancia, vici*no all’occhio. Sembrava una furia, e se un collega non mi avesse tirato fuori non so co*sa mi avrebbe fatto». Per for*tuna, quel collega è arrivato. E Mario (lo chiameremo co*sì), agente di polizia peniten*ziaria aggredito da un clan*destino tunisino condannato per rapina, furto e inosser*vanza all’ordine di espulsio*ne, se l’è cavata con 15 giorni di prognosi, una doccia ges*sata al polso, qualche taglio sul volto e un occhio tume*fatto.
« Lavoro al repartino delle Molinette - racconta - e saba*to, quando sono stato aggre*dito, eravamo sotto organico. Avremmo dovuto essere in sei, e avrebbe dovuto esserci una collega donna per la de*tenuta di sesso femminile. Ma eravamo soltanto in tre. Io, il capoturno, e il collega in sala video. È stato lui ad accorgersi che un detenuto tunisino stava tagliando le lenzuola per farsi una cor*da ». Nel repartino, tra le al*tre, sono ristrette persone con problemi psichiatrici che vengono sorvegliate not*te e giorno affinchè non si facciano del male.
«Temevamo che volesse im*piccarsi - prosegue l’agente *e allora sono andato a con*trollare di persona. Quando ho aperto la porta, il detenu*to mi ha detto che aveva mal di testa. Poi, in un attimo, mi è saltato addosso. Mi ha sfer*rato un pugno che mi ha stor*dito, poi un altro. In mano aveva un coltello di plastica di quelli che vengono dati per il pranzo, e mi ha ferito anche con quello. Ho rischia*to di rimanere accecato, e non fosse stato per il collega non so come sarebbe finita». Il collega che ha sottratto Ma*rio al pestaggio è lo stesso che aveva visto il detenuto tagliare il lenzuolo. «L’altro era all’ingresso, e non poteva muoversi. Ma anche quello che mi ha salvato ha dovuto lasciare la propria postazio*ne per soccorrermi. È il solito problema - denuncia Mario *i detenuti sono sempre di più, e noi sempre di meno».
Il detenuto che ha aggredito l’agente, Alì M., 30 anni, era stato arrestato il 26 luglio 2008 dai carabinieri di Gino*sa, in provincia di Taranto. Condannato per rapina, furto in appartamento, scippo e inottemperanza all’ordine di espulsione, deve scontare una pena che scade il 9 otto*bre 2012. Qualche tempo fa è stato trasferito a Torino, e la settimana scorsa è arrivato al repartino delle Molinette per essere sottoposto ad alcune cure. «Sabato gli ho servito il pranzo - racconta ancora Ma*rio - e sembrava tranquillo. Poi non so cosa sia successo. Certo è che da qualche tempo i detenuti sono più tesi. Non è ancora stato installato il digitale terrestre, e non pos*sono guardare la tv. Sembra una questione di poca rile*vanza, ma nel repartino non lo è».

8izilop
08-04-10, 23: 37
Alcuni detenuti ristretti nella Casa di Reclusione di Porto Azzurro nell’Isola d’Elba ha tenuto in ostaggio due agenti di Polizia Penitenziaria per circa due ore nel pomeriggio del 6 aprile.
I detenuti avevano sequestrato gli agenti sotto la minaccia di alcune lame rudimentali in loro possesso, per lamentare le condizioni di vita carceraria del penitenziario, la mancanza di acqua calda ed il mancato cambio delle lenzuola.
Il Comandante di Reparto, Commissario Vincenzo Pennetti, ha immediatamente condotto le trattative con i rivoltosi, dimostrando grande capacità e portando alla resa i detenuti senza alcuna conseguenza per gli ostaggi che, nel frattempo, avevano gestito il loro sequestro con freddezza e professionalità.



FONTE: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
17-04-10, 22: 23
Gli Agenti di Polizia Penitenziaria dell'istituto di Prato hanno sventato il 9 aprile un tentativo di evasione progettato da cinque detenuti ristretti nel penitenziario toscano.
I cinque, due italiani, un colombiano e due marocchini erano riusciti a costruire e ad occultare una corda di circa 5 metri, ricavata da strisce di lenzuola e rafforzata con una fibra di nylon che sarebbe servita per mettere in atto l'evasione.
Il personale di Polizia Penitenziaria dell'istituto, messo in allarme da alcuni comportamenti poco chiari, aveva posto in essere un'attività investigativa e di controlli che erano sfociate in una perquisizione straordinaria all'interno della cella occupata da due dei predetti e nella quale è stata rinvenuta la corda.


FONTE: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
22-04-10, 23: 12
Un Agente della Polizia Penitenziaria, libero dal servizio, ha sventato una rapina nella sede centrale delle Poste di Alba nella mattinata odierna.
Il rapinatore era arrivato in taxi presso l'ufficio postale e una volta entrato ha indossato sul volto una calzamaglia, ha estratto dalla tasca una pistola, risultata poi giocattolo, ed ha intimato alla cassiera di consegnare il denaro in cassa.
Sfortunatamente per lui, tra i clienti c'era un poliziotto penitenziario in borghese e libero dal servizio, il quale, fatto avvisare il 112, provvedeva all'arrivo dei militari a bloccare il rapinatore.
E' così finito in manette J.B.,29 anni, di Alba, conosciuto dalle Forze dell'Ordine perche' pregiudicato per spaccio di droga e reati contro il patrimonio, il quale, dopo l'arresto per tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale è stato associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
28-04-10, 22: 52
ROSARNO. Nuova operazione interforze contro le ‘ndrine della Piana. Questa volta l’attenzione investigativa degli inquirenti si è concentrata sul clan Pesce. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, della Sezione del Ros, insieme al personale della polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria nelle indagini dell’operazione “All Inside” che ha portato all’emissione di 40 provvedimenti di fermo, da parte dei magistrati della Procura Distrettuale antimafia di Reggio Calabria.

FONTE: http://www.mediterraneonline.it

A_N_T_O_N_Y
01-05-10, 09: 38
Durante il colloquio con il proprio convivente detenuto nell'istituto penitenziario teramano, ha passato a quest'ultimo della cocaina ma è stata individuata dall'Agente di Polizia Penitenziaria addetto alla sorveglianza del colloquio ed è stata arrestata con l'accusa di spaccio di stupefacenti, con l'aggravante di averlo fatto all'interno di un istituto penitenziario.
E' accaduto a Teramo il 28 aprile. M.D., 19 anni, teramana, convivente del detenuto J.T., 24 anni passava, durante il colloquio un involucro in plastica che il detenuto nascondeva all'interno dei pantaloni.
La mossa non sfuggiva allo sguardo attento dell'agente preposto alla sorveglianza, il quale, terminato il colloquio, unitamente ad altro personale, sottoponeva il detenuto a perquisizione, rinvenendo all'interno degli slip l'involucro in questione contenente cocaina.
La donna è stata arrestata e posta alle dipendenze della Procura della Repubblica della città.

fonte: www.polizia-penitenziaria.it

adeinos
26-05-10, 20: 01
Chiedo scusa se non cito le fonti, ma riprendo 4 notizie apparse nelle ultime 5, 6 settimane, al massimo in un secondo momento posso ricercarle una per una sul web:
Nell'ultimo mese e mezzo ben 4 colleghi si sono tolti la vita.

Sebbene il suicidio non sia giustificabile per nessuna causa nè sia un modello comportamentale da indicare a chi è più giovane, però il dato la dice lunga sulle condizioni di lavoro a cui il personale è sottoposto.

1 caso può essere riconducibile ad una situazione contingente e strettamente personale, la grande percentuale annuale che riguarda però il personale di p.p. lascia pensare che al di là delle situazioni individuali certamente può non aiutare la situazione lavorativa.

Spero in memoria di chi ha compiuto questi tragici passi, che non risolvono nulla e che non devono essere visti come modelli positivi ed emulabili, che chi può fare qualcosa decida di capire cosa significano le parole: sovraffollamento di detenuti, mancanza di personale.

alpacinn
27-05-10, 10: 07
prendetemi pure per paranoico, ma più leggo ste cose più mi viene il dubbio della penitenziaria, più che altro perchè ho un lavoro dove non sto malaccio.

8izilop
27-05-10, 21: 42
prendetemi pure per paranoico, ma più leggo ste cose più mi viene il dubbio della penitenziaria, più che altro perchè ho un lavoro dove non sto malaccio.

Quando leggi cosa?

alpacinn
27-05-10, 22: 30
di tutti sti agenti penitenziari che si suicidano, pare un'epidemia a volte...... di sicuro sono personalità molto deboli quelli che alal fine compiono il gesto, ma cmq è una cosa che fa allarmare sul fatto che se succede molto in questo Corpo boh, qualcosa vuol dire.

adeinos
29-05-10, 23: 09
Non è che ogni giorno ci sia movimento , ma può capitare ciascuno degli eventi descritti nelle pagine precedenti in un turno di lavoro.
Se sei indeciso sei ancora in tempo a non entrare per nulla, perlomeno si è colta l'idea che nella penitenziaria c'è gente che si fa il **** per mandare avanti la baracca, cosa che con la poca visibilità che abbiamo altrimenti non si saprebbe .

tylerdurden81
30-05-10, 02: 16
scusatemi tanto, ma io non penso proprio che i suicidi siano dovuti ai turni di lavoro "pesanti"

8izilop
30-05-10, 16: 48
scusatemi tanto, ma io non penso proprio che i suicidi siano dovuti ai turni di lavoro "pesanti"

Ceramente il nostro non è un lavoro facile, ma chi crede che sia un lavoro "troppo pesante" forse non ha mai LAVORATO in vita sua, e quando parlo di lavoro intendo quello vero, quello manuale tipo: agricolura, edilizia, industria, miniera etc etc.
Il problema dei suicidi sta in altro, problemi personali, familiari, depressione etc etc, ossia problemi che nulla hanno o poco hanno a che fare con il lavoro, mi sta bene che lo stare chiuso fra quattro mura non aiuta, sicuramente il fatto di avere un'ama a disposizione rende piu facile il suicidio, ma la colpa non è del lavoro. Allora chi non ha un lavoro fisso che dovrebbe fare?
Nella vita si deve essere uomini e affrontare i problemi, e si deve sempre guardare a chi sta peggio di noi.

adeinos
30-05-10, 19: 25
Concorso in pieno con 8zilop, più che altro un tasto dolente è che alcuni media usano spesso un gergo arcaico nel riferirsi alla polizia penitenziaria, da ciò può nascere una visione distorta del corpo come aggregato di macellai che non hanno altro da fare che gli aguzzini.
Thread come questo servono a far capire il lavoro svolto che anzi merita un riconoscimento sociale maggiore.


adenois il mio nome è 8IZILOP, per non sbgliare piu leggilo da destra verso sinistra. :-)

tylerdurden81
31-05-10, 10: 34
Nello scusarmi pubblicamente con 8izilop per il mio villano intervento di ieri, non posso che quotare al 100% il suo concetto, che poi fondamentalmente è identico al mio, ma meglio esposto, e se lo dice uno che è dall'interno il tutto è decisamente più credibile

ale66
31-05-10, 14: 45
Il problema dei suicidi sta in altro, problemi personali, familiari, depressione etc etc, ossia problemi che nulla hanno o poco hanno a che fare con il lavoro, mi sta bene che lo stare chiuso fra quattro mura non aiuta, sicuramente il fatto di avere un'ama a disposizione rende piu facile il suicidio, ma la colpa non è del lavoro. Allora chi non ha un lavoro fisso che dovrebbe fare?
Nella vita si deve essere uomini e affrontare i problemi, e si deve sempre guardare a chi sta peggio di noi.

A tal proposito, a suffragio di quanto sopra esposto, solo nella mia Questura negli ultimi mesi si sono suicidati due colleghi , probabilmente in questi tragici casi l'essere appartene alla Penitenziaria crea un'eco giornalistico maggiore.

Elite
02-06-10, 11: 11
Colleghi della Pol.Pen. sono un Militare della GdF e volevo solo volgere a tutti voi un mio caloroso grazie...Nel posto in cui lavoro gli agenti della Casa Circondariale svolgono un servizio encomiabile e sono di una collaborazione rara da vedere. Mai problemi o difficoltà, a qualsiasi ora sono disponibili...è quasi incrediile. Il mio grazie comunque è esteso a tutti voi (ovviamente a tutti quelli che credono nel loro lavoro). Continuate così.

A_N_T_O_N_Y
02-06-10, 19: 45
Scommetto che lavori in un nucleo aereportuale per i controlli antidroga? Lì la collaborazione con la polizia penitenziaria è perenne soprattutto quando l'arrestato ha ingerito ovuli di cocaina :)

vetro
02-06-10, 21: 46
Ti ringrazio per i tuoi graditissimi apprezzamenti. Fa sempre piacere riceve dimostrazione di stima per l'operato quotidiano ed è motivo di soddisfazione sapere che il nostro lavoro è gradito a qualcuno....!
Saluti

Vetro

Elite
03-06-10, 12: 19
Scommessa persa...! Faccio anti droga ma sono in servizio presso una Compagnia Territoriale dove la collaborazione tra gli "sbirracci" è magnifica lo stesso

manuelsantos
03-06-10, 23: 20
Ceramente il nostro non è un lavoro facile, ma chi crede che sia un lavoro "troppo pesante" forse non ha mai LAVORATO in vita sua, e quando parlo di lavoro intendo quello vero, quello manuale tipo: agricolura, edilizia, industria, miniera etc etc.
Il problema dei suicidi sta in altro, problemi personali, familiari, depressione etc etc, ossia problemi che nulla hanno o poco hanno a che fare con il lavoro, mi sta bene che lo stare chiuso fra quattro mura non aiuta, sicuramente il fatto di avere un'ama a disposizione rende piu facile il suicidio, ma la colpa non è del lavoro. Allora chi non ha un lavoro fisso che dovrebbe fare?
Nella vita si deve essere uomini e affrontare i problemi, e si deve sempre guardare a chi sta peggio di noi.

8izilop complimenti per quello che hai scritto.. sono parole bellissime e devono essere da esempio per qualsiasi persona si trovi in difficoltà e possa deprimersi.. io la penso uguale..

adeinos
04-06-10, 12: 59
Maxi-rissa alle Vallette, dieci feriti
Gli scontri per una partita di calcio tra marocchini e senegalesi
Nel cortile in quel momento erano presenti 160 detenuti. Tre agenti tra i contusi


Volevano giocare a pallone, nel cortile per le ore d´aria annesso al padiglione C, 160 detenuti in prevalenza stranieri pigiati tra i muraglioni di cemento. Divisi da vecchi rancori - «le diverse etnie non vanno d´accordo e la situazione critica amplifica le tensioni e le cose da poco», si sostiene in carcere - in due hanno litigato per la partita, un pretesto, la miccia che ha incendiato rabbia e esasperazione
E la situazione, ieri pomeriggio alle Vallette, è diventata incandescente. I capisquadra rivali, un marocchino e un senegalese, si sono accapigliati e se le sono date di santa ragione. C'era un solo agente della polizia penitenziaria, a presidiare il cortile. "Ed è successo il finimondo". Gli amici dei duellanti si sono fatti avanti, aggressivi. Il gruppo dei litiganti si è irrobustito, Marocchini e algerini contro senegalesi e nigeriani.

"I primi hanno usato le lamette che nascondono in bocca - racconteranno poi altri poliziotti del carcere - e pietre raccolte in giro". I secondi hanno utilizzato "le basi delle caffettiere infilate nelle maniche dei maglioni, a mo' di clave, e manici di scope". Italiani, albanesi e "neutrali" - il grosso dei presenti - hanno cercato di scappare via, riguadagnando la strada per tornare nelle sezioni. "Il collega rimasto da solo era in grande difficoltà - racconta un altro agente - alla fine è riuscito a serrare il cancello, chiudendo tutti dentro il cortile, lui stesso compreso. È caduto, perché i detenuti spingevano per uscire, e si è fatto male per questo". Nei reparti detentive sono echeggiate le urla. "Ero rimasto in sezione con quattro detenuti - aggiunge un terzo poliziotto - Uno ha spaccato un vetro, in corridoio, e con i pezzi di vetro mi ha minacciato perché voleva che gli aprissi in cancello, in modo da poter scendere ad aiutare i compagni che si picchiavano. Per fortuna un altro detenuto lo ha tirato indietro".

Il bilancio finale è di cinque stranieri contusi medicati in infermeria, di tre poliziotti penitenziari finiti al pronto soccorso per ferite non gravi ...

http://torino.repubblica.it/cronaca/2010/05/16/news/maxi-rissa_alle_vallette_dieci_feriti-4097431/

Dirigente
07-06-10, 13: 02
L'APPELLO AL PARLAMENTO dell segretario Eugenio SARNO

Carceri, l'allarme della Uil
Rivolta a Genova e Novara

Intanto c'è stato il 29mo suicidio dietro le sbarre:
un uomo si è tolto la vita a Salerno

NAPOLI - «Carceri: ventinovesimo suicidio dall'inizio dell'anno - è avvenuto a Salerno -, rivolta a Genova e proteste a Novara». A redigere il «bollettino di guerra» è il segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno. «Domenica pomeriggio A. L., 34enne detenuto per rapina con fine pena 2012, si è ucciso nella sua cella nel carcere di Salerno. Domenica sera i detenuti del secondo piano della prima sezione di Genova Marassi hanno dato vita ad una violentissima protesta con incendio di suppellettili e lenzuola, degenerata con il barricamento di sette detenuti in una cella. Solo il deciso intervento dei poliziotti penitenziari ha riportato l'ordine. Bilancio: due agenti feriti. A Novara sino a tarda notte si sono succedute le proteste dei detenuti attraverso la battitura del pentolame e delle stoviglie sui cancelli e sulle grate».

LE PROTESTE - Il dirigente sindacale ricorda che «sabato a Padova, Vicenza e San Vittore analoghe manifestazioni di protesta sono state messe in atto dalla popolazione detenuta». E ancora: «venerdì a San Remo un detenuto è stato salvato in extremis dalla polizia penitenziaria. Ancora venerdì a Milano Opera un detenuto ha aggredito e ferito con pugni un agente: è il 96mo agente penitenziario aggredito e ferito dall'inizio del 2010. Giovedì l'evasione di un detenuto dall'ospedale Gemelli di Roma. Basta e avanza per dire che siamo oltre il baratro». Dice Sarno: «Abbiamo speso tutte le parole possibili per lanciare l'allarme su cosa succederà negli istituti penitenziari. Adesso più che parlare bisognerà concentrarsi su come affrontare questa estate di proteste e rivolte nelle prigioni, nella consapevolezza di essere stati lasciati nel più completo abbandono a dover gestire, senza mezzi, uomini e risorse queste tensioni. Gli episodi violenti della settimana appena trascorsa non sono che l'avamposto dell'eruzione che ci attende». C'è molta preoccupazione tra gli addetti ai lavori per la situazione nei penitenziari. «Purtroppo il Parlamento pare essere distratto da altre cose - afferma il segretario generale della Uil Pa Penitenziari - e irresponsabilmente non ha voluto approfondire la tematica relativa alle carceri. 67.500 detenuti, 29 suicidi in cella, 44 tentati suicidi sventati, 96 agenti penitenziari, 2 medici e 4 infermieri aggrediti e feriti, 4 evasioni e 5 tentate evasioni: questi sono i numeri dello sfascio, dell'emergenza e del dramma penitenziario. Il personale è stanco, depresso, demotivato e sfiduciato». «Non c'è il piano carceri - conclude Sarno -. Almeno ne abbiamo perso completamente le tracce. Non ci sono le norme deflattive. Ora non ci sono più nemmeno le 2000 assunzioni. Diciamo che le parole sono state tante. I fatti sono zero». (Fonte: Ansa)

http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_07/carceri-suicidi-uil_01e40c66-720e-11df-9357-00144f02aabe.shtml

A_N_T_O_N_Y
07-06-10, 16: 57
La prossima volta basta il Link con un commento al seguito....inutile riportare tutta la pappardella che, peraltro, è anche vietato dal regolamento!

adeinos
07-06-10, 22: 58
a Genova Marassi poteva essere una strage

<<...dei detenuti tunisini "hanno prima aggredito alcuni agenti di polizia penitenziaria (con lamette da barba nascoste in bocca e lanciando le bombolette di gas che lecitamente possono detenere in cella e suppellettili varie) e hanno poi dato fuoco ai materassi con il rischio di provocare un incendio devastante"...>>

http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/sappe-a-genova-marassi-poteva-essere-una-strage-167.asp

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Spero non ci sia bisogno veramente della strage per far parlare da parte dei mezzi d'informazione della carenza di personale della penitenziaria.

Dirigente
29-06-10, 14: 50
Carceri: tentato suicidio a Piacenza (http://www.telesanterno.com/carcere-piacenza-suicidio-0628.html)....purtroppo adeinos sembra che abbiano soppresso la'ssunzione dei "2.000 agenti".....e io che speravo in questo concorso....

tylerdurden81
29-06-10, 19: 16
dirigente, apprezzo la tua partecipazione al sonstenimento di questo fardello che un pò tutti portiamo sulle spalle, ma ti pregherei di non dare per certe notizie che di certo hanno ben poco, anzi..... fino ad ora ho letto solo che l'intenzione di assumere in polizia penitenziaria è ferma (e non potrebbe essere altrimenti viste le condizioni attuali) ! Notizie di questa portata ti pregherei di accompagnarle da fonti ufficiali altrimenti gli utenti più sensibili cadono in paranoia. Questo altalenare di emozioni non fà bene alla mente. Che poi siano 2000, 800 o anche solo 300, l'importante è che ci sia un segnale che la nostra graduatoria non sia morta, e fino ad adesso non ci sono prove neanche del contrario. Quindi non resta che aspettare per sapere l'esito. Saluti

p.s. scusate l'OT

A_N_T_O_N_Y
29-06-10, 20: 39
appunto.....adesso rientriamo in tema però!

Dirigente
02-07-10, 13: 40
Ricevuto!

---------------------Aggiornamento----------------------------


dirigente, apprezzo la tua partecipazione al sonstenimento di questo fardello che un pò tutti portiamo sulle spalle, ma ti pregherei di non dare per certe notizie che di certo hanno ben poco, anzi..... fino ad ora ho letto solo che l'intenzione di assumere in polizia penitenziaria è ferma (e non potrebbe essere altrimenti viste le condizioni attuali) ! Notizie di questa portata ti pregherei di accompagnarle da fonti ufficiali altrimenti gli utenti più sensibili cadono in paranoia. Questo altalenare di emozioni non fà bene alla mente. Che poi siano 2000, 800 o anche solo 300, l'importante è che ci sia un segnale che la nostra graduatoria non sia morta, e fino ad adesso non ci sono prove neanche del contrario. Quindi non resta che aspettare per sapere l'esito. Saluti

p.s. scusate l'OT

Ricevuto!

8izilop
12-07-10, 23: 17
Gli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria di Pesaro, congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo Investigativo della stessa città hanno proceduto all’esecuzione di alcuni provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria pesarese in seguito alle indagini scaturite dall'arresto di un Assistente di Polizia Penitenziaria avvenuto nel marzo scorso.
L'Assistente era stato tratto in arresto dal personale di Polizia Penitenziaria di Pesaro per il reato di violazione alla legge sugli stupefacenti ed attualemnte si trova agli arresti domiciliari.
Le indagini poi proseguite in collaborazione con gli uomini dell'Arma hanno portato all'emissione di altre due ordinanze di custodia cautelare per M. B., 30 anni, di Sassocorvaro e di G. A., di Pesaro, già detenuto per altro nell'istituto pesarese.
I provvedimenti emessi riguardano anche un terzo soggetto, pregiudicato, per il quale è stata disposta l'applicazione di obblighi.
Nell’ambito delle perquisizioni effettuate sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro alcune migliaia di euro, verosimilmente proveniente da attività illecite e della sostanza stupefacente di tipo cocaina.

Dirigente
23-07-10, 18: 13
Detenuto suicida a Catania, 38° da inizio anno
Ucciardone al collasso: "Rinchiusi nel canile" (http://www.repubblica.it/)

8izilop
30-07-10, 23: 31
Detenuto si mischia ai familiari e tenta la fuga da Sollicciano
L'uomo era riuscito a raggiungere l'ultima inferiata esterna quando è stato bloccato. Il Sappe: "Nel penitenziario fiorentino sitiuazione sempre più grave: 1.011 detenuti a fronte di 521 posti letto"

Aveva appena finito di parlare con un familiare quando, mischiandosi alle persone ammesse ai colloqui nella cosiddetta 'area verde' del carcere fiorentino di Sollicciano, la meno sorvegliata, è riuscito a raggiungere l'ultima inferriata esterna, quella che delimita il perimetro del penitenziario. La tentata fuga di un detenuto italiano di 28 anni è stata fermata dagli agenti del carcere, un sovrintendente e due assistenti, che l'hanno immediatamente bloccato e ricondotto in sezione.

Da tempo l'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria)" sia a livello regionale che nazionale - si legge in una nota - denuncia la grave emergenza delle carceri italiane in cui opera un personale di polizia penitenziaria ridotto allo stremo grazie anche ad un'amministrazione centrale che fa solo chiacchiere e niente fatti".

Il segretario del Sappe, Donato Capece, sottolinea invece come, ancora una volta, "grazie alla capacità e all'attenzione degli agenti è stata impedita l'evasione di un detenuto da un carcere italiano. Capece, dopo aver ricordato le condizioni del carcere fiorentino, 1.011 detenuti a fronte di 521 posti letto, si è soffermato su quelle che, ancora una volta, "appaiono le gravi criticità del sistema carcerario".

Per il Sappe "la situazione penitenziaria è sempre più incandescente" con un numero di detenuti che continua a crescere e un organico della polizia penitenziaria sempre più deficitario. Il Sappe chiede di velocizzare le previste assunzioni di 2000 nuovi agenti e, nel frattempo, avanza l'ipotesi di impiegare i militari delle Forze armate per i servizi di vigilanza esterna.

FONTE: http://firenze.repubblica.it

adeinos
19-08-10, 15: 00
Milano, 18 ago. (Adnkronos) - << Un detenuto ha tentato il suicidio nell'istituto
penitenziario di Pavia. A renderlo noto e' il XXX , il sindacato XXX della
polizia penitenziaria. Nelle prime ore del 16 agosto scorso il personale di
polizia penitenziaria che opera nel carcere ha sventato il tentativo il suicidio: il
detenuto era pronto a impiccarsi."Ancora una volta -spiega XXX,
segretario generale del XXX- solo grazie alla professionalita', alle capacita',
all'umanita' ed all'attenzione del personale di polizia penitenziaria che un
detenuto e' stato salvato da un tentativo di suicidio. I nostri Agenti, a Pavia,
sono intervenuti ancora una volta salvando la vita del detenuto". Una realta',
quella pavese, che e' caratterizzata "da un pesante sovraffollamento
penitenziario, che aggrava le gia' pesanti condizioni di lavoro della polizia
penitenziaria. A fronte di 247 posti regolamentari, il 31 luglio scorso erano
presenti oltre 460 detenuti (il 50% dei quali stranieri), mentre 105 sono gli
agenti che mancano dagli organici >>

Dirigente
22-08-10, 22: 32
Fonte: Polpen.it

Rinviata l'apertura della nuova sezione di Rimini per mancanza di personale

La Direttrice aveva richiesto inutilmente rinforzi
E' stata rinviata a tempo indeterminato l'apertura della nuova sezione detentiva 'Cassiopea' del carcere dei Casetti di Rimini.

Mirkosoldier
23-08-10, 17: 08
per alpacinn ... sei in Italia,ricordi?

Dirigente
24-08-10, 11: 15
Detenuto si impicca in carcere
E' la 42esima vittima in Italia
Matteo Carbognani, parmigiano di 34 anni, si è ucciso ieri sera nella casa circondariale di via Burla. Lo ha reso noto il Sappe. Salgono a 42 i suicidi dall'inizio dell'anno nelle prigioni italiane. A Parma ci sono 539 detenuti, a fronte di una capienza di 418 posti detentivi, mentre mancano più di 50 agenti (http://parma.repubblica.it/cronaca/2010/08/23/news/detenuto_si_impicca_in_carcere_e_la_42esima_vittim a_in_italia-6446092/?ref=HREC2-1)

8izilop
10-10-10, 22: 29
Avevano tentato di rapinare l’Agenzia della Banca di Credito Cooperativo di Roma di fronte il Dap ma gli è andata male per l’intervento della Polizia Penitenziaria.
In due si erano presentati presso l’Agenzia di Via Silvestri a Roma e, armati di taglierino, avevano minacciato gli impiegati costringendoli a consegnare loro quanto in cassa.
Gli Agenti di Polizia Penitenziaria di servizio alla portineria del Dap, accortisi che qualcosa non quadrava, intervenivano inseguendo i due malviventi. Uno di essi riusciva a dileguarsi ma l’altro, quello con il bottino, Vito Coscia, 46 anni di Acilia,veniva bloccato ed arrestato dai poliziotti penitenziari.
La refurtiva, anche se in parte disseminata nella fuga, veniva recuperata dal personale e dalla Polizia di Stato nel frattempo intervenuta.
I Poliziotti penitenziari hanno ricevuto i complimenti personalmente dal Capo della Polizia Penitenziaria Franco Ionta.

FONTE: http://www.polizia-penitenziaria.it

anteo
24-11-10, 19: 18
I miei complimenti !!!! e pensare che la stragrante maggioranze della popolazione (me compreso,anche se militare di vecchia data) crede che il " povero secondino" (vi prego non prendetela come un'offesa), stia tutto chiuso nel suo carcere a badare ai detenuti.......quanta ignoranza alberga in coloro che non svolgono il vostro PREZIOSO e INSOSTITUIBILE compito.
Convenite con me che, bisognerebbe dare molto più risalto ai vostri compiti d'istituto come avviene con le FF.AA. e la P.S. ?

Mickey
24-11-10, 20: 23
Infatti, in realtà, non sempre il Corpo di Polizia Penitenziaria riceve appieno i riconoscimenti dovuti per il lavoro quotidiano del personale. Forse, per questo, bisognerebbe dare più risalto ai compiti, agli incarichi e alle mansioni del Corpo. L’immagine del Corpo di Polizia Penitenziaria è comunque in continua e costante crescita nei confronti dei cittadini e dell’opinione pubblica.

adeinos
26-11-10, 16: 37
Evasione esponente della Sacra Coronu Unita e blitz della polizia penitenziaria

-Pavia- [25/11/2010] Un appartenente alla S.C.U., Valerio Paladini, alle ore 13:10 circa riusciva ad evadere dalla casa circondariale di Torre del Gallo, facendo leva su alcune carenze strutturali dovute alla presenza di un cantiere aperto all'interno dell'istituto, per la costruzione di un nuovo padiglione...
Dato immediatamente l'allarme da parte dei preposti alla sicurezza, partivano le ricerche ed i posti di blocco nel quartiere antistante il carcere da parte della polizia penitenziaria, carabinieri e polizia di stato.
Attorno alle ore 18, il personale della polizia penitenziaria di Pavia (munito della buona volontà al contrario degli elicotteri della p.s. e dei cani usati dalle altre f.f.o.o.) con un blizt in una cascina dove si era rifugiato l'evaso poneva termine alla fuga dello stesso.

Mickey
06-12-10, 21: 05
lunedì 27 dicembre 2010
Teramo: detenuto salvato da tentato suicidio.
Un detenuto 34enne di origini pugliesi, rinchiuso nella sezione “protetti” del carcere di Castrogno, ha tentato di uccidersi impiccandosi alle sbarre della finestra della cella. È stato uno degli 8 agenti di polizia penitenziaria in servizio ad accorgersi di quanto stava avvenendo e a dare l'allarme. Le sue condizioni di salute non sono gravi. Il detenuto sarebbe recidivo a gesti simili, ma la direzione del carcere non ha mai provveduto al suo trasferimento in un'altra struttura più idonea.
http://abruzzoblog.blogspot.com/2010/12/teramo-detenuto-salvato-da-tentato.html (http://abruzzoblog.blogspot.com/2010/12/teramo-detenuto-salvato-da-tentato.html)

Carceri: A Lecce detenuto tenta di passare droga
ANSA - BARI, 25 DIC - Ieri sera, vigilia di Natale, un detenuto del carcere di Lecce è stato sorpreso da un agente di polizia penitenziaria mentre tentava di passare ad altri detenuti, avvolta in un giornale, alcuni grammi di sostanza stupefacente. L'uomo è stato denunciato per spaccio di droga. Quello che è avvenuto nell'istituto penitenziario é da collegare al "momento di grande criticità esistente a livello regionale con circa 4.700 detenuti in dieci strutture penitenziarie, contro le 2.500 regolamentari". "A Lecce ci sono 1.447 detenuti contro i 659 regolamentari" e gli agenti di polizia, "con le poche forze in servizio sono comunque riusciti a scoprire il passaggio di droga" da parte del detenuto che era incaricato di distribuire il vitto. Un analogo episodio si era verificato, sempre nel carcere di Lecce, una settimana fa quando un poliziotto penitenziario ha scoperto un detenuto ristretto nella Sezione di "Alta Sicurezza", in possesso di quattro grammi di sostanza stupefacente. ANSA.

NAPOLITANO: APPREZZAMENTO PER L'OPERA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
AGI - Roma, 15 dic. - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della cerimonia di celebrazione "Venti anni di Riforma del Corpo di Polizia Penitenziaria", ha inviato al Capo del Dipartimento Franco Ionta e a tutti gli appartenenti del Corpo, un messaggio in cui esprime: "Sentimenti di apprezzamento e gratitudine per l'impegno che le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria quotidianamente pongono nell'esercizio dei loro delicati compiti". La riforma del 1990 ha affidato alla Polizia penitenziaria, accanto al tradizionale compito di garantire la sicurezza all'interno degli istituti, anche la partecipazione al trattamento rieducativo previsto dall'art. 27 della Costituzione. E' doveroso dare atto agli appartenenti al Corpo di aver contribuito, con entusiasmo e senso di responsabilità - grazie anche all’intensa attività di formazione svolta in questi anni - al raggiungimento degli obiettivi della riforma. "Essi operano in un ambiente reso oggi ancor più difficile e arduo dal sovraffollamento degli istituti, ma partecipano egualmente, con assiduità - accanto alle figure professionali degli operatori e assistenti sociali - alle attività di osservazione e trattamento rieducativo dei detenuti e dimostrano di essere in grado di offrire risposte differenti ai detenuti stranieri, numerosi e di diverse etnie, presenti nel circuito carcerario, affrontando in modo flessibile ed efficace le situazioni di disagio e di tensione".
Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3273 (http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3273)
Leggi il messaggio del Presidente della Repubblica (http://www.polizia-penitenziaria.it/public/notizie/3273/messaggio%20presidente983.pdf)
Agenzie di Stampa (http://www.polizia-penitenziaria.it/public/notizie/3277/agenzie%20di%20stampa%20del%2015.pdf)

Detenuto tenta la fuga. Rincorso e arrestato dalla polizia
Giovedì 11 novembre 2010
Ha provato a evadere da una casa di cura, dove si trovava ricoverato per accertamenti medici, ma è stato rincorso e catturato dalla polizia penitenziaria. Orazio D’Agata, detenuto per omicidio, ha colpito un agente della scorta ed è fuggito. Inseguito da altri investigatori della polizia penitenziaria del nucleo carcere Bicocca, è stato raggiunto e bloccato dopo che aveva percorso circa 200 metri. Il detenuto è stato arrestato e portato subito nel vicino istituto penitenziario di piazza Lanza.
Fonte:
http://www.livesicilia.it/2010/11/10/detenuto-tenta-la-fuga-rincorso-e-arrestato-dalla-polizia/

Medaglia d'Oro Protezione Civile alla Polizia Penitenziaria
Martedì 9 novembre, alle ore 17,00 presso l'auditorio della Scuola Sovrintendenti e Ispettori della Guardia di Finanza "F. Giudice" di Coppito (AQ) il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha consegnato alla Polizia Penitenziaria e alle Strutture Operative del Servizio Nazionale l'Attestato di Pubblica Benemerenza di I Classe - Medaglia d'Oro della Protezione Civile Nazionale.
L'onorificenza è concessa per la partecipazione a tutte le attività necessarie all'assistenza alla popolazione colpita dal devastante sisma del 6 aprile 2009, come riconoscenza del Governo e del Paese anche per il comportamento e lavoro delle donne e degli uomini del Corpo.
L'Attestato e la Medaglia sono state ritirate dal Capo del Dipartimento e della Polizia Penitenziaria Franco Ionta.
Fonte:
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3219

Riconoscimento Onorificenza “Cavaliere dei Diritti Umani” al personale di Polizia Penitenziaria in servizio
In data 21 marzo 2010, alle ore 16:00 presso la sede della Lega Internazionale dei Diritti dell’Uomo – Salone degli Affreschi – Via Daverio, 7 Milano, si svolgerà la cerimonia di conferimento Onorificenza di “Cavaliere dei Diritti Umani” che sarà riconosciuta al Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Monza.
Tale Onorificenza sarà riconosciuta al citato personale per la professionalità dimostrata, l’alto senso del dovere e l’attaccamento al lavoro svolto in occasione di un grave evento verificatosi presso l’Istituto monzese in data 21 gennaio 2009, quando, un detenuto ristretto presso quella struttura, ha appiccato un incendio nella propria camera detentiva propagatosi ulteriormente e mettendo a rischio l’incolumità di tutti i detenuti presenti nella sezione detentiva e del personale ivi in servizio.
Di fronte a tale situazione di emergenza, il personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto prontamente, traendo in salvo il detenuto attore del suddetto gesto ed evitando conseguenze per i restanti detenuti ubicati presso la medesima sezione detentiva.
Fonte: www.polizia-penitenziaria.it (http://www.polizia-penitenziaria.it)

Poggioreale - Sventato suicidio di un detenuto
La Polizia Penitenziaria del Reparto di Napoli Poggioreale ha sventato l’altra notte il tentativo anticonservativo messo in atto da un detenuto D.G., 39 anni, di Ostuni (BR), in carcere perché condannato definitivo per i reati di omicidio volontario, detenzione e porto illegale di arma da fuoco e vilipendio di cadavere con un fine pena al 28.10.2020.
L’uomo dopo aver ricavato dai pantaloni del pigiama fornito in dotazione dall’Amministrazione, una corda rudimentale ha tentato di impiccarsi alle sbarre della finestra della cella ma il tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria di servizio nella sezione e l’immediato soccorso hanno impedito l’evento che l’uomo si era prefissato.
Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3126 (http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3126)

La Spezia – Sventato il suicidio di un detenuto.
Aveva deciso di farla finita I.M., 22 anni, di Sarzana (SP), ristretto nell’istituto penitenziario ligure di La Spezia perché imputato dei reati di circonvenzione d’incapace, violenza privata, estorsione e altro, appendendosi, con un cappio rudimentale ricavato da un lenzuolo in dotazione, al gancio della finestra del bagno della cella. E’ stato notato dall’agente di Polizia Penitenziaria in servizio al piano della sezione, il quale, dato immediatamente l’allarme ha prestato i primi soccorsi all’uomo, evitando così il peggio fino all’arrivo del personale sanitario e parasanitario.
Il detenuto, in seguito è stato trasportato al Pronto Soccorso del locale nosocomio per le successive cure e non versa in pericolo di vita.
Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3121 (http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3121)

Asti - Scoperto tentativo di evasione
La Polizia Penitenziaria del Reparto di Asti ha scoperto, durante una perquisizione ordinaria all'interno di una cella, due corde, nascoste all'interno degli accappatoi, ricavate da lenzuola in dotazione a un detenuto di origine albanese.
Le due corde della lunghezza ognuno di 4,5 metri si trovavano all'interno della cella del detenuto A.R., 26 anni nel reparto di "alta sicurezza" del penitenziario piemontese e sarebbero servite sicuramente nell'attuare un probabile piano di evasione.
Il rinvenimento ha fatto scattare l'allertamento del personale di polizia penitenziaria per la massima attenzione nell'attività di vigilanza delle sezioni alta sicurezza e il potenziamento delle attività di controllo sui detenuti e sulle loro movimentazioni.
Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3117 (http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3117)

Premiato agente della Penitenziaria: salvò la vita a detenuto.
Un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, ha ricevuto dall’Amministrazione Penitenziaria di Roma un solenne “encomio” per aver salvato la vita a un detenuto che aveva tentato il suicidio in carcere.
L’episodio risale al 17 novembre del 2008 dove un detenuto italiano con tattiche artigianali, si era costruito una corda che poi ha legato ben stretta al collo e fissato alle sbarre della finestra, con evidente intenzione di togliersi la vita.
L’Assistente Capo, durante un giro di controllo, se n’era accolto e subito interveniva slegando il detenuto e con un massaggio cardiaco praticato sul detenuto evitava che lo stesso morisse.
Oggi gli Agenti presenti presso la struttura delle Novate sono circa 150 a fronte di una capienza detentiva di circa 430 detenuti.
L’encomio è stato consegnato personalmente dalla Dottoressa del penitenziario Caterina Zurlo all’Assistente Capo.
Ciò fa morale alla Polizia Penitenziaria e sprona ancor più il personale in sacrifici che vanno ben oltre ai compiti istituzionali per cui sono chiamati a operare.
Fonte:
http://www.piacenzasera.it/portfolio/personalizzazioni/HomePage.asp?id_prodotto=18499&id_categoria=2 (http://www.piacenzasera.it/portfolio/personalizzazioni/HomePage.asp?id_prodotto=18499&id_categoria=2)

Mickey
04-01-11, 22: 21
Rissa a Porto Azzurro, ferito detenuto
03/01/2011
5.30 Rissa nel carcere di Porto Azzurro tra una quindicina di detenuti. Coinvolti sia italiani sia stranieri. Si sarebbe trattato di un regolamento di conti, una "punizione" da infliggere a un detenuto nordafricano, trasportato all'ospedale di Portoferraio con un trauma cranico e una forte contusione alla mascella. Gli agenti della polizia penitenziaria sono riusciti a riportare la calma dopo alcuni minuti di tensione.
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/view.jsp?id=961&p=101 (http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/view.jsp?id=961&p=101)

Mickey
18-01-11, 19: 49
“Polizia Penitenziaria sventa tentativo di evasione detenuto da ospedale Frosinone”
“Il tentativo di evasione provocato da un detenuto ricoverato presso l’Ospedale di Frosinone, è stato sventato dagli agenti di Polizia Penitenziaria nella notte del 2 gennaio 2011.”
“Il detenuto nella serata dell’1 Gennaio è stato accompagnato presso il pronto soccorso della struttura ospedaliera cittadina e nella serata del 2 chiedeva egli stesso le dimissioni dalla degenza”. “Durante le procedure per le sue dimissioni, già ammanettato riusciva a divincolarsi dagli agenti e superava la porta di emergenza lanciandosi per le scale, che però era immediatamente bloccato dagli stessi agenti che lo riconducevano nella cella del Carcere”.
“Fortunatamente nessuno rimetteva lesioni o ferite, ma il fattore sicurezza nella gestione dei detenuti nei nosocomi rimane sempre un fatto insoluto e che dovrebbe richiedere più attenzione dall’Amministrazione Penitenziaria che dovrebbe trovare intese con le Aziende Sanitarie Locali per la locazione in sicurezza dei detenuti degenti”. “Già esistenti le strutture di Roma e Viterbo, rimangono ancora inevase le strutture di Frosinone, dove tra l’altro la presenza dei detenuti in ambito cittadino supera abbondantemente la quota di 500 presenze”.
“Si auspica che l’Amministrazione Penitenziaria dalla Direzione, si attivino a risolvere con urgenza quanto necessario per l’ubicazione in sicurezza dei detenuti degenti”.
Pubblicato da RomaNotizie
http://www.romanotizie.it/polizia-penitenziaria-sventa-tentativo-di-evasione-detenuto-da-ospedale-frosinone.html (http://www.romanotizie.it/polizia-penitenziaria-sventa-tentativo-di-evasione-detenuto-da-ospedale-frosinone.html)

Mickey
25-01-11, 17: 37
giovedì 20 gennaio 2011
Far west all'ufficio postale - Un agente spara per fermare i banditi.
CASALUCE - Rapina con spari all'ufficio postale. Il Colpo è stato messo in atto intorno alle dieci di ieri nei locali in Corso Vittorio Emanuele. In tre sono scappati su uno scooter.
Un giovane ha aperto la porta d'emergenza al complice, che ha minacciato i presenti con una pistola.
Un agente della polizia penitenziaria ha seguito i malviventi e ha esploso un colpo in aria. I giovani hanno risposto al fuoco.
Una decina di persone, comprese le tre cassiere, erano presenti ieri mattina nell'ufficio postale in Corso Vittorio Emanuele, a Casaluce, quando si è consumata una rapina. Un giovane, con cappello e occhiali scuri, si è presentato negli uffici come semplice cliente. La sua presenza non ha insospettito nessuno fino a quando il giovane non ha aperto la porta di emergenza, dalla quale è entrato il suo complice: un altro giovanissimo con il volto completamente coperto e armato di pistola. Come un fulmine, il rapinatore si è diretto verso gli sportelli ed è riuscito a prendere alcuni spiccioli presenti in due delle tre casse in funzione (circa 500 euro il bottino), minacciando con l'arma una delle cassiere. Poi si è dato alla fuga insieme all'altro ragazzo. Fuori ad attenderli c'era un altro complice in sella a uno scooter, anche lui con il volto in parte coperto. I due sono saltati sul mezzo. Intanto uno dei clienti dell'ufficio postale, un agente di polizia penitenziaria, ha seguito i malviventi e ha tentato di bloccarne la fuga esplodendo un colpo di pistola (l'arma di ordinanza che aveva con sé) in aria. Il rapinatore ha risposto al fuoco e ha sparato tre colpi in direzione dell'agente. Nessuno ha raggiunto il bersaglio. Lanciato l'allarme, sul posto sono arrivati gli agenti della polizia e gli uomini dell'Arma. E' stato necessario anche l'intervento della Scientifica, che ha raccolto i bossoli, uno dei quali si è conficcato nel cancello dell'ufficio postale, e ha eseguito tutti i rilievi del caso. Le indagini sono in pieno corso per identificare i tre giovanissimi che hanno messo a segno il colpo. Nessuna indiscrezione è trapelata, ma pare che ci siano indizi importanti per incastrare i responsabili.
Fonte: Il Corriere di Caserta
Pubblicato da BloggerCasalucese
http://bloggercasaluce.blogspot.com/2011/01/far-west-allufficio-postale-un-agente.html (http://bloggercasaluce.blogspot.com/2011/01/far-west-allufficio-postale-un-agente.html)

19 Gennaio 2011
Sparatoria all’ufficio postale: agente penitenziario mette in fuga rapinatori.
CASALUCE. Una gang di ragazzini, armati di pistola, ha compiuto una rapina all’ufficio postale di Casaluce per poi essere messa in fuga, dopo una sparatoria, da un agente di polizia penitenziaria.
Nella mattinata di mercoledì, intorno alle 9.30, due rapinatori hanno fatto irruzione nell’ufficio. Dagli impiegati riuscivano a farsi consegnare 540 euro in contanti. All'esterno vi era un agente penitenziario libero dal servizio che ha notato la scena ed ha esploso due colpi in aria per cercare di fermare i banditi. Questi, però, hanno risposto esplodendo anch'essi due colpi e dandosi alla fuga su uno scooter. Fortunatamente, nessun ferito. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione e della sezione operativa di Aversa per eseguire i rilievi, raccogliere le testimonianze e ricostruire la dinamica dell’episodio. Rinvenuti due bossoli 9x19 (della pistola dell'agente penitenziario) e altri due 9x21 (dell'arma utilizzata dai malviventi).
fonte: PUPIA (http://www.pupia.tv/casaluce/cronaca/270/sparatoria-ufficio-postale-agente-penitenziario-mette-fuga-rapinatori.html)
http://www.pupia.tv/casaluce/cronaca/270/sparatoria-ufficio-postale-agente-penitenziario-mette-fuga-rapinatori.html (http://www.pupia.tv/casaluce/cronaca/270/sparatoria-ufficio-postale-agente-penitenziario-mette-fuga-rapinatori.html)
http://bloggercasaluce.blogspot.com/2011/01/sparatoria-allufficio-postale-agente.html (http://bloggercasaluce.blogspot.com/2011/01/sparatoria-allufficio-postale-agente.html)



---------------------Aggiornamento----------------------------

martedì 25 gennaio 2011
In preda ad un raptus detenuto distrugge cella dell’ospedale.
Un detenuto del carcere di Sulmona ha distrutto arredi e suppellettili all'interno dell'ospedale della città, procurando ingenti danni e allagando anche buona parte del seminterrato dell'ospedale. L'uomo stava per subire un intervento chirurgico quando è stato colto da un raptus improvviso e ha dato sfogo alla sua ira distruggendo tutto. A bloccare il recluso sono stati gli agenti di polizia penitenziaria che l’hanno convinto a sottoporsi all'intervento.
Pubblicato da tg@bruzzo
http://tgabruzzo.blogspot.com/2011/01/in-preda-ad-un-raptus-detenuto.html (http://tgabruzzo.blogspot.com/2011/01/in-preda-ad-un-raptus-detenuto.html)

8izilop
12-02-11, 23: 07
E' dovuto ricorrere alle cure mediche il poliziotto penitenziario che ieri sera nel carcere di Pistoia è intervenuto per bloccare un improvviso e violento litigio tra due detenuti albanesi.

E' quanto denuncia in una nota un sindacato autonomo di polizia penitenziaria, spiegando che l'agente è stato raggiunto da diversi colpi alla testa. Proprio il sindacato, il primo febbraio scorso, aveva "rilanciato l'allarme per il carcere di Pistoia, registrando un crescente e complessivo disagio".



"Questo è l'ennesimo episodio di violenza subito dai baschi azzurri all'interno delle carceri", continua la nota del sindacato che dopo aver espresso la sua solidarietà al collega, plaudono allo stesso "per aver saputo anteporre alla propria incolumità personale il semplice e quotidiano dovere istituzionale!".



Della situazione nell'istituto penitenziario di Pistoia, il Sappe aveva informato, secondo quanto scritto nella nota, le "massime istituzioni" denunciando, tra l'altro, "gravi assenze di personale e di un Direttore di Istituto!".



Ma anche "le condizioni fatiscenti dell'Istituto tali da offrire asilo persino a dei roditori con conseguente interpellanza parlamentare". Il carcere di Pistoia ospita attualmente 140 detenuti, "il doppio della sua capienza", mentre la carenza di agenti, secondo il sindacato, "é 30 sugli 80 previsti".



Una combinazione che "dà l'idea dei pericoli che operatori, detenuti e società corrono quotidianamente - conclude la nota - nell'indifferenza generalizzata".

Fonte: ANSA

Dirigente
19-02-11, 12: 15
Fonte: polpen.it

Grido di allarme a Messina

Il personale del carcere di Messina è ormai allo stremo delle forze. Il DAP dovrebbe provvedere con urgenza ed al termine dei corsi di formazione dei neo agenti, all'assegnazione di un congruo numero di poliziotti penitenziari che quantomeno possano lenire la carenza di organico stimata intorno alle 300 unita.
La gravissima carenza di organico dell'istituto messinese costringe il personale in servizio presso il Reparto ad assicurare turni di servizio che spesso raggiungono le 12 ore continuative, mentre per il personale operante al Nucleo Provinciale Traduzioni e Piantonamenti il servizio può anche raggiungere le 20 ore consecutive.

alpacinn
28-02-11, 02: 42
nemmeno le guardie giurate fanno più 12 ore continuative, è inamissibile!

Dirigente
08-03-11, 01: 05
Fonte: La Stampa.it

Proiettili contro le Vallette


Un colpo d’arma da fuoco calibro nove è stato esploso ieri sera, tra le 18.30 e le 19.45, contro il muro adiacente l’ingresso principale del carcere "Lorusso e Cotugno" di Torino (ex Vallette). Lo si apprende da fonti di polizia penitenziaria.

Il proiettile è stato trovato stamani conficcato cinque centimetri all’interno del muro dopo che gli agenti in servizio nel penitenziario avevo segnalato di avere avvertito lo sparo la sera precedente. Sono in corso indagini da parte di polizia e carabinieri.

«Quanto accaduto a Torino dimostra emblematicamente la crescente tensione che si registra nelle carceri del Paese, già caratterizzate da un elevato numero di aggressioni ad appartenenti alla Polizia Penitenziaria e da una altrettanto considerevole serie di suicidi e tentativi di suicidio di detenuti». Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).

«Per fortuna - ha aggiunto - nessuno è rimasto ferito ma non è stato possibile risalire all’autore della grave, violenta e inaccettabile intimidazione. Nonostante non si siano registrati incidenti riteniamo sia il caso di tenere alta l’attenzione, intensificando le misure di sicurezza, al fine di garantire l’incolumità di quanti operano all’interno del carcere, ma anche dei cittadini».

E intanto si rinviano concorsi e assunzioni...e ora c'e lo spettro dell'immigrazione per la situazione in Libia. Stanotte sbarcati 1000 clandestini. Avvistati domenica sera, da un aereo della GdF in ricognizione sul Canale di Sicilia, almeno una decina di barconi

adeinos
11-03-11, 16: 54
CARCERI: , MAXIRISSA CON FERITI MAGHREBINI A REGGIO E. 'AGENTI SONO
INTERVENUTI IN DIFFICILI CONDIZIONI DI SICUREZZA' (ANSA) - REGGIO EMILIA, 10 MAR -

<<Maxi rissa nel primo pomeriggio nella casa circondariale di Reggio Emilia. Otto detenuti
marocchini e tunisini si sono fronteggiati con l'uso di lamette, alcune delle quali applicate a
piccole aste, in modo da formare rudimentali rasoi. Lo ha reso noto il sindacato di polizia
penitenziaria SAPPE, precisando che l'episodio probabilmente e' da associare a dissidi tra
bande e che alcuni di loro ''sono rimasti feriti in modo abbastanza serio, tanto da dover
ricorrere alle cure dei medici del carcere''. ''La situazione e' stata contenuta - ha spiegato il
segretario generale aggiunto del SAPPE, Giovanni Battista Durante - solo grazie al pronto
intervento della polizia penitenziaria che, seppur carente di uomini, e' riuscita a sedare la rissa,
in una situazione molto difficile dal punto di vista dell'ordine e della sicurezza, in
considerazione del fatto che l'episodio e' avvenuto all'interno del cortile passeggi, dove in quel
momento c'erano circa 70 detenuti''. I detenuti coinvolti, ha aggiunto Durante, sono stati
isolati, saranno denunciati per rissa e dovranno essere sottoposti a procedimento disciplinare.
Nel carcere di Reggio Emilia i detenuti stranieri sono circa 200, piu' del 50% del numero totale
che e' di 322 reclusi, circa 150 in piu' rispetto ai posti previsti. In Emilia-Romagna gli stranieri
sono 2.295, su un totale di 4.287 reclusi. La media, in Regione superiore al 50%, e' di gran
lunga maggiore di quella nazionale che arriva al 37% circa. ''La gestione dei detenuti stranieri -
ha detto ancora Durante - continua a causare molti problemi, anche dal punto di vita
dell'ordine e della disciplina, poiche', a differenza di quelli italiani, il piu' delle volte non si
conoscono le appartenenza ai vari clan e le rivalita' esistenti tra gli stessi. Sarebbe opportuno
che il governo procedesse alle espulsioni verso i paesi d'origine''. (ANSA). GIO 10-MAR-11
19:09 NNN>>

tylerdurden81
11-03-11, 19: 15
Premetto che il mio non è razzismo, ma trovo utile se non addirittura necessario che i detenuti extracomunitari siano espulsi ed inviati nei paesi d'origine, così da evitare i conflitti etnici e di conseguenza ridurre le presenze negli istituti. Complimenti agli agenti che hanno saputo sedare la rissa evitando il peggio

alpacinn
12-03-11, 00: 33
e a rimetterci come al solito sono gli agenti, il lavoro è quello, ci sta...... ma bisognerebbe lavorare in condizioni possibili, non con sovrafollamento e carenza di personale...... se no il lavoro si trasforma in imprese da supereroi, cosa che i poliziotti penitenziari non sono.

Sonic82
12-03-11, 18: 15
Premetto che il mio non è razzismo, ma trovo utile se non addirittura necessario che i detenuti extracomunitari siano espulsi ed inviati nei paesi d'origine, così da evitare i conflitti etnici e di conseguenza ridurre le presenze negli istituti. Complimenti agli agenti che hanno saputo sedare la rissa evitando il peggio

è cosi ma non si applica quasi mai....

intek
12-03-11, 18: 17
Premetto che il mio non è razzismo, ma trovo utile se non addirittura necessario che i detenuti extracomunitari siano espulsi ed inviati nei paesi d'origine, così da evitare i conflitti etnici e di conseguenza ridurre le presenze negli istituti. Complimenti agli agenti che hanno saputo sedare la rissa evitando il peggio

purtroppo non è facile come credi.

8izilop
26-03-11, 23: 06
La Polizia Penitenziaria di Roma ha catturato, poche ore dopo l'evasione avvenuta la notte tra il 22 e il 23 marzo dal Policlinico Umberto I di Roma, Adrian Lupusoru, 24 anni, romeno, detenuto a Regina Coeli perchè imputato di rapina aggravata.

L'uomo, ricoverato presso la corsia comuni del Policlinico cittadino era evaso nella notte scorsa approfittando della momentanea assenza, perchè in bagno, di uno dei due Agenti che lo piantonavano e aggredendo improvvisamente l'altro, rendendosi immediatamente irreperibile, benchè prontamente inseguito.

Gli uomini della Polizia Penitenziaria dell'istituto penitenziario, diramato l'allarme, si mettevano immediatamente sulle sue tracce e lo rintracciavano, verso le ore 14,00 al quartiere Testaccio nei pressi di un bar che era solito frequentare.

L'uomo è stato riarrestato dagli stessi Agenti a cui era sfuggito e riaccompagnato a Regina Coeli con una nuova imputazione, quella di evasione.

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

ken_shiro
06-04-11, 14: 51
http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/04/06/news/sestri_levante_sparatoria_sulla_a12_ferito_un_dete nuto_che_tenta_la_fuga-14577008/

Vorrei leggere i vostri commenti in merito all'accaduto..

A me è subito venuto in mente Spaccarotella, chissà perché..

adeinos
06-04-11, 19: 10
Sarebbe interessante sapere oltre i dati che interessano i giornalisti anche quelli relativi al numero dei componenti della scorta: se i colleghi si trovavano in situazione di sottoscorta o meno, un' altra curiosità sarebbe sapere se erano stati reimpiegati nella stessa giornata da una precedente traduzione e a quale ora di servizio erano giunti...

Modifico il mio intervento per dire che finchè non si ha una reale ricostruzione dei fatti preferisco evitare di esprimere opinioni sull'accaduto, specialmente se riportato da giornali.

Ad ogni modo la notizia non fa che confermare due cose: la prima è che sarebbe ora di evitare le traduzioni (che siano per motivi di giustizia, trasferimento o altro) nei casi in cui la scorta è composta da un numero di colleghi inferiore a quello previsto,
la seconda è che tenere gli occhi aperti non fa mai male, ho letto in qualche thread che al 163° corso ci sono psicologi che nelle lezioni insegnano ad evitare il pregiudizio, spero che quelle lezioni siano affiancate da istruzioni di appartenenti al corpo che possano mirare ad avere ben presente la differenza di ruoli e di campo.

QUalche mese fa, un detenuto di un istituto di cui non faccio il nome, non ha potuto recarsi in tribunale perchè la scorta sarebbe risultata oltremodo insufficente, approntarla avrebbe significato togliere posti di servizio vitali all'interno, non so come andò a finire la vicenda ma è un fatto che deve far riflettere,senza augurare che si ripeta dico soltanto che fosse più esteso farebbe riflettere ancor di più magari facendo prendere i dovuti provvedimenti a chi di dovere.

8izilop
07-04-11, 00: 36
Non credo ci siano commenti da fare, la notizia, anche se riportata da un giornale e quindi da prendere con le pinze, si commenta da sola.

intek
07-04-11, 07: 51
mah, ... nell'attesa che si sappia quello che si vuol far sapere, esprimo il mio più profondo rammarico per l'immagine che si continua a dare di questo corpo.

adeinos
07-04-11, 15: 15
mah, ... nell'attesa che si sappia quello che si vuol far sapere, esprimo il mio più profondo rammarico per l'immagine che si continua a dare di questo corpo.

Mi permetto di dissentire, non sulle cappellate che purtroppo avvengono ,anche se non dovrebbero accadere, cappellate che ci sono in ogni corpo di polizia (basta sfogliare qualsiasi giornale, sito o anche questo forum), dissento sull'immagine che si da del Corpo.
L'immagine, la percezione della realtà è una cosa così amorfa, plasmabile, che vive in stretta relazione con l'uso dei mezzi di comunicazione e con l'impegno dei vertici di una amministrazione, azienda , quel che ci pare, a far sì che gli "esterni" abbiano una certa idea.
Se sui giornali appare una notizia sulla polizia penitenziaria solo quando avvengono episodi simili allora qualcosa non va: non nel personale ma in chi dovrebbe curare la nostra immagine come forza dell'ordine, se in uno stesso articolo di giornale, sfogliando un giornale locale noto prima le parole " polizia penitenziaria" poi quelle di guardie carcerarie, usate come sinonimo delle prime, per evitare ripetizioni e cacofonie, allora vuol dire che o non ci sono interventi istituzionali adeguati per episodi simili, o si cura poco o nulla il rapporto con i media.

Tengo a precisare che sull'episodio non esprimo nessun commento, il mio trafiletto non riguarda la cappellata o meno di quanto avvenuto, un'idea bene o male me la son fatta ma preferisco evitare di commentare una notizia di giornale, il mio è un discorso generale, perchè ad esempio sui giornali appare qualsiasi intervento operato da polizia di stato o carabinieri anche per un banale diverbio fra vecchietti, perchè non avviene lo stesso per le indagini ed iniziative che partono dagli istituti e terminano con degli arresti all'esterno dei luoghi di pena? Queste cose ci sono e succedono dato che io ne vedo nel mio istituto, pur in grave carenza di personale vedo che ogni tanto si mette a segno qualche punto da parte nostra.


L'immagine di un corpo non corrisponde alla qualità dello stesso, senza criticare persone specifiche che neanche conosco, dico soltanto che con tutti i numeri che potremmo vantare: fra vite salvate, detenuti riacciuffati, indagini che portano ad arresti all'esterno o ad altre imputazioni per soggetti già in stato di detenzione, sentir parlare della Polizia Penitenziaria solo in queste occasioni vuol dire che qualcosa non quadra, non in noi però.

altairV
07-04-11, 19: 01
con tutti i numeri che potremmo vantare: fra vite salvate, detenuti riacciuffati, indagini che portano ad arresti all'esterno o ad altre imputazioni per soggetti già in stato di detenzione, sentir parlare della Polizia Penitenziaria solo in queste occasioni vuol dire che qualcosa non quadra, non in noi però.

Sono d'accordo, manca quella public relation che gli altri Corpi hanno e che funziona a dovere.
E funziona così bene che cerca in tutti i modi di trasformare anche le cappellate in cose positive oppure al limite a non renderle troppo evidenti.
A noi manca questo...che poi alcuni colleghi ci mettano del loro è un altro paio di maniche.

Riguardo al fatto accaduto all'autogrill non commento non sapendo la dinamica dei fatti con i particolari. Si sa che i giornali scrivono quello che vogliono, spesso ignorando volutamente particolari che porterebbero a vedere le cose sotto un'altra luce e magari perdendo però clamore.

---------------------Aggiornamento----------------------------

http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3473

Quali sono le quote dei scommettitori per i risultati?

8izilop
07-04-11, 21: 48
mah, ... nell'attesa che si sappia quello che si vuol far sapere, esprimo il mio più profondo rammarico per l'immagine che si continua a dare di questo corpo.

Che immagine da questa notizia del Corpo?

intek
08-04-11, 07: 27
Che immagine da questa notizia del Corpo?


«Quello accaduto all’area di sosta di Sestri Levante è un fatto allarmante. Occorrerà accertare in modo estremamente analitico la sequenza dell’azione, verificare chi ha sparato, quanto ha sparato, a cosa. E quali sono i protocolli che la polizia penitenziaria deve rispettare in questi frangenti. Un’indagine molto complessa, insomma, che è appena iniziata».
Il procuratore capo di Chiavari Francesco Cozzi commenta così la sparatoria dell’altro ieri all’area di servizio Riviera nord: il tentativo di fuga del detenuto Pietro Noci che si è concluso con il ferimento dello stesso Noci - un proiettile gli ha trapassato il volto - e di uno dei tre agenti di scorta, raggiunto da un colpo sotto al braccio destro. E con un altro proiettile che ha trapassato il parabrezza di un’auto in transito in via Santa Vittoria.

Quello che hanno combinato quei 3 è davvero allarmante, e non può che dare un'immagine negativa dell'operato della pol.pen.

8izilop
08-04-11, 12: 08
[/COLOR]
Quello che hanno combinato quei 3 è davvero allarmante, e non può che dare un'immagine negativa dell'operato della pol.pen.

Quei tre, come li chiami tu, hanno evitato l'evasione di un detenuto, ovvero hanno svolto il loro compito.
Detto questo, possiamo stare qui a parlare per ore e ore, faremmo solo sterile polemica col senno di poi. Per poter parlare di quanto è successo, servirebbero alcuni elementi, come sapere se era un AS o un MS, i reati per i quali è detenuto, è un soggetto pericoloso, ha accusato un malessere, era ammanettato e se è no perche, il personale era in organico o sottoscorta, l'area di sosta era lontana dal punto di partenzo o di arrivo, etc etc.
La teoria cari utenti è troppo bella, la pratica è ben diversa.

intek
08-04-11, 12: 38
io conosco la teoria e anche la pratica, tanto da dirti che anche se fosse stato AL CAPONE non si sarebbe dovuto agire in quel modo !


Giustizia: sfiorato un altro caso Spaccarotella; buco nel parabrezza di un'auto di passaggio
Secolo XIX, 7 aprile 2011

Il sovrintendente capo Umberto Gagliano lo dice quasi sussurrando: “A guardare quel buco nel parabrezza del “civile”... Abbiamo rischiato un altro Spaccarotella”. Il parabrezza è quello dell’Opel Corsa guidata da Cristian Conti: ha un foro proprio all’altezza del conducente. Spaccarotella, invece, è il poliziotto della Stradale condannato in primo grado perché, nel 2007, sparò da un’area di servizio all’altra, sull’Ai in provincia di Arezzo, e uccise il tifoso laziale Gabriele Sandri. Spari, pistole, fughe, l’autogrill: normale che Gagliano pensi al collega della Polstrada, al clamore di quell’omicidio e al “civile”.
Umberto Gagliano è stato sentito a lungo dai carabinieri di Sestri Levante, proprio come il collega Raffaele Ferrante. Entrambi hanno dichiarato: “Ci siamo fermati per fare rifornimento. Il detenuto Pietro Noci è rimasto sul furgone, ammanettato, mentre noi, con Giovanni Vitali, siamo scesi al distributore dell’area di servizio. Noci ha sfondato la porta della gabbia, quindi siamo intervenuti, ma è riuscito ad aprire il portellone e scappare. A quel punto, lo abbiamo inseguito. Infine, abbiamo sparato”.
Però la ricostruzione dei due poliziotti non convince pienamente. Testimoni hanno riferito di aver visto i tre agenti uscire dall’autogrill e poi correre verso il furgone. Un benzinaio ha raccontato di aver notato Gagliano e i colleghi puntare le pistole al cielo, ma i segni sull’asfalto sono inequivocabili. Così come il foro di proiettile sul parabrezza dell’auto del giovane Conti. Hanno sparato in aria, è vero, ma hanno pure sparato ad altezza d’uomo, sia nell’area di servizio, sia in via di Santa Vittoria, con le auto e i motocarri, i pedoni e gli scooter che continuavano a transitare.
“Siamo inciampati - hanno detto agli investigatori Gagliano e Ferrante. Non sappiamo chi ha sparato né chi ha ferito Vitale e il detenuto”. Ci penseranno i carabinieri della Sezione Rilievi della compagnia di Sestri Levante a far luce su questo punto e a chiarire come e perché Noci sia scappato.

adesso saranno le inchieste a svelare di quanto abbiano sbagliato, ma non c'è dubbio che abbiano fatto degli errori, forse anche gravi.

adeinos
08-04-11, 13: 00
Nell'articolo c'è un'imprecisione, Noci non è scappato ma è ricoverato in ospedale, questa è un'imprecisione su dati di fatto accessibili anche a noi, figuriamoci quante ce ne stanno sulla realtà degli avvenimenti di quel giorno.
Intek perdonami ma l'articolo di giornale riporta la versione dei colleghi e poi dice che non convince pienamente, tu come secondo mestiere fai il pm, hai indagato se quella versione sia affidabile o meno?
Ho letto, mi sembra, che lavori nella scuola di formazione di Aversa, non vorrei che lì si insegnasse a prendere come vangelo un giornale qualsiasi ed ad accusare a piene mani dei colleghi: sono sicuro che non è così sia chiaro, se hanno sbagliato (SE) avranno le loro conseguenze , se invece hanno agito secondo la loro ricostruzione dei fatti non avranno nulla da temere.

CHi siamo noi per sputare delle sentenze? Ognuno ha un suo grado di scrupolosità e perfezione, ognuno affronta una vicenda in modo diverso, io non posso dire come l'avrei affrontata perchè non so come siano andati i fatti in quanto lo stesso giornale si contraddice in alcuni punti.


p.s.
Io invece ritengo, a prescindere dall'episodio su cui fino ad ora non ho espresso alcun commento in quanto chi di dovere ricostruirà i fatti, che quei 3 colleghi, assieme tutti gli altri che lavorano negli istituti al nucleo, gom, cinfoli, tutti quelli insomma impegnati in prima linea, siano quelli che portano avanti il nome del Corpo.
In quanto è grazie a chi sta in prima linea che vengono realizzati i compiti istituzionali del corpo, domanda a qualcuno del nucleo da quale mese di quale anno non rimborsano i pasti consumati a proprie spese durante il servizio, domanda qualcos'altro ai colleghi in sezione.
Onestamente chi lavora in uno stato di criticità allarmante avrebbe quantomeno il Diritto di non essere sottoposto a condanne preventive.

intek
08-04-11, 13: 45
Intek perdonami ma l'articolo di giornale riporta la versione dei colleghi e poi dice che non convince pienamente, tu come secondo mestiere fai il pm, hai indagato se quella versione sia affidabile o meno?.

non ci vuole certo un pm per leggere i codici e le sentenze e capire che l'uso delle armi NON ERA CONSENTITO !


Ho letto, mi sembra, che lavori nella scuola di formazione di Aversa, non vorrei che lì si insegnasse a prendere come vangelo un giornale qualsiasi ed ad accusare a piene mani dei colleghi:

che c'entro io con ciò che la scuola insegna in tutto i corsi ?
sto parlando io e la responsabilità di ciò che dico e mia e di nessun altro ! pertanto ti invito a non fare illazioni, tantopiù su di una sede istituzionale.


sono sicuro che non è così sia chiaro, se hanno sbagliato (SE) avranno le loro conseguenze , certo ben meno pesanti che se il detenuto fosse riuscito a scappare, conseguenze che ad ogni modo potranno permettere ai colleghi di restare dei colleghi, se invece hanno agito secondo la loro ricostruzione dei fatti non avranno nulla da temere.

quindi l'art. 53 c.p. parlerebbe di uso legittimo delle armi in caso di fuga ? bah ....

adeinos
08-04-11, 14: 43
Guarda l'illazione la vedi solo tu, tant'è che hai citato, per puro errore dato che credo alla buona fede altrui, soltanto il periodo consono a parlare di illazione lasciando dispersa la frase con tanto di sottolineatura <<sono sicuro che non è così sia chiaro>>.
Pensala come vuoi, se ho ben compreso il tuo modo di ragionare, che hai tutto il diritto di avere in quanto fortunatamente viviamo in democrazia, non trovo molto interesse a rapportarmi con te.

Ti faccio notare che se prendi la briga di citare quel che dice un'altra persona, saresti pregato di interpretare il pensiero di quella persona in modo sistematico ed organico al suo discorso, non al tuo.
Ho parlato di una ricostruzione dei fatti in divenire ed ancora non chiara nei miei messaggi, ho detto , perlomeno tre o quattro volte, che non mi voglio esprimere sull'argomento tu invece associ la tua idea dei fatti con una altrettanto tua interpretazione dell'art. 53 c.p. che affidi al mio pensiero. Parli come se mi sia espresso sulla vicenda,cosa che non ho mai fatto , tantomeno sull'uso delle armi, eppure sebbene non sia Dante Alighieri credo che a parte qualche errore i concetti li esprima in italiano.

Nulla contro la tua persona, non conoscendoti potresti essere la persona più stimabile del mondo, però non piacendomi questi tipi di ricostruzioni, interpretazioni, modi di fare e polemiche, stando lontano da chi le usa nella vita quotidiana preferisco comportarmi in modo simile anche in questo forum. Buona giornata.

p.s.
Ai moderatori: Mi si permetta questa risposta personale e poco ancorata all'argomento dato che nasce da un intervento altrettanto personale

ken_shiro
08-04-11, 14: 50
A prescindere da quanto dicono i giornali, l'uso delle armi NON era assolutamente consentito per le circostanze di tempo e luogo. L'arma deve sempre essere l'extrema ratio, ma mai potrebbe esserlo quando è puntata verso persona disarmata ed in un'area di servizio con la possibilità di attingere civili.

Sonic82
08-04-11, 15: 46
A prescindere da quanto dicono i giornali, l'uso delle armi NON era assolutamente consentito per le circostanze di tempo e luogo. L'arma deve sempre essere l'extrema ratio, ma mai potrebbe esserlo quando è puntata verso persona disarmata ed in un'area di servizio con la possibilità di attingere civili.

IL detenuto è scappato ok.. ha dato un pugno a un collega ok... ma non era armato, è già questo dovrebbe far pensare.

intek
08-04-11, 21: 28
Guarda l'illazione la vedi solo tu, tant'è che hai citato, per puro errore dato che credo alla buona fede altrui, soltanto il periodo consono a parlare di illazione lasciando dispersa la frase con tanto di sottolineatura <<sono sicuro che non è così sia chiaro>>.
Pensala come vuoi, se ho ben compreso il tuo modo di ragionare, che hai tutto il diritto di avere in quanto fortunatamente viviamo in democrazia, non trovo molto interesse a rapportarmi con te.

Ti faccio notare che se prendi la briga di citare quel che dice un'altra persona, saresti pregato di interpretare il pensiero di quella persona in modo sistematico ed organico al suo discorso, non al tuo.
Ho parlato di una ricostruzione dei fatti in divenire ed ancora non chiara nei miei messaggi, ho detto , perlomeno tre o quattro volte, che non mi voglio esprimere sull'argomento tu invece associ la tua idea dei fatti con una altrettanto tua interpretazione dell'art. 53 c.p. che affidi al mio pensiero. Parli come se mi sia espresso sulla vicenda,cosa che non ho mai fatto , tantomeno sull'uso delle armi, eppure sebbene non sia Dante Alighieri credo che a parte qualche errore i concetti li esprima in italiano.

Nulla contro la tua persona, non conoscendoti potresti essere la persona più stimabile del mondo, però non piacendomi questi tipi di ricostruzioni, interpretazioni, modi di fare e polemiche, stando lontano da chi le usa nella vita quotidiana preferisco comportarmi in modo simile anche in questo forum. Buona giornata.

p.s.
Ai moderatori: Mi si permetta questa risposta personale e poco ancorata all'argomento dato che nasce da un intervento altrettanto personale

Scusa, ma davvero non hai capito che io ho parlato solo di fatti concreti ?
infatti, l'unica cosa certa è che sono sparati dei colpi di pistola addosso ad un evaso disarmato che tentava la fuga, cosa che la norma vieta in modo assoluto !
gli altri aspetti, come la dinamica, il collega ferito, e i colpi a segno un pò in giro ..., non li ho proprio nominati, anzi, ho detto che dobbiamo aspettare gli inquirenti.
ricapitolando, HO SOLO DETTO CHE SICURAMENTE HANNO FATTO UNA CAPPELLATA AD USARE LE ARMI IN QUELLA SITUAZIONE NON LEGITTIMATA.
e adesso vediamo chi parla in modo estermporaneo ...

8izilop
08-04-11, 22: 46
Scusa, ma davvero non hai capito che io ho parlato solo di fatti concreti ?

Fatti concreti? No, assolutamente no, hai solo copiato un articolo di un giornale.

COMUNQUE INVITO TUTTI GLI UTENTI A MODERARE I TONI

tylerdurden81
09-04-11, 02: 37
Quoto! L'articolo di una qualsiasi testata giornalistica è sempre da prendere con le pinze perché si sà che il loro lavoro/interesse non è informare, ma creare polverone utile alla vendita dello stampato...detto ciò "penso" che i colleghi abbiano avuto un comportamento riprovevole, qui a scuola ci stanno insegnando che l'uso dell'arma, nella pratica, dev'essere strettamente legato alla difesa personale o quando la vita di un innocente è in serio pericolo. Sparare alle spalle un uomo che se la dà a gambe, anche se il soggetto è un internato che tenta un'evasione, è da considerare giurisdizionalmente una VIOLENZA! Male che noi nella qualifica che rivestiamo dovremmo sopprimere e non generare. Avrebbero potuto mettere in atto una misura più consona al tipo di reato che si stava consumando (inseguimento e immediato contatto alla polizia territoriale) credo, ma mi concedo un margine di dubbio perché là non c'ero e non ho visto cos'è successo oltre a non essere ancora un addetto ai lavori. Lascio agli organi competenti il giudizio e gli eventuali provvedimenti disciplinari da adottare nei confronti dei colleghi e del detenuto

8izilop
09-04-11, 07: 14
........Avrebbero potuto mettere in atto una misura più consona al tipo di reato che si stava consumando (inseguimento e immediato contatto alla polizia territoriale) credo, ma mi concedo un margine di dubbio perché là non c'ero e non ho visto cos'è successo oltre a non essere ancora un addetto ai lavori. Lascio agli organi competenti il giudizio e gli eventuali provvedimenti disciplinari da adottare nei confronti dei colleghi e del detenuto

Hai colto in pieno il problema, li non c'era nessuno di noi e anche se ci fossimo stati la reazione che avremmo avuto non sappiamo quale sarebbe stata. Inoltre continuo a ripetere che non abbiamo nessun dato certo su come si sono svolte le cose, e sarebbe il caso di smetterla di dare addosso ai colleghi.

tylerdurden81
09-04-11, 11: 14
Giusto, condivido. Nessuno di noi era lì quindi non possiamo puntare il dito contro nessuno, a maggior ragione se a farlo prima sono i giornali, che si sà...appena trovano materiale per distruggere un addetto alle forze di polizia spingono senza pietà basandosi sui fatti presunti e mettendoci molta della loro abilità nel creare notizia e manipolare l'idea della pubblica opinione. Diciamoci la verità, la polizia penitenziaria (dopo il caso Cucchi) è bersagliata dai giornali perché è la moda...così come lo sono le ragazzine scomparse o i barconi con gli immigrati.
In quanto organi di polizia, dovremmo essere imparziali e non soggetti alle correnti del momento, senza pregiudizi verso nessuno, figuriamoci verso i colleghi

alpacinn
09-04-11, 12: 34
la cosa giusta è pensare ognuno al suo operato...... senza puntare il dito contro nessuno, non si può sapere o prevedere le reazioni e gli stati d'animo che avvengono in certe situazioni, cmq una cosa è certa, da noi a Cairo ci raccomandano di essere molto prudenti e prima di tirar fuori la pistola di pensarci non 40 ma 40000 volte.

intek
09-04-11, 18: 25
Fatti concreti? No, assolutamente no, hai solo copiato un articolo di un giornale.


io conosco la teoria e anche la pratica, tanto da dirti che anche se fosse stato AL CAPONE non si sarebbe dovuto agire in quel modo !

adesso saranno le inchieste a svelare di quanto abbiano sbagliato, ma non c'è dubbio che abbiano fatto degli errori, forse anche gravi.

mi sa che necessiti di una visita oculistica.
cmq, lo ripeto : sparare ben 20 colpi in quella situazione è da scapestrati !

8izilop
09-04-11, 21: 28
Oltre agli occhiali ho bisogno di tanta pazienza, purtroppo continuo a non vedere i fatti che tu dici di avere riportato, ma sei sicuro di averli scritti?

intek
09-04-11, 22: 49
i 20 colpi sparati in quell'area di servizio cosa sono per te .... miraggi ?

8izilop
09-04-11, 22: 57
i 20 colpi sparati in quell'area di servizio cosa sono per te .... miraggi ?

Li hai contati tu uno per uno? Hai letto i verbali? Hai raccolto i bossoli? niente di tutto questo, ti sei limitato a leggere un articolo e prendere tutto per oro colato, da tre giorni ti diciamo che i fatti sono una cosa e le notizie riportati da alcuni giornali sono altri, l'unica fonte ufficiale non riporta nulla in merito ai 20 colpi, ti copio cosi capisci.

"Un detenuto milanese ha tentato di evadere durante una traduzione che dopo un'udienza al Tribunale di Massa Carrara lo stava riportando al penitenziario di Genova, sull'autostrada A12.
L'uomo, Pietro Noci, 54 anni, milanese, approfittando di una sosta in un autogrill nei pressi di Sestri Levante, ha tentato di evadere, scavalcando la recinzione.
E' stato inseguito dagli Agenti della Polizia Penitenziaria che lo scortavano e dopo alcuni colpi d'arma sparati prima a scopo intimidatorio e poi per fermare l'evaso.
L'uomo, ferito, è stato catturato, ricoverato e piantonato presso l'ospedale genovese.
Il Noci si trovava in carcere perchè imputato di vari reati tra cui rapine e furti aggravati che compiva presso gli uffici postali e banche travestendosi da donna."

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

altairV
14-04-11, 13: 14
Meno da dibattito questa notizia, che comunque lascia sbigottiti per l'operato dei colleghi. Leggete bene l'ultimafrase...
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=144607&sez=NORDEST#

p.s.
Confermo l'intervento della Polizia di Stato ("quella vera" direbbero certi...) sic...

adeinos
14-04-11, 13: 44
Non ho capito il tuo commento onestamente.

ken_shiro
14-04-11, 19: 46
Meno da dibattito questa notizia, che comunque lascia sbigottiti per l'operato dei colleghi. Leggete bene l'ultimafrase...
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=144607&sez=NORDEST#

p.s.
Confermo l'intervento della Polizia di Stato ("quella vera" direbbero certi...) sic...

A mio avviso, così come l'articolo è riportato, non si ravvisano incongruenze nell'operato della Penitenziaria.. è del tutto normale che se su di una persona pende un ordine di cattura o condanna, esso debba essere fermato ed associato ad una casa circondariale.

Non capisco, quindi, la tua rilevanza.

altairV
14-04-11, 22: 35
@ken shiro: Non ravvisi incongruenze?
Forse non avete letto bene: sembra (anche se la mia fonte me lo ha confermato) che i colleghi della CC di Gorizia abbiano chiamato la polizia di stato che se l'è portato via e poi lo ha ricondotto in istituto invece di provvedere loro stessi ad associare il soggetto direttamente.
Proprio mercoledì mi è capitato che uno si è costituito senza alcun provvedimento notificato in mano: una volta fatti i dovuto accertamenti presso gli organi competenti e ricevuto il provvedimento via fax ce n'era uno in più in conta...

adeinos
18-04-11, 19: 35
<<DROGA IN CARCERE: SAPPE,AGENTI TROVANO 50
GR.MARIJUANA ALLA DOZZA
DROGA IN CARCERE: SAPPE,AGENTI TROVANO 50 GR.MARIJUANA
ALLA DOZZA (AGI) - Bologna, 15 apr. - Oggi, nel carcere bolognese
della Dozza, durante una perquisizione, il personale di polizia
penitenziaria ha rinvenuto un pacco contenente mariuana, del peso
di 50 grammi. La sostanza - fa sapere il segretario generale del
Sindacato autonomo degli agenti pentenziari, Giovanni Battista
Durante - era occultata all'interno del magazzino dove accedono i
detenuti lavoranti, posto nelle vicinanze del campo di calcio. In
base alle prime ipotesi investigative la sostanza potrebbe essere
stata lanciata dall'esterno del muro di cinta e recuperata poi da
qualche detenuto. Sempre nel carcere bolognese, ieri, in una cella
del reparto giudiziario, occultata all'interno di un pennarello, e'
stata trovata una piccola quantita' dicannabis. "Cio' - sottolinea
Durante - testimonia quanto sia diffuso il fenomeno dell'uso e dello
spaccio di droga all'interno delle carceri italiane dove, addirittura, la
polizia penitenziaria non dispone neanche delle unita' cinofili. Non
possiamo che esprimere il nostro apprezzamento ai colleghi che, tra
mille difficolta' operative, riescono anche a contrastare ed a
prevenire fenomeni di illegalita' all'interno delle carceri. Bologna
continua ad essere uno degli istituti piu' affollati d'Italia, con circa
1800 detenuti, a fronte di una capienza di 450 posti. Mancano circa
200 agenti di polizia penitenziaria". >> [fonte : AGI]

8izilop
18-04-11, 23: 32
A mio avviso, così come l'articolo è riportato, non si ravvisano incongruenze nell'operato della Penitenziaria.. è del tutto normale che se su di una persona pende un ordine di cattura o condanna, esso debba essere fermato ed associato ad una casa circondariale.

Non capisco, quindi, la tua rilevanza.

Ken, i colleghi della Casa Circondariale potevano e DOVEVANO operare l'arresto e non chiamare la PS!!!!!!! Capito???????

$tE
19-04-11, 00: 17
<<DROGA IN CARCERE: SAPPE,AGENTI TROVANO 50
GR.MARIJUANA ALLA DOZZA
DROGA IN CARCERE: SAPPE,AGENTI TROVANO 50 GR.MARIJUANA
ALLA DOZZA (AGI) - Bologna, 15 apr. - Oggi, nel carcere bolognese
della Dozza, durante una perquisizione, il personale di polizia
penitenziaria ha rinvenuto un pacco contenente mariuana, del peso
di 50 grammi. La sostanza - fa sapere il segretario generale del
Sindacato autonomo degli agenti pentenziari, Giovanni Battista
Durante - era occultata all'interno del magazzino dove accedono i
detenuti lavoranti, posto nelle vicinanze del campo di calcio. In
base alle prime ipotesi investigative la sostanza potrebbe essere
stata lanciata dall'esterno del muro di cinta e recuperata poi da
qualche detenuto. Sempre nel carcere bolognese, ieri, in una cella
del reparto giudiziario, occultata all'interno di un pennarello, e'
stata trovata una piccola quantita' dicannabis. "Cio' - sottolinea
Durante - testimonia quanto sia diffuso il fenomeno dell'uso e dello
spaccio di droga all'interno delle carceri italiane dove, addirittura, la
polizia penitenziaria non dispone neanche delle unita' cinofili. Non
possiamo che esprimere il nostro apprezzamento ai colleghi che, tra
mille difficolta' operative, riescono anche a contrastare ed a
prevenire fenomeni di illegalita' all'interno delle carceri. Bologna
continua ad essere uno degli istituti piu' affollati d'Italia, con circa
1800 detenuti, a fronte di una capienza di 450 posti. Mancano circa
200 agenti di polizia penitenziaria". >> [fonte : AGI]
cavolo da brivido sti dati...
p,s,
riguardo sti benedetti cani, possibile che non ci si riesca ad organizzare al riguardo? dov'è la mancanza? fondi? centri d'addestramento? cani?
cavoli avendo a disposizione una bella cifrona, li donerei io i $ necessari per garantire un adeguato numero di cani ben addestrati per ogni istituto..!!sarebbe una cosa possibile farlo? quand'è che "chi sene occupa" farà funzionare veramente le cose... (in ambito generale, non solo nell'amministrazione penitenziaria!)

ken_shiro
19-04-11, 18: 33
Ken, i colleghi della Casa Circondariale potevano e DOVEVANO operare l'arresto e non chiamare la PS!!!!!!! Capito???????

Come da te più volte ribadito, finché a parlare è un articolo di giornale.......................................... ...

altairV
19-04-11, 19: 37
In questo caso la notizia è confermata, come ho già scritto.

8izilop
19-04-11, 23: 18
Come da te più volte ribadito, finché a parlare è un articolo di giornale.......................................... ...

Ken, hai ragione io mi fido poco di quello che scrivono i giornali, ma qualche collega qui su forum ha confermato la notizia, ed io dei colleghi di solito mi fido.

adeinos
26-04-11, 21: 06
<< Assalto al carcere di Genova

Il carcere Marassi di Genova assaltato dall'esterno e teatro di scontri al suo interno. È quanto accaduto ieri sera, verso le 22, quando un gruppo di giovani incappucciati ha appiccato fuoco a cartoni e materiali trovati vicino alla cinta del penitenziario. I ragazzi hanno urlato slogan chiedendo libertà per tutti i detenuti e hanno lanciato bottiglie e sassi verso l'interno.Un'azione che dato la carica ai detenuti che hanno scatenato il caos nella struttura. Per circa un'ora hanno sbattuto le posate contro le porte e le grate e in alcune celle hanno dato fuoco alle lenzuola. Mentre i diciotto uomini della polizia penitenziaria posti a sorveglianza hanno dovuto fronteggiare la protesta dei 748 carcerati.
Un episodio che ha sollevato critiche sul tema del sovraffollamento e della mancanza di personale nei penitenziari della Penisola. >>
http://www.mondopenitenziario.it/1/assalto_al_carcere_di_genova_5928121.html

Sonic82
26-04-11, 23: 20
<< Assalto al carcere di Genova

Il carcere Marassi di Genova assaltato dall'esterno e teatro di scontri al suo interno. È quanto accaduto ieri sera, verso le 22, quando un gruppo di giovani incappucciati ha appiccato fuoco a cartoni e materiali trovati vicino alla cinta del penitenziario. I ragazzi hanno urlato slogan chiedendo libertà per tutti i detenuti e hanno lanciato bottiglie e sassi verso l'interno.Un'azione che dato la carica ai detenuti che hanno scatenato il caos nella struttura. Per circa un'ora hanno sbattuto le posate contro le porte e le grate e in alcune celle hanno dato fuoco alle lenzuola. Mentre i diciotto uomini della polizia penitenziaria posti a sorveglianza hanno dovuto fronteggiare la protesta dei 748 carcerati.
Un episodio che ha sollevato critiche sul tema del sovraffollamento e della mancanza di personale nei penitenziari della Penisola. >>
http://www.mondopenitenziario.it/1/assalto_al_carcere_di_genova_5928121.html

collega lo fanno ogni anno qui, anche ora lo stanno facendo e senza motivi, è solo uno o + cretini che sbattono piatti e posate nelle gratte e tutti gli altri caproni che seguivano. 30 minuti poi tutti a nanna.

adeinos
26-04-11, 23: 38
Sonic Il numero teorico di detenuti quanto dovrebbe essere, sui 400 se non ricordo male?

Sonic82
27-04-11, 09: 57
Sonic Il numero teorico di detenuti quanto dovrebbe essere, sui 400 se non ricordo male?

teorico si, pratico supera i 700.... per una casa circondariale è normalissimo dato che entrano ed escono ogni santo giorno.

8izilop
27-04-11, 23: 03
Ergastolano lancia olio bollente due feriti nel carcere di via Burla

I problemi del carcere di Parma continuano a venire a galla con il passare dei gtiorni. Dopo la tentata aggressione al direttore dell’istituto penitenziario, ieri “un detenuto, presunto portatore di handicap (con un recente passato al regime del 41-bis), ha lanciato olio bollente verso un altro detenuto”

Quando il detenuto lavorante addetto al ritiro della spazzatura è entrato in cella, L. A. ha impugnato la padella con l'olio bollente con il chiaro intento di attingere il lavorante. La manovra non è sfuggita all'attento agente di sorveglianza che ha prontamente spintonato l'obiettivo del lancio, portandolo fuori traiettoria della massa liquida bollente.

L'agente e il detenuto, quindi, sono stati colpiti solo marginalmente dall'olio bollente. L'agente ha riportato ustioni di 1° grado al volto con prognosi di sei giorni. Il detenuto addetto al ritiro della spazzatura ha riportato ustioni di 1° grado e giudicato guaribile in trenta giorni.

Pare che lo sconsiderato gesto sia da riportare alla volontà dell'ex 41-bis di vendicarsi di presunte violenze ricevute da altri detenuti, alcuni giorni fa, al rientro dall'ora d'aria.

Fonte: parmaoggi.it

adeinos
01-05-11, 20: 40
Operazione antidroga a Sulmona

<<Grazie ad una operazione antidroga organizzata dalla Polizia Penitenziaria nel carcere di Sulmona, con l’ausilio di unità cinofile, è stato individuato un detenuto rientrante da un permesso premio che aveva ingoiato un ovulo contenente sostanze stupefacenti.

Nonostante l’espediente, i cani antidroga della Polizia Penitenziaria hanno scoperto facilmente la presenza delle sostanze psicotrope.
Considerata la notevole quantità recuperata le Autorità non escludono che le sostanze fossero destinate ad un vasto traffico all’interno dell’istituto penitenziario.
>>
http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/operazione-antidroga-nel-carcere-di-sulmona-unita-cinofile-della-polizia-penitenziaria-sventano-int-884.asp

adeinos
02-05-11, 21: 44
Sventata evasione a bologna

<<La polizia penitenziaria ha sventato la scorsa settimana un tentativo di evasione di otto detenuti dal carcere bolognese della Dozza.In uno dei consueti controlli gli agenti hanno scoperto che gli otto, tutti italiani, ristretti nel primo piano della sezione infermeria, avevano preparato un piano per evadere. Gli agenti si sono accorti che i detenuti avevano scavato il cemento intorno alle inferriate della finestra, per cui le grate potevano essere tolte e rimesse senza che nessuno se ne accorgesse. «Era tutto pronto per tentare l’evasione: i detenuti, al momento opportuno, avrebbero tolto l’inferriata e con un salto sarebbero usciti dalla cella».
Il loro piano però è stato scoperto dalla polizia penitenziaria. «Gli otto detenuti sono stati denunciati per tentata evasione e l’amministrazione sta procedendo al loro trasferimento in altre strutture».
>>http://www.mondopenitenziario.it/1/dozza_polizia_penitenziaria_sventa_l_evasione_di_8 _detenuti_5947235.html

adeinos
12-05-11, 09: 13
<<Como, maxirissa in carcere.Due detenuti in ospedale

Nel pomeriggio di oggi e' scoppiata una violenta rissa nel cortile passeggi del carcere di Como, dove in quel momento si trovavano 70 detenuti. Due detenuti sono finiti in ospedale per ferite che sarebbero gravi, e solo il pronto intervento del personale di Polizia Penitenziaria, addetto alla sorveglianza ha evitato conseguenze piu' gravi
>>
http://www.mondopenitenziario.it/1/como_maxirissa_in_carcere_due_detenuti_in_ospedale _5974139.html

Sonic82
12-05-11, 13: 32
<<Como, maxirissa in carcere.Due detenuti in ospedale

Nel pomeriggio di oggi e' scoppiata una violenta rissa nel cortile passeggi del carcere di Como, dove in quel momento si trovavano 70 detenuti. Due detenuti sono finiti in ospedale per ferite che sarebbero gravi, e solo il pronto intervento del personale di Polizia Penitenziaria, addetto alla sorveglianza ha evitato conseguenze piu' gravi
>>
http://www.mondopenitenziario.it/1/como_maxirissa_in_carcere_due_detenuti_in_ospedale _5974139.html


A Genova ne scendono 200 ai passeggi... tutti alla stessa ora.

altairV
19-05-11, 23: 13
sembra (anche se la mia fonte me lo ha confermato) che i colleghi della CC di Gorizia abbiano chiamato la polizia di stato che se l'è portato via e poi lo ha ricondotto in istituto invece di provvedere loro stessi ad associare il soggetto direttamente...

Per dare a Cesare quel che è di Cesare
L'ultima versione dei fatti, da fonte diversa e forse più attendibile, è che il soggetto NON era ancora arrivato in Istituto ma si sapeva fosse in zona insieme al resto della troupe. I colleghi hanno chiamato i colleghi della Polizia di Stato dando tutte le notizie utili per rintracciarlo e di conseguenza fare tutto il resto.

Personalmente comunque ritengo si abbia perso un'occasione ma purtroppo l'istituto è piccolo e probabilmente in servizio c'erano solo 4 gatti...

adeinos
29-05-11, 14: 49
Sughere, detenuto cerca di uccidere Poliziotto Penitenziario

<<LIVORNO. Il giovane detenuto nordafricano era depressso, chiedeva di poter telefonare a casa perché aveva saputo che il padre era morto. Il Poliziotto Penitenziario gli ha spiegato che non si poteva fare.

A quel punto è scattata l'aggressione. Tutto è avvenuto in una manciata di secondi nel tardo pomeriggio, nella sezione di"transito" del carcere delle Sughere. Protagonisti un detenuto magrebino di circa trent'anni e un Poliziotto Penitenziario. Quando il detenuto ha capito che, senza l'autorizzazione del giudice, non poteva fare telefonate, ha afferrato un paio di forbici e una lametta che teneva vicino alla branda e si è scagliato contro l’agente.

La lama è affondata ripetutamente nel collo, nel torace all'altezza del cuore e nel ventre. Il poliziotto ha urlato chiedendo aiuto e accasciandosi a terra mentre il detenuto continuava a picchiarlo prendendolo a calci. Solo l'arrivo degli altri poliziotti della penitenziaria ha bloccato la furia del giovane. Lo hanno bloccato e messo in una cella d'isolamento. Poi hanno chiamato il medico interno e, visto le condizioni dell’agente, hanno deciso di non aspettare l'arrivo di un'ambulanza ma di caricare il collega su un'auto di servizio e trasferirlo all'ospedale dove il ferito - che perdeva copiosamente sangue - è arrivato poco prima delle venti di ieri sera.

Dopo le cure al pronto soccorso l'agente è stato ricoverato. Ora il magistrato dovrà ricostruire con esattezza come sono andate le cose. Il detenuto è indagato per tentato omicidio. Certo, il clima di forte tensione che si respira in questi giorno nel carcere deve aver favorito l'esplosione di violenza di ieri sera.

Da giorni i detenuti hanno attuato forme di protesta e attuano lo sciopero della fame per protestare contro le pessime condizioni di vita e il sovraffollamento delle celle.
>>
http://www.mondopenitenziario.it/1/sughere_detenuto_cerca_di_uccidere_poliziotto_peni tenziario_6026133.html


----------------------------


Spero vivamente che il collega possa riprendersi presto

alpacinn
29-05-11, 17: 39
roba da pazzi, queste sono le condizioni in cui ci tocca lavorare....... altro che paio di forbici, dovrebbero avere la cella vuota..... solo il letto ci lascerei io, come nelle carceri turche........ no no, quando sento ste notizie mi va la m..... al cervello, non dico quello che penso e la punizione che si merita il magrebino perchè se no mi bannano perennemente, mi fermo qui....... spero che il collega si riprenda presto e dopo questa, spero che qualcuno in "alto" si metta una mano sulla coscenza e dia più potere alla polizia penitenziaria, sia in fatto di azioni più drastiche nei confronti di chi sbaglia (per certi detenuti il carcere DEVE essere più che punitivo, devono avere il terrore di sbagliare anche a sbadigliare male), successivamente devono risolvere sta maledetta carenza, assumere, assumere e ancora assumere e far montare 2 agenti in ogni sezione e in ogni piano in tutta Italia.....svegliatevi! date una mano a chi lavora e sta in mezzo alla feccia tutti i giorni, tanto voi siete sempre comodi con stipendi enormi, ma si che ve ne frega, che schifo.

Dirigente
29-05-11, 17: 58
Alle Vallette di Torino

Detenuto si soffoca nel sacchetto
In venti giorni tre suicidi in carcere (http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/404539/)

adeinos
29-05-11, 19: 13
Spaccio in carcere, arrestata convivente di un detenuto

<<Vigevano, 24 maggio 2011 - Stava tentando di introdurredroga, eroina e hascisc nel carcere di Vigevano. Ma è stata smascherata dagli agenti della Polizia penitenziaria che hanno tratto in arresto lei e il convivente, che è ospite della struttura dei Piccolini. L’episodio è avvenuto venerdì ma se ne ha avuto notizia solo ieri. La donna, che aveva l’autorizzazione a incontrare il convivente, è stata bloccata mentre stava passando all’uomo la droga. Per entrambi è scattato l’arresto e la donna è stata accompagnata direttamente al reparto femminile della struttura carceraria.>>

http://www.mondopenitenziario.it/1/spaccio_in_carcere_arrestata_convivente_di_un_dete nuto_6025990.html

8izilop
12-06-11, 01: 25
Spacciavano cocaina sull’Isola d’Elba ma dopo le indagini delegate alla Polizia Penitenziaria di Porto Azzurro e alla Guardia di Finanza di Portoferraio sono stati arrestati e condotti in carcere.

Giovanni e Giuseppe Loielo, due fratelli pluripregiudicati avevano messo in piedi una vera e propria centrale dello spaccio di cocaina sull’isola elbana.

La Procura della Repubblica di Livorno ha delegato la Polizia Penitenziaria per le indagini e le intercettazioni telefoniche in collaborazione con le Fiamme Gialle. Il monitoraggio costante dei movimenti dei due fratelli sul territorio elbano permetteva di far scattare l’operazione in prossimità dell’abitazione di uno dei due procedendo al fermo contemporaneo di due autovetture al fine di eseguire un controllo sulle stesse e sulle persone alla guida.

Dopo tutte le modalità di rito, gli Agenti procedevano alla perquisizione personale che dava esito negativo ed alla perquisizione delle autovetture, all’interno di una veniva rinvenuto, occultato all’interno del vano portaoggetti posto sotto l’autoradio, un involucro di colore marrone che, come dichiarato preliminarmente da uno degli arrestati, doveva contenere sostanza stupefacente presumibilmente tipo “cocaina”. La sostanza stupefacente rinvenuta è risultata effettivamente cocaina.

Nel proseguo delle attività di perquisizione sono stati rinvenuti nell’abitazione del Loielo Giuseppe una somma di denaro per € 4.995,00 in contanti, due telefoni ed altro materiale nonché documentazione cartacea che è stata sequestrata e posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

ken_shiro
15-06-11, 20: 24
Genova: gabbiani attaccano polizia penitenziaria Marassi per difendere nido


Gabbiani attaccano le sentinelle della polizia penitenziaria del carcere di Marassi.
''Un gruppo di gabbiani - ha scelto il tetto di uno degli edifici del carcere di Marassi per costruirvi il proprio nido. I problemi si verificano ogniqualvolta gli agenti dei vari turni si alternano nelle garitte per la vigilanza armata del penitenziario e quindi percorrono il camminamento del muro di cinta". "Un gabbiano - prosegue e' quasi stabilmente di vedetta sul tetto dello stadio: quasi sempre, quando vede gli agenti sul muro di cinta, per difendere il nido e non potendo ovviamente sapere che e' materialmente impossibile per i poliziotti raggiungere da li' il tetto dove sono i piccoli, emette una serie di segnali sonori con i quali chiama a raccolta gli altri gabbiani adulti e, tutti insieme, puntano verso gli agenti di sentinella. La cosa, farebbe sorridere, ma crea non pochi problemi ai poliziotti penitenziari, tanto che, per garantirne l'incolumita', sono stati messi a loro disposizione dei caschi che abitualmente non vengono utilizzati per quel tipo di servizio armato in attesa che venga risolto il problema .

fonte: http://www.mondopenitenziario.it/1/genova_gabbiani_attaccano_polizia_penitenziaria_ma rassi_per_difendere_nido_6079425.html

Michea
20-06-11, 18: 55
Lecce -Arrestato dalla Polizia Penitenziaria.
Ha tentato di introdurre droga in carcere ma è stato scoperto dagli uomini della Polizia Penitenziaria dell'istituto pugliese.
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3621

Lecce – Arrestata mentre cercava di introdurre droga in carcere.
Una donna è stata tratta in arresto dalla Polizia Penitenziaria del Reparto di Lecce mentre tentava di introdurre droga al proprio convivente detenuto.
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3610

adeinos
29-06-11, 09: 50
<<Ad Alessandria, grazie al tempestivo intervento di tre agenti di Polizia Penitenziaria, è stata scongiurata la tragedia; nella notte tra il 22 e 23, un ragazzo veniva aggredito all’uscita di un esercizio pubblico per futili motivi da un gruppo di extracomunitari (composto da sette individui successivamente identificati). Il gruppo, in evidente stato di alterazione, iniziava a picchiarlo con calci e pugni. Attirati dalla richiesta di aiuto della fidanzata, i tre agenti accorrevano in soccorso della vittima. I componenti del "branco", grazie all’intervento dei tre poliziotti, si allontanavano dalla scena per tornare successivamente armati di assi di legno con chiodi, per ingaggiare una lotta con gli appartenenti alle forze dell’ordine.

Le armi improprie servivano proprio per consumare la tragedia ma è solo grazie all’opposizione fisica di un poliziotto che gli ultimi colpi non sono arrivati a destinazione, provocandogli però lesione guaribili in otto giorni. Gli aggressori venivano successivamente identificati ed arrestati grazie anche all’intervento dei Carabinieri del N.O.R.M. precedentemente contattati agenti penitenziari.>>

http://www.mondopenitenziario.it/1/alessandria_poliziotti_penitenziari_salvano_la_vit a_ragazzo_aggredito_dal_branco_6115451.html


Questo episodio non è che la dimostrazione di quanto le strade stiano diventando sempre più invivibili.

alpacinn
02-07-11, 09: 49
bravi i colleghi!

Michea
18-07-11, 19: 07
Chiavari - Fermato dalla Polizia Penitenziaria
Aveva appena scippato una donna della propria borsetta, quando è stato intercettato da un'autoradio della Polizia Penitenziaria, inseguito e fermato.
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3654

8izilop
18-07-11, 23: 18
Aveva appena scippato una donna della propria borsetta, quando è stato intercettato da un'autoradio della Polizia Penitenziaria, inseguito e fermato. Abdellali Es Sannar, marocchino, 25 anni è stato fermato dagli Agenti di Poliza Penitenziaria dopo un inseguimento per le strade di Chiavari.

Il giovane aveva poco prima tentato di vendere delle merce ad una donna che avveva appena finito di pagare il parcheggio della propria auto ma al rifiuto della donna, improvvisamente le strappava la borsa dalle mani e si dava alla fuga, incurante delle urla della donna.

La scena però non è passata inosservata agli occupanti un'autoradio della Polizia Penitenziaria, i quali, resisi conto dell'accaduto si sono posti immediatamente all'inseguimento del soggetto, riuscendo a bloccarlo, grazie anche all'intervento di un agente della Polizia Municipale, con ancora il bottino in mano.

FONTE: http://www.polizia-penitenziaria.it

Michea
20-07-11, 22: 47
Lecce - Polizia Penitenziaria arresta detenuto e moglie
Il 10 agosto scorso la Polizia Penitenziaria del Reparto di Lecce ha arrestato in flagranza di reato un detenuto e la moglie durante la fruizione del colloquio mentre si scambiavano sostanza stupefacente.
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3706

Ascoli P. - Tentativo di evasione sventato
Il classico tentativo di evasione non è riuscito grazie all'intervento degli Agenti che hanno scoperto il buco nonostante fosse stato coperto con del pane ridotto in mollica.
I quattro detenuti sono stati immediatamente denunciati all'Autorità Giudiziaria oltre che per il reato di tentata evasione per quelli di danneggiamento ed altro.
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3659

8izilop
20-08-11, 16: 14
Un detenuto italiano recluso per reati comuni legati al traffico d’armi, ristretto nel reparto isolamento del carcere di Asti , questa mattina ha aggredito un agente di Polizia Penitenziaria, che si apprestava a farlo rientrare in cella . L’agente di Polizia Penitenziaria e’ stato colpito alla testa con un manico di scopa che gli ha provocato una ferita che ha reso necessario il ricovero all'ospedale cittadino .


fonte: http://www.alsippe.it

magix
21-09-11, 17: 25
Agente di Polizia Penitenziaria blocca e arresta un rapinatore a Como

Fuggiva con un coltello in mano, inseguito da due persone lungo il marciapiede di via Risorgimento dopo avere minacciato una giovane donna a Breccia, cui aveva appena strappato la borsetta con cellulare e portafogli. Non è andato molto lontano il giovane, 23 anni, nazionalità tunisina, autore di una rapina messa a segno nel primo pomeriggio di ieri. Lo ha bloccato un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere del Bassone che, mentre rientrava a casa dal lavoro, lo ha visto scappare inseguito da due persone di fronte alla sede di Walter Moto, all'inizio di via Risorgimento. I due che lo inseguivano, gridavano chiedendo aiuto ai passanti, ma nessuno riusciva né a raggiungerlo né a bloccarlo. L'agente è sceso allora dalla macchina e gli si è messo alle calcagna. Il fuggitivo ha abbandonato il coltello di fronte al bar Roma, proprio sull'incrocio con via Varesina, poi ha proseguito a gambe levate verso via Giussani.
Al semaforo ha spalancato la portiera di un'auto ferma al rosso, è balzato a bordo e ha minacciato la conducente, una giovane donna, imponendole di accelerare, ma ormai era tardi. L'agente lo ha afferrato, lo ha trascinato fuori dall'abitacolo e lo ha ammanettato a terra, salvo poi contattare i colleghi della polizia di Stato: pochi istanti più tardi, in via Giussani, approdavano le volanti della questura.

Fonte http://www.alsippe.it/joomla/index.php/component/content/article/779-agente-di-polizia-penitenziaria-blocca-e-arresta-un-rapinatore-a-como

E' un buon modo per far capire alla gente che a sostenere la sicurezza pubblica , pur con i suoi mille problemi, c'è anche la Polizia Penitenziaria

alpacinn
21-09-11, 18: 01
ha agito da manuale, ha fatto il suo dovere bloccando e amanettando il fuggitivo e poi ha chiamato l'altra forza dell'ordine di competenza :) che se lo sono portato via.

magix
22-09-11, 17: 18
Ripreso dalla Polizia Penitenziaria il detenuto evaso dallo Spallanzani a Roma

Gran bella collaborazione tra Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria!

E stato ripreso dalla Polizia Penitenziaria di Roma il detenuto di Rebibbia evaso dall' ospedale Spallanzani ieri pomeriggio. Il detenuto 40enne romano è stato rintracciato oggi dagli agenti della Questura e della polizia penitenziaria a casa di un parente in via Tor de Schiavi. Alla vista degli agenti l'uomo ha prima tentato la fuga dalla finestra dell'appartamento al quinto piano dello stabile ed è poi rimasto in piedi sul cornicione minacciando i poliziotti di ferirli con una siringa a suo dire infetta. Dopo circa un'ora l'uomo è stato bloccato ed è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti. recluso per reati comuni doveva scontare una condanna a tre anni. Fonte Alsippe http://www.alsippe.it/joomla/index.php/component/content/article/78-news-2/780-ripresodalla-polizia-penitenziaria-il-detenuto-evaso-dallo-spallanzani-a-roma

http://www.youtube.com/watch?v=uq91z-mjaC0&feature=player_embedded

altairV
22-09-11, 20: 14
...poi ha chiamato l'altra forza dell'ordine di competenza :) che se lo sono portato via.

Qui avrei da ridire.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Un detenuto... ristretto nel reparto isolamento... con un manico di scopa...

Ne abbiano uno che prova tutti i giorni...finalmente chi dirige ha capito che non deve avere le scope...sic...

A_N_T_O_N_Y
23-09-11, 08: 49
infatti che significa "poi ha chiamato l'altra forza di competenza??" perdonami alpacinn ma questo è il tipico modus operandi da vecchio "guardiacarcere" cosa che voi giovani leve dovete assolutamente evitare e censurare. Appena arrestato il malvivente chiamava il proprio reparto chiedendo l'invio di un auto per trasportare l'arrestato direttamente in carcere. Qui dopo aver sbrigato le procedure relative alla stesura del verbale d'arresto ed agli adempimenti successivi si sarebbe accomodato direttamente in cella nuovi giunti.

alpacinn
23-09-11, 13: 10
si in effetti avete ragione...... diciamo che siccome abbiamo compiti istituzionali ben precisi, consideravo il fatto che un agente di Polizia Penitenziaria all'esterno magari non ha la quotidianità di un agente delle volanti che sa agire, verbalizzare e comportarsi specificatamente in ogni situazione critica cittadina (fuori dal carcere)...... anche se noi abbiamo le stesse identiche qualifiche non abbiamo la loro esperienza all'esterno, questo è da dire...... ma non intendevo assolutamente alludere all'essere limitati, di sicuro con volontà ed esperienza si può far tutto e operare anche fuori servizio come gli altri colleghi delle altre ff oo.
D'altro canto le altre ff oo non avrebbero la specificità del ruolo in carcere, e se vi fossero impiegate non si troverebbero a loro volta a proprio agio nello svolgere il servizio come noi.

magix
23-09-11, 14: 01
condivido che gli agenti penitenziari per il loro ruolo principale nei carceri siano meno abituati nelle azioni esterne e quindi la maggiorparte delle volte chiedono, secondo me sminuendo un po' il corpo penitenziario, l'intervento di altre ff oo ... però credo che l'agente penitenziario in questione invece abbia dimostrato la capacità di intervenire come un qualsiasi poliziotto deve fare, il fatto che abbia chiamato la polizia di stato dopo averlo ammanettato secondo me non è poi così sbagliato rispetto a quello che ha fatto... alpacinn erroneamente ha detto che l'agente ha chiamato l'altra forza dell'ordine di competenza però poi ha corretto , se era per competenza penso che l'agente doveva chiamare la polizia di stato fin dal momento che ha accolto le grida della gente e ha visto il tunisino fuggire, invece ha agito egregiamente a rispetto delle proprie funzioni, penso che sia da prendere come esempio sopratutto per le nuove leve sperando anche, e qui entro nella realtà , che nel futuro l'ambiente carcerario permetta a questo corpo di dedicarsi più facilmente anche alla pubblica sicurezza fuori dal carcere. (Pensiero di un aspirante allievo agente penitenziario)

altairV
23-09-11, 18: 29
si in effetti avete ragione...... diciamo che siccome abbiamo compiti istituzionali ben precisi, consideravo il fatto che un agente di Polizia Penitenziaria all'esterno magari non ha la quotidianità di un agente delle volanti che sa agire, verbalizzare e comportarsi specificatamente in ogni situazione critica cittadina (fuori dal carcere)...... anche se noi abbiamo le stesse identiche qualifiche non abbiamo la loro esperienza all'esterno, questo è da dire...... ma non intendevo assolutamente alludere all'essere limitati, di sicuro con volontà ed esperienza si può far tutto e operare anche fuori servizio come gli altri colleghi delle altre ff oo.
D'altro canto le altre ff oo non avrebbero la specificità del ruolo in carcere, e se vi fossero impiegate non si troverebbero a loro volta a proprio agio nello svolgere il servizio come noi.

Qui non è stato altro che un intervento con legittimo uso della forza come se ne fanno tutti i giorni in istituto, a seguito della commissione di un reato. Quindi niente di nuovo. Poi c'è la parte burocratica che TUTTI I COLLEGHI DEVONO SPAER FARE per quanto di loro competenza, essendo un obbligo di legge
Detto questo il problema nasce proprio per la mentalità vecchia che ti porta a SCARICARE sugli altri (in questo caso polizia di stato) anche proprie responsabilità.
Probabilmente se avesse chiamato l'istituto e avrebbe trovato qualcuno della "vecchia zimarra" gli avrebbe risposto di chiamare la polizia o i carabinieri (con la solita scusa che non c'è personlae...) E se non ci fossero state volanti disponibili e nemmeno CC? Con buona probabilità LORO, per non lasciare un collega in difficoltà avrebbero preso qualcuno DA QUALCHE UFFICIO e sarebbero arrivati comunque. Noi invece non abbiamo mai nessuno e chi c'è ha sempre da fare...

Chissà quanti colleghi sanno quali sono i reati che prevedono l'arresto OBBLIGATORIO in flagranza di reato...Meglio che mi fermo qui...

ken_shiro
23-09-11, 19: 40
L'importante è agire sinergicamente al fine di prevenire e reprimere il crimine.. poi poco importa se il poliziotto penitenziario ha chiamato la PS o meno.. queste guerre tra poveri non portano da nessuna parte.
Poi, che ogni operatore debba conoscere quantomeno i casi di arresto obbligatorio e facoltativo è ampiamente auspicabile!

altairV
23-09-11, 23: 45
Non si tratta di guerra tra poveri ma di professionallità.
E gli ALTRI per aiutare i colleghi si fanno in quattro, questo è il punto.
Ho visto colleghi tentare di smontare perchè arrivate le 14.00 durante una rivolta o non fare gli atti dovuti a seguito di ritrovamento di stupefacenti perchè era ora di andare a casa...

Immaginati il caso al contrario...un CC o PS che vien a chiedere aiuto al carcere perchè anche noi siamo polizia...

E io comunque sono uno di quelli che pensa che prima dobbiamo sapere fare al 100% quello che si deve fare dentro ma se l'inghippo capita fuori si deve saper fare, e fare, ugualmente

A_N_T_O_N_Y
24-09-11, 11: 06
Sono perfettamente d'accordo! Come darti torto? Ad ogni modo a me personalmente non preoccupano più di tanto quelli della "vecchia zimarra" ma le nuove leve, perchè se non sanno operare correttamente nemmeno loro che dovrebbero essere la nuova linfa di questo corpo va a finire che saranno le "nuove" "vecchie zimarre" non so se rendo il concetto.

altairV
24-09-11, 11: 17
E di "nuova" "vecchia zimarra" ce n'è purtroppo!
Chiudo perchè senno andiamo troppo fuori tema.

altairV
03-10-11, 21: 57
Straordinari stasera a Perugia e Terni...all'NTP e in matricola.

Dirigente
09-10-11, 12: 27
Incredibile situazione delle FF.PP.

Firenze, 9 ott. 2011 - Finiti i soldi per la benzina, il distributore non fa più credito: serbatoi in rosso dei mezzi per trasportare i detenuti. Stop ai trasferimenti dei detenuti per 72 ore.

http://www.forzearmate.org/sideweb/2011/rassegna/sciopero_111009-1136.php

Preoccupanti anche le parole del vicesegratrio del SAPPE: «Si ha l’impressione di essere insolventi come la Grecia. Però a Roma si occupano di altro»

Inoltre:

È partito nelle regioni del Lazio e Umbria, in via sperimentale, dal 3 ottobre, il Servizio di Polizia Stradale demandato al Corpo di Polizia Penitenziaria, così come previsto dalla Legge 1 agosto 2003 n. 214 ed in seguito alla Circolare del 5 maggio 2011.
http://www.forzearmate.org/sideweb/2011/rassegna/POLIZIA-PENITENZIARIA-CONTROLLO-STRADE_111008-1134.php

altairV
09-10-11, 14: 08
come ho già scritto nel 3D sul servizio di polizia stradale non ci danno la benzina per traduzioni e andiamo a fare servizi in strada? mah...Provveditorato che vai usanza che trovi!

Dirigente
14-10-11, 17: 57
Carcere di Ferrara: niente fax o documenti, non c’è più carta per stamparli

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/14/carcere-di-ferrara-niente-fax-o-documenti-non-ce-piu-carta-per-stamparli/163824/

questa è la dura realtà di questo Paese, prosciugato da tutto...

adeinos
22-10-11, 17: 01
<<Nella notte in un tragico incidente ha perso la vita l’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria Salvatore Corrias, 48 anni, mentre era in servizio presso l’ospedale romano “Sandro Pertini”.

“La morte dell’assistente di Polizia Salvatore Corrias ci lascia sgomenti” – il capo dell’Amministrazione Penitenziaria Franco Ionta esprime dolore e sgomento per la tragedia che stanotte ha colpito l’assistente Corrias, presso l’Ospedale romano “Sandro Pertini”, dove prestava servizio al reparto di medicina protetta.

Durante l’accompagnamento di un detenuto in ambulanza, al fine di aprire manualmente una cancellata elettrica, Corrrias è rimasto schiacciato dal pesante cancello uscito dai binari che lo ha ucciso sul colpo. Il capo del DAP, avvisato del tragico evento, ha immediatamente disposto accertamenti inviando sul luogo il vice capo del DAP Simonetta Matone, sarà la Procura di Roma a fornire i doverosi chiarimenti sulla dinamica e sulle responsabilità.
>>

http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=3826

Condoglianze alla famiglia. Onestamente trovo difficile scrivere altro, tutto ciò che spero è che non si debbano ripetere simili tragedie.

Dirigente
04-11-11, 21: 56
Carcere Marassi, tutto pronto per l'evacuazione
"Da alcune ore una ventina di unità della polizia penitenziaria sono impegnate a rimuovere macerie e detriti in via Ferragiano alla ricerca di eventuali dispersi". Nel carcere, il personale di polizia penitenziaria è pronto per una eventuale azione di evacuazione degli ambienti detentivi situati ad altezza strada, se necessario.

8izilop
04-11-11, 22: 20
19 ottobre 2011 – Personale di Polizia Penitenziaria e dei Carabinieri delle Sezioni di Polizia Giudiziaria su delega del Sostituto Procuratore della Repubblica ha proceduto, dopo apposito sopralluogo e ispezione, a denunciare per violazione delle norme penali relative al settore smaltimento dei rifiuti ed altre omissioni di carattere amministrativo alla Procura della Repubblica di Palmi P. A. e L. R. entrambi di Cittanova (RC) soci amministratori di una ditta di autoriparazione di veicoli industriali con sede nella cittadina della piana alla via Pasteur.

Ai soggetti, è stata posta sotto sequestro penale un area di circa 30mq, attigua ai locali della ditta, un deposito incontrollato di rifuti speciali pericolosi evidentemente non smaltiti come previsto dalla normativa.

FONTE: http://www.polizia-penitenziaria.it

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Al rientro da un permesso concesso dal Magistrato, aveva pensato bene di portare all’interno un po’ di hashish ma è stato scoperto e arrestato dalla Polizia Penitenziaria del Reparto di Pagliarelli con l’ausilio dei Cinofili Antidroga del Distaccamento palermitano.

L’uomo XXXXXXX XXXXXXX, 32 anni di Torre Annunziata (NA), alle 20,05 faceva rientro presso il penitenziario palermitano dopo aver fruito di un permesso di qualche giorno. Giunto all’ingresso dell’istituto veniva segnalato da Rex, splendido esemplare di Pastore Tedesco in dotazione al Distaccamento Cinofili Antidroga della Polizia Penitenziaria. Sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso di circa 8 grammi di hashish occultati nell’elastico dei boxer.

L’uomo è stato tratto in arresto per violazione della legge sugli stupefacenti e posto a disposizione, insieme alla droga sequestrata, della Procura della Repubblica di Palermo.

FONTE: http://www.polizia-penitenziaria.it

altairV
05-11-11, 20: 25
Un sindacato ha chiesto al ministro di inviare i colleghi fermi alla scuola di cairo in attesa di giuramento in soccorso delle popolazioni colpite dalle alluvioni.

wiss
05-11-11, 21: 05
Un sindacato ha chiesto al ministro di inviare i colleghi fermi alla scuola di cairo in attesa di giuramento in soccorso delle popolazioni colpite dalle alluvioni.

mi sembra strano visto che il 12 giurano...troppo poco il tempo...forse il giorno dopo dopo aver giurato, questo sì...

altairV
05-11-11, 23: 55
Fallo notare al sindacato.

Edit:

E comunque ha già risposto uno dei vice capi del dap: sarebbero di intralcio...NO comment.
Una volta si sarebbe mandato l'esercito con i suoi militari di leva! Si vede che a quei tempi non c'erano geni che capivano che avrebbero intralciato e quindi li mandavano ad aiutare a forza di braccia.

ken_shiro
07-11-11, 12: 43
http://www.genova24.it/2011/11/alluvione-genova-ai-funerali-si-angela-il-ricordo-del-figlio-mia-madre-un-eroe-morta-per-salvare-me-22616

Genova. Il venerdì della tragedia. Il sabato delle polemiche. La domenica del silenzio e del fango. Oggi è il giorno del pianto e del lutto. Per salutare Angela Chiaramonte, moglie della guardia penitenziaria Bernardo Sanfilippo e madre di Domenico e Stefano, rispettivamente di 14 e 19 anni, si sono raccolti nella piccola chiesa di Santa Margherita, a Marassi, parenti, amici, compagni di scuola, compagni di calcio e tanta tanta gente comune che è accorsa per dare l’ultimo saluto ad una donna e una madre, vittima innocente di una tragedia che, forse, si sarebbe potuta evitare.
Una cerimonia composta, concelebrata dal padre Francesco Lia, dal cappellano del carcere di Marassi, don Paolo Gatti e da Ettore Spandonari, parroco di Nostra Signora della Guardia a Quezzi, la parrocchia a cui la famiglia Sanfilippo appartiene. “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”, ha detto il parroco Lia, durante l’omelia. “Responsabilità remote e recenti. Ognuno si renda conto quanto sia importante e opportuno compiere bene il proprio dovere, dalle piccole e grandi risorse. Ecco la vita nuova che vogliamo vedere attraverso il martirio della nostra sorella Angela, ecco che per noi ci può essere una svolta, ecco che cominciamo a comprendere l’espressione del Vangelo ‘sia fatta la tua volontà’. Dobbiamo pensare che si sia persa dando un ultimo grande atto di generosità: si è persa sapendo che il figlio Domenico era salvo”.
La voce più commovente è stata quella dei figli, che hanno ricordato la madre in un ultimo saluto pieno di dolore. “Mia madre è un eroe morta per salvarmi”, ha detto il figlio Domenico, 14 anni, in lacrime, accompagnato dal padre, e dal fratello maggiore.
Alla cerimonia dove era presente una folta rappresentanza delle guardie penitenziarie di Marassi, ha partecipato anche il vicesindaco di Genova Paolo Pissarello, il direttore del carcere di Marassi Salvatore Mazzeo, della direttrice del carcere di Pontedecimo Maria Milano e della senatrice Pdl Barbara Contini.


Ennesima morte assurda di questa EVITABILE calamità naturale.

Condoglianze alla famiglia *

http://www.genova24.it/photogallery/albums/userpics/10001/483/PIC_0313.JPG

altairV
10-11-11, 00: 16
Solo tristezza dopo questi fatti...

Dirigente
12-12-11, 23: 58
Due buste con proiettili e un messaggio di minacce sono stati recapitati al ministro della Giustizia, Paola Severino e al sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ad intercettarle, nel centro smistamento postale di via Marmorata di Roma, sono stati gli artificieri della polizia. Entrambe le missive sono firmate dal "Nucleo Galesi per i Pac Proletari Armati per il Comunismo" . Quella indirizzata al ministro è firmata anche "Br + Fai x Pac", un'inedita combinazione di sigle che lascia perplessi gli investigatori. La procura di Roma ha aperto una inchiesta.

Fonte:www.polpen.it

altairV
18-12-11, 21: 39
Oggi una che mi mancava, in 20 anni: un liberante che non voleva uscire! Questo dovuto alla sua situazione particolare, come extracomunitario con divieto di soggiorno nel comune dove vive(VA) e nessun altro posto dove andare. Alla fine si è convinto ad andare con i colleghi della PS che erano venuti a prenderlo per le pratiche di rito. Chissà dove è a quest'ora...

altairV
18-01-12, 20: 11
La solita disinformazione anche durante il caso "Concordia": dal tg5 "il comandante Schettino accompagnato a casa dai Carabinieri...". Vabbè, fortuna che il provveidmento dice senza scorta. Avrà chiesto un passaggio.

8izilop
05-02-12, 21: 31
Un omicidio rimasto quasi 15 anni senza colpevole è stato risolto, nei giorni passati, con il contributo della Polizia Penitenziaria del Reparto di Ferrara.

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
17-03-12, 22: 24
Si trovava libero dal servizio presso un centro di fisioterapia a Palermo un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria in servizio all’Ucciardone, ha notato tre individui con il volto nascosto da un passamontagna che si introducevano all’interno della sala d’attesa del centro. Intuendo che i tre si erano introdotti per effettuare una rapina si qualificava ed intimava agli stessi di desistere dal tentativo. I malviventi, scoperti, si davano alla fuga inseguiti dall’Assistente il quale riusciva, comunque, a bloccarne ed immobilizzarne uno.

L’uomo, Gaetano Balsamo, 37 anni di Carini è stato tratto in arresto dallo stesso Assistente di Polizia Penitenziaria ed associato all'istituto penitenziario di Palermo Pagliarelli per il reato di tentata rapina.

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
28-04-12, 19: 27
Gli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria di Frosinone, durante una perquisizione straordinaria all’interno dell’istituto penitenziario, hanno rinvenuto un telefono cellulare.

L’apparecchio telefonico, perfettamente funzionante era appeso con del nastro adesivo sotto un piccolo armadio, collocato all’interno di una stanza dove erano ristretti alcuni detenuti appartenenti al circuito di media sicurezza.

Allo stato sono in corso indagini per stabilire la paternità e per risalire ad eventuali utenze contattate.

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
11-05-12, 09: 25
Droga nascosta nelle scarpe scoperta all'interno del carcere.

REGGIO CALABRIA – Agenti della Polizia Penitenziaria di Reggio Calabria, con l’ausilio del reparto cinofili della Guardia di Finanza, hanno rinvenuto, questa mattina, 52 grammi di droga, nascosta all’interno di un paio di scarpe, in una cella del carcere della città. La cella era occupata da detenuti magrebini.

fonte http://www.ilquotidianoweb.it

8izilop
05-06-12, 22: 02
"Grazie alla professionalita', alle capacita' e all'attenzione del personale di Polizia Penitenziaria qualche giorno fa a Cassino e' stata impedita una clamorosa evasione dal carcere". Gli agenti hanno trovato "all'interno di un congelatore in uso ai detenuti ubicato nella Seconda Sezione, delle lenzuola annodate della lunghezza di circa 3 metri, abilmente occultate. Tra gli accertamenti al vaglio delle indagini interne della Polizia Penitenziaria vi e' ovviamente da identificare colui o coloro che hanno nascosto la corda per evadere dal carcere".

fonte: http://www.ilcorrieredellasicurezza.it

8izilop
17-06-12, 14: 09
Un detenuto, A.S. di Molfetta, 32 anni, ristretto nell’istituto penitenziario di Lecce è stato arrestato dalla Polizia Penitenziaria perché in possesso di circa 100 grammi di hashish.

La sostanza, suddivisa in quattro panetti, era stata artatamente occultata all’interno di un paio di scarpe da tennis, creando, nella parte interna di entrambe le suole, un incavo profondo quasi due centimetri, perfettamente riempito e coperto dalla suola interna in gomma, a sua volta accuratamente incollata al fine di impedire ogni eventuale controllo. Espediente, però, che non ha ingannato i baschi azzurri addetti alla perquisizione degli effetti personali.

Gli uomini della Polizia Penitenziaria di Lecce hanno proceduto all’arresto dell’uomo già ristretto all’interno del penitenziario salentino, per l’espiazione di pena detentiva per reati comuni, a completamento di intensa attività info-investigativa e nell’ambito della complessa opera di prevenzione posta in essere da parte del Reparto

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
20-07-12, 11: 11
Bergamo – Intervento antirapina della Polizia Penitenziaria
È accaduto a Bergamo alle 23 del 5 luglio scorso. Una pattuglia della Polizia Penitenziaria del Nucleo Traduzioni di Roma Rebibbia, al rientro da un servizio di traduzione viene richiamata dalle grida di una donna di nazionalità straniera vittima di una rapina perpetrata ai propri danni pochi minuti prima e che le era costato il proprio pc portatile.
Gli Agenti intervenivano prontamente, unitamente alla Polizia di Stato di Bergamo, riuscendo ad individuare e a fermare i tre responsabili del reato e provvedendo all’immediata restituzione del pc alla legittima proprietaria.

Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
28-07-12, 23: 50
TRAPANI - Area marina protetta, anche le motovedette della Polizia Penitenziaria svolgeranno attività di sorveglianza in mare

E’ stato firmato ieri, 27 luglio, un accordo di collaborazione tra l’Area Marina Protetta “Isole Egadi” e il Comando della Polizia Penitenziaria di Favignana per lo svolgimento di attività di sorveglianza in mare con le motovedette della Polizia Penitenziaria, al fine di potenziare le attività di vigilanza durante il periodo estivo.

fonte: http://a.marsala.it

altairV
03-08-12, 14: 03
Dal sito di un noto sindacato:
EMILIA ROMAGNA, LA POLIZIA PENITENZIARIA IMPEGNATA NELL'ATTIVITÀ DI CONTRASTO ALLO SCIACALLAGGIO NELLE ZONE TERREMOTATE (è un link con le foto dei colleghi impegnati nel servizio)

Non ricordo, l'istituto è stato sfollato?

8izilop
20-08-12, 12: 45
VARESE – La Polizia Penitenziaria arresta ricercato internazionale

Si spacciava per un detenuto semilibero di nazionalità greca con il nome di Georgios Mirtilidis ma in realtà era ricercato in tutta Europa con la sua vera identità, quella di Gjon Kola di nazionalità albanese.
L’uomo, 45 anni, è stato riconosciuto dagli Agenti di Polizia Penitenziaria del Nucleo di p.g. varesino e dopo una serie di accertamenti ed indagini che hanno coinvolto anche l’Interpol, si è risaliti alla vera identità. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale emesso dalle Autorità di Tirana nel 2009 per reati connessi agli stupefacenti e per i quali doveva scontare un’ulteriore condanna a 6 anni di reclusione.
Il detenuto, fruiva del regime di semilibertà a Varese ma dal suo arrivo gli Agenti si erano insospettiti nel controllare il fascicolo personale. Scattate le indagini e avuto conferma della vera identità lo hanno atteso al rientro in istituto e tratto in arresto.

Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=4404

vetro
21-11-12, 08: 58
La notizia di tale increscioso fatto di cronoca mi ha colpito in quanto ho pensato "con tanto di forza di polizia presente all'interno di una struttura carceraria, quale siamo noi altri, non siamo stati capaci ad intercettare una siffatta notizia di reato e tanto meno a contrastarla in maniera efficace???.
Son dovuti intervenuti altri colleghi (non se poliziotti o carabinieri) a condurre indagini di tal specie nei nostri ambienti, per poi fare quello che molto probabilmente avremmo potuto fare anche noi.
A questo punto mi chiedo: come mai è accaduto ciò, ossia una tale "invasione di campo" da parte di altri colleghi? Qual'è il messaggio mediatico che passa attraverso tale notizia nell'opinione pubblica!?
Inoltre, molto più da vicino per noi opoeratori, perchè il detenuto non ha espresso al Direttore, Comandante, Sorveglianza generale, preposti, ed agenti, quanto stava accadendo nei suoi confronti. Sono convinto infatti, che Costoro erano totalemente all'oscuro di tutto, e quindi mi domando le ragioni per le quali un detenuto non abbia inteso confidare quanto stesse accadendo nei suoi confronti!
Trovo che tutto ciò, al di là della questione meramente penale, sia decisamente avvilente, per chi, come me, opera costantemente all'interno di una struttura penitenziaria ed ha la presunzione (...a questo punto solo tale ahimè!) di godere della fiducia professionale da parte dell'utenza.
Lascio a voi ogni ulteriore considerazione in merito
Saluti

vetro
21-11-12, 10: 51
Devo correggere parzialmente il mio intervento precedente, poichè, poco fa leggevo su un quotidiano nazionale che gli investigatori della squadra mobile sono stati supportati nelle indagini dalla polizia penitenziaria.
Beh..... almeno di supporto ci siamo stati!
Buona giornata a tutti

8izilop
21-11-12, 13: 11
Devo smentirti e penso tu ne sarai felice, ti copio qui di seguito parte della notizia cosi come l'ho letta io.

Milano, 21 nov. - Il cappellano del carcere di San Vittore, Don Alberto Barin, e' stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale su sei detenuti e per il reato di concussione. L'ordinanza di custodia cautelare e' stata eseguita dagli uomini della Polizia Penitenziaria di Milano e della Squadra Mobile.

fonte: http://www.agi.it

MILANO, 20 NOV - Don Alberto Barin, cappellano del carcere milanese di San Vittore, e' stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale su sei detenuti e per concussione. In un comunicato il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati ha spiegato che l'arresto e' avvenuto oggi pomeriggio in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano, per opera della pg della IV sezione della Squadra Mobile e della Polizia Penitenziaria di Milano.

fonte: http://ansa.it

Questa è la notizia riportata dalle agenzie di stampa, il problema sta a come è stata poi passata la notizia dagli organi di stampa che non ci hanno nemmeno citati.
Io mi chiedo ma il nostro ufficio stampa che fa?

alpacinn
24-11-12, 00: 44
Quattro pattuglie della Polizia Penitenziaria di Genova controllano viabilità in occasione del derby.


Al derby con la Forestale e la Polizia Penitenziaria. I vigili dicono "no" agli straordinari, così la Questura per garantire la viabilità sulle strade di Marassi e San Fruttuoso, è costretta a chiedere rinforzi a chi di mestiere si occupa di incendi e carcerati. "Abbiamo avuto una riunione con il Comando - spiega il capo di gabinetto della questura Sebastiano Salvo - , che ci ha informati che per via del loro meccanismo degli straordinari volontari, se non viene trovata una soluzione all'ultimo momento, non riusciranno a coprire il servizio viabilistico. Per questo motivo, per non far restare bloccata per strada la gente, abbiamo chiesto ausilio ad altri corpi ". In corso De Stefanis, soprattutto in occasione della chiusura della via, ma anche attorno allo stadio, all'ingresso dell'autostrada, a Brignole e la Foce, si sentiranno i "fischietti" di quattro equipaggi della Penitenziaria, due della Forestale "e in più ci saranno anche la stradale e la polizia provinciale", conclude Salvo, per un totale di quattordici equipaggi tra pomeriggio e sera. I vigili saranno pochissimi: appena 18 dopo le 20, qualcuno in più la mattina e pomeriggio. "Abbiamo esortato l'amministrazione a gestire il servizio stadio in sicurezza non esponendo i colleghi a inutili rischi - polemizza il segretario del sindacato Sulpl, Claudio Musicò - e la risposta non si è fatta attendere: meno di 20 colleghi a gestire l'ingresso e l'uscita dello stadio". La municipale da più di un mese è in stato di agitazione per via della decurtazione di 100 euro dallo stipendio per coprire un buco di 400 mila euro. La protesta ha portato allo sciopero, poi rientrato, e al blocco degli straordinari. "Abbiamo chiesto un coordinamento con le forze dell'ordine perché era a forte rischio la nostra sicurezza". Il piano di sicurezza preparato dalla questura, vede l'impiego di circa 250 uomini in borghese e in divisa al di fuori dello stadio e nelle zone strategiche di accesso all'impianto sportivo. Obbiettivo: evitare qualsiasi tipo di provocazione, anche piccoli episodi che possano aver ripercussioni sulla tifoseria e mantenere il territorio sotto controllo.
La questura ha previsto un presidio in corso De Stefanis, all'altezza degli spogliatoi, con un sistema di transenne mobili con il quale potrà essere chiusa la strada. Il questore Massimo Maria Mazza ha deciso di far giocare la partita in notturna. "Con il prefetto Giovanni Balsamo - ha spiegato - abbiamo deciso di portare avanti questa linea, anche per dare un segnale di fiducia a tutti i tifosi. Ci auguriamo sia solo uno spettacolo di sport e di festa per tutta la città". Il questore ieri mattina ha condotto la terza e ultima riunione con il Gos, il Gruppo Operativo Sicurezza per analizzare gli aspetti che riguardano l'ordine pubblico. "Non ci sono arrivati segnali preoccupanti, quindi credo che vedremo solo una bella partita tra due squadre che stanno vivendo un momento difficile in classifica e che daranno il cuore in campo".

fonte: http://www.alsippe.it/joomla/index.php/component/content/article/2322-quattro-pattuglie-della-polizia-penitenziaria-di-genova-controllano-viabilita-in-occasione-del-derby

altairV
24-11-12, 10: 28
...ma il nostro ufficio stampa che fa?

Quale ufficio stampa?

altairV
10-12-12, 20: 11
Si spacciavano per Agenti di Polizia Penitenziaria e truffavano le concessionarie di autovetture della Lombardia e del Piemonte.

E questi che si spacciavano per nostri colleghi, arrestati proprio da noi :)
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=4594

8izilop
14-01-13, 09: 31
Un Assistente di Polizia Penitenziaria del Reparto di Verona durante un normale servizio interno ha rinvenuto, nei pressi dello scivolo che immette nel locale caldaie, nell’area esterna dell’istituto, un involucro di plastica. All’interno erano nascosti due telefoni cellulari completi di cavo caricabatterie ma senza sim-card.
I telefoni sono stati sequestrati e sono in corso le indagini da parte del personale del Reparto per risalire al mittente e al probabile destinatario.

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
15-01-13, 19: 06
Operazione delle unità cinofile della Polizia Penitenziaria del distaccamento antidroga di Trani a distanza di pochi giorni dalla precedente. Un detenuto A.F. 29 anni di Taranto, al rientro da un permesso concessogli dall’Autorità Giudiziaria, tentava di introdurre circa 14 grammi netti di hashish che aveva ben occultato all’interno della cavità rettale in tre involucri che però non sono sfuggiti all’attento olfatto di First, splendido poliziotto penitenziario a quattro zampe antidroga del distaccamento di Trani che ha segnalato prontamente la presenza della droga che, dopo la conferma ai raggi x è stata sequestrata.
L’uomo è stato denunciato per violazione alla legge sugli stupefacenti.

Fonte:http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=4646

altairV
16-01-13, 00: 26
Unità cinofile di Asti hanno operato con i CC di Bra (Cn) per un'operazione antidroga con ottimi risultati
http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=4643

8izilop
23-01-13, 19: 39
Tolmezzo – Sventata evasione con elicottero


Avevano progettato di evadere dal penitenziario di Tolmezzo con l’ausilio di un elicottero ma sono stati scoperti in tempo. I familiari di due detenuti avrebbero dovuto noleggiare un elicottero presso il locale eliporto fingendosi ricercatori universitari ma una volta in volo, avrebbero sequestrato il pilota costringendolo a portare il velivolo sull’istituto e, calando una scala di corda come in un film, avrebbero permesso ai due detenuti di salire a bordo durante l’ora d’aria e, quindi, dileguarsi.
I due detenuti, Maurizio Alfieri, 50 anni di Cosenza, in carcere per tentato omicidio, sequestro di persona, rapina aggravata, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi e Valerio Salvatore Crivello, 34 anni, di Casale Monferrato, in carcere per associazione di stampo mafioso, omicidio ed altro, si erano serviti della collaborazione di un agente infedele il quale, dietro compenso, avrebbe dovuto far ottenere ai due della droga.
Scoperto dagli stessi colleghi, l’agente è stato immediatamente trasferito e sospeso in attesa di procedimento penale ma al suo posto sono andati un altro agente di polizia penitenziaria ed un carabiniere, entrambi sotto copertura, i quali hanno assistito all’ingresso di 100 grammi di hascisc e di quattro coltelli a serramanico, consegnati in due occasioni dal fratello di uno dei due detenuti.
A quel punto sono scattati i provvedimenti di polizia. Eseguite 12 perquisizioni domiciliari nei confronti di altri indagati in stato di libertà e si è data esecuzione ad un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Tolmezzo (UD) su richiesta della locale Procura, nei confronti di 5 italiani, indagati a vario titolo per tentata evasione, corruzione e traffico di sostanze stupefacenti ed armi.


Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=4662

8izilop
29-01-13, 21: 44
Si era recato a trovare il proprio figlio detenuto presso la Casa di Reclusione di Roma-Rebibbia e durante il colloquio, con indifferenza, si liberava delle proprie scarpe e le scambiava con quelle calzate dal proprio figlio. Tale movimento non passava inosservato all’Assistente di Polizia penitenziaria in servizio al controllo visivo, il quale, coadiuvato da altro personale, terminato il colloquio, ha proceduto a ritirare le scarpe in questione.
Eseguito un più approfondito controllo, effettuato con macchine rilevatrici metal-detector, sono stati rinvenuti due telefonini cellulari, completi di schede, nascosti all’interno delle scarpe.

fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it

8izilop
02-02-13, 14: 56
Verona – Tenta di cedere droga al padre detenuto. Arrestato

È successo a Verona l’1 febbraio scorso, un uomo, all’ingresso delle sale colloqui, in attesa di effettuare il colloquio con il padre detenuto, attirava l’attenzione delle unità cinofile della Polizia Penitenziaria in servizio di prevenzione nel penitenziario.
Spontaneamente consegnava agli Agenti di polizia penitenziaria un involucro di cellophane occultato nella scarpa destra, contenente una sostanza solida di colore marrone, risultata poi eroina e delle pastiglie, dichiarando di volerle consegnare come regalo al congiunto detenuto.
Veniva sottoposta a perquisizione l’autovettura dell’uomo con esito negativo e successivamente, come concordato con il p.m. di turno è stata eseguita una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dove venivano ritrovate diverse quantità di sostanze stupefacenti (cocaina – marijuana – eroina) una boccetta di metadone ed un bilancino di precisione.
Il tutto è stato sequestrato e l’uomo è stato arrestato per violazione alla legge sugli stupefacenti.


Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it/notizie.asp?id=4677

8izilop
11-04-13, 18: 41
Parma – Tenta per l’ennesima volta il suicidio. Salvato

a tentato per l’ennesima volta di suicidarsi all’interno della propria cella nel penitenziario di Parma e ancora una volta è stato salvato dal pronto intervento dei poliziotti penitenziari del reparto.
L’uomo, M.P. di Caivano (NA), 43 anni, in carcere per associazione a delinquere di stampo camorristico, omicidio ed altro, sottoposto alle restrizioni previste dall’art. 41 bis dell’Ordinamento Penitenziario, ha tentato ancora una volta di impiccarsi con una striscia della coperta in dotazione avvolta intorno al collo e con l’altra estremità alle sbarre della finestra.
L’intervento immediato degli Agenti della sezione ha impedito, anche questa volta, il verificarsi del tragico evento e l’uomo è stato sottoposto immediatamente alle cure del sanitario.


Fonte:http://www.polizia-penitenziaria.it/7-notizie/990-parma-tenta-per-l-ennesima-volta-il-suicidio-salvato

Mexin
18-06-13, 17: 14
Milano, tenta evasione – catturato

Un detenuto, A.C., tunisino di 33 anni, ristretto presso l’istituto penitenziario Opera di Milano per scontare una pena fino al 2018, ha tentato di evadere durante una traduzione ma è stato subito ripreso.
L’uomo, al rientro da una udienza presso il Tribunale di Venezia, durante una sosta presso un’area di servizio all’altezza dello svincolo di Castenedolo (BS) era riuscito a sottrarsi al controllo degli uomini di scorta, dandosi alla fuga.

Immediatamente gli Agenti di Polizia Penitenziaria, diramato l’allarme, si ponevano all’inseguimento dell’evaso, riuscendo a riacciuffarlo in poco tempo e a riportarlo in carcere.




Fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it/7-notizie/1143-milano-tenta-evasione-catturato




Un "bravi" ai colleghi di Milano-Opera, che hanno sventato questo tentativo di evasione mettendo a repentaglio la loro stessa vita...attraversando l'autostrada da una carreggiata all'altra (6 corsi di marcia + 2 di emergenza totali), rischiando di essere travolti dai mezzi in marcia ad alta velocità, senza ricorrere all'uso delle armi in dotazione.
Un episodio dal (fortunatamente) lieto fine, che può servire a far riflettere tutti coloro che, come i protagonisti della vicenda, espletano tutti i giorni su tutto il territorio nazionale il delicatissimo servizio delle Traduzioni.
Mai abbassare la guardia, ci vuole un attimo....

8izilop
23-10-13, 14: 46
Passano marijuana in carcere durante il colloquio. In manette due parenti di un detenuto per spaccio di sostanze stupefacenti

Tranì 22 Ottobre 2013
Gli uomini della Polizia Penitenziaria di Trani hanno sorpreso in flagranza di reato una 47enne di Trani che cedeva alcune dosi di marijuana ad un detenuto biscegliese. Ad insospettire l'agente è stato un insolito movimento compiuto dalla donna che, pensando di non essere vista, avrebbe estratto qualcosa dai pantaloni e l'avrebbe passata velocemente al fratello. Questo passaggio non è sfuggito al poliziotto che ha fatto uscire dall'aula colloqui il detenuto per sottoporlo a perquisizione.
E infatti, il recluso è stato trovato in possesso di due dosi di marijuana. I due parenti del recluso, su disposizione del pubblico ministero Mirella Conticelli, sono stati arrestati per spaccio di stupefacenti con l'aggravante dell'introduzione in istituto penitenziario.

fonte: http://www.traniviva.it

notizia completa (http://www.traniviva.it/notizie/passano-marijuana-in-carcere-durante-il-colloquio/)

8izilop
17-12-13, 15: 54
Pisa 14 dic - Due persone arrestate dalla Polizia Penitenziaria, in collaborazione con la Squadra Mobile, con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti nel carcere Don Bosco di Pisa. Si tratta di due giovani pisane nei confronti dei quali è intervenuta la convalida dell'arresto. Secondo l'accusa, le due italiane durante i colloqui in carcere con altri familiari detenuti tentavano di introdurre hashish all'interno della struttura penitenziaria e nelle abitazioni delle due giovani sono stati complessivamente recuperati 14 grammi di marijuana.

fonte: http://www.agenparl.it

notizia completa (http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20131214-carcere-pisa-chierchia-sippe-due-persone-arrestate-dalla-polizia-penitenziaria)

8izilop
11-01-14, 21: 53
Reggio Calabria 11-01-14. Gli agenti della Polizia Penitenziaria dell'istituto di Arghillà a Reggio Calabria hanno scoperto un telefono cellulare nascosto tra gli indumenti destinati ad un detenuto.
Il ritrovamento è stato effettuato in seguito ad un'attenta perquisizione da parte degli agenti, di un pacco contenente indumenti e cibo, inviato proprio dalla coniuge del detenuto.

Fonte: http://calabria.weboggi.it

notizia completa (http://calabria.weboggi.it/Cronaca/34113-Scoperto-cellulare-destinato-a-detenuto%3A-era-nascosto-tra-i-vestiti-inviati-dalla-coniuge)

A_N_T_O_N_Y
14-02-14, 06: 34
http://www.polizia-penitenziaria.it/component/content/article/7-notizie/1557-rebibbia-tenta-di-consegnare-droga-in-carcere-arrestata

13 febbraio 2014 - Una donna, D.M. è stata tratta in arresto dal personale del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa di Reclusione di Roma - Rebibbia, mentre tentava di introdurre della sostanza stupefacente in carcere, allo scopo di cederla al convivente detenuto.

L’arresto è avvenuto durante i normali controlli eseguiti dai poliziotti penitenziari del Reparto, coadiuvati dalle unità cinofile antidroga del Corpo del distaccamento regionale del Lazio.



All’interno della sala di attesa dei familiari dei detenuti, il cane antidroga Vim ha segnalato la presenza di droga indosso alla donna. Immediatamente fermata e sottoposta ai controlli da parte del personale femminile, la donna è stata trovata in possesso di 97 grammi di hashish nascosti nelle parti intime e già confezionati in dosi.

Gli Agenti subito dopo hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’auto condotta dalla donna e all’interno dell’abitazione della stessa, rinvenendo altri quantitativi di stupefacenti e un bilancino di precisione che sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

8izilop
26-02-14, 18: 02
25 febbraio 2014
Due detenuti di nazionalità albanese deferiti all’Autorità Giudiziaria ed altrettante patenti false sequestrate. E’ il risultato della brillante operazione di polizia giudiziaria condotta dal Personale di Polizia Penitenziaria del Reparto di Varese. Le attività di indagine sono scattate a seguito degli accertamenti effettuati sul documento di idoneità alla guida nazionale albanese in possesso di uno degli arrestati che, da un attento e minuzioso controllo, è risultato falso.


FONTE: http://www.polizia-penitenziaria.it
NOTIZIA COMPLETA (http://www.polizia-penitenziaria.it/component/content/article/7-notizie/1573-varese-detenuti-con-patenti-falsificate)

Galmico
28-12-14, 16: 43
24/12/2014-Napoli Si è conclusa in queste ore l’operazione “Silenzio Stampa” che ha visto impegnati i Reparti di Polizia di Napoli Poggioreale, Napoli Secondigliano, Napoli Palazzo di Giustizia, Santa Maria Capua Vetere e Benevento.
I Funzionari di Polizia Comandanti di Reparto e l’Ufficio Sicurezza Polizia Penitenziaria - Nucleo Regionale Cinofili Campania, hanno strutturato una rete di controlli atti ad impedire l’introduzione e lo spaccio di droghe all’interno delle carceri della Regione. Le attività di Polizia Giudiziaria sono iniziate a metà novembre e sono terminate in queste ultime ore. Il dato emerso è sconcertante ed evidenzia la professionalità dei Baschi Azzurri nel contrastare la criminalità organizzata. Nel Nuovo Complesso di Secondigliano e nel Penitenziario di Benevento sono stati differiti all’Autorità Giudiziaria diversi detenuti che godevano della semilibertà, misura alternativa alla detenzione. Questi sono stati bloccati dai cani antidroga Buk, Peppe, Anja e Zolly. I detenuti, nel rientro serale, hanno portato droga all’interno dei reparti con l’intento di spacciarlo ad altri detenuti. Sempre nel C.P. di Napoli Secondigliano un ragazzo, familiare di un detenuto, è stato segnalato da Umea ed assicurato alla Giustizia per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Nella Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, i cani Umea, Ulla e Peppe hanno consentito tre sequestri di droga. Le persone coinvolte sono state differite alle Autorità. Nei controlli effettuati nel Palazzo di Giustizia due tossicodipendenti, bloccati dai cani poliziotto Buk e Zolly, sono stati differiti all’Autorità Prefettizia a seguito del sequestro di droghe.
Il colpo di grazia è stato inferto agli spacciatori di Poggioreale. La Polizia Penitenziaria del Reparto “Giuseppe Salvia” e i Cinofili di Benevento hanno arrestato una 60enne, madre di un giovane detenuto. La donna ed i detenuti avevano in mente un progetto di traffico di droga all’interno delle mura carcerarie. Sono stati i Pastori Tedeschi Barry e Zolly, del Distaccamento di Benevento, a rovinare i piani. La donna voleva consegnare la droga al figlio durante i colloqui, servendosi di ovuli vaginali e il figlio avrebbe pensato a spacciarla nelle sezioni. All’atto dell’accesso al Settore Colloqui però, Barry ha bloccato la donna indicandola come corriere di droga. Immediati gli accertamenti che hanno consentito di rinvenire un ovulo vaginale, nelle parti intime della donna. A seguito di ciò, il Comandante della Polizia Penitenziaria di Napoli Poggioreale ha disposto anche la perquisizione della casa della donna, di un quartiere di Napoli Secondigliano, dove il cane antidroga Zolly ha fatto rinvenire un notevole quantitativo di hashish, già diviso in dosi per essere spacciato. La donna, giudicata per direttissima, è stata condannata a due anni di reclusione ed i detenuti coinvolti rinviati a giudizio per gli atti criminosi posti in essere durante lo stato di detenzione.

Dirigente
19-02-15, 20: 32
È avvenuto l’incontro annunciato ieri tra Andrea Orlando e Santi Consolo e già sono partiti i primi provvedimenti contro i Poliziotti Penitenziari coinvolti nel caso che si è scatenato sul gruppo Facebook di un Sindacato. Dalle prime indiscrezioni sono sedici i provvedimenti di sospensione diretti ai Poliziotti Penitenziari e si aprirà sicuramente un’inchiesta per arrivare a determinare le responsabilità dei singoli coinvolti.

Aggiornamento 15.20: da 20 minuti circa è cominciato un incontro urgente al Ministero con i sindacati di Polizia Penitenziaria sul tema.

FONTE: http://www.polpen.it/news/2015/02/19/aggiornato-consolo-incontra-orlando-sospesi-sedici-poliziotti-penitenziari-6537.asp (http://www.polpen.it/news/2015/02/19/aggiornato-consolo-incontra-orlando-sospesi-sedici-poliziotti-penitenziari-6537.asp)

Dirigente
21-02-15, 20: 40
Chi volesse può leggere il sito/blog creato da me http://direttissimaonline2.blogspot.it/. Vi potete trovare tante notizie di informazione sul comparto difesa e sicurezza e potrete commentare gli articoli inseriti al suo interno. Nonchè notizie di cornata dall'Italia e dal mondo.

Vi ho inserito un'importante notizia LA BOZZA DI LEGGE DELEGA DEL GOVERNO CHE RIVOLUZIONERA’ TUTTO IL COMPARTO SICUREZZA (http://direttissimaonline2.blogspot.it/2015/02/ecco-la-bozza-di-legge-delega-del.html)

Dirigente
18-03-15, 19: 27
“Dopo la fine della riforma della Pubblica amministrazione è difficile che siano ancora cinque le forze di polizia. Stiamo lavorando a un pezzo di riforma che riguarda anche voi”, lo ha detto il premier Matteo Renzi alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico 2015 della Scuola Superiore di Polizia. Così si torna a parlare dell’accorpamento delle Forze di Polizia, originariamente si parlava di unificare la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria ed il Corpo Forestale dello Stato, creando così una Polizia Civile, affiancata dalla Polizia Militare, formata dall’accorpamento di Carabinieri e Guardia di Finanza. Però la Polizia Penitenziaria potrebbe vedersi trasformata in Corpo di Giustizia e quindi non accorpata alle altre forze. Così rimane l’interrogativo: saranno due o tre le forze di Polizia dello Stato Italiano? “Nelle riforme, un pezzo di ragionamento riguarderà anche la polizia: dobbiamo andare sempre più verso una integrazione delle forze di polizia che non possono rimanere cinque. Ed è certo che la polizia in questo sarà valorizzata”, ha concluso Renzi.

http://www.polpen.it/news/2015/03/17/renzi-accorperemo-la-polizia-ed-in-questo-sara-valorizzata-6582.asp

CHE FINE FAREMO??? MA...

altairV
31-08-18, 01: 31
Mi son ricordato di questo topic e siccome conosco chi ha operato merita un po' di lustro

http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Udine-points-_ovuli_di_droga_nascosti_in_carcere/2/185156

Bons
05-09-18, 13: 54
Mi son ricordato di questo topic e siccome conosco chi ha operato merita un po' di lustro

http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Udine-points-_ovuli_di_droga_nascosti_in_carcere/2/185156
Grandi!! Ben fatto.